'peristedio': genere di pesci della divisione de' toracici, da lacépède stabilito e formato di
essendo moglie, a scoprirgli le ingiurie de' padri, l'ira del popolo per la
'peritelo': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'tetrameri e della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' tetrameri e della famiglia de'rincofori.
della sezione de'tetrameri e della famiglia de' rincofori. = voce dotta,
più vero e più dimestico li assassini de' lor figli. = femm. di
. passavanti, 246: medici peritissimi de' parocismi e de'dì critici delle infermitadi
, 246: medici peritissimi de'parocismi e de' dì critici delle infermitadi corporali. l
ii-609: fiorentina fu quella vostra pia vergine de' carlini, la qual mercé l'invocazione
d'una cangrena sì pestilente che a parer de' periti non avea cura. moneti,
genere], il quale è peculiare de' cantori più periti. g. gozzi,
un compì, di limitazione. corona de' monaci, 102: diacono peritissimo della
s'intromettono molte volte anco i periti de' beni inculti e quelli delle acque.
arbitrio del giudice, ovvero a quello de' periti stimatori. instruzione a'cancellieri,
accidioso. - anche sostant. somma de' vizi e delle virtù [tommaseo]:
mali che se commettono al mondo, de' furti, rapine, usure, sacrilegi,
/ e lascivi periuri in aria strideno / de' qual i dei cum jove in ciel
costretti per le lagrime sue. lorenzo de' medici, i-40: chi rompe un sacramento
persiani..., osservando i disegni de' turchi, si ridevano della poca perizia
da questo sì grave principio della perizia de' medici dipende quasi tutto il pondo della
ed esemplare di lei applicazione all'adempimento de' suoi doveri. cesari, i-321:
249: niuna perizia avendo delle storie e de' costumi di quei tempi, ne'quali
di soperstizione il perfetto e rigoroso adempimento de' suddetti requisiti. 3. attività
quando si lavano, hanno el vestito de' perizomati. magri, 1-352: '
adii / si fèr, con pace de' più casti orecchi, / i perizzomi i
ammalate l'estremità di due aghi, ciascuno de' quali è di metallo diverso. l'
di perle minute, abi del sugo de' limoni e mettivele in molle, e inn
sovente insieme fa venere e giove. giusto de' conti, i-62: seguendo di chi
il goethe, annoiato o fingendosi annoiato de' visitatori, diceva a alessandro poerio: «
... e degna d'orazio e de' lirici greci e dell'antologia, quella
landò, 1-21: non accade per opra de' dotti fisici a rimediar più all'oftalmia
per la qual cosa a coloro, de' quali era la moltitudine inestimabile,..
degli amici... o l'avarizia de' serventi. crescenzi volgar., 5-8
lisce...; perlaro, albero de' paternostri di s. domenico, albero
, ii-64: quando sua eminenza piglia de' brodi, sempre vi metta qualche porzioncella di
del suo corpo divino, il sapore de' suoi baci, le ambrosie fragranze e
'orzo periato': quello che fu spogliato de' suoi involucri e ridotto in piccoli globetti
insieme due parole doppie, a guisa de' ditirambi, come disse alcuno, 'perleremerrante',
figur. giovane molto leggiadra. lorenzo de' medici, ii-277: la nencia mia,
obrobiosa fine si perlunga colle virtudiose opere de' suoi ciptadini, è convenevole dare doptrina
per lo più, lasciando alla prudenza de' maestrati quelle che accadono assai di rado
avanti a queste [lettera] è de' 16 di gennaro in raccomandazione per lo
, 131]: eccitate lo zelo de' ricettatori, de'perlustratoli e delle squadre.
: eccitate lo zelo de'ricettatori, de' perlustratoli e delle squadre. = nome
uomini di lettere nel paese nemico e de' confidenti, i quali non inviino le loro
. morando, 490: accennò alcuno de' miracoli permanenti che a'nostri giorni ancora
prime secondano i gomiti e le gole naturali de' monti: son quasi piccioli seni i
egli piemontese, di resistere alle passioni de' così detti 'permanenti', senza però gittarsi
segneri, iii-3-256: i corpi de' maritati, finché non si disciolgono per
dicesi 'permanenza'l'eguaglianza di segno de' termini successivi dell'equazione.
iii-21-233: al 15 aprile 1393 il consiglio de' seicento decretò dovesse permanere l'officio di
rimetterne la spedizione a quel medesimo tribunale de' forestieri ch'era ostinatissimo in non volere
suo didietro acconpimento, siccome quelle de' romani appare, l'uomo dè
xi-1-236: l'accademia, per intercessione de' prìncipi suoi protettori, otteneva da'papi
volta ancora e l'abbracciarsi senza permesso de' superiori, nella pienezza delle nostre libere
produrre effetti tali, per la produzione de' quali non solo fia d'uopo costringere il
vien permesso d'esaminare gli oracoli de' più sovrani intelletti, ardirò di
] fu prima cagione della libertà de' popoli circonvicini, poi dello smembramento
11-123: iddio non permetterebbe i misfatti de' cattivi, se non dessero occasione ad
vico, 93: dalla casuale declinazione de' suoi atomi epicuro permette il mondo alla
'saggiatore'è stampato in roma con permissione de' superiori e dedicato al supremo capo della
, 2-63: dico per la permistióne de' colori nascere infiniti altri colori. cesariano
ssono fatte per la contrarietà delgli alimenti de' quali i nostri corpi sono conposti per
che sia fatto il contratto la proprietà de' due oggetti viene reciprocamente trasmessa, scambiata.
... per accordare la permuta de' medesimi. 5. commutazione di pena
comunicarne alcune a'confinanti, essendo proprio de' popoli limitrofi il permutare fra loro i
con zuam de la vechia, contestabele de' fiorentini. a. visdomini, 166:
popoli peccano nella terminazione, altri anche de' più riputati guastano le parole in altra
iv-87: tu [fortuna], permutatrice de' regni e de'mondani casi adducitrice,
fortuna], permutatrice de'regni e de' mondani casi adducitrice, sollevi e avvalli con
idem, v-124: la fortuna permutatrice de' beni mondani. 2. che
: erano in que'tempi gli animi de' dotti astronomi solliciti e pieni di varia
portò due pernici, oggi ha portato de' tartufi. e. cecchi, 7-72:
redi, 1-23: la pernice bianca de' monti pirenei... non è
.. non è maggiore d'uno de' nostri ordinari piccion grossi. savi,
. landino, 61: nelle tenebre de' vizi non dobbiamo stare se non quanto
a mio parere, il pernicioso difetto de' pronti e veloci ingegni... io
con lingue mordaci a rodere la fama de' poveri missionari,
discendano alle bagattelle delle donne pinzochere e de' vecchi spigolistri. botta, vi-779:
antenati e delle donne, la nobiltà de' quali per ragione ereditaria in lui si
voi possiate ricevere lo debito. lorenzo de' medici, ii-121: a te [dio
e la tua mala via. lorenzo de' medici, ii-130: questa morte in vita
tommaseo [s. v.]: de' defunti parlando: la pia memoria di
, piante e lugubre veste non sulo de' parente, amice e citadini, ma d'
più me che lei diletta. giusto de' conti, ii-90: gloriosa, benigna,
, / del mio piacer ministra e de' miei danni, / facile troppo a'prieghi
divinità, la sorte). giusto de' conti, ii-14: tu, crudel signor
. leopardi, 3-20: certo senza de' numi alto consiglio / non è ch'ove
ne rieda ogni momento / novo grido de' padri. ancora è pio / dunque
pio ricovero e segreto alla dolorosa penitenza de' loro errori. -che ha
erano pie ed innumerevoli come le ali de' cherubini ne'fondi delle ancóne giottesche.
. pona, 4-295: ognuno procurava inventarne de' nuovi [tormenti], parendo deboli
parendo deboli gli accostumati dalla pia crudeltà de' giudici. 14. che ha poche
e quella della solennità per la validità de' testamenti e dell'altre disposizioni, cantina
di nobili autori, che dal pio pio de' piccoli polli ne componessero i latini il
: 'piofili': genere d'insetti dell'ordine de' ditteri... che ama le
leonardo, 2-424: la pioggia nel discendere de' sua nuvoli è del medesimo color d'
2-ii-19: gran noia faceanmi ancora le grida de' turchi che, con una pioggia di
fior sovra 'l suo grembo. giusto de' conti, i-55: ricca pioggia di rose
alla pioggia delle lacrime, al vento de' sospiri e da queste esagerazioni è lieve
serpente or di pastor fa fede. giuliano de' medici, 59: il sommo love
lonato e peschiera, e della ritirata de' tedeschi, simile a fuga sotto il più
acqua dirottissima, vento orrendo e fuoco de' cannoni franco-sardi. = deriv.
pi venturè de gi altri; chi de' esser tegnu che tute le femene ghe
sia bella coda di cavalla ». lorenzo de' medici, 5-11: le fave col
santissima, quanto volentieri le farei 'cedobonis'de' piuoli piantatimi di drieto, poiché mostra
in su e in giù, girando sopra de' pioli tutti i fili che s'hanno
cioè 'a montedomini'che è l'ospizio de' poveri dinanzi alla cui fabbrica ci sono
tant'acqua che di tanto sorpassasse le cime de' più alti monti,...
mostro. a. cattaneo, n-193: de' naviganti parte piombò a fondo, parte
vostre spade, dove piomba la robustezza de' vostri colpi? sovra marcantonio afflitto,
occhi miei lungamente fissarsi su le spalle de' monti, il vertice de'quali era immerso
le spalle de'monti, il vertice de' quali era immerso in una negra nube
, verrebbero a guastare tutta la massa de' liquidi e piombando poscia su qualche viscere
e per tre notti. i progressi de' suoi lambicchi erano più lenti di quanto
piombavano da tutt'i lati sull'apparizione de' tedeschi. garibaldi, 1-92: un
, e allora, aiutati dalla conoscenza de' luoghi e dalla simpatia degli abitatori a
. gozzi, i-28-134: sovrano dispensatore de' beni e de'mali, la tua mano
i-28-134: sovrano dispensatore de'beni e de' mali, la tua mano ha piombato
! perdóno tutto, meno queste divulgazioni de' segreti d'ufficio e il dispregio nel
piombarole, sferze di scorpioni, armerie de' patiboli più crudi, usati dalla barbarie
più crudi, usati dalla barbarie contro de' màrtiri. = deriv. da
: si ride il piemonte e la fiandra de' suoi balestroni da noce, torri ambulatorie
ferro. giuglaris, 376: in mano de' carnefici lesine per cavar loro gli occhi
base. giuliani, ii-414: il seme de' bachi, per esser buono, fa
..: un buco aperto nello sporto de' parapetti antichi, pel quale i difensori
. j: 'piombinare': cercare l'altezza de' fondi o le diritture col piombino.
scarico sono otturate. p. de' bardi, 1-7-3: così venivan que'piombinatori
accademici entrarono in pensiero che il piombino de' loro strumenti mattematici posto a lato di
.., /... / de' tomboli, degli aspi e de'piombini
/ de'tomboli, degli aspi e de' piombini. bresciani, 6-x-330: la marchesa
in laterino. ben vanno per ciò de' suoi sergenti spesso da tomo e tutti
buonanni, i-721: nella parte più bassa de' fianchi [della chiocciola] campeggiano molte
però il più, dal pigliar che fa de' pesci, a chiamarlo pescatore,.
di tanta bontà che non si trovano de' simili in altra parte. ghirardacci,
v.]: nel linguaggio de' chimici chiamasi 'piombo corneo', quella massa
have intagliato. marino, 2-i-302: de' begli occhi e de le chiome aurate
. v.]: 'piombo', termine de' pannaiuoli: lastre di piombo con cui
lato piombo e nell'altro suveri. lorenzo de' medici, i-285: così son io
adattate l'un sopra l'altro che ciascuno de' superiori fosse nel medesimo piombo con ciascuno
: peripezie che per stampa meritano i piombi de' più gravi sospiri, degne d'esser
contemplazione degli eccellenti mosaici, delle incrostature de' marmi preciosi e delle egregie statue simboliche
. bossi, 90: si dicono cadute de' fiumi o cascate quelle nelle quali l'
mi lasciai cadere a piombo sulle punte de' piedi, che si risentirono alcun poco
: se vedeste... negli edifìzi de' vostri famosi maestri o delle spezzature nelle
sommosso e tratto, / con le punte de' piè smuccia ritroso, / né spazio
crescenzi volgar., 1-6: le piante de' salci e de'pioppi ovvero d'olmi
, 1-6: le piante de'salci e de' pioppi ovvero d'olmi...
oh lunghe al vento sussurranti file / de' pioppi! pascoli, 572: nella
giuliani, ii-428: si fanno dunque de' rocchi di pioppo bianco; si segano in
ambo le piote: con ambedue le piante de' piedi. fazio, iv-4-78: io
, 2-i-188: le eibe vegetanti sui margini de' paduli o de'laghi, come ranuncoli
eibe vegetanti sui margini de'paduli o de' laghi, come ranuncoli, idrocotili, ninfee
lancia, i-754: soprastà la tempesta de' lancioni e la piova de'ferri.
la tempesta de'lancioni e la piova de' ferri. codemo, 147: in tal
/ salita e la gran piova / de' reietti all'abisso. y gran
, che raccolgano tacque piovane che caggiono de' tetti. libro della cura delle febbri,
le possessioni] farle catasticar ai cavi de' sestieri e piovegi, sui catastichi nuovi
stanza da basso, chiamata la sala de' pioveghi. sansovino, 4-191: si porta
impedimento a'fossati si dirivino. carlo de' medici, lxxxvtii-ii-52: l'erbe dome
acque pioventi paian continuate fila che discendin de' lor nuvoli. aretino, iv-6-24:
sfere. grato, 197: le tegole de' tetti e le sabbie de'lidi bevono
: le tegole de'tetti e le sabbie de' lidi bevono tacque pioventi e tacque marine
i salci pioventi, / col compianto de' queruli venti, / tu sospiri all'estrema
vasari, 4-ii-558: così averrà il corridore de' pitti, che piove in molti luoghi
neve, scrolli fi mondo la rabbia de' venti. bibbia volgar., i-28:
signore iddio piovuto sopra la terra. lorenzo de' medici, i-244: se leva del
ne viene all'aspetto è il piovere de' colmi o tetti. 3.
il regno di tulio e lo stato de' romani in molta gloria e possanza,
soli e divina giustizia, / lume de' lumi degli eterni frutti / e d'
volendo il capitan generale ritardare l'esecuzione de' suoi disegni in un luogo di terraferma,
seguitano a piovere le domande di sottomissione de' fuoriusciti, parmi il meglio sarebbe pubblicare
sono ». dante, xviii-5: de' suoi razzi sovra 'l meo cor piove
lei dal cielo, onde, ingravidata de' semi celesti e riscaldata da'raggi del sole
che anche nelle povere case piovono dal cielo de' divini spiriti, come nelle reali di
diserto, per desiderio delle carni e de' frutti d'egitto, ed ebbono in
pina verde... il largo de' mancini. il largacelo da lucca: dava
alta ineffabile bontate / pose a guardia de' falsi umidi regni, / voi,
nostri fidi spira. soderini, i-71: de' suoi collaterali [venti] uno che
pinti mostran talora i lor dintorni / de' colori almi, onde la bella nuncia /
grondante d'acqua. b. de' rossi, 1-17: tutti molli e piovosi
del papa, 5-53: l'acque de' fiumi e de'fonti sono acque piovute,
5-53: l'acque de'fiumi e de' fonti sono acque piovute, le quali appoco
cadon le biade dal gran turbo scosse / de' piovuti cristalli orridi algenti.
(dei capelli). b. de' rossi, 1-12: i capelli biondi,
l. salviati, 1-1-90: moltitudine de' vocaboli e... modi del
fra loro sicurissimo, e foste anche de' lor nemici. casti, vi-18: sedie
brente lombarde, e cento cinquanta scudi de' nostri. zucchelli, 96: furono dalla
co'suoi rami degli archi, all'ombra de' quali gl'indostani collocano i loro idoli
essi religiosamente venerato. dicesi anche albero de' pagodi. = dall'indostano pipai
. bossi, 281: 'pipemo': lava de' contorni di napoli che si adopera come
: ove se'tu frattanto? gli uccelletti de' nostri libercoli ti chiamano pippiando, noi
289: un bisbiglio sempre s'ode / de' pulcini pipillanti. pipilare (
/ la nostra corte, e pur de' galli il seme / che diretro a
altra parte ed accostossi con la schiera de' topi. pigli, lxxxvtii-ii-272: e'
dentro agli alberi scavati o nei fendimenti de' muri o pendenti alle volte delle sotterranee
. -in contesti allusivi. lorenzo de' medici, ii-293: tra le donne si
.. / guardia delle contrade, spie de' canti: / o pipistrelli erranti /
vecchio': che avvezzo alle cannate e perticate de' ragazzi, non corre così avventatamente,
non vi è offesa, ancorché al tempo de' bravi se ne tenesse conto, ma
difetto d'esca, e valse il paio de' capponi fiorini uno e lire quattro,
gabella di siena, 23: la soma de' polli, oche, anatre, colombi
2-72 (427): maestro raffaello de' pilli, cerusico..., prese
estraggono e lo fanno passare nel becco de' loro figliuoletti. faldella, 13-120:
spennacchiare? -pippioncino. lorenzo de' medici, 5-12: al marito fate festa
antico quello foco dove s'ardivano i corpi de' grandi segniori. ottimo, i-447:
fiamma dall'altra (come è detto / de' due teban già in una pira messi
pira. boterò, 6-70: i corpi de' due fratelli in una pira con calcina
. citolini, 221: lo speziai de' bruti è diviso prima in favolosi e veri
14: ne'paesi anche degli ostrogotti e de' sveoni si trovano in assai luoghi fortezze
le quali si partono dai superfiziali stremi de' corpi e per distante concorso si conducano
come montagne condotte al cielo co'tesori de' prìncipi gareggianti e sparse per le appena
nobil cadavero più magnifico sepolcro che le piramidi de' faraoni. vico, 4-i-772: noi
-a riguardo dell'antichità del mondo -fresche de' romani, tra le boriose de'greci
-fresche de'romani, tra le boriose de' greci, tra le tronche, come le
, 13: fu costume antico de' gotti e de'sveoni che, dove era
13: fu costume antico de'gotti e de' sveoni che, dove era seguito un
), 1-iii-233]: a ciascheduno de' detti cannoni collocare lateralmente in pronto in
mente adombra / architettrice de' pensieri sui. pascoli, ii-1112:
cipresso. marino, 1-7-102: piramide de' boschi, alto il cipresso / signoreggia la
. leonardo, 2-176: i termini de' corpi ombrosi, perché son percossi da
re ruberto fece tagliare il capo a uno de' maggiori della casa, perché era gran
meritata mina di tutti i negozianti sudditi de' guerreggianti e de'neutrali, senzacché,
tutti i negozianti sudditi de'guerreggianti e de' neutrali, senzacché, alla fin del
in ragione degli scogli, degli stretti, de' golfi e della mancanza di forza repressiva
: il tenere spazzati i mari dalle piraterie de' barbari è ancor essa una politica devota
del metallurgo, viveva nell'intimo fuoco de' miei pensieri. = voce dotta
inventore della bevanda detta pirazio, perché de' peri si faceva e pigliavasi in luogo
minutissima erba dal micheli trovata sulla cima de' nostri monti apuani era quel suo gallio
. v.]: 'piretico': aggiunto de' rimedi febbrifughi. = voce dotta,
fatta nell'aceto, giova ai dolori de' denti... è efficace ai
, 1-107: vale ancora alli dolori de' denti applicando piretro e succo de porri alli
i dadi sul tavoliere, figura l'influenza de' cieli. = voce dotta,
mio mastello, la mia pidria, / de' quai sì spesso i tuoi di casa
, 4-ii-135: molte altre cose potrei dire de' giochi e conseguentemente de suoi diversi atti
francese, quelle che lavorano sulla punta de' piedi e si mettono in bilico, trottoleggiando
aspromonte, fatti prigioni 2. 000 de' suoi, egli tradotto nella pirofregata « il
]: 'piroga': sorta di barchetta de' salvatichi di america, fatta d'un
; e ciò costituisce la 'combustione rapida'de' chimici francesi. 2. petrogr
: drizzansi tre travicelli secondo la grandezza de' pesi: questi, dalle teste di sopra
'vectes', le quali entrano nelle teste de' mulinelli che servono per tirar pesi.
[i ballerini] faranno cambiar l'aria de' balli vecchi, servendosi sempre de'medesimi
aria de'balli vecchi, servendosi sempre de' medesimi passi, contrattempi cadenze, etc
riva del mare, qualche volta su quella de' grandi laghi, ove corre colla velocità
grandi laghi, ove corre colla velocità de' pivieri e de'piripiri. lessona,
, ove corre colla velocità de'pivieri e de' piripiri. lessona, 1144: 'piro-piro'
grazie alla buona volontà dell'amministrazione e de' loro comandanti, erano nostri, e
italiano [1833], 1-i-280: 'laboratorio de' bombardieri'chiamasi particolarmente quell'officina nella
]: 'piretico':... dicesi de' rimedi attual mente o potenzialmente
cui si facevano in cadenza al suono de' flauti tutti i moti guerrieri sì per l'
pirrica. citolini, 536: de' piedi le maniere sono molte, e prima
. foscolo, iv-337: le molte opinioni de' molti libri e le contraddizioni storiche t'
muratori, 11-136: qualor sussistesse la pretension de' pirronisti, cioè l'incertezza d'ogni
, pieno di dubbi su le sentenze de' sapienti e de'teologi, pieno di
di dubbi su le sentenze de'sapienti e de' teologi, pieno di rassegnazione su la
di uccello del genere loxia dell'ordine de' passeri, così detto perché frequenta i
perché frequenta i campi biondeggianti della raccolta de' grani... se n'è
la ridente valle dell'amo, le selve de' monti pistoiesi e le pianure del litorale
-soldo, lira, quattrino pisano o de', dì pisani (anche pisano,
. hai proferto di darle xl lire de' pisani. piero della francesca, 137:
cosa è ricordevole, oltra che due rocche de' pisani, l'una de le quali
le mani in mano / aspettare il soccorso de' pisani. 4. sm
piscatorio sono sotto gli occhi dell'assemblea de' primi letterati di firenze. salvini,
fu presa e portata via dal furor de' pesci. questa favola poco piscatoria è
lascino l'antico albergo situato nell'altezza de' greci monti e vengano ad abitar nelle
e vengano ad abitar nelle basse arene de' lidi napoletani per cantar in mergellina con
nei prati, nelle macchie e negli scoperti de' boschi, sono di tutte l'altre
non se ne fa tara niuna de' legami, perché i legami delle
: a voler far bene, bisogneria avere de' fanciulletti che vi pisciassino sopra tanto che
. verri, } oiiii-i4i: uno de' due appena alzato slacciò i calzoni e
: chi si trova sotto l'ombra de' grandi può dormire sicuro senza affaticarsi nello
che sei sudato. passeroni, iii-261: de' beni di fortuna è già dotato /
s. v.]: 'a'tempi de' nostri antichi che pisciavan da'bellichi':
. a. verri, xxiii-141: uno de' due appena alzato slacciò i calzoni e
non isdegna scrivere in quel pisciatoio e cacatoio de' giornalisti fiorentini (altri giornali non avrebbero
fatti apposta e moltiplicare le buone generazioni de' pesci. cantù, 3-190: ben
bene nette. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 311
gucci, 2-365: uscendo del detto spedale de' pellegrini, prima troviamo la casa del
1-356: 'piscina': questa voce nel rituale de' monaci cisterciensi significa il sacrario nel quale
, uccello pescivoro, segue il corso de' ruscelli, si colloca per lo più sopra
glandulette o tubercoli ve n'erano ancora de' più grossetti, e quasi della grandezza
e quasi della grandezza delle vecce, de' piseli etti e de'ceci.
delle vecce, de'piseli etti e de' ceci. -pisellino. gozzano
vi dissi... che il numero de' pisnenti e 'repetini'ristretto era a 1658
: genere di piante crittogame della famiglia de' funghi, così denominate dalla figura del
perché composta di concrezioni sferoidali del volume de' piselli. lessona, 1147: 'pisoliti'
perché composta di concrezioni sferoidali del volume de' piselli. = deriv. da pisolite
, e ben vede / l'amor de' due, e dentro al suo pensiere /
d'oblìo e pispillare, / come de' passeri, bianche fontane. térésah,
... la pispola è uno de' più comuni abitatori delle nostre campagne in
aperta campagna: i siti più freschi de' margini de'boschi, sotto gli alberi che
: i siti più freschi de'margini de' boschi, sotto gli alberi che sono in
. gli indiani lo mettono negli otri de' cameli e de'rinoceroti. questa spina in
lo mettono negli otri de'cameli e de' rinoceroti. questa spina in grecia da
.]: 'pisside': pericarpio o frutto de' muschi, da linneo chiamato antera.
della pisside nautica, furono i primi de' popoli sortiti dalla barbarie ad aver colonie
si fa in favellando. dicesi propriamente de' rondinini. = denom. da pissi
virtù nimici, / che studian nello specchio de' narcissi, / mi van facendo dietro
], 11-7: d primo fondamento de' fialoni si chiama comosi, il secondo
'pissode': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'tetrameri e della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' tetrameri e della famiglia de'rincofori,
della sezione de'tetrameri e della famiglia de' rincofori, la cui più comune specie è
au'esercizio delle macchine idrauliche, singolarmente de' mulini e piste di riso, dette
, iv-204: da qualche tempo l'industria de' brillatori va subendo una trasformazione; s'
paesi della puglia allignerebbero bene molte piante de' paesi caldi. mi conferma in questo
meglio si fa confezione di quelli e de' datteri, pistacchi e del mele. m
proprie stanze, si diede a mangiar de' pistacchi e ad osservare il fine di
od orlature di colore diverso da quello de' calzoni, ma non però qualsivoglia, che
di ciascun pantalone o lungo gli orli de' collari delle maniche nel vestir militare. bresciani
ridente valle dell'amo, le selve de' monti pistoiesi e le pianure del litorale
lamenti / e i due garzon, de' quai salvato ho l'uno / che questa
da siena, ii-1: incomincia el soccorso de' poveri. comincia la pistola.
. siri, 1-vt-801: la sera de' 19 di dicembre fu ritenuto da'zaffi
conobbe la potenzia della pistolènzia per la morte de' cani e degli uccelli e delle pecore
cani e degli uccelli e delle pecore e de' buoi... la pistolenza venne
, vi-167: infermando subito l'uno de' frati i quali erano diputati al servizio
boccaccio, v-108: dopo le pistolenzie de' vandali, uno di loro, lasciata
dovresti essere condannato a morte per comandamento de' consoli in tal modo che la pistolenza
2-1 (23): l'invidioso ordine de' fati, il quale è sempre molesto
è quegli che non andrà al consiglio de' felloni e non istarà nella via de'
de'felloni e non istarà nella via de' peccatori e non sedrà nella cattedra di pistolenza
: intendendo in questa ora la venuta de' nostri ribelli pistoiesi verso carmignano e bachereto
. magazzini, 1-15: il medesimo avviene de' meli dolci pistoiesi, che piantati a
, da tenere ne'vasi o ne'canti de' giardini. 2. daga,
se il medesimo caporale co 'l resto de' suoi si troverà caricato da'nimici,
casa di sua altezza con li servitori de' gentilomini al numero di 150 e più,
rimbambito. caro, 12-i-225: come faremmo de' pistolotti d'amore? direte voi,
gli ottoni, in cui, per mezzo de' pistoni, si ottiene una scala cromatica
di 120 turchi tra morti e feriti e de' nostri sopra 60, nel qual conflitto
e di pistoni, / all'uso de' bravacci da bologna. desideri, lxii-2-vii-ioi
., i-206: veggendo lo maestro de' panattieri, che sommamente lo sogno avea
cibi che si fanno per l'arte de' pistori; e gli uccelli mangiaro quello
e di gittarlo dal campidoglio nel campo de' galli assedianti per dar loro a credere
4-673: il senato ordinò che le botteghe de' pistinai, intorno alle quali il popolo
solamente quella particolare, che nella proporzione de' numeri sonori consiste,...
moltiplicar quanto più si potesse il numero de' seguaci e conservar il segreto della dottrina
perciò è pitagorica e quale fu la vita de' padri avanti il diluvio. porcacchi,
, ix-1-508: or, stando alla teoria de' pitagorici,... dio sta
; pitagora rispetta gli dei; il collegio de' pitagorici è un'aristocrazia d'impostori,
guerra a la dottrina pitagorica e quella de' filosofi naturali? cebà, i-45: le
: 'tavola pitagorica': il semplice prospetto de' primi numeri disposti in modo da agevolare le
mascardi, 1-260: ebbe nell'età de' nostri avoli un cotale che, veggendo
moltiplicar quanto più si potesse il numero de' seguaci e conservar il segreto della dottrina
ma è degno di mentovarlo per gloria de' pitalieri, de'salumai e degli elettrici.
di mentovarlo per gloria de'pitalieri, de' salumai e degli elettrici. pìtana,
diverse delle quali si coltivano per l'eleganza de' loro fiori. lessona, 1148:
quattro anni dall'una all'altra celebrazione de' giuochi pitici. = voce dotta,
martini, 2-2-146: era il premio de' vincitori una corona di foglie o di ulivo
sinnide, il quale attaccava i piedi de' viandanti alle cime forzatamente incurvate degli alberi
.. nel principio della prima ode de' pitionici o, vogliam dire, de'vincitori
ode de'pitionici o, vogliam dire, de' vincitori ne'ludi pitti. tramater [
l'aspettare in sugli usci le minestre de' frati, lo strisciare per le case de'
de'frati, lo strisciare per le case de' ricchi servendo i servi e li sguatteri
movo a gioco / e del fallir de' chierici m'attristo. g. f.
, xii-556: dove lascio la seccagine de' pitocchi? oh che zanzare fastidiose!
, e si vede solamente in mano de' pitocchi oltramontani. zucchetti, 24: ogni
di persone, / fra i pidocchi / de' pitocchi, / in iscandalo e in
/ e per non mi dar l'aria de' pitocchi. zena, 3-102: si
si riseppe che le già tanto magnifiche corti de' prìncipi,
'pitometrica': scala per determinare la quantità de' liquidi contenuti in una botte. =
quale gli ordinò una pittima cordiale odorosa de' bocconcini cordiali con acqua di borraggine,
si noti qui non essere approvate da alcuni de' migliori medici le pittime da tenere sulla
vesti consolari. fu questa parimente propria de' soli trionfanti, ma poi...
1060: pria ne l'api il tremolar de' corpi / si vede, e poscia
vasari, i-21 j-tit.: delle vite de' pittori, scultori et architettori che sono
] abbiam ricevuta, cioè le « vite de' più eccellenti pittori, scultori ed architetti
che a lui sembra ch'egli abbia fatto de' pittori bolognesi. 2. per
l'oriente, / pennelleggiando il ciel de' suoi colori, / abbelliva le strade al
[s. v. j: 'colica de' pittori': terribile malattia cagionata dall'azione
. v.]: 'colica de' pittori': malattia cui vanno soggetti.
cesari, i-280: ora siamo ad uno de' luoghi più maravigliosi di dante, nel
molti segni il buono ed acuto ingegno de' suoi figliuoli..., piero mise
sì: andate a vedere al libro primo de' miei epigrammi, che penso di avervi
pietro strudi, dipintor dell'imperadore, uomo de' più faceti che a'miei dì abbia
, non espressione. il gran pregio de' quadri è divenuto un bel mestiere di aggiustamenti
foscolo, iv-210: l'intreccio pittoresco de' colli ch'io contemplava dalla pianura.
il cuore o si abbandona all'onda de' suoi pensieri e ridà vita al suo
fluidità mirabile;... in proposito de' suoi viaggi, talvolta con una sola
ammettere la provocazione grave. il tono de' primi propositi era il pittoresco-popolareggiante: «
spigliate, vestite alla foggia pittoresca delle contadine de' paesetti. verga, 2-329: avrebbe
non basta. carducci, ii-8-66: un de' più sublimi monumenti dell'ultima fase dell'
applicare gli insegnamenti dell'eloquenza al reggimento de' comuni italiani, si mostra molto meno
, cioè taglio, pittura, cognizione de' metalli. l. ghiberti, 3:
nel piano la grossezza et il relievo de' corpi, ma anco il moto, e
colla bellezza delle forme e colla vivezza de' colori fin dove ella può arrivare,
tommaseo, 11-72: poi veniva la pittura de' tormenti che soffrono nell'infemo le donne
che non è la luna dal fondo de' nostri pozzi? pellico, 4-17:
corrispondente all'elemento dell'acqua. uno de' principali tumori nascenti da questa pituita si
da'vani e puerili giochi di mente de' nostri maggiori:... ma il
pasta, 2-148: costumavano nella soppressione de' mestrui disgiunta da febbre di purgare il
francesco da barberino, iii-150: s'altro de' tuoi morisse / e ne'miglior venisse
che da loro sono fortte odiate: / de' be'sembianti lod'ànno, / però
infiniti ostacoli, per la eterna immedicabile ipocrisia de' corruttori, delle corrotte, de'superiori
ipocrisia de'corruttori, delle corrotte, de' superiori e del pubblico. nievo,
europa che al presente; più ancora de' tipi, gli uomini. pascoli, 724
a troppo più matura larghissime. lorenzo de' medici, ii-49: così di grado
più indegnamente la presumptione e l'ardire de' folli impronti manimettea e guastava la cosa
ritrovare tra noi, che quelle de' canadesi benché al giorno d'oggi molto
fu, quando da l'uno / de' duo i più belli occhi che mai furo
fue marco tulio cicero, il più sapientissimo de' romani. il secondo è brunetto latino
sei esaltato a poter conseguire il regno de' cieli ch'è il punto più principale.
ufficio laborioso di commissario per la liquidazione de' crediti del carnatico... lo
, sì come le più volte son quegli de' mercatanti, molto intralciati in qua e
3-553: non usava quello usano le più de' tempi nostri, che in luogo di
processo d'una accusa contra a messer corso de' donati nobile e possente cittadino de'più
corso de'donati nobile e possente cittadino de' più di firenze. boccaccio, dee
la più potenza e per la gentilità de' suoi governatori, che nulla altra d'
. vi scriveva ch'io mi son uno de' rari forestieri alla moda, non vi
g. michiel, lii-4-291: il numero de' morti in parigi, quelli che dicono
: la odierna fu riprodotta nel più de' giornali. -i più: la
e dell'altra trecento uomini, i più de' vinti. giustino volgar., 22
ha da essere, / la rete esser de' nostra: siamo i più. luigi
vi mancano il numero di due e de' più -ella con le regole del primo e
regole del primo e con la norma de' numeri predetti e persone loro andata è investigando
del più d'uno e talvolta quel de' più e alcuna fiata nomineremo il maggiore
i-149: ma tutti i consolari, parte de' pretori e molti senatori di piede si
maggior parte. baretti, 1-299: de' trattati contenuti in questo primo tono questo
tra più senza processo. p. de' bardi, 1-7-13: in un colpo i
dispari ed il primo e più semplice de' numeri pari è il 2 e similmente
il 2 e similmente il più semplice de' dispari è il 3,...
che vuol questo per ciò dire? de' così fatti [sogni]...
non meno da tema che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da
nievo, 290: se venezia era de' governi italiani il più nullo e rimbambito,
passi cercati / toma da l'un de' lati / a lei secura tener e condurre
nel difendersi dovesse farsi maggiore negli animi de' persiani, e tanto più non avendo
1-27: non garbandogli piucchetanto quell'intruglio de' mutui, venne nel pensiero di comprare un
perpetua, pezzi di biancheria, fogli de' calendari di don abbondio. pascoli,
e di pelo selvaggi siano a beneplacito de' cacciatori e di chiunque vorrà cacciargli.
l'estreme piume / tocco t'ha già de' volitanti vanni. -in espressioni
al tragitto che fece su le piume de' cherubini l'anima bella. -di
-le ali di icaro. lorenzo de' medici, i-280: l'insolita piuma /
. nievo, 7-103: voglio de' canti assiderti / sulle robuste piume,
casoni, 2-17: deponete le piume de' vostri fasti, o delusi paoneggiatori di
ne'sonni tardi / e attenta il suono de' tuoi passi ascolta. quaglino, 3-207
erbose piume / col tristo e vano umor de' miei infermi occhi / già non pascessi
, della gallina, del pavone, de' tordi, de'piccioni, delle coturnici,
gallina, del pavone, de'tordi, de' piccioni, delle coturnici, de'pollastri
, de'piccioni, delle coturnici, de' pollastri, de'colombi e de'paperi,
, delle coturnici, de'pollastri, de' colombi e de'paperi, che, cavando
, de'pollastri, de'colombi e de' paperi, che, cavando fra tutti
, cavando fra tutti questi le teste de' conigli, pareva che uscissero de'vivai
le teste de'conigli, pareva che uscissero de' vivai. = adattamento dello spagn
degli alberi, altri sopra al capo de' schiavi; e così dagli uni e
magalotti, 14-56: galantissima è la foggia de' piumacci e de'guanciali parimente da state
galantissima è la foggia de'piumacci e de' guanciali parimente da state. c. gozzi
monostni, 152: la notte è madre de' consigli: 'in nocte consilium'..
il piumaccio: oziare lungamente. lorenzo de' medici, ii-23: meglio è straccar la
caccia a scopo purgativo. trattato de' falconi, 19: dagli [ai falconi
a e tre grana de pepe. trattato de' falconi, 4: troveranno le piumate
delle infermità degli uccelli, 2: de' vermini nati nel ventre degli uccelli e d'
in sciroppo rosato. arici, ii-424: de' piumati augelli il dorso e l'ale
non vostro immenso crine, / odorosa de' zefiri pastura. parini, giorno,
, 4-i-188: che dirò io della piumosità de' capegli e della morbidezza delle barbe,
, potendo, vogliano fuggire. lorenzo de' medici, i-49: le lacrime procedono
di te che d'altrui. lorenzo de' medici, ii-211: se alcuna per
piuvicando e pronunziando una legge del campo de' galli che si dividesse per testa, invito
numero di voci quante ricercano i pifferi de' nostri tempi, rispetto all'uso del sonare
quali [penitenzieri] erano del numero de' sette monaci parati con i peviali.
i peviali. lamenti storici, iv-126: de' camici, pivali e paramenti, /
par., 16-64: sariesi montemurlo ancor de' conti; / sarieno i cerchi del
burchiello, lxxxviii-ii-451: a macca de' lorben convien che goda / la gola
533: tu se'messo alla setta / de' cattivi: / tu ti mescol fra
: come in « elettra » i raccontatori de' giuochi pitti, o ne'« misiani
tasso, 16-173: pindaro, principe de' poeti lirici..., nel
11-53: s'apprese il fuoco a casa de' toschi in mercato vecchio in sul canto
mezzi per provederla [la patria] de' sowenimenti necessari, procurando pure con gli
però punto il leganes per questi pizzicamenti de' suoi quartieri, perché, tenendo il
; e perché molte volte si dànno de' pensieri del rosso, si chiamano ancora.
. campana, 1-59: la cavalleria leggiera de' catolici pizzicò alquanto la coda del nemico
questo affetto pizzicava ben vivamente l'animo de' nostri maggiori, tanto più che il
. corcano, 261: il prurito de' suoi vecchi lo pizzica ancora.. vedetelo
menar la zappa con una rapidità degna de' più grandi encomi. nievo, 426:
astolfo, che oltre alla vivacità naturale de' romaneschi, essendo allevato in corte,
che va sì sovente per le bocche de' nostri buacci e mammalucchi. alfieri,
... era tenuto pel roscio de' tempi suoi e pizzicava non poco di letteratura
pizzica dell'oltramontano. così predicano i più de' nostri umanisti. manzoni, v-1-15:
possibile ad avere. s. caterina de' ricci, 347: vi ringrazio del lino
schermito di non restar pizzicato dall'insolenza de' soldati. 5. mus.
i bassi che accrescere piuttosto il numero de' violini, che sono gli scuri della
. et altre botteghe per la vendita de' virtuali, overo aprir osterie et alberghi,
espressa o virtual forza degli abitanti o de' passagieri a dover andar a detti molini
: davasi, come per diletto, de' pizzichi non così leggieri che le carni non
, bestia, ci aggiungo un pizzico de' miei soldi, miei sacrosanti, guadagnati da
(v. pizzichino2). orenzo de' medici, ii-238: 'trai'è mal giuoco
che somma cupidità di gratarsi. lorenzo de' medici, ii-320: a far dell'olio
giova ancora l'acqua marina agli enfiati de' testicoli et è utile assai ai pizzicori e
., 11-48: in molte infermità de' cavalli è ultimo rimedio lo 'ncuocere: ma
tre o quattro giorni mi sento il male de' vermi. siccome mi veniva dopo desinare
damigelle, delle quali alcuna ne rimase prigioniera de' nostri fanti, la quale senza peccato
e non è di tigna. lorenzo de' medici, ii-317: le non voglion con
dica 'l vero? già ne avevo de' casi tua un poco di pizzicore.
cittadino che, con tutta la lezion de' poeti, non si lasci venire il
non piace. l'opere loro voglion destare de' momentanei pizzicori successivi. bresciani, 6-iii-205
, cedendo a questi malnati fantasmi, de' quali pur troppo abbonda la corrotta nostra
perdita abbia causato quella avversione negli animi de' francesi, aggiunto il pizzicor dell'onore
le trappolerie, irritava gli istinti malevoli de' lavoranti col suo sbottare. « la
v.]: 'pizzicottare': dare altrui de' pizzicotti. de amicis, 344:
non potean farmi altro male, mi davan de' pizzicotti nelle braccia colla maggior forza che
... /... de' begli occhi l'alma luce spenta, /
v.]: il pizzo nel petto de' tacchini. 4. gerg. luogo
., 927: voi che siete pizzoche de' frati, guardate la festa del santo
un avversario ch'essi credono più onorato de' filebi e compagnia e meno placabile dei
placabile a chi l'offende. corona de' monaci, 7: o signore, io
monti, x-4-8: ma che? de' numi in seno / son gli sdegni
non tentava memoranda intanto / estrema prova de' suoi dardi invitti? d'annunzio, iv-2574
grande non placabile movimento agli alti intenditori de' militari animi fu il vederli non isbrancati
pace... a tre della famiglia de' piccoluomini. landò, 3-186: sia
, che era alteratissima contra l'agà de' gianizzeri. tasso, u-ii-509: io
quali potrebbono adirarsi che tanto essendosi parlato de' loro nimici, si abbia di lor taciuto
placò il regno sollevato per la malvagità de' ministri e per la debolezza del fratello
gli altri rimedi a placare le volontà de' soggetti, come lenti ed incerti.
con lui rimetterci in concordia. giuliano de' medici, 75: - dunque
di lor pazia; né potersi l'anime de' compagni morti placare, se non ricevendo
dalli ateniesi di tre tormenti. lorenzo de' medici, i-44: una passione amorosa
il tumulto e d'acquetare l'animo de' cittadini. saba, 155: la notte
, / paga del suo silenzio, ricca de' suoi pensieri. palazzeschi, 1-259:
frutto la placenta ma sì la disposizione de' cotiledoni all'atto ed al tempo preciso
, iii-6-392: trascorra sofocle per i casi de' re e i travagli de'giusti placidamente
i casi de're e i travagli de' giusti placidamente sereno. -con mansuetudine
rivolgerlo in altra parte, con solo farvi de' ripari. lo trattiene egli per un
la placidezza del benefico commercio né l'istituzione de' viaggi. 3. lentezza
sofferenza d'animo l'importunità dell'instanze de' diffidenti dalla religione cattolica (con questo
delle diete et abbassare secondo le premure de' sudditi le pretensioni. quanto più la riserva
appartenere potrebbono et alla benignità e placidità de' suoi costumi tutti lontani dalla furia e
placidità di temperamento o per acquistato dominio de' suoi affetti si fosse reso superiore al
e, sentitosi da coloro il calpestio de' cavalli che non aspettavano, mutarono stile
e nel vivere insieme e nella compagnia de' ragionamenti e delle faccende quegli uomini pare
conciossiaché, sia pur detto con pace / de' sommi dei, che placidi e tranquilli
e si adatta all'animo ed ai consigli de' prìncipi placidi e virtuosi. arici,
., soggetta al duro imperio / de' tiranni, mutò stato e fortuna / sotto
e grave, a scrivere piacevolezze. de' sommi, 47: così anco nel
prosaica dell'esistenza e ti attirano nel regno de' misteri, al di sopra del finito
sonno, il riposo). lorenzo de' medici, i-77: datemi pace ornai,
7-4: ma 'l sonno, che de' miseri mortali / è co 'l suo dolce
salvini, 24-395: sonno, re de' beati tutti quanti, /...
.. /... sceglitore de' pensieri, / delle stanchezze placido ristoro,
fiocchi, migrano placidi / gli sciami de' sogni. 10. che induce
placido in seno a teti / gran re de' fiumi il po discioglie il corso.
al quale erano stati consignari gli atti de' rei, gli andava successivamente placitando.
del suo desiderio, ch'era l'amicizia de' francesi. romagnosi, 4-265: questo
stesso, che non siano i placiti de' filosofi. b. croce, ii-2-27:
tribunali'quattro giudici iurisperiti, il primo de' quali si chiama il giudice capitale di
bologna fu quasi placito imperiale a modo de' carolingi. -consoli del placito:
2-48: con decreto... [de'] consoli del placito...
/ al tuo regno spazioso. corona de' monaci, 216: oh dolcissimi frategli
grato albergo, ah placito ricetto / de' mie'pensieri! parini, giorno, i-425
empier di perigli / la placita quiete de' mortali! = voce dotta,
.: genere di piante della famiglia de' licheni, le quali presentano il tallo orbicolare
orientale piaga e trapassando le 'nteriori contrade de' pagani, ivi condusse la sua predicazione
bella aurora. / mercadantessa audace / de' suoi nobili figli ella volgea / la
sassetti, 419: per la plaga de' quali [topi] si dispopolò qui
qualche prospettiva o qualche figura presa all'uso de' plagiari da'buoni maestri. robbio di
e buono, né più né meno de' pezzenti del sor felice cavallotti. zena,
andare errando nelle acque dolci e correnti de' fiumi e de'fondi ed anche nel mare
acque dolci e correnti de'fiumi e de' fondi ed anche nel mare, o dalla
senza cavità addominale distinta; vi si osservano de' vasi ramificati, e degli organi che
di tommaso ad ammirare il cielo stellato de' suoi libri. conti, 362: non
portò il primo dall'egitto la cognizione de' moti planetari. nievo, 1-vi-271:
essere stata cotanta la bassezza e viltà de' mimi che per rappresentare un mimo talora
zoccolo non si vergognassero talora d'impiegare de' cani ammaestrati nell'istrionica. s.
chiama. zucchelli, 66: e opinione de' portoghesi che questi frutti siano il vero
e anco nelle corde materiali e fori de' flauti, quando le dita si levano da
popolari, ii-649: se risaliamo ai giorni de' barbari, troveremo l'operaio idiota,
man destra. s. maria maddalena de' pazzi, ii-336: quanto ancora sia essa
suo levare e porre non è manco de' pittori che d'altri, e fu
marmi e di vetri, e la plastica de' stucchi e meschie fatte di varie materie
poeta] fatalmente l'interprete dell'opera de' profeti e de'legislatori, e non
fatalmente l'interprete dell'opera de'profeti e de' legislatori, e non potrà raggiungere il
certi concetti si affà meglio l'arte de' colori che quella de'rilievi. e.
meglio l'arte de'colori che quella de' rilievi. e. cecchi, 5-179:
ciò è, di poter vedere quadri de' migliori loro maestri, come veder se ne
germini optimamente dispositi. salvini, 34-102: de' fior dell'umil loto una ghirlanda /
platea, ma spiega in alto / de' dipinti palchetti al dubbio lume / le
dire saltare, perché quello era il luogo de' loro balli. 2. con
. ortes, 1-160: il giudizio de' drammi, come quello d'ogni altra
altra rappresentazione teatrale, è sopra la portata de' gran signori e appartiene alla platea o
non ho mai cercato le magistrali congratulazioni de' chiarissimi e non volli i plausi delle
pali o muro come si fanno le pile de' ponti. carducci, iii-22-35: sonosi
e scendente ben due metri sotto lo spiccare de' muri. e. cecchi, 5-171
22-144: travi, portanti tutto il peso de' muri. platea di fondo a piattaforma
la corrente rapidissima del fiume dalle punte de' pignoni... con iscavare e
al predicto episcopo exiger el jus plateatico de' dicti zudei. g. r. carli
... opposizione è quando l'uno de' pianeti si trova in un segno e
: genere d'uccelli insettivori dell'ordine de' passeri, così denominati dal loro becco più
avrebbe messo, in un baleno, fuor de' gangheri il più schietto platonicismo d'innamorata
proprietà del moto e la maniera della traslazione de' corpi mi son valuto della circumpulsione platonica
i sette pianeti, colle proporzionali ineguaglianze de' loro moti più o meno celeri,
il migliore, benché il men forte de' grandi concittadini di bruto) confessa che noi
valentino, ancor egli platonico, e de' suoi seguaci. settembrini, 2-73:
martini, 2-3-341]: la maggior parte de' platonici e i principali filosofi fra '
anche (non vo'fare il platonico) de' tuoi abbracci, io mi godo un
c. boito, 91: il rumore de' passi, 10 stridor delle voci,
10 stridor delle voci, il nitrire de' cavalli, il cigolare delle carrozze e
l'abbaiar dei cani e il cantar de' galli, vennero in breve a rompere
hanno alla scienza l'amore troppo platonico de' loro padri. imbriani, 7-40: il
/ o a la platonia verde ombra de' platani, / freschi votando gl'innovati
sangue in quel freddo platonismo e sentimentalismo de' primi tipi. carducci, iii-8-149: né
favola, perché più d'un luogo de' suoi versi dimostra evidentissimamente che il suo
, la fatica della mani e magari de' piedi plaudenti, ei la serba tutta per
solcando il mare infido / vede apparir de' monti suoi le cime, / né
giustìzia, e quivi lasciato per uno de' piedi impiccato alla forca, e dopo non
, di nobili avvenimenti copiosa, pochi de' più segnalati e più plausibili giudiziosamente risceglie
plausibili. lubrano, 3-128: arbitra de' voleri, / veste ammanti di sole:
rendere al mondo più plausibile la causa de' prìncipi e per far che que'ch'
avviso della morte del padre e delle discordie de' fratelli, ottenne con sì plausibile pretesto
questi [aggravi] si aggiungano tante cerche de' frati, di monache, di predicatori
i festosi plausi, / le lodi de' soldati e la patema / gioia, che
gran plauso per la splendidezza e maestà de' pensieri. s. maffei, 213:
v.]: negli esami, un de' gradi di lode maggiore è 'passare con
pecchie] del plauso e del suono de' metalli e con quello si convocano: il
regge il dipinto plaustro e la forza / de' bei giovenchi. pascoli, i-25:
vada, né verun lo scorti / de' teucri, eccetto un attempato araldo / che
stela boote / guidò lentamente le ruote / de' plaustri suoi d'oro.
della famiglia degl'idrocorisi, e della tribù de' nottonetidei, i quali sembrano aver desunto
ii-5: il popol migliore e i seguaci de' grandi, i liberti de'condannati e
i seguaci de'grandi, i liberti de' condannati e scacciati si levarono in speranza
: lascisi alla schiuma ed alla plebaglia de' moderni casuisti la vile profanazione, procurata or
paralogismo ed or col probabilismo, delle regole de' doveri: profanazione, che fino ai
alla plebaglia degli altri innamorati, ognuno de' quali può soverchiarli con altre doti,
. con tutto il suo plebato. compendio de' ricordi per i molto illustri signori priori
negli istromenti debbano mettere... de' contadini anche i plebati ove sono compresi.
a questo interprete ed arbitro della concordia de' cittadini [menenio agrippa] e ambasciatore
cittadini [menenio agrippa] e ambasciatore de' padri alla plebe e che rimenò quella in
: livio ci fa spesso travedere nella plebe de' tratti d'umanità, di giustizia,
provincia maremmana. mamiani, 3-16: de' pubblici uffici e delle dignità investire persone
nobiltà, consentendovi pietro versorio, uno de' deputati principali della plebe, uomo dependente
spogliata, per questo dio ne percosse, de' loro principali, settanta uomini, e
consiglio militare né con prudenza civile. de' nerli, 18: restarono contenti..
. contarini, lii-5-415: dall'ambizione de' grandi fomentata dagli esterni e dalla sfrenata
questi, sono nati i pretesti della conservazione de' privilegi nella nobiltà, della sollevazione dalle
con vita perfetta, rinuovano la memoria de' primieri patriarchi. loredano, 2-137: sollevatasi
, fu necessitato ritirarsi nella fortezza con molti de' suoi, de'più valorosi e de'
nella fortezza con molti de'suoi, de' più valorosi e de'più nobili, risoluti
de'suoi, de'più valorosi e de' più nobili, risoluti di difendersi fino
i-272: così si può dire il volgo de' prìncipi, come già si dice la
. marchetti, 5-176: quindi la plebe de' minuti augelli / suol repente fuggirsi,
sol la plebe / dell'erbette e de' fiori. fogazzaro, vi-277: sopra minute
/ cose da plebe: or usa dar de' fiori, / perché se'proprio un
: aveva io dimenticato che la più parte de' suoi personaggi [di aristofane] si
ed intelligibile a tutta l'italia, spogliandola de' latinismi, de'francesismi e de'plebeismi
l'italia, spogliandola de'latinismi, de' francesismi e de'plebeismi, vi tennero tutte
spogliandola de'latinismi, de'francesismi e de' plebeismi, vi tennero tutte le parole
2-1-15: negli ultimi tempi la sedizione de' gracchi e la coniurazione di catilina fu
: appresso i romani era distinto l'ordine de' plebei da quello de'padri; e
distinto l'ordine de'plebei da quello de' padri; e l'uno era de'nobili
quello de'padri; e l'uno era de' nobili, l'altro degli ignobili.
desiderano nobiltà con le nozze solenni all'uso de' nobili; quindi posti ed onori coi
: i giuochi plebei rammentavano l'espulsione de' re e la virtù di bruto.
di razza regale e succeduto nella dittatura de' principini in italia in virtù di trattati.
cessar non vale / gli oltraggi loro, de' necessari danni / si consola il plebeo
, iii-4: fuge la vulgar schiera de' plebei. razzi, 8-27: i plebei
, perocché le pitture degli orciuoli e de' boccali sono grossolane, dozzinali e plebee.
diciamo noi: allora almen l'uno de' due pensava tutto al contrario) a
, con le bianche e pulite corti de' suoi palazzi di costruzione settentrionale. soffici
, vittorioso di tutte le municipali arroganze de' fiorentini e di tutti quelli stolti pedanti
catene e delle volte e delle incatenature de' muri, tanta era l'avidità plebea
contener le sue scienze tra le tenuità de' fanciulli e de'villani. delfico,
scienze tra le tenuità de'fanciulli e de' villani. delfico, ii-30: cotali
sotto legge plebea correggendo la mobile pompa de' grandi e le vicine città, gloriosa si
sprezzi, perché sei / un augel de' più plebei / o qual talpa occhio
girolamo, antonio rosmini, accennando alla plebe de' corrotti da pregiudizi e traviati da errori
, costituzione o vero editto, risponso de' savi. vico, 4-i-863: con
.. delle leggi, dei plebisciti e de' senatusconsulti furono una specie di leggi volanti
. monti, iv-13: una pleiade de' migliori poeti della marca e della romagna
dì prossimi avuta a roma plenaria remissione de' mei quasi irremissibili peccati, ancora ch'
cina e giappone. s. maria maddalena de' pazzi, i-255: la mattina medesima
libere e liberamente conferite nei soggetti, de' quali in casi simili dimostrano in gran
ch'egli in me pretendeva sopra a quella de' tribunali. fiacchi, 141: òr
ne sia quel religioso incappato in man de' ladroncelli in un bosco: mentre sguainavan
le vostre primizie e decime per bene de' poveri bisognosi,... per
che sia da benedire abondevolmente la pienitudine de' frutti e di tutto il vostro avere
. musso, 240: o felicità de' nostri tempi, non vi par che sia
riposavi, e lampada parevi / perpetua de' sepolcri. 6. perfezione di
è soprabbondante plenitudine. e le soprabbondanze de' beni circa la sincera e purissima
di dio. s. maria maddalena de' pazzi, ii-229: ora in paradiso è
, acciocché poi, trovandogli in plenitudine de' peccati nel dì del giudicio, gli
tremila cammelli, se non la contorta viziosità de' pagani, la quale alla fine venne
, ma eziandio le cagioni ovvero avvenimenti de' peccati,... cioè perché tu
lo accetti come necessità salda e ineluttabile de' tempi nostri; e si provveda ad una
istende gli suoi desideri oltra alla plenitudine de' gaudi suoi. cesellano volgar.,
volgar., i-73: dalla plenitudine de' rivoli dello amore ogni cortesia procede e
la misericordia de l'omnipotente dio e de' meriti d'essi suoi apostoli et auctorità loro
cognoscendo et essendone certi, de consiglio de' nostri frati, cioè cardinali, e
indicavasi presso i greci la divinità suprema de' fenici, che era la ricapitolazione dei
, 1-iii-236: 'plesio': ordinanza quadrangolare de' greci, che aveva lunghezza doppia della
soverchio ribollimento di questo o per contrazione de' nervi... distrazione nel mediastino.
delfico, i-11: non ignoro che de' moderni filosofi dànno il nome di fibre
che sono ministre delle nostre idee e de' nostri sentimenti ed aver voluto trovare fin
alla pletora europea dantisi convegno intorno le ruine de' cesari. -disus. eccesso
... prevengono l'ordinario tempo de' loro sgravi o ne prolungano la durata
del plettro febeo col divin stile / de' macigni spezzò l'aspra durezza. m
: e osservazione certa che nel sangue de' pleuritici si ritrovi una quantità di certa
.. fino sopra il petto anelante de' pleuritici. pasolini, 3-279: quelli ch'
'pleuroperipneumonia': infiammazione contemporanea della pleura e de' polmoni. = comp. da pleura
loro frutto formato da doppio otricolo, de' quali l'esterno ha cinque lobi filiformi
della famiglia degli univalvi, dell'ordine de' gasteropodi pettinibranchi, i quali vengono distinti
della cute del capo imbocca il vano de' capelli che come vani se ne riempiono
della cute del capo, imbocca il vano de' capelli e gli riempie. tramater [
ordine che mi ha dato monsignor reverendissimo de' medici. ippolito olivetano, 4-i-216:
mostra di un foglio di stampa con plicco de' sonetti. manzoni, pr. sp
nome particolare di una ordinanza di battaglia de' greci antichi, perfettamente quadra così d'uomini
'ploceo': sottogenere d'uccelli dell'ordine de' passeri... così denominati dal modo
della sezione degli eterotteri, della famiglia de' geocorisi, e della tribù de'nodicolli di
famiglia de'geocorisi, e della tribù de' nodicolli di latreille, conformati a foggia
v-353: plora il coro pio / de' fonti e il lago. -piovere
iv-23: accesi di pazzo zelo lo prencipe de' sacerdoti e quegli che seguivano massimamente gli
il disamore o l'odio. lorenzo de' medici, i-175: quand'ebbe fatto questo
/ addormentate sotto il plumbeo / squallore de' giorni brevi. govoni, 9-14: cinico
, 15: due sono i numeri de' nostri nomi, singolare e plurale. d
il salutevole rimedio ed uscite dalle mani de' faraoni. io vi parlo in plurale,
ve n'è infinito numero; io dico de' faraoni. alberti, 3-42: in
, alcuni personaggi, la plurale autorità de' quali essendo riuscita più di carico che
... la unità o pluralità de' primi motori. frachetta, 947: la
. frachetta, 947: la pluralità de' prenripi è cosa mala. giuseppe di santa
. gioannetti, lv-66: la pluralità de' circoli in una stessa città o dipartimento è
indifferenza la tua incostanza e la pluralità de' tuoi amanti. c. e. gadda
incominciando il discorso nostro intorno alla pluralità de' mondi, ci dobbiamo primieramente ricordare,
negri, 1-3: crederebbe la pluralità de' mondi con democrito, illustrissimo signore,
vedrebbe il sole stabilire ima perpetua eguaglianza de' giorni alle notti, ora in una
caterina da siena, 350: la pluralità de' mondi fu già prima creduta di metrodoro
essendogli stato imputato che insegnasse la pluralità de' mondi. chiari, 6-105: a
se la gloria maggiore le renda la pluralità de' pianeti abitati dagli uomini, o privi
occhi degli eruditi ed alle stravolte fantasie de' visionari ignoranti? pindemonte, iv-71:
mondo, secondo essi, offendendo la pluralità de' mondi il gran principio dell'unità.
, v-809: la questione della pluralità de' mondi può dirsi la più famosa e
i-xm-3: però che. lla pluralità de' cittadini nonn-è né malvagia né indiscreti quanto
sette, significa l'università della chiesa de' fedeli, che per numero settenario mostra
il fine apparente di levare la pluralità de' benefici, fu speciosa. galileo, 3-1-287
una negoziazione è lunga, la pluralità de' negoziatori nuoca molto più che non giovi
c. gozzi, 1-1162: le pluralità de' matrimoni, / che fanno andare in
, vi-264: la storia notomizza la mente de' pochi che governano, il romanziere notomizza
, conoscendo avere apertamente contraria la pluralità de' voti. gualdo priorato, 3-i-14: si
di regolare le rissoluzioni con la pluralità de' voti. siri, 1-iii-401: il
formò un decreto vinto con la pluralità de' suffragi che in avvenire niuno potesse avere
chi ha scritto e scrive e scriverà de' versi toscani senza rima sarà spietatamente negletto
: deliberi [l'accademia] colla pluralità de' voti. dia gli ordini e le
pontificato n'aveva eletti moltissimi in luogo de' cardinali morti e 'rinnovato', come si
: 'plusia': genere d'insetti dell'ordine de' lepidotteri, che hanno dodici zampe,
lancia, iii-613: i duchi e conduttori de' greci, rotti per battaglia e ricacciati
del quale n'usano plusormente nella scienza de' fatti civili. = comp.
si ride il piemonte e la fiandra de' suoi balestroni da noce, torri ambulatorie,
...: una macchina murale de' romani, ugualmente di difesa, ma
, 663: 'pluteo': bastita ai parapetti de' navigli. 2. archit
libri, e talora collocavansi i busti de' grandi uomini. 4. zool
'plutocrazia': principato della ricchezza, governo de' ricchi, costituzione politica in cui i
come sono i diavoli e l'anime de' dannati. ulloa [guevara], iii-175
. pluto): distinguevano plutone, dio de' regni infernali, da pluto dio della
la seguente nuova famiglia... de' pluviani. = voce dotta,
nel principato... egli ha fatto de' grandi studi di cose politiche, critiche
a che l'antlia pneumatica; e de' fosfori / parlerà, e delle gemme
dal polmone uscito a traverso di uno de' punti delle pareti toraciche. ibidem [
:... ernia o rottura de' polmoni. lessona, 1159: 'pneumocele':
comandate a uno prete per la pocanza de' preti. buti, 2-228: solingo
. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 290
destramente ne scavezzò un pochétto da uno de' capi. settembrini, vii-182: queste cose
pochettino a ondeggiare intra e'vizi. lorenzo de' medici, 5-18: s'io scuoto
22-3-4: conciossiacosaché per contrario la pochezza de' buoni per comunanza di virtude non possa
, 44-222: chi diffida della purezza de' miei motivi e della anima mia è
questa intenzione, ma con poca concordia de' capitani e con poco governo,..
: fecero colazione come permetteva la penuria de' tempi e i mezzi scarsi in proporzione
tempi e i mezzi scarsi in proporzione de' contingenti bisogni d'un avvenire incerto e
tutti sgomentati. martello, 217: de' rossi ha consegnato un teatro in ancona
li salari sono pochissimi, li obblighi de' dottori grandissimi: 'et tamen'vi è gran
lor quei pochi avanzi, / toccò de' piè nell'arsenal del vento. manzoni,
questi fur pochi) o l'avarizia de' serventi. ariosto, 136: gli altri
vecchi secoli la dignità e il nome de' marchesi, principi, duchi; e conti
contrade e restrignevasi a pochissimi il numero de' primi. galdi, ii-308: nasce
e latine che corrugano i muscoli gentili de' bei volti. manzoni, pr. sp
ce ne son pochi; ma io son de' più fidi e sicuri.
. d. bartoli, 4-1-206: de' convertiti non abbiamo oramai più a parlare
guicciardini, 2-2-16: essendo tre le spezie de' governi, di uno, di pochi
. segni, 4-76: lo stato de' pochi governa per l'utile de'ricchi.
stato de'pochi governa per l'utile de' ricchi. castelvetro, 8-1-85: la
: la comedia nuova è carissima allo stato de' tiranni, de're e de'pochi
è carissima allo stato de'tiranni, de' re e de'pochi, perché non rimprovera
stato de'tiranni, de're e de' pochi, perché non rimprovera loro niuna
in tante maniere quante sono i maneggi de' governi civili, i quali, sì
quale sia molesto l'onore e l'utilità de' suoi. ariosto, 1-2: se
sentimento, una passione). giuliano de' medici, 6: se fussi l'ardor
conservazione sua [del papa] e de' fiorentini ci fa poco o niente, non
io (1v7): vi sono de' momenti in cui l'animo, particolarmente
momenti in cui l'animo, particolarmente de' giovani, è disposto in maniera che ogni
che avete avuta, in su le terre de' vostri nimici, quasi vi veggo smarriti
xv-530: il suo cuore ti farà de' commenti sovr'esso che sospenderanno per un
vi scriveva ch'io mi son uno de' rari forestieri alla moda, non vi narrava
. gozzi, i-112: la sola ambizione de' poco filosofi, anzi de'nulla filosofi
sola ambizione de'poco filosofi, anzi de' nulla filosofi, vede il rossore e la
azeglio, 4-45: era questi pochissimo curioso de' fatti altrui. desanctis, ii-11-60:
da qualche screpolatura della muraglia, ridendo de' suoi pazzi furori. pascoli, 1-407
acino essendo carico non potendone uscire, de' colpi dati e del fango et anco per
'dannaggi'sì suona che siano lievi danni de' quali poco cura la gente. chiaro
, lo avea puoco estimato. lorenzo de' medici, ii-214: sanza ragion riprendami
557): nel lungo e tristo periodo de' processi per stregoneria, le confessioni,
a poco a poco ardesse tutta. lorenzo de' medici, ii-201: donne gentil,
. ant. ipocrisia. neri de' visdomini, 246: nato è sì male
stia mercantessa / a 'ncaparrar l'amor de' passeggierà / ciurmatrice di poculi amatori. f
umore... corre alle piante de' piedi, mutato il nome, è chiamata
. ghirardacci, 3-250: fra il numero de' senatori mancava battista, padre di giovanni
d'insetto del genere papiglione, ordine de' lepidotteri, da linneo annoverato fra i
'podargo': genere d'uccelli dell'ordine de' cheledoni, o rondini, il quale comprende
poderi assai, aver del paese, de' fornimenti, de'servitori, degli animali
, aver del paese, de'fornimenti, de' servitori, degli animali, che siano
a podere e pratico, come tale, de' lavori campestri. -letter. territorio
due poderetti e certe masserizie. lorenzo de' medici, 5-5: chi avessi un
, ii-197: l'altre poderosità e valenze de' nostri nervi e membra sono doni rari
driope investì nel primo incontro. g. de' bardi, xcii-i-142: l'ultimo,
, 1-vii-298: in aria apparve / la de' volanti altissima regina / aquila poderosa.
noia. salvini, 13-16: dalle spalle de' quai cento moveansi / braccia sformate e
canto). s. maria maddalena de' pazzi, v-240: ballò e cantò in
quale restato in quella tenera età privo de' padri, fu raccolto da un rinegato suo
rimproverando e condannando fino d'allora certuni de' suoi luogotenenti, i quali prevedeva che
degli agnelli si mostrerebbero leoni e contro de' leoni diventerebbero agnelli, esercitando contra gl'
i-n-84: fosse o da contrapporre all'inganno de' cavilli la verità e manifestarla con poderosi
che belle sono, perché, se de' poderosi affetti parlar si volesse di quelle
maestà del caso forte, / cagion de' poderosi e gran dolori / che lo
di moneta e non poderoso al soccorso de' ciciliani contro al re carlo e alla
à franciesco auto per insino questo dì due de' magiori ufici di fuori, ciò è
due giudici forastieri che giudicassero delle differenze de' cittadini, e l'uno fu chiamato capitano
di giustizia, 2-341: se alcuno de' grandi... si scusasse da'
, 2-i-212: come se il bisogno de' tribunali dovesse misurarsi a miglia e come
non si potesse diminuire almeno la spesa de' numerosi pastori, si mantiene la podestà
mai avere tra loro altra lite che de' loro cenci. tommaseo, 19-36: e
la podestà a. lloro: quale de' due l'uno volete che sia lasciato
a cui poteva ciascuno andarsi a querelare de' torti e dell'offese che da qualcuno
poi in quel modo che a diletto de' circostanti gli parea convenirsi. 5.
podesteria. sacchetti, 164: servo de' brutti servi si vorria / mutare il
in uno anno quattrocento ducati. lorenzo de' medici, ii-107: un rettor d'
, sostenuti da'discendenti da codesto pezòlo de' gozzi per la città di bergamo, provano
paese vostro di nuovo, o pigliare de' termini suoi antiqui; e perché e'si
., ii-1-177: fosse levata la podesteria de' tribuni. storia dei santi barlaam
pagavano un diritto di finanza intitolato 'podestaria de' mulini'. = deriv. da
pesci, e particolarmente quegli della spezie de' cartilaginei, che hanno un sol piccolo
'podismo': ragione e misura della distanza de' soldati e delle schiere, così per
'podoce': genere d'uccelli dell'ordine de' passeri, e della famiglia de'corvi,
ordine de'passeri, e della famiglia de' corvi, così denominati dalla velocità con
mani e della fronte, dell'umbilico e de' piedi si vantano d'indovinare.
per indicare il prim'ordine della sotto-classe de' cefalostomi. = voce dotta, lat
'poefago': specie di mammifero del genere de' buoi dell'ordine de'ruminanti, originario
mammifero del genere de'buoi dell'ordine de' ruminanti, originario dell'asia, che
avere adoperato in ciò che alla composizione de' suoi poemi o alle parti di quegli
d'invocare l'aiuto divino nei princìpi de' loro poemati. garisendi, xxxviii-323:
, i soli fonti della lingua letteraria de' greci. tommaseo, 15-134: ci crediamo
noi forse in diritto di ripudiare il retaggio de' nostri maggiori e di nulla soffrire che
soffrire che ci rammenti i tempi felici de' poemi eroicomici, delle canzoni mitologiche e delle
l'ombra / il poema selvaggio / de' nostri folli amori, begli inni di
quello dell'antica poesi sono gl'iddìi de' gentili e gli uomini...
un furore che non conosce la ragione de' prieghi: o per dir meglio il poeta
madre. patrizi, 1-i-7: l'arte de' poeti... del formare lodevoli
que'loro sì lunghi panegirici a molti de' rimatori toscani antichi e che non insegnassero
di que'rimatori che si dee far de' poeti, poiché rimatore e poeta sono,
dai ventagli delle signore e dai pennacchi de' soldati, s'increspa al fruscio della toga
poeta costui. ce n'è anche qui de' poeti: già ne nasce per tutto
dreto, nel quale si farà motto de' poetuzzi, de'poeticchi e de'poetonzoli
quale si farà motto de'poetuzzi, de' poeticchi e de'poetonzoli della liguria e
farà motto de'poetuzzi, de'poeticchi e de' poetonzoli della liguria e del paese subalpino
. imbriani, 6-86: parliamo un po'de' poetonzoli,... compenetrati dalla
e seguente sonnettuccio sgraziateuo, a confusion de' moderni poetacci sgangherati. f. f.
frugoni, 2-441: sono innumerabei i poetastri de' quali è bacco l'apouo, cantanti
caro, 12-i-97: la signora laura de' mosti ancor ella è qua; ed
simplicemente parlando, e non della lingua de' poetanti. allegri, 73: all'
. allegri, 73: all'odor de' tinelli corrono i poetanti magheri. baretti,
magheri. baretti, 6-353: molti de' nostri poetanti avrai osservati, che nuli'
, oggimai così fruste come le cappe de' poeti. chiabrera, 5-31: uomo pensoso
. tasso, 11-ii-142: quando poetarono de' nostri affetti, di leggieri si può
arte è cosa da fare uscire altrui de' gangheri, da farlo dubitare in bonissima
nemici e tutti quelli che aspiravano al poetato de' teatri imperiali che gridavano 'plagas'contra me
poeteggiarà in madrigali et in sonetti al pari de' migliori poeti de'dì nostri. allegri
in sonetti al pari de'migliori poeti de' dì nostri. allegri, 4-18: d'
sacchetti, 290: ben che fosson fuori de' mondan fregi, / quando ritornerà pietro
fondamento del loro scrivere quello che l'uno de' due mi ha detto essere tutta la
veramente si tengano? patrizi, 1-iii-17: de' veri trovati e de'veri soggetti di
, 1-iii-17: de'veri trovati e de' veri soggetti di scienze e d'arti e
arrighetto, 238: il principe de' parlatori virgilio con poetica boce ammaestra.
confronto, una gara). lorenzo de' medici, i-3: a questo fine.
sua cagione, che è il compatimento de' mortali affanni de'peccatori: forma di
che è il compatimento de'mortali affanni de' peccatori: forma di dire veramente poetica
chi ha scritto e scrive e scriverà de' versi toscani senza rima sarà spietatamente negletto
. mazzini, 8-113: l'associazione de' 'maestri cantori', tessitori, ferrai, operai
e quello fatto portare sopra gli omeri de' suoi cittadini più solenni infino al luogo de'
de'suoi cittadini più solenni infino al luogo de' frati minori in ravenna,..
tanti secoli, sin quasi al tempo de' padri nostri, in gran parte soppressi
'l bel capo saligero, / onor de' preceptori scientifici; / sparge per l'
, ch'ancor vuoi seguitare. giusto de' conti, ii-39: laura, ch'
ancora / né eschino, né alcun de' servi andativi / per ricondurlo! foscolo
sottil conosci tore del gusto de' suoi tempi, la facea con un poffare
. malatesta malatesti, 1-204: madre de' peccatori, madre ove alloggia / somma
v.]: 'poggiamolo': abitante de' poggi. = deriv. da
ha core audace / poggia in grembo de' piaceri. = lat. volg.
pane di zucchero fu spedita la compagnia de' granatieri del 6° di linea.
d'arno poggiare al ciel / o de' miei monti su l'ardue spalle / ove
fanfani, i-140: 'poggiarino': abitante de' poggi. = deriv. da poggio1
: certo io piangea, poggiato a un de' rocchi / del duro scoglio. idem
poggia. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 317
e camarlengo siano tenuti e debbano, de' denari che si ricogliaranno del decto pelo
il falcone ad una cotomice. giusto de' conti, i-101: o poggi,
il principio di questo secolo il prezzo de' vini, per lo spaccio che aveva nell'
acquazione il poggio, che si dice de' magnoli, di sotto a san giorgio,
. -poggiolino. lorenzo de' medici, ii-278: tutto dì ier t'
rappresentò a chiaroscuro la prospettiva del laghetto de' cinque fonti e accennò sul pendio d'
assai comoda mente le verdure de' giardini e tante altre cose che apportano
poggiuolo e ima finestra non sulla contrada de' piatti, ma sulla corsia della palla
disegni de poggioli di mischio: della famiglia de' percoidei, il cui carattere essenziale
per rimproverare chi troppo presto si dimentica de' lontani, e non par che dovrebbe
sf. ant. poggetto. lorenzo de' medici, ii-278: noi ce n'andremo
una volta poh! levare e'pezzi de' frati de'servi, che e'non
volta poh! levare e'pezzi de'frati de' servi, che e'non corressero a
mi sto a vedere che la repubblica de' letterati sia diventata una galera o una
di lineo, così denominate dai filamenti de' loro stami barbati. =
avverbi di tempo, come il 'postea'de' latini. parini, giorno, i-34:
loro la macula della duplicitade. lorenzo de' medici, i-163: non altrimenti un
faba, 61: dua fìada u tree de' l'omo rechedere lo soe amigo,
mondo cenaron con li lor passati. lorenzo de' medici, ii-217: tu mi mandi
, un'ignota violetta / spuntò al piè de' cipressi; e d'improvviso / molte
/ mi porti il giorno poi qualcun de' miei / più fidi cicisbei. giusti,
è stata terminata e firmata. alessandro de' medici, 5- 285: do poi scritta
che, di guisa che. neri de' visdomim, 246: la mala gelosia -crudele
/ mentre il vago t'affida ordin de' suoi / volgimenti l'artefice natura.
, serragli, carvanserà e bagni, de' quali ne sono in grandissimo numero, tutto
anzi la mia morte ho veduto alcuno de' miei fratelli..., io non
nascosa si debbe più addentro cercare. lorenzo de' medici, ii-303: poi ch'io
la zente, / molto mazore presio de' avire / che se 'l vedessen vesibelemente.
le porte, / una squadra formò de' meglio armati, / e ne diede
che quelli che succedono poi che il re de' romani arà fatto piede in italia,
pagano, udiva che vincea l'openione de' cristiani et anche delli savi filosofi pagani
]: 'polacca': danza nazionale de' polacchi, di carattere solenne e grave
guerra portoghese avanzatosi sino sotto il cannone de' nostri forti aveva predate due polacche sorrentine
ed infame chi annebbiò il pudico / fior de' tuoi sensi co'polacchi balli, /
balli, / o giovinetta, e stimolò de' falli / il germe antico. zena
garzoni, 1-736: i panni de' quali [drappieri] sono col dritto
: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de' suoi confini, imperocché tendendo all'infinito
l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de' suoi confini, imperocché, tendendo all'infinito
corpi o quando penetrano nel maggior numero de' cristalli, subiscono delle modificazioni, sono
e in molti luoghi scavezzare le strade de' canapi con diverse polee.
fatto chiamare i polemarchi e i tribuni de' soldati, gli domandò il parer loro.
naturalmente aspettato ch'io mi sarei uno de' più caldi encomiatori d'una tal opera.
. detrattore. carducci, iii-6-313: de' materiali messi avanti dai panegiristi del 'giornale
materiali messi avanti dai panegiristi del 'giornale de' letterati'e da'due polemisti si valse
polemoma molti la chiamano filateria dal combattimento de' re nella invenzione di questo..
overo della nepeta. sono nelle cime de' suoi rami alcune eminenzie simili ai corimbi
, e posta, con gran plauso / de' suoi famigli, una polenta in tavola
della venezia tenuta da lingoni tribù vecchia de' boi romanizzata, come attestano le iscrizioni
v. j: 'polacènio': aggiunto generico de' frutti risultanti dall'unione di diverse achene
delle proprie uova la soprabbondanza del numero de' maschi su quello delle femmine, per
per cui queste, onde soddisfare ai bisogni de' numerosi maschi, conviene sieno poliandre.
renda, per via degl'indici, de' florilegi e delle poliantee, il fare
di essere allegato dalla poliantèa nella classe de' zoofiti. = voce dotta,
: nome usato dagli antichi per indicare de' ranuncoli e varie altre piante singolari per
varie altre piante singolari per la copia de' fiori che portano. = voce
per la bellezza, odor soave e quantità de' fiori che producono; hanno la corolla
], che hanno le due serie de' bemolli, e diesi separatamente ordinati ne'
. v.]: 'policrèsto': aggiunto de' rimedi utili in parecchie malattie.
normale, sì delle mani e sì de' piedi. lessona, 1164: '
: genere d'insetti, dell'ordine de' miriapodi e della famiglia de'chilognati, la
dell'ordine de'miriapodi e della famiglia de' chilognati, la cui specie presentano un
lanzi, ii-335: chiudesi questo elenco de' polidorini coll'infame nome di tonno calabrese
'polidróso': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'tetrameri e della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' tetrameri e della famiglia de'curculionidi,
della sezione de'tetrameri e della famiglia de' curculionidi, i quali presentano il loro corpo
costumi e per l'assiduità e moltiplicità de' loro lavori. lessona, 1164: 'polièrgo'
intrecciando agli amori di polifemo i brindisi de' suoi ciclopi con slavatezza di versi sdruccioli
la cui innocenza fu la somma selvatichezza de' politemi (ne'quali riconosce i primi
intrecciando agli amori di polifemo i brindisi de' suoi ciclopi con slavatezza di versi sdruccioli
. v.]: la ricca polifonia de' versi italiani. lucini, 4-177:
sullo stesso o sopra diversi piedi, de' fiori maschi e femmine, misti con fiori
gemelli careri, 1-v-317: il debole de' giapponesi si è il medesimo che degli
oltre i fiori ermafroditi, ne produce ancora de' pistilliferi e degli staminiferi.
, a cui ho promesso il vocabolario de' morti, è stato da noi eccitato
quella, né più né meno, de' vocaboli propri, cioè significar cose più
cipero, la quale masticata leva la doglia de' denti. = voce dotta, lat
luna e della terra, un libro de' lampi, uno de'pianeti, dell'
terra, un libro de'lampi, uno de' pianeti, dell'aritmetica, de'numeri
uno de'pianeti, dell'aritmetica, de' numeri poligoni, due di perspettiva,
gli stessi angoli e lo stesso numero de' lati. manfredi, 2-23: le
italiano [1833], 1-ii-58: 'distanza de' poligoni'... chiamasi dall'
mirabilmente confortato della lusinghiera opinione che portate de' suoi articoli nel « poligrafo ».
e direi co 'l taruffi, editor primo de' primi suoi versi, che in lui
5-2-97: quel dottissimo alessandro greco scrittore de' tempi di siila... dalla
. dott. ostili, precettore già de' r. r. arciduchi in filosofìa.
lombardo polìstore, l'autore del 'commercio de' romani'e del 'colbertismo'? =
, iii-20: fece [filandro] anche de' trattati su la sezione e sul poliménto
dalla poesia, lo sgombramento delle riempiture, de' tanti ornati vani. =
polimetria. ma la polimetria cominciò con giusto de' conti. = deriv.
della lancia del quale era come il subbio de' tessitori. = voce dotta,
e di grazia. s. maria maddalena de' pazzi, ii-136: son venuto a
: 'polimorfo': dicesi particolarmente del tronco de' licheni, sempreché vesta molte forme. è
. v. j: 'polimorfo': termine de' naturalisti: che è di diverse figure
[plinio], 469: e appresso de' greci una erba detta polion, nobiliata
. nome dato a demetrio, re de' macedoni, figliuolo d'antigono, pel
forze occulte e lente / su da'cerchi de' bianchi polipai. onofri, 15-21:
caos o il cosmo delle immagini e de' giudizi, dei modi e delle favole
nome imposto da gray all'ordine decimo de' suoi molluschi gasteropodi, che comprende i
'poliplèttro': genere d'uccelli dell'ordine de' gallinacei, così denominati dai diversi speroni di
: genere di piante crittogame della famiglia de' funghi, già stabilito da micheli e da
'poliprione': genere di pesci della famiglia de' percoidei, ù cui corpo è provveduto di
: genere di pesci, dell'ordine de' malacotterigi addominali e della famiglia de'clupei,
ordine de'malacotterigi addominali e della famiglia de' clupei,
d'euripide e sofocle tra 'greci, de' latini quelle di seneca e d'ennio
è che i costumi con la pratica de' forestieri più si poliscano, ché,
similmente sarebbe stata spessissime volte l'antipenultima de' polisillabi, come 'praecipitem, armipotens,
. v.]: 'polispèrmio': aggiunto de' frutti che rinchiudono molti semi, e