ancora l'obbligo suo tenere il libro de' debitori e creditori del fisco per bilancio
la morte non guarda solamente al libro de' vecchi. 33. dimin.
aspetto... [il] librazzo de' dissegni. manzoni, pr. sp
niche, spezie di navi da guerra de' romani. dizionario marittimo militare [tommaseo
infermo di licantropia; ovvero, nell'opinione de' demo- nografi, colui che il demonio
.. udite come tuona / sopra de' licaoni e de'giganti. / guardate
come tuona / sopra de'licaoni e de' giganti. / guardate quanti n'ha
, curando l'appetito disordinato col licchétto de' sapori da lor diversamente preparati. gir.
.]: 4 licciaruolo ': termine de' tessitori di panni e drappi. lunghi
': subbio che serve alla involtura de' fili. 2. per estens
nove o sette nodi. p. de' bardi, 1-12-32: gli occhi allora verso
monti, xii-2-40: il * licium 'de' latini, da cui venne il liccio
incantamenti amorosi, onde legare il cuore de' giovinetti. = lat. licium-,
. queste belle giornate e gli spropositi de' liceali. vittorini, 6-222: sopraggiunse
passando per li stati loro li capi de' todeschi che si levano in tirolo siano stati
: al cancelliere appartenga scrivere qualunque licenza de' prigioni che saranno alle stinche.
come avete fatto voi, senza licenza de' superiori. s. maffei, 6-370
con cui, dopo introdotte le revisioni de' libri e le licenze per le stampe,
varchi, 18-1-270: tutti gli oratori de' confederati... deliberarono di voler
se fu lecito agli antichi nel fine de' loro atti cangiar le scene, non
si essercitano, dormono intorno alle case de' prìncipi, eccetto quelli che hanno moglie,
di ragion privata e spettino alli padroni de' poderi o de'fondi; che però,
e spettino alli padroni de'poderi o de' fondi; che però, eccetto detta licenza
offerirà il guadagno alla cassa delle collette de' venti per cento, e in tal caso
.. il numero delle levatrici, de' salassatori e di coloro che medicano con
mi fece venir di roma la licenza de' seguenti libri proibiti da durare tre anni
del mordere altrui, ricoprendo il viso de' morditori. fr. zappata, 260:
assiso, / el pianto in compagnia de' suoi dolori; / e quinci e quindi
. imbriani, 4-329: dalle ridicolaggini de' puristi... siamo precipitati in
far sicuro argomento, sapendosi che la licenza de' poeti è necessaria, e quella de'
de'poeti è necessaria, e quella de' prosatori volontaria, per non dir temeraria
che per poco si accosta alla libertà de' ritmici. monti, xii- 6-535:
i-64: ora, se la licenza de' poeti è tale che si possono valere non
tasso, n-iii-1061: è licenza non solamente de' poeti ma de'pittori congiungere insieme le
è licenza non solamente de'poeti ma de' pittori congiungere insieme le nature diverse e
che si commettono per la sfrenata licenza de' prìncipi e de'signori mondani? albertano
per la sfrenata licenza de'prìncipi e de' signori mondani? albertano volgar.,
da parte la tirranide e la possanza de' pochi e la sfrenata licenza popolare, che
, raffrenandosi in tal guisa le licenze de' potenti, che troppo alteramente usando,
vittime tanto più care alla militare licenza de' schiavi quanto più belle ed intatte.
dove raffrena le cupidità e la licenza de' piaceri. f. casini, i-182
ogni licenza di scapricciarsi per la trascuraggine de' suoi tutori, non ebbe altro amore
e ordino così dele mie cose e de' miei beni. dante, inf.,
composizioni far a suo modo, e de' miei avvertimenti ancora; perch'io non parlerei
dichi; ma vattene e mostrati al principe de' sacerdoti. boccaccio, dee.,
: non istarò qui a far menzione de' teneri abbracciamenti e delle lagrime con cui
il venner leggendo pazientemente, non pochi de' quali, per le gran dicerie che
o intrattenimento alcuno. deliberazioni del consiglio de' dieci di venezia [in rezasco,
vita. giorgio dati, 1-109: de' liberti ancora, se alcuno ve n'era
dolutosi col conte di san paolo della negligenza de' ministri reali nell'inviargli i convenienti soccorsi
signori della lega aver licenziato gli ambasciatori de' viniziani. gualdo priorato, 3-ii-52: essendosi
desidera entrarvi. s. caterina de' ricci, 343: il padre provinciale e
el quale numero parea picolo ad comparazione de' madianiti... di nuovo poi comandò
perché se ne partirono ventimilia. lorenzo de' medici, ii-99: quand'io penso al
licenziando i suoi svizzeri ed i reggimenti de' prìncipi italiani,... diede
prescritto; sdoganare. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 5-61: che licenzi
del secolo, fuggendo all'ozio santificato de' chiostri. gualdo priorato, 3-i-147:
i quali avendo finito il corso intero de' loro stipendi, erano rimunerati e mandati via
maggiore: il quale... fu de' migliori giudici che siano passati in queste
proclamano licenziati coloro che ottengono due terzi de' voti de'professori presenti all'esame.
coloro che ottengono due terzi de'voti de' professori presenti all'esame. chi otterrà
, dei dottori, degli avvocati, de' laureati, de'baccellieri, de'licenziati,
, degli avvocati, de'laureati, de' baccellieri, de'licenziati, strabocchevolmente grosso
, de'laureati, de'baccellieri, de' licenziati, strabocchevolmente grosso.
di non puonere in licenziatura lo stipendio de' giudici, se prima [il cancelliere
firenze, prima quella di giulio cardinal de' medici e poi quella di cortona, la
chiasso 'solamente per significare lo strepito de' fanciulli giocanti fra loro o il mormorio
processi, e mille altre opere / de' rapaci notari, con che i poveri
io ho scritto molte cose più licenziosamente de' principi e de'privati, ch'io
scritto molte cose più licenziosamente de'principi e de' privati, ch'io non doveva.
pantomine e in azioni drammatiche i fatti de' due testamenti e delle leggende dei santi.
] e, per le spesse mutazioni de' prìncipi, senza potere di terminarsi s'
altra parte sono licenziose, sì come de' sonetti e di quelle rime, che comunemente
licenziosa di che sono piene le fabbriche de' tempi nostri, nelle quali, mentre
e il freno, come altri disse, de' computi. 6. che cresce
399: esclamano, su le bare e de' ricchi e de'regnatori, anche gli
su le bare e de'ricchi e de' regnatori, anche gli usurai ed i licenziosi
opere contrarie e col guardarsi dalla pratica de' licenziosi. cattaneo, vi-1-292: mentre
1-629: in tempo delle maggiori soversioni e de' maggiori travagli della città di parigi,
vi stetti dalle licenziose e turpi voglie de' nostri soldati) furono da essi poco
un continovo bersaglio delle pungenti lingue. de' sommi, 36: io non tasserei
mettono in punto il combattimento. g. de' bardi, 3-32: questo liceo,
ov'io dal volto / della madre e de' miei lunge vivea, / rideano a
rideano a me per la volante intorno / de' fantasmi dircéi turba dipinta.
or mi condanni a morte. lorenzo de' medici, i-72: la bella immagin sua
nova / che 'l pianto allevia e de' sospir la guerra. tansillo, 2-11
e pennati; la prima sorta è quella de' draghi, e, se lice paragonar
lice paragonar cose minime a massime, quella de' pipistrelli. leopardi, 32-190: però
disacri in tutto / da l'obbligo de' greci. brignole sale, 2-268:
. goldoni, xiii-405: non arrestar de' dolci carmi il suono / per lasciar
di un rosso-bruno o alquanto nero all'estremità de' rami. è comune sulla terra e
: la più importante ed utile specie de' licheni, la quale si rinviene comunissima
eccitò che si facesse la legge licinia de' cinquecento iugeri, se non la
mosse a fare la legge licinia, de' cinquecento iugeri, se non la smisurata
, una delle quali statuiva che, de' due consoli, uno sarebbe necessariamente dell'
consoli, uno sarebbe necessariamente dell'ordine de' plebei. aggiunto delle leggi fatte vincere
tutti gli italiani venissero inscritti sulle liste de' cittadini nelle rispettive tribù; l'altra
l'altra aveva per iscopo di porre de' limiti al lusso della mensa de'ricchi
porre de'limiti al lusso della mensa de' ricchi. boccardo, 1-54: nell'anno
il licio valeva contro al morso de' cani rabbiosi. = voce dotta,
dal bianco, come sono gli occhi de' lupi, e a quegli in ogni
di piante crittogame, della famiglia de' funghi, caratterizzato dallo sporangio globoso come
in peduncolo, cogli sporidii aderenti a de' fiocchi, e le quali calpestate spetezzando si
tubolosa a quattro lobi, il superiore de' quali più largo e smarginato in cima,
di terre delimitate lido, / il calpestio de' barbari cavalli / prepara il fato.
un bel platano, donne e de' vecchi orbi, infelici, / che rimangon
metodo e diversità di medicare li fienosi de' medici antichi famosi [ecc.].
effetto nostra ragionevole domanda. lorenzo de' medici, ii-91: 10 ho sentito
felicemente, piacevolmente; prosperamente. lorenzo de' medici, ii-251: tutti vi chiama la
stagione che più ci molesta la lunghezza de' giorni estivi. tasso, n-ii-192: il
verdognola de'l cielo marzolino / le fiorite de' mandorli... / in questa
, e quello trovò aperto. lorenzo de' medici, 233: chi vuol esser lieto
mano ignuda esangue. tasso, 14-510: de' regni altrui l'acquisto ei non ci
rugiadoso nembo / quando su l'apparir de' primi albori / spiegano a laure liete il
tenore al gemere del rio / e de' boschetti al fremito. aleardi, 1-166:
. bertola, 128: l'aria de' monti... invita anche i più
gran magnificenza dell'imperadore e d'alessandro de' medici, benedetto buondelmonti con gratissime parole
della scala... fu uno de' più notabili e de'più magnifici signori
.. fu uno de'più notabili e de' più magnifici signori che dallo imperatore federigo
accorto, guadagnati si era i più de' romani. g. capponi, i-180:
un concetto magnifico e terribile del potere de' suoi padroni. marinetti, 2-i-397:
... lui cominciò al magnifico lorenzo de' medici. c. capello, lii-7-181
hone trovato antonio degli strozzi, uno de' nostri magnifici. n. franco,
-per anton. il magnifico: lorenzo de' medici (1449-1492). carducci
, 12-392: tre sono le forme de' stili: magnifica o sublime, mediocre
, i-374: noi siamo ad uno de' più artifiziati e magnifichi canti di dante:
canti di dante: egli è quello de' simoniaci. di giacomo, ii-798: finalmente
guiniforto, 711: la quarta specie [de' traditori]... per la
cane / od un muftì, che niun de' vostri eroi, / o i magni
mezzo al sole. s. caterina de' ricci, 160: così noi, che
come lei. s. caterina de' ricci, 189: or non credete voi
persone / a scorno degli avari e de' malvagi; / diede alle donne il magno
, / chi belve saettar, chi, de' frondosi / mirti all'ombra, goder
elevato e magno fa gli uomini sprezzatori de' beni terreni. pulci, 13-48: la
nostra lingua, siccome appartiene al mestiero de' laici, vulgarmente. guittone, xi-21:
magno ardire, / dove son le battaglie de' pagani / che feciono alla rocca i
bottari, 1-278: venendo a ragionare de' luminari magni della pittura, dov'è andato
indi vi furono compresi tutti gli stabilimenti de' greci lungo il mar tirreno.
(una persona). lorenzo de' medici, 7-120: egli è 'l grasso
: l'abate aveva un suo destrier de' magni / che saria stato un bel presente
: quante magne ricchezze eran distrutte! lorenzo de' medici, ii-39: né più tu
. guadagnoli, 1-ii-33: quando al casin de' nobili invitato / fu il dey d'
denso (l'ombra). giusto de' conti, ii-70: quando la notte è
chiamati matte- matici e maghi. lorenzo de' medici, ii-105: e'c'è giu-
persiana significa savio. tasso, n-iv-364: de' maghi naturali pochi si ritrovano, e
fate, / fate arrestare i canti / de' galli e degli uccelli. goldoni,
assai maggior che d'arti maghe. giusto de' conti, i-105: saran questi occhi
tedi, non può con la libertà de' capricci, coll'audacia delle favole abbozzare
coll'audacia delle favole abbozzare una macchia de' beni riserbati alle gerarchie de'giusti nel
una macchia de'beni riserbati alle gerarchie de' giusti nel paradiso. 6.
. buonarroti il giovane, 9-35: de' mali e della morte spesso / ha
delle quali parole, quelle che dicono de' modi lascivi, conformandosi con diomede mostrano
nelle magone del ferro, nei fondachi de' porti. cavour, v-345: bisogna procurare
venne in potere di andrea salvini, uno de' magonieri del serenissimo granduca di toscana.
della magona o senza licenza in scritto de' magonieri, si reputerà come se fusse veramente
per opera del vescovo magontino era stato elettore de' romani e da molti di quelli baroni
è pagato del- l'entrate delle fondazioni de' collegi, ma magramente. grazzini,
il mal degli occhi e 'l duolo de' denti, la magrana, le fenici
, iii-942: dita nave a portà robe de' magar- bini, zerca 3500 zare di
, 5-iii-336: ebbe per moglie quella de' gianfigliazzi, una cotal magretta che andava alla
o creppature delle mani, l'asperità de' piedi, la magrezza della pelle,
m. fiorio, 326: quella arena de' fiumi,... per la
emissari secondo la diversa figura e capacità de' medesimi. lecchi, 2-127: si corre
questi rigittatori a digiuno, il corpo de' quali è in grassezza e l'animo in
tutto il merito d'un altra classe de' nostri verseggiatori. giusti, ii-534: i
magrinaia, dove, forse per nostalgia de' pascoli nativi, narcissa va a trascorrere
ii-76: macro per ira indarno / de' cittadin tuoi lassi, / dal- l'
i-215: ben v'era in uno de' canti un poco di cenere, nella quale
rilucevano due tizzoni già mezzi spenti, de' quali la maggior parte una gattuccia magra
che guazzar ne'conviti e bever il sangue de' poveri. manzoni, pr. sp
, di magro e di grasso. de' sommi, 73: perché era il banchetto
coll'acqua, ed è infusibile al fuoco de' forni della porcellana. tommaseo [s
. fazio, ii-2-16: a prò de' grandi e de le genti macre /
caro, 12-iii-141: non vi feci parte de' sonetti de l'aurora, perché non
par di dare un giudizio ed un concetto de' nostri autori. verga, 1-370:
non li dà in rimunerazione e per godimento de' ricevitori, non essendo sì magri i
, e adorarlo per santo in onta de' suoi uccisori. de marchi, i-758:
mi dirà alcuno che, volendo servirci de' consueti artifici del contrapunto, fughe, imitazioni
. d'azeglio, 6-613: quale de' nostri lettori... saprà del xn
crederrei che fusse più fatica / di cavar de' danar da simil sorte / di magroni
prima che si conoscesse la vera origine de' nocciuoli di mahaleb somministrati per farmaco da'
inteso hai tu l'avventurosa sorte / de' duo felici amanti? udisti mai / caso
con alcuna femina peccato avesse. lorenzo de' medici, 7-126: par che se li
valore intensivo. s. maria maddalena de' pazzi, vi-45: se noi internamente,
, o giovane o altro. lorenzo de' medici, ii-251: tutti vi chiama
: doloroso quanto mai alcuno altro e de' suoi denari disperato,... prese
nostro 'mai 'corrisponde all unquam 'de' latini, volendo esprimere il 'nunquam
tenebroso inferno? s. caterina de' ricci [crusca]: farò orazione per
nuovi capitani di parte guelfa messer simone de' bardi e messer ugoccione buondelmonti, migliore
migliore guadagni e massaiozzo raffacani, e de' quali non v'era ma'ma'uno ch'
visti, né sei per vederli mai de' tuoi giorni. tommaseo [s. v
. v.]: 'mai de' miei giorni ': mai in tempo di
in tempo di mia vita. 'mai de' miei giorni ho visto gl'ingrati aver
'maia': genere di crustacei dell'ordine de' decapodi, famiglia de'brachimi, tribù
di crustacei dell'ordine de'decapodi, famiglia de' brachimi, tribù de'triangolari, stabilito
decapodi, famiglia de'brachimi, tribù de' triangolari, stabilito da lamarck...
che essi maice dicono, molto più de' nostri, di spiga e di gambo maggiore
e l'investigione esteriore della nave e de' ponti. 'maiero di bocca': la
: « fostù a questa pezza dalla loggia de' cavicciuli? ». rispose biondello:
rimirar la gran varietà e diversità de' freschi 'mai ', de'freschi e
diversità de'freschi 'mai ', de' freschi e verdi arboscelli che v'erano
, ed alcuni chiamano 'mai'. lorenzo de' medici, 5-8: stu vuoi appiccare
antichi ordini di detta arte alli lanaiuoli de' sobborghi e contado, sia loro ancora
mai sempre. guittone, 106-10: com de' tal omo donna concherere, / che
maiuscole, le cifre ed i frontespizzi de' libri, che in poco tempo mirabilmente
di dire anche anticamente avere usato alcuno de' vescovi, duchi, marchesi e conti
della varietà de' tabacchi, si convocano i nasi più cavernosi
nostre s'abbia che rimescere colla lingua de' nostri buoni libri? milizia, v-374:
canzoni composte da qualche missionario per uso de' cristiani cattolici di quella provincia.
convertiti al cristianesimo e che conservavano alcuni de' loro usi. = deriv.
. conti, 421: il primo tu de' miei compagni fosti, / con cui
giuridica e che arieggia col 'malesardo 'de' milanesi e dei bresciani. si dava
in vano, senza poter toccare li vascelli de' nemici, onde restarono malacconci sul principio
1-86: altri dié malaccortamente il cognome de' serpetraccoli a francesco petrarca. = comp
ch'io ancor col malaccorto / volgo de' sciocchi amanti erri, e fors'ami /
insetti della prima sezione dell'ordine de' coleotteri e della famiglia de'malacodermi
ordine de'coleotteri e della famiglia de' malacodermi, stabilito da fabricio, e così
famiglia dell'ordine dei coleotteri, sezione de' pentameri, che dappoi convertì in una
'malacologia ': dottrina o trattato de' molluschi, classe particolare d'animali.
dante, xxviii-13: di bicci e de' fratei posso contare / che, per
foscolo, vii-133: dal commercio epistolare de' letterati, ove fosse pubblico, avrebbesi
palata... è un palazzo de' pepoli su questi confini dalla parte di bologna
di un ministro... niente confidente de' spa- gnuoli, e più tosto a
1-v-76: cominciò a praticarsi nelle provviste de' prelati delle chiese cattedrali, solo per
il fornimento di bere e di mangiare de' fiamminghi... era loro malagevole
. senza dubbio era un ardito cavalier de' più e quegli che più volentieri entrava
nemici, convenendo passare per la sterilità de' boschi d'ardena, ove le strade
àn provato sì lo sanno. corona de' monaci, 24: l'amore fa che
possa rendere lieto a'miseri parenti, ignoranti de' miei angosciosi fati. zanobi da strata
: al servo conviene portare li comandamenti de' signori, o agievoli o malagievoli che
: è stato sempre comune openione de' savi... che la maggior passione
speranze di ridurre l'inimico con la spada de' danesi fra la contingenza di malagevoli angustie
quel poeta, volendo affrontare il malagevole de' concetti e delle rime, è ito così
93: sono malagevoli casi quegli de' matrimoni, delle dispensagioni, delle commutazioni
matrimoni, delle dispensagioni, delle commutazioni de' voti, delle restituzioni, de'testamenti
commutazioni de'voti, delle restituzioni, de' testamenti. benivieni, 42: egli è
per compiacervi seguirò il mio parlare. de' fulmini ancora, de'venti, de
mio parlare. de'fulmini ancora, de' venti, de la neve, de la
conoscea quanto era malagevole per la determinazione de' siciliani che quel regno si rendesse a
far più vivamente risaltar nella imma- ginazion de' lettori la malagevolezza di questo montare,
amatori... la malagevolezza e difficoltà de' libri di santo dionisio. s.
problema difficoltoso. tasso, n-iii-582: de' magistrati e del sacerdozio, e finalmente
malagevolezza grande è di trarre del capo de' disperati l'odio ch'egli hanno della vita
al mondo è che allora le elezioni de' beni sieno più gradite alla natura, quando
la mia giovane etade, la grande forza de' nemici, la malagevolezza della guerra,
. buti, 2-27: l'omo de' andare per li gradi de la penitenzia più
piace si leva e per la leggerezza de' movimenti meravigliosamente è alleggerato. -senza
] reggere poteva contra gli estremati sforzi de' parlamentari, mentre alla m.
concessione fatta a costoro in materia de' loro esercizi, usandogli, ovunque potevano,
): all'arrivo di quelle nuove de' paesi che n'erano così malamente imbrattati
il simile delle professioni reputate minori e de' mestieri malamente tenuti a vile. carducci
di baviera malamente la soffrano nel cuore de' loro stati. leopardi, i-965: malamente
, 7-9: fu sì forte l'assalto de' tedeschi che malamente menavano la schiera de'
de'tedeschi che malamente menavano la schiera de' franceschi e assai gli feciono rinculare addietro
b. davanzati, i-171: il re de' garamanti era compagno al rubare e riponeva
sono su ciascuna di quelle malandrine fuste de' sassoni, tanti vi ci par vedere
malandrini e ladroni d'ogni generazione, de' quali in quel luogo avea grande abbondanza
boccaccio, viii-3-119: questi fu messer rinieri de' pazzi di valdamo, uomo similmente pessimo
parliamo più: ma me n'avete fatti de' tiri. di te non mi fa
forse piacerà a dio che il malanimo de' nostri avversari rimanga senza effetti. loredano,
sostengono i corsi di malanimo il governo de' genoesi. pananti, iii-234: come si
schiene. salvini, 16-6: profeta de' malanni,... / sempre
capacità. baretti, 6-353: molti de' nostri poetanti avrai osservati, che nuli'
, 147: chi ha degli anni ha de' malanni. ibidem, 147: la
ibidem, 328: chi s'impaccia de' fatti altrui, di tre malanni gliene
. varchi, 18-2-137: gobbo de' pandolfini,... per fuggire
vi sarà difficile di redimere per mezzo de' vostri amici e parenti il malarrivato mio
segni, 186: da questa mala soddisfazione de' lucchesi inverso del duca...
. v.]: 'malassazione': rammollimento de' cerotti. = voce
notato a certi segni e indizi, de' quali non parla ippocrate. 6.
i-cxlvi: lorenzo di piero di cosimo de' medici... era stato malato
: ogni volta che cresce il numero de' malati in un paese, i medici
, maletolte, leve militari e prepotenze de' nobili romani. = deriv.
la sua; così è avvenuto delle malattie de' bachi. mazzini, 14-172: il
tuttora in punto di fare la volontade de' lor signori, siccome quando elle hanno
qualche vizio più profondo, e il disfacimento de' tessuti organici? b. croce,
al console che ciarle de' villani, per quanto aveva cara la speranza
derivano; come quando aristofane si burla de' babiloni, che per oro, oruzzo
e. gadda, 6-261: la luce de' suoi occhi mutò, si fe'cattiva
sarei, / e ch'i'per man de' mie'sare'ismem- brata. bencivenni,
sede delle belle arti con la cessione de' suoi capolavori nella malaugurata pace di tolentino
: dopo i vari e profondamente meditati studi de' recenti filologi e storici a penetrare con
cessato di essere malagurose per le vite de' prìncipi, lo son divenute per gli
, lo son divenute per gli sistemi de' filosofi. bandi, 1-ii-422: seguì
malaugurosa di que'filosofi, gli uni de' quali altro non fecero dapprincipio che lodarla di
attributivo: sciagurato, miserabile. lorenzo de' medici, ii-262: un pezzo di migliaccio
sua moglie. vita di francesco maria de' medici, 41: divenne malinconico e di
figliuoli, sono somiglianti a i doni de' nemici, che non son doni, ma
di setta, detta parta bianca, de' quali fu l'autore maleav- venturatamente.
il giovane, 9-630: uso ordinario de' maiavventurati. foscolo, iv-296: davvero
foscolo, v-6o: egli vedendosi male rimunerato de' meriti suoi militari e maiavventurato nella tenerissima
una strada acciottolata, per le punte de' sassi malcalcabile. = comp.
, e taragli malcapitare. nelle corti de' signori fa la lingua malca- pitarne molti
: non tanto si ha curare reiezione de' fini, quanto conviene avvertire alla scelta delle
a non molto in mezzo / si trovò de' sergenti. emiliani-giudici, 1-329: il
sollevati il capo vanissimo di democrito e de' suoi malcauti seguaci. 2
ospite io salgo nell'armata rocca / de' padri tuoi: tu m'accogliesti: in
re, già venuto per godere il frutto de' suoi sospirati amori, tutta da quel
. goldoni, ix-1091: temi tu de' raminghi esuli arditi / mal- concie navi
i-102: al tempo suo i libri de' latini erano così malconci dagli errori de'
de'latini erano così malconci dagli errori de' trascrittori ch'egli stesso non sapeva da
, la fame e le discordie cittadine de' sanesi... non avessero malcondotta
erano fin da'primi secoli premio militare de' romani, quali credo li avessero i
dubbio. -sostant. giusto de' conti, ii-53: sento mia vita ad
, 1-291: animò la fralezza nativa de' deboli,... consolò la mestizia
... consolò la mestizia funesta de' malcontenti. capuana, 15-128: siccome noi
s. v.]: 'malcontento', de' segni e degli atti. 'con un'
i per la discordia della sua brigata / de' cittadini, ch'eran malcontenti, /
il viceré, per diminuire il numero de' malcontenti in napoli, spe: diva
soldatesche popolari, ben pagate alle spese de' popoli tumultuanti. algarotti, 1-vi-120:
in pisa col palletta assai della setta de' matraversi, e con loro gran parte
carlo ix, contro la regina caterina de' medici, al quale aderirono i cortigiani
: coloro che ddo- mandano il quale de' monarcie sia milglore e'ppiù valevole alla
molto ingegno: egli è certamente un de' più dotti fra i letterati italiani d'oggi
passavano fuor fuori, com'è solito de' villani e de'mal creati. d.
fuori, com'è solito de'villani e de' mal creati. d. bartoli,
meglio che sotto quelli capricciosi e malcreati de' leopoldi, franceschi e simili, si
franceschi e simili, si possono trovare de' buoni compensi per rendere meno funeste
prodigiosi, che tengono sospesi gli animi de' malcredenti. = comp. da malie
delle foglie nella fine di esso, de' vecchi cagionevoli e malcubati anch'egli fa strage
di mettersene alla pruova; altrimenti al bastone de' cerimonieri ivi assistenti caro la pagano i
, cefalea. s. caterina de' ricci [crusca] '. non mancherò
spargevano nel volgo... scritture maldicenti de' preti e frati. stuparich, 1-307
,... che per le parole de' maldicenti sempre vada diritto. bandello,
onor mio, vagando per le bocche de' maldicenti, potrebbe quivi rimaner infettato dai
: s'aristotele chiamò la comedia imitazione de' peggiori, intese de la comedia vecchia
che i versi fescennini del volgo e de' rustici degenerarono in un troppo esorbitante satira
biasimo, / non ho ragion se de' tuoi lacci sciogliomi? rime anonime napoletane del
compagni, 1-13: le rie opere de' beccai, che sono uomini malferaci e
, 2-17: affermeremo, com'è opinione de' platonici, che l'amore sia un
, / colui potei che dal servo de' servi / fu trasmutato d'arno in bacchigliene
condotto male, / per l'arrivo de' forti paladini; / ma molto più,
verso africa agramante alzò le vele / de' legni male armati, e voti quasi
: gli apparecchi di re roberto o de' toscani fecero risorgere le male spente ribellioni
etica e tullio in quello del fine de' beni, male tragge al segno quelli che
a i lor mal pingui ventri tacciar de' cavalieri! oriani, x-13-50: nell'
rendere ragione. s. maria maddalena de' pazzi, i-237: amore, se io
una lettera). s. caterina de' ricci, 21: più mesi sono vi
. sassetti, 245: una parte de' vostri danari vennero ad andar male e
quantunque sia fiera, / per ragion giusta de' terminar male. -ridursi in
, per affondare ed abbruciare le navi de' nimici e per mandare male ed ammazzare con
-lasciare inutilizzato. s. caterina de' ricci [crusca]: ebbe 3 mesi
domandò quello che del santo padre e de' cardinali e degli altri cortigiani gli parea
61: s'è male acquistato, mal de' andare. guadagnoli, 1-i-23: ohimè
le quali il signore disfece nel cospetto de' figliuoli d'israel. petrarca, 365-5:
doversi con pazienza passare, la grandezza de' mali eziandio i semplici far di ciò scorti
... /... o de' mortali / egri conforto, obblìo dolce
mortali / egri conforto, obblìo dolce de' mali / sì gravi, ond'è la
chiesa. foscolo, vii-141: il pessimo de' mali prodotti dalla passione della gloria è
. leopardi, iii-200: per corona de' nostri mali, dal seicento in poi
la più bella, la più ricca de' doni di dio fra tutte le terre
un predicatore che con voce commossa parla de' mali della terra, della preghiera,
mal senza pare, / temprereste il dolor de' martir vostri / con l'intenso piacer
tomabuoni. machiavelli, 1-vii-292: giovanni de' medici ammalò e, cognoscendo il male suo
, con segni sconosciuti alla più parte de' viventi. carducci, ii-8-232: mi
tommaso di silvestro, 133: mal de' franchi. guicciardini, i-204: allora
fusti avvisato come i'ebbi el mal de' pondi, e com'io dovevo fuggire
legge / venir senza popone il mal de' pondi. -mal di punta:
tre o quattro giorni mi sento il male de' vermi: siccome mi veniva dopo desinare
ognuno, /... / de' quai non poca parte / tengono il mal
il padre all'incontra più si duole de' vizi e dell'ignoranza, che son mali
, rifiutando di volere andare alla conquista de' cananei, una mattina per tempo presero
ambiti e insidiati da molti fosse il pessimo de' mali, determinò de mantenervisi fino all'
una lettera). 5. caterina de' ricci, 220: la presente servirà per
; / quando son giunti al fin de' giorni suoi, / non son altro che
il castor molto discreto, / che de' suoi danni eletto aveva il meno, /
recano a male di ricevere il cambio de' benefizi, e non cessano di beneficare di
commosso, gli sapessi male della gloria de' figliuoli di antipatro, e massimamente de'
de'figliuoli di antipatro, e massimamente de' gesti di erode [ecc.].
fine aspetta. / di vederlo punir de' suoi nefandi / peccati, avean piacer piccioli
anch'io son pazzo a pigliarmi / de' casi d'altri più interesse e più /
me tostamente, i'ho pavento / de' malebranche. noi li avem già dietro.
viii-1-244: così appare non essere opera de' ministri infernali che questi angeli non sieno
le maladette bolge o fossi, de' quali tocca ora il piimo e 'l maggiore
macchiavelli. pascoli, ii-1673: cante de' gabrielli d'agobbio... lo aveva
ma un maledetto rispetto che ella ha de' superiori non gliele ha lasciato intendere.
di batterlo con mano, il mosca de' lamberti disse la maladetta parola, cioè
: — io ho il signor pantalone de' bisognosi, che mi dà casa e tavola
nostro creatore noi siamo lacerati dall'odio de' detrattori, acciocché, quando la voce della
: spandimento di sangue nella zuffa de' superbi; il maledicimento di quelli è grave
lingue del volgo, né anco quelle de' cittadini maledici e malcontenti, non si
monti, 23-620: a lui cruccioso de' cretesi il sire: / malèdico rissoso
c. gozzi, 1-1192: la turba de' maledici indiscreta / sostiene ch'io non
perduto, e l'impronta e maledica lingua de' gentili restò col testimonio de gli occhi
insegna e misela di là dal fosso de' nimici, maladicendo sé e suoi, se
se non imputare a sé la gloria de' suoi doni. agostini, 21:
e da punire, come sono quelli de' soddomiti. benvenuto da imola volgar.,
viene a loro per vedovità e per morte de' loro congiunti. aretino, v-1-292:
di tiranni? / ei son più vecchi de' loro vecchi dèi. / io maledissi
dielli la maledizione. s. caterina de' ricci, 7: se bene il vostro
non tema di tirarsi addosso le maledizioni de' poveri. guerrazzi, 3-30: il saluto
quello paese, e ancora pessima usanza de' romagnuoli, che volentieri sono traditori tra
che si dovesse dar cesare in mano de' barbari per purgar la repubblica della macchia
e riti non riguardavano che la mondezza de' loro corpi e la purità anche delle loro
ora, ma esercitato come si fa de' traffichi e de'mestieri, per vivere e
esercitato come si fa de'traffichi e de' mestieri, per vivere e arricchire.
le virtù de' giusti, appresso le riducono per argomento
tutte le cause criminali, deputava tre de' suoi giudici per vederle, chiamavansi i
giudici per vederle, chiamavansi i giudici de' malefizzi. accusa al podestà di bologna,
, giudice del tribunale criminale. carte de' provveditori de'feudi veneziani [in rezasco,
del tribunale criminale. carte de'provveditori de' feudi veneziani [in rezasco, 593
ordinò gli offiziali, il podestà, capitano de' malefizi, sei priori. -notaio
e la condenna- zione appare sul libro de' malefici. -promissione del maleficio o
nimici, / che studian nello specchio de' narcissi, / mi van facendo dietro
delle indivinazioni. il secondo è quello de' malefici, ovvero malie. gherardi, ii-175
, 4-79: tu sei un malefico / de' velenosi bene, e da non essere
bene, e da non essere / vago de' casi tuoi. 2. che esprime
perfidia, da ostilità. lorenzo de' medici, ii-67: fugga da quella immensa
inerenti a ogni umana costituzione o effetto de' tempi e dei costumi, colpa di
sempre la dovizia piacque, / comperate de' funghi / che per tutto mai più
malempiezze, la malvagità, le brighe de' vostri cuori. = comp.
. -tristezza, mestizia. nocco de' cenni, xxxv-1-319: greve di gioia -pò
., 1-32: in tre maniere lo de' adiman dare [consiglio]
d'altrui; ma dimandarlo da dio de' esser devuto e savio; in te medesmo
1-38: io son venuto per imbasciadore / de' contadini e d'ogni malestante. tortora
star male, è un gran consumamento de' malestanti. sozzini, 364:
della bagaglie... ed ammazzati alquanti de' più malestanti che rimanevano addietro. f
boccaccio, viii-1-82: l'ostinata malivolènza de' suoi cittadini nella sua rigidezza stette ferma
spezialmente sapere come s'acquisti la grazia de' prìncipi e come si schivi l'invidia e
schivi l'invidia e la mali- voglienza de' cortigiani. giuglaris, 59: che bel
, 123-20: acquistare benivolenza dalla persona de' nostri adversari si è dire delle loro persone
andrea da grosseto, i-156: anche de' guardare che tu non tenzioni con malivoli
aspro a forza / tra lo stuol de' malevoli divengo. de sanctis, 12-61:
pagliaresi, xliii-145: star lassate l'error de' vostri idoli; / non fate
si rivelò di lì a poco un de' mostri più malfacenti che utero di donna
dia exemplo di non malfare e 'l guidardone de' benefattori sia exemplo agli altri di
; mal riuscito. s. caterina de' ricci, 1-267: e'mi sa male
deve... avvertire alle negligenze de' servi, osservare i loro malfatti.
. ristoro, 3-3: lo punitore de' signoreggiare lo malfattore. cavalca, iii-99
io sono traditore del comune e principe de' malfattori, ed hai scoperto tutto il peggio
in ogni santa congregazione ve ne sono de' buoni e de'tristi,...
congregazione ve ne sono de'buoni e de' tristi,... ma devesi notare
giusto; mettianli innanzi le rie opere de' beccai, che sono uomini malferaci e
di ragion tesori, / questo senno de' sofi, ultimo manto / onde si veste
i-148: la vita di dante come storia de' suoi casi è una parte già esausta
antea: -con teco manderòe / un de' miei mammalucchi, che là vegni, /
gracchi questo malfusso di niccolò in vituperio de' regni e in commendazione delle repubbliche.
bembo, 5-38: già per contagione de' forestieri e influsso de'cieli, quel crudel
già per contagione de'forestieri e influsso de' cieli, quel crudel morbo, che
temporali, come per esempio di deposizione de' prìncipi per loro mal governo. cacherano
, che in quelle si fa, de' quali molta parte soccombe ai disagi,
succhio. petrarca, iv-2-128: chi de' nostri dogi che 'n duro astro / passar
, perocché la tenebra che c'era de' molti peccati mortali, i quali si
per forza e malgrado propio. lorenzo de' medici, ii-204: a mal mio
seguente passarono il fosso a malgrado della forza de' pisani. michelangelo, iii-167: or
iii-5-420: a malgrado... de' costumi sentirono i greci la necessità di un
'e il 'testeso ', voce de' prischi secoli soltanto. =
venerazione, che sono le due sole armature de' prìncipi, stava involto in atroci guerre
mano a sua malìe e chiamare nomora de' suoi dei, e poscia mischiò vino con
era stimata la forza e l'efficacia de' filtri, ovvero fatture e malìe da
lontani, produsse ben tosto il solito de' suoi effetti. pallavicino, 1-494: qual
annoiò senza che perciò la città perdesse nulla de' suoi incanti misteriosi, della sua indefinibile
ella chiude tale una malìa / nel lampo de' notturni occhi circèi / che per un
. gelli, 15-ii-283: questo abuso de' sagramenti e rinnegamento della fede fanno più
fede fanno più le maliarde e le streghe de' tempi nostri... che le
monti, xii-2-40: il 'licium 'de' latini, da cui venne il liccio
incantamenti amorosi, onde legare il cuore de' giovinetti. casati, i-191: il
di conoscere a fondo le pessime arti de' maliardi, per potersene guardare, e
. si servirono nelle lor simili follie de' versi e del canto. onde forse
... che si rinviene nel succo de' pomi e del maggior numero de'frutti
succo de'pomi e del maggior numero de' frutti succosi e aciduli pervenuti a maturità
154: chiamasi malicorio solamente quel guscio de' melagrani che non è maturo, derivando
guicciardini, 13-iii-9: di questi vecchi de' zoboli qualcuno seppe doversi fare e,
., v-317: me defendesti dal covento de' malignanti, dalla moltitudine delli iniqui
abbia a trionfarne e la turba de' malignanti a godere, sgridandomi che, per
screditati dalle voci e quanto lacerati da'morsi de' malignanti? pellico, 3-246:
bibbiena, 229: oltre allo assicurarvi de' castelli, fate anche tenere la briglia in
, cadono a giacere più a guisa de' moribondi che degl'infermi. 4
lancellotti, 1-421: ienio ruffo, uno de' prefetti,... lodato di
eroica e gloriosa del conte umfredo e de' suoi generosi normanni. c. gozzi
quant'anco per fuggire le lingue de' malignevoli, che non cessavano di continuo in
per potenza, ovvero solamente per malignità de' costumi. iacopo del pecora, lxxviii-
ad intendere anco il patriarca del concistoro de' diavoli! brusoni, 2-6: odiava ella
maestà della verità e intese le malignità de' calunniatori, fece il licenziado zuazo suo
signori a madrid grandi sospetti nell'animo de' portoghesi e si dubitavano di qualche occulta
.. la sì ben fondata speranza de' cristiani, di trovar in altra miglior vita
quel che procederebbe o dalla condizione de' tempi o dalla malignità della fortuna.
libri di tito livio che dalla malignità de' tempi non ci sono stati intercetti. vasari
queste opere si sono smarrite dalla malignità de' tempi. -complesso di angustie e
, quel bene che per la malignità de' tempi e della fortuna tu non hai
contarmi, lii-n-273: per la malignità de' tempi passati, per la distrazione del
per la distrazione del prìncipe dalla polizia de' suoi stati... si è avanzata
, 1-i-369: chiedendo tu la confiscazione de' suoi beni, avresti meritato d'uomo
ozio inasprisce e rende l'uomo curioso de' fatti d'altrui, maligno e pettegolo
per tutto c'è degli aizzatori, de' mettimale, o almeno de'curiosi maligni
aizzatori, de'mettimale, o almeno de' curiosi maligni che, se posson vedere
maligno è aristofane, il più grande de' comici; di turpi equivoci ridondano il molière
o spirito maligno: demonio. incontrino de' fabrucci, xxxv-1-382: adamo, 'l primo
in sen gli serpe ed al governo / de' suoi pensieri lusingando siede. giuglaris,
raggrinzarsi ch'elle fanno per lo sguainar de' denti, gemono una certa roba che
minacciosa malattia intorno agli occhi, uno de' quali era già semichiuso. mediante una
3-5: il regno di santitade e'non de' essere posto per ragione in luogo maligno
o padre libero, / l'onor de' tuoi rampolli. 7. impetuoso,
tua vertute / e con l'efecto de' superni lumi / muti li tempi e
assicurar l'imperio, quanto il numero de' figliuoli ». tassoni, 12-18: quel
maligna si conosceva dover essere la guerra de' paesi bassi, dove continuamente si sentivano
. poco fruttuosi per la condizione maligna de' tempi. giannone, 308: il nuovo
volgar., 355: distrusse l'ecclesie de' maligni e convertinne molti a la fede
tale, o si usurpavano quelli de' dotti o, se non potevano spogliar
o, se non potevano spogliar questi de' letterari ornamenti, cercavano mali- gnosi di
ad esser convertiti in nutrimento e sostanza de' membri particolari, e quelli anco sono
diversa natura, perché ve ne scorgiamo de' pituitosi insipidi in gran copia e di
se questa scrittura non fosse trascorsa fuora de' termini, io vorrei far un racconto di
. vaiuoli, fersa e rosolia. lorenzo de' medici, ii-196: fuggan da me
han bisogno di sale, tutte si trovano de' poeti per la somiglianza del temperamento.
poi questi furori melanconici e le disorbitanze de' costumi e le astrazioni delle menti.
melanconico diventava lieto e fervente. lorenzo de' medici, i-30: è natura de'
de'medici, i-30: è natura de' malinconici, come abbiamo detto essere gli
dell'affammati, refuggio de tribulati, allegrezza de' malenconici, avendo denari, e
appartiene a piero guicciardini, che è de' discepoli di messer marsilio, ed onorato
figlie maritate. serdonati, 14-1: de' pazzi sono indizi certi il volto audace
: parve un saturno tommaso nel principio de' suoi studi, in un andar lento,
si ascende quindi a montefiascone, capo de' falisci, città celebre pe'sagrifici di
era appresso gli antichi greci il numero de' giuochi e antichissima l'origine. ma quattro
ogni nebbia di tristizia. corona de' monaci, 182: [i frati]
ch'egli era dannato e non era de' predestinati a vita eterna, e
biblico e religioso). corona de' monaci, 41: la coscienzia del servo
sacchetti, 8: o traditor eoi, de' venti dio, / perché nimichi la
eterno documento della perfidia, della malintelligenza de' tiranni. 2. malintenso,
dai contrasti della rivalità e da quelli de' caratteri, si produce invece per le
i partiti opportuni a distruggere le cabale de' mal intenzionati. verga, 4-165: fra
, 600: dicemmo appieno quando trattammo de' portenti delle genti, delle mostrifiche nature
ragione dovesse muoverlo in prima ad uscire de' mali passi, ne'quali era avviluppato
paiono [le 'storie'del varchi] uno de' ma'passi d'un pover uomo che
separare dalla più cresciuta malizia. lorenzo de' medici, i-272: deh [prometeo
. ti difenda contra ogni furore / de' tuoi nimici e scuopra lor malizia. gesualdo
rosmini, xxi-303: le azioni essendo de' fatti, riuscì sempre difficile a dimostrare in
il consiglio al popolo contro alla malizia de' nimici. cicerchia, xliii-323: giuda
. vasco, 117: la malizia de' contraenti si potrebbe frenare in parte con
appensati di tante malizie e dell'arte de' greci. boccaccio, dee., 1-4
per amor non è malizza. lorenzo de' medici, ii-36: io non so qual
il viaggiar di notte era cagionato dalla malizia de' ciar- vattar, perocché eglino a vicenda
perch'è sconvenevole che ne la natura de' corpi celesti, la qual è buona
a'pericoli è da servar l'usanza de' medici, che coloro che hanno lieve
maria salvi questo servo di dio francesco de' dolori del madrone e del fianco. santo
fossero trovati i rimedi contro alla malizia de' luoghi. del garbo, 33: ne'
solevasi per tutto in gran dovizia / de' cordovan trovare; / or nel coiame s'
dell'opera] a me non se ne de' dar lodo se ordinate fussero, però
senza malizia; ma se la malignità de' circostanti comincia a soffiarvi sopra, la
di stato principalmente, è inopportuna la maliziuòla de' pretesti e lo scherzo de'giuochi di
la maliziuòla de'pretesti e lo scherzo de' giuochi di parole. tommaseo [s
maliziosamente armatasi, dovesse far quegli scempi de' miei vassalli in vece di soccorrermi?
di siena, 94: niuno de' detti sottoposti carnaiuoli pigli alcuno porco nel
, entrando improvvisamente in roma collo sforzo de' colonnesi e altri imperiali, oppressono quasi
volgar., 127: o maladetta superbia de' nostri cuori, che con tanta cautela
ancorché tenesse ordine diverso, la taglia de' quattro mila scuti a nome del ruffo
campo senza capitano, scemata la fortezza de' cavalieri e de'pedoni, posto contro
, scemata la fortezza de'cavalieri e de' pedoni, posto contro a maliziosissimo e
: seccato, annoiato morto dalla insistenza de' parenti, dalle adulazioni degli amici,
adulazioni degli amici, -dalle maliziose interrogazioni de' famigliari e servidori,...
lo sperelli si dominò, quantunque alcuno de' gentiluomini lo guardasse con una certa curiosità
biale anteriore che si distribuiscono alle vicinanze de' malleoli. = deriv.
inghilterra, ammette difficilmente riclami dalla parte de' cittadini delle sette isole; e fors'
, 1-iii-64: io non sono mallevadore de' sospetti di que'tempi. foscolo,
marino, 14-356: che tu sia mallevador de' torti, / oltre che per più
di voi si senta, si faccia mallevadore de' suoi fratelli: ciascuno di voi impari
danari non fussero accettati per sufficiente mallevadore de' bisogni occorrenti, quelli che gli avessino
mallevadori i colonnesi. s. caterina de' ricci, 323: voglio che li diciate
aveva fatto in cesena per l'osservazione de' capitoli. gualdo priorato, 10-iv-57:
salvini, v-392: la sentenza d'un de' savi della grecia:...
a restituire, o si farà il bando de' trenta giorni susseguenti,...
tardi e di carta ordinaria, perché de' fini se n'è stampata una sola
compagni, 1-20: essendo alcuni giovani de' cerchi sostenuti per una malleveria nel cortile
somme considerevoli che tengono impiegate nella negoziazione de' pegni, danno denaro a mutuo con
nella malleveria del cardinale latino dal canto de' ghibellini orlandino caponsacchi, l'avevano notato
caponsacchi, l'avevano notato per uno de' caponsacchi, e chi arebbe creduto altramente
. porzio, 3-34: per premio de' quali servigi e per malleveria loro,
fatta per te. s. caterina de' ricci, 323: voglio che li
, e nudi si lasciano i rami de' fiori. 3. figur.
tucto lo exercito di pisa percosse contra de' luchesi, e quelli missero in volta violentemente
mischiandosi nondimeno tra le più folte schiere de' cavalli francesi e venendo con essi a gli
seguì, d'accrescer sempre lo sdegno de' nobili contra 'l popolo. milizia,
bassville] a'suoi membri; con uno de' quali sostenne fortuitamente un'acre contesa letteraria
resia di coloro che negavano la resurressione de' morti. onde contristato, teodosio,
conversazioni, ne'gabinetti dei letterati e de' curiosi e infin nelle tavole de'pubblici
letterati e de'curiosi e infin nelle tavole de' pubblici alberghi, non si fa altro
contratto, di storcere e malmenar i passi de' padri e tirarli a torto e traverso
gli spahi, si misero alle spalle de' giannizzeri, che, malmenati da fronte e
4-242: per la prigionia d'uno de' francesi e per trovarsi gli altri malmenati
, nanti la venuta sua le cose de' cartaginesi fossero malmenate e per mare e
malmenate del matrimonio, l'educazion guasta de' figliuoli. -di qualità o di
icrusca]: la presunzione e l'ardire de' folli impronti malmettea e guastava.
viziati, / e secondo le colpe de' peccati / grave tormento el peccator patisse
nati, / io vidi la speranza de' beati. idem, inf., 5-7
e un gorgogliare dell'acqua scommossa dau'anime de' malnati che tornano per più pena a
lo spirto, o misero, disgombra / de' malnati pensieri, ond'è sì oppresso
di quel ch'io dico nel destino de' miseri olinti, i quali per niun'
masione / a molti ch'eran buon de' comunali / di toscana. galateo,
la giustizia egli s'acquistava la grazia de' buoni, con la clemenza l'amor de'
de'buoni, con la clemenza l'amor de' mali. -che non persegue la verità
comune di roma. anonimo, i-487: de' mai pensier vant'ò d'una pantera
, 33-16: che per l'effetto de' suo'mai pensieri, / fidandomi di
giovando loro non solamente la debolezza grandissima de' ripari ma eziandio la mala resistenza che
fonte di questi sbagli fu l'equivoco de' vocaboli e la mala intelligenza delle parole
che m'ha data poco favorevole opinione de' costumi di questo paese. manzoni,
pochi mesi, d'ogni magistrato, de' questori edili tribuni pretori e consoli,
renzo era un po'incomodato dal peso de' quattrini che portava via. ma l'
. - anche al fìgur. neri de' visdomini, 246: nato è si male
esteticamente non valido, brutto. nocco de' cenni, xxxv-1-320: sem'en dolce spene
superbia ne l'usure e'maliablati guadagni de' fiorentini. = comp. da malo
malore noi patisse o che la ignoranza de' medicanti... non conoscesse da
infetti, non senza qualche severo gastigo de' più audaci, che in pochi mesi non
il medico conviene che curi le infirmità de' suoi infermi. giuglaris, 386:
le prossime ruine, / vomitar il venen de' suoi malori. nievo, 7-108:
dio, / i tristi effetti a me de' propri errori, / e quai prodotti
vincie e ne'regni e usato a prò de' suoi vasti disegni da chi cerca di
medici in un paese sono egualmente segno de' malori di quello. rosmini, 3-261
, ci è anche venuta la polvere de' lor signori, la loro cioccolata, ed
allegri, 217: posto mente al colmo de' suoi malischerzi [della natura],
fa ben e mal sofferire. lorenzo de' medici, ii-202: io priego iddio che
presento / e no lascio per grida / de' falsi maiparlieri. pucciandone, 351:
la quale ne'paesi pieni e abbondevoli de' minerali suol talora esser infetta da quelle
suol talora esser infetta da quelle generazioni de' sali, le quali intristiscono e ingrossano
12-7-21: la ragione potissima della malsania de' pietrasantini è la vicinanza de'paduli, che
della malsania de'pietrasantini è la vicinanza de' paduli, che sono il vero luogo
dell'altro può portare della varietà nella fissazione de' stipendi, ma non già in quella
criterio pur nuovo per giudicare della malsania de' luoghi. cattaneo, vi-4-401: un
che giustezza, una ostentazione e una esagerazione de' sentimenti, un calore nervoso e malsano
ingegnasse, tosto finirebbero i tanti rammarichi de' popoli che sono mal trattati, de'
de'popoli che sono mal trattati, de' poveri che sono abbandonati, de'prìncipi
trattati, de'poveri che sono abbandonati, de' prìncipi che sono ingannati e de'ricchi
, de'prìncipi che sono ingannati e de' ricchi che sono malserviti. salvini,
per una vanità cortigianesca corrotto il frutto de' suoi tentativi, malservita la casa d'
avendo altro di rendita che la discordia de' prìncipi, ma volendo in questa guisa
parte a parte / come la fè de' mori è incerta e lieve, / e
giusto e rispettevole timore impresso negli animi de' sudditi e de'servitori, per l'
timore impresso negli animi de'sudditi e de' servitori, per l'oppinione di bontà
lor campo, mostrando d'esser mal sodisfatti de' capitani ducheschi, facesser vista d'essersi
facesser vista d'essersi fuggiti nel campo de' veneziani e quivi spargesser novelle. brusoni,
: in suo cor si pente / spesso de' mal- sortiti suoi consigli.
e tenace che non è il male de' suoi bordelli. passeroni, iii-278: il
atmosferica. leggenda della beata umiliano de' cerchi, 25: non si
appartenenti agli ecclesiastici, non pochi de' quali sono forse de'più maltenuti
ecclesiastici, non pochi de'quali sono forse de' più maltenuti e trascurati. tommaseo
tolto prezzo, e venne in servigio de' pellegrini, e questi gli spendono in tristizie
mali trattamenti, possono li popoli privarli de' regni, in loro propria, legittima
! niccolini, 4-51: la coscienza de' suoi mali trattamenti gli facea tanto insopportabili
che, non potendo sostennersi senza spalleggio de' cavalli, con qualche maltrattamento si ricovrarono
il marchese governatore già libero dall'impaccio de' collegati, spedì don martino di aragona
francesi, che ridussero in cenere buona parte de' suoi edifici. d. sestini,
stigliani nell'undecimo capitolo divisando della varietà de' personaggi e de gli accidenti necessari alla favola
7-i-183: chi poi considera i rogiti de' notai de'secoli prima del mille, non
chi poi considera i rogiti de'notai de' secoli prima del mille, non può esclamare
padroni, agli altari ed alle statue de' prìncipi rifuggivano. berchet, 231:
mal trattata, ciò dipende dalla continuazione de' polmoni con essa, essendo una stessa
., 2-206: tu come mal trattatóre de' tuoi figliuoli meriti pena.
una nuova fazione, che si chiamava de' mal traversi. 3.
brigante, sgherro. t. de' bianchi [rezasco], i-166: in
d'una principale famiglia (forse quella de' sabbatini) di quella parte ».
passerò la vita ad amare e compensare de' miei passeggeri malumori, ritelegrafai. palazzeschi
che nel prenze all'innociente troppello passando de' fedeli. sassetti, 7-191: cognoscendo alla
'maluro': genere di uccelli dell'ordine de' passeri, nel quale si comprendono molte specie
: * malva arborea '. la decozione de' fiori nel latte è un ottimo gargarismo
cucurbitacee e simili, tra la struttura de' cui fiori la natura ha posto una certa
ha posto una certa affinità, seguono de' cangiamenti e nascono delle nuove piante impensate
messo al martorio, confessò nella casa de' prestatori essere per imbolare entrato. ponzela
anzi vi si vive più tosto a volontà de' malvagi uomini, che de'giusti e
a volontà de'malvagi uomini, che de' giusti e virtuosi. cieco, 9-17:
tal colpo è feruto, / onde cento de' buoni ànno spaventa. bacciarone da pisa
. tommaseo, 15-385: il conforto de' buoni non istà nel vedere un malvagio perseguitato
fanciullo. d'annunzio, iii-1-735: stella de' tolomei, / stella dell'assassino,
di sanicare questa città dalle malvagie tirannie de' grandi e possenti uomini. -per antonomasia
donne ha preso om segnoria. neri de' visdomini, xxxv-1-368: questo è gelosia,
/ per la sua nuca al nimbo de' capelli. / ma, mentre io le
: una cinquantina di torpedini, rigonfie de' più malvagi esplosivi. 8.
esame ch'io vorrei fare... de' medicamenti tutti, buoni e malvagi.
malvagi. parini, ii-93: al piè de' gran palagi / là il fimo alto
da lui malvagi torti. b. de' rossi, 3-iii-2-24: saremo sforzati d'
a difendere i diritti o le persone de' cittadini. -oscuro, umile (
condizione a non volere che di lui né de' suoi antenati rimanesse alcuna scrittura ch'egli
: il papa, veggiendo la malvagità de' baroni, prese più savio consiglio,
placò il regno sollevato per la malvagità de' ministri e per la debolezza del fratello
. cavalca, 20-23: la malvagità de' demoni è di volontà e non di
oltra modo, per cotal prospero successo de' catolici, non poteron contenersi di non
erano allora a consoli rivolsero il pagamento de' debiti alla cura publica. assarino,
er'egli, per cader dalla grazia de' suoi, scopertasi la malvagità del proceder
rimoto e separato o per la malvagità de' tempi inquieti e rivoltosi. 6.
. campana, ii-456: la malvagità de' difensori cagionarono ch'il re guadagnò quella
e desiderabile in sommo grado. lorenzo de' medici, ii-276: più chiara se'che
, 2-2-532: il meglio e 'l più de' letterati, appropriazione o distrazione di
vaso vitriato con garbare se non agli amatori de' modi francesi, i quali acqua piovana
udita: avergli tenuto tanti anni raccoglitori de' ma'visi, sospiri, borbottìi.
. tasso, 12-71: quivi stuol de' franchi a caso arriva, / cui trae
smantellate ed arse / e tra l'ampie de' morti e de'mal vivi / gemebonde
e tra l'ampie de'morti e de' mal vivi / gemebonde cataste andar non ama
nella mia camera. ha ucciso tre de' miei poveri cani, ed un quarto è
uccello del genere tordo, dell'ordine de' passeri, le cui penne sotto le
alcuno, suo malivolente, lo rimproverava de' suoi felloni giuochi. armannino, xliii-555:
la moglie], forestiera, all'arbitrio de' malvoglienti? m. adriani, vi-43
, e unguento gli ha dato. giusto de' conti, ii-37: questa è
l'amarezza di chi vuole inasprirsi contro de' malvoluti. malvonàggine, sf. letter
affacciano i fiori: le multicolori campane de' malvoni. = deriv. da malva1
amme! '/ che ben mostrar disio de' corpi morti; / forse non pur
religione domestica, le tradizioni semplici e care de' nostri antenati. -figlio di
la sinistra sola intera mamma. giusto de' conti, i-115: toma a quel
cartagena eletto duce, / il fior de' mammagnuccoli conduce. note al malmantile, 3-26
, 26: noi eramo tutti esciti de' pupilli; avevamo tutti fatto più d'
svolgersi spontaneamente prima l'organizzazione più semplice de' vegetali, poi quelle successive e più
resta dubbio se in generale il calore de' mammali sia uguale e quello dell'uomo
: scienza degli animali mammiferi, ossia de' quadrupedi propriamente detti, le cui basi
naturalista che si occupa particolarmente nello studio de' mammiferi. = deriv. da mammalogia
, 17-17: con teco manderoe / un de' miei mammalucchi, che là vegni,
disciplina militare, erano ascritti nello ordine de' mammalucchi (succedendo di mano in mano
in quello ordine, non i figliuoli de' mammalucchi morti, ma altri che presi
. va sì sovente per le bocche de' nostri buacci e mammalucchi. giusti, 2-239
deve versar da ogni parte, / de' cristiani e del popol mammalucco. berni
le mostrarono il nato bambino, erede de' defonti prencipi e signore 4 ab intestato *
nomi e la casa d'esse mammane e de' medici e cerusici deputati. conti,
, ribelle, / tra i rossi òmeri de' gladiatori, / nutre tiberio con le
è fonte di ogni ricchezza, la mammella de' popoli e degli stati? ferd.
ascendere ad incensare il celabro per via de' processi mamillari nell'itmoide. 4.
mammillulétta. ceresa, 1-1259: o de' risguardi mei furace artiglio / mammillulette,
: le strida delle donne, il pianto de' mammoli alle stelle andavano. cammelli,
genovesi, 2-17: i dei malefìci de' popoli... son figli e
allievi del timore, come i mammoni de' nostri ragazzi. 2. gatto
: mammuccia a quel modo à pure de' bei figliuoli. 2. bambola,
di animale del genere triceco, nell'ordine de' mammiferi, sezione de'marsupiacei: i
, nell'ordine de'mammiferi, sezione de' marsupiacei: i suoi denti canini superiori
collo e senza spalle; trattiensi alle coste de' fiumi salsi in ambedue gli emisferi;
l'emulazione sia dolore per la presenza de' beni orrevoli, de'quali negli altri è
per la presenza de'beni orrevoli, de' quali negli altri è abbondanza e in
vostra lettera, e veggo quanto dite de' mancamenti di costà, di cavallari e
era ancora ammezzata, quando per mancamento de' guastatori quando per altra cagione. caro,
quanta più sanità ci risulterebbe dal mancamento de' galeni, de gli avicenni e di
settanta presero la comunione, ed il mancamento de' sacerdoti fu cagione che il numero non
: già, col mancamento di tanti de' più valorosi soldati, gli animi degli assalitori
inferiori a'superiori, ma ancor quello de' superiori agl'inferiori dice mancamento, però
cavalcanti, 112: non risposi alla vostra de' 20 per mancamento di tempo e di
ribacca senza coltivarsi, più per mancamento de' portoghesi che per impedimento che li dessero
per impedimento che li dessero le scorrerie de' castigliani. g. m.
risusciteranno con le membra intere. lorenzo de' medici, ii-153: la nencia mia non
di sudore nella testa e addor- mentamento de' sensi e insensibile mancamento. carducci,
e si vituperano que'vizi e mancamenti de' prelati e de'signori che il vulgo comprende
que'vizi e mancamenti de'prelati e de' signori che il vulgo comprende e intende.
essi hanno avuto origine talvolta i mancamenti de' cassieri. 7. inadempienza,
: alcuna volta venne danno all'uno de' consoli per la follia e per la reità
: principalmente si vuole considerare li mancamenti de' governatori, imperocché e'si conviene onorare
buon proposito, imperocché un piccolo rilassamento de' nostri esercizi spirituali appena può passare senza
zilioli, ii-16: sentendo gridare alcuni de' capitani che si voltasse faccia per riordinarli
medici, o per scusare il mancamento de' suoi o per altro senso, l'ascrivesse
, ammazzarono i nuovi coloni a similitudine de' legati romani ch'egli aveano ucciso poco
fabricato da fidia. s. maria maddalena de' pazzi, iii-296: se bene per
. pulci, 17-56: se ignun de' miei t'ha fatto mancamento, /
la deputazione romagnola ebbe mancante all'albo de' suoi soci il corrispondente conte carlo d'
di liberare dalla galea un certo turco de' panciatichi di pistoia, il quale,
comportare l'immortalità delle liti, la libertà de' mali giudici, la ruina delle anime
la ruina delle anime loro e delle anime de' corpi e delle facoltà degl'infelici litiganti
essersi conosciuto che la schiavitù è la sorgente de' più infami delitti e delle più tremende
che, essendo egli fattore, temesse de' suoi conti; ma accerta ognuno ch'egli
mano, tutto sanguinoso, / facea de' saracini gran mancanza. -in mancanza
concetti, si vagliono delle favole e de' nomi de'dei antichi. tasso, n-iii-986
si vagliono delle favole e de'nomi de' dei antichi. tasso, n-iii-986:
lasciare di sé alcuna memoria nelle menti de' mortali. mercati, 34: non mancheranno
timar a meno di veder mancare il fior de' soldati in tempo di bisogno. goldoni
: e ogni volta ce n'eran de' nuovi e ne mancavan de'vecchi. tommaseo
n'eran de'nuovi e ne mancavan de' vecchi. tommaseo [s. v.
fiore, come lo fu a'tempi de' nostri antichi. g. capponi,
mancava, ma piuttosto cresceva el numero de' fedeli. giorgio dati, 1-64:
di già tutta impaurita per la moltitudine de' servi che di giorno in giorno cresceva in
, iv-1-6: l'orologio della trinità de' monti suonò le tre e mezzo. mancava
del viso e de le chiome / e de' begli occhi, ond'io sempre ragiono
; ma, mancando il tessere / de' drappi d'oro quasi affatto, il povero
galanti, 1-ii-272: mancato l'impero de' romani, pozzuoli divenne una città miserabile
migliaia d'anni insieme con la ricordanza de' princìpi delle cose, per tanto tempo
: condiscendendo a l'ultimo a la particularità de' suoi minoristi, affirma che quelli fra'
] dipende in gran parte dalle lavorature de' terreni fatte bene ed a tempo.
queste si manca notabilmente da una gran parte de' contadini. 14. fallire
come in quella di dietro. giusto de' conti, i-38: a l'alta impresa
straniera l'assemprerai né manterrai, che de' tuoi propri costumi. marini, i-166
bergamo e crema. s. caterina de' ricci, 425: iersera ebbi la
grifoni, xxxvii-82: de zò l'amante de' prender vageza, / e quanto sta
xxxi-157: dipoi, intendendo gl'ingegni de' mortali diventare più chiari quanto l'uomo
serse, filliuolo di dario, re de' persi, di navili, e sopr'essi
essere scongiurato. s. caterina de' ricci, 1-38: penso che questa settimana
lieta / è questa gloria; ed han de' morti anch'essi / la parte loro
la mano? / ch'ai suon de' detti sì pietosi e casti / poco
né per lui mancò che lo stato de' medici non stessi, el quale dopo
, mancandogli sotto le promesse e'favori de' viniziani, cominciò pure a volgersi alla pace
tutti. piccolomini, 1-547: la natura de' servi è tale che, se di
gli manchi niente delle cose dell'anima e de' sacramenti della chiesa. tasso, 1-64
coteste parti. s. maria maddalena de' pazzi, ii-166: non ho voluto mancare
pelliccione, il quale disavvedutamente tra'letti de' frati caduto era, e quello,
, aggiunto di delitto, è termine de' criminalisti, e vale che, per circostanze
commise che,... per esempio de' mancatori di parola ai prìncipi lor signori
la voce universale della germania e le relazioni de' particolari, trovate sempre veridiche e fedeli
cristiane, che stanno dietro al palagio de' priori. = comp. da
, tra quali può numerarsi orfeo, si de' aver molta grazia, tuttoché l'opra
la bellezza del volto e di proporzione de' membri, di cui chi non era
un occhio. s. maria maddalena de' pazzi, vii-306: nacque in povera stalla
dolce, 7-22: per la ingiuria de' tempi perduti cento di questi libri [
via di congetture o col mezzo de' manoscritti, correggere e supplire i passi
: crivellano, or del popolo, or de' grandi, / i costumi manchevoli e
. segneri, iv-635: la infedeltà de' recidivi non arguisce sì chiaramente il mancamento
esser reputato, se la dottrina e proposizioni de' più moderni scrittori... saranno
copia di aumentativi e di diminutivi, de' quali non meno nell'aggettivo che nel
sanudo, xlix-173: debbasi per il magistrato de' ix e loro proveditore dare le mancie
che buon per te! s. caterina de' ricci, io7: io vorrei pure
fur mille cavalier di francia, / de' qua'messer filippo e 'l mirapesce / fur
ova, di cacio, di frutti de' campi. = deriv. dal
dinanzi la porta due vasi, l'uno de' quali era pieno di tutti i beni
volte inganna il numero caffo delle vocali de' nomi posti secondo la invenzione di pitagora
volta nostra poppa nel mattino, / de' remi facemmo ali al folle volo, /
': del cavallo che ha le punte de' piedi in fuori. 6.
: in grande quantità. lorenzo de' medici, ii-166: questo è di banco
di qualche parigino acade- mico, certamente de' più sciocchi e dei più libertini e
citolini, 450: le maniere tutte de' contratti, ciò... professioni,
a un ostinato, ad un mancipio de' diavoli. niccolini, ii-273: io non
poppa con tendola separata da i banchi de' remi, grande e coperta, e son
fine e 'l mezzo e 'l capo / de' viziosi mali, ov'io li sapo,
manchi per entro 'l terreno difettoso e ruvido de' nostri organi corporali. 7.
il facesse manco verso di voi e de' vostri maggiori. -malvagio, crudele
le difese. chiabrera, 1-iii-118: de' fulgidi freni il gran tesoro / avea già
, che l'avello dela compangnia si faccia de' danari che lasciò nuccio; e 'l
risoluti a dante suoi dubbi circa il manco de' voti ed il tramutarli.
, i-142: tale è la natura de' popoli, inclinata a sperare più di
più necessari. s. maria maddalena de' pazzi, vii-225: andate alle grate solo
simili effetti di spirito sono nel numero de' giustificati e regenerati in cristo, e questo
.. ciascuno vivente, a le mani de' quali devenerà la incerta descripzione, e
: nel tignere e diamanti la qualità de' diamanti diversa richiede alcune volte la tinta
opere della natura. s. maria maddalena de' pazz-', ii-225: doverremo andare a
boiardo, 2-102: questi dodici, de' quali era conduttore pelopida, partitisi il
per opera di giano della bella private de' magistrati della città, massime del priorato
della città, massime del priorato e de' collegi. aretino, vi-155: i signori
e, fate presto », disse uno de' birri. [ediz. 1827 (265
tempo con manco ma- ninconia. lorenzo de' medici, ii-11: ov'è minor affetto
però tale movimento serria periculoso. lorenzo de' medici, ii-63: felice è più a
a minor prezzo. s. caterina de' ricci, 1-270: vi mando braccia 71
martir l'adduce in forse. giusto de' conti, i-83: smarrita è l'arte
acto tuo donesco e franco. giusto de' conti, i-92: come corpo che velen
14-2 (268): allora nel colpire de' feditori molta nebbia si spessa nell'aere
amba- sciadori; un vescovo dell'ordine de' frati minori, un cavaliere, un
ha in italia, in le terre de' svizzeri. guicciardini, v-262: [
: mandai il fanciullo per tre saggiuoli de' tre vini a monna margherita.
per tutto d'abitanti, antiche / città de' greci. papi, 1-4-116: benché
mandar di presente; / messer berto de' pazzi ebbe la 'nsegna. g.
intraprendere una carriera. s. caterina de' ricci, 1-216: s'è risoluto a
a questo effetto temperare le pretensioni esorbitanti de' svetesi. botta, 6-i-396: macdonald gli
quai parti. s. maria maddalena de' pazzi, ii-171: mi mostrava l'
e casta mente. s. maria maddalena de' pazzi, ii-116: vidi una creatura
e mandò nella mente del papa e de' suoi cardinali di riconoscere come erano invilite
si stava. s. maria maddalena de' puzzi, i-ad ^ ayendo jesù mandato
da lui, ben manda agli occhi anche de' meno veggenti la semplicità e la natura
, 88: di quando in quando mandava de' lampi di luce, uno scoppiettìo,
camera, il quale con l'un de' capi vicino alla terra aggiugnesse. leggenda di
pecore e i buoi; e le mense de' cambiatori mandò per terra, e rivesciò
mandò un bando, pel quale privò de' privilegi della milizia tutti i soldati pretoriani
iii-436: e'ce n'è anche alcuni de' nostri cittadini che portano odori; io
mandato comandamento, acciò che il numero de' suoi sudditi sapesse [ecc.].
toccò ad anguillotto pisano ed a francesco de' bardi la fazione. -gettare,
intender chiaro che non vuoisi più sapere de' fatti suoi. -mandare rabbia:
d. bartoli, 2-3-253: in riconoscimento de' meriti del dottor paolo, il sublimò
invalidi frolli, quelle ignude / zucche de' mandarini, / ripigliano il vigor di
mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire de' fatti dell'accordo... e così
mandata fatta per lo nostro comune, ciascuno de' predetti comuni ha mandato a firenze i
qui era nata la mandata de' suoi oratori a vinegia e la dimostrazione
avanti, campeggiava su per lo terreno de' cartagginesi. m. adriani, i-275:
per qual via s'incaminava il campo de' turchi. monti, iv- 261
5-89: di qui conoscete che, se de' bachi di una medesima mandata non ne
: uscito fuori di camera il mandatario de' viniziani, questo suo si volse al
serezana erano stati rotti da alcuni cavalli de' franzesi. boterò, 8-85: la mattina
: benché i mandati del pontefice e de' viniziani, prima molto desiderati, fussino
giordano, 181: questo angelo non fu de' serafini, ma fu un altro angelo
pestilenza, la quale o per operazione de' corpi superiori o per le nostre inique
tene ed essendo stato ricevuto dal collegio de' filosofi, al padre per suoi messi
appo vignone dispuose il vescovo d'arezzo de' tarlati dello spirituale del vescovado e concedettelo
serva dunque i porti mandati, e de' beni del tuo padre non essere detrattore
, quanto per il trattenimento della esecuzione de' mandati civili per cinque o sei giorni
né chi l'abbi maneggiata. cosimo de' medici, 4-iii-178: reverendo spedalingo di
virtù di questo nostro mandato a tomaso de' medici cavaliere scudi cento di moneta per
quale allora sedea, fu eletto in re de' romani e appresso coronato imperadore. cravaliz
richieste, i padri procurano il bene de' figliuoli per legge di natura, senza
quartiere, quegli potrà attestare alla veracità de' miei scritti e benedire alla sanità del
il paroco e li testimoni in nome de' loro principali facciano la solennità, in quella
fumo licenziati da questa maestà per ordine de' viniziani, che mostromo non essere bene
ii-15-424: gli elettori non possono dare de' mandati imperativi, e i deputati debbono
, 10-79: giocan chi di lor sceglier de' il loco. / vince il mortale
prestezza ai soldati i mandati e comandamenti de' superiori. = voce dotta,
il tessuto stesso. 5. caterina de' ricci, 1-267: vi mando paia 2
, xxvi-2-229: per uso delle torte e de' confetti, / che si fanno in
è fatto di figura simile al rombo de' matematici. e di qui lavoro a
, d'un aspetto elegante in grazia de' suoi fiori porporini, bene spesso doppi
: che l'una può dirsi il bordel de' poeti ed il collegio delle mandracchie l'
circondano; / ché nel latrar de' can non s'assicurano. ramusio, i-215
pecore si ragunano all'ombra. lorenzo de' medici, i-258: al dolce tempo
esci fuori e vattene dopo le mandrie de' compagni tuoi. dante, purg.,
, 9-2: ritirare gli erranti greggi de' mortali dagli sventurati boschi pieni di
: seicento mangiacacio e mandriali / olderico de' trissini governa. segneri, iv-
dentro un'altra; così l'anima de' bottoni, il bastone animato, ecc
levate le ancore e allentati i legami de' timoni, per averli più maneggevoli, si
pur difficile e schizzinosa questa benedetta razza de' longobardi! si dura fatica a persuadersi
finite: ed ora mi resta l'applicazione de' princìpi, cosa
sotto roma, per tutta la maneggia de' colli di campagna di roma insino a capua
la forza del colorito consista nella scelta de' bei colori, come belle lache, bei
e al sangue, due dalla parte de' romani in un tempo, l'uno sopra
e facuità di cognoscerti fino alle piante de' piedi? -impiegare, investire (
infiniti pericoli e'puerilli stiano nelle dure braccia de' padri,... e raro
maneggiarsi e, benché avesse le piaghe de' vessicanti nelle braccia, pure si aiutava
, i-2-13: volendo... conciare de' sopra detti falconi, prima si deve
detti falconi, prima si deve fornir de' zetti lunghi e sonagli che siano grossi
larghezza] ne'fiumi e ne'canali de' quali parliamo, acciocché i navigli si
maneggiarono, è superiore non solo a quella de' secoli precedenti ma del succeduto. redi
di tal modo si de' operare e non altrimenti, che non
d'efferato d'osceno nel fango sanguinoso de' trivi. fogazzaro, 1-298: confido
suo maneggiava così le chiese come le possessioni de' signori. contile, ii-4: con
bel giovane e perché maneggiava le mercanzie de' primi mercanti de fiorenza. vasari,
il re] mandò a lui uno de' suoi fidatissimi mori. sansovino, 6-77
siri, 1-vii-352: in data poi de' 4 d'ottobre 1631 scrisse il re da
non hanno altro scopo, salvo la libertà de' preti e la grandezza del pontefice romano
coscienze, tuttodì vede a'fatti, che de' mille che s'impacciano dell'altrui,
essendo guardato da'cavalieri romani, ciascuno de' quali ultimamente lasciò il cavallo,
, i-357: accompagnato da una parte de' cavalli leggeri, fuggì occultamente d'alessandria
quelle cagioni che fanno i popoli inimici de' grandi, il desiderio naturale di mutare
.. si medita un nuovo giornale de' letterati d'italia... ho sentito
paoletti, 2-124: dunque il commercio de' grani è il più sicuro; e,
prodigi delta peschiera sconvolta, col movimento de' propri piedi, ma con l'appoggio
ma nascesse corruzione ed alterazione non piccola de' veri principi del diritto e delta ragione
, contaminato. s. maria maddalena de' pazzi, i-253: intendevo che questi
d'egli a nud'occhi ciocché nella chiarezza de' nostri dì vedono appena e credono di
e credono di vedere gli arditi maneggiatori de' telescopi. cattaneo, i-2-60: tanto piaceva
voi affogate sotto 11 lavoro i maneggiatori de' vostri telegrafi. 2. figur.
moneta che, se gli altri maneggiatori de' publici affari od oratori ne avessero ben
animi, temperatrice delle republiche, maneggiatrice de' popoli, deve [il principe]
sia gran fatto da approvare il guadagno de' maneggiatori de'metalli sotterra, acquistato per lo
fatto da approvare il guadagno de'maneggiatori de' metalli sotterra, acquistato per lo più
si hanno di quelli, al giudizio de' quali i soli uomini virtuosi sono gl'
fabbro esercitato tutto il dì nel maneggio de' suoi martelli. lanzi, iii-158:
valore delle lande franzesi, la virtù de' svizzeri,... il maneggio espedito
ad ogn'uomo quanta fosse la destrezza de' turchi nel collocare, nel trarre ed in
tanto necessario aspettare di francia la provvisione de' cavalli colà subitamente per la condotta e
un non so qual timore nella congregazione de' deputati a tal affare [l'erezione dell'
costruzione, del carico e del maneggio de' bastimenti. cavour, vii-6rr: il signor
dalla pratica, siccome ritrarre dall'accorgimento de' muratori, ciò che andasse risoluto circa
del danaro e con l'incapacità de' beni stabili e del- l'entrate anche
firenze l'anno 1630 la maggior parte de' fornai s'infettò pel concorso di tante
luna predominio grande in tutte le occorrenze de' maneggi delle piante et a tutti gli affari
si va tanto trascurando così fatto maneggio de' terreni. 4. impiego,
come per il maneggio delle polizze e de' libri che esso teneva per esso officio.
, non solo pel più facile maneggio de' colori e della plastica, ma spezialmente
zilioli, i-74: esser armi queste de' preti avvezzi solamente al maneggio de'libri e
queste de'preti avvezzi solamente al maneggio de' libri e di cose ecclesiastiche. lupis
consoli, per tenere fermi gli animi de' soldati ed ubbidienti a'comandamenti loro e
e notte questi fieri spettacoli d'arsioni de' più preziosi arredi della città, cavati impetuosamente
astuti, sagaci, solleciti nel maneggio de' loro interessi. a. cattaneo, ii-48
praticare nel maneggio delle anime a giovamento de' sudditi, non istettero solo dentro a'
, non istettero solo dentro a'termini de' religiosi della compagnia. durazzo, 1-27:
armata. colletta, ii-170: i soccorsi de' parenti e degli amici consumati nella prigionia
sparse ancor per que'luoghi le voci de' maneggi di matrimonio fra la bellissima principessa
mia morte e che forse forse in grazia de' suoi maneggi io viveva. milizia,
il governatore degli occulti e continuati maneggi de' prencipi con madama, con pretesto di persuadere
forse essi hanno voluto fare ad uso de' gran cozzoni, i quali, per dare
terra. allegri, 30: i figliuoli de' cavalli..., se legittimi
forhaut,..., a capo de' quali s'entra pur dentro un bosco
e solamente credo. s. maria maddalena de' pazzi, iv- 168: offerisce
e italiani,... scesi de' cavalli, manescamente combatterò. donato degli
vantaggio, / per la vettoria avuta de' franceschi. s. caterina de'ricci,
vettoria avuta de'franceschi. s. caterina de' ricci, 73: sarebbe di necessità
quasi manesca preda e traile mani rigirandosi de' cacciatori, [la pernice] né da
spirito divino, e importuno nella proposta de' dubbi e ardito nella suggestione de'pareri
proposta de'dubbi e ardito nella suggestione de' pareri... e manesco nel ribattimento
pareri... e manesco nel ribattimento de' contrari. note al malmantile, 1-11
giorno ammazzò di sua mano quarant'otto de' nemici. d'annunzio, v-3-669: ognuno
., 47-28: nel detto tempo certi de' donati, / giovani arditi, valorosi
e freschi, / per la memoria de' fatti passati, / ucciser messer betto brunel-
, la manetta dell'armadio, le manette de' tiratori '. 7.
il vocabolario, tanto delle mani che de' piedi. = denom. da
manette di ferro, delle spade, de' graffi, delle ruote, de'flagelli,
spade, de'graffi, delle ruote, de' flagelli, delle grate infocate, con
manette, attesa l'espe- rimentata insufficienza de' manichini per il nominato soggetto, lo
non potè operare che secondo il tenore de' ghiribizzi de'populi soggetti. moneti, 2-77
operare che secondo il tenore de'ghiribizzi de' populi soggetti. moneti, 2-77:
17-103: 'manfanile': quello dei due bastoni de' quali è fatto il correggiato, il
non conosce il pericolo di simili prostituzioni de' propri diritti. viani, 10-253: allora
nazionale che dal monferrato passò ne'tempi de' miei marchesi a tutta l'italia.
si contano... i conduttori de' bagagli, i falegnami, i manganatori.
in piedi. s. maria maddalena de' pazzi, ii-243: rimase con una
poi di terra, sicché le pietre de' mangani non potevano passare. e quando
, e contro cui tiravano i mangani de' difensori. d'annunzio, iii-1-537: si
equipaggio ammaina i prodesi, le puleggie de' mangani si mettono a girare e le catene
molti luochi d'italia e da maestri de' vetri chiamasi manganoso. =
portano inoltre gran quantità di diamanti, de' quali io viddi... uno.
essendo che il mangelino risponde a cinque de' nostri grani, che fa un carato
mangelin è un peso che importa 7 grani de' nostri, però in goa è 5
70 monete al solito, le mangerie de' banchieri sono minori. tommaseo, 1-370
tre altri per cento per diverse mangiane de' scrivani. papi, 2-2-27: vollero
b. corsini, 1-22: de' barbari non fe'alessandro magno / la
a mangiare non solo le crude carni de' pollami e de'mangiabili quadrupedi che si
non solo le crude carni de'pollami e de' mangiabili quadrupedi che si pararono loro dinanzi
pararono loro dinanzi, ma perfino quelle de' cani e de'gatti e de'sorci.
, ma perfino quelle de'cani e de' gatti e de'sorci. fil. ugolini
perfino quelle de'cani e de'gatti e de' sorci. fil. ugolini, 205
. adulatore, pa olderico de' trissini governa, / uom travagliato molto
uccelletti quasi tutti qualifica, a contemplazione de' quali, da i greci detti '
dottori, 1-41: con l'aita de' suoi lascia ruteno / la sella e
giorno, piacevolmente avendo tenuto gran convito de' suoi mangiaguadagno, lomoro disse a fruosino
piacciono le lasche: e dicesi proverbialmente de' perugini. = comp. dall'imp
larghi, ma poco più sottili di quelli de' caramusali. 2. vascello
soglio esser governatore, il soprain- tendente de' mangiamenti. imperiali, 3-221: le più
in fine delle voci, dalla delicatezza de' seguenti poeti, forse con tra loro
li balconi. muratori, 9-154: chi de' prìncipi sa ben praticare il lodevol mestiere
sia con trasferirsi a visitare gli esercizi de' lavoratori di varie arti, può ricavarne molti