con tal mezzo di tentar di avere de' muli in questi quadrupedi, iniettando in
merto insacca, / guardi non esser poi de' cuculiati. de roberto, 6-254:
ammagliarlo; ei tiene tutte le funicelle de' maglioni in mano, e sa tirarle
nel castello gregorio d'acierro, uno de' più audaci machinatori della sollevazione.
, 12 (223): dalla piazza de' mercanti, la marmaglia, insaccò,
, per quell'altr'arco, nella via de' 4 fu- stagnai ', e di
un sacco sino alla vita. lorenzo de' medici [tommaseo]: spesso va 'nsaccata
... in volere essere del numero de' letti a fare le predette insaccazioni,
cose si contiene la forma della elezione de' detti officiali e delli loro notari per
dubbio esenti totalmente dal foro e giurisdizione de' principi secolari, nell'istessa maniera che
senza buon costo. sercambi, iii-157: de' quarti del dicto messer octobuon terzo il
pompeio, li corpi delle moglie e de' figliuoli mangiarono e eziandio insalarono. pulci,
, xv-3 (189): i corpi de' morti s'insalano, o vero s'
la gran vertù t'offese / del cavalier de' bocchi bolognese, / che l'hai
. atto sessuale, accoppiamento. lorenzo de' medici, ii-284: nenciozza mia, deh
ed è utile alla dissenteria. lorenzo de' medici, ii-180: come al pane
ulcerazioni... l'aceto di decozione de' pesci insalati, l'ossa de'pesci
decozione de'pesci insalati, l'ossa de' pesci insalati. seneca volgar., 3-
savore, che si fa del grasso de' pesci insalato, non guasti tutte le budella
le eroine, e l'altra turba de' morti, distinti per popoli e per tribù
figliuola mia ammaestrata da lo scozzonato procedere de' cortigiani, la insalata pratica de'quali
procedere de'cortigiani, la insalata pratica de' quali intristisce di sorte la natura di
i-257: [i rabeschi sono] invenzione de' tempi più fastosi di roma. vitruvio
... dalla salute buona o mala de' propri abitanti. a. cocchi,
a. cocchi, 8-23: l'insalubrità de' paesi più assai che dall'aria nasce
, i-220: nella estate, per fetore de' cadaveri... ed acque stagnanti
pizio, insalutato ospite. p. de' bardi, 1-5-15: partir bisogna in
capo coloro i quali non sentono dolori de' membri suoi e le loro insanabili ferite.
. bartoli, 2-1-no: questa insanabil fantasia de' cinesi seco un'altra ne trae.
insanguina- mento... e'fanno de' loro artigli nelle vive carni di chi
.. fra gl'insan- guinamenti domestici de' nostri prìncipi... [è]
quelle scelleratezze nefande che insanguinarono l'istoria de' franchi e de'greci. mazzini,
nefande che insanguinarono l'istoria de'franchi e de' greci. mazzini, 38-130: la
sguattero dispensati dall'omicidio: le mani de' ragazzi insanguinate ». guerrazzi, 1-590:
febri, se lo infermo arà stridore de' denti oltre all'usato, significa morte;
facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de' nostri sregolati fantasmi. metastasio, 1-ii-590
cassatolo del capitanato mandorono alcuni di loro de' più pertinaci a denunziargliene, e fargli
tanta insania che rovinò tutti i monasteri de' frati minori e di san benedetto.
avere con queste insanie acquistato l'aura de' suoi stolti seguaci, passò a contaminare
, che fa cari gli orti / de' suburbani avelli alle britanne / vergini,
pallavicino, 1-500: constituendo il pregio de' cavalieri e de'paladini nella lealtà verso
: constituendo il pregio de'cavalieri e de' paladini nella lealtà verso le amate loro donne
amate loro donne, eziandio con dispetto de' lor sovrani e con risse pericolose di
. mascheroni, 8-370: alle biblioteche de' sovrani / tu te n'andrai ben presto
, che i danni saldar avea pensato / de' miei passati tempi, e la tua
germoglianti infido innesto, / e in un de' grandi le rie voglie insane.
anch'esso / in su l'ale de' venti co 'l desio / fuor de la
ottimo, i-494: non ne sono [de' metalli] se non due perfetti,
mi conducessi a radere le insaponate barbe de' rustichi villani, a fare sì meccaniche
chi s'inzuppa / nella truppa / de' vin aspri minerali / bestiali, / che
tali da essere degnamente paragonate a quelle de' rodomonti più insatanassiti e de'mandricardi più
a quelle de'rodomonti più insatanassiti e de' mandricardi più indiavolati. =
dispiacere. s. caterina de' ricci, 419: m'incresce della insatisfa-
imola volgar., ii-192: la turba de' fuggitivi,... insaziabile di
, i-787: c'erano... de' poeti detti cyclici, che lavoravano attorno
/ consunte avea l'insaziabil fame / de' can che fan le pecore lor grame.
la insaziabile avarizia e la fastidiosa audacia de' malvagi cittadini. leone ebreo, 48:
non che la vostra crudeltà sia insaziabile de' miei tormenti. g. forteguerri, 6-60
legami. testi, 1-221: i pensieri de' fiorentini sono vasti e insaziabili, e
1-477: nella stessa maniera l'animo de' peccatori, de'mondani patisce tal ripienezza
stessa maniera l'animo de'peccatori, de' mondani patisce tal ripienezza di estimazioni false
. bonini, 1-i-16: rimproverava seneca de' suoi tempi a'golosi d'aver più
divoratore: sentendo per lui la insaziablità de' nostri disideri, li quali saziare né
a voi le insaziabilità, pazzie e dappocaggine de' vostri passati. = voce
insazietade [dell'uomo avaro]. lorenzo de' medici, i-83: come avviene all'
234: conobbero qual sia l'insazietà de' desideri, l'ingannevole delle passioni. colletta
de la dolcezza, che sentia ragionando de' begli occhi. idem [tommaseo]:
sembrandomi... poter esser l'inscienza de' suoi princìpi una perdita per l'arte
del mare di siracusa, per tradimento de' nemici fue ingannato. cariteo, 248
costitutari in scripti. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 5-131: bisognando
e sovente negl'innocenti o men rei de' condannatori, indelebilmente la pena e l'infamia
gioia fu colta e inscritta nel catalogo de' vescovi. pananti, iii-87: per
altri pubblici e privati edifici sono adornati de' titoli e de l'inscrizioni, che
b. cavalcanti, 3-19: l'inscrizione de' libri allegati da aristotele,..
. borghini, 6-iv-156: volendo la famiglia de' visdo- mini e della tosa per suo
bronzo, la quale è la insegna de' regali d'egitto, e incontinente cominciò
modiamci gli elmi / e l'insegne de' greci. b. davanzali, i-172
landino, 382: era l'arme de' fiorentini lo scudo rosso e el giglio allora
., 3-85: se le immagini de' nostri amici assenti ci allegrano, rinnovellandoci
verde e fiorita insegna. viaggi di nicolò de' conti, 145: i cavalieri in
de l'asia, altero ottenne / che de' nepoti e descendenti suoi / è stato
a pena discoprirono gli irlandesi le bandiere de' nemici,... assaliti da
noi il quale non abbia a dolersi de' primi anni miseramente perduti fra noiosissimi insegnamenti
leggano, in ogni sorte di componimento de' rettorici insegnamenti valendomi. stigliani, 3
il resto di legname. viaggi di nicolò de' conti, 135: la larghezza
naviganti per mezzo d'esso da niuno de' lati veggiono la terra. tasso,
o ver da dio essere straziati! lorenzo de' medici, ii-2x1: chi non è
d'argento, le quali da un de' lati avevano il giglio e dall'altro la
furono uno lignaggio, ma il lato de' calfucci venne meno. strinati,
strinati, 99: diremo ora de' discendenti di ciaberonto che fu il nostro
del nostro lato, e mo diviseremo de' discendenti di villanuzzo, fratello di ciaberonto
son divisi tutti li domoni; / catun de' duca ha parte dal su'lato,
alla corda che viene a esser un de' lati che comprendon l'angolo che si
: figuratevi un dado, che ciascheduno de' suoi lati sia lungo due dita; sarà
prismi simili hanno fra loro ragione triplicata de' loro lati omologi. -linea retta
lato è di 60 passi, ciascuno de' quali racchiude 7 palmi. 13.
: oh sola e cheta in mezzo de' castagni / villa del douro, /
mondo non t'imbardi. s. caterina de' ricci [crusca]: priegovi.
bianco. cavalca, iv-150: questa setta de' nazareni... da ogni lato
n'è andato, / da l'un de' lati mi combatte il core. idem
, prenderne le difese. corona de' monaci, 102: quando sacrificava, si
mi piaccia, io lascio stare dall'un de' lati l'amore il quale io porto
però bisogna mettere questo pensiero da un de' lati. cesari, ii-2: lasciate
cesari, ii-2: lasciate dall'un de' lati questi convenevoli che tra gli amici
e l'onestà si rimane dall'uno de' lati. machiavelli, 1-viii-86: state in
la redenzione d'ogni uomo. corona de' monaci, 156: e'sono in
o vermi che si trovano ne'vasi biliferi de' castrati, delle pecore, delle vacche
di lata sentenza, ed adducevano i privilegi de' re cristianissimi e la giurisdizione della chiesa
, i-iv-3-282: il latore di essi [de' libri] gli ebbe a rimandare da
che da l'uno latoro est martino de' monti e da l'atoro lato est via
più mordace che l'altro, e così de' cavalli e d'ogni altro.
si tengano, i quali la venuta de' nimici all'odore sentano e con latraménto
579: il latraménto de' cani fu attizzato poi che si vidde uno
, operando et esercitando continovo li luoghi de' giudici della corte con disusati latramenti.
ombrosa esperienza, la nova e tumultuaria de' rigurgiti di pòppolo, delle femine latranti
delle femine latranti, delle cravatte e de' capegli nel vento, delle bandiere,
capegli nel vento, delle bandiere, de' canti, delle biciclette e de'volti
bandiere, de'canti, delle biciclette e de' volti incendiati. 3.
potesse turbare i quieti riposi. lorenzo de' medici, ii-16: ascondi, luna
lo strepito e il rimbombo / or de' corni or de'carichi archibugi. papi
e il rimbombo / or de'corni or de' carichi archibugi. papi, 4-260:
sì strane / i murmuri ascoltando / de' vecchi pini, a cui da lunge un
gente che quivi è sommersa. lorenzo de' medici, i-246: cerber nel basso
ti latri quanto vuò / la natura de' venti in libertà. -figur.
con le voci e con li latrati de' cani spaventando le fiere, le spingono da
ascendere al monte della gloria; a dispetto de' loro ruggiti e latrati arriva al termine
berchet, 1-11: chiunque si sgomenta de' latrati dei pedanti, piglia impresa meno
senza i latrati di questi ridicoli foscoleschi de' nostri giorni contro il primo; senza
1-5: posta in fuga dalla voce / de' temuti
cacciatori / e de' cani latratori, / cerva trepida e veloce
insetti dell'ordine dei coleotteri, sezione de' tetrameri, e della famiglia de'xilofagi
sezione de'tetrameri, e della famiglia de' xilofagi. questi insetti si nutrono di legno
alberi annosi, e su i pedicciuoli de' funghi parassiti disseccati. = voce
fogne, delle cloache, delle latrine e de' pozzi smaltitoi. monti, i-311:
, e all'ammassato al piede / de' magni ostelli fermentante fimo.
. masuccio, 18: la maior parte de' luochi de'conventuali pareno più presto spelunche
18: la maior parte de'luochi de' conventuali pareno più presto spelunche de latri che
montagne a latrocinare, secondo l'usanza de' suoi compatrioti, si ridusse.
i bargelli e altri stiano a parte de' latrocini e delle prede. marinella, 294
sostentare avanti del romano pontefice e collegio de' cardinali e dire che gl'indiani erano
quasi tutte le pro- vincie sono opera de' calabresi. g. ferrari, 108:
1-4-5: sarà possibile che i latrocini de' dottori e de'giudici abbino avocato appresso
possibile che i latrocini de'dottori e de' giudici abbino avocato appresso di te [
boccalini, iii- 32: per i rubbamenti de' soldati, per i latrocini dei giudici
poveri scrittori debbon lasciarsi divorare il frutto de' lor sudori e tacere. 3
. passavanti, 277: del cadere de' denti più fiate ho sognato, e non
il molto reverendo / sopra la educazione de' figliuoli. / e'si vuol,
riviera per bere, ed al piangere de' fanciulli derelitti in secco dall'acqua si
poppe così benignamente, che 'l maestro de' pecorai del re la trovò che leccava
cagione ch'io mi licenziassi dalla servitù de' veneziani. c. campana, 2-2:
i-108: nella bocca de l'infanti e de' fanciulli che lattano sta la loda.
-figur. fortificato, irrobustito. corona de' monaci, 189: carissimi, non sieno
sacerdotali e cominciò a succhiare della mammella de' regi, lattato alla grande, il vigorosissimo
l'anima nostra lattata dalle tenere ordinazioni de' principi. 3. in partic
, 5-2 (116): la faccia de' muri di questo uion, la quale
, col primo latte divenisti insolentissima riprenditrice de' particolari difetti de gli stessi cittadini e
da'teatri pubblici e rifiutata dalle penne de' nobili e de'modesti scrittori. arlia
e rifiutata dalle penne de'nobili e de' modesti scrittori. arlia, 1-198: dicesi
nutrito già del nostro latte e cresciuto de' nostri cibi, eri a quella fortezza d'
, ho baciata troppo tardi la patria de' sommi, l'italia -e non mi sono
fallaci speranze acetirsi agramente talora nello stomaco de' potenti delusi. 5. alimento di
apollo, se poi credi / fuor de' lacci d'amor fuggir securo. caro,
, e massime a chi è vago de' cibi della quaresima. -ant.
e del capretto..., ovver de' fiori agresti del cardo, o del
che stanno racchiusi nella cavità deh'addomine de' medesimi pesci, e che da'nostri
co 'l raggio, ch'involar dal re de' lumi, / fan di latte il
che importa la 'panna montata 'de' toscani,... è nell''
cominciare, ma, salda ne la destrezza de' colori, sapesse a sua posta e
greci, chiamate latteo cerchio. lorenzo de' medici, ii-15: dalla plaga lattea su
braccia e branca, / con cui de' letterini lo stuol corrivo abbranca. monti,
. citolini, 437: le maniere de' grassi, ciò è il sevo, la
col capo in seno, per lo torcer de' lor colli, paiono anche essi dormire
umor viscoso e bianco come latte che esce de' rami teneri dal gambo delle foglie verdi
titi- maglio, e l'aprico duol de' campi / fioriti granadiglia, e similmente
certe parole mal intese / medicava il lattime de' bambini. giusti, 4-i-334: balbetta
, col lattime sulla boccuccia, come de' personaggi posati e canuti. =
latta l'ottone, ne ovviene che partecipa de' duo nomi e della latta e dell'
rovinose; / ed all'ostessa anch'un de' mia lattonzoli. caro, i-271:
le fiere animose, che alla difesa de' suoi lattonzòli divengono assai fiere; ma
i lattovari, gli sciloppi, le confezioni de' galenici erano di grande giovamento agli speziali
il bordello. s. maria maddalena de' pazzi, iii-61: la...
d'insalata cruda, e particolarmente quella de' mazzocchi e di lattuga. g. gozzi
alcuni religiosi. s. caterina de' ricci [crusca]: eromi scordato dirvi
noi miri allor che 'l gran rigoglio / de' lattugoni suoi rotar ambisce. bianchini,
fosse lecito quella giusta e laudabile usanza de' suoi maggiori. guadagnali, 1-i-209:
, cioè la luna, sia donna de' cammini e de'viaggi; onde quand'
la luna, sia donna de'cammini e de' viaggi; onde quand'elli vogliono iscegliere
4-72: cesare, degli infelici rifugio; de' rei flagello, catone: del primo
mano furono anche troppo laudate dagli uomini de' miei tempi e da quelli che vennero dopo
frugoni, i-8-129: ecco il secondo / de' figli miei, che di laudate prove
molto a disegnare... sulle opere de' principali maestri, e singolarmente d'agostino
lo essere avaro, fastidioso, laudatore de' tempi passati e stimarsi troppo più degli
firenze, 1-89: congiugnendosi alle turbe de' laudatori cristiani, cominciò a dimandare.
iii-15-4: non sarà mosso dalle parole de' laudatori. foscolo, 1-285: al verde
... fatta una ornatissima laudazióne de' suoi legati,... appruovò e
poetico celebrativo; panegirico. lorenzo de' medici, i-3: il carro ed arco
, che fu di voi / e de' vostri avi illustri il ceppo vecchio. tasso
sia di corpo o d'animo o de' costumi o dell'intelletto o della natura
rinaldeschi, i-m: la cagione perché si de' confessare iddio (sempre intendi confessione di
l'intelletto, la prudenza e conoscimento de' vecchi... mantengono in fiorita
bene in questa fazzione, acquistò appresso de' veneziani una gran laude. 4
/ a chi fa molto. lorenzo de' medici, i-233: è gran laude
però il di lui cadavere, tufizio de' morti co'tre notturni e le laudi,
del piacere del sentire panegirici e laudi de' santi. carducci, iii-6-143: tal lauda
laudétta, sotto il canto della laude de' bianchi 'misericordia, eterno dio '
una volta constituite, se la mutazione de' tempi lo ricerca, così intorno la quantità
semplice, era molto spesso fatto capitano de' laudesi di santa maria novella. busini
singolari, che mi avete date, de' libri laudesi, che a suo tempo molto
o fusse accagione de retraer gli altri de' reprobati vicii e continuati mali, seria non
, 3-i-30: a spese degli oratori, de' poeti, degli attori drammatici vivevano
spene. chiaro davanzali, xliii-28: de' esser più presso / donar poic'a
della roba, dell'onore e della vita de' cittadini, fu ridotto ad una formalità
petrarca. penso che indi sia l'invenzione de' poeti laureati. -sostant. aretino
utile e famosissimo essempro al politico vivere de' mortali. gambino d'arezzo, 35
poveri maestri ciechi che appoggiati alla spalla de' figliuoli corron dietro al poeta laureato da
tanti popoli non suggettò roma all'imperio de' suoi fasci laureati, quanti esse ne presero
: / e frappoco anch'io togato / de' dottori in branco andrò. foscolo,
che un tempo furono i nidi laureati de' cigni e rimbombarono con i plettri delle
iii-2-47: con lui fermò nel lazio / de' lari idei l'esiglio, / e
mano la regina amata e gran parte de' laurentini. tramater [s. v.
il ponente / che su la via de' sepolcri, sul tempio della magna madre,
. 2. scritto da lorenzo de' medici. 3. bot. erba
molto pochi penso che avanzino i meriti de' santi prencipi che colà sono entrati.
, cioè circa l'ascriverli nel catalogo de' santi e nell'onorarli con questo titolo o
con le laureole o diademi o splendori de' raggi d'intorno il capo. zucchelli
appresso a quello della divina incarnazione e de' benefici ch'ella m'avrà fatti nel santuario
della madonna, a distinguerle da quelle de' santi. b. croce, iii-32-370:
dello avermi ella novellamente introdotto in uno de' più riposti laureti del parnaso inglese,
che tanto fa bramar sue fronde. lorenzo de' medici, i-291: fra gli arbor
verno, gittano intorno i verdi boschetti de' lauri, de'mirti e delle aranciere,
intorno i verdi boschetti de'lauri, de' mirti e delle aranciere, molcevano in
sempre verde, però che la vita de' casti è odorifera e sempre verzica nella
: questo lauro, che sudato / de' guerrieri il crin corona, /
: de l'auro e del lauro e de' be'fiori / sparga l'aura ne
, ma continuate coraggiosamente a far uso de' vostri talenti e del solido e nobile
, specie di pianta arborea del genere de' ciliegi, che fu portata in europa
. la sua acqua distillata costituisce uno de' veleni più potenti che si conoscano,
, scrivevano queste voci latine nella fine de' libri e le dicevano nella fine di qualsiasi
'. se l'antica lodevole parsimonia de' fiorentini vedesse ora la stomacosa lautezza delle
o giacere aggravato dalla copia e lautezza de' cibi? -in senso concreto:
l'erbe del campo come la lautezza de' banchetti reali. perticari, ii- 483
i-845: è mezzogiorno, l'ora de' lauti / pasti e de'sonni molli.
l'ora de'lauti / pasti e de' sonni molli. moretti, 15-292:
bottis, 64: scendono de' torrenti d'acque strepitosi dal vesuvio,
trovò primamente / dovette un lavaceci esser de' buoni. selva, 5-222: era.
/ della pace a turbar, solean de' teucri / liete le spose e le avvenenti
dell'infanzia e le roride melanconie / de' fluenti anni nel corso delle acque /
e crocifissione e morte e 'l lavacro de' peccati e la risurrezione. marino, xiii-230
ne'monti di genova, dagli strati de' quali ne cavano un'incredibile quantità,
erse nella chiesa... della madonna de' monti il lavamane per i sacerdoti.
essi, a mondar l'animo dalla bruttezza de' peccati, egli è di tre maniere
, 2-551: le molte piogge, accrescimento de' fiumi, con ispessi lavamenti, ha
cavalca, iii-140: cristo ci ha lavati de' nostri peccati nel sangue suo. chi
e fatta la confessione generale per lavaménto de' vostri peccati, di sua mano della
n'avesse, li basterebbe a sconto de' suoi peccati. s. caterina de'ricci
sconto de'suoi peccati. s. caterina de' ricci, 188: sempre abbiamo bisogno
fanciulli. savonarola, 8-ii-281: lavanda de' piedi, che si fa il giovedì
è dubbio. s. maria maddalena de' pazzi, iv-257: vien poi il verbo
iv-257: vien poi il verbo alla lavanda de' piedi, dove tanto s'inclina e
si fece dall'arcivescovo greco la lavanda de' piedi nella pubblica piazza sovra un grandissimo palco
lacerato sgorghino sorgenti di sangue in lavanda de' miseri. segneri, i-554: all'istesso
e fosse in comunione e tra il numero de' fedeli. a. martini,
i panni, onde procede l'arte de' lavandieri, detti in latino 4 fullones'
ovvero lavanese, che nasce ne'letti de' fiumicelli. mattioli [dioscoride],
che la sorella due innamorati avea, de' quali l'uno era chiamato fulvio, figliuolo
costume d'alcune antiche nazioni, e de' celti particolarmente,... di lavare
le sponde / de gli stagni e de' fiumi in strana guisa / braman lavarsi
libera forno da la peste. lorenzo de' medici, i-215: come assetato, se
: o firenze, siedi sopra e fiumi de' tuoi peccati, fa un fiume di
coloro i quali vogliono lavarsi la bocca de' fatti nostri, abbiano a dire ciò
l'acqua degli ormeggi nel salpare o de' marosi nel navi gare.
di pesce del genere salmone nell'ordine de' malacopterigi addominali, che ha la mascella
di più che dentro al seminario / de' giovani studenti in farmacia / ammassasse col culo
. foscolo, xvi-492: ii massimo de' miei peccati, e di cui non mi
la soma de la lana lavata e de' boldroni di garbo bianchi, iij soldi kabella
maestro, che è sopra il lavatoio de' monaci di s. michele in bosco.
: avviene a'lavatori e alle lavatrici de' panni lini imbucatati. caviceo, 1-124:
bighine, fraticelli, delatrice, lavatrice de' drappi, ortulane, comatre..
lavatura ', ma la 'imbiancatura 'de' pannilini o biancheria si paga alla lavandaia
onde si mangia; ma broda è lavatura de' vasi lordi e ogni acqua torbida.
: non basta a noi la lavatura de' primi peccati, né ancora la grazia del
san giovanni, là dove parla della lavazióne de' piedi. 2. operazione di lavaggio
veder certi uomini che frequentan le case de' grandi con uno volto palido e ruginoso
: un indice, un catalogo faremo / de' libri del mal gusto da dileggio;
l'acqua, come veggiamo ne i lavelli de' fabbri ferrai. 3. ant
dove si spandono le radici e le lavine de' poggi della fal- tucchia, del gagliardo
contino giacomo... lavoracchiava per buscarsi de' soldi dagli editori e ristringeva le spese
giorno scemando; ma l'emigrazione continua de' lavoranti, attirati negli stati vicini da
converta in iscapito o in profitto minore de' primi, ed, e converso,
della vigna, il travaglio e la fedeltà de' lavoranti. cacherano da bricherasio, 1-116
ritirare più di quattro passi con la morte de' lavoranti quivi impiegati. amari, 1-1-198
calcina; e lì, tra il fioccar de' colpi, recarne a'lavoranti.
affittanza e di lavoranza, il primo de' quali assicura al padrone la rendita in denaro
due contratti d'affittanza e di lavorènza de' beni. 2. il complesso dei
, 19-8: mette su l'arco un de' suoi strali acuti, / e nascoso
un grande affanno al core. / -è de' cattivi, e dee lavorar drento.
. beicari, 6 (23): de' poderi assai ne rimarranno sodi: che
la terra, guarnita di passo in passo de' forti bastioni. gemelli careri, 2-ii-51
del nostro mazzini. gobetti, i-i- de' gentili, anche de'barbari, anche imbevuti
gobetti, i-i- de'gentili, anche de' barbari, anche imbevuti da'teneri
... sovra il grembo / de' lavorati campi / mira con fausti lampi
i francesi potevano difendersi dalla fiera tempesta de' sassi, delle pignate di fuoco, delle
assai bella, forse figliuola d'alcuno de' lavoratori della contrada, la quale andava
a campo insieme col lavoratore, riprendilo de' cattivi lavorìi, istima la ricolta del
ora udirebbe le mie preghiere al suono de' danari. bandi lucchesi, 49: testori
ergane, cioè di lavoratrice o di dea de' lavori. g. gozzi,
di fame le famiglie intere delle filatrici, de' tessitori, delle lavoratrici e de'lavoratori
, de'tessitori, delle lavoratrici e de' lavoratori di mode. lambruschini, 4-46:
d'armonia, ha così effeminato il suono de' versi che non si possono udir con
in cella lavorare e orare. lorenzo de' medici, ii-281: io mi so mettere
maggior utile delle diligenti e spesse lavorature de' campi è quello di bonificar la terra
quelli della massa degli operai, de' lavoratori, impiegati ecc., guadagnino io
trattati antichi, 77: la ventura de' gemini è in nella agricoltura, e
muratori, 7-ii-27: chiunque legge le vite de' romani pontefici nella raccolta di anastasio,
e lavorieri sta applicata la maggior parte de' secolari, ed anche di non pochi
se era di state nudo lavorava in campagna de' suoi, e dopo al lavorio mangiava
, mandarono ambasciatori ad atene nella presenza de' quali si intermesse il lavorio. campiglia,
capitano trovarsi spesso presente a i lavorìi de' soldati, tra le squadre.
trovano [in quelle botteghe], e de' più nobili e ricchi lavorìi, per
invade a stille / il vano lavorìo de' miei pensieri! bonsanti, 5-301:
conosciuto e con la presente senettù cognosco de' fatti
... /... / de' fiori, onde intorno avean raccolto /
piante dell'ot- tandria monoginia, famiglia de' calicantemi, caratterizzate da un calice persistente
doglie ha piene tossa / ed è de' mali un vivo lazzeretto. -persona o
e senza compagnia alcuna fuor di quella de' suoi generosi pensieri. -luogo di
: ugoni carissimo -poiché voi fate incetta de' miei ritratti, e farete da savio
fondata nel 1625 da s. vincenzo de' paoli e approvata nel 1632, quando
sulle guardie nazionali quando vedeanle in potere de' regi. settembrini, 1-220: il lazzaro
nella piazza del molo, sogliono esservi de' lazzaroni che spiegano agli altri lazzaroni loro
del catalogno / e gli agri pomi de' lazzeruoli. linati, 8-121: in
uve vemerecce coi rubini del ribes e de' lamponi montagnuoli. = deriv. da
degli atteggiamento giocosi, delle beffe, de' travestimenti e somiglianti buffonerie, * lazzi
il dipinto plaustro e la forza / de' bei giovenchi. d'annunzio, i-824
: compiute le sorti, / allora de' cieli / ne'lucidi porti / la terra
le saria negato; / e al dio de' santi ascendere, / santa del suo
... / la barbarica guerra / de' fatali trioni, / e l'altra
ne lo suo aspetto / che mostrare de' piacer di paradiso, / dico ne
affanni / incise col terribile / odiator de' tiranni / pugnale, onde melpomene / lui
fallo, tu la vincerai. lorenzo de' medici, ii-317: or così vuol
, 11-72: poi veniva la pittura de' tormenti che soffrono nell'inferno le donne
nomi volgari del- 1'* elaeagnus angustifolia 'de' sistematici. = deriv. da eleagno
: ogn'one che ama altamente / si de' aver bon core / di cortese e
buoni e leagli uomini de la decta arte de' lanaiuoli di siena e'quali debiano imponere
(229): era nelle prestanze de' denari, che fatte gli erano, lealissimo
bon amico leiale, / cortesemente il de' saper tenire / e no 'l de'trar
il de'saper tenire / e no 'l de' trar sì cort'o deleiale / che
peso, una misura). statuto de' mercanti di calimala, 3-215: siano tenuti
a scrivere o fare scrivere la quantità de' bozzoli che elle lavoreranno, ed il peso
d'alcuna altra persona per lui parverrà de' beni de la decta università in qualunque
obiettivamente, esplicitamente; correttamente. somma de' vizi e delle virtù, 65: elli
nostro carico per bunà ubidensa. pietro de' faitinelli, vi-n-228 (17-5): lo
come ministro della natura, maestro dell'armonia de' cieli, legame de gli elementi,
dell'uomo e caro e bramato bene de' mortali, quanto più si diffonde e con
che v'à men leanza. pietro de' faitinelli, vi-ii-210 (4-13): i'
lei cum fede e cum leanza. lorenzo de' medici, ii-203: lasso! io
fu da lei. bocchi, l-m-148: de' fatti di cristo con divina leanza e
nostri dicono che a traditore non se de' tenere leanza. di costanzo, 1-17:
di scabbia e di piaghe. lorenzo de' medici, ii-73: santa costanza,
, il fiato è puzzolente; sopravvengono de' buboni e delle ulcere maligne per tutto
trattato delle mascalcie, 1-52: nell'unghie de' piedi de'cavalli dinnanzi e di dietro
, 1-52: nell'unghie de'piedi de' cavalli dinnanzi e di dietro, e spese
di * farcino '. 'lebbra de' maiali ', sinonimo di 'grana,
spesso la rettorica, una certa esagerazione de' sentimenti, un certo lirismo d'immagini,
: gostantino imperadore fu lebbroso. lorenzo de' medici, ii-78: ecco la figlia tua
rara come la mammola sull'orlo lebbroso de' crateri. borgese, 1-130: aveva [
se spargerete monete nelle mani in sostentamento de' poveri e pianto dagli occhi in reconciliazione
bottari, 3-2-180: l'indovinamento per via de' corpi de'morti si appella negromanzia.
3-2-180: l'indovinamento per via de'corpi de' morti si appella negromanzia...
, genere di piante crittogame della famiglia de' licheni, caratterizzate da apotecii orbicolari,
: non si contentano del solo leccamento de' piatti, ma vogliono empiere il ventre.
verendissimo, sentitene un altro de' suoi ingenui e leg- giardi modi
mi sono stati leccati via. p. de' bardi, 1-7-56: costor, che
tutto il dì a leccar le graticcile de' loro confessionali. -leccare le mani
. zoccolo, 213: licurgo coll'esempio de' due cani gemelli, l'uno allevato
ed affettato. foscolo, xvii-410: de' capelli e de'pizzi di quel mio
foscolo, xvii-410: de'capelli e de' pizzi di quel mio marmoreo capaccio non
da trent'anni e più fa il decano de' letteratucci leccazampe. = comp.
balli, i giuochi delle carte e de' dadi, i diletti carnali e i lecchetti
; e se ella allo sdegnoso gusto de' morbidi e dilicati sembrerà avere alcuna cosa dell'
pagliari dal bosco, 122: i ministri de' prencipi,... per acquistar
pallino (nel biliardo). lorenzo de' medici, 7-117: come chi trae con
fe'punto e picco, / fatto de' scherni lor se'meta e lecco.
vini, e sia menato l'esercito de' cuochi e degli altri ministri e servidori
ministri e servidori, e colle brigate de' lecconi e de'buffoni, che li
servidori, e colle brigate de'lecconi e de' buffoni, che li dieno sollazzo.
s'introduceva nel tempio l'ingorda turba de' sacerdoti lecconi. bresciani, 6-xiv-82:
le piacenterie degli assentatori, dei lusinghieri, de' lecconi, de'bari, de'cinedi
, dei lusinghieri, de'lecconi, de' bari, de'cinedi furono infinite. nievo
, de'lecconi, de'bari, de' cinedi furono infinite. nievo, 14:
allegoria del fuoco elegantemente ragiona il petrarca de' suoi cocenti amori, e dell'altre
cortigiani e famigliari del duca, giuliano de' medici. testi, 1-446: mi giungono
simili, come il 'liceat 'de' latini, forma modesta, ma che talvolta
che si lede / l'antica età de' suoi antecessori, / ogni argomento per
/... lo vedrai. lorenzo de' medici, ii- 269: nata
. grossi, ii-218: come leena che de' figli al nido / stormendo approsimarse oda
milano e lo stato milanese cum lega de' veniziani. machiavelli, 10-115: publichi
all'assedio di brettinoro, la lega de' ghibellini di romagna, ragunati insieme con loro
, dov'era la giente della lega de' fiorentini che facieano guerra a roma. guicciardini
, 1-72: feciono cavalcare le masnade de' cavalieri soldati del comune con alquanti cittadini
in che termine si trovino le strade de' loro popoli respetti vamente. -pattuglia
bisogno de l'altro. s. caterina de' ricci, 307: non già mai
. villani, 6-54: contra la forza de' sanesi, guernirono il detto castello,
/ e cercan pur ch'el seme / de' pennati si spenga. groto, 1-81
vitami che sono più adattati alla qualità de' terreni ed al clima, e che
. zucchetti, 203: nella frittura de' pesci fa miglior lega e pare che
, 1-768: elli falsò la lega de' fiorini, mettendovi tre carati di mondiglia.
allegata in ariento, ed un'altra de' medesimi caratti allegata in rame, secondo
diverse materie e della mistione o lega de' metalli. targioni tozzetti, 9-272:
le nuove invenzioni delle leghe e commistioni de' metalli per l'orificeria. -lega antifrizione
arco m'è piaciuto sommamente. quello de' mirti m'è caro per conto del rovescio
.. si andassero, dal piè de' lor fondi [delle valli laterali] su
pubbliche e i crediti e le facoltà de' privati, perch'in tanto men oro
. ant. imballaggio. statuti de' mercanti di calimala, 223: sia tenuto
delle mercanzie importate e esportate. statuti de' mercanti di calimala, iii-36: anche [
godea come figlia, e a quella de' figli di cui non era più madre legale
una volta questa terra nel legittimo possesso de' suoi dritti d'indipendenza e libertà.
la speranza è l'ultimo consola- mento de' mali, siccome disse seneca negli ordinamenti
. maffei, 7-326: le parole de' testamenti non vanno considerate secondo il vocabolario
.]: 'facoltà legale', il corpo de' professori che in pubblico studio insegnano o
g. gozzi, i-28-41: l'abilità de' legali è grande, e ti san
levate le ancore e allentati i legami de' timoni, per averli più maneggevoli,
cavalca, iv-87: tutti i legami de' prigioni si sciolsono e roppono. maestro
: s'udivano pianti, e l'ire de' leoni che ricusavano i legami e ruggivano
questo m'aven per l'aspre some / de' legami ch'io porto. boccaccio,
del cinquecento giudicarono saviamente che alla semplicità de' trecentisti, graziosissimamente efficace per la proprietà
: sieno questi [i mattoni] de' meglio cotti, né si dispongano uno sopra
di angoscia. s. maria maddalena de' pazzi, v-114: sentì nell'in-
e finito in uno strettissimo legamento e union de' lor cuori. cesari, 3-1-168:
rustici, assai bene concatenato con alcuni de' tabernacoli a mezzo de'pilastroni. baldinucci
bene concatenato con alcuni de'tabernacoli a mezzo de' pilastroni. baldinucci, 81: 'legamenti'
tanto nelle fronti quanto altintemo del corpo de' muri, ne'quali si posano poi anche
oro fin, / alla dolce ombra de' salici / festeggiam tra i puri calici /
cum una binda over fassetta. lorenzo de' medici, il-no: su, mastro pier
nasce da l'intrinseca figura / che de' primi elementi ha l'ordinanza.
. villani, 9-48: legò l'animo de' cittadini, per natura benigni, a
7-88: le gride e gli statuti de' laici non legano gli ecclesiastici. fagiuoli
coltal sua arte, di legarsi gli animi de' soldati con un sì domestico e compagnevole
salvini, 39-vi-180: dopo le spine de' sillogismi, si dilettano di passeggiare per
legar con lui, conoscendolo come uno de' più scioperati e smargias- soni di tutta
battoli, 9-23-376: né, perciò che de' cento fiori di cotali sue speranze non
nobili litterati latini e greci: dell'un de' quali se io fussi erede a mia
cesari, iii-59: dante era assai pratico de' profeti...; e forse
economico). provvisioni de' consigli maggiori della repubblica di firenze,
: io catarina, serva e schiava de' servi di gesù cristo, scrivo a voi
tutte le sere legate, e la libertà de' giorni inabilitata all'ozio degli studi dall'
fardelli e di valigie. registro di lettere de' venti di balia, 51: sarà
landino, 171: domandandogli la compagnia de' bardi di firenze cento migliaia di fiorini
ogni legato che sia lasciato a favore de' poveri, come maritar donzelle, curar
erede. bandini, 2-i-225: la pietà de' nostri maggiori pensò a soccorrere anche i
prima avea tentato di prendere apollonia. lorenzo de' medici, ii-95: uccidere un legato
cesari, 6-291: ora questa religione de' matrimoni è in mano de'sacerdoti di
ora questa religione de'matrimoni è in mano de' sacerdoti di cristo che professano castità:
squadre di cavalli; e per uno de' suoi legati elesse tito suo figliuol maggiore.
cattive... piuttosto che all'arbitrio de' loro monsignori, legati, vice legati
l'ordine, e tagliava / le legature de' ficcati chiovi. muratori, iii-216:
conosce pure per apollo dalla consueta legatura de' capelli. 3. anat.
orso che aggiugne la legatura delle corde de' diti del piè sopra il collo d'esso
a gramatica, quanto per la purità de' vocaboli e de'modi del dire e
quanto per la purità de'vocaboli e de' modi del dire e per la breve
, 1-347: si scopre la dignità de' doni dello spirito dall'effetto ch'essi
legature e condizioni che aveva il commercio de' grani. tommaseo [s. v.
cento lire per la tiratura di una parte de' rami, e per le legature.
ai malfaccenti, i sardi si servono de' santi. 17. dimin. legaturina
dell'ufficio della dogana. breve de' coiai dell'acqua calda della spina di pisa
: li signori de la decta arte de' lanaiuoli di siena non possano mectare lo comune
affanno e sollecitudine per lo smisurato amore de' fratelli. dante, conv.,
al pontefice insieme con gli altri imbasciadori de' collegati, non poteva in tanta moltitudine
di costantino porfirogenito, concordati si veggono de' romani con gli etoli e con antioco
non fusseno approbate per lo eccellentissimo conseglio de' pregadi, questa mia opera è stata
del senato, sempre immobile nella manutenzione de' suoi diritti. delfico, i-160:
. delle leggi, dei plebisciti e de' senatusconsulti furono una specie di leggi volanti
ii-344: i padri procurano il bene de' figliuoli per legge di natura, senza
il dolor delle pene e 'l desiderio de' premi,... perché il premio
i-xxx: ogni individuo tanto in comune de' suoi diritti e della sua volontà conferisce,
la severità senza fallo apparisce negli avenimenti de' quali non furono scritte leggi. romagnosi,
poteva usurpare il vestibolo ne la entrata de' sepolcri per usi propri. galanti, 1-228
le milizie, può osservar l'uso de' romani, che era buonissimo. genovesi
. bisaccioni, 1-9: nella ritirata de' venturieri dall'esercito di cesare, devesi
vi si vive più tosto a volontà de' malvagi uomini che de'giusti e virtuosi.
tosto a volontà de'malvagi uomini che de' giusti e virtuosi. gir. priuli
bastasse, il dispotismo sarebbe il migliore de' governi: ciò che vogliamo si è che
no, ché sono ordinate per la morte de' rei. dante, conv.,
, e il duca se n'eleggerà altrettanti de' suoi. quello che n'acconsentono le
variabili, come vediamo in questo particolar de' servi, i quali oggi son per
di questa comune volontà è la conservazione de' naturali dritti di ciascuno. per conservarli
diritto: o sono le custodi e vindici de' dritti de'cittadini, e queste sono
o sono le custodi e vindici de'dritti de' cittadini, e queste sono le leggi
esservi allora stata, fuorché la fede de' mercanti e la sacra legge di società.
cose, e dalla necessità delle circostanze de' tempi, cioè a dire dall'ordine dell'
l'altre legge / su i ristretti imparai de' fidi amici. settembrini, 1-59:
umana. guittone, xxix-132: de' te, amor bono, portare, /
espressamente i beni eterni, senza far menzione de' temporali, se non per giunta;
a chi starà ascoltare. s. caterina de' ricci, 148: chi non cammina
/ alcuna parte voler osservare: / de' cristiani lo bever e 'l mangiare, /
mondo. campiglia, 1-32: le corte de' prencipi e massime de'gran monarchi sono
: le corte de'prencipi e massime de' gran monarchi sono le scuole dell'arti morali
a te; ma tornerò più degno / de' cari affetti tuoi. cesarotti, 1-xxviii-287
sempre mia. -sì, se l'arroganza de' vostri pari fosse legge per
, 1-12: secondo le leggi del moto de' corpi elastici..., rimarrà
consuetudini sono bene spesso accidentali all'essenza de' corpi, e molte volte arbitrarie alla
me non si sostiene una assoluta impossibilità de' corpi perfettamente duri, ma una impossibilità
vi meta / leze a quel che tu de' fa'. ariosto, 27-52: già
scusa per chi, abbandonato il cammino de' saggi, cioè quello della virtù, si
della virtù, si mette per quello de' vizi e vuol vivere egli senza ritegno e
contenevano consimili storie di vite e passioni de' martiri. de sanctis, ii-iio: avemmo
altro mondo; nel secondo il maraviglioso de' fatti umani. carducci, iii12- 45
4. favola, fiaba. lacomo de' tolomei, vii-299 (1-6): parlavan
tema di spesa, veggendo la moltitudine de' fogli, non osano fare scrivere. serdini
se si potesse evacuare in un tratto de' registri, de'ricettari, di tanti
evacuare in un tratto de'registri, de' ricettari, di tanti libri, libretti
s'ingegnava farsi de gli amici e de' nimici. gigli, 19: fu catturato
cella scritto di buon carattere il leggendario de' santi. aretino, iv6- 7:
cielo; e non è favola di leggendario de' santi. manzoni, pr. sp
. più d'una volta il leggendario de' santi. canti1, 2-336: nel leggendario
, 2-32: curiosi non si dilettano che de' libri usciti dalle stamperie luterane,
molta ragione di considerare la parte maggiore de' loro leggenti antecessori del decimottavo secolo come
sollevando d'ora in ora gli animi de' leggenti le relazioni di certe curiosità memorabili
di certe curiosità memorabili per la osservazione de' riti e de'costumi delle corti e
memorabili per la osservazione de'riti e de' costumi delle corti e delle nazioni straniere
: or presso ai fonti, all'ombre de' poggietti, / leggon d'antiqui gli
volentieri da'greci perché celebrò le vittorie de' loro antecessori contra barbari. gemelli careri
opere... delle strane genti e de' potentissimi popoli e degli onorati re che
che giulio cesare nel rendere i regni de' vinti ampiasse i confini d'alcuno. casalicchio
perseguitato, conoscendo essere per la virtù de' sua medicinali testiculi, esso, non
oro di 365 cubiti di circonferenza, de' quali ciascuno rispondeva a un giorno dell'
poveri maestri ciechi che appoggiati alla spalla de' figliuoli corron dietro al poeta laureato da
, secondo che si legge nelle collazioni de' santi padri, dice così: tre sono
, ch'a pena il mento / sparso de' primi fior, rendete intento / l'
lo compongono, l'ordine delle cordellette e de' pettini da abbassarsi vicendevolmente. tommaseo [
* leggere ', dicesi oggi, parlandosi de' ciechi, per rilevare col tatto le
'insegnar leggere a'dottori'. è quel de' latini * sus minervam [docet] '
, a'quali l'aria per la leggerezza de' corpi loro potrebbe far letto. galileo
, 2-xiii-112: sappiamo pertanto la leggierezza de' danari d'oro di didio giuliano e di
e non s'arebbe immollate le piante de' piedi. ottimo, i-133: superbia non
intermittenti, ha ingannato la maggior parte de' malati. 8. sensazione di
dell'anime, e per leggerezza delle passioni de' poveri infermi, e per onestà e
la leggiereza della mente, la inconstanzia de' costumi, la vana letizia, alcuna volta
. giannone, 1-i-130: represse la leggerezza de' divorzi. barilli, i-324: voglio
che spendevano il tempo disutilmente. lorenzo de' medici, i-36: era..
piacevole, senza leggerezza o viltà alcuna. de' santi, 13-iii-179: accordo a vostra
quel luogo era più simigliante all'inferno de' dannati, ch'a luogo dove si
bartoli, 2-2-206: a gustar della musica de' cinesi bisognano orecchi di cinese: a'
acque, i fiori, le drapperie fine de' veli, i capelli e tutti gli
scioltezza. s. maria maddalena de' pazzi, iv-52: questo nobilissimo e
quali andavano a spasso leggeramente gli angioli de' campanili. 2. indossando vestiti
eccoti i guanti appunto dello stesso colore de' miei. questo solo paio ho trovato
* 4-495: il capitan, che de' nemici aguati / le proprie schiere assicurar
scarlatti, le porpore e i diademi de' re, non però mai scemereste d'
si muova del suo cuore. corona de' monaci, 100: gli uomini cattivi,
. campana, 2-153: questa cattiva prova de' catolici, il ritrovarsi leggieri affatto di
sgombro (una mensa). lorenzo de' medici, 7-141: tristo a quel bicchier
che 'n fuga è volta, / e de' lacci d'amor leggiera e sciolta /
si batteggiaro; / così, rimasi de' vizi leggieri, / con giosafà un mese
un mese dimoraro. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 6-147: ci pare
a dio. s. maria maddalena de' pazzi, ii-358: chi tiene ch'
vestite di amabile bugia, / pingon de' spettri e fantasie leggiadre. bartolini,
, le voci piacevoli e i movimenti de' membri soavi. crescenzi volgar., 2-28
dì va or qua or là. corona de' monaci, 100: gli uomini cattivi
: quando era pacifico ed intero posseditore de' suoi stati, non si era potuto rattemperare
e senza sostanza vien riputato nella testura de' proprii. roberti, ii-380: la
dante al monti, il leggiero ariosto sia de' pochi che mostrino a quando a quando
infallibile se le sue cose al capitolo de' canonici di fiesole commettesse. s. degli
dichiarato nel cospetto di dio. lorenzo de' medici, i-318: chi può fuggir,
ii-221: non conosciamo noi la natura de' fran- zesi, leggieri a imprese nuove
. villani, 8-35: al signore de' tartari è più leggiere di menare seco in
. agostini, 76: sempre carico de' peccati, ho voluto riprendere i più
. papi, 1-6-67: anche i danni de' russi però non furono leggieri, tuttoché
andò spargendo da per tutto il manifesto de' casi suoi. 36.
degli ottoniati il mescolamento della salmeria e de' saccomanni co'soldati. buonarroti il giovane,
principe ed infrenare l'orgoglio e l'ardire de' più feroci vassalli, è di non
non leggier momento... la moltitudine de' figliuoli. zoccolo, intr.:
per una leggiera cagione, sendo francesco de' pezzi a roma, senza avere a
ad ogni battaglia quattro- centocinquanta uomini, de' quali ne siano quattrocento armati d'armi
à zutfen il marchese del vasto, generai de' leggieri a cavallo, con parte di
tra l'un campo e l'altro de' consoli, ch'appena era possibile che vi
peso, venga compensato col numero maggiore de' pezzi leggieri. targioni tozzetti, 11-262
: vi aveva perduto la miglior parte de' suoi soldati armati alla leggiera. bocchelli
muratori, 6-229: quanto a i doveri de' coniugati, di leggeri ognun sa essere
56. dimin. leggerétto. pietro de' faitinelli, vi-n-230 (17-54): vanne
. alla vista col candore vagamente figurato de' lini, con la preziosità leggiadramente disposta
lini, con la preziosità leggiadramente disposta de' vasi. fantoni, ii-265: il naso
vede in questa bianca e lieta? lorenzo de' medici, i-46: la bellezza
soave vivacità dello sguardo. giusto de' conti, i-117: così mi pasce il
de le membra, o gravità de' sembianti, o dolcezza de le parole,
dolcezza de le parole, o soavità de' costumi, onde tante sì subite mutazioni?
1-266: la leggiadria per lo più de' movimenti dicesi; la gentilezza, delle
. l'averebbe ricoperto infallibilmente con uno de' suoi più vasti e più preziosi padiglioni.
vedere il suo leggiadro velo. giusto de' conti, i-52: o man ligia-
al cor m'ha fissi. lorenzo de' medici, i-162: que'begli occhi
. cesarotti, 1-xxxiv-292: sere- natrice de' leggiadri cori, / candida lampa della notte
lacci tendea, da lei prima tessuti / de' suoi biondi capei. sandeo, lvi-36
: frequentavan le sue leggiadre lezioni due de' più colti e svegliati ingegni di ceneda,
. -con uso neutro. de' sommi, 19: riesce leggiadrissimo, quando
/... / cantare o de' mortali o de'celesti / qualche leggiadra e
. / cantare o de'mortali o de' celesti / qualche leggiadra e ben intesa
gai ed allegri per natura, molti de' loro canti... hanno forma leggiadra
.. ravvivate dalle virtù delle lettere e de' leggiadri eser cizi, che
la fede e l'opere leggiadre / de' sforza, che fiorirono in quei tempi,
delle vostre case, o romani, qual de' vostri palagi, le cui pareti.
nel furor dell'orrida procella / scherzo de' venti, e già tra tonde assorto,
dàlie marito, o tu la fa'rimuovere de' suoi portamenti. avvertimenti di maritaggio,
7-2 (157): un giovane de' leggiadri, veggendo un giorno questa peronella
], 10-2: usanza suole essere de' leggiadri, ovvero vanagloriosi parlatori, che
, 40: percioché elli abitava in casa de' mozzi, sì predicò ivi, e
consigli, sanza andare avvocatore a'palagi de' rettori. a. casotti, 1-3-14:
.]: 'stare a leggio'si disse de' legisti, quando seggono al loro banco
i leggitori abbiano gran cura della trachea e de' polmoni. 3. chi
leopardi, forse per mostrare al volgo de' leggiucchiatori che si dichiarava annoiato delle sue
. gadda, 17-39: camminando nei viali de' folti giardini, dove legiferano con magiche
. borghini, 6-iii-21: come ancora più de' forestieri e degli aiuti si usasse questa
degli aiuti si usasse questa voce, che de' legionari romani, per molti altri scrittori
cominciò a cercare e a riguardare le legioni de' suoi cavalieri d'ogni parte, sì
volgar., i-168: subitamente le legioni de' volsci che venivano da anzia gli assalirono
, ripartiti in sette legioni. p. de' bardi, 1-10-32: arcando la sua
, conformemente alle condizioni delle civiltà e de' tempi nuovi. mazzini, 3-301:
gli alti comandi, ei pensa / come de' porli ubbidiente in opra. genovesi,
, 24-368: degl'immortali io chiamo e de' mortali / quella casta reina, la
formarne delle leggi civili, siccome custodi de' diritti di ciascuno e di tutto il
ogni due anni, lasciando però in arbitrio de' committenti il rieleggere que'membri che avessero
nella mente della più parte dei pensatori de' nostri giorni non già il disegno di
; quando si volge a fissare la proprietà de' beni e delle persone, chiamasi *
lentamente la corrode, quella dell'interpretazione de' legisti. papini, 27- 334
per alcuna via corrompere i buoni costumi de' cittadini. gioberti, 6-i-125: oggi come
albertano volgar., 1-22: uno de' savi legistri si levoe, e 'ntra
sedata, restò piùcchemai grande negli animi de' cittadini, di quel reggimento amatori. marino
, 13-142: insino a tanto che alcuno de' discendenti di boccaccio ghellini nostro padre per
avendo già più figliuoli, e massimamente de' naturali, coronò per suo successore lottario
pallavicino, 1-204: quanto alle relazioni de' sensi, procurano di screditarle, come
privato del frutto della comunione. statuti de' cavalieri di s. stefano, 86:
acciò potesse venire a parte dell'eredità de' suoi padri. — sostant.
... il processo con la repetizione de' testimoni overo con tessersi dati per ripetiti
e eredità de' suoi antenati ogni qualvolta non si prova
elegge e nomina chi gli piace al capo de' dieci e avogadore. 8
balbo, ii-151: seguirono la congiura de' legittimisti francesi, george, polignac e
gli stessi effetti, per la legitimità de' figli, di quelli che opera il matrimonio
.. ne'discorsi e negli editti de' più potenti re la legittimità, parola ne'
si straziava l'avere e le vite de' cittadini. mazzini, 83-56: noi crediamo
egitto adesso è mancata la legittima successione de' vescovi: dunque non vi è vera
celle, 4-1-70: quattro sono le maniere de' figliuoli. alcuni sono naturali e legittimi
monarchie assolute ove sono legittime, e de' pericoli imminenti a'popoli governati da costituzioni
che se non osta un legittimo bisogno de' figliuoli o parenti, da cui tutta
di questa si destini ancora al sollievo de' poveri ed in isconto de'propri falli
al sollievo de'poveri ed in isconto de' propri falli. cesarotti, 1-xxx-43: rispondetegli
, 7-32: ove s'ha maggior paura de' nimici, allotta di legittima fossa di
insolente, senza aver assaggiate le legna de' miei boschi. -letter. albero
e onerosi. speroni, 1-5-218: de' tuoi figliuoli non dirò altro. venendo
grosse dimensioni. statuto dell'arte de' legnaiuoli, 1: questo si è el
osservar si debbono nell'arte e università de' legnaiuoli grossi e suo'membri della città
agostini, 1-83: per uso necessario de' fuochi riescono 1 più utili legnami che
generale del sale, 20: i padroni de' boschi riservati non dovranno esser soggetti alle
instrumenti rusticali, per uso e servizio de' loro poderi. ca'da mosto,
isola di madera, che vuol dire isola de' legnami, perché quando prima fu trovata
. varchi, 18-2-220: tre capitani de' nostri..., essendo una mattina
zucchelli, 202: le fiondi poi de' medesimi, tuttoché siano con ugual proporzione
e nell'altezza non corrispondono alla grossezza de' tronchi, perché non eccedono la grandezza
.]: quel bosco serve ad uso de' paesani per legneggiarvi. = voce
e dalla terra sono stati trascinati per mezzo de' fiumi e depositati nel mare.
, 21-9: quale nell'ar- zanà de' viniziani / bolle l'inverno la tenace pece
qualunque spezie di navilio, e massimamente de' grossi. serdini, 1-117: frusto
. bembo, 5-7: l'armata de' turchi... era d'ogni qualità
patirono assai fatica e pericolo. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-126:
: che s'eglino avessono tagliati pur de' legni che v'erano, e messigli in
avversari niuno ne sarebbe campato. incontrino de' fabrucci, xxxv- 1-382: adamo fue
registrata a caratteri di legno la serie de' tuoi misfatti; perdinci, che le mi
xxvi-1-289: la più felice è la vita de' frati, / di quelli, in
di legno, d'avorio, il gettare de' metalli, ogni cesellamento, il lavorare
, come dir fu solito a'critici de' suoi tempi il famoso scultor donatello.
restino i lor confini taglienti e dalla diversità de' colori crudamente distinti, rendon per necessità
malamente questa materia con i termini generali de' statuti e delle leggi municipali.
bene spesso confusi fra l'immensa turba de' legulei. monti, vi-453: queste sono
di giugno] si dee la mietitura de' legumi. landino [plinio], 72
ii-23: con lei / era il pensier de' vostri antiqui vati, / quando annunciaro
], 493: nella solennità de' santi confessori si recitano molti evangeli che ricordano
anzi in lei da pitagora cominciò la setta de' filosofi italiani. i. nelli
pensier se ariva a sua belleza. lorenzo de' medici, i-270: lei più veloce
cammino, non essendosi tosto come lei de' fanti che venieno avveduto, mentre che egli
tutti con sua falce adegua, / de' persi adeguerà l'alta reina / a'morti
, ad affrettarsi). meo de' tolomei, vii-n-41 (14-8): se
della vesta lembo / fai per raccor de' miseri il dolore? / ove se'tu
soggetti simili... in vari luoghi de' due stati sul lembo de'quali viveva
vari luoghi de'due stati sul lembo de' quali viveva, e pronti sempre a'
il lembo estremo, tagliato dalle foci de' torrenti, è quasi tutto ghiaia e
sanudo, vii-19: de il lemin de' fiorentini o ver consule. de il
la neve attraverso della quale si scava de' fori per respirare. i lemmi trasmigrano in
romani nel mese di maggio in onore de' lemuri, ovvero per placare i mani degli
celebrar nel maggio più volte le feste de' lemuri, per tener lontani i folletti delle
folletti delle larve notturne, le fantasie de' defonti. monti, x-3-534: le
anco le grazie al tribunal citate / de' novelli maestri alto seduti [dei romantici
primavera orridi gaudi, e lemuri / de' prati. linati, 16-74: lo vedevo
lena / delle bestie da soma e de' cavalli. 3. figur.
. allegri, 1-6: sul poggio de' galli a basta lena / correndo.
e non lasciò di ricercare dall'oracolo stesso de' posteri e de'successori di edoardo.
ricercare dall'oracolo stesso de'posteri e de' successori di edoardo. forteguerri, 20-104:
/ crebbe lena a tidide, onde de' greci / non fosse alcun che di
: era de i macedoni ancora, e de' greci l'abolla, la lena,
benedetto volgar., 69: li stramenti de' letti [dei frati] bastino,
]: pulisce ottimamente i capelli lendinosi de' fanciulli. aretino, 20-36: ella avea
traduttore dell'4 odissea ', lo spargitore de' più leni sali oraziani e di una
per poter vostre risposte udire. corona de' monaci, 20: nella pellegrinazione d'
1-i-292: si dice anche leneite il coro de' lenei. = voce dotta, gr
quali la più nobile era la gara de' poeti che venivano a recitarvi le loro
. v.]: 'leneone': uno de' mesi autunnali presso gli antichi jonii,
: chi non sa il loro insegnamento [de' medici], che prima convien lenificare
cioè fa morbide e inferme le menti de' miseri e, così appianandole, le
delle rapine, di ottener le liberatorie de' falli con amicarsi un teologo, che impiastra
purgativa, dove bisogna fare ed aministrare de' cristeri lievi, non trapassanti il grado
non trapassanti il grado ed il modo de' lenitivi. caviceo, 1-191: prima
iii-1-222: la dilicatissima voluttà alla lettura de' « veri » poeti deriva non tanto
lentamente, per le inondazioni dei goti, de' vandali e di altre barbare nazioni che
] il tempo delle arie a genio de' virtuosi. 6. intr.
oltre prestamente e som- ministia un legume de' più abbondanti fra la moltitudine di quelli
quelli di cui siamo debitori alla grande famiglia de' vegetabili della quale essa fa parte.
cristallina al sole nel punto del concorso de' raggi, non solo si abbrucia il legno
... per la rozzezza e lentezza de' loro cavalli che, quando vogliono andare
nausea del ben operare, coll'immagine de' vogatori. manzoni, pr. sp
dio supplisce alla debolezza, alla lentezza de' suoi poveri servi. mazzini, 48-16:
1-210: quei nei, quelle lenticchie de' padri, che ne'figliuoli non furono
'ed 4 orbitale ': è uno de' più piccoli del corpo, situato nel
dal di dietro e al dinanzi. de' suoi angoli posteriori, il superiore riceve un
186: o sono [l'erbe] de' paludi e ciò sono il gionco,
di pelo rossetto e litiginoso. lorenzo de' medici, ii-164: un altro drieto a
certo non è che 'l sussurrare / de' lascivi amoretti. r. cocchi
lunga che non si credette. lorenzo de' medici, i-186: or, s'è
bembo, 10-vi-192: i miei studi, de' quali volete intendere, vanno secondo che
, e tu co 'l lento / giro de' pazienti occhi rispondi. albertazzi, 62
pietà nascesse in core / a tal de' suoi ch'affaticata e lenta / di sì
/ e visitami e véndicami tu / de' miei persecutori. non rapirmi / mentre
, senza lode, alle infelici / ossa de' miei tebani? 14. allentato
età verce e fresca / il foco de' tuoi strai sottile e lento: / non
. parini, ii-94: al piè de' gran palagi / là il fimo alto fermenta
notando che il vizioso lentore ed avviluppamento de' trecentisti ristringesi solo a quella, e questa
del femore, e forse ancora quelle de' circonvicini tendini de'muscoli, negli interstizi
, e forse ancora quelle de'circonvicini tendini de' muscoli, negli interstizi delle quali per
è permessa, se non a'proprietarii de' luoghi o agli appaltatori. pascoli,
e anche di piombo, attaccato dall'un de' capi a una sottile cordicella, il
fiorentin di fiorenza, / e furvi due de' prior sanza fallo; / e l'
proverbi toscani, 228: il caldo de' lenzuoli non fa bollire la pentola.
albero della croce, 1-32: i piedi de' pescatori e del suo traditore il re
. magalotti, 20-146: dal maneggio de' suoi cavalli, da quello de'suoi
maneggio de'suoi cavalli, da quello de' suoi corsetti levrierini, leoncini,..
. milizia, vi-124: in ciascuno de' suoi angoli c'è una testa di lione
, sebbene fu fatta scarpellare dal magistrato de' dodici,... rimase nondimeno
mani di filippo ghetti a messer giacile de' peruzzi. targioni pozzetti, 9-63:
veste leonina, e chiamava la sua regola de' quattro evangelisti, dell'ordine apostolico sotto
de luca, 1-7-3-135: quando ad uno de' litiganti si dia tutto quello che dall'
si corrispondono nel mezzo o nel fine de' versi, forse potè dare il nome
leontiasi perché la fronte e il volto de' pazienti divengono tumide, gonfie ed inequali
ed inequali, molto simili a quelle de' leoni. tramater [s.
al piede del leone derivante dalla divisione de' loro lobi. 2. ant
con assai rami dal gambo, nella cima de' quali son baccegli come di ceci,
alla barba lanose et bianchiccie nella cima de' gambi; produce boccie intagliate quasi divise,
altre buone cose dei friggitori del canto de' nelli, e del mercatino di san
viene la nomina di membro della direzione de' teatri! pare che il ministro pinelli
, / e al suo labbro involò parte de' favi. panzini, iii-387: victor
l'amabile / silen tra'lepidi giochi de' fauni. 3. divertente,
già vaticinasti in sermo certo. lorenzo de' medici, i-20: chi negherà nel
808: lapidóte è simile alle squame de' pesci et ha vari colori. dolce,
37-10: la lepidóte somiglia le scaglie de' pesci et ha diversi colori.
/ mal cauto da le insidie / che de' tuoi vezzi la natura ordì. alfieri
. dalla croce, ii-97: fissure de' labbri, chiamate da'moderni leporine.
gli era stato leppato via la pentola de' quattrini, perdé... il lume
,... rotte le fila de' pensieri, e fatto lepre vecchia al palazzo
altro poi la piglia '. è traslato de' bracchi, che scuo- prono l'animale
fiorio, 521: il gufo piglia eziandio de' leprattini e de'conigli.
: il gufo piglia eziandio de'leprattini e de' conigli. -lepràttolo (sm
con gli occhi chiusi le timide lepricciuole de' peccatori. -leproncèllo (sm.
i frenetici a valer contra gì'inganni de' dimoni e chi la porta non può essere
se leproso avesse figliuoli, la roba è de' figliuoli. dalla croce, iii-58:
dalle smanie degl'indemoniati, dalle puzze de' leprosi, dalle debolezze de'paralitici.
dalle puzze de'leprosi, dalle debolezze de' paralitici. -scabroso, scrofoloso
leptocefalo genere di pesci posto nell'ordine de' malacotterigi apodi, e della famiglia degli
.. genere d'insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'tetrameri, e
dell'ordine de'coleotteri, della sezione de' tetrameri, e della famiglia de'lungicorni
sezione de'tetrameri, e della famiglia de' lungicorni, caratterizzati da sottilissime antenne.
d'insetti della terza sezione dell'ordine de' coleotteri, e della famiglia dei cirambicini
legge nel fedone, degli sfacciati, de' ghiotti e de'lerci entrare ne'corpi de'
, degli sfacciati, de'ghiotti e de' lerci entrare ne'corpi de'giumenti.
de'ghiotti e de'lerci entrare ne'corpi de' giumenti. 3. immondo
. bentivoglio. 7-725: come pria de' prìncipi lemei / giunse al cospetto, in
canino, e mescolinsi con la farina de' ieri. ricettario fiorentino, 55:
affanni / ed al cantor lesbìaco / spavento de' tiranni. d'annunzio, iv-1-172:
martello; ma richiede la lesina. meo de' tolomei, vi-n-56 (19-122):
poter ricucire i stivali o altri attrezzi de' cavalli. pananti, i-m: il
da certi discesi anticamente da quella semenza de' tacca- gnoni, della quale di sopra
entra per tutto, e fa alla palla de' cuori, come se fussero pillotte o
: poterono facilmente entrare intra gli ordini de' svizzeri sanza patire alcuna lesione. galileo
enorme, né atta per gli effetti de' quali di sotto si parla. instruzione
, 251: avrebbe volato sopra le spighe de' biadi e non averebbe facto lesione col
e'si partissi [il valentino] de' terreni nostri, sanza fare più danno o
comici che rappresentassero oscenità o recitassero drammi de' buoni costumi lesivi, s'infamano subito
d. vasco, 117: la malizia de' contraenti si potrebbe frenare in parte con
tutta voga, / ed impiastra l'orecchie de' compagni, / cera dolce lessando.
, magistrato ateniese incaricato di tenere registro de' giovani emancipati ed abili ad entrare nel
di quelli che si ammettevano al grado de' pritani. prima di giugnere a quest'ultimo
ogni provincia, senza omettere un solo de' loro vocaboli. foscolo, x-555:
x-555: quanta non sarà ella l'alterazione de' significati omerici per chi considera che i
la formazione delle parole e la compilazione de' lessici. tommaseo [s. v
lesicografo giureconsulto giovanni calvino veste dell'autorità de' giureconsulti antichi, che quivi si posson
dot trina intorno la compilazione de' lessici. distinta dalla lessicografia,
e fagiani. bisticci, 3-18: de' cibi non voleva se non una vivanda
tetti... e saltavano giù de' tetti più bassi, e calavano ne'solai
la nottola,... colla vivacità de' suoi moti e colla lestezza dello spirito
spirito, incanta ed attrae la schiera de' minuti augelli. carducci, iii-24-248: il
sia fatto cornamusa. s. caterina de' ricci, 81: siate pur lesto!
ogni altro valor resti perduto. p. de' bardi, 1-14- 44: qualunque
fors'anche praticata, la quint'essenza de' vizi, qual altro luogo può mai aspettarla
per portarmi ad un ulcerato su 'l letamaio de' dolori. lupis, 380: il
un letamaio / di vizi aborra / giù de' precordi / tra la zavorra. verga
, e lo fermenta / tutto quanto de' vizi il bulicame. giusti, i-39:
a tradursi... nel linguaggio de' fatti. -insudiciare il letame:
anticipate. è il 'conche 'de' francesi. il cavalier re vorrebbe dargli
letargica di quel costume, sotto l'autorità de' brà- mini e sotto il despotismo,
e per le fila / degli ami e de' tridenti il torpor pigro, / onde
2-ii-234: sempre più immerso nel letargo de' dubbi e de'timori,...
più immerso nel letargo de'dubbi e de' timori,... nulla curava qual
cuor. s. maria maddalena de' pazzi, i-222: secondo mi pareva
, risonò tutto 'l campo delle voci de' soldati, i quali con la disposizione
soldati, i quali con la disposizione de' corpi e colla letizia de'sembianti le accompagnarono
la disposizione de'corpi e colla letizia de' sembianti le accompagnarono. cesarotti, 1-xxxiv-269
noi diremo: « noi siamo due de' vostri frati », e colui dirà:
ingannando il mondo e rubando le limosine de' poveri, andate via », e
, e io diverrò letizia delle mense de' signori, premuto in soavissimo liquore.
, con letizia straordinaria, l'ambasciata de' roccellesi. pascoli, 261: i giovinetti
reali, letiziando insieme con dolcissime rimembranze de' loro amori,... quindi
testificando. cesari, iii-320: il riso de' beati e 'l loro letiziare sta nel
, vii-1479: letizioso appariva il duca de' nuovi ordini, capitati a'plenipotenziari francesi
maria maggiore non hanno alcuna lettera sacra de' barbari. m. ricci, i-20
non hai tu mai considerato poeti componitori de' lor versi, ai quali non dà noia
del palagio del podestà... ognuno de' quali aveva scritto a piè il nome
. imperoché, posta la prefata corrispondenza de' numeri con le lettere, se si multipli-
che la musica abbia ricevuto il nome de' suoi principi e de'suoi elementi;
abbia ricevuto il nome de'suoi principi e de' suoi elementi; conciossiaché le note altro
si replicavano secondo il bisogno ed accento de' canti, ora maiuscole per l'ordine
correvano a cristo, come a medico de' morbi dei corpi e delle anime? galileo
sacerdozio morale, sono espressione della verità de' principi, mezzo potente d'incivilimento. calvino
se vivuto fosse, arebbe forse avuto de' pari, ma superiori, che io creda
ii-253: faceva insegnar belle lettere a'figliuoli de' nobili, anteponendoli nell'ingegno a'franzesi
sulla società universale e sul corso complessivo de' suoi progressi e delle sue sorti.
luca ugo grocti e gilberto e bonacorso de' gacto... lectore, acciò
alla tua ultima insino a qui, de' 7, scritta coll'usata diligenzia, non
allegata. magalotti, 9-2-156: la sua de' 3 aprile mi tiene in dubbio se
in bibbiena... con lettere contraffatte de' dieci della guerra. brusoni, 791
della morte del padre e delle discordie de' fratelli, ottenne con sì plausibile pretesto
, 326: è proibito d'impetrare alcuno de' nostri arategli... lettere raccomandatorie
miglior inchiostro si scrive che con quello de' banchieri. mazzini, 24-140: ho
cangiate in più lieta divisa le vesti de' senatori, prolungata a forza d'ardenti cere
o di società, o stesure di sentenze de' tribunali... vengono paragrafati con
: saulo... andò al prencipe de' sacerdoti e domandoe che gli desse lettera
], 490: non sarà difficile valermi de' sigilli pubblici per far patenti e lettere
la spada, e conseguentemente di godere de' privilegi delle genti d'arme; e ch'
pongano in quelle lettere come debbano offerere de' loro salari all'opera. statuto del
le mani di filippo ghetti a messer giache de' peruzzi. guicciardini, v-32: era
io sto cheto. s. caterina de' ricci, 65: di dette staia diciotto
, si possono fare citare dalli messi de' luoghi di loro abitazione, con lettere dimissoriali
abitazione, con lettere dimissoriali alli rettori de' luoghi. -lettera di naturalità o
di marca contro le navi et averi de' spagnuoli. f. galiani, 4-328
: chi tacerà uno mese e mezzo de' panni comprati a lettera, non sia udito
esempli e detti della santa scrittura e de' santi dottori, sicome si dimostra in
livio gemino giurò per vita sua e de' suoi figliuoli d'averla veduta la madre
ne discorsi per ima mia letteraccia, credo de' 27 di giugno, pure troppo.
e l'ana gogico: de' quali il primo è assai semplice e inteso
tua ultima. rispondo letteralmente a ciascuno de' tuoi quesiti. 3. con
, diletto del bel sesso ed erudizione de' cicisbei, allorché narrano i tremendi combattimenti
5-4: con l'alma tutta in su de' rai traslata / quel teatro erudito
alcun capitale, o si usurpavano quelli de' dotti o, se non potevano spogliar
o, se non potevano spogliar questi de' letterari ornamenti, cercavano malignosi di lacerargli
avvenimento privato che dovè toccar la fantasia de' contemporanei e che perciò dovè essere sparsa fra
condizione di sostenere la vita di sé e de' suoi coi soli scarsi emolumenti degli studii
un bono naturale; e perché si de' più laldare la cagion che l'effetto,
e sapevano poco accomodarsi a l'opinioni de' principi e del mondo. giuglaris,
: qual sarebbe quello studente sì nemico de' litterati esercizi, che disponesse di gettar
di poesia giocosa era la 4 congrega de' r. ozzi '. una brigata di
campanella, 988: ho fatto il resto de' commenti e si potrebbero stampare, sendomi
da trent'anni e più fa il decano de' lettera- tucci leccazampe. de sanctis,
rendeva pan per focaccia, e covriva de' più curiosi epiteti questi letteratucoli. ferd
voler conoscere le poesie e le fantasie de' settentrionali;... ma nego che
: la letteratura comprendendo come il fior de' pensieri, o i pensari de'migliori
il fior de'pensieri, o i pensari de' migliori e più gravi d'ogni età
modificata. napoli, stab. tip. de' fratelli de an- gelis, m.
pena e di dolore amaro. lorenzo de' medici, 5-24: non curando noia o
letteruti della prima classe appresso il più de' mercatanti. marino, v-26: per voler
appunto io disi- derai essere della famiglia de' gambacorta, non per occupare lo stato
più sano e meglio per i piedi de' cavalli, a'quali levandosi la lettiera
, quelli in cui fanno le veci de' materassi e capezzali de'soliti letti le
fanno le veci de'materassi e capezzali de' soliti letti le molle elicoidi di filo
dov'atra selva intrica / lo spedito viaggio de' muli alla letica. becelli, 1-54
/ se mai non ti si azzoppi alcun de' muli, / né mai ti venga
con i lettisterni, il co- minciamento de' quali fu veramente per opera de'mali
minciamento de'quali fu veramente per opera de' mali spiriti fatto. f. buonarroti
vasi... di terra cotta de' toscani sul corpo del vaso, e sopra
per torre l'incomodo della resistenza diretta de' fili elastici. -letto a ribalta
facilmente e senza pericolo, in uno de' letti cornimi. -ferr. vagone-letto
letti', alla maniera antica, principalmente de' grandi, di mangiare coricati sopra letti
ne ponevano più di tre, ognun de' quali non potea contenere che tre o quattro
della guerra, lasciandole solamente la cura de' letti e delle nozze. carducci, iii-n-317
/ basso ed oscuro il letto / de' sonni tuoi sarà. pascoli, ii-538:
. galileo, 4-1-113: nel corso de' fiumi,... purché il letto
grandi, 11: per letto regolare de' fiumi s'intende qualsivoglia canale, il fondo
di svegliare l'umi dità de' bassi lochi de'monti e tirare in alto
umi dità de'bassi lochi de' monti e tirare in alto, nel medesimo
, 384: lasciato a quel monastero de' cappuccini segni liberali di sua pietà e complito
le noci e mille spezie di frutti, de' quali così come spontanei producitori erano gli
contrari a'principi degli studi liberali né de' meccanici. foscolo, sep., 150
: 'liberal collegio': il collegio de' pittori di venezia, dappoiché lasciò l'
, per la galanteria degli studioli, de' quadri e dei lustri di cristallo e d'
avreste mai creduto che fra le sciatterie de' notomisti si trovassin queste lindure. fagiuoli
queste lindure. fagiuoli, i-123: de' poeti è solita lindura / non aver né
. tasso, n-iii-848: le linee de' matematici e le superficie non si piegano
distendano e si muovono di luogo co'corpi de' quali sono estremità. marino, xiii-222
gli antichi greci, e di quelli ancora de' latini, segnandoli sopra sette linee in
, 1-48-44: le quali liste contrasegnate de' nomi e misure, fermandole distese da
, fu posta l'ultima linea il giorno de' diece. g. gozzi,
di color meno intenso dei sauri e de' bai. 10. limite, confine
loro angustia e picciolezza, sieno incapaci de' corpuscoli dell'aria. g. del
intestini, pungendo e aprendo le bocche de' vasi o meati che sogliono sgorgare il
pesci non hanno poppe né alcun meato de' genitali apparenti, ma solo il luogo
anche a questo lavoro la determinata struttura de' vasi minimi e meati angustissimi de'visceri
struttura de'vasi minimi e meati angustissimi de' visceri. magalotti, 21-71: soffiando per
81: una tal quale atonia e rilassamento de' meati renali. -meato
i momenti della gravità e della velocità de' corpi, che si chiama meccanica,
con li princìpi d'essa il moto de' fluidi nel corpo, l'operazione de'muscoli
moto de'fluidi nel corpo, l'operazione de' muscoli, le cozioni e filtrazioni e
quella scienza che considera 11 movimento de' corpi e stabilisce la direzione e la
meccaniche affaticossi ancora e scrisse un trattato de' momenti. galileo, 4-3-112: io
aveano comune con tutti, adoperarono la meccanica de' versi, i quali subito e a
dalle palme delle mani e dalle piante de' piedi degli operai e dalla cuticola della povera
meno che onestamente, secondo la oppinion de' meccanici, quel peccato commisi, il quale
per lo più spesso festeggiare, al ritorno de' medici, godendosi intanto lietamente qualunque frutto
meccanici son quelli che presiedono alla coltura de' campi ed invigilano acciò la negligenza de'
de'campi ed invigilano acciò la negligenza de' padroni non renda deserte le fruttifere campagne.
nelle cose dell'armi ancora, e parimente de' meccanici e mercanteschi negozi. b.
la vera e meccanica origine ed essenza de' mali, e non le insignificanti e poetiche
vivi i sentimenti naturali e simpatici e de' sentimenti di riflessione non vede che l'
. le antiveggano, le prevengano con de' mezzi meccanici e morali, e tolgano
meccanica scienza dee formar parimente l'animo de' soldati repubblicani. senza di questa gli ingegneri
forza e dal moto degli organi e de' liquidi del corpo umano vivente, chiamasi medicina
ingegniero o mecanico s'adoperi ancora fuor de' predetti edifici... non tutti gli
umano è una macchina nella quale avvengono de' movimenti di una macchina superiore.
constava di due pezzi, l'uno de' quali si ripiegava sopra l'altro mediante
: chi ha studiato bene il meccanismo de' nostri versi, e soprattutto del nostro potentissimo
dei gran passi, quando al meccanismo de' pratici si aggiungon i lumi e le teorie
pratici si aggiungon i lumi e le teorie de' filosofi.
mecenate si pensasse ch'io fossi uno de' suoi greciuoli, che io non avessi
mecenati. baretti, 6-353: molti de' nostri poetanti avrai osservati che nul- l'
hanno nella strozza, contro la scarsezza de' mecenati e contro la cecità del trasandato
. carducci, iii-18-291: il mecenate de' gesuiti ed alleato dei sanfedisti, il
duchessa di sou- therland, antica mecenatessa de' quadri nel 36, e lady ormond
p. mechitar, fondatore della dotta colonia de' religiosi armeni a venezia nell'isola di
stati gli scrittori appresso degli antichi e de' moderni, per avere illustrate l'opere
confessò rinieri di luisi. s. caterina de' ricci, 1-263: la giovannina sta
oppio è el sugo che si cava de' capi del papavero nero et è di
è di dua sorti, uno fatto de' capi e delle foglie sprie- mute,
, 192: certi pigliano i capi de' papaveri con le foglie e pestonle e col
spontaneamente stilla dalle incisioni fatte nelle teste de' papaveri, ed anche da quello ottenuto
, collettore della decima degli asenti, de' quali fuoro libre settanta tornesi piccioli e
i-763: ritrasse anco in medaglia filippo de' medici, arcivescovo di pisa. a
più che voi potete, delle medaglie de' virtuosi moderni. giulianelli, 1-25:
: alla barba d'una gran parte de' signori, che sono il rovescio della sua
denari] come medaglie a perpetue memorie de' prencipi e delle repubbliche. algarotti,
: i segni che rimangono nei ginocchi de' cavalli quando cadono. 15. locuz
il nic- cheri, nella « storia de' tre frati », da uno di costoro
medagliuole della vedova avanzarono i grandi doni de' ricchi. -medagliétta (v.
medaglioni di getto infiniti ritratti di prìncipi de' suoi tempi. condivi, 2-85:
estremità due tondi medaglioni, in uno de' quali siede mesta la misera affrica,
febo incominciava medemamente ad indorar le cime de' monti e ad affacciarsi da i balconi
parentela, et il medemo si farà de' luochi, solo indicando li territori 'generali
11-2: in questo modo dicono medesimamente de' sette peccati mortali. testi fiorentini, 207
la pena. s. maria maddalena de' pazzi, iii-12: vedde essa venire
prontamente, quale intese essere del coro de' serafini, medesimamente con un libro in
come il circuito del cielo per mezzo de' poli è medesimamente gradi trecento sessanta.
lui quel lodovico e lo ricercò medesimamente de' sua cavalli, dicendo volere cavalcare in
crusca]: l'uno e l'altro de' rimedi operano medesimissimamente. = comp
fine di questa lega medesimato con quello de' particolar, se ne può cavare la
congiunzione e, per così dire, medesimezza de' centri della terra e del mondo,
medesima maniera servata. viaggi di nicolò de' conti, 139: di quivi partito in
mi veggo portare innanzi un giovine morto de' francesi, ed uno che morì poi
: quelle sensazioni provengono da qualche pienezza de' vasi sanguigni e da abbondanza del sugo
e l'ame anche grandi, anche copiose de' doni miei, sì a lor medesme
dovere a noi medesimi novellando piacere. giusto de' conti, i-64: nel ben passato
tornando, venirmi a vedere. lorenzo de' medici, i-35: stando in questa
t campo de nimici, a cercare de' nimici; e riscontrossi con anibaie ch'era
medesimi sono inimici. s. caterina de' ricci, 398: son certa voi
, 3-i-104: passò stessamente alla camera de' conti, dove protestò il medesimo e
nelle stesse condizioni. s. caterina de' ricci, 1-275: del tutto n'è
dalla sinistra parte è la regione de' medi e la veduta del mare caspio.
le proprie azioni sopra una prudente previsione de' futuri avvenimenti. boccardo, 2-231:
2-84: qual sia la media virtuale de' modi e quale la positiva. tramater
luna e della terra; un libro de' lampi, uno de'pianeti, dell'
terra; un libro de'lampi, uno de' pianeti, dell'aritmetica, de'numeri
uno de'pianeti, dell'aritmetica, de' numeri poligonii, due di perspettiva,
. fussero messi i frangepani al numero de' mediani e non de'nobili. ammirato,
frangepani al numero de'mediani e non de' nobili. ammirato, i-1-482: conchiusesi
. ammirato, i-1-482: conchiusesi che de' priori... dovessero essere due popolani
i due sopradetti, e questo fu de' mediani, ch'erano coloro già usciti
canto si conducevano... alla loggia de' cerchi. 4. sm.
ti priego che tu, mediante la virtù de' begli occhi ove sì pietoso dimori,
il vocabolo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-83: jesu aveva eletto
non aver potuto, mediante la forza de' parenti, osservar la virginità. galileo,
i meriti e peccati delle genti e de' regno e de'popoli per punire e remunerare
peccati delle genti e de'regno e de' popoli per punire e remunerare. pulci