cipante disposare per impunità isperata (cioè a ddire ch'elli spera cheppunto non sarà punito
linguaggio il minuto comune, cioè a. ddire la moltitudine de'poveri, istabolì il
di dio in terra, è a. ddire, che dell'ordinanza di dio sanza
la sua terza singnificazione, cioè a ddire che per leggie io intenda iscienza di
chiamato 'legis lator 'cioè a. ddire istitutore e parlatore della leggie.
son dette oficio, cioè a. ddire ossequi e servigi, ché. lle dette
, i-1-181: averia forse a. ddire de mali altri..., ma
guittone, i-1-181: averia forse a. ddire de mali altri li quali palezi sono
primiera maniera e intendimento, cioè a. ddire mondanamente e civilmente, feciono quelli globosi
: e però è elli a. ddire che. ggià sia ciò che a.
o maniera di polezia, cioè a. ddire di govemamento tenperato, la quale polecia
mia conparativamen- te, cioè a. ddire la maggiore parte, ma. ppositivamente
/ ch'eo non comenze a. ddire / de min zeppa zo che. mme
. llieta presenza così comminciò a. ddire vèr lui e alle gentilissime donne. lorenzo
della 'policie ', cioè a. ddire della comunità. = nome d'azione
. ddette, si. ssegue a. ddire delle maniere di fare e 'srituire [
uomini avere quella, cioè a. ddire che. ddi natura tutti uomini questa inclinazione
che conviene arguire », cioè a. ddire riarguire. -per estens. sconfessare
creatura che à anima, cioè a. ddire bestia. de luca, 1-8-248:
gieneri..., cioè a. ddire che gieneralmente a parlare sono tutte contenute
sforzano di ritorciare e. ffare e. ddire senno della loro falsa credenza di su
ruddura di natura », cioè a. ddire che tutti uomini desiderano secondo l'istigazione
: n * e scaduto poco da. ddire per l'ultima tua. prima guerra
soffrire / ch'eo non comenze a. ddire / de min zeppa zo che.
soffiscime de'miei aversari, cioè a. ddire parole avilup- pate e di doppio senno
alla loro natura sinpremente, cioè a. ddire gieneralmente e di tutti punti.
de'miei aversari, cioè a. ddire parole sviluppate e di doppio senno e
ssomilglantemente de sofismatici (cioè a. ddire della falsità di vivere) di vassella di
vostri eni carnali, cioè a. ddire questi beni tenporali che alla necies- sità
tutto il suo lingnaggio, cioè a. ddire tutti uomini incenerati d'altri uomini,
de'miei aversari, cioè a. ddire parole aviluppate e di doppio senno e