noi; fuori del nero / chiostro, de' sotterranei profondi! d'annunzio, iv-2-159
, la luce, ecc. lorenzo de' medici, 545: già alcun de'più
lorenzo de'medici, 545: già alcun de' più solleciti augelli / chiamono il sol
questo tempio sovra al seggio agiato / de' suoi maggior, a sé latino i teucri
, lo rechi per iscritto a'consoli, de' quali eleggano e chiamino il migliore.
stato e di religione, perché vi saranno de' vizi e delle colpe negli uomini che
ti risponda e con- vèrtiti ad alcuno de' santi. boccaccio, dee., 2-7
quindi la dea crucciosa / mi fé'de' propri cani e preda e pasto.
, e quel del letto, e quel de' monti, e quello de'versi.
e quel de'monti, e quello de' versi. vasari, iii-746: condussi.
/ e persefone; e tutte a lei de' campi / fur sacre le primizie.
3-234: avendo governato il secondo reame de' cristiani anni quaranta; in tanto tempo
a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de' sua vassalli, o creati, come
/ che veramente è rea, che de' mortali / madre è di parto e di
quelle tali famiglie ^ che vulgarmente si chiamavano de' grandi, bissino fatte di popolo.
fame / dell'oro, l'appetito de' mortali? ', / voltando sentirei
. guicciardini, 40: a similitudine de' cavalieri di rodi, e'quali si
chiamare a confronto questi tre traduttori, de' quali chi legge un po'attentamente potrà
è suta fedele. s. caterina de' ricci, 249: lui [dio]
la vita). 5. caterina de' ricci, 249: lui ci ha mandati
nostra in italia, dappoi che tarmi de' franzesi, chiamate da'nostri prìncipi medesimi,
matrimoni contratti prima della legge, molti de' quali eransi fatti colla speranza di una
soccorso della fuga, quando quello valentissimo de' cavalieri, il fortissimo ettore, quasi
ettore, quasi essendo svegliato dalle boci de' chiamatori, uscì fuori della cittade.
bocie averanno, siano elettori e chiamatori de' consoli e del camarlingo nuovi di calemala
la morte », / alla foga de' carri falcati / ei fu guida, per
quegli antichi nel numero delle saltazioni e de' baffi che chia- rampino istesso ballerin famoso
poesie anonime, v-333-32: però ti de' dar core umile e chiano quanto
... indi gena de' luoghi umidi della carolina. fiorisce nell'estate
tani, profumieri e chiappapopoli de' saloni di moda. = comp
presso di sé. s. caterina de' ricci, 154: sarete contento..
mula. garzoni, 1-462: le maniere de' freni, cioè il fileto, lo
celebri parti di essa città le insegne de' miei predecessori chiaramente dimostrano, da antichissima
, possono i qui seguenti detti, de' quali, posti a due a due,
26): vedea chiaramente li cori de' santi e ciò che dentro si facea.
chiarelle è un'alterazione delle funzioni digestive de' vermi da seta. = deriv
la taverna. tasso, i-34: de' vini non so che dica, perché i
quegli antichi nel numero delle saltazioni e de' balli che chiarampino istesso ballerin famoso non
, il calibonio di damasco, il chiaretto de' galli. = dimin. di
parea che rendesse più onorata la memoria de' suoi maggiori. chiabrera, 182:
la chiarezza degli avoli confonde l'oscurità de' nipoti, il valore degli antenati e
il valore degli antenati e l'infamia de' tralignanti, né cosa vi ha che
ha che più apertamente discuopra le macchie de' posteri, che la candida fama de'
de'posteri, che la candida fama de' genitori. 5. figur. ant
11-542: era costui / del regno de' latini un de'più ricchi / e de'
costui / del regno de'latini un de' più ricchi / e de'più riputati cittadini
de'latini un de'più ricchi / e de' più riputati cittadini: / di fazlon
i suoi raziocini, con l'uso de' quali ella scende a purgare il cuore dell'
di fede a mescolare tra 'l numero de' santi tal dipintura; perocché le cose
non chiarisce quanta sia l'ultima rarefazione de' fluidi. leggi di toscana, 6-7:
giudicati, per esser partigiani della casa de' medici, o per qualunque altra cagione
chiesa il cardinale colonna. s. caterina de' ricci, 337: e del dichiarare
olimpio, il quale con la chiarità de' giuochi abbraccia i giorni sacri della grecia.
, a'quali aveva negato l'uso de' piedi. marino, 226: l'uscio
che roseo sormonti / nel profondo seren de' firmamenti, / e chiara luna che i
che era chiaro e stillato. lorenzo de' medici, 267: l'onda, più
e di valore, è stato flagello formidabile de' barbari. 5. raffinato,
fuoco nero. algarotti, 2-197: uno de' canoni... di quel libro
fu favorevole la fortuna, fu uno de' più notabili e de'più magnifici signori
fortuna, fu uno de'più notabili e de' più magnifici signori che dallo imperadore federigo
, i-410: compose ancora un libro de' casi degli uomini illustri, e un
morì. parini, giorno, i-971: de' grand'avi tuoi / le imprese ti
, i-404: già la dama gentil, de' cui bei lacci / godi avvinto sembrar
della sua nazione, del nome, e de' suoi avvenimenti il domandai, acdò che
stato donato mi fosse chiaro. lorenzo de' medici, 626: mandovi questo fante
di tanto re e dalle miserabili calamitadi de' portoghesi i prencipi venissero in chiara cognizione
mi penso che il simile debba essere de' colori, che, per quel ch'io
vasari, i-173: bisogna che il disegno de' cartoni... sia aperto,
quiete e nel silenzio della notte il confabulare de' barcaiuoli sopra un lago, cosi chiaro
l'ombre scure a trovare i fondi de' più scuri, che cercava neri che
delineare le più scelte forme, rivestirle de' più bei colori, e bene comporle insieme
.. sono troppo rinterrati dai sedimenti de' fiumi, e verisimil- mente non hanno
, con ragioni naturali, la verità de' suoi misteri. s. maffei, 5-1-55
.. quella conveniente proporzione delle parti e de' colori, che chiamasi bellezza,
le spunti [alla cometa] la criniera de' raggi, nel chiaror della quale la
sp., 36 (635): de' lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta,
istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de' portici, la cupola della cappella, i
. davanzali, i-269: né il chiarore de' claudi cesari porterà in altra casa.
, dai ma nieristi, de' quali rimangono i saggi nei sovrapporti
quali rimangono i saggi nei sovrapporti de' quartieri signorili di quel tempo, si passò
dell'ore, alla chiaro- scura divisa de' giorni e delle notti. = cfr
non mancava la chiaroveggenza e non ropportunità de' rimedi, e mai l'ingegno italiano
la fanciulla dove lui voleva. lorenzo de' medici, 63 7: ne'tempi e
quivi confusa infra la spessa turba / de' vicini pastori, / ch'eran concorsi a
forestieri; parte come ad un santuario de' loro dii, e parte come ad un
e condizione, per ottenere il perdono de' peccati e guadagnarsi la salute eterna.
leonardo, 3-385: quando per li corsi de' fiumi saranno due correnti d'acqua,
guicciardini, 106: è difficile alla casa de' medici, potentissima e con dua papati
lui eccessiva, vi concorse la condizione de' tempi, avendo cosimo avuto a combattere
cuore. algarotti, 1-139: i soggetti de' quadri, dove trionfa maggiormente la pittura
quale concorre co'tempi della babilonica schiavitù de' giudei. 7. entrare in
, 37-57: fu si smisurata la moltitudine de' concorsi da tutto intorno il paese.
tutti i popoli d'intorno e discosto de' sudditi fiorentini. machiavelli, 572:
/ tuttavia de le genti, e de' cavalli / il fremito maggiore. sassetti,
costoro el quale non sia fatto dalla turba de' corpi individui. marino, vii-214:
accadano: e sono per lo più castighi de' misfatti umani. marchetti, 2-120:
alle cose in varie guise / cangiansi de' principi, i colpi, i pesi,
la risoluzione dove debba farsi il concorso de' preti, i quali s'offeriranno a
come per esempio si fa un concorso de' creditori sopra il patrimonio d'un debitor decotto
muratori, 1-136: istituito il concorso de' creditori, non c'è più battaglia
cristallina al sole, nel punto del concorso de' raggi non solo s'abbrucia il legno
rimase fanciullo al correggimento della madre e de' suoi manovaldi, cioè di quelli che si
, che della tua casa, e de' tuoi figliuoli. guarini, 194: quella
in propria defesa a tutti li cantoni de' svizzeri, facendo in particolar menzione di
5-58: in foiano la maggior parte de' preti tengono la concubina con grandissimo scandalo
preti tengono la concubina con grandissimo scandalo de' secolari. baretti, 1-373: ridolfo non
, onde i figliuoli degenerassero dalla nobiltà de' lor avoli. baretti, 1-16:
tale sfrenata libidine degli dèi si contenta de' vietati concubiti con le donne: arde
, liberare e vendicare dalla conculcazione de' piè porcini con ogni possibil rigore.
che d'un altro, così succede de' metalli imperfetti, che possono generarsi e
felicità, ecc.). lorenzo de' medici, 361: tiene ancora questa mano
sanza concussione di mente appo le tentazioni de' malagevoli vizi. c. mei, 143
, furono morti; due frati gesuiti de' meglio rinomati finirono nelle carceri. pellico
, 1-81: or questa è l'adunanza de' cristiani, la quale dire si può
a prò della patria, in benefizio de' suoi concittadini? monti, i-5: se
della produzione, non quando concede copia de' suoi beni a chichessia. 2.
619: l'« imperio * si dice de' maggiori maestrati, come de'consoli
dice de'maggiori maestrati, come de' consoli, de'pretori, e si stende
maestrati, come de'consoli, de' pretori, e si stende fino
morte; la « potestà » si dice de' maestrati minori, come degli edili
quel tempo non ripugni alla comune opinion de' dottori, ed insieme o a'detti convincenti
nelle prigioni di spielberg il maggior numero de' condannati comuni appartiene all'uno o all'
, egli reo,... un de' condanna- tori. gioberti, 1-ii-475:
sarebbe stato un tener concilio a condannazione de' soli cattolici e non degli eretici,
se il ricapito è restituito a uno de' debitori, il quale ha il regresso
così mi pare condegno rendere grazia a dio de' doni quali la sua pietà sino a
d'animo e di intellecto. lorenzo de' medici, 82: vola il desir,
sottopongo di mero moto proprio al giudizio de' miei condelegati. = comp
ed al felice augello / toglie la vista de' soavi raggi. bruno, 3-457:
io serbo ancor fra il rotto vel de' sensi. algarotti, 2-198: se maggiore
di spago, e dànnone dieci per uno de' detti conderini d'argento, il
convenire, confarsi. giusto de' conti, ii-24: atti dolenti, misera
sì come il cuoco con la varietà de' sapori e de'condimenti fa piacer le vivande
cuoco con la varietà de'sapori e de' condimenti fa piacer le vivande che non
proposto dal signor ottaviano, avendo ragionato de' sdegni d'amore: i quali,
il canto e il salto erano il condimento de' più lieti conviti. note al
: suole esser la fame / de' cibi anco più rozzi il condimento.
si come il cuoco con la varietà de' sapori e de'condimenti fa piacer le
il cuoco con la varietà de'sapori e de' condimenti fa piacer le vivande che non
quilino e privati si sogliono condire i campi de' fedeli e de'credenti e la sterile
sogliono condire i campi de'fedeli e de' credenti e la sterile terra dell'anima ingrassare
, 1-445: i persi condivano i cadaveri de' defonti con cera, acciò si conservassero
la sete] si condiscono le vivande de' lacedemoni. bembo, 1-113: alcuni
traffichi gran parte della mercatanzia e'traffichi de' cristiani. machiavelli, i-488: nel loro
, perché per condiscendenza e non curanza de' marchesi si cominciò a continuare ne'figliuoli
oltre ad una fina e soave critica de' costumi, ottimi insegnamenti si dànno, conditi
beni che ella prima ci ha donati, de' quali ella è sola recatrice e rapitrice
aloè se ne servivano per la conditura de' cadaveri nobili. = voce dotta,
che i due fratelli malaspina condividenti avevano de' pontremolesi in vassalli. cattaneo, ii-2-139
la più labile cosa che la memoria de' benefici ricevuti: però fate più fondamento in
quali avete beneficiati, 5. caterina de' ricci, 285: ancora le mercanzie spirituale
celle, 4-2-21: è un'altra divisione de' boti; cioè, che alcuno è
categorici), e i condizionati, de' quali altri sono disgiuntivi, altri ipotetici
senza più contesa sia pregione. lorenzo de' medici, 644: credo che ogni
accetti ancor più volentieri / il capitan de' franchi il nostro invito, / l'
vede amare, subito ama. lorenzo de' medici, 307: l'altra condizione
la vivacità della naturalezza, la finezza de' colori e la saldezza della tempra.
campana che svegli altre riflessioni nell'animo de' miei concittadini, un avviamento a pensieri un
al ricco t'agevola il vero conoscimento de' due stati. cattaneo, ii-2-192: si
si aspettava alla età mia ed al numero de' dottori che erano in firenze ed alle
come questo carlo fu il primo origine de' re di cicilia e di puglia stratti
delle sue virtù e condizioni. lorenzo de' medici, 329: veramente affermeremo nessuna
o poco meno che tutte, leggono de' libri spirituali e morali. bertola,
di sapere / le condizioni e'modi de' paesi, / e però gli giovava di
in una camera e domandollo della condizione de' cristiani. lorenzo de'medici, 643
e domandollo della condizione de'cristiani. lorenzo de' medici, 643: io, veggendo
, si persuade o per la condizione de' tempi che corrono o per altro rispetto
, 8-15: fatto signore con la forza de' saracini, incontanente mutò sua condizione;
appresso fu amico dei cristiani e nimico de' saracini. 15. ant. rapporto
: non sai l'amore e la pietà de' padri quanto ella sia tenera e condogliosa
, 10-10 (504): con lei de' figliuoli cosi morti si condoleano. cassiano
con ogni modestia biasimarli, mostrando condolersi de' loro errati come di suoi figliuoli, e
suoi sì principali / a scusarsi con noi de' danni dati / e a condolersi de'
de'danni dati / e a condolersi de' passati mali, / nostra ventura è certo
baldinucci, 164: l'ultimo de' quali [anni] era del giubbileo,
ser giovanni, ii-46: la gente de' galli... e quella de'germani
de'galli... e quella de' germani... passarono in italia
di derivarvi idee luminose latine con la condotta de' migliori poeti toscani. 5
, n-93: l'uficiale sopra la condotta de' soldati e loro messi lire mille di
amico degli usciti, che bartolomeo coglione capitano de' viniziani, finita la condotta sua che
sopra l'officio degli officiali della condotta de' soldati del comune predetto. -lo
il soldo pagato alle truppe. lorenzo de' medici, 578: l'esercito sia in
ridotto a vivere in condotta in un de' più oscuri paesetti della maremma. panzini,
, con savia condotta venneno alle spalle de' nimici. segneri, 5-105: pretendendo
avessero conosciuta, si sarebbero certamente serviti de' condotti e de'tubi discendenti e ascendenti
si sarebbero certamente serviti de'condotti e de' tubi discendenti e ascendenti nella condotta delle
istancia cercato ponere pace, nondemeno erano de' dui amanti sì l'animi accesi.
carani, 5-74: era epaminonda condottiere de' tebani, e clembroto de'lacedemoni,
epaminonda condottiere de'tebani, e clembroto de' lacedemoni, mentre che si combatteva a
da lui medesimo [iddio] condottieri de' popoli... deon essere a quei
i figli d'israele ritornano dalla terra de' padroni stranieri, quando sono per rivedere
anni, padre della generazione, fenice de' lumi. g. gozzi, 3-3-277:
9-271: [i] dodici consiglieri segreti de' priori, e de'condottieri delle masnade
dodici consiglieri segreti de'priori, e de' condottieri delle masnade de'soldati. velluti,
priori, e de'condottieri delle masnade de' soldati. velluti, 200: e'
., 32-76: quali a veder de' fioretti del melo, / che del suo
utile e condecente opera ti sarà quella de' cari e fedeli domestici che quella de'condocti
de'cari e fedeli domestici che quella de' condocti e quasi comperati amici. marino
bartoli, 35-212: avvi bellissime sperienze de' chimici, le quali danno sensibilmente a
, le quali danno sensibilmente a vedere de' liquori condotti per magistero d'arte a tanta
le cento parti una non dico / de' dolorosi mali ove consumo. m. villani
al ben publico. galileo, 122: de' quali due [tolomeo e nicolò copernico
la bella giovanezza, e il fiore / de' miei poveri dì, che sì
esatte divisioni condotte fil filo per le spezie de' generi ravvisarlo nelle sue ultime differenze,
ha soldati propri, e bisogna adoperi de' soldati condotti. 12. attributo
crescenzi volgar., 1-4: ma tacque de' pozzi e de'condotti sono malvage per
1-4: ma tacque de'pozzi e de' condotti sono malvage per rispetto di quelle delle
cibo, sepoltura d'animali, albergo de' morti, facendo a sé vita dell'altrui
l'ordine, la simmetria ed il tuono de' minimi componenti del sangue. a.
.. due condotti pancreatici; uno de' quali uscito, secondo il solito, col
sorti e non del duce / ma de' condotti il cor vinse la lite.
la condrilla: trovasi ne la infima parte de' suoi ramu- scelli a grossezza d'una
rotte, e non abitevoli per misleanza de' conducenti. 6. sm. ant
fabbrica ed al conduciménto del seme, che de' poscia passar per lo membro. a
fecesi il diposito, pel soldo suo e de' suoi cavalieri, di fiorini settantamila;
ed aprendo più o meno le chiavi de' tubi hanno quei gradi di freschezza che
camera, il quale con l'un de' capi vicino alla terra aggiugnesse, e l'
, 36-60: fu sì sollecito al provvedimento de' grani, cui mandò condurre d'inghilterra
donna, i'veggio / nel mover de' vostr'occhi un dolce lume, / che
che condutta era a morte. lorenzp de' medici, 521: o mia cieca
ha condotto / a ber lo dolce assenzio de' martiri / la nella mia con suo
: il discreto confessore... il de' conducere [il peccatore] con parole
, 1-45: di tutte le miniere de' metalli si fa'saggio per mezzo della
sacchetti, 53-127: che diremo adunque de' casi e degli avvenimenti che amore conduce
di ordinare s'io devo rivedere i conti de' tre uffiziali che hanno condotto il deposito
a trapassare l'ordine e il modo de' loro antecessori nel governamento di quel castello
dì uscì fuori, per condurre a prezzo de' lavoratori, per mandargli nella sua vigna
. passavanti, 74: secondo il disordinamento de' lor viziosi desideri appetiscono e desiderano d'
/ al fischio degli abeti, / de' cavrioli al corso, / dell'aquile al
del reame di napoli, dagli stipendi de' veneziani per sospetto che e'trattasse di
; sostentarsi, mantenersi. meo de' tolomei, vi-11-19 (1-5): e
che condu ttrice / fu de' miei passi lungo 'l fiume pria. scala
del re david, ad una città de' filistei. idem, 13 (32)
e con l'urna / la conduttrice de' novelli albori, / da l'aureo vaso
. far prezzo di accordo co'capi de' lavoranti, che si chiamano conduttori,
di fare i pubblicani, cioè i conduttori de' pubblici dazi e gabelle. legge generale
e obbligati comprare, e i padroni de' boschi respettivamente vendere le loro boscaglie,
, se fosse voluto per conne- stabile de' berrovieri. g. villani, 7-123:
sentendo la loro venuta [di soldati de' pisani] il giudice di gallura ch'era
ch'era in samminiato, con ordine de' fiorentini, mandarono loro incontro trecento cavalieri
certi fiorentini, onde fu capitano messer guelfo de' cavalcanti e berardo da rieti connestàbile,
comando delle forze terrestri. statuto de' cavalieri di santo stefano, 46: vogliamo
moderni eran usciti fuori / co'fatti de' baron, delle marchese, / che mille
la gola [della sposa di lorenzo de' medici] è isvelta confacientemente.
di bellona si confanno e i tuoni / de' bronzi fulmi-s. caterina de'ricci, 308
i tuoni / de'bronzi fulmi-s. caterina de' ricci, 308: oggi ci danno [
... abondarono ne'petti virtuosi de' romani, onde nel primo de'macabei
virtuosi de'romani, onde nel primo de' macabei si trova scritto che, per la
si trova scritto che, per la soavità de' costumi loro, essi macabei si confederomo
. foscolo, vii-9: i pastori de' popoli, compresi anch'essi dal sentimento
il menò confederato / del re troiano e de' suoi figli. foscolo, viii-153:
quella / che veramente è rea, che de' mortali / madre è di parto e
delle parole di cesare fu la commemorazione de' benefici del senato... la
, 419: niuna cosa era più indegna de' prìncipi e delle repubbliche che non osservare
per difender la loro libertà contro alla potenza de' persiani. colletta, i-249: i
gloriosa della storia italiana, la confederazione de' lombardi in pontida, la battaglia di
nella lor confederazione la più fidata difesa de' suoi pastori. gioberti, ii-101:
c'è imputato a presunzione il conferirvi nulla de' fatti nostri propri. calmeta, 37
255: sotto colore che l'ordine de' cavalieri di san michele fosse abbassato e
latin. ant. recarsi. lorenzo de' medici, 638: mi raccomanderai a'piedi
ambasciadori per la conferma dell'antiche franchigie de' tempi. redi, 16-vi-154: non
l'opere che sono fatte per consiglio de' savi uomini, sono confermate in bene
, approvando e confirmando le tenebre caliginose de' sofisti ed asini. marino, 17-163
da la chiromanzia, da l'arte de' geomanti e de gli astro- logi.
filosofiche, nelle quali i loro autori espongono de' fatti quel tanto solamente che serve a
confermò ridolfo conte di farinborgo eletto re de' romani, acciocch'egli venisse per la
reame di cicilia, e grande vendetta fece de' suoi ribelli. boccaccio, dee.
luogo papa pio, chiamato prima enea de' piccuolomini da siena, el quale confermò nel
bartoli, 33-72: la comun dottrina de' pendoli, confermata dalla visibile sperienza,
mario medesimo, molto per la mattia de' nemici confermato, fece fare grandissimo silenzio
intorno o diritti o successioni o devoluzioni de' feudi per cagione di fellonia o di caducazione
egli ha dio mallevadore e confermatore continovo de' dolci vincoli suoi. = voce dotta
a confermazione della sua fede. lorenzo de' medici, 343: pare molto conveniente
che disponesse il cuore del papa e de' cardinali, che gli concedessono la confermagione del
, 7-v-201: l'archivio del capitolo de' canonici di arezzo mi som- ministra la
: conchiudendo l'aringa col dimandare confermazione de' privilegi della città. 5.
furono discussi dalli teologi, nella congregazione de' canonisti, formata per raccogliere e rimediare
cristiani di confessar tutti i peccati, de' quali si sentano colpevoli dopo un'esaminazione
... la salute dell'anime de' prossimi, orando, predicando, insegnando
istato superato dal piovano arlotto. lorenzo de' medici, 304: questo dico in
e diligenti padri sono quegli e quali de' loro figliuoli si truovano contenti e lieti.
è di sopra. breve dell'arte de' calzolai di prato, 12: se quello
salviati, i-353: andrea di guglielmino de' pazzi, in nome di sé e di
fussino guadagnati. s. caterina de' ricci, 300: pareva avessino a portare
penitenzia è troppo dura *. lorenzo de' medici, 224: donne e fanciulle,
assoluta libertà. s. caterina de' ricci, 154: quanto al suo essere
: se egli intende, che si trovino de' forestieri i quali... scrivano
i quali... scrivano meglio de' fiorentini,... lo confesserò
557): nel lungo e tristo periodo de' processi per stregoneria, le confessioni,
, che non fosse in prò spirituale de' prossimi. predicare al popolo, riformar mo-
ii-274: non è la diligente narrazione de' peccati, ma il proposito di mutar vita
l. frescobaldi, 2-5: sa molto de' miei pensieri, perocché prima che fusse
parlo a caso. s. caterina de' ricci, 432: ho ricevuta la vostra
michele, 2 7: allora il principe de' farisei, o vero il suo vicario
confessione augustana, che rimase per vangelo de' luterani. -per simil. l'
fu riposto il suo santo corpo e de' compagni cristiani, edificata quella chiesa o
greca, cota'tempi sopra i sepolcri de' martiri edificati). baldinucci, 1-109
allora la confessione augustana. quanto ai libri de' confessionisti non si parlerebbe allora, ma
non si parlerebbe allora, ma l'indice de' libri si farebbe nel fine del concilio
. i quali tossono confessi e contriti de' loro peccati, e vicitassono ogni dì la
fatto una dichiarazione. breve dell'arte de' calzolai di prato, 18: li rettori
piovano arlotto, 12: quello glorioso principe de' confessori, santo martino benedetto, per
, l'altro andazzo..., de' smoderati, snaturati, scorretti entusiasti detti
letterari, che veggiamo confettare la gioventù de' nostri giorni. 5. figur.
presepio di gesso che la fantasia confettiera de' figurinai ha immaginato nei tempi moderni.
di confetti. garzoni, 1-842: de' fomari, o panatieri, o confettinari
., 5-4: la loro polvere [de' berberi] confetta col sugo del solatro
questo luogo non intende il nostro autore de' confetti di zucchero; ma bensì
dalle celle, 4-1-39: che si dirà de' confetti?... per confetti
/ che il giappon manda a profumar de' grandi / l'etereo fiato; o
fa gemer latte dall'inciso capo / de' papaveri suoi. 6. ciottolino;
se non piccole pietruzzole candide della figura de' confetti, generati da quelle acque, che
gli abiti, si confeziona il seme de' bachi, si confezionano i cannoni,
tutte le più belle botteghe di via de' calzatoli e di via de'tornabuoni, quando
di via de'calzatoli e di via de' tornabuoni, quando gliene venne veduta una
sotto pena della vita e confisca- zione de' beni, di non uscire né ammettere alcuno
. muratori, 7-v-135: i più de' fedeli si guardavano dalle quistioni e dispute
, 1 * 30: con vana confidanza de' suoi regnicoli, che non dovessero resistere
di messer ghiberto da coreggia e orlando de' rossi sotto sua confidanza,...
mia sincera conscienza e poi nella protezione de' padroni potenti che in ogni caso mi
sai tu che dio è l'amico de' tribolati, che confidano in lui?
, non potevo disponente sanza voluntà de' padroni. marini, xxiv-817: il credermi
accademia di parigi un picciol drappello de' migliori suoi allievi...
tant'oltre. manzoni, 38: tempra de' baldi giovani / il confidente ingegno;
segretario di stato, e circa a cinquanta de' suoi più confidenti. redi, 16-viii-225
sforzare a fare ciò che domandi. lorenzo de' medici, 624: con quella
, confidenza, grazia e sicurezza grandissima de' propri interessi. g. del papa,
-figur. leggenda della beata umiliana de' cerchi, 73: ella di tutte
non ricercarsi veruna determinata figura ne'componenti de' fluidi artificiali, potendo la violenza del
, o provenga questa immediatamente dalla configurazione de' minimi del composto, o pure da
non qualora ella sia inconciliabile colla struttura de' suoi elementi grammaticali. leopardi, ii-129
andava, volendo instituirla in quei cori de' gentili, ombreggiando alcune cose in conformità
, com'era necessario per la qualità de' confinanti, rimuneravano i vincitori. a.
. bisticci, 3-222: lo stato de' fiorentini sendo tanto presso a bologna,
salvini, 30-2-23: appresso il ragionamento de' punti, che quali termini confinanti il
159: fece sostenere in palagio cosimo de' medici e di poi lo confinò insieme
corbie, dove visse santamente il resto de' suoi giorni. d'annunzio, iv-2-453:
del paradiso, e banditolo dal coro de' suoi felici cantanti, 10 confina tra
ed altri cittadini, e rivocorono cosimo de' medici, ch'era stato confinato tanni
arcivescovo disse, che bisognava prima pagare de' loro stipendi li soldati confinari, o che
giov. cavalcanti, 53: e de' confinati, e degli sbanditi, e
rimandarmi le suddette notizie... de' campi, confini, giorno, mallevadori,
danaro. vico, 609: la custodia de' confini cominciò ad osservarsi,..
conosciuto. sassetti, 370: uno de' capitani di quello stato, che sta
nella tua ira; ed esaltati nei confini de' miei nemici. marco polo volgar.
ritruova dell'uscio i confini. lorenzo de' medici, 258: or, s'è
bando capitale, con la pubblicazione de' beni, ma non già dall'ob-
. salvini, v-385: le robe de' ribelli confiscate, si vendeano all'incanto,
rimessi in grazia del duca colla restituzione de' beni confiscati,... risolvettero di
hanno... levata la confisca de' beni e rese le già confiscate rendite,
deputato, sotto pena di confisca- zione de' beni. guicciardini, 43: cavato ha
di altro, vi è la confiscazione de' beni. aretino, iii-247: e di
fede c'insegna dover accadere nel fine de' secoli. -per simil.
suo significato primitivo ed originale, nel conflato de' significati minimi ed accessori provenuti dal
tosto dall'alto gli sguardi al conflitto de' cavalli nel campo romano. monti, 2-507
superficie dell'acqua, ma ancora co'fondi de' propri letti; come pure fanno,
della quantità dell'acqua delle due sezioni de' canali confluenti, divisa questa per la
che si chiuse / dinanzi alla pietà de' due cognati, / che di trestizia tutto
confusero insieme, e si spartirò / de' teucri i figli. tasso, 4-30:
questo confondimento, che è tanto fuori de' limiti e delle leggi, porta un inesplicabile
giamboni, 4-516: non solamente al rimanente de' pagani di cominciare a coltivare l'idole
idole sarebbe non dubitata presunzione, ma de' cristiani pericoloso confondimento; perché questi sarebbero
dalla dottrina di gesù fanciullo, confonditrice de' più savi dottori della legge, pienamente
dire, nelle sue mani lo spirito de' fanciulli; ed è suo uffizio espresso
gli antichi eroi furon detti « pastori de' popoli ») davano loro la cena.
ottimo, i-16: la dilettazione de' cibi ora caldi, ora freddi
conformézza delle voglie, quella comunanza de' pensieri, della fortuna,..
/ amerò sempre forisena bella. lorenzo de' medici, 269: se con dolce armonia
quella conformità delle voglie, quella comunanza de' pensieri, della fortuna, quella concordia di
la pensan molte; ed operano in conformità de' loro pensieri. svevo, 3-788:
con pietose lagrime ascoltava biancofiore le parole de' confortanti. confortanza, sf.
si volea sopra la figlia. lorenzo de' medici, 250: se awien che amor
: io, dispregiato e sol, de' padri miei / io l'urne sante
40-82: quello ufficio proprio nostro e de' fiorentini, del confortare i poveri condannati
789: confortati, crisanta, sulla brevità de' tuoi giorni, che farà brevi i
i miei tormenti con la celeste rimembranza de' pochissimi mesi che tu mi hai amato
confortando i suoi / delle tende e de' legni alla difesa. foscolo, v-175
istile moderno, depurandola sovra ogni cosa de' modi troppo toscani. leopardi, iii-112:
la medicina sanativa, restaurativa, confortativa de' peccatori. crescenzi volgar., 3-18:
annunziògli che della sua moglie avrebbe figliuoli de' quali l'uno imperadore, l'altro re
acquistò la signoria. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 5-34: noi
colle lettere, e continuamente gli mandiamo de' fanti, e delle genti d'arme
sep., 2: all'ombra de' cipressi e dentro l'urne / confortate di
di alcuni cavenaghi dei più sensitivi, de' più confortati dal timore di dio.
mi desto; e coll'alta / de' già pronti compagni a dar mi volsi /
cavalcanti, 172: egli era stato de' principali confortatori che la guerra si pigliasse
alla cui voce si rallegra tutto l'interno de' veri fedeli. varano, 141:
conforta tore, col piacer de' prigionieri, a lui se n'entrò.
m. villani, 9-72: il soccorso de' ciciliani per quella volta furono lettere confortatorie
parole. ottimo, i-95: la dilettazione de' cibi, ora caldi, ora freddi
/ se ne volete, i nostri son de' fini. caro, 12-ii-315: buoni
. l'amicizia nostra non ha bisogno de' confortini. ma di questi vi ringrazio
necessarissimo conforto. monti, x-3-141: dolce de' mali obblio, dolce dell'alma /
dolce avuta, / e l'erba, de' miei lumi ora conforto, / allor
... /... o de' mortali / egri conforto, oblio dolce
mortali / egri conforto, oblio dolce de' mali / sì gravi ond'è la vita
di te conforto, / itene ornai de' cari nodi vostri / grato dispetto a provocar
. monti, 11-1051: e quai de' due canuti / fùro allora i conforti?
italia e ricalcar le orme degli augusti e de' traiani. 9. argomento
manni, 2-392: tra i nomi de' confrati e commessi di essa congrega.
e ciascuno degli accademici volle diventare confratello de' cavalli da maneggio. monti, iii-371
233: vistitose d'un sacco de quei de' disciplinanti de confratarie, e andò a
a prendere il morto, s'incarica de' funerali, delle esequie, del seppellimento.
in quest'opera anche le pie confraternità de' secolari, che ancora son chiamate confraternite
l'anno passato essere assistente della confraternita de' legnaiuoli, perché stefano suo cognato avea
confrontare il moto della luna col moto de' gravi cadenti qui presso alla superficie della
tenuti in regola e confrontati con quelli de' suoi villici, che non sanno scrivere
se nella figura vi sia differenza fra quegli de' calamai e de'totani, e mi
sia differenza fra quegli de'calamai e de' totani, e mi favorisca mandarmene le figure
chiamare a confronto questi tre traduttori, de' quali chi legge un po'attentamente potrà
così, degli uditori, come awien de' metalli nella fornace. menzini, iii-9
firenze, fatta da cacciaguida, uno de' suoi antenati. -mettersi a confronto
/ s'avessin nel pensier compassione / de' miseri parenti che dannati / son nello
oppinione nascevano li falsi giudicii, e de' falsi giudicii nascevano le non giuste reverenze
di un'espressione). lorenzo de' medici, 298: di nessuno è più
chiaramente la confusione che nasce dalla varietà de' comenti, ne'quali il più delle
, hae confusione: se non chiede consiglio de' suoi misfatti a colui che ha potere
tutto il dì lo rimorde la coscienza sua de' misfatti, onde si sente colpevole.
saranno vestiti di confusione; e lo tabernacolo de' malvagi non starà fermo. caro,
. foscolo, iv-337: le molte opinioni de' molti libri, e le contraddizioni storiche
;... di tanta confusione de' sensi propri co'figurati; di tanti
gran tiranno arcivescovo di milano in confusione de' loro circostanti. sacchetti, 77-53:
che nel medesimo instante, a confusione de' loro nemici, dovessero panfilo e vittorio
della vita, e le persecuzioni imminenti de' forti si affrettano a impormi silenzio (e
saria obbrobrioso), ho decretato di valermi de' giorni che, pochi per avventura,
consolazione degli ottimi, e a confusione de' più tristi fra'nostri concit
la calamita, così la gran copia de' concetti mi pone in confusione i pensieri.
discordia con qualcuno. s. caterina de' ricci, 457: mi piace quello avete
il fumo atro confuso / colle nebbie de' boschi e de'torrenti. manzoni, 41
confuso / colle nebbie de'boschi e de' torrenti. manzoni, 41: chi potrà
1 suon de l'aure, il mormorio de' baci. giovanetti, i-90: il
l'opportuna notte, / la stanchezza de' rei, del dio di nasso / il
la memoria confusa e smarrita. lorenzo de' medici, 69: [la mente]
chiostro, e la resistenza all'insinuazioni de' suoi maggiori, nella scelta dello stato
te medesimo se'confuso, sbandito e spogliato de' propi benesser ti dolesti. g.
quando si venne appressando conobbe le 'nsegne de' nemici, e com'era ingannato si
confusamente, alla rinfusa. lorenzo de' medici, i-34: fu adunque..
affaticossi assai di rompere quella resìa de' boemi, e fuwi in persona a
ad evidenza essersi confutato quel comun error de' gramatici, i quali dicono la favella
contrari a i loro, cioè i libri de' cattolici loro confutatori, non sarebbe al
di lui buona condotta e lo stato de' suoi servigi. congèdo, sm
e simiglievoli, o pure le macie de' sassi maggiori, nel far forza per
congegnate stanno queste setole, è corredata de' suoi tendini. salvini, 22-387:
1-72: questo non è certamente il minore de' mali che lo spirito di partito e
leggier di se stesso, la congegnatura de' muscoli faceva quel medesimo effetto. d'annunzio
: di più: lo stesso vino de' boccali / si congela, e si diaccia
105: discioglie il sole nelle sommità de' monti le congelate nevi e l'accumulate
, / restituito per sempre / nella maestà de' suoi segni. b. croce,
ammasso d'umori prodotto lentamente in alcuno de' solidi del corpo. tramater [s
altro che empirica, ed usciva dalla cerchia de' fatti, ed aveva anch'essa i
per congettura e per avviso. lorenzo de' medici, 527: seguon questa infelice
ma non si può affermare per la insufficienza de' documenti. pascoli, i-797: estranea
, 1-197: ma quelle [misure] de' licor, sono l'anfora, la
*. -figur. lorenzo de' medici, 364: e perché lo amore
priegoti che tu mi congiunga nel numero de' tuoi santi. capellano volgar., i-37
nuocergli arebbono per l'autorità di piero de' medici congiunte seco le forze della republica
si cria / quell'etema armonia / che de' petti domati in fondo aggiunge / e
. bruno, 3-124: è uno de' [libri] singularissimi che si possan
il greco] doveva esercitare la sagacità de' prudenti, il valore de'forti,
la sagacità de'prudenti, il valore de' forti, la virtù de'savi e il
il valore de'forti, la virtù de' savi e il vigor degl'ingegni; dovea
congiugne queste lettere [le vocali] de' nomi,... come nella voce
biancheggiante, la qual deriva dal congiungimento de' fulgori di che ciascheduna stellina s'inghirlanda
a l'opre de la vita / e de' l'amore, ei deliraro atroci /
congiungimenti ne'quali si ricerca la procreazione de' figliuoli si congiungono le persone congiunte,
. boccaccio, 1-37: se giunone, de' nostri matrimoni congiugnitrice, non avesse la
ne l'amore affettuoso, l'altro de' principi ne l'amicizia. botta, 5-446
ricci, 3-102: moltre altre nazioni de' verbi vennero in soccorso del loro re
, approvano de continuo la laudevole vita de' vertuosi. marino, vii-405: la
con la celeste serenità, col sentimento de' cieli. b. croce, iii-
donde ancora esce el forte della entrata de' denari. tasso, 1-72: e
s. degli arienti, 23: lodovico de' foscarari... al magnifico conte
forma disse. bembo, 7-2-128: fuori de' vostri congiuntissimi per sangue, voi non
istretto vincolo di amicizia, l'uno de' quali avea un figliuoletto maschio e l'altro
i pietosi pianti e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute. alberti, 140
sua persona, e né meno per quella de' suoi amici e congiunti. vico,
le rovine, e il sangue / de' più stretti congiunti, ogni altra speme
è amorosa ovvero odiosa secondo la natura de' due congiunti. galileo, 927: mercurio
viii-171: le congiunture delle pietre o de' mattoni debbono talmente incrociarsi nel muro l'una
qualunque degli altri optimi poeti. lorenzo de' medici, 268: pietà, beltà
: esser generati gli scorpioni dalla congiunzione de' maschi e delle femmine. s. borghini
sangue o per amicizia o per odio de' romani, da cui soffersero il giogo,
si trovassino insieme, per la similitudine de' loro costumi. alamanni, 6-7-139:
regola le congiunctione o le inimicizie de' principi. sarpi, 1-88: cesare,
, 3-307: eglino sanno le virtudi de' pianeti, e i movimenti del cielo,
cattedra, delle dodici case del cielo, de' circoli massimi, de'gradi lucidi e
del cielo, de'circoli massimi, de' gradi lucidi e tenebrosi. sinisgalli,
diametrale opposizione o vero nella linear congiunzione de' vapori e del sole. -per
son rari quei che intendono la natura de' partecipi, degli adverbii, delle coniunctioni!
piazze e dentro alle botteghe nel consorzio de' letterati, a litigar frivolarmente...
ecco d'astio privato ancor bollire / de' duci istessi gli animi inquieti, /
135: là parca che narrasse de' molesti / congiuramenti che fé'catilina /
. villani, 5-38: di più casati de' nobili si congiuraro insieme, di fare
parco e in giardin conforti offrire / de' non lieti monarchi al ciglio oscuro. foscolo
, ve'che in tuo danno / congiurata de' numi è la reina. manzoni,
, il tuo servo è in potere de' suoi nemici congiurati, fa ch'egli ti
ampio egèo / scortò le congiurate armi de' greci / alla terra dei dardani.
suo; e fu el consiglio de' congiurati dare quivi effetto a tanta opera,
conceputo dalla violenza e dall'impeto repentino de' congiurati, che confidenza e sicurezza per
congiurazione fatta contro a nerone da molti de' senatori e da più altri dell'ordine
immantenente / nel corpo, per la tema de' domont. = voce dotta,
garzoni, 1-569: discorrono della generazione de' metalli, mostrando la generazione loro farsi
comune di firenze sue lettere, congratulandosi de' suoi onori, e profferendosi come ad
le benestanti, e nelle allegrezze sue e de' figliuoli mandavano congratulando. tommaseo-rigutini, 1866
38-52: straordinaria fu la moltitudine de' personaggi e delle ambasciate, e poi ancora
ii-221: tutti costoro dal rosso cappello de' quali la elezione è accompagnata da congratulazioni
sinodo delle valli *, cioè la congrega de' barbi, è quella che va,
anche questi: e come le congreghe de' preti, hanno ancor essi il lor turno
dal necessario uso, presenzia et iudicio de' mortali rimosse, certo erreresti. tasso,
gabinetto,... cominciò a trattare de' rimedi che si dovevano opporre a così
e specialmente ài non osservasse la dottrina de' cibi. boccalini, i-259: il negozio
popoli sono, a mia ruina / e de' miei, congregati; e qual fan
sicure. e avea spente le brigate de' paesani, delle quali per antica consuetudine
stampar le scritture che servono alle congregazioni de' ministri. monti, iv-105: il
vuole vincolare la volontà e le risoluzioni de' montisti, e se la loro congregazione
come membro putrido e tagliato dalla congregazione de' fedeli cristiani, passa dalla morte temporale
in ogni santa congregazione ve ne sono de' buoni e de'tristi, né perciò
santa congregazione ve ne sono de'buoni e de' tristi, né perciò l'ordine o
; i celestini di s. michele de' visdomini; i cisterciensi di borgo s
... s'impiega in aiuto spirituale de' condannati. segneri, iii-3-322: è
segneri, iii-3-322: è cresciuta la frequenza de' sagramenti,... cresciute confraternite
segretario di monsignor soderini e della congregazione de' monti bentivoglio. pirandello, 7-163:
apollo, che non vuole che le sentenze de' letterati, che sono regole generali e
.. sicché sono congregazioni delle acque de' fiumi. leone ebreo, 116: de'
de'fiumi. leone ebreo, 116: de' qual calami pan fece la fìstula con
che vuol significare la congregazione degli orbi de' sette pianeti e le sue mirabili concordanzie
la canna vota, cioè la congregazione de' tori ne le vache de'popoli.
la congregazione de'tori ne le vache de' popoli. = voce dotta, lat
e ne'congressi de' pochi, quanto gli italiani sieno superiori
tagiini, 1-83: esprimendosi per le distanze de' primi due punti da questo quarto le
ambedue queste cose si fanno coll'operazione de' nervi, e succedono nel congresso venereo.
si rende molto più probabile dall'autorità de' più vecchi scrittori. = comp
galileo, 4-2-54: le cui superficie [de' corpi duri] di rado congruentemente
gravezze si mutassero, acciocché le poste de' ricchi e de'potenti si conguagliassero:
, acciocché le poste de'ricchi e de' potenti si conguagliassero: e per niun modo
ma una legge, misurata del parere de' buoni uomini. magalotti, i-47: il
un uso, il quale è un de' modi con che si stampa le medaglie
dentro ad uno strumento di ferro proprio de' gettatori, detto staffa, per la
le altere menti / acciò che possan de' volgari ingegni / oltre passar la paludosa
, e ne traggon sicuramente le miglia'de' coniati. coniatóre1 (ant. cuniatóre
et anche l'osservare e lo 'nterpretare de' sogni, i quali abbiamo ancora tra le
spesse volte appollonio nel suo quarto libro de' conici. = voce dotta,
, 253: tornando allo sbarco de' portughesi, dicono che fumo ripartiti per
quale il magnifico aveva fatto venire la razza de' conigli di spagna. coniglière
avete fatti i conigli leoni. pietro de' faitinelli, ix-314: e per magnificar
ben grosso, montato sopra l'un de' capi con i piedi, dava sull'altro
i polzoni, il conio, lo strepito de' martelli, il segnar delle monete con
cui si forma giornalmente l'innumerabile stuolo de' visi umani, sian opera di un
e giunto là, lo fece maestro de' coni della zecca. 9.
senza può farsi, / col conio de' piacer, ch'è il contentarsi.
e. gadda, 7-125: il conio de' vecchioni gravi e silenti...
quale tenevasi una polvere finissima ad uso de' lottatori, che altrimenti unti e sudati non
angioli, fondamento di fede, corona de' monaci; aiuto de'con- giugati;
di fede, corona de'monaci; aiuto de' con- giugati; beato chi te ama
e varie coniugazioni distinte, al paro de' latini, nella pronunzia; il che
nervi dalla prima e seconda coniugazione, de' quali i primi si chiamano ottici. redi
pensieroso ed afflitto accrescerà sempre le cagioni de' suoi mali, affliggendo sempre maggiormente le
dalle quali fibre hanno origine le coniugazioni de' nervi, che si diramano poi a
[s. v.]: 'coniugazione de' nervi'chiamasi da'notomisti un paio di
gente mi commoveva più ancora di quella de' miei connazionali. tommaseo [s.
i-176: tre sono le principali sorgenti de' nostri errori: l'ignoranza della connessione
, la scotea, per l'alte / de' navigi corsìe lesto balzando / a lunghi
, tutte l'altre seguitano bene. lorenzo de' medici, 340: la terza
, 404: contempla le stupende sentenze de' tuoi saggi, tutte ben connesse e
aveva a sposare per insino alla consumazione de' tempi. monti, 5-1167: sola costei
). varchi, 20-81: de' termini incomplessi, alcuno è connotativo,
gono tutte a prò dei vostri connovizi e de' vostri consoci. = voce dotta
enormi; e sui villosi petti / de' coloni le figlie e de'pastori / imparàro
petti / de'coloni le figlie e de' pastori / imparàro il connubio. imbriani
privilegio di cittadini -fecero la pretensione de' connubi de'nobili, o sia della ragione
cittadini -fecero la pretensione de'connubi de' nobili, o sia della ragione
gli auspici, ch'erano propi de' nobili. tommaseo [s. v.
dal contubernio. il primo era de' soli cittadini romani; il secondo de'liberi
era de'soli cittadini romani; il secondo de' liberi, ma non cittadini;
stringer mostran se stesse [le colonne de' portici] in cono angusto, /
rotazione d'un'ellisse intorno ad uno de' suoi assi, * conoide ellittico 'o
se ne danno, i° alcuni pochi de' conoidi, ne'quali [ecc.]
se non di intima amicizia. meo de' tolomei, vi-n-54 (19-83): con
iii-141: in s. ponziano, luogo de' frati di monte oliveto, gli fece
un conoscente, un corrispondente, meritevole de' tre epiteti celebre, impareggiabile ed immortale
machiavelli, 39: albino, poco conoscente de' benefìzi ricevuti da lui, aveva dolosamente
dentro 11 medesmo fiume / la conoscenza de' cortesi amici. monti, x-1-399:
: ma fra l'immenso popolo diverso / de' suoi simili, chi nel cor gli
mezzo alle nostre passioni, per mezzo de' nostri giudizi, con le nostre idee;
ben mente, tutti i danni vostri e de' vostri subietti, conoscendogli d'innanzi,
machiavelli, i-61: conoscendo la ambizione de' potenti e la insolenzia loro e iudicando
di conoscere a fondo le pessime arti de' maliardi, per potersene guardare e difendere
conosce se non con la guida de' sensi. 4. fare prova
state pur certi che il fuoco tambureggiante de' suoi apoftegmi non conosce rimbecco, né
quando si venne appressando conobbe le 'nsegne de' nemici, e com'era ingannato si
fior si coglie, / che non conosca de' tuoi miti altari / le benedette soglie
ad ogni pericolo si mettono. lorenzo de' medici, 637: ti commessi visitassi
raccomanda, e ricorda le operazioni buone de' tuoi passati. goldoni, vii-1109:
signor mio,... hagli liberati de' legami de'peccati, e convertiti dall'
... hagli liberati de'legami de' peccati, e convertiti dall'errore dell'idolatria
ed al ricco t'agevola il vero conoscimento de' due -stati. leopardi, ii-874:
in tutto lasserebbe amore stare. pietro de' farinelli, vi-n-230 (17-56):
.. lascia in loro mano [de' peccatori] quest'istrumento di tutte le virtù
: l'anima, spesse volte conoscitrice de' suoi futuri mali,... tremava
6-iv-1-145: è ognun fatto / giusto conoscitor de' suoi difetti. campanella, i-318:
... la natura savissima conoscitrice de' suoi vantaggi. redi, 16-vii-292:
algarotti, 1-112: dinanzi agli occhi de' conoscitori più belli sono i giochi,
calcante il vate / agurator, che de' pie'torme dietro, / e delle gambe
per la qualità e per la moltitudine de' nimici,... durò continovo
,... la conosciuta influenza de' loro voti... formavano in essi
scelerati conquassano gli elementi mediante l'operazione de' demonii, eccitando pioggie e tempeste.
per- cotitori e di conquassatori delle squadre de' greci. = deriv. da conquassare
17-108: parrebbe che all'impeto de' venti una machina così mal simetrizzata avesse a
volgar., 53: seguita il libro de' fatti e delle conquiste del re alessandro
che non sia scoperta e quasi conquista de' telescopi. romagnosi, conc.,
i-242: anco i discepoli del re de' re, che colla parola conquistarono il mondo
, x-2-323: tra le verdi file / de' ce- cropii arboscelli alteramente / minerva procedea
: io ti saluto, o tenera / de' cor conquistatrice: / amor son io
il conquisto, seir sarà il conquisto de' suoi nimici: ed israel farà prodezze
tutte ti comanda / armar le truppe de' chiomati achei; ché di troia il conquisto
uomini sol, questa parola / il re de' franchi proferir potrebbe. cattaneo, 111-4-22
beato messer santo giovanni evangelista. lorenzo de' medici, 364: « consecrare » s'
e alle muse; ed è uno de' primari ornamenti di quella città regina.
eroe, che a un dolce oggetto / de' nostri affetti consecrar ci piacque, /
lo detto papa, e con volontà de' baroni, il buono pipino. m
giordani, ii-41: caronda nell'assemblea de' turini,... castigando se
consagrato dio, ma un carattere poetico de' primi uomini dell'egitto sap- pienti di
. ulustr. mi terrà nel numero de' suoi cordiali servitori, e leggerà questo mio
ii-205: non calcar mai il pavimento de' tempi consacrati a'lor numi, se non
., ii-405: non era interesse de' principi restaurare le maestranze, le libertà
della spada portar solea sospeso, / de' consecrati agnei recise il ciuffo.
. cerracchini, 1-1-264: nella consecrazione de' vescovi... deono prepararsi per
ricevimento dell'ordine sacro... parlando de' vescovi chiamasi 'consecrazione'. molineri, 1-67
la consacrazione della monarchia assoluta sulle rovine de' privilegi feudali e delle franchigie comunali.
guardandovi neuna reverenzia di consanguinitade. pietro de' faitinelli, vi-n-229 (17-22): non
parche candide / parea che l'anime de' consanguinei / sotterra rispondessero. d'annunzio
e temeraria turba non si presuma interprete de' divini concetti, ma solo i più
più felici e acuti ingegni, consapevoli de' celesti segreti, ci sappiano dalla buccia della
: persona degna di fede e consapevole de' miei pensieri. giusti, v-74:
che gli paia esser stata consapevol testimonio de' suoi piaceri. firenzuola, 209: o
16-iv-301: io solo consapevole della scarsità de' miei pochi talenti, aveva determinato d'
l'animo consapevole a se stesso / de' malvagi suoi fatti. lambruschini,
onde e'verrà consapevolmente ad essere privato de' beni grandissimi infra tutti gli altri.
aderire; adattarsi. lorenzo de' medici, 187: io lo pregai che
come io aveva voluto, di lei fidandomi de' miei segreti. c. i
compagna del suo gemito, / conscia de' suoi misteri, / tu, della sua
capacità, delle proprie doti. lorenzo de' medici, 646: sono conscii dell'animo
, tanto più spessa sia la tempesta de' tiri sopra di lui, prima da
, molteplici, indeterminati, delle richieste de' papi: consegna di terre promesse,
sì ancora perch'egli avea di lui e de' suoi patimenti quella maggior contezza che potesse
o camera di disciplina, lo stato de' quali è consegnato al sergente di guardia
con fede, e consegnate alla memoria de' soprawegnenti, li tennero in pauroso sospetto
congrui quadrati si trovano o vero escono de' numeri conseguenti. 7. geom
un piano stampa con i toccamenti conseguenti de' suoi lati una linea retta eguale al
come tu chiamasti l'amenità « riso de' prati », così il riso umano
. e conseguentemente tutte le voci proprie de' prati, de'fiori e della terra possono
tutte le voci proprie de'prati, de' fiori e della terra possono rapportarsi con
la consacrazione della monarchia assoluta sulle rovine de' privilegi feudali e delle franchigie comunali.
tasso, n-ii-80: essendo l'essenza de' dannati imperfettissima, come quella ch'è spogliata
un appiattimento definitivo della più eletta società de' geotrùpidi e de'cureulioni, oltreché delle
della più eletta società de'geotrùpidi e de' cureulioni, oltreché delle blatte.
cattività babilonica d'avignone, nell'ecclisse de' due luminari del medio evo, la
del cappello, la quale i più de' prelati desiderano per essere principio a maggiore
terra giudicavano guidarsi el resto della vita de' morti; la quale opinione di costoro hanno
l'operato e 'l conseguito nella riformazion de' costumi, niente meno degli ecclesiastici che
costumi, niente meno degli ecclesiastici che de' laici: e ciò massimamente in barcellona
una bella spezie ed un conveniente consenso de' membri dell'opera, e convenevolezza e
gli altri nervi che servono agli organi de' sensi, e tutto il sistema nervoso
cosi molteplice e universale dee riputarsi uno de' più grandi segni esterni della verità;
lungo la riva del fiumicello sino al lago de' cinque fonti. e là ci siamo
, niente voleano fare sanza il consentimento de' loro cittadini. g. villani,
criminali;... il criterio de' giudici arbitrario;... mantenuto il
il detto lamentone andò a trovar alcuno de' fuora usciti, a portar loro lettere
: ella ha giurato di gittarsi a terra de' balconi e d'uccidersi, inanzi che
. suggeriva a quei rimatori l'accozzo de' metri men consenzienti e certe lungaggini di
grandezza del peso: più acuto quel de' minori, quel de'maggiori più grave.
più acuto quel de'minori, quel de' maggiori più grave. consertire, tr
conserto, che pur presenta la sodezza de' colori metallici. = dal lat.
conserva nella memoria dover tornare in acconcio de' mei studi, in prò mio o
ingegni ferve / il suo nome, e de' suoi detti conserve / si fanno con
alamanni, v: a voler sempre aver de' fichi freschi, tenetegli in conserva tra
ricettario fiorentino, 114: le conserve de' fiori e del- l'erbe si fanno
. filarete, 170: l'acqua de' tetti in modo era ordinata che tutta
conserva- bili e fecondabili per se stessi de' semi loro. milizia, viii-93:
conservar la famiglia, a procrear cioè de' figliuoli, per tormentarsi a tormentarli nella
. ceopardi, 1004: la cultura de' costumi e delle menti conservano nella società degli
una guerra sorda e inesorabile fatta a coloro de' quali per obbligo di giustizia, di
scuoprir la vanità e far aperte le fallacie de' sofisti e cecità del volgo e volgar
vinte. tasso, 13-67: la salute de' suoi porre in oblio / per conservarsi
mente. nievo, 1-131: gli amori de' due giovani erano iti a piene vele
di fresco mordendo schizzato fuor delle guaine de' denti quel mortifero liquor giallo che dentro
la maestà si conserva dell'antico teatro de' greci. 15. rifl.
di un ente, ecc. statuti de' cavalieri di s. stefano, 203:
. stefano, 203: per conservazione de' beni della religione vogliamo sia eletto dal
nove conservadori del dominio fiorentino, arte de' mercanti, arte del cambio, arte della
crearono [i pontremolesi] un magistrato de' conservatori di pace, composto di otto
(492): alessandro tadino, uno de' conservatori della sanità (eran sei,
licito, siccome si dirà nel capitolo de' conservadori. sarpi, ii-138: dal pontefice
cosi costituiti i ricchi, loro [de' poverelli] conservadori o lor curatori.
di conservare. s. caterina de' ricci, 184: l'ho pregato le
tutti i nostri ospedali e le donzelle de' nostri conservatori, che non obbligate 2
della società. manzoni, 37: madre de' santi, si sa astenere. piovene,
lode della alessandra, figliuola di bardo de' bardi, e donna di lorenzo di messer
il quetavano dicendo: l'armi nelle mani de' non esperti è piuttosto favore de'nimici
mani de'non esperti è piuttosto favore de' nimici che franchigia di sé. questo
gioia, 1-11 * 287: la memoria de' beni conseguiti, unita alla speranza di
conseguiti, unita alla speranza di ottenerne de' nuovi, fomenta l'affezione, l'
eretici. quel libro è il codice de' conservatori. carducci, i-469: gl'
nostro gran duca di trovare un conservatorio de' poveri. salvini, v-417: conservatorio
città, nel quale stanno guardate a disposizione de' loro parenti, o d'altri superiori
. campanella, i-362: la conservazione de' suoi... era instabile mentre
guittone, 184-14: servo piò vii de' servi e de'conservi. cavalca,
184-14: servo piò vii de'servi e de' conservi. cavalca, 9-166: perché
ancora, tanto che fussi compiuto el numero de' conservi fratelli loro. speroni, 1-3-154
; ma almen fra la turba immensa de' miei conservi, simile a quegli insetti che
sontuosa e grande, / e v'ha de' sommi dei tutto il consesso. segneri
, i-40: ragunatosi dunque il consesso de' greci e de'latini maestri secondo l'
ragunatosi dunque il consesso de'greci e de' latini maestri secondo l'uso, e
ascese; / e là venne trottando ove de' grandi / è il consesso più folto
consesso che in atene il crime / punìa de' numi dai tremendi seggi. botta,
un segnale molto considerabile simile a quello de' camaleonti affricani, cioè la mutazione de'
quello de'camaleonti affricani, cioè la mutazione de' colori. cesarotti, 1-86: la
fra tutte due le compagnie; due de' quali ne morirono: numero considerabile in
sua oste, o vero in quella de' nemici, e se i suoi uomini,
considerò le loro maniere e i costumi de' popoli. galileo, 204: assaissimo,
si considera secondo l'estensione delle circonferenze de' cerchi detti. vallisneri, ii-285:
nemici e contrari di cristo, e de' suoi comandamenti trovar potesse. machiavelli,
si metteva, fu sforacchiata dalle corna de' combattenti caproni. campanella, 1098:
l'ordine e costume delle terre e de' sudditi di salamone, esser lui il più
ordine loro fu meglio considerato che quello de' viniziani. vasari, iii-492: il quale
siano inviolabilmente portati tutti quei rispetti, de' quali non vogliono agli altri averne.
innamorarsi della rima, che in considerazione de' vantaggi che possiede il verso sciolto,
5-4-5: quanto maggior sarebbe 11 profitto de' viaggi e 'l diletto, se libri si
pensarci su. s. caterina de' ricci, 439: ho ricevuta la vostra
uno canto viene in considerazione lo stato de' medici, che era governo di uno solo
linguaggio religioso). s. caterina de' ricci, 193: la considerazione del patire
ant. giudizio, arbitrio. statuto de' mercanti di calimala, 1-1-31: sia punito
fiorini piccoli], a la considerazione de' consoli. 13. ant.
osservare (una norma). statuto de' mercanti di calimala, 1-1-39: ancora possano
: sono [le città] il soggiorno de' facoltosi..., il luogo
cose sono avute in qualche considerazione appresso de' cristiani. galueo, 129:
tu vi lascerai la vita *. lorenzo de' medici, 566: forse 10 parrò
. machiavelli, i-484: l'officio de' ciambellani è intrattenere el re, pervenire alla
che consiglia, / e dell'assenso de' tener la soglia. pulci, 1-18:
di mare (benché la mutata condizione de' tempi diversa- mente consigliasse, dando speranza
né saprà per se stesso unirli; de' consiglieri ciascuno penserà alla proprietà sua:
grido, ai cenni, / al consigliar de' prenci un disperato / gemer risponde;
i vendemmiatori e gli altri accorti collettori de' frutti. = lat. consiliare (
..., rimangono a carico de' lor genitori, si rendono ridicoli a'lor
2-413: [la cameriera] è depositaria de' segreti; essa è consigliera della bellezza
troiane, e ipocoonte / svegliò, de' traci consiglierò, e prode / consobrino di
, né saprà per se stesso unirli; de' consiglieri ciascuno penserà alla proprietà sua:
, 454: i consiglieri e servitori de' principi, pensando farseli grati, li
: guerra alla francia ed austera disciplina de' sudditi. collodi, 353: [
maggiori, li quali fanno la figura de' congiudici, o di consiglieri del penitenziero
cantini, 1-1-10: abbi detto magistrato de' quattro consiglieri insieme con l'eccellenzia del
dietro lo stendardo ne veniva il magistrato de' consiglieri, supremo nella repubblica, e
singolarmente sopra la più o meno frequenza de' sacramenti. vico, 586: ne'
.. ad achille tutti i fatti de' forti combattidori, ad ulisse tutti i consigli
combattidori, ad ulisse tutti i consigli de' saggi. algarotti, 1-141: a colui
agolante... non esce del consiglio de' suoi baroni, e mai non si
): quando questa ebbe ben parlato de' grandi effetti che si dovevano sperare dai
! *. / presi dunque consiglio de' miei guai. g. villani, 6-36
, e quelli rese / ch'esser trovò de' cavalieri amici; / gli altri di
consiglio prese / come spoglie e trofei de' suoi nemici. monti, x-1-390: mandar
.. sanza il consiglio e consenso de' quali i signori alcuna cosa importante operare
cento buoni uomini di popolo, sanza diliberazione de' quali nulla gran cosa né spesa si
più, hanno voluto che il consiglio de' pregai, che è il consiglio maggiore,
moneti, 3 '• e se son de' priori o del consiglio, / portan,
riparto dei poteri sovrani, della divisione de' due consigli, uno de'quali può a
della divisione de'due consigli, uno de' quali può a ragione chiamarsi l'immaginazione
e 'l suo consiglio la furiosa presunzion de' giovani baroni e de'pomposi napoletani,
la furiosa presunzion de'giovani baroni e de' pomposi napoletani, in furia s'apparecchiarono
i-28: sono venali spesso i consigli de' prìncipi. boccalini, iii-99: si è
. procedesse dalla natura e dalla volontà de' ministri, mal affetti alla sua persona,
. villani, 1-45: essendo i caporali de' tedeschi e degli ungheri, con molti
palestin tiranno, / e 'l re de' turchi, e i cavalier qui stanno.
, niente voleano fare senza il consentimento de' loro cit tadini.
altre, sono chiamate dalla parte maggiore de' grammatici consignificative. consignifìcato (part.
, che le atome particelle, eziandio de' corpi consistenti e solidi quanto il marmo
scuola di paracelso insegnano che la consistenza de' corpi fluidi, quando indurano, prowien loro
indurano, prowien loro tutta dalla costipazione de' sali. magalotti, 20-4: dove
cosa più reale di quella dell'alone, de' parelii, dell'iride e della riflession
male, e accostiamoci al bene. lorenzo de' medici, 311: la virtù
quali intendevano riprodurre i più bei fatti de' bei tempi di roma e della rivoluzione
basso, al qual discorre l'umor de' monti e la grassezza, per la simile
, 11-9: quattro son le generazion de' campi, cioè: sativo, consito,
monti, 10-647: ipocoonte / svegliò, de' traci consiglierò, e prode / consobrino
sfugge il patronimico, non meno rispettabile de' suelencati, facile è il pensare che cosa
spumanti, / e votare alla vita de' beenti / compagni e consodali.
: il fraterno dolore ammaestrasse la lingua de' consolanti a dirittamente parlare. bianco da
generoso tuo dolor l'asciutto / ciglio de' tristi che alla voce sordi / di natura
che hanno che consolarsi con l'esempio de' romani, appresso ai quali la fustigazione
consolarci insieme delle nostre cure comuni, de' nostri guai, parlando della beata speranza
, e par che si console / de' sacri rami dove all'ombra stai! giusti
, non ch'altro, e gli antichi de' padri. bindo di cione, ix-121
ei si desta, e si rimette / de' medicanti a la discreta aita. marino
[crusca]: dall'ordinata frequenza de' medicamenti rimangono consolatis- sime. pulci,
concedeva il consolato, ch'era dignità de' nobili, né però trapassavano da l'un
suo; e sempre anteponendo alla gloria de' suoi scritti quella del suo consolato,
: l'anno 1190 sotto il reggimento de' tre consoli, fusse da loro condotta
di consolato che i capitani e padroni de' bastimenti imperiali toscani devono pagare a'consoli
consolator ne vieni, / o troncator de' miei giorni cadenti? foscolo, 1-90:
: la madonna. s. caterina de' ricci, 214: in questa solennità della
: si rammentò degli ultimi ricordi de' suoi parenti, si rammentò di dio,
di dio, della madonna e de' santi, pensò alla consolazione che
audaci che insino a le orecchie de' romani consuli han sospinto il loro stile;
loro stile; sotto l'ombra de' quali potrai tu, sampogna mia, molto
'l magistrato, come fu quella de' consoli e de'dittatori romani, e a'
come fu quella de'consoli e de' dittatori romani, e a'tempi
e a'tempi nostri è quella de' gentiluomini di repubblica. s.
. villani, 1-81: corse al palagio de' consoli rettori di quello comune: e
i cittadini. guicciardini, 356: de' ghibellini fu la più parte della nobiltà,
comune della città nella bottega e corte de' consoli di calimala. statuto dei mercanti
. eleggere... due consoli de' mercatanti che sono nel reame di francia.
sendo andato a partito per la arte de' mercatanti e per la arte del cambio
del cambio, fui tratto consolo alla arte de' mercatanti la prima volta si trasse dello
rettori di parte, e chiamarli prima consoli de' cavalieri, e poi gli chiamarono capitani
: scrivemo a luigi peruzi, consolo de' fiorentini in napoli. idem, iii-311
meglio governate, fu ordinato che due de' consoli facessero la lor residenza in pisa
invalse il costume di creare i consoli de' mercatanti, che tuttavia dura in qualche paese
. tommaseo, i-378: la pace de' cieli consonante alla pace delle pie coscienze
dir « note * quelle parti estreme de' versi, le quali, misurate di certe
la consonanzia di più voci. lorenzo de' medici, 1-4-44: onde nasce la
desinenze, secondo che si trova ne'cantici de' longobardi, e che in quanti modi
hanno la consonanza delle voci nel fine de' versetti. leopardi, i-813: sarebbe
consonanze, non poesie, trionfando frattanto de' secoli e degli scoliasti il divin canzoniere
proporzione e armonia; ne la spiritualità de' quali si truova grazia, qual muove
nobilissime sante vergini, onde maria maddalena [de' pazzi] attrasse l'esempio di quella
nessuna penitenzia può loro sovenire. lorenzo de' medici, 1-4-108: consorti si
la vergine sovrana, / e de' perigli altrui si fa consorte. fed.
fa grandi e'piccoli doni. lorenzo de' medici, 268: pietà, beltà consorte
., fosse tenuto l'uno consorto de' grandi per l'altro. sacchetti,
e il decoro della famiglia, l'esempio de' suoi consorti, la squisitezza dell'educazione
. carducci, 195: se nel cor de' popoli consorti / misericordia tace..
! d'annunzio, v-2-267: al corso de' tintori, poco lontano dalla casa del
ricettando, e se'fatto consorte / de' miei nemici sì pronti e leggieri.
la memoria di un tal uomo e de' suoi consorti. carducci, i-979: u
, obbligavali alle medesime cose, participavano de' medesimi commodi, e conseguentemente degl'incomodi
: nacque dal paterno lato della famiglia de' vettori, la quale o per consorteria o
carta è la stessa che la nobilissima de' capponi. 3. per estens.
, che fuggendo talora io dal consorzio de' pastori, per poter meglio ne le solitudini
pubbliche meretrici, non solamente delle corti de' gran signori, ma del consorzio degli
tommaseo, i-166: credo al consorzio de' tuoi santi, o dio.
, formato; consistere. lorenzo de' medici, 1-4-137: veggiamo tutte le cose
si dolgono che la più gran parte de' libri che si vanno pubblicando consti di
venga vindice e custode / al variar de' lustri / fresco valor de gli ottimati
bartoli, 37-51: quivi entrato nel palagio de' signori di loyola, tutto in campagna
, come ivi è consueto delle case de' grandi domandò della stanza dove era nato
, mutando l'ordine e le consuetudini de' baroni di francia. bisticci, 3-254:
fra'quali intervenne messer lionardo. lorenzo de' medici, 584: però, alto signor
machiavelli, i-70: è suta consuetudine de' principi per potere tenere più sicuramente lo
è cotal melodia sentita: sicome quelle de' fabri, assuefatte al romor de'martelli
sicome quelle de'fabri, assuefatte al romor de' martelli e delle incudini. muratori,
da essi fu da lì innanzi in arbitrio de' popoli, che per consuetudine, e
usasi ancora a piangere sopra i corpi de' defunti: consuetudine antichissima e conservata in
il figlio nobilmente, secondo la condizione de' tempi, e per quanto gli era
intorno o diritti o successioni o devoluzioni de' feudi per cagione di fellonia o di
genti esser nato con tali umani costumi de' feudi. muratori, 7-i-341: che se
fa, cessano le consuetudini tra sé de' mortali, le quali cessando, necessaria
, 11-540: era costui / del regno de' latini un de'più ricchi / e
costui / del regno de'latini un de' più ricchi / e de'più riputati cittadini
latini un de'più ricchi / e de' più riputati cittadini: / di fazlon
così alla giustizia, cioè alla vendetta de' suoi nemici, non era partito da
all'importuno? e sempre in mezzo / de' miei pensier si getta, e la
creature. pindemonte, 4-855: ma de' consigli che nutriano in mente, /
consulta- mente chiamare, ed in presenza de' reverendissimi crescenzo e santa croce, s'
, i-407: già la dama gentil, de' cui bei lacci / godi avvinto sembrar
egli [rubens] abbia posto maria de' medici a consultare di cose di stato
: guerra alla francia ed austera disciplina de' sudditi. -figur. achillini
usata da'buoni antichi, nel tempo de' quali era presa sovente in differente significato
satolle / le costui schiere col tesor de' vinti, / e più folte e anelanti
campioni, al sapere e ai consulti de' quali si concepisce viva speranza che i malori
che ne hanno scritto i medici, de' quali abbiamo insieme letto i consulti. monti
certe istituzioni e certi tribunali aventi bisogno de' suoi lumi. d'annunzio, v-1-136
questo consumamento scambievole degli strumenti consumatori e de' corpi consumabili, si è che [
signor mario, che senza verun consumamento de' corpi che si stropicciano sin che si
questo sarebbe uno consumamento di noi, e de' nostri sudditi, e delle nostre biade
la repubblica stessa in preda e consumamento de' nimici venga, più non essere da
altro che spesa infinita, strazio, consumamento de' suoi popoli, ed irreparabili occisioni d'
gli inimici. non parlo del consumamento de' grani e delle biade; non parlo
grani e delle biade; non parlo de' vini de'quali quelli che avanzavano alla
delle biade; non parlo de'vini de' quali quelli che avanzavano alla ebrietà militare
delle anime, ed al consumamento continuato de' grani. = deriv. da
e tutte tre fi consumare. meo de' tolomei, vi-n-59 (20-4): caro
: a cui voi esser eccellente nel gioco de' scacchi credo bisogni consumarvi molto tempo e
, con l'agilità del corpo e aiuti de' loro brocchieri, erono intrati tra le
dipinture ci duole dell'incendio che nella giovinezza de' nostri padri le consumò.
marsi, / fermi i lunghi millenni de' millenni / nell'impie- trarsi,
mostrasi ancora l'ottava e la solennità de' dì, in ciocché dice octo, cioè
ritiratezza, la sobrietà, la lettura de' libri sacri,... dovreb-
dissolva per la solenne professione d'un de' consorti. magalotti, 20-116: le
boccaccio, i-472: sia l'acerbità consumatrice de' cuori che la nutricano, degna di
vollero onorevolmente, tutti li altri corpi de' morti dispuosero a consumazione di fuoco.
come disopra, e cuoci alla consumazione de' tre quarti. leopardi, ii-957: nella
lei conservata e predicata fino alla consumazione de' secoli, ha rinfrancate e messe d'
rogo consunte abbia le morte / salme de' nostri. foscolo, xv-127: il sole
in me consunse / l'acre desìo, de' sensi miei tiranno. bocchelli, i-122
maggior vantaggio, per l'effetto naturale de' progressi del commercio e del consumo delle
ugolini, 105: 'consuntivo', per 'rendimento de' conti ', che ogni anno si
ed avi nostri le più antiche piante de' sacri lor boschi fatidici. pindemonte,
campo aleio l'infelice, e torme / de' viventi fuggìa. leopardi, 40-23:
gridano quelli, e percuotono le tavole de' letti con qualche bacchetta: quegli conta,
ordinare s'io devo rivedere i conti de' tre ufifiziali che hanno condotto il deposito
ed osservi, e ch'ognun rida de' suoi motti e di certe arguzie contadinesche e
il coperto di cotto attestano l'agiatezza de' suoi fondatori. deledda, iii-887: più
e riveggono i tini / lo stuol de' contadini. carletti, 134: passando per
171: spesso i duri lavoratori de' campi sotto l'ardente sole ingannano la
paese, che il potestà ha toccato de' musoni: e poi da chi? da
4-1: intra gli altri fu il cominciamento de' conti guidi, il quale il primo
fama da tutti o dalla maggiore parte de' nostri cittadini. machiavelli, i-466:
, ch'i rozzi amori / fuggiamo de' bifolchi e de'pastori. idem,
rozzi amori / fuggiamo de'bifolchi e de' pastori. idem, n-ii-48: le
e nobili persone del nostro contado e de' nostri municipii, le quali si gloriano
1534, per provvisione ottenuta nel consiglio de' quarantotto, fu data auctorità all'excellenzia del
le signorie, gli ordini e gli statuti de' pratesi, e recò la terra e
volto di alcuni cavenaghi dei più sensitivi, de' più confor tati dal timore
troveranno impiegate in onore e in servizio de' demoni. algarotti, 2-206: tra
. nievo, 1-5: il piangoleggio de' poeti è moderno contagio dal quale,
soderini, iii-9: i cui rami [de' lauri] nei pestiferi tempi si solevano
la battaglia delle lance, il cavaliere de' mettere il piè manco per fedire più
santo; hanno posto ierusalem in guardia de' giardini. cennini, 1-93: e
. -sotterra t'aspetto / o re de' re! prati, i-229: se il
pavimento; né agl'incensi avvolto / de' cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò;
mio poema di que'vizi, de' quali afranio, bruttando la comedia, fu
: ebbe origine e crebbe con le cattedre de' claustrali e con le istituzioni de'collegi
cattedre de'claustrali e con le istituzioni de' collegi. tommaseo, i- 466
immacolata e 'l vanto / cerca contaminar de' regni nostri, / come cosa del
a contaminare la felicità delle lettere e de' loro cultori. giusti, iv-85: le
donna caterina], muglie d'un de' principali cavalieri de la cità, per nome
fiera passione degli animi nostri, perturbatrice de' nostri riposi e contaminatrice de'nostri diletti
, perturbatrice de'nostri riposi e contaminatrice de' nostri diletti. a. m. ricci
solo la contaminazione della purezza del sangue de' crisafulli. tozzi, iii-180: talvolta gli
ben enpio la pancia / e ben ho de' contanti a mia piacenza. m.
il denaro tutto in pronto, in luogo de' contanti, per quello che avessero giudicato
, a mostrargli in su 'l libro de' conti il gran disperdere...
villani, 1-50: allora vidono il conto de' danari che aveano raunati, e trovaronsi
sarebbero potuti sperare; ma quella condizione de' pronti contanti guastava molto, perché quelli
gloria, i dolori ed il sangue de' lor pii ed animosi compatrioti.
la lucerna, e sentendo contare il numero de' danari, che fingevano aver messi per
: mendico e nudo piango, e de' miei danni / men vo la somma,
e pur essi contavano giusta la ragione de' tempi corsi del mondo, oggi dagli più
contar l'uno e l'altro nel numero de' miei più intimi amici. manzoni,
aveva poi locupletati [i corridoi] de' più impreveduti scalini e repentini mutamenti di
ch'ogni sollazzo contorni tormento. meo de' tolomei, vi-n-21 (2-4): mia
a sé; onde ne la camera de' suoi pensieri se medesimo riprender dee e piangere
il core, / sappiate ben contar de' miei martiri / la chiave che vi
quante astuzie più volte cercai ottenere licenzia de' miei magiori, senza le cui voluntà
avea sfidato; e così pure alcuni de' miei compagni. imbriani, 1-169: la
dello appuntamento fatto, e della quantità de' danari, che si avevano a pagare conti
.. essendo infusi nelli stremi de' diti, portano al senso la cagione del
boccali colmi; e il primo istinto de' suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo
per quello poi che alla contazione de' luoghi nel modo detto appartiene, dico che
. nel conteggiare era l'uso de' sassolini,... quando lasciarono di
fecero l'italia libera da la servitù de' goti, e alcuna volta la diede
già da gran tempo introdotto il nome de' conti. ma non apparisce che sotto i
... sembra che l'origine de' conti del palazzo, o sia del sacro
, 4 de suoi conti ': de' suoi santi. 3. dimin
anni, secondo la diversa qualità de' frutti. conteggiare, tr.
, che nelle pratiche degli agrimensori e de' computisti. algarotti, 1-488: da
peraltro nel conteggiare, era l'uso de' sassolini. lanzi, 1-2-163: gli antichi
pure quando il conteggio riguarda l'interesse de' medesimi soci. algarotti, 2-240: nei
lunge il grido e la tempesta / de' tripudi inverecondi: / l'allegrezza non è
i-408: già la dama gentil, de' cui bei lacci / godi avvinto sembrar,
al postutto prendere ad immegliare le condizioni de' contadini, come se si trattasse d'una
non si ritrova, se non nelle menti de' contemplanti. tommaseo, ii-91: francesco
della pittura, che resta nella mente de' sua contemplanti, dalla quale nasce poi
suo grido trae a sé la vista de' circunstanti animali. bruno, 3-193: le
per certo, lo quale si diletti de' beni presenti può contemplare e vedere le
velocemente a quelle cose perverranno. lorenzo de' medici, 67: se- guiam maria
, v-42: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de' figli il caro padre; / e
anima alla sovrana fine, cioè al bene de' beni. dante, par.,
parrebbe di godere, se non in compagnia de' nostri cari, e rifacendo colassù la
carte. d. bartoli, 37-22: de' cui profondissimi libri... solea
mi pare che abbia ad essere uno de' necessari caratteristici d'una dama perfetta,
saranno ancora le vite contemplative: l'una de' sacerdoti che attendono a'sacrifici e al
, l'altra de gli scolari e de' dottori. segneri, i-234: sì
senza bocca, sol vivono dell'odoroso spirito de' fiori attratto per le nari? egli
attratto per le nari? egli è simbolo de' contemplativi, che, vivendo di spirito
molto contemplativi, ragionavano delle sfere e de' segreti delle stelle. baretti, 1-1:
intellettuale e mistica). lorenzo de' medici, 67: quando al contemplato ben
.., e che nelle contemplazioni de' moti celesti si debba aderire ad alcuno,
la contemplazione delle cose intellettuali è temperamento de' diletti sensuali. savonarola, iii-273:
mio, la contemplazione dell'universo e de' miracoli della natura giuoco da fanciulli!
utile applicazione a chi può volgerla in prò de' mortali, ma inintelligibile e ingiusta a
eremo, venne al pubblico in cerca de' peccatori, a rimetterli, predicando e insegnando
della pittura, che resta nella mente de' suoi contemplanti, della quale nasce poi
e nella città di napoli a contemplazione de' compagni tenne pergola, non però di
el conte iacopo in romagna a'danni de' malatesti che a sua contemplazione erano fuori della
a sostenere dall'invidia e dalla cecità de' loro contemporanei. manzoni, pr. sp
(533): il pover'uomo partecipava de' pregiudizi più comuni e più funesti de'
de'pregiudizi più comuni e più funesti de' suoi contemporanei. leopardi, 905:
: entrava ella a raccontare le cose de' suoi tempi e le splendidezze della corte
l'archivio comunale presenta nelle due serie de' codici suoi le due età della vita
eloquenza, e chi su giusta lance / de' contendenti le ragioni libra. manzoni,
. ariosto, 26-114: ma se si de' soccorrere agramante, / soccorrasi, e
, e dentro le botteghe del consorzio de' letterati, a litigar frivolar- mente di
contendono in me diversi pensamenti. lorenzo de' medici, 54: colui che di quel
affetti della religione, con la contumacia de' sudditi,... è più tosto
. marino, 14-354: tu, che de' casi altrui briga ti prendi, /
. cuoco, 1-153: l'elezione de' municipi fu affidata ad un collegio di elettori
termini della sua giusta misura, fuor de' quali fu tirato per forza e stava con
8-41: volendo tornare [certi de' cerchi] a firenze, que'della casa
cerchi] a firenze, que'della casa de' donati ratinata loro amistà a remole
incende. bisticci, 3-222: lo stato de' fiorentini sendo tanto presso a bologna