che le tavole indorate e gli ebani de' sogli. = deriv. da romeo1
cartagine udito abbiamo lo romio dell'oste de' romani. faldella, 13-112: la veglia
secento migliaia, e tutto il campo de' nemici fecero romire. armannino, 1-113:
zuffa e romore si cominciò tra la famiglia de' priori e quella de l'esecutore,
coltivando l'idoli, con tutto che de' cristiani n'avesse assai per lo mondo
vietò [il papa] tutte l'ordini de' frati mendicanti, salvo che. ll'
mendicanti, salvo che. ll'ordine de' frati minori e predicatori; confermò i ro-
in pavia un frate iacopo bos- solaro de' romitani. sacchetti, v-138: gli frati
ne la provincia di siena dell'ordine de' frati romitani di santo augustino, è
remitam. f. scarlatti, lxxxvtii-ii-523: de' romitan direbbe meglio il vero / chi
, di grazia, conosce ella qualcuno de' frati romitani? -no, galantuomo; e
romito,... vedemmo nell'oste de' vizi un segnore ch'andava cavalcando per
cherico e avocato e giustiziere. corona de' monaci, 172: oh fortezza, bastone
monaci, 172: oh fortezza, bastone de' romiti, cingolo de'cenobiti, di
fortezza, bastone de'romiti, cingolo de' cenobiti, di tutti i monaci sacramento!
egli è nondimeno pieno di voi e de' pochi che vi somigliano. nievo,
la gentil romita / crescea nel gaudio de' solinghi dì. verga, i-60:
183: tu, nel solenne / de' bronzi scampanìo, quasi romita / aquila che
esperiinentato in me lungamente la inquieta vita de' grandi e la quietissima de'privati,
la inquieta vita de'grandi e la quietissima de' privati, lieto e contento muoio al
poerio, 3-466: è il giovinetto de' romiti giorni / peggior del vecchio,
plaga, ove non arda il raggio / de' tuoi begli occhi, / viandante,
solennemente tutte le feste le immortali opere de' longi- bardi vetustissimi vati, vi stanno
veduto. -romituzzo. lorenzo de' medici, 7-104: o bartol mio,
della costruzione che fu già il romitorio de' celestini ospitava adesso, come brefotrofio,
. solito a praticar tra le sale de' piaceri, cittadino delle morbidezze e dei
grazia ai panni et a quelle selvatichezze de' paesaggi vostri, tra li quali è vostra
bertuccioni, dimenticatisi della danza e de' passi, non più ballerini in un momento
e a rompere la elasticità delle particelle de' corpi medesimi ond'essi vibrano e i raggi
. argelati, cxiv-3-158: godo dell'arrivo de' fogli e gli bonificarò un testone per
gli bonificarò un testone per la spesa de' medesimi nella spedizione del tomo quinto,
gli archi delle volte, lo scortare de' palchi con gli sfondati delle travi,
scala per appoggiarla alla croce di uno de' ladroni e rompergli le gambe. l.
cesarotti, 1-vii-168: il condottier de' traci / piro feroce armò la man
] schiantano e rompono e rodono le verghe de' piccioli arbuscelli. piccolommi, 10-360:
476: si sere- naron le cime de' monti, / e tomàr limpide tutte le
le catene. astolfi, 1-124: brando de' loschi, nobile vicentino, sì come
? / perché la turba accrescere / de' disperati amanti? / no, non
/ rompendo l'aer con l'ondeggiar de' vanni, / dell'etiope men- none
l'ampia vallata non errava che il suono de' miei passi. 11. schermare
la vista di qualcosa frapponendosi. giuliano de' medici, 115: ella nel bel coro
ombra. targioni pozzetti, 12-9-131: de' boschi ne vorrei lasciare molti per le
le strade? gheri, 107: de' svizzeri dice che a milano non ci è
ventilando, / qual la faretra empiea de' freschi fiori, / poi sopra il letto
alcuno scoglio la percotesse e rompesse. de' mori, 1-82: rotta e fracassata
b. tasso, i-45: se mercé de' scogli perigliosi / non rompo in questo
sp., 36 (635): de' lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta,
istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de' portici. guerrazzi, 116: ecco
g. villani, 12-17: coll'aiuto de' pregioni d'entro ruppono le dette carceri
. donato degli albanzani, ii-661: de' due mali dell'avarizia elio non sapeva
arieti e presa la rocca, le grida de' nimici e le scorrerie degli armati col
el fiume della samoza tra el salto de' frati et e forzelli. brusoni, 124
appellano cunei, colle quali rompa le schiere de'
per poca prodezza, ma per lo soperchio de' nimici. dante, purg.
ubaldini... e guasparre de' razi. collenuccio, 88: si scontrò
sicuri: così rompono la sottile ordinanza de' nostri. tor tora,
loro, e conseguentemente con un urto de' tuoi ti sarebbe facil cosa ai poi
un incontro di calcio. g. de' bardi, xcii-i-147: quello che gli è
parti del castello. la grossa gente de' cavalieri e de'pedoni per la strada dritta
. la grossa gente de'cavalieri e de' pedoni per la strada dritta del piano
dritta del piano per rompere lo campo de' fiorentini; l'altra gente andò di
, 2-34: procurò di rompere l'ufficio de' priori e innalzar sé e i suoi
milizia italiana, i-14: l'offizio de' pennonieri sia rotto. -impedire a
con la morte del marito la felicità de' suoi amori. garisendi, xxxviii-290:
varietà dei tempi, la moltitudine de' tiranni, il rumore delle guerre civili
par così vedere che, nel mezzo de' nostri ragionamenti, verrà il tuo marito
piazze delle maremme di fiandra per privarla de' sussidi... e rompere il traffico
, 293: venne voglia ad alcuni de' piu curiosi di tentare con varie di-
tuoi diletti, ascolta, / o de' regi tirreni amabil germe, / quel ch'
avevano rotte le imagini d'iddio e de' santi. de luca, 1-15-3-45: conchiusa
prigioniera: non uno in cui la monotonia de' patimenti quotidiani non fosse rotta da qualcuno
vita, come intraviene nelle primarie corti de' monarchi e de'potentati. chiari,
intraviene nelle primarie corti de'monarchi e de' potentati. chiari, 1-iii-12: rompevano
disancorar da quel lido, nell'esercizio sollecito de' suoi marinari atteggianti insinuava le impazienze del
c. boito, 91: il rumore de' passi, lo stridor delle voci, il
lo stridor delle voci, il nitrire de' cavalli, il cigolare delle carrozze e delle
, r abbaiar dei cani e il cantar de' galli, vennero in breve a rompere
non potrà essere perfettamente rotto e svelto de' reami né delle cit- tadi.
dunque che l'avara morte / il corso de' bei giorni in mezzo rompa.
gridano che non possono veder il fine de' loro crediti, a'quali più d'una
pratica d'accordo. s. caterina de' ricci, 335: il comperatore non
no di quando in quando il folto de' boschi. panzacchi, 179:
vi ritornar senza fornire / l'impero de' troiani ingiusto e infido. g. bianchetti
di tracia, poi che le ricchezze de' troiani fuoro abbattute,... ruppe
romper le capitolazioni, levar le franchezze de' campi, disprezzare i bandi de'signori
le franchezze de'campi, disprezzare i bandi de' signori e aver per nulla la loro
truppe a tiro di due moschetti a quelle de' turchi, questi, o sorpresi da
prima vò morir che romper fede. lorenzo de' medici, ii-17: ingiuria è grande
sacrata se avea. s. maria maddalena de' pazzi, i-138: guai a quelle
venivano di gerusalem, vedendo eglino alquanti de' discepoli che mangiavano il pane colle mani
perché rompono i discepoli tuoi l'ordinazioni de' maggiori? » compagni, 1-25: questo
capi e del suo corpo n'elegge tumultuariamente de' nuovi. botta, 5-199: ecco
gl'imperadon franzesi, rotta la disciplina de' monaci e non più curati i lor privilegi
(satana). s. caterina de' ricci, 49: quando satanno cerca di
in cui ti posero le mani legittime de' nostri vecchi. cesari, 1-1-171: il
, per dir meglio, la tenacità de' princìpi che gli compongono, arriva a
ram troppo carico della turba de' soldati della guardia si roppe.
, / mi si ruppe la stringa de' calzoni. d'annunzio, iv-2-1197: la
tarme adoperare, corno a lo portare de' soverchi pisi in spalla facea.
cammino di tanto rischio, il furor de' cavalli imbizzarriti, che per essere mal corretti
guidiccioni, 5-46: la fiamma almen de' sospir caldi e spessi, / che
degli accenti vi si rompe, altri de' quali vi divengono meno sensibili, altri affatto
sostenti e che la comin- ciante età de' parvoli non si rompa. -sfiancarsi per
. leonardo, 3-325: provasi perché tonde de' fiumi rompono contro alla loro corrente e
degli amanti che vi vegga nel corso de' fiumi adivenire, i quali dove sono più
i-281: a ogni uomo da firenze de' dolere quando uno mercatante rompe, perché la
a piovere rovinosamente. s. caterina de' ricci, 320: fa tre ore arrivorono
, non sentono le morti e 'pericoli de' viaggi, né non si rompono per
forte la percossa che i più dei feditoli de' fiorentini furono scavallati, e la schiera
a quella carneficina taluni degli altoviti, de' medici, degli oricellai (repugnanti i
,... diede sopra il posto de' portoghesi. d. bartoli, 1-2-20
dal sen rompemi / sfidando il dio / de' rei pontefici, / de're cruenti
dio / de'rei pontefici, / de' re cruenti. marradi, 41: l'
finire con la morte. giuliano de' medici, 60: il non poter del
per cavarmi la rabbia, / per dir de' fatti farla finita con la sua attuale
tralciarla o impedirla. d'altri e far de' miei. ruspoli, 195: sodoma,
la gran madre una vegetazione). de' pedanti, / per fare al aiavol quel
, percioché i cinquanta rimasero alla guardia de' navilii, con ordine che, tosto che
l'accia: guastare un accordo. de' sommi, 1-18: non ti usar a
piedi in su, secondo l'antico esempio de' proditori, publicamente impiccare il fecero.
sia più chi me ne parli. de' mori, 1-174: voi volete che la
da che si può veder la prudenza de' romani, che, ancora che avessero
i-184: neu'uscir voi dalla borsa de' papi / per entrar nella nostra numerosa,
, problema difficile e complicato. de' mori, 1-80: quanto devo io all'
184: signor radica di tutto l'albero de' rom- piculi, felicemente innestato in quell'
piculi, felicemente innestato in quell'altro de' rompico- glioni. papini [in lacerba
dio? se fosse contro la volontà de' tuoi parenti, per prendere un rompicollo.
gioventù; ma non può darsele fuori de' rompicolli? pratesi, 5-136: anche può
rubello? ', perché le robe de' ribelli confiscate si vendeano all'incanto, come
184: signor radica di tutto l'albero de' rom- piculi, felicemente innestato in quell'
piculi, felicemente innestato in quell'altro de' rompico- glioni. = comp.
: ove prima si accorsero del rompimento de' fili, i provvidi pescatori ricorsero immantinente
di fulmini. leonardo, 7-ii-214: de' rami, ovvero delle loro piante,
sopravanzano, va ad impedire quei rompimenti de' vasi. d. bartoli, 16-2-75:
i giuochi non volli giamai apprendere quelli de' tarocchi, sbaraglino e scacchi, che
nel terzo verso il suo parlare, de' quali rompimenti o salti del discorso abbiam veduti
difficoltà delle desinenze, il rom pimento de' versi, la lunghezza delle costruzioni, la
finita la zuffa con rompimento del campo de' nimici, rimase vettoriosissimo messer olfo col
i rompimenti delle barche e le morti de' passaggeri vi son miseria di poco men
sé; e chiaro si vede nelle linie de' razzi visuali, i quali, terminati
salute della grecia rompitrice dell'ar- mata de' corsali. 4. rapinatore, fuorilegge
. v.]: 'romulare'. uno de' nomi dati al fico sotto il quale
porta il roman trofeo / e nel cor de' romulei nepoti / aderge le speranze e
bonfadio, i-95: birria, uno de' servi di milone, con una ronca gli
raccolto a dare giudizio solenne e definitivo de' diritti imperiali e pontifici e a regolar
pontifici e a regolar tutti gli altri de' vescovi, de'feudatari, delle città
a regolar tutti gli altri de'vescovi, de' feudatari, delle città, grandissimo onore
iii-557: orlandino corse e prese uno de' piattelli; e quando lo prese, carlo
muratori, 7-iii-333: 'eruncare'è verbo noto de' vecchi latini, come anche tuncare'.
lama entra nel fesso, a uso de' cuoiai e de'contadini. pratesi, 5-305
nel fesso, a uso de'cuoiai e de' contadini. pratesi, 5-305: dava
il rumore delle cesoie e dei ronchetti de' potatori su per la costa di settignano.
di schiuma di terrò che chiamano ronchi de' fabri. soffici, v-6-209: una
. vettori, 153: è ancora opinione de' lavoratori di terre più intendenti che l'
-con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-247: cetriuoli abbiamo e grossi
, 13-36: il numero... de' traci legni, / che fuor d'
il febbraio con ferri adatti, uno de' quali, oltre il pennato, è la
le radici dell'iride, le donne de' contadini prendono a pulirle e mondarle togliendo
1018: s'odono i duri passi de' custodi / fuor delle porte / e il
fuor delle porte / e il busso de' ronconi / sul pavimento. d'annunzio,
pratolini, 2-11: la ronda risale borgo de' greci. la facciata di santa croce
, 198: ogni giorno andava in ronda de' banchetti tra? suoi magnati.
toccandosi arme, deve essere il sergente de' primi che vada a rondare le sue sentinelle
ruota. g. b. de' rossi, xcii-i-m: sarà bene tinstruirlo al
vedevano, senza volerle ingrandire agli occhi de' lettori sazievoli de'quali bisogna oggi adulare
volerle ingrandire agli occhi de'lettori sazievoli de' quali bisogna oggi adulare i capricci e la
ascoltatori e tor via colla varietà e soavità de' numeri il tedio e il fastidio della
giuochi e feste, mentre erano sazi de' cibi. magalotti, 9-1-139: o povero
lii-4-60: questi gran prìncipi, sazi de' piaceri ordinari, convengono cercar le incomodità
le incomodità e i pericoli in luogo de' piaceri. ammirato, 1-ii-92: non
tale che 'n piccolo spazio / la parte de' ìamminghi fu perdente, / e '
que'crudeli nonn. eran sazi. lorenzo de' medici, ii-108: s'10 guardassi
, del vostro mal mai sare'sazio. de' sommi, 1-49: non sazio di
son sì sazio de le ciancie amene / de' mei fallaci e simulati amici / che
, 7-i-282: le leghe delle città e de' prìncipi, 0 pur l'oro applicato
contesto osceno). lorenzo de' medici, 5-31: a chi piacessin le
possiamo fare un fardellotto a piacer nostro de' libri, delle regole e degli autori,
, 2-51: i grandi prima dell'espulsione de' mori spendevano le loro ricchezze nella guerra
con gli stessi tumulti delle comedie o de' balli: chi non dorme o sbadiglia
, delle scioperate persone le risoluzioni de' prodi e faticanti ii-319: lei andava adagio
267: lo ho fatto una pianta de' vostri sbagli...: v'ho
persone, salvo che i maschi, de' quali non si curava affatto, neanche in
predica ai crosechieri, de l'ordine de' predicatori, e non fece bella predica
sbaiaffar suo, aveva scampate di mano de' nimici. 2. tr.
petilio cenale, assalendo incontanente il paese de' briganti. siri, vi-61: 1
subita morte dell'alamanno, sbaldanzito non pochi de' libertini, stavano desti per accattare qualunque
porgesse da batterne degli altri e massimamente de' più animosi e liberi nel parlare.
,... tutto alla vista de' seminfontesi per maggiormente sbaldanzirgli. alfieri,
il povero ragazzo fu propriamente sbalestrato fuor de' suoi stivaloni alla prima coppia di calci
volgar., 11-48: profero le parole de' salmi e non attendo al sentimento de'
de'salmi e non attendo al sentimento de' salmi, ma colla mente vagabonda e
grosse panzane, alle sballonate più strepitose de' suoi commensali scappavano al signor martinelli certi
fierissima avversità talmente sbalordire fanimo, anche de' più assennati, che allora venga a
quel dì solenne, vedendolo sbarcare al sepolcro de' cesari. c. carrà, 602
vece d'infuriarsi, adora l'integntà de' danieli. 6. intr. anche
il caccia. fagiuoli, xiv-168: de' tre ci, che fan morire / i
dimenava del capo e delle mani e de' piedi e infilzava testi e allegava citazioni e
cantù, 417: mescevasi alle gozzoviglie de' suoi commilitoni, a trar sulle carte
vedersi in un momento minorar rintrinseco valor de' metalli d'un 5, io e forse
signoria? che, tutta in poter de' spagnuoli, o conveniva che fra le
in caso di stampa, la correzione de' fogli. guerrazzi, n-ii-159: dalle
gravissimi della vita... nella caccia de' cervi, sbalzato da uno di essi
, datosi fuoco alla polvere per negligenza de' bombardieri, miseramente perì, sbalzato in
lo più la stessa rocca è pietra viva de' monti colle mine a fuoco sbalsata,
davila [gherardini]: questa sbandagióne de' francesi accrebbe tanto più la necessità di
qualche luogo imboscato e cogliesse qualche truppa de' suoi. botta, 6-11-42$: nissuno
: in antico si trascuravano i secondi piani de' palazzi e si lasciavano sbandati o a
appresso i volschi, poco innanzi nemici de' romani, dai quali fu ricevuto graziosamente,
, quanto per il timore della iotenza de' franzesi. m. adriani, ii-306:
di pier scomunicati, / pa- dron de' vizi e schiavi di chi erra! botta
, tenne altro sentiero coperto per isbandeggiare de' lor cuori l'avarizia. siri, i-i-
compagni, 2-26: uno giovane chiamato bertuccio de' pulci, tornato in francia, trovando
francesco guicciardini, giovanni corsi e alessandro de' pazzi con altri cittadini...,
sentenza del principe che incolparli di quella strage de' loro iddìi. bresciani, 6-i-98:
furiosa dannazione, perpetuo sbandimento, alienazione de' patemi beni, e, se fare si
..., fu dalla giustizia de' viniziani da ogni loro città e luogo sbandito
l'idolatria fu sbandita: i dei de' gentili, adorati da'regi e da'monarchi
capitani, ma perché non temperassero la ferocia de' soldati, nella quale consisteva il nervo
. algarotti, i-iv-249: la proibizione de' libri non è trovato moderno, né
avarizia. s. maria maddalena de' pazzi, vii-223: non ritenete alcuno
pazzi, vii-223: non ritenete alcuno de' costumi del secolo, anzi sbanditegli in tutto
: si è sbandita dalla maggior parte de' secolari... e da altri
3-108: sbandita dal regno suo la umiltà de' vocabuli, la sordidezza de le parole
mente di piccioli versi, la essenza de' quali sta nella leggiadria; e si
r. longhi, 1-i-1-477: per toccare de' nazionali di baviera videsi mai tedesco che
su l'età fiorita, / tutta accesa de' raggi di sua stella. chiabrera,
che la trasmigrazione dell'anime sia chimera de' pitagorici, sbandita da'limitari della soda
oggi sbanditi: / qui la gioia de' conviti / sola regna. tarchetti,
essendo in quel tempo il parlar bene de' latini quasi sbandito, non così tosto
che introdurre nel nostro linguaggio t'approcher'de' franzesi. passeroni, iv-241: qui
campo. siri, 1-iii-381: il giorno de' 5 di novembre il governatore diede cominciamento
, / e molti ne fuor morti de' nemici, / ma al fin l'innu-
più forti, correva infino alli campi de' romani, sbaragliato ch'egli aveva le
spagnuoli non potessero sostenere la prima furia de' tedeschi dalla banda nera, se ristretti
tenimento de le nuove, vero elemento de' spiriti gentili, quali non ponno aver
raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de' ventiquattro segni che sono nel tavoliere ed
e senza sbarraglio, contra al parere de' soldati, mandò a gambe levate petreio e
. monti, 5-217: come de' teucri sbarattar le file / videìo enea,
ordinanza bisogna allestire il vassello, sbarattarlo de' capi o altro che non impediscili l'
pensiero, le cure e l'ambizione de' loro avi! nievo, 820:
inconveniva alli affari editoriali dei padroni de' suoi padroni, parlando male del divo d'
: parigi..., collo sbarbagliare de' suoi ori ed orpelli accanto a luridi
pascerà. questo si dice da similitudine de' giumenti cioè de'buoi efie non isbarbano
si dice da similitudine de'giumenti cioè de' buoi efie non isbarbano l'erbe dalle
sbarbare dagli olandesi il consenso et aggradimento de' suoi attentati contra il re. idem
sbarbaste di sue viscere in sussidio / de' cani arrovellati. 6. estirpare completamente
: questi stessi concetti transfusi negli animi de' viniziani gettarono sì alte e tenaci radici che
arno, / e poi sforzata dal furor de' venti / si sbarba e cade
che hanno le mogli grinze et isdentate de' mariti lisci e sbarbatelli, e ditemi
francese, / che la prima avventura è de' novelli / ulissi, milordini sbarbatelli.
un buon giardiniere ama sì l'ubertà de' suoi prodotti, ma non ne vuol poi
a volergli sbarbati. / ma qui de' gusti disputar che vale? carducci,
imberbi e sbarbati. -sostant. de' sommi, 40: se la necessità mi
presa da essi ammutinati, andò in potere de' zelandesi. = deriv. da sbarcare1
collo. -dissolutamente. corona de' monaci, 105: a'pravi si crede
opporre una sorte sbarra alla sregolata ambizione de' francesi. idem, vii-1393: uno
francesi. idem, vii-1393: uno de' principali motivi per rannodarlo alla francia era
, al lavoro monacalmente esatto e sterminato de' benedettini, aprì la sbarra giovan luca
carducci, iii3- 332: al calpestìo de' barbari cavalli / ne l'avel si svegliò
la papale solenne benedizione accompagnata dallo sbarro de' mortaretti. = deverb. da sbarrare3
che, parendogli di veder la gloria de' santi, avanti che sbasisse, chiamò il
, da quando copriva l'alte cime de' monti dell'etiopia e del perù,
domanda se con sbassar parte della pescaia de' monaci (o tutta volendosi), con
annuo assegnamento dei soldi o degli interessi de' loro capitali. perché fra le imposizioni e
fra le imposizioni e le deminu- zioni de' pnmi e lo sbassaménto de1 secondi debbono contare
racchiuse due trattati, l'uno sullo sbassaménto de' prezzi dell'interesse, l'altro sull'
veramente reali, cioè dovute per concessione de' beni stabili fatti dalla chiesa, è
si domanda se con sbassar parte della pescaia de' monaci (o tutta, volendosi)
inutili e dannosi. si scacchiano le piante de' peri e degli agrumi, levando tutte
... sbatacchia l'ultime foglie de' rami, rammulina lo spolverio del nevischio.
il palazzo del lussemburgo, dove maria de' medici andava sbatacchiando la sua rabbia un
il ticchio / di fare anch'io de' versi in icchio e acchio, / vò
caro, 10-508: altri [dardi] de' quali / da l'elmo e da lo
cxx-187: dalle molte tempeste e spesseggiare de' gagliardi venti sbattendosi in un certo luogo i
presso al lido dinghilterra, in cospetto de' suoi furono sbattute subitamente da tanta tempesta
: oltra alla stanchezza che allora avevamo de' corpi, eravamo ancor molto sbattuti dalla
secondo che valesse, sbatte dalla somma de' cento anni, sì che dio rimane servito
medesimo maestro che è sopra il lavatoio de' monaci di s. michele in bosco e
piantate molte batterie per levar le difese de' fianchi e per sbatter le fronti dei
indovine, rimanere in servitù e prigionia de' romani. a. casotti, 1-4-61
e sbattermi un poco dopo le fatiche de' dodici passati mesi. 30.
/ o far del nome com'i'fo de' panni. d'azeglio, 6-22:
, 5-1: contro la rabbia e sbattimento de' venti... si dèe convenevole
grande sbattimento al papa e la parte de' medici in firenze invilì assai. l
prominenza. bellori, 2-283: si serviva de' riflessi e sbattimenti e dove prefiggeva i
viene il re, accompagnato da pochissimi de' suoi più intrinsichi e, passando innanzi a
da'vicini e da'lontani / le sbattute de' piedi e delle mani. 2.
la sbattuta nave, lasciata a discrizion de' venti,... se n'andava
il palazzo era pieno dell'acuto tintinnìo de' vetri all'urto del vento. di
inganno o decezione dei dimoni per opera de' quali avvenne che una donna sbattuta di
guerre, sba- tuti per le rivolte de' loro stati, amavano di metter una
ogn'impresa, veg- gendosi le forze de' cristiani tanto sbattute in quei paesi che
la parte del popolo più sbattuta e quella de' pochi più altiera. b. davanzati
: vedersi in roma gli am- basciadori de' garamanti (cosa rara), morto tacfarinata
sbeffamenti di levar del mondo quest'arte de' lottatori. a. f. bertini,
tal frase sia del passavanti che è uno de' nostri buoni antichi autori, o voi
2-55: la croce più delle funi, de' flagelli, delle spine de'chiodi nabissollo
funi, de'flagelli, delle spine de' chiodi nabissollo in fondo alla confusione,
l'addietro sono stato irritato per ragione de' vostn sbeffeggiamenti. fr. serafini, 237
dimenava la testa, sberleffava, dava de' calci, fracassava il gravecembalo, agitavasi
, 3-182: 'sbiacciucare': è il biascicare de' poppanti e degli sdendati. =
107: costanzo, eccitato a parlare de' suoi viaggi, vi si prestò, ma
, che è nella specie di quella de' rospi: e se ne trovano in questi
. d. vasco, 70: nissuno de' zelanti critici, che si vedono tutto
. v.]: 'sbiasciatura': termine de' cimatori: difetto di cimatura, allorché
dalla superficie della tastiera insin dentro il ricettacolo de' bischeri. verga, 8-37: il
imbriani, 0-155: figuratevi lo sbalordimento de' cortigiani, lo sbigottimento del fratello,
non prendete di me vendetta, se de' vostri sbigottimenti veruna tema io non mostro
quanto l'odieme minacce sbigottiscano le coscienze de' peccatori. cesarotti, 1-xxxiii-45: questo fantasma
sgomentare. - anche assol. lorenzo de' medici, 11-323: un'altra parte mi
? -dalla mala educazione e mal governo de' padri... ed anche dallo sbigottire
i pisani, veggendosi traditi dalla presa de' loro ambasciadori e così subitamente venire il
. cesari, ii-82: nella purga de' vizi alla qual mette mano, non dèe
: i pisani, avendo intese le vittorie de' fiorentini e la presa della forte città
molto, mandarono loro ambasciadori all'oste de' fiorentini colle chiavi in mano in segno
qualche volta ancora formavo contro di lui de' sinistri sospetti, non sapendomi persuadere come
guerra e dalla moltitudine degli amministratori e de' generali che oltrepassano la proporzione de'reggimenti.
e de'generali che oltrepassano la proporzione de' reggimenti. nievo, 74: i
i cambi andrebbero tanto alti a danno de' sudditi. franci [il caffè],
il grano fa sempre degli sbilanci e de' salti mortali, non dico da un
, si toglierà il motivo dello sbilancio de' cambi e con esso l'incentivo d'averli
lo sbilancio delle monete è un fondo de' più fertili per un banchiere.
e ber, lieto, alle spalle / de' vecchi. giusti, 4-ii-680: adesso
/ dir non saprei; ma v'è de' finestrelli / per dove i venturier,
cix-i-610: sto sguazzando nell'ampio fiume de' padri, ben altra gente che i filosofi
che qual puledro, / quando dà de' calci al vento, / sbizzarrisse a suo
contro il librettista della 'gioconda', tacendo de' suoi pregi di forma e menando rumore contro
schino che le sorti e le vite de' grandi stanno collocate in mano di dio
'ragliagli di cipro', a dife- renza de' 'raguagli'del boccalini, perché, avendo ivi
in un altro. viaggi di nicolò de' conti, 135: di poi facti più
agitato, oltre il ricevere gli sboccamenti de' fiumi. -straripamento, inondazione.
incominciò manifestamente a gonfiare infino al piè de' monti... non si parlando
gran considerazione... è degno tartifizio de' condotti, con raiuto de'quali si
degno tartifizio de'condotti, con raiuto de' quali si raccoglie l'acqua che copiosamente
gelido sbocca, / per le spiagge de' fior si rammollisce, / e se vento
: va a finire che sbocco in un de' miei soliti sfoghi contro i presunti miei
che quel baciare in franza si facea. de' santi, 13-iii-224: non se sa
di quel signore e con la forza de' suoi schiavi e compagni fece un canale e
frutto alcuno e son nudrite dall'acqua de' fiumi che vi sboccano molta belletta.
detta sugo nervoso, all'estreme radici de' nervi; il residuo poi viene sboccato
. politi, 1-589: dicesi sboccare de' vasi quando se le rompe la bocca
, 408: egli è come l'orciuol de' poveri, idest sboccato. beltramelli,
dai detti lati per le bocche de' capricorni. 7. che si
trasportato da un cavallo sboccato in mezzo de' nemici, con grandissima crudeltà schiavona,
pregio di lire sedici. g. de' bardi, xcii-i-148: come cacciatori che avessero
. avezza a mettere in burla l'ammonizioni de' piu seri, le mormorazioni de'più
ammonizioni de'piu seri, le mormorazioni de' più sboccati. -insolente, malevolo (
concernenti la giurisdizione e obbligo degli uffiziali de' fiumi (1716) [tommaseo]:
leonardo, 2-578: mutasi il corso de' venti e fassi inel moto di qualunche
lubrano, 1-11: il primo sbucciaménto de' fiori affilava pennati e falci da potar
dumi con stupor vermigli; / sbucciano fuor de' gravidi bottoni / de le madri spinose
quercia, in quella fessura nascondesse uno de' suoi semi, il quale fosse cagione
in francia, quella cioè dell'applicazione de' bitumi minerali e vegetali a mille usi domestici
secca arena del lido e sollecita misuratrice de' tempi fare dopo quaranta notti agli sbocciati
, 2-1 io: la maggior parte de' danni dipende dal solo reno, essendo questo
1-21: comincia dallo sbocco della via de' vanni in via di mezzo e volta a
questa e la seguita fin passata la cappella de' mannelli. manzoni, pr. sp
i-181: improvvisamente, una notte, de' sbocchi violenti di sangue dal petto vennero
tutti, per qualche giorno, si occuparono de' fatti miei: i democratici politici sbofonchiarono
ostentatamente fredda al passaggio... de' due novelli sposi di casa savoia,
spennacchiato e scosso, / cannonizzato imperador de' pazzi. forteguerri, iv-257: qual mai
questi cani / quello che usurpan lor de' cristiani, / over roltramon- tani,
le città storiche, sono un etrusco de' tempi di tarconte, un trecentista de'
de'tempi di tarconte, un trecentista de' tempi di dante. = frequent
guardare e osservare cogli occhi a guisa de' borni, alluciare. 2.
f. pallavicino, 3-4-61: la copia de' godimenti allaccia ogni cuore, sì che
: più volte si maravigliò il piovano de' tristi quattrini quello prete pigliava delpofferte e delle
in una antica e famosa guerra civile de' gracchi a roma, fu mandato bando
, 2-438: cristo istesso, tanto parziale de' peccatori,... sul banco
tavola delle proprie carni la dolce moneta de' contenti. 4. comporre un
ricordano prudentemente che si advertisca alla sborsazione de' danari perché non siano ingannati mi scri-
che la volontà di provedere con lo sborso de' suoi continui sudori alle città le vettovaglie
, gli persuase di farsi a rivedere de' conti della sua vita e con una generai
, ove trattavasi di pregiudicare alle protestazioni de' diavoli, apparisse scintilla di forza, rimettendo
che li sboscamenti e i tagli insoliti de' boschi... non possano essere.
meglio sbot- tare la francia, priva de' capitani, soldati, danari vivi e di
diritto. desideri, lxii-2-vi-136: alcuni de' quali dogmi paiono uno sbozzo e un
i costumi sono affatto diversi da quelli de' paesi di costa. gradite per ora questo
dove osannando si sbraca / la turba de' tuoi fedeli. -figur. usare una
villani, 2-731: questo è vizio comune de' poeti moderni: sbracarsi nelle descrizzioni e
denari e licenze, procacciato il favor de' soldati e la cotanta sua gloria d'arme
foggia... sono gli idiomi de' sudditi del nostro re cattolico...
ingegno, la sua magnanimità, l'altezza de' suoi pensieri, la rettitudine della sua
volle sbramarsi la collera e la vendetta de' selvaggi. tommaseo, 2-ii-131: narrasi
motteggia e matteggia sopra il contrario viver de' buoni. 4. sgretolamento di una
. sono frane che precipitano nel profondo de' fossi, sbranamenti nel basso delle mura
e ramosamente lo sbranano, come se de' loro avversari fusse stato. ramusio, cii-v-146
paura degli dii, gli occulti inizi de' quali essa dovea annunziare, ma molto maggiore
che la confidenza negli spagnuoli dello sbrancamelo de' confederati dalla francia sì li gonfiasse che si
andatisene a comperare un libro sciolto e de' moccoli, se ne tomomo poi di
sbrancatisi dalla torma per fuggire la crudeltà de' villani. papi, 2-2-148: gli ammutinati
oliva, i-1-122: fu tale l'amore de' popoli verso costui che nella morte dell'
... tutti immergevansi nel diletto de' sensi e attendevano a condurre vita non
e non placabile movimento agli alti intenditori de' militari animi fu il vederli non isbrancati né
gioco del calcio). g. de' bardi, xcii-i-150: essendo gagliardissimo, destrissimo
accesi di vino e di lussuria / fu de' centauri fatto il grande sbrano: /
son presi da questo visco, cioè de' diletti della carne, che non par
e mal capitata gioventù prenda nelle scuole de' gesuiti una concia, un morbo,
, 422: o non awien de' bravi anche il medesimo? / quanti
... si vestì per la messa de' minchioni e andò così paramentata e vestuta
il numero de' noccioli occultati: ed indovinandolo, vince
vestimenti. cesareo, 427: i rampolli de' sustrissimi / non van mica per il
camicia. roberti, x-192: l'onore de' nostri avoli / non vuol che a'
è stato sbrigato e spedito alla corte de' conti. pascoli, 1-812: bisognerebbe
tre parti divisa, secondo il designamento de' savi: e appresso isbrighi come di
i tedeschi avevano un modo più tremendo de' romani di sbrigarsi de'tiranni: questi
modo più tremendo de'romani di sbrigarsi de' tiranni: questi li pugnalavano, quelli li
2-379: 1 vincoli apposti al commercio de' grani intimoriscono il possessore, avviliscono la
, v-665: sallustio non si sbriga de' suoi concetti in poco d'ora, ma
il confesso in comune o alcuno de' compagni in particolare vorrà che per questa
. bresciani, 6-iv-211: se l'uso de' pubblici alberghi è piu comodo, libero
rimanere altro che ucciderli e dalla strage de' propri cominciar la vittoria degli stranieri.
verso italiano, ed ora con il colorito de' classici avvivandolo, or con la vispa
s'inalberano a ragione di questo sbrigliarsi de' giovani, taluni ancora n'argomentano una
. s. illustrissima sbrigliandosi dell'ana de' paesi bassi e dal furore de'zenzalini
ana de'paesi bassi e dal furore de' zenzalini. 11. lanciarsi con
ella nominava e caratterizzava senza riserva e de' quali parlava con una così sbrigliata sfacciataggine
, dato talmente alla stupidezza a causa de' suoi fracidi godimenti e sbrigliate compiacenze,
manzoni, v-3-82: sono stati nominati de' curatori e per lui e per sua
investire il lavoro (delle mani e de' piedi) che porta quel suono! non
il viso nella fontana ed a sbrogliarsi de' loro 'sabots'. 10. sbrigarsi di
: da quella parte correa l'influenza de' sbronzi [vaiolo], per i quali
, 79: ottorino chiese che alcuno de' fanciulli gli tenesse il cavallo, mentre
-sputare qualcosa con forza. de' sommi, 1-50: mi ha sbroffati i
dimenava del capo e delle mani e de' piedi e infilzava testi e allegava citazioni
, in qua e in là, de' sughi quarzosi, piritici e mercuriali.
volte ell'è fatta sbucare da l'industria de' cacciatori, e dai morsi de'cani
industria de'cacciatori, e dai morsi de' cani le viene stracciata la pelle.
346: appena albegiava il nuovo giorno de' 30 del mese di maggio che gl'
loro cannone, sbucarono dalle loro trincee de' quattro ap- rocci e si scagliarono contra
arbuscello, il quale nasce nell'arene de' fiumi e fa molte e belle verghe
-con allusione oscena. lorenzo de' medici, 5-21: non si monda e
aretini si mettevano carponi sotto i ventri de' cavagli colle coltella in mano e sbu-
l'ironia è... propria de' tempi civili essenzialmente ironici: ne'quali è
che supponevo dover contenere le vostre leggende de' buccheri. dico supponevo, perché, non
delli uomini, o succhiatore del sangue de' povari, o sbudellatóre delle vedove e
, i-345: stavamo per morire allo sbuffare de' venti. -produrre un rumore
cedri, / che al primo sbuffo de' miei due poliedri / vibrò chiamando il
. ha voluto versare nelle piccole forme de' suoi pupazzetti tutta la mannite del romanticismo
targioni tozzetti, 12-2-39: la diversità de' componenti della pietra fa sì che ella
moises colla gente della sua setta cacciassero de' confini delle loro terre. dante,
foscolo, xvii-114: io come discepolo de' trecentisti e de'quattrocentisti tornerò a comperarli
xvii-114: io come discepolo de'trecentisti e de' quattrocentisti tornerò a comperarli; e o
prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de' vivi non infetti anche que'venerandi morti
. gherardi, lxxxviii-i-651: in onta de' tiranni, / che han voluto usurpar
: portossi sì umile- mente nel servigio de' poveri ch'un fanciullo povero cieco de
, che hanno tassate i vostri aristarchi. de' quali dico primieramente che a gran torto
questi paesi li nostri missionari, uno de' primi luoghi tiene la sama, così
schiavini e 'rettori della terra e uccisono de' borgesi e per forza trassono di pregione
o sia gli scavini, il nome de' quali dura tuttavia nella germania, m francia
consolato è un magistrato composto del prevosto de' mercanti e di quattro scabini. nobilita
nitenti e morbidi / sotto la man de' fabri / volto e vigor prendevano / i
non bisogna dire / che vulcano, dio de' fabri, / mai potesse su salire
209: fra le montagne gli alvei de' fiumi sono assai scabri, comeché ripieni
, ii-805: tal era il riso de' suoi denti scabri / quale un rio lapidoso
forti della storia antica e tra quelle de' corsi. montale, 1-81: avrei
per pericoli e alla siute per lo scabro de' precipizi. -che richiede molta attenzione
scabroso è questo: se l'autor de' beni è somma bontà, dunque non
credere che agli occhi propri la verità de' suoi sospetti in una materia tanto scabrosa,
capo fu sopra il modo di vestir de' preti,... proibendo le
moto allora la spagna per lo scacciamento de' mori da tutti quei regni. pallavicino,
dicean que'romani che deploravano lo scacciamento de' re. papi, 1-3-113: rimproverava i
: chi va a caccia, chi cuce de' brachieri, / chi sta sonando lo
sarpi, viii-33: per l'incursione de' longobardi molti vescovi e altri chierici furono
piede e servire alle due altre famiglie de' suoi fratelli. goldoni, ix-464: scacciar
i quali erano stati scacciati della possessione de' suoi beni o in danimarca o in svezia
separati e scacciati dalle conversazioni e pratiche de' boni e ìusti. svevo, 1-363
dentro di sé ed assorbono i raggi de' colori che non riflettono o trasmettono.
cicilia... fin alla scacciata quindi de' sarraceni. tortora, ii-97: volevano
. v.]: 'scacciata': termine de' battilori. cartapecora in cui si mette
tu se'pur fra 'e pochi numerati / de' pazienti in molta disciplina, / nella
il ducato di vittemburgh, tenuto dal re de' romani, che per successione dovrìa venire
a quella che vi resta tanto appunto de' suoi propri momenti quanto era il momento
passo così detto perché in esso un de' piedi percotendo l'altro quasi lo scaccia
. loredano, 14-198: il soldano de' soldani, il re de're,.
il soldano de'soldani, il re de' re,... il castigatore de'
de're,... il castigatore de' ribelli, lo scacciatore de'franchi,
il castigatore de'ribelli, lo scacciatore de' franchi, tartari e armeni.
eterne, e il quale è toglitore de' peccati. leonardo, 2-132: il foco
uomini, maestra delle virtù, scacciatrice de' vizi, amica del bene vivere.
varchi, 22-81: chi altri il conservadore de' beni e lo scacciatore de'mali,
il conservadore de'beni e lo scacciatore de' mali, che il rettore e medicatore delle
espiatore / di nostre colpe, scacciator de' mali. 4. zool.
, per iscacciare la lepre alla volta de' compagni. = deriv. da
giorno, giucando a scacchi, due giovani de' donati con altri loro compagni vennono a
, tantos- sto se pàrteno. lorenzo de' medici, ii-300: imparate i giuochi
castellano nella sua sedia con l'uno de' suoi rocchi e col cavaliere, avendo
. citolini, 440: le maniere de' panni di seta tessuti...:
machiavelli, 14-ii-202: la maggior parte de' quali la maestà del re ha per
tornato a dare scacco, / lasciò de' suoi piu di centocinquanta, / che
. sermini, 165: non dico de' fagiani e de'pavoni, / starne
, 165: non dico de'fagiani e de' pavoni, / starne, capponi e
scadentissimo se si bada a'princìpi, ha de' profeti massimi le irritabilità, le manie
scadenti da que'che oggi la violenza de' parti o la romana grandezza risquote.
. bartoli, 2-1-116: col lungo anelar de' tempi, sieno iti i re della
ancora pervenuti all'età prescritta o da uno de' medesimi che non era ancora giunto alla
questa età avesse concepito prima della scadenza de' sei mesi. codice dei podestà e sinaaci
par che scada alcun poco in faccia de' luminosi esempi degli avi invitti e del gloriosissimo
le eredità paterne a quegli soli che de' padri fossero imitatori, conciosia che ognuno
durante il medio evo, forse allo scadere de' suoi commerci avrebbe trovato nell'allargamento in
preda, cominciarono a scader dalle speranze de' successi. siri, xii-747: scaddero
poco possedeva egli, quando si fece re de' romani; e quel poco gli scadde
steso ai piedi del morto il tappeto de' suoi chiarori. f. bianchi [«
armi e collo studio conquistarono le cose de' greci, ma eziandio agli altri popoli d'
cioè dove l'aere sia dal continuo spirare de' venti mosso e la terra per la
italia, scaduti poscia per le incursioni de' barbari, per le guerre e per altre
qual è in gregorio primo e nelle 'vite de' padri', tiene tuttavia qualche vestigio di
misera al paragone la quasi selvaggia grettezza de' barbari oltramontani. -cancellato, divenuto
. sagredo, i-ded.: ho de' secoli scaduti spremute le cognizioni da'relatori
me lo mitigano le sue veneratissime righe de' 20 scaduto. g. gozzi,
un secolo è stata sospesa a cagione de' privati interessi de'baroni, che sul fiume
stata sospesa a cagione de'privati interessi de' baroni, che sul fiume esigono il
, faceva conoscere l'altezza di uno de' lembi del sole. 6.
32-69: sappi ch'i'fu'il camiscion de' pazzi; / e aspetto caiiin che
romani fiera ed orgogliosa risposta, lamentandosi de' romani e scagionandosi con minore diligenza di
scaglie. testi fiorentini, 194: de' pesci puote usare lucci e tuti pesci di
ndino [plinio], 327: de' rami di questi alberi (eccetto che
i-3-704: stendeva la mano su le scaglie de' lebrosi e rimanevano mondi. arpino,
. galileo, 4-1-148: la materia de' cavalieri è di terra senz'altro,
il quale per altro è il più alto de' colli euganei, ritrovasi coronato di pietra
non segue certo lanciamento e scagliamento quaggiù de' corpi celesti per lo allentare o disviarsi
molto ben pestato, lo scagliarono nella ruota de' poeti. b. davanzali,
sì quel parlar suona / nei cor de' re di guerreggiar bramosi, / che ne'
dubbio è marte; ei dove / più de' cavalli l'ugna / nel sangue pesta
unghie di diamante / contro lo stuol de' cacciator si scaglia. bar etti, 6-103
esterior sua forma interamente rispondessero le invenzioni de' fuochi che, riempiendo il cielo di
lui, egli, con una scoccata de' suoi raggi, manda in fumo ed
o fatte di pezzami o di pietre de' monti o d'altra sorte, si riempiono
, a'sassi scagliati, alle trottole de' fanciulli. bottari, 4-55: non trala-
5-1-29: i frombolatori e gli scagliatori de' sassi a mano pur per centinaia di passi
argento e giornee di seta alla divisa de' bentivogli ricamate d'oro e d'argento con
globo e i nomi delle citta e de' monti e de'fiumi, son pur
i nomi delle citta e de'monti e de' fiumi, son pur anch'essi tagli
lavori a scagliola o a mischia, de' quali fu primo inventore guido fassi. foscolo
boccaccio, 21-35-26: finita la signoria de' re nella città nomata del suo fattore e
già lungamente vivuta sotto il libero uficio de' consoli, si poteano vedere i campidogli
veneziani] con franco animo la protezione de' pisani, per la quale perverrebbe loro effettualmente
1-i-145: il veder per lo più che de' prìncipi riescano migliori i pontefici dei re
rosmini, xxv-195: i diversi scaglioni de' fenomeni morbosi debbono costituire altrettanti ordini delle
costituire altrettanti ordini delle malattie stesse e de' loro periodi. 5. ciascuno
e quelli di prima si conoscono i tenpi de' cavalli, ippiatria, 15: chi
di mare e dell'aria ciascuna spezie de' pilosi, scagliosi, crostuti e pennuti.
, 57: le lastre di pietre scagliose de' genovesi e d'alcuni luoghi della toscana
maligna e rabbiosa. lorenzo de' medici, 5-16: l'ha ancora un'
contarmi, cii-iii-614: essendo a uno de' marinari venuto un brusco over fumirolo sotto
dalla sala grande alle dette camere, uno de' quali glie n'è che è braccia
per la quale i bacchettoni, ingannatori de' pii sovrani, sagliono da una
scale [degli imbianchini] sono come quelle de' muratori: della più corta si servono
non portarono nessun cambiamento notabile nella sorte de' nostri personaggi. finalmente nuovi casi,
lo scritto. carena, 1-35: 'scala de' colori'chiamasi la disposizione e la successione
che l'infinito volve; / essa è de' peccator fidata scala, / se lei
scudo al male e telo. lorenzo de' medici, ii-273: o cordial dolcezza,
per parole; e ha nominata quella de' sembianti 'per ricordanza'e quella delle
errori dell'antico, cioè la inesatta scala de' delitti, la soperchia severità delle pene
delle velocità'; l'altra ats 'scala de' tempi intieri'; ma la figura pamf dirassi
, 239: ne la division de' noiosi sono le vespe, e montane e
scherrer ho combattuto sotto cento, fui uno de' primi a scalare le mura e ferito
il colonnello cosenz, raccolta una mano de' più audaci, sceso come folgore,
10 sorprendevano le scalate. ah'arietar de' guardi lussureggianti, che con le punte
d'audace impotente empietà, dalla guerra de' giganti: dar la scalata al cielo.
poi passarono oltre scalcando l'a- nime de' golosi che stavano a giacere in terra.
le mani sostenendo et urtando con uno de' capi, continuamente andavano scalcinando la sommità
, e per coquo olivieri. lorenzo de' medici, ii-79: o scalco, su
ii-560: breve le sustanze spargo / de' giostranti ch'a furia in campo entravano,
, 1059]: egli è il capo de' scudieri e del scalco maggiore che formano
passione; istigare, sobillare. meo de' tolomei, 62: se tutta l'otriaca
. giuliani, i-245: il seme de' bachi da seta la prima cosa è di
contra del lusso come divoratore delle sostanze de' cittadini, molti de'quali riduce alla
divoratore delle sostanze de'cittadini, molti de' quali riduce alla povertà. poerio,
rivoluzioni che corrono, dirigendosi a misura de' propri interessi... han procurato
i centurioni, come se armassero le famiglie de' senatori contro a otone: alcuni senza
facile ed indulgente orecchio alle irte canzoni de' bardi, degli scaldi, degli irochesi
miniato] e si feciono le scalee de' macigni giù per la costa. sacchetti,
un ordine di pilastri, dalla sommità de' quali prendono cominciamento le molte scalee che
: euforbo... fu il primo de' nominati fra 'greci che institui le
laerzio, trovò le specolazioni delle linee e de' triangoli scaleni. crescenzio, 2-1-73:
'scaleno': aggiunto di tre muscoli, de' quali l'anteriore piega il collo in
/ di mille incontri, / a piè de' merli ascende, / e perché il
1 cavalieri... al dintorno de' lor signori ebber luogo. =
pur tra 'l legno e la scorza de' grossi tronchi, si fa con un bulino
nemici degli scaligeri, e co'demagoghi de' guelfi, e co'preti caporali delle
fuori delle logge, delli scalini e de' portici, ha occhi per vedere.
le cannoniere... nel pendio de' loro parapetti a scalini. a.
politica. lucini, 9-3: siete de' bei tipi, sapete! ma come mai
vogavano con una pala simile alle pale de' forni o a quelle con le quali si
mare basso, per carenare e fare de' piccoli raddobbi ai bastimenti di commercio.
). strafico, 1-i-41: 'scalo de' funaioli': è un luogo dove si
]: 'scalogna': è anche uno de' nomi volgari, molto in uso nell'emilia
dalle sale coi cieli pitturati aa uno de' più famosi barocchi. palazzeschi, 1-88
'scalopo': genere di mammiferi dell'ordine de' carnivori insettivori, stabilito da cuvier, i
): voi vedreste quivi la donna de' barbanicchi..., la semistante di
carro quasi morto, scalpeggiava 1 campi de' rutoli. = deriv. da
arme sebbene fu fatta scarpellare dal magistrato de' dodici che ebbe cura di spegnere ogni
. a un sepolcro assente l'un de' prigioni dal bonar- roto estorto al sagro
civile o la militare, nel coltivamento de' campi, nell'arti del pennello e
. gigli, 2-160: nella squisitezza de' colori e degli scarpelli.
pallavicino, 1-577: le statue rimaste de' migliori scarpelli greci. a. cattaneo,
, volete capretti o caproni, lo strame de' serbatoi di tutte le arcadie. fanzini
ricchi badano ad avere il suolo de' loro appartamenti scalpicciato da una turba di
ci fermeremo tra il pulverulento / scalpitaménto de' cavalli ansanti. ungaretti, xi-284:
. 211 (i-131): all'orror de' notturni / silenzi si spandea lungo ne'
irritabile, anche meno amareggiato e rancurato de' suoi due colleghi: non scatta,
: l'aver a consumar quasi il tutto de' miei dì di lavorare, scalpitando le
dalla mia casa agli abituri di alcuni de' miei scolari. berchet, 208: di
e sentendo il scal pizzo de' ronzoni / prese alcuna speranza il giovanetto.
): dal diavolo nasce l'ordine de' pensieri, quando si sforza di pervertirci per
si sforza di pervertirci per lo diletto de' vizi, come per gli aguati occulti,
per suoi scalterimenti e per lo grande aiuto de' demoni, e appellasi 'alcoran'e appo
al servizio di dio e a difesa de' preti e di sé. imbriani, 4-261
ha torto marcio: e l'esempio de' secoli passati ci scaltrisce su'dolorosi fratti
dicea ch'erano tutte invenzioni e scaltritezze de' spagnoli. algarotti, 1-iv-347: era splendido
: non v'è al mondo nazione più de' cinesi scaltrita e destra nell'arte del
chi intendeva l'andar del senato o de' grandi si diceva saputo e scaltrito navigatore
non essendo appoggiata che sopra la semplecità de' siciliani, non venga dagli scaltri alzato
di far nulla, renduti scaltri dalla fortuna de' primi. crudeli, 2-164: le
dotte, / lor scopro l'arte de' fallaci amanti, / io mostro loro il
non s'è veduto le sassose cime de' monti la viva pietra per lungo tempo
: sappi che giovedì fu qui antonio de' medici e fecemi con destro modo chiamare alla
altra cagione, aveva ragionato con ottaviano de' medici di far duca lui. guerrazzi,
la prima cosa (secondo l'uso de' buoni patriarchi) si lavano loro i piedi
augustin son quici, / che fuor de' primi scalzi poverelli / che nel capestro a
: in alcuna parte cosa carissima agli occhi de' giovani n'appariva, ciò erano vaghissime
nel secolo passato insorse una riforma chiamata de' scalzi agostiniani, con l'abito ruvido
le possi dire d'aver preso errore de' letti per non sapere l'uso de le
delposte, dove intervenne quello artificioso scambiamento de' letti. 5. scambio fra una
potesse richiederlo la varia e diversa quantità de' bisogni e delle voglie degli uomini.
un re di corona che lo scambiamento de' panni. 7. contraccambio reciproco di
altro tenore, facendo le pause al fin de' versi... non ti arebb'
fine tutte le apparenti e vane aspettative de' più appassionati et avidi delle novità.
per le loro, s'avvennero. lorenzo de' medici, 12-790: bisogna al metter
dell'ira, si- come è quella de' nomi, quando e'si scambia l'un
): egli voleva guardare la chiave de' magazzini... acciò che muna cosa
dell'antella di firenze sente che messer vieri de' glardi fa venire magliuoli da comiglia:
[rezasco], 83: messer andrea de' pic- colomini da siena uscì podestà di
italiana, lo ragguagliava della moglie e de' figliuoli; ed un ve ne pose del
timone di direzione, a causa dell'inversione de' comandi per l'eccessiva inclinazione laterale dell'
incredibilmente accorciate o allungate e la serie de' tempi alterata e le cagioni de'più
serie de'tempi alterata e le cagioni de' più memorabili avvenimenti scambiate. 3
ricevevano più volte continuamente damno per cagioni de' panni e'quali sono rimandati da le gualchiere
e le ima- gini di cristo e de' santi eran levati e arsi, rovinati gli
crispi e mocenni dimani manderanno ai presidenti de' due rami del parlamento tutti i dispacci
vagare i cani, che alla voce de' canattieri aizzavansi, s'ergevano sulle zampe,
altro sono i nostri sistemi a giudizio de' meglio veggenti se non scambietti di parole
scambietti vocali, per quel tenorino virtuoso de' boschi, per quel flautetto e organetto
nardi, io: già il lungo stuolo de' camminanti aveva iene le strade e nel
e niente più propria dell'ambra che de' medesimi corpi, da'quali anch'essa
la scambievolezza degli uffici, la convenienza de' doveri e gli obbligati riguardi e l'
: non possono nemeno esprimere la diversità de' siti e altre debite parti con la scambievolezza
e altre debite parti con la scambievolezza de' colori che sono nell'opere de'più esatti
scambievolezza de'colori che sono nell'opere de' più esatti maestri realmente fra di loro
.. con loro stava assai unito ferdinando de' medici..., ed essi
-di animali. busca, 2-26: de' buoi... si servono in iscambio
orazio capponi, xcii-i-131: in vece de' mancanti, prima di cominciar la battaglia
. busim, 1-32: era il vescovo de' soderini am- basciadore al re e ogni
cantini, 1-1-6: mancandone alcuno [de' consiglieri] per qualunque causa, si
più servire, debba detto magistrato de' nove costringere... gli eredi o
. boccaccio, 9-35: in iscambio de' solleciti avvolgimenti e continui de'cittadini,
: in iscambio de'solleciti avvolgimenti e continui de' cittadini, veggio campi, colli e
192: le dolci midolle della cima de' quali [alberi], che quei paesani
invece di un'altra. lorenzo de' medici, ii-229: io mi credetti a
a impedire che la poca energia ed attività de' giovani non si sperda...
, troppo vivamente mancherebbero i riveriti esempi de' nostri predecessori. = nome d'
guadagno e con que'pochi vola al primo de' millemila botteghini di lotto. faldella,
che si vuota e invecchia, compariscono de' novelli a piede e gli pigliano l'
boerio, 617: 'scampo': termine de' pescatori; a chioggia dicesi 'scampa',
quell'altro scampafor- che ha dato / de' piedi in terra. buonarroti il giovane,
scampanando a scorticarmi le orecchie in pena de' miei tanti peccati. manzoni, pr.
x-21: se in copia averò da dar de' pavoli, / allora i preghi suoi
così dicendo mi somministrava con la destra de' gustosi ceffoncini e mi largiva con la sinistra
te non dava / scampar dall'ira de' celesti sotto / le grand'ali di morte
mondo. paruta, i-276: pochi de' nemici scamparono salvi. passereni,
aloanzani, ii-359: votimaro, uno de' re gallici, dormendo di merigge,
trovato nello letto, appena scampò delle mani de' cavalieri mezzo addormentato e mezzo ignudo.
scampata dallo 'ncendio di troia e delle mani de' greci. chiabrera, 1-iv-292: perché
, 1-iii-134: il tonno è l'un de' grossi pesci del mare; se esso
. leonardo, 2-381: il volare de' pipistrelli ha per necessità l'alie panniculari
di visco ciascun ramo abomba. giusto de' conti, ii-5: mentre io mi
tua vita e della mia ». giuliano de' medici, 54: come in bene
quasi adire, questo è lo scampo de' peccatori. landino, 20: è giusto
cii-i-76: costoro non temono le offese de' portoghesi, avendo per loro iscampo le
: madama reale, accertatasi dell'ingresso de' nemici, non ebbe altro migliore scampo
cammelli, cvi-426: se pur te dà de' calci la fortuna, / solicito
me, come ornai convinto dalla forza de' suoi sillogismi, a ricorrere per mio
: i più seri e gravi filosofi de' nostri tempi hanno ben conosciuto...
diversa e sostanza veramente deffinita da quelle de' bruti. 10. ant.
l'ordine della solitudine guidi lo scampolo de' suoi dì. redi, 16-iv- 458
cesari, ii-591: noi faremo tanti de' convenevoli che gitteremo anche questo scampolo del
sali per mezzo degli àlcali co'scamuzzoli de' metalli accozzansi, e ne divengon tacque intinte
di risuscitare le vili e infami guerre de' vecchi pedanti, si scanagliò a vicenda.
scolavano verso il mare, hanno col tratto de' secoli incredibilmente rosa e scanalata la suddetta
. v.]: 'scanalare': uscire de' consueti canali (dalle vie consuete)
come cosa esteriore, scancellamento delle pene de' peccati.
... che tutte l'armi de' medici, che dal dodici...
, veggendo io per essa come torme de' casi, de'tassi, de'guenni,
per essa come torme de'casi, de' tassi, de'guenni, non sono
come torme de'casi, de'tassi, de' guenni, non sono scancellate affatto dalle
dalla umana ignoranzia, se del libro de' viventi non lo scancella la iniqua conscienzia
.. la scancellerei dal piccol catalogo de' miei veri amici. colletta, 2-ii-42
mascella del pulledro degli asini, cioè de' predicatori della nova legge e ministri de
lagrime di vivo sangue l'accese partite de' loro debiti, che ne'registri divini
ne'registri divini si conservano ad infamia de' nemici di dio. lubrano, 2-86
non sia per iscanzellarsi giamai dalla memoria de' viventi il suo nome immortale. zorzi,
in tagliola: o di que'sinistri berci de' sua compiacenti, in ogni piazza,
compiacenti, in ogni piazza, e de' sua bravi accalamanti, e 'l rimanente.
e inondare le scancerie e infrascare le assi de' librai da una piena di stampe ch'
et osservare il guado et i vantaggi de' fiumi, acque, montagne e case forti
non si possa altrimenti, il materiale de' terreni per via di formelle. foscolo
scandagliare le profondità delle tane ne'tronchi de' quercioni e di raccattare le ghiande più
quell'accorto precettore di scandagliare i talenti de' giovani. cattaneo, i1i-3-148: perfezionare
misurasse la sapienza delle nazioni dalla eccellenza de' loro poeti parmi che non iscandaglie- rebbe
corpo d'acqua, scandagliato ad istanza de' signori ferraresi, fu piedi 4. bottari
, 1-346: può con l'esame de' libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate
nievo, 1-vi-789: fatto lo scandaglio de' libri di magazzino,... trovo
. oliva, i-1-727: assai peggio de' due pontefici prevaricavano i ministri del tempio,
., 1-112: chi scandalizzerà uno de' miei piccioli e minori, duro è che
, del che penso che la maggior parte de' riguardanti se ne scandelezzino, anzi che
23-136: mi sono più volte scandalizzato de' franzesi, perché, uscendo di francia,
viene in tanto errore e scandalizzasi sì de' giudizi di dio che nega la provvidenza
che pubicamente si diceva essere il gusto de' consultori di sua maestà che ogni giorno
infinito, e non senza scandolo alle volte de' più prudenti per le eresie e disonestà
faccian giamai scandalo alcuno senza la saputa de' capi loro, i quali fingon di
come tu sai, dopo lungo trattato de' miei parenti e di quei di sofronia,
i pericoli che possino accascare nel goder de' vostri amori. -per estens.
tutto il corpo, e così l'ignoranza de' sacerdoti e de'prelati, i quali
e così l'ignoranza de'sacerdoti e de' prelati, i quali sono occhi spirituali,
pacciana, ch'era capo della casa de' tedici, e messer vanni lazzari. statuto
della verità si smarrirono per l'asprezza de' tormenti e rinegaro cristo, furono di
gli altri similmente rinegassero cristo per paura de' tormenti. s. maria maddalena de'pazzi
paura de'tormenti. s. maria maddalena de' pazzi, ii- 116: i
mosse a pietà e mandò nel cuore de' fiorentini questo pensiero: « questo signore
ulloa [guevara], iii-2: far de' soldati preti si può sopportar, ma
soldati preti si può sopportar, ma de' preti far soldati è cosa molto scandalosa
la lor vita troppo diversa da quella de' veri monaci, ed anche per lo
. algarotti, 1-iv-249: a proibizione de' libri non è trovato moderno, né già
separati e scacciati dalle conversazioni e pratiche de' boni e ìusti. casti, i-2-166
lucia e tanti armati / di me, de' quali ancor la chiesa canta,
. illustrissima indiritta che concerne l'altezza de' corsi marini trovantisi, s'io non erro
,... faccia lo scandiglio de' prezzi da darsi adii macellari...
soave e ben cadente: cioè scandiménto de' piedi, beltà delle parole e quantità
la boemia ripeta il suo dalla tribù celtica de' boi, né la lombardia è tedesca
addietro / castruccio, per non far de' suoi scànico. = deverb. da
tu sai che istamane fu sotterato al lugc de' frati minori lo scannadio » così era
322: da un'altra parte v'erano de' panni / sur un appiccatoio, e
se servono o al lusso o alla gola de' gran signori. massaia, i-60:
, e quindi, come lo scannatóre de' misteri di parigi, veder rosso da
lungo, che s'usa fare per ornamento de' lavori d'oro, argento o altro
sta'colà, e siedi sotto il scannello de' miei piedi ». sercambi, 2-ii-326
palagio di madonna fiammetta reina e moglie de' re manfredi e collo scannello picchiava la
mia sedia e la terra lo scannello de' miei piedi. 10. dimin
felici coloro / ch'assisi in mezzo de' loro alti scanni, / gravi di
i-512: narrò come, a ristorazione de' vèti scanni, il primo padre con la
vedute. goldoni, xiii-674: giunto de' savi agli onorati scanni, / qual
dare a v. s. illustrissima uno de' primi scanni e direi anche il primo
. burchiello, lxxxviii-ii-451: a macca de' lor ben con- vien che goda /
con tutti i suoi cavalli a lungo de' scanni del mare abbandonando la propria fanteria
, xv-19: sotto il lembo le fean de' vanni loro / quasi nube lucente i
alpe graie per scansar vienna, sospettando de' viennesi. fagiuoli, xi-9: se il
. è l'orgoglio e la gioia de' buoni cittadini, che vi peva troppo
scanzate due sorelle del decto givan- paulo de' baglione. carducci, iii-5-205: il mal
facesse adottare dal signor ridolfo nella famiglia de' baioni, perché noi ne averessimo
, scantonato in gran parte dalle conquiste de' longobardi, già minacciava total rovina senza
ritrovati diversi stanzolini. m. a. de' mozzi, 97: il primo di
io: ognuno si scapa / a far de' lunari. faldella, 13-128:
che mi scape stri / de' lacci tua, che si mi stringon forte
297: diè agli ultimi la galanteria de' cavalieri della leggenda e la scapestrataggine de'
de'cavalieri della leggenda e la scapestrataggine de' soldati di ventura. de amicis,
regolarono, ma ancora composero i costumi de' romani, già cominciati a divenire grandi
maggiori gastighi. vita di francesco maria de' medici, 39: non era giorno
della trama da un certo eufileto, uno de' capi di questo affare il quale in
quasi una parte dell'armatura e un distintivo de' bravacci e degli scapestrati.
parte alcuna, raffrenando la trascorrevole follia de' suoi ragionamenti, perottino; anzi pure
di non sapere come dispensarsi dal precetto de' superiori di segnare e di protestare insieme
. varchi, 18-2-77: le torri de' cittadini privati, le quali anticamente erano
tesauro, 2-380: io presumeva cotesta teorica de' concetti arguti cotanto facile e amena:
l'arbore vecchio intanto che le cortecce de' rami sien troppo vizze e consumate d'
che il dimozzo, toma a prendere de' polloni al piede, tagliarli fra due terre
lubrano, 2-470: qual il privilegio de' giovani? pettinarsi le zazzare e scapigliarsi nelle
monumento così scapelliata et in- cennerata, de' panni bruni vestita e così colli occhi lagri-
sala piena di pietre, e nell'un de' canti la donna scapigliata, stracciata,
triganieri fur cognominati, / nemici naturai de' bacchettoni. buonarroti il giovane, 9-134
scapigliata è la terra, e 'l suon de' venti / ai pelaghi più quieti aspera
di onesta scapigliatura... ciascuno de' convitati mette la sua parte. dossi,
. segneri, ii-132: alla licenza de' soldati si ascrivono i disertamenti delle campagne
la perdita delle liti e lo scappamento de' patrimoni. -svalutazione di una moneta
rare, sono fra gli uomini la materia de' più spessi contrasti, volle che la
retta in un luogo è uno svegliatolo de' più neghittosi eziandio in tutti gli altri.
mento del popolo scandalezzato, le beffe de' tristi, faefli a credere le imposture
a credere le imposture, come apologie de' vizi, la festa di lucifero per
la festa di lucifero per lo scapitaménto de' banditori evangelici. 6. scarsezza
manderò a voi, e voi mandate de' vostri disegni a me. e se ne
quanto fosser vivaci e riposate le cavalcature de' fuggitivi, scapitavano assai a petto di
, scapitavano assai a petto di quelle de' cavalleggeri. -risultare inferiore rispetto ad
, benché simili nella figura a quelli de' graniti, esaminati attentamente, fanno a
bricherasio, 1-346: può con l'esame de' libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate
che non si tenesse conto delle lagrime de' poveri giornalieri che aspettano il suo,
, quantunque abbandonino il governo alla discrezione de' ministri inferiori, devono ricevere il loro
ricevere il loro salario, lo scapito de' popoli si moltiplica sempre più. manzoni,
con iscapito quando della metà, quando de' due terzi, quando de ^ tre
nel disseccamento del sole, nel rasciugamento de' venti e per quella parte che dalle
di teodosio, per l'incor- sione de' goti e de'vandali. a. cattaneo
per l'incor- sione de'goti e de' vandali. a. cattaneo, i-259:
aver ne'capi superiori motivata la libertà de' giovani, lo scapito delle case,
una fuga vergognosa con lo scapito di ottomila de' suoi. cesarotti, 1-xxv-287: qualunque
..., nondimeno la natura de' luoghi e la qualità delle forze d'
d'amici..., acciò che de' buoni bocconi gli toccasse la parte sua
delle proprie carni, la dolce moneta de' contenti. f. casini, i-329:
, come più comune singolarmente agli organi de' nostri tempi, abbenché sia in libertà del
coste. v danti, l-i-268: de' muscoli che muovono la scapola, il braccio
il metropolitano unge il pollice nell'olio de' catecumeni, unge in forma di croce.
, liste di cuoio ed ossa scapolari de' montoni. lessona, 1306: '
. gadda, 22-95: quel roteare de' muscoli scapolari da sotto la giacca.
sacra legge, che erano scapolati delle mani de' pagani. partita, ii-140: scapolati
partita, ii-140: scapolati dalle mani de' nemici, per la maggior parte ivi
perché nessuno, scappolato ieri dalle griffe de' superiori, vorrebbe mangiare,..
al guadagno sia in essi più forte de' loro princìpi morali. -ribelle a un'
. sansovino, 6-367: trenta mila de' nostri son mancati nella precedente zuffa.
, 2-11-42: or se incomincia de' morti la festa / tra la zurma
pergamena, tuttavia esistente nell'archivio insigne de' canonici di modena. cesarotti, 1-xvii-315
più mi scappa la voglia di pubblicarne de' miei. collodi, 168: bada
qual arda t'è scappata dal giro de' denti? magalotti, 9-2-193: [
degli errori goffi, ma la discretezza de' lettori li correggerà. fucini, 603:
, lo diede in custodia a dua de' suoi primi che lo scappassino. 18
altro; ed era quello della corsa de' somari, i quali avevano la scappata
una mano di briganti che della corruzione de' buoni studi fanno mercato. scusi questa
scappate episodiche fatte da voi a dispetto de' pontifici divieti col 'no'del cattaneo.
112: uomini scappati dalle mani de' birri e del boia. manzoni,
e appresso fece lo scappato dalle mani de' turchi e, finalmente, venne a questo
che mento, che ganasce / scappate de' lor gangheri! 5. pronunciato
, dovea far nascere sospetto nelle menti de' superiori che sotto vi covasse una sottil
/ d'un arco a sghembo qual de' catriossi / e il naso, in un
stupenda canzonetta contra la luna, scopritrice de' suoi amorosi rigiri e, per così
v-2-752: da tali rimostranze e dall'esortazioni de' suoi vinto, cesare con le consuete
. siri, viii-1072: nella scissura de' confederati avrebbe il re di portogallo più
col cavallo, che per lo romore de' ferramenti caduti molto più correva, sanza
. frugoni, i-6-149: benché il cordon de' padri benedetti / di san francesco,
burchiello, 41: e 'l re de' persi ha fatto una bandiera / di
come pur si debbono 'correggere le rive de' fiumi', perché tacque non trabocchino.
, 1-1-7: ci vuol degli scaffali, de' cassoni, / armadi, scarabattole e
. scarabattolino. casti, ii-7-47: de' più belli e leggiadri ragazzini / il gran
tasso, n-iii-1041: dario, re de' persi, portava la saette..
con certe larghe facciole, di fame de' preti. carducci, iii-6-244: intrattene-
: intrattene- vasi un carbone a scarabocchiare de' suoi capricci la camera del signore.
scultura'. scorcio, scaraboccio, poppatola de' fanciulli o befana; rittratto in piccolo
; eppure noi fanno, consci della solidalità de' du'mestieri. = deriv
s'io avessi a continuar la stampa de' miei scaraboni, poiché in tal congiuntura
san brancazio a la torre dello scarafaggio de' soldanieri. bencivenni [tommaseo]:
pasto de' topi, degli scarafaggi, delle tarle,
]: alcuni [insetti] nascono de' corpi morti, come sono le api de
bove nascano ducento cinquanta doi scarafoni, de' quali quattor- deci sieno calpestrati ed uccisi
ha... de spesa in salari de' rettori di candia...,
appressaronsi al loro campo le due schiere de' cristiani con certe scaramelle intanto ch'e'
allora si pose l'assedio intorno la citta de' falisci... ed ivi si
assaggiata la poca sperienza e 'l poco valor de' nemici, deliberarono di far una grossa
l'altro capitano con picciole zuffe la virtù de' suoi. foscolo, vi-493: le
gradini che mi condus sero a ordire de' capricci scenici. monti, ii-355: di
cominciano a scaramucciar talmente che, essendo de' valenti, non solamente si cavano più penne
. tanara, 25: la polvere de' pipistrelli bruciati è utile all'idropisia,
q-501: gente accorsa / a svilupparli de' vestiri acquosi, / scalzarli a forza d'
cavalliero che per di lei mezzo m'onora de' suoi comandi aver io fatte molte parti
alcune loro parti, e segnatamente al cardo de' lanaiuoli di cui si fa uso per
scardare (aprendo i cardi o ricci de' castagni), si trovano castagne vergate
impossibile d'aver acciuffato e scardassato qualcun de' miei simili e può darsi ch'io abbia
, 1074: uno cittadino, cioè salvestro de' medici con più di cinque mila ciompi
mozzo il capo a due in sulla piazza de' priori, che erano due di un
.. li scardassini arompano e traggano de' cardi. neri di donato, 261:
piombarole, sferze di scorpioni, armerie de' patiboli più crudi, usati dalla barbarie
più crudi, usati dalla barbarie contro de' martiri. = comp. dal pref
prime basi e la primiera smisurata ossatura de' monti non mai affatto si scardini né
e tagliente con cui recidonsi sotterra le radici de' cardi ne'campi. adoprasi pure allo
la potete voi sentir talvolta in bocca de' sanesi ancora, benché propia assai di
gente bassa e in diverso significato di quello de' lucchesi. e molto spesso i nostri
.. pur bevettero tutta la scarica de' napoletani. brusoni, 4-ii-198: vedendo il
perpetue scariche del cannone e del moschetto de' veneti non potessero frastornare l'opera de'
de'veneti non potessero frastornare l'opera de' nemici, ordinò che si drizzasse una piatta
li decreti del parlamento e per sollievo de' popoli e particolarmente per una scarica delle
candia contra i patti delle robbe e de' cavalli predati da'maltesi su 'l galeone.
lo scaricamento dell'accetta e la separazione de' figliuoli di dio da'figliuoli dell'ira
nella stesura di questo stile la lunghezza de' membri...: ci serviremo adunque
membri...: ci serviremo adunque de' membri trimetri, per lo più,
. mentre che smontavano, gridavano alcuni de' circostanti: « adagio, piano, con
spedale la lor vergogna e le vive accuse de' loro peccati. caproni, 5-75:
presente ricevutissima che le uova delle rane e de' rospi non si fecondano dentro il seno
bembo, 10-iii-136: la prima schiera de' francesi, dinanzi all'oste viniziana pervenuta
corpo, l'anima voli colle penne de' suoi desideri liberamente. gherardi, i-ii-
beneficio di tutti vi scarico questo fascio de' 'ricordi'di filocerdo. leggeteli, ché per
portogallo, anch'egli scaricò dal peso de' giudei i suoi domini nell'anno 1496.
che non si contenta solo scaricare l'uomo de' peccati passati, ma ancora l'arricchisce
sia rimessa così questa cosa come quella de' cavalli. guicciardini, 13-viii-50: mi piacerà
. galileo, 1-2-225: le acque de' fiumi... lontano 20 o 30
di scaricarsi, comandò l'uscita fuor de' quartieri con dumila fanti e cinquecento cavalli
degl'infanti si scaricò talvolta il furor de' gentili. varano, 1-52: qual furor
si scarica su le ipocrisie e falsità de' sovrani restaurati e restauratori. -ripercuotersi
si vanno a confessare e tutti addolorati de' peccati hanno commessi e, quando sono
xcvi-78: quando siete riposati / e de' peccati iscaricati, / cristo vuol ch'appare-
quando l'uomo digiuna e è scaricato de' cibi e è asciutto, allora è chiaro
olina, 4: tra gli ordigni de' quali gli uccellatori più frequentemente si vagliono
, 12-3-166: sono stati fatti più volte de' saggi galestro inciampicavano nello scarico.
sparate, dalla scarica e dallo sparo de' cannoni. 3. ant.
che abbia osservato gli effetti degli scarichi de' calcinacci ed altri rottami di fabbriche nei
iscarico di gratitudine, ma per disinganno de' vili. -alleggerimento da incombenze,
scarico attendesse. della casa, 1-32: de' fastidi vostri datemi sempre quella parte che
... allo scarico del quarto de' sussidi d'avantaggio ancora, se lo stato
e scarca cammini ove riceva / corona de' tuo'merti e de'suo'doni.
ove riceva / corona de'tuo'merti e de' suo'doni. f. paruta,
per più mie lettere, del mancamento de' fanti. p. f. giambultari,
degli uccelli, 49: se le piante de' piedi enfiano, prendi un pezzo di
'scarite': genere di insetti dell'ordine de' coleotteri della sezione de'pentameri, della famiglia
insetti dell'ordine de'coleotteri della sezione de' pentameri, della famiglia de'carnivori e
della sezione de'pentameri, della famiglia de' carnivori e della tribù de'carabici, da
della famiglia de'carnivori e della tribù de' carabici, da linneo confusi coi tenebrioni
, 117: il bisso è il fior de' lini, che per sottigliezza par zefiro
non sfavillava ancora alcuna propensione alla chiamata de' francesi, anzi né meno allo scamaménto degli
nostro, perché riconoscniate con la rozzezza de' sensi medesimi quanto maravigliose sottigliezze e tessiture
gente e inventate dall'avidità e rapacità de' ministri, i quali la scorticano, spolpano
varchi, 5-126: il primo de' quali [verbi] significa 'patrizzare',
copiati dai vivi e raffrontati con quei de' morti scorticati e scarnati per veder tutti
suo modo arido, scamato, tutto pieno de' vocaboli e delle frasi consuete alle scuole
l'industria secreta della natura nella tessitura de' muscoli de'tendini e delle fibre. faldella
secreta della natura nella tessitura de'muscoli de' tendini e delle fibre. faldella, ii-2-127
di notte e offerendosi in vittima espiatoria de' mondani delitti. 4. figur
provati dal rovo / porti la pelle de' tuoi piedini: / porti le scarpe che
sulle scarpe a forza di dir male de' morti e de'vivi. -essere fra
forza di dir male de'morti e de' vivi. -essere fra le scarpe di
di massiccio nelle scarpe delli primi procinti de' muri, quanto è la comodità del
a'lati due orecchie ed all'un de' capi un occhio, al quale è
in cui viene fermata una delle ruote de' grevi carriaggi per impedire che giri,
applicazione? romagnosi, 10-291: l'arte de' calzolai sud- dividevasi propriamente in due,
sud- dividevasi propriamente in due, quella de' scarpari e quella de'pianellari. c
due, quella de'scarpari e quella de' pianellari. c. e. gadda,
portare essi le scarpe, a differenza de' riformati che si dicono 'zoccolanti', dal
malizia, dove trovomo molti baga- glioni de' nemici che scarpavano per li ortaggi.
debbono scarparsi poi con maggior pendenza di quella de' predetti mezzi monti o puntoni e foderarsi
madonna di siena, 1-54: ciascheduno de' frategli de la compagnia sia tenuto e
neuno modo si possa, per neuno de' frategli, portare ponte longhe a le scarpette
ch'e'preti andassino in scarpette. lorenzo de' medici, ii-153: elrè dirittamente ballerina
tanto participano del costume di nicaracqua quanto de' mexicani, e per tanto trattano e
oggidì certi vecchioni ritrosi e fantastici, de' quali tutto il mondo dice che il
cioè propriamente quella parte nel basso fondo de' vascelli che nel mezzo si rialza »
/ com'uso è della plebe e de' cervelli / scarrucolanti. 2.
il giovane, 9-690: vedine quelle bestie de' prigioni, / postisi alla ferrata,
su tutti i mari e i dibattimenti de' suoi comuni eccitano scarsamente la curiosità.
lxxx-3-836: è vero che gli effetti de' spagnoli non corrispondono puntualmente al bisogno e
si debbono scialacquare: i quali sono de' migliori e più bisognosi, a'tristi
eloquenza, perché smorta impallórasi al riverbero de' mercuri vivaci. c. carrà,
altra peggio, / perché manca il secondo de' novissimi. / or che sarà di
v'è gran mortalità e spezialmente in que'de' tedeschi dove scarseggiano e le persone e
gozzi, ii-170: aveva in una scarsella de' ducati: pochi, ma pur gli
giocato ho la scarsella, avale giocherò de' denari ». gelsi, 107: quando
, detto animai serra tanto che nessuno de' figliuoli, avendovegli dentro, può cascare
/ ch'e granchi, per paura de' fornai, / non portin mai danar nelle
io ci venni. passavanti, 96: de' romei e de'peregrini si dice che
passavanti, 96: de'romei e de' peregrini si dice che basta se presono il
ad armacollo e lo spacciò alla villa de' nobili. 6. tasca,
. alberti, i-160: quello proverbio de' nostri contadini... comprendo che
di denari, arei alle volte dubitato de' casi suoi. -scarsellina. savonarola
sufficiente a proporzione della gente la cura de' quali consiste in costudire e tenere pronti
, poiché è ritornato a genova lo scarselliere de' genovesi. archivio datini [cartella 1386
cartella 1386]: benché questo scarsellier de' catalani porta prima che 'l nostro, il
abiamo buono fonte e quando la scarsella de' catalani tomase in qua non ci mandate
l'armi più consuete per la fantaria de' nostri tempi sono per diffesa il murione,
corpo, se non sia che la scarsezza de' piaceri mi serva d'antidoto contra i
un po'd'incaglio per la scarsezza de' lavoranti e per lo sviamento e le
e per lo sviamento e le pretensioni de' pochi ch'eran rimasti. leopardi, i-31
, di talento. g. b. de' rossi, xcii-i-116: scarsezza di prevenzione
a carco e l'arida scarsezza / de' termini al trattar le cose nuove.
riguardi la ortografia o anche la scarsezza de' termini, dèe avere assai voci equivoche
iii-12-101: quei vecchi, nella scarsezza de' dialetti, avanti sorgesse il sole nuovo
baretti, 6- 353: molti de' nostri poetanti... gridano con quanta
si hanno nella strozza contro la scarsezza de' mecenati e contro la cecità del trasandato
di gerione, immediate sopra el pozo de' giganti, debba (come io arbitro)
quali traevano dal mare co 'l mezzo de' corsari. morando, 178: ristorate alquanto
un raccolto agricolo). giuliano de' medici, 43: meglio è quel che
in leggere le storie, dello scarso numero de' soldati d'allora, perché prendono 'milites'
io qual malagevol opra / sia l'illustrar de' greci entro i latini / versi l'
a'nemici, convenendo passare per la sterilità de' boschi d'ardena, ove le strade
, 3-ii-68: era rocroy benissimo provisionato de' viveri, di monizioni, di cannoni,
amici, senz'altro consenso o partecipazione de' prencipi, io stesso... spererei
cui prende la misura esattissima delle opere de' mortali, e quando le trova scarse o
gioventude, / scarsa per colpa / de' genitori, / udrà che il ferro
, e faceva la guardia al scrigno de' suoi danari. b. davanzali, i-29
varie voci: « male aggiano le compere de' risquitti, le paghe scarse, il
raccoglievano più scarse elemosine per le anime de' mariti defunti. pascoli, i-171:
. b. ricciardi, 46: macellar de' mortali, e scarse e sconce /
delle cirimonie, come il sarto fa de' panni, che più tosto gli taglia vantaggiati
della mia patria e funestato dalle disavventure de' miei cari: il mio olio e il
la volontà trova talvolta resistenza nell'esecuzione de' suoi disegni, ma ciò non avviene
benché la libertà, anzi licenza, de' greci sia stata soverchia e talora degna di
come coloro a cui manca la varietà de' versi richiesta all'imitazione delle cose diverse
nasca che i vecchi sieno più scarsi de' giovani, avendo essi manco tempo da
legge che trattava di costringere le spese de' conviti... una legge è
non ai cornerei avezzo di stige e de' celesti.
: quando sarete in città, scartabellate de' libri, avvolgetevi per le biblioteche, procuratevi
ma sì anche ai più vili scartabelli de' nostri idioti. c. ravizza, 42
rozzo scartafaccio. / ad esso volgi un de' tuoi dotti sguardi; / e se
dial. ant. scardasso. de' mori, 225: per l'innanzi esercitava
vi si scorgon per entro gli abbozzi de' quattro cannelli che han da comporre lo
622: ^ scassa', detto in termine de' pescatori valligiani, chiamasi la fondamenta de'
de'pescatori valligiani, chiamasi la fondamenta de' cannai, ove si stabiliscono e piantano
stabiliscono e piantano le pareti della chiusura de' pesci nelle valli. 'scassa de la