(36): giunto all'età de' quindici anni, contro al volere di mio
non si ritrovava. s. maria maddalena de' pazzi, ii-339: non è orafo
udito di tanta oppressione e ingiustizia fatta de' due fratelli. mazza, iii-179:
, ne'quali si metteno i capi de' molinelli, accioché con facilità que'perni si
anima, come l'orecchia la memoria de' sensi. -capacità di discernere, disposizione
di conca marina ch'entra nel numero de' 'piantani- mali ', per istare sempre
carena, 2-368: marre: le estremità de' bracci, le quali sono destinate ad
ella si scoperse et andò alle orecchie de' canetoli. leopardi, iii-217: avendo
quando tu odi o canti o suoni de' giovani che ti vogliono far male capitare.
.. le orecchie e alle promesse grandissime de' francesi e a gl'inviti efficacissimi degli
rompendo, non lasciano che le scale de' palazzi... mettano erba.
dì il signore farà sparire l'ornato de' calzari... e gli orecchini.
(1-iv-863): natan fece a un de' suoi familiari prendere il cavai del giovane
di essi ferì un servo del prìncipe de' sacerdoti e gli tagliò l'orecchio destro
. quanto meno è storpiata dall'angustia de' sentimenti, tanto esce più agile e
orecchio colla soavità naturale delle voci e de' suoni, e l'animo colla giusta armonica
d'un dilica- tissimo orecchio alla proprietà de' vocaboli e alla ben accentata pronunzia della
a plauto. 5. caterina de' ricci, 122: la priego bene si
7: andando ciò per gli orecchi de' bolognesi, molto sparlarono contro al crudele e
. bartoli, 4-1- 347: de' suoi più intimi, che continuo gli stavano
gli orecchi del papa di grandissime lodi de' suoi congiunti,... procurassero
e perché e's'è doluta qua de' casi mia, stimo che e'si dorrà
.. fattosi adunque spalleggiare da quattro de' suoi partigiani e osservato che il signor
, sgridare. s. caterina de' ricci, 1-195: vorrei che se michele
volgar. [tommaseo]: il grido de' quali [poveri] alla perfine pervenne
e col ventre pieno, giacciono all'ombra de' faggi eccelsi, con gli orecchioni protesi
le nuove invenzioni delle leghe e commistioni de' metalli per l'orificeria. d'annunzio,
\: 'orei ': agg. de' frutti maturi al loro tempo.
garzoni, 7-310: oreo dal monte de' sacrifici tuoi [di bacco] così
geografia la quale tratta intorno alla descrizione de' monti. = voce dotta, comp
farà fede. bresciani, 6-x-31: de' cento cassettini, sportellini, nicchiette, ribaltelle
orezza. gherardi, 2-i-156: l'oreza de' piacevoli colli. giov. cavalcanti,
luoghi copiosi di selve e lungo le rive de' fiumi, sogliono orezzare suavemente, per
fiammetta, / che nulla ancora avea de' geni inteso, / spesso,
, gr., 116: beati / de' pioppi tenuissimi all'orezzo / ombran i
la finissima erba, sotto l'orezzo de' pioppi che frascheggiando si salutavano di continuo
inviolate / dal gelo e dall'estiva ira de' nembi. sestini, 73: soleano
quasi al bosco in mezzo, / che de' più vaghi fiori era dipinto / e
. papini, i-40: smaniosa orfanità de' miei anni / sospinti alle nasse del
voci delle misere madri degli orfani e de' pupilli gridare e dire: « non
poveri, per non dire infelici a rispetto de' canti artificiosissimi di tanti orfei romani.
meritamente chiamarsi l'arione e l'orfeo de' cuculi. = voce dotta, lat
che non può servire che alle mani de' fanciulli od al più per qualche damina.
patrizi, 1-i-83: compagno di scuola de' due sopradetti fu uno cercope, il
.. genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri, della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' pentameri, della famiglia de'lamellicorni e
della sezione de'pentameri, della famiglia de' lamellicorni e della tribù degli scarabeidi,
mi fece vedere tutti gl'ingegni d'uno de' suoi organi che sono nella chiesa.
testa di alessandro manzoni il razionalismo giacobino de' primi suoi anni seguitò a ramificare per entro
2-497: archimia... è ministratrice de' semplici, prodotti dalla natura, il
i suoi organi ovvero strumenti, per mezzo de' quali esercita le sue operazioni..
idea che fosse residuata al drappo (de' sedili) qualche deiezione organica delle più
per ristoramento delle parti organiche, cioè de' rami. scarpelli, i-intr.: si
e variano con grandissima libertà l'organismo de' loro periodi e l'uso delle armonie.
e'non si può così facilmente discernere qual de' due fosse il primo. g.
uccello di san domingo, dell'ordine de' passeri, al quale si è dato
proverbi toscani, 262: al toccar de' tasti si conosce il buon organista.
biagin pelati e cotti, / sgozzando de' più frolli una partita. cantoni,
cruz, alla testa di varie partite de' suoi, aveva, giorni prima, battute
le strade per aver lingua de gli andamenti de' nemici. /. neri, 10-47
la luce, ingagliardita mediante l'unione de' raggi, renda l'oggetto veduto più
fu santo e degno / il libro de' 'morali 'e gli altri scritti / ne
dee essere tanto solamente per l'universa de' cittadini stabolita e statuita nella dovuta instituzione
è la stragrande partita della comune soffìcienza de' cittadini in questa vita.
-con riferimento all'aldilà. libro de' dodici articoli detta fede, 3: volle
i quali si fanno la maggior parte de' colori fanno il cristallo pallido e brutto
il re d'una partita della falsità de' suoi iddei, ma non potè apertamente
tranquillo stato è pacifico per la partita de' spagnuoli. metastasio, 1-ii-8: caro
.. dopo la strage e partita de' cancellieri erano stati eletti sopra il governo
22: così pacifica partita dell'oste de' toscani. b. davanzati, ii-132:
in siti opportuni e servendosi dell'agilità de' cavalli per incommodarlo con le corse e
ritro- setta licori, / più bella de' vermigli e bianchi fiori, / tu
apertamente insegnare per rettorica ciò c'altre de' dire a ciascun ponto di tutte le
lb. vii " 1 si pagarono de' danari della detta compagnia, secondo che
le virtuose qualità, partitamente divise in ciascuno de' suoi famosi progenitori, in lui vedevano
eccellenti. siri, vii-565: ciascuno de' quattro ponti serviva partita- mente ad un
al padre, alla madre, a ciascun de' fratelli, e a ciascuna delle sorelle
. baruffaldi, iii-202: il brogliare de' partitanti è... un avviluppamento
quella esser ripartito per rata a cadauno de' partitanti che vi avevano sborsati i lor
di 15 mila fiorini fu chiamato capo de' partitanti. 2. chi assumeva
e miccio... dalle case de' partitanti d'arme. 3.
quanto sia difficile il giudicare delle ragioni de' partitanti, le malignità essendo vicendevoli. gigli
, 140: nullaostante i vivi dibattimenti de' partitanti del ca- vina
rina e lo sparto sangue e partiti spiriti de' nostri uomini vi dovrebbono essere stati sofficiente
stata vacata bene due anni per discordia de' cardinali ch'erano partiti,..
i sigedensi collegati e partiti e parentati de' romani. 4. lontano
partita d'esta vita. n. de' ricci, lxxxviii-11-370: canzone, come l'
, 126: ancora si vedevano i fondi de' galeoni tutti coperti di tagliati membri,
altissimi gioghi appennini. i nomi de' quali ancora chiaro gli abiamo e da nostra
gna, 1-131: catuno de' detti partiti è molto reo a pigliare
4-67: ne fu tosto il re de' sardi avisato, il quale, arrabbiando di
molto ingegnosa, che si prestasse bene a de' bei partiti di frase e a degli
di paolo coi meriti suoi che le porpore de' re coi regnami loro. antonio da
bella donna sia marito / l'uno de' duo, quel che vuole essa inanti
perder quelli. or pensa bene / de' due partiti quale più tu vuoi.
lo lodava da principio / per un partito de' miglior che siano / in questa terra
gualdo priorato, 3-ii-33: il partito de' principi scemò molto del primiero suo credito
mento giornaliero del credito legittimo ed usurpato de' parlamenti. salvini, 23-159: le
ridotte a partiti così estremi e l'indugio de' soccorsi. marco foscarini, lxxx-4-692:
zuccolo, 128: alessandro, re de' giudei, doppo l'aver guerreggiato co
: nel 1622 e 1625 per gli partiti de' grani d'extra-regno ho visto cambiare fino
questi riposti tesori, venuti in potere de' marcatanti quelli che aveva recati in palese
di partito, che talora deturpa i pregiudizi de' giornalisti francesi, inglesi e tedeschi,
, no: la pazienzia diventò arme de' buoni che in compagnia sono rimasti,
il dominio del popolo stasse nelle mani de' soli nobili e facoltosi. foscolo, xiii-1-16
e a levare, secondo la forma de' detti statuti. statuto dello spedale di
alcun ch'ei bastasse che nello squittino de' consoli potessero andare a partito i plebei
se ei non si ordinasse che l'un de' consoli ad ogni modo avesse ad esser
siano giudici competenti. statuti della corte de' mercadanti di lucca (1610) [rezasco
ricorre i partiti. ordine della compagnia de' fiorentini (1556) [rezasco],
due mesi, secondo che nel partito de' partiti contenuto si fosse. i. pitti
modo, cioè lo illustrissimo signor cosimo de' medici e suoi magnifici consiglieri. idem
per i due terzi, che chi de' pretendenti avrà maggior numero di voti favorevoli
: non possa detto cancelliere far nota de' partiti... su le cartucce.
registrino giornalmente tutte le deliberazioni al libro de' partiti di ciascun comune.
, 1-i-576: non voleva che ignuno uscissi de' termini, altrimenti gli era detto che
dei capitali delle flotte e degli averi de' particolari, dava in concambio continua- mente
e il leganes, o lusingati dalla prosperità de' successi o informati di qualche debolezza della
partiti a questi tali. documenti riguardanti giuliano de' medici e leone x, i-303:
sempre avervi el partito [nel magistrato de' dieci], cioè septe almeno, e
un altro senso, quando nelle cose de' benefici uno cerca di far partito con
io n'ho preso partito. lorenzo de' medici, 7-136: va botticello e
. boterò, i-104: nelle deliberazioni de' prencipi l'interesse è quello che vince
da roma un nobilissimo giovane per ischiatta de' fran- giapani e nominato da tutti eliseo
giamboni, 8-ii-70: lo eguale partitore de' beni si è domenedio, lo quale
. lubrano, 1-246: le truppe de' volanti all'invito di rosa di subito
. seriman, i-99: la partitura de' capelli, l'ordine delle buccole,
necessità ch'e'tribi e le schiatte de' viventi eh'allora erano si dipartissero e abitassono
si divise il mondo, per le schiatte de' primi tre figliuoli di noè. libri
che hanno i pianeti ne la partizione de' dodici segni per le case loro. f
nepoti per cascione de lor partezòne e de' benefizi lor patronati. guicciardini, iii-399
appartenga all'architetto o pure s'è officio de' capimastri il far le partizioni e restimazioni
boterò, 9-92: tralascio li palagi de' particolari... fabricati con mirabile
, partizioni e ornamenti che uguagliano quelli de' prencipi. -percentuale. balducci
lomazzi, 4-ii-290: nel sopradetto circolo de' l'occhio si possono trasferire l'altezze
amico aperse il primo in italia la scuola de' parti. -ant. comare di
o misere madri, con quanto dolore de' cuori vostri serrerete li vostri
g. bentivoglio, 4-49: esser parto de' suoi consigli principalmente l'inquisizione che si
che, nel mandar alla luce i parti de' loro ingegni, co 'l patrocinio di
de dominici, iii-53: l'eccellenza de' parti del suo pennello. fr. moretti
loredano, 2-i-9: tutte le revoluzioni de' regni, le morti de'prencipi,
le revoluzioni de'regni, le morti de' prencipi, l'oppressioni de'popoli, le
le morti de'prencipi, l'oppressioni de' popoli, le stragi de gli esserciti
natura / a me nobile parto è de' tuoi doni. -parto della montagna'
suo parto ergere osasse / e commetter de' venti al soffio incerto. marinetti,
aggiunsero già i prattici... investigatori de' più degni parti della natura con buone
porcacchi, i-167: ebbero i re de' macedoni altre città, che ora sono
città, che ora sono in mano de' parti. garzoni, 7-163: crasso che
di giovane innamorata, trionfò dell'adempimento de' suoi nefandi appetiti. g. b.
non senza ragione si possono chiamare madri de' fiumi e partorimenti de'monti.
possono chiamare madri de'fiumi e partorimenti de' monti. 3. figur.
rana. porcacchi, i-aìot.: alcuni de' suoi discendenti, volendo alludere alla favola
di natura simile a sé. g. de' bardi, xcii-i-iao: sì come non
, è fama che dalle sole pendici de' pirenei ne uscissero molti millioni di scudi
mugghiare l'aere di sopra per le ragunanze de' truoni, li quali partorivano suoni terribili
al cielo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-236: vieni, o figliuolina
le membra del fìgliuol suo sopra quelle de' figliuoli altrui. manzoni, fermo e lucia
del vero, ma passa quelli. giusto de' conti, i-95: non poran farlo
questo bugiardo nume [cupido] saggittario de' cuori, ma la viltà de'mortali,
saggittario de'cuori, ma la viltà de' mortali, che nell'ozio partorisce e
patria ci ànno già partorito. lorenzo de' medici, i-4: a sé e
-vibrare. ariosto, 24-100: de' duo pagani senza pari in terra /
finite le feste e l'alle- grezze de' fiorentini. bibbia volgar., x-332:
a'fatti mia, considerato alla potenzia de' mia ni- mici, e quel che
fin dal 1391 alberto secondo, uno de' molti figliuoli partoriti ad obizzo terzo dalla
: vogliono molti che fausto nel fin de' suoi giorni in due si cangiasse per
16-182: l'obbedienza cieca, invenzione de' gesuiti, ignota alla chiesa e ai
si dà a que'bastoni sovra de' quali si ligia la seta. gargiolli,
effetto di odontalgia o di carie, tanto de' denti che degli alveoli..
da s. c., 30-1-12: de' cani ar- rabiati è trista paruta
in puliti spegli, / le spezie de' sensibili parventi / s'imprimessero. carducci,
languidamente indefinite: proprio come le parvenze de' sogni. tarchetti, 6-i-450: il
s. v.]: del linguaggio de' moralisti cristiani rimane la locuzione * parvità
all'alta e gran materia. g. de' pigli, lxxxviii-i- 230: nel
giamboni, 10-21: veracemente è de' parvoli solamente, e non d'altra
procurò d'uccidere i parvoli del popolo de' giudei incontenente che nascevano. alberti,
panigarola, 194: perche il battesimo de' parvuli? sestini, vii-198: ciò
, iii-4-85: io reco il blando riso de' parvoli. pascoli, ii-119: la
inverso idio, dicendo così: la dichiarazione de' tuoi sermoni illumina, e lo intelletto
i-103: e1 signore ha custodia de' piccolini e parvuli e piccolini sono quelli
, dàn luce fervente, / che dilata de' parvoli la mente. -con
dovesse. s. maria maddalena de' pazzi, iv-70: chi non diventerà
un parvolino, non entrerrà ne 'l regno de' cieli. -vezzegg. parvolétto.
popolari, ii-91: se faccio rassegna de' vostri istituti d'educazione, vedo i presepi
grandezza col farsi parziali molti dell'ordine de' cavalieri e del popolo. gritti,
zuffa di marmirolo è adulterata dalla passion de' parziali, vantando ciascuno dal suo canto la
non abbiamo meno avvertenza alle opere de' nostri parziali. a. gritti, lii-14-19
a favorire et esaltare la parte de' medici, egli ne fu sempre grandissimo par
lxxx-3-1010: coll'attaccare in privato le persone de' plenipotenziari, obbligarono i loro parenti
io sia sì par ziale de' nobili che voglia si dia loro ogni libertà
il grande a spesa de risei de' mercanti e de'sudori degli operari,
spesa de risei de'mercanti e de' sudori degli operari, come se
privò con terri bile sentenza de' suoi figliuoli, perché parziali de'ti
bile sentenza de'suoi figliuoli, perché parziali de' ti ranni. mazzini,
di que'tempi il compromettere le discordie de' popoli nelle città non parziali.
uomo liberale e giusto e per miserecordioso de' pover{. marino, xi-23: sua
assicurò di commissione d'esser quella parzialissima de' drammatici di lui componimenti. monti,
maravigliarsi che santo agostino sia tanto parziale de' platonici. lanzi, ii-246: nella
, xi: se la fortuna parziale de' miei nimici sotto l'ombra dell'eccessivo favore
trovava spesso agli appartamenti della regina uno de' pari, con parzialissimo cuore interessato nelle occorrenze
senza i latrati di questi ridicoli foscoleschi de' nostri giorni contro il primo; senza
... i miglioramenti parziali, de' traviamenti stessi dovevasi profittare alla rigenerazione dell'
piemonte batteva per l'italia, il core de' suoi reggitori non batteva che per una
artifici raggirata ed ingannata dimostrava la parzialità de' suoi affetti in secondare i sentimenti del
pinarolo, gittò della polvere ne gli occhi de' ministri di spagna perché non vedessero la
maiestà, io chiaro cognosco che a niun de' nostri pari lo attendere a parcialità de
a tal difetto, come la sincerità de' costumi, la prontezza de l'ingegno,
parzialità. surse in lei la famiglia de' camponischi e potente tanto che quasi ne
moltiplicità delle penne che, come ostetrici de' secoli, parzializando per lo più ne'parti
gli diano il passo, nell'intrico de' piloni la sua corsa s'è spenta,
, popolo mio, e non siate parzonieri de' suoi peccati. bencivenni, 4-110:
maiali, pascenti a migliaia tra le querci de' boschi. d'annunzio, i-841:
128: fuori del padule, da uno de' lati, vi è un grandissimo bosco
bastone in mano per difenderle dalli morsi de' lupi. ramusio, i-103: si
,... / posato al nido de' suoi dolci nati /... /
ignobili intirizzati di freddo morirono nelle stalle de' cardinali, benché papa giulio con singoiar
inanimiti aspro governo / anch'essi fanno de' guerrier cristiani. bracciolini, 226- 12
a te non dava / scampar dall'ira de' celesti sotto / le grand'ale di
[plinio], 734: la famiglia de' servili, molto nobile, pasce una
altro. -ristorare. pazzi de' medici, 106: dolce riposo / pasce
modo non si potrebbe dubitare della difesa de' paesi sua, sendo la toscana e
il suo a chi l'usurperà. lorenzo de' medici, ii-67: o abundante grazia
coloro che da più anni erano pasciuti de' pubblici denari che si furavano...
2-2-303: si debbono pascere li animi de' buoni e generosi cittadini di quelli gradi
gl'intelletti più curiosi fra la quantità de' vascelli e barche le quali giungono in quel
: farò bene spesso... udire de' proverbi che s'usano fra gli artefici
dì e notte alla mano i classici latini de' quali egli s'è pasciuto a desinare
: bene il sanno coloro all'intelletto de' quali, o nume, tu hai largito
l'orecchio e l'occhio che 'l suon de' ducati, / che fa cantare insino
lagrime vivo, a pianger nato. giusto de' conti, i-94: pasco l'alma
si vedean otto gran quadri, / de' quali ogni facciata aveane dui, /
giuntator, che un fascio rio / fece de' sacri e de'profani nomi.
fascio rio / fece de'sacri e de' profani nomi. 16. appagare
-riposarsi, stare in ozio. giusto de' conti, i-70: di selva in selva
cavalieri armati in sella, / che de' roman gran tempo s'è pasciuto, /
ugolino si fosse fieramente pasciuto della carne de' suoi figliuoli,... non si
babilonico fiume scherzar sulla sponda all'ombra de' salici lagrimosi; e il cavallo natante che
e chi vorria non puote. giusto de' conti, i-64: l'alma ingannata allor
: cibo non prende già, ché de' suoi mali / solo si pasce e sol
di questa gloria di aver l'imperatore de' cristiani loro tributario di quaranta- cinquemila talleri
cuore, come ti sei pasciuta de' suoi disonesti amori. mascardi, 1-362:
quello il quale si vuole continuamente pascere de' diletti di questa vita si è del
cicerchia, xliii-411: ciascun si pasce de' divin sembianti. capellano volgar.,
capellano volgar., i-147: le corti de' nobili, siccome di corporale cibo,
tesorieri non si travaglino circa e frutti de' condannati di furlì e di altrove,
riformare uno stato ritenere almeno l'ombre de' modi antichi. pacichelli, 2-184: si
piaggia aprica, / nemico della nebbia e de' pantani, / e di latte si
voi, ci crescono innanzi senno? de' cacciagli-a-pascere? 24. locuz.
ali, senza discendere mai alla linea de' bisogni umani, e che si pasce di
sorpresa dimostrata da quel passà all'approssimarsi de' cesarei. balbo, ii-90: un
nella civilissima roma sotto il più libero de' governi, ovvero in alcun pascialatico della
ne'seni... accorrono le frotte de' tonni alla pasciona di certi frutti di
la vita di quella città e delle industrie de' quali la plebe pasca. emiliani-giudici,
sottoposto ad alimentazione intensiva. giusto de' conti, ii-25: iteve a casa e
disprezzate e mal tenute per la scarsità de' viveri. zanon, 2-xviii-33: fu
: fu... ordinato che uno de' migliori buoi venderecci non pasciuto, cioè
spagnuole] a mendicare ben spesso dai conventi de' religiosi per carità de'fedeli un misero
spesso dai conventi de'religiosi per carità de' fedeli un misero alimento. goldoni,
valle. pagano, ii-162: il possesso de' paschi era momentaneo e non già stabile
che invecchiò, / ripensando gli scalpiti de' corteggi e le stalle / de'tepi-
gli scalpiti de'corteggi e le stalle / de' tepi- d'ozi e l'adipe de
-sostant. guerrini, 2-601: ludibrio de' pasciuti, ogni amarezza / soffristi lungo
tutti nelle accademiche spezierie e pasciuti de' dolci alveari di parnaso. tommaseo, 11-479
quivi dimorano la state tutto il bestiame de' tartari del levante per lo buono pasco
solo accrescimento che si farebbe alla cassa de' paschi nella stessa maremma renderebbe disprezzabili utili
tetti agna innocente / con pintatto splendor de' pregi suoi. -per indicare la beatitudine
a quella dell'acque ed all'altra de' paschi. 11. finanz.
769]: il camarlengo et officiali de' paschi del comune di siena..
dovere più dare a dio e nutricare più de' bisognosi suoi; e poi né altri
. di dar serio pensiero all'estesa de' terreni per fatali accidentalità ora infruttuosi
i pastori e le figliuole, al suon de' rosi- gnoli che su verdi rami cantano
... che è lasciato per pascolo de' bovi che conducono generi alla città.
dall'abos s lire la libertà de' pascoli ne'prati. mamoni, pr.
farne un regalo a dio nella persona de' poverelli. casini, lvii-61: in così
greggie all'ovile, così egli, custode de' suoi carnefici, il guidava al pascolo
perché in esso trovava insieme un acquietamento de' dubbi e un pascolo alla passion principale,
d'annunzio, 8-169: il villino de' lucoli... odorava come un verziere
., 11-9: quattro son le generazion de' campi, cioè sativo, consito,
sbigottirono credendosi che quivi fosse astorre capitano de' bolognesi, il quale nel vero era
'bairam ', che è la pasqua de' mussulmani. c. garzoni,
che ti sa mill'anni il disfarti de' fatti miei per non aver più il
del pontadera era male guardato e molti de' fanti venutisene a firenze a pasquare,
cavarmi la rabbia, / per dir de' fatti d'altri e far de'miei.
per dir de'fatti d'altri e far de' miei. — per estens.
: 'passacòrda': ferro manicato all'un de' capi come una lesina, con punta dall'
passacòre che, ficcandosi tra le maglie de' giachi, trafiggeano, spesso a tradimento,
, ma... dalla qualità de' vasi. borgese, 1-277: gli avevano
... sapea già il passaggio de' turchi nel sirvan. boterò, 9-46:
da molti secoli addietro incominciò il passaggio de' provinciali nelle campagne di roma. delfico
pesci vengono tutte a schierarsi in sulle spiagge de' no stri mari. alcune
nostro e con chiuder loro i passaggi de' fiumi, ma con la guerra. delfico
cava raccoglierà i raggi che dall'uno de' punti dell'oggetto vengono a lei concorrenti
dovrebbe succedere anche nella proprietà ad uno de' figliuoli del primo matrimonio. idem, 1-14-1-62
, minorandosi da un canto nel passaggio de' cambisti e non aumentandosi dall'altro con nuove
quali non vi sia reclamo né contradizione de' popoli. 16. morte,
passaggio. boterò, 299: nelle vite de' santi padri si legge che un di
uno strano passaggio da quei grandi longobardi de' norlandi a questi piccoli sbarbati. genovesi
della filosofia e delle lettere è uno de' contrasti di sceneggiatura e di chiaroscuro da'
... con brevi parole il vincolo de' fatti e il passaggio delle idee.
graduato fra quella degli onnivori e quella de' mirme- cofagi. 25.
chiaro feci molti passaggi per l'anime de' defonti. 28. periodo di
di una società; entratura. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-149:
3-3-477: dovendo egli valersi della disegualità de' tempi de'passaggi delle macchie...
dovendo egli valersi della disegualità de'tempi de' passaggi delle macchie..., è
molta ragione di considerare la parte maggiore de' loro leggenti antecessori del decimottavo secolo come
'passalo': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri, della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' pentameri, della famiglia de'lamellicorni e
della sezione de'pentameri, della famiglia de' lamellicorni e della tribù de'lucanidi, stabilito
della famiglia de'lamellicorni e della tribù de' lucanidi, stabilito da fabricio, e
pregno d'una vana speranza nel mezo de' dolori del parto. bissari, 2-66
che era venuto per vedere il passaménto de' dannati. valerio massimo volgar.,
lo papa per contra- diare il passamente de' cavalieri che veniano di cicilia in toscana
s. barbagli, 1-109: increscendole altrettanto de' martori che vedeva da lui soffrirsi nell'
tosto la vita per 10 continuo passamento de' suoi giorni. -per passamento d'
acqua così passante che non tien conto de' calici ch'ella vuota. a.
marsilio da padova volgar., ii-vm-3: de' fatti inperi al- quni sono e.
privazione, e movimenti fatti per alquno de' menbri del corpo di fuori, medesimamente
aggiunte per dura necessità da'primi compilatori de' codici tanto che giovassero da passaporto al
una città, la qual non avesse fede de' magistrati del suo paese, la quale
passaporto per andar in calabria con alquanti de' suoi. carducci, iii-13-281: nicolò
egli necessario passar vituperosamente sotto il giogo de' sanniti? marchetti, 5-16: per lo
figure di bronzo entro alle porte / de' templi sculte la lor forma pèrdono. g
ovunque passi e credi / far con un de' tuoi sguardi altrui beato. manzoni,
non calchi con le piante / le teste de' fratei miseri lassi. idem, purg
, il quale passatogli accosto a uno de' lati fa rumore. -con riferimento al
giuliani, i-277: tagliate le crine de' monti, adesso passa il vento tanto
uomo che, se voleva per mezo de' lacci, de'quali pieno è il mondo
se voleva per mezo de'lacci, de' quali pieno è il mondo, sicuramente
cui rendite oggidì sono applicate al mantenimento de' maroniti in roma. -essere introdotto
seno riposto fuori delle tempeste e strepiti de' venti appiè d'un monte amenissimo,
baron gagliardi e freschi / per mezo de' pagan passavan via, / saltando isbarre
e della ragione per opponer i disegni de' ragusei e conservar il paese che passa in
campana, ii-435: bisognò che dal valersi de' denari d'alcuni più avidi mercanti,
passeranno a rottura, vedendosi li molti maneggi de' spagnoli per divertirla. 20
rendono autentica la nostra religione a fronte de' moderni giudei. g. b. martini
, 2-1-5: passeremo quindi alla musica de' greci. g. gozzi, i-1-73
rovente, acciò che la subita mutazione de' contrari facci più grave tormento. castelvetro
è già che per questo voglia fare de' gabinetti uno studio e non ammettere ne'
g. michiel, lxxx-3-374: il re de' romani, ancoraché sia (come ogn'
lo cibo in altra maniera di sapore de' frutti loro, ma eziandio spesse volte passano
. gozzi, 282: sicché la corruttela de' pa dri, passando ne'
musica armonica, la quale era solamente de' greci, passata anche nella cognizione ed
, passata anche nella cognizione ed esercizio de' latini. muratori, 7-iv- 135
nuovi abitatori, facilmente passavano i nomi de' barbari nelle famiglie italiane. bonghi,
u, ora per o, l'o de' fenici, che pur furono cananei,
passarsela). boterò, 9-55: de' vantaggi e de'disavantaggi cne tra una
boterò, 9-55: de'vantaggi e de' disavantaggi cne tra una republica, massime
: gran differenza passa tra la divisione de' paesi fatta dalla natura con tramezzar alpi
mancini, vi-1127: pur vi son de' cervellini grami / capaci a dir..
: la regina fece chiamare il prevosto de' mercanti e gli eschevini, e disse
ottobre passò con poco strepito dalla parte de' turchi. metastasio, 1-i-26: passò
raccolto, attende in vano / che de' gran colpi la tempesta passi. manzoni,
terra, e su la cima / poggia de' tetti. -divenire noto oltre i confini
scudo né d'acciaio, tutte le schiere de' nimici passerò sicuramente. giov. cavalcanti
(520): si teneva il conto de' reggimenti che passavan di mano in mano
nondimeno i pesci non passano le bocche de' fiumi. -con riferimento allo straripamento
che passa di odore tutto il resto de' fiori. -superare in altezza.
un cavaliere è, risponde colui, de' migliori di questo paiese, così giovane che
prendeva a certi tempi; la podestà de' dieci cittadini non passò due anni.
. magri, 1-93: il numero de' cardinali non deve passare più di settanta
e le punta delle due dita grosse de' piedi reggevano tutta la gamba; con le
mostrare doversi con pazienza passare la grandezza de' mali eziandio i semplici far [potè
ciascuno ufficiale passi alla camara la metà de' salari degli loro uffici. montecuccoli, i-134
xjlloa [guevara], iii-20: pigliar de' soldati per dar alla chiesa può passare
abbiamo passato con iscuro studio i sillogismi de' fìlosafì, ordinati con vana fatica gli argomenti
vorrai ancora passare tutte le ro- tundità de' cieli et in investigare quello che è molto
maggiore del tevere, fa d'uopo discorrere de' rimedi per rendervi praticabile e sicura la
quale ob- bligavansi a pagare li debiti de' portoghesi a'loro creditori.
un compagno di squadra. g. de' bardi, xcii-1-145: subito che la palla
che le parole pungenti delle meretrici e de' ragazzi non arrivando mai a passar la
secchio d'acqua disfà tutti gl'incantesimi de' belletti; quando si va in letto si
giunti vescovi e abati per la prodigalità de' donatori predetti. -passare in contratto
per la bocca e per la penna de' secolari in simili occorrenze, cantando sempre
... il sarto del villaggio e de' contorni; un uomo che sapeva leggere
infatti più d'una volta il leggendario de' santi,... e passava,
chitarre, cetre e violini, al suono de' quali danzando se la passavano allegri.
fatti tredici libri e distesosi infino alla guerra de' can- tabri. quanto alle cose di
me ne furono fatti osservare quattordici, de' quali eccone i nomi, con ordine
da bergamo con potentissimo exercito a'danni de' fiorentini, 11 duca dtjrbino, nelle
assai più lunge e fanno passata maggiore de' nostri. botta, 6-ii-31: pigliò
di indibile e mandonio spagnuoli dalla parte de' cartaginesi a quella dei romani fosse vero
a dividere quanto poco conto si debba fare de' vani sussurri delle opposizioni vostre. siri
la fine della presente. che è de' lirici? che della ricerca intorno agli studi
: l'ultime parole mi fanno ricordare de' famosi cartoni di michelagnolo, i quali furono
quella somma che si contribuisce da ciascuno de' giocatori nel principio del giuoco e che
il fucile], è necessario aver de' cani bene ammaestrati e destri a seguitar
non manca a mengrelli ancora il passatempo de' giuochi. carcano, 106: prendete moglie
filicaia, 2-2-226: le gran follie de' miei passati tempi / mira con guardo di
materia] tanti e così grand'uomini de' presenti e de'passati secoli si sono abbagliati
e così grand'uomini de'presenti e de' passati secoli si sono abbagliati. solaro
se non con brevità rispondere all'ultima sua de' 20 del passato.
cosa, quando l'uomo si ricorda de' fatti passati ed adatta la cosa passata
1-iv-129: sorga l'aurora, e de' passati orrori / il mondo si ristori
sentimento, a un comportamento. giusto de' conti, i-64: nel bel passato io
. gozzi, i-26-21: anche il rimanente de' popoli dovrebbe avere qualche aiuto di notizie
pretendeva doverglisi ogni anno, con molti de' termini passati. g. corrèr, lii-4-221
7-216: delle cose passate nel viaggio e de' costumi delle genti non tratterò a vostra
tempo or delle due donne, or de' due uomini, e col dividere il
intendere, per lo suo propio detto e de' filosofi e maestri che sono passati
: messe in terra tutte l'immagini de' passati medici, di lorenzo, dico
gran venerazione i passati pittori, e de' viventi fece sempre stima grande. alfieri,
né alle sue ragioni né a'benefizi de' suoi passati. machiavelli, 1-vii-435: gherardo
suoi passati, o soldato o raccomandato de' fiorentini. guicciardini, 2-2-268: la
et i due bruti, ma le statue de' passati loro. g. gozzi,
: dalle infernali grotte / l'ombre de' tuoi passati escono in questa notte.
picciolo in quella corte, dove fu paggio de' re passati. padula, 196:
ci stanno a pigione; le 'pubblicazioni 'de' matrimoni;... le frutte
il vino, che è stato alla prova de' rigori del verno e de'calori della
alla prova de'rigori del verno e de' calori della estate, piglia in questo
nell'anime di molti le quali erano agravate de' pesi de'corpi. a. pucci
molti le quali erano agravate de'pesi de' corpi. a. pucci, cent.
delle milizie toscane, 5: se alcuno de' descritti servirà alla banca per passatoio.
fino al secolo xviii). lorenzo de' medici, ii-93: presto portate sien qui
crescono al fuoco e soggiaciono alle accette de' critici passeggieri, mentre ogni letterato ne
anche nelle ragioni e nelle dottrine passeggiere de' vari tempi, a me pare che la
facendosi, mandò all'imperadore per uno de' suoi a dire che quivi era giunto uno
non abbia a essere maggiore la spedizione de' panni e de'drappi e a prezzi più
essere maggiore la spedizione de'panni e de' drappi e a prezzi più vivi, se
volta i bisogni della guerra fecero nascere de' momentanei rapporti colle passeggere armate, ciò
per le piazze più frequentate alla vista de' passeggieri. foscolo, sep., 49
quella sponda / coprir le invitte schiere / de' corpi ch'alia grecia eran devoti.
e mescevano le loro preci a quelle de' passeggierà -per estens. cliente,
scampo ed al ben loro che a quel de' passaggieri. firenzuola, 2-88: che
processione. bembo, 5-168: tale de' sacri collegi e di tutti gli ordini
ulloa [guevara], ii-236: privilegio de' vecchi è accostarsi a qualche 'bottega a
. -sm. portamento. giusto de' conti, i-123: o passeggiare altero onesto
e 'l diadema e il manto / de' boreali vandali ai nepoti / vestendo,
loro a passeggiare per tutti li stati de' prìncipi italiani. mazzini, ii-
lor signorie toccar questi punti, sopra de' quali io vo'da tanto tempo meco
si vedean [gli uomini] lasciare de' lor negozi il banco, / per passeggiar
mondo, misurano e scavano le giogaie de' monti, passeggiano il mare. 19
ravvolgendo per l'animo gran cose a danno de' cattolici, passeggiavano molto largamente il campo
agonizzante non rimbombano solamente nelle tende de' prìncipi guerrieri: si odono alcuna vòlta anche
usignol che al mesto / concento rispondea de' tuoi pensieri? 2. portato
tavolette delle signore, sopra a'scrittoi de' signori, sui banchi de'bottegai e
sopra a'scrittoi de'signori, sui banchi de' bottegai e degli artisti, tra le
e degli artisti, tra le mani de' passeggiatori... le commedie del
piuttosto dal peripato, che era uno de' passeggi del liceo. 2.
peripato, celebre per li virtuosi passeggi de' discepoli aristotelici. -figur. frequentazione
eloquenza, l'ho non dalle scuole de' retori, ma da'passeggi accademici?
stesso fabricata moderatamente e con qualche vestigio de' deliziosi passeggi di cui era arricchita nobilmente.
e di parnaso il monte / son de' passeggi tuoi facili mete. f. m
11 passeggio delle sale e l'apertura de' giardini. chiari, 1-iii-49: il
[una corsia] per lo passeggio de' cavalli stracchi, sudati, bagnati, ed
, i-23: quattro sono le maniere de' passeggi. 12. mus. abbellimento
landino [plinio], 186: de' pesci marini alcuni sono piani e schiacciati
, sf. passera. lorenzo de' medici, ii-21: era già rosso tutto
l'oriente / e le cime de' monti parien d'oro: / la passeretta
stesso un uccello americano chiamato la 'passerina de' pascoli '. 3. figur
passerino, / così rimase a trar de' calci al vento. ulloa [f.
l'indisciplinato passerio... dal fitto de' rami li rigonfia [i cipressi]
testa / e 'l foro auricolario parlando de' suoi mali, / de i ricantati incomodi
col passetto, ma con la scala de' gradi a maniera delle provincie.
papa] / si fa passar la banca de' barboni / per un certo assetto occulto
glorioso ignominioso. s. maria maddalena de' pazzi, iii-181: non potendo noi giungere
tormenta. campanella, 1033: l'anima de' bruti non sia altro che spirito calcio
, 4-33: questa fue l'antica consuetudine de' fiorentini, e il migliaio si fu
amore, un vortice di baci: parte de' quali dee ricadere anche su le belle
passionato della bellezza, il paradossale disprezzo de' pregiu - dizii, l'avidità del
contenevano consimili storie di vite e passioni de' martiri. -sacrificio cruento.
tormentato e morto. s. maria maddalena de' pazzi, ii-146: andò discorrendo tutto
ho inteso quello dite della vostra passione de' denti, ché l'ho provata.
più chiara o più usata per le propie de' libri antichi, ne'testi scritti ne'
: i crudeli / poco ebber passion de' mie'lamenti. -azione drammatica che
fiera passione degli animi nostri, perturbatrice de' nostri riposi e contaminatrice de'nostri diletti
, perturbatrice de'nostri riposi e contaminatrice de' nostri diletti. pinamonti, 545: sotto
piacevolissima d'amore solamente nelle sciocche anime de' giovani e non in altra parte capere
posar non puotea di passione. lorenzo de' medici, ii-152: 1'son come un
animali invece di giustificarmi della mia passione de' fiori. p. verri, 2-i-1-78:
aspettate con impazienza ch'io vi parli de' manoscritti che sono la vostra passione dominante.
con cui i fanciulli maneggiano gl'interessi de' lor fantocci. foscolo, iv-298:
vecchio lavoratore mi narrava stamattina la vita de' parrochi della villa viventi nella sua fanciullezza
non sono bene amministrate per le passioni de' giudici, divisi in due fazioni. brusoni
animo, donde poi scorrono nelle membra de' moti consentanei... tutte le
, 2-400: avendo noi trattato a pieno de' nomi, diremo adesso delle passioni loro
se il bembo voleva parlare delle passioni de' nomi, doveva imprendere altra via.
proprietà e, per così dirle, passioni de' verbi... l'altro de'
de'verbi... l'altro de' vocaboli propri d'ogni arte? manni,
che io ho da voi sono state de' 5 e 12 di giugno, con lettere
passione, e massime circa al numero de' morti, diminuendoli da una parte e dalla
mi presentò una lettera di vostre signorie de' cinque dì, la quale mi dette
: l'altro modo... de' verbi impersonalmente detti è quando con un verbo
bastante a ingannar la retta mente / de' giusti e veri ancor contemplativi, /
i consumatori sono in gran parte proprietari de' fondi; la loro vita svogliata e passiva
disposizioni della materia e secondo la facultà de' princìpi materiali attivi e passivi, viene [
, perché sia suo successore nell'università de' beni e ragioni così attive come passive
sono... i generi o sorti de' nostri verbi, largamente presi, due
se noi abbiamo gli articoli e gli affissi de' quali mancano i latini, essi hanno
i verbi passivi e 'deponenti, de' quali manchiamo noi. -neutro passivo
o che dipendono da sfiancamento, rilassamento de' vasi senz'altra forza che spinga la
per l'orrida via / sento l'orma de' passi spietati. d'annunzio, v-1-199
passi / fue 'n aventura. giusto de' conti, ii-58: ahi passi sparsi tanto
che fanno; ma la misura costante de' passi è la cosa principale. bnzzati
. di quindi ripigliando il cammino. lorenzo de' medici, i-160: amor, da
tanta prestezza che, agguagliando il passo de' soldati, non furono scoperti dal nemico
lento rispetto alla corsa. giuliano de' medici, 27: questo fa ch'io
lo accogliere cioè lo trovare della quantitade de' pessi delle terre si fa per diversi
., 9-7: la notte, de' passi con che sale, / fatti
oliva, 352: furono i passi de' grandi campioni così generosi che la gentilità
l'addietro gonfiata e superba nella ostentazione de' suoi stoici, non ardiva né di millantare
: il duca di lorena, immitatore de' suoi passi et essecutore de'suoi precetti
lorena, immitatore de'suoi passi et essecutore de' suoi precetti, l'ha con profitto
. fiamma, 1-299: la memoria de' fatti illustri e 'chiari segni del
e 'chiari segni del gran valor de' nostri maggiori han tanta forza di stimolar
malagevoli passi della scrittura. g. de' pigli, lxxxviii-1-239: in- egno
... volle sentirla in compagnia de' primi musici della sua cappella sopra alcuni
rumor la fronte, / e in aiuto de' suoi venia a gran passo. botta
amaro sentirai più ca veneno. giuliano de' medici, 26: 10 cammino e
d. bartoli, 2-3-253: in riconoscimento de' meriti del dottor paolo, il sublimò
passo come il fatto era andato. lorenzo de' medici, i-227: io mi sto
in vano ogni mio passo. lorenzo de' medici, ii-n: giungendo al nostro
la terra guarnita di passo in passo de' forti bastioni. -per filo
prima di mezzodì saremo fra le braccia de' nostri cari. bozzati, 1-25:
per sì selvaggia strada, / dànne un de' tuoi, a cui noi siamo a
-danzare, ballare. giuliano de' medici, 115: ella nel bel coro
il seguir la sua altezza. giuliano de' medici, 124: movete dunque
che cotale era il principio delle lettere de' latini...; alla ragion
latini...; alla ragion de' quali chi andasse dietro, si ricondurrebbe
lo svolgimento del pensiero italiano nelle opere de' suoi grandi scrittori, da dante a
miei. papi, 4-175: ombre de' vati, o voi, cui noti sono
: quanto all'interesse per il passo de' svizzeri, restava sempre aperto per la
tagliono gli argini e colla inunda- zione de' fiumi vietano il passo. p. f
.. teneva le legioni ed i capitani de' soldati distribuiti in ventitré luoghi lungo il
. zucchetti, 349: al passo de' fiumi, per non essere io ancora obbligato
24 di giugno 1402 fui mandato per parte de' signori priori... al signor
ponente della cina al settentrione, nel fine de' grandi muri del regno,..
e di altre terre esposte al furor de' nemici. guerrazzi, 65: il nemico
deposito, magazzino. s. caterina de' ricci, 73: col nome di dio
do- vessono uccidere, se peraventura alcuno de' suoi generi fuggisse dalle mani delle figliuole
ordini dati alle dogane ed a'doganieri de' passi, qualsivoglia sorte di drappi forestieri
, i-i- 416: la moltitudine de' passi permessa dal tribunale della camera della
. pellegrino... è nei confini de' lucchesi verso lombardia. davila, 598
cristo, l'uomo che s'approfitta de' suoi sacramenti può vincere ogni intoppo che
misono in forte passo e nella forza de' nimici. giov. cavalcanti, 31:
crederia eh'amor volgessi in basso / de' greci e de'troian la gran colonna?
volgessi in basso / de'greci e de' troian la gran colonna? / chi
savi, 1-700: anche il passo de' germani reali è ora più abbondante ed
leggi e bandi, xxxviii-32: nelle tagliate de' boschi fatte e da farsi dalla magona
il duca... fargli nel resto de' suoi stati tutto quel maggior male che
da eia se '1 parte. giuliano de' medici, 27: se di tanti af
tesauro, 2-44: attorno al rogo de' lor mariti compassionevolmente battevano palma a palma
, nella quale consiste la maggior forza de' redditi. spallanzani, 4-ii-394: la
i passi piedi. ottimo, iii-463: de' corpi loro per morte non uscirono gentili
: 'quello ', cioè rifeo, * de' passuri piedi ', però che fu
di perle minute, abi del sugo de' limoni e mettivele in molle. ricettario
scoperto sasso di pasta somigliante a quella de' sassi di * stone-henge '. bossi
cominciato omero e tasso / dal novero de' primi capitani / che fecero nel mondo
pastaccin, fornai o in treccone. lorenzo de' medici, ii-262: perché hanno il
: l'altra [divisione] è de' cibi di pasta, ove saranno polente,
i-137: altro acciaro non hanno che de' nostri, e che gli limano e con
. ammirato, 1-i-273: i dissipatori de' loro beni, come son giuocatori,
: d'altra parte nasce il romore de' tavernieri e di que'che vanno vendendo il
que'che vanno vendendo il vino e de' pastellieri, de'quali ciascuno vende sua mercatan-
vendendo il vino e de'pastellieri, de' quali ciascuno vende sua mercatan- zia con
i-137: altro acciaro non hanno che de' nostri, e che gli limano e
anti- pate, poiché gli erano preparati de' farmaci amorosi, cioè i trocisci,
olii. duodo, lii-15-83: la linguadoca de' pastelli solamente, fa meglio d'un
, 2-23: ho pigliato la polpa de' fagiani per i due terzi,..
m. adriani, 3-2-273: l'arte de' cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse
passione non lasciavano però mai di prevedersi de' suoi pasticci. 5. agg
piglia a manate sotto * 1 velo de' pasticcini. savinio, 10-71: nella sala
1-53: sabino galla fu il primo facitore de' pastice così di venagione come anche di
i-viii- 171: ci sono stati de' bravi facitori di pasticci in poesia come
'fra girolamo savonarola e santa caterina de' ricci '. -con uso appositivo
vizio, incensata da tanti che nei turibuli de' loro cuori fanno sfumar gli storaci e
del pasto che ciascuno seco porta. pazzi de' medici, 181: pà pà
loro nello spaventoso mare ad esser pasto de' pesci e dell'altre bestie marine.
di scienza e a preparare il pasto de' comuni lettori in una maniera proporzionata al
sommo e diletta l'anima. lorenzo de' medici, i-30: è comunemente na
dei rettori di padova ai capi del consiglio de' dieci (25 maggio 1592) [
[nel consiglio] tre con carico de' signori alle pompe, tre de'signori
con carico de'signori alle pompe, tre de' signori sopra alli pasti.
vani e simili al sogno, de' quali nel principio deiettandosene, restano
locale pubblico. p. de' bardi, 1-5-36: ècci buon vino:
. v.]: fare il pasto de' carcerati o de'passerotti: pane e
]: fare il pasto de'carcerati o de' passerotti: pane e acqua.
e'ti parrà forse esser nel travaglio / de' buoi entrato e in pastoie condotto.
ferro o fune che si mettono ai piedi de' giumenti, acciocché nel pascersi non si
uomo stolto è d'amare le sue pastoie de' piedi, ben- ch'elle sieno dorate
monti, xii-6-471: al pari de' quali [vocaboli] è di bonissimo conio
faranno 'in forme simili a quelle de' mattoni 'alcuni pastoni d lunghi un
pastorali al corso / vincer l'ale de' venti. arici, i-54: di quegli
boccaccio, vili-1-262: la sollecitudine pastorale de' sommi pontefici. leggenda aurea volgar.,
l'imperatore] rassegnò tutte le 'nvestiture de' vescovi e arcivescovi e abati per anella
9-55: me non tiravano i pastorali de' pontefici. pulci, 2-7: chi colla
li quali in verso essametro hanno scritti de' ragionamenti pastorali vicendevoli? beccari, xxx-4-234
nel 1778 un nuovo volume intitolato opere de' bardi caledoni, contenente varie composizioni epiche
, iv-156: io ti darò uno esemplo de' poeti: quando vogliono fare una buccolina
arcadia / pastor, di cintia e de' suoi studi amico, /...
lumi e guarda quelli / alberghi solitari de' pastori. testi, ii-146: di giove
pastori. tosso, 1-38: duo pastor de' popoli spiegaro / le squadre lor
marito della republica e padre overo pastore de' popoli a lui commessi. a.
con modo pieno di subiezione. lorenzo de' medici, 7-105: tien degnità, ch'
., 20-77: al concilio il pastor de' pastori / avie vietati tutti gli usurari
dopo d'avere assalita la potestà temporale de' pastori romani morivasi frate pacifico. pascoli
, di buon pastore provide alla necessità de' cristiani. fra giordano, 3-247: questo
cristo iesu. s. maria maddalena de' pazzi, i-132: vedevo che jesu
dover udire tutte le sposizioni vostre maravigliose de' versi pastorecci di virgilio. b.
guarini, 3-542: ella pasce / de' suo'begli occhi il pastorello amante.
della cera formano anch'oggi la sampogna de' pastorelli. carducci, iii-5-518: ricordate come
la patente di pastor arcade, ché de' poco migliori ne sono tuttodì stampati da
per lo passato fu l'ordinario linguaggio de' critici. leopardi, i-35: le odi
un frutto); tenero. lorenzo de' medici, ii-256: noi facciam berlingozzi e
cociamo ancor certi caliconcini: / abbiam de' grandi, e paionvi piccini, / di
ii-23 (92): son uscito fuor de' miei soggetti / ch'erano il dimostrar
amore, come esige ora dal cuore de' suoi cristiani, renduto molle e pastoso
adesso si vede qualche volta ai cocchieri de' signori e a'servitori. =
dovrò come un capocchio / e far de' versi miei tutto un pastrocchio? c.
paolo contarini, lii-14-214: il negozio de' pastrovichi, che al mio arrivo a quella
in su la segnoria, ad usanza de' pastori, che la sua greggia menano or
terra, che avea percosso iddio nel cospetto de' figliuoli d'israel, si è regione
altra volta per la pastura. lorenzo de' medici, ii-156: gig- ghiozzo mio
, incominciai sospirando a pensare e ricordarmi de' miei compagni monaci. boccaccio, 9-21:
, lupi orsi e voltori. lorenzo de' medici, ii-177: tornando da pastura al
., viii-265: dove è l'abitacolo de' leoni e la pastura de'lioncini?
l'abitacolo de'leoni e la pastura de' lioncini? trissino, 2-2-77: cinghiali irsuti
d'impinguar lo stallone alla foggia stessa de' muli, onde, ricreato dalla pastura,
altre erbe che devono servire per pastura de' bestiami. monelli, 1-8: un bue
; altrimenti saremmo anche noi stati pastura de' pesci. saba, 296: quelli
, che è in guardare la mandra de' cristiani, ed hanne di lui fatto
sue sante parole, raccoglie la greggia de' fedeli alla pastura de'sacramenti. gigli
, raccoglie la greggia de'fedeli alla pastura de' sacramenti. gigli, 2-246: tese
e curiosi riconduciamo la penna al racconto de' negozi di maggiore pastura e sugo.
un tempo uscirono alla luce i manifesti de' duoi prìncipi litiga- tori per pastura e
prìncipi litiga- tori per pastura e raggiramento de' curiosi i quali lodavano ambidue. f
suto agevole poterne a la fame de' miei occhi dar pastura più spessa.
.. però, crescendo la frotta de' concorrenti, non bastava la pastura,
, cioè che le parole sogliono essere de' notari più che delle parti.
abbondante pastura a'mediatori senza svagare fuor de' limiti propostisi dalla republica. g.
. g. gozzi, i-5-112: uno de' ciurmadori cava fuori una borsa di pelle
quattrocento zecchini, che doveano essere pastura de' diavoli. -bottino ricavato da un'
le limosine fatte loro dagli sciocchi un de' frati di s. antonio.
/ da far de le patacche e de' fiorini. ricchi, xxv-1-251: oh
: qui ci sembra luogo di parlare de' pomi di terra e delle patate,
: * patata ': ingrossare delle nocca de' piedi, per male delle ossa,
, 50: la settimana passata gli mandai de' pezzi delle foglie di cavoli nelle quali
più liberamente in luoghi più patenti. lorenzo de' medici, i-299: giunto, lasso
una condizione di potere. lorenzo de' medici, ii-127: beato chi nel concilio
impi, e nella via molto patente / de' peccatori il piè non ferma o sta
si addiedero... a lastricare de' più verbosi buoni propositi la patente via
: lasciate patente in italia l'arena de' reciprochi vituperi. 8. largo
panno / la tavola vestissi, e de' patenti / bòssoli '1 sen.
: saran... aperti gli occhi de' ciechi e fatte patenti le orecchie de'
de'ciechi e fatte patenti le orecchie de' sordi. 11. aperto,
la tua perversa fama. statuti della corte de' mercadanti di lucca (1610) [
consoli... e a'padroni de' drappi. botta, 5-116: questi furono
muore o lo imperatore o il re de' romani, se ne dà nuova al arcivescovo
con cui suole / sigillar le patenti / de' suoi commandi. b. croce,
prodigi bastevol- mente anche durano nella memoria de' predicatori presenti e nella conversione del mondo
suddita e ciurmati con la metà almeno de' marinari sudditi. f. galiani, 4-311
tutte in soldi e quattrini; per ognuno de' quali il cieco aveva sempre recitato,
il foco e d'intorno le insegne de' pontefici antichi, de gli
paternostro o anche altre preghiere. somma de' vizi e delle virtù [tommaseo]:
bellissimo dalla inferiore formatrice parte dell'anima de' semi e de'sangui paternali.
formatrice parte dell'anima de'semi e de' sangui paternali. -che viene trasmesso
alcun riposo cercando gli alti luoghi, de' quali egli potesse meglio vedere la sua
. dei tiranni svevi e fresca malizia de' ministri e ofìciali del re, tradenti
tutta con la feconda e allegra paternità de' suoi raggi. f f
'quali non sia seguita formai divisione de' beni paterni e materni. cesarotti,
n-ii-363: tutta questa parte dell'educazione de' figliuoli è cura... del padre
/ titoli, nel- l'alte pompe de' nobili avi / o ne'paterni nomi.
, or ne l'ostro, / de' paterni trofei chiaro e fastoso, / sia
colle limosine e colle facoltà al sollievo de' poveri. 7. per estens
non vi ritornar senza fornire / l'impero de' troiani ingiusto e infido. marchetti,
pontefice non poterono instillare negli animi de' nostri prencipi l'amore di quella
del bel caso che aveva fatto de' paterni consigli di lui. pratesi, 1-88
6-150: l / impuaenza dei saccentelli e de' pa- ternostranti... apparve stolta
. m. franco, 1-41: taci de' pater nostri e della gogna, /
buon conto, finora ho detto per lui de' paternostri, adesso gli dirò de'*
lui de'paternostri, adesso gli dirò de' * deprofundis '. padula, 26
abandonare tutte le vanità del mondo, de' usare le chiese co'paternossi in mano
dè dare donato figluolo che fue di giotto de' peruzzi sopradetto, dì 20 d'agosto
in terra ferma certi alberi che si chiamano de' paternostri e del sapone. serpetro,
denti bestemmiando e maledendo. somma de' vizi e delle virtù [tommaseo]:
tornare a dirti che quelle due ciocche de' tuoi capelli mi sembrano nerissime, e prive
morale 'e vogliono che all'imitazione de' costumi s'appartenga... il
tesauro, 2-173: scendo alle figure espressive de' movimenti della facultà appetitiva, le quali
filosofo che narra con dolore l'inimicizia de' nostri avi comuni. faldella, 1-iii-123
: 'patetico': nome del quarto paio de' nervi cerebrali. 13. ortogr
e del povero lazzero, l'uno de' quali si mostra nella beatissima sedia, cioè
troppo generoso nel disprigionare pathos dal pelame de' suoi trovieri capelluti, o barbuti, o
minute ruberie, che nella moltitudine de' suoi requisiti patibolari rie scono
nome racconta alla balia le patibolarle virtù de' suoi degni fratelli. = deriv.
. serafini, 179: che dirò de' ghiacci, delle forche, delle macine,
, delle macine, degli uncini e de' mille e de'mille altri stravaganti patiboli
, degli uncini e de'mille e de' mille altri stravaganti patiboli, invenzioni spietate
armi in mano, facendo strazi de' miei nemici, per poscia condurmi questa
gran malfattori, degni delle carceri, de' tormenti e de'patiboli. -essere
degni delle carceri, de'tormenti e de' patiboli. -essere sul patibolo:
lubrano, 2-106: per felicitare la sicurezza de' regni bastino le due sole mani della
una stesa a piantar pali alle carriere de' buoni, l'altra patiboli alla sfrenatezza
buoni, l'altra patiboli alla sfrenatezza de' rei. = voce dotta,
ghiandellio, che l'assunse per depositario de' suoi secreti più intimi. calzabigi,
60 persone fra mercanti e mori, de' quelli né pur uno sapea le lingue
: di maggior patimento è la vita de' bifolchi e de'pastori e dell'altra gente
patimento è la vita de'bifolchi e de' pastori e dell'altra gente simile di
. bonaventura,... non sazio de' sofferti patimenti, volontariamente esibì tutto se
..., portando veridiche relazioni de' patimenti estremi che si sofferivano dagli assedianti
toglie a imprestanza dalla seconda l'audacia de' tropi e il furore dell'eloquio e
mutazioni del tempo, ma da'termini de' luoghi è libera. lauro, 2-132:
-presentare (una caratteristica). de' sommi, 33: quantunque io vi abbia
: l'arti destinate al comodo e diletto de' mortali patirono una non lieve eclissi.
m. zane, lii-14-413: le ricchezze de' rinnegati e turchi nativi non consistono in
ciascuno d'essi, insieme con i consci de' loro segreti, dei malvagi pensieri loro
bisogna... dire che le umidità de' metalli non siano semplicemente d'acqua,
avevano avuto fortuna di salvarsi nella perdita de' compagni. f. f. frugoni,
, se egli potesse, quello che de' figliuoli fosse adivenuto. sercambi, 2-i-58
domanda il giusto, sissignore: è debito de' ministri il provvedervi. verga, 3-201
quali esigono queste gravezze, alla refezione de' danni che i naviganti patissero da'corsari
loro di transilvania, essendo in disgrazia de' turchi, patisce mille mali. muratori,
non la presenza, ma la memoria de' supplizi sugli animi d'una moltitudine vagabonda
esservi più; onde dicevano di patire de' loro esercizi. giuglaris, 1-502: gli
ogni necessità. s. maria maddalena de' pazzi, ii-388: vedeva che jesu si
amor del male, essendo la meta de' nostri appetiti il bene. casalicchio,
, quando io trovo scritti i nomi de' consoli ignudi senza le cose da loro
quali patono ora ne- cessitade. corona de' monaci, 6: o padre, noi
andò... a pigliar l'acqua de' bagni di caldero sul veronese. romoli
. moltissimi rimedi / per chi patisce de' calli de'piedi. c. gozzi,
rimedi / per chi patisce de'calli de' piedi. c. gozzi, i-3:
cresciuta superbia del peri la bassezza e umiltà de' suoi natali, antidoto proporzionatissimo per guarirlo
salvati- chezza, in cui il massimo de' supplizi mi pare quello di soffrire la
possanza. delminio, i-161: molti de' cabalisti ebrei hanno conosciuto la sapienza e
del servizio personale è derivata l'incapacità de' chierici e delle donne e di quelli li
infermità perpetua, impeditiva dell'uso libero de' membri'. martello, 1-17: se
eccezione. p p lorenzo de' medici, ii-9: non fu mai violato
viii-639: quelli che si dicono assidei de' giudei... moveno li tradimenti
come quella che il boccaccio scrisse a pino de' rossi precisamente? -mal patire
tanta benignità non ci vergognamo. lorenzo de' medici, ii-8: questa fiamma d'
giamboni, 7-182: seguitasi il trattato de' dì e de'mesi, perché non
7-182: seguitasi il trattato de'dì e de' mesi, perché non tutto intero l'
avendo io preso a scriver la istoria de' nobilissimi artefici per giovare all'arti,
. guicciardini, v-201: le galee de' viniziani, benché promesse ciascuno giorno,
fronde / le aduggia, e spoglia de' suoi parti il ramo / e patisce il
intrinseco difetto o limite. lorenzo de' medici, ii-137: e'muor per darti
agusto nel farlo a'padri confinare disse de' modi del giovane sconcie cose, ma
sconcie cose, ma di far morire alcuno de' suoi non gli patì mai l'animo
queste cuncta- zioni e ambiguità. pazzi de' medici, 102: più non patisce
questo tempo tucti quelli quali timevano patere de' lor errori. -patire di qualcuno:
questa misera vita. s. caterina de' ricci, 253: siavi dolce il patire
, martirio. 5. maria maddalena de' pazzi, ii-84: gli santi martiri
cristo. s. maria maddalena de' pazzi, i-115: avendo jesu, per
ogni prestezza di far che fossero risarciti de' danni patiti e liberati da queste molestie
che regolano lo sviluppo ed i legami de' fenomeni morbosi. = voce dotta
patognomonia ': conoscenza delle malattie, de' loro fenomeni caratteristici; l'applicazione della
come lo è infatti nella medica istituzione de' moderni, dalla patologia. lessona, 1090
mi ricordavano gli ultimi orribili atteggiamenti patologici de' colpiti dal tetano. g. raimondi,
patria. donde sono le dolci procreazioni de' figliuoli? dalla patria. donde sono
donde sono le oneste e care convenzioni de' parenti? dalla patria. donde sono
190: si mosse [lorenzo de' medici] a così gran rischio..
a caso per breve tempo, come quella de' navicanti, ma è fondata dalla natura
essere amorevole della patria, degli amici e de' parenti è parte di sua natura d'
le amicizie e parentele, per le tombe de' loro avi, per la religione e
figli, / de i cannoni e de' canti a l'armonia. pascoli,
alla riva marittima, / ove fuor de' gran massi indarno gemere / si sente il
passione, come debono essere e'consigli de' buoni cittadini, che amano le loro
patria, un pane (questo appresso de' macedoni era un santissimo pegno di matrimonio
abitato elettivamente da una divinità. lorenzo de' medici, i-189: lascia l'isola tua
suo splendore sopra di lui. lorenzo de' medici, ii-69: 'miserere'alla figlia
a. mocenigo, li-1-681: le violenze de' ministri di spagna e di quelli di
e pruovano consistere l'ufizio ed impegno de' veri e saggi prfncipi nel continuo studio
eccellenza il luogotenente e l'eccellentissimo consiglio de' dieci. -il territorio di padova
altezza dell'ingegno e con la purità de' costumi avere per la patria il cielo.
patria una nova loro ne recuperasse. giuliano de' medici, 72: avendo io la
9. prov. lorenzo de' medici, ii-70: ov'è la patria
giordano, 3-141: noi troviamo quattro maniere de' santi, i quali ciascuno in sua
tade. cavalca, 20-in: dio de' santi patriarchi, preghiamoti e domandiamoti che
xliii-98: dammi, signor, la fé de' patriarca / e de'profeti mi dà
, la fé de'patriarca / e de' profeti mi dà la speranza. lucrezia de'
de'profeti mi dà la speranza. lucrezia de' medici [in savonarola, 13-112]
laudabil cosa. s. maria maddalena de' pazzi, ii-63: veramente dio è
quelle che aveva fatte a'padri antichi de' patriarci e profeti, di mandare 'l
, 8-tit.: inno ai patriarchi o de' princìpi del genere umano. aleardi,
lo 'mperadore in persona e il patriarca de' greci, dua principali di quella religione
ricorra per l'e- spedizione delle bolle de' benefici. campiglia, 1-547: tutti
d'antiochia fu figliuola di teodosio patriarca de' pagani. la stampa [5-1-1983],
: qual fu l'asia sotto il governo de' maghi, de'bramini, de'seguaci
asia sotto il governo de'maghi, de' bramini, de'seguaci di confucio e di
governo de'maghi, de'bramini, de' seguaci di confucio e di zoroa- stro
e parlò con entusiasmo dell'indole mite e de' costumi semplici e patriarcali de'nostri contadini
mite e de'costumi semplici e patriarcali de' nostri contadini. baldini, 9-182:
m. villani, 5-11: alcuni de' piccoli figliuoli del re che non era
: all'acquisto delle quali l'animo de' mortali, il quale le estima preziose,
amico suo, che sturbò il patricidio de' grandi cittadini e il rivolgimento dello stato di
che assume tale condizione. libro de' sagramenti, 21: o a sua figlioccia
che non hanno altro padrone, alla coltura de' quali egli deve non altramente attendere che
rendite mie patrimoniali si riducevano a'frutti de' capitali investiti ne'banchi di genova,
cui figliuolo nino era stato primo prevaricatore de' patrimoniali termini, con mano armata soggiogandosi
difesa del- tjngheria e che il resto de' cristiani giudicasse che non dovesse mancare al
d'evidente utilità o del principe o de' sudditi suoi. baldasseroni, 5: francesco
. intelligenza, 81: censor facean ragion de' patrimoni, / trebuni a la republica
veduta, consistente nell'accrescere il patrimonio de' beni d'un paese. foscolo, ix-
: le facultadi delle chiese sono patrimoni de' poveri, e per sacrilega crudeltade è tolto
ficino, 6-117: non hanno avuto misericordia de' poveri di cristo, i quali non
, che le rendite ecclesiastiche sono patrimonio de' poveri. giorgini-broglio [s. v
s. v.]: 'patrimonio de' poveri ': i beni lasciati o destinati
lasciati o destinati per sollevare la miseria de' poveri. moretti, i-536: il
e trovatosi in grado di poter disporre de' mezzi, pensò formargli il patrimonio sacro
mandare ambasciatori... senza intervento de' signori conservatori del patrimonio. rezasco [
sede, come la riserva del patrimonio de' prìncipi. -per estens. suddito
/ ad arnolfo, lo qual non fu de' veri / che redi- tar dovesse il
alcuna arme, se non dell'arme de' signori della scala e del comune di lucca
l'onesta povertà sia antico e larghissimo patrimonio de' nobili cittadini di roma. foscolo,
ha patrimonio, ma che molti, de' loro termini uscendo, discorrano pe'campi
. mandorono per la detta causa parte de' popoli loro a cercarsi nuove sedi,
giuseppe flavio volgar., 1-6: molti de' giudei innanzi a me delli antichi loro
, acquistando un po'di lingua patria de' pietrasantini. -che suona familiare.
.. andando percorrendo la storia patria de' tempi andati, allegarono. tommaseo [s
l'infamia d'essere escluso dalla sepoltura de' suoi maggiori, che era la pena degli
arti e l'industria nazionale, accordando de' premi a favore di coloro che faranno
che ci dividono, dalla inerzia colpevole de' tipografi ed anche un po'dalla nostra
, / ignudi ed unti, uscir de' miei compagni / i più robusti e,
... esse saranno sempre composte de' migliori talenti che sono nella provincia,
meglio del foro sarebbero proprie a dare de' buoni soggetti a'quali affidare le magistrature nella
miei voti, giacché giunse il tempo de' veri repubblicani. a. monti, 121
destrezza nell'adulare, né dall'opinione de' commensali, né dalla protezione di grandi
padristica ', l'erudizione e la scienza de' libri scritti da'padri della chiesa cristiana
, cioè nobili senatori o delle schiatte de' nobili senatori. livio volgar., 6-409
fazioni coi patrizi del comune; e de' patrizi niego alle difese mettevamo. guicciardini
non era ancora imperadore, ma re de' longobardi e patrizio di roma, fa a
all'italia. questi fu gondebaldo principe de' borgognoni. g. capponi, 1-i-172:
che giurava la difesa della santa sede e de' poveri, giudicavano il popolo romano che
serie di scrivani or ora / fu de' nobili assunta. foscolo, iv-335:
foscolo, iv-335: l'italia ha de' titolati quanti ne vuoi, ma non ha
in pace; e in italia sommo fasto de' nobili è il non fare e il
. varchi, 5-125: il primo de' quali [verbi] significa * patrizzare cioè
. averani, ii-241: cosimo e lorenzo de' medici, le liberali arti a più
s'era fatto alla camera il patrocinatore de' maestri. di lì a qualche tempo l'
i patrocinatori, ma benanche gli autori de' torti e delle cabale. de sanctis,
quiete degli studi è necessario il patrocinio de' grandi. cavazzi, 12: tutta
, le quali benché godano il patrocinio de' portoghesi e perciò gli soccorrano di copiose
. pratesi, 5-354: al piovere de' vantaggi: pranzi, villeggiature, regali,
casa e sanza erede, sotto lo patrocinio de' quali [motivi] alcuna volta è
di prìncipi questo patrocinio delle lettere e de' letterati. bettinelli, 3-130: più
colle opere dell'ingegno e col padrocinio de' dotti e degli studi. monti,
dal padrocinio lor conceduto dall'illimitata sapienza de' prìncipi. ferd. martini, 4-256:
; non ho abbracciato che il patrocinio de' tre veneziani. pirandello, 7-517: sa
di questa compagnia è il gratuito patrocinio de' poveri nelle cause civili. verga,
imperadori anche a'beni delle chiese e de' monasteri, i quali aveva loro offerto la
padristica ', l'erudizione e la scienza de' libri scritti da'padri della chiesa cristiana
colore non ha nome forse perché è de' colori diversi;... la nomano
diversi;... la nomano patrona de' ladri, perché chi le porta doventa
b. pino, 2-22: un pagliaio de' saluti alla patronalità vostra, patron mio
per gli usciti di carcere, patronato de' carcerati in venezia alla congregazione del crocifisso
poti per cascione de lor partenzone e de' benefizi lor patronati. -ius patronato'
, patroneggiati, avrebbero potuto coll'andare de' mesi passare ad argomenti più utili.
castelvetro, 8-1-238: poiché si fa menzione de' titoli dell'epopea presi dalla persona intorno
della fede). carducci, iii-5-214: de' patronimici, anonimo mio da bene,
matina è venuta una fusta, che era de' turchi, che la patronizava uno greco
, pur che venisse patronizzato da uno de' due rappresentanti, non soggiacesse a castigo
civile. essi erano parte delle famiglie de' nobili protettori, detti da'romani patroni.
i fatti passati e avenire lo 'nviluppamento de' mali adaprire e disciernere; e.
muratori, 7-v-245: ai fondatori e patroni de' monasteri competeva una volta la facoltà di
quale cittade ebbe prima, al tempo de' pagani, per patrono e difenditore marte
. giannone, 1-ii-169: la succession de' feudi fu estesa anche al patruo.
i i patrui erano ammessi alla successione de' feudi. = voce dotta,
quale, allorché niun vince o l'uno de' giocatori riscotendo fa pari, si chiama
contra ogni mio volere pattiggiare con duo de' camerieri vostri e con giuramento promettergli la
per patteggiare al minimo prezzo quella raccoltina de' poeti tedeschi. ghislanzoni, 118: la
il pegno de la picciola nepote / e de' confin la patteggiata dote. testi,
esso ebbe termine il regno in italia de' goti, essendo poco dopo usciti d'italia
da'patti e contratti ed altre disposizioni de' privati nelle loro persone, robbe e
, ec., ma in lingua de' giureconsulti non si direbbero contratti...
per moglier gli dia la fé. pazzi de' medici, 78: né mai di
: se il neutrale avesse con un solo de' guerreggianti conchiusi trattati di privativa e di
mare, di reciproca corrispondenza e surrogazione de' ministri residenti nelle corti e de'consoli
surrogazione de'ministri residenti nelle corti e de' consoli (le quali cose appunto sono
atti e convenzioni. deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia (10-i1544) [
muratori, 6-229: quanto ai doveri de' coniugati, di leggeri ognun sa essere il
sa ben la vecchia danza. giuliano de' medici, 128: mai del cor non
, a fior., per giotto de' peruzzi e compangni di vecchia compangnia che
mura luogo e nome migliore che quello de' figliuoli e delle figliuole. g.
di castità], lasciava l'impronta de' piedi nel macigno durissimo... a
per il sangue di cristo la remissione de' peccati, tanto sono certissimo di averla impetrata
patto. benivieni, 1-194: ricordati de' patti / ch'ai pio fonte di
diplomatici, gl'in trighi de' gabinetti, le frodi dei patti. la
leggi per regolare e determinare la proprietà de' beni o gli effetti di questa. delfico
uomo; legge di natura. lorenzo de' medici, ii-9: non fu mai violato
1-1-89: più che giusto è il patto de' polli e delle uova. lastri,
a niuno il direte. viaggi di nicolò de' conti, 166: pigliano [nell'
ammazargli come scandalosi, felloni, ucciditori de' lor capitani. vinse che si perdonasse.
giuliani, ii-416: son ito a rimondar de' castagni, e ci sono stato più
al collo, / tornare alla pattona de' patrii lari frollo! -interesse,
, i-496: abbattuta la sozza signoria de' maghi, dario re... pattovìe
di tener gente d'armi per difesa de' loro stati. saraceni, i-63:
con un pattovito segno calar la macchina de' burchi. 2. a cui
lor bene, perché si pactuiscono co'tronbetti de' condottieri e fanno scrivere e'saccomanni de
d'andare a i sacrifici ne la città de' messeni, sì come era pattuito tra
prima non veniva trasmesso il numero pattuito de' 300 schiavi. g. m.
vi restano da considerare i paduli, de' quali ne sono molti in toscana, abondan-
ch'è una buona scopa da spazzarci fuor de' piedi il pattume di tanta poveraglia insolente
, 9-1-229: iddio le rimeriti la carità de' suoi due bellissimi sonetti, per leggere
altro impedimento alla repubblica che la fazione de' medici: la quale pure è debilissima
quale pure è debilissima per la paucità de' partigiani ed aderenti. m. fiorio
potessero risanare e preservare chiascheduno da'morsi de' serpenti. = dal nome lat
, ma io ho troppo gran paura de' ferri. alberti, i-78: niuna paura
con le quali potrete levarvi dal profondo de' nostri errori e giungere fino all'altezza
di paura tanto gelo / nel cor de' tuo'fedei che ciascun tace. albertano volgar
100: eugenio ter ^ o per paura de' sanatori, i quali erano stati electi
degli albanzani, i-495: essendo usanza de' romani torre tarmi a quegli i quali s'
in vece d'andar dietro al vago de' più bei fiori, non abbiate fitto il
>ericuli, de eo dicimus: 'ha paura de' bruscoli che vo- an per aria '
bastasse a tenere in paura le nazioni de' barbari. -temerlo. leggenda
veggono i denti, s'ha paura de' morsi: v. morso2, n.
: a traverso e a diritto / menai de' colpi, e non trovai niente;
suoi denari, ma... dato de' remi in acqua, si mise al
. marchetti, 5-176: quindi la plebe de' minuti augelli / suol repente fuggirsi,
fiamma dentro al cor nascosa. giusto de' conti, ii-62: col viso bianco,
ove i begli occhi stanno. lorenzo de' medici, i-178: prima, al parlar
poco di pausa cessata la rabbia maggiore de' venti, ritornò nel suo predominio la
delle armoniche lire succedé il rauco suono de' bellici oricalchi. assarino, 2-i-85:
. s. maria maddalena de' pazzi, vi-107: stata che fu le
il capo. soleva ancora introdurvisi il capo de' giumenti, cui voleva impedirsi di prendere
casaregi, 127: il gran dio punitor de' rei paventa / e va'quanto più
/ e fra l'orribil mischia / de' venti e il buio manto / del
solitudine del luogo si paventa. giusto de' conti, ii-89: come chi, facto
pavento e stommi in libertade. lorenzo de' medici, i-170: quando l'ora
paventa e trema / lo stuol che de' suoi tronchi il rodan crebbe. marino,
pace. gnoli, 1-275: tu che de' morti paventavi, or sei con essi
vor sì doppio / tra lo stil de' moderni e 'l sermon prisco, /
mura e colli occhi seguono la nube pulverea de' cavalieri e le schiere risplendenti per l'
appensati di tante malizie e dell'arte de' greci. seguita poi quasi paventoso e
civil ru more all 'orecchie de' genovesi che può più tosto imagi -
. tasso, 1-83: egli, che de' latini udì il disegno / c'han
al vecchio timor novi sospetti, / e de' nemici pavé e de'soggetti. marino
, / e de'nemici pavé e de' soggetti. marino, 12-22: piagne,
, 3-8: fra le profonde vie de' vasti flutti / sua pic- cioletta nave
villani, 6-40: quelle [insegne] de' balestrieri erano due, l'una il
balestro; e per simile modo quello de' pavesari, l'uno gonfalone bianco col pavese
quattro gialdonieri e quattro pavesari del novero de' pedoni del suo sesto e di sua
, 2-1-141: considerava la copia grande de' pedoni, balestrieri e palvesari: di
tommaseo, 19-83: verde l'insegna de' mercatini:... de'pavesai,
l'insegna de'mercatini:... de' pavesai, un giglio in vermiglio ed
». fugli risposto: « i palvesi de' nimici ». g. villani,
per avventura venne che innanzi a quello de' fiorentini venia uno bellissimo fante bene armato
bresciani, 6-iii-153: i grandi pavesi de' cavalieri erano larghi alla penna e stretti
ciascuna banderuola fatta o messa alla maniera de' pavesi, massime sui navigli in segno
la tua mente pavida assicura. giuliano de' medici, 85: in pianti, in
pavidi volti /... / traluce de' padri la fiera virtù. b.
li paviglioni e ca- ricorono grande parte de' carriaggi. galdi, ii-262: tutte
le coste della così detta barbaria sian coverte de' paviglioni repubblicani. -capanna.
castelli, abbellita dalla forma e pavimento de' lastroni delle strade. temanza, 41:
. passero, 5-10: nel formar de' saporosi favi / è divina dell'api
del cielo, con queste colonne preciose de' monti. groto, 7-177: l'alma
volatili è da dire: e prima de' pagoni, imperocché, per la lor bellezza
pavoni salvazi, fra li qual sono de' bianchi, e pernise. poliziano,
iuma di paone, vaga sì per varietà de' vivaci e ben isposti colori, ma
ch'i'ho, l'uno è de' tre magi che offersono oro al ostro
manco belle che cornachie appresso a uno de' più bei pagoni che inmaginar si possa.
v. borghini, 3-8: alcuni de' nuovi,... trovando il
sono, e per ornamenti femminili, de' quali laura abbellita, mirandosi nello specchio
pavoneggiarsi nelle continenze che stimavano la scarsità de' nostri titoli trofeo della loro fortuna.
i colori nel modo che fanno i còlli de' pavoni indiani e parimente de'nostri,
i còlli de'pavoni indiani e parimente de' nostri, quando si pavoneggiano al sole.
casoni, 2-17: deponete le piume de' vostri fasti, o delusi paoneggiatori di
quali si coltivano ne'giardini per l'eleganza de' loro fiori. = voce dotta
è sorella degli angeli, lume speciale de' beati, fiore di vita eterna, esca
di dio, cibo eterno, pavore de' dannati. = voce dotta, lat
. e paziente perché non punisce subito de' peccati, ma alcuna volta aspetta il peccatore
per via di pazienzia quando è paziente de' pericoli e delle fatiche. boccaccio,
codardia, paziente in soffrir il dispregio de' nimici. saraceni, ii- 664
. sansovino, 2-21: li stati de' baroni di francia non si dividono tra
come privati cittadini, pazienti a'giudici de' magistrati e delle leggi vostre, sarebbe
, e tu co 'l lento / giro de' pazienti occhi rispondi. -passivo,
2-187: la prima regola... de' primi transitivi, contentandosi de 'l solo
tu se'pur fra 'pochi numerati / de' pazienti in molta disciplina, / nella
pensieri del vostro afflittissimo cuore santo re de' pazienti? -chi subisce un castigo
muratori, 6-67: se il difetto de' giovanetti viene dalla loro perversa volontà,
... viene prodotta da quello de' due suoni che muovesi in dissonanza coll'
ossequio ed altri. s. maria maddalena de' pazzi, ii-94: questo andare doppo
pazienza ». tommaseo, 18-ii-424: de' quali difetti e'[rosmini] m'
, ii-163: nella pazienza delle fatiche e de' pericoli ebbe [catone] quasi lo
era pari alla costanza dei prìncipi e de' capitani la pazienza dei soldati e de'gentiluomini
e de'capitani la pazienza dei soldati e de' gentiluomini francesi. loredano, 3-125:
nera. magri, 1-41: scapolare de' monaci, detto vulgarmente la pazienza,
gargiolli, 157: eccole i nomi de' colori scuri: bucchero, nocciòla,
delle piaghe, intra le molte morti de' figliuoli e, all'ultimo, intra
la pazienza è la virtù degli asini o de' santi. ibidem, 242: la
luca pulci, i-7-22: però che de' giganti assai temea / che sa come e'
. bembo, 5-116: dalla fuga de' quali, pazzamente incominciata, i nimici
irragionevole o irrazionale; stupidamente. de' santi, 13-iii-224: vostro fratello mi ha
. restituire nella guerra ingiusta l'usurpato de' prigioni, eccetto le arme, che bestialmente
unico riposo delle fatiche del corpo e de' travagli dell'animo. segneri, i-602
que'due filosofi, / l'un de' quali è caldeo e l'altro egizio,
ell'è dilettevole d'altro diletto che de' vostri giovangelli che vanno con gli sparvieri
: or sono io dili vero malgrado de' miei nimici. pazzeréccio, v
di pazzerella il troppo favellare. lorenzo de' medici, ii-291: la pazzia è di
apparecchiatomi serà non poco travaglio. giulio de' medici, 13-ii-75: del bocciante ho
vogliono esser quelli per gli esposti e quelli de' pazzarelli i quali forse per difetto di
ommetteva delle stranezze, ma, in memoria de' suoi servigi alla causa dell'altare e
gliele perdonavano, senza metterlo all'ospizio de' pazzerelli. bacchelli, 2-xxiii-510: non
p. verri, 3-iv-305: la tradizione de' più venerati uomini e tribunali insegnava di
... mi sprona ad aver de' fatti una sbracatissima compassione. achillini,
pazzerellino di questo cardinaluccio de' gaddi. d'azeglio, 5-i-318: non
rellone, che porta su 'l piatto de' suoi versi in processione il suo coricino
-sostant. meo de' tolomei, vi-n-57 (19-137): un
impresa. landò, i-25: godendo de' previlegi pazzeschi, sedeva, quando altrui
morta lucrezia, con una gran brigata de' coìlazi n'andò a roma. libro di
facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de' nostri sregolati fantasmi. rosmini, ix-436
non poteano guarir la gente dalla pazzia de' duelli, istituirono una maniera tale di
rado e quasi non mai restava alcun de' competitori morto nel campo. e. cecchi