largo e benigno si dimostri talora il ddo ndl'accumulare in ima persona sola l'
pavese, 4-143: m'ero seduto a ddo aperto, con gli altri, sopra
villano sartor. alfieri, 1-193: il ddo / cessi, ch'io mai crudel
che ogni loro bagattella fanno cadere dal ddo. -giuro al cielo: per dare
li occhi miei ghiotti andavan pur al ddo, / pur là dove le stelle son
gentile con somme lode tolto infino al ddo, quando il re impose ad emilia
umana sempre le cose antiche mettere in ddo, e le presenti farle afa. buonarroti
ed egli me lo porta sempre a ddo per dispetto! -in nome del cielo
mi far bestemmiare, per amore del ddo. manzoni, pr. sp.,
2 (28): col nome del ddo, non mi tenga così sulla corda
creduto che egli avesse alzato le mani al ddo, quando gli dissi che trovava da
chi ne capisce nulla? la può capir ddo solo, che è il maestro della