inf., 19-83]: qui predice de' suoi successori..., predicendo
cintura per accorciarla. b. de' rossi, 1-48: eransi accincignate con ricco
. redi, 16-iii-366: trovai altresì de' vermini tra tunica e tunica di quella
aurea volgar., 1212: il frutto de' l'amore si è adoperare bene,
panni che la tua caccia non seguer de'. firenzuola, 475: mio parere sarebbe
: giovani tutti amati da lui e de' medesimi studi ardentissimi. anguillara, 4-42:
della civile conversazione e buone dottrine non si de' temere. sarpi, viii-26: gli
esse, i padri saran condotti al castello de' forestieri; egli scarico dell'impacciarsene che
ciclo medievale di poemi e romanzi, de' tto anche di re artù o della
tempo. lorenzino, 80: ell'è de' cennami; e non ha né padre
giovani incauta fidanza! / oh vigilie de' forti perdute! leopardi, i-538: [
possente / gli smonta a casa, e de' ne loda avere. fioretti, xxi-908
i bastioni,... le piazze de' beluardi, le casematte, gli spiragli
minestre simili a quelle delle lasagne e de' ceci mescolati con altra cosa. 3
e passi temperati al suono del ciombalo, de' giusti, i-55: lo stesso
. cfr. garzoni, 1-299: « de' quali [ventricoli] il maggiore sta
volando, i due minori spirti / de' l'alme chiavi al difensor sdegnoso.
. c., 14: ricordando brievemente de' costumi della città, e degli ordinamenti
, e all'armi / nutrir si de'. foscolo, 1-12: io ti son
dottor bonomo da messina, in data de' sette di giugno. a. cocchi,
.. e da tutte le cupidità de' vincitori. caro, 12-iii-215: da
: la una di quarantacinque scudi mese, de' cuscini, pareva, nel mezzo
virtù. monti, vi-426: anche de' vati / son tiranne le cure, e
a. cocchi, 5-2-118: alla mescolanza de' quali [sali acidi e fissi]
marino, vii-250: tra gl'ululati de' lamenti e le scosse delle catene non
l'ostinato valor del padre tuo / de' nostri mali è reo... /
si scrivevano i nomi de'santi, e de'... prelati morti nella comunione
. boccaccio, iii-2-79: quindi, de' corpi le parti raccolte, / prima
d'altre persone segretamente e sanza volontà de' suoi compagni e maestri;..
e per cui dimora, sanza licenza de' suoi compagni e di chi li mandò.
iovidì, dove interve- nero xxxxvii c° de'. consiglieri. -fermo', fermo
festegianti cenano meco. caro, 5-390: de' lor doni altieri e festeggianti / se
fiori, che era la propria vestitura de' sileni. e. cecchi, 9-213:
, 2-6-347: osservò che sopra le corna de' buoi posavano due mosche; domandò loro
foramuzzi e quelle cibeche. dimorano le paglie de' delle acque. alcuni fra e
. galileo, 4-1- 165: de'... fianchi non ve ne sono
zucchetti, 329: sogliono portare al collo de'... piedi più filze di
un plauso fugace alla riconoscenza più tarda de' posteri? sbarbaro, 1-259: delle cose
cercar tutto ieri, / fioretta, andai de' funghi e non trovai / altro che
g. gozzi, i-28-83: uno de'... cavalli andava di trotto
bottari, 3-2-180: l'indovinamento per via de' corpi de'morti si appella negromanzia,
, g (145): una parte de' quattrinelli che si trovava indosso, e
racò'. d'annunzio, v-2-247: nessuno de' miei compagni, non il mellone,
degli ordini, l'avvedutezza ed eroismo de' consoli, la disciplina degli eserciti,
atto sempre ridente. vico, 312: de'... giganti si sono truovate
parlando delle leggi romane, e delle compilazioni de' a tre voci simile alla villanella
con l'acqua calda rompevano la grossezza de' vini di quel tempo, ma poi meglio
, 439: ne l'arte de' l filatoio è il filatore, il filatoio
. gramsci, 1-89: i filosofi de' la prassi sono meglio piazzati per apprezzare
x-236: tanto l'uno quanto l'altro de'... beni presenti allo spirito
non volersi maritare, passar il tempo de' l maritare, rifiutarsi, maritaggio non
vanno soggetti,... a fronte de' le tante infamie che di te
una vii schiava / offender non si de'. -non ingannevole, non fallace
xl-i-m: la vendetta era il primo de'... doveri sociali, e quella
ondeggian bianche ne la pallidezza / verdognola de' l cielo marzolino / le fiorite de'mandorli
sapere macinare che alcuna altra. lorenzo de' dolenti / degli ultimi saltati denti
astuzia e con qual arte / proceder de'. firenzuola, 204: una maga
. cesari, iii-251: lasciando dall'un de' la continuità e la validità di
i vizi come le virtù, alla sembianza de' i mendi o nei, i quali
. muratori, 7-iv-320: a riserva de'. milanesi, che talvolta non guardavano
v-125: bramo bensì di spiare la nudità de'... cuori, e a
ambo tanche, / e quei tenea de' piè ghermito il nerbo. scala dei claustrali
o quattro navicellate, e ci vedrebbe de' le porpore, de'buccini..
, note. v-65: fate de' esercitare il controllo sui costumi sociali pubciò
caro, 12-i-276: a le lettere de' xii e de'xviii di giugno,
poca notizia degli affari e degli andamenti de' turchi libertà grandissima di mentire ai novelisti
e d'ogni suavità. s. caterina de' ricci, 255: avendo vestita
altro di rispondere di tutta la quantità de'. lloro korpi del guadangno e dell'
ancora per pigliare l'obligo del lago e de' obbligo comincia quando il fanciullo raggiunge
volgar., 12-50: le lagrime de' penitenti sono vino degli angnoli! che cosa
frequente e necessario che si sono trovati de' poeti leggiadri che, volendo intendere la
godeva oltremodo di sentirmi raccontare le singolarità de' paesi stranieri. bertola, 102: fummo
a li onori questo mondo. pietro de' faitinelli, vi-11-228 (17-3): spent'
campi, dove è dall'aurora / de' bovi il muglio e il viavai dell'opre
e crescere colla opposizione dei mali il pregio de' ste, allo scopo di metterne in rilievo
brusoni, 72: a nuovo disturbo de' prencipi e travaglio de'sudditi loro sopravenne
ordinario una stolidità sì ottusa l'anime de' bruti che in quella notte cimmeria ogni
perdonò... a tre della famiglia de' piccolomini la morte di...
, facendo tuttavia litigar le dita co'bottoni de' anni che non s'era ancor potuto
20-25: messo l'occhio a le fessure de' mattoni, veggio che è la paternità
all'esercizio / d'empiere '1 nostro regno de' peccanti. f. scarlatti, lxxxviii-n-554
di jredicatori, di tutti i velumi de' dicretali fece fare un fibro. g
. ariosto, 22-38: la cagion de' suoi penosi guai, / poi che
a'suoi descendenti perpetuamente rimanere. lorenzo de' medici, i-67: 'consecrare's'intende
perpetuo non dà stato o ricchezza. lorenzo de' medici, i-26: in quelli che
di costumi umani si contiene. lorenzo de' medici, i-49: secondo i fisici
salmi i, 1). lorenzo de' medici. ii-127: beato chi nel concilio
avrei che fusse sua moghe. giulio de' medici, 13-ii-74: non mi pare che
-sm. fascino, avvenenza. lorenzo de' medici, ii-300: molto veggo che s'
sangue precioso del signore salvadore. lorenzo de' medici, ii-131: più della salute
tutte l'altre donne di firenze. lorenzo de' medici, ii-318: a queste belle
morte d'un solo omo. giuliano de' medici, 42: se madonna ride,
dimenticava, rendendosi famigliare e trattabile appresso de'... suoi ingiuriatoli...
ingombro o è d'impaccio. alessandro de' medici, 5-286: io fo il liberale
si piegò per alcun priego. pazzi de' medici, 77: come potrà costui non
tutti i peccati. s. maria maddalena de' pazzi, ii-318: iersera andando tutte
quotidiana fatica soleva perfettamente fare. lorenzo de' medici, ii-8: flebile e mesto
atto, benché dentro era nimica. lorenzo de' medici, i-164: vidi madonna sopra
aspetta nel suo ettemo regno. lorenzo de' medici, ii-137: s'egli [gesù
-con allusione oscena: pene. lorenzo de' medici, ii-322: insù e 'ngiù dimena
awerb.): comodamente. lorenzo de' medici, ii-22: meglio era stamattina /
che il molto e insipido. lorenzo de' medici, i-281: troppo e poco
correlativo: in parte. g. de' bardi, xcii-i-152: urtando un po'questo
di po'te anelando languente. giuliano de' medici, 115: benché poco gli
se non salire. g. de' bardi, xcii-i-147: delle due sorti di
segno di distinzione e decoro. pietro de' faitinellx, vi-ii-229 (17-31): lascivie
d'animo. s. maria maddalena de' pazzi, v-243: esso ha que'belli
: di grande ampiezza. giacomo de' falconieri, xlvii-104: fu ruscello un fiume
volgar., 31-1 (494): de'... troiani e di molti altri
ripigliaremo i nostri ragionamenti. g. de' bardi, xcii-i-140: alla venente notte
mi occorre. s. maria maddalena de' pazzi, ii-107: ci disse tanti belli
ch'ingratitudine. s. maria maddalena de' pazzi, iv-143: se l'anima fussi
di bontà e di pietade. giuliano de' medici, 81: veggo quanto fortuna è
sarà più quel che la conforti? lorenzo de' medici, ii-210: tu non t'
, 1-4: faramondo fu il primo re de' francesi e fu l'auttore o l'
morire la mia persona prava. lorenzo de' medici, ii-251: astuti parlator, bugiardi
distintamente, chiaramente.. maria maddalena de' pazzi, ii-93: per sua grandezza
la eternità. lo renzo de' medici, i-3: l'onore è veramente
derubare, rapinare una persona. pazzi de' medici, 164: che turba qua in
c'altri voi predicar, en- prima de' si castigar, / sì que le soi
, nella quale dichiara per predicatori molti de' padri dis. domenico. amari, 1-2-83
cioè la quale... si dice de' predi rustici e l'altra la quale
dal fronte e dalle braccia. lorenzo de' medici, i-30: questo può male
, de'patrocinatori, de'liberti e de' cittadini turbolenti;... delle coorti
siri, vii- 831: erano de' più eccelsi in merito e virtù per prelucere
il fato. s. maria maddalena de' pazzi, ii-246: e 'l padre eterno
f f s. maria maddalena de' pazzi, i-161: quanto più amore
egli preparate bellissime ponderazioni sopra i fatti de' più famosi uomini che avesser amministrata potenza
la costipazione di ventre, inseparabile accompagnamento de'... suoi sconcerti, si rendeva
, l'arbitra rio comando de' oaroni. 3. cattura e
, iii-200: nel 1556 fu uno de' prescelti a operare nella libreria di s.
mese, questo anno presente. cosimo de' medici, 4-i-656: ci piace,
stato a'nobili di roma. b. de' rossi, 2-19: di presente che
.. si sono riunite nella taverna de' franchi muratori. contavansi 250 individui presenti.
qui mi trovarei / deluso. g. de' bardi, xcii-i-144: poi cominciono a
in quel comitato dicifferare la coscienza algebrica de' monetieri liberalissimi che per soccorrere i greci
chi presto indenta, presto spaventa (de' barrubini che mettono 1 denti presto).
tempo di poterla trafugare altrove. giuliano de' medici, 46: io fui presta e
e che non è vana nella gerarchia de' poteri la parola 'responsabilità '.
nella prevenzione. g. b. de' rossi, xcii-i-116: scarsezza di prevenzione
fornisce servizi a pagamento. g. de' bardi, 2-78: in roma erano dodici
allora cominciò ad amare barsine, una de' prigioni, per la sua bellezza. s
donne un sole / in me movendo de' begli occhi i rai / cria d'amor
detto abate le decime o vero primizie de' loro frutti delle terre. t. bianchi
/ canterò conrio vissi in libertade. giuliano de' medici, 68: non è mai
arte degnò porre mano. p. de' ricci, lxxxviii-ii-372: sette son parti
.: soldato legionario romano della schiera de' prìncipi, distinto con questo appellattivo dal
, 836: gabriello chiabrera, uno de' prìncipi tra i nostri poeti, che sui
re pipin nel gran guadagno / principiator de' suoi con reai chioma / suo figlio successor
uso appositivo. s. maria maddalena de' pazzi, i-258: la beata suor maria
, v-253: forse farebbe potuto fare de' priori, che oggi cotanto da'tuoi
, né in roma. le mense de' benemeriti nel pritanèo non formavano sicuramente un'
parti stracciati. s. maria maddalena de' pazzi, ii-224: intese quest'anima che
mai o procurando quasi da burlati soccorso de' poverelli,... potremo noi dire
in pubblico et in privato. lorenzo de' medici, i-3: nessuna illustre e virtuosa
che sovente ci fanno invidiare le condizioni de' bruti. -iron. che non
dormito rio nuovo e stanza de' professi. guerrazzi, 1-502: da prima
la desiderano. s. maria maddalena de' pazzi, ii-59: venne in gran
a lor medesimi. s. maria maddalena de' pazzi, ii-97: tutto ciò che
stro, cappellano, auditore, maestro de' carri colle sue genti, profosso con
lo concede e non lo proibisce. de' sommi, 17: non si può ascriver
giuro di non ren- darvi mal merito de' cavaliere tanti che voi m'avete morti.
lo detto pacino a luisi di itinieri de' peruzzi a termine die 15 di giungno
promulgarono quanto hanno potuto raccogliere sul proposito de' liberi muratori. -annunciare al pubblico.
piano ch'egli andando calpestava colle piante de' piedi, erono scolpiti e ritratte prontissimamente
belle e nobil arti e de'nomi de' lor professori. bottari, 3-1-138: non
porsi nella necessità d'impedire la propalazione de' propn falli, sarebbe meglio di non
natura mia. s. maria maddalena de' pazzi, ii-335: prima mi comincierò dalla
poco da vivere. s. maria maddalena de' pazzi, ii-235: mosse, dico
morte stretto. s. maria maddalena de' pazzi, ii-203: facevano proposito di
a vile. s. maria maddalena de' pazzi, ii-240: quelli che sono
cura ordinaria deu'amma. ordine della compagnia de' fiorentini (1556) [rezasco]
pascoli, ii-899: se il passaggio de' peregrini era per questa somma indulgenza,
se l'uomo non è pentuto e contrito de' peccati suoi. leggenda di s.
. giuglaris, 1-102: se la prosperità de' romani a tutte l'altre republiche mossero
rivolta, perché erano prossimani. lorenzo de' medici, ii-29: intanto il foglia
cadon vivi. s. maria maddalena de' pazzi, ii-118: san paulo,.
e gli occhi lucidi e le bocche de' più impudenti ed allegri... spenzolavano
proverbi andavano per le bocche del popolo: de' regi ministri dicevasi in generale che in
dell'orazioni? s. maria maddalena de' pazzi, ii-170: di poi ci disse
dentro d'una'came, sopragì9ngen- dovi de' le prugnie secche, o vero cerase,
psilli ed i marsi contro i venenati morsi de' serpenti, così a ^ cristiani succederono
convenentre d'alcuna spiciale persona. lorenzo de' medici, ii-42: chi lasciar tua
orai più volte in puerizia. lorenzo de' medici, 7-101: conobbine un col qual
il sepulcro. s. maria maddalena de' pazzi, iv-274: hai pur fatto dire
. e scherz.). lorenzo de' medici, 7-123: è costui beitor per
. conti, 311: l'uso de' bagni era utile alla salute e pulitezza
'l bello e 'l pulito parlare. lorenzo de' medici, i-5: sì bene e
/ il cui sommo valor farà de' pensier dal giglio / sovente pullular palme
crudeli: la vendetta era il primo de'... doveri sociali, e quella
empi, il punto e l'ora / de' lor natali. g. gozzi, i-5-113
bastevoli ad ogni debita purgazione. lorenzo de' medici, i-17: se pure alla purgazione
san paulo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-236: se bene qualche
cristiano. s. maria maddalena de' pazzi, iv-159: lo spirito santo
sua signoria si vorrebbe pure spacciare per uno de' più rigidi puristi su questi du'punti
di maria. s. maria maddalena de' pazzi, ii-85: bisognava fussimo pure e
poi che t'ha trovato? corona de' monaci, 81: il diavolo oppone alcune
pusillanimitate, pero che la prima ualitade de' peccatori li occorre quella de'pusillanimi.
i toscani poeti... in paraggio de' greci e de'latini pusilli e come
non « inseguiscano. s. maria maddalena de' pazzi, ii- 328: il
rozza (la testa). lorenzo de' medici, ii-151: non vidi mai la
miniatura. s. maria maddalena de' pazzi, v-158: andando una monaca
si che par di foco? corona de' monaci, 68: 0 figliuolo mio,
la grazia di poter variare la successione de' beni suddetti feudali ed istituire in quelli
cavallo]... l'unghie de' piedi ampie, dure e scavate quanto
dì che quella della notte. lorenzo de' medici, i-307: la luna in
buon cristiano? s. caterina de' ricci, 189: or non credete voi
'numeri è numero di nozze. de' sommi, 28: il numero quinario,
d'ora passò quinci ». lorenzo de' medici, i-208: se qualche gentil cor
il quintiliano, sono in bocca non solo de' migliori, ma della maggior parte
, / le grida e l'anitrir de' buon cavagli: / l'un l'altro
ricapitolazione. s. maria maddalena de' pazzi, i-236: poi mi faceva l'
-figur. rabbellirsi, ravvivarsi. lorenzo de' medici, ii-311: non si canti or
: era [s. elisabetta] raccettatrice de' poveri, spesso confortandoli e gl'infermi
vede sottentrar ora a quella che sparisce de' marcomanni. nievo, 731: se
, de'maestri alberti..., de' proemi, delle raccon- tazioni, delle
... radice de sanctitate. pietro de' farinelli, vi-ii-656 (2-9):
se bene molto più fine, vi sono de' bernoccoli e de'radori capaci forse di
. quegli scheletri animati, quegli avanzi de' carnefici raggiare ancora in vita dalle contrafatte
i re] con ammirazione la famiglia de' medici e voi, magnifico signor lorenzo
tempo ci vengono del balagate, terra de' mori, uve di bonissima razza e
casti, ii-7-54: indi passò a parlar de' cardinali: / volle saper se tutti
fisco, eterno traditore de'baroni, de' popoli e dei re. l'illustrazione italiana
simbolo. savonarola, 8-ii-281: lavanda de' piedi, che si fa il giovedì
di commedie e altri loro giuochi. de' sommi, 33: la comedia di
honne parte liquido per bere. lorenzo de' medici, 7-145: un catin ai
doccia, ed è fatta. pazzi de' medici, 148: quel che m'è
o, per meglio dire, rasoi de' libn tanto indiscreti che, facendo il
diceva rassegnare per tratta). de' nerli, 66: si rassegnavano per tratta
sistemare addosso un'armatura. lorenzo de' medici, ii-23: rassettando la manica aperta
, ma sì doversi aspirare alla gloria de' primi. e. cecchi, 2-143:
saranno in un momento: la resurrezione de' morti, la separazione de'buoni e cattivi
-con allusione oscena. lorenzo de' medici, 5-27: radici vuol, ravanelli
e l'amistà raviva. s. caterina de' ricci, 474: riscalda 'l petto
egli montò, e, recatesi le redini de' posti freni a'due dragoni in mano
i 'fenomeni 'ed il 'libro de' dati con la 'proteoria 'di
ammesso (una rima). pazzi de' medici, 51: alli tempi nostri s'
/ il tuo da me. lorenzo de' medici, i-112: amore non è
che per morte redemisti / natura umana de' si grevi danna, / benedetto sie
in pensiero. forteguerri, 14-26: de' casi nostn non è ignaro / il
uomo di reggimento. -del reggimento de' prìncipi: titolo del volgarizzamento dell'opera
si vergognarono di bruttarlo con registro puntuale de' più infami vocaboli che la canaglia possa
guiscie e porta. s. maria maddalena de' pazzi, ii-96: e mi pareva
ancora splendore al loro tormento. giuliano de' medici, 119: beltà pietosa è finalmente
della prima, il generale partì co'capitani de' battelìi per una terra che pensava abbruciar
volsi mai tacere. s. maria maddalena de' pazzi, v-35: gli aveva cominciato
battaglia, conosce quanto sia antica l'arte de' prìncipi d'esporre a ripentàglio prima la
edificio e ordinarono le residenze de'consiglieri de' giudici. giov. cavalcanti, 96
nell'universo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-352: lo spirito santo
de'suoi, de'più valorosi e de' più nobili, risoluti di difendersi fino agli
organo). s. maria maddalena de' pazzi, vti-93: alcuna volta per
essere restaurati. s. maria maddalena de' pazzi, ii-207: le 33 colombe intendeva
potenza de'ricchi, ricrea la povertà de' poveri. s. gregorio magno volgar
parte non solo degli elettori, ma de' prìncipi spirituali e temporali e de'popoli
, ma de'prìncipi spirituali e temporali e de' popoli desiderano che sua maestà rinunzi,
coipo (il sangue). lorenzo de' medici, i-206: se quando io son
determinati aspetti di essa. lorenzo de' medici, i-22: avendo in genere la
un convento. s. maria maddalena de' pazzi, ii-336: bisogna che ancora
censura... dell'eccelso tribunale de' ss. inquisitori di stato l'opera
, capriccio, voglia improvvisa. lorenzo de' medici, ii-24: era da ogni lato
ricadere come ornamento. b. de' rossi, 2-14: finiva il detto palco
è oggetto di sentimenti amorosi. lorenzo de' medici, i-172: voi [pensieri d'
né reconciliabile. s. maria maddalena de' pazzi, ii-314: ei padre eterno,
-con significato osceno. lorenzo de' medici, 5-30: quand'io ho delle
pace porta / questa partenza. giuliano de' medici, 79: il pianto, altro
amar te se stessa ha disamata. de' sommi, 1-36: riccordatevi di far
osservasse, che una femmina. lorenzo de' medici, 7-113: non ti ricorda del
leopardi, 34-13: anco ti vidi / de' tuoi steli abbellir l'erme contrade /
. siri, v-2-883: la condotta de' plenipotenziari francesi a munster e del cardinale
delle petizioni rigettate o vero ricusate. de' mori, 1-188: appena detto: -scioglimi
. sovrabbondanza. s. maria maddalena de' pazzi, iv-120: attrae [lo spirito
la grazia. s. maria maddalena de' pazzi, ii-139: vedeva...
-ridurre ad allegrezza: rallegrare. de' mori, 1-88: sforzandosi il mio compassionevole
un'opera figurativa. s. caterina de' ricci, 39: porsi loro dette lettere
trinità). s. maria maddalena de' pazzi, iv-274: il verbo refluisce
intr. ant. respirare. lorenzo de' medici, i-54: possiamo...
gli stipendi... dipendono dall'arbitrio de' tre nobili reformatori. zeno [in
il parere di luigi lilio e l'approvazione de' più eccellenti matematici del mondo. d
primavere dell'evangelio e l'impurezza calvinista de' puritani adora l'innocenza nelle tiare di
. - anche sostant. p. de' bardi [d'alberti]: gallo così
con grosse travi annodate insieme gli archi de' ponti, in modo che l'acqua rigurgitasse
temporale! s. maria maddalena de' pazzi, ii-185: occultamente hanno più
pace interiore. 5. maria maddalena de' pazzi, iv-207: conferiscono l'a-
risplendente e invitaci a salirlo. pazzi de' medici, 89: o sconsolata donna
famiglia ve n'eran rimasi. giuliano de' medici, 116: lo non so di
, al quale partorì due figliuole. de' mori, 150: in prigione il fecero
, cioè cosa rilevata che rimbombi. lorenzo de' medici, 7-133: come campana ch'
tue che per tutto rimbombano. lorenzo de' medici, ii-113: il nome tristo
gli affusolasti un mal rimbrotto. lorenzo de' medici, 5-7: il buon uom non
insieme con un commessario pisano. ippolito de' medici, lxi-31: in mezo l'
e prese una altra lancia. lorenzo de' medici, i-175: quand'ebbe fatto questo
manda come condizione degli atti precedenti o de' 'processi preparatori', per servirmi dell'
2-i-246: bramoso [murat] di rimpiazzare de' kel, afferma che un insieme dominio di
tornate a rimpolpettarmelo anche in questa vostra de' 15, capitatami l'altro giorno con
, / o in rimoniti poggi. lorenzo de' medici, ii-24: e'si vedeva
). s. maria maddalena de' pazzi, vii-352: per una grave e
e 'l corno. s. maria maddalena de' pazzi, iii-101: se ne andò
, sentimenti. s. maria maddalena de' pazzi, ii-127: perché la mattina
con dio. s. maria maddalena de' pazzi, ii-127: perché la mattina
li odi. s. maria maddalena de' pazzi, ii-328: il sangue di jesu
m. adriani, v-101: nel petto de' popolani si rinnovellò l'odio e la
carteggio col signor marchese maffei, scrittore de' pochi foglietti del semipelagianismo, non ho
di molto valore, talché era stimato uno de' principali capitani che avesse quella maestà.
la mente. s. maria maddalena de' pazzi, ii-239: l'offizio de'quali
grazia divina. 5. maria maddalena de' pazzi, i-155: ricevendo le creature
risiedono il magistrato del monte e quello de' raschi. -avere sede in un
quella notte sanza mai risentirsi. lorenzo de' medici, 7-121: nel dormir e'
di riferire verbalmente qualcosa. giuliano de' medici, 44: or giuchiamo al sicuro
in acerbissimo pianto si risolvessino. pazzi de' medici, 127: ohi me,
-ed ha'danari, / guida il giuoco de' pari / e sanza indugiar guari -rispondi
, la vita sottili; snello. de' mori, 1-117: questa così bella ninfa
sei dannato. questo è il ritener de' peccati che fanno i sacerdoti, il non
noi stessi, farci sentire il ritmo de' nostri sentimenti umani e il sistema del
e inpicarollo con una ritortola. lorenzo de' medici, ii-277: ho fatiche assai,
ricordo di una persona). giuliano de' medici, 129: quando perso aver mi
in un'opera letteraria). de' morì, 1-176: cavaliere, per lo
degli spagnuoli sopra qualche retrogradazione delle fortune de' loro avversari gì'indurava pertinacemente nella ritrosia
speme fa venire a riva. giuliano de' medici, 27: questo fa chi io
spesso el cor m'assale. lorenzo de' medici, i-284: amor,..
vedute non lo facessi insuperbire. alessandro de' medici, 5-282: non crediate che
precedente. s. maria maddalena de' pazzi, ii-398: con quanta reverenzia,
di manfredi, si mostrò loro uno de'..; fanciulli, e quegli con
uccisi sopra la fede cristiana e la testa de' padri che la predicavano. massaia,
di dio, e anco per comodità de' poveri infermi, che quivi saranno ricevuti.
cresciuti nell'ozio e nella ombra. lorenzo de' medici, ii-47: il ben del
cavalca, iv-87: tutti i legami de' prigioni si sciolsono e roppono. paganino
certi altri lirici poeti. g. de' bardi, 2-76: in alcuni rottami
-con allusione oscena. p. de' ricci, lxxxviii-ii-372: sì si vergognan che
usar sovra di lor vindice spada. de' mori, 233: la donna..
pratica ammette i rotti, per mezzo de' qudi possono dividersi i numeri impari in
letto le fronde che cascano. lorenzo de' medici, i-309: poi stanca giaceresti
che iddio rivescia al mondo. lorenzo de' medici, ii-154: tu me se'sì
poi l'una da l'altra. cosimo de' medici, 4-i-486: teniamo la vostra
cantando, sicuri / che seguino effetti degni de' preghi loro. allegri, 158:
letter. rozzezza, primitività. lorenzo de' medici, i-7:... cino
contra rutuli addurpiù non s'affanm. de' mori, 1-191: febo, frettolosamente
quanto indossate per lungo tempo. lorenzo de' medici, ii-85: o forti cavalier,
fra. sse stesso giva mgumando. corona de' monaci, 101: la lezione
questa croce è stato posto per salute de' buoni e mina delli cattivi. cesari
il qual significato metaforico è tolto dal giuoco de' rulli. = voce di area sen
la passo. -sostanti lorenzo de' medici, ii-37: oh quanto è dolce
buono, saccente e cortese. mula de' muli, xxix-99: omo saccente e da
, diligentemente se apresti gascauno. lorenzo de' medici, ii-188: costui non s'
che sono sacrati solamente sanno i secreti de' sacrifici. leggenda aurea volgar., 1321
signore iesu cristo. s. caterina de' ricci, 124: il padre fra domenico
senso generico: crimine, delitto. de' mori, 1-182: un giovane nativo di
una famiglia chiamata i quaratesi, vicini de' mozzi e al palagio dove abitava il cardinale
tutto in materia di lingua, perché dànno de' lumi anche al parlar nobile).
sul padovano, così richiedendo per consiglio de' medici le salsedini della serenissima amalia.
ostacolo, una barriera. meo de' tolomei, 79: co. le gambe
con frequenti scambietti. p. de' ricci, lxxxviii-ii-372: si si vergognan che
virile et al salto? g. de' bardi, xcii-i-137: il corso, il
salutator mercenario che svolazza intorno le soglie de' più potenti e il sonno del suo
può nemmeno dubitarsi che la maggior parte de' cattolici non si salvi. muratori,
sotto gli lor sacerdoti, nel principio de' lor mesi et anni, cioè
di mandarli con fede a cristo. de' mori, 31: messer maffeo strada
l'inverno. s. caterina de' ricci, 391: il bellissimo presente delle
di natura e badando unicamente alla conservazione de' beni della linea mascolina de'barberini che
sangue dei nemici uccisi. lorenzo de' medici, ii-266: non sarà sì presto
savonarola, ii-232: nel terzo libro de' ke..., acab cattivo
di cristo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-140: fu la vergine maria
santo battesimo. s. maria maddalena de' pazzi, ii-361: e dolci e
sapa alle mosche: moltissimo. lorenzo de' medici, ii-282: tu se'più bella
gente fosse. s. maria maddalena de' pazzi, iii-161: aveva inteso per ispirito
. -con allusione oscena. lorenzo de' medici, ii-240: noi abbiamo un buon
] le escrescenzie come sono gli accrescimenti de' polipi, thimi, sarcomati, acrocordoni
alcun suo color perde. g. de' bardi, xcii-i-159: giuocando fuori del
. -dramma satiresco. pazzi de' medici, 43: conciò sia che dei
stotele, citato da ateneo nel libro undecimo de' 'savi cenanti insieme', è da
gli affannati desideri degli apostoli. lorenzo de' medici, ii-146: in questo è il
dove ogne gran nochier sarria smarrito. de' mori, 1-126: gl'infelici e sbigottiti
. -sostant. g. de' bardi, xcii-i-162: lo stracciare e lo
e dannosi. si scacciano le piante de' peri e degli agrumi, levando tutte le
id est la scallia del pesccie. lorenzo de' medici, i-297: come pesce,
piane e quadrilatere o fatte a scaglie de' pesci, come si vede sino a'
concernenti la giurisdizione e obbligo degli uffizioli de' fiumi [tommaseo]: si devino scallare
. eseguire un rapido movimento. lorenzo de' medici, ii-280: quand'ella compie 'l
che tu m'hai fatto. pazzi de' medici, 78: regina, i'ti
mezze palle in prospettiva. b. de' rossi, 2-8: nello sguancio vicino.
città;... alla ingiustizia de' giudici la perdita delle liti e lo
, opera de man de magestro. lorenzo de' medici, ii-318: a queste belle
e al naso lei puose. lorenzo de' medici, ii-314: quando si taglia il
ant. fenicottero. g. de' bardi, 2-114: in questo [piattello
.. ci restringeremo alla semplice esposizione de' 'fatti, riserbando la libertà del giudizio
... crescerà che sciemerà. de' mori, 137: avvedutosi finalmente ch'i
princìpi, valori. g. de' bardi, xcii-i-162: lo stracciare e lo
tramonto (i passeri). lorenzo de' medici, ii-21: era già rosso tutto
messer guido per genero più tosto che alcuno de' suoi frategli. sacchetti, 140-162:
, 4-99: vostra signoria illustrissima sarà uno de' primi condottieri dettando in prosa trattati scientifici.
: egli [cristo] ebbe perfetta scienza de' mali e de'pericoli di questo mondo.
suo campo e sciolse cc de'migliori e de' più franchi cavalieri. = var
vostra indegna figliuola catarina, serva e schiava de' servi di gesù cristo, scrive a
pensi, o sciomo, / nel cuor de' numi l'ultimo pensiero. fanfani, i-165
accodarlo a santa chiesa, / ma scodarne de' presi più a'un paio.
gozzi, 1-110: ritrovò passando a piè de' gradini della scoletta degli schiavoni un certo tita
1-78: non expectò giamai nel capitolio / de' vati etruschi il vate eminentissimo / con tanto
: io l'ho ritratta [la moglie de' incurvamento', deriv. da 0x0x165 'obliquo'
cent., 36-5: morinne appresso ferrarin de' bronci, / e seguitol pigel de'portinari
gli allagamenti del sangue, le catene de' prigionieri tolgono agli armati ogni pensiero d'
giunto a cesare innanzi, umil deponi / de' sovrani del tebro il fasto altero, /
fede al tutto splende, / e quella de' giudei per lui si scoma.
1-5: tanto riesce più difficile il governo de' regni in effetto di quel che si finge
ancora, con vocabolo cavato da'cozzoni de' cavagli, 'scozzonare', e, con voce
lun rori nelle sue copie de' codici ambrosiani, e ciò scredita l'
, dopo tessersi serviti de'miei concetti e de' miei versi,... hanno in
così detto [arminio], col fior de' sdruscitó). scucito, lacero,
fu più buono ad altro che a fare de' disegni e de'cartoni. -tutto
. rectori e camarlengo siano tenuti e debbano de' denari che si ricogliaranno del decto pelo e
la fuga delle conversazioni secolaresche, la lettura de' libri divoti, il ritiro, il silenzio
rimettono che bastano eterno, in secolo de' secoli. pasolini, 7-116: ho subito
fu una croce vermiglia sopra il palagio de' priori. fu la sua lista ampia più
magalotti, 9-2-108: se il pronto gastigo de' tra feciono grande guardia. cellini, 1-35
luce e con tai segni / errar non de' si in quel breve viaggio. lorenzo
busone da gubbio, 1-34: eleggie due de' più suo segretari sergenti. buti, 2-474
affisa gli occhi ornai, / ch'ivi de' tuoi maggior l'opra vedrai ». sarpi
ed egli segue: « esso è uno de' migliori amici ch'io mi abbia. leofanti
. ora sendo quelle seguitate infino al tempo de' gracchi,... furono cagione della
quando anche si supponga caduto allora in mano de'. pisani quel codice...
giocavano alla mora... e un de' due specialmente, tenendo una mano in aria
, 346: si mosse a pietà uno de'... gualcherai e apparecchiommi un
lla metto in vostre mani / per doctrina de' cristiani, / perché la sementa grani /
solo di esso terreno, ma quello ancora de' battuta. tevo, 2-19-94:
esedra si attiene ai portici e alle mura de' bagni. l'abbiam formata d'un nicchione
tangente della semibase alla tangente della semisomma de' lati è come il seno del compimento del
, 64: chi semina iniquità, raccoglie de' mali. grillo, 1052: chi non
, ma per dinotare, con la diversità de' termini, la diversa qualità cioè che.
tommaseo, 2-ii-354: in siffatte poesie semi-popolari de' corsi di dialogo trovasi sovente adoprato
tangente della semibase alla tangente della semisomma de' lati è come il seno del compimento del
1-4-47: di qui nasce tutta l'autorità de' maestrati, a'quali propriamente non obediamo noi
però negare che ci riesca sensibilissima la sconoscenza de' ser gaudio, 102: bisogna 'l
n. villani, 2-90: le parole de' poeti si possonomolte volte tirare a sentimenti diversi
(1-iv-483): giacomino, il quale de' suoi dì assai cose vedute avea e
, ii-507: perché pareva il nuovo raccolto de' grani esser assai debole, spaventati dalle poco
: 'sepidio': genere d'insetti dell'ordine de' rosa cioè mobile ed ambulativa,
delcuore e d'avere ch'a nullo corpo de' fiaminghi fosse data sepoltura, ad asemplo
nomi agli eroi, che immortalizza la memoria de' prìncipi, perché cancelliere de'secoli e dell'
fosco desir non turba il bel sereno / de' giorni miei, né può forza d'obblio
: 'serica': genere di insetti dell'ordine de' coleotteri, della sezione de'pentameri, e
della sezione de'pentameri, e della famiglia de' lamellicorni, stabilito da macleay, il cui
datogli tenne gli orecchi serrati. pazzi de' medici, 88: a nulla può la
, oltre al foderare le b. de' rossi, 2-47: era cinto con una
. parini, 988: degli antichi e de' moderni, niuno ha abbracciato tutta e in
fénse soi discipori in lo servixo de de'. boccaccio, viii-i- 36:
: il 'polibete'dev'esser stampato in uno de' né serve il gridare. manzoni
1-xxvi-350: dopo ciò costui che nelle riscossioni de' tributi avea scritto che gli si desse.
ii-25: conchiudo potersi far precedere la riduzione de' vecchi quattrini in sestini, purché battasi una
prova e sue maniere, cioè la prova de' l sette, de 'l nove, de
insetti dell'ordine degli imenotteri, della sezione de' mngolati e della famiglia de'fossori,
: altro non si sentiva che il rignar de' cavalli e le sferze de'carrettieri.
3-116: le istorie, quando hanno favellato de' grandi, sempre gli storiografi con un poco
. segneri, 1-38: fattosi qual bersaglio de' suoi nemici, lasciò che l'ira e
un sole /... più bello de' l mio bel sol d'italia / mi
.. fossero le navi degl'indiani e de' taprobaniti. baretti, 6-175: i mobili
pannini di francia, se un ne fa de' calzoni, appena si sforza al ginocchio,
. siri, iii-1016: la porzione maggiore de' sudetti esserciti consisteva in gente nuova e sforzata
qui 'l ver si conceda / che, de' cento e'novanta che a morire / van
volta, e spesso per la sfrenata superbia de' mortali e per la incomportabile audacia delle stranie
gli olandesi e di purgare gli animi loro de' discontenti che gli artifici spagnuoli avevano impressone'medesimi
12-30: la quale pronunzia arreca agli orecchi de' fiorentini un suono così sgarbato e tanto spiacevole
credo che tito con vespasiano / non fèr de' giudei tanto, s'io non erro,
amicizia / interpose de'regni la sgiuntura / de' mari, fiumi e monti.
: luci, dal cui chiarissimo splendore / de' torbidi pensier sgombrato resta / in un momento
: leggesi che un capraro, nel paese de' sibariti, chiamato crati, amando una bellissima
i sibili, i mormorii e gli strepiti de' venti. morando, 145: non acquetossi
13-i-405: sarai termine ancora, / come de' passi miei, / de'miei cari diletti
... scolato dal latte rappreso de' pentolini e colato per panno lino fitto
vedere non si lascia che a pochi de' suoi più intimi famigliali. a. piazza
fassi ancora l'ingiuria a quegli che hanno de' peccati addosso e che sono esposti alle
pretendendo saper colla simulazione coprir le machine de' suoi pensieri e sincerar il re del preso
senza legge / venir senza popone il mal de' mdi. di giacomo, ii-69: per
veneto, gli rimproverò il bodgià la slealtà de' ublici rappresentanti in permettere, contra la pace
: lo stomaco pieno non puote la moltitudine de' cibi presi dal ghiotto smaltire. romei,
! machiavelli, 1-vii-292: al bisogno de' poveri senza essere domandato [giovanni de'
: io non soderei anche per quello de' bonciani, perché fra poco tempo io vel
.. il padrone dar sicurtà in mano de'... consoli di aver a
d. bartoli, 15-2-109: al confine de' prati fuor delle mura di lublin si
b. barezzi, 1-240: si trovano de' padroni che non darebbonocolta del vino e degli
magi. nardi, 12: la solennità de'... giuochi durò poi continuamente
causa comune con una potentediversione sollevando gli animi de' prencipi e popoli tedeschi bramosi di cose
regola ed ordine la visita e il sollievo de' carcerati posti alla larga. foscolo,
il più diritto di sciorsi dall'obbligazione de' patti, è quello che dicesi soluzione.
festa / uando sommessa e vinta / de' vegetani fu l'ardita possa. neri
è peggio / del fidarsi de'servi, de' quai, s'uno / fedel tu ne
con gli sbattimenti adombrano le cornici dorate de' sottarchi. baldinucci [d'alberti]:
si vuole fare il numero di sotto de'. rrotto. e senpre multiprica la figura
, in pregiudicio della fede o sovversione de' cristiani, ch'egli subito non mettesse
meva con una mano ferrea lo sviluppo de' princìpi della mo 3.
, 2-206: 'impersonali'diremo noi a somiglianza de' latini quei verbi che si mettono senza spiegamento
, 9-573: per ogni resto sgomberi e de' giovani / domestiche spogliazze e sfomimenti / di
rinovator de'passati costumi, / amunitor de' perversi. leonardo, 2-508: sempre arai
confonderli alla plebaglia degli altri innamorati ognuno de' poteno / dalli menati colpi si
attendere a suoi vantaggi; i migliori de' quali sono il trovar l'inimico sprovisto o
1-2-381: lo stemprare e contaminare le opinioni de' prìncipi con velenosi argomenti. gravina, 120
6-iii-119: sento stracciarmi il core per pietà de' tuoi mali. carducci, iii-27-145: spesso
per cagione di esse acque o per cagione de' modi dello stillare o per cagione
, il quale copriva infino alla stremità de' piedi. bencivenni, 7-91: recipe
apostoli',... volendo alcuni de' giudei convertiti a la fede strignere e menovare
stringesi intanto la feroce pugna, / e de' nostri l'ardire / ogni vantaggio de'nemici
vivi e di valore quelli delle lane e de' panni riscaldati né un bianco strisciato di
aria stupenda, cne non è come quella de' giardini di roma. carducci, ii-16-270:
ermestein a magonza, vedde il giorno de' diece di luglio l'oxestem molto stupidito
: i cinque pianeti adunque, nel numero de' quali possiamo ora sicuramente ripor la terra,
è oggetto di un sentimento. lorenzo de' medici, 11-137: queste due condizioni male
destina a darci un degno / successor de' martelli, il vago aspetto, / l'
vivono, rinvenirsi non saprebbero nel tempo de' loro amori, quando la facoltà non avessero
, i-166: fa iustizia equalmente a ciascuno de'... sudditi o equali quando
che, uando si tratta della conversione de' popoli, si compiace dio i manifestarsi
a suon di musica nella togata svenevolezza de' suoi periodi, e simmetricamente scontor- centesi
: viepiù antico è il numero prescritto / de' precetti di dio, che dieci sono:
senza tardanza, ed è la luce nemica de' rei, perocché li rei odiano la
lentera trova scanzo dalle gravissime fatiche de' negocii. a. pucci,
di traverso con palle sul passo per mezzo de' artiglierie poste sul castello delle marcie.
: molti, che sciupano la vita canticchiando de' versi, vedremmo, forse con più profitto
sacco rotto mincia a tremare per la tenerezza de' piedi, ed è in sul cadere,
granucci, 2-74: o iddio, vendicatore de' gli altrui torti, soporterai tu che
ii-161: la terna mandata al consiglio de' juniori era gallino, crespi e melzi,
qui sarà l'asfalto, la spuma de' l sale, il bitume, il garo
correggio, cvi-229: tesiamosi qui adumque, de' ste fronde / una umile caseta.
e tutti finalmente insieme si fecero tiranni de' popoli, delle nazioni, e per
arco teso dello 'ntelletto, essendo li più de' signori divenuti crudeli e tiranni. birago
] tocco qui, imperciocché la signoria de' franceschi era con superbia e con avarizia
: la sottil testura / delle gambe, de' piè, del corpo tutto, /
compiuto il trattato degli animali quadrupedi e de' pesci, di quelli di due piedi
si sia. dipoi misura la traversura de' pozzi, per poter aver la dirittura loro
gli atti anche de'privati, i rogiti de' notai ed altri simili documenti.
con qual altro nome si chiamava la dea de' pastori, che inspirava ai romani così
per le indagini, lo scavamentoe la utilizzazione de' nostri litantraci indigeni. einaudi, 2-161:
ottimi ammaestra menti infatti de' più esercitati maestri si risolvono in vacue
adunque delle cerimonie come il sarto fa de' panni, che più tosto gli taglia vantaggiati
è la salude del mondo, vaxel de de' ftae / vaxel preciosissimo e plen d'
vezzosamente disse quanto brevi sono l'ore de' piaceri, e quanto lunghi gli anni
, fiorita de'più vispi motti e de' più efficaci proverbi del popolo fiorentino.
cammelli, se non la contorta viziosità de' pagani, la quale alla fine venne
facilissimamente. n. dortelata, cxli-439: de' l, y, non occorre parlare
zazzera lubrano, 2-470: qual il privilegio de' giovani? pettinarsi le zazzere e scapigliarsi
vede, e vi sarà anche il zenit de' l capo, che in esso cielo,
. muratori, 9-145: v'ha de' paesi, dove si dipingono vagamente le tele
. gioia, 5-i-38: i fautori de' despotistessi, senza saperlo, hanchiamato più
, 7-185: l'astigera togata e turrita de' 'cinque lire'del 'governo provvisorio milanese'
simboli più ingegnosi degli egiziani, e de' greci, ed i misteri del paganesimo.
, e lasciava cadere generosamente i bricioli de' 'buzzolai'alle mie formiche. buzzonàglia
i-33: lasciasse gettar il tempo nella lezione de' madrigali, de'sonetti e delle canzoni
. call deposit / k. l de' p. zit /, correttamente / k
. rezzonico, 4-ii-314: eperlerocche / de' citereinonvirestò donzella. citeriorménte, avv.
, e da costruire. decoupling / de' kupling /, correttamente / di'kpli.
. pass. rna default / de' f. lt /, correttamente / di'
inutile, gratuita. delivery / de' liveri /, correttamente /, correttamente
cambio di pref. detection / de' tek. on /, correttamente / di'
le immodulate, stonate, rozze voci de' cantanti. = comp dal pref.
. interior design / in'terjor de' zajn /, correttamente / in'ti.
. interior designer / in'terjor de' zajner /, correttamente / in'tiri
disorder / 'internet ad'dik. on de' zorder /, correttamente / 'int: net
morte non bastarono a contenere le macchinazioni de' realisti. r lanternare, tr
sulla pocaleggibilità, se mi permetti laparola, de' libri italiani. legging /
in periferia. lighting design / 'lajting de' zajn /, correttamente / 'laiti.
design 'design'. lighting designer / 'lajting de' zajner /, correttamente
, 1-ii-757: molti bambini aspettano sulle porte de' lorotuguri il reduce porco, e gli
. video-on-demand / 'video. n de' mand /, correttamente / 'vidi.
navigazione. visual design / 'vizwal de' zajn /, correttamente / 'vi.
e design. visual designer / 'vizwal de' zajner /, correttamente / 'vi.
content 'contenuto'. web design / web de' zajn /, correttamente / web di'zain