rattavan tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri. verga
pieni di stelle che a guardarle / mi davan la vertigine / come se fossi curvo
iv-1-129: una faccia olivastra a cui davan fierezza le punte de'baffi rilevate e la
l'uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. idem, pr
addolciva sempre più e le tepide notti davan languore. pavese, 148: un
ma baci ch'imitavan le colombe, / davan segno or di gire, or
intorno alla bocca della caverna la circon- davan d'argine in altezza bastevole a sostenere gli
già in ogni parte gli animanti lassi / davan riposo ai travagliati spirti. tasso,
'ndugio del darsi in pubblico l'apologià davan la colpa allo stampatore. sarpi, vi-3-45
filosofi, che sopra ogni questione arditamente davan sentenza, dogmatici per ciò nominati,
baci ch'imitavan le colombe, / davan segno or di gire, or di fare
quello stanzone... s'accomo- davan pure, a fare i loro lavori,
riempivan l'anima di soavità e mi davan brividi segreti e deliziosi. gozzano,
un tetto di contro e scappavano e si davan dietro e tornavano e si becchettavano e
, lei più larga che lunga, davan l'idea di un pagliaio quand'è consumato
pan bigio e la fresca cisterna / davan sempre. nievo, 58: quei
della rabbia, che s'eran rotti e davan sangue, sicché in vari punti sporcò
data tra mano alcuna cacaruetta, si davan la cipria a ogni piatto. =
: le rade e piccole finestre che davan sulla strada, chiuse da imposte sconnesse
assalitori; / i colpi che si davan d'ogni lato, / d'orlando ciance
guerrieri, / e col baston si davan gran percosse; / i colpi si donavan
con in testa i caschi di cuoio che davan loro fisionomie uniformi e disumane.
l'altra di loro più a drento davan luogo ad una bellissima fonte, nel
città dov'io facea soggiorno, / mi davan censo, el mio fatto adorno /
, per dir cori, s'an- davan lumeggiando di mille colori senza nome: quel
delle sue migliori amiche,... davan luogo a un circuito di 188 centimetri
bigio e la fresca cisterna / davan sempre e il tettuccio di strame
ai gnomi e coboldi, che si davan da fare, e al gran popolo,
lingoni coloni colora, tinge. / davan le reti / al mare incerto e combattean
di gelso, alle quali i medici davan... la colpa dell'epidemia non
tenuto dalla discrezione della sua sarta, davan luogo a un circuito di 188 centimetri
): le rade e piccole finestre che davan sulla strada, chiuse da imposte sconnesse
lavori benefici altre cose, che davan tutte fastidio: io ho ora solamente
da lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. bisticci,
. cicognani, 1-235: i grilli davan concerto alla luna, e intorno alla
ii-120: altri spregiando le robe che davan lor nelle mani, cercavano col bastonare e
e risposto / molto s'aveano e davan tuttavia. p. della valle, 189
: tanto più [i mietitori] ci davan dentro, da disperati e accaniti,
mondo, le proposizioni più ardite si davan fuori con la più grande franchezza.
indi e gli arabi e i sabei / davan le spalle. tasso, 17-57:
una fila di stanze a mezzogiorno che davan su una specie di giardino: un salotto
, saltando, squassandosi freneticamente, si davan nelle braccia e nelle coscie incisioni e tagli
: sparecchiato, le gambe della ragazza davan fede di saggezza rimanendo rigide accanto a
piacere. cieco, 17-83: pensa che davan mazzate da orbo / senza discrezion senza
le quali nascono da'sociali rapporti, davan meglio luogo, e con più aridità ricevevano
ii-120: altri spregiando le robe che davan lor nelle mani, cercavano col bastonare e
de'filosofi che sopra ogni questione arditamente davan sentenza, dogmatici per ciò nominati,
34 (596): gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d'aveme
cantanti di oggi, loro che ricor- davan la patti e tamagno? —
fabbricare un particolar ricettacolo, al quale davan nome di tempio, dove udissero i
pini e cerri i pionieri estremi / davan la scure per la lor capanna / e
. caporali, i-52: i vincitor davan la caccia / a i vinti, a
8-15: sparecchiato, le gambe della ragazza davan fede di saggezza rimanendo rigide accanto a
): le rade e piccole finestre che davan sulla strada, chiuse da imposte sconnesse
migliore domani, lì per lì si davan per vinti, rinunciavano al significato generale
fin da quando giocavan con la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'acqua
. francesco di vannozzo, 22: davan cento per diece, / e or
guizzalotti, 267: a'membri geni tal davan flagelli, / legando stretti; a
2-339: racconta vegezio, che si davan diece folli o sacchi alle coorti dell'esercito
e dotti, /... / davan conti di scotti, / che parean
, ingollava la spiaggia, i tre si davan man forte per non essere turbinati dal
di gelso, alle quali i medici davan anche, fra l'altro, la colpa
. cattaneo, i-361: da pertutto mi davan ne'piedi ossami infranti, calvarie spelate
da lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. macinghi strozzi
, 267: a'membri genital davan flagelli, / legando stretti; a molti
tutt'infuriati in un conflitto / si davan delle sudice percosse. foscolo, vii-13
papini, 8-7: i complimenti mi davan noia; i gestri mi facevan dispetto
giornanti buona voglia eran i misericordiosi che davan la buona voglia a giornata. =
giornanti buona voglia eran i misericordiosi che davan la buona voglia a giornata.
poltiglie biancastre, grigie, nerastre, che davan a scorgere e a presagire la golpe
10-57: arrossivano... e si davan di gomito, ridendo, torcendo il
ti fa parer lo ciel tegghia. chiaro davan zali, 30-6: come
dio vuole, -rispondeva ai pensieri che gli davan più noia. [ediz. 1827
mandrie come sciti erranti, / cui davan tutte tacque il beveraggio, / fosser di
trovò con indubitabilità che in fatti si davan molte cose, e nominatamente la serie delle
ghiande e bache per la terra sparte / davan la vita liberale e parca / sanza
cor depenta; canto io°: gri- davan tutti senza alcuna intenta / miei cittadini e
tutte figure un po'eccentriche che si davan tra loro tutti del tu, installati
battesimo e i moribondi se n'an- davan senza viatico. -per estens. il
... come maestri di cappella, davan l'into- natura all'orchestra.
e un passo lieve e intrepido che davan un senso di gioiosa speranza e quasi
(596): gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d'averne
le trilici / fionde al vicino suo non davan pena, / essendo in fuora quel
impostature e, per lei, parlando, davan certe modulazioni alla voce. moravia,
, / asciutte per sospiri, / davan umor di lagrime infinite. rappresentazione di
in ogni parte gli animanti lassi i davan riposo ai travagliati spirti. cellini, 868
preci, unite a quella lavatura, davan l'effetto buono alla medicina, onde
. moretti, ii-1093: neppure mi davan noia i foglietti bianchi che l'amico
anzi le difficoltà lo spronavano, gli davan lena. -dare maggiore e più elevata
407): la due cavalcature an- davan dietro dietro, con lo stesso passo;
e bache per la terra sparte / davan la vita liberale e parca / sanza avarizia
espressa in faccia di quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata.
ritirato da un pezzo; gli scherzi davan nel licenzioso alquanto. -favorevole alla
il passo lievitato, giovanilissimo, cui davan ragione le spalle bene articolare, sensibili,
carducci, iii-4-225: i lìngoni coloni / davan le reti. = voce dotta
casacca o giubbone di sotto, ma davan loro un solo mantello in tutto l'anno
barba lunga ed il capo arruffato li davan sembianza d'una fiera salvatica. era nondimeno
libro lucido. ariosto, 40-21: tutti davan di sé lucide prove. calmo,
tanto in que'paesi stimato che gli davan per eccellenza del don.
fedeli del re, a'quali si davan quelle terre regie che furon dette « benefici
tanti ciechi mortali, e per questo davan risposte si ambigue e secche. foscolo
che spesso scomponevano la sua difesa e davan adito all'insidia aggressiva di zalda. soldati
da vicino in su le guance / si davan con le pugna amare mance. monti
una fortuna manifesta, / e mi davan così consolazione. -riconoscibile. de
e di uomini, pochissimi di danaro davan mano a quegli sforzi sovrumani. -
ora l'uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. tommaseo [
lasciai agricane e sacripante / che si davan di matte bastonate. condivi,
, con una faccia olivastra a cui davan fierezza le punte de'baffi rilevate e
guardata e gemmanti occhi, e'quali davan lampi in ovunche, e scoperti denti dal
, le sue visite frequenti, gli davan l'idea che l'uomo fosse attirato nella
con tanti e tanti misuratori allegri che davan via frumento, frumento, frumento.
dura, né pur mo'piantate, / davan le viti ciò che fa buon sangue
anzi le difficoltà lo spronavano, gli davan lena. ed aveva persino fortuna in
scorti / da'merli, che guar- davan due capella. aretino, 1-36: di
lo scherzare, il crescere, / davan ombra ai cari frati / e potati anzi
quando l'occasione o il desiderio davan la mossa. -comunicare un impulso di
rattavan tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri.
far che s'affrettasero all'entrarvi, davan di spesse e gravi busse alle groppe delle
amica tregua a le diurne cure / davan col sonno. aleardi, 1-138: nata
. adriani, ii-127: mentre si davan cuore l'un l'altro per metter mano
giorgio dati, 1-107: i legionari davan loro aiuto e con le spade e co'
assidua diligenza ormassero tutti coloro che gli davan ombra, poterono essi nondimeno radunarsi celatamente
cattaneo, i-361: da pertutto mi davan ne'piedi ossami infranti, calvarie spelate,
e bache per la terra sparte / davan la vita liberale e parca / sanza avarizia
senza saperne altri la causa, / davan, benché di rado, ai morbi
mie foglie odorose, / che mi davan freschezza e piacenza / fino al cuore del
affascinante e seducente anche coi difetti che davan grazia e piccante alla sua bruna beltà
. lanzi, v-115: tali imitazioni davan occasione a'rivali di censurarlo come uomo
di stelle che a guardarle / mi davan la vertigine / come se fossi curvo su
. godevano il meritato riposo, ossia davan fondo a paghe e soprapaghe e alla
a pini e ceni i pionieri estremi / davan la scure per la lor capanna /
volavano, ma pur pispolando, non davan responsi. carducci, iii-4-11: ne
non potean farmi altro male, mi davan de'pizzicotti nelle braccia colla maggior forza
ancor sembianza de lor fede certa / davan cun acri mutuamenti grati: / seco eran
ora l'uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. capuana,
chi potrebbe racontare i colpi / che si davan pel campo e riceviensi, / tagliando
che lo schiavo era un asino, davan la baia a filebo: non è
fazio, v-30-71: a le furie infemal davan la talpa; / la porca a
, cvi-527: mi pare conoscer quel davan te: / gnatonide è di certo,
sopra, gli rispondevano, e gli davan di porco, ma cordialmente. c.
34 (596): gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d'aveme
lo scherzare, il crescere, / davan ombra ai cari frati / e potati anzi
nelle menti popolari contro la corte, davan quotidiana materia ad inaspnre di modo che
alla prime sollecitudini del giorno: che davan frutto, a levata appena di letto
abitudini nomadi e orgoglio della conquista, si davan premura grandissima di lor genealogie e poca
che spesso scomponevano la sua difesa e davan adito all'insidia aggressiva di zalda.
, lx-180: in questi casini si davan pranzi, feste, concerti, ai quali
nella felicità del comune principio, si davan lietamente la morte. -far progredire
espressa in faccia di quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata
: le rade e piccole finestre che davan sulla strada, chiuse da imposte sconnesse consunte
, per dir così, s'an- davan lumeggiando di mille colori senza nome. carducci
recapitava da una famiglia, che gli davan sempre merenda. viani, 19-620: nel
riguardi, che dopo pochi giorni non mi davan più retta; e ad essi mi
: sa lassi, non davan sangue, medicine non operavano, ai re
e chiaro monte / gli umidi vapori davan ribrezzo. giov. cavalcanti, 40:
rimedio nelle loro cose afflitte. b. davan zali, i-324: cesare
legge, e le tasse che costui pagava davan loro più gusto a frodarlo.
, con una faccia olivastra a cui davan fierezza le punte de'baffi rilevate.
di sperare e di disperare, impazzivano, davan di volta, forsennavano, ammattivano,
tre prime pagine [del giornale] / davan sol ringhi e favole.
in ogni parte gli animanti lassi / davan riposo ai travagliati spirti, / chi
lor corpo alcuna posa / mai non davan: per che cosa? / per condur
inebriate da li odori, / riprofon- davan sé nel miro gurge. 2
libidine espressa in faccia di quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata
della rabbia, che s'eran rotti e davan sangue. -fratturarsi (un arto)
di rovaio / et altri panni non gli davan noia. 2. figur.
amica tregua a le diurne cure / davan col sonno. carducci, iii-2-353:
slataper, 2-388: solo tre cose mi davan da pensare: 1) non saper
altri diletti, alti e preclari / davan forse maggior ristoro all'alme. passeroni
i tamburini rossi, trafelati, che davan di gran colpi negli strumenti, infine la
cesello con certi scaramazzi verdastri che gli davan un sapore orientale. -tipo,
dirimpetto, ma tutti vuoti, e davan l'idea che la clientela loquace fosse fuggita
scagliata dal cielo, comandavano, non davan luogo a dispute. 4.
cesello con certi scaramazzi verdastri che gli davan un sapore orientale. 2.
de'filosofi che sopra ogni questione arditamente davan sentenza, dogmatici perciò nominati, io
prese che spesso scomponevano la sua difesa e davan adito all'insidia aggressiva di zalda.
le man qui duo furfanti, / le davan cento strette e cento scosse: /
tanti ciechi mortali, e per questo davan risposte sì ambigue e secche. berchet,
(596): gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d'averne
maraviglia e da una sospensione che non davan luogo a contentezza, corse in cerca
, 1-ii-471: l'antichità e il mistero davan granpeso a simili testimonianze per sentito dire.
sepolture fatte con pietre squadrate, e davan l'immagine di una cittadella abbattuta;
colle sciable e coll'accette, / si davan sulla testa e si sfregiavano.
slataper, 2-239: qui gli esami si davan proprio nei gior « ti
fin da quando giocavan con la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'acqua
per fermarsi su un muricciolo o su un davan 42. salvacondotto.
chi sieno / quei ch'allora vi davan scacco matto? manzoni, v-3-166: la
alle prime sollecitudini del giorno: che davan frutto, a levata appena di letto,
villani e simil genti / si guar- davan da me come dal fuoco / o passavan
, sortita, sortita! » gri- davan tutti insieme di sulle mura di porta galliera
. cattaneo, i-361: da pertutto mi davan ne'piedi ossami infranti, calvarie spelate
lor corpo alcuna posa / mai non davan: per che cosa? / per condur
e robusti, fallendo loro il piè, davan giù d'orribili stramazzate. c.
facil contentatura di quei d'adesso, non davan lor negli occhi le sue strampalataggini e
sul pietrate dirimpetto, ma tutti vuoti, davan l'idea che la clientela loquace fosse
a te privato andando su e giù davan noia le vie non acconcie. monti,
, grandi e piccolini, / gri- davan: « moia l'imperier carlone! /
espressa in faccia di quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata.
fabbricare un particolar ricettacolo, a quale davan nome di tempio, dove udissero i lor
fazio, v-30-72: a le furie internai davan la talpa; / la porca a
espressa in faccia di quegli amanti, davan anima e vita ad una tela insensata
chiamate titoli e chiese titolari, perché davan il titolo a'detti preti cardinali.
di un gallonano nero a disegni che davan risalto alla foggia. volponi, 2-134
le loro menti in modo ridicolo, tutti davan di volta per la tragedia. nievo
trilici / fionde al vicino suo non davan pena, / essendo in fuora quel che
palazzeschi, ii-519: le donne non si davan pace, voleveno linciarla. -budello!
dà lor più spaccio, usurpativamente / davan falso di sé credito e nome.
'l farem di smalto; / gri- davan tutte, riguardando in giuso; / mal
certi vestitoni di rigatino azzurro che davan loro una poetica goffaggine da angioli di
peggior ristorante di columbia: dove si davan convegno, misteriosamente, le figure più
ei mi disse, che i chiantigiani gli davan molto meno governo che gli altri e
/ a tullio, e a roma davan da pensare, / ed a pompeo facean
. imbriani, ii-132: impazzivano, davan di volta, forsennavano, ammattivano,
. imbriani, i-132: impazzivano, davan di colta, forsennavano, ammattivano,