miglior perfetto / dal favor manifesto era de' volti. bruno, 3-370: gli
quella in cui ognuno fosse nel pieno godimento de' propri diritti. -cogente,
costanzo, 135]: né dello spezzamento de' versi devo tacere, il quale,
averi, il proprio sangue e quello de' loro figlioli offrirono alla pubblica salute.
, 10-xi-365: questa è la formazione de' preteriti perfetti de'verbi della lingua vulgare
questa è la formazione de'preteriti perfetti de' verbi della lingua vulgare. piccolomini,
, ii-1-219: la terza voce nel numero de' più, in quel preterito che si
bontempi, 1-2-87: distese il numero de' suoni, secondo il genere diatonico, infino
, il quale si compone della somma de' suoi divisori. -che ha un
conosce. -completamente. lorenzo de' medici, 7-143: volle questo nuovo torcifeccia
sempre sì premono e gittansi nelle cose de' cominciatoli. fiamma, 1-212: splendono
l'altrui malizia, è proprio sol de' perfetti. -stor. aderente alla
salvini, 10-3-342: cratino e gli altri de' quali s'è parlato di sopra a
: né con altre armi di quella de' sassi poteano i nostri difendere il detto baluardo
, il non passar oltre sia necessità de' tempi, e sventura d'esser nati dopo
occhio medesimo dal soave toccamente ed impulso de' pochi minimi della luce si svegli e si
d'uomini di lettere e il soccorso de' libri possano perfezionare le mie deboli cognizioni
: per nazione noi intendiamo l'universalità de' cittadini parlanti la stessa favella, associati
... dal dipingere gli oggetti de' tre mondi... non quali son
... i giudici perfezionato il processo de' congiurati, vennero alla sentenza. gemelli
. chiari, 2-ii-203: l'amore de' figli verso de'loro genitori...
, 2-ii-203: l'amore de'figli verso de' loro genitori... cresce e
che riceviamo dall'affetto e dalla tenerezza de' nostri parenti. carducci, ii-9-178:
gran bisogno che sia aumentato il numero de' suoi proseliti, com'egli medesimo ha
piangaiano sotto la superficie dal terreno si trovano de' banchi di torba già perfetta o in
entrar qui nel mare dell'antiche teologie de' gentili, che facevano bacco autore di
sua coda lunga e pannocchiuta. lorenzo de' medici, i-46: pel pensiero..
contro la sublime dignità del papa, de' cardinali e contro la perfezione della nostra
quella perfezione di vita che furono quelli de' miei padri antichi. baldelli, 3-270
mancando loro la perfezzione e l'approvamento de' suoi facitori. brusoni, 237
aggradevoli et a molti increscevoli, come aviene de' giuochi, delle feste, della musica
loredano, 2-53: ricevo una parte de' panegirici di v. sig. che sono
di s. luigi di palazzo, de' pp. di s. francesco di paola
s. francesco di paola, e questa de' girolamini, furono ambe condotte a
ad un tempo; e sostenendo la perfezione de' greci professavasi minore ad essi, ma
319: il disprezzo del mondo e de' beni temporali è il fondamento della perfezzione
/ gli aerei fluttuanti orli del peplo / de' fior che ne'celesti orti raccolse.
proveduta, vettovagliata e lasciata in mano de' ministri infedeli, fu perfidamente rilasciata agli
sue forze e valore contro la perfidia de' barbari. galdi, ii-239: figuriamoci che
, 12-84: sentendo il ponente e paese de' cristiani tribolati di simili pistolenze, si
, non sarà però persona sì vezzosa de' suoi pareri che si ponga a perfidiare
2-3-195: perfidiosamente ostinati erano nella dottrina de' bonzi e nella divozione degl'idoli. bacchelli
ha trovato modo di spuntare colla tempera de' suoi ferri il perfidioso porfido. 8
giuglaris, 1-199: le voci incantate de' perfidi adulatori. genovesi, 4-21:
verno. forteguerri, 7-31: l'esercito de' perfidi lapponi /... /
: bastò all'indomabile ed incredibil malizia de' perfidi ebrei di questa città. saputo la
di dio e d'impedire la conversion de' gentili. manzoni, 37: qual
tutti più tosto che veder sovrastare un de' suoi, onde mai più non risorse.
di soccombere in gran parte alla forza de' puritani e alle sette dei più pestilenziali
abbia mutate. s. maria maddalena de' pazzi, v-165: perfino che la
con gli altri cementi de solari e de' tetti si possa perforare tutto il muro.
], 103: per essere le frondi de' cedri minutissimamente per tutto perforate, di
, cioè paonazza o morella. giusto de' conti, ii-40: quando laura i
sotto, raffrena la libidine, massime de' maschi. domenichi [plinio], 26-5
non ho potuto né posso far raccolta de' nomi di vescovi degnissimi che sono stati
come la mia persona propria. lorenzo de' medici, ii-277: io son sì pazzo
ariosto, 1-22: oh gran bontà de' cavallieri antichi! / eran rivali,
partic.: statura. g. de' bardi, xcii-i-142: vogliono i datori innanzi
divina giustizia e sapienza per il governo de' populi, sostengono insieme due persone,
: come per esempio sia l'università de' parochiani overo degli abitatori di alcune strade
convenente pompeio e catellina sono le persone de' parlieri. boccaccio, vtii-i
in secondo luogo si è la persona de' nostri adversari. m. cavalli, lii-1-267
badoer, lxxx-3-107: l'obbligo poi de' signori è di servire con la persona
è andata a la comare, ha de' forestieri, il mio messere la tiene a
andarono i capitani in persona colla compagnia de' sopraddetti richiesti al potestà. documenti della
coloro che furono derisori, cioè scemitori de' giusti. rinaldeschi, 1-49: in
ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de' modi che si debbono tenere o schifare
, 233: fu fatto prigione il cardinale de' medici legato dell'esercito delli spagnoli e
considerare da la qualità de le faccende e de' personaggi con chi e per chi negozia
suoi sì principali / a scusarsi con noi de' danni dati / e a condolersi de'
de'danni dati / e a condolersi de' passati mali, / nostra ventura è
sempremai dante con grande avvedimento il costume de' personaggi, secondo luogo, tempo e
, in ogni detto il carattere di ciascuno de' personaggi è ardua cosa. imbriani,
di un castello. deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia (30-x1596) [
nostra e per la cagione della persona de' parenti e degli amici...,
quali commutarono il disutile e dannoso servigio de' contadini personale in danari. m.
persona... e che nella materia de' regali si esplicano col termine o vocabolo
, ancorché seguisse la morte d'uno de' contraenti overo di tutti e due, atteso
: di qui i due modi d'operare de' diversi princìpi d'azione legati in un
sono i due primi e sommi generi, de' quali quello si dovrà semplicemente dimandare impersonale
, era cortese dell'avere e non meno de' diletti personali. 20.
fatto a pennello, una bella faccina con de' magnifici capelli neri, una gran
propose di voler personalmente vedere gli parecchiamenti de' signori cristiani a quel passaggio, per meglio
che ne'primi antichi secoli, al tempo de' semidei, dio avesse cura del mondo
, 2-142: eccam ipsam che, mutata de' panni e quasi personata, pare una
tornare [il ribello] alla obbedienza de' ditti signori infra li soprascritti termini,
modo tropologico, va nondimeno al di là de' rapporti costitutivi di tali modi di parlare
contra le raggioni perspettive per il difetto de' princìpi già posti in questa scienza.
dò nel passato secolo l'industria inventrice de' perspettivi con in mano un di
dilatano la giurisdizione alla curiosa veduta de' ricercanti. = voce dotta,
: diceano al caffettier que'ragazzoni / de' goffi sali e impertinenze vili, / per
, perspicui o trasparenti quelli per entro de' quali può far passaggio la luce e
.. perspirazióne sogliono accrescersi coll'uso de' medicamenti ov'entra l'opio. f
con arte aveva persuaso il pretore de' sanniti dicendoli che, poi che tutto l'
2-95: amore, che sa talor far de' miracoli anch'egli, tanto la
573: ha per suo fine l'arte de' retori il persuadere. f. f
persuade col suon l'aure vicine / che de' cedri di fiesole e degli antri /
a operare illusamente, sempre l'esempio de' maggiori, la gloria, la libertà
scuse. guicciardini, i-40: affaticossi piero de' medici di persuadere a ferdinando queste dimande
ritornare nell'italia, persuadendogli che presso de' pisani avrebbe trovato un sicurissimo asilo.
modo da persuaderle immediatamente la discussione pubblica de' propri affari. michelstaedter, 180:
. venne persuadendo a massiva di prevalersi de' suoi natali, d'incalzare la reità
, o pure, secondo l'uso de' negozianti, che il corpo della scrittura
procedeano le grazie, il doloroso / premio de' lor vicini arti più miti / persuase
la maggiore né la più potente parte de' cittadini promovere o col danaro o con
, amico mio ed amico fors'anche de' miei difetti. berchet, 1-113:
delle cose, gli effetti delle virtù e de' vizi. caro, 12-ii-17: il
pole errare e restano mortificate le persuasioni de' demoni. -impulso irresistibile.
. siri, xii-569: da'petti de' svetesi con tutta la sua persuasiva non
virtù del tuo braccio, nella persuasiva de' tuoi periodi o nelta prudente condotta de'
de'tuoi periodi o nelta prudente condotta de' tuoi maneggi? bocchelli, 18-ii53:
, che non consiste che nell'urto de' nostri spiriti contro gli altrui, non contrasta
cagion principale della fame, il nemico de' poveri. g. bassani, 5-16
continuamente si vien convertendo qualche incredulo e de' già persuasi mai non se ne ribella
sovra la credenza e sovra la fede de' prìncipi onoratissimi. loredano, 80:
e molto più fomentata dalle nuove congregazioni de' religiosi. campanella, i-12: gli
lo seguitassino alla recuperazione degli stati, de' quali la state medesima era stato cacciato
. il doria miglior persuasore che esecutore de' suoi consigli. -tentatore al male
, vi-3: o tiranno signore / de' miseri mortali, / o male, o
facondo stil persuasorio / fa la causa de' morti e gli seguestra / per mill'anni
a perfetta e onorata fine. neri de' visdomini, 448: crudele affanno e perta
castello della casa degli ubaldini, seguaci de' signori di milano e pertanto ai loro
arte. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 302
equità pertenere o al filosofo, maestro de' buoni costumi, o al ritorico, maestro
3-118: egli [paride] vuol che de' teucri e degli achei / quete stian
messo e pigliati i canapi delle vele de' nemici, onde l'antenna si colla
) un branco di pulcini; / chi de' piccioni e chi degli anatrotti, /
pertica veniva così a capo dell'uno de' canti de la credensia,..
si può lasciar nel suo stato uno de' suoi estremi termini e incurvar tutto il
mazza elastica, la quale all'un de' capi (il più grosso) è fermata
lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de' pessi delle terre si fa per diversi modi
della mensa del signore e della mensa de' demoni. = var. di partecipe
i-311: le ricordai ch'ella aveva de' pertinaci nimici nella sua comica società. bellagambi
a che non costringi tu li appetiti de' mortali! cassiano volgar., xxiii-7 (
volgar., 4-34: la pertinace virtù de' romani vinse ogni cosa. landino [
di santa maria, iii-12: i fuochi de' forni e delle cucine,..
cucine,... appicciatisi ai legnami de' caduti edifici, arsero con pertinacissimo incendio
fosse destrutta. guicciardini, i-48: piero de' medici,... persuadendosi che
, 6-48: vedendo i fiorentini la pertinacia de' pisani in non volersi rimovere dall'impresa
conte alla rovina, l'indurò nella pertinacia de' suoi generosi umori, rendendolo sordo alle
non si sveglino lo causa la pertinacia de' vapori. zucchelli, 41: qui.
si vendica per se stesso dell'obblivione de' tempi e della pertinacia delle opinioni.
del gran principe di condé, il primo de' quali, enrico, ereditò la signoria
, sostener l'aspetto / più non oso de' troi né dell'altere / troiane.
foscolo, ex-1-436: la pertinacia stolida de' fiorentini... non sapeva conoscere
delle molte oppressioni o per meglio dire de' lunghi contrasti, delle ardue pertinacie che mi
; ma le sovvenne che l'autorità de' maggiori, con espresso divieto, le
., 148: era tanta la gara de' militi e la pertenacità che sofferivano ogni
de una terra toglier via l'acqua de' fossi e fare infiniti ponti, gatti e
è di sei segretari, al primo de' quali è commessa l'esecuzione delle cose
alle sacre carte debbono impiegarsi gl'ingegni de' nostri confederati. giordani, xiii-29: 1
diede per rimedio dell'anima sua e de' suoi genitori alla chiesa e al monistero
per non caricarsi la conscienza del pentimento de' compratori che crederanno di portarsi a casa
degli strani e torneremo a nostra materia de' fatti di firenze e della pertinenza.
il re cattolico ed il pontefice per mezzo de' loro ambasciatori di dolersi del re di
del matrimonio ancora si dice la pertinenza de' frutti overo dell'usure dotali a favore
garzoni, 7-571: per il mestiere de' speciali leggansi alcune pertinenze nel libro '
si credevano di tutta pertinenza alle beatrici de' comuni d'italia dopo san bonaventura.
protezione di spagna, data al cardinal de' medici, ch'esso pretendeva sopra ogn'altra
pertugiato. garzoni, 7-553: il mestiere de' crivellali e di quelli che fanno i
consiste in certe papillette del primo paio de' nervi che derivan dal celabro, i quali
e seguaci di messer carhno tedici e de' consorti ribelli di pistoia dovessono essere ribanditi
cosa valeva a frenare l'intemperante audacia de' nobili, il popolo, stanco di
ministri del re catolico, per mezzo de' suoi seguaci che sempre stavano a lato
impedire. alberti, i-275: era de' cani uno leggiere, destro, animoso
tansillo, xxx-10-260: ecco la turba / de' marinari o d'altri che l'aprica
tu in questo dì, tra gli sponsalizi de' tuoi parenti, facesti d'acqua vino
in italia, dappoi che l'armi de' franzesi, chiamate da'nostri prìncipi medesimi,
secreto et a rammaricarsi con esso lui de' fatti di antipatro intorno a quelle cose
, e poi nell'altro. pazzi de' medici, 60: alma luce, a
mente, perturbando la fantasia per l'ascensione de' vapori al cerebro del cibo che si
disagi che possono perturbare la buona armonia de' corpi nostri. foscolo, ix-1-210:
più da'piaceri e vi perturbiate manco de' dolori. a. cattaneo, ii-91:
disprezzata l'autorità de le pubbliche leggi e de' publici decreti. a. cattaneo,
cattolico il trattamento di tre matrimoni uno de' quali valeva a cagionare giubilo e l'
angoscia (il volto). lorenzo de' medici, i-65: l'angelico viso.
tommaseo, 11-101: queste armoniche vie de' pianeti, che se più vicini rotassero
di tutti coloro che, lassando nella costituzione de' loro poemi l'ordine insegnatoci dalla natura
di lui allontanamento per ispegnere il fomento de' partiti o almeno riportar qualche calma nella
altro che ad attestare ampollosomente l'impotenza de' loro autori; o, se
, 7-48: cotesta pessima gelosia, de' tuoi beni [o amore] guastatrice,
una fiera passione degli animi nostri, perturbatrice de' nostri riposi e contaminatrice de'nostri diletti
, perturbatrice de'nostri riposi e contaminatrice de' nostri diletti. bracciolini, 3-37:
sonno in lui temendo / aspro perturbator de' suoi contenti / vorria baciar. muratori,
quella vergogna della mente e quella perturbazione de' sentimenti operava in lui a sostenere quelli
e del prosatore, cui le « perturbazioni de' vari fantasmi » e la servitù cortigiana
e la servitù cortigiana e la improntitudine de' 'padroni'e la malinconia sospettosa vagabonda ora
aggiugneva una perturbazione grande nata negli animi de' cittadini per molte saette cadute nella città
nugoli, avea sconciamente sdrucito il campanile de' frati predicatori. -spavento momentaneo.
mandò a firenze ambasciadori, mostrando maravigliarsi de' sospetti presi. straparola, i-19:
al pontificato. savonarola, 7-i-102: de' piaceri del mondo, passati che sono
dall'interne perturbazioni, tra strabochevoli affetti de' suoi ministri. manzoni, pr.
e veggiono stupendissima nel movimento e ordine de' cieli, nel sole e nella luna
nelle perturbazioni e variamenti dell'aria e de' tempi. galileo, 3-4-235: in
potrebbe spiegar sì bene le strane vicende de' pianeti, le perturbazioni della luna,
bernardino da siena, 714: sonci de' depintori a udire i quali, quando
luna poi vogliono che seguiti la revoluzione de' cieli alla ottava etade, la quale
tramute. trinci, 1-163: parlando adesso de' perugini salvatichi, che si trovano ne'
. garzoni, 7-546: le maniere de' lavori sono:... punti
sacco o di sperone, del perigonio de' fiori delle orchidee. = voce
mani è pervenuta, / per cura de' tuoi vigili custodi, / questa carta
. dolce, 7-29: l'imperio de' romani pervenne insino alle gadi et al
i fantasmi che le pervengono dagli organi de' sensi esterni e gode e patisce secondo le
d'interpetrazione delle leggi anche fresche e de' fatti pur recenti, si fanno ragionevoli le
volgari che ci son pervenute dell'umanità de' tempi oscuro e favoloso. g.
, iii-273: pervenuto a questo termine de' miei 'dialoghi'e fatta la ragione sopra
, xxxi-937: passerai per la regione de' septe pianeti, che è quasi primo cielo
cominciatore. boccaccio, 9-142: intendo che de' detti miei beni i predecti miei eredi
muratori, 6-85: aggiugne il loche esservi de' popoli nell'indie orientali ed occidentali che
istituto, in guisa che il numero de' monaci tosto pervenne a cento.
son la vita e la morte in man de' divi, / non si perviene a
dispogliare ed ignuda solennemente esporre alla vista de' cittadini. alfieri, 4-86: se gli
e vera e intera e perfetta confession de' peccati. buti, 2-671: allora
e non pervegnamo a quella crudele visione de' dimonì. bibbia volgar., vii-342
, vii-342: questo è lo libro de' comandamenti di dio e la legge la
: non è già certo se cadauno de' nostri defunti abbia bisogno de'nostri suffragi
se cadauno de'nostri defunti abbia bisogno de' nostri suffragi, potendo egli essere già
, potendo egli essere già pervenuto al termine de' suoi meriti o demeriti. g.
è stabilito da dio, senza la risurrezione de' corpi. 14. giungere
fue... il più savio uomo de' greci e 'l milior parliere,
volgar., 2-409: sono lieto de' giovani uomini che si studiano di essere
ritorna alla seconda parte nella quale dimostra de' beni che sono pervenuti per eloquenzia.
è pervenuto, dirò come in casa de' signori baglioni vi sono opere bellissime del
, e per ventura saranno l'ombre de' monti che ti faranno travedere e ti paranno
lettura / delle favole seguenti / senza danno de' clienti. spallanzani, 4-ii-323: i
una notizia). viaggi di nicolò de' conti, 119: molte cose, sì
parte conservarsi senza alcun dubbio molti scritti de' padri apostolici a noi non pervenuti,
riconoscono senza saperlo la tradizione nel fatto de' santi libri, la debbono eziandio ricevere
obbligato il duca d'urbino, generale de' viniziani, con avergli restituita la città
specie è mutazione della natura, perversione de' costumi e conservazione di difetto. d'
. giordani, xiii-79: la perversità de' giudizi, or nasca da ignoranza ora da
mazzei, ii-146: quando vo a'testamenti de' ricchi infermi, non sento altro che
singoiar dono parve il saper dipingere nel volto de' santi l'immagine della virtù, ne'
d. bartoli, 1-1-70: un de' più insuperabili impedimenti per propagare colà il
propagare colà il cristianesimo era il perverso vivere de' cristiani. viviani, vii-347: controversie
bùgnole sale, 5-259: la principale scaturigine de' sensi freddi, per quanto io n'
esatta osservazione, nasce dal perverso usare de' traslati allora quando non contento il poeta
fuoco. menzini, iii-87: violatori de' sacri altari, dispregiatori dell'onor proprio
è il pervertimento delle nostre idee e de' nostri costumi che noi non sappiamo trovar
può... portar negli animi de' cittadini il più pernicioso pervertimento della
annunzio, iv-1-109: il pervertimento de' sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle sue
seguitò, come di ragione, il pervertimento de' giudizi. nencioni, 1-227: non
che amano meglio di pervertire la natura de' figliuoli che alterare la forma delle loro
sentimenti seguitò... il pervertimento de' giudizi. 5. subire una
della loro stagione è così manifesta nell'universale de' giovanetti che a ragione si può inferire
viviani, vii-343: non mancarono ancora de' così pervicaci e ostinati... i
ostinato, avrebbe perduto la più gran parte de' suoi seguaci. farini, ii-548:
gli istorici... della pervicacia de' giudei nell'assedio di gierusalemme sotto tito
fissazione prevaleva nel senato, nel consiglio de' decurioni, in ogni magistrato. [
in que'luoghi, dove la pesa de' bozzoli è per provento pubblico, vogliamo che
lubrano, 2-384: che direm ora de' malcontenti nelle faccende politiche, pesamondi che
dell'aria, e versata dalle cime de' monti precipita ne'più bassi fondi della
, xi-18: già nel cor saccheggia / de' batavi mercanti / le molto di tesoro
ricordi bene delle cose passate. somma de' vizi e delle virtù [tommaseo]
milizia, iii-473: nelle donne si abusò de' contorni convessi e tondeggianti, e diede
fierissima avversità talmente sbalordire l'animo anche de' più assennati, che allora venga a tedio
, ch'a sé niente noce. incontrino de' fabrucci, xxxv-1-381: forte ne son
iv-2-85: orsola s'infastidì. la monotonia de' rumori e delle voci le dava al
: fu [pisa] porto dello 'mperio de' romani dove s'adduceano per mare tutti
, 2-i-321: allora salamone fé uno de' copi pieni votare e fé pesare la
bilancina pongo i pesi; con la varietà de' quali vengo a pesare l'umidità maggiore
a essere il redentore il padre misericordioso de' tribolati, ma giudice inesorabile sulla cui
cesari, i-456: qui viene un luogo de' più diffìcili da ben afferrare che s'
troppo pesa. s. maria maddalena de' pazzi, ii-355: ho già inteso,
che li pesava. cossa, lxviii-145: de' servi / treman convulsi i nervi,
nella virtù dell'opera e non nel mostrare de' miracoli. -avere grande influenza o
: questa vittoria sarebbe con tanto danno de' franzesi... che peserebbe più che
figlia, assai mi pesa. lorenzo de' medici, ii-44: il prolungare a
, 4-ii-558: così averrà al corridore de' pitti, che piove in molti luoghi,
. nannini, 1-39: nell'istorie de' signori veneziani si legge un simil errore
, con questa risposta passò. giuliano de' medici, 124: movete...
gioacchino per mal pesato consiglio e per genio de' combattimenti non avesse chiamata in napoli da
ed è questa ragione così severa pesatrice de' fatti e così poco conoscitrice de le
dio sarà un buono pesatore e pagatore de' meriti e demeriti de'mortali.
pesatore e pagatore de'meriti e demeriti de' mortali. 3. tess.
.. si traggono però dalle squadre de' soldati. capitolo in lode del pescare
beltresca, / ch'è il tossico de' ladri, si provvegga / una bilancia
essiccato, ecc. meo de' tolomei, 52: mie madre sì m'
/ ed il caca da reggio è de' priori; / ma lodo cristo che non
bestie selvatiche. alberti, ii-276: diremo de' cavagli, de'cani, dello uccello
, ii-276: diremo de'cavagli, de' cani, dello uccello rapace, della piscazióne
: in quella pescagione per la moltitudine de' pesci si rompeva la rete. panigarola,
. ducati 200. 000, gran parte de' quali si cavano dai sali e dalle
somministrato olio all'inghilterra per la tessitura de' panni e sale alla fiandra e agli altri
fiorentin che pe'difici / delle pescaie e de' mulin terragnoli / firenze fu per gire
volendo piantare il suo pescaio, cercava de' piantatori che fossero ben nasuti.
sapere lo stato e essere dell'oste de' franceschi, vi mandarono uno pescaiuolo di
riparo per ritenir il corso dell'acque de' fiumi. = deriv. da pésca1
corpo della nave per sostenere od issare de' pesi a qualche distanza da quella.
'pescanti': dicesi ancora d'una macchina de' bastimenti olandesi per levare l'ancora per
: bada di non andar, con de' compagni, al lago, a veder
boccaccio, viii-2-237: pescando, dalle profondità de' fiumi e del mare tirarono a vedere
pio è in predicamento per la tenenza de' cavalu leggieri: modana non ha suggetti
: ohi ha creduto impossibile scoprir traccia de' fonti in cui pescar debbasi per l'etnisca
foscolo, vi-275: pescava nelle tarlature de' codici nuove lezioni per adornarle quindi del
ci sia poi tanta distanza dalla pazzia de' seicentìstì a quella di taluni degli odierni
pescassi a mano, / e piglierei de' barbi e de'carpioni. -pescare
, / e piglierei de'barbi e de' carpioni. -pescare a riposata lenza
istare. pulci, 9-73: chi vuol de' grossi nel fondo giù pesca: /
e >ontanee e non pescate nelle biblioteche de' classici. iusti, 4-ii-480: vorrai
guerre marittime fossero state lasciate in mano de' condottieri mercenari, venezia non avrebbe posseduto
ogni modo truovano, purché possano pigliare de' pesci, non in quella forma che '
in corinto sedea un magistrato di pescatori de' ladri, ond'erano come i pesci grossi
chi con pace e giustizia sta godendo de' benefici concessigli da suoi prelati. sono
rete del valore, ma nell'acque torbide de' loro imbrogli. manzoni, fermo e
il più, dal pigliar che fa de' pesci, a chiamarlo pescatore. tramater
genovesi zafiro, quel pesce del genere de' piani che ha tutta piena di punte
sapere lo stato e essere dell'oste de' franceschi, ri mandarono uno pesciaiuolo di
mare, non lasciavano mai di servire de' brocchetti. -colla di pesce:
l'altra maniera si è quando ciascuno de' cateti che si traggeno in traile linee
: credendosi ciascuno di diventare tosto cibo de' pesci, chiedevano a dio misericordia et
palleschi prima sviscerati e parenti di lorenzo de' medici e, per conseguenza, nimici
un gran vaso d'acqua e dentrovi de' pescetti. tanara, 223: fra i
, e forse più di dugento, de' quali una gran parte sono ricchissimi,.
l'infimo prato di essa (perocché de' prati ne ha tre, uno a ogni
o condotti, sì che e'foderi de' legnami, che vengono giù per amo
, non restano e mondata la lebbra de' n am anni e sommersi tutti i peccati
gettar l'amo / a quei pesciacci magri de' villani / duri e stopposi.
tutti gli anni nel gennaio ne compariscono de' branchi più o meno numerosi, i quali
aggira no ordinariamente all'imboccatura de' fiumi ove divorano una gran quantità di
lo stato... dell'oste de' franceschi, vi mandarono uno pesciaiuolo di
napoletano, il quale secondo la relazione de' serventi n'era morto con rei segnali
luccio, la trota ed i pesciatelli dorati de' serbatoi. linati, 30-223: le
specialmente, coltimparar da loro la cultura de' mori. giusti, ii-521: so
. citolini, 230: le lamprede de' fiumi, le forapietre, marsioni,
: 'pescio': è la maggiore incavalcatura de' ferzi, la quale produce una rastremazione
sapesse l'amo rivolgere in su acciò che de' pesciulini se ne prendesse a montemurlo.
non avere comperato, perocché non v'erano de' piccolini, come era usato di volere
era usato di volere, anzi vi erano de' pescioni d'un fiorino l'uno.
. cennini, 3-22: come tu de' tignere le carte di colore rossigno o
pero ». -bastonare. lorenzo de' medici, ii-25: non altrimenti quando la
ciliegi! i rami piegano / al peso de' frutti vermigli / che quasi paiono tintinnire
9: sappiamo che il peso assoluto de' corpi nasce dalla quantità della materia che
che li compone, ed il peso specifico de' medesimi è dovuto al più ed al
lungo soffrir gli spirti fiochi / scorrean de' nervi le compresse vie / rigurgitando a non
l'arme adoperare, corno a lo portare de' soverchi pisi in spalla facea. leonardo
vi-91: per rendersi forti bisogna portar de' gran pesi. giuliani, ii-266:
; / rotan per l'aria fosca de' grevi magli il peso. d'annunzio,
lasciano cadere da qualche altezza sopra uno de' detti pali (i quali pesi mi
. debino pagar ducati dodexe. provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di firenze (
si trovò che certi ch'erano camarlinghi de' detti uficiali, aveano frodato il comune falsando
veleni. siri, ii-429: nelle mani de' svedesi, ventisei pezzi di cannone,
esattore ed i ministri sopra i segni de' pesi e misure. strumento per
. si ponga all'incanto la gabella de' pesi e misure per la piazza.
nella navigazione; egli è questo uno de' motivi per cui lo stesso peso trasportato
pesi con buona e perfetta pazienzia. lorenzo de' medici, u-141: venite a me
. loredano, 2-195: le forze de' veneziani non erano scemate né inde
il peso di questa cosa, uno de' compagni li disse: « quante grazie
i plebei godessero certo e sicuro dominio de' campi assegnati loro, con l'obbligo de'
de'campi assegnati loro, con l'obbligo de' signori a doverglivi mantenere, e col
, e col peso, a vicenda, de' plebei che a loro spese dovessero servire
particolarmente sono la materia della dote e de' lucri dotali e dei frutti...
avendo necessità di passare per la mano de' cambisti, dovrà (il mercante]
negli altri non tocchi, sicché nel termine de' quattro anni tutto l'impero abbia sentito
l'istesso porta la pratica ne'libri de' gabellieri e degli appaltatori delle dogane e
impotenza degli agricoltori. autorizzati dalla premura de' pubblici bisogni..., non accordano
insopportabile. galanti, 1-i-388: le franchigie de' seminari, degli ospedali, ecc.
parola in cui si confessi dal peso de' suoi mali abbattuto, tra più felici gloriosissi
non ho, mio dio, che quello de' miei delitti, altro valsente che quello
miei delitti, altro valsente che quello de' vostri doni che son tante prove della
terribile passato. mazzini, 25-179: immemori de' vostri martiri più recenti, immemori del
portogallo, anch'egli scaricò dal peso de' giudei i suoi domini nell'anno 1496.
il tesoro della grazia sua ad uno de' patrizi più illustri della republica.
guglielmini, io: il peso assoluto de' corpi nasce dalla quantità della materia che
li compone, ed il peso specifico de' medesimi è dovuto al più ed al meno
andiamo nel bosco, leggiam sempre / de' libretti moderni, a peso compri / da
trovo questo lamento di peso nelle bocche de' passati. d. bartoli, 1-4-47:
a leggere l'1 apologia'di lorenzino de' medici... vedete se questi pare
vico, 4-i-852: bisognava isgravar la città de' poveri, che facevano a'nobili vergogna
. p. tiepolo, lii-5-40: de' soldati italiani poco bene si può dire
a resistere alle ferme e forti ordinanze de' svizzeri e tedeschi. cesari, 6-46
cavalli, lii-12-285: sono pessimamente contenti de' francesi. leopardi, iii-913: della
fosse l'incapacità mia o la qualità de' materiali, il lavoro venne malissimo ed io
tutto ciò mostrerà non vero il compianto de' pessimisti che anche negli studi danteschi l'italia
vizio, e appellasi avarizia. neri de' visdomini, 247: sì mal dubitamento non
. davanzati, i-214: se gli animi de' tiranni avessero sportello, noi vedremmo là
fare strazi di quegli animi, come de' corpi gli spaventevoli strumenti. g.
e di conoscere a fondo le pessime arti de' maliardi, per potersene guardare e difendere
capitando costà una schiava che qui era de' figliuoli di guglielmo di guarta, che in
da'pessimi si veggiono, d'odio de' colpevoli ardendo, reddirono al frutto della
che formar si potesse col doppio magistero de' bonzi e de'diavoli. baretti, 6-151
potesse col doppio magistero de'bonzi e de' diavoli. baretti, 6-151: la plebe
, armeni in asia, tutti malissimo contenti de' turchi per l'estorsioni, rapine,
. foscolo, vii-141: il pessimo de' mali prodotti dalla passione della gloria è
convalescente, credendo che fosse l'archimandrita de' medici, il quale, udito il suo
riuscir sempre nei suoi propositi, simiglia un de' nostri giuochi pessimi, che fuor d'
rimontò a cavallo e tirò dietro alla pesta de' cavagli. ariosto, 24-23: la
l'umana pesta, ché le vie / de' mortali alle fiere son profane. bresciani
, e chiuse, / molti esclusi de' suoi, che per la fretta /
il rumore della pesta, i lamenti de' moribondi, le voci delle ascolte, infine
loro strumenti così per attendere alle macine de' grani, alle peste della polvere,
d'andar talora, quasi a guisa de' nobili cavalli, in su la schiena
da noi di conservare almen la memoria de' loro antichi usi e dell'antica loro religione
. carducci, iii-10-379: il poeta de' ghibellini corrucciosi... scendeva in inferno
piede nel camminare; calpestare. giuliano de' medici, 63: assai son più di
, vecchio barbogio, patisce del male de' ragazzini; ha i pedignoni; cammina a
allusione oscena. anonimo [in lorenzo de' medici, 5-27]: né da me
quale si fanno i vasi, fassi de' vasi di terra pestati e di nuovo cotti
ben pestato, lo scagliarono nella ruota de' poeti. cassola, 2-180: povero;
muratori, iii-1: la peste, uno de' più terribili mali che possano affliggere il
chioggia e agli strilli dei tormentati nella quaresima de' visconti. -peste setticemica:
. / che le muse son peste de' cervelli. alfieri, iii-1-75: non v'
bisogna scacciare dall'animo nostro le pesti de' vizi. -passione d'amore violenta
/ vattene, o ria / peste de' cori. -peste dell'anima:
, peste d'inferno, / castigo de' mortali: io pur ti deggio / alle
pur ti deggio / alle disposizion sacre de' numi, / ch'io venero, lasciar
, conosciuto da bevio massa, uno de' procuratori d'affrica, peste fin allora
coloro che chiamato hanno virgilio il tormento de' grammatici potevano altresì chiamarlo la peste de'
de'grammatici potevano altresì chiamarlo la peste de' traduttori. carducci, iii-6-441: quel
: le ceraste tremino, / turba de' briarei, ed i centauri, / razza
modo d'estinguere dal mondo questa peste de' falsari o tosatori. milizia, ii-164
terribilissima infermità,... propria de' soli buoi, attaccaticcia unicamente per essi
e men fine; ve ne ha de' pestellini, cioè piccoli con una riseghetta nel
tondeggiante, che va ingrossando all'imo de' capi, quasi a foggia di pestello
intenda: penso che sieno pestelli e voi de' vocaboli miei avete la fedele interprete madre
dormi e poi cena domattina. lorenzo de' medici, ii-256: se ci è
, / ma a menar forte ell'esce de' mortai. bibbiena, 2-101: fa'
giusta mente chiudano il fondo delle canne de' pestelli, durano molto più.
tragica fruttifica la morte delle famiglie e de' popoli intieri? muratori, iii-200:
più uomini. s. maria maddalena de' pazzi, i-143: amor mio, più
, 30-25: egli trasse del cuore de' suoi fedeli il regno e la signoria
delle pene debite per le pestifere operazioni de' vizi. bonsanti, 4-106: corre
senza comparazione perirono per i mali trattamenti de' spagnuoli. batacchi, 2-71: ulisse
qual entra nelle paludi e dell'acqua de' fiumi che nelle medesime sboccano, si
tarda né potendo più sopportare il puzzo de' corpi morti che in quelle strade erano
, 169: pestilente è l'amor de' grandi e de'potenti in una città.
pestilente è l'amor de'grandi e de' potenti in una città. baldelli,
dell'impii e nella via molto patente / de' peccatori il piè non ferma o sta
casini, ii-226: non imbrattare la fama de' regolari e del clero con aliti pestilenti
che a guardare a tutta la pestilente frotta de' traduttori moderni... che,
, mutilano, dando cattiva idea de' forestieri agl'italiani. 11.
. d. bartoli, 13-4-38: uno de' suoi più consueti esercizi era..
pestilenzia e la gragnuola vengano per difetto de' cattivi sacerdoti e questo non è mio
528): s'informarono del numero de' morti: era spaventevole; visitarono infermi
un termine da lui prescritto, uscir fuor de' suoi stati dovessino. tasso, 11-ii-216
.. non sono diputati alla pestilenza de' mali di questa presente vita. esopo
evangelo di soccombere in gran parte alla forza de' puritani e alle sette dei più pestilenziali
che sé dispose ad abitare ne'colli de' monti, suggetto ad alcuno regno: non
assidui, vigilantissimi per espilarci e satisfarsi de' nostri incomodi. ramusio, iii-177:
... per avarizia come per negligenza de' cittadini già divorate e peste, e
, ii-614: han carca la fronte de' pesti cimieri. pratesi, 5-149: si
ad anni trenta e due, ma cagione de' lisci così era rimasa pesta.
ghiaccio e sulla pesta neve. lorenzo de' medici, i-254: almen fussi erba
lastricate di pruni, ma le vie de' forzosi sono peste. getti, i-iii
e più attaccata sottilissima membrana col mezzo de' pestoni mossi parimente a acqua e che
rassodarla [la terra] si avranno de' piloni o pistoni simili a quello che
composizione non sia spinta fuori nell'urto de' pestoni. -strumento usato dai conciatori
: gli avventa il libro e poi de' sassi, / con una man di malve
vermi] del fior nascente e de' suoi petali. 0. targioni tozzetti
ne venne impedito l'effetto della vigilanza de' difensori avvertiti del proprio rischio, restando uno
avvertiti del proprio rischio, restando uno de' petardieri morto e l'altro ferito. sagredo
/ gioia delle ragazze, / sollazzo de' fanciulli, / di comica allegria macchine a
l'ho giurata. / quanto si parlerà de' fatti tuoi! / peteggia, o
spagnuoli petitori e pretendenti non dovessero più de' francesi ostinarsi. = voce dotta,
] sì pitetto? / chi lo potrà de' sua vizi riprendere, / altro che
, ma poi, udita la petizione de' cafaristi o esattori, prese il passaporto.
petizione. cantù, 2-146: alle anticamere de' prìncipi, de'ministri affollavasi gente sporgendo
2-146: alle anticamere de'prìncipi, de' ministri affollavasi gente sporgendo petizioni e ritraendone
dominici, 4-73: ben mi racorda de' vostri sospiri, delle importune petizioni m'
ne sdegnaro. s. maria maddalena de' pazzi, ii-244: gli sovvenne di quelle
petizione che gli aveva fatta la madre de' figliuoli di zebbedeo. -con uso
e di filippo duca di borgogna e de' veneziani. lippi, 6-4: già v'
del re carlo, trassono tra 'l collegio de' cardinali messer matteo rosso e messer giordano
guardare in sì fatta forma i luoghi de' religiosi e religiose che non sieno oppressi
contrarie a'sette vizi capitali. corona de' monaci, 9: ordini la sua
devote grazie a dio sì degli spirituali e de' corporali. cassiano volgar., ix-11
tempi che sieno i presenti ». de' sommi, 24-25: non a caso,
è domandato di rispondere e negare, e de' testimoni di dire la veritade così per
sindacato giorni otto..., de' quali i primi quattro s'intendano prefissi a
di nuovi instituti, aggiungendosele il magistrato de' tre giudici delle petizioni che conoscessero le
giudici delle petizioni che conoscessero le cause de' litiganti. -dir. civ
crudeltà che i buoni uomini grandi consorti de' malfattori portassono la pena de'loro mafifici,
grandi consorti de'malfattori portassono la pena de' loro mafifici, si correggesse; l'
che venissero presentate al consiglio. riforma de' magistrati ed uffizi pubblici di pistoia (1661
cacca, fava e mocci. lorenzo de' medici, ii-184: restoron poi
sono petrarcheschissimi. baretti, 6-353: molti de' nostri poetanti avrai osservati, che null'
greco e il latino e soprattutto la moltitudine de' mediocri. -con uso awerb
e immagini classiche, entra nella folla de' rimatori, i quali continuavano il mondo
, i quali continuavano il mondo tradizionale de' sonetti e delle canzoni. carducci,
più maraviglioso e pregevole degli altri stili de' poeti lirici. foscolo, vin-129:
poeti lirici. foscolo, vin-129: de' conti, romano, scrisse un canzoniere col
ii-6-104: tali sono i temi de' sonetti petrarcheschi: il pallore, il
. dovrà pur confessare che il gesualdo è de' migliori e più utili fra i commentatori
, ii-5-116: se ella stampa un de' soliti petrarchini fatti al solito modo dalla
luogo che doveva essere per le recitazioni de' poeti. documenti per la storia dell'arte
s'alzan petriere e catapulte in vetta / de' baluardi e debe torri antiche. d
inpietrite, particolarmente del genere acropore e de' petrobri = voce dotta, comp
, ove alligna, e dalla bellezza de' suoi fiori di color di rosa.
da gesner ad un uccello dell'ordine de' passeri e del genere de'tordi,
uccello dell'ordine de'passeri e del genere de' tordi, e corrisponde propriamente al 'turdus
'petromizo': genere di pesci della famiglia de' ciclostomi o lamprede, e della divisione de'
de'ciclostomi o lamprede, e della divisione de' condrotterigi, che succhiando s'attaccano tenacissimamente
petronciani violati con molti altri semi, de' quali la terra vie più s'abbella.
petronciano screziato o pagonazzo sotto le battiture de' nostri cinturini. io mi sfibbio.
5-56: seguiva il battaglion dopo costoro / de' petronici fanti. = v.
far una scappata marchiana, per uscir de' pupilli da vero, fece con sua madre
, 23-54: ruppe / la corona de' monti intorno posti / ed i petrosi vincoli
la cetra / la facil mensa rallegrar de' proci, / cui deu'errante ulisse
scorta, temo resterà imboscato nella densità de' vizi. 5. rime petrose
che solamente vi faremo cadere colle pettora de' nostri cavalli dando grandissime pettate. g
l'ozio inasprisce e rende l'uomo curioso de' fatti d'altri, maligno e pettegolo
presso i greci; vi si faceva uso de' dadi, e secondo i numeri che
sembra avesse avuta alcuna analogia col tric-trac de' francesi. = voce dotta,
capitan vede spagnolo / ch'ha molti de' suoi fanti al pian gettati: / a
cotta nel vino sana le nascenze calde de' granegli et impiastrate sul pettignóne de'giovanetti
calde de'granegli et impiastrate sul pettignóne de' giovanetti, tengano lungo tempo a dietro e'
accozzò il pettignóne con un bel giovane de' peruzzi. -dare a nolo il
valendosi o per astuzia o per dappocaggine de' sogni d'un certo pieraccio pettinatore di
, iv-1-217: egli però ha pettinato un de' pettinati assai bene. = lat
opera, compresi nella detta arte [de' setaiuoli], e massime concernenti l'esercizio
avea per consuetudine ogni anno al tempo de' cedenti, con una sua zazzera pettinata
volgar., 9-66: le coma de' buoi son buone a far pettini, le
, / che non è il bianco pan de' cittadini; / ed un pettine ancor
che i panni fabbricati in firenze fossero de' sopraffini, lo somministra il riflettere al
riflettere al numero delle fila e la larghezza de' pettini co'quali prescrivevan le leggi che
8-197: se... per via de' denti di un pettine che si muovesse
stato impedissero a quel signore la lettura de' vostri fogli, restavi la censura del
dice d'un giocatore che si servirebbe de' pettini da lino, che son composti d'
. -pettinùccio, pettinuzzo. tariffa de' dazi d'entrata ed uscita (1803)
stupivo nel vedere venir fuori il profilo de' monti, che conoscevo come i lineamenti de'
de'monti, che conoscevo come i lineamenti de' miei compagni, quelle fratte dove io
fa scorrere la spola (con entro de' cannellini pieni di filo) attraverso la
solamente vi faremo cadere co le pettora de' nostri cavalli. crescenzi volgar.,
: l'armi più consuete per la fantaria de' nostri tempi sono per diffesa il murione
. fausto da longiano, 1-i-33: de' colli, guanciali, petti, fiancaletti
: d malvagio concetto del tiranno e de' suoi congiunti si racchiudea ne'loro petti
fra le perse torme infuriava / tira de' greci petti e la virtute. cammarano
petto: essere morto. giuliano de' medici, 109: se già advien ch'
bibbia volgar., vi-72: le giunture de' fianchi tuoi, sì come gii ornamenti
uccelli e pel restante partecipa alla natura de' topi? 6. zool.
davanzati, i-80: fu creato il magistrato de' sei mercatanti che li dicidessero pettoralmente d'
. giamboni, 4-230: le qualitadi de' luoghi diversi si ragguagliaro ad uno perdimento
per l'antica suburra e pel velabro / de' fescennini il petulante ingegno. g.
tal vista sarà trascurata, l'accrescimento de' soldi non migliorerà punto l'amministrazione della
della giustizia e farà anzi crescere il numero de' petulanti e de'concorrenti sempre fastidioso al
anzi crescere il numero de'petulanti e de' concorrenti sempre fastidioso al governo.
): ne'sembianti e nelle mosse de' fanciulli stessi, che giocavan per la strada
i-140: si udivano eziandio le voci distinte de' soldati che, conforme all'uso e
e ne dirò la ragione. la petulanza de' fiorentini contra me e perticali ci ha
: con la petulanza innocua del pomero de' barrocciai può abbaiare a chi va per la
arrosti e della peverada, / come de' birri un assassin di strada. landò,
, 19-3: sono ancora nel numero de' funghi quelli che i greci chiamano pezici
genere di piante crittogame, della famiglia de' funghi, così denominate dall'appoggiarsi sulla
una sezione delle elvelloidee, della famiglia de' funghi sarcomici che ha per tipo il
pezza, / che spesso spesso danno de' bottoni. goldoni, vt-694: -
. zucchelli, 148: quando talluno de' più principali vuol farsi sepellire dentro la
avea tagliate già son più mesi nella peza de' castagni venduta per me a simone.
principio che andò in francia, per uno de' suoi figliuoli, che il maggiore non
di non inserire nel trattato alcuna riserva de' diritti della corona cristianissima sopra alcune pezze
: io picchio già pezza all'orecchie de' sordi e mi sforzo di sollevare gli
4-105: dice frate ieronimo che comperò, de' denari gli desti, tante pezze di
« fostù a questa pezza dalla loggia de' cavicciuoli? ». rispose biondello: «
e'comincia a gonfiare, parendogli essere de' maggiori della pezza. bemi, 4-21
considerare da la qualità de le faccende e de' personaggi con chi e per chi negozia
: lodato sia il coro dei cherubini e de' serafini, e poco manco che non
di bel colore, secondo il merito de' prersonaggi. 5. figur. frammisto
. v.]: ypezzetta', termine de' cartai: pezzo di panno di lana
pezzetti quatriduani come un visconti avrebbe fatto de' suoi condannati, non voglio indugiar più
522): pezzi di biancheria, fogli de' calendari di don abbondio, cocci di
quartere, zò fu quatro pezi. pazzi de' medici, 117: ohi me non
.]: 'pezzo in faccia': termine de' sarti. uno de'pezzi de'calzoni
faccia': termine de'sarti. uno de' pezzi de'calzoni dalla parte superiore davanti e
termine de'sarti. uno de'pezzi de' calzoni dalla parte superiore davanti e che
pezzo di storia italiana son le imprese de' normanni in quelle parti. genovesi,
. caro, i-81: a comparazion de' panni tessuti da tanti e sì gran tessitori
. verri, 3-iv-167: vi dovrò riferire de' pezzi di processo, e saranno le
ragguagliatamente un quarto di ducato il pezzo de' piccoli: e'grandi poi uno,
roma ed in particolare nella maggiormente abbondante de' borghesi... appaiono sopra trenta
per buonissimo prezzo dieci pezzi di quadri, de' quali quest'uomo per gratitudine e per
tre pezzi d'oro conservati dalla rapacità de' corsari. p. neri, 1-vi-28
pezzi di carlini 12 di meno bontà de' soliti. p. neri, 1-vi-156:
distingue dei madieri, degli allungatoli, de' stumenali, forcacci, scalmi e bagli.
poeta e bacchettone: / ch'era fuor de' perigli un sacripante, / ma ne'
azeglio, 1-336: v'era il maresciallo de' carabinieri -il pezzo grosso di quella società
il bombardiera veneto, 1: il genere de' pezzi di batteria è diviso in due
vt-1-620: l'escludere, ad arbitrio, de' vocaboli dalle lingue e introdurcene de'novi
, de'vocaboli dalle lingue e introdurcene de' novi, ad arbitrio ugualmente, non
schiantati dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de' villaggi dei profughi di guerra. parte
versi, io co'piedi miei altrettanto fo de' vasi vostri. -tradire,
cessato di essere malagurose per le vite de' prìncipi, lo son divenute per gli
, lo son divenute per gli sistemi de' filosofi. -non lasciare pezzo: distruggere
. pucci, cent., 59-27: de' guelfi non vi lasciò pezzo. -perdere
landò detto giovanni d'ambrosino, parziale de' canetoli; e chi fece questo omicidio
col berti, ché non ho novella de' casi suoi già un pezzo. -in
. v.]: 'pezzogno': termine de' pescatori livornesi. pesce più comunemente detto
k k s. maria maddalena de' pazzi, vti-172: da poiché vi
vasi, con rompimento molto forte; e de' suoi pezzuoli non si ritroverà uno pezzo
: ne'pranzi detti magnifici la schiera de' piattelli e dede scoderette è infinita,
tera che rimase a'figliuoli messer fuippo de' peruzzi et altro pezuolo ebe rinieri e
fisica delle forme è congiunta con quella de' colori, si vengono per tale accoppiamento
agevoli le riscossioni). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di firenze [
in rezasco, 799]: intendendo solamente de' debitori delle gravezze, corse innanzi alla
d'arrigo... all'attizzamento de' piacentieri che lo stimolano a mal fare.
lodato, non per ignoransa e piangentiere de' laudatori, ma per suoi meriti ciò sia
, fra 'quali vi era bartolomeo de' preti, bartolomeo piacentino e jacomo baldoni
7. compiacimento. somma de' vizi e delle virtù [tommaseo]:
la pancia, / e ben ò de' contanti a mia piacenza, / e se
disposero a voler sempre stare. lorenzo de' medici, ii-227: e'non c'è
e adattarsi al mio animo le parole de' tuoi ragionamenti. meo de'tolomei,
animo le parole de'tuoi ragionamenti. meo de' tolomei, 50: mie madre disse
. m pla ^ a. f. de' folcacchieri, 360: unque non volli
, 1-i-565: la non stante fede de' feminili cuori, parandosi agli occhi di costei
se piace al desliale amore. pazzi de' medici, 128: se ti piace /
e ringrazi a tucte tore / iddio de' tanti ben che ci ha donati. /
aha maestà divina di divertire la guerra de' turchi o vero adoperarla per medicina di purgar
de mortar penna, / piaxer zo che de' farea, / chi cel e terra
ne lo suo aspetto / che mostran de' piacer di paradiso, / dico ne
trovar parola sufficiente ad esprimere il minimo de' piaceri che dio ci ha co'cieli
.. quattro sonetti,... de' quali ne farete il piacer vostro.
/ voi leggerete, arete gran piacere / de' franchi cavalier magni e pregiati. savonarola
. baldi, i-72: è lo studio de' libri un dolce inferno, / ove
: attendevano a procacciarsi di quei piaceri de' quali o l'ingordigia delle dote o
l'ingordigia delle dote o l'avarizia de' padri o 'l prendere parte delle madri
lidi del mare le circi che co'piaceri de' sensi cangiano gli uomini in porci.
gli uomini provano del piacere nella unione de' due sessi. leopardi, i-31:
loro e raccontàro 0 piacere e la cortesia de' romani. sacchetti, vi-33: ora
. galluppi, 1-i-256: i piaceri de' sapori s'indeboliscono più per la loro
città cortese / piaceri appresta, o de' solinghi campi / abitatori, qual compenso
abitatori, qual compenso avete / voi de' perduti già sereni giorni? biffi, 81
, 6-58: mandarono loro ambasciadori all'oste de' fiorentini colle chiavi in mano in segno
trattare di pace e fare il piacere de' fiorentini. petrarca, 37-65: novo
reggono molti importanti princìpi di cose. de' quali il primo è che 'l canto e
vista, a piacere, non godano de' giorni di rispetto e siano pagate al
inviatovi a domandar sopra lui il piacere de' consiglieri di stato. -stor.
altre e d'essa si comprende. neri de' visdomini, 244: o fervente volere
può avere valore enfatico). lorenzo de' medici, 5-11: le fave col piuolo
piacevolissimo figliuolo alla madre e lo minore de' maschi. ser giovanni, 3-68:
persona, come sono la maggiore parte de' grassi. castiglione, 310: bisogna che
suo fiume, delle sue colline, de' suoi monti. barilli, 5-242: d
a carlo venturi di formare la compagnia de' piacevoli. salvini, v-2-5-7: noi
che, come avveniva nei tempi infelici de' guelfi e ghibellini, bianchi e neri
piacevolissima d'amore solamente nelle sciocche anime de' giovani e non in altra parte capere
innanzi a te. s. maria maddalena de' pazzi, vi-159: se l'opere
parti: ma non con la misura de' versi, percioché, procedendo senza alcuna
, tanto più poteva sperare la recuperatone de' figliuoli e che il rigore dello accordo
. giannone, 1-i-6: la condizione de' municipi era la più piacevole ed onorata
1-2-109: egli è sentenza e insegnamento de' fisici che il principale strumento della voce
in giù, / ch'è un de' belli spassi in verità. mascheroni, 8-352
.. s'incominciarono a trastullare. lorenzo de' medici, ii-286: sii un po'
fiorentina ed ha molta somiglianza con lorenzo de' medici. era un piacevolone, che si
la figura d'ironia, riprende gli errori de' suoi nemici, senza portar barbazzale a
amichevole. - anche sostant. corona de' monaci, 107: mostriam noi d'avere
che s'insinui un prencipe nel cuore de' suoi vassalli. pinamonti, 531: questa
a lungo andare espugna tutte le durezze de' penitenti. f. m. zanotti,
di spezzare i primi empiti dell'ostinazione de' francesi e guadagnar tempo nel quale si
la memoria a guisa d'un registro de' mali e de'beni tuoi. g.
a guisa d'un registro de'mali e de' beni tuoi. g. forteguerri,
lor piacevolezza e per la utilità e diletto de' lor saporiti frutti sono da l'uom
purissima castità... è groria de' nobili, nobilità deui ignobili, piacevilessa de'
de'nobili, nobilità deui ignobili, piacevilessa de' vili, conforto de'piangenti.
ignobili, piacevilessa de'vili, conforto de' piangenti. -forza d'animo,
del discorso. leopardi, 698: vite de' più eccellenti capitani e cittadini italiani.
l'amor patrio per mezzo dell'esempio de' maggiori, aiutato dall'eloquenza dello storico
con giovevoli piacevolezze invitare i lettori altomamento de' costumi, hanno sotto coperta di favola
troverai dentro alcune piacevolezze e digni gesti de' religiosi. pulci, 19-166: poi di
, 56: mi piacciono le piacevolezze de' buffoni... gli istrioni mi
torto conceputa di lui tra la più parte de' cattolici, trae origine dalle piacevolezze che
da'nostri politici, né lodare poesie de' letterati da mensa. d'azeglio,
giorno, piacevolmente avendo tenuto gran convito de' suoi mangiaguadagno, lomoro disse a fruosino
suo piacimento, era facile il transito de' lanzichenechi. b. davanzati, ii-399
, avessimi fatto questa misericordia, che de' beni de la ventura non m'avessi
diversamente per le varie complessioni e condizioni de' corpi umani. guglielmo da saliceto volgar
piaghe del corpo suo, tra tante morti de' suoi figliuoli,... era
piaghe pessime che lo coprirono dalla pianta de' piedi insino al sommo del capo.
(75): per lo merito de' peccati è data la piaga della tentazione,
in un momento minorar l'intrinseco valor de' metalli d'un 5, io e forse
non se potere purgare e sozzissima piaga de' ri cristiani. muratori, 7-v-134:
le piaghe vecchie e ragionar a tavola / de' morti. porzio, 3-33: apersegli
cuor della madre. è la piaga de' suoi genitori. codemo, 215: della
dolore, ^ oè l'amor. neri de' visdomini, 251: dolze piaga facite
forze di nascondere la piaga. giusto de' conti, i-62: vidi le ciglia tanto
il mio dolore: poiché né memoria de' pericoli passati, né di quelli che
, quando io trovo scritti i nomi de' consoli ignudi senza le cose da loro
importantissimi travagli e disordini con la riduzione de' tre stati del regno, che sono
'n terra. s. maria maddalena de' pazzi, ii-296: si stava quivi in
né mai d'altro che della vita de' santi padri ragionava e delle piaghe di s
mettere coraggiosa la mano sopra questa piaga de' falsi profeti e palesare come essi abbiano
/ vivi, stancando il nerbo / de' venti, irsuto e frusto, / tutto
li tenebrosi sentieri e impacciati dalle spine de' vizi, là ove non solamente saremo
così percosso iob ne'beni temporali e de' figliuoli e di tutta l'altra famiglia
: sovente innanzi ai venerandi / templi de' sommi dèi cade il vitello / presso
giobbe] si piagato che dalla pianta de' piedi fino al capo era pieno di malori
balestrò in un santo tempio dal prencipe de' celestiali uccelli nominato. cammelli, 171:
, che sembra appunto un moscone, succhiator de' piagati dalla fame. carducci, iii-19-330
le pecunie ragunate e tratte del sangue de' suoi sudditi si sieno consumate e chi
: sendo stato da me fatto prelato / de' mia fedeli, a loro instruzione /
, ch'è celata altrui. giusto de' conti, ii-70: transcorendo vo per
piagie, e lieto inde sogioma. lorenzo de' medici, i-291: l'uliva in
, iii-52: riccieri rilevò le 'nsegne de' bavieri e quelle di buemmia; e
sia posto a piana piaggeria, sicché tacque de' riviscelli vi scorrano. g. morelli
naturali e matematiche ragioni qual sia l'ordinazion de' cieli e quali le cause delfi diversi
prelatura. tommaseo, 18-i-842: quelli de' fiorentini che gli erano più a'fianchi
! e come puoi tu lasciarti bazzicare intorno de' pinchi di questa fatta, buoni a
luigi filippo amico nostro ha gran paura de' borbonici e riverenza: e tutte le grazie
sì come vulgarmente diciamo) l'opinioni de' signori e collegi. atti del primo
intacco o pregiudizio / della fede o de' sovrani, / senza mai piaggiare il
volgar., vii-482: non portare vedovatico de' tuoi morti, né mangerai cibo de'
de'tuoi morti, né mangerai cibo de' piagnenti. -umido di pianto (
, i-138: lo grido delle donne e de' fanciulli che piagnevano ogni cosa riempiva.
materia c'ha invitato a piagnere gran parte de' buoni spiriti di questa città.
il piagnevole e conturbato animo per perdita de' mondani beni. boccaccio, v-70:
sapienza, la quale piagnevolmente facea feste de' nascimenti de li uomini, e la
, per la nocevole alterazione dell'uomo de' suoi più gravi rapporti, quale si
b. davanzati, i-33: escono de' padiglioni: che piagnisteo, che sì
: la molle e talora snervata eleganza de' poeti italiani del secolo sedicesimo perduti nell'
, i-4-59: avveniva ancora che una parte de' simulati strumenti empieva l'aria di consolazione
, alla cui veduta si iunsero le schiere de' piagnitori. guido delle colonne volgar.
): cassandra, udendo gli urli de' piagnitori e 'lamenti, furiosamente gridava.
il caffè], 340: adoperati furono de' piagnitori, che, un imprestato dolore
abitazioni ignude e sordidate per la morte de' padroni, agli strascichi funerei delle gramaglie
delle gramaglie ed agli ululati e singhiozzi de' piagnoni. vita di gio. gastone
costoro, i quali ordinariamente sono la schiuma de' ribaldi, non solo entravano in qualunche
qualunche casa veniva lor bene e massimamente de' piagnoni, cioè dei cittadini sospetti alle
cittadini palleschi, né minor cognizione aveva de' cittadini popolari e di quelli massimamente che,
piagnucolanti è che si cangiò la natura de' divertimenti. 3. che suona
vogliono pane pane, e si caverebbe de' denti per darglielo. verga, 8-78:
ad un altro; e così feciono de' ferri delle pialle. bellincioni, ii-69:
sapevo maneggiare, e mi son fatto de' cassoni, usci, telari per le
giorno, ora per ora, i progressi de' suoi due garzoncelli nel segare e nel
e scorre con i suoi ferri al contatto de' suoi lavori il tornitore nel contornarli e
, che saltan fuori da'pori delle foglie de' gelsomini..., col tanto
ne'pori di essa le medesime figure de' pori de'gelsomini. = nome d'
di essa le medesime figure de'pori de' gelsomini. = nome d'azione da
salve, zacinto! all'antenoree prode / de' santi lari idei ultimo albergo / e
santi lari idei ultimo albergo / e de' miei padri darò i carmi e tossa,
ufiziali di prima piana, ma infino a de' moschettieri, tutti coperti di filigrane di
o di cavalli, fuori del numero de' soldati propriamente detti. = adattamento
. boccaccio, 1-i-225: fece chiamare alquanti de' sergenti, quelli in cui più si
spazio il cantare, quasi per rammemorarsi de' dimenticati accenti, pianamente entro le macchie
degli interessi della svezia, il maggiore de' quali, sì come il discreto lettore può
trovato poco meno che costui era uno de' suoi nipoti, e di questo non
8-851: toma a le navi, e de' compagni / fatte due parti, la
pianarvi sopra i cristalli e delle misure de' piatti o forme per lavorarvi dentro gli
di siena, 332: ciascuno cardatore de' panni sie tenuto e debbia dibarbare,
377: tutti consenzienti uniformemente nell'erezione de' pilloni o sia ponte del dolo, che
, facile e sgombro da complicazioni maneggio de' pianconi medesimi. = voce di
una cassetta di legname, overo quelle de' docci, delle pianelle mezzane o quadrucci
numero, da non potere stimare le botteghe de' calzolai pianellai e zoccolai. capponi,
, 1-283: ella entrò nella strada de' pianellari, ghignando e facendomi d'occhio
seguisse. romagnosi, 10-291: l'arte de' calzolai suddividevasi propriamente in due, quella
calzolai suddividevasi propriamente in due, quella de' scarpari e quella de'pianellari.
due, quella de'scarpari e quella de' pianellari. pianellata (pianellada),
pedi, e non solamente a le coverte de' tappini, ma ancora ad tucti li
, saturno, giove e ciascuno degù altri de' sette pianeti, dagli loro effetti dando
il decimo ottavo libro è l'astronomia de' satelliti o l'istoria de'pianeti che
l'astronomia de'satelliti o l'istoria de' pianeti che girano intorno a giove e saturno
vidi le sue spalle / vestite già de' raggi del pianeta / che mena dritto altrui
dell'ordine de'coleotteri, della famiglia de' clavicomi e della tribù de'macrodattili,
della famiglia de'clavicomi e della tribù de' macrodattili, stabilito da germar col nome di
acuminatus'di fabricio, frequente sulle rive de' fiumi. 2. zool.
comune, che abita le rive arenose de' fiumi e de'rigagnoli d'acqua dolce.
abita le rive arenose de'fiumi e de' rigagnoli d'acqua dolce. =
, 186: sono [le piante] de' stagni... la ninfea,
. v.]: 'potamografìa': descrizione de' fiumi, parte della geografia.
natura, del corso e della forza de' fiumi. = voce dotta,
il soperchio. cavalca, 20-115: un de' suoi discepoli, tenendosi in mano un
0. rucellai, 6-113: recide de' rami a'migliori o potagli a corona
d'un bottone, / potar le vigne de' pisan d'agosto. ferd. martini
fra giordano, 1-101: al tempo de' santi e degli apostoli...
. v.]: 'potassa', termine de' chimici: alcali vegetabile che si ricava
dunque precipitato colla potassa ed abbiamo ottenuto de' cristalli di nitrato di potassa. tramater
a qualità ed il prezzo. la potassa de' chimici consiste nel protossido di potassio puro
lagrime, i vostri umori / all'aure de' sospiri / quando di vaghi lumi escon
ii-150: armato... il potatore de' suoi strumenti secondo l'opportunità (e
non in tutte le qualità delle piante de' peri si debbono praticare le medesime regole nel
: né fidandosi punto de la instabilità de' regnicoli, cominciò a praticare taiuto di
ambasciadore a diversi potentati, coll'occasione de' quali viaggi contrasse stretta intrinsichezza con giovanni
comandino. e questa spezie negli stati de' pochi potenti ha quella medesima corrispondenza che
corrispondenza che ha la tirannide negli stati de' monarchi... e tal modo di
in città e in contado, la famiglia de' cerchi, li quali in quei tempi
donzellette innocenti e povere, non bramose de' piaceri che ignorano, incaute a'pericoli non
leopardi, 500: l'eccelsa nazione / de' topi splendidissimi e potenti / nunzio di
malispini, 1-324: poi che avemo detto de' gonfaloni e insegne del popolo, diciamo
, 2-1-43: dove è minore grandezza de' cittadini, è minore causa di sospettare di
/ nunzio di tanta sorte, / non de' potenti volgesi / alle vegliate porte;
quella parte la quale secondo gli accidenti de' tempi e i favori de'potentati forestieri
secondo gli accidenti de'tempi e i favori de' potentati forestieri era più potente che l'
poteva; né fidandosi punto de la instabilità de' regnicoli, cominciò a praticare l'aiuto
potente -ed à la sengnoria. neri de' visdomini, 244: oi potente amore,
: al nome del pontentissimo dio re de' re, sia manifesto a tutti gli uomini
cristo e secondo il manifestamente del secreto de' temporali eternali nascosto. 5.
non si direbb'egli che vi sono de' galli tutt'oggi in italia, o che
smantellando le mura e perdonando alla vita de' popoli vinti, toglievano ad essi di
manfredo loro signore; furonvi le masnade de' peroscini, de'todini, de'namiesi e
; furonvi le masnade de'peroscini, de' todini, de'namiesi e baroni di
masnade de'peroscini, de'todini, de' namiesi e baroni di roma assai:
nelle battaglie da terra fossero più potenti de' cartaginesi. c. campana, iii-118
seco a superare non solo l'arme potentissime de' germani, ma il rigore de la
, tanto più poteva sperare la recuperazione de' figliuoli e che il rigore dello accordo
esortarli di non mettere tarmi in mano de' nemici per propria mina,..
e d'annichilare dell'anima la nuvola de' vizi e di radiare la mente del
sentenza d'ippocrate: le nature essere de' mali medicatrici. -mortale (un
in cristiano, gli apparì come un de' maggiori impedimenti. pavese, n-i-ii: lasciando
: chi ha studiato bene il meccanismo de' nostri versi, e soprattutto del nostro
p. maffei, 12: uno de' figliuoli di belial, fautore di negretto,
succo gastrico] non farebbe quella soluzione de' cibi che opera, vedendo che il caldo
il fuoco potente mosso défi continuo soffio de' mantici. guglielmini, 252: molto
. leonardo, 7-ii-205: le ombre de' rami fronzuti non si dimostrano potenti vicino
del garbo, 33: l'uso de' vini potenti è céigione di molti mali
e quanto l'onestà o la turpezza de' suoi appetiti, incapace per anco d'
la potentilla, tenuta sotto le piante de' piedi o nelle piante delle mani, rimette
tanto che la potenza delle meretrici e de' garzoni in impetrare qualunque gran cosa non v'
d'ogni potenza: aggiro al tomo / de' miei cenni il destino; e fo
anima si muove per sé. lorenzo de' medici, i-128: diremo nell'anima
, funzionalità dei sensi. lorenzo de' medici, ii-61: il gusto è la
... alle volte si vedesse alcun de' sensitivi mancare di queste potenze, cioè
degli altri tre non si sa che niuno de' volatili ne manchi), non sarà
non riceverai degli spirituali, che sono perfezione de' naturali. fra cherubino, 3-113:
assoluta idio non facesse, come fece de' santi padri, li quali ne trasse quando
vendetta, qui s'intende la potenza de' santi nello stremo giudicio contra coloro che
, 2-107: dicono che il nome de' galli è tratto da un fiume di
degli uomini. boccaccio, 9-79: de' corpi,... perché da potenza
ha nel mondo maggiore potenza. lorenzo de' medici, ii-8: cercando confortarti a
. porzio, 3-65: la potenza de' re non nasce con essi, ma viene
sì grande che, eccedendo la riverenza de' dogi passati, meritava più tosto nome di
, comporsi in tre membri, due de' quali numerosi si suddividono sempre, naturalmente
loro potenza come tosto manca l'erba de' tetti. guicciardini, i-96: la città
gelosie dei prencipi italiani e la potenza de' francesi, che andava prendendo piede in
a così gravi tempeste per abbassar la potenza de' lacedemoni, e che voi non abbiate
neppur di difendere quel patrimonio, frutto de' loro onorati sudori, di ch'essi
fondate le repubbliche e stabilita la potenza de' popoli e condottili ad ingrandimenti. romagnosi,
della penuria del vivere e dell'alloggiamenti de' soldati, esser saccheggiati dall'esercito contrario.
qualche salutifero rimedio per opporsi alla potenza de' nemici, trovò in ognun di essi una
reale come potenza, ossia come causa de' propri atti, ha in sé tutti i
agendo son valevoli di cangiar lo stato de' corpi in avvenire le chiameremo potenze.
, 1-262-11: le radici sono i lati de' numeri quadrati, e le potenzie sono
. potenze, perché ottengono la vece de' suoni, per la quale si conosce
quale maniera di feste, che è propria de' fiorentini ed è piacevole molto, vedendosi
virtuale o in potenza, nelle scuole de' signori peripatetici tanto celebrato, se non il
è convenenza di donare. l. de' bardi, 2-9: saver puoli -mi fann'
, 4-117: traemmoci così da l'un de' canti, / in
in quel tempo disse gesù alle turbe de' giudei: neuno puote venire a me
, ii-40: oh, mirar potestù de' tuoi forti / come folta la fuga è
che i forestieri potessino usare i nomi de' cittadini romani, cioè di quelli ch'
legge salica già fatta da faramondo primo re de' francesi tanno di nostro signore 422,
errare, e restano mortificate le persuasioni de' demoni. g. b. casaregi,
acino essendo carico non potendone uscire, de' colpi dati e del fango et anco per
par saranno ambi puniti: / ella de' suoi commessi errori inanti, / egli
: a san miniato a monte, monasterio de' monaci bianchi fuori delle mura di fiorenza
io non posso più. ma troverassi de' modi, e così spero visto el favore
delle provincie, ma dei popoli, alcuni de' quali non approvavano questa separazione dalla francia
briga con loro, sì che per vendicarsi de' nibi feciono lo sparviro loro capitano.
fare ogni intelletto umano in forse! lorenzo de' medici, i-162: que'begli occhi
mostrando tutta la schiena fin alle piante de' piedi: cosa molto bella e che ci
vostra serenità, ma solo per inavvertenza de' ministri. ariosto, 1-15: quanto
, e sentendosi da coloro il calpestio de' cavalli, che non aspettavano, mutarono
al capitano] in parte la qualità de' tempi et el possere nostro e come
re antiocco avea deliberato d'essere nemico de' romani, partissi da cartaggine in su
. marchetti, 5-157: diviso / è de' sensi il potere, ed a ciascuno
dò, per la industria e potere de' marinari, con prestezza un altro timone
figlia issabella, / in poter già de' malandrin condotta, / poi che lasciato avea
.. ferito, pervenne in potere de' nemici. tasso, 5-41: pur ardisco
egli ti voglia a l'obligo soggetto / de' rei comuni e in suo poter ristretto
sopra l'istituto d'attendere il riscatto de' fedeli, anche col voto di restare in
cavallo, restò nella piazza in potere de' cani. 8. assoggettamento,
ch'elle vennero una volta in potere de' maggiori di antioco, abbin sempre perseverato
pannonia, venne questo regno in poder de' romani tra la sava e drava,
dei fiamminghi, e napoli e sicilia de' spagnuoli. ammirato, 401: così
dovila, 670: restava in potere de' nemici la bastiglia governata dal signore di
a capo nove anni verrebbe in potere de' greci. tiraboschi, 2-2-146: il
quell'isola [malta] in poter de' romani. botta, 5-174: quattordici cannoni
28 (488): quella diffidenza de' poveri per tutto ciò che vien loro
romanticismo del 'conciliatore', della viltà spregevole de' nostri persecutori e delle miserie che i
margarita, 291: una delle astuzie de' governi per togliere l'influenza della chiesa.
castella vicine signoreggiavano, lasciavano però emessa de' suoi previlegi godere e la religione
qual arte in prima / il poter de' cristiani in parte sceme, / sì che
stato di popolo e affievolire il podere de' grandi e de'possenti,...
e affievolire il podere de'grandi e de' possenti,... richiesti da'
1-iv-51): la potenza delle meretrici e de' garzoni in impetrare qualunque gran cosa non
di brescia] non è in poter de' cittadini, ma di due prefetti; e
, 2-7: i romani accrebbero il numero de' tribuni de'cavalieri con potere di consoli
i romani accrebbero il numero de'tribuni de' cavalieri con potere di consoli, e furono
manifestazione della volontà del popolo e niuno de' poteri uscisse mai dalla legge. d'annunzio
eccetto nelle cerimonie che stanno in poter de' preti. de luca, 1-12-1-25:
per essersi dileguate a più potere le nevi de' monti,... ne seguono
diede a pompeo per fare la guerra de' corsali. g. michiel, lji-4-299
, come italiana, fiorentina e di casa de' medici, di sangue (dicono essi
si potessero fare uomini nella plebe tribuni de' cavalieri con potestà di consoli. nardi,
si prendeva a certi tempi; la podestà de' dieci cittadini non passò due anni.
nome d'agusto e tutti gli onori de' prìncipi. tasso, iii-49: gli
in cotesto dibattimento circa la potestà temporale de' papi... i fautori di lei
andasse soggetta; e vedi la pietà de' regnanti e de'sudditi. carducci,
; e vedi la pietà de'regnanti e de' sudditi. carducci, iii-19-156: ciò
passano totalmente nella podestà della religione e de' suoi superiori, appunto come il servo
i figliuoli, mentre sono in potestà de' lor padri, si deono stimare essere
zilioli, ii-34: è stata sempre opinione de' savi e di tutte le nazioni più
sottratto non si fosse dalla potestà ordinaria de' vescovi. massaia, v-139: risolvetti
alcuni d'essi neanche umana, la lunghezza de' viaggi per terre non praticate e mari
fatiche..., la podestà de' miracoli,... meritarono quel glorioso
altre cose essenziali. s. maria maddalena de' pazzi, ii-247: jesu è signore
, 5-204: questa è la podestà de' miracoli, stata in cristo non per
-facoltà dell'anima. de' sommi, 30: cinque sono i sensi
del cuore sempre è percossa dall'onde de' pensieri? serventese dei lambertazzi e geremei,
porta in segno di vendetta e retribuzione de' buoni. inoltre ella ne manifesta essere
timore di dio, e per amore de' figli più che per concupiscenzia di carne la
permission di dio, affine che essi siano de' loro peccati puniti overo per sua misericordia
l'essere. s. maria maddalena de' pazzi, ii-126: quanto esso signore
cavalli d'achille... uno de' predetti cavalli con voce articolata e umana
la gesta di mongrana, / quella de' nerbonesi e sua potestà / che assai fecion
sacramento, sì che in questi dì solenni de' prendere il corpo di cristo.
che chiama il signor nostro le virtù de' cieli, se non gli angeli,
altri che seguon questo primo coro / de' serafin, cherubini e de'troni, /
primo coro / de'serafin, cherubini e de' troni, / virtute e potestà son
quinto potestadi. s. maria maddalena de' pazzi, ii-350: la seconda ierarchia
facevano guerra molti anni col crudelissimo tiranno de' turchi. garzoni, 1-265: la settima
buonaccorsi, 1-vi-207: e'sarà uno de' potìssimi rimedi ad riparare alla mina vostra
scandalo. guicciardini, 2-2-272: uno de' potìssimi fondamenti della libertà è la equalità
potìssimi fondamenti della libertà è la equalità de' cittadini. firenzuola, 559: sotto alla
i suoi presenti raggi sono cagion potissima de' frutti della terra. pasquini, lvii-86:
gentili fu sempre mai suprema delizia e de' componimenti delle migliori nostre accademie potissimo argomento
i suoi quindi spingendo, / fé de' nemici un potticidio orrendo. b. corsini
qua, or là scorrendo / fa de' nemici un potticidio orrendo. =
riparato dal vento. lorenzo de' medici, ii-39: talora un vento sì
in testa, per darsi tanto pensiero de' fatti di renzo; e se parve che
desse anche a sacco parecchie ricche case de' cittadini. guicciardini, 13-ix-61: stanocte
ch'è una buona scopa da spazzarci fuor de' piedi il pattume di tanta poveraglia insolente
chiesa di fuori di fummone dell'ordine de' suoi frati poveramente. boccaccio, dee
addimando a voi se parvi bello / rider de' vostri servi a questa guisa: /
: avea per diletto, ad imitazione de' suoi genitori, il frequentare luoghi sacri ed
poverello, domandando la limosina ad un de' proci, gli dice che gli dèi agli
augustin son quid, / che fuor de' primi scalzi poverelli / che nel capestro
visse poverettamente anch'egli [cristo] de' suoi sudori. -modestamente.
: che cuor credete voi che fusse quel de' poveretti, veggendo la nave che or
è raro il libro della storia letteraria de' cappuccini. quali vantaggi per i progressi
. disprezzato. 5. maria maddalena de' pazzi, vti-231: quanto più le
181-6: non avendo pietà né misericordia de' suoi minori né di persone povere, inferme
educato in casa sua [di lorenzo de' medici] e somministratoli danari, libri ed
una volta l'anno. s. caterina de' ricci, 102: mi facci una
la più bella, la più ricca de' doni (fi dio fra tutte le terre
cristiana, e non hanno avuto misericordia de' poveri di cristo, i quali non solamente
nella casa di santa maria di misericordia de' povari, in siena. mazzei,
dice che il regno del cielo è de' povari. s. bernardo volgar.,
possidenti, la scontentezza e l'audacia de' poveri, ed insomma la eccessiva corruzione
vossignoria, che tenessero un po'dalla parte de' poveri, e non aiutassero a metterli
rezasco] xxi: farete essere lo advocato de' poveri in sua defensione. v quirini
avvocati pubblici, che difendono le cause de' poveri e de'popoli. -tassa
che difendono le cause de'poveri e de' popoli. -tassa dei poveri:
842]: gli ufficiali... de' poveri... debbono essere eletti da'
l'oro finalmente della povera semplice frugalità de' primi uomini greci... si ritruova
povero di gente, essendo che è de' meglio abitati, de'più traffichevoli d'
essendo che è de'meglio abitati, de' più traffichevoli d'italia. tasso,
opinione s'ha in generale delle forze de' prìncipi d'italia. -letter.
lasciar petrarca e dante / all'industria de' posteri e all'ingegno? carducci,
onestamente non potette negare alli amici: de' quali molti furono serviti de'danari del
amici: de'quali molti furono serviti de' danari del commune, che uscivano del
che uscivano del sangue e delle ossa de' poveri cittadini, anzi che erano le
. carducci, 944: o cuor de' cuori, il sole divino padre ti
il sole divino padre ti avvolge / de' suoi raggianti amori, povero muto cuore.
città, a una nazione. giuliano de' medici, 76: povera italia, o
leopardi, forse per mostrare al volgo de' leggiucchiatoli, che si dichiarava annoiato delle
degli scrittori meccanici; in fisiologia, de' poveri fisiologi o piuttosto neanche questi.
avendo fondata la sua fortuna nel servigio de' re di francia, non poteva desistere di
ricco. idem, 154: le ragion de' poveri non vaglion nulla. idem,
del freddo e de la fame e de' pedocchi. b. davanzati, i-131:
3-327: la povertà consiste nell'avere de' bisogni anzi che nel non avere de'danari
avere de'bisogni anzi che nel non avere de' danari. f. d.
di puglia per la insaziabile avara povertade de' catalani... farà quello medesimo
si reputa stato di povertà la deficienza de' prodotti, poiché per supplire alla medesima dee
d furor di peregrine spade / sol de' gran re l'altere teste opprime, /
nella cina] mangia dell'asino, de' cani, de'gatti. zeno, iii-90
mangia dell'asino, de'cani, de' gatti. zeno, iii-90: lunedì mattina
acconciamente far piantamenti e massimamente delle piante de' prugnoli, degli olmi, de'cotogni
delle piante de'prugnoli, degli olmi, de' cotogni e simiglianti. lomazzi, 4-ii-244
, perocché chi si fida di ricchezze de' suoi meriti sarà tagliato e partito dalla
ancora nelli curatori e negli altri amministratori de' pazzi o fatui e dei pròdigi
si adatti la stessa ragione, e de' luoghi pii ed altri corpi inanimati, li
che da voi stessi conoscerete una povertà de' partiti la maggior del mondo.
per la discortese inciviltà e temeraria ignoranza de' lor dottori, ma che avesse compassione
nel portar delle cose, la sterilità de' concetti, la debolezza degli spiriti,
d'interesse e dalla perplessità neu'esposizione de' fatti. leopardi, iii
della libertà di poter ritornare alla proprietà de' ben temporali, e costor no. ochino
specie di servitù spirituale... de' religiosi del clero o gierarchia regolare,
gonfalonieri dèmo del pane alli lor capitani de' terzi, acciò lo dispensassero alli poveromini
prezzo, come sopra ritratto dalla vendita de' beni, si delibera adii creditori certi e
con spese grandi e con istento insoffribile de' creditori, li quali siano chiaramente anteriori
pienamente... sopra il concorso de' creditori e la loro anteriorità e pociorità
da lui sequestrare in brescia in mano de' suddetti sig. eredi tavelli, la
alcuni savi legislatori, trascurate le poziorità de' crediti e la loro forma legale,
in luogo di rivo succeda. lorenzo de' medici, ii-279: nenciozza mia, i'
, dalle quali ci fornimmo per servizio de' navigli. f. fona, 163:
rospi saltellano qua e là al risuono de' miei passi -, pianura infinita,
che sembrava un lago infuriato: sbalzava de' cavalloni alti a par di que'castagni lassue
macinato. giuliani, i-390: con de' rastrelli tirano la roba su e giù
fuggevoli scorrendo, ora su l'alto / de' bei nodi insensibili aleggiando / et or
, 1-72: 'al pozzo di messer pazzino de' pazzi v'era una pazza che lavava
lavava le pezze. venne messer pazzino de' pazzi, prese la pazza e le pezze
si riempia nel fondo di grosse pietre de' fiumi, e poi nel mezzo di pietre
questi cotali si può assimigliare alla puza de' pozzi; che vedi il pozzo che
calchi con le piante / le teste de' fratei miseri lassi ». buti,
, 2-304: pozzi sono le subite profondità de' fiumi. -geogr. pozzo
, raccolga il frutto dei suoi sudori e de' suoi sacrifici. pratesi, 1-300:
nel piede della muraglia, col fargli de' pozzi e de'sfiatatoi a guisa de camini
muraglia, col fargli de'pozzi e de' sfiatatoi a guisa de camini. galileo
, i-215: si riscontrano al favore de' bastioni vóti, e se sono pieni si
della pozzolana, con cui la fabbrica de' moli stessi acquista una perpetua solidità. a
un prodotto vulcanico direttamente vomitato dai crateri de' vulcani ed altri come proveniente dalla dissoluzione
è ch'essa trovasi sempre nelle vicinanze de' vulcani ardenti od in paesi che portano
od in paesi che portano ancor l'impresa de' vulcani estinti. ve n'ha in
ne'pozzi neri non accoglie i doni soltanto de' suoi naturali e gutturali inabitanti, ma
pozzuoli. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 292: