,... convenuti fra di loro de' prezzi, si consegnano scambievolmente i fardi
5-72: in questo mezzo nacque differenza de' confini del paese tra francesi e spagnuoli,
dottori, e poi, 'per l'insolenza de' soldati, venne a sanguinoso contrasto
dal namurzio, pubbliche memorie e tavole de' paesi dipinti secondo la fede de'geografi
tavole de'paesi dipinti secondo la fede de' geografi. c. dati, 4-12:
nella fredda stagione, registrate nelle memorie de' medici. paoletti, 1-1-274: ne mandò
bologna hanno stampato le memorie dell'accademia de' signori gelati e queste memorie sono intorno
memorie sono intorno alle vite e azioni de' più cospicui loro accademici. grandi,
trent'anni può essere supplito dall'istoria de' giudei, che flavio giuseppe ha scritta
probabilmente sulle memorie e sopra i giornali de' pontefici. delfico, i-365: non possiamo
cinque di mori incoronati capi, / de' suoi fatti memoria. testi, ii-213
e capitani, adornate ancora delle spoglie de' nimici guadagnate in campo. gemelli careri
templi. pacichelli, 5-60: si veggon de' frammenti delle mura e de'portici e
si veggon de'frammenti delle mura e de' portici e ne'vasti giardini le memorie
santi e l'altra per memoria dell'anime de' morti de la compagnia. n.
]: 'per memoria! ': esclamazione de' venditori di qualche capo che vogliasi far
. v.]: 'alla memoria de' padri nostri, ne'dì della memoria
nostra 'e simile vale a tempo de' padri nostri, a tempo nostro e
. v.]: a memoria de' nostri vecchi, di questi delitti non se
presso alla mattina, / forse a memoria de' suo'primi guai. guicciardini, iii-387
-conci. (512): il senno de' mortali non consiste solamente nell'avere a
: terran pugliesi, calabri e lucani / de' gesti di costui lunga memoria. a
il riflessivo dice l'effetto del tempo, de' casi, dell'umana debolezza. *
come le grandi delle geste e fatti de' romani scrissono,... per
trovare e sentire di nostra antica progienia e de' parentadi nostri antichi e moderni e che
'perì la loro memoria col suono de' passi loro '. 'anco delle cose
mi sovvenne alla memoria che in veruno de' commemorati libri s'apprenda con ordine e
le suore del detto ospitale. statuto de' mercanti di calimala, 1-2-6: possano i
i tintori e affettatori i panni, de' quali non dovessero avere prezzo d'affettatura
ma semplicio sovra i predicamenti fa menzione de' libri memoriali d'aristotele; ma perché
altro segretario è quello il quale si dice de' memoriali, cioè che ha cura di
ma non uscirà ancora per la trascuranza de' nostri simoni. son tre mesi che
replicò le medesime parole. s. caterina de' ricci, 48: mi dite che
delle province americane furono poste dall'un de' lati. foscolo, xvi-502: le
619]: li segretari del consiglio de' memoriali terranno con buon ordine li seguenti
registri. rezasco, 619: * consiglio de' memoriali': consiglio piemontese, il cui
un numero variabile di referendari, uno de' quali, a muta, doveva star sempre
,... leggevo questo memoriale de' danari spesi a dì passati. fedeli,
cleto] meritorono d'essere posti ne'memoriali de' pontefici. citolini, 478: gl'
busini, 1-82: prima per la vostra de' 12, dite ch'io faccia un
lire cento. cronaca modanese di tomasino de' bianchi [rezasco], 3-57:
tavola, essendo già fatte le recate de' beni e incominciatane la descrizione, notavano
cronaca modanese di tomasino de' bianchi [rezasco], 3-57:
amministrava il memoriale o libro degl'istrumenti de' notai: notaio del registro; in
: in reggio d'emilia, gabella de' contratti. 11 libro 'pacta, forma
o meno, secondo la varia natura de' contratti e le somme, qualunque istrumento di
: nome che portavano tutte le feste de' magi, le quali non erano che
, le quali non erano che commemorazione de' grandi fenomeni della natura. 8
modo ch'avesse a mente i nomi distinti de' suoi soldati [ecc.].
de te ch'er'consoladore. pietro de' faitinelli, vi-n-230 (17-45):
.]: 1 menageria ': serraglio de' gran signori, ove si custodiscono le
chiamansi gli scarmi e gli allun- gatori de' forcacci, i quali sono tagliati a sguancio
grande dalle grandi ale col lungo menamento de' membri, piena di piume di varietà
e castella, che per lo capitolo de' canonici dello nostro duomo di firenze si
e menamento di vita adornano i costumi de' giovani. cavalca, 20-560: per similitudine
niccolò si rallegra meco ch'io sia de' pretensori del vescovato. v. s.
ci ho colpa. magalotti, 7-174: de' quali [supplementi] vi manderò copia
aretium 'il bononia debba imputarsi ad errore de' menanti. d'annunzio, v-2-272:
raccogliere ne'miei quaderni le grandi frasi de' grandi scrittori. c. e. gadda
, hanno pagato / certi becchi fottuti de' menanti / che scrivon le gazzette a
cibo, per ascoltare e leggere le gazzette de' menanti. guerrazzi, i-162: se
. carducci, iii-2-180: questo servo de' servi de'menanti, / spazzaturaio di
carducci, iii-2-180: questo servo de'servi de' menanti, / spazzaturaio di composizioni,
[pulzelle], come destinate ad alcuni de' principali patrizi, erano menate lor a
, somma felicità. s. maria maddalena de' pazzi, i-169: amore, menami
vidi le sue spalle / vestite già de' raggi del pianeta / che mena dritto altrui
mandò per prendere di sua gente uno de' bentivogli, il quale, essendo bene accompagnato
furon menati davanti il carro i capitani de' nimici: e l'insegne militari portate
mai che due legioni, aggiuntovi l'aiuto de' compagni. bartolomeo da s. c
la partenza, e a pena / (de' persi avanzo) il terzo or qui
francesi; e fu sì forte l'assalto de' tedeschi che malamente menavano i francesi e
, e non gli menano che tacque de' fiumi meridionali della russia. cesarotti,
, menando continuamente col cocchiaro. lorenzo de' medici, ii-256: la pasta è
menò fresc'onda a ristorar le membra / de' combattenti e a rattemprar la foga /
qui menerai... / nel sepolcro de' vivi i giorni e gli anni.
: minacciavaio di lasciargli appena una provincia de' suoi stati, dove menare il rimanente
le vie, cioè pianto e grande ululare de' figliuoli d'israel: però che hanno
sollecitudine per ìscoprir tutti i complici, de' quali a gran numero ne fece morire
passi e credi / far con un de' tuoi sguardi altrui beato. foscolo,
a considerare la varietà dell'erbe, formosità de' fiori,... iocundità de'
de'fiori,... iocundità de' cieli, nobiltà di stelle, ordine di
ché cor no la mena. neri de' visdomini, 252: pericolo d'erranza
, ii-601: temeva che l'accortezza de' suoi cavalieri, della cui virtù assai elio
. tasso, 17-38: non lasciar de' vinti / avanzo, e mena presi
non discorriamo, / ila, de' noastri amori, i... f
ma i troiani allora menarono male il campo de' greci. -menare moglie o
menatina di sgrugnoni con quei periti, de' quali v. a. mi dice.
vergine [cassandra] tra le tombe de' suoi, del popolo vinto ed
lamenti storici, iv-136: fùr de' cavalli trentasei sten dardi /
-manipolato, masturbato. lorenzo de' medici, 5-118: oh quanto è buona
più sottili e più sane che quelle de' pozzi. -tracciato (un segmento,
.]: 'menatoio ': termine de' magnani ec. grosso e lungo pezzo
ha due grossi perni; ad uno de' quali è adattato il menatoio per metterlo
che imo bettone cini da campi, de' menatori de'buoi dell'antico carroccio,
bettone cini da campi, de'menatori de' buoi dell'antico carroccio,..
da mandare uomini savi e scaltriti menatori de' campi, cioè vicari o vero
e fattore messer francesco di messer pazzino de' pazzi. m. villani, 4-3
pegio che sai: / non fazo stima de' menazi toi, / ché da
, l-11-354: ad esempio dell'indice de' libri proibiti e degli editti in questa
a vedere che nessuna menda in nessuno de' suoi membri si ritrovasse. p. nelli
. dottori, 1-230: era un caporal de' medaglini, / onorato nel resto e
domanda che si fa per li soldati de' quali siete capitano, cioè che,
a chiedere perdonanza e misericordia al lato de' neri. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere
quello essere piacere degl'iddii, al volere de' quali niuno è possente a resistere.
ti piace, / apri gli occhi de' mortali / sì ch'ellor viver mendace /
altri popoli è vano il ricercare i fatti de' loro primi secoli. =
fa una terza natura diversa da ciascun de' miscibili, ma nel senso che ella partecipasse
isciagura, miscontenti [gli armeni] de' suoi figliuoli, assaggiaron la signoria d'
di miscredente nelle reliquie e di derisore de' miracoli. c. gozzi, 4-46:
, per non restar privi delle case e de' poderi loro e delle altre commodità che
non potrà più violarsi / per man de' miscredenti ingiuriosa. campanella, 977:
l'altro per la moltitudine e forza de' nimici vinti, l'altro per la durezza
sua mano ne dovesse procedere. somma de' vizi e delle virtù, 3
quanto l'ambasciadore potea comprendere dalle lettere de' ministri e domestici della regina d'inghilterra
fissazione prevaleva nel senato, nel consiglio de' decurioni, in ogni magistrato. cassieri,
dell'orzo, del miglio, del seme de' papaveri, de'ceci, delle lenti
miglio, del seme de'papaveri, de' ceci, delle lenti e delle fave e
che avevano a canto e da'richiami de' capitani e dal mescùglio e concorso di
il mirare il miscuglio dell'armi e de' soldati, la diversa positura di chi
dovrà consegnare, se non alla presenza de' commessari, che invigileranno all'esecuzion degli ordini
157: mescuglio dicesi in particolare de' colori che il pittore mescola e rompe
che un mescuglio del popolare e di quel de' pochi potenti. guerrazzi, 16-52:
questi sono gli inganni ritrovati dalle leggi de' pochi potenti, contra li quali lo stato
careri, 2-ii-221: quanto a'costumi de' croati, egli sono un miscuglio del tur-
altro romano si sia, che alcuni de' veri e nobili cittadini di firenze.
i preti della vecchia leggie nella guarigione de' malati miselli. d'annunzio, v-2-211
mai furono assediati. s. caterina de' ricci, 77: io mi mortifico
scherzante nelle sciagure, dopo la perdita de' suoi pegni più cari, dopo la
muratori, 10-i-285: la miserabil turba de' poverelli. trinci, 2-9: in vicinanze
senza nessuna o quasi nessuna spesa de' miei. -insufficiente, inadeguato (la
di quel paese menar sotto la tirannide de' turchi vita acerbissima e miserabile. fed
. loredano, 2-262: la morte de' figliuoli rende infelice la vita e miserabile
infelice la vita e miserabile la vecchiezza de' padri. c. dati, 3-35:
ec. che forma il comunissimo orpello de' nostri classici cinquecentisti,...
d'un'isola miserabile, poiché il concorso de' pellegrini che la frequentano *.,
legno, discesi in terra a ristorarmi de' patimenti del mare. rezzonico, xxiii-242:
, 7-i-98: gl'imperadori... de' bassi tempi, spezialmente nel secolo xv
. illustrissima madonna, il particolare successo de' casi nostri, nel quale non ho
mi fanno giudice competente ne le cause de' legati pii e de le persone miserabili
di beni mobili ed immobili, viveva de' guadagni giornalieri ed era 'solo tassato del
dovrà esser giustificata a forma del motuproprio de' 23 agosto. oriani, x-28-59: la
le cose sacre miserabilmente violate dalla empietà de' barbari. p. f. giam-
. prima ch'elle giunghino al porto de' nostri male regolati desideri, miserabilmente rumano.
che solo non può fallire, la somma de' suoi negozi trasporti. brusoni, 6-211
le locuste... le biade de' campi loro miseramente guastavano. s. maffai
noi il quale non abbia a dolersi de' primi anni miseramente perduti fra noiosissimi insegnamenti
frugoni, i-7- 58: fosse de' tuoi furor stata zenobia / solo la meta
dì visse, rodendo la miseranda lana de' materassi. -malandato; ridotto in pessime
può ragionevolmente credersi che i tumulti, de' quali'ardeva in quel tempo la giudea,
allora allora mossa viepiù attizzassero l'odio de' romani e che tra quelle non miserate vittime
altri noti ornamenti, e massimamente quelli de' poeti. = voce dotta, lat
e non voler vendetta. 'lorenzo de' medici, ii-69: miserere alla figlia infetta
, vi-814: -in ver o ch'ei de' essere / pover di facultadi, over
opera, non procedendo da legittima moneta de' santi padri,... ne trarrà
e però non cade in miseria. lorenzo de' medici, i-113: nasce di poi
gravissima e accorata orazione espose le miserie de' siciliani e tanti torti sopportati in sedici
stanza / in queste tombe; ché de' numi è dono / servar nelle miserie altero
, 4-62: duolti degli onori, godi de' dispregi, tribolati dalla abondanzia, giubila
possiam dire ch'egli parli e s'intenda de' soli poverelli involti nell'estrema o grave
superfluità e di miseria, spettacolo ordinario de' tempi ordinari, era allora affatto cessato
emolumenti,... l'altra de' molti di poca fama, e per lo
è una vergogna il parlare delle facciate de' nostri teatri. questa esteriore miseria si crede
del conciliatore, della viltà spregevole, de' nostri persecutori, e delle miserie che
nel nuovo paese, renzo ci trovò de' disgusti bell'e preparati? miserie; ma
massimamente prendiamo nelle cose 'onde uscì de' romani il gentil seme '.
povertà, né finalmente purificare la coscienza de' fratelli dal peccato che comissono in venderlo
di misericordia e spargere su le teste de' ribellati fiori di vaga poesia e ambre di
molto grande, egli non si ricorda de' miei peccati, ché sappi che da lui
, avessimi fatto questa misericordia, che de' beni de la ventura non m'avessi
era uomo di misericordia e sempre andava cercando de' poveri bisognosi, e dava loro del
spacciata, se ne fuggiva alla misericordia de' parti. -gridare misericordia: impetrare clemenza
alla comparsa delle imagini e delle reliquie de' santi. magalotti, 9-1-132: quando
riceve beneficio o vero ingiuria, prima de' quello retraere a chi fiele fa,
8-38: fedito uno di que'del lato de' cancellieri bianchi, que'del lato de'
de'cancellieri bianchi, que'del lato de' cancellieri neri, per avere pace e
birba d'uomo, conosciuta la passione de' giovani, ha deliberato di pelarli senza misericordia
fioretti, 2-26-75: non sappiamo, de' peccati che noi abbiamo fatti infino a
che noi possiamo trovare misericordia da dio de' nostri peccati, facciamo ciò ch'e'
e misericordiosissimi signori, sotto il governo de' quali aspettiamo avere grandissima tranquillità. giov
ad altri poveri. s. maria maddalena de' pazzi, i-218: diventò similmente tutto
nientedimeno egli e la moglie molto misericordioso de' poveri. petrarca volgar., ii-45:
disegna per giobbe, se non la vita de' buoni e virtuosi,...
calchi con le piante / le teste de' fratei miseri lassi. idem, purg.
cittadine? ah, che non questi / de' greci i legni o gli steccati sono
fanciulli avessero da cadere nella misera condizione de' servi. mazzini, 3-197: che in
della casa, 5-iii-321: i modi de' fiorentini alla nobiltà de'napoletani, e forse
: i modi de'fiorentini alla nobiltà de' napoletani, e forse alla loro natura
non vi sia luogo necessario per gli affari de' soldati. tommaseo [s. v
di chi si vuole ingrassare col pan de' miseri. muratori, 10-ii-121: se
non sono davvero neanche poveri; c'è de' ricchi in apparenza, che fanno un
per ciò che, dove dagl'inventori de' frati furono ordinate strette e misere e
: miseramente, poveramente. g. de' bardi, 2-89: valerio massimo dice,
disgraziato, sfortunato. lorenzo de' medici, i-82: gli amanti sono'più
or m'atrista e nel secreto / de' miserimi lai l'anima ingombra.
quell'anno lo 'mperadore si misse addosso de' lombardi, perché li aveano misfacto.
colle minacce delle leggi e collo spavento de' supplici le rapine, gli omicidi e
in patria così religiosa, / quantunque de' difetti e degli errori / faccian in
rinselva fuggendo anzi che densa / lo circuisca de' villan la turba. =
molte mislee da più parti. somma de' vizi e delle virtù, 9: l'
. pona, 4-179: sazio il misleale de' miei-amplessi, scordato non meno della moglie
praticava, uomo da contrapporsi alla misleanza de' suoi debitori. 2. disonestà
italia eran rotte e non abitevoli per misleanza de' conducenti e trascuranza de'magistrati, le
abitevoli per misleanza de'conducenti e trascuranza de' magistrati, le prese a ra- settare
a quel che dissi in principio sulla tendenza de' monaci alla letteratura misogina, che il
. solo citerò il 'pater noster 'de' villani di colonia nel 1704.
voi, o monachi, l'auttorità de' preti voi grava? voi ridottate l'infestazione
stolicies lo vechio oficio, il grado de' mispregiati, in tempo ch'elli parla
io perduta tutta la mia speranza? somma de' vizi e delle virtù, 13:
gittavano al popolo in occasione delle incoronazioni de' principi; talvolta gittavansi in vece uccelli,
più benemerito dell'ordine e proto apostolo de' missionari. moneti, 142: ben spesso
parigi nel 1625 da s. vincenzo de' paoli. de luca, 1-14-1-347:
: diverse altre sorti di congregazioni simili de' preti secolari... si sono introdotte
in roma quelli d'una congregazione chiamata de' missionari. -missionario apostolico: titolo
. muratori, 16-131: le prediche de' missionari apostolici, perché fatte alla portata
una maledizione sul capo nostro per parte de' missionari della tenebria e dei 1 frères
sir isacco newton lo riconobbe per uno de' grandi astronomi di quell'epoca. ungaretti
, qualora si fanno, e alle prediche de' ministri di dio. manzoni, pr
qualche missione un po'lontano, parlerà de' fatti vostri. mi par di sentirlo.
, in mezzo alle piazze e nella sommità de' colli: gli predisse funesti flagelli ed
, e son parole dette all'uso de' greci e nella lingua loro, e erano
.. e per i danni esorbitanti de' cambi, quando doverono poi supplir le rimesse
: si fugge l'ozio ch'è padre de' vizi / meglio che non facea già
una era delle murene, l'altro de' lupi pesci, la terza aveva il pesce
agli stranieri le ricchezze e la rarità de' tempii degli dei, ed ammiano
particella pronom. leonardo, 2-526: de' liquidi di varie qualità che non si
auguri, i vati, i misti de' popoli gentili. tommaseo [s. v
ne faceva professione. 'orgie sacre de' misti. riti de'misti '.
. 'orgie sacre de'misti. riti de' misti '. -scherz.
essere stato poco quello che platone avea de' divini furori lasciato scritto, poscia che
; / misteriale sì alto, / se de' no 'l revellasse! = voce dotta
da gli egizi e simile a quella de' raggi del sole; anzi con questo
placidamente le sue funzioni indipendentemente dalle speculazioni de' filosofi. mazzini, 4-176: è
del tuo canto, sotto gli archi / de' secoli è il silenzio / che aspetta
letteraria, un genere). de' sommi, 34: non dico già che
, 91: sicché il rumore de' passi, lo stridor delle voci, il
lo stridor delle voci, il nitrire de' cavalli, il cigolare delle carrozze e delle
l'abbaiar dei cani o il cantar de' galli vennero in breve a rompere il misterioso
snelli, le rivede non più alla luce de' lumi ma alla chiara luce del sole
saviezza di questo secolo, né quella de' prìncipi di questo mondo, i quali saranno
girolamo] colla sua eloquenzia e dottrina de' misteri degli antichi ebrei. varchi
sei da l'artico emisperio. pazzi de' medici, 67: il tonante jove /
e questo mistero è quello della vocazione de' gentili, che è stato adesso manifestato
fare per santità meraviglioso il più scelerato de' secoli. -verità di fede esposta
per mistica via, / sotto l'ombra de' pani mutati, / l'ostia viva
a i divini / misteri e al suon de' bronzi matutini. pascoli, i-264:
sua incoronazione). s. caterina de' ricci, 98: si può compartire e
'per giorno, con quello ordine de' misteri che è notato in detti libri
detti libri. s. maria maddalena de' pazzi, ii-149: cominciò a pensare
presente. s. maria maddalena de' pazzi, ii-382: andò per il convento
mano in mano certe stanze a proposito de' misterii dove jesu patì. leopardi, v-71
. pacichelli, 5-74: vi concorron de' bizzarri drappelli di donne in mascara,
morte del salvatore. s. caterina de' ricci, 98: il salutare le
la croce del signore, primo misterio de' sette della sua passione. 2
delle biade, per li taciti misteri de' tuoi tabernacoli. patrizi, i-174: sì
/... / occhi-azzurra, inventrice de' misteri, / o molto supplicabile reina
amore e di psiche fosse il suggetto de' misteri d'amore, che si celebravano
per la qual cosa le reverende cerimonie de' sacri misteri, tuttoché vani, orfeo
solito degli scrittori il porre sul frontispicio de' loro libri una lettera al cortese che
1-478: finché il prencipe ha buona retentiva de' suoi segreti, ogni suo detto si
sono ancora un misterio inaccessibile alle inquisizioni de' naturali. leopardi, 22-72: l'acerbo
ricuopre il misterio della profezia. lorenzo de' medici, ii-300: sopra tutte mi
dell'iniquità, consumato e disperato al pari de' suoi insegnatori. c. boito,
cercarne non si poteva rinvenire il capo de' suoi pensieri. galanti, i-i74; per
campioni, e confidò loro il mistero de' suoi disegni. delfico, i-133:
modernato e fatto laico a'tempi di lorenzo de' medici e forse più in là,
ma perché dovea coronare la fronte del re de' re. -far misteri-, assumere un
tommaseo, 18-1-1174: -stamane tu mi fai de' misteri. -e tu mi fai de'
de'misteri. -e tu mi fai de' miracoli. landolfi, 14-181: eh
separare i numeri l'uno dall'altro, de' quali numeri i pittagorici facevano tanto mistero
cento significa coloro che hanno la perfezione de' comandamenti e della fede. benivieni,
renduto dalle persone grate, in cambio de' benefici già ricevuti. tasso, 11-iii-1103:
irritate dalla intolleranza e dalla lunga perfidia de' papi, pure affannate da una tendenza
scritture della chiesa, dell'apocalis, de' divini nomi, della teologia e altre
10 'ntelletto torto, / vo'ti mostrare de' gloriosi pomi / 11 quai produce questo
sempre nei suoi propositi, simiglia un de' nostri giuochi pessimi, che fuor d'
che il puro litteral, e si ridono de' sensi mistici e allegorici, come d'
: pigliavano [i pagani] il risorgimento de' morti a rovescio di quello che credevano
bastante a ingannar la retta mente / de' giusti e veri ancor contemplativi. gioberti,
mi stico / la musa de' tempi che furo / sale aspersa di
'ingarabullare, abbindolare ', ognun de' quali ha un significato a sé, come
vocabolario della lingua, o meglio quello de' sinonimi. ma con tutto ciò è egli
della caduta per a7a dinotato dalla somma de' piccioli rettangoli... si aggiungano tutti
sono al di fuori bugnate per servizio de' cortigiani e degli uffiziali ed al di
in sottilissime tavole. s. caterina de' ricci, 1-93: il detto vostro mandato
cantini, 1-2-162: ne'soprascritti pèttini de' tinti e misti non si possa in
intere dentr'alli sassi nati nelle radice de' monti, con quella mistione di varie
sì come lì le lascioron li diluvi de' fiumi. canti carnascialeschi, 1-86: la
composizion di tutte le cose miste ciascun de' simplici che concorre alle mistioni, non conserva
altri con lui hanno riferita la causa de' venti alla varia mistione de sali,
materie e della mistione o lega de' metalli. -combinazione o commistione degli
mistione amichevole de gli elementi, le forme de' metalli... quando l'amor
non ve n'è in natura, de' quali comincio la mistione. -insieme o
istrumenti o gli odori ne la mistione de' fiori o d'altre cose odorate.
la mistione del governo fa coniettura solamente de' ricchi e de'poveri e della ricchezza
governo fa coniettura solamente de'ricchi e de' poveri e della ricchezza e della libertà.
possonsi torcere non solamente contr'ogni rappresentazione de' fatti antichi in parole, ma.
fa più lieto il petto / dolce garrir de' mattutini augelli, / con la mista
mille color suo penna mista. pazzi de' medici, 134: in tanto un rosseggiare
esses intervenisse, misto fra la turba de' spettatori, valtero ralego, altre volte suo
che si dice del mino- tauro, de' centauri e delle sirene, estimo io invenzion
e delle sirene, estimo io invenzion de' poeti. -spurio, bastardo.
quanto è confimata in grazia e non de' avere fine, ed è di natura mutabile
che sa pingere e sculpire? pazzi de' medici, 139: due sono le specie
: parte 'retrogadi 'li 'versi, de' quali, 0 per diritto o pur
; parte 'sdruccioli ', li versi de' quali sono tutti di dodici sillabe e
conoscere quanto più riesca il suono maestoso de' nostri endecasillabi, o soli o misti
ora a raccontare, figliuoli, quali de' poemi attivo, quale misto (o comme
poi che costantin fece gli acquisti / de' barbari e di lor gran nazione, /
temporali miste, secondo le diverse consuetudini de' paesi. idem, 1-13-1-13: si dà
parte dei feudi pubblici] dalla camera de' conti e da un tribunale chiamato « misto
», ma che, nella miscela de' suoi subalterni, tutt'altro avea che
de luca, 1-1-38: della terza specie de' feudi misti sono quelli i quali,
diversamente le forze pure e le forze de' corpi, le cui velocità si accrescono
l'eccesso delle velocità sopra l'energia de' conati. tommaseo [s. v.
signori: onde sei sono le specie de' governi semplici, oltre le miste che
, ma con istituzioni che tengono o de' due di quegli elementi o di tutti
un medesimo ordine, s'impedirebbe la generazione de' misti, la quale si fa col
, 21: ne l'ultima parte de' misti si trova l'uomo insieme con tutte
qualità e le forme di quegli elementi de' quali sono composti o, per meglio
il marmo da carrara. g. de' bardi, 3-21: il pavimento era tutto
ed armonia naturale delle tinte nella superficie de' corpi dal signor carlo è stato impresso
lingua regnicola è un misto di dialetti, de' quali l'italiana, la latina e
altro ch'un misto d'ambiduoi loro, de' quali l'uno come potenza e l'
, 5-i-185: volevano che il carattere de' loro ambasciatori avesse un misto di sagro
natura... andò temperando l'influenze de' cieli e la mistura degli elementi in
: la gonnella bianca significa un adornamento de' membri corporali e una bianchezza senza mistura
rapporto tra le chiarezze delle differenti misture de' colori ch'egli impiega per dipingere.
sarebbe stato meglio che quelli che vennero de' predetti tre luoghi si fossero rimasi ai
fu data autorità insieme con li sindichi de' collegi delle arti d'eleggere i priori
ordinariamente suol essere in una fameglia, de' pupilli o di altri impediti,
iii-97: per dire alcuna cosa della melodia de' cori, mi parrebbe che non si
fortezza e temperanza insieme ne gli animi de' giovani, fra l'altre cose conviene unitamente
, i-28: vegga che mistura può farsi de' tre migliori [governi] per formare
... rinvolto tra la mistura de' sensi. pallavicino, 6-1-292: non
misturato di caldeo, secondo l'uso antico de' babilonici. misturatrice, sf
la testa in 12 gradi, e ciascuno de' gradi dividi in 12 punti, e
. -distanza. g. de' bardi, 2-55: era [il migliaio
s. maffei, 5-2-350: per sollievo de' passaggieri e perché potesse chi viaggiava regolarsi
c'invita l'armonia e la misura de' movimenti celesti.
quanto nelle misure et anco nel noverar de' mesi e de gli anni, sono
sue misure, ch'eran regolate dall'arbitrio de' popoli e de'baroni. fra i
eran regolate dall'arbitrio de'popoli e de' baroni. fra i grandi stabilimenti di ferdinando
province del regno, con sua costituzione de' 6 aprile 1480. mazzini, 36-76:
diatessaron volgar., 251: il regno de' cieli è assimigliato al formento che la
cartagine due moggi d'anelli e la degnità de' cavalieri fu tassata con la misura.
in serie). lettere e istruzioni de' dieci di balia, 9-189: la caroz-
calza, il calzolaio. s. caterina de' ricci, 1-114: vorrebbe anche un
misura del tempo, come son quelle de' proietti e del suono. muratori,
, è quel raro valore / che de' più chiari il vivo raggio oscura. parabosco
ogni modo non andava esente dalla misura de' suoi diffetti. bocalosi, ii-204: per
non con la misura della virtù e de' meriti, ma delle facoltà e del
grano è... la misura de' prezzi degli altri viveri, delle mercedi,
è un larvato timore di indispettire altrui de' cui favori si è ghiotto. pirandello,
15-223: chi si mette a giudicare de' pochi veri poeti che ora sono dee
ogni cosa una misura; ci son de' confini / certi; di là, di
singnificazione, ch'è. lla misura de' fatti umani civili. -per estens
sue parti: ma con la misura de' versi. vasari, i-704: fu il
di ridurre i versi volgari alla misura de' latini. baldelli, 5-3-178: l'
come le poesie son divise con la misura de' versi,... così la
, 1-255: misura poi è quella indicazione de' tempi che dal maestro della musica vien
quella quantità di spazio di cui uno de' schermitori s'avanza verso l'altro nel
l'acqua a misura. s. caterina de' ricci, 1-159: qui ci sono
in grandissima povertà e miseria, uno de' quali ha el pane a misura.
freddo è intenso, ed il vento de' più gagliardi, il lappone, per ischivarlo
, 885: a misura del cordoglio de' cristiani fu l'allegrezza de'turchi di
misura del cordoglio de'cristiani fu l'allegrezza de' turchi di questa morte del cavallier cornaro
tà e misura giudicare degli altri e de' ministri della chiesa alcuna cosa sinistra a
misura, poterono ben trovare la grandezza de' cerchi e delle stelle. -essere
popolo sorge, e bagna del sangue de' suoi figliuoli i lastrici delle città e i
., 321: voi empiete la misura de' padri vostri. alfieri, iv-299:
tu senza misura, / diletta madre de' fedeli amanti. rime anonime napoletane del
granne non n'aio possanza. fabruzzo de' lambertazzi, lxv-1-12: ventura fa pari
portare a'lavorenti a la bottega loro de' rettori, e misurargli. statuto dello
ripezzare e provar le vesti. g. de' bardi, 3-29: vi veniva l'
aria e cogl'idrometri la gravità specifica de' fluidi. a. cocchi, 4-2-193
pannine], ordinorono che sempre due de' detti marchiatori stiano a marchiare e gli
.. significa questi fatti della vittoria de' quali è premio il danaro o altra cosa
che se ne creasse il verso esametro de' latini. marino, 7-67: con
a mal partito si vedea. lorenzo de' medici, 7-145: un catin di mal
. ed a consolarmi con la speranza de' posteri dell'ingiustizia de'contemporanei. manzoni,
con la speranza de'posteri dell'ingiustizia de' contemporanei. manzoni, pr. sp
misurava l'affetto dell'amante con la qualità de' presenti. forteguerri, 14-29: io
. menzini, 5-44: provi dunque de' re l'aspra fierezza / chi merterebbe
misuratamente e chiudevano di fuori l'impeto de' venti e delle gragnuole. lastri, 1-2-55
ec. che forma il comunissimo orpello de' nostri classici cinquecentisti... non si
fa egli non tanto per la misuratezza de' periodi,... ma eziandio
senese, ii-14: frate ambrogio bindi, de' frati di canporegi, dié avere per
da noi misurato per lo visibil muovere de' corpi di sotto) è come una pianta
cioè l'ottava spera e i sette de' sette pianeti, volgendosi in su li loro
/ non avria 'l cor. giusto de' conti, i-64: se pur dai
quella. tasso, 13-i-558: misurator de' gran celesti campi / e de'moti del
misurator de'gran celesti campi / e de' moti del sole e della luna,
2-xiv-196: i misuratori regi e quelli de' pubblici descrissero le sole qualità e quantità
/ per l'aureo lume tuo misuratore / de' secoli e de'secoli correnti.
lume tuo misuratore / de'secoli e de' secoli correnti. -in alcuni tipi di
mensori sono quegli che pigliano le misure de' fossi ed hanno auttorità d'ordinar quegli
bisogni] della moneta ideale, misuratrice de' prezzi. romagnosi, 3-ii- 611:
.. per la provvisione del commissario de' suddetti lastrici, misurature de'medesimi ed
del commissario de'suddetti lastrici, misurature de' medesimi ed altro. p. petrocchi
altro simile bocciuolo, chiuso all'un de' capi e ivi sormontato da un cerchietto perpendicolare
, v-1-547: pericolosamente misvenne nelle braccia de' contumaci. baruffaldi, iii-40: fu
.. è necessario, che col cangiar de' costumi e delle azzioni degli uomini e
si coglie, / che non conosca de' tuoi miti altari / le benedette soglie.
d'ardor mite, tutte le tracce de' dolori passati. tarchetti, 6-ii-95: la
f. f. frugoni, 1-183: de' narbonesi appennini, se ben cadenti,
e al beccare usato e al mite gemito de' candidi compagni tremanti. graf, 5-695
frequenza e facilità con cui ci serviamo de' rimedi più miti ed esenti da ogni
essere cinquecento ottanta quattro cruciati d'oro de' nostri. idem [barros],
], i-io: ad ogni imo de' quali [piloti] diede trenta maticani,
materia, alla trasformazione ch'ei fa de' tipi mitici, è facile avvedersi come a
questa soavità discorre. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 2-no: uno
ben efficace e affettuosa raccomandazione a favore de' cattolici,... acciò in avvenire
autorevole interposizione della maestà sua nel mitigamento de' rigori contro di loro praticati.
la fistola purga, e cura il dolor de' nervi e le schiacciature loro mitiga.
una delle vostre spine o intenerissi uno de' vostri chiodi. s. carlo da sezze
quale mitichi col riposo e corpi affaticati de' duri servigi e rapparecchigli alle fatiche.
uno estremo del troppo caldo coll'altro de' rimedi possenti a refrigerare proporzionatamente al bisogno
apparecchiò di mitigare il dolore più per sangue de' nemici che per dolorosi pianti. iacopone
ch'alquanto miticò la passione. lorenzo de' medici, i-32: chi sente eccessivo dolore
dal cor caccia e metiga. corona de' monaci, 231: l'ira- cundia
sdegno concetto da ferdinando per le insolenze de' suoi agenti, aveva dato carico a
, e mandava l'acqua. pietro de' faitinelli, vi-n-230 (17-46): la
profonda giù il secol tutto. corona de' monaci, 7: o signore, io
nondimeno, perseverando di guerreggiar aspramente contro de' venetiani, facevano ogni cosa contro di
981: nulla valsero negli animi inaspriti de' cittadini né gli allettamenti, né le
asprezza, non a pigliare le voci de' forestieri, ma ad aggiungere le vocali
: donna maria aveva portato su uno de' lumi, e nella bottega la luce
: e non ci sarà forse nessuno de' nostri lettori mila nesi,
se io avessi che offerire in mitigazione de' loro mali, fareilo volentieri. s.
mitigagióne de la pena per la confessione de' malefizi. leone ebreo, 56: questi
pallavicino, 1-434: aggiunse l'atrocità de' tormenti posti loro in vista e destinati
': specie di uccello dell'ordine de' passeri, e del genere emberiza, il
[plinio], 32-9: il brodo de' mituli e de'conchili accresce il corpo
, 32-9: il brodo de'mituli e de' conchili accresce il corpo. spallanzani,
ovver mititade. s. maria maddalena de' pazzi, iv-177: la mitità di
ci studiamo ad escludere da quello anche de' bambini, ogni cosa che abbia in
, 1-124: vedendo stabilita per opera de' frati nella fede popolare una specie di
e nei misteri del platonismo [lorenzo de' medici] rintraccia le imagini sue. e
. lubrano, 1-144: la mitologia de' poeti chiamando con vari nomi la luna
ii-190: notaste vo'mai la mittologia de' poeti, fingenti che ogni volta che
forse in diritto di ripudiare il retaggio de' nostri maggiori, e di nulla soffrire che
soffrire che ci rammenti i tempi felici de' poemi eroicomici, delle canzoni mitologiche,
andati, non migliori in certe cose de' nostri, rispondesi * memorie mitologiche
, nella quale andassero le anime de' morti per ricevere colà e premio e
, 39-iii-206: forse che la licenza de' greci e de'romani fu minore? i
forse che la licenza de'greci e de' romani fu minore? i quali,
, ad eolo, a tutti i principali de' venti, / virgilio, omero,
punte, in tutto simile a quelle de' vescovi, e di questa sola usa nelle
degli avvenimenti, e il maturo intelletto de' popoli richiedere la divisione del sacro dal
. g. zeno, li-2-433: de' celebrati studi d'alcalà e di salamanca non
mezrain, e la corona o mitra de' suoi re è composta di due mitre o
bresciani, 6-iv-269: sopra la discriminatura de' capelli impongono [le montanine] una
bresciani, 6-iv-269: sopra la discriminatura de' capelli impongono una mitretta, come quella
capelli impongono una mitretta, come quella de' nostri vescovi, se non in quanto
sarde], che non usciron mai de' loro silvestri monti? 3
rispettati e dolcemente ripresi, come quelli de' grandi, i peccati mortali della crusca,
la mitra in capo, oreo dal monte de' sacrifici tuoi così chiamato.
patrizi, 1-i-246: i difetti ora detti de' versi... nominarono i medesimi
s'eo turbo mea famiglia. giuliano de' medici, 75: tu mo'che fai
posti al libro delle intrate ordinarie. de' sommi, 26: fermatevi mò alquanto,
sappiate d'essere a lato d'una profetessa de' numi inferi. -fino a mo
sacchetti lo mette tante volte sulla bocca de' lombardi e romagnoli che introduce nelle sue
elmetto / ricoprente la gota, a mo'de' frigi, / a mo'de 'l
o in quella maniera. lorenzo de' medici, 5-7: mentre che facea quel
... è appunto questa: uno de' suoi processi, l'antitesi, per
sefor,... era re de' moabiti. bibbia volgar., ii-120:
i moabati erano in angoscia per tema de' figlioli d'israel. d'annunzio,
zucchetti, 204: per li condimenti de' cibi si servimo parimente dell'olio di
moambe, che sono certi cibi particolari de' negri, quanto anche per condire li
l'alloggio per il gran duca nel convento de' r. p. domenicani, mobilando
magalotti, 1-90: con occasione di dir de' buccheri non credo che sarà tempo buttato
, cui precedea da lungi / il tintinnìo de' mobili sonagli. carducci, iii-21-101:
con grazia e agilità). pazzi de' medici, 181: quanto è colui beato
piè mobile fermo, / quasi invaghita de' tuoi lunghi mali. c. i.
testimonianza di livio, conoscendo che l'ordine de' giudici in cartagine, per essere perpetui
, verrà a mancar anco il moto de' cieli. daniello, 540: quanto più
alterabili diconsi que'strumenti, il suono de' quali può ad arbitrio del sonatore rendersi
mobili: quelle che per la varietà de' generi s'alzano o s'abbassano. b
altro, e non ostante le differenze de' generi rimangono sempre ne'medesimi luoghi..
immobili, mutano luogo secondo la diversità de' generi e de'luoghi. 42.
luogo secondo la diversità de'generi e de' luoghi. 42. ortogr. ant
[s. v.]: invenzione de' caratteri mobili per la stampa, attribuita
comune. boccaccio, viii-2-188: il mobile de' debitori dovuto alle vedove e a'pupilli
ospitale. statuto dell'università e arte de' cuoiai e calzolai di siena, 285:
parlamento decretò di procedere incessantemente alla vendita de' mobili del cardinale. zucchetti, 248
, fatto un inventario e la lista de' mobili della sposa, giuntovi non so quali
pure stabili, ma settemila ducati ancora ritratti de' loro mobili dagli ufficiali de'ribelli a
ancora ritratti de'loro mobili dagli ufficiali de' ribelli a tale effetto creati. d
lor case e le due terze parti de' beni stabili, confiscate alla camera. c
scoprirono ne'moti incertissimi delle stelle erranti de' ministri de'preticipi, poiché intanto,
ne'moti incertissimi delle stelle erranti de'ministri de' preticipi, poiché intanto, come doveva
teatro il primo mobile dello stato politico de' viventi. -il primo responsabile,
e dipoi il maggiore ed il minore de' fratelli nardini, lacchè che erano in continua
i libri, il cocchio, altre mobiglie de' suoi amici, [l'uomo screditato
subire una spesa corrispondente o restare privo de' piaceri che procurano. fu. ugolini
o 'mobili'. carducci, ii-2-146: nessuno de' professori che son venuti quassù di fuora
ugolini, 212: 'erede mobiliare', cioè de' mobili, non è
noi dobbiamo dire 'mobile'o 'de' mobili '. 2. sm.
e particolarmente di pavoni, le piume de' quali svergognarebbono i colori di zeusi. a
mobilità 'delle particelle che compongono i tessuti de' corpi viventi. carducci, iii-24-395:
quale li numidi sono trasportati. corona de' monaci, 97: il troppo favellare
ignorando [napoleone] la grande mobilità de' francesi per le tante prove che ne
di fantasia e d'arte icastica, de' due tipi dell'epopea di vincenzo monti
composti sono fabbricati di quattro pezzi, de' quali i due maggiori s'incastrano mobilmente
cominciava loro a rincrescere la grossa spesa de' cavalieri soldati, siccome popolo e cittadini
più pregiato. carcano, 2-29: novelle de' teatri / e della cantatrice a lor
e se crede che fosse meglio far venire de' moccaioli di seta, che qui chiamalo
, manifestazione di inettitudine. lorenzo de' medici, ii-180: chi è colui che
. caro, i-128: si truovano de' mocciconi e de'babbuassi che lo stanno
, i-128: si truovano de'mocciconi e de' babbuassi che lo stanno a sentire e
e da fare penitenza senza peccato? de' sommi, 23: l'occhio dello spettatore
per grande stoltezza. lorenzo de' medici, 5-5: tu sei il fior
medici, 5-5: tu sei il fior de' mocciconi. = deriv. da
emenda lo starnuto e il singhiozzo. lorenzo de' medici, 5-16: sempre fu una
. caro, 8-26: vi sono de' [nasi'; callosi, de'mocciosi,
vi sono de'[nasi'; callosi, de' mocciosi, de'cancherosi, di quei
[nasi'; callosi, de'mocciosi, de' cancherosi, di quei che crocchiano,
v.]: la festa in roma de' moccoletti. 2. per estens
— sì, ma ci sarebbe da aver de' taccoli grossi, perché rivoltarsi a un
, ecc. varie monete dal nome de' loro prìncipi. mocètta, sf
come i velluti; si adopera nella fabbrica de' piccoli tappeti da piedi, guerniture comuni
, un beghero, o unghiabaldano, de' quali se ne davano trentasei per un
perché, essendo i mochi cibo proprio de' colombi, sono da essi più che
genere lemure, ch'è compreso nell'ordine de' quadrumani,
innanzi nell'avere a convenire dell'elezioni de' giudici; dopo nell'interposizione degli appelli
che si muta la moda ne'colori de' vestiti, cambia il colore nelle stampe de'
de'vestiti, cambia il colore nelle stampe de' libri, e per inchiostro ora usa
. magalotti, 9-2-161: questa moda de' gran dizionari viene in tanta voga che
vi scriveva ch'io mi son uno de' rari forestieri alla moda, non vi narrava
ultima moda con la sua rifinitura di merletti de' più sopraffini. g. gozzi,
facoltà o le attribuzioni, dell'uso de' quali non era scontenta. carducci,
. ugolini, 212: 'modalità'è termine de' logici e vuol dire 'ragione formale
, avevo fatto un satiro di ciascuno de' siti delle colonne. vasari, 4-ii-447:
la foggia e '1 componimento per lo più de' membri minori, come comici,
maraviglioso per aggiustare i cervelli e formare de' sodi pensatori, e pone altrui in
ogni maglia). s. caterina de' ricci, 373: mandovi una scatolina
dette parti chiameremo piedi, e dal nome de' piedi chiameremo questo regolo il modine del
modeno è per la decima parte della luce de' maggiori e per l'ottava parte della
e per l'ottava parte della luce de' minori. buonarroti il giovane, 9-180
all'altro, quali sieno le misure de' piedistalli, delle colonne e dei cornicioni
ne avea fatti gli studi, uno de' quali della proporzione di cinque piedi,
tommaseo, 15-38: direbbesi che i più de' moderni in una stampa di numero poetico
le membra del figliuol suo sopra quelle de' figlioli altrui. foscolo, v-125:
cuori, e a traverso i vari travisamenti de' costumi, de'climi e delle religioni
a traverso i vari travisamenti de'costumi, de' climi e delle religioni, discernere ciò
l'idioma fiorentino su la lingua morta de' latini, accrescevagli dignità, ma gli
cielo. bonghi, 1-190: parecchi de' nostri autori hanno creduto che il miglior criterio
nella generazione di quegli animali e nella tessitura de' loro membri, altri già condotti d'
d'azeglio, 1-337: la struttura quadrata de' loro corpi [dei popolani di roma
roma], il volume ed il modellato de' muscoli... li mostra veri
effetti naturali del lume e dell'ombre de' corpi. baldìnucci, 9-xviii-94: fece
mai senza modello, avendone fatti pur de' teatri, allorché 11 doveva colorire,
e quel carattere taurino che è proprio de' cavalli romani. soffici, v-6-210:
vi mando per modello. 5. caterina de' ricci, 1-43 '• colla vostra gratissima
che servirà di scorta a i passi de' meno esperti. carducci, ii-16-207:
giuglaris, 247: ridesi sant'agostino de' superstiziosi romani, che anco nelle viscere
animali s'internarono a cavare il modello de' più irregolari successi, non gracchiando corvo
. si ha da cambiare con la guida de' modelli, centine o sagome, come
i modelli di varie materie, a gusto de' professori e secondo il bisogno; cioè
. avevano gli antichi anche l'uso de' modelli, cioè una forma o immagine dell'
di san giovanni laterano, antica stanza de' pontefici, e che già, per non
non sono i'nessuna operazione confermi dall'effetto de' grandi. galileo, 4-1-255: ci
e specialmente nelle camere secrete dell'ufficio de' provveditori di commune in venezia: dove ognuno
secondo la filosofia scolastica). lorenzo de' medici, ii-119: questa bontà [divina
i-773: all'uopo sarebbero di somma utilità de' poderi modelli, degli opifici diversi,
poco alle gazzette attesi, / vo'cantar de' toscani, io che son tosco,
d'imperfezione ripiene, vengano dalla fama de' modanesi ad essere accreditate. foscolo,
che vincendo moderahza insegni / all'orgoglio de' re. botta, 4-15: ciò che
della guerra,... così servendosi de' trionfi dell'uno per moderar il fasto
non sia violato il diritto di proprietà de' cittadini, ma solamente moderato quanto richiedono
dolce, 7-14: erano anticamente gli uffici de' consoli di render ragione, locar le
velluto cremesino che si distendeva sul banco de' giurati in faccia a quello del viceré
e in un altro, per la mutazione de' costumi o de'dominanti o per
per la mutazione de'costumi o de' dominanti o per altre contingenze, non sono
: suol dall'imperatore comandarsi la trasmissione de' voti, li quali, esaminati
di questa virtù è vera clemenza. statuti de' cavalieri di s. stefano,
origine degli ordini feudali. teodorico, re de' goti, moderò una tal condizione coll'
riferiscano. porzio, 3-86: lorenzo de' medici, che moderava quella repubblica,
, ii-34: è stata sempre opinione de' savi e di tutte le nazioni più
ecc.). s. caterina de' ricci, 302: sendo quel giudice vostro
... si cerca la ragione de' versi e la modulazione della voce; e
co 'l suo canto l'alterno / salto de' piedi. 10. ant.
: il duca giovanni scrisse a iacopo de' pazzi assai moderatamente, come il re
stesso fabricata moderatamente e con qualche vestigio de' delizioni passeggi di cui era arricchita nobilmente.
spequlative come attive, moderative, attenperative de' fatti umani tanto de immanens come de'passanti
de'fatti umani tanto de immanens come de' passanti, che vengono d'appetito e
un piegar fitto e simile all'arricciatura de' camici ed ebbe tinte lucidissime: moderate
. roberti, ix-15: erano i cavalier de' tempi andati, / sebben fra chiari
/ erano nel vestir più moderati / de' cavalieri dell'età presente. massaia,
terre, raccomandandogli molto il buon trattamento de' suoi vassalli... e ordinandogli
iii-368: affermarono alcuni, essere morti de' svizzeri più di quattordicimila, altri dicevano di
vide solo saccheggiamento e uccisione dal canto de' vincitori e fuga e confusione dalla parte
vincitori e fuga e confusione dalla parte de' vinti. -che non indulge a
1-1-5: si rende inutile nell'educazione de' grandi la teorica de'buoni precetti e
inutile nell'educazione de'grandi la teorica de' buoni precetti e delle sante leggi,
moderata e con grande prudenza e all'opposito de' retori e de'sofisti parlava.
prudenza e all'opposito de'retori e de' sofisti parlava. -non eccessivamente severo
difficoltà). s. maria maddalena de' pazzi, ii-62: ci fece nel
dei savi legislatori di moltiplicare il numero de' proprietari e di attaccar le persone alle terre
sempre più rispetto all'affezione e alla fede de' partigiani che alla virtù e alla
moderati parlarono a favore della patria. giornale de' letterati d'italia, xl-35: i
forza della repubblica quanto accre- scevan quella de' tiranni, onde abbatter quindi a poco
divisa in due partiti: l'uno de' zelanti della severa democrazia, che col
costituzionali;... l'altro predominante de' moderati, che, abborrendo la santità
moderati, che, abborrendo la santità de' princìpi per l'abuso che se
uomo, terrore degli emigrati rientrati, de' preti refrattari, de'nemici della libertà,
emigrati rientrati, de'preti refrattari, de' nemici della libertà, ha dovuto soccombere
carducci, iii-10-299: il villani era de' moderatissimi tra'guelfi, anzi, come
per essere carestia nel navilio per causa de' gran secchi e perché i sua bocchegli
regolata temperanza. iacopone, lxxxiii-522: de' moderato [il corpo] be- vere
e scorta e sostegno dell'animo, moderatrice de' sover- chievoli disii, delle non vere
, moderator principale dell'azzioni non buone de' prìncipi cristiani. tasso, n-iii-777:
sul governo francese, costringerlo ne'limiti de' trattati e togliergli ogni via a ingrandimento
. carli, 2-xiv-387: la libera estrazione de' grani non forma la vera ricchezza delle
era stato [cosimo] continuo moderatore de' dispiaceri della casa di aragona e della sfor
i padroni d'italia, i moderatori sovrani de' potentati dell'istessa. de luca,
popolo trae dall'aratro e dalla solitudine de' villerecci abituri i condottieri degli eserciti,
/ chi mai rompe il felice / corso de' più bei dì? genovesi, 1-i-159
da quello splendore pigliassero che è reggitore de' loro corsi,... generatore
cor- rettrice e ordinatrice delli desideri e de' costumi ammae- stratrice. bandello, 4-9
viver politico, dice che la moltitudine de' popoli, pensando d'esser semplicemente eguale
animi, temperatrice delle repubbliche, maneggiatrice de' popoli. frachetta, 1-80: la
patrimonio di lei, celebrandola per dispensatrice de' tesori, madre delle virtù, arbitra degli
pisa, 1-122: per la morte de' figliuoli [job] non si scandalizò,
la esaltazione dello sueco e del partito de' protestanti d'alemagna. cuoco, 1-126
è proprietario può per patti cedere una parte de' suoi diritti o per conservar l'altra
di bricherasio, 1-127: i diritti de' particolari divennero tanto più sicuri e sagri per
esiggere da cia- schedun membro nell'esercizio de' medesimi. rosmini, 51- 357:
della moderazione); moderatismo. giornale de' letterati d'italia, xl-35: deesi.
e 'non moderazione 'dell'uno de' due partiti, a cui si attacca in
pallavicino, 6-1-174: anche ne'materiali de' marmi e de'bronzi vi si trova
: anche ne'materiali de'marmi e de' bronzi vi si trova invece del moderno risparmio
e più nel verno, la turba de' poveri, questi son come costretti ad esercitare
della vanga, non dal vero valor de' soldati si vedevano riserrate le piazze. baldinucci
modernissime scuole, ma un saggio avvedimento de' professori d'ogni età e di ogni
proverò di darvi un volgarizzamento all'uso de' gesuiti che stempravano i poeti antichi in
fu di fortezza. s. caterina de' ricci, 419: in questi moderni tempi
per apportato giovamento, con l'istituzione de' giornali in verun modo comparar si possa
in qualsivoglia decennale molti artefici, de' quali si ha cognizione, tanto nell'antico
i moderni geografi hanno moltiplicato il numero de' climi sino a 22. pallavicino, 6-2-195
di lenno, le quali moderne conquiste de' veneziani... benché non fossero in
esser offeso in modo che alcune volte dubito de' casi miei. 10.
antichi a'moderni per ischivar l'invidia de' vivi e l'indignazione de'morti.
ischivar l'invidia de'vivi e l'indignazione de' morti. allegri, 167: vò
li tuoi proemi chere / lo stato de' moderni brevi o nullo. dante, conv
stati gli scrittori appresso degli antichi e de' moderni, per avere illustrate l'opere
, non si confanno più col palato de' moderni. leopardi, 1061: si
... ha servata questa punteggiatura. de' sommi, 19: uno amico
i meriti, fin anche il personale carattere de' moderni scrittori più celebrati in italia e
lavor si doppio / tra lo stil de' moderni e 'l sermon prisco, / che
l'intiera felicità adornata da la clemenza de' re e illustrata da la innocenza de le
autorità tanto potrà muovervi quanto l'essempio de' più moderni, per cioché per questa
detto, il sarto del villaggio, e de' contorni; un uomo che sapeva leggere
infatti più d'una volta il leggendario de' santi... e passava,
eran quei tali che, avendo modestamente de' beni di fortuna, avevono operato cose
porzio, 3-215: la gran modestia de' napolitani quel giorno, da'volgari appellata
ha fatto molti statuti circa la modestia de' mortori e de'conviti. -parsimonia
molti statuti circa la modestia de'mortori e de' conviti. -parsimonia, frugalità,
ne è lecito di coloro che vivono come de' già morti e il passar in ciò
o tre pezzi d'oro conservati dalla rapacità de' corsari, che le usarono modestia di
, signoreggia- mento severo di ogni diletto de' sensi, ma principalmente della gola e
fu uomo modesto e temperato. giusto de' conti, ii-90: gloriosa, benigna,
xxiii-228: col loro presidio il modesto contegno de' figli verso dei genitori, le rispettose
figli verso dei genitori, le rispettose maniere de' giovani cogli attempati, l'ordine e
boccaccio, viii-i-ii: era intra la turba de' giovinetti una figliola del sopradetto folco,
sono già noti, ma di qualche lamento de' soliti deputati piemontesi o lombardi per i
piuttosto semplici e modeste, all'usanza de' latini, che arroganti e pompose,
alla eroica tragedia con termine e morte de' regi e delli potentissimi regni, né alla
adopran, fatta secondo la foggia / de' cappelli che guardan dalla pioggia. lambruschini
solo parso che, considerata la modicità de' suoi talenti, [il frugoni] avesse
s. v.]: la modicità de' prezzi invita a comprare, la troppa
. 'oggi fu fatta la modifica de' capitali'. rigutini, i-m: 'modifica':
. guicciardini, iii-48: la congregazione de' prelati... aveva..
b. adriani, 1-i-237: i consigli de' quali... erano,
mezzo dell'altro al tempo del lungo dominio de' romani in europa. mazzini, 6-324
saggiamente; adat la forza de' contrarii. sicché con proprietà dicesi: '
le inclinazioni dei popoli e la natura de' tempi, allora si videro ricondurre alle scuole
: col de luca conchiudo le modificazioni de' servizi postali e telegrafici togliendone quanto hanno
prima ultimare il lavoro per la modificazione de' codici, che del resto è a buon
, quante sono infinite le diverse forme de' volti che osserviamo. metastasio, 1-v-360
56: passo... a ragionare de' generi o guise o modificazioni o forme
un'idea del suono d'esse parole e de' medesimi corpi. delfico, ii-262:
che gli architetti pongono sotto il gocciolatoio de' cornicioni secondo la natura degli ordini,
l. pascoli, ii-252: posando su de' modiglioni alcune travi assai proporzionatamente spartite e
l. rucellai, 1-31: dalla ghirlanda de' piccoli balaustri si spiccavano altri quattro modiglioncini
i vocaboli di quella lingua; ciascuno de' quali sestari contiene a peso libbre una
tosto due libbre manco. g. de' bardi, 2-33: l'egitto dava a
nome per antonomasia, nel costante uso de' toscani, non porge altra idea che di
, desideroso di compiacergli [a piero de' medici], ma non tanto che
risentimento in lui, ammirato per la soavità de' suoi modi, per una pacatezza imperturbabile
natura e uso li 'l consente. lorenzo de' medici, i-209: occhi voi siate
... / ch'io ti riprenda de' tuoi modi strani, / de la
mutato da li primi suoi modi. lorenzo de' medici, ii-221: ragionavasi di sodo
della casa, 5-iii-321: i modi de' fiorentini, alla nobiltà de'napoletani e
: i modi de'fiorentini, alla nobiltà de' napoletani e forse alla loro natura,
ad un tratto in mezzo alla rozzezza de' campi ed al romore deh'armi trasportati
. crescenzi volgar., 9-100: de' costumi e modi e industria e vita
: i ghibellini... cercaro de' modi di contentare il popolo:.
e invisibilmente. s. maria maddalena de' pazzi, ii-104: perseverando detta anima
, o sacri poeti, a me de' vostri / idiomi gli spirti (e la
ciba e muta i sapori e i modi de' frutti. leonardo, 2-631: ho
5. maffei, 4-27: de' pochi imperiali indulti che in rame overo
, perché sembrano accostarsi molto al modo de' diplomi. cesari, 6-104: approvatole
e corre / comodamente i frutti / de' desideri loro. serdonati, 13-32:
cose si servavano diligentemente tra l'università de' popoli. machiavelli, 13: le
quali cose e oppinioni manifesta la testimonianza de' poeti, che ritraggono in parte alcuna
che ritraggono in parte alcuna lo modo de' gentili e ne li sacrifici e ne la
della natività, quando per l'incursione de' longobardi molti vescovi e altri chierici furono
vuol che si dia / sei piccioli de' suoi ad ogni povero / eh ed in
sessanta di questi, che passano la metà de' suffragi e avanzano gli altri, ottengon
, in cui vedendosi non solo la positura de' capi, ma anco la casa delle
i poeti furono trovatori o almen regolatori de' modi armonici. v. galilei, 1-51
, cioè enrico glareano, nella materia de' modi, e d. nicola vicentino
generi... quegli fu l'inventore de' dodici modi odierni. marcello, 37
non come divisibili, non le proprietà de' medesimi. anzi sopra di ciò dirà non
'modo ': l'ordine moderato de' tuoni, cosi detto perché non è lecito
possa servire a modo; anzi spesse volte de' servigi si turbano e vanno cercando cagioni
: l'abate il dì seguente con alcun de' suoi monaci per modo di visitazion se
il vasari d'aver nel suo libro de' disegni antichi alcune cose piccole di mano di
od a storiare le pareti e pavimenti de' palazzi de'grandi imperadori. fra giordano,
storiare le pareti e pavimenti de'palazzi de' grandi imperadori. fra giordano,
aurea volgar., 1558: al modo de' giudei, si circoncidono i saracini e
frequentava, come socrate, le botteghe de' calzolai, de'legnaiuoli, de'fabbri
come socrate, le botteghe de'calzolai, de' legnaiuoli, de'fabbri;..
botteghe de'calzolai, de'legnaiuoli, de' fabbri;... né anche ragionava
] cominciarono dipoi a parlare a modo de' potenti e questa falsità si fu scoperta
di nuovo. s. caterina de' ricci, 1-136: io m'inquieto di
costo, 1-416: questo è il privilegio de' potenti, di farsi la giustizia e
il marchese di saluzzo, da'prieghi de' suoi uomini costretto di pigliar moglie,
al palazzo, dovessero ammazzare la guardia de' tedeschi, gittare dalle finestre i senatori
in un modo, e trovandosi porci si de' armare in un altro. aretino,
vi scriviamo? del nostro viaggio? de' nostri accidenti? delle miniere? d'ogni
103-2: chi no è conto de' fare altro viaggio; / ma chi per
fu oppressa con l'armi la libertà de' fiorentini. cellini, 1-79 (184
a quel modo io, non t'impacciare de' fatti d'altri. g. p
4-105: considerate quanta fu la fortezza de' martiri: a modo che fossono sanza sentimento
1-20: non lo giugnendo, li gittarono de' sassi; e dalle finestre gliene furono
un fine determinato. viaggi di nicplò de' conti, 139: in quella città [
siena, ii-12: non appartiene a te de' poveri, ché volentieri li ruberesti se
tenere modo e servare veramente la sentenzia de' filosafi che dissero: nulla cosa farai
. gozzi, 38: ho avuto pietà de' casi tuoi e fatto per modo che
modo a studiare. s. maria maddalena de' pazzi, ii-186: vengono alla religione
paura più di questi [soldati] che de' spagnoli, per modo di parlar.
eccessi delle loro manifestazioni). lorenzo de' medici, 1-86: ponete modo al pianto
4-163: tenne perciò modo con uno de' famigliari... di far dare ad
matrimonio / che nigi. p. de' bardi, 1-2-51: dove uomin sono è
. - anche assol. lorenzo de' medici, ii-53: sanza esser suto da
gli antichi vogliono, si cerca la ragione de' versi e la modulazione della voce;
alla presente musica teatrale, il pregio de' duetti buoni e anche de'terzetti e
il pregio de'duetti buoni e anche de' terzetti e quartetti comunemente consiste in una
che non dovesse esser grande il numero de' versi il qual fosse cantato senza replicazion
, ha modulazioni d'angelo quando parla de' santi. 3. passaggio graduale
voglia riscontrare le tue forme sul modulo de' precetti! cattaneo, i-1-140: bisognava trovare
costante per la quale devesi moltiplicare ciascuno de' logaritmi, detti naturali, per trovar
suolo mofètico e palustre, si trovano de' paesi di aria assai pura.
si tira l'aere, come per buchi de' mantici. giorgi, 35:
prezzo diverso per il suo rispettivo numero de' moggi e dividere la somma di questi
, e aveano fatto venire per mano de' genovesi di cicilia e di puglia bene ventisei
dodici mila nell'altre piazze per sollievo de' paesani. bandini, xviii-3-901: suol
. verri, 3-iii-229: il moggio de' grani milanese pesa per adequato libbre 140
tre moggia d'anella tratte delle dita de' romani morti in questa battaglia ne mandò annibaie
due moggi d'anelli e la degnità de' cavalieri fu tassata con la misura. ricordati
lo accogliere, cioè lo trovare della quantitade de' pessi delle terre si fa per diversi
: mosé, temendo che la tribù de' leviti non venisse per motivi di religione
la palestina, vietò loro l'acquisto de' beni stabili e concesse le decime e
parini, 411: ser giove avea de' bei trovati a moggia: / forse falso
70: io [pisa] fui nimica de' tiranni / e fui a gente assai
pruno. buonaccorsi, i-vi-iii: de' mogliazi ci si sono facti di nuovo vi
bella, che fusse sana. neri de' visdomini, 248: dico de'gelatori /
. neri de'visdomini, 248: dico de' gelatori / di lor mogli pensivi:
monna labe, molie che fue messer ghino de' visdomini. boccaccio, dee.,
l'arme adoperare, come a lo portare de' soverchi pisi in. spalla facea.
et a voi il sangue suo e de' suoi parenti in parentado. tasso,
veder la moglie, condusse seco alcuni de' primi signori e baroni romani.
con tra alla voluntà della fanciulla e de' parenti, è tolta e corrotta,
dì 6 luglio, menò moglie il cavaliere de' bardi, la figliola di francesco bueri
... per non parere ingrato de' recevuti benefici da lucia, se la prise
c., 16-4-3: frate, e de' filioli e delle mogli è stata ingannata
: quello che sommamente è da ridere de' fatti suoi è che egli in ogni luogo
g. villani, 7-342: messer cavalcante de' cavalcanti diede per moglie a guido suo
darai moglie allo figliuolo mio delle figliuole de' cananei, nella terra in la quale
era di fatti in verona il pistoiese dolcetto de' salerai, di cui pietro aveva tolto
pente. delle mogli è più dovizia che de' polli. donna danno, sposa spesa
le lodi. -moglie e buoi de' paesi tuoi; moglie e ronzino pigliali
già sommesso e vinto; / bontà de' tristi, che son fatti mogli!
. fanfani, 1-16: dall'un de' capi della stanza vi ha una magnifica
doveva, col fargli pagar le propine de' palli, indurlo a procacciar la moneta
a procacciar la moneta con gli abusi de' questori da lui delegati.
due grandi imperi: l'uno è de' tartari mogori, l'altro de'cataini:
uno è de'tartari mogori, l'altro de' cataini: i mogori hanno a'tempi
in proporzione delle altre nazioni, e de' turchi particolarmente ed indiani mogori.
viziose, le quali sono proprie non che de' contadini di questo paese, ma anco
acutezza c'hanno a guisa di quei de' cani,... ed appresso a
lusinga / l'amor paterno e la pietà de' figli / ch'ama gli ozi domestici
canto sì dolce / tempra il maestro de' la tracia cetra / che le selve
pelide all'ira, / qual fa de' saggi detti aurea catena; / e con
. bissati, 1-66: non la pietà de' più soavi accenti moke in petto fanciullo
e dilicata tela / il noioso scrosciar de' perni moke. idem, 1-26: l'
serena e dolce, / il ventilar de' zefiri, / che i soli tempra e
. non volea aggiungere irritamenti alla fierezza de' vincitori, anzi desiderava di molcire i
acque versavano, né le gravi mole de' monti stavano. lorenzo de'medici, 1-140
gravi mole de'monti stavano. lorenzo de' medici, 1-140: già sette volte
creò quest'universo per noi, questa mole de' cieli, questi luminari del sole e
/ stancar potea l'infaticabil mano / de' fier ciclopi. gavazzi, 33:
-carnalità, corporeità. lorenzo de' medici, ii-121: fuga le nebbie e
antiche e superbe moli. g. de' bardi, 1-6: mostrano ancor le reliquie
a le famose sponde / sovra l'ali de' remi il volo ergete, / meraviglia
come debole, come stracco per la mole de' negozi del mondo che l'affannano troppo
dall'età, parte dalla gran mole de' negozi, si trovava molto indebolito dal dolor
riva d'un fiume, un tempio de' gentili, di non troppa mole quanto all'
luogo di steccate porrei sempre in opera de' suddetti cantoni di smalto, d'assai
non del numero e della buona voglia de' commensali. leopardi, 34-179: a
sovra le mie spalle tutta la macchina de' negozi, mole che a sostentarla non
ha esso etere la vece della colla o de' chiodi, introducendosi ne'pori della superficie
chiodi, introducendosi ne'pori della superficie de' minimi e delle molecole divise, quando
, 7-81: ogni mese volea da catuno de' suoi sudditi... soldi quattro
114: lasciando le tane e abitazioni de' monti e ristrettisi insieme, molestavano le genti
un che si molesti l'omicida fuori de' termini. paese, ecc.);
imperio. sanudo, lviii-488: le fuste de' corsari molestavano quele marine. guicciardini,
di esser favorito da quel prencipe nella recuperazione de' suoi stati di romagna, che da'
caro, 17-6: la maggior moltitudine de' miseri travagliati... è di quelli
campanella, 4-381: così l'aere de' paludi, dove ristano i cadaveri doppo la
nella stagione che più ci molesta la lunghezza de' giorni estivi. giuglaris, 359:
gregorio dati, 1-140: l'uficio de' dieci della libertà è di grande importanza,
, molestati della crudeltà e della lussuria de' prefetti, rubellàrsi a mitridate. boccaccio
, ma non sappia poi a quel de' due gli convenga perdonar le offese e
giulio cesare dittatore, divisa dalla podestà de' romani in quattro parti. baldelli,
notte poi, nel tempo della orazione e de' salmi, se palemone vedeva il
levata per quell'aride campagne dalla moltitudine de' cavalli, giungemmo in una risarà molto
al nome romano, e 'l duca de' nimici coll'oste c'è sopra capo.
5-202: occupatori delle republiche e molestatori de' vicini. p. della valle,
, 12-iii-141: non vi feci parte de' sonetti de l'aurora, perché non mando
lo alloggiarvi, per la continua molestia de' colpi che venivano dalla fortezza, non
simo sì per la molestia de' miei sì per la stagione. sarpi,
che, essendo stata ricevuta la congregazione de' gesuiti in venezia alli primi princìpi del
moltitudine di molestissimi insetti d'ogni genere, de' quali molti invisibili nell'aria e nell'
femmine, quando le colgon per esca de' vermini che fan la seta. cesarotti
metodo poi sintetico ed il tuono autorevole de' primi maestri produrrà due generazioni d'uomini
dalle cose che ingenerano le moleste turbe de' pensieri, già a molti mette orribile
sia molesto l'onore e l'utilità de' suoi. alberti, i-107: stimano [
i-282: il pontefice e gli oratori de' re di spagna, a'quali tutti era
a'quali tutti era molesta tanta grandezza de' viniziani. tasso, 14-497: oh
ch'ai sembianti, / mostri esser fior de' cavalieri erranti. guicciardini, i-39:
gravi e più molesti, / c'han de' miei giorni i termini segnati. redi
inferma etade e quel che resta / de' brevi giorni è periglioso e in forsi.
. moneti, 56: purché buschi de' soldi, egli non cura, / anzi
unioni con gli stranieri, sollecitò molti de' prencipi italiani a'quali stimava la vicinità
di parca, e oggi di cassano signore de' tartari in india, si cominciò uno
, c'ha fatto sì grande molesto de' cristiani. = voce dotta, lat
azione inutile. garzoni, 7-457: de' quali si verifica il detto recitato da
difetto di qualche parte necessaria ad alcuno de' suoi fanciulleschi artifizi, suppliva con l'
un occhio o foro, uno de' quali riceve un uncino fissato sul giro
o tre giorni assai frequentemente a casa de' padri a vedere l'oriolo di molla
si raggrizzano al solo apparire del volto de' facinorosi e dilatansi poi piacevolmente..
si attraggono. cotesta attrazione, uno de' principali ingegni, una delle più gagliarde
iii-27-125; ci sono, diciamolo subito, de' brutti versi, brutti di trasposizione da
scienza delle resistenze doversi astrarre dalla flessibilità de' corpi che fanno molla, potendo questi
v.]: 'mollàh': dignità ecclesiastica de' musulmani, corrispondente agli arcivescovi. i
] si fa strada fra fibra e fibra de' più pingui mollami fino alle carni e
compiègne, attendendo l'esito di quei moti de' quali apparivano i primi semi.
della resina. -sostant. lorenzo de' medici, ii-120: tu [o dio
. bonghi, 1-92: ora lo studio de' classici produce stanchezza di mente, e
nessuna pianta si possono innestare. lorenzo de' medici, i-261: vengono i fiumi
... due condotti, l'un de' cui capi mette dentro alla interior cavità
e di color più fosco che quella de' francesi, perioché essi son più freddi
di esse meglio si comprende la robustezza de' fiumi risentiti di muscoli e di contorni.
. tasso, 13-49: stilla sangue de' tronchi ogni ferita, / quasi di
tue notti limpide / ne '1 sorriso de' colli, / mentre la luna spargeva
quivi ordinatamente cominciammo a mangiare le carni de' sacrificati vitelli... e castagne
. massini, iii-279: al fin de' balli e de'soavi accenti, / per
iii-279: al fin de'balli e de' soavi accenti, / per ristorarne poi
più molle ha da essere l'alimento de' pesci prostesi che dei sassaiuoli, perciocché,
aleardi, 1-216: col più molle / de' versi miei le rivolgea continuo / inni
dì... /... de' cigni soavi / sia t molle canto
temprate, o dee, gli affetti / de' mortali e i pensier. arici,
sereno / incorniciato da'molli / ondulamenti de' colli / lo specchio del trasimeno.
: continuamente e per tutta l'estensione de' suoi domini [di assuero] correvano
gli abiti pomposi e tutte le delicatezze de' persi. ciro di pers, 94:
e nudrita nel mezzo delle delizie e de' vezzi. -praticato con estrema indolenza
la nostra democrazia più per l'eccellenza de' suoi istituti e per una legge continua
altri e a sé. 'molli affetti': de' quali già la mollezza comincia a corrompere
: la molle e talora snervata eleganza de' poeti italiani del secolo sedicesimo, perduti
/ si volge, e il molle vaneggiar de' sensi / mira con scherno da quegli
i due marmi di moisè alle tante pietre de' due istigatori, accettando di perdere la
e tiepidi che i soldati e amatori de' prìncipi del mondo. landino [plinio
era nell indulgenzia e nell'amore de' suoi mollissimo, rispose che non era
dalle felicità reso più molle l'orecchio de' governanti e più superbo il cuore, formarono
molli pensieri, onde tu ti penta de' tuoi rigori? caraccio, 34-108: ei
napoli, era molle infino alle punta de' piedi. poliziano, st„ 1-41: ah
pecto e molle il viso. giusto de' conti, ii-50: altri possedè et io
faccia molli, / privo del lume de' belli occhi tui. gherardi, lxxviii-in-311
secco dura / col molle. p. de' bardi, 1-10-27: altro uom,
tuo nutrici e sedi, / te de' celesti peregrini occulte / bear l'eteree
tronco in due rami, l'un de' quali si riman teso e duro,.
scaturiscono sette paia, ovvero congiugazioni, de' nervi;... il nervo uditorio
(646): levò poi dal taschino de' calzoni il coltello, col fodero tutto
terreno. passero, 5-10: nel formar de' saporosi favi / è divina dell'api
e colle, / che del reno e de' bagni di mario il suol fa molle
195: a vinegia, dove ne viene de' marini una infinità, quando hanno
come ranima / rapir mi sento / de' fianchi al nobile / molleggiamento. cicognani,
diomede aveva composte per metterle nella gola de' bambini, esposti in detta pia casa
mazza elastica, la quale all'un de' capi (il più grosso) è fermata
: il vero diavolo è nella mollezza de' fianchi baldanzosi che guizzano nel moto e
[le madri] esser così tenere de' figliuoli eh'agevolmente potrebbono in soverchia dilicatura
che aveva, d'assessore del tribunale de' riti. -a poco a poco,
la molletta, compressa colla mano all'uno de' lati, che è elastico, apresi
di ferro che sta attaccato a un de' capi della fune, con cui si
., 3-160: volò a me un de' serafini e nella mano sua era uno
. v.]: 'molletta': termine de' lanaiuoli; mollettatura.
animo di questa fanciulla da lo intendimento de' cristiani. gemelli careri, 2-i-146:
accessi era in esso permanente la contrazione de' polsi. si viddero solo nel decimo
... è il primo grado de' mali uomini. p. m. doria
lusso, la mollezza e l'ambizione de' cittadini in brevissimo tempo costringono i medesimi
contribuì a far cessare lo sciocco costume de' cavalieri serventi. fogazzaro, 7-228:
: il vero diavolo è nella mollezza de' fianchi baldanzosi che guizzano nel moto e
molliche, / che del ricco cadean de' cibi cari, / sol le lingue
cibi cari, / sol le lingue de' cani esserli amiche. balde ili, 3-53
le molliche che sogliono cadere dalla tavola de' padroni mentre che essi cenano. g.
voce né suono. b. de' rossi, 3-iii-2-7: con famelica rabbi a
flaccido, floscio, cascante. lorenzo de' medici [tommaseo]: bench'alle volte
i mezzani nelle bande, e nella fine de' contorni gli scuri. col qual modo
(646): levò poi dal taschino de' calzoni il coltello, col fodero tutto
di un popolo d'eunuchi che non de' robusti e dignitosi italiani. idem, iii-5-273
delle malattie, 1-22: il movimento de' denti avviene alcuna volta per caduta, per
da siena, 912: e1 cuore indurato de' ma- ladetti sodomitti... non
poco a poco. s. maria maddalena de' pazzi, i-103: vedevo jesu alla
, che di continuo traboccava ne cuori de' peccatori, acciò che si venissino a
di... mollificare le durezze de' cuori appassionati soverchiamente. guicciardini, iv-145
landino, ix: con la soavità de' versi gli uomini, e'quali, sanza
come rasoio tagliava e, presa la cassa de' testicoli in mano e con oglio comune
conforti, alla sua sentenza. lorenzo de' medici, i-67: trovando il mio
in qua è alquanto mollificato il core de' vostri insidiatori. g. b. adriani
quale vale contro le indegnazioni e enfiature de' nerbi. = nome d'agente
paralisi a, detta mollifìcazione e risoluzione de' nervi con privazione del moto in alcuna
amabilità, indulgenza, tolleranza. lorenzo de' medici, 1-66: bisogna...
/ tal voi col foco puro / de' begli occhi modiste, / fabbra gentil d'
sasso. marino, 2-153: fiamma de' begli occhi uscio, / atta a mollir
pindemonte, ii-360: pronto a mollirsi de' tuoi monti il marmo / più che
pindemonte, 12-64: con mollita / cera de' tuoi così l'orecchio tura,
ambizione, la avarizia e la mollizie de' preti, sì perché ognuno di questi
è virtù e però sta nel mezzo de' suoi estremi che sono viziosi: l'uno
rilassamento, di abbandono. lorenzo de' medici, i-104: quello che faceva il
da barberino, iii-150: s'egli è de' minori, / quando 'l vuo'metter
, 128: voi fra la cultura / de' campi, onde portaste e nome e
, posatura di vapori narcotici, oppio de' sensi stupefatti. faldella, iii-95:
la maestà del sacerdote al fasto o de' morioni indorati o de'diademi luminosi.
sacerdote al fasto o de'morioni indorati o de' diademi luminosi. = deriv
sempre salente, s'origina l'organismo de' zoofiti, de'molluschi e de'crustacei.
s'origina l'organismo de'zoofiti, de' molluschi e de'crustacei. tommaseo [s
organismo de'zoofiti, de'molluschi e de' crustacei. tommaseo [s. v
f. villani, i-369: la gente de' pisani, non potendo sostenere l'oppressione
. v.]: 'moloc': uno de' principali dei dell'oriente, adorato dagli
/ fulvo o molosso, / che de' pastori / è amica forza, / con
a divorarlo intende, / e il latrar de' molossi e degli audaci / villan robusti
di dio e liberarci dalla multiplice schiavitù de' demoni. f. m. zanotti,
, / e l'aria alpestre ancor de' vostri moti / vi tradiscono, ahi lasse
maestro alberto, 82: ogni sollecitudine de' mortali, la qual usa la fatica
mortali, la qual usa la fatica de' molteplici studi, per diverso calle certamente
ringraziar con allegrezza. viaggi di nicolò de' conti, 190: da meroe si naviga
: egli non cura le moltiplici batterie de' turchi, egli non teme il numero
, egli non teme il numero innumerabile de' nemici. fr. serafini, 435
considerare la varietà dell'erbe, formosità de' fiori, differenzia di frutti, multiplicità
metodo, come si dimostra nella molteplicità de' vegetali, i semi dei quali conformemente
tommaseo, 18-ii-9: la scultura italiana de' primi tempi è più feconda che non
è più feconda che non la pittura de' nostri... nella moderna moltiplicità
del principe, o per la moltiplicità de' pensieri e delle faccende o per non essere
medici in un paese sono egualmente segno de' malori di quello. lanzi, 1-2-18
it., ii-54: la moltiplicità de' conventi gli fa temere [al folengo]
giorno, col canto delle botte e de' ranocchi, si levorono e uscirono del moltic-
via d'un altro; ed è uno de' fattori. crusca [s. v
dei pii e si transfigurò al tempo de' contemplativi. -con riferimento a un
, di manifatture, di navigazione, de' modi di moltiplicare il numero del popolo
a moltiplicare le distanze e il numero de' gradini che bisogna salire per trovare chiunque
di messer gentile e di lei. lorenzo de' medici, i-32: tutti multiplicavano il
risolva in una pressione verticale colle leggi de' fluidi. -sostant. bembo,
poi che passò i trentacinque anni. lorenzo de' medici, i-75: secondo i peripatetici
parigi, confortandoli che faciessono il simile de' loro signori. gherardi, 2-i-133:
che mai ridire si potria. lorenzo de' medici, ii- 189: la1 gente
fra giordano, 1-238: il merito de' santi di paradiso sempre moltiplica e sempre
, sempre mutripicano le giocondità nelli animi de' viventi, e per conseguente gloria,
del odio monta. s. maria maddalena de' pazzi, ii-77: e'[l'
lo splendore è cagionato per lo ripercotimento de' raggi... e in questo ripercuotimento
compagni, 1-13: vedi l'opere de' beccai quanto multiplicano a mal fare.
che non istagni ne'tesori del governo o de' ricchi, ch'ella non è comoda
tentazione. m. palmieri, 1-194: de' lavori fatti facevano poi mercatanzia con moltiplicata
chiuso infra le cresciute argine de' fiumi e rive del mare, infra
si possa vedere per lo moltiplicato riverbero de' fuochi. a. giustinian, li-5-294
crederei ben fatto il cercare di fare de' cambi con quelli di che manca o scarseggia
moderni. muratori, 7-i-128: il titolo de' quali [conti] si truova oggidì
, di rami moltiplicati del po e de' fiumi a lui tributarii, che la tenevano
conservatrice maravigliosa degli scritti cattivi egualmente che de' buoni. 2. sm.
.. per l'accrescimento ovvero moltiplicazione de' rei uomini deboli che sono intra essa
pane, e io con la multiplicazione de' peccati ho saziato questi sensi infami
. pallavicino, 10-ii-223: la multiplicazion de' ritratti non sazia, ma più tosto
cati che primieramente rienpierono una magione; de' quali per più conbinazioni così fatte ne
d'arme ad agusto contro alla multiplicazione de' conigli. ammirato, i-i- 299
l'amore della fatica e la felicità de' popoli. cesari, 6-282: la poligamia
la generazione si fa mediante lo sviluppo de' semi, la moltiplicazione si opera facendo nascere
parte del tronco, delle radici o de' rami. la natura od il caso operano
opera quando avesse'a trare radici sorde de' numeri; e però è da sapere che