lodi. segtieri, iii-1-191: chi ha de' figliuoli non può stare che non gli
il lavoro, e quasi tutte le opere de' muratori e scalpellini si stavano. b
a quella ora che vi saranno due de' consoli de l'arte overo prima. cavour
sì n'andarono a stare a la chiesa de' frati minori a santa croce, e
stetteno questi dua cartoni, uno inel palazzo de' medici et uno alla sala del papa
l'un sopra l'altro che ciascuno de' superiori fosse nel medesimo piombo con ciascuno
ché questa è quella volta che a dispetto de' nostri nemici noi la vinceremo e sguazzaremmo
i grandissimi fatti per istare ancora incerti de' piccoli. pulci, 7-12: orlando
uom guasto è di natura, / più de' buoni sta in paura. manzoni,
xxi-18: chi sta nel foco già non de' vo stemmo intenti come dinanzi
così stavano le massime e le leggi de' primi e migliori greci, gl'isolani di
. bonghi, 1-144: il discorso de' soldati ammutinati nel primo degli 'annali'è
così bella. boccaccio, viii-1-81: de' quali assai sono che, se ad agio
. carducci, ii-21-31: grazie di cuore de' tuoi auguri. il cuore tuo splende
. manfredi, 5-39: la ragione de' moti non è altra che quella de'quadrati
ragione de'moti non è altra che quella de' quadrati della velocità; sta dunque il
qualche giorno sopra i buboni l'uso de' suddetti cataplasmi e cominceranno
si mescolasse tra essi in abito di uno de' loro fanti per stare alla fortuna,
. ibidem, 209: dove stanno de' tedeschi, non vi può stare italiani.
di starne-, poemetto giovanile di lorenzo de' medici in ottave, di carattere comico-parodico,
da siena, 982: io vorrei de' cibi dilicati: vorrei stame, fagiani,
magalotti, 20-157: ne'libri de' saraceni corre la favola che il
ove- ro stranutatorio contra la ditta infermità de' nervi over para- lisia: piglia polvere
le manifatture sono divenute la teoria favorita de' politici. perché alcune nazioni hanno da
qualchepericolo, erano queste innocenti sacerdotesse gl'interpreti de' pubblici voti, che giravano in frequenti
orbi, come dichiarerò ne le mie teoriche de' pianeti. galileo, 3-2-108: egli
giovani e però è tutto composto di prose de' più eccellenti scrittori del cinquecento. c
oltraggio, si prescinda dalle discussioni infelici de' teosofisti e tutto si richiami ai più
stranieri. una clamide era il premio de' vincitori. = voce dotta,
l'aquile; / e tepetatta tonda / de' freddi fiumi scendere / vide tarda fra
avvallassi. carducci, iii-4-131: o cuor de' cuon, sopra quest'urna che freddo
della corte di vienna o dall'arte de' turchi, che non vi mancano d'
vi mancano d'applicazione o dalle tepidezze de' prencipi cristiani, che ra- lentino all'
, come quella che di presente è attinta de' pozzi: ma dèesi tórre quella de'
de'pozzi: ma dèesi tórre quella de' paludi o delle piscine o delle corrotte
luogo, ecc. g. de' bardi, 3-8: in questa si godeva
verdi hanno usato d'alzare il recinto de' forti loro. idem, ni: tagliasi
1-ii-262: terapeuti: aggiunto agli ebrei o de' cristiani che viveano nelle solitudini d'egitto
bagio diegli e ab- bracciollo. giusto de' conti, i-101: o fonti, o
sì bella, / che all'anime de' tuoi mirarla piace. -rifl.
secolo decimo quarto, e a quelli de' latini. -eliminare una colpa,
di tergiversazione... ecco i delitti de' privati contro la giustizia pubblica.
: al canto nostro intento / senza timor de' procellosi fiati, / stenda le terga
sig. saggi aspetta la sua nota de' manoscritti, mentre a tergo la medesima
che teneano ordine di battere le terga de' fuggitivi, e di distruggere principalmente il
era allora il vostro albergo / il ricovero de' vati: / io fra tutti i
luogo, i nostri, secondando ai terghi de' nimici, entrarono nel viluppo del serrato
se con vantaggio o con pregiudizio maggiore de' corpi. a. verri, ii-312:
, ii-312: una generazione spregia- trice de' suoi antenati non fu contenta di oltraggiare i
regoluzza termino questo capitolo primo della cura de' figliuoli, la quale sta in moderare la
ma non attese al disbrigo del quadro de' gesuiti. g. gozzi, 1-110:
più gioisca allor die il verbo esterno / de' mor tali discende / a
fummo quivi, vennero a nostra chiamata de' belletrani ed altri in via s. gallo
. villani, iii- 8-90: diremo de' confini tra il nostro comune e quello di
pura matematica comprendere e terminare la grandezza de' corpi celesti con le altezze e distanze loro
-cessare di provare un sentimento. meo de' tolomei, 52: allor della paura terminai
terminare tre famose strade consolari ai tempi de' romani, la claudia, la flamminio
e trapassa o termina in lunga. de' sommi, 21: il nostro verso di
per non essere varie appo noi le desinenze de' casi, che terminano tutti allo stesso
a. adimari, 4-32: la dolcezza de' diletti mondani non termina in altro che
un'altra, mise sospetto negli animi de' medici, che ella finalmente non terminasse in
, di che si desideri terminatamente ciascuno de' suoi lati. varchi, 3-269: il
di versi ritmici terminati, a guisa de' nostri, colla consonanza delle voci.
tempo che, essendo nata grande discordia de' confini tra massinissa re dei numidi e i
ricorsi e appelli. deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia (1508) [in
finitore. varchi, 8-1-257: il primo de' quali [circoli] si chiama con
concilio, ma dimo- rovvi per segretario de' legati con provvisione di quaranta scudi al
troppo spesso, a pochi nella terminazione de' cristalli cedeva facendo cannochiali famosissimi.
. bontempi, 2-2-179: sotto le regole de' modi furono composti anche gl'introiti e
medicea (1726), 616: terminazione de' monti del commissariato, e capitanato di
sommità sino alla forra, o botro de' tre legni. d. sestini, 67
: noi parlando ancora solamente delle terminazioni de' confini passeremo gli altri con silenzio, rimettendo
di venezia). deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia (1508) [in
: fra i linguaggi, ragionava l'uno de' dialosola città. gisti,
scrittore s'adoperò gli articoli e i segnacasi de' nomi, e le varie terminazioni
nomi, e le varie terminazioni de' tempi, ne'verbi, e le altre
è più frequente ne'participi di questi fini de' vostri fratelli, figliuoli che furono di esaù
, con fun pida va de' secoli la spola. / addio, tra
tutto o perché credono che tutta la pulitezza de' costumi e soa. daniello,
loco varo, / così facevan quivi termine de' campi, lo quale era sì grande sasso
. staminati siri et avanti allo imperio de' persiani obedivano a'tuto della società del padule
il termine d'italia; misurano le staiora de' campi, mettendo i confini e i termini
so 'l mare uscendo fuori de' termini suoi venne insino ai monti,
di pane 7-34: amo uscì de' suoi termini sì disordinatamente che gran
, i-333: dice essere stato in uso de' romani se
termine tra i confini degli alamanni e de' borgognoni. tasso, 13-ii-142: del
ira del ciel percosso e spinto / un de' piùsaldi termini d'alcide, / quel che
, e da nullo è compreso. lorenzo de' medici, 11-102: 'orizzonte'non vuole
la sezione delle linee, per la misura de' termini e per la disgradazione delle figure
., 6-316: voi riempiete i termini de' cigli vóti per arte, e uno
dovrebbe essere il termine e la meta de' miei viaggi e il riposo delle mie fatiche
ch'è atto, e « speranza de' troiani », che è passione, ché
salute. bembo, 10-viii-212: ogni parola de' vostri ragionamenti d'ieri, ogni vostro
tempo. fagiuoli, i-55: il termine de' giorni, in cui rinchiude / fumane
fine, di conoscere qual sia il termine de' suoi dì. ungaretti, xi-91:
.. gli pagarono quarantamila ducati, de' quali il termine era propinquo. tasso
, con quel periodo che li politici de' nostri giorni chiamano termine reale e vero svenimento
tesauro, 7-208: chiunque è tinto de' primi termini dell'astronomia, non che
creatore ama con amore infinito. pazzi de' medici, 74: la compassione / di
se questa scrittura non fosse trascorsa fuora de' termini, io vorrei far un racconto di
s'è mai ritrovata sotto il flagello de' suoi nemici. settembrini, i-219: se
così rinforzato e caldo ed un aggrandir de' pensieri a sì alto termine di eccellenza.
uomini di non volere essere gli autori de' mali, ma fame inventore il diavolo
va et a che termine si trova. de' sommi, 9: entriamo, di
restando la corte poco sodisfatta del termine de' prencipi in non voler mandar de'loro espressi
termine de'prencipi in non voler mandar de' loro espressi a ricever gli ordini e
fuor di quel rispetto che vi porto. de' mori, 1-100: anch'io son
3-ii-62: il principe, subodorata la mossa de' francesi, come egli pure aveva piena
francesi, come egli pure aveva piena conoscenza de' termini militari di turenna e della maggior
a quello che si paga per la pigione de' beni dati in affitto o a livello
manfredi, 3-12: in capo ad uno de' suddetti cicli di giorni 6940 gli equinozi
, 'uomo'e 'giusto', sono i termini de' quali uno è detto subietto, l'
termini, che sono i quattro lati de' parallelogrammi. grandi, 8-125: la
il prodotto del termine medio nella somma de' due estremi eguali al doppio prodotto degli
comprendendo due intervalli e tre termini, de' quali il primo è sempre il fondamentale,
dio termine, acciò protegessero i confini de' campi, ed erano alcune teste o
di giove o d'ermafrodito o d'alcuno de' filosofi. g. r. carli
dà termino al so male. pietro de' faitinelli, vi-ii-212 (6-2): l'
: non solo si scopre la dignità de' doni dello spirito dall'effetto ch'essi
. ruscelli, 2-267: i tempi de' verbi nell'infinito o modo infinitivo si
volta pigliar confidenza nelli amici e uscire de' termini, però che spesse volte uno trasandare
, i-132: se la donna esce de' termini, questo è (chiamiamola per lo
azeglio, 5-364: tu mi faresti uscir de' termini! ch'elpè pure una gran
è il numero delle lettere terminevoli proprie de' femminili alle lettere terminevoli de'maschili.
terminevoli proprie de'femminili alle lettere terminevoli de' maschili. = agg. verb
alle mutazioni di caldo e freddo la varietà de' temperamenti de'luoghi. a.
e freddo la varietà de'temperamenti de' luoghi. a. cocchi, 5-1-103:
lessi il nome di lui fra quello de' prodi che morirono alle termopile toscane. idem
. gadda, 17-46: le case termosifonate de' ricchi, di quelli cioè che le
quelli cioè che le piacevano molto più de' poveri. = deriv. da termosifone
, 1179]: gradendosi la zelante attenzione de' visdomini alla ternaria nova tendente ad esimer
di far che avessero effetto in ciascun de' tribunale le ordinate emendazioni. oriani, x-13-90
, n-iii-619: quattro sono le forme de' quaternari le quali io trovo nel petrarca,
trovo nel petrarca, e cinque quelle de' ternari. baretti, 1-261: il primo
che il poeta ha dato a ognun de' tre ternari, un dieci, numero perfetto
così in digrosso quello che sia il cavare de' numeri e il nome de'temi e
il cavare de'numeri e il nome de' temi e degli ambi. passanti, ii-15
. leonardo, 2-416: nelle piogge de' nuvoli rotti si vede l'ombre de'
de'nuvoli rotti si vede l'ombre de' nuvoli rotti sopra la terra interrotte colle parte
mondo moren- to: va'nella terra de' viventi, ove veruno non muore né non
principio di tutte le cose naturali; de' quali quanto uno è più semplice e più
delle piacevoli praterie e prendere la reza de' piacevoli colli. r. roselli,
ove se'serse, cne potesti fare / de' monti mare e del mar come terra
questo modo però và intesa la proposizione de' ministri camerali del dominio temporale della chiesa
fluenti, resta depositata nelle valli e zane de' monti e delle colline.
, come siamo; perché provocherebbono la venuta de' fran- zesi, e allo arrivare loro
. diede a niccola di messer pipino de' rinaldeschi da prato per terra con casa
. manzoni, iv-134: all'arrivo de' longobardi, le terre in italia erano la
ch'ella fu creduta esser non solo madre de' giganti ma de fli dei: e
di ioni e suoli di terra nativa de' monti; o dorsi di strati di rena
fossi stato a l'alta guerra / de' tuoi fratelli, ancor per che si creda
grande concretezza, con senso pratico. de' mori, 1-81: lui doveva patire sopra
, 445: il piu bel pregio / de' miei viaggi è, che senza un
, 42: non toccare i terrafini de' piccoli, e non intrar nel campo de'
de'piccoli, e non intrar nel campo de' pupilli. -figur. livello
6-201: di che qualità siano le terre de' campi, cioè se sassose, o
pe'difici / delle pescaie, e de' mulin terragnoli, / firenze fu per gire
: dare il sacco alla colombaia, si de' piccioni grossi che de'terraiuoli. bacchelli
colombaia, si de'piccioni grossi che de' terraiuoli. bacchelli, 2-xxiii-675: un ragno
indarno con perdita di più di mille de' suoi. p. cattaneo, 1-8:
è inutile la scaramuccia per lo numero de' difensori. pacichelli, 1-21: son
castello con due buoni recinti, l'ultimo de' quali era munito con quattro torri terrapienate
ciii-86: anco adimando la mia parte de' frutti che
eccetto per quella rata che toccherà lor de' grani e biade e altre robbe soprascritte in
, fussero edificati portici, dai terrati de' quali si veniva a riparare alle arsioni.
fatto non manifestare. sercambi, i-44: de' fiorentini e terazani ghibellini ne funno apiccati
paragoni qual- chevolta con gli altri terreni de' contadini che ne son proprietari quegli d'
quegli d'alcuni diligenti parochi di campagna e de' ricchi terrazzani, o abitatori delle castella
restio a concedere meglio guardarsi la fede de' contratti in un porto di mare che in
porto di mare che in un mercato de' nostri terrazzani. cesari, i-281: mostrasi
): mi feci portare in nel palazzo de' medici, su dove è il terrazzino
fra michele, 41: il principe de' farisei mandò per loro, e il suo
. ottimo, i-150: il cuore de' peccatori ama le cose terrene, ama
terreno ingegno il seguirla per l'altezza de' cieli, per contemplare e riferire,
questi secreti celesti. s. caterina de' ricci, 260: li uomini terreni,
siano inutilmente impiegati o in parchi, de' quali è piena l'inghilterra,..
epiroti: finalmente venne sotto la signoria de' romani. alfieri, 1-735: frapposto mare
agricoltore, semenza sana / spargeste sul terren de' nostri cuori: / ora tocca a
come voi bramaste, / per premio de' vostr'inclini sudori. d'annunzio, iv-1-38
che la fiancheggiano d'intorno, tre de' quali sono finiti, e sono molto belli
che non ne avea guadagnato con la temperanza de' suoi programmi. viani, 14-367:
sangue alcune parti più sottili di ciascuno de' suoi elementi che lo compongono, cioè il
giorno, amor, che mi scapestri / de' lacci tua, che sì mi stringon
tra le parti che le compongono hanno de' grandi sassi, i quali, come le
i quali animaletti àveano lo stesso colorito de' gamberi e di figuramento e di grandezza eran
a. briganti, 506: l'acqua de' pozzi è acqua terrestre, grossa,
d'annunzio, iii-1-711: son gravi de' più bei frutti terrestri / i festoni
terrestre come maritimo venissero in mano de' vincitori, fossero servi. 5
il fondo dappertutto egualmente distante dal centro de' gravi, cioè che s'accomoda alla sferica
ne'conicoli tortuosi si servità del numero de' passi, e del bossolo terrestre e non
le sante leggi, e a le sentenze de' giudici si pose silenzio. cellini,
i-452: lo spettacolo del voluttuoso piacere de' buoni fu il più terribile gastigo dei malvagi
gravezza delle leggi, e le terribilità de' giudizi, introdotti nell'isola loro da
bettinelli, 1-ii-138: dove si trovano de' gran quadri sulla caducità delle umane grandezze
, dico la primissima, informe, de' consoli del 1100, non potè essere né
bili cortecce de' crustacei, non si sono giammai trovate in
il prodezza di un dio. magistrato de' paschi alli terrieri, debba dentro il termine
. verri, 1-ii-39: la divisione de' frutti delle terre si fa per metà tra
sostant. imbriani, 4-291: parla de' verdi campi, che splendono, ridono,
roma con etrusco studio / s'esplorava de' polli il terripùdio. = voce dotta
i territoriali, e massime della classe de' fittaiuoli, non v'abbiano delle famiglie
: erano insopportabili i disordini della soldatesca de' principi, che saccheggiava tutto il territorio
, 164: si verificano le proibizioni de' principi e de'signori, per le quali
si verificano le proibizioni de'principi e de' signori, per le quali un territorio,
il suo territorio, cioè il patrimonio de' cittadini. manzoni, pr. sp.
3-71: alessandro che da la grandezza de' fatti fu detto magno, fu similmente bellissimo
papa innocenzo iv a spedire a loro de' missionari per indurli a restarsene dalle loro
tutti vizi e malvagie intenzioni. lorenzo de' medici, 10-ii-443: silenzii, ombre,
a'suoi nemici in preda / l'avanzo de' suoi bellici tormenti; / pur salva
faccia un suo antenato guerriero, terrore de' nemici e de'suoi soldati, torvo nella
antenato guerriero, terrore de'nemici e de' suoi soldati, torvo nella guardatura,
chiameremo: i mesi del terrore, de' quali sarà pubblicata una minuta relazione a
quando ebbe molto favellato loro a terrore de' pericoli di questi tempi, fue pregato,
a molti dà terrore, / di molti de' aver timore. = voce dotta
. v.]: 'terrorismo': neologismo de' gazzettieri venuto di francia, che dagli
scritto nella storia il nome del consiglio de' dieci. camerotti, 1-233: alla
militare di napoleone i, le rapine de' suoi cortigiani, l'abbandono nel 1815
giudicate dal caffè che è il tribunale de' nostri terroristi impotenti lombardi, sono diverse
accada, che queste loro parti [de' fluidi] si spianino sempre in piano orizzontale
sempre in piano orizzontale, a differenza de' grani che s'alzano in un cumulo,
, 1-104: risuonar quel gran prato de' nitriti, / e risplender d'acciar tersi
, 2-136: il tesoro bianchissimo / de' bei denti somiglia / terse perle etiopiche
cor mi rappresenti / e quel sì vago de' bei lumi ardenti / sguardo seren,
dolce spem l'alma digiuna. giusto de' conti, ii-40: quando laura i
'1 molle avorio e vago / e toro de' bei crin lucidi e tersi. buonarroti
di materne dita, / non il sorriso de' grandi occhi tersi. -privo
una picciola aura lascivamente si girassero. de' mori, 1-116: ella aveva i capelli
i-114: ben voleasi anche il ritratto / de' viventi a febo cari, / che
, sublime (un concetto). de' sommi, 16: le quali tragedie dovranno
canti scoprirò hgiadri e tersi. giuliano de' medici, 72: vidi e gustai e
giornale alla mano. e mi lesse de' versi suoi, tersi molto. linati,
al spechio / né cun la prefazion de' parlar tersi / vo mendicando a questi
d'animo. s. maria madalena de' pazzi, iv-182: sana dalla terzana della
leggie è preso per regola contenente amonestamenti de' fatti umani comandati. s. agostino volgar
, sì come sono le terzane. meo de' tolomei, vi-474 (5-6):
perché molti lo laudavano cotanto, alcuni de' terzanari detti presero l'acqua del sassafras.
2-317: l'antidoto alle febbri novizie de' terzanari non giovaalle putrefatte degli ettici.
i-309: pur trovarono delle viole mammole, de' narcisi, delle terzanelle e d'ogni
dove credevano stassero meglio nelle parti esteriori de' tempi, le quali distinguevano con colonnate
'terzamolare': diminuire una vela per mezzo de' terzaruoli. viani, 10-274: il marinaro
grandimenti che que'tanti ter- zaruoli lodatori de' bacelli, d'onnali, di ricotte ed
basse. lucini, 13-31: la nomenclatura de' terzaruoli, il gonfiarsi delle gabbie,
lacerar tonde del tagliamare, la rigidità de' pennoni e di tutto il resto.
poiché gli avrà riscossi [i salari de' rettori] terzeria per terzeria...
tre rate o riscossa trimestralmente. compendio de' ricordi per i molto illustri signori priori di
anche sostant. 5. caterina de' ricci, 44: noi siamo terziarie senza
], 572: siendo meser lorenzo de' bartoli de fiorenza capitagno delle terre del comun
: partir gli zoccolanti ed i terzini / de' quali a cena avea veduto il fondo
novellino, xxviii-833: morio l'uno de' cavalieri, e quelli segare la sua
ochino, 267: dopo il peccato de' primi parenti, considero al mondo tre
è stata consegnata la sua lettera scrittami de' 22 del corrente. graf, 5-477:
liturgia celebrata a tale ora. pietro de' faitinelli, vi-ii-214 (7-14): oimè
accresce nel partito del re un terzo partito de' principi del sangue, e molte macchinazioni
costretto a mettere un terzo a parte de' suoi interessi, d'un segreto così geloso
novellino, xxviii-833: morio l'uno de' cavalieri, e quelli segare la sua
la terza parte d'asia e la moltitudine de' giovani pareggiava gli eserciti che dario aveva
: applicavasi al fisco la terza parte de' furti ricuperati. 9. sm
anche in espressioni negative. f. de' folcacchieri, 360: l'amor è di
morti a quell'ora forse i due terzi de' cittadini, andati via o ammalati una
in fiandra, che di largo il terzo de' cittadini, e oltra, morirono.
il freddo fu d'altra qualità lorenzo de' medici, i-146: era nel tempo bel
, li-1-501: hanno ultimamente introdotto di valersi de' valloni, non essendosi a questo fine
dà il vivere ai secondi e terzogeniti de' gentiluomini, con questi remunera tutta la
dovesse ogni anno far venire da paese estero de' frani per va lore di
di compagnia e di vero consillio. de' sommi, 1-37: anzi, 'tessaureggiandola'sempre
che se esso denaro fosse proprio nelle mani de' suoi tesaurieri. -tesauriere del patrimonio
no li sera envoladho. corona de' monaci, 201: idio ci comanda:
, 2-250: chi voleva indurmi a fare de' prolissi elogi a que'tanti tesauri d'
e per l'altro, le reliquie de' santi sono dette tesauro. 3
: chiama il luogo dite, dalle divizie de' peccatori, però che in essa sono
tua, e sostieni perseverantemente nel monasterio de' frati, ed al postutto avrai il tesauro
gli eressero un tempio, asilo inviolabile de' servi e de'poven contro le ingiurie de'
tempio, asilo inviolabile de'servi e de' poven contro le ingiurie de'potenti,
de'servi e de'poven contro le ingiurie de' potenti, ove collocarono le di lui
a lui gradiva, e il corpo intero de' cattedranti ricolmo di privilegi costituisse una specie
nome dato per eccellenza ai grandi legislatori de' popoli, come mosè, licurgo,
mai arconte, né tesmoteta, né re de' sacrifizi, né polemarco; magistrati che
: l'arconte re sovrintendeva al culto de' numi; l'arconte polemarco comandava l'esercito
tranello, una macchinazione). lorenzo de' medici, 10-ii-425: veggendo i lacci tesi
, e tutte paure sfida / al sonar de' magnanimi nitriti. sergardi, 219:
imbrogliando le onde, e l'arte de' marinai per prenderle, così impetuose e
secolo xiv un'altra redazione del 'libro de' sette savi'. faldella, i-2-164:
del morir mio, / e cheta tesoriera de' miei danni. rocco, 1-64:
serva a l'intelletto come di tesoriera de' suoi tesori. 3. profondo
bonconte di pisa suo tezorieri. lorenzo de' medici, ii-112: su, tesorier,
costituivano banchieri di tutta l'europa e tesorieri de' regni, e maritavano le loro figliuole
72: qual profitto trasse giuda, ascoltatore de' vangeli, tesoriere di cristo.
tenore, essendomi incontrato con la tesoriera de' nostri amorosi secreti. 4
: fuggita segreta- mente con grandissima parte de' tesori del re d'ingnilterra mio padre
non possiamo riscuotere dal tesoro il frutto de' capitali; frutto che peraltro riscuotono tutti gli
, 2-136: il tesor bianchissimo / de' bei denti somiglia / terse perle etiopiche /
2-2: bisogna dunque, che nei libri de' poeti sieno sparsi e si comprendano i
tesoro di questa lingua sta nel purissimo volgare de' fiorentini. tommaseo, 11-141: a
della greca sono tutte vigilie e fatiche de' nostri ingegni moderni. benvoglienti, cxiv-6-171:
e i gioielli della corona. editti de' sovrani prìncipi della reai casa di savoia (
i posteri. monti, x-2-186: de' suoi [di bonaparte] gravi di senno
questo notare le affinità, o propagginamenti de' modi d'una lingua in quelli d'
medesima; e come per la scelta de' propri e più virtuosi, è rinnalzato e
bologna agl'infrascritti: tomaso di galeazzo de' cambi, bartolomeo della cava tessaro, giovanni
, bartolomeo della cava tessaro, giovanni de' santi lanarolo. garzoni, 1-487: coi
di fortificar l'esercito suo col valore de' cavalli di tessaglia, assaltò i tessali
riconciliazione. carducci, iii-7-105: cosimo de' medici inviava per tèssera di pace ad
bresciani, 6-viii-281: tutte le società secrete de' nostri giorni sono foggiate sulla tessera originale
dinanzi a propri occhi come agli occhi de' forestieri, una tessera certissima ed un termometro
giucare. tesauro, 2-10: le tessere de' giocatori, dove la figura di ^
voce erodoto poco dopo per li giuochi de' dadi e delle tessere e d'altri tale
, e fama dell'antica nobiltà e prodezza de' franceschi, essendo il fiore della cavalleria
1 balii del re, a preghiera de' grandi borghesi e per loro moneta,
e per loro moneta, i caporali de' detti artefici e popolo minuto, i
o opera compresi nella dett'arte (de' setaiuoli), e massime concernenti l'esercizio
calcole, e qui vedrete le maniere de' panni di seta tessuti. muratori, 7-ii-37
g. gozzi, i-22-62: de' fugaci ruscelli or sulla sponda / tesson di
di un legame amoroso. giusto de' conti, ii-17: ratto per man di
avolse sì ch'io moro. lorenzo de' medici, 1-247: quando tessuta fu questa
che 'l mio signor si degni / de' chiari gesti suoi tessere istoria. filicaia
io tessa / a voi l'istoria de' miei casi aman? p. verri,
maironi da ponte, 1-i-158: la vite de' nostri pittori ci furono tessute con grande
lungo catalogo, di tutte le divinità de' valentiniani, li quali le battezzavano con
con le benedizzioni del cielo nell'eredità de' matrimoni che con i sforzi dell'ambizione e
fame le famiglie intere delle filatrici, de' tessitori, delle lavoratrici, e de'lavoratori
, de'tessitori, delle lavoratrici, e de' lavoratori di mode. cesari, i-335
'ploceo': sottogenere d'uccelli dell'ordine de' passeri... così denominati dal modo
è somministrato olio all'inghilterra per la tessitura de' panni e sale alla fiandra e agjli
brusoni, 9-343: noi intanto ignoranti de' suoi furori, passeggiando la fondamenta,
l'industria secreta della natura nella tessitura de' muscoli de'tendini e delle fibre.
secreta della natura nella tessitura de'muscoli de' tendini e delle fibre. -di animali
tutto il buon uso de' legnami sono necessarie alcune previe nozioni sopra
. bontempi, 3-1-182: la tessitura de' suoni gravi opposti agli acuti e degli
lana o di lino. viaggi di nicolò de' conti, 192: alcune [donne
luoghi tessuta impropriamente di frasi e passi de' libri sacri. s. maffei, 10-ii-299
non so, se questo fosse uso de' padri cotanto antichi. spallanzani, iii-131:
-fronte; volto. lorenzo de' medici, ii-151: non vidi mai la
, iv-167: gneo patroclo dell'antico legnaggio de' pompeiani... avea non meno
con bellissimo significato i piatti e le teste de' buoi, però che sacrificando gl'antichi
fu ucciso. giuliani, ii-337: de' giovani ne muore, ma dei vecchi
mercanzia, e gli conducono nelle terre de' negri vendendoli ai signori, o quali gli
in breve spazio di tempo la fama de' trattati, che si machinavano per maritare la
s'ha da aspettare dalle teste troppo varie de' mortali. f. argelati, cxiv-3-618
deciso una volta per sempre della nazione de' trojani. io. estremità di
poi una fune d'erba. g. de' bardi, xcii-i-149: in altro non
circa da cxl miglia. g. de' bardi, 3-26: in testa della valle
i-443: a poter discerne le pene de' ladroni, che dentro v'erano, smontare
l'altra, e le sagrestie da uno de' canti. idem, 1-i-297:
di otto pali per barcone le teste de' quali pali siano calcate da un trave confitto
: cxiv-3-87: l'elenco alla testa de' tomi, sarà meglio distribuito. g.
si sono intitolati, 're della nazione de' longobardi *. leopardi, iii-
: finalmente, cominciando andar la testa de' nimici in piega, tutto il resto si
ntananza di diciassette secoli cristo alla testa de' suoi apostoli, si sente venire alla
3-125: giuda macabeo si mette alla testa de' giudei contro antioco l'anno 147 dell'
contro antioco l'anno 147 dell'era de' seleucidi. monti, ii-133: si
che tocchi il terreno, piega la testa de' fiori, e ne sparge il profumo
arrivare il tuo guardo, vi arrivò quello de' santi di gran dottrina, d'un
considero i vostri scritti e le vite de' pittori cremonesi, che il prof. grossi
. seguaci di un tolommeo, uno de' capi gnostici, che alla loro dottrina aveva
: si ride il piemonte e la fiandra de' suoi balestroni da noce, torri ambulatorie
apparecchiata a essere insegnata dalle utili sentenze de' santi dottori. guicciardini, 2-1-171: e
già eccellenti, ma tollerabili a misura de' tempi dell'ignoranza, ed alcuni anche assai
gran giudice a venderci per l'ottimo de' volgarizzatori uno stolto. = voce
né siamo a condannar le costumanze / de' turchi, degli ebrei, de'protestanti
costumanze / de'turchi, degli ebrei, de' protestanti. p verri, i-335:
loro esercito si disfaceva, anichilavasi quello de' francesi, che aveva ristesse malatie, e
a dio piacque / tentar con un de' colpi suoi più forte / la tolleranza mia
i parigini, e ridurli a conoscenza de' loro doveri, obliandoli a scacciare dalla loro
tolleranza, finisce co'l ridersi e de' poeti, che è bene, e della
il disiderio ch'egli aveva del beneficio de' suoi principi. gualdo priorato, 3-ii-41
che conoscendo la natura brava e risentita de' portoghesi, li stimasse tanto bestie da soma
talevolta con rincrescimento, corno è già de' gelosi costume, lo tollerava. ariosto,
del concedermi di non voler vedere i nomi de' testimoni e del far considerar diligentemente il
di mal toilette e di baratterie, de' quali nullo bene si fa, hanno cacciato
men duri, sogna che la elemosina sia de' propri beni. beicari, 4-144: morti
sugandone il crudo umore. senza pentimento / de' mal toiletti e di vostre rapine / debi
, 1-iii-235: segue la terza totale de' successi loro [degli argonauti] a colchi
77: per la tolta di quel castello de' senesi, pare che a siena sia
prese, è tolto via. giuliano de' medici, 128: mai del cor non
, i-437: in una villa, fuori de' primi muri della città, detta paileu
detta paileu, stava un uomo, tolto de' membri già sei mesi senza potere uscire
50 toman l'anno, soldo ordinario de' ius-bascì (che monta a 950 ducati della
. garzoni, 7-575: gli antipasti de' conviti sono ordinati da essi [cuochi
... a la tomba di frusso de' battagli... ogni uomo di
cagion dell'abitazion del signore, e de' lavoratori. = lat mediev. tumba
ai fiori e agli uccelli, che sono de' fanciulli la gioia più grande e consueta
capriccio d'un bel visino / spesso de' popoli reggea il destino, / e s'
viali che un 'tourniquet'suole proteggere dalla prepotenza de' cocchi, e da'raggi ardenti de'
de'cocchi, e da'raggi ardenti de' 'nambeaux'. faldella, 13-151: mi
bianca, e due libri grandi a guisa de' nostri breviari ordinari. reina, i-16
quale avea per consuetudine ogni anno al tempo de' cederai, con una sua zazzera pettinata
, e da imporre sulla rocca) e de' tozzi (stoppa). i tozzi
delle roccate). con l'avanzo de' tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di
limosinando i cercatori / tozzolando alle porte de' signori. 2. tr.
vercelli, e progredire anche senza lettere de' luoghi anteriori per fare il servizio tra
, 1-x-12: chi passeggia può cogliere de' fiori tra via, non così chi fa
tra per la vivacità e la vaga ordinanza de' lumi [il teatro], riusciva
francesi apportò... l'oste de' viniziani, che teneva con le sue trabacche
giardino in un letto sostenuto da dodici de' suoi alabardieri, e coperto di una
, onde molti ne furono trabaldati pur de' migliori, chi per amistà, e chi
. ranieri sardo, 152: de' presi, furono assegnati alle stinche di
in povertate, / ch'a ricordarmi de' tuo'falli agghiaccio, / o cattivo tristaccio
buona sorte non era altro che il moto de' miei piedi che cagionava quel traballamento.
è che debolezza proveniente dal poco conficcamento de' travi. -rollìo, beccheggio di
regno si mantenne tranquillo, il partito de' principi apparve traballante e quello degli ugonotti
su la sponda / marte a difesa de' troian scendea, / e pallade a rincontro
ottomano il quale per gli soli urti de' veneziani traballava. monelli, i-249: impressione
/ ch'i'no potrebi quasi menemare. de' mori, 1-102: fummo assaliti da
fisici diversi e lontani: l'tlia- de' all'oriente della grecia, verso settentrione;
il popolo, come egli il chiama, de' sogni, popolo certamente vario, nero
, e si trabatterono amenendue a terra de' cavagli. 3. sconvolgere,
salvini, 24-329: cureti col trabatter de' metalli / rumor facenti, aventi arme
sia più da stimare / dell'antica pretesta de' romani, e del paludamento militare,
, che serviva loro come a molti religiosi de' nostri la cappa. e questa era
e l'uomo, apresso lo traboccamento de' rei angioli. muzio, 2-128: là
, attestando la cristianità tutta il traboccamento de' loro meriti, grida ad alta voce
740: quell'espansione, anzi traboccamento de' cuori, che fu un de'primi
anzi traboccamento de'cuori, che fu un de' primi e più bei caratteri della nostra
o serpeggianti o raccolte, la cupa maestà de' boschi, la stessa sublime orridezza de'
de'boschi, la stessa sublime orridezza de' massi muscosi e pendenti parlano successivamente agli
d'oro fin / alla dolce ombra de' salici / festeggiam tra i puri calici /
a vigevano, perché mi paiono più comodi de' trabiccoli che vendono costì. pea,
, appuntellati; s'indicava il numero de' sacchi, spropositato. borgese, 6-88:
. parini, 563: -voi non godrete de' sacradisfé le penne ragunate dalla traboccanza della
un contesto figur. giacomo de' falconieri, xlvii-104: le degne donne de
viii-1-260: come i fiumi in danno de' campi vicini talvolta traboccano, così noi
è incastrata... alla cima de' i quattro travetti, che sostengono la prefata
da te i'veggio traboccare. lorenzo de' medici, ii-79: io sento, figlia
parco scocca, / non si ricordan più de' benefici, / anzi in quel punto
di non andare per la via comune de' peccatori, li quali so'in ogni
poteano vedere traboccare l'uno l'altro de' destrieri, e dimoiti buoni roncioni a
petrarca, 87-8: similemente il colpo de' vostr'occhi, / donna, sentiste
ci spinge e... all'amore de' fanciulli ci trabocca et a corrompere quella
, 1-i-468: 'trabocchetto': è un istrumento de' costruttori, il quale è formato da
catzelu [guevara], ii-33: far de' peccati tanto trabbochevolmente e senza vergogna,
che qualche ardita risposta venisse dalle labbra de' compagni a dare il trabocco alla bilancia
manna; / bevuto avete el vin de' vostri padri, / el qual ne'vostri
, 233: ci sono ancora i passi de' cavalli, ciò è passo, trotto
., 1-276: non trovarono alcun corpo de' nemici né alcuna traccia di gente che
'traccia', e non segue le pedate de' suoi compagni. serdini, xxxix-i-55:
vicino, stando alle calcagna. giusto de' conti, i-79: e vo seguendo ognior
la traccia, comanda clvi più veloci de' cavalieri e pedoni gli assaltino dalle spalle.
legò 'l sole, / per giugner de' nemici suoi la traccia. -ritornare
aberrasse, statim dicimus: 'egli è uscito de' gangheri. è uscito di tema.
uno figliolo di lorenzo di piero francesco de' medici si tracciò un parentado di nascosto.
ad alcuni grossi poligoni irregolari di trachite de' colli euganei. gobetti, 1-i-715: verso
. monti, 10-540: ecco al quartier de' traci / alleati novelli, che divisi
donne, la scala gemonia al precipio de' tonsurati, la cloaca massima all'appestamento
margarita, 48: vidi io stesso alcuni de' medesimi accendersi nella discussione se i soldati
, fu il partito di mezzo violatore de' divini voleri. 0. rucellai, 2-11-4-199
avevano. non farà quello che potrà enverso de' creditori, riceverà danno e vergogna,
diede quasi il tracollo. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 13-i-70: il
gran tracollo per disporre a suo modo de' svizzeri, in qualche cosa ha monstre
[donne], credo che daranno de' tracolloni, se vien loro dato delle
e tracontento, ne'libri si truova scritto de' più vecchi autori. siri, 1-i-302
tanta audacia e tracotanza che l'uficio de' priori avea per niente. gherardi, ii-
è appunto come lionza tracribrata dalla pioggia de' partici strali, che si lascia porre in
... tradere i beni e de' beni i detta compagnia, in tutto e
tradisgióne, traditone, tradixó-diss'el, « de' malebranche, / là dove bolle la tenace
tanto nel cuore di èalduino, quando de' suoi famigliali inserirono. cebà, 226:
bassa contra la vigliaccheria, e tradigióne de' scozzesi. coletta, ii-136: in tanti
ciò da cinzia stessa scopo alle risa de' suoi rivali, giura di voler partire per
ne accorgesse. -sostant. giuliano de' medici, 98: se 'l foco mio
, 4-428: tutte queste cose sono cominciamento de' dolori: allotta vi tradiranno a tributare
erode ateniese, il più superbo declamator de' suoi tempi... fu repentinamente tradito
... se ne ritornarono alla divozione de' regi ingannando con modi traditevoli il popolo
, veggendosi traditi da la 'mpre- sa de' loro ambasciatori,... isbigottirono assai
che passò in quell'ora i cuori de' santi discepoli, quando il dolce loro
quante volte a questo cor tradito / de' furtivi ardor tuoi l'opre fur note.
ch'io vidi imprima / la luce de' vostri occhi traditori. attribuito a petrarca,
traitoro e va pur perorando. lorenzo de' medici, ii-100: brieve e traditora
violino all'uscio d'una bella / rubatrice de' cor traditorella. carducci, ii-14-7:
muratori, 7-i-177: davasi poi l'investitura de' feudi con vari simboli, cioè colla
il nome di tradizioni (così chiamate de' santi padri) si comprendono. panigarola,
e tracontento, ne'libri si truova scritto de' più vecchi autori. = comp
in cui fioriva / la gloria sol de' popoli distrutti, / coi talenti di grecia
legano accoppiati, e con la compagnia de' virgulti legati. 2. trasmissione
v.]: 'traduce': voce propria de' filosofi e teologi, per cui esprimono
traduzione non d'opere intere, ma de' tratti più scelti, di quelli cioè
di greco in latino il 'prato spirituale'de' santi padri. bisticci, 3-2: si
armata mosse da quella città il giorno de' sei di settembre il signor di bethunes alla
al tamburo di un castello simile a quelli de' comuni orivoli. cesarotti, 1-xvii-316:
e tracontento, ne'libri si truova scritto de' più vecchi autori. landolfi, 8-102
a cavai di quello stuolo; / e de' maggior baron
. oltremodo malvagio, scelleratissimo. libro de' dodici articoli della fede, 2: sotto
gesù cristo giudicato a torto, alla richiesta de' trafelloni iudei, e crocifisso a morte
: li cavalli e i cavalieri si trafierano de' petti e di visaggi, per tale
benefizio risultante dal molto commerzio e intrecciamento de' trafficanti. baldi, i-137: s'
adescarsi la migliore opinione e la benevolenza de' compratori. gozzano, i-119: rivedo
rimaste del guadagno deluse, e non de' vizi spogliate, si erano seppellite nei
trasformata in merce e trafficata nell'interesse de' ricchi. 2. fatto circolare in
. sanudo, liv- 94: uno de' nostri mercanti de qua, qual con soi
s'impiccioliscono le razze dei cani, de' quali si fa traffico, la s'ingrandisce
mosto, 304: per dichiarar questo traffico de' negri è da sapere che in tutta
con gran beneficio degli abitatori, per rispetto de' grossi navilì, che vi si conducono
.. sì spesso allarga la ruota de' suoi colori, a traffico d'ammiratori.
passavano fuor fuori, com'e solito de' villani e de'mal creati; e secondo
fuori, com'e solito de'villani e de' mal creati; e secondo i propositi
cotte col vino, sanano le trafitte de' serpenti e la malizia, e 'l velen
serpenti e la malizia, e 'l velen de' funghi. e. cecchi, 13-46
pose allor su l'infallibil arco / de' più pungenti e trafittivi un dardo. bergantini
onde questa ultima spezie, siccome nemica de' vizi e delle virtudi, dentro alla detta
sempre piena ne trovo la strada, / de' qua'neun ce n'ha, quando
. carli, 2-xiii-217: frattanto le monete de' ricchi sen partono: e frattanto quella
di sotto e le trafitture delle mosche e de' tafani... l'avean concia.
poter più a lungo soffrire le trafitture de' suoi mordacissimi versi iambici. 5
: 1 sacrilegi, i traforamenti de' muri. olivi, 297: il traforaménto
sotto quall'ordine pretenderai quartiere? nell'ordine de' martiri tutti traforati da piaghe?
in un contesto figur. libro de' sagramenti, 6: questo è il traforte
trafugati o che correvan pericoli in mano de' possessori inculti e incuranti. pratolini, i-72
: poi che dante insieme con messer vieri de' cerchi fu facto rebelle della patria,
, dove acciecato dal timore e inesperto de' luoghi, fin dal principio si era trafugato
45: avendo giovambaptista bartolini, proposto de' signori dieci, fatto leggere a molti
opere che è nemica de' ladri e traforelli... ha voluto
: ne lo speziale saranno le maniere de' poemi, e prima lo stilo alto,
, con ciò sia cosa che tratti de' fatti de'prìncipi, e incomincia dalle cose
ciò sia cosa che tratti de'fatti de' prìncipi, e incomincia dalle cose liete,
, 8-1-432: aveva aristotele impreso a parlare de' costumi della persona tragedica, e non
. salvini, 23-57: la razza de' veloci cervi / nutre la terra, ben
meschini. assarino, 2-i-87: il traghetto de' viveri e di tutte l'altre cose
lo rincalzava, massime in sul chiudere de' periodi, con qualche vocabolo imparato in
, trattando questo stesso argomento nella commedia de' 'simillimi'. pindemonte, ii-83: come
: come / potrei, quantunque al lume de' tuoi sguardi, / o tela epica
citolini, 535: sotto la divisione de' poeti sarà, il poeta, il versificatore
'l prosatore, e insieme le maniere diverse de' poeti, ciò è il poeta eroico
: che vo io dietro a l'uso de' tragici, se l'uso degli
empiono di concetti magnanimi ed ammirati le dicerie de' -traghetto a fune-, barcone a
, e'al sannazzaro / fermo a sentir de' casi adversi, / o ne'prosperi eventi
tragedia. prosatori, le ode de' lirici e i cori de'tragici, son
, le ode de'lirici e i cori de' tragici, son ricami splendidissimi d'oro
tragico astigiano falsamente loro apponeva i delitti de' tiranni della grecia e di sicilia. mazzini
già c'hai la fronte / più de' l'usato tragica e severa. deledda,
b. fioretti, 2-3-139: gli esempi de' tragicomici filosofanti, essendo irragionevoli, terminano
il tasso fra noi venerare come uno de' maggiori poeti che qualunque favella avuto abbia
2ìvaminta di t tasso). de' mori, 1-62: a questo sì lieto
prologo, avendolo egli, contra l'uso de' greci, preposto al suo anfitrione
30-2-249: pone [platone] la similitudine de' due cavalli, uno buono, e
tragittate e sparte loro ossa, scherzo de' venti, bersaglio de'fulmini, covi
loro ossa, scherzo de'venti, bersaglio de' fulmini, covi alle fiere.
e le pallotte e gli altri strumenti de' tragettatori, e de'travagliatori, de'quali
gli altri strumenti de'tragettatori, e de' travagliatori, de'quali la fallacia medesima
de'tragettatori, e de'travagliatori, de' quali la fallacia medesima ci diletta.
uccello, ed ha la consistenza delle coma de' capri. 2. ant. uccello
non solamente degli oppositi venti, ma ancor de' gradi, come l'armilla nell'astrolabio
si aggiugne alla parte superiore della culatta de' pezzi per tirare di punto in bianco
dopo il lancio. meo de' tolomei, vi-504 (19-122): 'l
, 233: ci sono ancora i passi de' cavalli, ciò è passo, trotto
peregrinaggio, convennero che, al passar de' fiumi, si tranassero a vicenna: com'
tutto il suo traino, il cardinale de' medici, mosso da impeto giovinile, non
alle donne, guardando allo smisurato traino de' piedi, e andando infino al capo
non è; né ancora convenevole alla maestà de' suggerii tanto le aggiugnerai di piombo a'
bolognese; né quattriuomini educati, ognuno de' quali fosse nativo in una di quelle
morte, doglia della persona e tralasciaménto de' diletti. -interruzione di un'attività
descrizioni delle persone, delle nature, de' costumi, della fama, del nome delle
tralcio con di molti grappoli e con de' pampini suwi. b. davanzati, ii-491
spezzate, ma che pure segnavano la traccia de' filari desolati. massaia, v-123:
,... voltando le punte de' tralci sterzatamente per tutti i versi del
, purg., 14-123: o ugolin de' fantolin, sicuro / è 'l nome
optima transazione a dimostrare la tralignata vita de' suoi monaci. foscolo, ix-1-283: il
noi quando avemmo guerra co 'l re de' macedoni che ne fu detto filippa- stro
e vivacchiò neltombra uggiosa di giangastone ultimo de' medici traligno. -corrotto,
tralineato, degenerato dalla linea e serie de' suoi passati. = allotropo dotto di
chiarità, ch'e'vedea chiaramente 1 cori de' santi e ciò che dentro si facea
re l'aere di sopra per le ragunanze de' tuoni, li quali partorivano suoni terribili
fuochi tra le tenebre della tempesta. lorenzo de' medici, ii-153: se tu sapessi
la primiera pianta di queste vergini e de' fiori di primavera, tralucente come stella chiarissima
lucide campagne, / già lieti spazi de' volanti uccelli, / ch'or caschin trepidando
o, anche, confusamente. giusto de' conti, i-122: quando un pensiero al
e trasparenti, che seneca condannò come un de' vi- tuperii della svergognata immodestia del suo
dei denti dicono alcuni ch'è uno de' più acuti e cocenti che altri possa
cesari, iii-59: dante era assai pratico de' profeti, come vedemmo: e forse
trama ordita contro di me, e che de' principali ne è già in possesso.
di città, sì v'andarono parte de' priori e de'loro colleghi la sera a
sì v'andarono parte de'priori e de' loro colleghi la sera a santa croce a
fine erano venuti a chiarezza delle trame de' veniziani per la sollevazione de'grigioni.
delle trame de'veniziani per la sollevazione de' grigioni. segneri, ii-269: assuero,
v. quirini, lii-6-43: il resto de' svizzeri... si erano fino al
virtù tessere divulgata e tramandata alla memoria de' posteri. miloni, 1-315: altri
i popoli] ai posteri le azioni de' loro antenati. s. maffei, 5-2-356
da un antichissimo uso ecclesiastico la notizia de' primi vescovi della maggior parte delle chiese alla
posterità tramandato fosse, e fu quello de' sacri dittici. baretti, 2-85:
conservatrice maravigliosa degli scritti cattivi egualmente che de' buoni, ha appena avuta forza sufficiente
: dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno
grosso, per tramandar fuori verso un de' lati il liquore in un altro sito scavato
lodato l'uso degli 'speculari', con mezzo de' quali, come si fa oggidì con
della libertà dei grani sveglia il timore de' monopolisti. se libero sarà a ciascuno
ed unitamente col misto e colla moltiplicità de' suoni tra di loro, tramandante l'
titoli e di attributi tramandata alla memoria de' posteri. s. maffei, 5-5-109
omero e da virgilio, non è più de' nostri tempi. d'annunzio, iv-2-722
non curando la salvezza propria, e de' figliuoli, non attendono ad altro, che
spiran le rose l'aromale / anima de' roseti / e li usignuoli i fiumi ed
822: seguitan poi e'valorosi pazzi, de' quai non so ch'io possa dir
. corsini, 13-69: al rauco suon de' tramenati piatti / dolce non canta sì
mano nel comporsi, per lo tramescolamento de' vacui, più lievi e più rudi
tramestandovi le oggi usate lautezze e delizie de' passatempi festevoli, uomini che avevano dilicatissimo
festevoli, uomini che avevano dilicatissimo sapore de' migliori costumi umani affermavano simiglianti civili intrattenimenti
delle solite, e usate nel fine de' versi, quelle medesime rime ancora tramisero
scarpa. giuliani, i-12: per finimento de' tacchi adoperano la rotella, e per
sono i due estremi delle comunità, come de' tramezzani che ricevon gli ordini da'superiori
buona parte della ciurma delle navi e de' marinai,..., e la
, vi-625: tramezzò [montecuccoli] glisquadroni de' cavalarmati con branchi di fanti moschettieri;
. florio, 82: la maggior parte de' metallien con ottimo consiglio ne fa un'
indurì sì forte, che reggeva al peso de' carri che v'andavano sopra, carichi
di donato, 198: francesco di pavolo de' cavoli, difene tramezzagli.
: il talco, che tramezza le granella de' sassi arenari, è di minuti fogli
pucci, cent., 9-33: de' fatti di firenze mi riposo, / per
trattenersi dal compiere un'azione. corona de' monaci, 135: orasi eziandio sanza tramezzare
volgar., 9-91: niuna cosa è de' colombi più feconda, secondo che dice
messasi già da alquanto con la vemenza de' caldi la stagione pericolosa a chi entra in
e rosso, come è nel collo de' colombi. 3. suddiviso mediante
da fossi e da prunaie cosiché un carro de' nostri non vi potrebbe passar certamente.
ordine successivo, ma secondo i gradi de' successivi disordini, i quali ci
la sua diletta amica prostesa nel letto de' propri dolori, sentì consolarsi.
neppure tra un masso e l'altro de' componenti un medesimo filone.
, zucchero dommaschino, che si prende due de' detti pani di zucchero, e mettesi
zucchero, e mettesi ciascuno pane in uno de' suoi cappelli di palma e raccozzasi insieme
per più varietà., tra- mischiatamente de' casi. = comp. di tramischiato
d'una di quelle sobrie e misteriose cene de' nostre fondatori. gigli, 34:
cattivo parlare loro nativo per li meriti de' santi padri dell'amo. tommaseo [
tramontana mia è il lume santo / de' miei duo chiari, duo stellanti giri,
fra gli astri di dio è la tramontana de' naviganti mortali. 4. ciò
niente / ché, come sete in man de' tramontani, / ve tratteranno come e'
lucifero anno, e in questo alcuno / de' mortali fuor tragga il nascimento, /
alla pietà, dinanzi al pietoso cospetto de' due cognati paolo e francesca.
fiamma, anche metaforica). giusto de' conti, i-97: amor, che a
a piè paro. g. b. de' rossi, xcii-i-112: non trascurare quei
interesse minore, ove si tramutavano crediti de' monti antichi; però 'tramuta di monte'voleva
transmutabile, semplicemente sappiamo essere del genere de' corpi misti. bruno, 3-412:
di vetro frangibile, alora è vero lapis de' filosofi. castelvetro, 8-1-253: non
boccaccio, iii-403: due cani marini, de' quali ciascuno trangugiò l'una delle gambe
ser- vatrice delle antiche virtù e predicatrice de' vizi, senza restare sommamente si guardano
quasi morii aallegrezza. g. b. de' rossi, xcii-i-110: conviene che noi
carani, 1-52: due sono le maniere de' volgimenti, de quali l'una è
boccaccio, viii-1-18: la fortuna, volgitrice de' nostri consigli e inimica d'ogni umano
(o volgolo). volgitore continuo de' giorni. -indumento spiegazzato e arricciato.
l'errore; avvezzi al volgo / de' regi e degli eroi, lui pur credeste
, i-4: lo squisito gusto del volgo de' mediocri. letterati non può essere se
di qualcosa. monachi, 34: de' laici ciascun farebbe il volito / a ciò
madre in fretta, / ov'è de' picciol suoi fratei lo stuolo. ariosto,
braccia l'agnellino che bela è uno de' più sublimi voli dello straordinario ingegno di questo
: volta nostra poppa nel mattino, / de' remi facemmo ali al folle volo,
buonarroti il giovane, 9-725: l'usanza de' rimedi, a chi per tempo /
forse di me non bassi esempi. giusto de' conti, i-102: nel gran disio
della guerra... e ad esempio de' voloni gli chiamò volontarii. piccola enciclopedia
, nostro signore non del capo né de' piedi, ma del costato gli trasse èva
aveme uno maschio o femina. lorenzo de' medici, i-181: or nostre voluntà quanto
dispongo e ordino così dele mie cose e de' miei beni e fonne testamento in inscritti
che voleva prender uno contro la volontà de' suoi parenti, facendo in quella maniera,
ne'casi di fisiche imperfezioni e malattie de' giovanetti verificate per fedi di medici patriotti
popolo di roma, e nel mezzo de' nemici spronando il cavallo, si gittò
iv-10-48: morì uno degli spini e uno de' bosti- chi... ch'erano
e che voluntari militano, non sono de' migliori. guicciardini, iii-147: fa
specialmente sotto la condotta di carisce capo de' volontari. p. verri, 4-40
nemiche, ed al valor fu campo / de' morosini, e di lor arme il
: si crede in oltre che alcune malattie de' grani sieno incurabili come la ruggine,
figliuoli alla volpe, aveagli messi nel nido de' suoi aquilini. alfonso ii d'este
. goldoni, x1i-494: la malizia de' volponi, / benché sian politiconi, /
e lui aiè volta indrieto con uno de' loro compagni, che l'aspettava.
, 213: caduto nella mischia un de' più valenti guerrieri musulmani, gli altri dièr
gli etrusci e i volsci, mortali nemici de' romani tutte le gentildonne romane deliberarono di
marinar contro e rei passi delle vie e de' fiumi là onde si ha viaggio a fare
far le volte per attorno le case de' più autorevoli prelati del sinodo, lasciando in
217: le parole, alle volte, de' profeti, sono oscure e male intelligibili.
e non alcuna altra, senza parola de' rettori. cellini, 551: di questa
di sua natura, o in virtù de' medicamenti fatti a tempo, e a proposito
, alla qual'ella è nel numero de' versi, e nella misura delle sillabe
; e in tale urgenza si servono de' cogoli e dell'arena, nella quale fanno
piaghe, tornare in volta; sopra uno de' quali l'animo e gli occhi fìssi
di queste, si chiamin 'testudini'quelle de' templi e de'reali palagi. gherardi
, si chiamin 'testudini'quelle de'templi e de' reali palagi. gherardi, iii-233:
ii-280: volle nientedimeno che alle spese de' suo'rede si faccia la volta o vero
ìi-390: gli stavano attorno i padri de' santappostoli per impegnarlo a dipingere la volticciuola
gravamente è abbattuto a terra. p. de' ricci, lxxxviii-ii-373: e1 mondo
del mare, qualche volta su quella de' grandi laghi, ove corre colla velocità de'
de'grandi laghi, ove corre colla velocità de' 'pivieri'e de''piripiri'.
ove corre colla velocità de''pivieri'e de' 'piripiri'. = comp. dall'
leggermente soglioni a'giovani venire, l'età de' quali suole spesso voltare opinione, come
banco, al quale si voltarono i pagamenti de' soldati nella guerra del 78 e 79
tutti i miei danari in sul banco de' salviati. g. f. pagnini,
a'ministri e a ciascheduno sopportante e possessore de' beni soggetti a questa gravezza, di
altra parte mi convien voltare. lorenzo de' medici, ii-254: chi non porta drieto
alla caccia, porsi a memoria la varietà de' paesi, considerando ove imbocchino la valle
evoluzione acrobatica. g. b. de' rossi, xcii-i-114: ciò devesi praticare nell'
l'altra voltata dal maestro, cioè de' salti avanti e indietro; tanto a
pi palchi. nella parte bassa de' quali potevano stallare trecento elefanti.
, solevano avere paura delle robuste lancie de' francesi. nannini [ovidio],
questo pare che più si diletti, che de' sottani farli soprani e felici.
mirabile strumento, il più possente all'analisi de' corpi, la 'pila', che giustamente
: con lieto volto lo ricevette. giuliano de' medici, 114: ma quella ch'
di venti tacque ferme delle peschiere e de' lagni, non più si ravvisano le
in volto del re carlo vili e de' suoi consiglieri, stracciò i capitoli dell'accordo
degli albanzani, i-495: quetata la discordia de' cavalieri, volto a quetare le ribellioni
cavalieri, volto a quetare le ribellioni de' nimici sconfisse con due grandi battaglie e
. trasformato, mutato radicalmente. giuliano de' medici, 133: ma se in ver
due cortine, come fanno le corde de' volti. guarino guarini, 1-275:
secondariamente, che siano i volti svelti più de' due quadri, o almeno due quadri
o meno e col chiudere le aperture de' tubi. 4. struttura che
mente su se stesso. lorenzo de' medici, ii-155: i'me posi a
esse, ma molto più circa la figura de' mattoni. -per estens.
delle volubili rote e delle ferrate orme de' destrieri. monti, xii-5-264: non si
fortuna volubile e fallace, / nemica de' felici e d'ogni pace, /.
correva con più velocità che la mano de' notai che scrivevano, e in tal modo
estimare quale sia quella tanto moltiplice volubilità de' miei pensieri. 4. movimento continuo
... la quiete e riposo de' beati, ed a rincontro la volubilità
beati, ed a rincontro la volubilità de' cieli e movimenti loro,...
o quanto grande è la quiete e tranquillità de' beati! 7.
molte altre dispute cadono in questo proposito de' conservatori e delle loro facoltà, a segno
che alcuni vi abbiano sopra ciò composto de' voluminosi trattati. muratori, 6-50:
/ dell'acqua pure, non che de' pesci in fiume, / che ne suol
struggendo venian le furibonde / la speranza de' campi già matura. romagnosi, 18-
7-i-173: vegniamo ora ai feudi, de' quali han trattato i legisti con più e
: ché specialmente di compiere la raccolta de' lirici mi struggerei. pasolini, 9-374:
avvedutamente esaminando il dilicato e voluttuoso genio de' greci ed esplorando il mondo e l'
coquette'dotata di poteri magici dagli angeli ribelli de' quali era ministra contro a'cristiani.
spese voluttuose, contando quella del soccorso de' poveri per ispesa al cristiano. g.
termine botanico. borsa o calice proprio de' funghi, il quale a guisa di membrana
romani terribili accorrendo / pareggiano il rivolvere de' venti. 3. fis.
chiama volvente, che ha luogo nelle sperienze de' sassi scossi nelle casse.
li campi trepidanti il flutto / polveroso de' noti. 13. scorrere (
ma tempia e cieca fortuna, mutatrice de' regni, volvitrice delle cose mondane, nemica
ducci, iii-2-413: 0 genitrice de' portenti antichi, / madre d'uo
], 34: quando gli incendii manifesti de' monti sono perpetui, alora diciamo,
trovino punto appilati i meati; per mezzo de' quali ne vomitano fuori a le volte
imbratta, / che vomitarono le sagrestie / de' galantuomini su per le vie, /
, o come direi io servile imitatore de' latini nel suo scrivere toscano, non è
tesauro, 3-154: disperato ogni aiuto de' franchi... vomitato dal nostro
è vomitiva, che detto è della radice de' cedriuoli e de'cocomeri. m
che detto è della radice de'cedriuoli e de' cocomeri. m. savonarola,
questo sarà il volume dell'infemo, e de' nomi delle sue magioni, e le
via della brontola, e in borgo de' greci, si son ben ravvisate le volte
greci, si son ben ravvisate le volte de' vomitoli, e i materiali di altre
del burchiello contra bartolommeo scala, in due de' quali egli lo chiama per derisione 'vopisco'
o 'posteriore'di due gemelli, il primo de' quali sia uscito per aborto fuori del
x-4-592: vedi quel vile / e de' grandi e degl'imi idol rapace,
: per li denti dissipati ne'catelli de' leoni [simboleggia] la voracità de'figliuoli
catelli de'leoni [simboleggia] la voracità de' figliuoli, che era venuta meno.
., 11-8: la 'mportuna voracità de' lavoratori niuna cosa teme, se non la
indegna di voi, se la voracità de' tipografi non l'avesse rapita e stampata.
grande pistolenzia, ai pigliare le corpora morte de' sepulcri, se e'vivi non divorasse
che o... per abbattimento de' rigogliosi morosi,... o per
legge inattesa dichiarò debito della nazione il voto de' banchi, e ne promise il pagamento
poiché la solitudine io ripiombò nella voragine de' suoi dolorosi pensieri. 10
/ pietà nascesse in core / a tal de' suoi ch'affaticata e lenta / di
in egual grado con venere, / de' figli vorator face, o tie- ste
la violenza delle correnti e i naufragi de' pescatori. guglielmini, 214: si generano
e vicino ai ripari ed alle ale de' ponti. varano, 1-132: e un
è sì gran pensiero, / come occupar de' fulmini / l'inviolato impero? pascoli
, egli che in campo / il vorticeguidò de' coruscanti / squadroni alla vittoria, e i
. carducci, iii-2-439: ecco, de' venti / al vorticoso assalto / già
in tempo di scarsezza d'acqua, de' moti vorticosi ed irregolari. -turbo
meco invito, / tu i pastori de' popoli ritrova, / guglielmo ed ademaro,
bisogno de l'aiuto vostro, e de' vostri padri, i quali hanno buon
132: alli 17 detto, per ordine de' quattro segreti fu vota la casa di
.. rubò e votò l'erario publico de' romani, e, oltre a ciò
spumanti, / e votare alla vita de' beenti. g. b. casaregi,
; rò, qualunque si fosse quel poeta de' vostri il qual chiamò mero sempre fiorito
tanto spendio e il votaménto delle borse de' cittadini; e non se ne sarebbe
siena [manuzzi]: votasi la mente de' santi pensieri di dio, ed empiesi
si crede in oltre che alcune malattie de' grani sieno incurabili come la ruggine, la
e pavore. tasso, 1-23: fu de' pensier nostri ultimo segno / espugnar di
ai sua mano erano la maggior parte de' voti d'argento che già si conservavano
maria delle grazie... è uno de' più devoti del mondo per la inestimabile
fu confinato piero sode- rini con quattro de' suoi fratelli in vari luoghi, e squarciata
tolta via l'immagine sua dalla chiesa de' frati de'servi, ov'era stata
via l'immagine sua dalla chiesa de'frati de' servi, ov'era stata offerta per
, la obedienza. s. maria maddalena de' pazzi, 11-68: erano e'tre
. s. maria maddalena de' pazzi, ii-240: el voto della verginità
de' voti, alcuni altri ne restarono scandalizzati.
di sorlo, e vi si trovano de' piccoli nocciuoli di granito, e de'gruppi
trovano de'piccoli nocciuoli di granito, e de' gruppi di lava indurata, la quale
di lava indurata, la quale contiene de' piccoli grani d'argilla vulcanizzata.
, che, veggendo il cordiale affetto de' due amici, ognun de'quali si
il cordiale affetto de'due amici, ognun de' quali si mostrò pronto a morire per
concessione valer potesse a vulnerare i diritti de' principi. -offendere l'onore
riputazione della sede apostolica vulnerata nell'invasione de' che mangiarsi, ora per delicatissime
il cervelche colla restituzione reale e libera de' medesimi forti. lo, il
volgar., x-540: e blasfemarono iddio de' cieli per li ne, /
: quella a vuotaborse, in luogo de' cassettini, ha tutto intorno appeso un
nieri, 337: quattro o cinque de' soliti sfannullati... stavano alla
boccaccio, i-512: narrò come a ristorazione de' voti scanni, il primo padre con
cose fra lor molto diverse, / cioè de' corpi e dello spazio vuoto. /
gettare nel fango della pubblicità il segreto de' miei dolori, sacrificarlo alle vuote soddisfazioni della
sola osservazione basata a spiegare perché tanti de' nostri autori abbiano prediletto quello stile pomposo
core. monosini, 145: le preghiere de' giusti non toman mai vote.
. guglielmini, 67: se il moto de' gravi potesse farsi nel voto, i
cacherano di bricherasio, 1-353: lo smercio de' loro prodotti ristretto alla capitale non supplì
legge inattesa dichiarò debito della nazione il voto de' banchi, e ne promise il pagamento
effetto. ariosto, 3-43. farà de' suoi ribelli uscire a voto / ogni diseio
e nella fine delle parole, massime de' nomi proprii. -maiuscola non puntata
valore aggett.). giornale de' letterati d'italia, xl-34: 'whigs e
. di nulla ugualmente ragionasi, quanto de' 'vigs° e de''toris'... i
nulla ugualmente ragionasi, quanto de''vigs° e de' 'toris'... i calvinisti,
, i quali per essere avversi alla gerarchia de' vescovi si chiamano 'presbiteriani, portano il
consentono a ritrovare le tre sigle numeriche de' romani dxv o l'anagramma dux.
? denina, xviii-3-748: buona parte de' monasteri avevano uniti xenodochi. muratori,
gli xifi, cioè pesci spada, ingrassano de' tonni. tommaseo, n- 114
: 'silofago': genere d'insetti dell'ordine de' ditteri, e della famiglia de'notacanti
ordine de'ditteri, e della famiglia de' notacanti. -sm. plur.
: 'silofagi': famiglia d'insetti dell'ordine de' coleotteri, e della sezione de'tetrameri
ordine de'coleotteri, e della sezione de' tetrameri, che traforando la corteccia degli
: 'silofilo': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'tetrameri,
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' tetrameri, e della famiglia de'rincofori,
della sezione de'tetrameri, e della famiglia de' rincofori, stabilito da bonelli: sono
aristotele indica le larve degl'insetti distruggitori de' legni, e specialmente quelle del genere
storia naturale si è volto alla scienza de' legnami. xilomanzìa, sf.
si contrassegna quando si stornano le partite de' libri, e si dice: come per
chiamati grossi resta pervenire alla notizia de' superiori, chiayard [jàrd],
da'toscani, e per l'autorità de' fiorentini, che se ne servono più degli
dovevano al duca d'alba sborsare, de' quali, sotto la parola d'isabella d'
lisce... perlàro. albero de' paternostri di s. domenico. albero
645): dalla vita alla punta de' piedi, melletta e mota: le parti
vostra... la copia della bolla de' privilegi, grazie, esenzioni, immunità
la maggior maestra che fosse nello stato de' veneziani,... di vender fiori
dati, 3-19: facemmo poi ragione che de' debitori si levasse dal mio conto de'
de'debitori si levasse dal mio conto de' denari conta fiomi 954, soldi 25 a
17: che ò io a fare de' debiti d'un altro, io e delle
tose. nastro, fettuccia. lorenzo de' medici, ii-280: ché non mi chiedi
o uncinegli o maglietti o bottoni? lorenzo de' medici, ii-280: ché non mi
posso il ricopro, per non bruttarlo de' schizzi della sua vile e sciagurata condizione
catello / quando 'l segnore gli ha dato de' sassi, / ch'a piè gli
pazzi, xxvi-3-355: lo spedalingo ha dato de' piè in terra, / ed ha
, / e andato a brezzi a cavar de' pippioni, / fuggendo il ziffe zaffe
camicia zafferanata sotto il corsetto per rispetto de' pidocchi, e mezza calzetta dal ginocchio
da vermiglio questo è certo / che de' lor luoghi non si dien cavare, /
e vettovaglie insino a cavare gli zaffi de' tini e le canelle e li zipoli
garzoni, 1-911: quantunque il mestiero de' birri, o zaffi sia per se stesso
. siri, 1-vi-801: la sera de' io di dicembre fu ritenuto da'zaffi un
a tutti quanti. / sono una specie de' nostri stradieri, / e fra lor
marchese di mon- teggia, generai capitano de' giannettari. ramusio, i-268: ave
monti, 7-17: glauco, duce de' liei, a un tempo istesso / d'
questo nome a una sorta d'arme de' negri di monomotapa, formata a guisa
che si chiamano zaguni, della medolla de' quali si fa pane, e poi che
1947. sassetti, 7-479: de' quai tiri, ma molto più grossi,
, anco quando vi è il turbante de' turchi, o il carpacco de'greci.
il turbante de'turchi, o il carpacco de' greci... i turchi in
, cioè le punte che si levano de' pani interi [di zucchero] quando si
seguito: / e intanto le incivil zampe de' fervidi / cavalli il volto e 'l
e flagellando col fodero della sciabola le zampe de' tavolini e delle sedie, che garibaldi
malmantile, 6-18: zampettare si dice propriamente de' bambini quando cominciano a imparare a andare
il grassume bianco, cavato dalli zampetti de' castroni e delle ber- bici. e
suon la mia zampogna infuse. lorenzo de' medici, ii-36: in quello i'sento
una zanetta. s. caterina de' ricci, 112: avendo avuto nuove di
zanche acute e leste, / vorrei saltar de' platani / sulle superbe teste. lucini
che gettava in mare i zanfroni per fare de' sguizzi puerili, ed era tanto dall'
per brunire i metalli (andalla classe de' motteggi passano a quell'altra, che contiene
il lustro a'loro lavori, si servono de' denti più nate. passeroni,
gentilismi, giudaismi, maomettismi ed irrisioni de' santi e della santa sede. f
lustro a'loro lavori, si servono de' denti più lunghi, o diciamo maestre di
di vero merito, come alcuni difensori de' 'zanni', e del corrotto teatro vorrebbero far
storici, iii-315: tanti ne morì de' bon'campioni / ben cinque milia, e
venga dalrltaliano 'zappa', significante uno strumento de' rustici per muovere e cavar la terra.
(v.). giusto de' conti, ii-83: chi vuol stare in
: li roncheggi, e lo zappaménto de' castagneti sembrano la principale cagione dell'ingrossa4.
vedete in francia quello storditissimo laico dell'ordine de' minimi... condannato dal suo
poco discosto dalla caponiera, ma niuno de' nostri zappatori rimase offeso. colletta, iii-279
sì che i possessori delle valli e de' luoghi bassi procurino ad ogni possibile di
zapponi e forti picchi. fr. de' marchi, 1-18: il zappone più stretto
zar, che paragonar si può a quella de' turchi, persiani e tartari. idem
ad altro giuoco di dadi: fa de' giuochi che usano i fanciulli, agli aliossi
tanta mole, avergli con la parte de' carichi impostagli insegnato quanto arduo e zaroso
/ grassi così, che a gli ossi de' galloni / hanno appiccato, come
. = forma sincopata di zattera. faltra de' fiumi. massaia, iv-30: essendo largo
, o travi benissimo legati insieme, de' quali gran copia se ne vede venir giù
). ant. vaneggiare, sragionalorenzo de' medici, ii-4: con questo tristo incarco
zara che parivano file d'oro. lorenzo de' medici, ii-283: e non mi
ghe. salvinij 45-17: il capo de' corsali si appellava corimbo, giovane grande
[teodolinda] fece dipignere la storia de' longobardi, dove si vedeva che eglino dalla
. idem, x-178-17: 1 più de' gioveni sanza mantello vanno in zazzera.
: fuggi la compagnia delle giovani e de' giovani. cotali, adomati in zazzerella e
a'tiranneschi artigli / cede il capo de' figli, / e a brancolar per
ti rendono attentissimo, discorrendo della pratica de' mari, de'golfi..
attentissimo, discorrendo della pratica de'mari, de' golfi... del modo
iv-13-53: i soldi xi e danari x de' detti grossi pesavano una libbra; e
argento, pretendo d'insegnare in questo discorso de' maestri di cecca tutti gli avantaggi per
. linati, 13-211: ti parlo de' veri lombardi, perché di scrittori meteci
come la pece, / che mi de' il canovaio, anzi caronte, / che
gli zeffiri spirando / per lo vano de' calami palustri i insegnar co'lor sibili
di be'fioretti adorno, / avea de' monti tolta ogni pruina; / avea fatto
fornito di parlare il legato, alcuni de' più zelanti cominciarono a dire, che
di milano ambrosio fosse zelante pel sollievo de' poveri e come egli in loro aiuto
. perché vo'io scorrendo i libri zelanti de' sacri dottori... se cristo
voci notificasse a tutto l'universo i falli de' sette primari metropolitani dell'asia, guide
iv-22: accesi di pazzo zelo lo prencipe de' sacerdo ti, e quegli
ruppe l'idolo d'appollo. lorenzo de' medici, ii-108: imperadore, invan ci
ciò non pertanto spaventarti l'avaro zelo de' particolari. 4. filos. nel
al ben fare. s. maria maddalena de' pazzi, v-89: suor lessandra,
: 'zena'o 'zina': termine de' bottai, capraggine, intaccatura delle doghe
, or m'atrista e nel secreto / de' miserimi lai l'anima ingombra.
, se no'1 facesse con licenzia de' rectori o vero d'alcuno di loro.
, cono., ii-270: l'influenza de' maomettani e le masvenezia dove le calli
velo con cui le donne si de' quali erano considerate compagne e non serve.
tutti guatato e riconosciuto fu. libro de' dodici articoli della fede, 8: andò
testi fiorentini, 194: di state si de' l'uomo vestire di robe frede,
disputavan con ira nel digesto / dove tratta de' roccoli sconfitti. f. f.
fare zerbo: combattersi. p. de' bardi, 1-1-13: quando a far zerbo
or entram con gran vigor / en de' sperando aver triumpho, / queli zercando inter
garzoni, 1-582: con la commodità de' vocaboli ignoti, da lor soli appresi,
. garzoni, 8-693: gli instromenti de' minerari sono le mezze grandi..
al pubblico erario non pagato per incuria de' questori, o per altra qualunque si fosse
delle cause naturali. fu detto anche de' pirronisti o scettici. = voce
loro pelliccioni d'oltre il cerchio, de' più strani orsi, zibelli, foche della
donnoletta e 'l pulito ermellino. lorenzo de' medici, ii-245: donne, uest'
[il principe] insensibilmente delle combinazioni de' suoi e ciò che niuno zifratamente gli ha
pazzi, xxvi-3-355: lo spedalingo ha dato de' piè in terra, / ed ha
, / e andato a brozzi a cavar de' pippioni, / fuggendo il ziffe zaffe
metafora giogo, e queste sonavansi nelle solennità de' loro matrimoni, così furono dette 'zigie'
1-245. vi abita ancora qualche rusignolo, de' beccafi- chi-finocchi, de'saltinpalo
, de'beccafi- chi-finocchi, de' saltinpalo, degli zigolgialli, e de'calandri
, de'saltinpalo, degli zigolgialli, e de' calandri, ma giammai vi ho incontrato
: 'zigoma'e 'zigomo': ciascuno de' due ossi posti alle parti laterali del
esser evidente dai tratti, dic'egli de' zigzag, che metton ordinariamente gli orefici su
è facile l'accorgersi del loro passaggio [de' tordi] per il fischio, o
zimbellata: fiorentino per colpo di zimbello de' fanciulli, che è un sacchettino pieno di
io mi rido della tua impotenza e de' tuoi furori. io confonderò il tuo orgoglio
il tuo orgoglio, rendendoti lo zimbello de' tuoi stessi sudditi. montale, 9-21:
fitti nel muro certi zingoncelli, / de' piccoli e'de grossi in più maniere
troppo basso, la speranza uccide / de' figli che veder voleano il cielo.
scherzi, e, se fossi stato de' paurosi, avrei potuto sbigottirmi e credere
, 'senza volerlo', alle guardate fameliche de' garzonacci, quelle du'primaverili sue zinne
di berto che menò di fiandra. lorenzo de' medici, ii- 182: e
come i vendemmiatori zipolano bene le cannelle de' tini. = denom. da zipolo
e vettovaglie insino a cavare gli zaffi de' tini e le cannelle e li zipoli
] che uno zirlo simile a quello de' 'tordi'. è un uccello selvaggio, che
quel vascello (fosse per lo percuotimento de' ghiacci distaccatisi, o per altro)
sede. algarotti 1-v-194: 1 persiani de' luoghi circonvicini, che quatti dianzi e
il loro odore è simile a quello de' fiori dell'ulivo. mattioli [dioscoride]
similitudine propuose loro dicendo: il regno de' cieli è fatto simigliante all'uomo che seminò
sono figliuoli e discepoli del diavolo, de' quali dice cristo che seminano zinzania, come
per contento, / profettare zo che de', / ché l'un fa: che
, que'pezzetti di legno, un de' quali è collocato alla parte superiore ov'
nicolò da nargni... ancor che de' bizzochi sembrasse, e con un paio
, che li omini andranno sopra li alberi de' lor paesi. caporali, i-93:
s'intese ancora che un frate franciscano de' zoccoli pur si era accinto a scrivere,
le proporzioni delle statue,... de' piedistalli, de'zoccoli, paragonandoli con
,... de'piedistalli, de' zoccoli, paragonandoli con la nostra statura,
, 16-v-412: buffalmacco fu pittore famosissimo de' suoi tempi, ed a mio giudizio,
xii-3-187: soggiugneremo qui per elenco il nome de' mesi e dei giorni della settimana secondo
dei giorni della settimana secondo la nomenclatura de' furbi, regolata sopra la denominazione de'
de'furbi, regolata sopra la denominazione de' segni zodiacali e delle pagane divinità.
tutto imagi- nar dodici segni, / de' quali ora di sopra ne stan sei.
pesci. barbaro, 369: la via de' pianeti è stata da'greci detta zodiaco
in ariete. or questo è un de' due punti, o perni (l'altro
i predestinati più obli- gati a dio de' prescriti, se tanto a gl'uni,
la sua grazia!... de' segni della predestinazione se ne son trovati
: ora m'è d'uopo / de' raggi i colpi e rinfiammate vie / de
narrar d'astri cerchiata / zodiaca via de' dodecamorii / o dodicesimi, onde ai
da lamouroux, nella sua 'storia de' polipi flessibili', ad un corpo organizzato sul
dato ferravecchie, gridarete poi chi vuol comprar de' solfaruo adr. potiti,
altra stanza più interna, per accertarsi che de' terreni il conduttore della foglia de'mori e
accertarsi che de'terreni il conduttore della foglia de' mori e de'bossoli, i sione zolfino
terreni il conduttore della foglia de'mori e de' bossoli, i sione zolfino fulminante).
carbone, il solfo e 'l salnitro, de' quali si compone la polvere predetta,
produce prove più antiche delle sue carte e de' suoi zolfi. a. verri,
a comporre edilizi... e frammettervi de' virgulti, e col fango incrostando,
cappio, annodamento che tirato l'un de' capi si scioglie ». zollàio (
, ii-253: delle volte c'è de' mezzi (zolli) che son più forti
mezzi (zolli) che son più forti de' sassi. = forma masch.
davanzati, i-171: amico, re de' bebrici, facendo con polluce alle pugna
di latona figliuoli, secondo le favole de' poeti, 'coverti del montone e de la
amenità, destinato a ricevere le anime de' santi, separato dalla notizia del nostro mondo
! cartaio, 1-14: è l'usanza de' cittadin da siena / di gir a
: il medesimo re ragionevolmente può lamentarsi de' sudditi suoi, massime ecclesiastici, se si
con uno o con due o con più de' piedi, e all'uscir gravemente comincia
cascione è zopo, e in ciascheduno de' suoi piedi per diviso pare che zopichi
queste similitudini, ed è che le proporzioni de' piedi e braccia ecc. non variano
così debile e zoppo / da l'un de' lati, ove 'l desio m'ha
dal sacro monte / col fioco suon de' vostri zoppi carmi. a. f.
zotichezza, l'ignoranza e la superbia de' cerretani. bresciani, 158: l'ermellina
6: zotichi... si dice de' panni grossi e nuovi, che stanno intirizziti
rodrigo oscurò quella di tutti i re de' suoi tempi, e da secolo in
più taze di acqua senza punto stomacarci né de' vermi et altre zozure di che era
stradiotti con zubbe divisate di setta alla divisa de' bentivogli sopra gagliardi cavalli. =
diniego, disappunto e irritazione. lorenzo de' medici, 143: -ed io, patrone
tempi, si veggon usati in egitto de' canditi simili alla zuccata di sicilia,
che egli unge anche egli sì gentilmente de' versi suoi zuccherati il lavono della agricoltura
.) che vendono a firenze in via de' fossi. 3. figur
'n sul pero d'amor vuol far de' nesti, / vede le frutte via di
malvagia, aceto bianco, mele, fior de' gigli, fagioli freschi, verderame,
- anche con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-256: noi facciam berlingozzi e
/ cociamo ancor certi caliconcini: / abbiam de' grandi, e paionvi piccini, /
trovava gramigna, e di zuccherini, de' quali era a genova grande abbondanza,
con sua mortificazione indicibile, al contrabbando de' tabacchi, zuccaro e cioccolato fra monte
gadda, 12-44: con tutto lo zucchero de' suoi discorsi certe sguardate velenose lo tradivano
vezzoso [o gesù] / e vita de' viventi; / tu se'mel zuccheroso
che gli fosse dato da bere, uno de' nostri gli diede una zucchetta con vino
la moltitudine accorre in folla al supplicio de' condannati, alla vista d'una zuffa
toro, il quale era strano della greggia de' suoi, eccon uno de'suoi si
della greggia de'suoi, eccon uno de' suoi si combatteva: de'quali lungamente durò
eccon uno de'suoi si combatteva: de' quali lungamente durò la zuffa. s.
terrazzana, trascurando per altro quella mira de' greci, che alle tenzoni destinavano ed alla
si ritiravano tutti nella radità degli ordini de' triarì e, tutti insieme, fatto
mi rifaranno i danni che i timpani de' miei orecchi han sofferti e dal zuffolare della
di zughi, da voler la baja de' fatti nostri? mamiani, ii-144: chiamatemi
4-124: il gondino litigava con la casa de' martelli, et essendogli detto da un
l'autorità che in sul primo era de' principi, diventò de'zupani. =
in sul primo era de'principi, diventò de' zupani. = dal serbocroato zupan,
e croazia, la quale corrispondea a quella de' conti). zupóne { zupóm
maritate,... i bramangeri, de' quali ella faceva non altre corpacciate che
e della prosa italiana moderna, la lettura de' 'promessi sposi'. ella lesse, e
di ciò che è indispensabile. lorenzo de' medici, ii-169: l'altro, che
ci seguivano cantando allegramente, e ridendo de' lampi e de'tuoni, e dell'acqua
allegramente, e ridendo de'lampi e de' tuoni, e dell'acqua che veniva giù
serafini, 133: e così ancora molti de' mondani sensuali, zuppi di fango e
citolini, 481: 1 giuochi de' fanciulli sono giucar a la polvere,
boiardo, i1-11-42: or se incomincia de' morti la festa / tra la zurmaglia