, 485: è la radice della rabbia de' tintori al gusto, acerba e amara
nuovo giorno. tasso, 8-5-790: altri de' volatori han piedi in sorte, /
becco un insetto: / la cena de' suoi rondinini. ojetti, i-719: così
ronda che viene mandata dal corpo di guardia de' baloardi e gira tutta il medesimo baloardo
. -di dove? per la porta de' rondoni? 2. figur.
1-i-100: in contrario disse delle ronfee de' traci che tra le selve ricevevano impedimento per
. che produce un cicaleccio indiil baubar de' cani, il ronzar delle api, il
, il ronzar delle api, il rurular de' rospi. stinto (un gruppo di
, non hanno principiato a ronzarle intorno de' mosconi? » « no, no;
è stato comune errore, e particolarmente de' poeti, il credere ch'elle [
: aggiunto di versi, il primo de' quali è monosillabo, bisillabo il secondo,
lacrimoso (gli occhi). lorenzo de' medici, i-77: datemi pace ornai,
fatti lavori sien posti sotto il calor de' primi più forti, i quali sieno applicati
e bandi, 3-129-12: il ministro de' lavori d'arno destinato all'esecuzione di
dei pericoli di danni che soprastassero e de' disordini di róse o di rotture di lavori
e s'inciampa co'piedi nelle croci de' campanili sepolti nelle ceneri, e di
è presso a l'ortica. lorenzo de' medici, 12-871: eranri rose candide
ventilando: / qual la faretra empiea de' freschi fiori, / poi sopra il
aria] della camera con tendere nella stanza de' panni bagnati d'aceto, d'acetella
canale sotto alla fortezza di castel- nuovo de' turchi, circa un'ora di notte,
.. a cogliare li rosi. lorenzo de' medici, 12-871: cogli la rosa
quei cultori che ei si ellegge al possesso de' giardini amorosi. ghislanzoni, 16-274:
. serafini, 371: al crudo voler de' tiranni dona la lingua sterpata con fiorenzo
, v-i-222: né prestavano orecchie a'desideri de' commessali scozzesi intorno alla scassatura delle parole
guasto, rovinato, donde il 'cassé'de' franzesi. -figur. indebolito nell'
]: scatapuzia e ricino: nell'orto de' frati di montuliveto. =
questo siroppo... salda li bronchi de' polmoni e li asciutta, fa scatarrare
terra un uomo è necessario lo scatenamento de' venti più indiavolati, e ciò anche
del vostro supplicio, la prosapia innumerabile de' predestinati, i novelli fiori degl'incensi,
fiori degl'incensi, degli altari e de' sacrifici, i frutti immortali dell'invitta
immortali dell'invitta fede, l'aprimento de' cieli, la sconfitta dell'abisso, lo
si scatenare e vennono contra l'armata de' pisani. leggi e bandi, 15-8-10
passione. cantù, 2-201: dei vizi de' miei compatrioti, dei quali io stesso
sei furbo di giudi- ciò, prior de' mariuoli; sei ammogliato con le furberie,
: vedi bensì d'andare in piazza de' mercanti a comperarmi uno scatolino di scacchi,
polvere (non era ben certo qual de' due) in mano, nel cocuzzolo del
di fiammiferi per dar fuoco alle carte de' miei versi. ungaretti, xi-306: anni
'scatopso': genere d'insetti dell'ordine de' ditteri, della famiglia delle nemocere, e
della famiglia delle nemocere, e della tribù de' tipularii di latreille, stabilito da geoffroy
a singhiozzi! / ché al par de' banchi ormai de'saltimbanchi / vanta il pergamo
/ ché al par de'banchi ormai de' saltimbanchi / vanta il pergamo ancora i
. v.]: 'scatricchiare': dicesi de' capelli, distrigarli, ravviarli alla meglio
.]: 'scattivare': si dice anche de' panni. questo mantello in alcune parti
a dar legge, quando le ingiustizie de' prìncipi arrivano al segno di ricever legge
: sorse da quest'ambascia la scaturigine de' suoi malori, ch'innondando l'addolora-
/ cui l'arabo adorava, / stella de' vostri ingegni, / dio de le
fonte che versa gran copia di bitume. de' mori, 1-109: si bagnò ad
inondator torrente, / la settemplice madre de' colori, / la nova luce a
due remi suonare improvviso dietro la selvetta de' salci, e dopo alcuni momenti,
coloro che sono scaturiti dalla vera scuola de' caracci. -derivare (un vocabolo
nazioni state a lungo sottomesse al dominio de' romani, assunse nel corso degli anni
e batto s. vitale che per via de' suoi intrinsechi intendo che se ne duole
a'mortori ov'erano sotterrati i corpi de' morti tedeschi e d'altri ch'aveano
scavarlo, temprarlo e far l'arte de' fabbri-ferrai, maniscalchi, armaioli, tutti
catene e delle volte e delle incatenature de' muri, tanta era l'avidità plebea
insania, che fa cari gli orti / de' suburbani avelli alle britanne / vergini,
letto più nel mezzo che dalla parte de' lati verso le sponde. barilli,
ollice grosso, per tramandar fuori verso un de' lati il quore in un altro sito
(un colletto). b. de' rossi, 2-68: l'uomo [aveva
qua- dratelli scavati sul vetro, ciascun de' quali è la diecimillesima parte dell'area
s. maffei, 5-2-304: un altro de' nostri rettori pare ci venga additato da
5-3-90: vi fate... navigatori de' mari fra gl'imperversamenti delle tempeste e
concernenti la giurisdizione e obbligo degli zjffiziali de' fiumi [tommaseo]: sopra nominati sieno
siano di ragion privata e spettino alli padroni de' poderi o de'fondi...
e spettino alli padroni de'poderi o de' fondi... eccetto detta licenza necessaria
piombo o di ferro dal cupo seno de' concavi metali, ma dagl'abissi confinanti
con grosse spese e con favori grandi de' potentati, di scavernare le opere insigni
imo volgar., 3-87: nel mercato de' buoi un bue per se medesimo andò
non coincida con il verso stesso. de' sommi, 22: lo scavezzar sovente i
fra certi virtuosi che discorrevano dell'eccellenza de' poeti, spirato dalla sua gloriosa castronaggine
, bisognava dare il primo luogo de' poeti ad orazio, perché già il petrarca
sottilità sua tutta riserba alla perfetta contemplazione de' grandi meriti di vostra signoria e delle
... e dagli scavezzi e piegature de' monti. 8. ritaglio di
a scavezzo in gravissimo detrimento e danno de' drapieri di questa citta. pasi, in
. -smerlo. b. de' rossi, 2-68: l'uomo [aveva
proprio delle fontane, delle paludi e de' corsi d'acqua, e in senso transitivo
proprio delle fontane, delle paludi e de' corsi d'acqua. = var.
, 3-284: ben seppe brescia, emula de' trecento alle termopoli, / per dieci
senesi dicono sceda alla mostra ad esempio de' lavori d'aco di donne. biscioni [
fazio, ii-14-97: qui fé il demonio de' giudei isceda, / in specie di
chiaman ovoli) e se ne fa de' piantoni. e ci vuol occhio a scerre
non hanno secondo la varietà delle ore e de' tempi? l'artista osservi e scelga
papa di fare la detta battaglia, ciascuno de' detti re con c cavalieri, i
la medesima prestezza scelse tra l'ordine de' cavalieri alcuni giovanetti e della plebe cinque migliaia
scelgano due giudici che decidano le cause de' poveri senza emolumento veruno. g. gozzi
da'suoi nemici e che sopisca le sedizioni de' sudditi. bassani, io: misera
coniò le altere menti / acciò che possan de' volgari ingegni / oltre passar la paludosa
iv-7: diversi fiori avendo colti, de' quali tutto il luogo era dipinto, con
le candide mani, in uno lembo de' miei vestimenti raccoltili, fiore da fiore
lo più, cauto e spesso sagace de' materiali che si trovavano
fondò in alessandria, sotto il regno de' tolomei, la scuola eclettica o sceglitrice
che così gli chiamano), ogn'uno de' quali governava i suoi vassalli. p
. b. pitti, 1-245: uccisono de' fanciulli e donne gravide con grandissimo scelero
parte il palazzo, svalligiato il convento de' capuccini e commesse altre più gravi ed
di sì fatto uomo per l'uso de' conviti si dessino a sceleritadi. bibbia
, vii-432: samaria non peccoe alla metà de' tuoi peccati, ma vmeestile con le
ch'ei ne fu stucco, si servì de' nuovi, e i vecchi noiosi si
ponendo, me tacerò... de' loro scelesti ed enormissimi vici, e
le scele- raggine e la tanta quantità de' pessimi mali uomini. boiardo, 1-62
non proverebbe esser necessario il far altrettanto de' nostri. parini, 327: sì,
fra loro le due condizioni assai generali de' nostri giorni e cioè il propendere tutti gli
dal guiderdone. baretti, 2-85: de' vari mezzi adoperati da quello scaltro uomo
e nelle mentì, ch'è il peggior de' guai, / ben confondonsi e mal
ella non venisse... agli orecchi de' colonnesi. g. fabrini, 1-161
balbo, ii-37: machiavello, disgustato de' medici, scrisse poscia, molto meno
, scrisse poscia, molto meno scelleratamente de' 'discorsi', nelle 'storie'.
lasciando della prosodia da lui violata e de' versi di orazio e di virgilio da lui
d'i figliuoli maschi del fratello. de' sommi, 1-61: tenete saldo quel ladro
scrisse due opere, una delle pistole e de' sermoni, nella qual danna molti vizi
ed adempito ciò che per la scelleratezza de' costumi gli ebrei s'avevano meritato.
. delle insidie, adulteri e omicidi de' vostri iddìi, i quali...
.. furono uomini scelleratissimi, pieni de' predetti e d ^ altri vizi. boccaccio
, 149: a costoro, la mente de' quali crudele e scellerata con morte de'
de'quali crudele e scellerata con morte de' buoni incrudelisce, questo esser licito non
, 1: 5-385: il conforto de' buoni non istà nel vedere un malvagio
abbia diritto a trionfalmente assidersi negli scaffali de' nostri librai, con iscandalo e dolore infinito
librai, con iscandalo e dolore infinito de' buoni. -ingiusto, iniquo.
mille filtri più scelerati, al poter de' quali accompagnano la forza delle procaci carezze
scellerata, però ch'ella fece a piedi de' cavalli scalpitare il corpo del padre e
e ne l'assiduità de li agi e de' riposi, venne in grande scelerazione et
ii-321: continuarono gli svezzesi a mandar de' loro scilinghi. lessona, 1309: in
: il padre del prence fece una scielta de' primi gentiluomini di spagna e fece lor
gli artefici similitudinarì e del tutto imitatori de' corpi, senza elezzione e scelta dell'idea
o, per dir meglio, la scelta de' sonetti da stamparsi. crudeli, 2-181
chiostro, e la resistenza ah'insinuazioni de' suoi maggiori, nella scelta dello stato,
, i-m: le mie parole valgono più de' miei scritti, se però vi può
. ghislanzoni, 16-61: feci affiggere de' cartelloni dov'era annunciato che il celebre
piedi a caccia e senza la scielta de' principali e degli amici. tortora,
scritture di tal uomo quale fu lorenzo de' medici sieno impossibile ad avere chi non
canto stampato in napoli di romania è de' pochi recenti, e non popolari proprio
, non nella sceltezza del linguaggio o de' concetti, ma nel movimento. mazzini
sceltezza che per la moltitudine di pitture de' più celebri maestri d'ogni scuola.
, a cui la sceltezza e proprietà de' pensieri e la maestria dell'arte nell'ordi-
che ne correva di maestro e padre de' predicatori. magalotti, 9-2-108: la
armoniosa felicità del suo stile e connessa sceltezza de' suoi pensieri mi fanno ammirar come portento
generose pensioni un coro addoppiato di musici de' più scelti e de'più armoniosi di
coro addoppiato di musici de'più scelti e de' più armoniosi di tutta europa. fagiuoli
: traduzione non d'opere intere, ma de' tratti più scelti, di quelli cioè
delineare le più scelte forme, rivestirle de' più bei colori e bene comporle insieme
sceltume che dal sennerto ha fatto sì de' tecnici, sì de'pratici insegnamenti.
ha fatto sì de'tecnici, sì de' pratici insegnamenti. = deriv.
con grande spendio e scemamente dell'oste de' fiorentini. c. campana, i-m:
1-i-38 (app.): a titolo de' difetti delle denunzie e dello scemamente accidentale
le cagioni primarie... dello scemamente de' suoi abitanti. papi, 1-4-175:
infermi è segno di sanità lo scemamento de' dolori. bembo, io-vm-254: quello
udito ài dinanzi il modo dello sciemare de' tondi, così voglio che sappi il modo
voglio che sappi il modo dell'acrescere de' tondi. statuto dell'università e arte della
/ può scemare, incauto figlio, / de' seguaci tuoi la schiera? papi,
: è pacto che infra uesto tempo de' trenta anni, quando elli mi rendesse xxx
che per una parte scema il peso de' tributi e gli rende più fruttiferi col
codici, e scemò fatica agli studi de' posteri. rapini, 27-787: questa
tremerei: ma tremo / anco in narrarti de' tuoi cari i danni.
non grande podere, trassono del numero de' grandi e mi- sono nel popolo per
sono nel popolo per iscemare il potere de' grandi e crescere quello del popolo.
sostengono ancora i franzesi che la residenza de' papi in avignone non iscemò in conto
: per non tirarci addosso le tragiche ire de' caoicomici,... ci restringeremo
marito, scemi in qualche parte la colpa de' miei amorosi errori. martello, 6-ii-75
campo senza capitano, scemata la fortezza de' cavalieri e de'pedoni.
, scemata la fortezza de'cavalieri e de' pedoni.
: ognuno che sia versato nella osservazione de' fiumi... sa trovarsi alcuna
. boccaccio, 9-72: delle legioni de' soldati molto era il numero scemato,
così spiegarono questo 'scemarsi'che la società de' sei fu partita in due compagnie,
lungo andare i favoriti scemino dalla grazia de' loro prìncipi. 20. ridursi
giorno scemando; ma l'emigrazione continua de' lavoranti... faceva sì che
di quanto un uomo per la stanchezza de' muscoli scemi in grandezza dal mattino alla
duodo, lii-15-209: i piccioli figliuoli de' francesi... col crescer dell'
, tanto più scemo in salute. de' mori, 1-174: quando avenisse che
.. si trovava scemato il numero de' soldati co'quali era costretto di guardar molte
diocesi e così indebolite nella maggiore parte de' credenti. alfieri, iii-1-23: allorché
il livello del mare). giusto de' conti, i-59: perché tal poter non
farmi un bel favor supremo, / de' genitali miei m'ha fatto scemo.
dell'abbaco, 2-113: diciamo degli sciemi de' tondi e diciamo quando gli volessimo recare
poi seguito che, trovandosi l'uficio de' dieci scemo, perché tre ne sono fuori
vi-18: non sostenne giammai lo scettro de' musulmani mano più scema di regio vigore di
pieno e di peccati scemo. giusto de' conti, i-77: vedrem di sdegno un
un giorno scemo d'una gran parte de' miei danari e di giovane vecchio. p
passato, ché con tutto lo scemo de' morti valse lo staio del grano più
lo scherzo delle stanze d'ogni pittore de' suoi tempi non pure, ma de'presenti
pittore de'suoi tempi non pure, ma de' presenti e de'futuri. magalotti,
non pure, ma de'presenti e de' futuri. magalotti, 9-2-263: in qual
2. ant. rimbambito. lorenzo de' medici, 7-139: tra lor ve n'
disse: 'per fabbricar colossi al re de' galli'. batacchi, ii-69: compita questa
: salvo sempre il rispetto all'opinione de' filologi maestri miei, le si posson
la posterità col ritratto della persona e de' modi di mastro amico, ch'erano un
modo che alcuni usano vedendo insieme due de' così fatti 'dio fa gli scempiati e
scempità delle parole, delle comparazioni, de' garbetti affamati. c. e
sentiero al saggio e non mai stanco / de' lunghi oltraggi il suo sperar delude.
i diritti, li calpesta; dell'onor de' privati fa scempio. capuana, 19-77
quasi in ogni valle / rimbombi il suon de' miei gravi sospiri. del carretto,
di pianto, / fosse per man de' greci arsa e distrutta, / e qual
di pianto, / fosse per man de' greci arsa e distratta, / e qual
da un negromante, / al tempo de' nostri ari, o poco inante. b
s'unqua l'esempio / degli ari e de' parenti / ponga ne'figli sonnachiosi ed
diocesi e così indebolite nella maggiore parte de' credenti. -cocente insuccesso, smacco.
scempio, perocché ci esamina insieme e de' pensieri e deu'opere. carini, xxxix-i-130
regola de 'l più e meno, de' sempi e doppi. luna [s.
che deve avere naturalmente; a differenza de' fiori doppi che per la cultura ne hanno
... agli occhi per distendimento de' raggi insino in certo luogo dal centro
2-4: tra le più osservate curiosità de' moderni drammi abbiamo la varietà delle scene
anche gli interni delle case. de' sommi, 67: -ora non ci volete
si finge che intervenisse il caso. de' sommi, 50: la 'scena'della comedia
. groto, 1-53: i letti de' fiumi serban la figura de'palchi delle
: i letti de'fiumi serban la figura de' palchi delle scene. -scena
ristori reduce dai trionfi d'oltre cenisio, de' quali nessuna attrice né prima né dopo
molto vedere più spesso in iscena taluni de' nostri sommi poeti, artisti, capitani
del mordere altrui, ricoprendo il viso de' morditori. ciro di pers, 3-292
4-260: era abbastanza ricompensato della bellezza de' siti che percorrevamo, dalle varietà delle
serena, / sotto l'immenso sfavillìo de' cieli: / selvosa, alpestre, ino-
giovane, 9-811: nel primo ingresso / de' passi lor, quasi rivolto un perno
vicende.?? de' sommi, 6: giudiciosamente certo da molti
. rospigliosi, 618: fu opinione de' savi che la vita dell'uomo sia una
dicesi fscena muta', quando l'attore con de' gesti, atteggiamenti o altri segni fa
: supponeva fermamente che, a tenore de' suggerimenti suoi, io facessi da scherzo
ella si resse più per la destrezza / de' recitanti che pel suo valore. metastasio
stampo / italia offusca e al tuon de' bronzi e al lampo / fa di battaglia
tracce e la condotta e il fine de' ragionamenti che dagli attori dovevano farsi,
attori dovevano farsi, era poi in libertà de' medesimi supplire all'improvviso con adattate parole
; lume di bragia / l'inviluppo de' rami apre e strafora. = deriv
; scesono dipoi in el secondo cerchio de' carnali. cesari, i-293: or questo
e di là a venerare li corpi de' medesimi santi apostoli. gemelli careri, 2-i-374
simoncelli, i-2-414: se bene molti de' cavalcatori poco hanno l'occhio a questo
una nuvola, facendosi conoscere all'aura de' suoi capelli profumati d'ambrosia. gozzano
venezia venuto in bologna col conte girolamo de' peppoli, trattava di far gente in
gente per opporsi e resistere ah'empito de' francesi che, rumoreggiando ne'suoi confini
produrre altra varietà ed anomalia nello scender de' gravi, di quella picciolissima che si
avea l'amese, / e colpo alcun de' suoi che tanto o quanto / impiagasse
smorta fronte, / d'un, che de' sensi al fonte / bevve, gli
questi generali racconti scendendo alla particolare istoria de' peri- patetici primari di que'giorni,
di parlarvi su'princìpi -meglio sull'applicazione de' princìpi che ci dirigono. -analizzare
scendere a quella parte ch'agli occhi de' mortali pare altissima... ne lo
e insormontabile. bottari, 3-1-20: parlerò de' comici, 1 quali...
naca, e, come quella de' frati del medio evo, comincia dal
: io non dico [i monumenti] de' secoli precedenti, non sapendo, in
fiamma, 477: scende ora a ragionar de' benefici della redenzione, che possono maravigliosamente
e de' suoi lodevoli sforzi, ormai scenderò ai
: l'autore scende poi a parlare de' metri poetici de'moderni. rajberti, 2-58
scende poi a parlare de'metri poetici de' moderni. rajberti, 2-58: scenderò.
delitto aridi vanno, / e i colpi de' più crudi / scendono nell'ucciso.
colpi... sul groppone intignato de' tappeti, o di vellosi o di vellutati
della filosofia e delle lettere, è uno de' contrasti di sceneggiatura e di chiaroscuro da'
non ancor noto a napoli e proprio uno de' migliori che metastasio abbia scritto; anche
toscana certamente cavarono i romani il modo de' ludi scenici e gli istrioni. pindemonte
spezialmente intende aristotele in questo luogo. de' sommi, 1-3: tra molti e
fatti e appresentati per lo più in servizio de' serenissimi predecessori dell'altezza vostra serenissima,
l'apparizione, dopo l'interregno, de' due habsbourg fu così veramente scenica che papa
., ix-501: era appresso della festa de' iu- dei scenofegìa, la quale era
il seriffo presiede a tutte le elezioni de' membri del parlamento, egli difende la
alla corona; è risponsale dell'esecuzione de' condannati; riceve e tratta i giudici
. tasso, 3-9: lo splendor de' lucidi metalli / distingue, e sceme gli
volgar., ii-135: circospezione è guardia de' vizi contrari. sottiglianza è scernimento de'
de'vizi contrari. sottiglianza è scernimento de' vizi e delle virtù.
piccolo uccello che ha nome scerpafòlea che de' maggiori ha paura, e bèe uno de'
de'maggiori ha paura, e bèe uno de' suoi uovi e fawi entro uno ae'
(rocchio). lorenzo de' medici, 7-139: tra lor ve n'
e parlarlo. a enumerare gli scerpelloni de' quali è rimasto ricordo, ci vorrebbe un
guadagnerebbe che del novatore scervellato e fuor de' gangheri. deledda, v-682: «
leggiermente portandola, posò nel fiorito grembo de' suoi rugiadosi cespugli. erasmo da valvasone
... come s'avidono della scesa de' fiamminghi, montarono a cavallo e misonsi
si scatenarono e vennono contro all'armata de' pisani. guido delle colonne volgar.,
, né osando d'aspettare la scesa de' nimici fuggissero, abbandonando i loro forti.
detto piano non sarà perpendicolare a niuno de' lati opposti del parallelogrammo ac ma farà
q q s. caterina de' ricci, 145: questa sia l'ultima
quando ei nasce, il mireranno, / de' re da giove scesi ed allevati,
i padroni e i sudditi nocque alla accuratezza de' suoi giudizi [del colletta] e
gli scettici. salvini, 39-i-5: de' filosofi che sopra ogni questione arditamente davan
dubitato gli scettici, le sofistiche ragioni de' quali mettete in campo come solidissime.
malizia presente non esperimentata dal senso o de' nocumenti che sieno per apportarci in futuro.
lo scettro del temporale governo. lorenzo de' medici, ii- 104: ritorna
: deh! fate un corpo sol de' membri amici, / fate un capo che
che tal possesso lo desse il priore de' nove, ma questo si debbe intendere in
, iv-148: gl'italiani sotto lo scettro de' preti han perduto ogni sentimento d'onore
ignoranzia regna e tiene il scettro. giuliano de' medici, nq: beltà pietosa è
, famosa così per tante rinomate conquiste de' suoi fulminei campioni, che piantò gli
dai medici lo sceveramento di alcune parti de' fluidi ne'corpi viventi.
giamboni, 80: che gli de' essere la morte?... che
i visi degli amici certi da quegli de' dubbi e incerti. parini, mez.
chiunque si sciavarrà dal comune dell'arte de' lanaiuoli di siena o si sciavarò dal
: non può un savio dubitare della pena de' rei, la quale aa loro mai
pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiar de' cani, tutte sceverandosi, alcune se
4-310: mario, di po'la sceverata de' nimici, mosse il campo e pigliò
villani, 11-60: assalirono il campo de' castellani e de'marchesi
11-60: assalirono il campo de'castellani e de' marchesi
d'adulazione e di malignità alle orecchie de' poveri autori. grafi 5-785: io da
, 2-24 not.]: nel quinto de' miei 'schediasmi'io faccio toccar con
medesimo nel lembo della clamide le schedule de' senatori, legger poi non ciò che
. politi, 1-596: proverbialmente chi ha de' ceppi, può far delle schegge,
poco. monosini, 262: chi ha de' ceppi, può far delle scheggie.
far delle schegge. non ho io de' beni per trovar a interesse quello che
le corregie e de li scagiali e de' guanti, vi soldi kabella. marco polo
per battaglia lo suo schezzale. lorenzo de' medici, ii-277: ell'ha la
alberto, 97: non potrai muover però de' lor seggi / le lamentanze misere,
. pucci, cxxvi-820: chi più ti de' onorar quel ti fa peggio; /
ischeggiosi e scogli disuguali che uscivano fuori de' sassi. mazza, iii-22: le rocce
scoprire tutte le sepolture delle chiese e de' conventi, a dissotterrarvi i cadaveri già
sotto i quali sono tutte le specie de' minerali e di tutte le pietre che
fean pavimento; né agl'incensi avvolto / de' cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò
; e la dipende inoltre dall'opinione de' mortali ch'io compiango moltissimo. mazzini
dal frugoni. pascoli, i-870: de' migliori era certo l'autore del panegirico
'schema': varietà risultanti dalla diversa posizione de' toni e semitoni nell'armonia.
nudità schematica che dovette caratterizzarlo nella visione de' padri. moravia, 12-79: due porte
farle gli scherani e i rei uomini, de' uali qualunque ora io n'ho mai
finalmente di capo di scherani, duca de' musulani divenne. buonarroti il giovane,
, 229: fra l'infinita turba de' catalani che dimoravano oziosi a vienna a
t. valperga di caluso, 272: de' vicini / scherani all'uno disarmò la
d'azeglio, 1-315: la vita scherana de' secoli scorsi... ancora dura
: fra gli spettacoli son piacevol i giuochi de' gladiatori o maestri ai scherma, i
una e de l'altra, e de' bocconi se non il numero, almeno il
si cercassi d'uno maestro di schermaglia de' migliori del mondo. sermini, 315:
en bocca gli e trovato. meo de' tolomei, 75: a. nnulla guisa
vincere le tentazioni ». s. caterina de' ricci, 449: quanto più siamo
si difese che i suoi per lo grido de' nemici, che fa- cieno contra lui
fino i religiosi regolari e i ministri de' prìncipi stranieri a seguitar questa novità per
dagli insulti et assalti del- l'indovinarla de' tristi. gualdo priorato, 10-ix-81: continuò
, avendo da schermirsi e dal furore de' popoli e dallo sdegno repentino del principe.
vertù degli ultimi anni, / donna, de' be'vostr'occhi il lume spento.
dall'impeto del vento tre giorni. de' mori, 1-187: si ripose in letto
serse, / né tanto il popol fu de' mir- midoni, / quanta sopra di
anche, da un pregiudizio. lorenzo de' medici, i-7: cino da pistoia.
che si sono potute schermire dall'ingiuria de' secoli. tarchetti, 6-i-472: nella
come cani; / de l'un de' lati fanno a l'altro schermo; 7
, / lo qual no falsa per ferir de' stocchi, / che tant'è sodo
lieve a sin la melma di roma e de' suoi ciotti / la iniquità. moretti
, / ebbi da rie più d'un de' balzi suoi / a toccar colpo tal
difesa. foscolo, ii-164: fan de' dritti altrui / schermo e pretesto alla
e novi schermi apprende / il fior de' fior de le più sagge scole.
de la cittade, / o in quel de' petti valorosi e fermi / posto avete
i romantici rispondano col silenzio: col silenzio de' generosi, che oprano mentr'altri grida
vennero [i galli] in ischemie de' romani. fatti di cesare, i-109:
, vi-274: scernimento si è rimprovero de' superbi. simone da cascina, 93:
beffe si fecero gli antichi filosofi dell'aquila de' romani e del motto che con quella
quelle teste e braccia degli apostoli e de' giustissimi santi. ora io non so
in dispregio e cacciato dell'usanza de' buoni. iacopone, 8-61: non iacerà
preso questo traditore e beffatore di dio e de' santi, il quale, non essendo
vantandosi d'averli menata justina. lorenzo de' medici, ii-203: folle è chi
schernisce la fortuna, e molto spesso de' fatti nostri la crudele si ride e si
suo desiderio prestamente schernì queste tante speranze de' francesi. i. pitti, 2-97:
quello ch'era arato l'ultima disperazione de' palleschi, al desiderato ne in
anco di quei giorni schernito la diligenza de' tesorieri e degl'invidiosi, a lui
le sante imagini, reliquie e memorie de' martiri... levò, guastò,
solea schernir fanciullo / le curve piaghe de' cignali irsuti. bonarelli, xxx-5-82:
, 10-x-195: anche in piemonte le cose de' francesi presero miglior indrizzo, e con
, / il più vorace oblio schernir de' lustri, / e, l'opre altrui
data occasione di dover schernire i disegni de' nemici. c. papini, 3:
i maniera tale che potè schernire te machinazioni de' nemici e lasciar ai posteri egreggio essempio
che furono derisori, cioè scemitori de' giusti. capellano volgar., i-77:
lusinghiera, e per l'addietro schernitrice de' monarchi, eretta smisurata mole. pellico
4-219: essere schernitori della religione e de' buoni costumi ed amare degnamente la patria
: ma strepita, con tuono schernitore de' mondani, l'autor dell'opera imperfetta.
peccato di che si confessò. corona de' monaci, 60: schernitore è colui e
, yorick da'fatti narrati in lode de' mortali, deriva lo scherno contro a
tanti schemi. s. maria maddalena de' pazzi, iii-73: quando ti fu messa
avuto a rimanere in terra straniera scherno de' nemici. panigarola, 2-272: così dal
: era egli divenuto ludibrio e scherno de' ministri spagnuoli da'quali si vedeva totalmente
del suo dio, nel destinarla scherno vile de' suoi nemici, per man di quelli
che mantova diventasse lo scherno e lo strapazzo de' nemici, averebbe potuto conservarla col
/ è la mia reggia, ove de' sensi a scherno, / armato di ragion
facilmente farsi scherno di tutte le minaccie de' nemici, per cagion del sito inespugnabile
altresì ridere e fare scherno degli scritti de' greci; i quali nondimeno tutto il
, acciò che non vegni in ischerni de' nimici tuoi. = deverb. da
la bellezza del lago, gli scherzamenti de' pesci ed i lampeggiamenti del sole.
scherzante nelle sciagure, dopo la perdita de' suoi pegni più cari, dopo la morte
1-738: un ponte con le botteghe de' mercanti, communica fra loro que'due quartieri
, e scherzante con diversi lavori grotteschi, de' quali era incrostata tutta la caverna.
scherzante natura e tanta è la differenza de' colori e la moltitudine delle figure che a
babilonico fiume scherzar sulla sponda all'ombra de' salici laglimosi. graf 5-398: mar di
vale il consiglio umano contra la disposizione de' cieli, e contra lo strano scherzare
. frugoni, i-13-80: fedel compagna de' miei passi, e cura / dolce,
acqua, una fonte). lorenzo de' medici, i-244: allor ch'un venticel
/ la greggia, e con voi sono de' cari cibi a parte.
lanzi, iii-232: esistono nelle gallerie de' signori teste e anche quadri scherzevoli e
all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de' vezzosi parlari e, di giuoco in
. tommaseo, 1-314: il commissario de' passaporti, cortese e scherzevolmente severo,
, le facezie e il giuoco / fur de' miei carmi il più gradito oggetto.
xxx-6-236: bella cosa sarà, pasto de' corvi / veder i corpi di due regi
, lx-1-201: concertar ono questa mutazione de' propri voleri co'gli sguardi, co'
casti, 1-8-100: siccome gli scherzi de' somari, / e le carezze dei lion
, della lotta, del corso, de' tornei, del giuoco d'arme.
viii-427: chi sottilmente caratava la condotta de' scozzesi non sentiva alcuna repugnanza in credere
la civiltà della nascita e l'onestà de' costumi. cesarotti, 1-xxxii-297: pur nel
nel furor dell'orrida procella / scherzo de' venti, e già tra tonde assorto
remi, gli alberi, e le sarte de' navigli, divennero scherzo delle onde marine
gli arbor tutti, / scherzo fu de' neri flutti. parini, 367: zelo
trasvolano / questi detti per me scherzo de' venti, / né penso, misero!
3-305: son le voci mie scherzo de' venti. 9. idea o
di modana, parimente nello stesso piano de' santi uno scherzo capriccioso di vari fanciulli
xiv-13: traggasi da marziale lo stuolo de' cattivi epigrammi, que'che ne resteranno po-
nelle sonate, ecc., invece de' minuetti, e la misura è del pari
pallavicino, 1-37: tolta la brama de' magistrati, riman quella delle lodi.
. a questa né men l'eroica virtù de' santi ha potuto schiacciar la testa.
m. adriani, i-m: ciascuno de' compagni presa in mano una pallottola di
ma io non soderei anche per quello de' bonciani, perché fra poco tempo io
lesina, i-54: questo forse è uno de' più generosi atti che si possa aspettare
stroppicciata di natiche sopra la pietra schiacciatrice de' creditori, rotta ogni legge e
schiacciato, dove appena son nati i granelli de' piselli. gli è dunque il baccellino
rosso tutto rodente / e le cime de' monti parien d'oro: / la passeretta
ma è, infinitamente, meno chiacchierone de' veneti e de'toscani.
, infinitamente, meno chiacchierone de'veneti e de' toscani. -introduce il
... a sua possa la lega de' parolai congiurata colla malignità di certi gran
: che lo schiantar bologna premio sia de' miei fatti. guerrazzi, 1-878: la
tessuto, un filo). lorenzo de' medici, ii-314: filatrici d'or siam
dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de' villaggi dei profughi di guerra.
: 'rammarginare': unire aperture o schianti de' lavori di getto, cesello e altri.
non squadrata, ha troppe schianze, de' nodi che voglion essere dirizzati.
le labri. questo medesimo valle alle schiapature de' leprosi. 2. apertura
disse in su'dittare / c'om'de' schiarare -sì 'l bel parlamento, / che
non iscosse né tocche, penavano assai de' mesi a finir di schiarare.
crescenzi volgar., 1-5: la città de' luoghi abitabili orientali, la quale è
qual elissir più opportuno dell'aria balsamica de' tuoi colli sia per dar tuono ai tuoi
di saluzzo... si era de' conti di panico. targioni tozzetti, 127-
segni, 2-72: in mancanza di alcuni de' propri capitani delle corazze, supplirono altri
con la sciabla alla mano contra la brigata de' francesi. magalotti, 9-1-263: s'
si può dir solo, tutto l'impeto de' nemici. martelli, 6-ii-478: le
. baretti, 6-105: tutta la turba de' pedestri toreadores diedero tante lanciate, sciabolate
. v.]: 'sciabordare': termine de' lanaiuoli. sciaguattare, diguazzare o battere
amara dove le terzane e le pernire de' remi nell'acqua ferma dei canali. bacchetti
aceto; e in tale urgenza si servono de' cogoli e dell'arena, nella quale
; il coraggio finisce dove lo sciaguattìo de' cavalloni sul ponte comincia.
compiange della sciagura di suo amico e de' suoi parenti. cavalca, 20-311: incominciò
ch'ai destinato segno tocchi. giusto de' conti, ii-30: comprenda mia ragion colui
/ il vostro nome, l'arco de' suoi sdegni. 3. indirizzare a
delle sue lagrime e da'tuoni impetuosi de' suoi sospiri. leopardi, 29-22: fervidi
sonanti / baci scoccavi nelle curve labbra / de' tuoi bambini. nievo, 3-10:
lier con quella al fiume mena. lorenzo de' medici, 7-134: se fortuna una
gli faceva più guerra che i capitani de' fiorentini; e più trappole gli scoccò
lunghezza per la molta e terribile artiglieria de' portogallesi, che di continovo scoccava.
: / sua virtù cadde al chiuder de' begli occhi. b. pulci, 97
non cercare mai, / oltre la gloria de' miei lieti rai; / solo si
il sole / la bella aurora e fuor de' monti scocca. bracciolini, 5-3-
di lui, egli con una scoccata de' suoi raggi manda in fumo ed in polvere
, 1-248: mostrai che orazio scimmia era de' greci / e più fiate il verso
canoro della sua voce attraendo i sassi de' cuor protervi, cominciò, divino an-
, iii-270: tutte le cifre più scoccolate de' libri sanscritici e palici, non trascendendo
grande ammirazione / della scodata scimia e de' suoi atti. aretino, 20-217: questo
settembrini, 1-329: quelle volpi scodate de' gesuiti presentono questa necessità e mutano registro
13: la soma de le scudelle e de' taglieri xii denari kabella. tavola ritonda
3-2-1 io: veggo gli scodellai ei tornitori de' piatti di stagno aggiugnere ai loro ordigni
/ scofacciate mirando tante schiere / che de' giganti il truculento assalto / venian di mano
benedetto volgar., 69: i fornimenti de' piedi [dei frati] scoffoni e calze
, cii-vi-1190: calzati gli scoffoni fatti de' cappelli..., conducemmo delle legna
dissimamente quelle scogliere e le fan risonare de' loro acuti stridi. cattaneo, iii-3-179
dagl'idraulici le cascate o cateratte naturali de' fiumi. pratesi, 5-15: sotto si
segni, acciò siano schivati da'navili de' forestieri, guidati da buon piloti,
ischeggiosi e scogli disuguali che uscivano fuori de' sassi. giov. cavalcanti, 1-101:
trecento, lxxxiv-99: s'i'ma'esco de' dubbiosi scogli, / in questo mar
la brevità tanto stretta che oscuri la sostanza de' negozi,... e quanto
agli studi delle leggi, scogli fatali de' più celebri poeti. martello, 6-i-121:
e grandi inviti, / scoglio orrendo de' mariti? manzoni, iv-367: qui
pubblico. leoni, 246: il miglior de' governi, il più equo, il
nell'ultimo termino e fine della libertà de' suoi cittadini. p. buongiorno e f
argelati, cxiv-3-143: ecco la gionta de' libri proibiti della uale si servirà con
dall'imperatore stesso della sua credenza e de' suoi comandi, oppose una fermezza di
per altore altro che la natura, maestra de' maestri, sbeffeggiare, deridere.
arida e scogliosa liguria indurò le membra de' romani non altrimenti che un sasso.
las-interspazio di tre piedi per uso dello scolamento de' tetti. sarrime cossi scoitatamente morire
men sicuri al passaggio che qualunque altro de' piani, facendone ringorgare le poche acque
principalmente gli offese i nervi delle mani e de' fatto tutte queste diligenzie, si
. cicognani, 3-16: incominciò a piante de' piedi, finché ne scolasse l'adipe.
feccia più spregevole che scoli dal letamaio de' birboni. 6. liberarsi dell'acqua
meno corrivi ad esaltare ogni minuzia poetica de' loro antenati, l'italia non avrebbe
e che sdegna o si ride de' scolastici, state sopra di voi. segneri
mente intorno le persone e le genealogie de' signori italiani. papini [in lacerba
il metodo o il fare e le dottrine de' filosofi e teologi scolastici. de sanctis
e alla immortalità dell'anima nostra e de' godimenti e pene dell'altra vita;
ogni provincia, senza omettere un solo de' loro vocaboli. carducci, ii-20- 133
: altri assai ci sono di qualchegrido, de' quali non vi fo motto, perciocché essi
, lxii-2-vi-201: questo punto della religione de' tibettani occupa una gran parte de'loro libriclassici
religione de'tibettani occupa una gran parte de' loro libriclassici, de'loro commentatori e de'
occupa una gran parte de'loro libriclassici, de' loro commentatori e de'loro scolastici. denina
de'loro libriclassici, de'loro commentatori e de' loro scolastici. denina, 1-i-208:
scolastici eran detti coloro che nelle scuole de' re- tori nell'arte del dire s'
monti, xii-6-397: dante espone il sistema de' cielisecondo le opinioni scolastiche. è. croce
ii-7-185: io credo di essere un de' più arditi giudici, e più severi
ma anche aveva turati tutti gli scolatori de' terreni, di nome polesini, sì che
ocumenti visconti-sforza, ii-209: la scolatura de' pratide villa longa li quali furono goduti per
e periodico..., gli accenti de' quali hanno leloro principali sedie nella seconda,
quarto,... gli accenti de' quali hanno le loro principali sedie nella
e il latio- cretico, gli accenti de' quali hanno le loro principali sedie nella
: 'scolito': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri,
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' pentameri, della famiglia de'silofagi,
, della sezione de'pentameri, della famiglia de' silofagi, e della tribù de'scolitarii
famiglia de'silofagi, e della tribù de' scolitarii, stabilito da geoffroy, le
mai. cicognani, 2-205: faceva de' complimenti un po'grassi, dei racconti
della scollatura stessa). b. de' rossi, 2-40: il cinto e l'
è bizzarro, se la simetria e corrispondenza de' capelli va giusta. bresciani, 6-iv-258
facti sem- za scolatura. b. de' rossi, 2-47: le si partia dalla
: queste leggi, che sono uno scolo de' secoli i più barbari, sono esaminate
ungenere d'uccelli (beccaccia) dell'ordine de' trampolieri. = voce dotta, lat
compone che di pochi generi, due soli de' quali sono anche europei. e.
volgarmente lingua cervina e perversamente scolopèndria. de' mori, 1-160: la fonte viene
di geografia, ad uso delle scuole de' buoni padri scolopi. pascoli, 1-736
salvarsi, conciosiaché scolora affatto la facciata de' santuari. -privare di ogni attrattiva
il credito, ch'è il maggior tesoro de' prìncipi, qualorason veduti mancar nell'opere a
, che la privano del sapore stesso de' cibi. crudeli, 2-228: ahi che
mi fa pauroso e lento. lorenzo de' medici, 11-138: perché se, o
3. perdonare una colpa. giuliano de' medici, 133: mentre che vedrò del
lettere iscolpi la rarità de li scrittori, de' quali in questo per addietro famoso studio
verde, lungo1 fortilizi e le rossastre scoloriture de' palazzi, scendono a corsa verso il
xiii-67: volendo scolpare ed esaltare uno de' pontefici più infaustialla cristianità, caricò d'ogni
quella trama, né la ferocia stessa de' tempi, basta a scolpare arrigo de'
stessa de'tempi, basta a scolpare arrigo de' supplizi che allora parvero sì atroci in
a scolpar me dove dissento dal più de' critici. 2. assolvere da
tal maniera restassero meglio impressi nelle menti de' loro paesani. d'annunzio, v-1-519
preda / a chi tutto diparte. giusto de' conti, i-45: se il piacer
anime spente accenderei d'amore. lorenzo de' medici, 10-ii-552: allor sì bella e
i costumi, i segni, gli oggetti de' tirannici cittadini. pallavicino, 1-546:
. pacichelli, i-pref.: le memorie de' miei viaggi, sperando di acquistar credito
l'altro ferro infocato significa l'odio de' farisei. quelle iscolpiture cavate significano le
uno monte vicino, dove vide il campo de' nimici assai apertamente e chiaro. andrea
: i gangheri eran quasi sconficcati fuor de' pilastri; i battenti scheggiati, ammaccati,
la vecchiaia] i denti: / de' quali ha tutto dì nuovi tormenti, /
di pesci stabilito da lacépède nella divisione de' toracici, che non differisce dallo sgombro
, 5-30: rammentandovi della naturale importunità de' miei pari e dello ardito mio scombiccherare
voluto perdere il tem- po a scombiccherare de' versi nella vostra. bersezio, i-20:
, 6-338: si può molto bene fare de' versi a milioni e non essere puntissimo
in acconcio del sicurarsi che la chiamata de' padri per lo seguente maggio si farebbe
che lo fomenta ella stessa per mezzo de' molti suoi segreti emissari. pratolini, 8-323
, 3-363: il mal celato disegno de' cortigiani di risalire a qual sia costo là
e sì fiduciosa, in quello scombuiamento de' suoi pensieri, s'arrestò comel'onda limpida
tommaseo, 19-28: trovò le stanze ignude de' ricchi ornamenti e i letti scombuiati.
i-449: lo scombussolamento prodotto dal passaggio de' convogli è più forte e più spiacevole
« mi par di leggere la storia de' mori in francia ». 3
che scombussola le cose delle facoltà e de' collegi. soffici, ii-138: aveva trovato
moderati, di studi mal condotti, de' falsi sentimenti e dallo stile scommesso e
ii-179: la quale finestra venne nelle mani de' frati gesua- ti, che in fiorenza
minuti il riparo, venne la quadriga de' muli che la trascinò via.
sotterranee alla strada, o dal moto de' cavalli e carri che vi passano sopra,
di vipera bevuta ammazzato avrebbe un uomo de' più robusti. goldoni, xii-168:
templi antiqui el caprifico fra le coniunture de' marmi tenero erada reciderlo con l'unghie,
faccende. vasari, 4-i-727: se de' mischi, che sono a pietra santa,
, 6-1 io: combattuta dal pericolo de' parenti, dalle scommodità e da una
per due cagioni principali, l'una de' venti di già detta e l'altra
gnoles, che vollero accrescere la scomoda turba de' seri impugnatori delle scurrilità arpino, 10-118
, in tre giorni, il lungo lavoro de' potentati essere ancora sufficiente all'impresa.
dice finalmente che nella cisalpina si fanno de' nuovi cangiamenti, il che, s'è
. porzio, 3-55: per buona ventura de' lor g. a. torricelli
tassoni, xii-1-275: quel primo quintemetto de' miei 'pensieri', che s'era
scompagnare / da mala compagnia. corona de' monaci, 176: preghianvi inanzi
alle orme di michelagnolo camminò la schiera de' fiorentini a quel maestro specialmente devoti. da
petrarca, 173-3: mirando 'l sol de' begli occhi sereno, / ove è
quello che a natuto pescare da qualcheduno de' pochi e scompagnati do poli
stesso arò per que'libri scompagni de' quali si compiacerà di mandarmi la nota
i bei palazzi, scompaion l'amenità de' giardini. giuliani, i-277: a
, mentre nelle stesse regioni vivono ancora de' schiavi. -venire debellato (una
, tra due fratelli, lo scompartimento de' campi. magalotti, 26-6: coll'
delle primogeniture, dissipò tutte l'ombre de' suoi sospetti. manzoni, iv-607:
... scompartimento giusto delle metope e de' triglifi. carduc il fuoco
sottoposto all'autorità più o meno estesa de' capi, ma il comando di questi
convalidarlo con l'esperienza e le massime de' grandi intelletti, ma non già dal dimostrarlo
non riescire un caos da sconfortare l'attenzione de' lettori. -con riferimento alla disposizione
essa scompartisce il territorio secondo le giurisdizioni de' ministri del culto. ne'paesi cattolici,
le armi e ripartito secondo la proporzione de' soldati. dizionario militare italiano [1833
essa scompartisce il territorio secondo le giurisdizioni de' ministri del culto. -suddividere un
che tu scompartisca la robba espartita': divisa de' capelli, scriminatura. il terreno equalmente
rimanendosi la maggiore e la miglior parte de' nobili spogliata di autorità, fu l'
autorità, fu l'imperio e la vicenda de' magistrati variamente scompartita fra varie persone.
più largamente si sparsero per la venuta de' libri al mondo, tutte le genti si
cattaneo, vi-1-276: si fece lo scomparto de' quadri concarraie elevate ed erbose, si piantarono
'lira', dove stavano descritte le possessioni de' cittadini ad oggetto di scompensare le tasse
biasimati contro il dovere è la straniera de' nostri vizi. g. montani, conc
aereo scompigliamento di apocrifi fiori il transito de' morti alla beatitudine son misteri di verità ne'
. castelvetro, 8-2-86: si beffava de' poeti tragici e gli riprendeva che usassero
aprirsi (un fiore). lorenzo de' medici, i-312: eranvi rose candide e
no, ma con istrida / passa de' sette ciel l'ultima spera / e con
: una fuga scompigliata di donne precipitosealla difesa de' lor bambini. 2. messo
piegate a terra quasimostrarsi volere seguire il corso de' venti, coi rami storti fori del
due uomini che prima erano stati tribuni de' cavalieri. giuseppe flavio volgar., ii-121
se no ci saremmo ridotti ai tempidelle invasioni de' barbari e lì si trova così grande scompiglio
scompiglio avvenuto al mondo per la divisione de' prencipati e religioni, s'ha d'unire
che c'era a terreno: al rumore de' suoi passi, al suo affacciarsi,
.. / fanno che dell'amore esca de' fiumi / e vadia un tratto a
: elino àno sì grande paura dinoi e de' nostri cavaieri, ch'elino si sconpisciano tutti
: questi tagliafrittate che si vantano e millantanofuor de' pericoli, poi ne'pericoli si scompisciano.
a diverse circostanze o attività. fantasie de' suoi predecessori, si pose a studiare 1
... potessero praticarsi nelle chiese de' regolari senza scomponimento dell'ecclesiastica polizia,
ben fondarle, con l'autorità e consenso de' vescovi diocesani. 3.
quella corona con risico dell'intero scomponimento de' suoi maneggi. moscheni, 181:
i-1-74: parimente l'avvertì che nell'auge de' trionfi si riputasse ultimo tra 'potentati
supponiamo l'intenzioni del refilippo, peggiori certamente de' suoi ministri non possono essere l'opere
, senza inforcar i verbi sulle punte de' periodi. 5. turbare profondamente
periodica milanese, i-391: del quarto de' pezzi piantati non ebbi più notizia e secondo
di materia organica. alla scomposizione de' corpi organizzati marini devesi tutta la terra
in proposito delli calcoli e lo scomputo de' frutti maggiori e minori che si sieno
,... e nellasapienza ed integrità de' giudici... per ora prendo questa
... in iscomputo di que'peccati de' quali niu- no, mentre che vive
combattono contro le forze e le scomuniche de' papi, li proteggono contro l'imperadore
conferma la scomunica del tridentino contro coloro de' suoi sudditi che presero parte a formare
dell'ingannevol titolo, peppina mia, né de' passiintricati e mal costrutti che ogni sua pagina
coperto tutto di navi e tante armi risplendenti de' soldati, sgomentati per questa nuova mostra
romana, sgomentata d'imitarli con costruirne de' nuovi, pensò di fare quanto potè
cristo, la buona compagnia e lo esemplo de' santi..., arditamente combattere
. malconcio, malridotto. p. de' ricci, lxxxviii-ii-372: fratei, se tu
lambesc, che, entrato con pochi de' suoi e con la sciabola sguainata nel
levante l'arte di sgomitolare i fili de' bozzoli. -srotolare le proprie spire
: avendo trovato un castello chiamato marino de' colonnesi, che era stato scommarato et
, 24: lo scorciamento dell'alveo de' fiumi, che suole praticarsi per levarne le
sempre, e poi dii campo veniva lì de' francesi,... li inimici
di vento dicono che sono della stirpe de' gotti, gusmani e maurichi. lomazzi
fa la veste di sopra. b. de' rossi, 2-68: una sottana di
sfiondare, / ché questo è il previlegio de' fiandroni: / sempre fuggire e non
loro valore ogni greco andava superbo: de' più celebri il ritratto, scorbiato alla peggio
se si vorrà scrivere una storia veridica de' nostri teatri, malgrado agli inetti sgorbiatoli di
. bresciani, 6-viii-221: l'astuccio de' rasoi, delle forbicine, delle mollette
: quando si sta scrivendo cadono talora de' goccioloni d'inchiostro dalla penna, i quali
i quali non servono che a fare de' sgorbi sulla materia che si scrive.
parole dèono essere ritratti e non scorbi de' concetti dell'animo, così le lettere
essere dentro brevissimo intervallo chiuso nell'avello de' suoi maggiori. -per simil.
verri, i-249: non lungi dal tempio de' solitari entro le maggiori ombre della selva
lacerato sgorghino sorgenti di sangue in lavanda de' miseri. goldoni, xiii-914: fa'
le sue squadre e conil corpo di riserva de' baveri rattenne lo sgorgo de'fuggiaschi riordinandoli
corpo di riserva de'baveri rattenne lo sgorgo de' fuggiaschi riordinandoli. idem, x-593:
tagliare il gozzo. lippi, 6-56: de' tordi cala e de'merlotti / alla
, 6-56: de'tordi cala e de' merlotti / alla ritrosa quantità infinita, /
da biagin pelati e cotti, / sgozzando de' più frolli una partita. manzoni,
s. v.]: 'sgraffa'termine de' stampatori: unionedi diversi pezzi di piccole linee
cellini, 3-51: per fare le separazioni de' campi si prendeuna ciappoletta sottile e bene arrotata
altro che a sgraffignarsi e a farsi de' dispetti l'un l'altra come possonor
... io vi ritrovo il batto de' polpastrelli della cuoca... e
orti e ne'cortili e nelle facciate de' vostri palazzi, e son tagli fatti
/ di argo, de la corte e de' prelati / ciò che a lor piace
nativa dell'idioma fiorentino, che la grammatica de' non risatine sotto il braccio levato
: si servivano nostri parlatori e non pochi de' nostri odierni scrittori [gli antichi
borgo nuovo per fianco alla traspontina chiesa de' padri carmelitani, et anco nel medesimo
'io', e forse anchepiù del 'noi'sgrammaticato de' miei precettori. -per simil
innarrendevoli ossa, le rinforzate corde e tiranti de' muscoli, i lubrici tenerumi e sgrananti
sgranare: / « domandatene il papa de' finocchi ». lorenzo de'medici, 5-30
il papa de'finocchi ». lorenzo de' medici, 5-30: ogni civaia al
che cemon la rena e la creta de' rivaggi e ne sgranano l'oro.
ciel sereno. / strillano al crepitar de' mortaretti. svevo, 1-152: per via
con allusione oscena. lorenzo de' medici, 5-31: a chi piacessin le
i ragionamenti si riduce in ultimo a de' sentimenti, perocché per 'sentimenti'noi non
i pedignon sono sgranati, / dolgasi lacittà de' paneruzzoli, / là ove i porri son
/ e 'l primo ch'egli scontra de' pagani, / gli passò la corazza e
primaverile, che si annunciava alessandro de' medici, 5-283: intendo che san giovanni
pallavicino, i-230: isgravamento pecuniario de' laici: come la quinta che toglie
dire che questosolo mancava alla total quiete de' popoli. ma forse, ottenuto lo
, hanno pensato di sgravare gli alvei de' fiumi maggiori dall'acque che si credevano
, lo assolse e per penitenza lo sgravò de' trenta paoli per elemosina. 5
imposti loro dalla necessità e dalle disgrazie de' tempi. zanon, 2-xviii- 102:
.. talché bisognava isgravar la città de' poveri, che facevano a'nobili vergogna,
sgrava. tasso, ii-17: sai che de' miei dubbi non ragionai con alcuno per
o danaro in ornamento delle sacre immagini o de' sacri altari. goldoni, ix-1199:
noi moderni, come antichissimo e imitator de' costumi usati e graditi al suo tempo,
s'ella è fredda, come sgravarsi de' vestiti nel verno, s'egli è temperato
, la quale, oppressa dalla moltitudine de' cittadini per lo più impotenti e gravosi,
508: sgravatevi tutti della soma tirannica de' peccati nimici di cristo, perché non
. pagnini, i-96: sebbene alcuni de' suddetti beni sian passati ne'secolari, nonrestano
sommo bene, pare che sia come sgravatóre de' carichi e aiutatore delle cose umane.
(sgràvido). partorire. lorenzo de' medici, ii-324: acque abbiam di più
luglio si scoperse lo sgravo e agravo de' sesti e fu ridotti da fiorini 3 larghi
o... prevengono l'ordinario tempo de' loro sgravi, o ne prolungano la
p. verri, i-356: dovrò riferire de' pezzi di processo e saranno le parole
. e come epiteto ingiurioso. meo de' tolomei, 58: tu porti t confalon
ciuffava, / e sgretola quelle ossa de' pagani / come pan fresco che allotta
e sgretolò il groppone / a menico de' crolli ancor garzone. monti, 16-
forte. alberti, i-50: e'teschi de' persi con minima percossasi sgretolavano, quegli vero
13. commuoversi, intenerirsi. lorenzo de' medici, ii-300: nel rider [o
: era poc'anzi la mezza notte de' venti di novembre, quando, perciocché
con l'archetto, e ne uscivano de' suoni che non parea vero: anco l'
una quantità di uomini dabbene, sì de' nostri fiorentini e altri cortigiani; e
madri più compassionevoli sgridaron tosto la cattivezza de' figliuoli, dicendo loro: « dovreste
mai non fu più veduto. trattato de' falconi, 7: quando si pasce [
prova / e per uscir della region de' vivi, / tra i nemicisi scaglia.
, iv-168: se a colui che è de' nostri mali radice b. cerretani
san cipriano così sgridava a ^ fedeli de' suoi tempi: « sic in vobis
cura e dal reggimento delle città e de' regni, e cacciandola a piatire et
perché taluno che si dà gran cura de' fatti miei non venisse a riferirtelo,
per te', farmi presentare. temo de' 'cento occhi di argo'e delle sue solite
deputati per dubbio che, fatto consapevole de' loro segreti disegni,...
quali appena colle sgrida e colle minaccie de' capitani s'erano... rimessi alle
dallo 'sgrignare, cioè mostrare i denti, de' qualison provveduti quegli uccelli fuor del costume degli
, le quali sono proprie non che de' contadini di questo paese, ma anco da
: s'intende in toscana, per 'gronda de' pa- duli', quella porzione di terreno
. pisani, 86: al mormorio de' liquidi cristalli, / quando spunta dal gange
tiranno [il leone] e fea de' miseri / strage impensata, onde il suo
. rusconi, 102: le curvature de' vólti così legate e contenute si abbiano
altre cose fuor di proposito e fuor de' termini usitati e praticati in tali trattati.
e sgrossato senza garbo come la carnaccia de' polmoni, non è smunto, moscio
e pendente, come le barbigliee le creste de' gallinazzi. dossi, i-105: si fece
padovano decidevano le controversie delle acque e de' confini, onde gli uomini stavano grossi
vie e racconce le macerie delle vie e de' fossati. = comp. dal
20-62: quel dulcoroso dipanarsi del gioco de' simboli dalle affettive premesse, come di
usato in significato reciproco: darsi a vicenda de' colpi nel monelli, 5-23:
di questa donna, e poi diamoci de' sgrugnoni tanti che ne siamo satolli,
quell'atto / gli si stiantò la stringa de' calzoni. magalotti, cxxx-i-329: mi
le pale di quegli edilìzi (delle ruote de' mulini), miri, come le
, ragionando con dio sopra questa prosperità de' malvagi uomini,... volendo
è in tanta prosperità la via de' peccatori e hanno bene tutti quelli che
dal capo, e dice della dirizzatura de' capelli che non ne sguaglia uno.
). lambruschini, 7-81: se de' bachi di una medesima mandata, non
a lato cantando molto sguaiatamente la soddisfazione de' suoi amori. capuana, 1-iii-196:
perfino contro la moglie e in presenza de' figliuoli. = deriv. da
seminar scandali / tra la rozza onestà de' nostri nasi, / a empir cassette,
e vasi, / que'fiamminghi sguaiati / de' tardivi lattati. 2.
di un popolo d'eunuchi che non de' robusti e dignitosi italiani. gnoli,
di genialità il guerrini debba allo studio de' rimatori antichi, quanta felice arte si
ix-1-427: teneva quelleterzine sguaiate per antiche eleganze de' tempi di dante. manzoni, pr
raggrinzarsi ch'elle fanno per lo sguainar de' denti, gemono una certa roba,
. borghini, 6-iv-27: la crudele moltitudine de' longobardi, come sguainata de'suoi abituri
crudele moltitudine de'longobardi, come sguainata de' suoi abituri, corse sopra alle nostre
leverebbe in superbia a sguanciar le bocche de' leoni, a spezzare le braccia degli
città con certi pedoni, sguaraguardando el campo de' ni- mici, e vide e misurò
da certaldo, 34: la oste de' fiorentini... fu incamminata alla via
che serà nato e secondo lo sguardaménto de' segni. = nome d'azione
più le lodevoli e le piacevoli cagioni de' pregatoli che tu non fai i loro visi
rossa. con tutto lo zucchero de' suoi discorsi certe sguardate ve
sguardevole che va del pari a quella de' re in europa. = agg
pugliese, 186: la feruta non muta de' sguardi; / ancora gli mi mandate
/ gl'itali tutti gli sguardi de' nostri politici. leopardi, 27-69: fin
contigua verso losquero... la spoglierei de' marmi e, vestitala bene di grossipali,
gran male a non mi far sguàtero de' cuochi, che di continuo stanno in
nell'acqua. s. maria maddalena de' pazzi, vi-170: quando si vuol
, iv-563: aveva ceduto alle istanze de' cortigiani, de'magistrati, di tutti
: aveva ceduto alle istanze de'cortigiani, de' magistrati, di tutti coloro che,
porti qualche presente a'bonzi per l'anime de' suoi defunti. garzoni, 7-589:
boia e quanto ha trionfato ponendosi nella frotta de' marioli, per esser egli padrone ae'
lacci, signore della forca e re de' capestri. verucci, 1-23: il crudele
muratori, 14-141: voi vi lagnate de' guai e noi sguazziamo. giusti,
. siri, v-1-529: a causa de' continui trascorrimenti de'tartari s'avvalorava tuttavia
v-1-529: a causa de'continui trascorrimenti de' tartari s'avvalorava tuttavia la penuria delle
gl'ignoti sguazzi o di cadere nelle mani de' turchi, che di più oltre sofferire
sulla quale essi dipingevano in seguito con de' colori ad olio. -a sguazzo
allegri, 67: gli contai la storia de' duo can da giugne- lettere d'
, ad incominciar dall'apostolico, troverete de' cervelli torbidi, inqueti, felloni,
. v.]: 'sguscio', termine de' cesellatori e simi li:
/ qual nuvol d'api al più gentil de' fiori: / chi 'l crin,
di santa maria novella, nella presenzia de' signori, fatte molte paci, si baciorono
, st., 2-24: ciascun de' sogni drento alle lor larve / gli si
seggiono a quella mensa dove lo pane deripari de' nemici nostri? marino, 1-20-5io: vedi
non rimanesse in infinito eccesso. pietro de' faitinelli, vi-670 (13-1): sì
quando lucca fu tradita, / che de' miei lombi è la lussuria uscita /
non le sarebbe dato noia. lorenzo de' medici, ii-277: la m'ha sì
. » « sì, se l'arroganza de' vostri pari fosse legge per i pari
xvii-437: signor mio, la lettera sua de' 28ottobre scrittami da verzago mi capitò, non
mostro, questo, / è la delizia de' terrestri numi. / oh che razza
mensa era più cara che le delizie de' sibariti. f. f. frugoni,
anche oggi è in proverbio la mollezza de' sibariti. in espressioni comparai,
fagiuoli, vii-10: vivi foste peggior de' sibariti: / e morti, con
sibarita, un impostore, un mormoratore de' pnncipi. pagano, 1-263: che mai
vittime tanto più care alla militare licenza de' schiavi quanto più belle ed intatte.
, cosiche anche oggie in proverbio la mollezza de' sibariti. presso gli antichi medesimi,
impero letterario, così per la condizione de' nostri tempi, come per la miseria
nostri tempi, come per la miseria de' nostri librai. tommaseo [s. v
rauchieggon le sparse, ohimè, tombe de' figli? savinio, 22-75: chi e
orchestra, il suono rauco della tromba de' funamboli, la nota sibilante del piffero
voce (un po'sibilante fra il vuoto de' due denti marino, 2-i-60: veggio le
fronde. marino, 1-3-14: il ventilar de' tremuli arboscelli, / dove fan l'
, il sibilar dell'aure e lo scrosciar de' denti. cesarotti, 1-ix-9: dorme
fitti nel corpo d'alcun toro, avevano de' razzi e de'salterelli alla penna,
d'alcun toro, avevano de'razzi e de' salterelli alla penna, e quando il
, 5-3-42: non sappiamo che avesse scritto de' medicamenti; e quel verso parla del
nella quarta egloga di virgilio, dove molti de' santi padri d'allora, e anche
farina. piccolomini, 8-113: oh sibille de' nostri tempi, oh sapientissime cardenalesse!
/ in cui, per l'avviso / de' versi sibillici, / le vergini elette
discorso. imbriani, 4-129: uno de' mille hoffmann che hanno costretto a gemere
gli ebrei, quasi come i greci de' versi sibillini. tasso, 11-ii-460:
i-418: furono... aperti molti de' libri sibillini, i quali, tenuti
, credo che la comprerebbono al prezzo de' libri sibillini. dizionario politico, 234:
hanno larghissima e fecondissima di far pompa de' loro ingegni nell'acutamente indovinare la mente
nostriaure affaticar co'groppi e i sibili / de' vostri accenti? g. almansi [
la ragione amica / fa non temer de' sibili o de'tuoni, / benché 'i
/ fa non temer de'sibili o de' tuoni, / benché 'i ciel t'abbia
sca- tenossi tempesta fierissima, / che de' tuoni fra gli orridi sibili / sbuffa
cuoco, 2-ii-216: 1 primi popoli, de' quali la nostra storia fa menzione,
., cioè che e di que'beni de' quali sitratta è comperatore e possessore, e
di cangiare, di deturpare i sudati scritti de' poeti. 3. agg. che
stampo / italia offusca e al tuon de' bronzi e al lampo / fa di battaglia
in conseguenza di ciò. meo de' tolomei, 54: e 'n sul letto
siccità e caldezza del paese le piante de' piedi non si potevano mettere appena nude in
in breve dall'eccedente secco l'umidità de' colori, vengonsi in un tal modo
molte fiate chi hae litigine patisce fessura de' labbri per la sic- citade della comprensione
bee senza sete, solleticato dall'amabilità de' licori spremuti dall'uve a sorbire senza sti
ogni siccità sia tagliata, e la superfluità de' rami, la quale comodamente non può
siccità dello spirito. s. maria maddalena de' pazzi, v-121: tanto quanto essa
idem, par., 1-20: darsi de' guai non è contento, / siccome pallegrezze
la vagina de le membra sue. giuliano de' medici, 28: vò dar del
registro lucchese del 1268, v-375-31: de' quali denari noi avemo de'nossi,
v-375-31: de'quali denari noi avemo de' nossi, e avemo debito altrui, sìe
suoi, sìcome le più volte son quegli de' mercatanti, molto intralciati in qua e
porto di napoli] contro alla violenza de' venti, e special- mente contro a
presente all'instro- mento il conte guidone de' pepoli,... rogato per galeazzo
,... rogato per galeazzo de' bulli; e volle che prima che ritornasse
tuttaquella sponda / coprir le invitte schiere / de' corpi ch'alia órecia eran devoti.
si contende quegli antichi nelnumero delle saltazioni e de' balli, che chiarampino istes- so,
mula. garzoni, 1-462: le maniere de' freni, cioè, il fileto,
, la qual guerra fu contra il re de' sicioni. g. bragaccia, 1-28
ch'egli magnifica, non oltrepassano l'età de' maccabei. a. boito, 1-1148
'sicofanti', cioè 'spie'e 'palesatoli de' fichi'. dizionario politico, 652: ad
che lo fomenta ella stessa per mezzo de' molti suoi segreti emissari, travestiti da demagoghi
tronco, simile ai fichisalvatichi e più dolce de' fichi grossi primaticci, senza aver dentro
iosono uomo che guardo gli armenti e graffio de' sicomori. diodati [bibbia],
1-798: era mandriale ed andava cogliendo de' sicomori. 2. region.
o anche scherz.). lorenzo de' medici, i-317: diva, nell'inquieto
ancor oggi nella transilvania si dicono 'are de' cicoli'le città abitate da un'antichissima
è andar adagio a toccare le lezioni de' testi antichi. = femm. sostant
errori degli uomini grandi, gli errori de' grandi artisti..., quando sono
di distanza, allorché se ne tornano cariche de' dolci tesori della primavera. spallanzani,
rifugio sicuro. boterò, 11-224: de' lituani per le selve ombrose / fan lepecchie
difendere e sicurar noi medesimi dalla ingiuria de' romani. a. pucci, cent.
nuove inondazioni, essere stata nella sommità de' monti. rudenti in luoghi vicini
sicurarsi dagli unni git- tossi nelle braccia de' vandali. d. bartoli, 2-3-8:
imbaldanzite per la salute e la vittoria de' figliuoli e de'mariti. -che
salute e la vittoria de'figliuoli e de' mariti. -che non ha sospetti
ha mandato a brusar 34 nave grosse de' mori cne stavano nel porto de cusan,
mento di provveder con tante cautele alla sicurezza de' loro parti. parini, 694:
negri, 1-115: il rigore usato contro de' tristi, e particolarmente ladri, è
idee così desolanti e portar negli animi de' cittadini il più pernicioso pervertimento della morale
perché la sicurezza dei trattati e la restituzione de' prigioni sono condizioni che devono seguire,
xiii- 115: la santa onestà de' suoi dissegni / bastar può ben persicurezza a
abbondanza faranno nascere le robuste operose braccia de' coloni. -stor. piazza di
ogni sicurezza della sua grazia e qualunque favore de' suoi comandamenti. gualdo priorato, 3-i-75
necessarie di questo mercantile entusiasmo fece nascere de' dubbi contro le regole della sicurezza sopra le
: consoliamoci nella sicurezza scambievole che abbiamo de' nostri affetti. pacichelli, 1-3 io
quanto persicurezza si può dire intorno alla qualità de' cibi, ordineremo essere in publiche tavole
il modo e 'l tempo dell'uso de' cibi e la natura loro secondo l'approvazione
mondo ed unire quasi perfettamente la successione de' tempi insino alla natività di cristo, discopritore
nel paulucci fin d'allora una sicurezza negligente de' pericoli. g. bianchetti, 1-113
là, tirammo tezza di castelnuovo de' turchi, circa un'ora di notte,
le mani nel sangue d'al- cuno de' suoi per poter vivere e conservarsi sicuro nel-
v-125: fabbrizio ragunò una gran parte de' maggiori in senato e disse che volea
e far che sieno sicuri dalle violenze de' grandi. l. adimari, 34:
seil terzo compratore si renda sicuro dall'ipoteche de' creditori. -esentato da un
da'buoni vedrà un principe sicuro in mezzo de' suoi sicuri cittadini, ripieno di
firenzuola, 339: fra le squadre de' cavalli e fra le spade ignude divenuta
la natura tone tuo per riderti dell'appuntature de' maligni, o pure abbia pur d'
memoria, e stampati, ove tratta de' due consolati di giustino, fu procurato
gloria della sua patria che degli applausi de' giornalisti, piglierà sotto di sé con
la creatura: tanto gabione era sicuro de' fatti suoi. de roberto, 3-188
., 15-2 (304): nullo de' greci fue tanto ardito né gran
] via sicura, ché non teme de' nemici e non teme dimonia né uomini.
puro e netto, entroe ne l'ordine de' frati predicatori. laude cortonesi, 1-iii-243
, purg., 14-121: o ugolin de' fantolin, sicuro / è 'l nome
ragione? una piccola parte / date de' beni vostri, e il rimanente / è
in alcuna parte né ancora i lavoratori de' campi. orsi, cxiv-32-29: io credo
generalmente, nella vita. giuliano de' medici, 44: per forza alla penna
mi fece l'assoluzione e le remissione de' peccati miei e i vostri, ripetendo le
iusto iodece, non m'aspettare lo cognoscere de' loro viciné fare tale distinzione da li buoni
1-335: quando dopo il curtà de' pensieri onesti si venne a fortificare e i
pace, tu la securtade! corona de' monaci, 78: la castità è
porto o di un approdo. lorenzo de' medici, 11-220: hanno conseguita la sicurtàdel
terre che non rendevano per la indisposizion de' cieli... e l'altro de'
de'cieli... e l'altro de' cattivi temporali, della mala fortuna,
della mala fortuna, della poca sicurtà de' mari e della discordia de'prìncipi,
poca sicurtà de'mari e della discordia de' prìncipi, che non lasciavano esercitare la
altro non può, tutto sostiene / de' nemici il furor, mentre ogni schiera /
a'confini,... e molti de' suoi amici e consorti e parenti fece
in persona, con sicurtà e licenza de' signori di reggio, andò a parma con
spese che si fanno per la scorta de' vascelli e per la sicurtà delle flotte
simone cani- giani in nome dello officio de' dieci referì tucto quello si era facto
ne'casi di sinistro. numero de' giovani della gabella delle sicurtà si è ridotto
nave, non rimanendone dalle sentenze de' prefati ufficiali di sicurtà accadesse ap
impegnata. e due compagni d'ufficio de' frutti, delle qualiio pensava di valermi,
dovrà., il padrone dar sicurtàin mano de' suddetti consoli di aver a soddisfare il mercante
mia cara nemica a poco a poco / de' suoi sospetti. -rendere sicurtà:
rotondità con velocità maravigliosa. r. de' rossi, lxxxviii-i-543: e1 grieve error
[oviedo], cii-v-404: 1 ferri de' bossoli da navigare si temperano e compongono
altri popoli della campania. il territorio de' sidicini era picciolo e si crede ristretto
. sacchetti, vi-118: al suon de' corni e al mugghievol sido / costanza
de apoi che troppo tardo / move de' raggi il resplendente sido. -notturno sido
: furono di gran giovamento a molti de' tiri i sidoni, i quali erano
quali erano fra i soldati del presidio de' macedoni. fontanella, i-222: pompe
alla siduità di ricerca la vicina pubblicazione de' primi due tomi. = deriv.
non sonoaltro che i trocisci e i colliri de' greci, che si è detto usarsi
21: tali cibi non sono generanti de' vermini dell'uomo, ma prestano loro
cominciò a passare applicarsi su la cervice de' pazzi, affinché guariscano. le menzionate vaghezze
siepe, onde de' viandanti poi fu rotta. ariosto, 224
, / come de'passi miei, / de' miei cari diletti, / siepe, ch'
nascere da una intemperie eccedente di calore de' reni, mediante la quale tirano le
contrade, è una delle reali necessità de' paesi meridionali. grafi 5-917: cantatemi
. vico, 4-i-1007: per le qualisètte de' tempi la provvidenza regolò sì fattamente le nazioni
i laghi d'argento vivo alla guarigione de' morbi sifilitici. opuscoliscelti sulle scienze e sulle
e ora 'filarco'... l'officio de' sifogranti è specialmente di provedere che niuno
. caderono... li mercatanti de' popoli sifolarono sopra te; tu se'
con cui suole / sigillar le patenti 7 de' suoi commandi, e me lo diede
uattordici frati mendicanti per raccogliere il dazio de' ollicelli'ed altri tributi e per
incomodo del pubblico e di sommo vantaggio de' particolari... far tutto rinchiudere in
indelebile il rifari sodetti di costantinopoli e de' segnani agli altri di cordo di un
: il cannello (per l'innesto de' castagni) vuol esser appunto sigillato (
sigilli. garzoni, 1-6io: de' sigillar!, overo maestri di sigilli e
cristallo, sigillato a fuoco dall'uno de' suoi due capi sì saldamente che non respiri
... perché etiam il re de' franzia cussi rechiexe a'veneziani cum farli
la sorgente stessa, durante il de' cibi cotti, per l'albergamento e simili
lucca alla tassa sul suggello o segno de' pesi e delle mi- stor. frati
galeotta che conduceva floridor, primo sigillatóre de' dispacci, e montatovi sopra, a
comune. ghirardacci, 2-485: uno de' conduttieri e il notare degli ufficiali di
degli ufficiali di bailia mangino alla mensa de' frati del sigillo. -grande sigillo
sento il desiderioche ha di avere i sigilli de' mattoni e tegoli, ed a tenore
impressa indelebilmente nell'animo. lorenzo de' medici, i-204: « come ritorni,
a lui tranquillo: / più alcun de' suoi nemici non glie incappa / lui per
i principali del regno et ad onta de' propri fratelli. galileo, 3-3-505:
, per mettere il sigillo, / de' buoni maccheroni col sughillo. 6.
il debito della città per la salute de' suoi. non fu questoun sigillo della maggior
suggellarsi dal condottore della gabella del sigillo de' pesi e misure. cantini, 1-30-161
suddetti dazi ed aggravi uniti a quello de' sigilli... instituiscono un nuovo diritto
maniera d'interpretare le sigle a tenor de' propri desideri il nostro bonfante col suo
col suo ingegno, o con quello de' suoi concittadini, formò più di trecento
ii-10-137: non mi piace punto la sigla de' tuoi fogli da lettere. v'è
'sigmodone': genere di mammali dell'ordine de' rosicanti stabilito da say, i quali tra
alla vita nostra,... delatrice de' nostri secreti, quale con li occhi
una polizza: « oh! ineffabile potenza de' fefautti! chipuò reggere alla tua forza?
disfavore. tortora, i-193: uno de' soldati della guardia,...
2-178: 1 tarquieniesi diedero il guasto alleterre de' romani... avendo i romani domandato
che se guadagna de li tenimenti e subditi de' veneziani. guicciardini, i-232: le
.. significherà l'altezza e la rarezza de' concetti, ed anco la solitudine per
ma di uno; e sono sustantivi, de' quali una parte finisce in 'aio'maschile
g. ferrari, ii-67: la bellezza de' dogmi che periscono non è muta,
: 1-iii-587: è comparsa la vostra de' 26, significativa della perdita dellostato di faenza
mezzo cerchio. s. maria maddalena de' pazzi, ii-122: l'anima pura,
imperatore volle diffinire la nobiltà stimata propria de' cortigiani, la quale è l'antica
sempre nell'ambiguità e nel doppio significato de' vocaboli: oiché i platonici,
alla diversità dell'opinioni sul significato speciale de' due luoghi, è una cosa
sette sollecita e pia verso l'animo de' fedeli defonti,... comunque
sentimento e 'l mio suono è significator de' miei concetti. canoniero, 20:
sinagoghe che le parole ambigue et oscure de' cortegiani, significatrici di sensi riposti et
ma la significazione, diciamo la 'bocca de' fiumi'? tasso, 11- ii-447:
dagli ordini bassi delle città, che meglio de' nobili e degli uomini di corte,
molto più da'contadini, che meglio de' più bassi ordini della città conservano i costumi
manzoni, iv-59: la più parte de' fatti allegati in essa sono già stati ridotti
contro agli greci, allegando l'una esserepresidente de' persiani e il sole de'greci. m
l'una esserepresidente de'persiani e il sole de' greci. m. adriani, iii-
sommetterealli occhi le significazioni de l'animo cognoscente de' benefici e li fatti ingrati, acciò
tuttiricchi delle spoglie del campo, e maggioremente de' signo- raggi e de'baronaggi che teneano
, e maggioremente de'signo- raggi e de' baronaggi che teneano i baroni di manfredi.
da'suoi diritti di signoràggio e privato de' suoi beni. -figur. ricchezza
ne'tempi a venire quello ch'ora veggiamo de' passati regni e, come con tirannia
^ signori, con giustizia tornerai serva de' servi. porcacchi, i-74: in
alcuna cosa [inperugia], senza licenzia de' quelli [baglioni], perché quelliera quasi
signori da polenta, a'benefici de' quali il poeta non fa mai diretta allusione
? sacchi, i-222: gran signore de' turchi,... nel suo palazzo
, spedizioneri e loro rispettivi giovani a fargli de' viva per la soppressione del bollo della
, ix-43: non entrerà nel regno de' cieli ogni uomo che a me dice:
panigarola, 2-467: lodate replico il signor de' signori, perché in eterno dura la
persone con salute de l'anime e de' corpi nostri, amen. cronaca di
a tutti li signori dispagna, nello stato de' quali sono saline che gli debbano
dre ieronimo molino, runo e l'altro de' quali sono molto miei signori. brusoni
poderi; i padroni diretti, signori de' poderi che si sostengono da'fondi; i
ed al pa i nomi de' loro signori a'figliuoli. muratori, 7-i-240
cose: cioè i padroni utili, signori de' gnore, signorissimo francesco ». pascarella,
scaduto era il fece signore. provvisioni de' consigli maggiosignor deputato è servito ».
mio figlio restò presono del signor iuliano de' medici in una facione de lonbardia.
e di fatti, richiama agli esempi de' tragici d'ogni età e d'ogni
signor padre. rispondo all'affettuosissima sua de' 16 del corrente, e cominciando dal parere
la famiglia rimasa appresso delle donne e de' signori. foscolo, xvi-406: quando
delle donne che abbian già l'arme de' cinque topi e incomincino a esser badesse
loro guerre marittime fossero state lasciate in mano de' condottieri mercenari, venezia non avrebbe posseduto
funzioni di organizzatore e coordinatore. de' sommi, 73: il signor della festa
. capo di una fazione politica. de' nerli, 69: avrebbe questa compagnia fatto
le genti del re guadagnarono la nave vota de' signori di quella. brusoni, 395
in acri signore e capitano della guardia de' mercatanti e della mercantantia...
fu favorevole la fortuna, fu uno de' più notabili e de'più magnifici signori
fortuna, fu uno de'più notabili e de' più magnifici signori che dello imperadore federigo
grande ghibellino di professione e che poi de' ghibellini lombardi fu capo fatto, ch'
messer palmieri altoviti, che allora era de' signori, fortemente gli riprese senza minacce
ricordo, un buonarroto simoni più volte de' signori. foscari, lii-7-60: fra
fare la scripta ne libro d'i signiori de' mercatanti. statuti dell'arte della lana
giannotti, 2-2-86: entrano nel consiglio de' pregati... i tre signori alle
aspetto divino, ritratto nel più interno de' l'anima mia, ha quivi preso forma
: carità di signore, amor di provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di fimachiavelli,
in rezasco, 1049]: il notaio de' signori... milizia è di buono
], i quali, sendo tutti gelosi de' loro stati, temendo la servitù.
, 49: l'avaro è procuratore de' suoi beni, e non signore. ibidem
gnoreggiante, ci donò per una grandissima parte de' nostri tesori che noi a lui donammo
, vii-255: ascendi sopra la terra de' signoreggianti e visita sopra li suoi abitatori
vizio di conformarsi a tutte le voglie de' signoreggianti. carducci, iii-7-268: memori
8-ii-254: i grandi ingegni al pari de' minimi... non usano dapertutto
l'universale mondo che uno solo imperadore de' romani signoreggiava pacificamente tutto il mondo.
cosa piena di quei fiori mazore presio de' avire / che se'l vedessen vesibelemente.
o nove, / e seggio fur de' più possenti imperi. carca
le cime, ora i dorsi più elevati de' monti. arici, i-52: del
davanzati, 1-2: la podestà de' dieci non resse oltre due -costituire
né molto l'autorità di consoli ne'tribuni de' soldati: non cinna non
. villani, iv-1-7: per cagione de' detti mari e per le montagne che vi
di pensare e d'operare a seconda de' vostri farfalleschi capricci. alfieri, 4-86
e il tempo ne manca: cagione de' danni nostri noi stessi, vogliam pure
argomentare si possa ch'eglinella pittura, maggiore de' suoi contemporanei signoreggiati da una cieca ammirazione
a visitare gli sfasciumi degli antichissimi castelli de' goti e de'signorelli del medio evo.
sfasciumi degli antichissimi castelli de'goti e de' signorelli del medio evo. =
s'hanno a menadito i signoreschi alberghi de' nostri litta e cusani e si- monetti
, 1-162: lascerovvi di dire le corbellerie de' fratelli, figliuoli, nipoti, cugini
la signorevole superbia del popolo vecchio e de' nostri antichi nell'osti. marco polo volgar
, 1-105: deluta e libera, prima de' benedettini, poi de'certosini: la
e libera, prima de'benedettini, poi de' certosini: la e t'alegri
concetto delle virtù, delle opinioni e de' costumi, cadde imputridito e corrotto quell'impero
in più signorie, mentre dava a de' potentati stranieri il mezzo presente di prendersene
le signorie per raffrenare lebastemmie di dio e de' santi. della robbia, 1-286: chiesi
che stavano ostinatissimi e abbonavano la signoria de' catalani, il confortavano e pregavano non
al comune di bologna che le possessioni de' miei figliuoli siano a mia signoria
suo esattore, quando egli trasse del cuore de' suoi scuotere i tributi delle pene
delle pene debite per le pestifere operazioni de' vizi. lucini, 6-30: il demone
mia, / comanda lorenzo de' medici, 12-228: un acerbo pensier talor
principale suo studio eranell'interior mortificazione e signoria de' propri affetti: nel che arrivò a
riacquisterò mai più e della piena signoria de' miei occhi e della mia testa, che
rispetto oppriacqua alle mani / odorosa viepiù de' guanti ispani. c. i.
tempo è il prospetto di magonza e de' suoi morbidi colli che ci godevamo nell'
i cibi non signorili, né l'animo de' mortali, pur troppo mendico di beni
signorili, cioè sono tutte mani benefiche de' pianeti e delle stelle che, tolto
. signore. l. de' bardi, xxxv-ii-785: allor porei allegro in
cinque figliuoli naturali del signor don pietro de' medici... e quattro dame di
bartoli, 8-46: il re mandò un de' sechi, vecchio principalissimo, a bandir
religiosa fondata da nanek inaiano della casta de' guerrieri. tramater [s. v
zoroastro, e ilsabeismo ch'è l'adorazione de' corpi celesti. salgari, 23-73: