fia divisa per la molta / discordia de' prelati e per la poca / lor
il mausoleo di lorenzo e di giuliano de' medici. fiondare, tr. (
fion- datore non è dissimile a quella de' miei pensieri agglomerati per ostile foltezza.
s'intagliano giornalmente in rame i fiorami de' soffitti, gl'imbasamenti delle stanze di
e 1 fioranti dall'albano, sindicatore de' professori bolognesi. = deriv.
spine et ortiche delle tentazioni. lorenzo de' medici, ii-153: ben se potrà chiamare
dotta man del mastro eterno, / de' bei fiori di stelle il ciel dipinto
lo celo era de rame et adomato de' fiori narati. storie pistoiesi, 1-387:
adorna il mezzo dell'abaco o cimazio de' capitelli delle colonne, secondo la natura degli
, e ponasi dell'incenso. lorenzo de' medici, ii-276: più bianca se'
in quel giorno, portaro arme li fiori de' cavalieri del mondo, dall'una parte
/ e poi degli scolari, e de' fisanti, / ed altri ghibellin di
, 20-14: tu suogli essere il fior de' traditori. de sanctis, ii-15-25:
rinuccini, ix-253: il perché, fior de' fiori, eterna fronde, / poiché
fero disco orribilmente estinto, / sarà de' miei farnesi eterno onore. carducci,
fior de gli anni suoi. lorenzo de' medici, ii-193: vola l'etate
fratei mio, gemendo / il fior de' tuoi gentili anni caduto. leopardi,
2-i-175: fra gli altri negozi, quel de' libri non è miga il più da
. pulci, 28- 141: de' miei fior come ape piglieranno / i dotti
l'abbondanza. vico, 364: de' geroglifici e delle lettere eroiche si fecero
. davanzali, ii-488: cavar l'acque de' campi sia la prima cura: perché
fosse. lastri, i-158: gli scavi de' letti de'piccoli fiumi...
, i-158: gli scavi de'letti de' piccoli fiumi... contengono un fior
, ch'ancor non ha la guancia / de' primi fiori sparsa. caro, 9-266
la stagion novella / il bel mento spargea de' primi fiori. pindemonte, ii-6:
io 'l provai in sul primo aprir de' fiori. tasso, 13-ii-130: pria neve
pria neve e ghiaccio a la stagion de' fiori / verranno, o ne la bruma
che esso si verificherà. pietro de' faitinelli, vi-674 (14-12): e
valorosi e felici innanzi noi gran parte de' popoli della italia, siccome è dalle
tempo, aonia diva, / quando de' miei fiorenti anni fuggiva / la stagion
lingua fiorentina. baretti, 2-30: de' novellisti, o novellatori, come altri
questo fiorentinismo poetico, imitazione di lorenzo de' medici, del buonarroti nepote e del bal-
, è poetico, imitazione di lorenzo de' medici, del buonarroti una dolce / e
né ghibellino, ma iusto fiorentino. giusto de' conti, ii-83: = deriv
beata entro la nobil terra, / nido de' toschi nello scrivere; la tradizione
ancor sì gloriosi, / finché de' fiorentin l'invida guerra civiltà e
ed è intorno la fama di due de' nostri poeti: del tasso,
sono certo, anche di me servo de' servi: né io mi credo
zefiro già di be'fioretti adorno / avea de' monti tolta ogni pruina. ariosto,
purg., 32-73: quali a veder de' fioretti del melo / che del suo
gridare: dio, intendi. lorenzo de' medici, i-5: il diserto campo della
-ornamento naturale, bellezza. giusto de' conti, 1-68: un parlar più che
di croniche di tutti gl'impe- radori de' romani. bandello, 3-53 (ii-521)
ritratti da vergilio, alcune favole degltddii de' gentili, delle fatiche d'èrcole. bettinelli
fioretto, / che dei pittori e de' poeti è l'arte, / il fingere
uno fioretto di centocinquanta cavalieri delle masnade de' signori della scala. 6. eccles
dopo la morte di fantuzzi nella sortita de' 12 fiorile, io sono rimasto alla
.., prestatore sotto la volta de' portinari, de'avere fiorini 50 di suggello
prestatore sotto la volta de'portinari, de' avere fiorini 50 di suggello, e
387 larghi d'oro in oro, de' quali si fece creditore figliuoli e rede di
testi fiorentini, 216: spinello e guido de' rabuffati e'loro conpagni di borgho pediglioso
come crediamo noi che questo argento fosse de' parenti tuoi, con ciò sia cosa che
la colpa, entro i palagi / de' lor signori, con l'acuta falce /
: non valere nulla. pietro de' faitinelli, ix-314: voi solevate soggiogar
non riceverai degli spirituali, che sono perfezione de' naturali. 8. dimin
milano, e ch'egli hanno avuto de' suoi fiorinacci (così hanno parlato).
faccia, / tra 'l diffuso fiorir de' ricci biondi, / in un colore angelico
anni, / cagion sola e riposo de' miei affanni. lorenzo de'medici,
sola e riposo de'miei affanni. lorenzo de' medici, ii-232: io dico a
ma pria fia 'l verno la stagion de' fiori, / ch'amor fiorisca in quella
nel viso fioriva sua bellezza. giusto de' conti, ii-10: ritenta se pietà fiorisse
grande ancora in amsterdam il concorso de' forestieri. muratori, 5-iii-165: moltissime
, di nostra arte. s. caterina de' ricci, 470: è necessario
cresca, molto più fiorisce in grazia de' paesani. -fiorire un luogo di
e fatica che non fa il più appassionato de' nostri fioristi dietro a'suoi fiori.
alberi fioriti verno e state. lorenzo de' medici, i-104: quelle tali erbe
fiorite e la notte private dell'ornamento de' fiori. ariosto, 1-37: ecco non
... /... de' cedri fioriti al grato odore / di cui
nelle tinte vivacissime e di tante ragioni de' più fioriti germogli. verga, i-29
; però, qualunque si fosse quel poeta de' vostri il qual chiamò omero sempre fiorito
/ con la penosa e cara compagnia / de' suoi mesti pensieri. algarotti, 1-267
ingegnosa maestria varie fazioni di panni, alcuni de' quali sono sull'andare de'nostri velluti
, alcuni de'quali sono sull'andare de' nostri velluti piani e fioriti. collodi
... ma difetta del meglio, de' marinai. alfieri, i-105: nell'
a cavai, gente fiorita. lorenzo de' medici, ii-113: mai non vedesti
con uno squadrone di seicento uomini d'arme de' più fioriti dell'esercito...
simonide, epicarmo, e gli altri inventori de' caratteri, non furono di quella fiorita
l'altro colle macchie tonde all'uso de' pardi. civinini, 8-222: il
semi, bacche. p. de' bardi, 1-16-13: i lor nidi sicuri
degli orti per servirsi delle foglie e de' fiori alle mescolanze insalate, nelle quali le
alle isbarre una fiotta di balestrieri genovesi de' migliori del mondo. 2.
busone da gubbio, 134: il fiotto de' nostri cavalieri si aggiunge alle schiere de'
de'nostri cavalieri si aggiunge alle schiere de' saracini. m. villani, 2-32:
4-83: così dovemo noi gridare i fiotti de' malvagi pensieri, che sorrodono e soprabondano
, che io divida tutte le opinioni de' firmatarii. avrai ben veduto ch'
coloro che sono compresi per la parte de' domini veneziani in quelle capitolazioni.
bene che si avvertisca o che la firmazion de' capitoli si differisca, o che
profitti sul negozio di aspettar il comodo de' debitori fiscalari. 2. sm
li pagamenti fiscali e per li rubbamenti de' soldati e de'nimici. 0. rucellai
e per li rubbamenti de'soldati e de' nimici. 0. rucellai, 2-5-14-24
g. filangieri, xviii-5-715: un avvocato de' poveri ordinariamente intraprende la difesa di questo
che non c'interessa. invano egli cita de' testimoni della sua innocenza. il perfido
i soli che si presentano al cospetto de' giudici. 3. medico fiscale:
che accusa il fiscale, come rappresentante de' pubblici accusatori, sono per lo meno
. della prima spezie sono i depositi de' banchi convertiti a'bisogni pubblici, de'
de'banchi convertiti a'bisogni pubblici, de' quali ho di sopra ragionato; dell'altra
mente dal diritto e dal dominio de' loro primieri signori, restando indispensabilmente
d'annunzio, v-3-83: se taluno de' più fiacchi rimasto per via mancava alla
monti, x-3-537: quel lauro onor de' forti e de'poeti, / quella
x-3-537: quel lauro onor de'forti e de' poeti, / quella canna che fischia
con qualche frase, all'implacabile autorità de' parolai, come potrai mai sollevarti dalla
. giusti, 2-1 io: tu de' pagliacci all'odierna festa / fischia il
lentini, 47: ogn'omo ch'ama de' amar lo so onore / e de
non è soferitore, / ché la natura de' l'orno isforzare. ugieri apugliese,
le creature a suo modo. lorenzo de' medici, ii-11: folle è colui
'l mondo rivesciato, e tutti li stati de' folli e de'savi, risponde e
e tutti li stati de'folli e de' savi, risponde e dice sua sentenzia in
, 1-39: prima ischiferai lo consiglio de' folli, perciò ch'e folli amano le
folle amador del capo scemo. giusto de' conti, i-92: l'anima folle e
'n fuga è volta, / e de' lacci d'amor leggiera e sciolta / vola
speranze, o penser folli! lorenzo de' medici, i-44: ah! folle mio
quello che l'uomo vuole, la quinta de' conchiudere il suo detto; altrimenti è
, 383: chi non è sagio non de' amaestrare / e chi folle comenza /
la fucina tutta si distrugge. lorenzo de' medici, i-222: amor novi sospir dal
in tutto quell'abbandono che è proprio de' fanciulli. tarchetti, iv-53: quella fanciulla
, 6-22: son mere finzioni, prima de' folleggiami poeti, poi de'pittori.
, prima de'folleggiami poeti, poi de' pittori. 3. sfrenato,
loco neiente; / sempre di lor de' omo avere spera. / che folleggiando àn
eleggere, perché la scielta più studiosa de' tuoi consigli non prevale all'incentivo più
lei / innamorato un de' più bassi dei; / un de'manco
un de'più bassi dei; / un de' manco perfetti; / come sarebbe a
detto. campanella, i-48: gabbia de' matti è il mondo; e, se
di mie follie, per tanto / de' star lo vostro cor non disdegnoso,
pensava follia neuna di folle amore. lorenzo de' medici, ii-294: amore a tal
alquanto differente nella struttura da'bozzoli comuni de' bruchi o de'vermi da seta.
struttura da'bozzoli comuni de'bruchi o de' vermi da seta. = dimin
cocchi, 1-26: si trovano in esso de' piccoli vuoti o follicoli che raccolgono un
che costoro pigliassono nella villa maggioranza, de' quali si feciono capo folloni e tesserandoli,
d'un mercato? guardate la folta de' compratori e venditori. monti, x-1-115
del fiondatore non è dissimile a quella de' miei pensieri agglomerati per ostile foltezza.
sotterranea via. ne cela il varco / de' folti dumi e de'pendenti rami /
il varco / de'folti dumi e de' pendenti rami / l'invecchiata licenza. alfieri
del mondo, e nevica tuttavia. giusto de' conti, i-103: non vide il
sannazaro, 9-136: per le folte ombre de' fronzuti rami, non che allora,
verso occupava. capilupi, 11: de' miei pensier folta è la nebbia. tasso
sole da nuvoli folti, / traluce de' padri la fiera virtù. fucini, 405
., 35-94: corsero a casa de' donati folti, / e non trovandogli,
2: è sì folta la schiera de' martìri, / che in guardia del mio
ascese; / e là venne trottando ove de' grandi / è il consesso più folto
, secondo le armi, l'indole de' guerrieri, il terreno ove combattono.
villani, 2-26: ove giunta l'armata de' genovesi, senza arresto l'assalirono con
bella e lucente per lo folto riflettere de' raggi che mai noi potrei ridire. m
fornito, ricco; colmo. giusto de' conti, 1-78: qual vicino ardor di
bassi proverbi in cui allude alle famiglie de' tempi suoi. manzoni, 5: è
contegno, ecc.). giusto de' conti, ii-23: ben mi doglio,
: non molto lontano, nel folto de' boschi, v'è una rovina grande
demoniaci, gli si insinuarono nel folto de' capelli, fugandone ogni più casto pensiero
. giusti, ii-475: il debole de' grandi, invece di spronare i magnanimi
,... le congiunture de' nervi ancora e l'incalcature fatte dopp'
nutritiva, aumentativa e generativa, valendosi de' sangui della madre per materia e per
, / che neghittosa e lenta / de' tuoi bei giorni il fulgido / turbato have
e di accrescere sempre maggiore la corruttela de' costumi loro. b. davanzali, ii-336
ciarlare, di non fomentar le ciarle de' villani, per quanto aveva cara la speranza
stra- tocle starebbe molto bene in bocca de' poeti, de'musici, degli antichi
starebbe molto bene in bocca de'poeti, de' musici, degli antichi filosofi, della
fomentati, d'introdurre o fomentare o promuovere de' begli errori nel genere umano, o
s. maffei, 5-5-11: fu de' più antichi abitatori dell'italia l'uso
più antichi abitatori dell'italia l'uso de' gladiatori,... parendo forse loro
, che par che nasca per lo mangiar de' cibi salsi indigesti e sia nutrita e
b. davanzati, i-397: silvano era de' congiurati e fomentava quelle scelerateze, alla
, ond'è ben giusto, / che de' natali tuoi, l'ora felice /
che, interessando la compassione a favore de' rei, diminuisce la volontà di accusare
condizione diversa d'animo e d'ingegno de' due. fomentatóre, agg. e
delle cose, fiamma pura, fomentator de' frutti, raggio inestinguibile. 2
, a speranze). lorenzo de' medici, i-100: l'altre amorose sovvenzioni
. guicciardini, iv-64: l'ambizione de' sacerdoti non ha maggiore fomento che da
lo fomento che giornalmente ricevono dalla generosità de' serenissimi principi. patini, 232: in
tragica fruttifica la morte delle famiglie e de' popoli intieri? zucchetti, 126: sopito
ne'quali si suol essere nella fonda de' giacinti, io ne avea seccati all'ombra
: astolfo dà l'assunto al re de' neri, / che faccia a'merli tanto
da lato, disse: -buon uomo che de' tu avere? statuto di cherso e
, 1-2-245: il ramaglia è il fondaccio de' fondacci / d'una casata vecchia,
vino che tu abbi lasciato nel fondaccio de' tini. 7. fosso riempito
11-94: i fondachi dell'arte di calimala de' panni franceschi e oltramontani erano da venti
interviene di noi donne come al fondaco de' drappi e de'panni, che vi
noi donne come al fondaco de'drappi e de' panni, che vi si spaccia sino
fare un fondaco e misegli in mano de' suoi denari assai. brasca, 64:
, e i chiavari / tra i fondachi de' panni, ower de'drappi. baldinucci
tra i fondachi de'panni, ower de' drappi. baldinucci, 2-4-177: era il
ad un calzolaro venisse ristretto il commercio de' suoi lavori a quella sola contrada..
sansovino] il palazzo di messei luigi de' garzoni più largo per ogni verso che non
ogni verso che non è il fontico de' tedeschi tredici passa. boterò, 7-2-209:
, dicono pur ora « fondamentali » de' regni. muratori, 5-i-11: necessaria cosa
essi gli autori antichi, se vogliono de' moderni fondamente decidere. slataper, 2-
non vollero menare, acciocché alle percosse de' bolcioni acconcio non fosse, ma con
fianchi / già fesso mostra a l'impeto de' franchi. g. c. croce
. guicciardini, 101: lo stato de' medici, che era essoso allo universale
questo modo si potesse veder la virtù de' fondamenti di questa sua filosofia contra la
della musica, non fosse l'ultimo de' pensieri così del maestro, come de'cantori
de'pensieri così del maestro, come de' cantori. baretti, 3-133: gridava
, i-96: l'analogia è uno de' fondamenti della filosofia moderna. b. croce
fatte le fondamenta a'troni degltmperadori e de' papi. 10. origine, principio
. tassoni, vii-83: la lisciatura de' corpi è principal fondamento del riflesso,
infino a'fondamenti le mandar giuso. giusto de' conti, ii-46: che cascar possa
fondamenti cominciò a fabricar questa città regia de' sveoni, chiamata stocolma. manzoni,
avere diritto a. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 2-3: oltre a
per abitazione perpetua e di loro e de' successori. ariosto, 43-32: qui presso
/..., e 'l resto de' miei giorni / ho da fondare in
a roma, quivi fondò la famiglia de' giuli. frezzi, ii-17-35: iustizia,
che sia poi su'nervi ed ossa / de' martiri la sposa del tonante, /
stituzione. manzoni, 39: questi de' salvatori erano i doni; / questo
a sé la casa, cioè la chiesa de' fedeli, e hagli fondato sette colonne
informata e del parentado di lui e de' nomi, al suo appetito fornire con una
la questione, quando abbondano a prò de' latini ragioni vere. pascoli, i-599
da dio e vita eterna. lorenzo de' medici, i-101: essendo il mezzo
: essendo il mezzo del cuore fondamento de' pensieri, come il centro fondamento della
di donne, le quali, fastidite de' soliti cibi, nuovi ne cercano. alfieri
questo eccidio per fare l'orazione funebre de' defunti, vorrei per la maggiore delle
: l'interessato, fondandosi sulla cognizione de' fatti antecedenti, pretende che certe parole
mia, chi si fida sulle promesse de' giovani si fonda sul vento. 12
: provai a far le gocciole nelle fondate de' cerumi sporchi e neri. salvini,
scienzia, cioè arisme- trica, tratta de' conti e de'nomeri, sì come l'
arisme- trica, tratta de'conti e de' nomeri, sì come l'abaco e più
fermate a imparare a memoria i frontespizi de' libri, gl'indici e le sentenze,
muratori, 5-iii-223: avea bene l'uno de' dialogisti ragion di confondere con una risposta
muratori, 5-ii-257: secondo il 'gius'criminale de' poeti amanti, ai quali sembra che
, 3-46: o vana e instabil gloria de' mortali, / fondata e posta sopra
governo civile, e mancando la quantità de' beni loro, sopra i quali le publiche
giudicando espressa temerità il dipartirsi dall'amicizia de' più forti e de'meglio fondati,.
dipartirsi dall'amicizia de'più forti e de' meglio fondati,... aveva
per dottrina di spirito, facciamo beffe de' vostri argomenti. amabile di continentia, 3
non dico da piccoli, la memoria de' quali recente gli dispone nel tempo futuro,
, libri della vita di cristo e de' santi suoi? 14. finanz
sommario de le città più illustri e de' fondatori di esse. b.
: cesare dettatore o ottaviano imperadore, de' quali... ciascun si potrebbe
calini, i-121: cosimo [de' medici]... essendo stato feli
mi glorio di essere stato uno de' primi fondatori della famosa toscana accademia
che il carattere individuale e l'indole de' primi fondatori d'ogni setta cooperò alle
, quando egli avrà conosciuto la dignità de' trovatori e de'fondatori di quella.
avrà conosciuto la dignità de'trovatori e de' fondatori di quella. caro, 5-3
è di necessità che si lasci in arbitrio de' giudici; non essendo possibile che sieno
pallavicino, iii-56: se i fondatori de' benefici risuscitassero, moverebbono querela. menzini,
bettinelli, 1-i-87: a parlar dunque de' principali convien mettere avanti a tutti due
parigi è pagato delle entrate delle fondazioni de' collegi, ma magramente. giannone.
fecero ancora nuove fondazioni, come quella de' fratelli della carità, che hanno per
ond'ei parlando l'anime / molcea de' regi achivi. / ne vide ilisso:
/ quivi per noi stillato / fuse de' numi il liquido / sermon sul labbro
né dire una parola dubbia contro qualunque de' suoi atti. se la guardo,
, spargersi. 5. caterina de' ricci, 150: in sul far del
ella può unicamente ricevere nelle misteriose fonderie de' cervelli umani. = deriv.
compagnoni, i-29: una grossa metà de' nostri fondi era tolta alla circolazione,
arnese appiccato ai due lati della sella de' cavalieri per custodia delle loro pistole:
gli alfabeti, l'escavazione e fonditura de' metalli, la fabbrica de'mattoni,
e fonditura de'metalli, la fabbrica de' mattoni,... la stessa cocitura
/ per naviganti avari / nel più fondo de' mari / era a morir costretto.
arbori] stabili e fermi nel dicrollamento de' venti, mettono in terra le radici
la luna tonda: / ben ten de' ricordar, che non ti nocque / alcuna
per li fondi pericolosi del mare e de' fiumi. francesco da barberino, iii-104:
, 303-10: 0 vaghi abitator de' verdi boschi, / o ninfe, e
moro. guglielmini, 58: le differenze de' fondi sono che questi si chiamano o
i topi non possano forare il fondo de' granai. fr. martini, i-217:
. monti, x-3-4: teco il poter de' crudi regni e bui / combatte invano
. c., 179: li casali de' villani di numidia, gli quali eglino
126: ancora si vedevano i fondi de' galeoni tutti coperti di tagliati membri, partiti
ancora gli artefici di commesso, per fondo de' loro lavori. milizia, iii-29:
tempo, e usato a vedere il volto de' sacerdoti sol nell'ultimo fondo dell'anno
fortuna o estrema miseria. neri de' visdomini, 247: o gelosi, cor
per dir, che forse / alcuno mai de' cavalieri erranti / scudiero ugual sortì.
24-48: conosce a fondo il temperamento de' suoi sudditi e in breve tempo sa
le terre che devono servire per uso de' cocomeri. -aggravare, gravare qualcuno
e pur è da coloro che, de' governi civili trattando, andaro al fondo
corpo delle cocche sì fedirono nelle galee de' genovesi, e nella prima percossa ne
re, col far condurre alcuni pezzi de' suoi in un sito che più dominava
il più tapino, / l'ultimo de' soggetti si sollevi / dalla sua polve,
il mondo. s. caterina de' ricci, 144: sto a pensare se
giordano, 3-217: ciascun di questi [de' nomi di dio] non hae né
esaurire un argomento. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 7-145: crederemmo
dotale / a vita sua, e de' suoi successori, / le dette in sempiterno
, si principierebbe dall'abolire la libertà de' pascoli ne'prati, indi i pascoli promiscui
da i benefici che compartite a qualsisia de' parenti o prossimi vostri, più di
incertezza. pascoli, i-641: non parlo de' cambiamenti fonetici: noi non li avvertiamo
, esprimono con segni della vista i suoni de' linguaggi che sono sistemi di segni dell'
pratello d'altissimi alberi circuito, nell'un de' canti del quale era una bellissima
dirotto. boccaccio, i-272: ho de' miei occhi per te fatte due fontane
poggibonizzi fu il più bello castello e de' più forti d'italia...,
461): mi dissono come frate giovanagniolo de' servi aveva fatto loro una fontana piena
villani, 4-52: tornando nella fontana de' tradimenti, nella romagna e nella marca,
la camera delle parole, l'archivio de' concetti. serra, iii-202: il grigio
leonardo, 2-472: esso caldo de' fontanili è naturale, ed è il
col vino. a debri, castello de' garamanti, vi è un fonte, che
laonde nasce, che tenere le bocche de' malparlanti. giusto de'conti, i-120:
tenere le bocche de'malparlanti. giusto de' conti, i-120: se pria non
1-397: entrò securo / nel regno de' libumi; andò fin sopra / al
., 5-18: di tutti i detti de' filosofi che fuoro davanti lui e dalla
tu se'trino intero. s. caterina de' ricci, 170: bisogna farlo
queste due fonti di pianto. lorenzo de' medici, i-81: o sonno placidissimo
sapete la fonte? è lo abeveratoio de' cavalli, e dove si lava e'panni
, vedute l'esche accese dell'ira de' due cittadini, con un fonte di
piacer de l'alma, alma quiete / de' sensi, ultimo fin d'ogni desire
il diletto. manzoni, 37: segnai de' popoli, / ti collocò sul monte
fiorentini, / e la ubertosa fonte de' fiorini / che surge in quella graziosa
indulgenze, le dispense, e la collazione de' benefici, non si può otturar alcuno
vaso d'elezione / dice che sempre si de' star parato / e riposar con dio
e scende, / e nel borron de' triboli / vivida si distende: / stillano
sì forte / stato sarebbe il domator de' mostri, / dal cui gran fonte il
, gli avellani, che son colonie de' focensi. -figur. luogo di provenienza
cotali umori non sono per li detti soperchi de' cibi nutricati e ristorati, secondo che
, i soli fonti della lingua letteraria de' greci. confalonieri, conc., ii-120
religiosi, predicatori sofficientissimi; delle fonti de' quali tu spesso bei, e conforti
le contrarietà degli elementi è la contrarietà de' moti loro in su e in giù.
pasta, 1-256: dopo aver favellato de' rimedi apprestatici dal fonte chirurgico,.
levato a'fonti, con li più de' baroni di francia si rubellò. boccaccio,
partendosi, come abbiamo detto, gran parte de' soldati,
di forza il foraggiare predando su quel de' barbari. 2. tr.
diconsi que'stoppacci di fieno, l'uno de' quali si pone sopra la polvere,
, ove ci entra per stretta via de' sensi. tutte le mura sono il tatto
trista bega, / e sturate il forame de' cervelli.
il gavocciolo a tacito e quanti è de' sua, che se non veniva calfrigna
fra i rettori delle chiese parrocchiali de' guelfi e ghibellini, si usò di forare
il sinodo diocesano; e già buona parte de' l'erba e sul cortile.
ottavo, l'espugnarono con morte di trenta de' difensori. che regnano. tramater
ii-180: prese tanta umidità che la borsa de' granelli se gli riempié d'acqua talmente
'l poggio e cavaro co le punte de' dardi e de le spade e co'
i topi non possano forare il fondo de' granai. arici, i-28: nel turgido
, anzi volando come saette a dispetto de' guardiani e di tutti i soldati,
forando tra le gambe de gli uomini e de' cavalli..., se ne
... fianchi non ve ne sono de' reali altri che le forbici, le
con tavolette a forbice, ed ha de' piccioli forami allato, per ricevere il lume
- anche al figur. lorenzo de' medici, ii-314: filatrici d'or siam
forbici. garzoni, 1-455: de' fabri in generale, et in particolare
due precedenti capitoli, debba, ciascun de' fratelli, star provisto d'un scatolino
propriamente 4 levare le immondezze delle superficie de' corpi col mezzo di qualche arredo: 4
41-392: mi farò a discorrere brevissimamente de' miei, per così dire, amori
voler migliore di quali talvolta se ne trovano de' novellini, che senza nulla dubitarne il
taggia, / però che i legni de' pagan son bassi / la maggior parte
, 4-21: se vuogli porre le vette de' fichi, tolli il ramo triforcuto e
il maschio dalla femmina, tolgono i rami de' maschi e gli pongono sopra delle femmine
/ lo duca mio. b. de' rossi, 2-54: due di quelle anime
16-5-117: poste le cartucce su le forcelle de' loro bastoni, le diedero al demonio
viso. varchi, 18-2-84: l'abito de' fiorentini, passato il diciottesimo anno,
e levati loro parte di quelli forchetti de' rami. 3. asta di
lati della finestra, biforcuti all'un de' capi, a fine di poter tenere alquanto
'un gran cucchiaio, per uso de' banchetti per le carni e per la
o giudiciale coattiva possanza, ma altressì de' suoi appostoli quella forchiuse, tanto d'
: dalla estremità del mento al nascimento de' capelli, è una parte; dalla forcina
: per 'forcipe'oggi la maggior parte de' pratici intende esclusivamente una specie di molle
per l'uso del foro, e de' nostri tribunali, e per le controversie
sanguisughe eterne che pasceansi nell'antico governo de' patrimoni di tante famiglie con sottile e
maffei, 6-232: quindi venne l'uso de' termini forensi, benché fuor del foro
: i forensi sforniti di erudizione, privi de' principii della filosofia, ma pieni di
, tra le tenebre hanno spesso veduti de' lampi di profonde verità. guerrazzi, 9-i-279
rimase stupefatto e edificato della buona maniera de' cittadini verso la gente di campagna.
. marco. s. maria maddalena de' pazzi, ii-406: si partì di capitolo
la città sotto signorìa di consoli cittadini de' migliori della città. vallisnen, iii-191
o altra cosa differente dal comune uso de' cittadini, correvan rischio della vita.
, prima che fallire all'antica legge de' suoi maggiori e sua, cambiandola colla
maggiori e sua, cambiandola colla forestiera de' cristiani. — sostant. gusto
grazzini, 2-55: riposatosi alquanto in camera de' forestieri, narrò loro la cagione tutta
, quando sono in vinegia, rido de' forestieri, quando ne lo smontar di gondola
piccolomini, ii-4: le materie loro [de' corpi artificiosi] quantunque sien spogliate di
minil perfidia], e l'un de' capi / co'denti afferri, e con
la fòrfice vanno tagliando le più alte cime de' rami; i saggi, come ora
chiamato ceraste, overo forfecchia. lorenzo de' medici, ii-282: tu se'più
garzoni, 1-241: gli instromenti poi de' scrittori sono questi: la penna, il
lanugine, che si trova nelle grinze de' sottocalzoni bianchi, o con altro escremento consimile
i-50: ammirava frattanto il gran numero de' volumi, la lor vaga forma ed ornata
, di sua forma altera, / e de' doni del sesso e del- l'etade
volgar., 1-7: allato alla casa de' lavoratori si faccia il pozzo e 'l
ritenuti dall'antico latino con cui gli scolatoi de' campi si chiamavano 'formae agrorum '
e disegna la forma della battaglia. lorenzo de' medici, i-293: stridendo in ciel
rami di quella, tengono sicuri dall'urto de' nimici i loro scoppettieri. ariosto,
/ facean riparo ai fervidi calori / de' giorni estivi con lor spesse ombrelle.
il pianto, / e in quelle seguo de' miei sogni torme / erranti dietro il
dalla cimmeria valle uscian le torme / de' sogni negri con diverse forme. giraldi
sua vita debbe essere ispecchio e forma de' sudditi. guittone, i-14-49: o reina
forma 'e 'forme '. termine de' commettitori di pietre dure. quelle pietre
che essi incastrano per ornamento ne'sodi de' marmi bianchi e d'altre pietre; il
stucco, che sono attorno alle forme de' musaici. 13. sorta,
forma m'aveano imaginato; nel conspetto de' quali... mia persona invilio.
il principato. leopardi, 32-92: cibo de' forti / il debole, cultor de'
de'forti / il debole, cultor de' ricchi e servo / il digiuno mendico,
rendegli agli angioini, secondo la forma de' capituli fatti con francia. davila,
di esso si raunavano armati senza intervento de' magistrati regi condizioni in quello espressamente ordinate
quali venivano spalleggiati i disturbatori della forma de' capitoli. -precetto, ammaestramento;
ogni cosa è bella, / e dove de' contrari a far concorse / il popolo
ed informi identicamente tutte le molecole elementari de' corpi. carducci, 378: ne
dall'impressione dell'oggetto; così sono de' dati, non già de'prodotti liberi del
così sono de'dati, non già de' prodotti liberi del soggetto. rosmini,
n. villani, i-1-67: le menti de' re tutte han visiere, / che
tono; frase, locuzione. lorenzo de' medici, 1-6: fu il primo da
ai modi di pensare e di vivere de' dì nostri. de sanctis, 11-375:
e marco (che ho mostro loro de' fogli ch'egli scrive), che ha
hanno contrafatto... nella forma de' panegirici in sesta rima, nella quale
questa forma di poetare più prezzata nel tribunale de' lettori dilicati, i quali quanto più
, se non le parole delle forme de' sacramenti, come 'ego te baptizo;
iscritto la forma per battezzare e una spiegazione de' principali articoli della fede. massaia,
alcuni savi legislatori, trascurate le poziorità de' crediti e la loro forma legale,
, 63: quando si fae la elezzione de' nuovi officiali, secondo la forma de'
de'nuovi officiali, secondo la forma de' capitoli nostri,... sì
219: approvarono e confirmarono arrigo, re de' germani, pubblicandolo solennemente e giurandoli fedeltà
: lascio da parte le barbare forme de' processi, le arroganti invenzioni delle semiprove
gimento de' pori che prima salivano, che 'l sugo
si mostra nella quantità e nel sapore de' frutti. boiardo, 2-13-57: diverse forme
si dice aver risposto una gran donna de' tempi nostri a chi la minacciava d'ammazzare
di macometto, / che vi gastighi de' vostri peccati, / e bevivi la forma
e cuocere la pasta. lorenzo de' medici, ii-242: quando l'intriso nelle
fu caricata la mensa con variate imbandigioni de' squisite vivande... e mentre
tratteneva mirabilmente la vista, l'esquisitezza de' condimenti attizzava il gusto, la fraganza
prima. cantari cavallereschi, 215: de' suoi panni l'addobbasse / in forma
136: move ciascun'angelica natura / de' nove cieli in disiosa forma, /
da la grazia e da la beltà de' concetti. gramsci, 9-14: le istituzioni
crescenzi volgar., 2-6: la sustanza de' fiori è dal sottile acquoso mischiato col
la sua sottilità è anzi formabile in figura de' fiori, che in grossezza de'frutti
figura de'fiori, che in grossezza de' frutti. baldinucci, 63: 'formabile
formaggi. garzoni, 1-492: de' pastori, cioè pegorari, caprari,
silvestri, xl-196: oltre l'utile de' parti per rimettere le boarie, traggesi
, quando tu sarai nel cominciamento, de' pensare della fine e de'richiedere e pensare
cominciamento, de'pensare della fine e de' richiedere e pensare a la cagion finale
della detta considerazione, secondo l'opinione de' savi, quatro spezie di creature e
creò iddio, oltre alli angeli. de' quali i primi sono li animali formali che
, sotto la cura del burraio e de' pastori a tale uffizio destinati.
degli autori sono più formali di quelle de' ministri, anzi di quelle degli stessi
dall'antico latino con cui gli scolatoi de' campi si chiamavano 'formae agrorum '.
dati, 7-1-2-197: per l'ingordigia de' curiali, per la sottigliezza degli avvocati,
sottigliezza degli avvocati, per la malizia de' litiganti,... si multiplichino in
restasse il cardinal francesco barberini costituito amministratore de' feudi. broggia, 137: le fedi
, 171: i funerali e gli sposalizii de' gran signori hanno del maestoso; poteva
incautamente si gittarono con impeto in mezzo de' nemici, gli afri li circondarono coll'
conto de passi che ella move, de' movimenti che fa, de gesti che adopra
che fa, de gesti che adopra, de' cenni che forma. pirandello, 7-544
: formisi un confronto fra l'argomento de' bassi amori con altri soggetti, e
delti uditori si debbe formare 11 sermone de' dottori. g. villani, 8-8:
in pochi periodi l'origine della monarchia de' francesi. goldoni, iii-173: eccellenza,
verri, i-246: l'uso ordinario de' medici si è di prescrivere per dieta,
molto esser le voci dei toscani da quelle de' latini differenti? sarpi, vi-1-124:
gusto e a diletto, poiché l'unione de' popoli si formava e creava un re
formati, ovvero per la disposizione primitiva de' loro organi, hanno, dico,
e messe in pratica il far ritratti de' defunti formandogli di gesso e poi gettandogli
. far forme, ed è proprio de' nostri artefici; e fassi pigliando gesso da
corte- giano] di bona disposizione e de' membri ben formato, e mostri forza
. nell'altezza non corrispondono alla grossezza de' tronchi, perché non eccedono la grandezza d'
24-122: « ricordivi » dicea « de' maledetti / nei nuvoli formati, che,
formati sopra il fondamento degli apostoli e de' profeti, stando in iesù cristo,
, 18-6: il passaggio in africa contro de' saraceni, a guerra formata, richiedeva
stigliani, ii-316: le deposizioni conformi de' testimoni riesaminati più d'una volta sarebbero
.. e per esse erano da'vescovi de' luoghi dove arrivavano subito per fratelli riconosciuti
quando interveniva che si potessino avere le copie de' libri, e non i libri,
da fare gli avesse dato la raccolta de' libri e de'manoscritti. de sanctis
avesse dato la raccolta de'libri e de' manoscritti. de sanctis, 7-184:
degli aromatari, 97: la bontà de' versi, secondo il parer d'aristotele,
omamento delle figure e delle metafore e de' formati. 2. nell'industria
]: * formato', suol dirsi de' libri stampati: in gran formato,
sono dati a credere che la causa de' mostri sia la virtù formatrice, parere
conto quando è cavata dalle consuete desinenze de' verbi, perché queste non a fortuna
che eseguisce. garzoni, 1-741: de' formatori di spettacoli in genere e de
documenti). garzoni, 1-919: de' poeti in generale e de'formatori d'
, 1-919: de'poeti in generale e de' formatori d'epitaffi e pasquinate in particolare
intanto e le sorelle / arti, splendor de' regni e formatrici / d'almi costumi
capitali s'effettuerà non già con la distruzione de' piccioli, ma con l'associazione,
arte? d. bartoli, 32-8: de' circoli sollevati e moventesi in sul piano
. balbo, i-187: la formazione de' comuni intorno al 1100 fu quella che
mancano i contorni, le varietà proprie de' personaggi reali. -forma, tipo
128: il rozzo disteso e la formazione de' caratteri con molte abbreviature, mi sembrano
. colletta, iii-273: le formazioni de' tedeschi erano più a difesa che ad
opera la disposizione per cagion dello scompartimento de' triglifi e delle formelle. -bottone per
46: i pesci, il cruore de' quali non già per lo calore altramente ma
: la nautica e quindi il commercio de' popoli, la coltura de'fomenti, e
il commercio de'popoli, la coltura de' fomenti, e delle viti, e la
, delle formiche ne'lor granai, de' cavalli ne'lor balletti. alfieri, i-84
od ima valle, / quanto i giochi de' buoi sembrano in vista, / o
], se vi aggiugni la equalità de' membri, detta 'inocolon '. come
dolori gagliardi e frequenti, al formicaménto de' piedi ed alla debolezza de'polsi.
al formicaménto de'piedi ed alla debolezza de' polsi. = deriv. da formicare
: addio grandiosità. la decorazione formica de' soliti abusi. di breme, 5:
: era dunque uno di que'montanarini de' quali v'ha un formicolaio in isvizzera e
salvini, vii-554: da galeno traile differenze de' polsi è messo il formicolante. faldella
nuova medusa, / e coll'orror de' formidabil crini / trasformi i petti avari
, i-3: per fare contrapeso alla potenza de' viniziani, formidabile allora a tutta italia
. faceva capolino, salutato dagli applausi de' più formidabili giocatori di 'tressette '
colle quali ei vi attacca, la debolezza de' vostri ripari lo rende formidabile.
. panigarola, 3-ii-258: la forminga de' greci crediamo che fosse quasi come l'
considerare la varietà dell'erbe, formosità de' fiori, differenzia di frutti, multiplicità
alla immagine a similitudine sua. lorenzo de' medici, ii-51: l'intelletto e
torti appetiti e i giudicii mal nati de' più trasfigurano quanto a sé, e deforme
e dispiacevole lor pare, e fuor de' termini di ragione, un reggimento formoso
, che esprima le ordinate nella scala de' tempi. agnesi, 1-2-613: in
, i-700: s'era messo in compagnia de' giovani più deliberati, sfoderando anch'esso
scusare, se ben produceste tutto il formulario de' procuratori. l. salviati, ii-1-72
ed il formulario di tutta la prosapia de' nasi, da cui sono stati copiati quanti
casti, ii-9-13: e fu il sostenitor de' formolari, / e stabilir volea su
sode e forti, / la maestà de' prenci e delle corti. carducci,
conobbero tuttavolta gl'impacci e le dilazioni de' tempi nostri. -sostant. chi
arlotto, 130: andò alla fornace de' bicchieri e fece fare venti battistei belli
spiaggia mancina, / che per salute de' nocchieri giace / tra gli afri e di
ii-220: iddio vi trasse della contrada de' caldei e sì vi menò fuori della fornace
allusione ai rapporti sessuali. lorenzo de' medici, ii-256: o donne, noi
questo si vedrà alcuna volta... de' fuochi ne'sua for- negli. biringuccio
, vi-4-292: in europa al picciolo fornello de' romani, intorno cui ansavano cinque operai
; le commessure dei compartimenti e de' fornelli si piegano. papini, 28-294:
, o fornello, ora dalla parte de' catolici, per guadagnar terreno, e
: oh più vii che infelice! oh de' tuoi servi / serva derisa! sì
avesse fatto purgar la coscienza ed assolverlo de' peccati dell'uccision di gemando e delle
non buoni, li signori temporali fanno de' beni della chiesa fornicazione. 4
raspare frugare i giudei rigattieri in campo de' fiori..., sempre
e il fornimento di bere e mangiare de' fiamminghi (che poco possono stare digiuni
volgar., 69: i fornimenti de' piedi, scoffoni e calze. leonardo,
venne loro in pensieri subitamente di prendere de' belli fornimenti di quella sacrestia. bisticci,
piano col punto all'altezza dell'occhio de' riguardatori d'essa storia, e poi
fornita, così è di questa nobile dottrina de' reggimenti delle città maestra avvenuto. palladio
tempi de gli idoli, le camere de' re, de'prencipi, e per fino
idoli, le camere de're, de' prencipi, e per fino alle cune
prencipi, e per fino alle cune de' bambini, e i freni, e altri
del giorno e della notte. giusto de' conti, ii-25: il sol si affretta
han vostro core fornito. s. caterina de' ricci, 405: bisogna,
il legno, quale oggi, che siamo de' 2 stante, sono otto giorni lo
, e non so ancora il numero de' dì che il medico vorrà che io
di remi e di timone / la de' fornir, se la vuol ben guardare.
., ii-465: la di- stillazione de' combustibili, come legna e carbon di terra
. longo, xviii-3-232: vi sono de' regni che forniscono una prova costante di
pari / con esso voi, al fornir de' bicchieri. bembo, 1-8: poi
i-4: sieno una volta forniti i secoli de' sogni e delle fole, sieno smentite
: nel quale uno coll'età dell'oro de' nostri tempi fornì la stirpe maschia di
informata e del parentado di lui e de' nomi, al suo appetito fornire con
tanti addobbi e ricche masserizie la mente de' poeti, tempo è di passare a
, e delle grandi opere, e de' buoni libri fomiti di buoni esempi domano
: avevano ancora scimitarre, ed alcuni de' più fomiti qualche arco con frecce, ma
fomiti d'argento. s. maria maddalena de' pazzi, 182: era vestita di
: si fa fare delle mantiglie, de' mantiglioni, delle cuffie da giorno, delle
215): nella strada chiamata la corsia de' servi, c'era, e c'
pietra con che si fanno le bocche de' forni da colare il ferro...
che lanciano raccontando bugie e falsità manifeste; de' quali si dice ancora: 4 e'
oggi non è capo scettrato / che abbia de' giorni miei giorni migliori. n.
di firenza, * fatti per luogo de' battezzatori ', ecco che dichiara a
che mai non trovano luogo, cercando de' fori donde possano uscire e ancora rim-
distribuire l'acqua, mediante la distribuzione de' canali orizzontali per gli fori nascosti sotto
stava ozioso,... faceva de' fori molto grandi ne'squadroni imperiali.
la testa / e 'l foro auricolario parlando de' suoi mali. dossi, 539:
non vederò nelle sue mani i fori de' chiovi e non metterò la mia mano
al cerebro portati; / e dentro poi de' minimi foretti / del cinerizio cortice filtrati
carducci, 658: amore, amore, de' poeti a i canti / ri- cantan
poi la terza divisione la qual è de' signori verso sudditi: e tutto quello,
si ritrae per l'uso del foro e de' nostri tribunali e per le controversie medesime
carducci, 1046: per le forre de' l'alpe trasvolan figure ch'io vidi
sì altiera e disdegnosa divenuta. lorenzo de' medici, ii-76: se 'l corpo mio
quando t'abbatti / a pigliarne [de' tordi] ora due, or quattro,
30: ne l'antico libretto de' miracoli, come qui appunto si
bella giovanezza, e il fiore / de' miei poveri dì, che sì per tempo
, né domata la superbia... de' fiorentini. fazio, ii-19-75: l'
erminìa... al gran signor de' tarteri ricorse, / e chiese aiuto,
/ il pigiato esser lui al far de' conti. note al malmantile, 2-613
di siena e vigorosamente assalirono il campo de' fiorentini. pulci, 27-74: con
, che giovanetto scrisse / nella scorza de' faggi e degli allori / del paladino macaron
. vico, 272: è proprietà de' forti gli acquisti fatti con virtù non
e forte campione -eretto, / tu de' fedel guarigione / e restorazione - e
di bologna, a voi la fuga / de' nemici irraggiava il guardo estinto. pascoli
'/ disse. e nella infinita urbe de' forti / sol quegl'intese. e
a casa di m. di- nadam de' sinopiccioli..., e quelle rubarono
prepotente; crudele, spietato. giusto de' conti, i-52: perché, perché,
altri popolani minuti, che le boci de' popolani grassi e de'mediani. nerli
, che le boci de'popolani grassi e de' mediani. nerli, 104: erano
loco è 'n questa ultima nella tutela de' forti. perocché i romani...
scuoprir la vanità e far aperte le fallacie de' sofisti e sovrano); che
, autorevole. -del tremula face / cinto de' raggi suoi / anche dionigi anche sostant
arrighetto, 252: contro affa rabbia de' venti e per la percossa delle folgore
1-6: folta moltitudine di piccole piante de' detti arbori si ponga, e massimamente dell'
forte parapetto dal lato del mare e con de' fianchi molto belli e robusti. rovani
risuonare sotto la vòlta 10 sgarbato scricchiolio de' suoi stivali forti. alvaro, 8-247:
al nero colore. per triarlo come si de', togli una prieta proferetica rossa,
con la sua oste et il fortissimo campo de' sanniti prese. bisticci, 3-192:
forte. tesauro, 1-15: il monte de' cappuccini, che più immediatamente comanda al
, 4-87: ferraù resta a guardia de' prigioni: / entrano gli altri nella forte
altri nella forte torre / a cercar de' due prodi campioni. cattaneo, iii-4-282:
/ vendemmia il tino / ferve, e de' colli italici la bianca / uva e
anno del suo regno di fortissimo dolore de' piedi, e anco nella sua infermità
iddio; maggiormente si confidoe nell'arte de' medici. a. cocchi, 4-1-116:
pubbliche, ed egli non poteva dare de' pranzi a tutti i lettori. leopardi,
e sì frequente, / voce antica de' nostri, / muta sì lunga etade?
di vestire pelle di volpe. lorenzo de' medici, i-293: nella stagion così
celar com'eo lo sento. neri de' visdomini. 1-1: oi forte ina-
giordano, 1-218: quante fuoro le virtudi de' santi non si potrebbe dire, e
carità per tutti si riputava obbrigato. giusto de' conti, i-64: sì forte è
però niun secolo ebbe gl'ingegni più affilati de' nostri, ma niuno li ebbe men
cuoco, 1-209: la sua opera de' 4 pensieri politici 'è una delle più
874: la ringrazio caramente... de' suoi versi belli e forti veramente,
, ed ammendate le cose male disposte de' passati. compagni, 2-13: facemo
, ii-294: più forte giustizia si de' fare contra 'l ricco che contra 'l povero
: per la fiamma dello es- sempro de' santi l'animo del leggitore s'accende,
forte. cesarotti, ii-201: storie de' prischi tempi e forti fatti / il mormorio
giovanni da uzzano, i-157: il forte de' comperatori sono genovesi. dove il papa
;... imperocché il forte de' cherici, ch'ànno i danari in su
l. frescobaldi, 2-32: il forte de' frutti che vi sono si è datteri
di faraone. bisticci, 3-18: de' cibi non voleva se non una vivanda
uccello. pulci, 28-69: il pan de' sospiri e del dolore / convien ch'
con foco, / la vita che mi de' fue la mia morte. inghilfredi,
forte sempre, e durerà nelli secoli de' secoli. savonarola, 5-ii-15: il
e riscal- doccisi su forte. lorenzo de' medici, ii-175: come spander,
mascardi, 2-56: io cominciava dentro de' miei pensieri a dolermi forte di voi.
tuona più lungo e conquassa più forte de' cannoni. verga, i-28: il signor
che lo scaligero l'ordinario difetto aveva de' nobili suoi pari, di far star
si teneva forte che e'non si potesse de' denari pubblici valere, era a rovinar
per impedire il passo delle strade e de' fiumi. marino, 347: occulto
pulca. milizia, iii-519: i viali de' giardini per un comodo passeggio esigono una
. giamboni, 4-368: le navi de' nemici erano di più grosso e fermo
fortemente tessute, sì che le percosse de' sassi non temiano. simintendi, 1-152
sì l'andoe a visitare. meo de' tolomei, vi-11-27 (6-1): si
, lasciando tutta la preda in mano de' vincitori. botta, 5-396: sperava che
7-21: l'arte del componitore e de' recitatori muove sì fortemente la fantasia,
foscolo, 1-318: l'insuperabile pregio de' poeti primitivi deriva dall'aver essi fortemente
sarsi non abbia ancora formatasi perfetta idea de' moti attribuiti alla terra, né alle varie
vita, unisce gli accenti della parola e de' sentimenti e dà il chiaroscuro a *
altre nazioni in servitù, con farsi mercenari de' tiranni, nonché de'buoni prìncipi,
con farsi mercenari de'tiranni, nonché de' buoni prìncipi, e senza pensare pigliano impresa
proverbialmente si diceva, che l'ultimo de' crotonesi era il primo de'greci.
l'ultimo de'crotonesi era il primo de' greci. -per estens.:
. giamboni, 7-42: per negligenza de' nostri maggiori la loro fortezza [delle
: oltre alla perdita delle navi e de' cavalieri, li quali erano stati il fiore
solitaria, per dar fortezza alle menti de' fedeli, e per dirizzarle e levarle
sodo, e fare senza avarizia esatta scelta de' materiali. d'annunzio, iii-2-94:
voci, le quali erano accresciute dalla fortezza de' boschi e da'torti giramenti delle valli
miglioramenti dell'arte, o per il rispetto de' fiumi che sono frequenti e profondi in
arme si facciano; colla moltitudine e fortezza de' soldati, non colla pompa e grandezza
soldati, non colla pompa e grandezza de' titoli. tasso, 2-17: a
1-252: armati di fortezza, / e de' trofei nemici avrai trionfo. muratori,
... ha per fortezze la debolezza de' vicini. c. boito,
. botta, 4-482: il consiglio de' dieci... il bandì per dieci
erano in fortezza, e già uno de' campi era di qua da pisa, che
operetta, insieme con un succinto direttorio de' confessori,... furono quivi due
virtuose; e prima per la operazione de' miracoli, a confermazione di sé, ec
grandi, detti giboias, il grasso de' quali è prestantissimo per le doglie provenienti da
m. villani, 9-5: col favore de' suoi cittadini subito fece prendere il torrione
l'impeto dell'ira e della forza de' tiranni contro a loro. machiavelli,
questa montagna sono certi comuni, pure de' viniziani, che per essere sette, si
lasciarla sola e disarmata fra tarmata schiera de' travagliatori. aretino, ii-238: amore è
nel spirito tuo. s. caterina de' ricci, 236: sempre più si fortifichi
, iii-11-9: strano però che la parte de' cerchi, a cui si accostavano i
legali, dice, che genserico re de' vandali diede ad odoadre la sicilia. carducci
al suo volere, e vota la terra de' caporali di cui si temea, e
approvare (una legge). statuto de' cuoiai e calzolai di siena [rezasco]
. guicciardini, i-163: era l'alloggiamento de' collegati fortificato con fossi e con ripari
etadi ferme e nelli ingegni fortificati. lorenzo de' medici, i-80: giugnendo questi pensieri
rappellò e rimisono in firenze la parte de' guelfi. angelo clareno volgar.,
ricciardo cancellieri e'suoi, con pace de' panciatichi, fortificata e ferma con più
intesi fortini, che in ciascheduno de' quattro lati avevano una minor torretta
caprino (e quel fortore così sapiente de' becchi. soderini, iii-514: mesticate
elefanti nella prima fronte: il fortuito impeto de' quali e la intollerabile forza i segni
per tanto tempo, non altinfinita moltiplicazione de' contatti fortuiti, attribuivano i più quell'
.. facilmente vedere se la milizia de' nostri tempi è cieca e fortuita, o
questo pare che più si diletti, che de' sottani farli soprani e felici. aretino
cosa più incerta e varia che la fortuna de' regni. parini, xvi-122: davanti
talami e le cune, / le tombe de' maggior. b. croce, iii-22-95
, 2-24: 10 sono della gente de' greci che sono stati ad oste a
consideri ciascuno di noi l'antica gloria de' nostri belgi e reputi a fortuna il potere
una l'altra de la via che de' tenere e se à trovato de la biada
e del soave amico / nobil parte de' campi all'altro ceda. bocalosi,
in firenze fu una giovane... de' beni della fortuna convenevolmente abondante. libro
là del canale, udito lo strepito de' guastadori, sparano a fortuna. -senza
avesse entro loro [a questi fogli] de' motti... un po'troppo
10-iii-35: con fasto indecente a'qualità de' sudditi, uscirono [i bordolesi] in
fortuna. manini, 1-133: 'sarei de' cani''sarei della fortuna ', maniere
, 1-2-228: -non s'usa nelle cose de' figliuoli / guadagnar mai...
tu gli spendi, / perché fortuna fa de' saliscendi. -il mare fa
; / e 'l mondo è oggi de' presuntuosi. -la fortuna non dà
color che sotto troia e nel cospetto / de' padri e de la patria ebbero in
-felice, contento. lorenzo de' medici, i-52: se 'l fortunato cor
pieni di riconoscenza verso le benefiche cure de' sovrani, impiegherebbero con efficacia le loro
co'campi elisi, / fortunato giardin de' semidèi, / la vostr'ombra gentil non
, ove immortali godonsi a l'ombra de' frondosi mirti / i graditi dal ciel
una parte del corpo). giusto de' conti, ii-37: veder mi parve,
.. sovente in mezzo allo scoppiare de' tuoni,... al fortuneggiare,
può dire a quali effetti l'amore de' padri sospinga i loro cuori? a quanti
dalla amicizia all'albergo e dall'affezione de' compagni alla fortunosa e non pensata salutazione
. bembo, 1-68: testimonianza donar ciascuna de' loro tristi e fortunosi casi. m
era presso al fortunoso luogo nelle mani de' nostri cittadini. 7. che
2-4-24: arrischiarsi... alla furia de' tifoni e alle orribili tempeste che si
conduce nocchiero a fermo porto. lorenzo de' medici, i-5: erano...
loco -che l'asconda, / de' parer, come l'onda per fortura.
fu poi da lei messo in mano de' suoi inimici e fu accecato.
sottigliezza del vedere, né il numero de' denti, né la forza dell'andare.
, benché assai conosciuto per la forza de' suoi pugni. svevo, 3-595:
esser migliori quanto più invecchiano: parlo de' vini generosi, i quali acquistan forza
forza delle pupille potè distinguere la sommità de' templi e delle torri di mitilene,
, 1-237: più si aumenta la forza de' telescopi, il numero delle stelle maggiormente
simintendi, 3-220: la crudele forza de' venti, rinchiusa nelle cieche caveme;
famiglia, a cui la forza / preme de' morbi, e della morte il duro
s'ella ponesse i suoi nel sommo impero de' magistrati. a. f.
uno punto si disfano. s. caterina de' ricci, 70: desidera essere aiutata
parini, 260: non rammenti / qual de' fiori e dell'erbe / so far
in toscana e in lombardia. lorenzo de' medici, ii-85: 10 spero tornar
perché li parea esser a tale strecta de' fiorentini, che dispuose a poco a
, le quali facevano ne le fiere de' mercati. palladio, 3-16: devono esser
, 1-8: con aiuto e forza de' parenti ed amici riedificò la detta città.
di eloquenza, non tessitura ben ordinata de' tempi. buommattei, 11: vennero
16-v-162: il primo e principal fine de' vocabolari non è lo insegnar le lingue,
filosofica, curiosissima e deliziosissima agli animi de' virtuosi, solo si veggono forze di
nella elezione di buoni cavalieri. lorenzo de' medici, i-40: doveva il cuore
divino licore e l'ardore del rifrettere de' lucenti raggi del serafico ispecchio. bembo
ammirerà la composizione degli altrui costumi e de' suoi, conoscerà la forza delle buone arti
'l nuovo seme entro vi metta, / de' frutti secchi la farà spogliare, /
forza, ma piuttosto secondo la facultà de' conoscenti si comprende. gioberti, 3-21
che per forza de stelle o disposizione de' fati. mauro, xxvi-i- 252
: il marchese palavigino, colla forza de' chermonesi e dell'altre terre ghibelline di
in negligenza di non mandare la forza de' loro cavalieri al soccorso della podestà di massa
: essendosi incominciata ad addimesticare la ferocia de' tempi e, con le leggi giudiziarie,
numero, alla robustezza ed alla celerità de' remiganti, come pure alla larghezza della
caro, 7-246: veggono il fior de' giovinetti loro / su'cavalli e su'carri
ei fu dei discreti / perché avea de' denari al suo comando: / che bella
forza alla nena e al figliuolo due de' suoi materassi. -forzatamente, coattivamente
qui, foss'io con loro / fuor de' sospir fra l'anime beate! pulci
ed aspro a forza / tra lo stuol de' malevoli divengo. d'annunzio, iii-1-135
concetto. mascardi, 96: la varietà de' sentimenti nell'uso delle scienze, che
e corte tenete grande e meravigliosa, rei de' toscani coronando vostro leone, poi conquizo
di roma a mezza state a forza de' medici e della corte che lo sconfortavano
/ sì ch'a forza ne gìan de' remi a pena. pavese, 6-120:
volgar., 1-122: accrebbe il numero de' padri, tanto ch'eglino furon trecento
, 1-894: è bruto il frutto / de' nostri amori sian fatte sì che abbian
come dia forza a'petti armati / de' metalli tirren le voci vive. alfieri,
. tasso, u-ii-216: l'autorità de' legislatori e 'l consentimento di molte nazioni prestò
che non son le ordinarie della prosa e de' ragionamenti civili. carducci, ii-18-82:
credenza, e come l'uomo lo de' amare e dottare di tutta sua forza,
. livio volgar., 3-291: de' compagni di teodoro niuno...
di difendersi da qualunque insulto o attentato de' vicini popoli, e di mantenere il suo
in lui il gonfiare delle vene e de' muscoli ed il ritenere del fiato per fare
poteva farci forza. -urgere. de' mori, x-975: ecco ch'egli si
fanno forza, però che le menti de' fedeli e lo populo, con forza di
giamboni, 4-507: per lo continuo turbamento de' venti, i volti e'petti de'
de'venti, i volti e'petti de' nemici ora dagli scudi gravemente erano percossi
): lasciando ora questo nel soggiorno de' guai, dobbiamo andare in cerca d'un
/ forza a cantar delli uomini e de' dei. -togliere forza a un
alla forza delle serve, e peggio de' fanciulli. g. b. adriani,
o a concetti astratti. lorenzo de' medici, i-109: l'opinione..
/ tutto en vostra laude. lorenzo de' medici, i-85: la solitudine e il
i remi ', raddoppiare gli sforzi de' remi. guglielmotti, 730: 4 forzar
, i-391: vi si scorge il sugo de' romanzi forzatamente creati colla tortura: io
,... già erano alle parti de' francesi valicati. soderini, i-223:
non vidi. s. caterina de' ricci, 296: si chiama in dua
di milioni, per cui le proprietà de' particolari furono a posta del governo, la
: molte volte si cerca l'espiazione de' peccati... per una forzata apparenza
forzate, per non impedire l'avanzarsi de' corpi. romagnosi, 10-39: una
/ vuol uomin bone- voglie, e de' forzati, / perché di poca fede,
efficacia o languidezza ec. delle invenzioni, de' sentimenti, delle sentenze, delle espressioni
messi con oro coll'arme nostra e de' martelli. b. machiavelli,
). baruffaldi, xxx-1-125: un de' già detti / fastelli sciolto e non
rimediare alle frequenti carestie si sono posti de' vincoli al commercio de'grani interno ed
si sono posti de'vincoli al commercio de' grani interno ed esterno. si sono ordinate
altra vuol durar delle fatiche a uscire de' suoi laberinti. = deriv. da
a l'azzurro ciel le cupole / de' templi maestosi, / le torri foscheggianti,
le sentinelle / che fu il pensier de' valorosi occulto. parini, 300: tirsi
m'avean per l'aspre some / de' legami ch'io porto, e l'
di una persona). lorenzo de' medici, ii-180: botticel, la cui
desir non turba il bel sereno / de' giorni miei, né può forza d'
, 1-394: ma chi può penetrar de' sogni ciechi / le involte e fosche ambagi
doveva cogliere giorno per giorno in concorrenza de' suoi colleghi degli altri giornali.
parlare, / e che si stava de' pensier miei in cima, / non posso
, tra il chiaro e il fosco de' suoi pensieri in disordine, ritornò sul ponte
senza i latrati di questi ridicoli foscoleschi de' nostri giorni contro il primo.
tra la fosforescenza dei lampi e il rotolìo de' tuoni. soldati, 80: dall'
, lucignolino incerato, messovi all'un de' capi un poco di una mestura di
grazioso... dell'onda stigia de' tuoi rii, saturi di gas fosforici
vallisneri, iii-217: non farò menzione de' fosfori arti- fiziali, i quali da'
libro di salomone; lesse il cantico de' cantici con il fosforo negli occhi.
mani. ed essi lo gittarono nella fossa de' leoni, ed egli fu quivi sei
morto 'l gittò nelle 'nretite fosse. lorenzo de' medici, i-147: se dolce mi
., 2-17: tutte le fosse de' campi farai diri vare e discendere a
barletta,... fossia per conserva de' frumenti, da'coloni così detta per
questa pianura pare uno lagume. lorenzo de' medici, ii-24: e'si vedeva
1-217: i rannocchi / tengono fuor de' lor fossati il muso. manzoni,
da le alpi e da le cime de' monti alti, quando ei piove, con
un giuoco simigliante a quel della fossetta de' nostri fanciulli. 4. anat
più rigogliosa, alimentata dall'acqua putrida de' fossetti. -saltare il fossetto:
forma tutti que'coralli che negli strati de' monti si trovano, benché sieno di que'
s'incontra nell'antica geografia nella storia de' fossili, delle pianta e degli animali
è partita in due libri: nel primo de' quali... discorre l'autore
, 16-v-119: l'acque imputridite e stagnanti de' fossi maremmani non si rinsaniscano in altra
in mezzo alte fratte e a traverso de' fossi. nievo, 1-221: il padrone
il fosso reale viene intersecato dal fosso de' navicelli. cattaneo, ii-2-185: i milanesi
: nel fosso su... de' malebranche, / là dove bolle la tenace
delle aitigliene, tate la ferocia dell'assalto de' franzesi che, benché nel passare i
e git- tato a'fossi. meo de' tolomei, vi-11-34 (10-13): se
saccenti, 1-1-17: a rinfrescar l'arsura de' polmoni / correr più d'una volta
l. vernerò, 55: e così de' fottenti il pio collegio / le fè
dolcibene, 116: il tempo vien de' ceci e de'fagiuoli / per ristorar
116: il tempo vien de'ceci e de' fagiuoli / per ristorar le sconce fottiture
, hanno pagato / certi becchi fottuti de' menanti / che scrivon le gazzette a
rigutini-cappuccini, 200: la moda de' nuovi balli ha anche introdotto,
padre fra'giulio da monterubbiano, commissario de' francescani,... voleva andare
le quali cose danno ad intendere le cagioni de' vizi e de'peccati, che fanno
ad intendere le cagioni de'vizi e de' peccati, che fanno perdere e rompere la
li lavoratori, colli stili delle vanghe e de' marroni lo fracassarono, dicendo: «
.. or combattendo contro alla ostinazione de' giudei, ed ora fracassando le schiere
guidiccioni, 5-92: ma nella durezza de' mali e delle tribolazioni, nelle quali
rimaner fracassati o morti nel primo scontro de' suoi moravi. domenichi, 7-15:
vennero que'grandissimi fracassi e destru- zioni de' navili de'mori. caporali, ii-53:
grandissimi fracassi e destru- zioni de'navili de' mori. caporali, ii-53: se io
mila anime, che ne morirono, cioè de' corpi, ottantamila. pensate se fu
le lande fu fatto un gran fracasso de' cavalli. perché ciascuno mise mano alle
rocca, su i disegni di michelangiolo (de' quali giacomo fu ricchissimo) gli fecero
citolini, 505: l'altra è de' potaggi, ove sarà il brodo 0
e un'altra città distrussero con mortalità de' loro abitatori. forteguerri, 28-48:
, un gran discutere. lorenzo de' medici, ii-169: egli è 'l grasso
allusivo; atteggiamento simulato. lorenzo de' medici, ii-291: stu non vuoi esser
redi, 16-iii-82: che vi si vedessero de' piccoli serpentelli nati su quella corrotta fracidezza
. passavanti, 201: sguarda nelle fosse de' cimiteri le carni verminose e fracide.
ch'a'suoi belati / il folto stuol de' baccelloni alletta. carducci, ii-1-38:
bassa e negletta / qui tra l'uggia de' campi e il fracidume. 2
paura della muffa di ser sano né de' fracidumi di monna smeria. délminio, i-95
, questi istituti, e certe combriccole de' più fradici aristocratici. de sanctis, 7-374
, ima grondaia; dalla vita alla punta de' piedi, melletta e mota: le
, così fragili, che mentre le reliquie de' nostri dopo secoli vi sono testimoni della
, /... / di squarciar de' contesti antiqui inganni / la fragil tela
v-439: come il padre ha misericordia de' figliuoli, così il signore ha avuto misericordia
, così il signore ha avuto misericordia de' suoi tementi, per che cognobbe la nostra
, 3-46: o vana e instabil gloria de' mortali, / fondata e posta sopra
. leonardo, 2-129: la memoria de' beni fatti appresso l'ingratitudine è fragile
fragili armi straniere, ma delle storte idee de' suoi reggitori. -che ha
la luce, parlando sempre con rispetto de' peccatori, e sempre compassionando alla fragilità
e còr le fragole. lorenzo de' medici, i-311: latte ho
baldi, ii-143: son, poi, de' pesci / femmine tutti, e tutti
rauchi ululi, / a 'l fragore de' cembali? bar illi, 1-130: la
, e dietro l'anelante foga / de' miei destrier correte. alfieri, 1-283:
antichi? or dov'è il grido / de' nostri avi famosi, e il grande
ficiente, il quale possiede la virtù de' miracoli. monti, i-135: non
tratteneva mirabilmente la vista, l'esquisitezza de' condimenti attizzava il gusto, la fraganza
altri sì fatti fiori che servono a pompa de' giardini e non rendono sapore di frutto
emanare, spirare, esalare. lorenzo de' medici, i-260: in amoroso nembo par
le favole degli antichi e tutta la teologia de' gentili fu in gran parte tratta dalla
frale e debole che un vetro. giusto de' conti, i-123: non sa fortuna
, se notte sei, / ristoro de' mortali, / onde pace ed oblio l'
se prego mortai fino all'altezza / de' vostri troni di salire è degno,
del vicino castello di schònburg ricordano uno de' tanti esternimi bellici a cui sono state
fragmenti d'orfeo. gravina, 55: de' lirici, da pindaro ed anacreonte in
frammenti greco-latini e massime d'alceo e de' poeti minori mi saranno cari. de sanctis
, in un subito sian ripieni de' piccoli frammentuzzi, o raschia
frammentuzzi, o raschia ture de' risalti, o angoli sopradetti. g.
da investirli, anche agli occhi de' contemporanei, con alcuno degli attributi
.]: 'frammesso'. al proprio dicesi de' piatti che si mettono in tavola fra
: di volontà del serenissimo principe re de' romani era che elli si framet- tesse
leggi non si parla del frame- zamento de' termini armoniosi di concordanze né di proporzioni,
statue, che rappresentano stanislao in alcuno de' più divoti passi della sua vita.
antichi, ch'erano in corpo maggiori de' moderni) framezzan lo spazio dalla sentina
: riducendo tutta questa dottrina al risorgimento de' nostri corpi, la qual resurrezione non
deriva] dalla disunione, oppure frammischiaménto de' terreni posseduti da vari proprietari, e
compatriota, vi bisognerà frammischiare alla lettura de' classici latini anche lo studio de'classici
lettura de'classici latini anche lo studio de' classici greci. borsa, xix-4-724:
letture non si frammischi uno studio frequente de' nostri autori, se non vi s'
.. o di intarsiare i nomi de' paesi... con lodi, e
, forse non veri, e framischiarvi de' verbi che poco o molto tramischiano nella
... all'eterna festa / de' cari estinti frammischiarsi agogna! nievo, 1-259
ben pazzi coloro che pena si prendon de' fatti altrui, quando non ci sia framischiato
dentro in corfù parlavasi greco al tempo de' veneziani: se con qualche voce italiana frammista
or per le frane e ora pel sdrucciolìo de' prati o l'intrico degli sterpeti.
o in cima all'erte frane / de' grigi falchi il rombo / e de'
de'grigi falchi il rombo / e de' frassini il fischio alla bufera. d'annunzio
il fiume, annegati, lanciottati nella foga de' fuggenti, nel franar delle ripe affogati
che messer corso francamente prese le case de' corbizi da san piero e posevi su le
g. villani, 11-16: l'uficio de' detti [bargelli] ebbe bello colore
una cappella / dovean far per l'anime de' morti / della sconfitta, onorevole e
. b. davanzali, ii-365: de' francescani arrigo n'affisse non pochi:
nuovi testi fiorentini, 227: ne de' dare per in bacini grandi franciesschi e
7-13: i mercatanti di calimala, cioè de' panni francéschi. balducci pegolotti, i-xvii
a quell'ora alcuni fra i maggiorenti de' palchi, detti dai francéschi 'gagà
gozzi, i-47: contentandomi che alcuno de' miei compagnoni, provetto, oppresso ma
desse il titolo di rattenuto scioccherello privo de' veri gusti, risi dell'ebbrezza altrui
il tuo francesemente chiamare obbliganti le lettere de' tuoi paurosi corrispondenti voglia mai valerti un'
lelio s'informa con una goffa franceseria de' diversi gradi teatrali de'commedianti. alfieri
una goffa franceseria de'diversi gradi teatrali de' commedianti. alfieri, i-188: mi
meraviglia in considerare che niun si lagni de' tanti francesismi che s'incontrano per le
francesismi che s'incontrano per le scritture de' vecchi. carducci, ii-9-335: non abusar
le sale dei nobili e le botteghe de' parrucchieri. 2. rifl.
francesizzato, avea già preso nella prosa de' « reali di francia » le forme classiche
francheggia di non falso ancile, / dio de' lombardi! cattaneo, ii-2-271: pene
davanzali, i-99: trovaronvi le antiche prede de' suevi, vivandieri e mercatanti nostri paesani
sì gli perdonò la morte e fecelo de' suoi cavalieri. fatti di cesare, 247
edificio feudale, contribuì alla crescente franchigia de' popoli. balbo, 5-298: libertà,
parigi o bologna, o alcuna altra città de' cristiani. b. pitti, i-iio
. portava un danno essenziale alla proprietà de' poveri, e sarebbe una nova lesione
1-1: posarsi su la morbida spalla de' fiori, egli è un pretendere franchigie
i privilegi a grande onore. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-165:
a roma. s. caterina de' ricci, 204: mando una scatola di
franciosa, subito sarà impresa. lorenzo de' medici, ii-291: la pazzia è
signor sì, ho portato la cassa de' flauti e libri del franciosino e feci
franchi, onde poi derivò il nome de' franceschi. ariosto, 33-8: re fiera-
/ non sarà di francesco il re de' franchi. orsino, iii-289: varcato
che ve n'è in giappone, scontente de' loro mariti, col rifuggirsi in corte
ad essere franchissimo di spesa per conto de' suoi piaceri. -gratuito. montecuccoli
: la balordaggine non suffraga al mancamento de' requisiti essenziali, quali sono quei che
malispini, 61: erano fedeli de' conti guidi, e per loro danari si
e spediti, /... soffron de' rei gli oltraggi. della casa,
per giustizia a morte corre. lorenzo de' medici, i-192: quella crudel fèra /
. leopardi, 32-227: un già de' tuoi, lodato gino; un franco /
[il pittore] tirar quelle linee mastre de' contorni, franche, e come dicono
. maffei, 5-4-247: il complesso de' suoi doni non saprei dove potesse rinvenirsi
in casa. osservava venire alla conversazione de' giovinastri calabroni franchissimi, e confesso che
cosa altrui che li noccia, non de' essere chiamato dibuo- naire, né franco
fa talora andar franco su l'orlo de' precipizi senza l'incontro di sinistri avvenimenti
uomini di piè è di alamanni; de' quali cento ne sono pagati di dodici
: brutti fino i cappotti e berretti de' soldati, brutto lo stemma dello stato
d'annunzio, v-2-241: il pedagogo de' pedagoghi era tuttora intento a nettarsi le
trovo con la corte alle deliziose cacce de' daini e de i francolini. forteguerri,
sta in branchi. vive nell'interno de' boschi di pini, e d'abeti
volatile. sergardi, 100: de' lepri il fianco, e del colombo vuoi
frangente della nostra separazione, quando nessuno de' due aveva cuore di dire 'addio'
volse [la torre guerresca] all'impeto de' sassi, / frange due rote debili
, 3-989: vist'ho quando le membra de' meschini / tiepide palpitanti e vive ancora
un'oimè. carducci, 859: molle de' giovani prati l'effluvio / va sopra
... combattuta dal vento impetuoso de' più strani accidenti che frangessero mai cuore
, / se il grido elevasi / de' tuoi pensier! pascoli, 1-88: dà
di firenze, che furono messer vieri de' cerchi e nuto marignolli. boccaccio, vi-195
, la sublime e santa / libertà de' tuoi pari. cattaneo, iii-4-164: si
miriadi folte / che l'impeto frangean de' sollevati / squadroni accorsi di molocco al
delle opposte ruine, lo spesso fragor de' tuoni, l'interrotto lume de'lampi.
fragor de'tuoni, l'interrotto lume de' lampi... rappresentano l'ostinato
frangia nera, / sopra le spalle de' suoi pii compagni. d'annunzio, iv-2-124
per distinguersi dalle maritate, tagliansi parte de' capelli intorno la fronte e 'l collo
boccalini, i-83: i parti de' moderni poeti italiani nelle similitudini, ne'
1-541: i differii... de' vetrari son communi, perché dal darti il
, sopra la frangibilità delle perette e de' vermicciuoli di vetro temperato. targioni tozzetti
giardino [cinese] è uno spettacolo de' più dilettevoli per le sue cadute, per
pe'sacchetti odorosi e per altre preparazioni de' profumieri. 3. gastron.
finalmente restata franta e spezzata l'ostinazione de' rocellesi. - distrutto,
gli eroi, pe'franti petti / de' vegliardi, pe 'l duol che si disserra
di essere frantumato opponendosi all'impetuoso corso de' cavalli? -intr. con la
, e d'altre parti, alcuni de' quali di bel serpentino. bertola, 92
squallidi, tronchi e slogati, arrecano de' grandi lumi, tersi, composti ed
! le frappe, le giornee, de' poveri. -in senso generico:
: fare spavalde minacce. giusto de' conti, ii-83: perché tua lingua d'
fatto natura un uom da zappa. lorenzo de' medici, ii- 112: convien
creste frappate che uscivano dalle principali cuciture de' vestimenti di vari colori. berni, 278
se tra la miseria mia e la rabbia de' miei creditori non si frappone la misericordia
arguzia delle cantate poesie, ora col sapore de' frapposti ragionamenti. l. adimari,
., 113: questa è la forma de' parolai, de'frasaiuoli, degli inverniciatoli
questa è la forma de'parolai, de' frasaiuoli, degli inverniciatoli, che si sfiatano
c. gozzi, i-114: i racconti de' loro casi, delle loro baruffe,
loro baruffe, delle loro riconciliazioni, de' loro amori, delle loro sciagure,
di essi [scrittori], massime de' più antichi ec. formerebbe da sé
ardente affetto il sole aspetta. lorenzo de' medici, i-244: suave suon la giovinetta
gli strumenti, che sono la fronda de' gelsi, le tavole, i castelli,
allegri, 25: quell'è un de' più rari [passatempi] / al boschetto
amadore, / che sembra giunto a fargli de' dispetti. 7. locuz. -andare
bozzolo. fagiuoli, iv-146: quando de' bachi han l'alte cure, /
pur qui siamo. s. caterina de' ricci, 81: saltato di palo in
garzoni, 1-363: il settimo dì de' tabernacoli, che viene a essere il
là in fondo e smozzare il frascato de' nocciuoli. landolfi, i-404: il
, 5-71: le architetture del gusto antico de' greci e di michelangelo non piacciono più
hanno troppo avvezzati gli occhi alle frascherie de' moderni architetti. foscolo, v-310:
frascherie... tutte l'eleganze de' toscani, frascherie quelle de'latini,
l'eleganze de'toscani, frascherie quelle de' latini, frascherie quelle de'greci. muratori
frascherie quelle de'latini, frascherie quelle de' greci. muratori, 5-ii- 341:
vera pania,... come quella de' panioni da pettirossi e delle paniuzze da
/ non frascolar di piante al suon de' venti. = deriv. da
buonarroti il giovane, i-313: nel riposo de' frequenti piaceri villeschi, frasconaie, ragnaie
come le altre: gli assai guazzabugli de' molti ripari fanno peggio; uno buono
un mero frugoniano. così primo o de' primi potò quella frasconaia. -accolta di
strascicare le ali per terra. lorenzo de' medici, ii-23: i frascon [dello
. v.]: 'frascume', dicesi de' vani ornamenti, come dello stile.
. tassoni, 261: l'arditezza de' traslati alle volte ha qualche difficultà:
per la sua veemenza e per la ricchezza de' lumi sembrò ad alcuni un poema.
cavalier bagnato 'ad imitazione della frase de' greci e de'latini. 4
ad imitazione della frase de'greci e de' latini. 4. per anal
maestri degli altri, e s'impossesserà de' loro gentili fraseggiamenti e di quei pensieri
loro gentili fraseggiamenti e di quei pensieri de' quali son pieni le loro opere. g
dolcezza o ruvidezza, armonia o disarmonia, de' vocaboli, come nella gran varietà de'
de'vocaboli, come nella gran varietà de' modi del costruire e del fraseggiare.
frondi a modo di frassino. lorenzo de' medici, ii-284: vientene...
tra platani e tra salici / esprimansi de' grappoli ne'calici. rolli, 548:
talora. pindemonte, 22-318: l'un de' pungenti frassini la porta / percosse,
frassinei, che sono il fregio / de' campi tuoi, più che gli abeti e
chiaror della luna, lo chiudevano a profitto de' due innamorati. verga, 2-307:
scolari e scarseggiano per le condizioni de' tempi e sono ritenuti dalle università secondarie
assediato... da tutte le turme de' vilissimi e disonestissimi uomini, trombetti,
li frastornano dal procurare unicamente il bene de' sudditi. boccardo, 1 * 540
! peregrini, xxiv-169: io favello de' miei, replicando con mio gran rammarico d'
con tale frastuono che scortica gli orecchi de' circostanti. -disarmonia, durezza (di
frastuono, del rompimento, della durezza incredibile de' versi suoi sino a parer tutto altro
1-3: oh come è bello il parlare de' frati spirituali. -appellativo con
piace 'l prestar ad usura / a mo'de' preti e de'ghiotton frati. passavanti
ad usura / a mo'de'preti e de' ghiotton frati. passavanti, 5:
/ la più felice è la vita de' frati. panciatichi, 29: tutta questa
malispini, 1-489: vietò gli ordini de' frati mendicanti salvo l'ordine de'frati
ordini de'frati mendicanti salvo l'ordine de' frati minori e de'predicatori. dante,
salvo l'ordine de'frati minori e de' predicatori. dante, inf.,
consalvo fuori della terra, nel cimitero de' frati dell'osservanza. gemelli careri,
stanno nella camera deh'arme del palagio de' priori. rinaldo degli albizzi, iii-167
sorte ne faccino trarre una da uno de' frati del palagio. -compagno, confratello
: essendo io compreso tra la divozione de' miei frati e la paura di tanta
stato sotterrato in uno avello fuori della chiesa de' frati predicatori. viani, 14-205:
lari di sancto agostino. di poi cosimo de' medici... dette a'detti
sul monte della vernia, chiamato uva de' frati, benché nelle foglie vi sia
e l'andatura a gala / da cavar de' deserti i santi frati.
ecc.; fraternità. pietro de' faitinelli, vi-679 (17-23): non
fratello. simintendi, 1-11: l'amore de' fratelli èe rado. bibbia volgar.
anzi la mia morte ho veduto alcuno de' miei fratelli. testi inediti, 70:
sua madre in fretta / ov'è de' picciol suo'fratei lo stuolo. tolomei,
nostro. tasso, 6-iv-1-169: al valor de' fratei beltà conforme, / e castitate
4-342: il gran duca mandò don giovanni de' medici, suo fratello naturale, a
accompagnò con giovanni, e diventò poi de' suoi poveri fratelli. l. guicciardini
, xxx-5-296: tu lascia / al volgo de' ministri, / tuoi fratelli minori,
la sua calda virtù a prò de' fratelli. -in partic.,
... li troverà fratelli carnali de' piattoni. saba, 4-24: dice il
in bolla le tue calche spande / moscando de' sottili frat- tinghi modi. nuovo modo
: per l'umidità, le legature de' due volumi si erano fraternamente appiccicate.
di quella fraternità e gaiezza tutta propria de' vecchi artisti toscani. svevo, 3-789:
. il clero e tutti gli ordini de' religiosi e tutte le fraternità e compagnie di
si po- trebbono assegnare ed unire alcuni de' tanti obblighi, che hanno le chiese
. beccaria, i-414: la povertà de' cadetti serpeggia umile ed oscura tra l'
fra girolamo, e fu detta la parte de' frateschi, ovvero de'piagnoni. i
detta la parte de'frateschi, ovvero de' piagnoni. i. pitti, 2-152:
, 2-152: per acquistarsi la setta de' frateschi (la quale anco vegliava),
che questi poveri sentivano della perniziosa eresia de' fraticelli della opinione. lami, 1-1-
del vignati ch'io credo un giovanotto de' tanti, più la reazione che nacque dal
giannone, 1-i-8: fu solenne istituto de' greci distribuire i cittadini in più corpi