, iv-13-93: rimasono morti e presi de' caporali di rinomea il siri della valle,
le mezze figure umane con le code de' pesci in vece di gambe significavano appo lor
del mare le circi che co'piaceri de' sensi cangiano gli uomini in porci,
fra noi del ciel sirena. giusto de' conti, i-100: convien che i nostri
a morir mia vita mena. lorenzo de' medici, ii-295: quando ride,
arione e d'orfeo, di fenice de' cigni e de'cantori, e di sirena
d'orfeo, di fenice de'cigni e de' cantori, e di sirena perugina sono
, onde non è strano che si risenta de' capricci delle nostre sirene. da ponte
in un tempo dato, per ciascun de' tuoni che il nostro orecchio può percepire
altra cadono lecittà siriache sotto la irresistibil fiamma de' proiettili fulminati dalle inglesi e austriache navi
nell'esercizio delle sue funzioni, distnbuiva de' donativi al popolo, a cui, al
riferir di tertulliano, dava lo spettacolo de' gladiatori combattenti nell'anfiteatro colle fiere.
plinio], 696: inumidiscono il cervello de' fanciul- lini con spugna frigida e di
è recata a intelletto spirituale, la grazia de' sette doni dello spirito santo si vede
spurga e lava et apre le vene chiuse de' membri spirituali. boccaccio, viii-1-200:
polmoni. lauro, 2-130: i cavatori de' metalli, quando gli infuocano, si
.. dispuose il vescovo d'arezzo de' tarlati dello spirituale del vescovado. a.
1-i-152: non passerò qui una loda grandissima de' greci, mai non hanno mutato abito
: avevamo le idee acquistate per mezzo de' sensi, risorgono le idee innate;
si tiene conto della dottrina, non de' costumi, non della residenza e governo delle
anime. oliva, 149: la benedizione de' cibi, la temperanza delle
tazze, la spiritualità de' ragionamenti, vi renda illustri e vi
dire, le materie che sono incentive de' medesimi sensi. nencioni, 2-2: mentre
conviene fuggire la vicinanza e l'amistà de' mondani. boccaccio, viii-1-265: questo
segno. gherardi, lxxxviii-i-621: vedrà de' sua begli occhi il lume spento, /
rassemprava lo stare ivi fra li celesti cuori de' beati spiri, a lodare e benedire
'spirottero': genere di zoofiti, dell'ordine de' nematoidei: corpo rotondo, elastico,
lalli, 12-109: come una rondinella de' signori /... /..
analisi elementare d'ornitologia, nell'ordine de' rapaci, che corrisponde al genere morphnus di
morphnus di cuvier e propriamente alla famiglia de' falchi di aquila. hanno le ali
sì alquanti minuti ritagli a spizzico, de' più bei modi e dey meno usati
settimo, ottavo, nono e qualchevolta decimo de' gangli toracici; il 'piccolo'che nasce da'
. v.]: 'splancnografìa': descrizione de' visceri. = voce dotta,
. v.]: 'splancnolisi': rilassamento de' visceri. = voce dotta,
della sarco- gìa, la quale tratta de' visceri. dizionario universale delle arti e
v.]: 'splancnoscopìa': ispezione anatomica de' visceri. = voce dotta,
: appena era posto il palladio nel campo de' greci che splendenti fiamme arsero. gherardi
e gli altri ornamenti vari, de' quali tutto dì si veggono splen
tuo figura. s. maria maddalena, de' pazzi, ii- 329: quanto
li uomini splendienti e amati. corona de' monaci, 103: quegli che amaestrono altrui
rivelarono i comunardi in parigi nel tempo de' lor saturnali. -originale ed estroso
., ii-348: solinga nell'altissimo de' cieli, / inaccessa agli dei, splende
gran popolo la storia / nei miracoli de' marmi e nella gloria / delle aeree cupole
nobili e doviziose famiglie, siccome sono quelle de' conti mosconi, le quali non meno
fatali pelìdi. niccolini, iii-409: lorenzo de' medici chiamato il magnifico e della patria
. condannava... la condotta de' miei, che, spinti dal disio virtuoso
da'padri coll'ac- compagnamento e aiuto de' portoghesi... con tanta e splendidezza
non vanno per accrescer venerazione alla memoria de' santi. l. pascoli, i-110:
amari, 1-iii-650: se la splendidezza de' doni fosse argomento dell'importanza del patto
al proprio stato, doveva per conseguenza farsi de' nimici crudeli e dannosi. nievo,
gran plauso per la splendidezza e maestà de' pensieri. corticelli, 3-i-246: in
, l'elevatezza delle figure, la sublimità de' pensieri, e in una parola
volgendo in beneficio e miglioramento la violenza de' flutti, tadorna di perfetta rotondità e di
atti piacevoli e costumi gravi. lorenzo de' medici, 11-180: non errò il cor
ansiosi contemplando le immagini loro proprie o de' congiunti.
di roma, con tutto il corpo de' conservatori in isplendide vestimenta. -sontuosamente
daremo fede al nome, fu della schiatta de' curioni; e se noi daremo fede
siete illustre e luminoso e tutto risplendente de' raggi de la vostra virtù. pallavicino,
, 1-ii-102: comeché gli accuratissimi astronomi de' secoli a noi più vicini recato avessero
/ levossi, e nella gloria / de' cantici esultò. -in una rappresentazione pittorica
, cioè circa l'ascriverli nel catalogo de' santi e nell'onorarli con questo titolo o
con le laureole o diademi o splendori de' raggi d'intorno il capo e con
lumi e l'ombre per la differenzia de' colori, i quali si risvegliano l'un
ombra e la commessura e 'l transito de' colori. pascoli, 189: è uno
l'intelletto, la prudenza e conoscimento de' vecchi insieme colla diligenza sono quelle che
verità con farla parlare in un linguaggio de' più illustri e de'più comuni che
parlare in un linguaggio de'più illustri e de' più comuni che abbia l'europa.
... a pigliare per guida de' tuoi studi la carità, che è ramore
ciel secondo, / pregio e splendor de' popoli di giano. sacchi, i-241:
avanza / l'invitto campione, / de' cori speranza, / delizia d'albione,
alia', / screditerò l'alma città de' fiori, / la patria mia, gloria
videro rifiorire molti poeti giocosi, niuno de' quali merita speciale menzione, salvo che
al pontefice insieme con gli altri imbasciadori de' collegati, non poteva in tanta moltitudine
onde paiono più accomodate a la abitazione de' nobili e a lo splendore de la
sarà disdicevole che, per aver contezza de' costumi delle genti e perché si conosca anche
conosca anche in questa parte lo splendore de' prencipi ottomani, inseriamo in questa istoria
l'eminenza dell'invenzione, la sublimità de' concetti, la scelta delle parole e lo
egli è l'olio e il rabarbaro de' bachi, / litargirio e cerasa è per
tamarisco dello splene, / peonia al bancogiro de' briachi. 2. figur.
. v.]: 'spoderare': dicesi de' contadini che mutan i beni detti di
; ma pure, quando vide il volere de' romani, disse così: tenessero
, poco caso s'ha a fare de' restanti, quantunque corroborati dalla poco rispettabile
più turbata: / e s'egli prese de' cibi terreni, / fragilemente èva fu
acciò che le strane e diversissime figure de' convocati dii non ti spaventino, ti porrò
31: presi ad esaminare le dimensioni de' toraci de granchi. io avrei precedentemente
bibbia volgar., viii-428: furono de' nemici, tra morti e persi, quasi
onde i giovani si adomano, sono spoglie de' nemici vinti. manzoni, pr.
conto, a spizzico; e le spoglie de' paesi a cui la toccava, ne
predar le spoglie delle sue genti. de' mori, 1-86: ne'suoi medesimi
ni si sieno infamemente arricchiti delle spoglie de' loro concittadini: son tutti poveri.
volte in opera, con gran parte de' suoi comiciamenti; le quali colonne saranno d'
delle virtù, allora egli diè la bellezza de' doni dello spirito santo alla casa del
dello spirito santo alla casa del cuor de' gentili. baldi, 308: fu
000 scudi l'anno, parte delle spoglie de' vescovi, parte dei frutti dei vescovati
s. stefano, 1-85: che nessuno de' nostri cavalieri de'beni e ragioni del
, 1-85: che nessuno de'nostri cavalieri de' beni e ragioni del tesoro, delle
e ragioni del tesoro, delle spoglie, de' mortuari e vacanti, attenda a piatire
tua? -di corseggiar mari e lidi de' nemici e andar facendo prede. -come si
gabelle violenti esser per nascere / e de' debiti neri rapitori, / ed impresari
mente dei tristi significa il violento spogliamento de' ricchi. nella mente de'buoni,
violento spogliamento de'ricchi. nella mente de' buoni, vale una più equa distribuzione delle
spogliamenti e giuochi delle donzelle alla presenza de' giovani, tratti non da necessità di ragione
] lo nome dell'amante, rallegrandosi de' nascondimenti delle selve e degli spogliamenti delle
i campi ed altrettante / spogliato abbiam de' lor tesor le viti / dal dì
« questa io m'eleggo, / cara de' passi miei compagna e scorta ».
di fiondi le selve e tal te spalle de' monti eccelsi coperte di bianca vesta,
, dopo breve intervallo di tempo fattasi de' racolti fiori una semplicetta corona, si mescolò
determinò... d'armare a'danni de' veneziani per spogliarli del regno di candia
lui avere non solamente lacerato e corpi de' sottoposti, ma avere spogliate le città
, cacciando e spogliando el suo regno de' marrani. caro, 8-13: 1
/ messapo, utente e l'empio de' celesti / dispregiator mezenzio, uscire in
muratori, 7-iii-90: anche prima dell'irruzione de' longobardi una fiera pestilenza avea spogliata di
il quale n'avea molti padri spogliati de' loro figliuoli, egli miserabilmente fue spogliato
. viene a spogliare la milizia ottomana de' buoni capi e la corte di buoni
forte. così la morte mi va spogliando de' miei migliori amici. arici, iv-403
la dobbiamo riducere all'universale e spogliarla de' nomi delle persone e della certezza de'luoghi
spogliarla de'nomi delle persone e della certezza de' luoghi e de'tempi. piccolomini,
persone e della certezza de'luoghi e de' tempi. piccolomini, 4-2: che per
mal costrutto, la fantasia spoglia gli oggetti de' loro colori naturali e li tinge de'
de'loro colori naturali e li tinge de' suoi. leopardi, 893: spessissimo occorre
.. e tito livio i gran fatti de' romani, chi fia colui così malvagio
svembaldo... violava ancora le donne de' nobili e spogliava essi prìncipi di tutte
esercitato dal nascimento suo, con approbazione de' santissimi pontefici. leti, 5-ii-403: il
dalle plebe. quella potrebbe solamente spogliarti de' sentimenti vitali; questa è valevole a contaminare
vini- ziani, spogliatili della maggior parte de' distretti loro, gli avessero condotti a
inviolabile, fu a'dì nostri spogliato de' sacri volumi, dato in preda alla militare
.. che si rompessero l'immagini de' santi e spogliasseronsi le chiese. 14
anso fu già nominato anzio dalla città de' volsci di questo nome e dall'imperatore nerone
con semplici nomi, quasi per spocizia de' matrimoni, da'quali i filosofi tutti convengono
parte spogliati della originaria signi- ugualità de' cittadini e solo ad ubbidire il principe si
so, iniquo ingegno, / de' pensier temerari il cor ti spoglie. me
lor fronde, e ragionevolmente nelle morti de' mariti, quando di tutti gli altri ornamenti
di ciò che tenea, prese l'abito de' frati minori, e in quello perseverò
compagni, 2-1: spandete il sangue de' vostri fratelli, spogliatevi della fede e
8-ii-201: in leggere poscia i libri de' nostri maggiori dobbiamo stare oculati, affinché
vostro e con la diligenza e pazienza de' vostri giovani: che bisogna si spoglino
il suo comin- ciamento dall'antico modo de' lottatori, i quali per far prova
in alcuna parte cosa carissima agli occhi de' giovani n'appariva, ciò erano vaghissime giovani
, a così ricche e fruttifere campagne de' persi. bellori, 2-47: la terra
i pupilli; e uomini impotenti, spogliati de' loro beni. ovidio volgar.,
il mio amico allorché vidde roma spogliata de' suoi più classici monumenti per la pace
: rimanendosi la maggiore e la miglior parte de' nobili spogliata di autorità, fu timperio
di autorità, fu timperio e la vicenda de' magistrati variamente scompartita fra varie persone.
. porzio, 3-80: la famiglia de' sanseverini, famosa allora per tutta l'
quello che... ho rapportato de' bolognesi avvenne anche ad altre città,
albanzani, ii-235: i cavalieri, spogliati de' suoi capitani, con molta fatica e
da'favori degli amici, privo dell'affezzioni de' parenti, spogliato della protezione de'grandi
affezzioni de'parenti, spogliato della protezione de' grandi, deluso dagl'inganni del fato
, ii-199: cos'era la francia spogliata de' suoi più cari nomi, nella grande
buono e acuto ingegno, partecipa molto de' costumi e del procedere italiano ed è spogliato
e pensiero particulare. s. maria maddalena de' pazzi, ii-250: quelli nudi sono
sì fatt'uomo e tanto scienziato e spogliato de' pregiudizi si meriterebbe. alfieri, 4-31
poi rimaste del guadagno deluse e non de' vizi spogliate, si erano seppellite nei debiti
essendo pagano e grandissimo ladrone e spogliatore de' sepolcri e in ogni male nominatissimo,
.]: spogliatore di testi. spogliatore de' classici. 4. tecn.
] a mendicare ben spesso dai conventi de' religioni per carità de'fedeli un misero
ben spesso dai conventi de'religioni per carità de' fedeli un misero alimento. leoni,
168: si passa dopoi all'acquisto de' spogli e delle robbe de'nemici. fr
dopoi all'acquisto de'spogli e delle robbe de' nemici. fr. serafini, 50
, 1-i-243: quei monarchi tanto più ricchi de' nostri privati fecero spoglio immenso in italia
e soldati e l'altro lo spoglio de' morti dopo il combattimento. -privazione di
dello spoglio dei biglietti contenenti i voti de' cittadini, sarà sorpreso nell'atto di falsificarli
papa. idem, 1-ii-38: colla legge de' 26 luglio 1779... fu
1779... fu abolita l'incamerazione de' frutti delle chiese vacanti e io spoglio
frutti delle chiese vacanti e io spoglio de' beni de'prelati defunti. 7
chiese vacanti e io spoglio de'beni de' prelati defunti. 7. stor
libro mercantilmente s'intende copiare le partite de' debitori. tommaseo [s.
della lingua, la vaghezza e la rarezza de' spoglio / ch'ei messe un
s. maffei, 5-3-9: gran parte de' suoi io. imitazione, contraffazione o plagio
s'accorge non essere altro che uno spoglio de' sopracitati novellatori ed un centone di versi
per similitudine chiamano i francesi la spola de' tessitori, e pure traducendo il suono
i tessitori. nel linguaggio mondano e de' giornali si incontra non raro la locuzione
le radici tu mi lasci, / pur de' frutti miei ti pasci. 2
la detta terra non riceve i cadaveri de' romani vomitandoli sani subito, dove per
il contrario non solo abbraccia quelli de' forastieri, ma anco li consuma nello
un'incrostazione. lorenzi, 4-52: de' gemini martelli ai spessi colpi / rimbombi
gente e inventate dall'avidità e rapacità de' ministri, i quali la scorticano, spolpano
nemica mia pietà n'avesse. giusto de' conti, ii-69: di doglia i'
e scorzo / per monstrarme alla fin de' mei tormenti / e compir mio desio
delle ossa spolpate di fresco, indice de' conviti delle streghe col diavolo. bilenchi,
: del ventre aperto torride fessure, / de' secchi stinchi le spolpate fusa. canale
e mangiare si servono della parte superiore de' crani spolpati d'uomini morti. manzoni,
indurlo a rinnovarsi. g. de' bardi, xcii-i-134: i cattivi pensieri che
.]: 'spolveragioie': chi nelle botteghe de' gioiellieri tien pulite le vetrine, che
cennini, 3-144: abbi secondo i colori de' drappi dov'hai a spolverare. s'
più discreti / (e 'l costume è de' poeti) / che di buon ora
lo spolverino aperto, mise all'ingegnere de' brividi strani. annabella [28-ii-1954],
;... sbatacchia l'ultime foglie de' rami, rammulina lo spolverio del nevischio
al sole; poi lo spolverezza. lorenzo de' medici, 5-4: per far la
soldati. leopardi, 780: il nitrir de' destrieri e delle trombe / il nemico
, 321: lo squillo / de' campanacci va per le pratina / odorate di
linati, 9-43: persino il muglio de' bovi dalle stalle e lo squillo de'
de'bovi dalle stalle e lo squillo de' martelli sul filo delle falci pareva azzittare in
chameaulz', si è la 'palla de camelo'de' portoghesi. bergantini, 1-301: nascon
per narrargli quel tanto che hanno potuto de' fatti altrui insino a = etimo
per legge vinta, datogli il casato de' claudi e nome di nerone. leoni,
un'altra, recatavi, quasi da'seggi de' re. lomazzi, 4-ii-132: in
nell'azzion del senso, ver-mazioni sulla squisitezza de' cibi. soldati, 5-26: la squisitezza
nobiltà, la quale consiste nella bontà de' sentimenti e nella squisitezza dell'espressione. muratori
parute tante tulliesse nella eloquenzia e squisitezza de' lor complimenti al primo scontrarsi, alla
1-631: cappelle, con gli abbellimenti de' marmi, stucchi dorati e pitture squisite
[genere], il quale è peculiare de' cantori più periti. baretti, i-ii
con isquisita diligenzia vanno raccogliendo le imagini de' dodeci imperatori. galileo, 3-3-51:
gli fu applicato il fuoco alle piante de' piedi, finché ne scolasse l'adipe.
, e quegli isquittinare; e chi de' detti notai più boci avrà, sia notaio
dissemi ch'io ti dicessi che niuno de' figliuoli di brunetto ha vinto partito a questo
dal cancelliere di detti signori primieramente ciascuno de' sensali. rinaldo degli albizzi, i-281
squittinarmi, entrar nelle borse, esser de' magistrati, andar podestà 3.
serami svariati l'uno da l'altro. de' nerli, 30: trovandosi anco l'
da'revisori più gelosamente squittinati nella licenza de' libri. 4. calcolare con
confuso / quei che, giudici voi, de' sacri allori / gissero degni, altri
più i quali avessero il medesimo numero de' suffragi, allora ciascuno de'concorrenti si
medesimo numero de'suffragi, allora ciascuno de' concorrenti si rimetta a partito.
e féssi per due partiti lo squittino de' capitani. bisticci, 1-ii-49: in tutti
tutti gli squitini vinse quasi i più de' partiti con tutte le fave nere.
e vi durava immobile fino all'entrare de' cardinali allo squittino. -conciliabolo, conversazione
fusse messo in carcere per essersi valuto de' denari del pubblico. -l'insieme
, iv-1-424: ridotta la decisione allo squitinio de' voti. rappresentazione del re superbo
. carducci, ii-15-247: c'erano de' bamberottoli tedeschi che squittivano giuocando fra loro
. bentivoglio, 4-896: trionfando l'eresia de' loro supplizi e di vedere sradicato ormai
questa e in altre consimili chiese ammassati de' belli marmi svelti da monumenti antichi e scontraffatti
vizio, alla mollezza, alla sregolatezza de' costumi. pilati, 1-108: il lusso
altri, che dicono le facultà private de' sudditi spettate al prencipe, se parlano
po di primaro dipendono dallo sregolato corso de' fiumi delle provincie di bologna e romagna
e rigogliosa che si sottrae agli ornamenti de' giardini e con capricci sregolati trionfa degli
cesari, 7-160: e'ci son troppi de' padri che, non avendo o per
li, mondo fottuto! / son pur de' suoi e v'ho parenti e amici
] gli diceva cne io era uno de' suoi starnuti e che tanta somiglianza non
si chiamavano motorie ed alcune statarie. de' sommi, 25: essendo più lodata,
a noi dal primo principio l'insidie de' greci e li casi de'tuoi e
principio l'insidie de'greci e li casi de' tuoi e delli tuoi erranti viaggi,
molto male la testa nevata de' bianchi peli. boccalini, i-359: le
62: or se'tu ornato della varietà de' fior di primavera? o la tua
musica, / pittura sono in man de' tuoi poeti; / e di tutto da
albanzani, ii-39: elio avea tolto statichi de' suoi nobili, e per ogni leggiera
certo tempo ne dovevan dare: / de' qua'tredicimila innanzi tratto / dieder per
bada più a'fatti che alle parole de' prìncipi. a. cattaneo, ii-163:
sguardo sui due quadri statistici della stampa de' libri qui uniti, meraviglioso apparirà l'
uniti, meraviglioso apparirà l'aumento progressivo de' libri stampati sì in francia che in
; collocazione, sito. meo de' tolomei, 60: se 'l capo a
ii-101: come si morisse al par de' bruti, / qui si procura aver stato
cesari, ii-246: odi qua il parlare de' giusti, usciti già dello stato di
/ vivi, ch'ancor sera! de' miei più cari. buonarroti il giovane,
capitano sia de- fensore de l'officio de' signori nove, e sé e la potenzia
istituita per giovare anche allo stato civile de' popoli e non già per nuocergli.
caterina da siena, 33: la reduzzione de' scismatici fu sempre difficultata dall'opposizione de'
de'scismatici fu sempre difficultata dall'opposizione de' turchi, i uali per aver emolumento
. di s. domenico, overo de' predicatori..., fu costituita in
li mali, facevano vendetta eziandio corona de' monaci, 143: andoro...
per tornare in istato con loro appoggio de' grandi, co'quali aveano molto parentadi.
se, nel parlare che io farò de' principati al tutto nuovi e di principe e
vl-i: michele di landò, uno de' ciompi ed allora gonfaloniere di giustizia, vedendo
avere senza partito delle 34 fave nere de' signori. b. davanzati, i-168:
stato: riprendere il potere politico. de' nerli [rezasco]: si praticarono molte
comandasse a'mercatanti per tutto che trattassero de' propri affari, non degli stati.
d'intorno a sessanta cittadini del monte de' nove. i. pitti, 2-36:
: avea un suo fratello, che quasi de' maggiori cittadini di stato era di firenze
aveva non molto stato respetto alla grandezza de' romani. panigarola, 1-54: guai a
. e tutto feciono coll'aiuto e forza de' fiorentini, e ressonsi a popolo e
. bisaccioni, 1-159: la maggior parte de' stati d'oggidì sono fondati sopra la
, per non aversi a vedere lo stato de' mercanti, e si distribuisca [l'
fiorini diecimila larghi. statuti della corte de' mercadanti di lucca [rezasco], 73
dello stato della commenda e l'altro de' beni delle spoglie pertinenti al tesoro. g
lii-15-98: venuti i feudatari nel progresso de' tempi in cessità d'impegnare e di
teologia e un'altra per un precettore de' putti. alfieri, 5-37: eransi frattanto
uno è quello del clero, l'altro de' nobili, il terzo non ha nome
la morte di fantuzzi ammazzato nella sortita de' 12 fiorile, io sono rimasto alla 4a
sotto di sé tutti gli uffiziali superiori de' vari corpi ne'quali è ordinata.
una proporzione tra il numero de' soldati e la popolazione. egli e
, xv-16: mando gli stati nominativi de' soldati presenti sotto le armi, con
646): levò poi dal taschino de' calzoni il coltello, col fodero tutto
g. villani, iv-12-80: diremo alquanto de' fatti di firenze stati nel detto anno
]: 'statocrazia': governo degli stati o de' notabili. = voce dotta, comp
cotidiano dei governanti nella vita e lavoro de' proletari, quale s'incontra e si legge
. v.]: 'statori': titolo de' ministri, de'proconsoli e de'presidenti
]: 'statori': titolo de'ministri, de' proconsoli e de'presidenti de'tribunali che
titolo de'ministri, de'proconsoli e de' presidenti de'tribunali che erano incaricati di contenere
ministri, de'proconsoli e de'presidenti de' tribunali che erano incaricati di contenere e
domenichi, 2-35: alla tavola di lorenzo de' medici v'era il era l'idea
, nelle oleografie padre del moro de' nobili, e vedendo nel tondo che egli
in una rapprequale abbiamo sopra le leggi de' romani, che a differenza delle sentazione
che d'usare nuovi processi contra l'onore de' nostri statuari. statuto di falcinello presso
oggetto di devozione. lorenzo de' medici, ii-108: or va', terenziano
si potessero. targioni tozzetti, 12-3-270: de' compagni... se ne trovano
dopo lunghe disputazioni conchiuso se nelle case de' monaci dovesse statuirsi la cattedra della scrittura
al principe statuire, secondo la opportunità de' tempi, luoghi e negozi. monti
quale a noi sia arbitrio conceduto di statuire de' campagnini. sansovino, 2-6: 1
convento a statuire dogmatico l'essenziale requisito de' preti di vivere celibi. -con
testamento di lemmo di balduccio, 71: de' quali libri, l'uno appresso de'
de'quali libri, l'uno appresso de' consoli sopradetti e l'altro appresso el rettore
il giorno statuito all'esecuzione con molti de' suoi soldati. carducci, ii- 5-332
sesso imbelle ritrovandosi, degna dell'imperio de' cuori l'appalesava. leopardi, iii-416:
di figura e statura il migliore / era de' prìncipi achei. montale, -86:
santa mostra sua diritta statura nello 'nsegnare de' costumi e sua altezza nel promettere de'
de'costumi e sua altezza nel promettere de' guiderdoni. f. f. frugoni,
in maggiori o minori secondo le contingenze de' casi. -regolato o previsto da
posta in esecu- zine l'ossevanza prima de' statuti... e che quel capitano
leggi particolari, insegna la pratica a favore de' vicini o de'parenti, overo delli
la pratica a favore de'vicini o de' parenti, overo delli consorti e degli inquilini
robriche de lo statuto de la kabella e de' passaggi da le porte de la città
, tra i quali si legge l'ordinamento de' sortieri, ossia guardia cittadina, ne'
tenuti rendere le strade sicure e rispondere de' furti che vi accadevano. quindi le
noi sappiamo qual era nelle province il dovere de' prèsidi e quale l'uffizio di quei
le quali, quando fussero nel potere de' mori, darìano loro grande op
al canadà, è la principale stazione de' naselli in america. savi, 2-i-59
bouillé rimandò alle stazioni loro una parte de' suoi soldati. baldasseroni, 388:
, 4-66: assalite ex improvviso le stazioni de' ni- mici quasi vote e gli aperti
corsa di un convoglio, in ciascuno de' quali è un edifìzio coperto, e vi
ma senza errore alcuno stabilite le distanze de' corpi celesti. 13. archeol
non si faccia avvantaggio alcuno nella stazza de' carratelli di vino delli messeri deputati al
così è diviso / lo stazzo della casa de' padroni. 3. luogo di
erami paruta assai bella la sua osservazione de' solfuri cristallizzati ai ferro nella steatite da
af- fosòe la sua salute colla guardia de' cani. 2. gastron.
derivatori dell'acque, ovvero steccate transversali de' fiumi per derivare l'acqua altrove, dette
degli spettatori. baretti, xxiii-33& nessuno de' numerosi occupatori di quel luogo non vi
tanta è la sveltezza e la pratica de' portoghesi nel gettarsi da'canti e giù
fosse, e così vegnendo i cavalieri de' barbari, o di dì o di notte
, ii-74: indi la massa / de' vivandier con le stridenti carra, / che
gli steccati bene ordinati, dal canto de' battitori, tirasi a traverso del luogo
il così bramato garzone, con invidia de' suoi competitori e con giubilo della turba
lagrime agli occhi nel contemplare le fotografie de' suoi parenti,... nen e
per uno stecco v'era drento. lorenzo de' medici, i-258: lieta e maravigliosa
allora servire il ser vigio de' stecchi a denti. costo, 1-214:
torte et alcuni simili agli scarpelli, de' quali si vagliono gli scultori per lavorar
molti e dava occasione di ritardare la spedizione de' negozi. guerrazzi, 11-ii-261: carlo
censura e quasi uno stecco negli occhi de' peccatori. -essere, stare sugli
18. prov. giuliano de' medici, 69: mai fé bon frutto
comprende i generi i quali hanno le dita de' piedi involti o coperti di una
. v.]: 'stegolo': termine de' mugnai. grosso pezzo di legno
d'incrostatura che formasi intorno alla radice de' vegetali in certi terreni sabbiosi misti di
fece in volgermi al suo dove. lorenzo de' medici, ii-5: questi [i
, e aveva la luna sotto de' suoi piedi e nel capo suo era corona
, i'ebbi nel core allegrezza. lorenzo de' medici, 10-ii-503: o chiara stella
, stella longa in fronte, balsano de' piedi dinanzi, lupato nella coscia sinistra.
p cattaneo, cxx-235: ai fianchi de' baluardi segnati di crocetta sono canne diciennove
marchetti, 5-59: sotto i piedi / de' valorosi eroi s'eccita un suono /
notte oscura, all'ombra ascosa / de' suoi fatui splendor famiglia stolta marchetti, 3-33
citolini, 325: le parti de' legni sono il primo, la stella,
anima che da'bei stellanti chiostri / cinta de' raggi sì del vero amore / scendesti
toglie di spiarne il corso / a noi de' corpi la distanza uguale, / uopo
ottimo, i1i-45: il circulo non stellato de' segni è primo abbiente moto di figura
ti volgi a noi: / pietà de' figli tuoi! -con riferimento all'
stratico, 1-i-442: 'stellato': si dice de' madieri e si dice anche de'fondi
dice de'madieri e si dice anche de' fondi della nave: onde si dice una
di fondi fini, quando l'accumulamento de' madieri è considerabile anche verso il mezzo
sue grandezze, albergo degli angeli, stanza de' beati, purissima regione tutta stelleggiata di
firenze durante il ducato di cosimo i de' medici, ed emesso nel 1554 per agevolare
: 'stellino': moneta d'argento a somiglianza de' testoni, ma del valore di lire
corolle rosso-ranciate, che coltivasi per ornamento de' giardini: latino 'lychnis coronata'linneo
. garzoni, 7-546: le maniere de' lavori sono:... i punti
s'aiuta colle mani e abita nelle case de' re. pietro ispano volgar.,
'stellone': poiché gli scritti e gli articoli de' giornali spesso son divisi da grossi asterischi
. v.]: 'stellone': termine de' gettatori. cerchio di ferro con tre
: anco ti vidi [ginestra] / de' tuoi steli abbellir l'erme contrade /
stemmati, per glorie e per titoli de' passati avoli, ma perche d'anima e
.]: 'stemonitide': genere di piante de' funghi della sezione delle licopediacee e della
inebriano, toccare e far sonare le corde de' loro archi per ritener l'animo e
.. il pensiero del povero volgo de' campi, che si stempera sulle nostre
concorse laignoranza della natura, poiché il commercio de' goti e de'vandali stemperò l'orecchio
natura, poiché il commercio de'goti e de' vandali stemperò l'orecchio e sconcertò la
il dì... dietro alla partenza de' padri scese un diluvio d'acque dalla
stemperata che i molti torrenti della città e de' dintorni abbandonando l'ordinario letto devastarono le
degli antichi, efu fatta scelta di quattro de' più agri, brutti e stempiati visi.
di un sentimento. s. caterina de' ricci, 11: non mi pare,
via, questo tutto per lo campo de' sanesi si vedeva. anonimo romano, 1-37
ambrosia, che diffonde intorno / dolce preda de' venti aura odorosa. alvaro, 9-220
. benivieni, 1-137: tu sola de' nostri mali / se'medicina, e però
abbia steso le mani contra la potenza de' tribunali? -stendere la mano,
a'miei martori, / dopo volger de' lustri tornerai / col ver ne'primi accenti
sten- dea l'aurora in cielo / de' primi raggi il suo vermiglio ammanto.
il reame degli albani e la signoria de' romani. tasso, 11-ii-376: né solo
. lucini, 4-22: presto stesero de' paralleli, non so se esatti, ma
assol. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 307:
della porta al prato risiede la villa de' panciatichi. carducci, iii-4-117: mirano al
/ più che terrena segnoria si stende. de' mori, 1-146: or qui vedemmo
ma più a'prìncipi e ai popoli de' quali suole aver cura particolare. -essere
le quali albergano o tra gli orrori de' boschi o tra le verdure de'prati,
gli orrori de'boschi o tra le verdure de' prati, non recassero loro alcun nocumento
mascheroni, 8-401: in van de' teologici pretende / arcani entrar co'sacri
libri degli antichi, e non a molti de' moderni. 30. estendersi nello
degli arbori. campailla, 8-29: de' sassi e del metal la fusa massa,
ugualmente per tutto il lume si stenda. de' mori, 1-110: l'alto mio
quasi un velo di sottilissima luce sopra de' pesci, che, senza nasconderli,
capo mi si stende fino all'ultima punta de' piedi. pea, 7-133: a
. sacchi, 2-15-57: la pulsazione de' suoni si comunica alle loro minime particelle
. maffei, 10-ii-108: le dottrine de' filosofi tutti raccolse [plutarco] e vi
stende... alla destruzione e morte de' vassalli. zeno, i-17: riconosco
collo stendimento delle mani a dio, de' nimici triunfavano. panigarola, 3-ii-288:
al re di portogallo oltre allo stendimento de' limiti del regno dalla banda d'ale-
2-184: la gonnella bianca significa uno adornamento de' membri corporali... ed uno
, 6-4-56: stenebrar le menti a'sacerdoti de' seminari, togliendone una grande oscurità d'
: 'stenelitra': famiglia d'insetti dell'ordine de' coleotteri e della sezione degli eteromeri,
g. villani, iv-12-47: la gloria de' beati è perfetta,... e
, 3-ii-15: t'apra pandora il vaso de' suoi mali, / e tu senza
ancora l'animo del prencipe le querele de' cittadini..., passati dalla lautezza
più destri e fecondi ingegni a far de' sonetti stentati. carducci, ii- 9-303
piano e col fiasco su la cassetta de' buccheri? cattaneo, i-2-42: le medesime
dante e del boccaccio, la toscana anche de' medici, l'amo e di molto
per le prigioni e fare stento. lorenzo de' medici, i-191: lascio la vita
fu lungamente obbrobrioso spettacolo di coloro che de' suoi mali prendevano piacere. nannini [
ipollai dei villani e in dilungare i canonici de' prigioni solamente, passa per poltrone e
da sapere che io fo poi in casa de' belli stentolini. ricchi, xxv-1-223:
s. v.]: c'è de' giorni che bisogna stentucchiare. stentucchia un
argani e rote / a ste- nuar de' globi arsi le vene, / fin che
il vincitore aveva sì stenuata la preda de' nimici con voti e con offerte che la
da usar diligenza, perché una parte de' soldati non camini tanto più dell'altra
, 117: il bisso è il fior de' lini,... sbucciato, fracassato
boccaccio, 1-i-611: faccendo a difensione de' solari raggi e del lagrimoso verno case di
profitto ch'han fatto dai cotali, de' quali è un francese arcipedante...
, 1012: veggiendo quella che neuno de' fratelli non le si faceva innanzi, anzi
le si faceva innanzi, anzi da uno de' monaci, che era allora portinaio,
vipera] spettanti alla conservazione e nutrimento de' feti, all'orina e agli escrementi stercoracei
averai levato la sottomuratura e il fondamento de' levare alcuni muretti che si chiamano stereobati
milizia, vi-48: quest'è l'origine de' piedestalli, degli zoccoli, degli stereobati
stereografica di un cristalrasi intorno alla misura de' solidi. c. e. gadda,
: che vi dirò degli errori degli astrologò de' cosmografi, degli aritmetici, de'musici
astrologò de'cosmografi, degli aritmetici, de' musici, de'geometri, de'stereometri,
, degli aritmetici, de'musici, de' geometri, de'stereometri, de'rhetorici
aritmetici, de'musici, de'geometri, de' stereometri, de'rhetorici, de'gramatici
, de'geometri, de'stereometri, de' rhetorici, de'gramatici? d'alberti [
, de'stereometri, de'rhetorici, de' gramatici? d'alberti [s. v
574: il difetto delle paghe e de' viveri fa dissolvere esserciti, massime se
impiegarlo, tentano l'ac- uisto de' terreni o di case. comisso, 17-107
giusto, e insieme il più stenle de' piaceri, d'esecrare a parole la tirannide
, d'esecrare a parole la tirannide de' forestieri confederati a'pontefici e tollerarli. manzoni
.. / impiegar nelle dotte opre de' saggi! pananti, iii-50: eccomi condannato
o gazzettier mio, gran piacere, de' maestri a tal segno sterilisce gl'ingegni che
che si sbandiscan da'cieli le sparate de' fulmini, dalla terra le sterilezze de'campi
sparate de'fulmini, dalla terra le sterilezze de' campi, dal mare i naufragi?
.. la sterilità e tesser privo de' figli era una specie ai mancamento e
più l'eroe della fede, il fiore de' cavalieri. cicognani, 6-222: quando
zanon, 2-xviii-25: attribuirono la sterilità de' loro terreni alla intemperie dell'aria, all'
nemici, convenendo passare per la sterilità de' boschi d'ardena, ove le strade
li-2-367: fa più male la sterilità de' consigli che quella della natura. algarotti,
paradiso, 289: non viene dalla scurità de' luoghi e dalla solitudine che le demonia
mondano (un'occupazione). corona de' monaci, 75: tanto più diventano insensibili
266: corpi eguali ai corpi de' più grossi vitelli che potessero essere venduti
: allora quando primamente fue lo sterminamento de' loro primogeniti. cassiano volgar., iv-6
un grano d'arena, conobbe esservene de' sterminatamente più piccoli. = comp.
la vastità della terra e tutta la sterminatézza de' cieli. e. visconti,
di tante squadre, e dichiarò generale de' vascelli papali il famosissimo colonna. muratori,
ii-56: mi si disse che le chiavi de' palchetti erano state comperate ad un prezzo
bartoli, 9-31-2-174: lucio bruto, sterminator de' tarqui- ni. cesarotti, 1-xxxiii-267:
: ricevuta fue dal popolo tuo sanitade de' giusti, ma sterminazione de'malvagi.
tuo sanitade de'giusti, ma sterminazione de' malvagi. 2. figur.
virtù e semplice uomo, vedendo lo sterminio de' fratelli, si partì de regno.
i fiorentini per monumento trionfale dello sterminio de' loro concittadini avevano dedicata al pontefice sovra
: procederebbe altramente la cosa ognorache il volgo de' proletari salisse al governo e sulle orme sanguinose
oggidì i cinesi piangono inconsolabilmente quello sterminio de' libri contenenti il meglio delle loro scienze
.]: 'sterna': uccello del genere de' gabbiani; ma attesa la lunghezza delle
lunghezza delle sue ali, la piccolezza de' piedi, il biforcamento della coda,
ant. esterno, esteriore. corona de' monaci, 70: niuno monaco è mai
. v.]: 'sternoioideo': uno de' muscoli appartenenti alla laringe. lessona,
al cultivamento, è lo sterpamen- to de' salvatichi sterpi. 2. figur
né sì universale né sì durevole riformazion de' costumi e sterpamelo de'vizi, che
sì durevole riformazion de'costumi e sterpamelo de' vizi, che ne seguiva in un luogo
sterpa dal cor le radicate piante / de' miei gran falli. c. campana,
non è sterpata affatto l'idolatria, massime de' serpenti, che si pascono e si
serpe / non puon gli occhi soffrir de' buon padroni 7 s'ella non è
tuo stile che fiero e sterpigno / abbranca de' malnati il sozzo strupo / sembra al
cimbn] a sterrare e, in guisa de' giganti, a rompere i colli dintorno
. lastri, 1-iii-303: parte [de' puledri] si destinano per domarsi a
tutte le settine al priore del convento de' romiti di santa maria degli angioli e
f. pagnini, i-16: fatta de' tre di mezzo una somma sola, questa
sopra la sala anteriore delle carrozze, de' carri, ec., e nel cui
ricorre con mente irrequieta tutta la stesa de' suoi pensieri, appena... gli
stesamente sapere le battaglie e le geste de' goti, cerchi il libro che comincia:
). s. maria maddalena de' pazzi, i-138: esso amore avendo le
, 180]: ivi alla presenza de' testimoni si fa lettura dell'atto d'accusa
priorato, 3-i-104: passo stessamente alla camera de' conti dove protestò il medesimo e fece
confessar corretto e certo / pedire l'esportazione de' legnami in francia. fogazzaro, 1-43:
/ dell'uomo, allor voi, de' peccati in che voi sete involti. poliziano
iii-13-22: lo stesso stessissimo è a dire de' due sonetti verifica la consegna de'registri
dire de'due sonetti verifica la consegna de' registri della riscossione, e quando non di
-in un contesto osceno. lorenzo de' medici, ii-305: e'mel convien tener
. pucci, cent., 49-64: de' guelfi furon morti certi, / e gli
un popolo e il tenervelo dentro a mo'de' capponi nella stia, per tirargli il
si dicono volgarmente, perché il guscio de' loro pinocchi si può stiacciare colle sole dita
da'suo'ordini e da stificare ne'debiti de' suo'processi correre con vele piene di
: 'epitagma': nome del corpo intiero de' veliti, ossia fanti leggieri nella falange
di muoversi alla stiga- zione e conforto de' ghibellini d'italia. 2. maligna
duce / sei per la dritta via de' tuoi vestigi, / anna leggiadra, la
mare / spinge sul lido allo spirar de' venti; / o in un autunno sol
quei vaironi, di quei columelli, de' vettori, de'soderini. =
, di quei columelli, de'vettori, de' soderini. = voce di area
, colei che al conio suda / de' falsati metalli e di mentito / stigma imprime
l'estremità della sua forza imita il colore de' petali. gozzano, i-363: molti
(un testo). de'); stile elegiaco, medio, mezzano
, 4-i-188: che dirò io della piumosità de' capegli e della morbidezza delle barbe,
letterari o modalità di scrittura. lorenzo de' medici, i-4: potessino i valorosi e
così nobile, gentile ed elevato della scola de' caracci. l. pascoli, i-218
alcuni tanto affezionati a questo stile antico-moderno de' madrigali e mottetti che non possono sentir
: alla fine la reina, per seguire de' suoi predecessori lo stilo,..
: il far trattar ministerialmente affari contenziosi de' privati, dipendenti da pruove di fatto
questa è risoluzione vera o secondo lo stilo de' cavalieri da dover esser approvata e seguitata
[le quaglie] tengono lo stile de' galli. 8. modo di essere
. bonghi, 1-188: la scienza de' mezzi dello stile distinta in tre parti
. stille. s. maria maddalena de' pazzi, iii-132: infondi il tuo lume
fame i prischi vasi ricchi eredi / de' stillanti rubini. stillare { stilare
- con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-239: l'olio è una
scusse, / stillar la testa sotto de' cimieri. -da, per stillare
, i quali stillavano il garo sopra de' pesci notanti nel piatto. -con
quando scintilla. s. maria maddalena de' pazzi, ii-322: qui ci disse vedeva
umore. marmitta, 32: quel de' begli occhi vostri ardente raggio /..
al fresco? o che stillo io de' mie canti camescialeschi dei quali per fortuna ho
scopi terapeutici. s. caterina de' ricci, 103: con la debita reverenza
: che le cisterne siano le continue lagrime de' peccatori, stillate per le spugne della
, vi-24: ancor a me mi vengono de' grilli: / divento in specular quasi
bibbia volgar., vi-47: le parole de' savi sono sì come stili pungenti.
. v.]: 'stiloceratoide': uno de' muscoli della laringe = voce
. v.]: 'stiloglosso': uno de' muscoli spettanti alla lingua. = voce
, la violenza delle correnti e i naufragi de' pescatori. genovesi, 1-ii-88: l'
da fissarsi in ragion reciproca della stima de' due generi presso le due nazioni.
, vii-100: s'acquista la stima de' concittadini e la celebrità del nome tra '
che suole nella propria stima il volgo de' dotti usare. mascheroni, 8-167: chi
oro ma la virtù facesse tutta la stima de' prìncipi. 9. apprezzamento,
di pietro; e amandolo e faccendo de' suoi costumi e delle sue opere grande
ebbe in sì poca stima i fatti de' suoi longobardi che non li volesse rappresentati
. campana, iii-139: né fu de' turchi il numero de'morti minore, lasciandovi
iii-139: né fu de'turchi il numero de' morti minore, lasciandovi anche qualche pregione
veltri in caccia / per le vie de' ventosi umidi boschi, / e qual
, imperò che disiderare è bene. lorenzo de' medici, ii-202: priego voi,
ne fece stima. s. maria maddalena de' pazzi, v-140: del patire del
tutto il popolo per assalire le bandiere de' cristiani; ed erano per istima ventimila
porìa / ned istimar con core. lorenzo de' medici, 12-136: così il mio
.. vuole che calcoliamo la somma de' piaceri e de'dolori che produce una
vuole che calcoliamo la somma de'piaceri e de' dolori che produce una legge, per
scettro si sia. s. maria maddalena de' pazzi, ii-193: costoro mi stimano
piero e dagli altri maggiori. lorenzo de' medici, ii-200: donna, il dico
, 5-13: or che dio in cerchio de' beati stima / e premia i merti
: non si dèe stimare il giudizio de' greci e degli antichi su questo particolare.
la fama negli avvenire che la grazia de' presenti. -temere. giov
, sola, unica e cara. lorenzo de' medici, 11-173: stimando che grandissima
. -ritenere presente. lorenzo de' medici, 10-ii-412: chi ne'bei lumi
felicità a chi non molto costano le conoscenze de' signori. -stimarsi una persona
, 45: usurpano gli offici de' cavalieri del commun... e della
pregiato (una merce). lorenzo de' medici, 12-419: quanto è più nero
stimatori del sol- dano e 'l consolo de' franceschi e de'pellegrini. sanudo, 3-140
era di testa, e coll'oste de' fiamminghi andò sopra santo mieri, e
un maritaggio, contratto con le forme de' più clandestini amplessi. -stabilirsi,
sassetti, 391: ma ne'libri de' nostri mercanti si troverrà anco scritta 'chermisi
tiepolo e dandolo, si misero alla testa de' due partiti, il primo per gli
ciò che i'ò desiderato, malgrado de' miei nemici, et ancora verrò sopra lor
restino testabili e capaci ad aver dominio de' beni in particolare, e di poterne
uso comune insegna, che siano capaci de' feudi. = agg. verb.
hanno osservato che... si scorgevan de' testacei e delle ostriche altre morbide e
di testaccio... le camere de' bagni son più forti di macigno, e
, sì come sogliono essere la maggior parte de' virtuosi. = deriv. da testaccia
da principio di animali testacei, la generazion de' quali è nell'acqua e nell'umido
sono tutte le ossa, e massime quelle de' cani abbiosciate, le ossa anco di
contadini i due cerchi che reggono i fondi de' barili. = deriv. da
, in cui si caletta la cima de' tavolini, affinché gli assi non pos
nominato pietro. s. maria maddalena de' pazzi, ii-227: nel testamento nuovo non
fra 'ventiquattro seniori simbolici delle intitolazioni de' libri del 'vecchio testamento', non mi sovviene
testamento. trinci, i-q: parlo de' maggioraschi, fideicommissi vicini a passare in
, benefizi semplici ed altri beni, de' quali non si può testare e de'quali
, de'quali non si può testare e de' quali dopo la morte di chi ne
. villani, 10-100: sanza disporre altrimenti de' suoi fatti dicendo che niente avea di
si trassono di mano in pochi anni de' fiorini cinquemila, di ventimila ne testò;
molte ispese trasordinarie si fa della roba de' pupilli isventurati. bisticci, 1-ii-642; testò
questa testata ne vengamigliorata respecto alla prima allocazione de' pilastri, colonne et architravi. vasari
. v.]: 'testata': termine de' gettatori. il piano della campana da
medicea 1665, 622: ciascuno dei possessori de' beni adiacenti, e contigui alli suddetti
in lombardia e friuli. carte de' provveditori de'feudi veneziani [in rezasco,
e friuli. carte de'provveditori de' feudi veneziani [in rezasco, 1189]
questo secondo si tratta nel libro seguente de' fidecommissi, poiché se bene in tutte due
affidare ad alcun luogo pio l'amministrazione de' loro legati di dotazioni o di altre
terre del comune. deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia (1758) [in
d'animale pecorino, siano essi pastori de' 7 comuni admessi... soggiacendo
nulla, sì come noi veggiamo avvenire de' fulgori temporali, che testé sono e testé
di nemici potesse tenere e in offensione de' suoi nemici veramente si potesse difendere testerecciamente.
commesso nell'invitare le muse all'ombra de' gigli. a. f. doni,
, delli antichi del popolo, e de' più antichi de'sacerdoti ».
antichi del popolo, e de'più antichi de' sacerdoti ». = deriv.
, si distende in tre rami, de' quali il principale è una testicciuòla ritonda,
e ali d'infamate streghe, e de' testicoli del lupo. crescenzi volgar.,
è nome comune a tutte le sorti de' testicoli, e dividongli in testicoli di cane
testiere, che stanno in mostra nelle vetrine de' parrucchieri. 4. disus
ogni propria armatura, ogni ornamento / de' lor destrieri han di brunito argento.
posso testificare di bernardino frate dell'ordine de' minori: el quale meritatamente fu descripto
tosto simboli, e segnali, e dichiarmenti de' concetti, e de'movimenti dell'animo
, e dichiarmenti de'concetti, e de' movimenti dell'animo, come di vero sono
non somiglianze loro, come aristotile testificò de' gesti, e de'colori. oliva
, come aristotile testificò de'gesti, e de' colori. oliva, i-3-347: francesco
leggieri, le voci piacevoli e i movimenti de' membri soavi: cose tutte testificanti noi
, fu deliberato dalla morte per intercession de' tribuni: e non avendo voluto testificargli
ostorio contro, fu accettata la testimonianza de' suoi avversari. galileo, 3-2-77: sentendo
ii-70: poco muoversi egli dalla testificazione de' due medici forestieri. segneri, iv-209
e testificazione della umanità tua. lorenzo de' medici, 11-270: a testificazione della
. cavalca, iv-29: molti de' giudei e malivoli della sinagoga...
essere solo garante di quegli avvenimenti, de' quali esso era stato testimone di veduta,
, quanto fosse malagevole cosa la verificazione de' fatti nel tempo medesimo in cui erano
] in presenza del paroco proprio d'uno de' due contraenti, non scorgendovi si differenza
il luminoso, fòco, / sol testimon de' non palesi amori. gnoli, 1-268
testimon del nostro sventurato amore. lorenzo de' medici, 11-223: e però subiunge
parole della donna mia, come nunzii veri de' pensieri e testimoni exteriori di quello che
... buona parte delle note e de' commenti, le tavole degli autori citati
e alle genti. s. maria maddalena de' pazzi, ii-84: gli santi martiri
mezzo certe montagne: trovando da per tutto de' villaggi bruciati, spiacevole testimonianza della barbarie
villaggi bruciati, spiacevole testimonianza della barbarie de' tartari. foscolo, sep.,
danni... sopra testimoniali fatte fuori de' tribunali. a. m.
ella verità si spianarono per l'asprezza de' tormenti e rinega- ro cristo, furono
trovasi, secondo l'altoritade e testimonianza de' savi, questa parte del cielo, la
regno di iano, con le testimonianze de' poeti e degl'istorici da voi allegate
bibbia volgar., ix-158: li principi de' sacerdoti, e tutto il consiglio cercavano
maggio anno 1380 io simone di rinieri de' peruzzi, feci mio testamento in montepulciano
da roma un nobilissimo giovane per ischiatta de' frangiapani, e nominato da tutti eliseo
a mente il nostro avaro seno. lorenzo de' medici, 11-180: 'giuramento'non è
tasso, 12-612: che da l'ombre de' morti fosse ricercata la vendetta e 'l
conte ieronimo gi- liolo la seconda parte de' miei paralleli militari... perché serva
, gesta o eventi storici. lorenzo de' medici, 10-ii-437: o letto, delle
ira gittate via le pietre, le quali de' giorni stati erano memorevoli testimonie. vasari
che non fossero state testimonie del valore de' fiorentini, come furono queste vecchie.
doi almeno deggano essere maschi. lorenzo de' medici, 11- 183: pare
sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de' due cherubini i quali saranno sopra l'arca
umana. caro, 12-iii-95: de' ritratti passati io non ho se non una
si vuole e vecchi e nuovi testi / de' dottor nostri, e simili e valenti
, col quale san luca chiude il libro de' fatti degli apostoli. manzoni, pr
... nelle quali si faceva memoria de' poeti ditirambeschi e nomeschi. muratori,
s. maffei, 5-3-261: nella libreria de' pr benedettini di s. giorgio in
testo di vermigli garofani, ne scelse due de' più belli, e gli pose nel
[giobbe], che dalla pianta de' piedi fino al capo era pieno di malori
1-686: testo e testi dicono a'pezzi de' vasi di terra rotti, che altrimenti
ch'oro e neve parea inseme. giusto de' conti, ii-7: ordito era di
tissimo segno non l'ha [la gloria de' fiorentini] egli recata nelpoco di filo
che diverrà -testoncino. testor de' nostri carmi, / cantando pur degli amorosi
vero fullonica, cioè l'arte mecanica de' cedroni,... cosi etiam del
rumfio e dal ginanni, l'uno de' quali 'limaci marine', l'altro 'patelle testudinate'
. malpighi, 87: la sostanza membranosa de' polmoni per altro in noi oscura,
manifesta con la notomia delle testudini, de' serpenti, delle rane, de gl'insetti
testudine, si difendevano da i pili de' romani. nomi, 4-50: ad ogni
differenza di questo, si chiamin 'testudini'quelle de' templi e de'reali palagi. guicciardini
si chiamin 'testudini'quelle de'templi e de' reali palagi. guicciardini, viii-228: non
treccia degli scudi chiamata testuggine all'usanza de' macedoni, erano mal conci e disordinati
boccaccio, v-67: i lunghi atri de' gran palagi, con tonda testuggine di
testuggini delle sale, delle logge, de' gabinetti'. -per simil. cielo
di pane? pindemonte, 1i-414: io de' cipressi alla lunga ombra e triste,
vestir gl'uomini, com'anche le mura de' sontuosi palazzi. cesarotti, i-vn-232:
scorza stessa. arici, i-369: chi de' corpi in vestigar presume / l'essenza
: la sottil testura / delle gambe, de' piè, del corpo tutto, /
molte cose, senza cui la testura de' versi vacua e vana sarebbe. marino,
che'segni d'ercol gisse. lorenzo de' medici, 10-ii-452: a destra, rimirando
piante fornite di sei stami, quattro de' quali sono più lunghi degli altri due.
. marchi, 1-i-267: 'tetradinami': aggiunto de' fiori distinti da quattro lunghi stami nel
... dicesi così il calice de' fiori la cui foglia è composta di quattro
. pecchio, 335: la maggior parte de' suicidi che si commettono nel nebbioso mese
il sistema di linneo, che producono de' fiori... con quattro pi-
, 11-374: gli sguardi, o aspetti de' pianeti adunque sono quattro anovero il trigono
credo che tanto questa quanto l'acclamazione de' greci ub e de'latini 'io'possan derivare
quanto l'acclamazione de'greci ub e de' latini 'io'possan derivare abbreviatamente dal nome
citolini, 536: le special maniere de' versi sono l'eroico, overo esametro
vede per li versi tetrametri, l'andar de' quali, percioché son fatti ai trochei
v.]: 'tetrandrìa': classe quarta de' vegetabili nel sistema di linneo, la
erodia sua moglie. tasso, 11-ii-418: de' regni de la grecia e de le
de la grecia e de le republiche e de' magistrati loro s'ha piena cognizione;
piena cognizione; e maggior s'ha de' romani... e si legge de'
de'romani... e si legge de' re nati e de'tetrarchi, e
e si legge de're nati e de' tetrarchi, e come altri per accrescimento di
medesimi per mettere delle rivoluzioni nei regni de' barbari sotto pretesto di farli regi e
fiorellini delle siepi: e in luogo de' tetraoni, i menomi animalucci, aventi anima
. v.]: 'tetràpodo': termine de' naturalisti. nome che nelle scuole de'
de'naturalisti. nome che nelle scuole de' più celebri naturalisti si dà agli animali
versi ottonari) e la prima tetrapodia de' due periodi in cui è partita la strofe
per la prossimità a modena può essere de' vostri. fagiuoli, x-7: non gioveratti
s'infrondano; né temano la tetrichezza rabbiosa de' venti torbidi, perché quel clima apprende
e toglierci la delizia di smascellatamele ridere de' sali attici. 2. oscuro
, a riattrarre a sé l'immagine de' fatti. landolfi, 2-100: tetra [
. corsini, 12-45: va il fremito de' ferri in fin'all'etra; /
fin'all'etra; / al rimbombo de' colpi il suol si scuote: / già
[la malvasia] sia / tetta de' vecchi, e, non senza ragione /
in muratori, cxiv-44-289]: a istanza de' miei scolari, ed anche di uomini
del ponte vecchio in su la torre de' guelfi e fé rovinare tetti e muri,
- anche sostant. pietro de' faitinelli, vi-ii-229 (17-25): non
alcuni, gli antichi greci diedero alla robbia de' tintori, ma che, secondo altri
de mi non à balìa. giuliano de' medici, 82: bernardo, ormai mia
lo diavo averà bailìa sovra ti. giuliano de' medici, 46: in me fede
iv-97: sopra le tiare e mitre de' principi ecclesiastici non ve- derete altro che
!, teletarca, ower primario / de' misteri di bacco ordinatore. — per
che conducono i detti arabi delle terre de' negri, e oro tiber. =
: al tiberino lido / il calpestio de' barbari cavalli / prepara il fato. carducci
mente l'egregio traduttore deltodissea', lo spargitore de' più leni sali oraziani e di una
. capriccio improvviso, ghiribizzo. meo de' tolomei, 68: l'altrier sì mi
tocca il ticchio / di fare anch'io de' versi in icchio e acchio / vo
': è un ordine o disposizione de' corpi celesti di natura intermedia fra il
cilolini, 325: le parti de' legni sono_ la coperta, i rombi,
ramo, / primogenito, beo, padre de' dei, / e figlio, d'
, 3-987: vìst'ho quando le membra de' meschini / tiepide, palpitanti e vive
nel mondo. s. maria maddalena de' pazzi, iii-34: da 5-v-671
. colletta, i-235: il re fastidito de' tepidi consigli del ne- cker, lo
si fa valere, se la non ha de' tif taffi attorno. come si sente
pomona / di primavera solea dare indizi / de' tesor dell'autunno. dizionario di sanità
delle loro falde, simili al tiglio de' legni. fanfani [s. v.
brama, / colui potei che dal servo de' servi / fu trasmutato d'arno in
una catapecchiucola delle più tignose a via de' querceti, a metà. 3.
fatto gran cose, / l'anime sante de' nostri avvocati. / diran per noi
cimentato... fu la sesta specie de' vetri di li- ari, quella
è nondimeno... smaniante ancoriella de' suoi tigreti. = dimin.
dispendi. massima forse imparata dai re de' turchi, che instituirono i timari. g
zilioli, ii-96: si dividono le milizie de' turchi principalmente in tre ordini cioè di
altro menato un trionfo delle spoglie, de' nemici e, avuto seco e satiri e
, 367: avvisato adunque il prencipe de' disegni del nemico, determinossi non d'
x-215: mostrò straordinaria timidezza che l'unione de' capi del popolo non s'insignorisse del
e a riprendere la tristizia e la timidità de' giovani circu- stanti. s. antonino
s'era nascoso ne'più stretti passi de' boschi. g. schmidt, cxxxiii-515
nel miele del singhe e dagli spaventamenti de' suoi viziosi pensieri ritirata settecento. pascoli,
centrale midollare di co relazioni de' soldati, i quali pieni di paura v'
6-229: mia cugina fece delle applicaziocontraria de' maniaci a la follia, / ch'è
stiva, / quando ti metti alla coda de' bovi attaccati al timone / per il
il timone. leonardo, 2-351: de' partiti [tratterò] che si dè pigliare
sentìa / qualche strampalatissima novella; / de' gazzettier la turba si arricchìa, /
2. locuz. esser come le timonelle de' dottori: avere un occhio solo.
afwnimo, i-618: nel tempo averso om de' prender conforto / e con francheza inardir
movimento il nostro animo quanto il timore de' propri nostri mali. leopardi, iii-1072
., 1-30: e vecchi armenti / de' cervi van pel pian fuggendo in frotta
di questi medici, con gran ramarico de' suoi amici, e con dispiacere ancora
, 4-i-821: liberi affatto dal timor de' maestri, bisserò anche figliuoli de'poveri
dal timor de'maestri, bisserò anche figliuoli de' poveri, lasciagli in lor balia ad
fusse questo servo, se non il popolo de' giudei, il quale non serviva a
, filiale e servile. il filiale è de' figliuoli: il servile de'servi.
il filiale è de'figliuoli: il servile de' servi. da questa lor proprietà prendono
): c / ebene a questo mondo de' birboni, de'prepotenti, degli uomini
ebene a questo mondo de'birboni, de' prepotenti, degli uomini senza timor di dio
alcuni pezzi d'artiglieria e ammazzatone alcuni de' contrari, gli altri timorezzati subito voltarono le
loro ™ quand'elli viddero la moltitudine de' troiani, che non avesse l'animo
lxxxiv-16: voltandosi più volte / uscì de' cani e fugì in una tana / e
così a'disonesti come agli onesti comandamenti de' lor maestri. capitoli della compagnia della
quale si gonfia, e risuona il ventre de' 'timpanitici'. redi, 16ix- 69:
rumor de le sonore trombe, / de' timpani e de'barbari stromenti. documenti
le sonore trombe, / de'timpani e de' barbari stromenti. documenti sul teatro delle
alle grida del popolo tutto il frastuono de' loro timpanetti, de'loro flauti e
popolo tutto il frastuono de'loro timpanetti, de' loro flauti e de ^ loro nicchi
: qui s'impara di conoscere il corpo de' sali con nomi da inspiritato essendo chiamati
il giorno. vita di francesco maria de' medici, 35: ritrovandosi a tinello gio
vuole fare tignere, a la bottega de' rettori o d'alcuno di loro, e
: nel tignere e diamanti la qualità de' diamanti diversa richiede alcune volte la tinta più
ch'odiano il sole: l'orrida de' roghi / vampa le tigne. verga,
comporre un poema didascalico su la coltivazione de' sambuchi? alberi dalla midolla vuota che fioriscono
vive carni... e tingerlo de' suoi colori, diviene più facil cosa.
di questi specifici contro l'ostinata persecuzione de' miei flati ipocondriaci, che tutto tingono
d'inchiostro i fogli tomai 7 e de' colori tuoi pingi le tele /
reni all'ape quando bèe. lorenzo de' medici, 7-145: com'un fanciul porta
egli... duce / alla schiera de' suoi, gl'ispani lidi / di
. ferirsi l'un l'altro. de' mori, 1-152: 1 grassi tordi
giuliani, ii-339: c'è il dettato de' nostri antichi: 'il marzo tinge,
16: la soma de la scorza de' tignitori, iiii denari kabella. statuto dell'
udire che il tinnito e aguto suono de' pianetti e quali rotando le loro sfere volgono
ancora 'ce- neride', uccello della specie de' falconi, è amicissimo delle colombe.
fece empiere uno grande tino del sangue de' morti cavalieri di ciro, e
stato all'arte della lana; comecché uno de' principali ingredienti delle tinte. b.
559: nel tignere e diamanti la qualità de' diamanti diversa richiede alcune volte la tinta
a trovare le tinte per mostrare la varietà de' colori, nel modo che ce gli
scogli. chiari, i-i-77: la tinta de' colon, il risalto delle figure,
devo tornare a dirti che quelle due ciocche de' tuoi capelli mi sembrano nerissime, e
? berchet, 1-86: la poesia de' moderni non avrebbe conseguito quella tinta che più
idea del clima, della storia naturale, de' costumi, della religione degli indiani;
(di svezia), l'onore de' suoi agenti, e la vostra fama medesima
questi edifici, oltra il palazzo pubblico de' signori e quello del podestà, non
l. salviati, 1-1-213: nello 'ncanto de' vermini [troviamo]: 'non
figurine di pensionati che si traggono alle calcagna de' tintin- nabulanti càgnoli tosati a metà.
gli anelli incantati di ese- cesto tiranno de' fociensi, nell'avvisar con magici tintinna-
all'irato un tintinnio / al mutar de' gran passi. manzoni, pr. sp
a gran fatica a 'l tintinnio / de' sonagli monotoni. arbasino, 23-1155: tintinnii
e gridi, al tintinnir festoso / de' cembali percossi, e del tricorde / ben
temperato colascion. foscolo, vi-433: de' dardi il tintinnir dentro il turcasso /
considerando il sangue uscito dalle vene delle braccia de' tisici, asmatici e opilati di polmone
sei. mori, 47: l'animo de' quali è tinto e macchiato di
le finestre, acciocché la vista amena de' colli e l'aria vivace che sorge dall'
. tesauro, 7-208: chiunque è tinto de' primi termini dell'astronomia, non che
luca, 16: con la sola lettura de' libri legali... diverranno tinti
tante? pananti, iii-94: gli affricani de' nostri giorni, indifferenti a tutto ciò
14. prov. giuliano de' medici, 68: di ragione armato e
ta imbiancherà oggi con effetto il tinto de' vostri cuori. = sostant. di
tintori. pacichelli, 2-192: nella via de' tintori la badia di s. vasto
tentorie di questo colore dopo al tingere de' panni. galanti, 1-ii-172: in francavilla
. baldelli, 5-3-191: la tintura de' capelli, come afferma clemente, fu
, 7-ii-26: trattasi ivi della tintura de' musaici delle pelli. cantù, 3-114:
sostanze propor zionate alle idee de' genitori della sposa; in tal caso poco
la di lui figura non differisca da quella de' bruti e se il suo spirito abbia
del secolo decimo quarto e a quelli de' latini. berchet, 1-88: il terzo
in questa arte, parlano de lo oro de' filosofi, cioè de la tintura sulfurea
noi dobbiamo dunque spiegar prima l'origine de' tipi ideali delle cose: la qual origine
, 282: mida fu il tipo de' favoriti, l'alfa de'beneficiati più graziosi
il tipo de'favoriti, l'alfa de' beneficiati più graziosi del mondo, a
grafiche degli artaria in germania e la tipografica de' cotta a stuttgard e augusta. lessona
. salvini, 23-358: le tire de' bambini, quando per la soprabbondanza del
. v.]: tirafondi': termine de' bottai e marinai. strumento consistente in
a colori, bisognava che i licci de' fili di ciascun colore fossero legati in
, 3-2-15: i tiramenti e gli spasimi de' nervi... con più forza
, della vita dell'amante. giusto de' conti, i-113: né ascolto suon di
tiranna, che io tanto amo. lorenzo de' medici, ii-313: tenete strette allo
preso il luogo dell'amore. invece de' tuoi tratti amorosi e soavi co'quali
sotto troppo duro giogo tenuti, parte de' quali con vituperose parole lo laceravano,
disordinare. foscolo, ix-1-220: molti de' loro figliuoli tiranneggiavano potenti nelle città di
sostenitrice della cadente giustizia e il rifugio de' miseri tiranneggiati ha tolto il cuor nostro dalla
viii-3-125: alle forze a alla fede de' quali [i centauri] incontanente ricorre colui
pericolo che gli ambiziosi capitani dalla dappocaggine de' magistrati, dal silenzio d'inermi leggi
d'inermi leggi, da'neghittosi odi de' cittadini, dalle servili speranze de'soldati
odi de'cittadini, dalle servili speranze de' soldati validi, mezzi traessero per occupare tirannescamente
e d'anima; ma del tirannesco governo de' mandarini, e del come spiantarli dal
, 79: i detti altri del numero de' ghibellini essere stati ed essere uomini feroci
ne imbastivano delle nuove, come quella de' medici. silone, 5-193: tutte le
: fu adunque, secondo le istorie de' greci, issione oltre modo disideroso d'occupare
, non essendo mai stati in cielo, de' cieli e delle sue influenze ne ragionano
ferrari, ii-179: è ancora l'ineguaglianza de' capitali che genera la tirannia dei banchieri
. rubò e votò l'erario publico de' romani e, oltre a ciò, tirannicamente
.. sforzatisi di riempiere il luogo de' nobili col mettere indosso alla gente vile i
: nulla a ciò pregiudicando che alcun de' peggiori podestà eccedente e assoluta tirannicamente operando
.., la quale si appellasse legione de' tirannicidi. carducci, iii-6-374: alessandro
s'io avessi voluto a la nuova tirannide de' la casa de'medici sottopormi, niuna
a la nuova tirannide de'la casa de' medici sottopormi, niuna grazia in fiorenza mi
sono vostri sudditi, dalla tirannide acerbissima de' catalani? tasso, 14-493: piero
cristiani di quel paese menar sotto la tirannide de' turchi vita acerbissima e miserabile e
le sacre reliquie esser da l'insolenza de' barbari avute in dispregio e profanate, narra
e contenta et in particolare la casa de' malvezzi per vedersi tirannizata insieme con la
fu mai, / sanza guerra ne'cuor de' suoi tiranni. idem, purg.
10 piango l'infelicità degli schiavi e de' tiranni, degli oppressi degli oppressori,
tiranni, degli oppressi degli oppressori, de' buoni e de'cattivi, e nella mia
oppressi degli oppressori, de'buoni e de' cattivi, e nella mia tristezza non
così adunque operando si pigliano gli animi de' subgetti, dassi altrui matena di bene
o questi tirannelli di fuora usurpassero i beni de' vicini, degli spedali, delle chiese
diventi con le tue aringhe un tirannèllo de' ricchi. d'azeglio, 6-632:
di platone di fantasticare academicamente nelle corti de' tirannucoli. -acer. tirannóne
garzoni, 1-582: con la commodità de' vocaboli ignoti,... parlando
e di continuo si sospingeva avanti. pazzi de' medici, 63: quanto temo or
: fece il marchese villa la sera de' dodici di maggio tirare in quella parte
il re'tiravano in pari tempo sulla batteria de' cappuccini sessanta pezzi delle batterie regina,
, il quale passatogli accosto a uno de' lati fa rumore, strisciandosi sopra del ghiaccio
fermo, e levandoli la soma, tira de' calzi. -assestare bastonate.
brasile, si ricavano dalla copia grande de' zuccheri, dal tabacco, e dalle miniere
tre ventricoli,... e de' due estremi l'uno è recettacol del sangue
fosse giusta e conveniente l'istessa liberalità de' principi verso la chiesa. de luca
dentro al suo impero l'ausiliaria infedeltà de' tartari. baretti, 6-262:
46. attirare lo sguardo. lorenzo de' medici, 11-263: e per la bellezza
mandava egli ogni giorni pic- ciole bande de' suoi per aizzare il nimico e tirarlo pure
. marsilio ficino, 5-20: la consuetudine de' cristiani è tirare a sé gli uomini
dubio partigiani sviscerati. s. maria maddalena de' pazzi, v-34: in tali giorni
l'abrostino è la concia e la medicina de' vini grassi e deboli,..
n. villani, 2-90: le parole de' poeti si possono molte volte tirare a
atti, 136: et fonne causa certi de' caporiuni che non tiravano al bene publico
perché quella lingua rozza e nascente s'abbelliva de' modi di una lingua splendida ed adottata
signor cardinal barberino del negozio de' padronati, per veder pure se
, per potere avere la maggior parte de' cinquemila. -tirare a presta morte-
gagliardo che l'uno dei due capi de' lati della vite, tirisi questo nuovo innanzi
. giuliani, i-512: uno all'anno de' dolori, di quelli che levano il
tirar giù una lunga filastrocca per consolazione de' suoi amici. carducci, iii- i3_275
papa respose che... al cardinale de' medici gli tirerebbe molto bene gli orecchi
i venti piovosi e l'inesperto / volgo de' medicastri usala poi / in fare,
altrui, e non ti intromettere nelle cause de' tuoi maggiori. nardi, 310:
erano accozzati quei signori orsini a colloquio. de' mori, 1-126: l'albero maggiore
gli artefici a divenire industriosi negli ordini de' tirari, nelle machine da guerra, negli
, riguardante al soggetto fiume ed ai giardinetti de' fratecei neri ed alla immensa tirata di
col piede una palla tirata da uno de' giuocatori, sicché essa non potè ruotolando
uno sopra l'altro, l'un de' quali sia rozo, e d'ogni artifìcio
... i ricchi metalli dalle viscere de' monti usciti, in sottilissime fila tirati
gherardi, ii-54: l'igno- ranzia de' miseri mortali per cupidigia di mente, per
della cupidigia, mai non posa. lorenzo de' medici, i-198: da mille parti
due ore tirate, incontrantosi causalmente uno de' miei negri in un gentile,..
il qual anno dinnanzi, essendo tribun de' soldati, aveva triplicato lo stipendio ai cavalieri
comporre una ben tirata e libera dichiarazione de' suoi pensieri in discorso, da stamparsi avanti
questa non sarà forse indegna della cognizione de' più belli spiriti del nostro secolo.
consoli debbiano trovare guardie che guardino li panni de' tiratoi di camporeggi. testi sangimignanesi,
aghi, / al crepar delle redini e de' suoi, / e come cento volte con
, 149: non so se per inesperienza de' suoi padrini, o se per alterezza
è accompagnato, e il mirifico tiratore de' carri di giunone. l. f.
maravigliosa prestezza, affine che il movimento de' cavalli non mi soffocasse. 9
ordinati nell'omo i muscoli ufiziali tiratori de' nervi, e quali possino movere le membra
, i consoli di calimala chiamino tre de' mercatanti di calimala i quali facciano tignere
trattino con quelli che vorranno delle arti de' tintori, tiratori, e assettatori, d'
attaccata una sanguinolente battaglia con l'armata de' tiri, dopo varia fortuna li costrinse
nelle camere dell'udienze ricevete le suppliche de' ricorrenti, che implorano o il vostro patrocinio
come chiamano chi, uscito dalla fabbrica de' maestri, dèe fare la pratica in una
e fatti senza veruna parzialità potrebbero produrre de' prodigiosi effetti, e distribuiti gli alunni
. marchi, 1-ii-278: 'tiroepiglottico': aggiunto de' muscoli e ligamenti delle cartilagini tiroide ed
grimpropreri acerrimi / d'un recente tiron de' catecumini: / egli vi punge co'i
punge co'i nefari acumini, / de' satirici suoi carmi deterrimi. de sanctis,
li mari più settentrionali son manco profondi de' meridionali, com'a dire l'eusino manco
, com'a dire l'eusino manco profondo de' l'egeo e l'egeo del tirreno
estens.: qualsiasiner, tirteo della guerra de' tedeschi per l'indipendenza nazioforma di tubercolosi
pianta della fa daverica e de' sputi di sangue pettorali, che potevano termimiglia
seneca volgar., 3-xxviiii: il corpo de' quali è in grassezza, e l'
. campanella, 4-539: il polso de' tisici et etici è piccolo, sottile per
ànassarte esseri quivi condotto per la salute de' suoi figliuoli, massime di uranio,
iii-1-100: a te serena- tore / de' templi ermi de l'etra ardea la danza
iii-4-141: ah, ma non ivi alcuno de' novi poeti mai surse, / se
o di titimallo, et simile. trattato de' falconi, 22: torrai il latte
: ugo foscolo non si contentò di fare de' versi berenicei su la viceregina, ma
zucche rape pasci / e che mai de' tuo'cibi uom sarà ghiotto, / né
'l re et il duca di avoia de' luoghi che sarebbono conquistati. bertolucci, 1-271
titolava ne'momenti di buon umore un de' suoi più potenti padroni, il signor
v borghini, 6-iv-45: questo uso de' vescovi titolari... non era
vescovati i più erano del tutto sprovveduti de' titolari. c. carrà, 366:
; / e che si faccia l'ufizio de' morti, / e la festa del santo
. fioretti, 2-4: la formazion titolare de' poemi suole, anzi deve comporsi da
di dar moglie ad un signor titulato de' più principali del regno molto giovane d'
foscolo, iv-335: l'italia ha de' titolati quanti ne vuoi; ma non ha
corrottela grande, sono annessi li titoli de' principi, duchi, marchesi e conti.
moleti, 37: per la reduzzione de' gradi dell'equinozziale si vedrà questa tavola
, e era tale: giesù nazareno re de' giudei. pacichelli, 2-126: le
iscrizioni sono senz'alcun dubbio dopo il dominio de' romani in toscana scolpite.
ordinario d'angiò, come quarto in ordine de' fratelli. 4. espressione
pietosa, animo umano: / la salute de' suoi porre in oblio / per conservarsi
se stessi, impiccoliscono vie per la sfera de' morali doveri, e sono più dilettosi
morali doveri, e sono più dilettosi de' precedenti. verga, 5-380: non dimentichiamo
sia di lui, io non voglio benefici de' vivi. b. croce,
de la dieta università de la electione de' consuli. breve del popolo e delle compagnie
padrone e protettore da'cittadini. lorenzo de' medici, i-67: 'consecrare's'intende un
iv-487: 'tizianesco': si dice specialmente de' capelli di donna, per indicare un
, e percosse nel mezzo della schiera de' tizzonieri. = deriv. da
nel mezo, o nelle estremità de' muscoli, cotal passione è detta da greci
della nave. _ dove alcuni de' nostri raccoglievano la toa. =
]: 'toccapolsi': che discerne dal toccamento de' polsi i moti del sangue.
fu il cavallo ove fece la sconfitta de' dimoni; questa fu la spada trinciante,
ove nudrito fui sì dolcemente? lorenzo de' medici, i-77: dove avevono tocco li
6-348: gesù volea darsi nelle mani de' suoi nemici, perché voleva morire; per
non dovessero far male né toccare alcuno de' suoi apostoli, ma si contentassero di legare
gran danno, un gran lutto / udir de' tuoi ». g. stampa,
. toccare il cuore). corona de' monaci, 92: quando alcuno è tocco
e voi tutti toccano comunemente. giuliano de' medici, 44: io più che parlar
. marsilio ficino, 6-127: uno de' serafini prese dal celeste altare [quello
così non soglio fare i piè de' morti ». buonarroti il giovane, 9-576
,..., serrarono gli squadroni de' cavalli di vacca di castro con quelli
economica e non parliamo abbastanza al popolo de' suoi interessi materiali. calvino, 20-
le concordanze della bibbia e gl'indici de' padri per trovare passi che toccassero dell'
, la prima di vulcano, la seconda de' giganti; maerché questa è nota, la
potè studiare da presso la scioperata ignavia de' signori decadenti, era per sé tutt'
dall'invidia perseguitato, perché non mancano mai de' simii che abbiano i perieli in odio
quale molto giova alle infermità delle pistilenziose avarizie de' cherici, e spezialmente de'frati minori
pistilenziose avarizie de'cherici, e spezialmente de' frati minori, che denari non osan
mano a sua eminenza il cattivo termine de' luchesi e la loro poco buona intenzione.
grato, e non mi scordo / de' benefici. alfieri, i-122: allora soltanto
ferrata. -assol. lorenzo de' medici, 11-237: dove avevono tocco li
tocchi il terreno, piega la testa de' fiori, e ne sparge il profumo senza
: ma toccato ch'ebbimo il duodecimo de' nostri anni, il padre mandò armidoro a
eccelse oltre rusato alzasti, / e de' soggetti vasti / con ali di stupor
pose, e gli spetta solo una parte de' guadagni. -ereditare.
con certe altre poche cose toccò a uno de' detti figliuoli, che ebbe nome andrea
nome a voi pur tocchi / d'omero de' ranocchi ». montale, 8-183:
mosse per tempissimo esercito la mattina de' io, e al nostro reggimento toccò la
riporterà necessariamente un danno. meo de' tolomei, 64: e de'tuo'fatti
meo de'tolomei, 64: e de' tuo'fatti fu'bene 'ndivino, / ch'
sano. ibidem, 262: al toccar de' tasti si conosce il buon organista.
sieno il veicolo proprio per cui l'azione de' sensi passi al cervello, e vada
d'acquarelli d'una veduta del sacrario de' buccheri della signora marchesa, per poterne
in una sentina tutte le perturbazioni e spargimento de' mali, li quali di fuori sono
, cxviii-484 (tit.): canzona de' tocca- tori. = nome d'
o accarezzato; toccato. lorenzo de' medici, 11-212: ebbe tanta forza questa
di me lo intero dominio. giuliano de' medici, 40: felice è il foglio
proviamo in coloro che servono gli spedali de' tocchi da pestilenza. d. bartoli,
negli altri non tocchi, sicché nel termine de' quattro anni tutto rimpero abbia sentito questa
superficie da dipingere; pennellata. de' sommi, 40: se la necessità mi
invenzioni di certe imagini e dei vocaboli e de' modi; pregio che in lui si
prediche udite, ritornò a mettersi nelle mani de' bonzi. s. carlo da sezze
fu giuoco degli itali, e massime de' pastori, il qual da cicerone..
tocchi di vitella, io, e non de' libri. guerrazzi, 13-67: l'
cibo, sdraiate nelle fanfarone- sche automobili de' spaccamonti falliti. 7. dimin.
ateniesi hai studiato; e sì a'cori de' palliati la toga mescolasti, che la
la toga mescolasti, che la dottrina de' greci hai fatta romana. ovidio volgar.
inanzi tempo, e la partecipazione del trionfo de' marcomanni. b. davanzati,
nell'arte militare non men di quei de' secoli passati gloriosi, ma nelle arti civili
. carica pubblica, magistratura. giusto de' conti, ii-89: non è novello officio
tasso, n-iii-679: dunque la toga de' viniziani, ch'io non chiamo co
v'offenda, o 'l capuccio antico de' fiorentini non sarebbe disdicevole.
... illuminate dallaluna vagavano le toghe de' tuoi dogi. 4. nome
corazze le toghe, e gli stipendi de' lettori si spendano in pagar soldati.
paura o per mellonaggine, si dimenticò de' punti del dottore, e rimase come attonito
5-72: in questo mezzo nacque differenza de' confini del paese tra francesi e spagnuoli
dottori, e poi per l'insolenza de' soldati venne a sanguinoso contrasto.
, 1-i-275: se si fa eccezione de' magistrati togati, dopo la nobiltà, le
e seppellito a bene- vento nell'arca de' suoi antecessori, il detto legato di notte
del rosso, 329: fece distretto de' romani, l'acaja, la licia,
el cielo e lo dì dalli occhi de' troiani, e nel mare si fa obscura
ei nacque, ed onde sorge / de' tuoi sì duri guai la rimembranza. muratori
rosso, 141: tolse via la religione de' giudei e degli egizi. 20.
un'azione o tenere un comportamento. de' mori, 1-73: l'oste mi tenne
nemichiate le vostre proprie carni? lorenzo de' medici, 11-212: ebbe tanta forza
gl'intimi, e t fé uno de' capi della guerra, per tor via ogni
animo dell'autore, generata dal coglier de' fiori, e dal ridere d'essa.
o vero per torle via dalla devozione de' cartaginesi. metastasio, 1-i-8: dal cor
e torgli da questo abominevole guadagno. lorenzo de' medici, 11-133: le infrascritte ragioni
raudace fanciullo ti tolga / a la quete de' campi, e ti tormenti / co
pian? non dubitar ch'io togga / de' piatti giacomo da lentini, 57
giacomo da lentini, 57: l'omo de' conoscer bene e male, / donare
o gli è dovuto. meo de' tolomei, 50: mie madre disse l'
e tolto un sassolino, / dievvi de' colpi a suo poter più d'uno.
fatte delle onzioni. s. maria maddalena de' pazzi, v-229: perché l'obedienzia
dilettazione. fagiuoli, ii-182: esaminar de' nastri ogni colore: / e secondo la
gemelli careni, 2-ii-439: il dì de' 19 tolsi un calesso per roma.
a tór soccorso col quale10 ti giunga. de' sommi, 1-38: egli si è pur
quel frutto / che fa il cor de' monaci sì folle. bibbia volgar.,
vostre spade taglino, e che niuno de' nimici sia tolto a prigione, però
mila uomini combattitori, cioè di quelli de' figliuoli di nettali e de'figliuoli di
cioè di quelli de'figliuoli di nettali e de' figliuoli di zàbulon. leggenda aurea volgar
profonda, e seco tolto / pochi servi de' suoi, tacito il colle / lasciando
uno nobile giovane cittadino, chiamato buondalmonte de' buondalmonti, avea promesso tórre per sua
superbo e bizzarro, non alterasse gli animi de' napolitani, subbito tolse la via di
io credo con poca fiducia, l'animo de' fiorentini perché cessassero dalla impresa che aveano
egli, noi rimanemmo privi di uno de' maestri e de'padri dell'accademia più
noi rimanemmo privi di uno de'maestri e de' padri dell'accademia più saggi e più
: e che hanno da fare i principi de' fanciulli? hanno forse da togliere il
tenebre eterne, e il quale è toglitore de' peccati, sì come noi di lui