dal wrenio e dall'ugenio furono uno de' principali obbietti delle ricerche del cartesio,
cartesio, come quelle che sono uno de' principali fondamenti della scienza delle cose naturali
: scrisse molte opere appartenenti al moto de' corpi gravi. -funzionamento, azione
. riccati, 1-98: la teoria de' moti curvilinei e necessari, di cui mi
sembra più spedita e più facile di quella de' moti liberi. b. croce,
con la quale sogliono ungere i corpi de' morti per conservarli. p. della
: sconsigliati consiglieri che si vogliono brigare de' fatti miei dicendomi un sacco di sciocchezze
i mummiari egizi potevano conoscere la forma de' budelli, ma questa parte d'anatomia
piena informazione dei mandati e delle provisioni de' soldati. = adattamento di una
divinità. pulci, 1-80: de' benefìci tuoi pietosi e giusti / renda
-assol. sannazaro, iv-18: de' pastori alcuni mungevano, alcuni tondavano lane
, i-165: eravamo proprio in casa de' pastori di abba salàma. ogni giorno vi
che 'l cor se li munga. roberto de' rossi, lxxxviii-1-492: sonne contento,
rodano sì che quel paese munse / de' frutti ch'alia gente danno aiuto.
tirannia di messer giovanni da oleggio della casa de' visconti di milano...:
viii-3-126: le quali sustanze sono i beni de' sudditi, de'quali si mungono e
sustanze sono i beni de'sudditi, de' quali si mungono e traggono gli stipendi,
quali si mungono e traggono gli stipendi, de' quali i soldati in loro disfacimento e
: e non è più 'l tempo de' miracoli. potevo farmeli imprestare? no
per gli ospiti, una per le famiglie de' pastori. d'annunzio, ii-325:
gli giorni natalizi e per le solennità de' re, per le pubbliche prosperità,
municipale di ciascheduna comunità che, sul modello de' 'giudici di pace 'degl'inglesi
o plebea o ad annoverare i consolati de' quali andò fastosa. targioni tozzetti,
di cadice in spagna, che godevano de' privilegi di città municipali, cercarono all'
nobile. monti, xii-1-19: il valor de' vocaboli debb'essere universale, o sia
, vittorioso di tutte le municipali arroganze de' fiorentini. foscolo, viii- 140
qua da'monti a riunirsi per mezzo de' loro rappresentanti alla nostra per deliberare sui
detto alla duchessa, nella nobile espansione de' suoi voti materni, che all'amico
vi è oggetto più importante della scelta de' municipi. dipende da essi che la
se essi avessero avuto intelligenza con alcuno de' compagni e confederati del nome latino,
decurionati... erano come i senatorati de' municipi o città fuori di roma che
le prerogative della romana cittadinanza alla conservazione de' loro usi particolari. mamiani, 4-105
l'amore del proprio paese, il rammarico de' suoi mali, e il desiderio della
egli avea aiutato la signorìa e parte de' romani in ogni luogo munificamente e con
solamente erano i cavalieri deputati a'servigi de' giudici e tribuni e di coloro che erano
32: né solo si sostenta la necessità de' mendici, ma la pronta munificènzia verso
regno nell'altra vita la pia munificenza de' fedeli verso i luoghi sacri. cesari
magnifico principe, fu dotato per munificènzia de' benigni cieli di una figliuola nominata baptista
, come siamo mai noi cattivi usufruttuari de' vostri doni! da che voi sì
ancora da una donna pugliese del sangue de' busii molto ricca e nobile: per la
né officio che rapisca più i cuori de' vassalli, ne'principi, quanto è tesser
e latine, amantissimo e protettore munifico de' letterati italiani e greci, de'quai
protettore munifico de'letterati italiani e greci, de' quai divenne l'asilo e la norma
i munimenti (cioè gami- sture) de' preti. faldella, i-3-20: il vostro
: questa dispersione delle torri e irregolarità de' siti loro mostrano ad evidenza che esse
/ era ne'colli suoi l'ombra de' boschi / sacri al tripudio di diana e
del rialzare un terreno con le torbe de' fiumi ». munistèrio, munistèro
, iii-236: aumentandosi il male, munito de' santi sagramenti e provveduto ai suoi temporali
ampia strada per meditar estorsioni sulla professione de' droghieri, quantunque potentemente costi che i
fabbricati dagl'istessi farmaceutici e sieno muniti de' necessari requisiti. mazzini, iv-6-494:
dell'aggiustamento segnata di loro mano e de' propri sigilli munita. muratori, 7-iii-
muratori, 7-iii- 469: uno de' privilegi dati dai re od imperadori de'
uno de'privilegi dati dai re od imperadori de' vecchi secoli, tuttavia munito del sigillo
altro tetto è sopra per maggior comodo de' soldati e delle monizioni.
, elargizione di viveri. g. de' bardi, 2-31: era anco grandissima la
. tenere sempre nella munizione del palagio de' magnifici ed eccelsi signori almeno duemila petti
1-2- 273: della prima schiera de' fiorentini ne furono presi e morti molti
che li altri amari. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 5-29: quello
munusculi da me non fusse devinto. lorenzo de' medici, 5-24: trovan persona cortese
... / in me movendo de' begli occhi i rai / cria d'amor
dentro e di fuore / al primo lampeggiar de' raggi suoi. molza, 1-150:
: discorrendo prima per le cause motrici de' nostri sensi più perfetti, quello che ci
cito espedito, andando verso '1 campo de' nimici. ariosto, 15-6: il
., 9-6: dopo '1 trar de' denti si cavalchi,...
. giordani, i-2-48: io fui de' primi a muovere la soscrizione.
che paiono sozzi e vituperosi. giusto de' conti, i-42: donde l'oneste
v'assecura. s. maria maddalena de' pazzi, ii-302: lo spirito santo.
esortazioni del legato e degli altri ministri de' prencipi. brusoni, 180: il prencipe
e i passaggi al vario adatta / de' versi intendimento, onde a sua voglia
onde a sua voglia / l'alme de' spettatori agita e move. bertola, 37
, 286-6: se quell'aura soave de' sospiri / ch'i'odo di colei
il frugnuolo che potè muovere l'invidia de' primi astrologi a scrivergli contro. lorenzo
primi astrologi a scrivergli contro. lorenzo de' medici, i-26: perché [la donna
i-2-176: canente e pico, un già de' nostri regi, / or vago augello
essa sfasciumi di una rocca, ma de' più romanzeschi, co'quali muove contrasto
tra monti e fiumi, e all'ombra de' faggi e degli abeti: e non
): se vi risolvete di cercar qualcheduno de' nostri padri, il convento è qui
aperti e spaziosi delle campagne la bellezza de' cieli che si aggirano intorno a noi
ha mosso un pelo. s. caterina de' ricci, 205: al quale [
selva, però che dal detto fuoco de' detti carboni si muovono pessimi vapori
vento, che tutti gli alberi pericolò de' loro frutti. boccaccio, vili-1-243:
malore noi patisse o che la ignoranza de' medicanti... non conoscesse da
pascoli, 48: strillano al crepitar de' mortaretti. / mamma li stringe all'odorato
del felice arancio / tutte odorate e de' perpetui cedri. leopardi, 9-36:
ne'vezzosi appartamenti accolta, / tutti odorati de' novelli fiori / di primavera,.
frulli, pieno di sussurri, / pieno de' flauti delle capinere. d'annunzio,
, 11-2: io dico mia colpa de' cinque sentimenti i quali io ho male
porta secretamente. leonardo, 2-77: de' 5 sensi, vedere, udir,
a li pisci audito et odorato, de' quali l'uno e l'altro è materia
mille miglia. marchetti, 5-164: de' bracchi / il robusto odorato. rosmini
i-7: tutto l'odore della virtù de' santi uomini si distende e spande nel tempo
suo odore. s. maria maddalena de' pazzi, ii-256: l'odore delli vestimenti
riconciliazione, suavità di conscienzia. lorenzo de' medici, ii-77: l'odor suave
, essendo la romana lingua e quelle de' barbari tra sé lontanissime, essi a
. partirsi se dispuose. viaggi di nicolò de' conti, 164: le femine pubbliche
: umide avea l'innanellate chiome / de' più suavi odor che sieno in prezzo
... ed altri, in simigiianza de' briachi, da qualsivoglia comecché languido odoruzzo
odorare. -anche assol. lorenzo de' medici, 7-114: chi è colui che
ci recrea le nari con gli odoriferi aneliti de' sughi e fiori. -che contiene
venne bellissimo e odorifero molto. lorenzo de' medici, 1-102: odorifera erbetta
. frugoni, 2-469: tessete ghirlande odorifere de' vostri fiori non frali al primo frutto
rose / legolle i sensi entro l'oblio de' mali. leopardi, i-46: un
me non par verisimile che la sensazione de' sapori e degli odori si susciti in noi
si susciti in noi per le virtù de' singoli corpicciuoli o saporosi od odoriferi.
materie odorifere, che sono le orazioni de' santi. -edificante (una frase
sono ricolte brevissime e odorifere sentenzie, tolte de' più notevoli autori del mondo. domenico
molto odorifichi. leggenda della beata umiliana de' cerchi, 69: levandosi trovò questo
ii-199: e serpenti fuggono all'olore de' fiori delle viti odorifichi. libro di
. ottimo, iii-13: la vita de' casti è odorifica e sempre verzica nella
del luogo di dove gli ebrei, de' quali è indubbiamente la voce 'nard '
ne'dì di conferenza / coll'intervento de' più ghiotti ghiotti, / de'quali
intervento de'più ghiotti ghiotti, / de' quali è patriarca il magalotti. salvini,
lo trovai che... stava innaffiando de' fiori e delle erbe odorose. saluzzo
cupola di dorati piombi coperta; nulla de' puliti e sempre odorosi ospedali.
boccaccio, vili-1-45: diceano queste opere de' già detti per lunghezza di tempo mai
1-59: melibea da manerbio fu l'inventrice de' casoncelli, delle offelle e delli salviati
, l-1-184: bisogna che la mescolanza de' colori sia sfumata et unita di modo
prende, / come colpa non sia de' suoi begli occhi / quant'io languisco,
, intendimenti). s. caterina de' ricci, 40: se fo cosa ch'
1-vii-519: con tanto studio [francesco de' pazzi] lo percosse che, obcecato
non meno da tema che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da
ii-404: con tutto che avessero de' panni, assai il freddo li ofendeva.
tutti i troiani difenditore e mortale offenditore de' greci. -offensivo (un'arma
/ vèr lui non commettemmo. lorenzo de' medici, i-130: dal quale [del
cose nostre; e quanto alla offensione de' nimici, vi andiate a partito retto
percussioni, le offensioni de' membri e gli omicidi e gli altri
di moab e a melcom, abominazione de' figliuoli di ammon, il re guastò.
anima, n'insorge un altro offensivo de' corpi. a. cocchi, 8-387:
vedetta, le mani degli offensori e de' difensori. -ordinato per l'attacco
sua chiesa con grandi offerende. somma de' vizi e delle virtù, 51: fa'
l'errata-corrige, due pagine per l'inserzione de' nomi degli offerenti, 12 copertine a
aver venduta la giustizia. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-159:
donato che a cui tolto. statuti de' cavalieri di santo stefano, i-72:
/ del spirto, de l'ingegno e de' mei sensi, / et arsoli per
: signor da ponte, accettate questa offerta de' vostri amici goriziani. manzoni, ii-625
nostra compagnia; prima, l'antidetta de' libri patenti e dell'offerta della imagini di
usata: il dì, l'offerta de' gonfaloni usata, con certi carri di
è che l'offerta, overo lasciamento de' prigioni e delli incarcerati del comune di
statuto del capitano del popolo, 4-1: de' presi e degl'im- pregionati del comune
offerte dalle arti. giuglaris, 64: de' presenti ricchissimi offertigli non ne volse pur
noi mettemmo le sorti sopra la off erzione de' legni. = dal lat.
quando il cielo vuol punire gli uomini de' loro falli, fa che gli strumenti delle
il capitano... ebbe un cavalluccio de' signori otto, il quale levava l'
duemila. cantini, 1-1-361: ciascuno de' compresi o che per l'avvenire si comprenderanno
ed altre cose comprese nel capitolo quarto de' capitoli delle bande. 3.
innocenti, si possono dir quei soli de' quali son già rimesse l'offese.
ricordi che anco con le grandi offese strumentali de' reni può vivere lungamente. malpighi.
i-304: avendo l'occasione della disposizione de' fiorentini ostinati a non cessare, per
cessare, per qualunque accidente, dall'offese de' pisani. tortora, iii-71: essendo
iombo gli costringeva a consumar lo stagno de' citta ini in fabbricar le
ini in fabbricar le pallottole de' moschetti, che, finito,
di niente offeso, non dalla rozzezza de' pescatori discepoli, non dalla doppiezza de'
de'pescatori discepoli, non dalla doppiezza de' publici peccatori. saba, 255:
alloggia nel suo petto tutti i tormenti de' reprobi. 12. che ha
il sincerone] nella città con un de' suoi rami assai vicino a quel lato
, o pompa d'amore, amor de' cori, / a mirar varie forme
battaglia navale del doria e dall'offese de' veneziani. 16. prov. la
lii-5-18: non è gente al mondo più de' spagnuoli religiosa: le lor chiese ornate
anche il collegio e la chiesa de' padri giesuiti, offìziata con musica
officine, ozio le vegghie / son de' guerrieri e il perigliar neu'armi. idem
assai ricchi. valeresso, xxx-6-222: de' venditor di thè già l'officine /
univano tutte l'esazioni fiscali al tempo de' nostri re normanni. de nicola, 541
... modellansi le varie fattezze de' santi. filicaia, 2-2-155: sappia
a pigione un locale sotto il chiostro de' servi e v * aprì la sua
, come diceva cicerone, alle accademie de' filosofi, per ottenerne de'temi.
alle accademie de'filosofi, per ottenerne de' temi. leopardi, 36-6: quando fanciullo
carogna. campanella, 981: li libri de' gentili... son la zizania
125: il primo chiostro era per uso de' monaci con tutte le officine requisite.
scale, gl'ipocausti, le officine de' cibi e una galleria coperta. guasti
, iv-129: con offerir loro denari, de' quali devono essere bisognosi, io non
varchi, 23-16: offerendo a socrate molti de' suoi (lisce- poli molte cose,
facultà, eschino, che era uno de' suoi uditori, ma povero: io non
: altri offerirono generosi cavalli, altri de' vasi d'argento o pur delle gioie.
7-v-198: gli stessi ecclesiastici per difesa de' loro stabili e diritti erano non rade volte
: per offerire a voi dunque scelsi questo de' miei libri, come quello in cui
primizie della chioma. 5. maria maddalena de' pazzi, ii-135: abbiamo a offerire
cesarotti, 1-xxxii-52: alla salvezza / de' popoli commessi e al ben del mondo
offerivano si era già provveduto coll'istituzione de' diaconi, i quali avessero cura di
, che offerse: in due volte, de' danari della borsa comune ebbe in tutto
vii. s. maria maddalena de' pazzi, ii-180: più e più volte
ad imitazione d'andrea, i successori de' santi apostoli offerissero cotidianamente l'ostia di
che col petto aperse / le schiere de' nemici: o fiero voto, / che
tuo creatore. s. maria maddalena de' pazzi, i-206: mi diceva poi
sempre fere lacrima- bundo a gli occhi de' riguardanti vi offerite. caro, 2-612
, 2-612: andrògeo il primo / de' greci fu, eh'avanti ne s'
comandamento di suo padre e del divieto de' consoli, offersesi animosamente alla battaglia.
aveva fatto in cesena per l'osservazione de' capitoli. magalotti, 14-21: dei
il veder molti ai nostra legge, ma de' paesi soggetti al turco,
a tai rimbrotti che a la sciocchezza de' mortali si fanno i sensi aprissimo e di
: le severissime constituzioni contro la corruzione de' doni, acciocché a nessun giudice o
, acciocché a nessun giudice o amministratore de' pubblici negozi sien prezzo di libertà e
si accordassero a dispreg- giare l'ira de' prìncipi. tocci, 1-38: ecc'ora
occhi a'liberi popoli e ottenebrò la vista de' sacri pastori. boccaccio, dee.
la vista / la difesa ch'io prendo de' poeti. mazzini, 56-107: io
la paglia, si offuscava assai la voce de' coristi. -perdere sonorità (la voce
-turbato (il volto). corona de' monaci, 47: la composizione del corpo
o altra offuscazione o turbulenzia di vento. de' sommi, 65: per fuggir
cuori di buona tempra, l'amicizia de' quali abbia sofferto qualche momento di offuscazione
varietà adorne delle più vaghe macchie e de' più belli accidenti di colorito: vengono
'ofittiti ': nome dell'ottavo ordine de' pesci, secondo la classificazione di dumeril
'ofidio 'genere di pesci dell'ordine de' mala- cotterigi apodi, composto,
v.]: 'ofiologia ': trattato de' serpenti. = voce dotta,
ofiomanzia ': divinazione per mezzo de' serpenti, molto usata dagli antichi; la
ordine degl'imenotteri, della sezione de' ter brani, e della fami
, e della fami glia de' punivori, stabilito da. fabrizio, a
è riputata possente specifico contra il morso de' serpenti e contra gli effetti degli strali avvelenati
linneo nell'ordine degli ofidi e nella famiglia de' ser penti, le cui
: genere di pesci dell'ordine de' malacotterigi apodi, e della famiglia de'perotteri
de'malacotterigi apodi, e della famiglia de' perotteri di dumeril, da lacèpède
anche dalla coda perfettamente simile a quella de' ser penti.
zoofiti della classe degli echinodermi, ordine de' pedicellati, da lamarck stabilito con alcune
': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri, della
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' pentameri, della famiglia de'carnivori,
della sezione de'pentameri, della famiglia de' carnivori, e della tribù dei carabici;
crusca]: molte sono le maniere de' medicamenti oftalmici. bergantini, 1-457:
degli occhi, accompagnata da azione alterata de' nervi. = voce dotta, comp
e bacchio '» —. -gli accenti de' quali hanno le loro principali sedi
oggettare ad un principe coraggioso, amico de' piaceri, il timore de'pericoli e
coraggioso, amico de'piaceri, il timore de' pericoli e persuaderlo a lasciar i diletti
cui si trovava e schermirsi dall'instanze de' mediatori con oggettare loro il rifiuto fatto
medesimo canocchiale colla sola oculare e che uno de' ministri, non sapendo dove stava l'
dice oggetto ideale. così la differenza de' due oggetti pensabili è quella del sussistente
castelvetro, 8-2-355: l'epopea era oggetto de' veditori più intendenti, percioche si recitava
, se vogliamo, è l'oggetto così de' filosofi come degli artisti in quanto è
congresso di rastadt richiama tutti gli sguardi de' nostri politici, e quegli speculatori che
battaglie, inventore delle vittorie, motore de' trionfi e oggetto della gloria. l
dispiacere nel volto, non in riguardo de' denari ch'egli non apprezzava punto,
sir isacco newton lo riconobbe per uno de' grandi astronomi di quell'epoca. [
moltiplicità della gente, né la diversità de' sessi, né la stessa naturale verecondia
applicati al studio delle congionture et all'esecuzione de' propri oggetti. -
di riferire il sistema del potere, de' consigli e degl'interessi de'prencipi. galanti
potere, de'consigli e degl'interessi de' prencipi. galanti, i-ii- 107
di questa compagnia è il gratuito patrocinio de' poveri nelle cause civili. -
binch, città, per il numero de' paesani ivi rifuggiti e de'soldati che
per il numero de'paesani ivi rifuggiti e de' soldati che la custodivano, capace di
e in pochissimi giorni divenne l'oggetto de' caffè, delle assemblee e delle mense.
oggette qualitadi di fuori aggravino gli strumenti de' sensi. = cfr. obietto2.
all'odio, oggi t'inalza / de' primi onori sull'ara eminente, / doman
uno vero e accertato sistema della costruzione de' mondi, quale da lei aspettiamo.
le novelle spose entreranno primieramente nelle case de' lor mariti. machiavelli, 703:
a donare dumila ducati. s. caterina de' ricci, 314: ieri ci venne
, e però potersi sperare che l'oggidì de' suoi favori sia la vigilia de'suoi
oggidì de'suoi favori sia la vigilia de' suoi pentimenti. = comp.
qualche volta a nausea certi oggidiani vituperatori de' loro coetanei, dicendo eh'oggidì regna
impercioché assai ab biamo dicto de' quadrilateri che sono della tersa facta,
tersa facta, ci conviene oggiumài tractare de' quadrilanti che sono della quarta facta.
: lo medico nuovo, sentendo la sanità de' re, parlò colli imbasciatori dicendo:
tessuto grossolano: dimito. tariffa de' dazi d'entrata ed uscita [in «
: il sonar le trombe e le maniere de' suoni loro, ciò è butta sella
acute. carducci, ii-8-65: un de' più sublimi monumenti dell'ultima fase dell'
'olla podrida 'voi vi facciate de' princìpi, lasciandovi di quand'in quando quasi
altro, per la grandezza e vicinità de' suoi stati. parini, 736: tu
nobiltà delle nostre famiglie, altri prestarono de' grandi servigi agli antichi prìncipi aiutandoli nelle
di commercio dei per uzzi, 220: de' detti danari doven dare ongn'anno di
nera fior. 6 d'oro per dono de' detti danari. giovanni soranzo, lii-5-112
,... ricevete enea. lorenzo de' medici, 5-27: ho perduto ogni
, ma che non si satolli. lorenzo de' medici, ii-154: tu me se'
è dentro e non continuo mostra la dolcezza de' suoi frutti. sacchetti, 178:
che vedeste la cosa più fredda. lorenzo de' medici, ii-151: ardo d'amore
da monte a monte rimbomba la voce de' morti / che a rusecco pugnarono;
nome gli infiniti... fu usanza de' greci prima, poi ae'latini e
prima, poi ae'latini e finalmente de' nostri, i quali il vedere,
latinare avanzò presto ogni uno non solo de' fratelli, ma di altri fanciulli nobili
diletto. monti, 10-587: ognun de' duci / tiensi dappresso due destrier da
ariosto, 1-22: oh gran bontà de' cavallieri antiqui! baldi, 78: o
esatto viaggiatore e pratico di tutte le cose de' cinocefali. oibò, nulla di questo
di'? ». viaggi di nicolò de' conti, 168: molte stanno intorno
me suscitò l'ira sua. neri de' visdomini, 246: oi me, lasso
: sospiro, gemito. giusto de' conti, ii-39: de'sospiri e de'
. giusto de'conti, ii-39: de' sospiri e de'oimè non ti dimando
de'conti, ii-39: de'sospiri e de' oimè non ti dimando, / ché
là dal cerchio polare artico, sulle sponde de' gran laghi della lapponia.
-seguito da una proposizione interiettiva. meo de' tolomei, vi-n-57 (19-139): un
, forti e molto bene intagliate e de' rami (eh'essi chiamano ola) le
siroe al suo re? sai che de' giorni tuoi / oggi l'arbitro io sono
'olocanto': genere di pesci della famiglia de' lettosouri, nell'ordine degli acantopterigi-,
di circa sei petali riuniti per mezzo de' filamenti, tre stami fertili e cinque o
zonse uno olaco de l'impe- rador de' tartari a presso caffa. idem, lii-14-61
olanda, facilmente vassi / alla conquista de' paesi bassi. 3. tipo
\ 'grana ':... uno de' generi de'tabacchi manipolati colle farine a
':... uno de'generi de' tabacchi manipolati colle farine a foggia ai
della notte, si vedevano i riflessi de' lumi tremolar sull'acqua. vittorini, 2-177
maritime, sì come prima abbiamo parlato de' mari, dico che sono l'alga,
; il quale si forma nella saponificazione de' corpi grassi. = voce
: dalla minore e meno sincera oleosità de' freschi vegetabili par che dipenda la disposizione
dalla forza del colore per la tonica de' vasi, a covare o tener caldo,
chiamano acidi e fissi, alla mescolanza de' quali col moderato umore oleoso vegetabile si
6-130: molte d'esse hanno le fattezze de' visi assai regolari e gli occhi in
cioè alle testicciuole ben pettinate e olezzanti de' visconti venosta che l'ultimo dei romanzie-
presentarti alle scuole olezzante le inclite tempie de' serti penei. 4. compiuto
già tutto oleza imbalsamato ed unto / de' preziosi aromati materni. forteguerri, iv-319
fiori. g. maccari, vi-404: de' gesmini al fino / olezzare, che
fr. martini, d344: le case de' mercanti... dieno avere.
sostanze commestibili; morchia. tariffa de' dazi d'entrata ed uscita [in «
, sono lodate, come le radici de' gigli, dette irios, la farina d'
libera..., ma oligarchi de' prodotti e despoti delle braccia serve dei
corrisponde l'oligarchia, ossia il governo de' pochi o per ricchezza o per nobiltà
storia documentata, la quale è uno de' più preziosi acquisti della democrazia e della
anni olimpiaci, i quali essendo l'era de' greci, in queste vite spesso ci
delle gare). g. de' bardi, xcii-1-140: siccome l'olimpiade non
: già risuonava per la grecia la tromba de' giuochi della centesima seconda olimpiade, e
i legati della lega, asprissimo nemico de' turchi e valorosissimo difenditor della sua republica
non fusseron tali che non solo el cardinal de' medici e poi papa adriano vi rendesseron
/ stavansi. monti, a-3-460: de' bei fatti custodi, olimpie muse.
degli abbattimenti o agoni, l'origine de' quali è molto accosta a quella
quali è molto accosta a quella de' giuochi. questi... si fanno
: era costui olimpionico, cioè vincitore de' giochi olimpici. a. adimari, 2-19
sa, né verun altro iddio / de' sereni d'olimpo abitatore. manzoni, ii-205
. manzoni, ii-205: gioia / de' paterni conviti eran le muse / ne'palagi
, 8-16: altre più dire / colpe de' figli, e inquieto ingegno / e
froda, / sì che ristora il car de' passati anni. aretino, 20-264:
, 14-53: non mancano a me oli de' bianchi, / degli straccioni e d'
, 97: gli oli si cavano de' semi, frutti, liquori, lagrime e
cose che hanno dell'untuoso... de' frutti, come delle mandorle dolci ed
come delle mandorle dolci ed amare, de' pinocchi, pistacchi, del been,
mia patria, e funestato dalle disavventure de' miei cari -il mio 'olio 'e
va chi si adopra, / nell'ubbidir de' grandi / gli scortesi comandi; /
nella lucerna. - che ne hai pochi de' quattrini eh? giusti,
-con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-320: se voi aveste,
casa di dio. e così nel libro de' giudici si pone una parabola e similitudine
, 4-ii-750: io spererò che al cominciar de' caldi questa sala de re sarà finita
. molte delle sue specie vanno adorne de' più bei colori. 10.
12-3-185: un'altra riprova che si dieno de' coaguli di bitume puro me la dà
], 16-42: si fanno i manichi de' succhiellini di ulivastro, di bosso,
. olivastrétto. vita di francesco maria de' medici, 42: fu un bellissimo
. carducci, iii-15-124: a. de' giorgi bertòla ebbe stile e vita assai
riconoscere sulla faccia del luogo resterminio de' miei uliveti, mercé i diacci dell'
.. dopo di questa specie succede quella de' 'mo- raioli ', detti in
-con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-243: chi vuol buon olio
, non credo che venga da questo fatto de' prigioni liberati, ma che piuttosto sia
g. de' bardi, 3-33: si veggono le rovine
ancor oggi nelle olle si trovano tossa de' morti. lami, 1-2-329: furono trovate
, 2-43: ti rammenterò che la contrada de' piatti ha in fondo un olmetto sopra
onoranze del figliuolo di dio gli strumenti de' suoi delitti, mutando in olocausti di beata
rocca e far di se medesimo per ischerno de' nemici olocausto all'eternità. f.
averi, il proprio sangue e quello de' loro figlioli offrirono alla pubblica salute.
, festa. monti, x-5-405: de' giardini, o flora, / tutti di
'olocentro': genere di pesci della divisione de' toracici, nell'ordine degli acantopterigi,
, formato da bloch con varie specie de' generi 'sciaena 'e 'pera
ololigmanzia ': divinazione tolta dall'ululare de' cani. = voce dotta, comp
, di che viene grande olore. libro de' dodici articoli della fede, 13:
ii-199: e serpenti friggono all'olore de' fiori delle viti odorifichi. a.
117): cacciata la signoria del diavolo de' cuori nostri per lo spegnimento de'vizi
diavolo de'cuori nostri per lo spegnimento de' vizi puzzolenti, dio comincia a signoreggiare
sersene i frutti soavemente olorosi nella chiesa de' cristiani. = deriv.
. oggi costituisce un genere nell'ordine de' plectroguanti, che invece di scaglie hanno
mizione e applauda all'oltracotanza e alla sfrenateza de' suoi figliuoli. cesarotti, xxvii-75:
francia con le flotte veneziane s'impadroniva de' nostri possedimenti nell'albania e nell'ionio
7-75: eurimedonte, a cui / de' giganti obbedia l'oltracotata / progenie rea
de i don ch'ei dà: de' mali, altro de'beni...
ch'ei dà: de'mali, altro de' beni... / a cui de'
de'beni... / a cui de' tristi dia, fallo oltraggiabile,
più il tuo costato con la lancia de' mie'scelerati pensieri, col martello delle
avvenne che certi popolani furono da alquanti de' grandi di parole e di fatti oltraggiati
: spesso nell'amate labbra / lascian de' propri denti impressi i segni, / e
. donini, lii-14- 198: inimicissimo de' turchi, troppo coraggioso e desideroso d'
pure i venti e le tempeste l'amenità de' colli; incrudeliscano ne gli alti monti
: la femmina rea lauree culture / de' mistici capegli oltraggia e fiede. settimo,
sdegno del doge per la disordinata baldanza de' gentili uomini, prese sicurtà di scoprire
esempio da atterrirsene gli oltraggiatori del dio de' cristiani. segneri, iii-3-85: ora
grido, all'ire, / al trar de' brandi, al crudel suon de'ferri
al trar de'brandi, al crudel suon de' ferri. tasso, 5-25: il
leggere, senza inciampo e senza oltraggio de' costumi, i poeti de'gentili e gli
senza oltraggio de'costumi, i poeti de' gentili e gli altri loro scrittori.
avante al re gradasso ingenocchione; / de' cristiani raconta lo oltraggio, / che
e seco pugnerà senza vantaggio / alcun de' miei campioni, e così giuro. m
soperchio del gonfiato mare o per oltraggio de' rifatti sprazzi,... sanza riparo
tansillo, 1-200: qui stommi senza aver de' cocchi oltraggio, / come nave che
or agghiaccia / sotto i fervidi raggi / de' più cocenti soli, / sotto i
soli, / sotto i gelidi oltraggi / de' più freddi aquiloni. lemene, i-291
; disgrazia, evento sfortunato. lorenzo de' medici, ii-io: già non t'ha
: la sapienza delle leggi, la prudenza de' consigli, il valore delle armi soltanto
mi levai per fuggir li acerbi oltraggi / de' pensier lacrimosi e de'sospiri. tebaldeo
acerbi oltraggi / de'pensier lacrimosi e de' sospiri. tebaldeo, lvi-70: che 'l
mio noioso letto per entrar nelle spine de' vostri soliti oltraggi. ciro di pers
. i. frugoni, 1-8-107: tu de' tuoi giorni sul fiorir primiero, /
ma la metto in breve. pietro de' faitinelli, vi-n-212 (6-5): carlo
è un soldato che, reggendo il freno de' cavalli, urta d'un calcio e
poveri e dentro le torri e palagi de' re grandissimi. 8. che
delle grandi ombre a sgomento e maraviglia de' vivi d'oltre alpi. moretti,
b. fioretti, 2-1-87: nella testura de' versi usò specialissima e oltrammirabil destreza,
compiano inalza l'animo dei morti e de' rari superstiti su la punta della sua
e'se ne potrebbono arrecare, così de' nostri come degli stranieri, un mondo
che egli [guido cavalcanti] fu un de' miglior loici che avesse il mondo e
: felice te che il regno ampio de' venti, / ippolito, a'tuoi verdi
8-84: cominciarono a tórre le case de' cittadini e loro masserizie e arnesi, e
stati di vita tolti. breve dell'arte de' calzolai di prato, 13: i
oltra a soldi diece. viaggi di nicolò de' conti, 192: tutti gli etiopi
niccolini... ed altri della parte de' medici. chiabrera, 1-ii-52: oltra
sfavillar egli occhi suoi. giusto de' conti, i-120: non fia giammai
operazioni, non la trova mai. pazzi de' medici, 68: oi me più
e che? giudici voi già forse / de' pensieri anco siete? o i vani
per lui ancora. leggenda della beata umiliarla de' cerchi, 43: il diavolo,
altre nominazioni è, dopo il nome proprio de' cittadini, aggiunger quello del padre,
/ che stiate solo. s. caterina de' ricci, 102: andrea bizzochi,
. dati, 7-15: essendo dagl'ingegni de' greci stato già messo il non più
, che spiegherà nella varietà non confusa de' suoi colori oltracelesti la diversità delle più
ed il solo esemplo delle mosche e de' moscherini che nascono nelle gallozzole delle querce
da notarsi come, o per la rarità de' commerci o per la vanità degli
, costoro [gli sbirri] eran generalmente de' più abbietti e ribaldi soggetti del loro
sancta terra d'oltramare che è in mano de' aracini, che esso iddio la
una lontananza remota). corona de' monaci, 132: domandollo donde egli era
nasce dalla vivacità di quella e dallo splendor de' colori ond'ella è dipinta, però
come è d'usanza, / dall'un de' lati suoi / ingrandisce l'oggetto
seneca volgar., 3-301: il prendere de' diletti desiderati oltremisura e diritto si è
, 32: che poi l'uso parimente de' tropi e delle maniere del dire tiri
. de notari, 5: fuoco de' cieli è il sole, e nella
: in bagnacavallo il suo rettore bernardo de' vignali oltramontano e ughetto di turena pure
, 7-111: così è degli usurai e de' mercatanti, che vanno oltremonte e staranno
... avrebbe senza dubbio ravvisati ancora de' confini alla stessa non oltrapassabili.
cadaveri risorti o stritolati sotto la macina de' morbi. spallanzani, 4-iv-266: i
oltrepassa, e con mollita / cera de' tuoi così l'orecchio tura.
a sé dinanzi / chiamò la corte de' celesti. 2. per estens
iron.). p. de' bardi, 1-15-58: ninna nanna, egli
: poiché volete saperlo, l'accademia de' granelleschi è una brigateli di omaccini dabbene
, e bene spesso se gli appongono de' peccati che ei non sognò mai. galileo
omaccioni [i giganti] furono sconoscenti de' benefici ricevuti da giove e pensarono insino
grandi e quanto venerabili omaccioni fosser costoro, de' quali tenghiamo tuttavia i ritratti appesi nelle
si chiama in firenze, e massimamente de' giovani, far l'omaccione.
elezioni e dalla preponderanza ecclesiastica assai vicari de' cesari pigliarono pretesti di far assoluti d'
lippi, 12-30: un oratore intanto de' più bravi / a celidora malmantile invia
parola uomo, dopo quelle gran piene de' barbari..., traportata dal suo
quella è bruna, / ricca è ognuna de' suoi raggi: / voglion tutte i
più ardenti passi / la scorta seguo de' tuoi santi raggi. cesarotti, 1-xxxiii-25:
borghini, 6-iv-392: quel che si dice de' malefici che fanno omaggio al demonio,
] nell'infame concistoro a far al re de' ribaldi l'infame omaggio e richiesto a
questo e l'avviso del mio stato e de' miei studi. leti, 5-i-598:
io fossi tanto degno / d'esser de' bei vostri occhi servo ornai! lorenzo de'
de'bei vostri occhi servo ornai! lorenzo de' medici, ii-3: déstati, pigro
e della fine di rettorica. giusto de' conti, i-44: spento ha degli
smarrito, / tu stelle a me de' tuoi begli occhi gira / e trammi di
genere di piante crittogame della famiglia de' licheni, che corri sponde
marmo fidiaco ambrato e ripolito dalla cura de' secoli. = voce dotta,
gpmbito alle spalle. dall'umbelico al fin de' testicoli è ancora l'ottava parte.
, tirando pe 'l doloro del colpo de' calci in aria, egli incontanente colla
ornamenti che gli antichi mettevano alle testate de' bastoni (da essi chiamati ombelichi)
, sep., 1: all'ombra de' cipressi e dentro l'urne / confortate
rivolgerò '1 cammino / dove 1 dio de' pastori / nell'antro suo s'adora in
(1-iv-669): già nella sommità de' più alti monti apparivano, la domenica
i movimenti della terra, la caduta de' monti e le saette del cielo, quasi
quasi che la morte non sia ombra de' nostri corpi. delfico, ii-170: qual
l'aspetto e le fattezze. lorenzo de' medici, 7-130: poco con noi quelle
che si prese per la subita partita de' passati. bembo, 10-ix-189: ogni mosca
l'ombre della notte scaccia l'ombre de' tuoi rammarichi con la luce de'suoi
l'ombre de'tuoi rammarichi con la luce de' suoi conforti. giuglaris, 387:
d'orride lividezze le rimprovera l'eccesso de' suoi misfatti? c. i. frugoni
combatti; nell'ombra che t'avvolve / de' tuoi passi, cadendo, io spio
chi la se sia. p. de' ricci, lxxxviii-1-375: notizia ho presa del
non possono securamente mai ridersi di niuno de' suoi assoluti capricci che volesse..
novello pontefice non poterono instillare negli animi de' nostri prencipi l'amore di quella pace
quiete. bonarelli, xxx-5-58: un de' miei servi /... fra l'
diedero in dietro per avvantaggiarsi all'ombra de' vascelli. -ritegno, impaccio.
nova / che 'l pianto allevia e de' sospir la guerra. loredano, 2-ii-64
delle grandi ombre a sgomento e maraviglia de' vivi d'oltre alpi. 13
23-i-84: vera fia solamente la amicizia de' buoni in fra loro: le altre due
popoli della nuova francia tutta l'esteriorità de' quali consiste in un cencio rosso che espongono
essendogli restati tre figliuoli (il maggiore de' quali non passava tre anni), arrivati
romana, acciò che sotto l'ombra de' figliuoli non l'andassero altri giovani per
era servitù. s. maria maddalena de' pazzi, ii-78: ma ben poi '1
mistica via, / sotto l'ombra de' pani mutati, / l'ostia viva di
posizione per 'boxer ', cioè dar de' pugni. dossi, 1-ii-663: a
/ ombra di lei, né pur de' suoi piedi orma, / come uom che
. scaramuccia, 16: potrai anco vederne de' più moderni insino al giungere de'nostri
vederne de'più moderni insino al giungere de' nostri tempi di molta eccellenza e da
che nullo di noi abbia perfetta cupidità de' celesti beni, ché se in verità di
dio, riputeremmo ombra e beffe. lorenzo de' medici, i-29: la luce degli
d'un tempo': non resta quasi nulla de' pregi e de'beni che aveva.
non resta quasi nulla de'pregi e de' beni che aveva. capuana, 1-ii-55:
ombra fanno apparere e mostrano i lumi de' rilevi, e cosi col lume profundano
ombre, che dividendo in sul mezzo de' rilievi, venivano a terminare l'ombre coi
. baldinucci, in: ombra: termine de' pittori, per il quale generalmente intendono
. gozzi, 1-121: un idiota. de' più grossi che facciano al mondo numero
m. bonini, 1-i-17: la grandezza de' privati de'prìncipi è odiata da quelli
bonini, 1-i-17: la grandezza de'privati de' prìncipi è odiata da quelli del sangue
dimostrazione di quella proposizione che nel principio de' nostri ragionamenti dissi parermi di scorger per
ombrah o generale avendone uno per commodo de' suoi soldati... questi ombrah sono
in questo pezzo di veste le larve de' tuoi ombramenti, l'autentiche della mia
1-35: atra nebbia coll'ali spruzzate / de' paludosi umori ombrando tinse / e l'
, gr., 117: beati / de' pioppi tenuissimi all'orezzo / ombran i
: ombrava per lo più i colori de' panni rossi, gialli e verdi.
ombrar con foschi vanni / le sale de' tiranni. b. croce, ii-6-342:
: garbava a cosimo che i peccati de' suoi antichi... servissero di contrapposto
de' duri zoccoli. pirandello, 6-142: la
conciosia che il popolo cerca le dilicatezze de' poeti e le leggieri ed ombratili delizie
xii-765: di che ombrato il comité de' ventiquattro li dirizzò una lettera. foscolo
': così chiamansi diverse gradazioni de' piani e forti che si devono
tinte servono nella pittura al risalto de' principali colori. = nome d'
1-5: servirà... il contorno de' miei inchiostri ombreggianti a farlo spiccare,
, ancora tramava pur di maritarla. de' sommi, 31: in cinque libri ancora
andava volendo instituirla in \ uei cori de' gentili, ombreggiando alcune cose in con-
uso di que'tempi) nel libro de' nimici del re, perché non vi fosse
vale effetto ottenuto dal cantante per mezzo de' chiaroscuri. 5. tess.
gli pongono incontra [agli alberi] de' parasoli detti ombrelle. tassoni, 11-34
si fanno tenere di sopra da uno de' loro negri un'ombrella molto grande.
/ facean riparo ai fervidi calori / de' giorni estivi con lor spesse ombrelle.
ritenesse il caldo, rimosso il contatto de' raggi solari. buonarroti il giovane,
nella milano moderna, si godono l'ombria de' casamenti borghesi di sei piani.
, 1-12: ombrìa profonda e placida / de' patrii monumenti! 2. immagine
egli innamorò di sua ombrìa. trattato de' falconi, '17: i colombi fuggono
di verzura, di piante. giusto de' conti, i-xoi: o folti e verdi
prato, sotto uno olmo ombroso. lorenzo de' medici, i-152: l'arbor che
, serena. -sostant. lorenzo de' medici, ii-300: le saccenti e le
, i-194: le ombrose e sospettose nature de' numidi e de'mori. siri,
ombrose e sospettose nature de'numidi e de' mori. siri, v-2-685: mostrarono li
imprimere nella mente ombrosis sima de' svedesi il sospetto d'un disegno già digerito
, 740: quell'espansione, anzi traboccamento de' cuori, che fu un de'primi
traboccamento de'cuori, che fu un de' primi e più bei caratteri della nostra
trovo, / quant'io duol pruovo or de' begli occhi in bando / ch'io
, 34: io piango e rido de' gravosi ohmei. bonarelli, xxxii-380: petto
giove, / ch'io veggia il fin de' miei infiniti omei? gonzaga, 9-97
voglio ancor a lei / lasciar il cambio de' passati omei. gabrielli, 5-35:
doloroso. -anche come personificazione. lorenzo de' medici, i-214: chiama i pensieri,
la chioma, e rinnovossi il pianto / de' circostanti: e tra gli omei gli
, principio e fine. r. de' rossi, lxxxviii-1-543: drizzò '1 co'
viii-3-204: questo titolo [servo de' servi di dio] primie
: opponendo... alle omelie de' politici loro catoni e alla rilassatezza de'
omelie de'politici loro catoni e alla rilassatezza de' giovani la eloquenza e l'attrattiva dalle
6-ii-260: essi han l'arte d'usar de' veleni,
d'omero, si dee porre dopo de' pisistratidi. se non pure, qual
, che conservarono tutta la storia favolosa de' greci dal principio de'loro dèi fin
la storia favolosa de'greci dal principio de' loro dèi fin al ritorno dtjlisse in itaca
che possono... farci intendere aspetti de' tempi omerici, come le pagine dell
.: 'aristocle scrive nel libro de' cori che li rapsodi furo nomati omeristi
che niuno scritto genuino si ritrova presso de' greci più antico che le poesie d'
il chericato; e egli sopra gli omeri de' suoi pari, con funeral pompa di
... vengono alla limina / de' santi pietro e paolo, / strascinandosi
e lassate per lungo tempo. ippolito de' medici, lxi-35: circonda il vecchio
tal ricerca è d'altri omeri soma che de' nostri. guerrazzi, 182: qual
poetica. ceresa, 1-1259: o de' risguardi miei furace artiglio, / mammillulette
cecità e la povertà d'omero furono de' rapsodi, i quali, essendo ciechi
anime e gl'intelletti degli ascoltanti o de' leggenti. g. gradenigo, lxxviii-n-551:
ommetto la storia delle mie impressioni e de' miei rapporti con lorenzo. -assol
popoli peccano nella terminazione, altri anche de' più riputati guastano le parole in altra
un omicciuolo molto piccolo. p. de' bardi, 1-16-82: di ramaton la larga
quanto interviene spesso, e non pur de' pari di questi omicciatti, ma de'molto
pur de'pari di questi omicciatti, ma de' molto maggiori di loro, che sono
disparte pur tu, ch'omicida / sei de' giganti solo e de gli eroi:
queste [le figlie di danao] furono de'
sogg.: suicida. lorenzo de' medici, ii-265: forza è ch'io
divenuto, oltre si spinge, / e de' suoi meglio armati a l'omicida /
fanciull'un lusenghero, / un publico ladron de' cori umani, / un crudel omicida
ciro di pers, 3-342: omicida de' cori ha filli il guardo. lemene
8-ii-328: per legge è stabilita la pena de' ladroni ed omicidiali. cavalca, 19-240
bibbia volgar., vi-304: il pane de' bisognosi si è la vita del povero
in milano, vi avrebbe spedito 42 de' suoi satelliti, i quali operarono inutili
: né prima furono posti a sedere che de' luoghi secreti di quella uscirono soldati,
ne ho spedita una copia all'accademia de' quaranta di parigi e un'altra alla
di parigi e un'altra alla accademia de' quaranta di orciano, per udire il
m. casaregi, 1-113: l'omissione de' protesti non pregiudica al presentatore, quando
sulla coscienza, fra i quali uno de' più gravi e che più mi rimorde
vivere che s'accenna, l'omissione de' rimedi che si riprovano, l'uso
s'e fatto fusse malcontento, fu uno de' peruzzi nomato folaga, galera piena e
boccaccio, iii-8-87: il sangue quivi de' corpi versato / e de'cavalli ancor similemente
sangue quivi de'corpi versato / e de' cavalli ancor similemente / amatorato,
di ripetere omo per omo la storia de' miei guai mi avrebbe rotto i polmoni
nell'astronomia alcuni nuovi e certissimi moti de' cieli e la sottilissima ragion degli omocentrici.
: 'omocentrico ':... de' corpi celesti che si muovono intorno al
'omodèrmi ': nome della prima famiglia de' rettili ofidiani, proposto da duméril, che
era lo stesso che 1 " amiculum 'de' romani. = voce dotta
d'insetti della prima sezione dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri,
sezione dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' pentameri, della famiglia de'carnivori,
della sezione de'pentameri, della famiglia de' carnivori, e della tribù dei carabici
riccati, 153: per conservare l'omogeneità de' termini assumendo l'unità [ecc.
sacchi, 15-17: niun colore de' corpi è affatto omogeneo, non ritrovandosi
coll'azione delle sue rinvigorite fibre e de' suoi purificati sughi alla natura d'umore
9-72: in questa catenaria il primo de' due termini del valore tanto di y
. viviani, 4-4-22: i momenti de' pesi de'cilindri a, b, egualmente
, 4-4-22: i momenti de'pesi de' cilindri a, b, egualmente lunghi,
'omologia': conformità organica nella costruzione fondamentale de' corpi. p. petrocchi [s.
, che nascono dalla misura o estensione de' fondi e che sembrando omologhi contengono pure
stanno fra di loro come 1 quadrilati de' lati omologhi. -proporzionale (una
contrariamente prese, ovvero in omologa proporzione de' diametri delle basi, o de'lati
proporzione de'diametri delle basi, o de' lati omologhi delle basi essendo prismi.
cassini applicato alle calattidi, o ricettacolo de' fiori composti della famiglia delle sinanteree,
tutti eguali o simili per la struttura de' loro petali. = voce dotta (
locali). deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia, 8 marzo
sanza il rimonito. dante, lxxvii-2: de' tuoi begli occhi un molto acuto strale
oncia a oncia il tagli. lorenzo de' medici, ii-210: il colore a oncia
me'risplendon per le mura / l'imagin de' poeti e magre e sconce.
/ e se si paga il far de' tetti o palchi / altrove a dramme,
del secolo secondo, molti avanzi de' sei libri di tullio 'della
]: 'oncosi ': nome generico de' tumori solidi e consistenti in qualche parte
fatta il maggio nelle biade dal corso de' venti che si vede correre l'onda
parole meste / seguiva il pianto, e de' miei lumi tonde / cadevan sopra a
fare pieghe sinuose; drappeggiando. giusto de' conti, ii-55: spesso il volge [
si facesse testa, ma tonde violenti de' soldati nella incalza lo spinsero a terra
fece precipitare in manifesta confusione tutta tonda de' cavalli e fanti nemici. cesarotti,
percossi valli, / e il lampo de' manipoli, / e tonda dei cavalli.
e disordini, tu procuri di riprimere tonde de' vizi che in te percuotono per sommergerti
brusoni, 2-33: si rompono le merci de' nostri affetti, restando noi sommerse fra
.. l'uomo essere nel profondo de' peccati e percosso dall'onde interiori ed esteriori
i-136: se * 1 fiume e onda de' tempi, se l'impeto e diluvio
palchetto d'un teatro morì al suon de' violini. / coprì tonda de l'
spallanzani, 4-iv-276: ammesso dai più de' fisiologi che l'onda sanguigna posteriormente cacciata
estate si muore e incontro al rombo / de' cannoni le picche ondanti vanno / e
. cesareo, 35: le torme de' sogni ondano lente / con un segreto
aver veduto... i ceppi tutti de' lupini, dopo una grande ondata di
b. casotti, 1-282: dalla compagnia de' lombardi una pianeta con due tonacelle e
'ondatra': specie di mammifero dell'ordine de' rosicchiatori, del genere castoro, che ha
, 12-ii-3-215: per la soverchia copia de' fumi che al cervello [degli ubriachi]
] n'ascendono, divaricandosi l'unione de' nervi ottici, si raddoppiano gli assi
nervi ottici, si raddoppiano gli assi de' coni luminosi, e turbandosi finalmente la
cherendo -ond'io m'asconda. f. de' folcacchieri, 357: non so onde
ricevono qualche impedimento onde aspettavano aiuto. de' sommi, 14: la elegantissima e
, rimanevagli da spiegare onde tanta diversità de' corpi. carducci, iii-9-270: onde
d'amore onde mi doglio. giusto de' conti, i-38: ardea la terza spera
sì vinto / e de la lunga guerra de' sospiri, / ch'i'aggio in
sarebbe questo exercizio per me. lorenzo de' medici, ii-93: fate far scale
furono capo e cominciatori quelli della casa de' rossi con loro vicinanze, una compagnia e
parola. foscolo, iv-333: moltissimi de' nostri... presumono che le nazioni
vien riprezzo, / e verrà sempre, de' gelati guazzi. niccolò del rosso,
al tiberino lido, / il calpestio de' barbari cavalli / prepara il fato.
: spezialmente s'ac- uista la perdonanza de' peccati per lo ammendamento e'vizi,
onde è scritto: levate via il male de' vostri pensieri dagli occhi miei, posate
-con iperbato. lorenzo de' medici, i-146: per me luce o
] manifestamente a gonfiare infino al piè de' monti, montando suso a'colli più
dal mare i flutti ne gli ondeggiamenti de' fiori. leopardi, 814: mise
bartoli, 9-31-2-140: questo medesimo ondeggiamento de' pendoli. l. pascoli, ii-374:
il moto delle viscere e l'ondeggiamento de' liquori in esse contenuti. salvini,
. foscolo, xiii-2-130: le sommosse de' popoli alla libertà sono moti di reminiscenze
il mare innanzi a'dardi ed allertigliene de' nemici. tasso, ii-io: che cosa
iii-2- 414: sotto l'ombra de' tuoi segni santi / decio consacra a
, che primo fece formidabile il nome de' macedoni, ricevette il regno in pessimo stato
di venti tacque ferme delle peschiere e de' laghi, non più si ravvisano le vere
le minaccie d'africo. b. de' rossi, 2-55: mentre ch'elle [
altramenti ondeggiare che il mare. lorenzo de' medici, i-244: ondeggia alta e
non ebbi che di non sentirmi ondeggiare sotto de' piedi il pavimento ed in capo la
altalena... significa un giuoco de' fanciulli sedenti sopra una tavola sospesa fra
, / rompendo l'aer con l'ondeggiar de' vanni, / dell'etiope mennone il
sotto l'incarco ondeggiano a 'l ritmo de' passi. beltramelli, i-438: aveva un
sempre l'ombre fatte sopra la superfizie de' corpi da vari obietti usino ondeggiare con
con vari torcimenti, mediante la varietà de' membri che fanno l'ombre e della
o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de' lunghi solchi uscivi / un tuo serto
del duca, vedendosi privata della compagnia de' cavalli,... cominciò or
il corpo legislativo ondeggiava immerso nel pensiero de' mali. c. bini, 129:
del mare, se non i cuori de' carnali, i quali continuamente stanno gonfiati
le campagne ondose, / ampio regno de' venti, / tu meco sai varcar l'
sereno / incorniciato da'molli / ondulamenti de' colli / lo specchio del trasimeno.
noi / il trionfar della ragion tenace / de' suoi precetti alla natura ligi, /
, v-34: l'arduo ed oneroso onore de' monumenti, quasi grave a'defunti,
, /... / refugio de' mendichi, i quai soccorse. muratori,
populo è più onesto fine che quello de' grandi, volendo questi opprimere e quello non
guicciardini, 2-1-356: nel pagamento grosso de' danari, vi furono contro a ogni onestà
: al re fu conceduta la nominazione de' benefici e la decima... con
commedia] si esca alcuna volta fuore de' termini della onestà, doverete pensare che,
onestà). compagni, 2-8: de' quali non dirò il nome per onestà.
e non per necessità fu in potere de' padri perché mosè d'intorno a questa
, 2-23: soprastando alquanto allo infestamento de' nimici sopra questo castello...,
si vogliono distinguere due sorta di cessione de' beni che si facciano da un debitore oberrato
198: comincio a pensare... de' modi com'egli onestamente potesse fare morire
di perfidia, / possa, mal grado de' parenti suoi, / negar d *
, 2-25: messer giano di messer vieri de' cerchi, giovane cavaliere, era in
: costei aveva tutti que'piaceri che de' avere onestamente nessuna sua pari. alberti,
, fin dall'adolescenza, rimasto privo de' parenti, ed esercitava la professione di
solito degli scrittori il porre sul frontispicio de' loro libri una lettera al cortese che
perfetto, posta la quale, nella scelta de' postulanti una qualche carica, si deve
più nell'uso retorico o vazione de' privilegi del parlamento. papini, v-930:
bene e del progresso * materiale 'de' 'suoi 'sudditi. carducci, iii-
in publico, ed eziandio i congiungimenti de' matrimoni, percioché erano onesti, doversi
onesta povertà sia antico e larghissimo patrimonio de' nobili cittadini di roma. machiavelli, 1-vii-487
228): poi che l'onesto romor de' circustanti... si fu riposato.
, 1-6: per tórre alle vane menti de' volgari occasione, i loro veri nomi
. petrarca, 59-13: e 'l volger de' duo lumi onesti e belli / col
borghesi, lxv-m: io scemo al folgorar de' lumi onesti / la vista ricovrar gli
far: ché la dimanda onesta / si de' seguir con l'opera tacendo ».
sieno tenuti e deggano portare onesta tonditura de' capelli. sanudo, lii-14-58: è
una mezza onesta soma. fr. de' marchi, 1-99: pare a me che
altoni, 1-54: non avendo parlato de' moschettieri, giudicando che in campagna sia
: di qui nasce tutta l'autorità de' maestrati, a'quali propriamente non obediamo
è acerbo, è ottimo per l'uso de' sani, e di questo quello è
agresto, facciamo noi, per condimento de' cibi, delle nostre uve immature. montigiano
l: 'onfalia ': nona sezione de' funghi del genere agarico di persoon
di pre dire il numero de' figliuoli che una donna dovrà avere
corso della sua vita, secondo il numero de' nodi che presenta il cordone ombelicale
. v.]: 'onfalomesenterico': aggiunto de' vasi, delle arterie e delle
della famiglia de' licheni, che corrisponde all'om- bellicaria
[plinio], 692: il cibo de' pettini marini purga la vessica. e
, delle quali il lavoro sarebbe degno de' migliori maestri, nel cavo delle quali
': genere di molluschi dell'ordine de' cefalopodi, affini alle seppie, stabilito da
onechine e disignerai in quelle i nomi de' figliuoli a'israel. lauro, 2-65:
onigena: genere di piante della famiglia de' funghi e della sezione delle licoperdiacee, stabilito
comprende piccoli funghi che nascono sulle ossa de' cadaveri degli animali e singolarmente su quelle
la onerocritica, dove è lo interpretar de' sogni. salvini, 39-iv-42: artemidoro.
le onirocriti- che, cioè le sposizioni de' sogni. savinio, 1-121: collego
la dabbenaggine degli antichi oscuri secoli e de' men più culti paesi, ove si
oniro- critici, trattanti delle varie predizioni de' sogni umani. leopardi, v-269:
, consisteva in misteriose e ricercate interpretazioni de' sogni, divisi in speculativi ed allegorici.
v.]: 'onirologia ': dottrina de' sogni. = voce dotta (registr
.]: 'oniroscopo ': osservatore de' sogni, diverso dall'oniropolo e dalronirocrito
onisco: genere d'insetti della classe de' crostàcei, dell'ordine degli isopodi della
degli atteri di olivier e della sottoclasse de' tetraceri di latreille, i quali si
masuccio, 42: avendo narrati parte de' suoi peccati, contando de la grandissima
. moniglia, 1-i-5: tuttociò che de' miei bassi studi di poesia e di
che t'ammanni / per la festa de' magi in punto onnino, / ché ti
canora armonia, tu che rischiari / de' mortali la mente, / gran lume onnipossente
cesarotti, 1-xviii-252: conciliarsi il favore de' buoni geni e l'indulgenza dei tristi era
gli omaggi? berchet, 362: preda de' forti è l'universo. il brando
per essere onnipotenti e rispettati nell'italia de' progressisti, bisogna... far di
lii-6-32: a poco a poco questo re de' romani... è andato tanto
può ravviva / più fecondo lo stuol de' servi suoi, / e direi quasi
mutamenti subitani delle vicende, i lacciuli de' perfidi, le invidie de'vili, l'
i lacciuli de'perfidi, le invidie de' vili, l'argento onnipotente, la
27-56 ^: io [galileo] fui de' primi che ispirarono agli uomini la perniciosa
repubblicano più che l'onniscienza e il sublime de' medesimi. rajberti, 3-9: miagolano
... l'orare in nome de' fiorentini, si doleva incredibilmente di perdere.
nel conspetto del papa e del collegio de' cardinali e di tutta la corte di roma
sormontati in orgoglio, combatterono il poggio de' borghi e vinsonlo. pallavicino, 1-479:
mali specialmente che tornano in gastigo ancora de' padri, come sono la orgogliosità,
: pietro orgoglioso e superbo percosse un de' figli di spatinfaccia nel volto con un
xvi-175: alle donne tocca di querelarsi de' destini dell'universo, ed agli impostori
: non ch'io m'attenda, poscia de' sospiri, / che diventi pietosa,
delfico, ii-47: l'uomo orgoglioso de' suoi pregi e vergognandosi dell'ignoranza cerca
alle piante che, allevate nelle morbidezze de' terreni, diventano sovente orgogliose, ma
sublimità pericolose, con aggirarsi tra labirinti de' politici maneggi et il rimbombo de'bellici
labirinti de'politici maneggi et il rimbombo de' bellici oricalchi. -essere d'oricalco'
idra nelle sette sue teste la malvagità de' sette vizi capitali, ma diffonde una
effigie del gran re delle tenebre e de' giudici dell'inferno: e incensieri e
siena, 332: ciascuno cardatore de' panni sie tenuto e debbia dibarbare,
: 'orice ': vivagno, estremità de' lati della tela. cagliaritano, 104
è il violetto dolce, / un de' colori fini d'oricello. =
, fulgidi. arici, ii-424: de' piumati augelli il dorso e pale /
poi scendere infino all'occidentale orizzonte. lorenzo de' medici, i-28: se bene lei
. per la medesima ragione la triplicità de' segni acquosi si noma aquilonare e la triplicità
, le quali molto intendono all'osservare de' sogni. collenuccio, 20: fu
archi e le sagitte e tutte le coregge de' scudi e le briglie di cavalli a
iv-324: contrasta il ricco vestimento orientale de' mercanti con la breve tunica dei pastori
visa vietano alcuna complessione d'alcuni visibili de' quali la luce si è debole.
mistico scolastico e orientalesco, gran meraviglia de' semplici. = deriv. da
opinione e ne'discorsi dell'istorie e de' successi passati e presenti, sempre pendeva
di i. morelli, i-3: de' genovesi era doge antonietto adorno, e
davila, 306: aggiungevasi il favore de' mignoni del re, i quali, oppugnati
oppugnati pertinacemente dalla lega e nemici aperti de' signori di guisa, convenivano per necessità
cene. arici, iii-396: che dirò de' lapiti, d'issione, / di
liche). iacomo de' tolomei, vii-299 (1-8): parlavan
bencivenni, 4-86: dio richiederà il sangue de' poveri di lor mani, ond'elli
ch'ai cor le scende, / de' sensi in parte le procelle acqueta.
uno vero e accertato sistema della costruzione de' mondi, quale da lei aspettiamo. morando
trinzante con pendevole fiocchetto ne l'un de' lati e gli altri sopra l'o-
le valli sono grassissime e le pendici de' monti sono aride. giusto de'conti,
le pendici de'monti sono aride. giusto de' conti, ii-93: ricerca fonti,
montagna / donde si vede il campo de' pagani / che cuopre la pendice e la
342: andava cercando, alle pendici de' nostri confini, quali terre vincendo più
infezione d'aria e con grand'utile de' seminati. temanza, 67: pel suddetto
disfacimento delle nevi, per lo declive de' monti e per lo dolce pendìo delle pianure
modelli per ritrarre i caratteri più grotteschi de' loro personaggi. bonghi, 1-135: la
faranno le cannoniere... nel pendio de' loro parapetti a scalini e con risalti
crescenzi volgar., 11-49: la stalla de' buoi dee esser di rena o lastricata
ma non interamente, perché le piante de' piedi sopra vi stanno a pendìo.
... sospendono il nido all'estremità de' rami. montale, 2-88: il
, d e f in ragione subduplicata de' raggi c a, o d. v
come i romagnuoi ch'alia parola / de' zaffi, pur l'altr'ier, for
le povere stringhe esiliate / nel giro de' calzoni / se ne stan pendoloni / e
calzoni / se ne stan pendoloni / e de' puntali suoi decapitate. marini, iii-125
calcare il gomito del braccio sinistro sopra de' pendoni. baluda, xcii-i- 100
tenea per aria pendolo / traeva il sangue de' premuti grappoli. giraud, 1-250:
salce che pendulo l'adombra / alcun de' cari miei conduca amore, / che pianga
. dotti, 1-288: la foresta de' platani d'atena f qui pensile giar-
obscurerà l'altrui lumiera. b. de' ricci, lxxxviii-n- 368: il
di presentarti alle scuole olezzante le inclite tempia de' serti penei. pratesi, 5-268:
': genere d'uccelli dell'ordine de' gallinacei, la cui specie più singolare è
ad un genere di crustacei dell'ordine de' decapodi e della famiglia de'brachiuri, il
dell'ordine de'decapodi e della famiglia de' brachiuri, il quale comprende gl'individui
gl'individui che amano vivere nelle acque de' numi, e specialmente alla loro imboccatura nel
si mette lungo gli orli delle tende, de' parati e e o
di queste istesse acque resi i corpi de' bagnatori di più aperti meati e di liquidi
dall'ostinazione e dall'insidia, l'animo de' turchi non fu penetrabile. gobetti,
. d'annunzio, iii-1-759: nel rombo de' miei polsi / udivo il cor gridare
beata gente / non entra e quivi è de' pensieri eterni / tutta al gran dio
desmo color diffuso intorno / è dal sommo de' corpi. lucini, 3-227: primo
domestici ch'egli era nato di giulio de' medici cavalier di rodi, cioè dello
le scuole, onde escono i maneggi de' prìncipi. e quando bene si voglia,
penetrai che m'arde / del lume de' begli occhi di costei.
nel mirar. s. maria maddalena de' pazzi, i-140: qui mi venne in
affetto e con penetrantissima energia s'intirannisce de' cuori e dell'inclinazione degli ascoltanti.
la penetrante acutezza delle persuasioni e richieste de' padroni ed amici. 6.
, 11-ii- 303: il corpo de' demoni non è grosso e terreno come
b. corsini, 1-13: là penetrar de' balli in fra i gran giri /
: lor mercé penètra / ne'recessi de' grandi, / e sopra la lor tetra
. goldoni, ix-1242: io con mille de' miei più forti e fidi / penetrar
quella che penetra per le dette fessure de' sassi che compongano li monti. canti
, la quale, mossa dalla forza de' remieri, viene a spingere la galea innanti
medesima sospeccione ancora più innanzi contro molti de' baroni romani. brusoni, 4-i-167
, perché, se penetrasse ne'gabinetti de' grandi, troppi avrebbe che contrastare con
viii- 508: era penetrato a notizia de' generali che a monte argentaro erano giunti
suo proprio sensibile, ché altrove / de' succhi penetrar vedi il sapore, / altrove
esterni..., penetrando per via de' sensi infino all'anima, commovono l'
, 7-v-77: chi penetra ììe'gabinetti de' secoli barbarici non poche cose ritruova.
i-i: i vari e profondamente meditati studi de' recenti filologi e storici a penetrare con
bene nel cuore dell'uno e dell'altro de' prìncipi che conty venne a dichiararsi di
dio). s. maria maddalena de' pazzi, i-143: amore tu solo
ieri appunto a mondrisce penetrai il paese de' signori svizzeri. goldoni, xi-1150: stelle
: sospende l'ali lo stuolo / de' colombi sovra la pietra / consueta e,
di selvaggi monti cinta: i più alti de' quali che parte la circondano, parte
è d'uopo che sia la forza de' corpi che le debbono penetrare. -affondare
intenebrato l'aria del fummo e della caligine de' fuochi e della polvere che i raggi
caligini né delle polveri della mura e de' solai che cadevano per la città.
m. zanotti, 1-5-231: sono anche de' corpi a'quali arrivando la luce gli
. vanno ripescando stravaganti lezioni nelle tarlature de' codici. ghislanzoni, 17-106: quello sguardo
ai dio, che è l'ultimo fine de' desideri e degli sforzi dell'intelletto.
ancora... per penetrare i cuori de' grandi, i cui motti e visi
.], 30-3: la intelligenza de' dottori tanto debbe essere più sottile quanto
i-234: a voi fu dato / tal de' sensi e de'nervi e de gli
voi fu dato / tal de'sensi e de' nervi e de gli spirti / moto
vi confesso d'aver penetrato qualche cosa de' vostri pensieri, non però per via
. firenzuola, 2-163: ne la sommità de' poggi, se ben lo aere vi
ii-45: che la picciolezza e sottigliezza de' corpi gli renda penetrativi e atti ad internarsi
velocità, del maggiore o minore numero de' medesimi corpic- ciuoli e della radezza e
tanti oggetti penetrati dentro di noi per via de' sensi. alfieri, iii-1-127: si
quando la genuina tradizione nazionale con l'andar de' tempi si diradò. -con litote
penetrator d'inaccessibil cose / e vincitor de' nembi e delle nubi. c. i
... si opponeva alla penetrazione de' fenici nelle parti interiori della toscana.
egli, -eppure conoscete male la natura de' superbi. alfieri, xv-m: egli
bembo, 1-70: con le punte de' loro penetrevoli sguardi prendono gli animi di
] ei nulla paventerà delle serrate commettiture de' porfidi e de'metalli. 2.
paventerà delle serrate commettiture de'porfidi e de' metalli. 2. prontezza di intelligenza
, che dà speranza a nuovo sviluppo de' scambi orientali. -sf. linea
uscite diverse riforme e congregazioni, chiamate de' recolletti e de'scalzi et altre, et
e congregazioni, chiamate de'recolletti e de' scalzi et altre, et anche li religiosi
è facile che avessero servito per abitazione de' sacerdoti della pagode, i quali ivi
bisogna mai che 'l penitente abbia sicurtà de' peccati suoi, perocché la sicurtà partorisce
e principalmente dolersi non solamente in generale de' suoi peccati, ma, se è
intervenne ad alcuno esercizio spirituale della confraternità de' penitenti. brusoni, 913:
testi fiorentini, 238: a'ministri de' frati di penitenza di firenfe, e
un tribunale sovrano di penitenza il proscioglimento de' falli a lui riserbati? verga,
fare e quello di che altri si de' guardare, acciocché si faccia vera pe
padre e confessore, / dàmmi qualcun de' buon consigli tuoi / e l'assoluzion
pellegrini baiuli / che vengono alla limina / de' santi pietro e paolo, / strascinandosi
assolse, e per penitenza lo sgravò de' trenta paoli per elemosina. de roberto
ch2e 'l tempo è penitenzia e fin de' pianti, / e sol giustizia de'
de'pianti, / e sol giustizia de' fedeli amanti. bandello, 1-21 (i-256
. gemelli careri, 1-i-52: la mensa de' turchi sarebbe per noi una continua penitenza
in firenze e non poter rivedere la cappella de' sepolcri, la lotta, le porte
alle sante prediche e a fare la penitenza de' nostri commessi errori. de roberto,
fa penitenza. pulci, 5-62: de' tuoi peccati penitenzia hai fatta. rappresentazione
stare infino che abiurassero e facessero penitenza de' loro falli. -soffrire gravi dolori
in astinenza ha consumati / per penitenza de' suoi gran peccati. giuglaris,
297): vada tutto in isconto de' miei peccati. [èdiz. 1827 (
296): vada tutto in penitenza de' miei peccati]. -non andare al
24: messer gianni... prese de' suoi peccati penitenzia. -espiare.
imposizione della penitenza pubblica e la riconciliazione de' penitenti. in questo significato usasi anche
, 1-146: quest'è uno salmo de' sette salmi penitenziali. e per questo
spesso si trovava l'uno o l'altro de' fratelli, onde, approssimandosi la pasqua
ii-464: sorse l'origine nella chiesa de' preti penitenziari, l'uso de'quali
chiesa de'preti penitenziari, l'uso de' quali portò sin dalla sua istituzione de'
de'quali portò sin dalla sua istituzione de' gravi disordini. = voce dotta,
cardinali, si debbono confessare di licenza de' loro signori... o di licenza
coloro che vengono per espedizioni ventiquattro difensori de' supplicanti i quai noi chiamiam procuratori della
. pallavicino, i-674: i lamenti de' vescovi... essere..
di perpetua, pezzi di biancheria, fogli de' calendari di don abbondio. savi,
vegno. 5. maria maddalena de' pazzi, iii-290: levò da sé un
hanno tre soldi, vogliono le figliuole de' gentili uomini e delle buone donne per
della natura, 1-ii-47: vi son però de' falconi che si mettono tanto al pelo
di acciaio caricati con martinelli, le frecce de' quali, né pur anco le penne
fitti nel corpo d'alcun toro, avevano de' razzi e de'salterelli alla penna,
alcun toro, avevano de'razzi e de' salterelli alla penna, e quando il fuoco
di nuvole candide, portato dalle penne de' venti. crescenzio, 2-3-395: il
sopra le nubi e sopra le penne de' venti. macedonio, i-26: noi [
preghi ardenti, / su le penne de' venti / scenderà del signor pronta e
... a suo diporto già / de' venti su le penne. prati,
poterono, non patirono che la memoria de' secoli passati perisse, ma quella, secondo
penna del nostro divino mantovano. giusto de' conti, i-46: quale intelletto è
, per cui siamo autorizzati ad aver de' dubbi su la loro sincerità. alfieri
aspettar sopra tutto dalle penne / ratte de' giornalisti era contento. mazzini, 33-72
che volentieri va pascendo sopra la penna de' monti. sacchetti, 161: brullo
che la maggior parte dei luoghi prendessero de' nomi relativi alla loro condizione e situazione
. bresciani, 6-iii-153: i grandi pavesi de' cavalieri erano larghi alla penna e stretti
ma non ha occhio e penna come quei de' legnaiuoli. giuliani, i-13: affilano
pesci] per terra, in loco de' pedi con le penne, quale usano in
il somigliante faranno. viaggi di nicolò de' conti, 179: non scrivono [gli
v-437: appena la memoria non mi suggerisce de' versi, io pianto la penna.
la spagna, 1-15: imperador, de' cristiani antenna, / apparecchiato fia ciascun
... a valfredo il ii de' 'misérables'con un sonetto scritto come la
, cicisbeo. garzoni, 1-696: de' galanti o innamorati o pennachini e de'
de'galanti o innamorati o pennachini e de' puttanieri. idem, 1-700: tranno un
] pennacchi e d'onoratissima vista, de' quali dame e prìncipi se n'ornano.
, xxiii-468: uno degli ornamenti distintivi de' chiamati a nozze si è il pennacchio di
, etna nevoso, l'acre j ira de' figli, con lieve pennacchio / di
in questa cupola sono aperti i massicci de' pennacchi nel mezzo. maironi da ponte
alcuni tagliuoli di sughero, alla circonferenza de' quali sono piantate alcune leggiere piume.
delle femmine e pulzelle, / ma de' maschi il poltron si fece amante, /
rappresentazione iconografica della fama. pazzi de' medici, 70: o dispietata iniqua fama
/ e cercan pur ch'el seme / de' pennati si spenga / e che la
il febbraio con ferri adatti, uno de' quali, oltre il pennato, è la
spallanzani, 4-i-228: nella numerosa famiglia de' piantanimali qui non si desiderano gli
natura, e pare abbiano giurato nelle pennellate de' loro maestri. e. cecchi,
) / pennelleggiovvi le brutture occorse / de' rei giganti al secolo primiero. siri,
di colore avesse avuto compagni la correzion de' contorni, il componimento e per ultimo
l'oriente, / pennelleggiando il ciel de' suoi colori, / abbelliva le strade al
leggi il cielo / co'sonori color de' moti tuoi. f. pona,
né gli rimarrà dubbio dei contorni e de' colori, metterà mano a grandiose istorie
4-325: sapendo che le verità innegabili de' miei ritratti e de'costumi della mia patria
le verità innegabili de'miei ritratti e de' costumi della mia patria, pennelleggiati comicamente
accennarne una almeno, che l'individualità de' caratteri, così barbaramente negletta da'servi
delle liriche rossiniane, è in molti de' suoi lavori pennelleggiata con rara energia e
3-295: erano queste ingiurie del volto, de' lineamenti penneleggiati dalla penitenza e colori macinati
v.]: 'pennelleggiatóre': dice un de' pregi segnatamente dello scrittore, l'avvivare
vino. benivieni, 81: queste cose de' siti si dipingono e dànnosi a intendere
che si chiama / perlone, dipintor de' miei stivali: / un uom che al
mondo acquistasi gran fama / nel far de' ceffautti pe'boccali: / e con
seppe come niuno mai / ne la soavità de' suoi pennelli. pavese, 9-48:
francesca, innanzi al puro / fulgor de' tuoi pennelli. -ant. pennellata
fogli, ne'quali si descrivono le finezze de' pennelli italiani. a. cattaneo,
perciò si potrebbe dire occupato da'possessori de' beni adiacenti al suo vero letto,
283: tralascio per brevità molte proprietà de' guardiani o pennelli di mare, i
le forme della lingua pennicillata in cima de' tordi, biforcata nella pietrocincle. =
. marinella, 347: che diremo de' medaglioni che portano nelle berrette, de'bottoni
de'medaglioni che portano nelle berrette, de' bottoni d'oro e dei gioielli
d'oro e dei gioielli di perle? de' pennoni e pennini, che chiamano argironi
forza degli archi miei cidonii / e de' miei dardi gnossi. = comp
un pennoncello di lancia, comandò a un de' suoi famigliari che ne 'l portasse.
. frugoni, 3-i-126: lo sventollare de' pennoncelli, che co'variati colori sopra le
tenuti per saramento di dare a uno de' così electi de la sua compagna,
, si diede di prima il pennone de' feditori, mezzo l'arme del re e
avvampar chiunque l'è davanti. pietro de' faitinelli, vi-n-218 (10-8):
li servitori avevano le calze alla divisa de' bentivogli con le berrette di rosato in capo
offizio sieno mille per terzo. l'offizio de' pennonieri sia rotto. valerio massimo volgar
: clusio,... tribuno de' cavalieri, pronuncioe essere per ragione battuto
essere per ragione battuto da plozio pennoniere de' militi, però che era stato ardito
glian facilmente, ma innanzi a gli occhi de' pennuti, come disse il tuo dante
estens. composto da uccelli. lorenzo de' medici, i-293: l'aquila spesso col
scambietti vocali, per quel tenorino virtuoso de' boschi, per quel flautetto e organetto
. landino [plinio], 218: de' pennuti poco fecondi sono quegli che hanno
pennuti. battista, vi-2-39: la plebe de' pennuti imiti al canto / dell'arpe
uomini sovente / dell'indomite fere e de' pennuti / cresce il corpo e la
la schiera tra le frondi ascosa / de' nobili pennuti ed ai notturni / augei
degli spiritosi fringuelli, delle cutrettole, de' passeri,... e di que'
quasi in ogni valle / rimbombi il suon de' miei gravi sospiri, / ch'acquistan
cesarotti, 1-xxxii-92: prefisse... de' suoi dolci amplessi / se medesmo privar
nostra redenzione. s. maria maddalena de' pazzi, ii-383: volse dire che essa
agguagliano agli orrori dell'eremo le delizie de' giardini. lemene, ii-413: l'al-
ha via più che leone: / de' suoi nemici assai mi maraviglio, / sed
sta -e nel viso '1 dimetto. neri de' visdomini, xxxv-1-368: questo è gelosia
di tutte le nostre azzioni, ma de' nostri pensieri ancora,... in
. passando colla mente da uno all'altro de' suoi cari, indefinibili pensamenti di pura
è di platone che tutta la vita de' savi è pensamento di morte. dante,
queste simiglianze, ha manifestato gli errori de' nostri pensamenti. galateo, 164:
.. regnarono fra gli antichi per ragion de' fulmini... una spezie scrive
finché pure mi piaccia ricomparirvi come traduttore de' miei. mamiani, 3-3: dopo quattordici
di virgilio, ma di un qualche monacello de' tempi più scuri, il quale nella
la creatura celeste, pensante, amorevole de' suoi sogni; egli amava una donna
pessimo pensiero. 5. maria maddalena de' pazzi, i-226: qui mi sovvenne quel
parer dell'anima, dotto della iscrezione de' padri santi, pensata la qualità della
, che voleva metter fuoco nelle navi de' troiani e arderle, o intendeva privarne i
e dante: / pensando esser tu capo de' cristiani, / son queste adonque l'
sembrano improbabili, / nel gran giro de' secoli il più strano / fu quello inver
cuore e col corpo dimora. giusto de' conti, i-45: la lingua s'assicura
morto da caino suo fratello. pensa de' profeti e delli apostoli e de'martiri,
pensa de'profeti e delli apostoli e de' martiri, come furono straziati e tormentati
10-75: pensavano, per le beffe de' trattati non veri, trovare i priori
/ di nuovo fé dodici cardinali / de' suoi amici, come pensar puoi,
di ragione, elli cade leggiermente nelle mani de' suoi nemici. 5.
persone. giamboni, 10-19: allora de' pensar l'uomo che dio l'ami,
, 4-6 (i-iv- 400): de' cosi fatti e dé ^ più spaventevoli assai
che quelli che succedono poi che il re de' romani arà fatto piede in italia,
tua! ': a chi s'occupa de' fatti nostri. 'non pensar più là
né di tetto né di figliuoli. cosimo de' medici, 4-i-486: quanto al nettare
vi sono altre camere eziandio per rifugio de' debitori, inabili a pagare,.
: non pensi della casa sua, cioè de' parenti che egli arà lasciati in questa
antichi secoli più si pensasse al sussidio de' pellegrini e de'poveri ordinari che a
si pensasse al sussidio de'pellegrini e de' poveri ordinari che a quello de'poveri
e de'poveri ordinari che a quello de' poveri malati. g. b. casaregi
antico di operare; e nella radice de' due vocaboli è l'immagine di proporzione
, 73: in questo cotale pensare de' suoi fatti sia maggiore dolcezza e più effi
del cuore quale è la carità. lorenzo de' medici, i-106: il pensare
sovrano in sapienza: se gli animi de' tiranni avessero sportello, noi vedremmo là
fare strazi di quegli animi, come de' corpi gli spaventevoli strumenti. de nicola
femminile, più delicato e grazioso di quello de' maschi, ne ritraggono certe pensate che
quando il poeta deve non solo arrossire de' detti propri, ma confessare d'avere scritto
tutta la sua facoltà pensativa per introdurvi de' pensieri grandi e forti più che noi
forti più che noi furono mai i pensieri de' suoi poetici antecessori. mamiani, 8-164
m. villani, 1-61: le fini de' tiranni s'apparecchiano per non pensato sentiere
e sanminiato / e tutte l'altre terre de' paesi, / per riparare ad ogni
entrato nel pensatoio in su questo romore de' turchi. f. d'ambra,
maraviglioso per aggiustare i cervelli e formare de' sodi pensatori. foscolo, xi2- 319
padova volgar., i-xi-6: due preti de' giu dei vennono di malvagia
fretta o la grossezza e rusticità de' costumi..., mi duole bensì
io me ne sto a sedere dicendovi de' pensieretti e vi fo delle acclamazioncelle, acciocché
attenda / lo tuo penserò a l'usanza de' buoni. dante, conv.,
pensiero impedito, poco mangiò. lorenzo de' medici, i-46: pel pensiero.
conv., i-11-5: ne la camera de' suoi pensieri se medesimo riprender dee e
marchetti, 5-195: la sottile / forma de' numi eterni è sì remota / da
alla 'congrève 'fra il conciliabolo de' miei nuovi proponimenti. moretti, 30:
occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo
1-i-272: lo spirito umano è la somma de' ensieri di tutti gli uomini istrutti.
intrambi un sol consiglio fei. lorenzo de' medici, i-207: i miei vaghi
donne un sole / in me movendo de' begli occhi 1 rai / cria d'amor
in pensiero né in opera. lorenzo de' medici, ii-38: gran fatto è
, e ben vede / l'amor de' due, e dentro al suo pensiere /
vo e si vi son trovato; / de' mai pensier vant'ò d'una pantera
metà del secolo xviii il pensiero predominante de' governi italiani e stranieri. tozzi,
a dio. s. maria maddalena de' pazzi, i-226: qui mi sovvenne
onoro ed amo tanto, / senza curar de' fiumi del mio pianto / e del
. pucci, cent., 7-31: de' buondelmonti fu messer ri- neiri, /
esprimere ne'suoi nudi tutto lo studio de' suoi anatomizzati contorni, e siccome gareggiava
voi, dolze donna mia. f. de' folcacchieri, 359: quand'eo vegio
qui guidati; io non so quello che de' vostri pensieri voi v'intendete di fare
ne usci'fuori. pagliaresi, xliii-112: de' miei peccati io ho greve penserò,
protettor degli oppressi, e un vendicatore de' torti. l'impiego era gravoso; e
s. v.]: 'aver de' pensieri 'può denotarli e serii e
cose in testa, per darsi tanto pensiero de' fatti di renzo. tommaseo [s