e perse / plorar fe'l'ombre de' mariti estinti. -con uso pleonastico
-disse dioneo -cominciate voi prima a far de' fatti che a dir delle parole? cellini
ci appiglieremo sempre... a quella de' più antichi. 10.
sei, e meno, a volontà de' rettori. 11. con valore
e non a morte andasse / ciascun de' vostri, o a splendido convito.
cielo. plurale: e cieli, de' cieli, a'cieli, e cieli,
arte delle carte dorate, dello smalto, de' specchi, ecc.;..
ottimo, iii-485: questi beni ecclesiastici sono de' poveri, onde affi poveri si debbono
, e spezialmente grande elemosiniere, amatore de' poveri e dispregiatore di se medesimo.
, fu trascurato dal grassi nell'elenco de' pittori trasmesso al vasari. monti,
carattere più o meno svegliato di ciascheduno de' membri, potrà sapere a un dipresso
di polonia, dall'uno all'altro de' quali era così gran differenza, e
gran differenza, e sollecitato dall'urgenza de' moti, che lo chiamavano a rimediare
chiericato, ed egli sopra gli omeri de' suoi pari con funeral pompa di cera
e per molti anni era stata la discordia de' due eletti, ma la chiesa di
/ anzi da numerosa e lunga greggia / de' propi servi e de'ministri eletti,
lunga greggia / de'propi servi e de' ministri eletti, / o pur de'lusinghieri
de'ministri eletti, / o pur de' lusinghieri e finti amici, i esce
albergo. patini, xviii-128: costui de' proprii tetti / suo ritroso favor già non
e di sforzo, di « antonio de' rosmini-serbati, prete roveretano ».
. cuoco, 1-153: le scelte de' municipi fatte dal popolo furono meno cattive
è, però, sempre, il disprezzo de' buoni, e seggan, pure,
la chiesa vivente, ristabilire la comunione de' fedeli, fare come nelle società civili
sieno, affine che le lezioni quotidiane de' sacerdoti alle cure cadano ne'più degni
gli elettori erano inoltre incaricati di nominare de' commissari, i quali stendessero le istruzioni
dei due 'errata corrige ', ossia de' due conduttori elettrici che mi attireranno sul
. cassoli, xxii-681: panni ber de' fior l'olezzo, / cadente acqua sentir
si fanno ai nostri tempi le corone de' paternostri e infinite collane per l'omamento
e chiuso. bresciani, 1-i-31: de' cento cassettini, sportellini, nicchiette, ribaltelle
giudizio di un elettroscopio comune, anche de' più sensibili, direbbesi che il conduttore
s'arruffa ogni volta che sente il fetore de' frammassoni, i quali quando mi passan
rosmini, xxi-151: fingono iddio privo de' pregi morali e della piena perfezione,
fetido e corrente, perciocché la putredine de' vizi carnali sempre corre in giuso a cose
.. tutti i consolari, parte de' pretorii e molti senatori di piede si
] generalmente più degli altri, come de' volatili, i volatili, dirò così,
, dirò così, moltipari, più de' quadrupedi meno fetiferi ed i quadrupedi più
frugoni, i-404: per ammorzare il fleto de' suoi costumi lascivi, [la femmina
lo precipitò nell'eridano. lorenzo de' medici, i-179: nel tempo che da
le minacce: al naso il fetore de' corpi giustiziati in quel luogo: al
il corpo le pene delle battiture e de' chiavelli e della croce. cavalca, ii-100
la furia del contagio, e il fetor de' cadaveri lasciati lì, che i pochi
di nastro. salvini, 23-182: de' tracuri / le gregge, e i buglossi
praterie e sono feudali. ogni discendenza de' posseditori di queste praterie ha l'obbligo
beneficio della rinata civiltà e del risorgimento de' lumi si è di averci liberato da quello
lontano dalla coltura e dalla natura proprio de' tempi bassi, cioè di tempi corrottissimi;
. precipitò di tanta altezza nel governo de' viceré; né già per leggi o
e peritissimo feudista, tutte le cause de' primi signori del regno erano da lui
impetrassero per noi dal principe la remissione de' nostri capitali misfatti, e la donazione d'
là gli estremi / ben seppe unir de' novamente compri / feudi, e de'
de'novamente compri / feudi, e de' prischi gloriosi nomi / cui mancò la fortuna
. galanti, xviii-5-1033: vi ha de' feudi dove, oltre la decima al barone
, 1-1-19: la prima e principal divisione de' feudi, consiste in quelli di sfera
che si dicono di ragione o uso de' longobardi, e gl'individui, che
che si dicono di ragione o uso de' franchi. -feudo emptizio: feudo
trovò le rocche e le cadenti mura / de' prischi feudi ove la polve e l'
. villani, 6-18: oltre alle colte de' feudi delle città del reame e de'
de'feudi delle città del reame e de' baroni,... ordinò e pose
conti, vescovi ed abbati si procacciavano de' vassalli col dare ad essi in feudo terre
pagano, iii-14: il diritto feciale de' romani, le loro solennità nel far la
/ -che e'non ci son de' fiaccacolli all'ordine? 3. locuz
mutarsi, e a fiaccarsi la virtù de' soldati cartaginesi, corrotti nelle delizie di
è in piede, ma per negligenza de' nostri maggiori la loro fortezza [delle
da pisa, 2-22: essendo li duci de' greci fiaccati e stracchi per la lunga
/ perdendo inutilmente tanti passi. giusto de' conti, i-119: rimena il villanel
voluto servirsi più che tanto del linguaggio de' suoi nemici. mazzini, i-135:
alle quali è condannata perpetuamente la condizion de' cagionevoli e de'fiacchi, e delle
condannata perpetuamente la condizion de'cagionevoli e de' fiacchi, e delle quali è poco
quali è poco meno ch'esente la vita de' sani e de'vigorosi. gioberti,
ch'esente la vita de'sani e de' vigorosi. gioberti, ii-12: iddio.
, e alle più deboli navicelle l'ampiezza de' mari più smisurati. 10
turno mise l'ardenti fiaccole nelle navi de' troiani. fatti di cesare, 243:
3 7: su te [madre de' santi] lo spirito / rinnovator discese,
davanzali. ii-422: non tenete la fiaccola de' vostri chiari intelletti sotto 'l vaso.
, / le fiaccole amorose. lorenzo de' medici, ii-151: ella non truova de
non è, pare egli, non contento de' suoi confini, passa nelle altrui possessioni
questa opera non mancava la furiosa fiaccola de' tribuni a la arrabbiata moltitudine, la
il veder per altro infocata nel mezzo de' cittadini la fiaccola delle fazioni e rotto
fiaccolétta. casoni, iii-473: fiaccoletta de' campi / facellina degli orti, /
che donavano,... regalavano de' vasi d'argento, nominandovi una fiala
amici, e in tutto spegne il furore de' nimici. arrighetto, 245: la
, vedere lo dimonio, la vergogna de' peccati, lagrime ovvero pianto. fiore
(91): egli è gran maraviglia de' superbi, che non possono abitare in
sola a noi la luce viene. lorenzo de' medici, i-30: di novella fiamma
fiamma di fuoco. 5. caterina de' ricci, 396: vi ricorda che gli
, / e 'n quelle fiamme accese / de' begli occhi awentollo; ond'ei pur
sparse. tasso, 19-106: ohimè, de' lumi già sì dolci e rei /
. rota, 1-1-13: vidi uscir de' begli occhi e fiamme e strali.
e'gittasse fiamme d'amore. giusto de' conti, i-41: vidi fra mille fiamme
ed il valor. / al brillar de' vostri rai / fiamma ignota il cor
temorosa paura che gl'impediva. giusto de' conti, ii-62: fiamma amorosa in
vecchio, ix-411: caddi al primo apparir de' raggi tuoi, / quasi un
, vi-36: creato fu sì bel piacer de' bardi, / sì dolce fuoco,
: per la fiamma dello es- sempro de' santi l'animo del leggitore s'accenda,
fiamma a questa guerra: godeva più de' pericoli che de'lor premii.
questa guerra: godeva più de'pericoli che de' lor premii.
fue alleviamento delle miserie, ovvero cominciamento de' mali? questa cotanta gocciola d'olio,
impedito allora il far prova nelle occasioni de' lenitivi morali, e il ricordare di non
sistemi della natura e della morale universale de' metafisici o perfidi o malavveduti aggiungevano legno
, maritandosi, quasi dividesse la casa de' cesari. carena, 1-237: internamente la
la quale nasce ne'campi sulle radici de' legumi e in poco tempo gli fa
ogni cosa è già pronto. all'un de' lati / crepitar s'odon le fiammanti
: oggi il sole e il sereno arco de' cieli, / e l'iridi fiammanti
luna, / e il bel verde de' campi, e le raggianti / nevi de'
de'campi, e le raggianti / nevi de' monti. di giacomo, ii-653:
re alfonso d'aragona nel suo trattato de' colori, dice trovarsi tre maniere di
. - anche al figur. giusto de' conti, i-102: aer felice, e
ardente, incandescente. lorenzo de' medici, i-235: priega, canzon,
bibbia], 1-6: e pose de' cherubini davanti al giardino d'eden, con
far l'angelo. s. caterina de' ricci, 472: allor vidi la
-anche: torvo, minaccioso. tommaso de' bardi, xiv-101: adunque priego te felice
non son le ordinarie della prosa e de' ragionamenti civili. d'annunzio, v-1-1065:
figura, / ch'avea in me de' suoi raggi l'appoggio. petrarca, 22-11
e ron zano le api de' suoi bugni. d'annunzio, i-631:
privato se'di mirar quelle! lorenzo de' medici, i-160: se febo assai
come fiamoloria. lo renzo de' medici, 1-1-219: nel tornare a me
lo più resinosi, intrisi all'un de' capi nello zolfo liquefatto, accendibili senza che
stecchetti di legno, intrisi dall'un de' capi in ima mistura fosforica, e che
notte scoppia un incendio terribilissimo nelle case de' colonnesi. parve che alle falde del
cercaro italia, francia, / le terre de' fiaminghi e de l'inglesi. g
non si ha che da osservare alcuni de' tanti quadri fiamminghi di paesi. giordani
gnanza avrei desiderato o qualche testo a penna de' più antichi, o qualche altro scrittore
con tutto il corredo delle dimostrazioni e de' computi che la fiancheggiano e la rendono
. muratori, 4-162: l'attrazione de' corpi, quantunque dal celebre newton fiancheggiata
dante, par., 19-148: creder de' ciascun che già, per arra /
diletto. marino, 12-238: costei de' duo rimedi offerti / amaro e dolce al
dicono ch'elio [vulcano] nacque de' fianchi di iunone. parini, giorno
lei, come specchio, anco. lorenzo de' medici, ii-35: un fresco,
, ovvero quelle che formano gli angoli de' medesimi edilìzi. forteguerri, 26-62:
.. un piano che risalta fuori de' fianchi dell'inferno. caro, 1-260:
fianchi e la pila, con parte de' suoi due archi, erano restati immersi
baldinucci, 60: 'fianchi'delle ripe de' ponti: le parti estreme, o vogliamo
parti estreme, o vogliamo dire, termini de' medesimi ponti; loro ufizio è di
, iii-18: i fianchi delle ripe de' ponti sono le parti estreme che sostengono
c. bartoli, 1-143: le parti de' navili son queste: la carina,
e sicuri: così rompono la sottile ordinanza de' nostri. dovila, 127: l'
. bar etti, 3-34: s'adoprano de' grossi macigni scalpellati a linee rette,
parapetto dal lato del mare e con de' fianchi molto belli e robusti. 13
c. bartoli, 1-85: alcuni de' quali [coni] stanno da basso
mi è parso porre qui questi piani de' fianchi, con le cannoniere loro, poste
bastioni di tal figura, e nelle piazze de' fianchi. g. capponi, ii-426
in ordinanza, e facendosi quasi due fianchi de' vascelli grossi pieni d'artiglieria, fermarsi
avrèbbero passeggiata la solitaria campagna, favellando de' cieli. palazzeschi, i-13: la nostra
a'fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d'italia prese avete. boccaccio
, fitta nel muro, a simiglianza de' scanni a fianco. parini, giorno,
, i quali sono del continuo a fianchi de' principi, come in certe cose si
come in certe cose si debban portare. de' mori, x-949: di continuo gli
., 28-91: messer corso, capitan de' fanti / e cavalieri amici, come
papi, 1-5-176: l'ala sinistra de' russi, tentando investir di fianco la
, tentando investir di fianco la destra de' francesi, si trovò dall'impeto di questi
cecchi, 1-i-320: vedete di cavarne [de' danari] più che voi potete,
sfiondare: / ché questo è il privilegio de' fiandroni. -sf. donna sfrontata
dell'api. e nelle parti di fuor de' fiari si creano api grandi, le
: impose adunque messer geri ad uno de' suoi famigliari che per un fiasco andasse
la bottiglietta di 40 anni, ci saran de' fiaschettini di vin santo di romagna famoso
: ben tre fiate l'invido / timor de' regi ti campò da morte. de
sdegno degl'iddii, soprastano al capo de' mortali, si rinvennero e voti e
diavolo. dottori, 1-279: sentia de' ruggiti nella pancia, / e fiatava talor
'l roseo fiato le nubi, / baci de' marmorei templi le fosche cime. dossi
iii-183: con la ferza già pur de' raggi ardenti / l'auree lane al monton
ogni fiore uccide, / frenar non può de' carmi miei le torme. pindemonte,
ruletti accenti / accordi al mesto suon de' miei sospiri / e vai rotando in
su e giù della brusca nella mano de' donzelli, sui ginocchi lustrati delle rozze
. battoli, 27-193: la risurrezione de' morti parve loro la così evidente follia,
aprirò battere occhi / non si vedea de' riguardanti alcuno. landò, 44: egli
.. se non mi vengono addosso de' guai... basta...
g. villani, 12-39: feciono capitano de' crociati il dalfino di vienna, e
tommaseo]: accompagnato da gran novero de' suoi affittuarii, fìatoli e fedeli. v
volgar., 9-99: le putride parti de' fiavi, ovvero le vote
grosse fibbie che sono alle estremità posteriori de' guainoni, o del petto, ed alle
d. bartoli, 42-ii-98: le fibre de' muscoli hanno il loro capo ne'
maggior facilità di sentire le minime differenze de' suoni e dalla maggior reazione delle fibre
fibre. menzini, iii-180: nelle foglie de' fiori, diversa la tessitura di filamenti
elaboratori del materiale estetico, nel chiuso de' singoli ambienti, sono un po'tutti.
estro divin che l'agitata fibra / de' vati assale, e di cui fiero un
segrete fibre, seguono i più esigui rami de' miei nervi. bocchelli, 10-203:
di bruscoli, di muschi, di filamenti de' bachi, di radi- cine, barbicine
57: primieramente è d'avvisare i corpi de' viventi, di qualunque generazione eglino si
, / morgagno, e il gran lavor de' corpi nostri. roberti, iv-50:
dichiarano l'infezione di una pianta e de' suoi prodotti. alvaro, 2-205: intorno
rivolgergli tale gesto di spregio. meo de' tolomei, vi-508 (19-148): falli
le cinque mila lire del guercio e de' suoi numi incubi e sucubi. de sanctis
: certi ficalbi salvatici, la polpa de' quali piaceva ad alcuni più de'domestici
la polpa de'quali piaceva ad alcuni più de' domestici. = dal lat
col capo suo d'aprir l'angusto / de' vinchi, ma ficcando in lor l'
. baretti, 3-121: le menti de' ragazzi sono picciole com'essi, e
un petto che ficcava nel sangue la smania de' morsi e faceva increspar la pelle delle
aver lette almeno le meglio parti di trenta de' più voluminosi autori latini. alfieri,
e riporta innanzi e indietro gran parte de' fiumi: né ondeggia solamente dentro alle
fede; chi si ficca e 'intriga de' fatti del mondo non à fede. savonarola
francesco da barberino, iii-244: non curar de' più ricchi, / ma guarda che
: nondimeno il dettatore, o il generai de' cavalli, per segnar l'anno a
; e rimase a noi l'uno de' fichi. diatessaron volgar., 103:
abbia veduto pietre grandissime smosse e cavate de' luoghi loro per la forza e quasi per
: tu, corilo gentile, / de' fichi a coglier va: / il desco
sceglier me, non v'è venuto voglia de' fichi fiori. calvino, 79:
alamanni, v: a voler sempre aver de' fichi freschi / tenetegli in conserva tra
, andiamo, / andiam a cór de' fichi in compagnia. penna, 140:
si vagheggia il guardinfante / e fa de' fichi, e delle smorfie tante.
il proverbio) avesse a caro cercare de' fichi in vetta, potendoli aggiugnere dal
'; simile a quello * cercar de' fichi in vetta '. g. m
21-22: voi / volete ire a cercar de' fichi in punta. -andar per fichi
veduta, e gli sia venuto voglia de' fichi fiori; o che sia qualche rompicollo
: oh e'mi venne ben voglia / de' fichi fiori, quand'i'ebbi la
non piccolo dall'aver questa voglia venutami de' fichi fiori portato all'a. s.
: andò, non volle fare a senno de' fichi, che lo consigliavano a bene
ha destinato di rimanere sempre nella schiera de' grassi borghesi che serban la pancia a'
, 1-v-156: i fichi d'ìndia de' portoghesi sono chiamati * platani 'dagli
foglie a forma di lingua, con uno de' margini più grande, i fiori sessili
appiole, si conviene ancora la sera de' digiuni qualche fico secco, per una certa
l'unico guadagno che ricavano 1 padroni de' boschi della maremma, oltre al taglio,
giamboni, 138: speranza è fidanza de' beni dell'altra vita, che altri
beni dell'altra vita, che altri de' avere dalla grazia di dio e dalla buona
buona fede, va con fidanza. lorenzo de' medici, i-165: l'alma,
31 (532): la radezza stessa de' casi allontanava il sospetto della verità,
. boccaccio, viii-1-21: oh vana fidanza de' mortali, da quanti esempli altissimi se'
fidanza e virtude le venture e patrimoni de' possessori, i difendimenti delle cittadi,
i difendimenti delle cittadi, il salvamento de' cavalieri e la gloria della repubblica è
disponeva la mostra per la solita festa de' pittori, a toglier fidanza a quanti
fornirono quella di tutte pitture antiche e de' quadri più famosi della regina di svezia;
disaminollo, e seppe d'alcuno ch'era de' detti congiurati e caporale de'masnadieri.
ch'era de'detti congiurati e caporale de' masnadieri. a. pucci, cent
guicciardini, i-338: avea senza saputa de' commissari conceduto al duce d'urbino,
si era partito oltre a lui giuliano de' medici, con grave dispiacere de'fiorentini
giuliano de'medici, con grave dispiacere de' fiorentini. faldella, 3-299: quella fidanza
rifugi in uno spedale, a fidanza de' rossi. dante, purg., 13-16
maria, la quale ha singolare cura de' peccatori che tornano a penitenza. boccaccio
; e ch'egli era stata una semplicità de' maestri passati, e di qualunque l'
., ii-1-8: turno, il re de' rutoli, che lavinia avea fidanzata dinanzi
., i-671: per paura altresì de' barbieri insegnò radere e tondere a le
fidata; / egli ha il cor de' soldati; e l'armi nostre, /
la vita loro alla crudeltà ed avarizia de' portoghesi, della quale avevano fatto tante
. parini, xiii-113: né fidate de' figli / la sorte, o de le
, fosse voluto fidarsi al debole vigor de' piedi? metastasio, lizzi: ove
208: molto maggior fu il danno de' fiorentini, che, ignorando il disegno della
cantini, 1-8-140: debbino li offiziali de' paschi far contare il bestiame a ciascuno
dicono, cioè si concede per pastura de' bestiami, a poche lire l'anno.
in istato d'imbecillità fida al soccorso de' ciarlatani. -con la particella pronom
, ii-6-59: fin del sostegno ancor de' duci miei / più forti e fidi il
in, su o sopra. meo de' tolomei, vl-n-ii (8-14): or
non dovrebbe impaurire l'altrui bellezza. meo de' tolomei, vi-n-31 (8-9):
fiderei 'n lu'd'un bagattino. pietro de' farinelli, vi-n-211 (5-13):
navi, sentendo quasi il numero di quelle de' romani essere doppio,...
: ite voi, donne, fidatevi de' giovani del tempo d'oggi, e massime
essere che vi sia qualch'albero che generi de' bruchi, e che quei bruchi si
. foscolo, iv-300: vi sono de' giorni ch'io non posso fidarmi di me
fidiamo di venire alla mattina. pietro de' failinelli, vi-n-215 (8-1): se
di vincer. sacchetti, 4-121: ma de' signori interviene come del mare, dove
, senza pericolo. s. caterina de' ricci, 398: vi rimando il riscritto
luce di troia, o speranza fidatissima de' troiani, quanto se'stato! onde vieni
azzeccai a piè delle scalere della trinità de' monti un grazioso quartierino molto gaio e
non era niente meno che il capo de' bravi, quello a cui s'imponevano
luci vaghe e cortesi, / luci de' miei pensier fidate scorte, / da che
con rumore i cavalieri, la turba de' turini, presso che male composta,
significasse e valesse la ballata nell'opera de' due o tre grandi poeti tedeschi che
amicizia fidata, e delle consolazioni e de' soccorsi dell'amicizia. -giusto,
espedienti di risparmio da assicurare lo spaccio de' libri in ampio giro di commercio,
si mettano in frodo. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 14-158: confortammovi
, ii-217: te dall'eterno eletto / de' suoi fidati a cura, / angelo
; garante. statuto dell'arte de' carnaiuoli di siena, 85: anco
anco statuimo et ordiniamo, che niuno de' sottoposti della detta arte...
e lui subito finge e narra molti de' suoi: quando quelli cominciano a conchiudere
molti ne reconciliò al re. lorenzo de' medici, i-40: chi giura, verbigrazia
ottimamente a questa pratica col farsi fideiussori de' letterati, e coll'accrescere per tal
insieme parcamente, secondo il costume, de' lacedemoni. tommaseo [s. v.
: il buon noc- chier sempre parla de' venti, /... / d'
unirlo a ragionamenti con violante, fida segretaria de' suoi pensieri, a cui già rosalinda
ed il più fido / lo seguia de' suoi scudieri, / e mettea d'
salma. pindemonte, 3-214: io de' mali che l'avverso nume / divisava
segue, o clara istella matutina. giusto de' conti, 1-68: 0 luci belle
. - anche al figur. lorenzo de' medici, ii-5: questi [i venti
la grondaia / e sul sacro mister de' focolari / vien a urtar la mannaia.
sien grate a dio le preci fide / de' giusti suoi, come veloce e presto
tramontana delle scorrezzioni, delle stampe e de' capricci di coloro che tengono error non
e felici óre, / che godete or de' begli occhi lucenti. marino, 6-36
da pisa, 2-26: tutta la speranza de' greci, e la fiducia della
a questo s'aggiunse la fiducia de' soldati suoi, che, intesa
toglie all'anima la grazia di dio e de' santi, e dissecca ogni virtù.
, lasciandogli il tutto o una parte de' suoi beni, non perché li ritenga,
pregiudizio del popolo istesso, o de' suoi successori? guerrazzi, 4-263: se
che scendono come avvoltoi affamati nelle logge de' mercanti, ribattezzate, con barbarismo espressivo,
: l'ettore fieramosca e il niccolò de' lapi avevano visibilmente lo scopo di presentare
, che tutti gli scrittori fanno proprie de' sileni, pare che a principio fossero solite
. bartoli, 17-2-41: come i cavalli de' fienaiuoli, che van tuttodì per roma
ii-63: fienarola. spannocchina. gramigna de' prati. 2. zool. luscengola
volgar., 11-38: il fieno si de' segare a tempo caldo e chiaro,
udia tra i fieni allor allor falciati / de' grilli il verso che perpetuo trema.
l'onesta fatica, aspirando le pingui àure de' suòi ovili ed il fienoso effluvio delle
e i passi, e torme. giusto de' conti, i-76: io piango spesso
stellato; aprine i boschi, / che de' ciechi antri foschi / s'erga tempia
a me si volga / almen per forza de' possenti carmi. -persona malvagia,
i-307: credeva di spacciare la vendita de' libri alla prima fiera di francofort, ed
un eterno parapiglia nella corte per l'irruzione de' forestieri per la fiera de'cavalli.
l'irruzione de'forestieri per la fiera de' cavalli... e mi sono risolto
ciascuna è di tre mesi, chiamandosi de' santi, d'apparizione, di pasqua e
a cavallo, andava riciercando le schiere de' greci e fieramente danneggiando. libro di
fu fieramente contraddetta e negata da due de' più riputati dantisti. pirandello, 6-14
arricchire del danno altrui, e maggiormente de' bisognosi. fioravante, 42:
uno o più dita della mano o de' piedi, venga sì fieramente dal freddo compenetrato
fieramente ed alienato da sé gli animi de' sudditi. cattaneo, iii-1-53: le
diventa il cavallo per lo detto cavar de' denti più grasso, perocché per questo
animo o per la fierezza o stranezza de' costumi. m. c. bentivoglio,
c. bentivoglio, 3-898: un de' biformi abitator de'boschi / di folce
, 3-898: un de'biformi abitator de' boschi / di folce sembra, e
unico mezzo potente a raffrenare la fierezza de' popoli. gioberti, 14-177: un
s'inaspriscono e s'infuriano gli animi de' grandi. g. bentivoglio, 4-897:
parini, vi-6: oh tiranno signore / de' miseri mortali, / oh male,
cred'io, / della fierezza tua, de' miei martiri. parini, 341:
giudizio divino molte volte mettere nel volto de' servi suoi, per difender la santissima religione
in veder divorarsi dalla fame / il fior de' cavalieri e delle dame.
a'liti troiani altrimenti assalisse le frotte de' cavalieri che fece rinaldino contro al conte
boccaccio, i-236: l'agute sanne de' fieri leoni. firenzuola, 265: per
... lasciarmi quivi soletto, pasto de' rapaci lupi e de'feri uccelli.
soletto, pasto de'rapaci lupi e de' feri uccelli. tasso, 2-40: poscia
fiero e nobile cavallo, / che niun de' quattro piè mai pose in fallo.
gli orsi co'lupi, si rallegrano de' mangiari con sangue. frezzi, iii-5-97:
nitade passa l'ingegni crudelissimi e fieri de' barbari, e immorbidisce li orbi e
e immorbidisce li orbi e crudeli occhi de' nimici, e piega li spiriti superbissimi
avessi la scuola del maraviglioso signior giovannino de' medici. tasso, 1-37: poscia
1-37: poscia ch'ugon morì, de' gigli d'oro / seguì l'usata
con tutto il foco prepotente e altero / de' miei fiere gentildonne. alvaro,
d'affanni / incise col terribile / odiator de' tiranni i pugnale, onde melpomene /
infuriati oltra modo per cotal prospero successo de' catolici, non poteron contenersi di non dar
la natura, fu da un bemardetto de' medici condotto a firenze. delfino, 1-479
, fracassata e d'ambi i lati / de' cardini divelta avea la porta. marino
ov'e'piè mossi poi. giusto de' conti, i-62: o rinnovati miei passati
saette e l'arco fiero. giusto de' conti, i-41: vidi fra mille
31- 68: pensi che l'ignoranza de' preti cristiani è l'arme più fiera
salive d'aspi, / fero germe letal de' monti caspi. brusoni, 6-272:
fulmine piombato. goldoni, iii-273: de' terribili tuoni al fiero strepito / l'
ramorbidando gl'inacerbiti nostri spiriti dall'asprezza de' suoi ruvidi e fieri sermoni. p.
venti riempié. bembo, 9-2-171: de' cedri che non abbian patito a questa
rilevato (i lineamenti). lorenzo de' medici, ii-24: luigi, quando il
più appassionati e fieri porre in bocca de' suoi dialogizzanti personaggi dei versi, che quanto
estenuate le truppe avverse per lo stringimento de' quartieri e per la fuga, che non
5000 di tomesi fieboli per la compagnia de' magalotti di firenze. 4.
novellino, 5 (19): alcuno de' savi riputava movimento d'omori, alcuno
trattato del ben vivere, io: de' beni che dio loro ha prestati,
d'età pensare potrebbe le segrete cose de' comandamenti dell'amore. brusoni, 6-386
cortese di dardi, perché avesse nella fievolezza de' suoi anni avuto tanto giudicio. alfieri
tardare o il precipitare e il variare de' giudizi, la fievolezza e l'incostanza
fiebolezza di que'di lucca, l'oste de' fiorentini stava in grande pericolo per la
fittovi fuoco, e arsili. g. de' bardi, 2-52: avendo mandato per
amabile compagna e maraviglia, / madre de' dolci affetti, e dolce cura /
/ compagna del suo gemito, / conscia de' suoi misteri, / tu, della
pesci marini vengono di mare alle bocche de' fiumi per far l'uova e figliare.
doversi continuamente aumentare, come la quantità de' tormentatori s'accresce nidificando e figliando.
rigidi martiri, i e la stagion de' redivivi odori, / fra le gioie del
maschia e feconda, / figliando van de' coloriti parti / gli odorati concetti.
patrigno o matrigna). meo de' tolomei, vi-472 (2-13): ch'
ascanio suo figliuolo rimase signore del regno de' latini, e lavina la moglie d'
: tutte le nazioni figliate dal congiungimento de' popoli tedeschi co'romani ebbero sì il governo
: già dall'avemo l'ombre / de' dianzi spenti figli, e dell'ucciso
incliti figli, / de i cannoni de' figli illegittimi non rappresenta esattamente il grado e
figli illegittimi non rappresenta esattamente il grado e de' canti a l'armonia. praga, iv-3
, ombrosa / notte placido figlio; o de' mortali / que'tre gran mali sottostanno /
cieco amor proegri conforto, oblio dolce de' mali. marino, 215: o del
: per dirla in breve, i ministri de' re non eran altro che i satelliti
35: oh spavento! lo stuol de' beffardi / baldo insulta a quel volto
i suoi scimmiotti più belli e graziosi de' figli di qualunque altro animale. monti,
dumi con stupor vermigli; / sbucciano fuor de' gravidi bottoni / de le madri spinose
pesci lenza. / ell'è colei che de' figli la sveste. dell'uva,
entro la nobil terra, / nido de' toschi ancor sì gloriosi, / finché
toschi ancor sì gloriosi, / finché de' fiorentin l'invida guerra / con lei distrusse
il desiderio di sapere e ridire la storia de' tempi andati sia figlio del nostro amor
verità. leopardi, 8-1: voi de' figli dolorosi il canto, / voi dell'
seco; / qual ti può dir de' secoli: / tu cominciasti meco? tu
.: verità profondamente impresse ne'cuori de' vostri augusti maggiori, e trasmesse, come
i posteri. tasso, 10-76: de' figli i figli, e chi verrà da
, e godranla per molt'anni, / de' figli i figli, e chi verrà
per sempre adoreranno con inutili rimorsi i figli de' tuoi figli. pascoli, 520:
, / noi, ombra pei figli de' figli, / piantiamo l'ulivo!
pregovi [amorose viole], onor de' fiori, alme figliuole / de la terra
tenebrose per amore proprio. s. caterina de' ricci, 89: li siate a
a s. giovanni. s. caterina de' ricci, 200: tutte le cose
figliolàccia, figliuolàccia. s. caterina de' ricci, 88: ho caro mi abbiate
vite, per vedere se vi sieno de' getti, e del figliolame, nato
l. bellini, 5-1-41: qual è de' nostri sensi che possa distinguere gl'istanti
5-iii-199: non può dirsi più stimabile de' maestosi giardini di versaglie, figliuoli dell'arte
o tutti o alcuno, d'alcuno de' detti vizii e magagne. lorenzo de'
de'detti vizii e magagne. lorenzo de' medici, i-51: nella famiglia e figliuoli
le madri conde- scendono agevolmente ai desidèri de' figliuoli, e li sono aiutrici verso
è stato beneficato; ma i figliuoli de' figliuoli, e chi da quelli verrà
strinati, 115: la masnada e guarnimento de' pedoni de'figliuoli della tosa..
: la masnada e guarnimento de'pedoni de' figliuoli della tosa... venne in
il qual potendo accomodare talvolta le dissensioni de' suoi figliuoli adirati, con la inter-
carciofo]... tutte le messe de' suo figliuoli, perché tutto il rigoglio
. bartoli, 9-24-2-78: l'avarizia de' figliuoli del secolo... pur finalmente
contratti da'figliuoli di famiglia senza voler de' parenti. -figliolo di mio padre:
101: mi piaceno tutte queste cause de' figmenti poetici. equicola, 253:
figura. galileo, 3-4-317: nello splendor de' maggiori baleni, e quando si produce
come le minime particelle de' corpi,... secondo la varia
possano produrre tutte le differenze che conosciamo de' sapori e degli odori. parini,
figura, / ch'avea in me de' suoi raggi l'appoggio. petrarca, 149-2
: morgante guata la strana figura / de' due fratelli e poi gli salutoe, /
e della sua angelica parola. lorenzo de' medici, ii-153: ha un buco ento
vi è tutta la istoria. lorenzo de' medici, ii-31: già il sole
dipinti ch'i'ho, l'uno è de' tre magi che offersono oro al nostro
quella il clero e tutti gli ordini de' religiosi e tutte le fraternità e compagnie
alleggiare / ed amortar mia arsura. pietro de' faitinelli, vi-n-207 (ii-6):
sensazioni possono darci l'occasione a pensare de' concetti o sia delle idee che non
. d'annunzio, v-3-418: altera un de' paggi d'oltremare prende di su la
medesima, senza smem- brazione di alcuno de' suoi uomini, intiera e con la stessa
tutt'altro in vece è il fatto de' trionfi; dove il latinismo, per serbar
6-1-98: nelle spesse visitazioni che facea de' conventi regolari non voleva mai compagnia di
cattiva figura né anche fra i più presuntuosi de' nostri italiani metafisicastri. alfieri, i-94
il quale, dalla troppo bassa impostatura de' suoi archi, fa conoscere abbastanza di
i quali siamo venuti al fine de' secoli. malvezzi, 2-199: i castighi
sono molti dentro la santa chiesa, de' quali questo servo tiene figura. buti
forti della storia antica e tra quelle de' còrsi; potrà egli accomodarsi a delineare
, iii-252: i consoli dell'arte de' mercatanti, avendo fatte levare certe figuracce
potuto preceder le idee chiare e distinte de' suoni elementari, o come tali idee
idee abbiano potuto essere innanzi alla cognizione de' segni che li figurano. 2.
allo iddio marti, il quale era iddio de' romani, e fecionlo figurare in intaglio
la trista cosa che è questa legge de' cristiani. -in partic. ant.
tazzino restò di che fame altri quattro de' caffè, e il tutto essi a
., 2-148: secondo l'usanza de' poeti parlando figurativamente in persona d'altrui
la poesia cristiana valga ad emulare quella de' greci persino nella grazia, nella varietà
conoscono alcune cose figurative delle segrete parole de' profeti, allora si può dire veramente
, erano figurativi dentro ne l'anima de' servi miei, e in ogni maniera di
la quale ei pone innanzi il dosso de' peccatori che apparisce e sparisce « in
/ figurativo adima / nel più lontan de' cieli, / in caldeza et in gieli
esedra; dal quale dominerete i portici de' bagni. la volta è figurata di un
guglielmini, 1-75: si osserva ogn'uno de' sali nella sua specie sempre figurato in
1iv- 137: la terza setta è de' plebei, o osciani, overo bonzi,
di cristallo son più goduti dagli occhi de' servidori e degli stranieri, che dal
nella figurazione delle quali pare che molti de' moderni autori di prospettiva pratica si sieno
sua parete esteriore ecco l'espressiva figurazione de' * fullones 'e della fatica che
disposizioni della materia e secondo la facultà de' principii materiali attivi e passivi, viene
galileo, 3-1-55: la costituzione e figurazione de' quali [corpi celesti] è puntualissima
le favole la vita civile e le dottrine de' suoi tempi; e questi sotto simili
grande affare, malvolentieri si senton riprender de' loro errori; quando noi volessimo dissuader
italiana rivolgerà talvolta i suoi fogli invece de' figurini di parigi. d'azeglio, 2-85
delle donne, l'altra contra quelli de' giovani. giusti, 4-i-169: la scacchiera
la strada dritta, la lunga fila de' carri: la quale era sì massima,
: oh lunghe al vento sussurranti file / de' pioppi. d'annunzio, i-960:
leggieri intrarotto, tolto dalla fronte la metà de' soldati, raddoppiò interiormente le file,
ci sono di quelli che anche nelle platee de' teatri bisogna che stiano a capo d'
, e posta, con gran plauso / de' suoi famigli, una polenta in tavola
.]: 'filadèlfo'... comprende de' leggiadri arboscelli, fra quali il fior
il fondo dell'occhio, ed è tessuta de' filamenti del nervo ottico, per cui
.]: 'filamento'dicesi anche parlandosi de' muscoli e de'nervi. quest'ultimi
'filamento'dicesi anche parlandosi de'muscoli e de' nervi. quest'ultimi chiamansi pure '
dicono per similitudine bava i filamenti esteriori de' follicelli de'vermi da seta. d'
similitudine bava i filamenti esteriori de'follicelli de' vermi da seta. d'annunzio,
quelli che sembrano avere nel loro interno de' fili, che sotto il dente non si
al nostro servizio, purché la fede de' nostri valorosi filanti resti salda ed incorrotta.
dell'ordine degl'imenotteri, amanti de' fiori, perché su quelli fan
fu proprio mai né dell'uomo né de' grandi uomini. settembrini [luciano],
e a guisa dei precursori batista e de' profeti sulfurei della palestina spargano tra i
legga un centesimo solo delle fatiche, de' benefizi, delle benedizioni portate al mondo
di temerità, opponga tutta la turba de' suoi filantropi filosofanti. botta, 5-369:
. v.]: 'filarca', titolo de' dieci uffiziali scelti dalle dieci tribù di
per le piante e per gli alberi, de' quali si pascolarono, e poscia si
che una femmina fece filare quel domator de' mostri. verga, 3-13: così grande
m. villani, 3-30: uno de' fiorentini per corrotto parlare, tenendosi più
dua filari nel mezo disperse da quelle de' dua altri filari dalle prode. d.
spezzate, ma che pure segnavano la traccia de' filari desolati. verga, i-185:
e la media, dinoti la bianchezza de' denti, che in due filari, tra
totalmente senza denti: ancorché l'estremità de' labbri sia tempestata da finissimi e picolissimi
tempestata da finissimi e picolissimi denti, de' quali ne son parimente tre filari nel
si vuol fabbricar sopra, bisogna praticarvi de' filari di pietre e risalti, salendo e
e dell'altra se non un filare de' campi voti, eran troppo presso; e
soda anche quando esce della cava e de' filaretti, che è impossibile lavorarla per
scala del paradiso, 265: molti de' savii maestri, trat tando
savii maestri, trat tando de' vizii, dopo li trattati delli predetti tiranni
genere di vermi intestinali, dell'ordine de' cavitarli o nematoidei... la specie
là dal quale si ritrova la continuazione de' filoni d'alberese, e seguitano per
pittura, è ottimo musico, e de' primi dell'accademia nobilissima de'filarmonici di
, e de'primi dell'accademia nobilissima de' filarmonici di verona. g. b
la filatessera, che n'ha ben cento de' piedi? tramater [s.
cassa di ori filati, che l'un de' padri ha in deposito e dalla quale
filato, propose di non volere de' suoi abbracciamenti. firenzuola, 375
ercole in femina filatrice per la regina de' lidi. i. neri, 7-28:
fili lunghi e sottili. lorenzo de' medici, ii-314: filatrici d'or siam
dolersi udirete. garzoni, 1-903: de' tiratori da oro, argento, ferro
], non molto differenti da'fuchi de' fiali comuni, fabbricano pure ancor elle i
elle i loro nidi consimili ne'fori de' muri, rubbando il sito a'ragni
, vi-3-113: con aureo fuso al re de' battriani / la vita pargoletta avean rotato
: filatrici sempiterne, / che le vite de' mortali / avvolgete a fusa eterne,
: nulla soffrirebbe il piemonte dalla perdita de' filatoi, avendo tante altre maniere di
sieno chiamati maestri e maggiori e insegnatori de' popoli. savonarola, iii-354: di
di cotesti gonfi e boriosi, per avere de' beni di fortuna, i quali giudicano
e larve e sogni del tutto i fili de' vermi da seta e de'ragni,
i fili de'vermi da seta e de' ragni, non che qualunque filatura artifiziale
giannone, 1-i-18: fu solenne istituto de' greci distribuire i cittadini in più corpi
dell'esser nominato filelline, cioè amico de' greci, ma più filateneo, che
adimari, 1-112: sopra la serratura de' medesimi si vedevano alcune mensole, filettate di
tre al più; ne l'un de' quali ha da essere il corpo di
1-541: questi son diversi colori, de' quali si fan quei filetti da far lavori
di finissimi marmi incastrati attorno alle anella de' cassettoni. serao, i-143: ai
più volte le balie di sotto la lingua de' bambini. soderini, iv-143: volendo
lor lavori:... le maniere de' freni, cioè il fileto, lo
confringentis cedros ', cioè gli alti alberi de' monti della superbia; i quali spezza
uno stato). lettere e istruzioni de' dieci di balia, 1-186: il nostro
1-305: questa rapida rivista, colla serie de' ragionamenti che in essa mi servì di
mia vita, ma la figliazione altresì de' miei pensieri, e la formazione delle
, stabilirono le indennizzazioni per la perdita de' membri. cattaneo, iii-1-50: per
di scudi da armarsene la prima filiera de' battaglioni. gioberti, 1-i-226: altri
immortali. -figur. lorenzo de' medici, i-260: un amoroso nembo par
una berretta di molto simigliante a quella de' nostri preti, se non che ella
per nulla dire del venticello, e de' fiocchi di luce che si manifestano sulle
si fa il fiocco degli uccelli, o de' pesci, o de'denari 'ec.
degli uccelli, o de'pesci, o de' denari 'ec. si direbbe a
di bompresso, le quali fanno servizio de' paesi del golfo. pascoli, 1133:
proverbi toscani, 151: la veste de' dottori è foderata dell'ostinazione de'clienti
veste de'dottori è foderata dell'ostinazione de' clienti. 2. rivestito esternamente
altresì, si vedevano per il peso de' battudi a basso cadere. 6
per sincere. queste, col correr de' secoli, avendo oggi scoperto l'interiore metallo
, 61: * foderatóre ', guida de' foderi di legname. leggi di toscana
. lancia, 1-10: la foderatura de' detti vestiri, o d'al- cuno
canne piante nostrali che fanno su i ciglion de' fossati e pe'terreni umidi e pantanosi
succiare il vin dal cocchiume, i foderi de' panioni. -agric. fasciatura o legatura
a man salva senza cavar le spade de' foderi, deliberarono di tenergli continuamente travagliati
si fanno le pelliccie e i foderi de' panni, che sono utili nel tempo del
g. villani, 11-92: la gabella de' foderi del legname che viene per amo
g. capponi, i-225: la gabella de' foderi di legname che viene per arno
.. copri i foderi dalla violenza de' fuochi con terra, e ponvi attorno
, 1-438: la foga / come affienar de' vincitor soldati? / ebri di sangue
, e dietro l'anelante foga / de' miei destrier correte. manzoni, pr.
la foga, e domate le forze de' cavalli. -per simil. e
in terra s'abbattero / i feaci de' lunghi remi, in navi / famose genti
e che non si curava del giudicio de' foggettini: il che lo aggravò appresso a
. leopardi, i-1438: la novità de' modi è così propria della lingua italiana,
nuova foggia, farne una canzone. lorenzo de' medici, i-36: nell'abito e
d. bartoli, 21-339: e de' lor corpi, governati con tanta servitù,
rezzonico, xxiii-243: vidi le fabbriche de' vetri a me notissime, e sempre
, 1-307: tutta, per dio! de' calibi la razza / péra, e
: erbe e foglie medicinali. meo de' tolomei, vi-476 (5-14): se
al giorno d'oggi chiamarsi fogli quelli de' libri. metastasio, 1-iv-664: cotesti tentativi
e mi vagheggi tra le foglie lente / de' salci, come fido occhio che m'
, 1-78: ci promette abbondanza il cascare de' fiori, quando le lor foglie si
della quercia, e di riporla per pasto de' buoi. linati, 8-40: al
leggero, volubile. s. caterina de' ricci, 455: questo è uomo di
lasciar perduto ire a traverso. lorenzo de' medici, ii-90: se l'altrui
là... tutta la generazione de' fiori, che sono... l'
ogni arte umana con la fattura inimitabile de' fogliami di cui si vestono. d'annunzio
stando così fermo, sospeso il fruscio de' piedi nel fogliame, tutto tacendo intorno
bernardo. è una riforma dell'ordine de' cisterciensi, fatta in feuillant, presso
2-2-150: cominciarono a radunarsi nel convento de' religiosi cisterciensi della riforma di san fo,
rametti o rampolli di quercia e componendone de' piccoli fastelli, per alimentare le
, 1-197: quelle [misure] de' licor sono l'anfora, la botte,
marco (che ho mostro loro de' fogli ch'egli scrive), che
marino, 211: foglio, de' miei pensieri / secretario fedel,
abbia, risposto con un foglio de' miei; tutti inutili, perché non gli
con questo titolo vituperoso: « roberto de' nobili rinnegato ». magalotti, 7-144
foglio volante, non esclusone gl'istessi giornali de' letterati, benché abbia veduto tutto il
in gran foglio, ch'è uno de' più rari pezzi di quella insigne raccolta.
è levato in alto per li venti de' suoi desideri? garzoni, 1-462: i
spiegerò più chiaramente il foglio. a. de' pazzi [in tasso, 6-v-128]
era volonteroso venire con volontà e concordia de' fiorentini, e che mandassono il foglio
. battoli, 9-25-2-154: gittan le viti de' tralci lunghi, distesi, fogliosi.
gozzoviglia ei passa / e nella fogna de' suoi vizi immerso, / qual porco in
pure da'giardinieri al coccio e foro de' vasi, per cui si dà lo
di profondo disprezzo le donnine de' nostri camaldoli. -dimin. fognar
(sai mi sia) il puzzo de' loro escrementi in rima o in prosa.
, e * novellare 'che è proprio de' toscani, raccontare o scrivere novelle.
pallavicino, 1-500: incontro alle fole de' romanzi e alle ciance de'poeti ch'
incontro alle fole de'romanzi e alle ciance de' poeti ch'esaltano questo appetito come autor
81: credendola una delle solite fole de' gazzettieri, mi affrettai ad aprire il piego
quello che è naturale, e proprio de' pesci e a molti altri animali,
atlante che 'l sostenta e folce, / de' tartarei destrieri a pena uditi / i
significare il tutto insieme delle superstizioni, de' racconti, delle tradizioni o leggende campagnole
. davanzali, ii-461: la famiglia de' medici è ampia, nominata e chiara nel
lo strepito dei tuoni e il folgorar de' baleni del cielo. g. l.
de' mortali e de'celesti / siedi eterno monarca
de'mortali e de' celesti / siedi eterno monarca, e folgorando
occhio di primavera, / la porpora de' prati, / la fenice de'fiori.
la porpora de'prati, / la fenice de' fiori. monti, x-3-417: l'
marino, 202: da indi in poi de' fiori / reina esser si vide [
la maestà, loda 'l decoro / de' santi modi suoi leggiadri e grati;
saetta. s. maria maddalena de' pazzi, i-261: dal suo sacrato petto
de l'armi / e il furor de' fieri petti / e la folgor de i
, ogni fulgure di nimixtà nelle fronti de' cittadini. m. adriani, i-370:
, 1-564: al primo / folgoreggiar de' nostri scudi, sciolta / fia lor nebbia
, i-22-54: folgoreggia [il gran padre de' numi] / sopra i mortali da
forteguerri, 7-100: veggio nel lume de' begli occhi vostri / folgoreggiar il vostro
interno, / o bella donna, onor de' tempi nostri. s. maffei
eccelsi e grandi, / su 'l xanto de' normandi / folgoreggiò
1-i-286: morte ne adduce / a lagrimar de' colonnesi il duce, / nobile pianta
rossore, dalla miseria, dalla folla de' creditori. foscolo, xv-103: quella
; donde la digestione, la folla de' cibi impedisce. 3. massa
confondersi col popolo ed esser dimenticato nella folla de' gregari. alfieri, i-59: a
follatori per follare i panni si servissero de' piedi, e non più tosto di
loro alcune gottonine che vengono dalle terre de' negri, e qualch'una di quelle cappette
... essendo vecchio e gottoso de' piedi, sentì essere fatta contra lui
. redi, 16-ix-21: la consolazione de' gottosi è la certezza della lunga vita
da gottosi, / gente degli agi e de' buon vini amica. -figur
267): piegando il govemamento de' timoni, s'appressarono a'liti della detta
questi hanno a fare tutto il govemamento de' cieli. bartolomeo da s. c.
guardia e a gover- namento una turma de' cavalieri romani. livio volgar.,
recò il govemamento di parigi alle mani de' borgesi. guido delle colonne volgar.,
, le arti e tutte le beatitudini de' popoli. -governatorato. donato,
quella [censura] fu il govemamento de' costimii e della romana disciplina. cassiano
. allegri, 5-28: le fogge de' mondani governamenti son come dir a grotesche
i remi, le eliche). golari de' governi,... sono quelli.
nulla mi valea il ben governare. giusto de' conti, capitoli. pisacane, i-70:
sol neve mi governa amore. lorenzo de' medici, ii-152: la m'ha
un miser servo, e chi de' sensi è fuore / le pecorelle tue
le cose, si suole intercidere l'amministrare de' suoi beni. m. michièl
nelle cose economiche, quanto nella pietà de' costumi ottimamente governò. pancrazi, 2-112
per buoni capitani, con le masnade de' fanti a pié,... si
religione. d. battoli, 21-33: de' lor corpi, governati con tanta servitù
. boccaccio, i-421: o sommi governatori de' cieli,... aiutate l'
, 1-357: divina sapienza gover- natrice de' regni. genovesi, 2-29: la credo
necessario. pagano, 1-422: la moltiplicazione de' ministri... è compensata in
furono connesta- bili e governatori del campo de' romani. cantari cavallereschi, 15:
. cantari cavallereschi, 15: governatore de' cristian quel fu / difendendoli sempre col
guerreggiava... da capi e governatori de' due partiti. montecuccoli, 108:
di quel che fa bisogno. statuti de' signori creditori delle crescimonie della città di
motte, dama di prudenza e govematrice de' figli di francia. a. cocchi
ammaestravano a reggere i governatori e coloro de' remi. s. tommaso volgar.
si volteranno infra sua, a dispetto de' governatori di loro. serdonati, 9-252
salvini, 23-11: a cavallo, dirizzi de' cavalli / il fren governatore.
altro corpo a far dimora. lorenzo de' medici, ii-4: la vana speranza
. gètti, 17-212: del governo de' corpi vostri non vo'io dire cosa alcuna
: questo s'intende quanto all'amministrazione de' beni della eredità e al governo. g
trattato del governo delle malattie e guarigioni de' falconi. mariano da siena, 13
arditamente il governo della penitenza. lorenzo de' medici, i-191: lascio la vita
miglior governo ricevere che escludere l'inondazioni de' fiumi. magalotti, 7-136: vi
roma a governo di diece savi uomini de' quali era a capo e maggiore appio
maggiore appio claudio. 5. caterina de' ricci, 214: che ora abbiate
che ora abbiate a stare a governo de' figlioli, dove insino al presente siate
succhio. petrarca, iv-2-128: chi de' nostri dogi... /..
e govemucci, avrebbero già potuto aver de' risultati. mazzini, 1-743: il contatto
fosco e di senso cattivo sopra la pelle de' labbri, overo della faccia, che
/ l'anime, che piovevan, de' saracini; /... / non
la storia del noce, e rideva de' frati. nievo, 286: per
voce, si sarebbero sentite molti grachiamenti de' poeti. 2. per estens
gracchiante al vento / de le cornacchie e de' palustri augelli. pascoli, 1178:
a lor posta gracchiar i frati, de' quali non era molto amante. palazzeschi,
gli errori; voi temete i precetti de' pedanti,... scrivete, e
e là non vi si gracchia. lorenzo de' medici, ii-304: s'una si
dagli atti e cenni conosco che si burlano de' fatti miei, si parlano in zergo
qui gracchiati che le gocciole del sangue de' feriti. gracchiatóre, agg. e
tanaglia, 3-895: l'ombre de' già morti... /..
... subito le- vorsi / de' diputati luoghi, in numer tale / come
del corvus monedula]: corvetto, corvo de' campanili (fiorentino, pisano);
gli occhi, / pel gracidar continuo de' ranocchi. verga, i-26: nell'orto
annunzio, i-179: da l'argentina volta de' nugoli / obliqui sprazzi di sole illustrano
selva lassa. bar etti, 6-213: de' gradassi e de'rodomonti come quel signor
bar etti, 6-213: de'gradassi e de' rodomonti come quel signor barbiere in portogallo
ii... mescolò alla folla de' fedeli e... degl'infedeli il
. verri, i-357: la maggior parte de' giudici gradatamente si è incallita agli spasimi
. leopardi, i-m7: il moto de' gravi, il quale benché sempre gradato
analisi, le differenze, le gradazioni de' suoi tuoni mediante il solo udito, difficilmente
carducci, iii-26-147: la singoiar conoscenza de' fatti e costumi e dello spirito degli
crescere in ispirito, né giovare alla salute de' prossimi, né essere accetto a'santi
la starna assai gradevole alle mense / de' regi e un tempo accetta al sommo giove
più gradevole a'veneziani si è il giuoco de' tori. milizia, ii-103: i
: in questa maniera o somigliante ricievette de' greci il popolo romano gradevolemente, non
il re tedesco fece non senza gradimento de' romani eleggere pontefice un suo cugino.
vanno tratteggiando i muscoli e le piegature de' panni. tommaseo [s. v
pallavicino, 1-80: essendo una scala de' più acconci ed agiati gradini per salire
. e per verità è gran follìa de' moderni eretici il condannare quella temenza quasi
carname, il gradino infimo nella scala de' demoni. carducci, iii-23-382: certe cose
. caro, 9-35: o qual tu de' celesti / sii, ch'a tarmi
, / se lassuso è quant'esser de' gradita, / terra del ciel la più
signore, / che, benché sia de' suoi legami fuore, / pur segue
di niversa, tra per l'arte sua de' carboni e per la bontà, la
sé in altrui / sol qualche effetto de' begli occhi sui. b. corsini,
palato, ma solamente per gradire alla vista de' convitati. denina, vili-191: ogni
. guinizelli, xxxv-n-458: donqa si de' gradire / di me, che vogli ben
ciel con sì splendido volo, / si de' gradir, perché da l'alto polo
, con pieno gradimento. neri de' visdomini, 250: pur ch'io possa
ove immortali / godonsi a l'ombra de' frondosi mirti / i graditi dal ciel felici
, 425: vo'l'orgoglio / de' tuoi garzoni / pestar sì come il
garzoni / pestar sì come il piè de' miei cavalli / pesta il fien de'tuoi
piè de'miei cavalli / pesta il fien de' tuoi campi. a dio gradito,
d'elli! anonimo, ix-856: imperador de' regni sempiterni, /...
, 8-65: bella musa gentil, tu de' tuoi annali /... /
ora men gradita, / col membrar de' dolci anni e de li amari, /
collocaro, e di purpuree vesti, / de' suoi più noti e più graditi arnesi
quelli gradi che sono a piè del palagio de' signori. c. bartoli, 1-34
lo scaricamento delle turbolenze portate dal corso de' fiumi. 2. ciascuno dei
buti, 3-798: era la beatitudine de' beati posta in questa forma, che lo
mollezza... è il primo grado de' mali uomini. grazzini, 2-109:
del rosario. s. caterina de' ricci, 98: piglierà per divozione il
utile di scrivere alcune cose a biasimo de' vizi della lingua e di dimostrare la
colori, non già per nomi, de' quali mancano, ma ben per numeri ci
del principe duca, compresi era necessario adattarmi de' suoi antichi e presso di lui pratichi
ignobil grado. guicciardini, i-2: lorenzo de' medici, cittadino tanto eminente sopra 'l
longo, xviii-3-231: tutti potrebbero partecipare de' privilegi de'nobili e sussisterebbe questo grado intermedio
xviii-3-231: tutti potrebbero partecipare de'privilegi de' nobili e sussisterebbe questo grado intermedio.
. nardi, 11-77: dato che ciascuno de' reverendissimi aspirasse al grado del pontificato,
tenne l'alto grado nel grandissimo luogo de' chiarissimi uomini? cammelli, 285:
* salmi graduali ', ovver * cantico de' gradi '; però che in quelli
martini, i-i 1-239: * cantito de' gradi '. ovvero 'cantico delle ascensioni
ordine della giustizia che dove il malfattore de' grandi facesse malificio contro la persona d'
pronepos in terzo. ma nella linea de' collaterali altrimenti sono computati...
. ma secondo i decreti, nella linea de' collaterali non è bisogno di ritornare al
il grado di cavaliere e di officiale de' due santi. bocchelli, 13-17: il
e, avuto questo grado, considerano qual de' sette pianeti è più potente in esso
picciola cognizione... dell'altezza e de' gradi del meridiano, del circolo,
a ciascuna di quelle stufe coll'aiuto de' miei barometri faccio dare de'gradi di caldo
coll'aiuto de'miei barometri faccio dare de' gradi di caldo esattamente uguali ai diversi
di caldo esattamente uguali ai diversi caldi de' nativi climi di quelle bestie. gioia
del barometro, della direzione e forza de' venti. foscolo, xviii-36: qui
il capodieci, il secondo il capo de' cinquanta veliti ordinarii, il terzo il
alfieri, i-52: pose per premio de' miei studi la futura equitazione, quand'io
come si dice, a'gradi, ciascuno de' quali importa il terzo della tassa.
, ii-156: parla... / de' fasti di filippo il foglio successore.
volgar., 9-60: della generazion de' buoi son quattro gradi d'età.
d'età. la prima è quella de' vitelli, la seconda è quella de'
de'vitelli, la seconda è quella de' giovenchi, la terza de'buoi novelli,
è quella de'giovenchi, la terza de' buoi novelli, la quarta de'buoi
la terza de'buoi novelli, la quarta de' buoi vecchi. leonardo, 2-543:
sublimazione ch'ella riceve nelle chimiche ampolle de' cervelli degli uomini. giannone, 2-i-162
ottavo ', per seguitare il termine de' filosofi 4 ut octo ', se
grado più languida, e il silenzio de' colori mano mano occupava tutte le cose.
essere in buon grado senza l'aiuto de' medici. siri, ii-487: nel grado
ii-21: tutta a grado deli'onde e de' venti, che contrastavano, [la
dicono in lor lingua * a grado de' venti, dell'acque ', come noi
bisticci, 3-250: mostrògli il foglio de' congiurati, credendo averne dalla sua sanctità
e di grado fu tutta l'opera de' combattenti. sentenze morali volgar. [tommaseo
me di tutto il ben cariza. meo de' tolomei, vi-483 (10-3):
scimmia allora poteva arrampicarsi sui mobili, grado de' troiani prese porto. dante, par.
vostra n'abbi a sapere grado a persona de' dugento ducati; ecco qui uno
volgar., v-534: questo [cantico de' gradi] è il titolo di
per questo, che appresso a'gradi de' pulpiti si suol cantare. buommattei,
forti contrazioni muscolari eran subentrati meri sussulti de' tendini e questi di più in più
l'uno sopra all'altro: il primo de' quali, cominciando dal più basso,
sopra cui scrivano e consiglino quel che de' farsi, e chi più s'awicina
, 4 iungas ',... de' quali uccelletti si servivano i superstiziosi antichi
v.]: 'graduare', presso de' legali vale determinare il quantitativo che ciascuno
legali vale determinare il quantitativo che ciascuno de' creditori di un debitor fallito dee ricevere a
ed altri recipienti usati per misurare col mezzo de' volumi dei liquidi e dei gas,
come si vede; perciocché la parte de' bozzi dal primo finestrato in giù, insieme
daremo secondo l'ordinata e graduata serie de' tempi successivamente distinta contezza. cesarotti,
730: fumo eletti oratori messer cosimo de' pazzi, vescovo d'arezzo, e messer
ad eserciti formati. p. de' bardi, 1-2-45: quindi era un
giudizio che si muove per la graduazione de' creditori. 2. classificazione effettuata
quanto ella che delle graduazioni e situazioni de' paesi nostri, spezialmente assegnate da tolomeo
passata con la cirimonia della tripla graduazione de' buccheri ad ambrosia, e come commestibili,
avuto a'miei giorni, di mantenere de' commerci con parecchi di diverse condizioni,
'graduazione', l'ordine in cui ciascuno de' creditori viene stabilito per la maniera ed il
nelle contestazioni sulla costruzione o sul raddobbo de' bastimenti. codice di procedura civile, 596
e finanziaria, si fa la graduazione de' contribuenti quando, data una tassa di
usa un altro modo per la separazione de' campi, la quale si fa con una
trovati in que'tempi pieni delle ceneri de' loro morti... sono pieni di
delle manette di ferro, delle spade, de' graffi, delle ruote, de'flagelli
, de'graffi, delle ruote, de' flagelli, delle grate infocate. botta,
ii-148: avendo raffaello per lo cardinal de' pucci santiquattro fatto una tavola di santa
con un ferro acuto all'intonacatura fresca de' muri. f. buonarroti, 2-169
con un ferro acuto all'intonacatura fresca de' muri. milizia, iii-316: decorò anche
graffiti cascano / dai guasti muri / de' palazzetti ch'han su le porte /
angusto / il sito e la natura de' paesi, / ov'io di villeggiar
'grafica', operazione che consiste nel risolvere de' problemi astronomici per mezzo d'una o
descrisse, anessovi ancora un delineamento grafico de' luoghi. rajberti, 2-180: è difficile
ponendosi essi a capo, successori insieme de' grafioni goti e dei conti romani.
volgar., i-302: tutta l'erba de' campi percosse la gragnola, e ruppe
, / vuol che fosser i mugli de' lioni. p. de'bardi, 1-11-59
fosser i mugli de'lioni. p. de' bardi, 1-11-59: nel gran numer
e purga ancora / da qualche avanzo de' minuti stecchi. = voce emiliana (
baruffaldi, xxx-1-125: un de' già detti / fastelli sciolto, e
la radice onde pullulano le gramigne attaccaticce de' nostri difetti se non un confessore? gigli
. beccaria, i-167: la diversità de' suoni può essere relativa alla disposizione ricevuta
lingua è capace di una perfetta imitazione de' concetti greci. foscolo, xi-1-147:
di quattro a far la debita corrispondenza de' numeri. d. bartoli, 25-189
cattermole mancini, vi-1127: vi son de' cervellini grami / capaci a dir.
. dell'uva, 217: il re de' sciti audace / move per voi far
spagne, e che nasce altresì copiosamente sovra de' lec- ciuoli della linguadocca e della provenza
della provenza, e che comunemente grana de' tintori si appella. -per estens.
di detti zecchini e gettatosi con l'oro de' medezimi un piccolo lingottino, dopo raccolte
rosso vivo, granato. lorenzo de' medici, 5-4: tengo per fare acqua
m. cecchi, 18-4: bisognò adoprarcene de' buoni [amici], / e
di piemonte entrerà nel- l'universal commercio de' grani e farà parte del granaio universale
le mie lettere con pistolotti suoi e de' suoi contro di me. -pigliare
bottoni. anonimo toscano, lxvi-1-31: de' brodi: e, primo, de brodo
labbra vermiglie, e più soavi / de' grani del maturo mel granato. marino,
gli infermi, dando loro il sugo de' granati per vino. b. corsini,
a non la proporre. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-127:
della cancelleria dogale e dell'ordine de' cittadini; uficiale po polare
'grancèola 'è una spezie di granchio de' maggiori, che nelle lagune di venezia
, 41: si sa che le croste de' granchi e de'gamberi...
sa che le croste de'granchi e de' gamberi..., se sieno poste
chiamare i mostruosi errori della dottrina e de' costumi vostri, de'quali si lascia
della dottrina e de'costumi vostri, de' quali si lascia di ragionare, a
chio fu adottato da altri giurisconsulti, contra de' quali si. zool. dial.
conveniva parlare a gesti, coll'alfabeto de' sordomuti. praga, 4-73: al
balordo. aretino, 8-276: diceva de' suoi capegli, del suo viso,
, almeno nelle loro non doverebbero pigliar de' granchi a secco. b. corsini,
città del doge di genova; che de' dispiacere a ciascuno; e lo dugie
vostro è / manco pratico a far de' tafferugli, / né sa la buca del
granarne un simile. p. de' bardi, 1-2-25: questi, poiché ebbe
nel tempo della pace. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-124:
, n. 12. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-154:
tale onorificenza o grado. statuti de' cavalieri di s. stefano, 1-131:
della corte di spagna consiste nel fasto de' grandi di spagna, ancorché questo grandato
maniere assai laudevoli e graziose. lorenzo de' medici, i-135: se gli uomini
solo discese, ivi fermosse / in vista de' nemici il fero argante, / per
non si discerna / il corpo grande de' peccati tuoi. andrea da barberino,
10 splendido fiume devolvesi: / trascorrono de' campi / i grandi alberi.
.. elegge e coglie tutta la cima de' fiori per fare una bella ghirlanda.
quasi adomata e circondata da alcuni cingoli, de' quali due, massimamente, fra sé
, per la quale insino alle ginocchia de' cavalli stavano nell'acqua. tolomei,
, rallegrandosi ciascuno: ma il palagio de' gianfi- gliazzi, che per le guerre
/ sta servata per voi, prole de' numi. dossi, 347: grande
sono stato con un disagio del freddo de' piedi grandissimo. tassoni, vii-567:
, 1-46: le grida erano grandi, de' comperatori, di pianto dolorose e di
tasso, 20-55: pur frequente / de' suoi gran colpi la tempesta cade. nievo
/... / nel gran giro de' secoli il più strano / fu quello
di famiglia andò di gran mattino a fermare de' lavoratori per la sua vigna. piovano
soavia, gente grandissima e ferocissima, de' quali molti dicono che sono cento popoli e
: questo poco di moto dell'armata de' viniziani vi aveva fatto mettere in pisa
. ariosto, 1-22: oh gran bontà de' cavallieri antiqui! / eran rivali,
giov. cavalcanti, 61: ludovico de' manfredi, e fedelissimo al nostro comune
69): bestemmiatore di dio e de' santi era grandissimo. davila, 408:
, erano state... private de' magistrati. caro, i-9: venite all'
caro, i-9: venite all'ombra de' gran gigli d'oro, / care muse
, 19 (324): qualche parente de' più titolati, di quelli il cui
bambagiuoli, 20: beneficenza non si de' tardare, ma dare si convien con
ha cominciato ad entrare ne le case de' nobili con la morte di alcuni di loro
40-ii-216: una delle gran cure di quello de' sei maggior tribunali di quella corte,
sì gran pensiero, / come occupar de' fulmini / l'inviolato impero? niccolini
promesse ad occupare per tradimento la fortezza de' portoghesi. sarpi, vi-1-89: cominciò
tornare in roma, e della vittoria de' iudei fecero triunfo grandissimo. malispini,
ai grandi ministeri, / tra la luce de' doppieri, / il risorto ad annunziar
machiavelli, 527: il tumulto nel campo de' fiorentini fu grande. guicciardini, i-i
memoria nostra in italia, dappoi tarmi de' franzesi, chiamate da'nostri principi medesimi,
, se 'l peccatore, che non si de' amendare, morisse incontanente. dante,
che tu incominci tu medesimo a vedere de' fatti tuoi. esopo volgar., 3-160
. bellini, ii-85: e v'è de' buchi grandi, e de'piccini,
e v'è de'buchi grandi, e de' piccini, / e de'grandacci come
, e de'piccini, / e de' grandacci come una peschiera. -alla grandàccia
tali famiglie che vul- garmente si chiamavano de' grandi, fussino fatte di popolo.
parini, xii-58: penètra / ne'recessi de' grandi, / e sopra la lor
chiedea la eguaglianza per sottrarsi dalle violenze de' grandi. foscolo, xi-1-220: i
. manzoni, 62: so che de' grandi è l'uso / valersi d'opra
capo suo, e farallo sedere nel mezzo de' grandi. sacchetti, proemio, 25
, 21-81: scolpire le sole teste de' grandi o sian filosofi o guerrieri.
la morte di currado di sassonia re de' romani, fu eletto imperadore federico, detto
, 27: molti del popolo furono fatti de' grandi. -sodare per grande:
del superbo e voler grandeggiare. lorenzo de' medici, ii-278: io t'ho recato
non aderissero a rimettere nelle mie mani de' soccorsi onde poter io seguitare il corso
seguitare il corso delle mie lussurie, de' miei stravizzi, del mio grandeggiare e
miei stravizzi, del mio grandeggiare e de' miei viziosi sistemi. 4. crescere
'l salcio umile e l'orno / torreggian de' cipressi alto le cime. cattaneo,
dee., 1-1 (69): de' quali [strumenti falsi] tanti avrebbe
i molti assalti grandemente diminuito il numero de' difensori,... mandò agl'inglesi
dovila, 281: abusando della facilità de' sudditi, s'è poi grandemente allargato
ricco. vasari, ii-184: la parte de' bozzi dal primo finestrato in giù,
di quella sorte bianco che noi abbiamo detto de' rubini di sopra; ma stava in
volgar., 40: grandemente ti de' studiare in acquistare e conservare le ricchezze
dalla corporea tela -a dicemere la veritade de' singulari effetti e le loro cagioni per
, i-77: grandemente compatendo la miseria de' virtuosi spagnuoli, italiani e franzesi, co'
e di settembre si teme grandemente de' mentovati turbini. = comp. di
grandezze, le diminuzioni e gli sfuggimenti de' corpi, costituiti o imaginati in qualsivoglia
è buona via a misurare la grandezza de' fondi. davila, 591: si
la grandezza è stata dalla maggior parte de' greci considerata come uno de'caratteri della
maggior parte de'greci considerata come uno de' caratteri della bellezza. imperocché, se un
superiori ne l'architettura e ne l'ornamento de' quadri e de le statue. buommattei
versi possiam vivamente scolpire tutta la sapienza de' greci; tutte le guerre dell'asia
nostra in italia, dappoi l'armi de' franzesi, chiamate da'nostri principi medesimi
fama dell'esimio condottiero, l'entusiasmo de' soldati per lui, il suo carattere fermo
fermo e altiero, la grandezza forse de' suoi servizi, gli alienarono l'animo
merito e i travagli sostenuti in servigio de' suoi maggiori, aveva deliberato di esentarlo dalle
. dovila, 492: vinti dall'acerbità de' patimenti e della grandezza del pericolo chiedevano
è chi non sappia l'illustre sangue de' pepoli essere, per antichità e dignità e
] la prima grandezza ecclesiastica nella casa de' medici. caro, 11- 342
lodevole, avea fatto distribuire ne'dicasteri de' nove governi della russia tante argenterie per
ch'ei conservi da vecchio la giustezza de' contorni che la grandezza della fantasia.
in superarli nella bontà dell'opere e de' costumi. cuoco, 1-71: molti
ristringere la grandezza e scemar la vaghezza de' parti loro. campanella, i-347: a
finalmente si conobbero con precisione le grandezze de' pianeti, quelle distanze di tanti milioni
muta la proporzione qualunque volta l'un de' due termini si diminuisce, ancorché l'
entrato in grandezze, non vi ricorderete più de' poverelli. -essere, riuscire a
pompa, la potenza e la grandigia de' re, de'signori, de'gran cittadini
potenza e la grandigia de're, de' signori, de'gran cittadini, di quegli
grandigia de're, de'signori, de' gran cittadini, di quegli s'accendono,
sprecando inviti, / gonfia agli applausi / de' parasiti. padula, 541: si
temerlo, e cammina senza l'usato accompagnamento de' servidori. roberti, viii-2-212: andando
. fioretti, 2-3-5: l'obliquità de' casi, partendosi dalla rettitudine naturale,
appiatta / che fan riparo al grandinar de' sassi. tassoni, 6-3: offuscò
grandinate le pene / nel tiepido sperar de' vostr'amanti, / congelate i lor pianti
iv-62: molti più perirono per la grandinata de' sassi, che pe'colpi delle spade
*). s. caterina de' ricci, 108: se desidera farmi piacere
un granducato. s. caterina de' ricci, 48: so che c'è
511: provandosi alcune musiche nella sala de' pitti, vennervi ad udirle la serenissima
neri, 1-121: sempre vi è de' granelli di piombo, quali si separino dal
: prese tanta umidità che la borsa de' granelli se gli riempiè d'acqua. i
tassoni, vii-453: la turba innumerabile de' baccelli non ha granellóne sì capocchiuto,
citolini, 239: ne la division de' noiosi sono i granfi e le lor
o donare ad alcuna persona alcuna cosa de' beni apartenenti al decto spedale. muratori
sua sinistra, nella quale è la grancia de' romiti di ca- maldoli. targioni tozzetti
: vicino ad essa è la grancia de' certosini dove sta un converso per fattore.
i panni delle figure ed altre parti de' loro lavori con un piccolo martellino ed
molti riceverono in quell'anno colla vendita de' loro generi, produsse una classe fino
3-44: presi... un avoltoio de' più graniti. -sodo, compatto;
una percossa). p. de' bardi, 1-9-21: dan nel viso a
particolare lavoro dà la grana alla superficie de' metalli. = * deriv.
. serdonali, 6-450: arrigo, granmaestro de' cavalieri di san iacopo, l'infante
loro il principe di taranto. statuti de' cavalieri di s. stefano,
, 35: che fate voi de' paggi che tenete / voi altri gran
/ voi altri gran maestri, e de' ragazzi, / se ne'bisogni non ve
alla mensa del re raccogli il grano de' favori. leopardi, v-458: non
galileo, 1-1-282: ho fatto il saggio de' piselli, che ugualmente si mangiano,
è morbo interno e muta la figura de' granelli. 8. metrol.
(sm.). la guerra de' topi e de'ranocchi, 3-28: un
). la guerra de'topi e de' ranocchi, 3-28: un stuol di cento
da'granosi paschi ai nidi caccia / rabbia de' venti. roberti, x-104: dense
una comunità religiosa. statuti de' cavalieri di s. stefano, 131:
dice priore del convento, sia uno de' cavalieri commendatari), d'età d'anni
. gussoni, li-6-531: il secondo de' maschi è filiberto, gran priore di castiglia
anni e con l'autorità dal governo de' tutori ed inferocito per quelle recenti vittorie
con la strage e con la soggiogazione de' cristiani. gemelli careri, 1-i-337:
... d'un gran soldano de' turchi e di altri potentati assai. baretti
.]: * grappa ', termine de' magnani, minatori, ecc. spranga
sole tra giocondi strepiti, / sole de' giovini anni. roccatagliata ceccardi, 86
levarne checchessia. si usa nella pesca de' crostacei e più nel cavare il fondo.
di caccao che veggiamo in europa, de' quali ci serviamo per formare il cioccolatte
alcuni grappoli di uve con tanta somiglianza de' naturali, che gli uccelli dell'aria,
necessarie dell'annona, della grascia, de' conti, della milizia. muratori,
224: fui all'uficio della grascia, de' difetti, e gabellieri grossi e molti
uno famiglio della grascia. s. caterina de' ricci, io7: vi si manda
sassetti, 55: e1 numero de' facchini che entrarono venerdì in casa nostra
non vastassero, paghisi loro quanto mancasse de' beni della intrata della grassa. i.
. -sostanza oleosa. somma de' vizi e delle virtù, 22: come
: dovrà esser cura... de' grascieri de'luoghi il vigilare. delfico,
esser cura... de'grascieri de' luoghi il vigilare. delfico, xviii-5-1205
occhio cerviero avere avuto, sopra quelle de' fomari e buratini e forsi de più vile
bencivenni [crusca]: si vagliono de' grasselli tratti dalla carne porcina. carena
calcolato con larghezza. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 24-48: la nave
: se firenze starà ferma in abbondanza de' cibi, in grassezza, in guadagni
forse a ridere i figliuoli dopo la morte de' padri, potendo più in loro la
contraria alla candidezza, impedisca l'imbiancamento de' panni. -per metonimia: olio.
, 26-59: i più deboli divenir preda de' più il grasso, cioè, lo
credo che fosse giorno di grasso. de' sommi, 73: perché era il banchetto
in piazza il giovedì grasso per passatempo de' putti. magalotti, 7-182: se io
: tutti i cani erano pieni e pinzi de' furti e delle reliquie della grassa cena
darono per tornare in istato con loro appoggio de' grandi. m. villani,
popolo grasso, per dispregio, la parte de' medici chiamarono puccini. nardi, i-3
onori del nostro comune e favore grande de' mercatanti fiorentini e con grassi patti.
terra essendo grasso 'l vivere, / de' buon guadagni, avanzò buona somma / di
: essersi già veduto che una parte de' tedeschi, solo per avere più grassi alloggiamenti
sasso / per non sentir l'oscenità de' motti, / ch'usan nel conversar sboccato
(un abbraccio). lorenzo de' medici, 7-131: gli fece una grass'
. -grassino. santa caterina de' ricci, 199: lo desidero che li
aretino, ii-213: un se ne de' fare lesso, perché le lasa- gnette
campi, i quali son nelle pendici de' monti situati, spesse fiate sostengono secchezza e
animali. bresciani, 4: le pelli de' scuoiati animali... prima disseccano
fresche. viviani, 1-12: l'inondazioni de' fiumi,... col fior
? redi, 16-i-65: la engrestara de' provenzali è cosa facilissima...,
/ le grate e l'acen- ditoio de' lumini / perché 'l tuo loco più degno
2-201: il suo confessionale -la grata umida de' fiati, l'odore che sa di
ferro,... delle ruote, de' flagelli, delle grate infocate.
soprat- tirare addosso di cesare l'odio de' svedesi. = comp. di grato
, che si fanno intorno alle pile de' ponti. tramater [s.
uno gradizo per tre iomi. lorenzo de' medici, ii-286: ella fa molti
, iace en esto graticcio. pietro de' faitinelli, vi-11-225 (15-n): qui
furibonda, ad essere impesi alle finestre de' loro palagi, strozzati coi nastri de'
de'loro palagi, strozzati coi nastri de' loro ordini cavallereschi, o decollati sotto
, e però si chiamava quel capitolo de' graticci, ovvero di stuoie. citolini
dentro a un bosco, o nelle caverne de' monti, o dentro a'fossi,
combattere, e molti graticci. lorenzo de' medici, ii-93: fate i graticci
di vimini intrecciati. p. de' bardi, 1-10-49: la mischia d'ogni
per quello uso proprio, con la larghezza de' quali si difendono dallo sfondare. nannini
mettere a'piedi de gli uomini e de' cavalli certi graticci, fatti di sugheri e
come un graticcio da seccar lasagne. lorenzo de' medici, ii-152: hamme drento sì
non essere sufficienti a mietere le graticole de' fiali. d. bartoli, 24-167:
... la costruzione e le graticole de' fiali. 2. utensile da
corpo immacolato intanto / sparsi i cancelli de' legami fini, / graticolando le sembianze belle
; e così successivamente empiano la superfizie de' fiumi di graticolata figura. vallisneri, i-xxii
piante, le viti. b. de' rossi, 2-37: aveva oltr'a ciò
la gratificazione che venne accordata al trasporto de' grani sopra i vascelli inglesi solamente allorché
trasporti, le gratificazioni accorciamenti e facilità de' medesimi. -marin. compenso corrisposto da
dubita che se, per la egualità de' voti, la elezione fusse pervenuta alla
bologna dell'instituzione degli alimenti a'figliuoli de' poveri. -onorare con segni esteriori di
3-74: [i galli] nella discordia de' due potentissimi popoli si stavano sospesi,
conc., i-168: non è colpa de' milanesi se per lo passato vennero troppo
tutta la magion le fronti / si contristar de' numi; e in mezzo a loro
questo giornale dovrebbe stamparsi a proprie spese de' professori al numero di cinquecento esemplari,
così propria che l'essere dal legame de' benefici astretto, e niuna altra all'
di ciascuna, e so ben quanto / de' benefici un asin si ricorda.
ad amarmi, ed onori qualche volta de' suoi comandi il suo devotissimo e gratissimo
/ or grato e ristorato ne sarai / de' benefici ch'hai fatto e li affanni
, / gratissimo papia e dottrinale. giusto de' conti, i-76: usa mia libertà
di gratissima udienza. s. caterina de' ricci, 387: io conosco il
strozzi, 1-612: ringraziovi della limosina de' panni ci mandasti. fu a me e
venga da te. s. caterina de' ricci, 385: ho ricevuta la vostra
passi temperati al suono del ciombalo, de' pifferi e del lauto e d'altri instromenti
momento l'accademia della crusca mi faccia de' suoi, non può non mi essere
potente fia quello che renderà le particule de' corpi molto grate. ariosto, 18-166:
: a i nostri tempi le vittorie de' fideli contro gli infideli porgeranno gratissimo e
(uccidere o di dare in podestà de' romani annibaie. s. antonino, 2-135
, 233: ho bene ricevuto la vostra de' 6 di gennaio, gratissimona al solito
mia lingua '. s. caterina de' ricci, 406: molto arei a grato
; seccatura. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 6-54: in questo
per pulire i punzoni. lorenzo de' medici, ii-242: piglia le grattapugie o
, delle quali alcune ne rimase prigioniera de' nostri fanti, la quale senza peccato
qualcuno: procurargli fastidi. pietro de' faitinelli, vi-670 (n-n): di
la fondi. vorrà riceverne a tempo, de' presenti, che si grattarà gli occhi
: pentirsene, rammaricarsene. lorenzo de' medici, 5-20: chi ha buono e
cuscùs, cibo assai su l'andare de' nostri vermicelli. collodi, 47: perché
, / così non crede i guai de' magri il grasso / infino a tanto
', cibo assai su l'andare de' nostri vermicelli. questa grattonata, ancora,
quale dio ben spesso punisce l'ingratitudine de' peccati passati anche dopo averli rimessi,
gratuite contribuzioni, si sovverranno della pratica de' primi fedeli. fr. serafini, 265
stesso linguaggio che usava, a giudicar de' mercati, l'edile della vicina ulubra
uomo di poche parole, sicché la piena de' miei sentimenti gratulatorii fu dedicata al
di consolazione, di gioia. lorenzo de' medici, ii-122: questo è quel ben