.. gittò tanta fiamma ne'petti de' cospiratori che brigossi di far gridare un '
segni, 11-297-un tal uomo sarà liberale de' danari, degli onori e in somma di
di tutti quei beni per l'acquisto de' quali si fanno le contese intra gli
, e liberalesco e progressivo in casa de' suoi vicini. giusti, 4-i-265: balia
tata, viaggiatrice, trovarobe de' liberali, buon cuore, cat
per la quale cosa la tua liberalitade de' essere stata più graziosa verso di noi che
: s'essi non faranno maggiore stima de' danari di quel che debbano, non dovranno
: procurerò il vostro sollievo colla liberalità de' sovvenimenti. bocchelli, 12-26: lèmula dalla
5-2-84: uno scrittore di diritto naturale, de' più liberali, a mio giudizio (
inconvenienza ed ingiustizia del principio della pluralità de' voti in tutte le cose.
anche in questo caso la spontanea liberalità de' metalli ritorna sempre in danno alla nazione
: colui in verità ch'esercita liberalità de' beni pecuniari, benché non sia da biasimare
in ogni parte, elevato coll'alie de' serafini. c. campana,
1-233: incavati... i lati de' canali, si hanno ad affondar tanto
[il consenso] dipende dalla qualità de' contraenti, se siano abili a contrarre
e 'l sere mi facci una scritta de' denari ricevuti, e poi io murerò
: fu da cesare chiamato generai capitano de' cavalli leggieri, con ispeciale autorità di
suoi più cari, a gli altri donò de' denari. muratori, 7-i- 245:
sarebbe di mestieri ch'io discorressi distintamente de' nobili per liberar la mia fede obligata
e liberò da ogni pena e censura de' canoni: ma loro ricordò gli esempi
confiscate in porto di cartagena levai di mano de' tenaci ministri con una pieggiaria la quale
. salvini, vi-2-318: le robe de' ribelli confiscate si vendevano all'incanto a
di liberare dalla galea un certo turco de' panciatichi di pistoia, il quale.
dovergli bastare d'essersi liberati della potenza de' nobili. mazzini, 27-213: a
acciò ch'elio liberasse capua dallo assedio de' romani. ariosto, 24-113: senza
altra via, cioè assediando alcuna città principale de' regi, al cui soccorso volerebbe il
il farnese sicuramente, posponendo l'assedio de' luoghi altrui. cesarotti, i-vii-
colle forze / della tua schiatta e de' fratelli tuoi. pascoli, i-285: i
bianco monton che, fra gl'impacci / de' flessuosi dumi / rimasto prigionier, l'
tempio di esculapio seguì volontariamente i legati de' romani sino a roma, ove giunto
di cui fosse ufficio il medicar l'infermità de' mortali? muratori, iii-35: ove
tormenti e di paura di morte e de' peccati e perigli e de'lacci del
di morte e de'peccati e perigli e de' lacci del mondo e di miseria e
a commettermi alle poste, rimandando copia de' versi. 11. letter.
: esperienze per riconoscere se le gocciole de' liquidi, liberate dalla circostante pressione dell'
solo istato liberatore d'italia dalla potenza de' viniziani. bandello, 3-5 (ii-289)
zione vostra. s. maria maddalena de' pazzi, ii-180: più e più
redi, 16-viii-174: contribuire alla liberazione de' suddetti effetti, l'incaglio de'quali
liberazione de'suddetti effetti, l'incaglio de' quali le è stato sempremai di sommo
questi sono di due sorti, l'una de' materiali o corporali, come son fabriche
: hanno risoluto di procedere alla liberazione de' siti di vino, macello, alberghi
delle rapine, di ottener le liberatorie de' falli con amicarsi un teologo, che
nel vostro passaggio potrete organizzare l'introduzione de' libercoli che si stampano segretamente. praga,
possibilità d'operare secondo la ragione. lorenzo de' medici, i-157: ho in odio
libero, e libero voglio conservarmi. de' sommi, 18: a le nate di
saettando i vili, / la vendetta de' forti. tommaseo [s. v.
che sarieno restati ostaggi sei di loro de' più principali. metastasio, 1-2-196: tu
amo. baldelli, 3-571: la forza de' tiranni è insuperabile e crudele e.
piacimento di demetrio gadarense, come uno de' suoi liberi, rifece e rimurò gadara
pregiar le pitture e scrivere i nomi de' benemeriti morti per convocare gli animi e la
animi e la fede e il sangue de' viventi; chi non sa spender questa moneta
, si ché siano capaci di fare de' contratti e degli oblighi attivi e passivi
di comandare; ma, temendo l'insolenzia de' grandi, non vorriano ubbidire se non
cespiti di rose, / la libera de' padri arte fiorì. 15.
5-36: di necessità seguitano pericolose rivoluzioni de' liberi comuni. rinaldo degli albizzi,
lo accetti come necessità salda e ineluttabile de' tempi nostri; e si provveda ad
libertà] i palagi pubblici, i luoghi de' magistrati,
le insegne de' liberi ordini la ricordono. lami,
, i-3-181: fu d'ordine di lorenzo de' medici mandato per ambasciadore al soldano luigi
luigi della stufa, sì per ringraziarlo de' doni mandati a lui e alla signoria
, e sì per trattar il commerzio libero de' mercatanti fiorentini nell'oriente. a.
il contratto che si fa nel pagamento de' tributi con gli esattori, alle gabelle
aggiunto di esame, che nella interpetrazione de' sacri testi, o nelle questioni religiose,
di natura feudale). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di firenze,
danno che apporta a'foraggi l'uso de' pascoli liberi e promiscui, e della
sì libere. sacchetti, 222-26: de' denari disse che gliene potea prestare ventimila,
guglielmini, 88: l'acque libere de' fiumi hanno diverse velocità in ognuna delle
non profittano a un pezzo quanto quelli de' divelti liberi. 36. aperto
. mar radi, 313: pieni de' soffi che l'alba ridesta / per loro
che non hanno alcuna legge o nel numero de' versi o nella maniera del rimargli,
restasse assai libertà a'voti e alle deliberazioni de' cittadini, se si concedeva qualche autorità
, 5-53: in lacedemonia il notrir de' capelli... era segno di libertà
variabili, come vediamo in questo particolar de' servi, i quali oggi son per
, 1-175: il fine di esso e de' suoi fautori altro non era che di
de' romani sull'istessa linea della emendazione dell'era
linea della emendazione dell'era volgare e de' fasti consolari. stuparich, 9-24: furono
: dalla... porta e torre de' servi conseguendo la linea del muro infino
figliuolo e 'l nipote. la terza è de' collaterali, come s'è fratello e
in perpetuo, insino a tanto che alcuno de' discendenti di boccaccio ghellini, nostro padre
e per sua linea legittimo. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-150:
nostra, noi mostreremmo aver poca coscienza de' nostri destini e della nostra missione.
egli è il gran tritume... de' pezzuoli delle linee...;
similmente diffettosissimo, a cagione del mancamento de' suoi profili e delle dimostrazioni lineali.
la prospettiva lineale, ma non quella de' colori. 4. sm.
iii-643: altri mostrano di sapere lo corso de' cieli, dicendo come la luna,
, 215: lo specchio per mezzo de' lineamenti e ombre ti fa parere le cose
occulta virtù desta in lei alcuna rammemorazione de' puerili lineamenti del viso del suo figliuolo
, le mosse, la durezza risentita de' lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma
e torquato abbiano avuto tanto simili lineamenti de' loro sublimi intelletti che siano apparsi a gli
lusingo d'essere conosciuto dalla maggior parte de' miei concittadini, di lineamenti diversi affatto da
discorso mio: carattere politico e letterario de' due distinti periodi del secolo xv. b
il fegato, già ottenuta la formazione de' primi lineamenti, riceve poscia dal sangue della
un luogo,... dove tratta de' princìpi della pittura; e dopo aver
opposizione o vero nella linear congiunzione de' vapori e del sole. 5.
1-2-628: il denominatore sia tale che nessuno de' suoi componenti lineari sia immaginario. b
testé lineati parlandosi dell'accettare il dominio de' forestieri. pascoli, i-892:
alterata quella che lineate nella pagina 26 de' vostri libelli. mamiani, 8-128:
stemmati, per glorie e per titoli de' passati avoli. = comp. di
, per lo riquadramento delle pietre o de' mattoni, fattane la composizione di tutta
posizione è direttamente volta verso la diagonale de' quadrati del piano [ecc.].
così dire, le leggi al gran monarca de' pianeti. manni, i-101: soleano
.. tu vorrai rappresentare aritmeticamente alcuno de' detti rotti, porrai esso numero annoveratore
e nella chiarezza). lorenzo de' medici, i-189: se tu vien'tra
tumori edematosi nelle gambe vengano per cagione de' vasi linfatici, relassati e indeboliti,
. pallavicino, i-159: non mancarono già de' sem = voce dotta,
, 69: si è delucidato 1'esistenza de' vasi linfa sia),
detti zecchini e gettatosi con l'oro de' medezimi un piccolo lingottino, dopo raccolte
dell'animale, destinato principalmente alla distinzion de' sapori e alla for- mazion della voce
, nelle quali terminano le ultime ramificazioni de' nervi e per mezzo delle quali s'
. ferd. martini, 1-iv-296: un de' seguaci le teneva sul capo lo scudo
, facendo loro risposta con la lingua de' suoi domestici. g. gozzi
. pagano, 1-293: la mente de' selvaggi... tutto confondeva ed
vico, 4-i-927: dalla lingua muta de' bestioni di obbes, semplicioni di grozio
, purg., 7-17: o gloria de' latin,... per cui
ornato, el suo decoro. lorenzo de' medici, i-18: quella che è
, 16-v-162: il primo e principal fine de' vocabolari non è lo insegnar le lingue
d'un popolo, malgrado ogni sforzo de' letterati per ritener l'uso delle lingue che
imparare nella assidua e ben meritata lettura de' classici scrittori. manzoni, v-3-19:
che saranno, se non il complesso de' vocaboli usati da una società per dire
. idioma toscano; italiano. pazzi de' medici, 141: la qual fabula essendomi
disviate e schince. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 4-46: la spezie
non per pascere e fortificar la fede de' fedeli a vita e salute...
o vocaboli legali della lingua latina moderna de' giuristi si possono dire in parte corrotti
gli scrittori, parlando secondo le varie usanze de' loro paesi, li adoprano promiscuamente,
i. frugoni, i-1-79: il giudicio de' pesi riesce ingiusto e falso. segneri,
b. davanzati, i-162: nelle morti de' padroni le lingue sfringuellano. g.
già state fabricate castella, per guardia de' canali ch'ad essi servivano per porti
: la cinoglossa, simile alle lingue de' cani, è pianta gratissima. 0.
m. villani, 4-32: l'ammiraglio de' genovesi, avendo in romania sentito lingua
avendo in romania sentito lingua dell'armata de' viniziani,... s'addirizzò
bisogna, e dire il fatto suo fuor de' denti. carducci, iii-17-96: oggi
'sono locuzioni topiche cavate dal luogo de' conseguenti o più tosto degli antecedenti,
. nelli, 7-1-5: voi uscite fuor de' termini, madonna mia, e dovreste
non sarà addirizzato in terra. corona de' monaci, 28: la vita del
del primo linguaggio, cioè la raccolta de' suoi segni, e la sua grammatica
del vedere; linguaggio musicale: linguaggio de' suoni. tenca, 1-171: la falsità
]: 4 linguaggio degli occhi, de' cenni'e simili: non 4 di
, cioè a. ddire la moltitudine de' poveri, istabolì il sengnoreggiamento e governa
... ci spiegherà il linguaggio de' princìpi del diritto naturai delle genti.
lingua d'un popolo, malgrado ogni sforzo de' letterati per ritener l'uso delle lingue
: onde si dice * il linguaggio de' medici è pieno di voci greche.
artigiani. il linguaggio delle ciane e de' beceri'. pascoli, i-608: ho proposto
sieno, benché a te, maestra de' linguaggi, insegnare non bisogna; e
ricevere il tuo nidio sopra il nascimento de' mia rami, insieme colla tua famiglia
s. v.]: il linguaggio de' fatti. tarchetti, 6-1- 572
in sua bocca... santa maddalena de' pazzi. a. cattaneo,
, / e fischian su le vette / de' versi orridi e strani, / e
lei dilette, / dove il tempio de' mirti erge quirino, / che da la
e la linguetta in mezzo alla bilancia de' vostri disagguagliati giudici, sì che le
ornamento delle ciglia, per le corrosioni de' cantoni de gli occhi, per il
telai che regolano uniformemente la distanza de' fili di trama. = deriv
., 2-454: quando tutti i principi de' sanniti furono costretti a questo sacramento,
/ sol le fanciulle ardite / fuor de' coperti usciano. -sacro, santissimo
. tessuto di lino. corona de' monaci, 219: spiegò quivi innanzi a
che abitavano intorno al danubio, alcuni de' quali erano fatti d'arbori incavati.
placidamente; unicorno. corona de' monaci, 51: il liocorno, come
gli prepara. s. maria maddalena de' pazzi, iii-126: è circundata maria
. pascoli, 1019: vengono al suon de' timpani gli arcieri / arabi snelli,
tarchetti, 6-i-607: non so se qualcuno de' miei lettori... si sia
di legamento e fa lo stesso ufficio de' bracciuoli per legare i puntali di
la * lippia repens ', indigena de' luoghi paludosi marittimi dell'italia.
landò, i-21: non accade per opra de' dotti fisici rimediar più all'oftalmia,
la saliva, alle vinose / mense loquaci de' potenti, e 'l lippo / barbier
una verità agevole a vedere dall'occhio de' savi, ma tanto difficile a scernere
ma tanto difficile a scernere da quello de' lippi e de'loschi. 4
difficile a scernere da quello de'lippi e de' loschi. 4. prov.
, 2-12: nel dedalo e nei rigiri de' fiumi i cammini venuti dalle alpi,
lente cristallina al sole nel punto del concorso de' raggi, non solo si abbrucia il
carducci, ii-n-113: mi liquefaccio a piè de' dolci monti apuani. 4
anima sua fu tutta liquefatta. lorenzo de' medici, ii-269: tanto amor,
suo cuore in doglia per le rimembranze de' commessi peccati. goldoni, xi-67:
le mie vicine mi racontano le prove de' loro mariti, non è vena in me
mi liquefaccio. s. maria maddalena de' pazzi, i-104: l'anima mia all'
studio e con la giustizia provocare l'ire de' grandi, se... posso
). tolomei, 31: appresso de' latini solamente si liquefà qualche fiata una
7: m'appiglio a credere che de' corpi fluidi se ne trovino di due
suo cuore fu mirabilmente fitta. lorenzo de' medici, 11-88: per le parole sante
: da questo [nasce] la liquefazione de' metalli, della cera e di tutte
, fu solamente perché il maneggio commerciale de' miei piccoli capitali mi serviva a parar
], quasi come delegati dalli ufficiali de' fiumi,... liquidare li processi
fiumi,... liquidare li processi de' casi ed eccessi seguiti in questa matera
, per liquidare se vi fossero colpe de' capi. gavazzi, 420: se
gavazzi, 420: se la santità de' costumi, tanto diversi dall'imputazione,
podestà, vicari e capitani. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-185
[s. v.]: corte de' conti liquidatrice delle pensioni. 3
se ha potuto avantiora veder la liquidazion de' ditti debitori. siri, 1-vi-227: sopra
casaregi, 2-17: per la liquidazione de' danni e spese si dovrà stare al giuramento
controversia mediante decisione giudiziaria. statuti de' cavalieri di s. stefano, 165:
farai vedere stampate le pedate degli uomini e de' cavalli di 11 passati.
le nubi o si rarificano per opera de' venti o si disciolgono per vertù del sole
sien quegli corpi, le parti de' quali non sieno in modo alcuno
e quei che 'l mar ondoso / o de' liquidi laghi alberga il fondo. b
, icaro fende / i campi liquidissimi de' venti. p. casaburi, iii-445
li campi trepidanti il flutto / polveroso de' noti. d'annunzio, vi-227: dalle
, i-165: nulla te muove il suon de' miei lamenti, / o crudo alessi
del vangelo spesse volte i cuori indurati de' fedeli si risolvono. l. pisani,
solamente di dire, in questi numeri de' nomi e pronomi, che tutte quelle
sudore. vico, 6-160: imperciocché de' liquidi che alla vita degli animali tutti
del licore / sancto, che sta de' templi al primo ingresso. b. tasso
d'oliva o di mandorle, uno de' due. lippi, 6-48: preziosi liquori
a'piaceri che sentono i corpi nostri de' cibi. marmitta, 71: quivi amor
vita, ma ministro ancora de le vigilie de' studiosi. boldoni, 3-10: fra
nere. -inchiostro. giusto de' conti, 11-77: scrivin poi con aureo
giudizio, già non ignobile dono. lorenzo de' medici, ii-15: le sacre muse
chiabrera, 1-iv-34: col soave licor de' buon falerni, / luca, nel
e sentenzio che questo è l'olivares de' vini: 'censui', 'et in eam
sfuma e svanisce... lo spirto de' liquori tratto dal lambicco se non si
tutte le istesse gabelle imposte dalla legge de' 28 dicembre 1768. goldoni, ii-578:
pane. gioia, 1-i-349: l'abuso de' liquori produce un'idropisia generale che comincia
però comandate. 5. maria maddalena de' pazzi, vi-151: essa tua umanità,
] sollecite escon fuori alla divizia / de' fior, per trarne cera e porre
m. adriani, v-63: così de' corpi umani, quando il liquore della midolla
: [si è delucidato] 1'esistenza de' vasi linfatici, il loro licore e
e prodotto per lo più dalla congiunzione de' due sessi, non possiamo concepire se
quivi nutricandosi di radici d'erbe e bevendo de' liquori di quelle, stette tanto che
... dagli stessi fiori, de' quali hanno abbondanza incredibile. 8.
provincia della vallia dal popolo, ognuno de' quali di questo che deve intervenire a
con una porzione di vivande per ciascheduno de' commensali. -a quindici soldi per
tre lire: farsi possedere. lorenzo de' medici, ii-219: una donna avea disire
l'anno di nostra salute. b. de' rossi, 2-56: le ninfe.
-il suono di tale strumento. lorenzo de' medici, ii-15: su, ninfe,
lira e la tibia erano la delizia de' loro orecchi. -nel linguaggio dantesco e
vostri, / che, novello stupor de' tempi nostri, / vagheggia roma e
solingo vate, in su l'urne de' morti / io vo'spezzar la lira.
dir meglio un buco da ciabattino nel chiasso de' lanzi, e pagava cinque lirette il
accorciata, ma ricca per la varietà de' ricami. alfieri, iii-1-185: la
che ti fu scorta ne'sublimi impeti de' tuoi lirici voli. manzoni, fermo e
citolini, 535: le maniere diverse de' poeti, ciò è il poeta eroico
questo affetto pizzicava ben vivamente l'animo de' nostri maggiori. carducci, ii-6-196:
. carducci, iii-3-122: noi angeletti de' liberi amori, / noi liriche farfalle
io di certi ciechi / e de' distesi loro unison lunghi, / lirùm
: e'non si può avere / de' pesci senza immollarsi. qui s'ha /
difetto di liscezza è compensato dalla prestezza de' monosillabi. 3. politezza
. se ha in orrore la pompa de' vestimenti reali e vistosi, non t'impacciare
non sosterran di cambiare con le rugginose catene de' persecutori i braccialetti, i cerchielli,
avete udito che tocano a voi, de' peccati in che voi sete involti: a
maffei, 219: andrea, uno de' fratelli minori che si trovava alla porta del
diletti e degli adornamenti del corpo e de' lisci e dell'altre cose brutte, vieni
mal de bachi, le malie. de' lisci non vi dico, a distenderlo,
non s'imbelletti che co 'l mostrarsi schivo de' belletti e de'lisci. marino,
co 'l mostrarsi schivo de'belletti e de' lisci. marino, 16-18: vera beltà
mi piacciono le riprensioni e le correzzioni de' buoni che l'unguento o 'l liscio
o 'l liscio delle delizie e delle adulazioni de' cattivi. allegri, 60: amatemi
. milizia, vii-13: l'acqua de' pozzi..., radunata in una
tura, perché ve ne scorgiamo de' pituitosi... e ve ne scor
e ve ne scor giamo de' biliosi, amari e lissiviosi.
, 6-50: lisimaco, della sorte de' marmi, è pietra la quale ha vene
/ portava, a'suoi capelli simigliante / de' quai cadeva al petto doppia lista.
; e quella di mezo, per commodità de' cavalli, ricoperta di sabbia. cattaneo
: umilmente le porse la listra / de' monaci che son quivi di fuora.
per cosa pessima condanna: / ed io de' beni la vuo'porre in lista.
molta, / ch'è della lista de' diminutivi. -lista del bucato,
de le spese, ve la manderò. de' sommi, 37: vi avremo forse
[s. v.]: 'lista de' candidati', 'lista de'giurati'e simili
]: 'lista de'candidati', 'lista de' giurati'e simili. b. croce,
del re e della famiglia regia e de' servi regii. cavour, viii-17:
l'hanno presa, donata a uno de' loro vecchi fatto cavaliere della casa reale
alcuno, ma per essere in listra de' gran casati e parente di galba.
contornare, orlare; fiancheggiare. giacomo de' falconieri, xlvii-104: di che porgete
compartiti, che gli vogliamo chiamare: ma de' tessuti a listato, a fregiato,
in quella cartella si trovassero per caso de' fogli di scarto o di sbozzo del mio
'tedeum 'e poi le litanie de' santi, che si cantarono con grandissimo
le letane ', cioè le processioni de' cherici col popolo dietro, quando circundano
piacesse questa quasi letania o questo catalogo de' professori diversi in ogni disinganno o poco
contento. patrizi, 1-ii-100: è de' detti mimi e de'sermoni e grande
, 1-ii-100: è de'detti mimi e de' sermoni e grande e confusa lite tra
ha una lite con m. ieronimo de' bianchi, la quale si agita dinanzi
, 2-i-212: come se il bisogno de' tribunali dovesse misurarsi a miglia,
possono mai avere tra loro altra lite che de' loro cenci. -discordare, stridere
? chi tuo / fidato avviso e chi de' propri falli, / specchio al presente
, destò la speranza in ogn'uno de' pretensori, facendo risorgere quelle ragioni che
: mossoli non so che lite sopra de' confini, l'andava usurpando a poco a
... contendevano come due litiganti ognuno de' quali adoperava una lingua sconosciuta all'altro
un altro antenato, magistrato, terrore de' litiganti e degli avvocati. 3.
facendo tuttavia litigar le dita co'bottoni de' panni che non s'era ancor potuto
, 3-63: tuttoché, secondo l'usanza de' piati, sia pericolosa cosa litigare dinanzi
: sapranno... conoscere le fraudi de' consiglieri e degli assessori e l'oppressioni
si litiga, ma della volontà e libertà de' litiganti. -promuovere, discutere una causa
in tribunale; patrocinare. statuto de' mercanti di calimala, 3-229: non ostante
di quello ch'era, come meno de' suoi desideri, e pur sempre incerto di
spediti, si commette la causa a uno de' padri a parte, il qual per
separati e scacciati dalle conversazioni e pratiche de' boni e iusti. tarchetti, 6-i-160:
d'insetti dell'or dine de' miripodi, della famiglia de'chilopodi, ch'
dine de'miripodi, della famiglia de' chilopodi, ch'è suddi
numero di segmenti, a ciascuno de' quali è attaccato un paio di
dell'ordine dei decapodi e della famiglia de' branchiuri; così denominati dalla consistenza quasi
di piccoli monumenti che resistono all'urto de' secoli, trasmette alle generazioni più remote
.]: 'litontrittico ': aggiunto de' rimedii appropriati a stritolare le pietre e
il poeta, dopo aver numerato parte de' pesci del genere littorale,..
un suolo mofetico e palustre si trovano de' paesi di aria assai pura. botta,
, credute proprie a spezzare la pietra de' reni. volgarmente è detto in toscana
, 1-128: per il muratori l'arte de' musaici... non venne mai
d'issopo, detta anche 4 correggiola de' fossi, correggiola ritta, erba spagolina
di fiori rossi, e la salicaria de' giardini. = voce dotta,
': genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, stabilito da fabricio a scapito delle
641: è uno verminuzzo nella lingua de' cani, il quale e greci chiamano litta
bacchetta rappresenta il nome di littor reale de' fasci di suprema possanza e d'imperio.
di cui si servivano gli auguri appresso de' romani. carducci, iii-1-58: percuote
. doni, iii-227: la diversità de' tuoni moderni... si potrebbe ridurre
che... sono li tre modi de' liutisti. d'annunzio, ii-501:
nascosta, e ormai rasserenate l'aria de' pensier miei, che se ne stan
mercantili nei porti. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 9-11: voliamo
col moto velocissimo, eguale alla caduta de' gravi per la perpendicolare. fu.
: le coste sono difese dalle incursioni de' barbareschi da alcune torri fortificate, dove
quando le pene non sono livellate alle idee de' popoli, l'eccesso stesso della pena
andò un bando da parte degli ufficiali de' livellari. rezasco, 576: '
: 'ufficiali 'od 'otto de' livellari '. otto ufficiali straordinari fiorentini
1376, i quali dovevano prender nota de' beni delle chiese e venderli a benefizio
ufficio poi incorporato in quello degli otto de' preti. = voce dotta,
ho l'esempio delle iscrizioni romane e de' latinisti buoni. soffici, v-5-115:
a. grimaldi, xviii-5-583: la setta de' livellatori in inghilterra sotto riccardo ii avea
miserabile: costoro non volevano innalzarsi sopra de' loro cittadini, ma volevano abbassarli al
genovesi, 265: molti ecclesiastici e religiosi de' secoli passati e del presente hanno esercitato
livello. guglielmini, 222: l'acque de' laghi e delle paludi molto più s'
, che avrebbon voluto più a livello de' loro dettami che del giusto dovere,
di alcuno non sieno a livello de' tempi, del progresso 'e altre simili
particulari azioni del vescovo giulio, o de' giuli, se furon due,..
contratti furono dell'enfiteusi, o sia de' livelli, mediante i quali « praedia
. contengono donazioni o censi a favore de' monasteri, enfiteusi o livelli ai privati
o in altra maniera danneggiati quei beni de' quali avete solamente l'usufrutto, come
. sarpi, vi-2-49: li beni stabili de' monasteri non si potessero alienare, infeudare
a morte, e mettere noi in mano de' nostri nimici? detto d'amore,
pedoni lo trovarono mezzo morto tra'piedi de' cavalli, e liverarono d'ucciderlo.
al mazzini. la colpa non è de' poeti, se gl'italiani hanno sempre avuto
: quindi egli, pigliando occasione dagli abusi de' suoi tempi, nell'età nostra felicemente
de mori, 47: l'animo de' quali è tinto e macchiato di lividi
lividore d'odio. sercambi, iii-325: de' esser fermo e costante che non si
quest'altra schiera, se 'l re de' goti e 'l resto de la gente /
odio e l'immondo / livor privato e de' tiranni. ghislanzoni, 1-47: fra
: non possono nemeno esprimere la diversità de' siti... con vari refratti di
livornesàccio. baldini, 3-251: via de' ciancaleoni, fa paura anche a nominarla
nuovo, che sono state la seconda gragnuola de' procuratori, de'medici e degli staffieri
state la seconda gragnuola de'procuratori, de' medici e degli staffieri il natale. la
recare, / le saramenta lor non de' pregiare, / chéd e'non è nessun
buon sangue latino e del gran senso de' padri, a dispetto dei degenerati che
, come a una scuola e fabrica de' vizi? macinghi strozzi, 1-575: la
mosse a inviare nello stato veneto uno de' loro ufìciali con patente e livrea delle tre
, 2-113: la caratteristica... de' più scelerati [fu] l'aver
livrea alla fede, secondo le circostanze de' tempi, e perché son molte fedi
, 411: se io mi rivestissi de' miei scarlatti, mi spoglierei della livrea di
poeti, come quelli che hanno per livrea de' loro componimenti il mirabile intessuto col verisimile
« le volontà dei mortali, per via de' lusinghevoli diletti dell'adolescenza, hanno bisogno
giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de' lunghi solchi uscivi / un tuo serto
la stima che faceva del suo merito e de' suoi servigi, lo regalò d'un
della sua ss. madre. b. de' rossi, 2-68: un mantelletto di
è diviso in cinque lobi, il maggiore de' quali occupa tutta la cavità destra;
diviso in cinque lobi, il maggiore de' quali occupa tutta la cavità destra..
locali distanze, ma perché l'anime de' morti sono partite dalla conversazione de'vivi
anime de'morti sono partite dalla conversazione de' vivi e congiunte alla conversazione delli spiriti separati
tutto il numero e tutto l'apparecchio de' nemici. n. franco, 6-72:
rammentarti ad un tempo il più sacro de' tuoi doveri. mazzini, 62-259: la
si stende... l'osservanza de' statuti di roma, quando non vi
è il mondo intero, l'assoluto de' metafisici; questo assoluto potrà poi ingrandire
abbia locato il core, / pianger non de', se ben languisce e muore.
campano ad usare locassono, per autorità de' padri, alla plebe fu relegato,
alla quale vorrebbero dare il bando alcuni linguisti de' nostri dì. ma perché? se
... e locato ai nobili de' marpioni con regolare contratto di affitto, insieme
l'estimo delle possessioni e dell'entrate de' cittadini. -dare in prestito (
indicano quei piloti che si prendono a bordo de' bastimenti per guida nell'entrare e nell'
nel linguaggio della scolastica: dedotto volte de' poeti. varchi, 8-1-465: il luogo
locatizio ', li aveva poi locupletati de' più impreveduti scalini e repentini mutamenti di
è reale, essendo la reai superficie de' corpi ambienti. 4. per
roberti, i-21: essendo la bellezza de' quadri locata nell'imitazione della bella natura,
citolini, 450: le maniere tutte de' contratti, ciò è alienazioni, vendizioni,
di stipendio, secondo la diversa qualità de' mestieri, atteso che in alcuni è
fa, non torni in gran disonore de' vostri iudizi e della vostra città. p
ii-248: non essendo comparso lo scarico de' necessari lochi, che sogliono seguire l'
l'epitarchìa formidabile, l'ordinanza grecanica de' quattro elefanti pedagoghi. = voce
sensorii, che senza le continue cure de' genitori sarebbero condannati a perire. gioberti
, 2-218: eutimio locrense, vincitore de' medesimi giuchi [olimpici].
diviso in tre loculamenti, in ciascheduno de' quali stanno racchiusi due semi. lastri
sm. ant. luogotenente. giulio de' medici, 13-i-274: averete inteso corno e'
scopo locatizio » li aveva poi locupletati de' più impreveduti scalini e repentini mutamenti di
, 2-xxiv-1083: un magnifico tiranno italiano de' bei tempi porgeva al divino aretino o una
locuzione è quella espressione che si fa de' concetti dell'animo nel mezzo delle parole
lo stesso che dire il pessimo de' pessimi. = voce semidotta,
, 16-ix-280: lodo il frequente uso de' clisteri. muratori, 8-ii-265: io
, piacevole, maturo d'anni, molti de' quali aveva spesi lodatamente in servire nel
volentieri. ariosto, 4-66: perché si de' punir donna o biasmare / che con
, benché da lungi, a qualcuno de' loro errori? lami, 1-1- xin
mezzo di lodo. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 2-63: noi vi
ii-691: le lode usate alla morte de' nobili uomini, alle quali non pareva
con più loda che perire nel campo de' nemici. ariosto, 127: sol
lirici gli amori de le donne e de' fanciulli sono stati cantati, ma più
cantati, ma più altamente le lodi de' re e de gli eroi. saba,
'le altrui ', non ha senso de' migliori. 'narrare le lodi loro
al loro iddio, e crebbero il numero de' suo'sacerdoti. tommaseo [s.
pisani abandonati, venivano assolutamente in mano de' fiorentini. capriata, 476: essendo
veri amici e costanti albati, con preavvertirli de' propri sentimenti avanti di enunziare il lodo
domanda sua, alla sua presenza e de' detti arbitri miei compagni, e più
che l'avea servito per la compera de' boschi a 30 per cento, gliene
possessioni dal poggio a caiano a lorenzo de' medici... io l'avevo vendute
quali parti a me non se ne de' dar lodo, se ordinate fussero.
quale si trastulla per l'aire. lorenzo de' medici, i-275: gode lo smerlo
: si trova da noi nel tempo de' due passi, e nell'inverno: mai
: genere di pesci dell'ordine de' branchiostegi; le alette pettorali sono
': nome del quart'ordine de' pesci, che, secondo cuvier, comprende
lungo gli archi branchiali, come le barbe de' pennacchi. = voce
di pesci della fa miglia de' tenioidei e dell'ordine degli acantotterigi, i
costituisce quello che dicesi 'canone logaritmico de' numeri assoluti '. agnesi, 1-2-
delle due ragioni, una delle inclinazioni de' timpani al moto e l'altra degli
moto e l'altra degli stessi moti de' timpani. grandi, 2-118: sogliono
ulacco e molti altri calcolarono tavole ampie de' logaritmi che si dicono volgari e che
villani, 7-155: crebbe tanto la fama de' detti miracoli e meriti di nostra donna
loggia dell'edificio chiamato allora il collegio de' dottori, non dessero un'occhiatina alla
canna e longa viij braccia. corona de' monaci, 63: al volto sfacciato
governatore, del consiglio di cento, de' tribunali della giustizia civile e criminale, della
giustizia civile e criminale, della logia de' mercanti, delle balie generali de'maestraggi e
logia de'mercanti, delle balie generali de' maestraggi e amministratori e dell'audienza reale
): il menò vicino della loggia de' cavicciuli. g. morelli, 137:
abitava dov'è al presente la loggia de' nostri signori. palladio, 1-21:
cocchio assise / o ne le logge de' teatri esposte / a i corteggi, a
tien pancaccia e si tien loggia / de' fatti d'altri; e quell'è più
al coperto le carrozze, e dalla via de' guicciardini, per una scala assai comoda
ragione, nella logica; l'ultimo fine de' beni, per unirvisi, nella morale
del conoscere -gli schemi dei concetti, de' giudizi, de'sillogismi e quindi della prova
schemi dei concetti, de'giudizi, de' sillogismi e quindi della prova e del
s. v.]: la logica de' fatti compiuti è la più stolta e
alla logica del tempo ed alla carità de' cristiani. mazzini, iv-6-121: le cose
, seguito la religione della patria e de' princìpi, non l'idolatria dell'opportunità o
6-9 (127): egli fu un de' migliori loici che avesse il mondo e
.. essere si dice / un de' migliori loici ch'abbia il mondo /
': specie di questori o maestri de' conti; magistrato d'atene, inanzi a
impero di costantinopoli, era il titolo de' notai che teneano i pubblici registri,
libri di logistica, cioè dell'arte de' computi. -curva logaritmica.
delle imperfezzioni umane. pellico, 3-283: de' vili costumi il turpe loglio / indi
. franco, 71: ne gli orti de' poeti si conviene / spine fra rose
* logodedali 'che dicessero aurea la favella de' plebei del trecento, e in quella
del poeta barbiere e del sozzo breviario de' bagascioni e dei pederasti, il pataffio?
, 127: si avvertirà alla gran copia de' rottami, alla pulitura che ricevono ed
segni di logoramento che si riscontrano nelle ghiare de' fiumi. frisi, 174: pensò
174: pensò che la pulitura delle ghiaie de' fiumi fosse un manifesto segno del loro
corso a poco a poco / vedrà de' raggi a sé mancar la fonte,
che con le dita / lograte avea de' bartoli le carte, / dispor de
a logorare il tempo e la salute de' corpi hell'istudiare, esercitare ed amplificare
1-76: tu non devi approvare l'onore de' gradi delle corti,...
-sciupare, rovinare fisicamente. lorenzo de' medici, ii-168: il vin l'ha
la seguente epigrafe mezzo logorata dallo stropicciare de' piedi. 2. per estens
: aveva la fantasia logorata dalla quantità de' pensieri che l'agitavano. tarchetti,
pa- lide, danti luogo alla vista de' male composti e logori e gialli
caratteri guasti e logori sono incisi i nomi de' falsi poeti. scrofani, xxiii-540:
lo quale molti chiamano lo richiamo. trattato de' falconi, 7: poscia si
certe penne e con sonagli. lorenzo de' medici, ii-29: getta presto il
deputato chabot] fece passaggio nel palco de' logotachigrafi, cioè di coloro che rapidamente
]: 'logotèta': titolo di uno de' primarii uffiziali di palazzo alla corte di costantinopoli
, costrutti e corredati colle stessissime materie de' mercantili. guglielmotti, 986: 'lugre'
10-10): fa, più caro de' venti, che la loppa / tutta e
, ma altresì in tutti i maschi de' polpi ed in tutti quegli parimenti delle lolligini
'lolligine': genere di molluschi dell'ordine de' cefalopodi, i quali in vece di
spalle, del petto e del dorso e de' lombi, ond'è la lom- bagine
bresciani che, giovandosi della forza espansiva de' gaz,... per mezzo di
que'grandi di sua età, uno de' primi fra tutti i grandi scrittori italiani.
aver guastata questa felice conformità col correggere de' lombardismi nella sua seconda edizione, e
sua seconda edizione, e mettere nel posto de' fiorentinismi. carducci, iii-26-185: non
lor fili,... appresso de' fiorentini son detti arcolai e de'lombardi
appresso de'fiorentini son detti arcolai e de' lombardi bicocche. bandello, 1-6 (
chiavenna, altre volte appartenenti alla repubblica de' grigioni, la valtellina, il friuli
lo mette tante volte sulla bocca de' lombardi e romagnoli che introduce nelle sue
, iii-158: le cinture di questi cuoi de' lupi marini sono assai buone per lo
sì calda come frigida e per li dolori de' lombi. redi, 16-ix-339: con
, con dolori, e con gravezza de' lombi e delle vene vicino all'utero.
., 74: a colui el quale de' fare la pasqua è comandato che la
iv-2-7: nella curva della schiena e de' lombi rassomigliava una pantera. quasimodo, 80
dell'arte dei carnaiuoli, 79: niuno de' sottoposti della detta arte de'carnaiuoli gonfi
: niuno de'sottoposti della detta arte de' carnaiuoli gonfi col fiato niuna
notte vigilanti, e il pingue / lombo de' tori a contrastargli intesi.
a caso veduti i lombi, la vista de' quali cominciò tanto a dilettarsi che ad
della lussuria cresce e inforza. pietro de' faitinelli, vi-n-222 (13-3):
quando lucca fu tradita, / che de' miei lombi è la lussuria uscita /
usciranno di te; e re usciranno de' lombi tuoi. da castro, lxv-264:
di natura e badando unicamente alla conservazione de' beni della linea mascolina de'barberini che
alla conservazione de'beni della linea mascolina de' barberini che discendesse da'lombi del duca carlo
si apparecchi e ordini al tempo che si de' orare. regola di s. benedetto
quella pellicina che ha incirca, e de' nervi, e si batti con un bastone
icori mucillaginosi dell'anguille, delle mignatte e de' lombarichi? morgagni, 42: convenevoli
: i lumbrici de gli uomini e de' bruti / mostrò, che son viventi entro
intestini del serpentello da due teste ritroyai de' lombrichetti bianchi e rossigni. ginanni,
; si serve, per succhiare, de' suoi tubercoli, i quali prendono la
plinio], 391: seguita la natura de' legumi, tra i quali in
un mutamento, oltre che nell'aria de' paesi, nell'animo e nel costume
, a fine di promovere l'industria de' fabbricanti di arte di lana del suo
dove vedere si potea la gloriosa impresa de' figliuoli d'isdrael e delli animosi loro processi
di uccelli di riva, la maggior parte de' quali appartiene al genere * scolopax '
appartiene al genere * scolopax 'nell'ordine de' trampo- lieri. son caratterizzati dal becco
distaccato, non partecipe. incontrino de' fabrucci, xxxv-1-383: ben è scano-
quell'arco d'ecclittica che secondo l'ordine de' segni si estende dal principio dell'ariete
il sole nel suo tramonto. il numero de' gradi intercetto tra la sezione de'21
numero de'gradi intercetto tra la sezione de' 21 marzo e le stelle che di
, il quale, venute le mogli de' longobardi e la moglie del detto indivino per
era, / signor di villafranca a piè de' monti, / capitan de li armati
gl'inganni di romagna e le possanze de' longobardi colle superbie e avarizie di toscana
che giuntamente solimano muova cavalli al paro de' suoi remi: il che sarà forse ragionevole
l'arte sua viva, nel riferire taluno de' suoi racconti io mi studio d'imaginarmi
i campi ed altrettante / spogliato abbiam de' lor tesor le viti, / dal
io so quello che si fa in lontananza de' medici, che gl'infermi non fanno
luogo e tempo non già per volontà de' particolari cam- bianti, ma alla stessa
ciò che si dice mino- tauro, de' centauri e delle sirene, estimo io invenzion
e delle sirene, estimo io invenzion de' poeti. borgese, 1-35: la differenza
-anche al figur. l. de' bardi, xiv-123: non altro certo che
male col non voler lontanarci dal voler de' fati. capilupi, 111: ardiran
me col core luntanata stai. giusto de' conti, i-115: giovane bella ha
2-ii-146: ebbi in un tratto le vostre de' 14, 16, 22, 27
g. villani, 8-36: gran parte de' cristiani che allora viveano, feciono il
, quando sì tacito arsi; / or de' miei gridi a me medesmo incresce,
da la superstizione de la più parte de' prelati che fanno più stima de le cerimonie
l'accennamento degli scorci, lo sfuggimento de' lontani. algarotti, 1-vii-66: si ravvisa
. tassoni, 3-11: il prato de' grassoni a destra mano / dal ponte
raccolto, attende in vano / che de' gran colpi la tempesta passi: / or
paesi o luoghi remoti. lorenzo de' medici, 5-27: io voglio andar per
gustavo, e quindi perdersi lo scalpitio de' cavalli pe 'l lontano. -prenderla
/ ma d'avvantaggio, al contrario de' magi, / esser tornati per gli
dee render sempre conto al suo padrone de' suoi lavori. l. bellini, iv-1-262
v-2-69: giungevano distinti i colpi ritmici de' correggiati sull'aia; un nembo impalpabile
essi la loppa delle tonsure per la litania de' centenari, che ad ogni italico intelletto
abbasserà la cresta / in veder che de' suoi non campa testa. d. bartoli
, 1-4: di fessura e lopoli de' capelli. la cagione di questa malattia è
mo tu, che sì ti gonfi / de' tuoi tanti trionfi, / fa tacer
loquacissimo, né mai veniva a capo de' suoi discorsi. f. m.
. goldoni, xiii-496: il labbro de' loquaci è presto / a dir che
conviene che abi irascibilità, e per quello de' avere la lingua dolce e suave.
conoscere i progressi sociali e le cagioni de' medesimi, potremmo ritrarre qualche utile lume
la pietra / fatta loquace allo spirar de' venti. / architettata a melodie correnti,
. maffei, 7-32: la direttrice de' sonori rai / loquace tromba, or per
discernere, a ciò che la loquacità de' tristi non abbia il sudore e le
non abbia il sudore e le fatiche de' buoni a denigrare. castiglione, 256:
, 13: la imprudenza e loquacità de' cortigiani. s. borghini, 1-392:
de' servi nati fuor di roma, si truovavano
coronata dal calice. questo genere comprende de' frutici esotici parasitici. ne'boschi di
di tutto un campo a fronte, mastro de' cavalieri? pindemonte, ii-95: quale
l'abbia imbrattata e lorda nella bruttura de' peccati. s. caterina da siena
, 1-425: finiva chiamando massimo ranieri de' neri, a testimone « contro la
maggior iscorno voglio restare di più ragionare de' fatti tuoi e voltarmi a me stesso.
che sì noiosamente ronzando stuzzichi i visi de' galantuomini, sozzi le vivande, infetti i
.. recare a memoria la moltitudine de' peccati, la lorda e maculata coscienzia
i-28: alla barba d'una gran parte de' signori, che sono il rovescio della
e spesso troppo acceso di vergogna. de' mori, 136: del solio reai pur
quegl'incendi aristodemo / lordo del sangue de' miei figli uccisi. mazzini, 86-93:
, / e più non vo'mangiar de' tuoi confetti, / perché son dentro
e vede la vita scelerata e lorda de' cherici,... se egli fosse
lasciasti illusa al predator ingordo, / che de' tuoi fiori ha colto il frutto lordo
ci sia poi tanta distanza dalla pazzia de' seicentisti a quella di taluni degli odierni
, 1-222: lordo si dice ancora de' conti e de'pesi che non son netti
lordo si dice ancora de'conti e de' pesi che non son netti di tara.
; depravato, perverso. corona de' monaci, 220: concupiscenza di carne è
, menzini, 5-226: nella fogna de' suoi vizi immerso, / el venditore non
alle degnità, macchiandole colla corrotta lordura de' vizi loro. paruta, 4-1-48: l'
cosa fa, che non puta della lordura de' suoi disonesti piaceri? -sconcezza,
scalvini, 1-50: chi risponde alle ingiurie de' vili s'imbratta; e il silenzio
non mangia e non fa lordura. somma de' vizi e delle virtù, 6:
: la gente, a forza di leggere de' libri francesi e a forza di tradurre
norme all'epopea e al dramma dall'autocrazia de' suoi sensi e de'suoi gusti,
dramma dall'autocrazia de'suoi sensi e de' suoi gusti, educati alla pappa co 'l
: specie di pappagallo della specie de' grandi, di coda corta, e rosso
difenda da l'armi de gli invidi e de' maligni. battista, vi-1-26: ha
involti o muscoli pallidi e sottili sospensori de' testicoli pendono attaccati a quell'involto o
qui, foss'io con loro / fuor de' sospir fra l'anime beate! boccaccio
dice svetonio tranquillo, nelle istorie de' giuochi, che nell'invernata alcune
, 25-209: ché sai ch'egli è de' miseri conforto / di veder come lor
.. feroci loro finalmente per satollarsi de' vostri corpi che invitti voi per difendergli
petrarca, 39-3: io temo sì de' begli occhi l'assalto, /..
circostanti. tassoni, 2-17: le sirene de' fossi, allettatici / del sonno,
faceto in tutte le corti, derisore de' loro vizi, indulgentissimo a'propri.
. leggende di santi, 4-16: de' quali [cristiani cattivi] lo loro
loro galee, avvegnaché per l'aiuto de' loro di. pera si fossono felicemente vendicati
rapisardi, vi-803: la falange noi siam de' mietitori, / e falciamo la
peccato. non ve lo toglie la ignobiltà de' natali,... non ve
: ma che? la gente oscena / de' nostri dì la vista ha così losca
e par che losca giubili / morte de' buoni ad affrettar lo scempio.
'lossia': genere d'uccelli dell'ordine de' passeri, distinti dal becco compresso; le
serve loro a poter tirare i semi de' pini, che son nascosti entro le
mostra addur si vede / lo stuol de' suoi piccardi e 'l loteringo, / poi
spartendosi da tossa tue le nerba. somma de' vizi e delle virtù, 34:
mi traevano dietro loro con le funi de' peccati intorno intorno di vizio in vizio
.. il capo suo è come de' papaveri, ma più grosso, nel quale
sirti a tergo / alzerbe, già de' lotofagi albergo. pindemonte, 9-108:
: sbarcammo in su le rive / de' lotofàgi, un popol a cui cibo
in que'vini notarono i piè lotosi de' più sozzi villani. casti, 24-48
società nacque dalla lotta fra le classi de' cittadini. cattaneo, ii-2-443: il nuovo
avvezzò le anime, nell'analisi della lotta de' due adami entro l'uomo tanto paventata
, / ignudi ed unti, uscir de' miei compagni / i più robusti, e
sapevano e potevano, fatto un lotto de' beni de'rubelli, al quale si
e potevano, fatto un lotto de'beni de' rubelli, al quale si metteva un
, non si può ciò fare senza licenza de' superiori, acciò questi vi assistano.
pone alcuni segni, parte suoi e parte de' compratori, appunto come quel giuoco che
v. a. intorno a que'quadri de' quali i padroni ne vorrebbero fare un
messo forse un bigliettino, / che de' numeri del lotto / a voi faccia
trovato modo di fissare l'argento vivo de' concetti loro, la lubricità de'quali aveva
vivo de'concetti loro, la lubricità de' quali aveva colle sospensioni e vacillamenti tanto
di vita e di mente, e de' quali l'uomo credesse melglio loro parole.
e rovinano l'avere e le sostanze de' mariti. saraceni, ii-350: gran
a vendere per amor platonico l'immodestia de' cenni licenziosi, la lubricità di osceni
i carri d'oro; / là de' plaustri frequenti / fidar l'incarco agl'
una strada acciottolata, / per le punte de' sassi mal caleabile; / dopo,
ancor da mostrare qual fosse il governo de' longobardi. alfieri, 1-586: quanto è
più scende chi più sale. giusto de' conti, i-108: o lubrico desir
fu improvida / e disonesta; / de' giorni lubrici / la beltà sola / ormai
che siate a quest'ora perfettamente ristorato de' danni che han cagionati al vostro ventricolo
per toccare di quella [moneta] de' nostri vicini, che più al fatto nostro
un vaso coperto di rame come quelli de' barbieri, con un lucchetto per chiave.
i-171: l'empio [il baule] de' cenci consueti, / pigio alla peggio
i fiori compartiti di pari nella vetta de' suoi rametti coi loro picconi, l'
alto si vedevano luccicare le foglie umidette de' grandi alberi, e scintillare le profondità
. testi fiorentini, 194: de' pesci puote usare lucci e tuti pesci di
pericolo. tassoni, 4-61: fu de' primi a cader guido canossa / in
. ungaretti, xi-203: attraverso vico de' panettieri. in una bottega nebbiosa, c'
. v.]: 'lucciola': termine de' lattai. piccolo luminello, o sia
che fa ne'luoghi umidi ed erbosi de' boschi, e lodata come vulneraria.
26-51: le lucciolette... son de' fanciulli / i più soavi e semplici
su in sala a me. lorenzo de' medici, ii-154: tu me se'sì
: chi crederebbe che il * lucco 'de' nostri anziani si serbasse ancora nella
che qualche volta fa il lucignolo de' lumi a olio. = deriv
sopra l'antenne o sopra le pale de' remi del navilio; e questo splendore è
di morte freddo. tasso, 17-29: de' purpurei manti e de la luce /
vada e pur si parte. giusto de' conti, 1-47: al vago ardor mi
di due luci turchine / fanno prova de' cori e ne'petti. fagiuoli,
questa è quella fiammetta, la luce de' cui belli occhi prima i nostri accese
spenti. dolce, xx-vi-113: chi saria de' vostri passi guida, / misero vecchio
spesso l'umana sapienza a far mostra de' suoi tesori, ha conseguito felicemente le
pericoloso sia il volere in mezzo alla luce de' nostri tempi commendare e celebrar tanto le
i regni intellettuali ascosi a la vista de' mortali e di luce divina risplendenti. campanella
ntelletto, e fleti manifesto / l'error de' ciechi che si fanno duci. antico
baldi, 4-1-160: aveva ferrando, vincitore de' nemici e della fortuna, racquistato in
il regno, ma cavata dalle tenebre de' travagli una perpetua luce di gloria,
ignoranti che a compiacere allo 'ntelletto de' savi dipignendo intendeano, era stata sepulta,
morte. cantari, 75: imperador de' regni sempiterni, / luce del mondo
dove le nebbie rendono inutile la luce de' fari, cresce in ragione degli scogli
si fosse ella smaltita per le luci de' regolatori. brunacci, 65: un'apertura
lunga ora senza dar luce alcuna a'francesi de' loro maneggi con gli spagnuoli. pellico
. boterò, i-112: i consegli de' prencipi, mentre stanno secreti, sono
tratto dalle profonde ed immense ossa / de' monti l'auro a manifesta luce. alfieri
dentro e di fuore / al primo lampeggiar de' raggi suoi. tasso, 20-128:
ritorno. carducci, iii-3-35: le case de' nemici al sol lucente, / con
un punto, / così fu'io de' begli occhi lucenti / e d'un dolce
più savi, hanno mirato nella gloria de' lor maggiori, non per accomodarla a
.. della sozzura, imperocché i corpi de' santi saranno lucenti come 'l sole.
quasi un velo di sottilissima luce sopra de' pesci, che, senza nasconderli, gli
soave / de' più begli occhi che lucesser mai / che
che jesù venisse in vergine. lorenzo de' medici, li-io: e 'l nostro
pallida nebbia luceva sul mondo / la luce de' sogni soave. d'annunzio, v-2-238
n'arda la nostra lucerna. lorenzo de' medici, i-188: come lucerna all'ora
il mondo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-96: mi pareva..
, 1-85: faceva lavorare detta fornace [de' vetri] l'egregio messer nicolò landi
infra 'l giorno, nella lusinghiera tomba de' sensi, e vicino sempre a corrompere
zoofiti della classe degli acalifi, ordine de' fissi. hanno i seguenti caratteri:
errico, v-52: dice il nostro interprete de' vocaboli oscuri che lucemere non si può
lucernier da capo a piè vestito / de' panni d'una donna, intrabescarmi. salvini
per via di luce. termine proprio de' nostri artefici; il che si fa
veli neri tirati sul telaio; prendesi uno de' soprannominati strumenti e ponendolo sopra la pittura
diligenza grandissima suh'etemo esemplare, come de' capolavori dell'arte si usa. amari,
delle celle oblunghe e crociate. lorenzo de' medici, ii-284: tu mi se'sì
, iii-16-29: i sonetti d'amore son de' soliti luoghi comuni lucidati con falsa eleganza
regolo dietro la catasta degli abbachi e de' prontuari: ma disegnatori e lucidatori vi
santissimo splendore. s. maria maddalena de' pazzi, vi-265: o il sole è
i vaghi camerini degli ufficiali, il lusso de' legni pellegrini onde ogni cosa era commessa
bernardino volgar., 10-21: nel regno de' cieli non è alcuna oscurità tenebrosa,
così appare che la confessione de la bocca de' avere integrità, solidità, chiaressa,
lami, 1-2-458: i saggi degli strumenti de' tempi longobardi, da me indicati,
la luna alle spalle, percioché l'ombre de' corpi copriranno lo splendore dell'armi et
lo splendore dell'armi et il numero de' soldati, dove all'incontro il lume
parer più chiara la lucidezza dell'armi de' nemici e la moltitudine loro maggiore.
frulli, pieno di sussurri, / pieno de' flauti delle capinere. de roberto,
rapisti il core e l'alma / de' lucidi occhi tuoi con un sol guardo.
del cielo,... così de' laude voli costumi e de'ragionamenti belli sono
. così de'laude voli costumi e de' ragionamenti belli sono i leggiadri motti.
cattedra, delle dodici case del cielo, de' circoli massimi, de'gradi lucidi e
del cielo, de'circoli massimi, de' gradi lucidi e tenebrosi, d'esaltazione e
vogliono molti che fausto, nel fin de' suoi giorni, in bue si cangiasse per
per ciò che, dove dagl'inventori de' frati furono ordinate strette e misere e
lucido e siano mandate via le tenebre de' peccati. v. colonna, 1-182:
signorili, cioè sono tutte mani benefiche de' pianeti e delle stelle. 18
. vasari, ii-41: da un de' lati era un corsaletto brunito che s'era
né [pietro moroni] cede a veruno de' coetanei nel forte impasto e nel lucido
coetanei nel forte impasto e nel lucido de' colori. tarchetti, 6-ii-27: i suoi
torna, / ad onta e biasmo de' pastori infidi. 2. foglio
di luciferi infieriti che erano prima contro de' padri e della nostra santa legge, pare
si sol lazzarono. lorenzo de' medici, ii-311: non si canti or
purché non diventi, invecchiando, uno de' tanti lucignoli spenti che fumano nei collegi
di ritrovare la satira luciliana nella poesia de' greci. pascoli, i-839: quella
si doveva aver rispetto ancora alle religioni de' compagni, che aveano a'fiumi patrii
del mondo], / e stima de' suoi ben fango l'acquisto / pel
:... vi è l'ordine de' pp. predicatori espresso in atto di
lucravano -ma vogliono pagare un terzo solo de' carichi. marnioni, ii-260: oltre
questo dimostrano due loro grandissimi difetti, de' quali l'uno sta nello sciocco opinare
altro che quello che empie la borsa de' denari; e l'altro sta nella dimostrazion
architettura] fiorisce, vi concorrono indispensabilmente de' forastieri; e da questo concorso provengono numerose
atene, né in roma. le mense de' benemeriti del pritaneo non formavano sicuramente un'
e cizizeni [molluschi] sono maggiori de' lucrini e più dolci de'britanici. conti
sono maggiori de'lucrini e più dolci de' britanici. conti, 530: non
la morte di panzirolo anche la secretarla de' brevi, carica lucrosa di circa 6 mila
. lanzi, v-320: lo studio de' ritratti, in cui la scuola ebbe
nel mio secreto che la scabbia lucrosa de' vivi non infetti anche que'venerandi morti
le accademie, delle universitadi e delle sette de' filosofi. buonarroti il giovane, 9-710
finalmente tutto in presenza il luculènto retaggio de' lumi e pensieri lasciatici dai laboriosi nostri
qual testimonio più luculènto che con quello de' fatti potrò io dimostrare che tal divozione
: luculen- tissima prova della divozion filiale de' veronesi è il titolo di madonna del
: egli era divenuto ludibrio e scherno de' ministri spagnuoli, da'quali si vedeva
qual nave in alto mare è ludibrio de' venti. caro, 6-531: or lungo
della fortuna, a che sempre dolerci de' suoi capricci? graf, 5-757:
.. venuto a roma per ludibrio de' suoi falsi amici? -avere a ludibrio
alcun riguardevole timore di dio né riverenza de' sacramenti e de'santi, esercitassero indignità
di dio né riverenza de'sacramenti e de' santi, esercitassero indignità di giuocare e
... coi ludioni a forma umana de' quali sai le risposte prima d'aver
beicari, 5-90: paga la colpa de' miei passati anni / con quel obbrobrio,
toscana certamente cavarono i romani il modo de' ludi scenici e gli istrioni. patrizi,
nuovo fonte d'inganno fu l'equivoco de' nomi. salmasio, pagi, baluzio ed
* ludo ', cioè 'scuola de' gladiatori '. -scuola elementare.
re di ierusalem e messer corona a vicenzo de' rustici. = deriv. dal lomb
dicono udire e sentirsi questi ludri odori de' luterani. 3. acer.
2-341: la maggior parte... de' moderni vogliono che il mercurio in tanto
san gimignano, xxxv-n-412: di de' trebbiani; / nelle cantine li ghiacci vaiani
, piante e lugubre veste non sulo de' parente, amice e citadini, ma d'
olimpo di misia] fu similmente autore de' nomi frenetici e lugubri, forse ne
v'abbia a piacere? -gli ingredienti, de' quali sento che sia composta, son
di andare alle catacombe, alla chiesa de' morti, ai sotterranei di s.
piramide, ne'cui piani a consolazione de' buoni e a terrore de'rei si
a consolazione de'buoni e a terrore de' rei si leggeva questa lugubre istoria. brusoni
depinge e de lei parla. giusto de' conti, i-115: quando penso affa
di specificazione possessiva). neri de' visdomini, 252: quanto posso pensare /
'. l'uso però più costante de' buoni scrittori è di collocare 'di lui
lui'; cioè il superiore; e così de' simili. così il fanfani.
, 1-266: è costituita la famiglia de' luì da piccoli uccelletti, vivacissimi, che
chi buovali. tanara, 363: de' quadrupedi [l'airone] ha antipatia con
l. bellini, ii-85: v'è de' buchi grandi e de'piccini, /
ii-85: v'è de'buchi grandi e de' piccini, / e de'grandacci come
grandi e de'piccini, / e de' grandacci come una peschiera, / e a
si può fare le vie principali in uno de' tre modi delli altri più utili,
vantare d'avere ancora avuto uno solo de' miei quattri- nacci, non ho mai
gozzo. vallisneri, iii-420: la maniera de' 'lumaconi ignudi 'di unirsi all'
, 4-v-29: sappiamo esservi nella classe de' vermi diverse specie di chiocciole terrestri;
d'annunzio, v-2-749: la pietra de' lumaconi polverizata produce con lo spirito di vitriuolo
non magré ', come meno correttamente de' fiorentini dicono i lucchesi; e s'intende
... con molti lumi in compagnia de' suoi monaci a loro si fece davanti
le vecchie lucerne sepolcrali di tarquinia e de' sepolcreti di ceri. oriani, x-24-25:
, nel lontano, il fuggevole dosso de' tifati si raccoglieva in coda a'monti
con che viene espressamente proibita la dilazione de' lumi in dieta? mazzini, 23-213
,... / con l'efecto de' superni lumi / muti li tempi e
. marino, 5-45: il più bel de' sette lumi erranti / hai potuto invaghir
lumi e guarda quelli / alberghi solitari de' pastori. marino, vii-501: nel superbo
maffei, 7-84: lontan dal seren de' tuoi lumi / per me vita la
amor. -figur. pietro de' faitinelli, vi-ii-228 (17-7): lo
è pietà da empiezza; sì son de' nostri cori orbati i lumi, / e
in sue parole ascoso / e 'l chiaro de' suoi rai lume amoroso / mi vince
la luna / mi spia, nel lume de' tuoi occhi assorto. bocchelli, 1-ii-102
stati gli scrittori appresso degli antichi e de' moderni, per avere illustrate l'opere
negli animi nostri, con la scorta de' quali noi possiam trovar la convenevolezza nelle
profondi per umilitade, tanto più ricevi de' doni e della grazia di cielo e
visione sopranaturale beatifica. s. maria maddalena de' pazzi, ii-139: la medesima rennovazione
è fra gli stessi cristiani la folla de' cattivi, sì ampio il regno de'vizi
folla de'cattivi, sì ampio il regno de' vizi, sì ristretto quello delle virtù
don perfetto / sempre discende dal padre de' lumi. segneri, iv-118: quella
, qual parto nobile del gran padre de' lumi: dacché, come egli non può
del battesimo? s. maria maddalena de' pazzi, ii-96: mi pareva..
vita? chiari, 5-8: il maggiore de' suoi piaceri, in quella età così
. dallo sfrenato amor della roba o de' piaceri e da altre simili disordinate passioni
le dotte fatiche in disotterrar monumenti e scrittori de' mezzani secoli in sì gran numero,
parte gemono ancora sotto al giogo vergognoso de' feudi. foscolo, xi-1-10: crescendo
crollate le credenze cattoliche davanti al progresso de' lumi e sotto i colpi del ridicolo
figura retorica, metafora. lorenzo de' medici, 1-6: quel primo [guittone
co 'l numero e co 'l suono de' versi. minturno, 374: ben vestito
1-445: donne, lume e splendor de' lidi toschi, / in questa scura etade
nannini, 1-108: il signor giovan de' medici, capitano famosissimo de'suoi tempi
il signor giovan de'medici, capitano famosissimo de' suoi tempi, anzi restauratore e lume
: essendo stati bartolo e baldo due de' più segnalati lumi della civile giurisprudenza,
, il non passar oltre sia necessità de' tempi e sventura d'esser nati dopo,
e scure, e tutte le sorti de' lumi, porte e catene e speroni
e catene e speroni. g. de' bardi, 3-23: verso tramontana, dove
vivi e sufficienti nelle stanze, e pregiudizi de' lumi secondari o lumi di lume
480): a lume di torchio molti de' più nobili cittadini fece al convito invitare
, e di cercare di avere lume de' suoi danari. cellini, 521: quegli
, gli risposi io, darvi lume de' tempi antichi, inanzi a'romani, per
sp., 36 (635): de' lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta,
istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de' portici. c. arrighi,
, le smorfie mimiche, le furberie de' servitori, hanno fatto l'essenza de'
de'servitori, hanno fatto l'essenza de' suoi soggetti comici [della commedia].
diletta e piace / se al bel contrasto de' tessuti membri / e al lumeggiar d'
alquanto maggiori e più larghe di quelle de' limoni, ma i rami del tutto simili
milano è tutto lumicini come gli altarini de' bimbi. manzoni, pr. sp.
mattin nascente, / risuonar quel gran prato de' nitriti / e risplender d'acciar tersi
accese, e andassono a ardere le case de' nimici. a. pucci,
quanti prodigi si riscontrano negli ordinati errori de' pianeti e negli eccentrici di que'minimi
de nursia. s. maria maddalena de' pazzi, ii-167: la vergine maria è
: quella è caterina benincasa, uno de' più sfavillanti luminari di siena, una
i campi e l'aria, / de' miei begli anni nel palazzo d'or.
: le sei di sera in via de' panzani... uno sfolgorio di luci
superasse un dato tonnellaggio). carte de' procuratori di san marco * de supra '
... ducati 620. statuto de' sartori di modena [in rezasco, 580
e ogni garzone soldi 2. statuto de' calzolai di modena [in rezasco, 580
tassa di alcune arti, come quella de' marinai, pel loro collegio; in napoli
la luce e fornì di essa gl'influssi de' luminari, ed indo- ronne il sole
. / le grate e l'acenditoio de' lumini / perché 'l tuo loco più
stoppino. s. maria maddalena de' pazzi, iv-115: il luminello che
strisciante lasciando, al via portar che fé de' suoi fiori, fragranza celibe. tommaseo
piramide luminosa ': formata dal concorso de' raggi luminosi che partano da una superficie
, 4-116: traemmoci così da l'un de' canti / in loco aperto, luminoso
luce » e fu fatto el dì luminoso de' buoni angeli confermati in gloria. tasso
sonare e luciere lucie, e pluzori de' pari vostri paviano intesa e luminosi de
sete illustre e luminoso e tutto risplendete de' raggi de la vostra virtù. casalicchio
764: la virtù de la casa de' medici lucente e luminosa in italia in
oliva, i-2-395: tutto il vigore de' popoli sottomessi alla croce depende da'costumi
sottomessi alla croce depende da'costumi luminosi de' primati esemplari. muratori, 8-i-17:
mezzi che conducon poi alla beata meta de' posti luminosi e lucrosi. fiacchi,
agricoltura e dell'industria toscana, degno de' più bei tempi della fiorentina potenza,
, l-m-375: la luna è formatrice de' corpi, talché nel crescere del suo
. bartoli, 1-3-9: il contar poi de' tempi colà tutto va a lune,
uscirà fuori lucente e splendente, sarà segno de' giorni d'avvenire sereni. manfredi,
lei volse verso di me il sorriso de' suoi occhi in cui brillava un riflesso
argento. citolini, 245: dedicazione de' metalli fatta a certi dèi, cioè
4-7: il bianco fu l'antica arme de' fieso- lani, ma avevavi dentro una
ammira e cole. tasso, n-iii-1116: de' turchi leggiamo che antichissima impresa fu la
saturno, giove e ciascuno degli altri de' sette pianeti, dagli loro effetti dando
è l'iside degli egizi, l'astarte de' fenici, la dione degli assiri,
la dione degli assiri, la militta de' persiani, la alitat degli arabi,
la alitat degli arabi, la selene de' greci, la diana e talvolta la
e talvolta la venere e la giunone de' romani. gli egizi quand'era nuova
attorno. baldinucci, 9-xii-38: alcuni de' più sensati, e per questo e
ha passato, e però torce fonde de' sua salti, facendo figure lunali in
alli lati delle fiamme convesse. pazzi de' medici, 101: porti le pubenti erbe
e luna]... lo stato de' corpi inferiori e l'amministrazione depende,
l'amministrazione depende, e la misura de' mesi di mese in mese, e così
dei lunari ripurgamenti, sia principal cagione de' suoi descritti travagli. vallisneri, ii-247:
, adoro il profumo del tuo spirito e de' tuoi pensieri nell'armonia delle tue parole
7-iii-275: 'logorare':... parola de' fiorentini, non l'usando i lombardi
garzoni, 1-116: sotto il nome de' pronostici comprenderò tutte quell'opere, overo
gli aspetti della luna e le mutazioni de' tempi. f. f. frugoni,
lunari. zeno, xxx-6-116: siccome ha de' denari, / senza far tanti lunari
versa in istrettezze si suol dire che 'fa de' lunari '. es.: «
povero in canna, e ora fa de' lunari ». il popolo significa ciò
un morto che cammina; / fa sempre de' lunari / la
la famiglia sta male, bisogna far de' lunari, mangiar dei sogni. nieri
proverbi toscani, 227: la malattia de' sani è una festa che non si
... vedendo avverarsi talora le predizioni de' lunaristi,... esaltavano alle
, nel modo che usano i facitori de' lunari; ed in generale anche di chiunque
0. rucellai, 2-181: la profondità de' quali seni [del ginocchio] accresce
scrivo al monti, direttore dello spedale de' pazzerelli di ancona, che accolga sebastiano
pal- pastrei volano in pratica. lorenzo de' medici, ii-292: i'mi tornerò
moglie lunatica e i figli capricciosi ti danno de' mali giorni e te ne promettono molto
c. gozzi, i-15-42: i cervelli de' mariti sono talvolta sì lunatici e strani
assaltarono l'uno e l'altro fianco de' nimici. sansovino, 6-214: baiazetto
/ illuminando in lungo ordin partite / de' minaretti le lunate cime. carducci, iii-1-477
. carducci, iii-1-477: lo splendor de' vessilli italiani / su le torri lunate brillò
e d'aprile, perché nelle lunazioni de' medesimi vi cadono pioggie assai copiose.
. manfredi, 3-32: i termini de' noviluni pasquali furono stabiliti ne'detti
mente lodate sono le sue lunette al chiostro de' servi. e. cecchi,
spuntoni ritorti a guisa di rampini ritorti de' pettini da stracciaioli. mosetti, 1-411
altri strani arnesi [da donne] / de' quai questi compresi: / cappelli e
206: le finestre del conclave erano popolate de' cardinali, cogli occhiali e colle lunette
ragionar così con gli amici alla lunga de' fatti del mondo, e massimamente di
da luogo o di separazione. meo de' tolomei, vi-n-30 (8-6): se
dell'oste, ciò faceano con scorta de' cavalieri d'entro. libro di sentenze,
mandavano in lunga. s. caterina de' ricci, 80: fratei mio, vorrei
anche: lontano. viaggi di nicolò de' conti, 120: passò el fiume gange
servizio erano armava, acciocché il campo de' romani assalissero, essendo il console attento
e i servi per assaltare il campo de' romani, essendo tutto attento il consolo
e tutti quelli participano di cotal nome de' quali egli si serve nel governo dell'imperio
tagliare e al tutto impedire la forza de' saracini del reame di setta. sacchetti
l'ultima superficie che è immediata alla superficie de' sassi e de'mattoni, onde anco
è immediata alla superficie de'sassi e de' mattoni, onde anco l'attaccature mediate si
urbano ottavo, di moderare la bolla de' baroni, la quale a lui parve che
: ecco come una semplice mediata comunicazione de' giapponesi con esso noi ha servito a far
ovvero... il buon stato de' diritti che già si posseggono.
terrestri sieno miseri nella parte signoreggiante? de' sommi, 28: il numero di
interessata, e per lo più instigatrice de' prìncipi. de sanctis, ii-15-163:
« giuoco del mediatore ». quello de' quadrigliati, che altrove de'tre sette in
. quello de'quadrigliati, che altrove de' tre sette in quattro, che a
media, la quale avverta l'anima de' moti del proprio corpo ed esegua i
ed acquette con le divozioni e detti de' salmi, la lasciai con le sue percanta-
che fu portata quivi da'medi nelle guerre de' persi fatte da dario. è di
4 medicale'. nuovo e ridicolo vocabolo de' moderni fabbricatori di parole: 4 professione
i semplici sono quegli che si cavano de' medicamenti semplici e soli... i
17-1 (331): per l'aiuto de' medici, che tantosto...
unico lume del mondo, dalla peste de' sediziosi cittadini che altri, deposto 'l
del malore noi patisse o che la ignoranza de' medicanti... non conoscesse da
: venne al mondo la grande turba de' medicanti, con le varie composte e miste
lingua mal latina son in uso / de' nostri medicanti. tasso, 12-94: consolato
ei si desta e si rimette / de' medicanti a la discreta aita / e intanto
concesso è in dubbio della vita / de' medicanti alla discreta cura. 2.
alla corte ed al servizio della regina caterina de' medici. -rifl. sacchetti,
per lo suo medicare. s. caterina de' ricci, 1-99:
modo suo, con grave pericolo della vita de' miseri infermi e manifesta rovina degli edifizi
ed infelici! / fu 'l medicar de' prìncipi e de'regi: / or'è
/ fu 'l medicar de'prìncipi e de' regi: / or'è d'uomini
entra nelle paludi, e dell'acqua de' fiumi, che nelle medesime sboccano, si
nell'autunno vedessi sussistere ancora alcun vestigio de' passati incomodi,... medichereinel
se medesimi... vada circonspettissimo chi de' far lettera di tal sorte,.
tormenti. boccalini, i-271: debito strettissimo de' riformatori, prima che scoprire la piaga
riformatori, prima che scoprire la piaga de' vizi altrui, è di provedersi della
ciò ch'aveano di lui, e de' modi di mitigare le petizioni e d'acconciare
fuora. soriano, lii-11-420: la casa de' medici talmente ha medicato quel dominio che
passione. giamboni, 4-158: de' quali trecento isbanditi fece iu- dici e
, 56: avendo già medicato gli animi de' suoi baroni e recatigli a la voglia
domenico da fano, lxii-2-i-58: se de' medicati, senza dimandarlo, portavano alcuna
medicato di droghe, che nelle abitudini de' montanari è il tocca-sana d'ogni male
alla provvidenza della natura, vera medicatrice de' mali. zambeccari, 1-4: col
[potemo noi stimare] il conservadore de' beni e lo scacciatore de'mali, che
il conservadore de'beni e lo scacciatore de' mali, che il rettore e medicatore
indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e de' pubblici bisogni medicatrice,... dee
l'organismo. s. caterina de' ricci, 1-72: ho avuto la vostra
atto del medicare si fa o per mezzo de' contrari o per via di purgazione con
armeni, ed i tartari istessi hanno bensì de' metodi diversi di medicatura o signorile,
], se non se al vizio de' solidi dell'utero, al qual vizio principalmente
è proprio, che appartenne alla famiglia de' medici (signori di firenze a partire
-in partic.: caratteristico di lorenzo de' medici (1449-1492). carducci
medicei: sontuose cappelle funerarie della famiglia de' medici, opera di michelangelo, che
di peso al padiglione / sopra le braccia de' pietosi amici, / ove con medichevol
atene ed essendo stato ricevuto dal collegio de' filosofi, al padre per suoi messi il
natura dell'uomo e delli animali e de' loro cibi e dell'erbe e delle
leonardo, 2-76: medicina è ripareggiamento de' disequalati elementi. gelli, i-33:
... di uno stato soddisfacente de' fenomeni soggettivi è lo scopo della medicina
patrizi, 1-ii-125: riandando la istoria de' poemi da noi fatta, non poche
possa togliere la gloria d'avere in sequela de' suoi insegnamenti medesimi data anco origine alla
dicesi 'medicina aspettante 'la contemplazione incerta de' fenomeni morbosi, la quale viene permessa
insegnamento dell'arte di guarire al letto de' malati;... 'dommatica',
di filosofia; 'domestica', la riunione de' precetti o pensamenti popolari relativamente alla cura
cui ci opponiamo allo sviluppo del corso de' mali; 'fisiologica ', o
quella fondata sull'anatomia, sull'apertura de' cadaveri, sull'osservazione dell'uomo sano
i rapporti della medicina con la scienza de' reggimenti civili; 'curativa', la terapeutica
si propone di conoscere l'effetto complessivo de' rimedi. -medicina aeronautica: studia gli
, quelle degli animali e l'altre de' vegetabili. -medicina costituzionalistica: v
v'intruona l'ore, e'mughi de' leoni, / e de'colati i dolenti
e'mughi de'leoni, / e de' colati i dolenti sermoni, / e 'l
l'abrostino è la concia e la medicina de' vini grassi e deboli, come quelli
menomo al contadino, porgendosi cogli escrementi de' volatili una medicina alle vigne più magre
vi a sì gran corso. lorenzo de' medici, i-140: li miei amorosi pensieri
alla maestà divina di divertire la guerra de' turchi o vero adoperarla per medicina di purgar
, /... tu sola de' nostri mali / se'medicina e però ad
della mano in carne, nervo o osso de' pazienti. moneti, 181: il
: è utile medicinalmente la carne loro [de' topi] quando son ben grassi.
: di violente morte tanti di mille de' fedeli sono spenti, i quali deu'ettemale
di santa maria, ii-24: uno de' marinari trovò un nostro vaso di vino
, tanto che 'l sangue li esce de' piedi in grande abbondanza...
tollare la forza al pianeto. lorenzo de' medici, i-71: vedesi spesso un medico
che e'cura. leonardo, 2-318: de' medici che vivan de'malati. verranno
, 2-318: de'medici che vivan de' malati. verranno li omini in tanta
l'altra schiera, che è quella de' medici, ha giurisdizione sopra il corpo degli
g. villani, 11-94: il collegio de' giudici era da ottanta;..
medicina eletto all'importante cura della sanità de' soldati. ogni ospedale militare ha uno o
'l generale sarà... le sette de' medici, ciò è gli empirici,
medico volante, con ripetere le ultime de' luoghi di autori citati dal dottore,
delle bestie': veterinario. 'medico de' cani '. 2. figur
[la poesia] come i veleni de' quali è composta la teriaca ò pur altro
i-183: a'tempi nostri medico eccellente de' suoi regni e degno altre- tanto di
iii-194: dice il proverbio che gli errori de' medici son coperti dalla terra e quei
medici son coperti dalla terra e quei de' ricchi da'danari. d'alberti [
6-v-265: quell'altro medicuzzo ambisce uno de' primi seggi dell'assemblea legislativa. tommaseo
ivi trovai due copie dell'opera medica de' bagni di s. casciano che il.
bicchierai, 139: 11 consenso uniforme de' periti idraulici e medici, che ne'
uso, almeno all'osservazione e allo studio de' precetti e delle pratiche antiche.
virtude, onde il furore / placar de' morbi. = voce dotta, lat
parte di fisica che concerne alla salute de' corpi. = comp. da
i medioevali la critica, restituendo i testi de' libri sacri e de'padri, e
restituendo i testi de'libri sacri e de' padri, e passò in ultimo arcivescovo di
evo. secondo l'uso, la consuetudine de' tempi di mezzo », hanno coniato
giudaici e maomettani, alterate dalla ignoranza de' medioevitici traduttori latini. -sostant.
la legge di licurgo avea fissate le sorti de' cittadini tali, che da ciascheduno potesse
tutti sono di religione zuingliani, ma de' svizzeri alcuni cantoni sono zuingliani, alcuni
una marmaglia di casuppole fatte a'tempi de' saraceni. denina, 1-i-194: intorno
, come egli la spagna dall'imitazione de' cavalieri erranti, così io l'italia,
meno barbaro di qualunque avanzo della ferocia de' tempi medii castigato dal cervantes.
gradi, tale fia pure quello costante de' sotterranei. nella siberia, in lapponia e
indice e l'anulare. b. de' rossi, 3-iii-2-15: portava in capo per
collocazione di esso risultano le varie figure de' sillogismi. se il termine medio è duplice
. grandi, 3-73: la distanza de' fuochi fv è media proporzionale fra il lato
piene d'abitatori. s. maria maddalena de' pazzi, v-80: così in ratto
mediocre. sarpi, i-1-270: de' turchi... non ci è alcun
olivastra a cui davan fierezza le punte de' baffi rilevate e la piccola barba acuta
discernere, a ciò che la loquacità de' tristi non abbia il sudore e le fatiche
tristi non abbia il sudore e le fatiche de' buoni a denigrare. bisaccioni, 1-265
: qui sia manifesto che il governo de' cittadini mediocri è ottimo, perché egli
, 4-1-135: s'erano condotti gli eserciti de' nemici... sì vicini fra
, 2-38: avendo egli preso la protezione de' pisani, pensò con mezzo tale acquistarsi
per tanti anni lasciarsi guidare dalla famiglia de' medici. davila, 697: s'erano
, ii-17-59: ma come il mondo è de' mediocri, uno spirito cavilloso s'impadronisce
. costo, 1-199: era uno de' consiglieri il conte da landriano, uomo veramente
ecc.); medio. lorenzo de' medici, i-20: troverrà ancora molto attamente
tasso, 12-392: tre sono le forme de' stili: magnifica o sublime, mediocre
quelle cose che fanno la maggior parte de' giovanetti, di volgere l'animo a qualche
gritti, li-1-501: per questa espulsione de' moreschi si sono scemate non mediocremente le
si sono scemate non mediocremente le rendite de' particolari signori. 5
che fa il carattere della massima parte de' suoi lavori. 3. condizione
.. non fa bene nelle cime de' monti, né ne'piani e luoghi bassi
... di procurare la mediocrità de' prezzi in favore de'consumatori.
procurare la mediocrità de'prezzi in favore de' consumatori. 7. la media
il feto presentato nella solita naturai maniera de' quattro primi e quali diligenze praticar si
assedia e n'affoga dopo la lettura de' giornali e d'altri scrittacci moderni. carducci
l'abbondanza, o almeno la mediocre quantità de' preziosi metalli in quel tempo. in
: posò sulla gioconda / vostra chioma de' chiostri / l'ombra meditabonda? camerana
o all'allegria o all'amore brutale de' corpi, che quegli sia sì pronto
non è da confondere con l'astrazione de' meditanti. papini, 27-334: io
leopardi, 8-73: or te, padre de' pii, te giusto e forte, /
e delle sue compagne e degli apostoli e de' santi padri del limbo sì medita e
gran pericolo di disperazione. s. caterina de' ricci, i- 346: l'amor
accuratamente. boccaccio, viii-1-81: de' quali assai sono che, se ad
così fatte considerazioni, agitata dalla fluttuazione de' sensi, cadde a terra e svenne
vita). salvini, 39-iii-172: de' quali [studiosi] la testa è
degli uomini, la lingua dei dotti e de' pensatori. mazzini, 66-278:
, a meditazione di firenze, dalla pescaia de' monaci e da'ponti d'arezzo,
a verno provato che 'l mare mediterraneo de' essere, veggiamo da qual parte egli
portassero l'acqua sin sotto le radici de' monti più mediterranei. filangieri, i-268:
, 2-347: l'illusione è la strega de' pensieri, la medusa dell'ambizione.
tentacoli, che hanno somministrato l'idea de' serpentini capelli del teschio della gorgone medusa