della famiglia delle martore e dell'ordine de' carnivori; così denominati dall'odore forte
sembra che sieno stati così detti alla maniera de' sacerdoti persiani: poiché nella lingua persiana
. villani, 7-107: e'legni de' catalani e ciciliani furono mendi per gli
, i-50: se avvenisse che perdessino de' detti cavalli scritti, per modo che
: si alcuno fratello fosse beste- matore de' santi o ausurero publico, o 'nprestasse ad
aspettare la bianca vecchiezza, sommo infortunio de' mendicanti. scala del paradiso, 348
cappelli, chi alla cintura, diversi arnesi de' più vili e più sordidi che soglian
i loro due grandi ordini mendicanti, de' frati minori e de'predicatori. annuario
ordini mendicanti, de'frati minori e de' predicatori. annuario pontificio (1963),
villani, 7-43: vietò tutte l'ordini de' frati mendicanti. buti, 3-368:
, e si accomodano meglio alla semplicità de' contadini. -sm. sanudo,
sanudo, lviii-201: li quatro ordeni de' mendicanti... non permettino che
, 2-70: venivano immediatamente le regole de' mendicanti tutte dietro alla lor croce.
adimari, 1-128: terminate le regole de' mendicanti, cominciarono le congregazioni de'monaci
regole de'mendicanti, cominciarono le congregazioni de' monaci. -con riferimento a membri
, nel quale stanno guardate a disposizione de' loro parenti o d'altri superiori.
la necessità, che le più delle famiglie de' contadini abbandonavano i poderi e rubavano per
sudar la fronte ¦ / nel lavoro de' campi e in sulla vanga: / mi
, 1-92: risecate le superflue commodità de' nobili e aumentate le meschine de'poveri
commodità de'nobili e aumentate le meschine de' poveri,... interdetto a tutti
che mendicarlo da piccioli rivi. pazzi de' medici, 76: o non dovessi mendicar
quali, movere non volendosi senz'ordine de' magnati e conti loro, negano ben
; aspettare, attendere ansiosamente. lorenzo de' medici, i-281: la nuda verità gentile
, porpora ed oro / veste superbo e de' grand'avi illustri / le glorie vanta
d'andar mendicando la « phi » de' greci. campanella, 985:
i pericoli della propria vita la salute de' cari genitori. 6. privo
sperienza insegnò che queste religioni e le altre de' mendicanti... fossero più profittevoli
vitto con la mendicità e con il vivere de' tozzi e l'applicare a gli studi
/ con la turba de tristi e de' mendici. parini, iii-12: venerabile
[il gioco] fa votar le borse de' fiorini / e dell'agiato fa talor
. oliva, 520: in soccorso de' mendici e per vivere affatto nudo su la
metterlo fra la mendica e disperata schiera de' suoi ingannati seguaci. papini, 27-121
infallibile se le sue cose al capitolo de' canonici di fiesole commettesse. machiavelli,
m'affidi di poter mettere in considerazione de' suoi magistrati almeno la buona giustizia mia
, 1-341: la gelosia siede sul cor de' ricchi, / de'savi e de'
gelosia siede sul cor de'ricchi, / de' savi e de'contenti e mai mendica
de'ricchi, / de'savi e de' contenti e mai mendica / non diviensi,
colpa. guittone, xxxvii-35: tu de' fedel guarigione / e restorazione -e refetto
avvezzo a schiccherare e impiastricciar le margini de' libri di non poche postillature, talché
.. e, rinfrescati nella sete mendosa de' nostri disordinati desideri, estinguiamo anco la
ti ringrazio / di tanto amore e de' consigli sani. / caro il mio meneghin
.. ne i libri degli offizi de' santi d'ogni mese de'greci, da
degli offizi de'santi d'ogni mese de' greci, da essi chiamati menei.
e di mine- strelli giullari, o de' truffatori, che dicono le buffe. denina
1-i-226: tocchiamo qualche cosa del carattere de' trovatori e degli altri poeti loro contemporanei
storie di miracoli. fanfani, lvii-7: de' giullari, degli uomini di corte e
giullari, degli uomini di corte e de' menestrelli non accade parlarne: quella,
menestrelli da piazza. i canti stonati de' menestrelli notturni. pascarella, 2-386: due
scemare, diminuire, e che ciò de' predicatori ben si disse, che mengano
ancora l'uso tra gli antichi di servirsi de' meniani per refrigerarsi e prendere il fresco
alcuna venetta o arteria o alcun nervo, de' quali il cervello ne è pieno.
a distribuirsi e ficcarsi le immagini ricevute de' sensi. baruffaldi, 205: le
potenza, non sieno occupate le ragioni de' menpossenti cortonesi. dominici, 1-171:
. grandi, 3-viii: la refrazione de' medesimi raggi ricerca lenti o menisci di
tal nome, così denominate dalla forma de' loro semi; hanno i fiori dioeci
; / poi fu compagnio di quel de' fracassini / e molta soddomia insieme fenno
e molta soddomia insieme fenno. lorenzo de' medici, 5-8: gli dice ch'
furie degli smascherati ed il biasimo gesuitico de' menni. tozzi, iv-230: lo
, iv-i- 109: il pervertimento de' sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle
c'è cosa che sia men necessaria / de' poeti; onde i poeti che sono
far far largo; e non era certo de' meno attivi. ungaretti, il-no:
non è di senno a pieno, / de' due mali imminenti elegga il meno.
e fate presto », disse uno de' birri. giusti, 4-ii-520: l'ingegno
vi scriveva ch'io mi sono uno de' rari forestieri alla moda, non vi
, 20-278: nell'arabo le radici de' verbi si pigliano dalla terza persona del
, 290: se venezia era de' governi italiani il più nullo e rimbambito
meno a trapassare un mese. trattato de' falconi, 24: quando lo sparvieri ha
alleggiar la pena, / mostrav'alcun de' peccator 'l dosso / e nascondea in
però barbara, equivalente al 'sin minus'de' latini. nievo, 680: la
e vedendo che solo da l'uno de' lati l'erba era morsa, stimai tal
difese non si divolghino. s. caterina de' ricci, 3: io non ho
a parte l'ordine della infelicissima morte de' quattro padovani. aretino, 20-53:
era in francia tanto cangiata la nomenclatura de' menologi. amari, 1-i-511: una leggenda
vietò [il principe] le inquisizioni spontanee de' magistrati: menomò la taglia per gli
. debbon essere proposate e nell'università de' cittadini ragunati a essere approvate o rriprovate
, affine che, sse pare ad alquno de' cittadini che alquno v'abbia ad arrogiere
doglie, ed ogni giorno ha la somma de' miei affanni raddoppiata, i quali io
casa, lx-3-137: quantunque l'oscurità de' natali, come che figlia di vii ferraio
ferraio, menomasse in parte la maraviglia de' suoi perversi costumi, non pertanto rassomigliava
trovava ancor forte di cavalleria, pratico de' luoghi e con vicine ritirate, sì che
in mano la reputazione e l'autorità de' dogi, andò a poco a poco menomandosi
lloro menomasse a pagare i sopradetti legati de' danari i quali i detti fidecommissarii averanno
: io a dimostrarloti, più vago de' miei mali che degli altrui, non
che la memoria d'una menomissima parte de' miei dolorosi martiri. n. franco
casate ne'cammini e nelle facciate delle case de' cittadini. b. davanzali, ii-322
menomo al contadino, porgendosi cogli escrementi de' volatili una medicina alle vigne più magre
guadagnarti un bene, di cui il sommo de' tuoi guadagni è manco che nulla.
: così dicesi qualunque anomalia nello scolo de' mestrui. = deriv. da menossenia
* menostasia ': mancanza o soppressione de' mestrui: malattia che differisce dall'amenorrea,
leggenda aurea volgar., 674 volendo alcuni de' giudei convertiti a la fede strignere e
meglio. testi fiorentini, 43: nessuno de' capitani... possano né debbiano
la vecchiezza, secondamente che nella terra de' neri avviene, ove in trenta anni son
che piggiorò della bellezza; e'donatori de' coltellini menovarono e andavano alle più giovani
. levossi e stette ritto nel mezzo de' frati, cioè de li apostoli con loro
peretola marito de la bona ci de' dare s. x, che ili prestammo
loro viaggio seguendo: e non era de' viandanti chi gli togliesse, infìno che dell'
alte colonne... dall'un de' lati stava nobil mensa di finissime vivande
nel tempio, e riversò le mense de' banchieri e le cattedre de'vendenti le
riversò le mense de'banchieri e le cattedre de' vendenti le colombe. tramater [s
stavano intorno al foro e ne'portici de' templi e servivano pel giro delle monete.
parea quasi incantamento e arte. lorenzo de' medici, ii-134: questa spiga il
mille e più cittadini alla prima mensa de' migliori, con cinque messe di pesce
riprendendo tobia la loro niquità e crudeltà de' cittadini di babellonia e del loro signore
... messer geri ad uno de' suoi famigliari che per un fiasco andasse del
simintendi, 2-159: trassero le vivande de' caldi fuochi, e da capo furono
pacichelli, 2-102: si hanno diversi convitti de' preti o studenti di teologia, quasi
da la vostra mensa ': cioè de' minuzzoli da la nostra piena e perfetta
, la splendidezza del quale è continua mensa de' cavalieri e de gentiluomini.
, 1-vi-580: [dionisio] trasse de' templi più mense d'oro e d'ariento
tabernacoli e le imagini di cristo e de' santi eran levati e arsi, rovinati gli
. villani, 8-6: l'insaziabile avarizia de' prelati avea questo monistero conferito alla mensa
ragioni vescovili. galanti, 1-ii-153: più de' feudi tornano in danno della repubblica que'
mense vescovili o parrocchiali, padronati, de' quali si gode il semplice usufrutto.
mensa. carducci, ii-4-305: al restauro de' monumenti ravennati... domandavasi che
monte della mensa). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina [in
veleno. tasso, 14-530: un de' ministri de la regia corte, / che
levar delle mense, venne l'ora de' brindisi. e. cecchi, 2-52:
sedere,... cominciò a loro de' mie'fatti cota'cose a parlare.
cangian quasi ad ogni pasto la biancheria de' tovaglioli e mensali, si mangia però
speso; e il cuore gode anche de' debiti che si fanno per quelle sante creature
militare, da scontarsi col quinto mensile de' miei appuntamenti. leopardi, iii-
supplicarla a dar ordine che almeno prima de' 20 del corrente mi sia contato in
si mettono nel muro sotto la trave de' tetti o de'solai o vero palchi,
muro sotto la trave de'tetti o de' solai o vero palchi, le quali spesse
. adimari, 1-112: sopra la serratura de' medesimi, si vedevano alcune mensole filettate
, 59: ci convien oggiumai tractare de' quadrilanti che sono della quarta facta, li
. dimin. mensolétta. b. de' rossi, 2-15: aveva il piede di
delle colonne i due mensolini, la fronte de' quali sarà per mezza colonna e la
mensori sono quegli che pigliano le misure de' fossi. n. villani, i-4-9
si sono osservati molti sconcerti nelle casse de' magistrati che riscuotono per solo mensuale.
, 2-21: l'addizione e sottrazione de' quali [logaritmi] fa l'istesso
della moltiplicazione deve contenere tante volte uno de' numeri moltiplicati quante volte l'altro contiene
ed oggetti repubblicani, come del numero de' voti positivi e negativi d'una assemblea
due grani, giacché per il moltiplico de' pesi poteva essergli di molto pregiudizio.
tal caso per la loro soddisfazione [de' creditori] procedere... alla
luca, 1-1-330: se il prezzo de' beni venduti avanzasse in qualche parte, si
bel conto dimostrativo, che il valore de' fondi che s'impiegassero a questo fine.
.. a lui avevano quella moltitudine de' monaci che stavano per quello monte di
firenze fu grande carestia e la moltitudine de' poveri erano assai. boiardo, 1-281
lungamente era stato nascosto fra la moltitudine de' nobili ch'era presente al desinar del pren-
. botta, 6-ii-436: la stanchezza de' suoi, la moltitudine de'feriti.
: la stanchezza de'suoi, la moltitudine de' feriti... lo impedirono dal
al pontefice insieme con gli altri imbasciadori de' collegati, npn poteva in tanta moltitudine
più vive e più pronte nello stato de' medici che non saranno nel governo di una
passò tutto questo negozio per le mani de' consoli operò che non potè mai la
terra si vedeva perduto senza il soccorso de' suoi, circondato da moltitudine insuperabile.
accresciuto da la siccità, la moltitudine de' figli [delle api] da le pioggie
confonde. zanon, 2-xix-367: la gloria de' sovrani, la grandezza e la potenza
costanzo, 1-201: la gran moltitudine de' cavalli in pochissimi dì consumò tutto lo
di molestissimi insetti d'ogni genere, de' quali molti invisibili nell'aria e nell'
moltitudine degli arbori impedisce il pian- tamento de' pruni. -con riferimento a concetti
in quel dì dovemo ricordarci della moltitudine de' suoi grandissimi benefici [di dio]
ho avute tante difficoltà per la multitudine de' casi. tortora, i-98: queste
nella disposizione di chi dà. scrittura de' signori ferraresi [in di castro,
alli tuoi amici e serventi! lorenzo de' medici, ii-67: fugga da quella
stabile. bellotti [tommaseo]: de' centauri / la moltivaga razza.
più a così nobile speranza la memoria de' molti e moltissimi peccati nostri. g
per la memoria delle cose passate molti de' sudditi avevano al nome della casa di
ben edificati, che né persuasioni o minaccie de' padri o d'altri possono farli prevaricare
zeno, i-157: scrisse egli [ravano de' caresinf] latinamente, ed è uno
caresinf] latinamente, ed è uno de' continuatori del danubio. ne ho vedute
ha interrotte / con ingrata favella un de' compagni, / che chieggia altrui se
una persona). 5. caterina de' ricci, 67: oramai, padre mio
ornati costumi, di molte lettere ed uno de' miei più cari alunni. visconti venosta
pena molta, ch'è della lista de' diminutivi. 9. gravemente deplorevole
il popolo sugli ammini stratori de' suoi destini; esiga molto; ma con
radagaso,... dato nelle man de' romani, ivi a non molto l'
6-23: ivi fermosse / in vista de' nemici il fero argante, /..
di vostra signoria. 5. caterina de' ricci, 53: è di grandezza quadra
guisa, dai quali sopraggiunti fuori de' confini di francia in molte volte furono tagliati
sorta di pianta ama moltissimo il terreno de' monti pisani. cesari, 1-2-301: quel
, 1-3-2-179: quindi crescendo l'attività de' cardinali sopra questi altri prelati, cominciarono
toccò molto della stima che egli faceva de' miei studi e delle mie applicazioni.
: anche a me hanno molto parlato de' 'prolegomeni'di gioberti; ma non ho
. so che dice ira di dio de' gesuiti. -con forte intensità.
noi ancora in ver molto dispiace / de' vostri morti, che dio gli abbia
accuratezza di notar ogni fibra del valore de' modi della lingua nostra, mi va
-pienamente. petrarca, 105-77: de' passati miei danni piango e rido,
io avrei ardire di dire che [cosimo de' medici] fosse più tosto uomo divino
scende e sale in tempo momentano. lorenzo de' medici, ii-26: segue la starna
forse cento braccia. 5. maria maddalena de' pazzi, vii-326: state liete e
conto egli tenga del danaro, e de' suoi abiti, e di qualunque altra sua
gettato; sì per la poca intelligenza de' miei ospiti in queste materie, e
l. bellini, 5-1-41: qual è de' nostri sensi che possa distinguere gl'istanti
... s'inviarono verso il campo de' pisani. loredano, 2-17: mi
con voce lontana e persuasiva dall'antico libro de' libri letto da un padre di famiglia
iii-7-79: ora dante, com'è natura de' poeti veramente grandi di rappresentare e conchiudere
vanno assegnati, fanno come una notomia de' servitori di momento prima che gli piglino
scrittore prezzolato che andava taglieggiando le corti de' prìncipi. -potere miracoloso, virtù
una notizia). lorenzo de' medici, i-ii: le continue occupazioni
-impressione. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 4-78: aremo
per la quiete, allegrezza ed incitamento de' suoi sudditi. loredano, 3-157:
. v.]: 'momento': termine de' fìsici e de'meccanici. nome generico
]: 'momento': termine de'fìsici e de' meccanici. nome generico di quantità che
1-220: prendendo a considerare il secondo de' tre momenti dell'idea hegeliana, in qual
, né faceva momento alcuno il nome de' medici, avendo inimici gli uomini del paese
. -costui non è nominato per un de' primi e meglior dei del ciel<3:
ricevere il colpo. 5. maria maddalena de' pazzi, ii- 211: vedeva
e utile e necessario... de' lor costumi e manere darte qualche noticia
del figliuolo di semele gridano nella festa de' tre anni, così biblis urlò per gli
, i-80: fu achille, il fortissimo de' greci, figliuolo di peleo e di
le monache da genova. 5. caterina de' ricci, 1-106: e fece come
più non sia femina né più senta de' feminili appetiti, se non come se di
: lavoro monacalmente esatto e sterminato de' benedettini. = comp. di
di già monache in pisa nel convento de' cavalieri di malta; e ve le
volle che ei servisse a le figliuole vergini de' primi gentiluomini della città che volessero monacarsi
botta, 4-100: questa nuova congregazione de' gesuiti,... perturbatrice della pace
de quanto mal cason serai! lorenzo de' medici, 5-22: monacèlla con gran pianto
monachismo, in se stesso che in persona de' missionari. giannone, 1-iv-715: in
può a verun patto scompagnarsi dall'acquisto de' beni mondani. mamiani, 4-260:
cella, / la moni- chetta, de' pastori amica, / seco invita a cantar
., mandommi alla solitudine. corona de' monaci, 200: diliberò de'
de'monaci, 200: diliberò de' suoi beni temporali edificare una badia a
poco). 5. caterina de' ricci, 173: ha venire a udire
di uccello del genere lossia nell'ordine de' passeri. è cinereo di sopra, rosso
quanto quel frutto / che fa il cor de' monaci sì folle. cavalca, 19-461
sono in egitto le generazioni e spezie de' monaci: l'una si chiama cenobi ti
accordano infin tutti i pensieri, / che de' frati e de'monachi rinchiusi / lo
i pensieri, / che de'frati e de' monachi rinchiusi / lo può trovare in
un abate, ter rore de' suoi monaci. mamiani, 4-242: la
conto l'abate tritemio che li monasteri de' monachi benedettini erano sino al numero di
]: s'era dato alla durezza de' monaci, sollecito nell'orazione. -farsi
virgilio, ma di un qualche monacello de' tempi più scuri, il quale nella persona
g. acosta], 134: de' gionchi overo monacùccia, che nasce nella
santo, monade trino alla precez- zione de' suoi sacri misteri, ne mena non con
gedeone, / e david, re de' profeti, monarca. aretino, v-1-80:
così dire, le leggi al gran monarca de' pianeti. foscolo, xv-371: il
che son dua masnadieri / che s'un de' ghiotti è re, l'altro è
della rosa, ivi creolla / monarchéssa de' fiori alta e sovrana. baruffaldi,
un solo a comun profitto e alla volontà de' sugietti e 'lloro consentimento. savonarola
regge uno principe. e1 secondo è de' nobili, quando reggono e primi famosi e
necessaria la moltitudine e la grandezza de' regni. m. adriani, v-153:
in pochi periodi l'origine della monarchia de' francesi. de luca, 1 -proem
più strepitosa vicenda, quali sono le rivoluzioni de' regni, la decadenza delle monarchie,
, la decadenza delle monarchie, la fatalità de' regnanti, la vedrebbe...
capo, signore e dio. lorenzo de' medici, i-135: tale è oggi ricchissimo
queste leggi [dei romani] e de' loro professori, essendo le migliori che si
veneziani] con franco animo la protezione de' pisani, per la quale perverrebbe loro
, non si deve uscire dall'elezione de' senatori fatta dal principe. g.
g. capponi, 1-i-83: le tradizioni de' longobardi erano al certo meno monarchiche delle
assoluti e monarchici, senza participazione alcuna de' sudditi. idem, 1-14-1-303: l'
addire rengnavano e governavano per la volontà de' sugietti. idem, i-xix-10: nel tempo
altri cattivi libri, nomina i libri de' monarcomachi e i sistemi del machiavello, dell'
iii-168: mando [fois] una parte de' fanti ad assaltare il monastèrio di san
, i-80: fu achille il fortissimo de' greci, figliuolo di peleo e di teti
superiori, e particolarmente per l'uso de' pontificali, che godono gli abbati o priori
rovinoso, è provenuto il giocondo spettacolo de' fuochi artificiali. manzoni, fermo e
, con la quale comanda alla moltitudine de' soldati; la poli- eia, particolarmente
gli stoici... vogliono l'ammortimento de' sensi, e gli epicurei,.
i sel vaggi? son de' moncherini? hanno dunque delle arti.
. passavanti, 99: non de' essere [il confessore] inlegittimo,
a tener la penna con le dita de' piedi, che vorrei trovar la via di
legno infranto e monco / e tarpato de' remi, in vèr la terra / se
ne dia alle mondane. s. caterina de' ricci, 267: non è questa
hanno òhe fare le azioni mondanamente illustri de' suoi col santuario? arbasino, 12-76
delle pazzie; le radunanze, cospiradrici contro de' prossimi; le combricole, sepolture dell'
, 312: maggiore è la dignità de' sacerdoti che de'secolari, poiché le
maggiore è la dignità de'sacerdoti che de' secolari, poiché le secolari ci amministrano
parlare, alcuna volta solamente coll'esempio de' malvagi costumi. bufi, 1-510:
il sacramento della confessione] dal numero de' sacramenti. d. bartoli, 7-1-10
fra giordano, 1-7: la letizia de' mondani si dovrebbe dire tristizia. dominici
casto e sobrio. s. maria maddalena de' pazzi, ii-96: i mondani,
di orazioni e di offerte è proprio de' religiosi, i quali non han più da
più da pensare ad altro, non de' mondani, che vivono del continuo in
f. casini, i-346: le azioni de' mondani non fanno esempio che tragga con
i savi mondani, servi dei sensi e de' corpi loro, i quali
, onde li religiosi hanno più comodità de' mondani. manzoni, pr. sp.
3-i-180: giacché i difensori del governo mondano de' preti non hanno altra ragione se non
diessi a seguitare la vita e'costumi de' provatissimi monaci. leopardi, 899
vanno / i consigli poco sani / de' politici mondani. roberti, ii-388:
furor dell'arme / cacciata avea fuor de' mondani alberghi. batacchi, ii-230: del
mondane sfere, e apolline la mente de' l'anima mondana e pigliar il lume
natura è cosi bene ordinata nel reggimento de' mondani corpi che secondo i fisici sempre
tronchi nella loro superficie hanno delle asprezze e de' nodi, si mondano e si puliscono
da seta, pulirla delle more, de' nodi, de'gambi, ecc.
pulirla delle more, de'nodi, de' gambi, ecc. -eliminare da una
la piazza, mondàtala da ogni relitto de' peperoni e de'cavoli. -con
, mondàtala da ogni relitto de'peperoni e de' cavoli. -con riferimento all'azione
sono mondati. s. maria maddalena de' pazzi, ii-125: s'inalzò poi
certi vassoi di legno, simili a quegli de' quali si servono i fabbricatori della cioccolata
peccato rio. 5. caterina de' ricci, 131: ogni cuore umano.
tolomei, i-28: dalle maestre mani de' divini ingegni aiutata, ella s'è
e sbandita del regno suo l'umiltà de' vocaboli, la sordezza delle parole,
bencivenni [crusca ^: prendi la mondatura de' rami freschi del sambuco. landino [
a fanciulli, giovano alle in- fiammagioni de' pannicoli del cervello. m. fiorio,
semplici artifizi la mondezza e la snellezza de' corpi; con nuovi avvedimenti sviate le rare
ebrei] non riguardavano che la mondezza de' loro corpi e la purità anche delle
1-6: si deono le predette piante de' pruni in ciascun mese della state mondificare
anco l'anima. 5. maria maddalena de' pazzi, vii-86: il sangue delle
la mondifi- cazione, bea la cocitura de' mirabolani citrini con cassia fistula, con
lubrano, 2-94: forse nell'offerte de' sacrifici svapora più fumo che incenso.
crivelli, va fuori tutta la mondiglia de' peccati.
mensa. varchi, 18-2-83: il vitto de' fiorentini è semplice e parco, ma
man polita e monda, / prendea de' miei sospir l'aura novella. cesarotti
fanno l'opere bianche e più belle. de' sommi, 52: abbiano ognun
bartoli, 1-4-80: egli inviò un certo de' suoi a vedere se la carne era
, si domandano, dalle teste monde de' religiosi uomini, dall'ignorante e rozza
stoppie e de l'urtiche, / facea de' cerri e d'altre piante antiche.
, purg., 11-35: ben si de' loro atar lavar le note / che
fa buona. 5. maria maddalena de' pazzi, ii-134: la vergine maria.
capo che disegni ben mondi ad abbattere de' diletti mondani ogni machina. pirandello,
virgilio, se tutta la bella schiera de' latini e de'greci al presente vanno
tutta la bella schiera de'latini e de' greci al presente vanno mondi dalle tante
foscolo, xi-i-ioi: il dialetto romanzo de' trovadori lombardi è principalmente composto di parole
, viene agli anni degli assiri, de' medi e de'romani. manfredi,
agli anni degli assiri, de'medi e de' romani. manfredi, 3-72: gli
. manfredi, 3-72: gli ebrei de' nostri tempi comunemente si servono dell'epoca
di giordano bruno egli trovasse la pianta de' suoi vortici. pindemonte, ii-494: quando
parte del nostro mondo era chiara. lorenzo de' medici, i-307: il mondo è
anco i celesti): / il tempo de' l'impresa è già maturo. segneri
qua giù dipartitesi, hanno nella feccia de' vizi i miseri viventi abbandonati. pulci
governo sardo mi noia di mille progetti, de' quali io rido, ma de'quali
, de'quali io rido, ma de' quali tutto il mondo ciarla. baldini,
umano, la società stessa. neri de' visdomini, 246: la mala gelosia -crudele
a quanti ne abbia avuto il mondo de' letterati, vaghissimo e presso che non
40: ecco quel mondo per cui deste de' calci al paradiso e a dio!
e in allegrezza, / pigliar diletti de' piaceri del mondo, / mentre che
che ciascun vive in giovinezza? lorenzo de' medici, ii-99: chi vince il
tornare più al mondo. s. caterina de' ricci, 335: li rimane
umiltà faentina, 48: messer bernardo de' rossi di fiorenza un giorno visitò la
, 3-148: si chiama la congregazione de' cristiani che sono nel mondo la chiesa militante
tressì come una fiera, ove molti ha de' folli mercatanti che comperano vetri per zaffiri
sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de' numeri e delle quantità incommensurabili e irrazionali
, i mezzi mondi di peso, de' quali l'industria umana la carica, mentre
donde voi mi levasti? disse uno de' mercatanti: e'ci è in mezzo mezzo
, materiale, sensibile e inferiore, de' quali il primo chiameremo pur intelligibile e
soggetti per un pezzo a questo dominio de' mediocri; ed essi si son sentiti felici
del diavolo e di tutto '1 mazzo de' germini. note al malmantile, 2-664:
di consumarlo in servizio di gesù cristo e de' suoi apostoli. 26.
piace al mondo è breve sogno. lorenzo de' medici, i-164: ah quanto poco
. g. rucellai, 9-70: né de' pigliare a sdegno perch'ell'ami /
disapprovazione e indignazione. b. de' rossi, 3-iii-2-288: gli piacevano [i
. f. corsini, 2-322: sopra de' quali ornamenti, del significato loro e
quali ornamenti, del significato loro e de' colori, dicevano spropositi dell'altro mondo
, / formata in ciel per man de' sacri dei. pulci, 2-58: l'
, là ove s'armi la nobiltà de' cavalieri, sicché le mie armi si lascino
gran festa com'elle si presero. lorenzo de' medici, ii-99: io vorrei starmi
. gozzi, 3-5-215: mezzo balcone uscito de' gangheri ne venne giù tempestando e percotendo
dicendo non si stesse a speranza de' turchi. 28. prov.
177: che in l'avvenire il magistrato de' soprastanti ed il magistrato dei buonomini,
: mi volto e veggo un ufficiale de' gendarmi. - che c'è? -
, che è un luogo come quello de' nostri monelli. 2. ant
canaglia. lippi, 3-67: maestro de' bianti e de'monelli. note al
lippi, 3-67: maestro de'bianti e de' monelli. note al malmantile, 1-308
furfantesco. moneti, 16: sol de' fatti altrui, costumi e riti / alla
legie divina, dé usare di consilglo de' preti, né mortale peccato incorrere, siccome
hanno moneta di carta. viaggi di nicolò de' conti, 178: alcune regioni [
. la quale, per le circostanze de' commerci, degli usi e de'bisogni
circostanze de'commerci, degli usi e de' bisogni delle nazioni, acquista la qualità di
le mutazioni della moneta e la varietà de' prezzi, si è stabilito che il
, 185: quando parlo di 'moneta de' conti ', deesi intendere di quella
degli angioini e degli aragonesi il numero de' fuochi era una moneta di conto
natura, se non fosse ne'gabinetti de' curiosi e delle quali si fa non pertanto
conficcarle nel banco. s. caterina de' ricci, 1-375: per francesco nostro
prìncipi fanno nelle monete l'ima- gine de' lor volti. magalotti, 9-1-159: preme
di tutte le sorte di monete antiche de' tempi bassi... se a te
, n. 8). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di firenze (
. genovesi, 4-46: nell'uso de' cambi è d'avere presente nell'animo
come si dice, è la piccola moneta de' libri, qual libro, io domando
], diede a'maestri la polizza de' numeri con la moneta. essi,
dov'era la zecca del comune. statuto de' mercanti di calimala, 3-357: portino
libri di commercio dei peruzzi, 32: de' detti paragoni... l'uno
della moneta... e alcuni altri de' primi cittadini. -conservatori delle
conseguito forse quella vittoria, se molti de' fiorentini stessi, gelosi più della moneta
. muratori, 7-i-98: gl'imperadori poi de' bassi tempi, spezialmente nel secolo xv
: parlai a c. per la vendita de' tuoi libri; mi disse che non
tavola delle proprie carni la dolce moneta de' contenti. periodici popolari, i-27:
pregiar le pitture e scriver i nomi de' benemeriti morti per convocare gli animi e
animi e la fede e il sangue de' viventi. chi non sa spender questa
intenzioni e fini ignobili. somma de' vizi e delle virtù, 6: quelli
sogliono le mogli comperarsi il dominio sopra de' poco accorti mariti. -valere poca moneta
di quel territorio paludoso, ove possedeva de' beni. 2. stor
6-iii-224: come si mostra nel titolo de' signori della moneta, che e'chiamavano *
è giunto a capirle. son segni de' monetali e delle zecche.
più far si poteva, le tristizie de' barattieri alchimisti. p. neri, 1-vi-57
della diversa importazione o asportazione o consumazione de' tre metalli usati comunemente per monetare.
che compongono la riduzione monetaria, sienvi de' grandi arbitri e defraudi. cattaneo, ii-2-221
una rinunzia di lamberto mansi alla repubblica de' suoi privilegi monetari; e questa esiste
, che potesse esservi rimasto nelle tasche de' sudditi suoi. d'annunzio, v-1-867
siasi, minacciarsi per esempio in diserzione de' più pregiati metalli e ne proibisce la
esser questo impossibile, stante l'industria de' monetari trafficanti e la quantità de'comodi che
industria de'monetari trafficanti e la quantità de' comodi che somministra uno stato circondato per
, cresciuta in sommo grado l'autorità de' monetari,... mettendo solo l'
battere delle monete false e senza licenza de' prencipi, con coni secreti, o dal
scrigno, nel quale tenere debbia li ferramenti de' monetieri, coi quali le ditte
dicifferare la coscienza alge brica de' monetieri liberalissimi che per soccorrere i greci
g. villani, 7-9: ciascuno de' detti signori, ammonita la sua gente
balsamo aromatico, benzoino. lorenzo de' medici, ii-240: se d'amor voi
, 4-188: già ecco le dure funi de' vii sergenti annodarmi quelle braccia cui solevano
che ricchi monili intorno spanda, / de' quai solien cerchiar lor proprie gole,
: qui le donne alle veglie lucenti / de' monili fan pompa e de'cinti.
lucenti / de'monili fan pompa e de' cinti. ferd. martini, 1-ii-145:
e vile, / rida il sol de' begli occhi, ilia gentile. tasso,
i vostri coralli e ne farò uno de' più bei monili della mia piccola libreria.
8-48: gli amoretti... / de' fiori, onde intorno avean raccolto /
ammoni scono » la mente de' riguardanti, recando loro a memoria la
modo che alquanto isfiatar possa. lorenzo de' medici, 7-106: questa sarà con
cassa... e collocarla nel moniménto de' suoi augusti antecessori. 3.
virgilio, che significa la ragione che de' essere padre; cioè monitore e governatore
quelli che suggerivano ai candidati i nomi de' cittadini; quelli die intimavano i sagrifizii
degli atti, 152: mandò el collegio de' cardinali uno monitorio a la comunità de
si ridusse alessandro a mandare per uno de' suoi mazzieri un monitorio al re carlo
che hanno ottenuto da roma alcuni gentiluomini de' pii da carpi, per virtù del
quella sceleraggine che non dissuasero i monitori de' profeti, 1 bandi de'vangelisti.
i monitori de'profeti, 1 bandi de' vangelisti. lubrano, 1-34: né pungoli
dalle panie a strapparle la schiavina sucida de' mal abiti. gioberti, i-125:
lettera per amore del lino. lorenzo de' medici, ii-156: veggo ch'ell'hanno
donna la quale si domandava monna andrea de' bellacci. buonarroti il giovane, 10-917
vieni con noi al bagno. lorenzo de' medici, ii-303: mona questa e mona
, appetito vigoroso. p. de' ricci, lxxxviii-11-374: piccioni arrosto,
piovere, quanto il rifiorito di toccar de' monnini. l. bellini, 6-77:
in coro'. ibidem, 1-73: 'dare de' monnini'è forse detto, in lingua
, in lingua ionadattica, per 'dare de' motti ': e può derivare dall'
in ogni fiore hanno riuniti gli organi de' due sessi, diverse dalle *
/ ma saggio, accorto e '1 fior de' capitani. f. f. frugoni
: fasciatura destinata a mantenere sopra uno de' due occhi un apparecchio qualunque, che
al monocordo, ancorché non uscissero fuor de' confini del 'terribile ', finirebbe
] che ancora dura, ciò è de' collori, detta monocromaton, ne fu inventore
di pesci da lacépède stabilito nella divisione de' toracici, compreso nell'ordine degli acantopterigi
: giovanni zezzo... disse che de' poeti alcuni erano lirici, altri monodi
non per lo canto di un solo de' coreuti, che con questo nome dicemmo che
]: 'monoècia': 1'esistenza de' fiori unisessuali sopra il medesimo individuo,
, l'antico testamento celebra il matrimonio de' patriarchi. cagna, 3-259: vivere
un solo principio corporeo origina la sostanza de' vani corpi. 'monogenico': lo svolgersi
. v.]: 'monogini': aggiunto de' fiori d'un solo pistillo e delle
è che una continua nomenclatura mono- grafa de' pezzi. = voce dotta, comp
nome che davasi anche a'particolari combattimenti de' giuochi olimpici in grecia e del circo
terminavano sempre con la morte di uno de' combattenti, e talora di entrambi.
è una delle condizioni note e ricevute de' sistemi arbitrari il permettere certe inconseguenze nella
: ultima sezione degl'insetti dell'ordine de' coleotteri, così denominati dall'articolo de'
de'coleotteri, così denominati dall'articolo de' loro tarsi. = voce dotta
composta, sieno unite per via de' segni più o meno. =
prencipe è pur quella che suole e de' essere, non prescritta né limitata da
che niuno potesse comperare garofìni dagli abitatori de' luoghi o vendergli a stranieri, eccetto
vendergli a stranieri, eccetto i fattori de' fondachi regi... questo monopolio
l'espressa o virtual forza degli abitanti o de' passag- gieri a dover andar a'detti
altro costoro che declamare e strepitare contro de' monopoli e poi vorrebbero comandato, garantito,
del popolo d'antiochia che per cagione de' manupoli che facevano i ricchi tutte le
le carestie, con proibire all'avarizia de' mercanti li mono- poli, [il
temono la concorrenza che deriva dal numero de' loro individui e dal loro merito.
, 10-453: la specie più nociva de' privilegi si è quella che forza l'industria
prezzo delle opere e ristringendo il nutrimento de' miseri lavoratori. cuoco, 1-203:
cuoco, 1-203: si sono veduti de' monopolisti inglesi mercanteggiare i nostri capi d'
, 1-157: si fanno oltre a ciò de' tempj rotondi, e di questi alcuni
si sbriga con punti ammirativi, con de' non so freddi freddi, e con
un genere di vermi parenchimatosi dell'ordine de' tramatodi: corpo molle, allungato e
divinità un concetto molto vicino a quello de' monoteisti. montale, 7-317: mancando ai
.]: 'monotelismo ': eresia de' monote- liti. carducci, iii-22-22:
. carducci, iii-22-22: leonzio, vescovo de' bollan- disti, addotto forse al martirio
tutti e tre uniformi condennarono la sentenza de' monoteliti come eretica, professando essere nel
tutto artefatto e guastato dai passati arconti de' popoli, convien rettificarlo e presentare ai
state finora bandite dal globo dalla sagacia de' monoteocratici. = voce dotta
vi è una certa uniformità nella marcia de' suoi versi [del rucellai] che stracca
; la fredda monotonia delle stelle e de' mari pesargli addosso,...
e dello sterco. appartengono alla classe de' mammiferi nell'ordine degli edentati. beltramelli
di proweditor dello studio e del monsignorato de' cavalieri. monsignóre1 (ant. mòn
altra di madonna la reina e l'altra de' vostri cavalieri. g. villani,
madama la reina e l'altra sia de' vostri cavalieri. binduccio dello scelto,
s'è fatto tanto intrinseco del cardinal de' carpi, credo per conto della loro ambizione
ma un cert'uso di parlare onorifico de' francesi, appresso i quali questa parola
f. casini, i-616: le mitre de' sacerdoti si cangiarono in turbanti de'munsulmani
mitre de'sacerdoti si cangiarono in turbanti de' munsulmani. pindemonte, ii-318: pien
giammai vinto,... / de' miei, di tutti i monsulman spavento
: sarà con questa parimente il conto de' marmi misti e bianchi condotti a marina e
a'particulari,... la monta de' quali ascende alla somma di scudi 282
si dirupava l'iniquo esercito. lorenzo de' medici, i-258: il lieto gregge,
. il giogo e gli altri luoghi de' medici nella montagna, ciò vedendo e
1-186: « è proprio il caso de' pifferi di montagna! ». così
svizzeri] da dante o da alcun altro de' nostri maggiori, avrebber potuto esserne invidiati
presso la chiesa: suonava la campana de' morti. cicognani, v-1-278: un
poi con un severo sopraciglio rimirare uno de' suoi compatriotti montagnuoli comparso davanti la tua
proprio male, attennesi all'uso mal consigliato de' rimedi ne'montambanchi, valendosi or d'
omo s'aprendesse / lo suo presgio de' stare in montaménto, / e non
apparir piccola la grandezza degli assiri e de' medi loro antecessori. c.
. si davano a morder l'erba de' campi, siccome capre, e coll'erba
le gonnelle brevi che seguon le curve de' fianchi, / me- scon le voci
. falcone montanaro: gheppio. trattato de' falconi, 2: sono ancora altri falconi
di divozione, con quel loro picchiare de' petti e della bocca con la mano
il bravieri e 'l montanello. lorenzo de' medici, 5-2: se non quel bell'
paese boschivo, mediante la mala introduzione de' montanini ed altri d'arroncare, zappare
torre del palagio della podestà per campana de' messi, e chiamossi la montanina.
chiamata montanina / e chi dicea campana de' messi, / perché per lor sonava
: se non siete seguace della dottrina de' montanisti che detestavano le seconde nozze,
non saper le vie, a mano de' ni mici uomini montani pervennero. pallavicino,
appoggio su cui fan forza i piedi de' galeotti che remano. è piantato come
. * piccolo montapiè': l'appoggio de' piedi de'galeotti che remano, quando
piccolo montapiè': l'appoggio de'piedi de' galeotti che remano, quando vogano avanti
. è piantato sopra la stessa linea de' banchi, appoggiato da un lato sopra un
more. firenzuola, 632: chi vuol de' cavretti di questo tempo bisogna far montare
ragione potrebbero gli uomini invidiare lo stato de' bruti e desiderare l'autorità con cui
riscontro s'obliga al dar la paga de' suoi gusti. jahier, 2-128: perlustrazioni
qual si purga l'avarizia. g. de' bardi, 3-15: le scale da'
1-12: molto montò il rigoglio de' rei uomini, però che i
a quel poeta, io ho veduto de' suoi madrigali novamente fatti e, come i
lorenzo celso: costui per la maturità de' suoi costumi e virtù montò a questo onore
gran dolore e compassione [della sconfitta de' fiorentini], sì per gli fiorentini
montata in sì fero dolore. neri de' visdomini, 244: converami languire,
-con la particella pronom. nocco de' cenni, xxxv-1-320: voi, donna,
loro disegno e per la perfetta precisione de' contorni, più che per aver saputo
non tanti solamente quanto montassono i gaggi de' cavalieri che tenea messer filippo di sangineto
vivono li soldati nel milanese a spese de' popoli ed è certo che la spesa monta
e spirito nero ed intrepido diciotto mila de' suoi montare quando i roghi e quando
'montare una lama 'vale armarla de' suoi fornimenti, metterla a cavallo. carena
tutt'i mezzi per montarlo alle maniere de' faziosi, ma niun mezzo è riuscito
città] per la pace rotta / de' ghibellin, che non montò un dado.
rocca molto alta per paura della guerra de' portoghesi e qua si fortificarono: e per
. corsini, 2-230: spedì due vascelli de' più velieri e ben montati d'artiglieria
: all'uopo sarebbero di somma utilità de' poderi modelli, degli opifici diversi,
valle ha tutti i monti. pietro de' faitinelli, vi-ii-210 (4-12): i'
questo per quattro o sei giorni dopo de' quali vi si metta l'uomo addosso
macchinazione artificiosa. carducci, iii-19-225: de' suoi articoli di fondo molto rumorosi (
su per gli altri poggi. lorenzo de' medici, ii-21: era già rosso tutto
tutto l'oriente / e le cime de' monti parien d'oro. ariosto,
non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari. carducci, 832
per lo più questo segue in vicinanza de' monti ardenti, come e assai più
11: i corsi sono stati abitatori de' monti; e non coltivatori: hanno amato
, 7-ii-212: se io andassi al monte de' superbi, bisogneria che io trovassi mule
frusoni, 216: fu tanto il numero de' precipitati, sì d'uomini come di
dello spettatore,... il mugghio de' torrenti non ristà mai durante le lunghe
umilitade. 5. maria maddalena de' pazzi, ii-107: gli sovvenne quelle
sette monti ha la man, ciascun de' quali / d'un pianeta del ciel l'
dita, a cui si danno i nomi de' pianeti. il monte di marte sta
monte ed un sol resto / e de' contanti lor la vacca fanno. note
non possiamo riscuotere dal tesoro il frutto de' capitali; frutto che peraltro riscuotono tutti
degli albizzi, iii-627: monte comune mi de' dare fiorini 5313. monte di prestanzoni
libro particulare del monte comune. provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina 12-xi-1470 [
prima volta che si fece il monte de' sette per cento, quei crediti che
che furono scritti in su quel libro segreto de' sette per cento non erano andati da
vacherà per la morte civile né naturale de' montisti. idem, 1-17-212: sarà
: sarà perciò lecito a ciascuno acquistare de' luoghi di questo nuovo monte, comprendendo
215: questo dì 17 di dicembre luca de' libri mi disse aver aùto da teghiaio
nel monte di firenze. provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina 5-ii-1495 [
interesse. broggia, 419: sonovi de' banchi a'quali è lecito accettar pegni
di diritto pubblico). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina 12-xi-1470 [
, 660]: accioché al monte de' depositi si possi fare il debito pagamento e
2-599: chiamossi uesto magistrato del monte de' paschi, perché è fon
. deliberare quello si abbi a far de' monti e delle paghe e se è da
bisogna averli in grande considerazione. provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina 21-iii-1474 [
... ridurre i due monti de' poveri a cinque. d. bartoli,
li governatori... del pio monte de' gentiluomini cortegiani. capitoli del monte grande
gentiluomini cortegiani. capitoli del monte grande de' maritaggi di napoli [rezasco],
entrate... di detto monte de' mascoli s'abbiano a dividere egualmente tra
quel tanto che si stimava circa al monte de' maschi. gigli, 112: i
dei venti per cento ed il camarlingo de' monti soppressi. regole, constituzioni ovvero
regole, constituzioni ovvero capitoli del monte de' morti [in rezasco, 667]
li officiali devono essere scritti al monte de' morti, e li loro nomi stiano registrati
e riformatori... il monte de' nove e del popolo sono i membri
monte a fiorino per fiorino. provvisioni de' consigli maggiori della repubblica fiorentina 17-xii-1495 [
662]: andassero [la metà de' danari pagati per l'accatto] a monte
destra accese; / quando, segnai de' popoli, / ti collocò sul monte
. arlia, 1-225: nel linguaggio de' vetturini, de'cocchieri, ec.
, 1-225: nel linguaggio de'vetturini, de' cocchieri, ec., la dizione
all'entrare nella rimessa o nel portone de' palazzi, egli con ruote non urti negli
di pisa quindici gran case / e de' lor casamenti fecer monte. -fare un
e la massa si divida alla rata de' capitali. -porre come posta di
carrera, xl-162: i reclami continui de' possessori danneggiati a nulla servono,
alzano [sulla fronte] un monticello de' lor capelli, perché, vaghe di
vaghe di mostrarsi vere e uniche fortune de' loro amanti, impoverendosi di chiome tutto
... non sono eglino questo de' panni di sesamo, delle piramidi,
panni di sesamo, delle piramidi, de' fiocchi di lana scardassata,...
fiocchi di lana scardassata,... de' monticini di sale? fanfani, 46
da lui, e da essere riputati almeno de' maggiori del regno e ad altri non
assegni buoni e reali per il pagamento de' montisti. de luca, 1-8-242: nelle
- anche con valore appositivo. iacopo de' tolomei, vii-299 (1-14): ser
del mare, con discacciare l'armi de' collegati dalle langhe: paese, benché
città più boreali e montuose il trattenimento de' putti, allor che la maggior furia
. levata per l'enfiazioni dell'onde de' cavalli, s'innalza in su le
significare: e tali sono le monture de' soldati, le bandiere delle navi,
lui due indemoniati, i quali uscivano de' monumenti. cavalca, 20-75: chiamò
poscia un nobile monumento nella chiesa grande de' frari, con insigni attestati del suo merito
. che non c'insegni un tradimento de' potenti che ci sedussero alla confidenza per
di tutti sono esposti i monumenti sodissimi de' rilevanti servi ggi resi dalla nazione francese
qualche monumento della poesia italiana più antica de' tempi di federigo, egli è sì rozzo
.. oggi fra i codici a penna de' signori dini, gentiluomini di simili monumenti
... offrono al filologo un de' più vecchi monumenti del dialetto romagnolo.
al lago di myrios, verso la città de' cocodrilli, la grandissima e mirabile costruzzione
cristiani, considerandole specialmente come monumenti de' nostri tanto buoni fratelli. lami, 1-1-clv
del ritenere appresso di sé questo monumento de' sentimenti miei verso quel cavaliere. beccaria,
, 7-212: ho ricevuto la sua de' 4 corrente, che voglio conservare come
i-277: egli [il petrarca1 arrossiva de' suoi versi latini e... il
azzione meritava anzi di trapassare alla ricordanza de' posteri con monumenti di lode. g
storia letteraria la * grave mora 'de' poemi: scegliete con provveduto giudizio dal
decameron, 7: è in uso ancora de' nostri lavoratori, che una massa di
? campiglia, 1-32: le corti de' prenci pi, e massime de'gran
le corti de'prenci pi, e massime de' gran monarchi, sono le scuole dell'
; / ma la pro- sunzion vuol de' mortali / saper le gerarchie [degli
supplire in ogni lor bisogno le veci de' teologi, de'filosofi, del matematico,
lor bisogno le veci de'teologi, de' filosofi, del matematico, del morale
pallavicino, 1-374: s'è trattato de' beni fisici e... dei
galiani, 3-56: tutte le leggi fisiche de' corpi si possono perfettamente...
cominciato a trasportare con lode la morale de' greci nelle sue prose. segneri,
, nella logica; l'ultimo fine de' beni, per unirvisi, nella
dottrina degli antichi padri della chiesa e de' più gravi e seri teologi moderni:
certi limiti e certi contemperamenti, senza de' quali non esisterebbe una pacifica e sicura
poesia greca e latina spargeva tutti i versi de' co stumi de'loro tempi
i versi de'co stumi de' loro tempi, e molto giova a'posteri
si vanno a scaricare tutte le piene de' precetti, de'gastighi, delle riforme
scaricare tutte le piene de'precetti, de' gastighi, delle riforme, de'tributi
, de'gastighi, delle riforme, de' tributi, delle gravezze. galluppi,
di poetico collegio, / o gloria de' latin, buon moralista, / novella musa
dalla servitù delle scuole e dalla ciarlataneria de' moralisti e de'dotti. guadagnali, 1-ii-228
scuole e dalla ciarlataneria de'moralisti e de' dotti. guadagnali, 1-ii-228: il
il primato pel numero e l'atrocità de' delitti attribuiti al popolo nostro; affarismo
della letteratura, ma negli esempi privati de' suoi cultori. mazzini, 8-195:
d'essi violenti nel prossimo, e massimamente de' tiranni. contile, ii-4: la
di giob ', quale è uno de' singularissimi che si possan leggere, pieno
, non è moralizzabile per la capacità de' non professori, a'quali più tosto
si può facilmente moralizzare per la notizia de' non professori. -sostant.
sulla vecchiezza del mondo che cagiona diminuzione de' popoli, come quella dell'uomo per
come quella dell'uomo per la perdita de' capelli. casti, 25- 144:
forma compendiosa e moralizzata per la capacità de' non professori e per conseguenza con stile
gentil che pur dinota amore. p. de' bardi, 1-14-9: morata barba il
morata tutta; l'altra fu il campanile de' frati minori. = deriv
nerali o far grazie particolari de' delitti o rimetter bandi o condanne o
pagamento ', si lasci allo stile de' cursori. de marchi, ii-
buone lettere per non isnervare la robustezza de' loro cittadini,... produssero
vesti menta morbidamente, stanno nelle case de' re. s. gregorio magno volgar„
dalla gravezza del sonno e della morbidezza de' letti ritraendolo [il corpo],
de' nimici. i. pitti, 2-132:
, 245: i catarri, i dolori de' fianchi, le enfiazioni e le gotte
alla giocondità del mio genio né alla morbidezza de' miei natali. a. cattaneo,
anche il primo [pompeo1 a porvi de' sedili per gli spettatori e ne riportò il
gli spettatori e ne riportò il biasimo de' vecchi declamatori contro tal morbidezza e contro
, i-6-236: leggi que'romanzi de' greci... e vedrai popoli in
ricchezze, le morbidezze, il lusso de' regnanti? guerrazzi, 10-58: da me
8-41: conosceano la complessione e morbidezza de' loro giovani. m. villani, 10-1
lui con la virtù, contra la morbidezza de' nobili e ricchi. zuccolo, 164
altre, perché, oltre la morbidezza de' panni, si vede dolcezza nell'aria
.. per la morbidezza e leggiadria de' panni e per ogni altro...
stimato delizie d'italia? della delicatura de' siti, della dolcezza dell'aria, della
morbidezza de gli ogli, della nobiltà de' frutti, massime di cedri, della
vestono di morbido panno sono nelle case de' re. giov. soranzo, 166:
, e non gli menano che tacque de' fiumi meridionali della russia. b. del
letto / flavi e l'erbetta morbida de' prati. salvini, 34-5: di flessibile
della porpora delle rose e del latte de' lugustri, quasi novella aurora annunziano il
quasi novella aurora annunziano il lume vitale de' bramati sguardi. gemelli careri, 1-vi-15
a paragone col più morbido e fiorito de' suoi nuovi colleghi. 8.
ne incita il gusto / la liscezza de' baci e della barba / sterpato il
soggiunge che i morbidi stanno ne'palazzi de' re. -con metonimia. chiabrera
. villani, i-415: investigatore diligente de' costumi, e quelli che per lascivia erano
male della troppo ricchezza e morbida vita de' vescovi. marino, 12-182: apparecchiata
, adoperando le cose morbide e superflue de' cherici. marino, xii-451: avvenga
saran rimirati con diletto e con maraviglia de' risguardanti. svevo, 1-101: giunsero
, che morbidi si mandan fuori, de' popoli della toscana propria si posson dire
da cortona, 83: e1 parlare dolce de' lusen- ghieri è più morbido e più
bel fiume, / che '1 più de' miei palagi trasse al fondo.
morbino, attesa la continova occupa- zion de' miei studi e la spessa afflizion del mio
.. pregare acciocché, nelle vie de' tuoi progenitori, fermamente li sforzamenti di
il morbo del cancro consumava. lorenzo de' medici, i-272: deh rendi il
bembo, 5-38: già per contagione de' forestieri e influsso de'cieli quel crudel
già per contagione de'forestieri e influsso de' cieli quel crudel morbo, che mal
via, cioè a dire un'angustia de' bronchi de'polmoni. algarotti, 1viii-
cioè a dire un'angustia de'bronchi de' polmoni. algarotti, 1viii- 154:
algarotti, 1viii- 154: l'uso de' vegetabili è il più efficace rimedio,
cadavere. papi, 4-17: tutta de' morbi la feral coorte / squallida e
che all'uomo chiamano tisico. trattato de' falconi, 18: noi sottigliare [lo
del morbo superrenale, cioè, male de' reni. 4. bot.
ricciardi [tommaseo]: -come vi sono de' cavalieri? -il morbo: la sala
antico e quasi sfidato morbo, l'ambizione de' princìpi e la viltà de'popoli.
l'ambizione de'princìpi e la viltà de' popoli. cattaneo, vi-1-406: il
... dee guardarsi dal morbo de' luterani e de'calvinisti. d. bartoli
dee guardarsi dal morbo de'luterani e de' calvinisti. d. bartoli, 2-2-
il morbo spagnolo si fermi all'amor de' pennacchi, dei nastri, de'ciondoli
all'amor de'pennacchi, dei nastri, de' ciondoli e dei lustrini.
dalla croce, v-10: la cura de' mali... che si fa rimovendo
le cause morbose vi pervengano per mezzo de' venti della bassa pianura e vi si fermino
, e ancora per fuggire gli alloggiamenti de' luoghi morbosi, ché quasi per tutto,
, 1-i-251: allora salamone fe'uno de' capi pieni votare e fe'pesare la
biade con ciò difese dal saccheggi amento de' topi e delle formiche. bresciani, 6-ii-
. -in senso osceno. lorenzo de' medici, ii-320: escene l'olio e
morchia insipida / lascia alla pania / de' crini. idem, 19-37: dalla morchia
morchiaccia che esce dal mezzo delle ruote de' barrocci. = deriv. dal
bocca. lubrano, 2-398: nelle cene de' monarchi persiani... si serravano
, 7-1-60: dico le mordacissime penne de' ministri di lutero e di calvino.
io non soglio / troppo spesso lodar de' pari vostri, / eh'esser tenuto
. boccaccio, viii-2-197: la forza de' golosi... consiste in offendere
letterati que'letterati che seguitavan la legge de' padri. fr. morelli, 315
ingorde passioni, / i mordaci appetiti / de' nostri sensi umani, / che altro
cominciassero a credere che dio fosse vendicatore de' peccati. liburnio, 3-18: marziale,
di disfida, mostrando che le opere de' fiorentini l'avevano
.. nel muso sono assimigliati alla mordacità de' cani. 2. per
molto più per l'arguzia e mordacità de' suoi discorsi, coi quali..
di poter dare al pubblico il quadro de' non considerabili accidenti della mia vita,
aria, cominciava tra le mormoranti selve de' colli vicini a risvegliar dolci concenti dei
, dirò così, o il piccante de' ragionamenti. 8. vivo, provocatorio
la storia dell'arte senese, ii-89: de' fare il detto nome di jexu,
ancora dell'altre borraci artifizialmente per uso de' pittori, le quali si chiamano mordenti
, 57: neuno sottoposto dell'arte de' dipintori possa né debba prestare o vendare
ira, furore). b. de' rossi, 2-45: con urli e con
. fortini, ii-280: in sul fiorir de' miei giovenil anni, / l'ardire
. tocci, 1-112: i decreti de' pontefici... hanno in virtù di
mordeva molto scopertamente e'governi e costumi de' prelati.. v. franco,
la corte e per morder la vita de' cortigiani. fiamma, 123: quel che
è risvegliato un acutissimo dolore nella regione de' reni, senza che per anco né il
chiama mordigallina, con lo succo delle cime de' pruni, toglie lo sangue et albugine
non vi tormenti le viscere col mordiménto de' vermi e col ri mordiménto della coscienza.
nulla. comanini, l-m-378: la persecuzione de' professori, così delle scienze come ancora
, 3-4: [le] acute lingue de' morditori... solo attendono a
si trovano in que'paesi grossi serpenti de' quali la morditura è mortale.
... rintuzzò le zanne arrotate de' lioni ruggienti: quinci prendea coraggio per
, 5-42: va pomposo il signor de' ravennati / sopra un nobil corsier di
dossi, iii-248: nino dimenticava il morello de' pizzicotti e si sentiva rimesso i tacchi
e del raccomandar l'anima a dio de' morienti. giordani, v-35: or
l'ultimo desiderio e la speranza estrema de' morienti. foscolo, 1-173: poiché
agliarde, mattaccini e giuochi di scherma. de' ommi, 70: quattro fachini.
da cristiani vaghi di descrivere la vita de' mori, io mi sono tenuto lontano
gritti, li-1-501: per questa espulsione de' moreschi si sono scemate non mediocremente le
si sono scemate non mediocremente le rendite de' particolari signori e d'altri spagnuoli,
che proprio assembrava vivo. b. de' rossi, 2-64: ripigliarono,.
toscana. vola in branchi numerosi ed è de' primi a comparire. ama le acque
sempre sta in mare o ne'chiari de' paduli. se ne prende una gran
paese, o giolitti con le imboscate de' suoi trecento moretti ». gramsci,
la stanchezza aveva preso le membra robuste de' borgognoni,... avvezzi a bene
da firenze [tommaseo]: la cura de' ripresi e de'morfusi. =
]: la cura de'ripresi e de' morfusi. = deriv. dal fr
in obbligare ad esse una parte de' propri beni ». morganato1,
morgiano, il rafaione. b. de' rossi, 3-iii-2-13: né volle.
de gli idolatri convinse con la virtù de' miracoli, curando, anche per mezo
miracoli, curando, anche per mezo de' fanciulli battezzati, gli infermi già moribondi
per lo aiuto in quello estremo punto de' moribondi. g. p. maffei,
., 211: al- l'orror de' notturni / silenzi si spandea lungo ne'
.. vi scongiuro, nella gloria de' vostri trionfi a tener memoria di me misero
secondoché per me si morica, / de' catalan trovar cinque galee / al tornar.
. burchiello, 61: lo 'mperador de' greci, udendo questo, / gli vennon
ch'era molto ap- penato del male de' moreci, disse ad amerigo: a volere
, / colla lingua al mezzule / de' denti stretta, bugiarda inventrice, /
! più dei socratici pazienti e più de' pitagorici taciturni. achillini, 1-281: dura
informando la gente civile e morigerata e onesta de' modi di parlare usati dal lor popolazzo
di luoghi o per l'indomita ferocia de' costumi, era divenuto impossibile il sottomettere
. bettinelli, 1-ii-53: noi vedemmo de' romanzi utilissimi, come v'ha delle
dopo di questa specie succede quella de' moraioli, detti in alcuni luoghi 4
come riguarda il sole o come fa esperienza de' figliuoli; la quale è fatta
l'armi più consuete per la fantaria de' nostri tempi sono per diffesa il murione
/ che s'io morisse. neri de' visdomoni, 255: forte fuc quella
segneri, iii3- 206: il meno de' forestieri erano le dugento migliaia, tanto
. foscolo, vii-251: molti finalmente de' letterati che aspirano alla vera gloria del
. foscolo, x-547: agli spettacoli de' gladiatori... le donne applaudivano
, / per noi prega, o regina de' mesti. -perdere le funzioni vitali,
: si pugni, si muoia; / de' prodi caduti / l'estremo sospir /
ma anche aveva turati tutti gli scolatori de' terreni, di nome polesini, sì che
inaridirsi. p p lorenzo de' medici, ii-142: vieni, o popolo
ed ivi muore e rinasce. g. de' bardi, 1-26: al quale [
carducci, iii-1-161: il pallido candor de' pochi ceri / tremolando moria sotto quel
l'ultimo tramonto muore / nella solitudine de' cieli. grafi, 5-322: tacita
morian nel chiaro dell'aurora i fuochi / de' mandriani. pirandello, 5-171: il
si sentiva da lontano morire il suono de' tamburi o delle trombe. leopardi,
e muor l'inganno, / il bel de' sacri studi amo e vagheggio. lupis
che lo scampi? awenterassi in mezzo / de' nemici a morir morte onorata? marino
inf, 33-18: che per l'effetto de' suo'mai pensieri, / fidandomi di
giovane, / per aver morto un bolognese de' / pep- poli. tasso, 14-604
cose terrene. s. maria maddalena de' pazzi, ii-241: i buoni religiosi,
., 8-2 (235): de' mi tu far sempre mai morire a questo
). or che son giunto al fin de' giorni miei, moia sanson con tutti
per non restar privi delle case e de' poderi loro e delle altre commodità che
soldano,... sol- dan de' mori e del morèsimo,...
dela fede, soldan del mo- resmo de' mori, fa viva la iustizia fra le
, famiglia delle capparidee, in onore de' monsoni; i cui caratteri sono il calice
': genere di pesci della divisione de' brachiostegi, che trassero tal nome dal
mormoni ': setta famosa politico- religiosa de' tempi nostri, alla quale diede origine
sono li mormoni (secondo l'opinione de' gentili) que'geni e que'demoni cattivi
di cavarti la foia, / perché de' tristi è dottorato in vaio. =
egli è certo mormoramento / eh'un de' baroni impicca carlo mano / questa mattina
2-1: ismen... al suon de' mormoranti carmi / sin ne la reggia
retentir le valli, / e 'l mormorar de' liquidi cristalli / giù per lucidi freschi
giuglaris, 247: ridesi sant'agostino de' superstiziosi romani,... non
medesimi de la pietà ch'elli avevano de' loro tempi e di loro città '/
ebbe così detto che subitamente la frotta de' circostanti cominciò a bollire, a mormorare,
, 1055: pria ne tapi il tremolar de' corpi / si vede e poscia il
parole. beicari, 3-2-42: non mormora de' fratelli, ma con somma reverenza gli
al campo spagnuolo la fama del passare de' nemici, ed i fanti che aveano
fanti che aveano combattuto mormorando dell'imperizia de' capitani che gli aveano lanciati senza munizioni
che sento una vecchia pedante a mormorar de' passatempi i più innocenti, non mi
nel diserto per desiderio delle carni e de' frutti d'egitto. g. villani,
p. reverendissima mi onorasse qualche volta de' suoi comandamenti,... non
debbono rivolgere gli occhi coloro al cuore de' quali mormorava alto la coscienza per roba
(197): quella invasion de' bravi, accidente troppo grave e troppo
contra di lei che per mal consiglio de' suoi, instigati da lor proprie passioni,
per le accademie o per gli uffizi de' giornali né mormorate ne'gabinetti delle femmine
volere e non volere, dalla malignità de' mormoratori e de'giornalisti, mi riescono
non volere, dalla malignità de'mormoratori e de' giornalisti, mi riescono su le prime
maddalena de' pazzi, vii-348: o se le creature
avezza a mettere in burla l'ammonizioni de' più seri, le mormorazioni de'più sboccati
ammonizioni de'più seri, le mormorazioni de' più sboccati, insomma 'mulier in
e ghibellini, perché alla maggior parte de' genovesi... rincrescea la signoria del
feczione loro. s. maria maddalena de' pazzi, iii-249: ogni cosa portano
rezzo, / che con l'opaco de' lor rami estesi / offron altrui prodigamente i
poco a poco si scatenano. lorenzo de' medici, i-261: nel suo mormoreggiar
4-2 (88): dell'avvenimento de' greci con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli
dolce mormorio de lubriche acque. lorenzo de' medici, i-72: chiare acque, io
. sannazaro, iv-3: al mormorio de' liquidissimi fonti da'pastori di arcadia le
soli e tra le molli / ombre de' lauri a'mormorii de tacque, / che
uno suave mormorio de foglie. lorenzo de' medici, i-104: quello che faceva il
al mite solicello / e al silenzio de' candidi villini / mi richiamò, col
sibili, i mormorii e gli strepiti de' venti. imperiali, 4-80: fa [
dell'api, perocché i forami vóti de' fiari rendono il mormorio dell'api rimbom-
piccolo mormorio, imperocché le vote sedie de' favi, siccome concavi edilìzi, le
non essere sufficienti a mietere le graticole de' fiali. f. negri, 1-150:
altro, quel sospirare ed entrar il vento de' sospiri in bocca l'un de taltro
dal mormorio delle voci e dalle stretture de' lacci e vedutisi non solamente scoperti dalla
fatto gisippo... non curar de' disonesti mormorii del popolazzo,...
passati era stato in vinegia alcun mormorio de' popolani contro i nobili. sarpi,
avvenire; essa tende l'orecchio al mormorio de' secoli che verranno. 12
fariseo], ch'egli è investigatore de' cuori. 5. caterina de'ricci,
è investigatore de'cuori. 5. caterina de' ricci, 278: non so se
', altra compagnia non hanno che de' loro mariti o padroni, delle more
alla base del monumento a ferdinando i de' medici, a livorno. piovene,
1-154: un cavaliero, chiamato ramondo de' cabani,... avea comprato un
opinione d'al- cuni che i figli de' mori non nascono mori, ma siano
me ne furono fatti osservare quattordici, de' quali ec- cone i nomi, con
: egli [l'orco] arrostì de' moricin la notte, / che gl'infilzava
quella medesima spada; il sangue misto de' due amanti bagnò il frutto del moro
sicché, per miracolo, in memoria de' due amanti diventò vermiglio. palladio volgar.
, gl'ingiusti esattori, i ricettatori de' ladri. leggi, bandi e ordini,
sia il 'micare digi- tis 'de' latini. goldoni, xiii-183: nel giocare
significhi giocare all'usanza mora, cioè de' mori, non essendo inverisi mile che
la fabbrica per la grossezza. p. de' bardi, 1-3-63: così vidi io
, come ordinariamente è quello delle morse de' fabbri, e l'altro tagliente, come
, come quello delle viti di legno de' torchi. torricelli, 100: fermato l'
calcare qualche cosa, come nelle morse de' fabbri, ne'torchi degli stampatori e de'
de'fabbri, ne'torchi degli stampatori e de' librai. tommaseo [s. v
legati: dall'altro, tre manigoldi de' più robusti, con quanto po- tean
1-117: i morselletti si fanno di spezi de' lattovari piacevoli... e dàssegli
bellincioni, i-206: la costanza ti dà de' morselletti, / che non gli piaccion
. quando elli ène satollo e grasso de' buoni morselli et abbeverato di buoni vini
, stringe parentadi fra essi, imbandisce de' pranzi. -piccola quantità, parte
satollare, e che molti ci ha de' mali e pochi beni, e però
. -esperienza esistenziale. pietro de' faitinelli, vi-11-255 (15-12): i'
per ogni canto vanno morsicando il viso de' morti. parabosco, 4-45: 10
martello, 235: io dico male de' miei greci dove lo vuole la verità,
posso anche dir male in qualche cosa de' tuoi fran- zesi... tu
rosicatura, e continua, fatta nella cute de' nostri corpi da questi soprammentovati bacolini
casati, utili se non altro alla statistica de' vagabondi. 5. figur
hanno sempre scritto e parlato i protestanti de' gesuiti, non senza qualche acerba morsicatura
medesimi rimedi egregiamente si confanno allo stillicidio de' mestrui, congiunto a premiti e morsecchiamenti
mestrui, congiunto a premiti e morsecchiamenti de' luoghi della donna. = nome
narrava, dopo aver uno e un altro de' fami- gliari morsecchiato, fui preso e
stizza, per imbarazzo. lorenzo de' medici, ii-169: par il bere a
(un cibo piccante). lorenzo de' medici [tommaseo]: se tu '1
bernardino da siena, iv-415: interviene de' predicatori, che vi si va chi
anche, malevola. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 2-49: così è
, dei morsi delle arpie ne'tronchi de' suicidi, inf. xiii-102 « fanno dolore
come, le fonti. / il profumo de' lor veli fuggiva coi morsi del turbine
agostino molto ringrazia dio delle punture e de' morsi che sentiva nel mal fare.
sentire i morsi della gelosia e i crucci de' falli maritali. a. boito,
non si legge per imparare la creanza de' contadini, ma per vaghezza di vedere
ma per vaghezza di vedere la simplicità de' costumi in quella natura, non alterata
145: in solitario tetto / terminar de' miei giorni io bramo il corso,
sentir in se stessi la meritata offesa de' lor propri morsi, s'accorgeranno quanto
teotochi albrizzi, ii-12: a'morsi de' maligni e de'letterati subalterni non degnò
ii-12: a'morsi de'maligni e de' letterati subalterni non degnò mai di rispondere
. siri, iii-893: questo morso de' viniziani venne dall'ambasciatore convenevolmente rifratto,
questo caso sono più gagliardi e'morsi de' principi, perché più facilmente assai vengono
, ha gittato e rimesso lo ultimo morso de' do- ici dinanzi. d.
morsi mi distruggi, livida / cheta nemica de' miei giovini anni, / da me
me risplende vergine / l'estro de' carmi in su la etnisca lira. sanminiatelli
. pitti, lxxxviii-11-278: già non si de' di fortuna dolere / colui che
veggono i denti, s'ha paura de' morsi. 26. dimin.
viceré v'aggiunse del suo il guernimento de' cavalli: selle di velluto tutte fiorite
eterno, / e non del grido e de' spumosi morsi / al comandar, né
, che sono onestissimi, col morso de' vostri desiri. b. davanzati,
conviensi / e quel eh'in sé de' ritener, ritiensi. -avere il
ricetti / l'antico re ch'avea de' venti il morso. -dare uno
la guerra che mette il morso alla frenesia de' ribaldi. b. croce, iii-27-65
: per gli onorati e spaziosi campi / de' pregi di si illustre donna al corso
tro conto de le morsure de' vostri grammatici, che uno elefante
uno elefante indiano d'una zenzara de' nostri monti. giordani, ii-2-187
tenera che sarà possibile; quella de' prosciutti sarebbe la migliore; levategli
225: quanti fanciulli morti per vendetta de' padri loro! simile,...
pestarlo [il giallorino] sì come de' fare del lapis amatito. dominici, 4-241
per ardere nelle lucerne che per condimento de' cibi. a. cocchi, 4-2-217:
sia in peccato pestello ». lorenzo de' medici, ii-256: se ci è alcuna
/ ma a menar forte ell'esce de' mortai. bibbiena, 2-101: fa'che
abolita e soppressa la tassa detta de' mortai, imposta nell'anno 1711
nei mortai si termina la concia de' cuoi, collocandoveli con alternazione di costole e
compiere una fatica inutile. meo de' tolomei, vi-11-22 (2-13): ch'
e il mio cuore] à fuor de' sospir fra l'anime beate! idem,
apollo si disdegna / ch'a parlar de' suoi sempre verdi rami / lingua mortai
. furono raddoppiate le guardie alla casa de' medici, al palagio e alle porte
dell'apoca lisse, uno de' quali andava di trotto sforzato e l'altro
colpo mortale di voler tentare la costanza de' deputati. — congegnato o predisposto
del numero di questi accidenti i furori de' popoli, le sentenzie mortali o pecuniarie.
, 18-120: io n'ho [de' peccati] settanta e sette de'mortali.
[de'peccati] settanta e sette de' mortali. castiglione, 660: molto
alle promesse, ha convenuto ricevere sopra de' suoi stati i colpi più mortali. bocalosi
mano nelle tele dipinte, nelle invenzioni de' poeti, de'romanzieri e nelle fatture
dipinte, nelle invenzioni de'poeti, de' romanzieri e nelle fatture degli artefici,
/ e con lafiamma, e l'unghia de' cavalli, / grave, pestò le
fame / de l'oro, l'appetito de' mortali? idem, par.,
., 11-1: o insensata cura de' mortali, / quanto son difettivi sillogismi
maligna peste / che l'infelici monti de' mortali / con vene- noso stimolo moleste
tasso, 7-4: il sonno, che de' miseri mortali / co 'l suo
ricetto. papi, 4-119: oh lui de' mortai tutti il più felice, /
felice, / se di sua giovinezza e de' trastulli / suoi fanciulleschi, pochi,
non avvenne; ma per la guerra de' genovesi-e viniziani e catalani awennono naufragi grandi
sia 114. 639 e quello de' vivi 4. 122. 064: cosicché
ii- 389: essendo la vittoria de' romani e grande mortalitade de'nimici,
la vittoria de'romani e grande mortalitade de' nimici, alcuni di quegli abbandonarono il
di tanti cavalieri, le ferite gravi de' capi più forti abbatterono il cuore di ti-
mentre nella presente vita dimora. somma de' vizi e delle virtù, 1:
biologiche. segneri, i-457: vedrai de' tralci recisi già dalla vite e vedrai
la processione verso la chiesa con canto de' cassanari, acclamazioni del popolo, suono di
ciel sereno. / strillano al crepitar de' mortaretti. de roberto, 509:
volgar., vi-90: le anime de' giusti sono nella mano di dio e
, cioè movimento e sentimento. lorenzo de' medici, ii-109: la morte è uno
minore aveano fatta per la morte di lorenzo de' medici le cose di firenze. tasso
, sep., 3: all'ombra de' cipressi e dentro l'urne / confortate
chi fa vivere altri degnamente nella memoria de' posteri. x per
bella morendo fe'la morte. lorenzo de' medici, i-31: morte è gentil,
martirizzati. idem, 21-40: quel popolo de' giudei dispiacque tanto a dio che la
oste il seguisse, e che il capitano de' nimici non ardisse a fare alcuna cosa
non avenne; ma per la guerra de' genovesi e veneziani e catalani awennono naufragi
con pertiche e con funi dalla rottura de' rami, acciocché la sua copiosa abbondanza
temerità stupida e fera, / sprezzator de' mortali e de la morte. gadda
malattia, la pestilenza e la corruttela de' medesimi stati, e de'governi morte
la corruttela de'medesimi stati, e de' governi morte e rovina. f. galiani
. petrarca, 39-2: io temo sì de' begli occhi l'assalto, / ne'
. / vita d'ogni virtù, de' vizi morte. 23. annullamento
la morte e non si rallegra nel perdimento de' vivi. passavanti, 80:
non li consuma a compimento. somma de' vizi e delle virtù, 49: qui
martini, ii-6g8: la prima morte de' reprobi è la dannazione dei- anima sola
] per la morte civile... de' montisti. de luca, 1-1-179:
opre egregie dannato a morte per invidia de' suoi maligni competitori, prima di ber
. filicaia, 2-1-72: cara morte de' sensi, oblio de'mali, /
2-1-72: cara morte de'sensi, oblio de' mali, / sonno, che trai
o fraternità religiosa, segnatamente di quelle de' battuti e disciplinanti,... la
medicarlo, non vi essendo al parer de' chirurgi pericolo di morte. idem, 3-305
e per celia: 'c'è de' corteggiatori e de'visitatori che vi perseguitano
: 'c'è de'corteggiatori e de' visitatori che vi perseguitano a morte '
- mirate, o creature, il re de' cuori, / il mio cuore,
caddero in morte ad una ora venticinque migliaia de' figliuoli d'isdrael... per
danza e non a morte andasse / ciascun de' vostri, o a splendido convito
: i parenti, i figli delle vittime de' giacobini, presi da una febbre di
come alla morte, perché divengono vedove de' mariti vivi. -commettere la morte
malispini, 4: ettore, capitano de' troiani, menava sì a morte i greci
uccidea più di mille uomini di quelli de' greci. dante, vita nuova,
gli avesse ordinato di recare a morte molti de' suoi capitani. papi, 2-3-95:
letargo mortale dell'anima, oblivione rea de' proprii destini. ma anco in politica c'
, 1-24-1: o frate, brig'a de' tornare / 'nanti ch'en morte
, 631: voi fate tanta carestia de' fatti vostri ch'è una morte. f
xxi-13: li viver mio (ornai esser de' poco) / fin a la morte
cuno ', o simili, è termine de' legisti che vale: se avverrà che
: 'dopo seguite le vane amicizie de' re, trovò nel patrio cielo la morte
petrarca, 28-94: vedrai ne la morte de' mariti / tutte vestite a brun le
citolini, 450: le maniere tutte de' contratti, cioè alienazioni, vendizioni,
la morte non guarda solamente al libro de' vecchi. -la morte non perdona
/ facean riparo ai fervidi calori / de' giorni estivi. soderini, ii-220: il
grossette e acute, somiglianti a quelle de' pomi granati, più nere nella nera
, i-170: come fassi alle feste de' santi, / sparger può la mortella
/ pria che si canti il nome / de' cui sublimi onori / han menalo e
1-226: 'morticino 'dicesi scherzevolmente de' quattrini messi in serbo. es.
solamente sopra le fessure e gli screpoli de' grossi tronchi del legname di già tagliato,
le quali infetterebbono l'aria con danno de' mortali. martello, i-3-79: quei da
un fallace e mortifero rimedio nella intemperanza de' più grossolani piaceri. leopardi, i-82
come si vede per i moderni esempli de' concili di gostanza e di basilea.
che ne costituisce un sintomo. pazzi de' medici, 100: ohi me che impallidire
come quella che di presente è attinta de' pozzi. idem, 11-29: l'orto
infralimento si mortificano le membra. lorenzo de' medici, i-39: era costretto,
. bresciani, 6-i-29: l'umidità de' sotterranei e quell'aere morto ed acerbo
l'idioma fiorentino su la lingua morta de' latini, accrescevagli dignità, ma gli
alli ciechi e di mortificare l'ardire de' cattivi. brusoni, 6-123: se non
per dispetto e col piede sull'orlo de' precipizi? cesari [imitazione di cristo]
, a non lo mortificare in presenza de' suoi emuli. vassalli, lx-3-161: credendo
: rammaricarsi. 5. caterina de' ricci, 77: io mi mortifico quando
conviene aver riguardo che il soverchio amaro de' disgusti non mortifichi in guisa la dolcezza
disgusti non mortifichi in guisa la dolcezza de' piaceri in un cuor gentile che ne venga
tanto si doleva del fasto e delle pretensioni de' pren- cipi di savoia, venne a
gran parte abbracciata per mortificare l'alterigia de' prencipi. f. f. frugoni,
non son per ogni età le catacombe de' mortificati, né si adattano a principini le
né si adattano a principini le ruvidezze de' mendicanti. -dominato, tenuto a
. oliva, 143: la varietà de' portamenti, ora evangelici e ora politici
troppo ci dichiara dissomiglianti all'invariabile figura de' corpi celestiali. 9. per
58: in detta villa è morto un de' muli penitenti mortificati della lettiga dell'abbate
che l'anno scorso / vi ho promesso de' versi, e vi ho mancato.
del tuo braccio, possiedi li figliuoli de' mprtificati. 18. dimin.
: appo iddio più vale la mortificazione de' vizi che l'astinenzia de'cibi. savonarola
la mortificazione de'vizi che l'astinenzia de' cibi. savonarola, i-27: questo
tante macerazioni e per sì rigida mortificazione de' sensi e d'ogni sua voglia,
, ii-203: la fatica è mortificazione de' cattivi desideri e niuna cosa è lodevole
quella mortificazione in privarsi di quei danari, de' quali sanno essere liquidissimi debitori a quei
: io gli feci capire alla foggia de' pantomimi quale fortuna avesse meco il suo
nel vedere la grandezza del suo merito e de' suoi impieghi poco protetti dalla fortuna.
ricevere dal venir mio, ma riconoscenza de' suoi meriti. lettere inedite, ii-192:
. da certa mortificazione di tinta a rispetto de' più vicini, che son di colori
cosi mezzanamente, la quale al tempo de' fiori farebbe suavissimo odore, e il
spesso incoronati. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 295
fra giordano, 7-215: or non vedi de' tordi, che * si mangiano tutti
pure non si pensa che a comporre de' grandi mortiti di carne umana.
camara, vide lo serpente morto. lorenzo de' medici, 5-19: ella sa proprio
239: costui vien contro la legge de' fati, / che non mandan qua giù
i corpi morti, secondo il costume de' giudei. ghislanzoni, 1-64: sdraiandosi
piè storpiati, guasti nelle membra, / de' nervi infermi, podagrosi, miseri,
forze alte dispensa, / ad onta de' disagi e degli ostacoli / in tal
. guicciardini, 13-viii-16: la tracta de' grani è stata morta molti mesi.
per dare a conoscere la pronta esecuzione de' gastighi o la rigorosa ubbidienza alle leggi
si possa impaludire e inondare. g. de' bardi, 1-5: noi usiam con
. guglielmini, 58: le differenze de' fondi sono che questi si chiamano o
morta. bresciani, 6-i-29: l'umidità de' sotterranei e quell'aere morto ed acerbo
a poco a poco il morto vocabolario de' lirici italiani. -lingua mezza
morte per avere a rappresentare il valore de' suoi soldati, onde risolvè di mettergli in