i-137: -che c'è, messer dattero, filosofo appetitoso? -se voi non
, dal gr. pópaoao ^ 4 dattero ancora chiuso '. borato,
, 5-66: e spaccia per un dattero ima succiola, /... /
fra le isole dalmate dove fiorisce il dattero. 2. zool. razza dalmata
persone. - datore universale: colui dattero che può donare il sangue a
-ile. dàttalo, v. dattero. dattanto, v.
anni: una fanciulla dorata come un dattero, magra, svelta, arida,
, ed alcuni angeli fanno piegare un dattero perché cristo ne colga de'frutti. papi
: le isole dalmate dove fiorisce il dattero. -figur. come appellativo amoroso (
. tavola rifonda-, 1-264: o dattero fronzuto, o gentil mio amore,
brugiotti. 4. zool. dattero di mare: mollusco bivalve (lithophaga
5. locuz. -rendere, riprendere dattero per fico, tramater [s. v
del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. boccaccio, viii-3-240:
fiamme acceso andando, / vede riprender dattero per pomo. cieco, 13-79: disse
tal scoppio, / io gli vo render dattero per fico, / e dimostrar che
. -spacciare una succiola per un dattero, cambiare il dattero col fico:
succiola per un dattero, cambiare il dattero col fico: dare a intendere una
mandragola, / e spaccia per un dattero una succiola. pulci, 25-46: io
, / e non si cambia il dattero col fico. = lat.
lat. dactylus (plinio) * dattero di mare '. cfr. isidoro,
dactylifer, comp. da dactylus 4 dattero 'e dal sufi, -fer (da
». dàttilo2, v. dattero. dàttilo3, sm. bot.
per mezzo di 'e cpoivbuov 4 dattero '. diàlisi, sf.
anni; una fanciulla dorata come un dattero, magra, svelta, arida, con
la forma ermodàttero ripete la derivazione di dattero da sdxxuxos (cfr. dattero).
di dattero da sdxxuxos (cfr. dattero). ermosura, sf. spagnol
anni; una fanciulla dorata come un dattero. penna, 136: vidi arrossire
a noi sconosciuta, che rassomiglia al dattero di palma. landino [plinio]
a un fico. -rendere, riprendere dattero per fico: v. dattero.
, riprendere dattero per fico: v. dattero. -salire a un impiego
come fico a fico. -spacciare dattero per fico: v. dattero.
-spacciare dattero per fico: v. dattero. -star poco a rincalzare
bocca tonda / la freschezza di un dattero dorato. vittorini, 4-281: il
del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. buti, 1-839:
iii-1-254: una fanciulla dorata come un dattero, magra, svelta, arida,
e i grappoli pendenti / del saporoso dattero soave. leopardi, 272: sopra
suoi belli occhi d'un colore di dattero avevano la lucentezza quasi febrile, e
e i grappoli pendenti / del saporoso dattero soave, / a cui l'eterea
'; cfr. ar. mev 'dattero '. mìvola (mìola)
. region. mitilo, cozza, dattero di mare. -muscolo peloso', genere
nicolào, sm. bot. ant. dattero di una varietà di palma anticamente detta
.. ah io lo so or, dattero / ha nome... /.
, coriaceo nell'areca, membranoso nel dattero, ecc... quando vi
stipite e le foglie delle palme da dattero, dan neggiando notevolmente i
del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. -orto di
della palma, il quale è tosso del dattero, l'ha quasi dal suo dosso
, 1-243: tolli l'ossicello del dattero e foralo nel mezzo. baldelli, 5-2-106
tamarindi. 3. con metonimia: dattero. boccaccio, v-69: io conobbi
nome meridionale del ranocchio. -pesce dattero: dattero di mare (v. dattero
del ranocchio. -pesce dattero: dattero di mare (v. dattero,
dattero: dattero di mare (v. dattero, n-tramater [s. v.
. peveróne2, sm. region. dattero marino (li thodomus lithophagus
senza attrezzi di comparsa. -di dattero venire in pioppo: decadere da uno
del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. idem, par.
[fauni] con una rama di dattero in mano. bellincioni, i-40:
casco di frutti del banano o del dattero. marinetti, iii-39: ho visto
del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. -ricevere un liquido
: provavamo di tenere in bocca qualche dattero per eccitare la salivazione: ma era tempo
viii-161: provavamo di tenere in bocca qualche dattero per eccitare la salivazione: ma era
vorrei far provare il contrapasso e gustare dattero per fico, insegnandovi a non isbrobbiare
ei non è altro che una sconciatura di dattero salvatico che non arriva mai a maturare
come maligno, e le palme da dattero selvaggio, insieme alle stese gialle di
. -spacciare una succiola per un dattero: v. dattero, n.
una succiola per un dattero: v. dattero, n. 5. -stare
(tàmera), sf. ant. dattero conservato, essiccato. sassetti
d'ambra, 4-90: « eravi dattero / presente? » « messer no,
riso oppure col succo di cocco o di dattero. = adattamento di una voce
scogli e rocce, a cui appartiene il dattero di mare (lithophaga lithophaga)