note al malmantile, 552: voglio darti un'abbozzata: cioè, ti voglio descrivere
voci, che però son abili a darti un conforto sommo. redi, 16-i-51:
che non si scrivesse, acciò di darti essemplo di silenzio, quanto è buono.
pezzo di pane, ed essi vollon pur darti a questa bella gioia. esopo volgar
peccatore, che tende l'arco per darti forte e accorarti bene. boccaccio,
mi trovi in luogo adattato a darti mie nuove, ti scriverò.
. pirandello, iii-253: se debbo darti uno stato, capirai, non basta
verificarsi nella misero / che posso darti intanto? / fredda amistà, silenzio,
284: e'non m'è possibile di darti ammaestramento sopra ogni parte per due cagioni
gli anni e gli anni senza mai darti il minimo conforto. beltramelli, ii-5
potrei; ma del mio amore / darti vo'più gran pegno. monti,
la tua umanità ci ha indotti a darti avviso dell'apparecchiamento che fa l'avversa
. bontempelli, 9-140: non potere darti un po'della mia vita, ne ho
vo'pur essere io il primo a darti del tu a tutto pasto, siccome
convenzionale. imbriani, 2-81: non posso darti se non quel vero assoluto che decorre
che tu, e non sia atta a darti impaccio. giovanni da samminiato, i-367
argento, né oro non ho che darti; ma io ti darò quello che
ne furo unqua tra noi, / darti ben a ragion titoli e vanti / d'
di mostrar ardire, / io posso darti un altro avviamento. settembrini, 1-58
il celo e il sole / che darti morte me dispiace e duole. baldini
tu vuoi proseguire più sicuro, posso darti un mio battistrada fino alla badia di
non so, e dubitare, e darti pace; io sarò a brescia, o
de'medici, ii-137: e'muor per darti vita, / e diventa mortai
e chi sa che non ti piaccia darti a nuovi generi d'agricoltura. carducci,
e che tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo. vasari,
e impieghi / dei spesso occasion tu stessa darti; /... /
metastasio, i-174: qual mai può darti / speranza un'infelice, / cinta
giusti, i-251: avrei dfesiderato di darti il mio scartafaccio, e quando l'
252: e però cadrebbe a lei di darti in prima i suoi ammunimenti. boccaccio
forza di lodi,... per darti la mala pasqua e far di te
un paio di calzoni, e per non darti spesa manderai i tuoi di velluto,
verità mi sentirei meno imbrogliato che a darti una netta definizione di quello che mi
verga, 3-53: ho pensato di darti il debito dei malavoglia, in cambio
(238): mi vien voglia di darti un sergozzone: va'...
come è di dio volere, / per darti morte, e non per ragazzino;
.. / e giorno e notte farà darti a'cani. -dare un cane
apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore dell'ìndice.
(i-98): a me pare di darti questo carico di forestario, parendoci che
vogliono / per lui testificar, e darti carico. b. segni, 16:
e stragiurare / che un carpiccio a darti avea. = deriv. da
negozio / vo'che sia tuo: vo'darti / riputazion, figliuolo.
4-47: io son ben contentissimo / darti i danari, ch'a questo proposito
begli occhi avante; / non potea darti de le luci accorte / più leggiadra prigione
me potessi cavare, / me sparere'per darti a divedere 22. dare forma
, / ciascun di lor si ferma in darti perta. glossario medievale del commercio,
e però fa bene ognuno a scorgerti e darti ad intender le ciaramelle.
. pavese, 6-106: « vuole darti la coca anche a te? *.
, mi diceano: « oh se potessimo darti del nostro caffè e latte! »
compassione, e non piccola, a darti più disagio che ti abbia dato la tua
incominciaro. fazio, ix-no: e per darti ornai copia / qua'fur gli antichi
/ se null'altro sai far che darti schiava, / meglio per te la morte
, / qual condutto se avesse a darti morte. bembo, 1-30: tutto dì
congiura / tutti stanno gli argivi a darti assalto / e trucidarti. 3
conigliuzzo, anzi frittella, / da darti sei recchion con un guanciale.
abito: me ne sono occupato anco per darti un contraccambio del servizio che mi facesti
un momento ch'egli abbia davvero potuto darti un incarico così contrario al suo modo
, ché bisogna; e io per darti / più spazio da fuggir, vo'conventare
. fazio, ix-110: e per darti ornai copia / qua'fur gli antichi
pavese, 6-288: « lo faccio per darti coraggio, * disse l'altra freddamente
disse. « vedi che avevo ragione a darti della mocciosa. sei quella che sembri
questa fiera, io ti prometto / di darti mezzo il reame e l'avere.
involto fai come credi, ma senza darti la minima pena. -mal credere
pupilla. tommaseo, il421: per darti un'idea della grande varietà di viventi
primamente un disegno che si faceva di darti una croce verde. 13.
ti vo'il balocco, / e darti a colizion la pappa e il cucco.
cor mio, / ch'i'vo'poi darti il più soave bacio, / ch'
medici, 132: me sparere'per darti a divedere / ch'i't'ho 'nto
: io mi posi in cuore di darti quello che tu andavi cercando. fioretti
12-25: né già poteva allor battesmo darti, / ché l'uso no 'l
a me pur converrà lasciar tuo padre / darti de'falli tuoi giusto martire. b
andare più oltre mi sia lecito di darti in tre pennellate il capponi e il salvagnoli
: sai bene che mea interest a darti i buoni precetti più che a insegnar
tua donna, a cui è lecito darti alto e basso luogo secondo che a
non hai bisogno di cosa nessuna per darti eccellenzia. machiavelli, 6-2-411: fu
annotando. deledda, ii-850: non darti pena per me: siamo pari; se
senza parlare, / vestirti, uscire e darti a camminare. nievo, 1-200:
iersera a cena teco e che parve darti nel genio. a. verri [caffè
, e i secoli fugaci / a darti lode invito. manzoni, 291: debellator
è la * decorazione 'che sola può darti il capitano del popolo ».
. imbriani, 2-81: non posso darti se non quel vero assoluto, che
quanto sei bella! vedi, a darti del tu adesso sembrami una delizia!
mala derrata e venderlati cara e di darti pur la mala merda e quegli che
li porterò al loro destino, e saprò darti poi la risposta. pea, 7-127
verranno forse averò agevolata la strada di darti un giorno con le loro nuove e curiose
esercizio. parini, 346: io vo'darti un bel vaso, ove le schiere
. pratolini, 9-457: tutto il tuo darti daffare, come quando volevi la guerra
disfarsi di te; ma prima vuol darti marito. baldini, 7-125: bisogna
. calmeta, 115: tomo a darti aviso ch'assai vale: / se
me potessi cavare, / me sparere'per darti a divedere / ch'i't'ho
per contentarti, cara mia, bisognerebbe darti in mano il caos, e dirti:
: io mi sono fidata di te col darti quelle mie dorerie, e tu mi
rendite garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose.
i'deggio al tuo cortese affetto / darti mai segno il mio destin mi toglie,
monti, ii-317: ho una nuova da darti, la quale si va divulgando per
effettivo ch'io mi sono obbligato di darti, si è convenuto, se ben ti
quanto / la mia reggia contien, ciò darti io voglio, / che più mi
gramsci, 64: mi dispiace di darti ancora questa incombenza epistolografica.
a te ad esplorare per te e darti le informazioni, quell'informatore.
drieto, per confidare assai in te, darti ordine o di parole o di
voglia confidare con te, ma per non darti un dispiacere: me lo dice in
. testi, i-5: or qual darti poss'io / di traviato cor più
questa fiera, io ti prometto / di darti mezzo il reame e l'avere;
interiore, se non fai orazione cominci darti alle cose esteriori; cioè il religioso
faccia di burchiello; / noi cerchiam darti ufici, falimbello, / di portar sotto
quello che... quello che posso darti, ma da vivere bene, veh
a cristo, che mi vien voglia di darti un gran sergozzone. velluti, 107
: io / con l'asinel verrei per darti aiuto, / se, fatto '
lungamente ho desiderato, mio carissimo brighenti, darti qualche segno dell'amore e della riverenza
operare, senza dubbio iddio sarà fedele in darti la retribuzione. -che professa con ferma
tanto mi pare ch'io sia tenuto di darti più diritto consiglio, e di sponerti
collo, e noi domani ritorniamo a darti mano. -subire una grave sconfitta.
fianco, / io son contento ogni vantaggio darti: / tanto alla spada bramo di
dire il filo adesso annodo / per darti i documenti, o mio giannino. de
ritornare / a quel consiglio ch'io darti promisi; / sien li tuoi pensier
per forestiero, e m'obbligherai a darti del lei: e saresti cagione ch'
verità mi sentirei meno imbrogliato che a darti una netta definizione di quello che mi è
o forviare la ricerca temibile; darti il tempo di giungere in luogo franco
il corpo giace; / ma dimandai per darti forza al piede. petrarca, 359-52
ritardare o forviare la ricerca temibile; darti il tempo di giungere in luogo franco
de'vetrari son communi, perché dal darti il frangibile per saldo in fuori,
[plinio], 18-27: per darti un altro segno che 'l freddo sia
conigliuzzo, anzi frittella, / da darti sei rechion con un guanciale, /
uomo che ami perché non puoi più darti (sempre ammettendo che sia vero) nel
. nievo, 2-43: bisognerebbe anche darti una idea della melma in cui poltriscono
per denigrarli. pirandello, ii-2-253: darti l'annunzio che qua la titti piangeva
buona gana, / ciò che può darti la mia povertà. lippi, 1-82:
che e'mi viene / voia di darti un ganasson da farti / scusià i
rendite garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose
far com'io t'ho detto: darti moglie... -è troppo presto,
, ti vo'far pigliar io / e darti a l'auditore. garzoni, 1-807
, 4-28: non hai altre acque da darti alla pazza gioia se non queste gravi
al collo eccomi quivi / parata a darti gran denari e gioglie. bizoni, 106
governò. pancrazi, 2-112: era per darti le sue segrete istruzioni, consigli
pisa, 2-53: ho pensato di darti in compagnia grandi populi e grassi regni
porta dello interesse, ei non può darti altro che... fornitori di pompe
disposto di aprirti un albergo e di darti quello che vuoi, basta che tu
, / né mi sovviene di pur darti un guardo. -mostrare simpatia.
172: non resta per la carne darti l'ova, / e con più guazzettin
leopardi, v-103: non stare a darti pena e sconforto dicendo fra te medesimo
scriverti. tu cerchi ciò che non posso darti; e non mi dai quel ch'
.. potrai a donna pur bella darti, come che invisibile et impalpabile sia
rosario che la man t'implichi / darti vorrien per sempre. -figur.
, 1-493: qual diletto potrebbon darti tutte le cene di lucullo,
son de'salernitani imbasciatore, / a darti vengo obedienza espressa, / per parte loro
imprometto. / -e che? / -di darti aiuto a ogni stretto. salvini,
, conducendoti sui prati, voleva dire darti dei buoni minuti di pace che avrebbero inacerbito
lettera del conte, per abbracciarti e darti mie nuove. carducci, ii-3-73: se
/ tanto che uopo fia gran lume darti. pasqualigo, 2-89: femina, e
poco error che tu commetti corre a darti del bastone. goldoni, ix-584: ma
apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore delltndice. mazzini,
/ per più tormento, per più pena darti; / e 'l mal influsso adosso
: amabil eco, / io vo'darti una pasta inzuccherata / che ti farà
bellezze, potrai a donna pur bella darti. 2. tr. letter.
lo amore ch'i'ti porto, col darti d'ingrataccio e di sconoscente. pasqualigo
profughe genti vennero dal mare / a darti inizio; e i profughi tu sempre /
di fato e di fortuna, / darti la destra mia vittoria intera. redi,
la vita tua, ci oblighiamo a darti liberamente uno di noi, col quale
error che tu commetti, corre a darti del bastone. brignole sale, 6-77:
i. neri, 4-51: io vo'darti una pasta inzuccherata. massaia, vii-147
naturalmente, e altri / seccatori per darti quel conforto / che tu potevi distribuirci
manierata. « non ho da darti un bel niente, lo sai! »
, 187-95: -e'ti si vorrebbe darti una coltellata nel volto. -e que'rispon-
l'orsa agli orsacchini suoi, / di darti sempre qualche leccatura. 7
legittimamente e più schiettamente di me possa darti il « benvenuto ». borgese, 1-17
, mi sforzerò almanco con le parole darti quella medicina o quello lenitivo che io
levante. leonardo, 2-119: per darti nuove de le cose qua di levante,
tu sempre presenti queste massime di non darti vinto alle avversità... e di
ferro, allungarti l'agonia, e non darti la morte! cesareo, 1-39:
risolver nulla / sia stato un voler darti erba trastulla: / ovver ch'io me
paio di calzoni: e per non darti spesa, manderaimi i tuoi di velluto,
/ tal corno il se ritrova intendo darti. g. visconti, i-5-63:
quando egli non era in capriccio di darti. giusti, 4-i-341: una protesta
boria che dovrei tirare di lungo senza darti retta. palazzeschi, 4-216: soltanto quando
i'ti vo'dire adesso, senza darti la madre d'orlando? i. nelli
maladirmi, la noia che sto per darti. manzoni, pr. sp.,
, malignando i miei detti, vorranno darti a credere ch'io vada spacciandoti delle
, fesso, non hai altre acque da darti alla pazza gioia se non queste gravi
buonarroti il giovane, 10-876: col darti del bastone in sulla pelle, /
xx-x-44: io vo', giannon mio, darti pene e doglie. / e dotti
bonichi, 105: s'alcun darti dovesse / marche venti d'argento,
iv-2-715: ah, daniele, come darti un'imagine dell'opera che vive in me
suoi figli. varchi, xxvi-1-170: quel darti sempre dietro fra le mele / è
. nievo, 2-43: bisognerebbe anche darti una idea della melma in cui poltriscono
siri, i -ded.: non volendo darti un panegirico di fiorita eloquenza, ma
ti farebbe beata; e io non posso darti né meno questo poco, se non
lasciarti pigliare dalla paura e di non darti spacciato, come facevi alla croce di
aretino, 20-202: riprendalo anco del suo darti troppo da mangiare: fingendo di farlo
carne, che sempre rode e cerca darti grande molestia. straparola, ii-160:
ho desiderato, mio carissimo brighenti, darti qualche segno dell'amore e della riverenza
vuo'pagarti colla tua moneta / e darti anch'io l'incenso colle peta. magalotti
venir m'aggiusto / con pace a darti il sposareccio anello! 10.
lonze di troia, / abbi am da darti a cena, o vuoi a pranza
considera che sia ciò che possa mai darti, in sì gran pericolo, qualche
i-ii- 343: io, per darti / più spazio da fuggire, vo'conventare
(1-iv-679): mi vien voglia di darti un gran sergozzone: va..
, se te lo disse, fece per darti noia... ho ben caro
perché ciò feci con segreto intento / per darti nelle mani or più sicuro /
, non ho il coraggio di darti ora il tuo diasprato nomicchiolo di
bernardino da siena, i-190: voglio darti uno notabile e insegnarti che con ciò
. 5. maffei, 327: darti vanto io ben t'udii sovente / nel
è per confederati e per compagni / darti una gente numerosa e grande. tassoni
luciano], iii-1-190: io voglio darti una pruova del mio valore, della
occupato un intero foglio di carta per darti queste due notizie. -per estens
a indurre a compunzione più presto che darti occupazione. -richiedere l'attenzione
disse) cosa alcuna che io possa darti degna di te. m. adriani
, ii-12-106: ohe, verrò poi a darti una stocca- tina per il monumento parigino
. frugoni, i-6-293: in van per darti in olocausto a pluto / il canape
varano, 1-274: tentò questa / di darti morte ed 10 le porsi aita?
improvviso a cader su 'l capo, per darti un'eterna morte. 4
rifiuti il bene che la gente vuole darti, ma vedrai che non troverai terra per
disperato, / ma la frusta vuol darti il pan pentito, / e lasciarti,
di pane, ed essi vollon pur darti a questa bella gioia. sacchetti,
fra noi: / i primi a darti addosso e i più accaniti / sarebber essi
dita e ogni moneta scarsa adocchia per darti. buonarroti il giovane, i-198: eran
, mio amabilissimo angiolo custode, per darti una notizia lieta a me e che
, che io mi dovessi affaticare in darti particular notizia di guido cavalcanti. da
,... gli angeli dovriano darti da mangiare e i serafini ti devreb-
vo'pur esser io il primo a darti del tu a tutto pasto, siccome intendo
de'medici, ii-137: e'muor per darti vita, / e diventa mortai per
ch'io venghi [a roma] per darti noia né venire a casa tua.
dante, lxxiii-9: io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri
talora, anche di cortesia!. non darti pensiero: non ti preoccupare, sta'
aveva ben cento e anche dugento da darti. s. bernardino da siena,
per farti fare maggiore stoscio e per darti maggiore percossa. giuseppe flavio volgar.,
. bonichi, 105: s'alcun darti dovesse / marche venti d'argento /
. bonichi, 105: s'alcun darti dovesse / marche venti d'argento /
/ di costantin, che vengo a darti aiuto, / come vedi, in
): poi ti sforza ad tutto di darti continovo alla santa lezione, cacciando da
, 4-47: io son ben contentissimo / darti i danari che a questo proposito /
ti aparecchio istanotte, con il poi darti una pieciaria che non sii mai più
non lonze di troia, / abbiàn da darti a cena o vuoi a pranza.
/... / ma dimandai per darti forza al piede. idem, purg.
bende intatte, / né prima a darti il latte / di nutrice pietosa il
., 81-82: brievemente, per non darti tedio, / alquanta vittuaglia dentro pinse
a cercar le virtù, per lume darti: / non buon lator di legge o
pare che sien placidi i quali per darti piacere ogni cosa lodano e a nulla si
riserva de'dragoni dell'esercito, senza darti travaglio che il nemico spieghi una fronte
aiuto di viventi alcuno, / per darti, o italia, un popolo novello,
: che un posto di 'concetto', da darti qui, non c'era. moretti
analizzato, potato e io non posso darti nulla. -abbreviare, ridurre,
ii-357: io t'ho promesso di darti rimedio contra le cose avverse, non
fa per farti fare maggiore stoscio e per darti maggiore percossa: per farti dirupare nel
corte o di tornarsene a casa che darti in preda d'una donna così vilmente!
, ma c'è chi crede / di darti ancora prede!) / d'intesa,
finire ugualmente? -mi rendo conto di darti un dolore, ma non ne ho
alla perfezione questo hai da fare: darti a cotesto esercizio della divina presenza,
: vengo a scoprirti, e vengo a darti preso / quel reo che cerchi,
, 24: io non pretendo di darti né meno un quattrino se non restituite
7-99: qui me dicesti ch'io dovesse darti / quella lettra in sonetti e dichiararti
fatto un'ovazione della quale non posso darti un'idea: tanto pronunziata che dopo
ritardare o forviare la ricerca temibile, darti il tempo di giungere in luogo franco
sempre presenti queste massime: di non darti vinto alle avversità, di non creder troppo
quella fede mantenuta l'ho pagata con darti in tant'abbondanza le facoltà, la
cosa: « io non ho che darti: gioca al lotto ché dio ti prowederà
consigliava il modesto compagno « e non darti pensiero dei fenomeni psichici, 4 anaemm
/ il desiderio mio, non posso darti, / spero l'anima tua ne l'
manzini, 17-168: sto forse per darti ragione, amico puntigliosamente indiscreto e malizioso
andare il tuo cuore alle impressioni senza darti ad analizzarle più che tanto. beteioni,
la tua delicata salute; se io potessi darti la mia robustissima in lugo della tua
: voglio e devo... darti quanto piu presto posso una buona novella,
raccomandazione): 10 voglio vederti e darti un bacio. cicognani, iii-2-60:
stolta / farti il più degno e darti e grand'onori / di giunchi, di
, 8-176: ora ch'ella comincia a darti speranza di qualche bene, ti sarà
è di dio volere, / per darti morte, e non per ragazzino. bemi
pareva tramortito. luzi, 2-16: dovrei darti un ragguaglio / di tanti anni fino
fretta non posso / appien de'vènti darti la dottrina. cniabrera, i-iv-55: prego
, iii-1-129: non so quel che vorrei darti per addolcire la tua stanchezza, per
potresti almen di quest'oltraggio audace / darti con più ragion conforto e pace. testi
quella potenza di idealità che avrebbe potuto darti soddisfacimenti assai più pieni di quelli che
e che tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo, nondimeno,
nella remittenza ed ho stimato meglio il non darti queste nuove che adesso che sto perfettamente
boto a cristo che mi vien voglia di darti un gran ser- gozzone: va'rendigliel
boccaccio, ii-231: 1'ti prometto di darti il mio aiuto, / al qual
mandami a dire precisamente quanto resto a darti, quando tu abbi preso quel poco d'
tu giugni, per galanteria, / vo'darti un pa'di scarpe nuove e spante
riserva de'dragoni dell'esercito, senza darti travaglio che il nemico spieghi una fronte
degli zii posso, grazie a dio, darti notizie buone. anche lo zio gigio
: mi studiai nelle precedenti lettere di darti conto delle impressioni che ha in me
disavventura, vuoi cosa che non possano darti, ti guardano male; sentono la tua
che cristo è appresso a te per darti aiuto e conforto a ricompire quello che tu
i. andreini, 2-14: non posso darti il premio / di quel- l'amor
me, allora i tuoi saranno felici di darti a me, di ricredersi sul
il tuo cuore alle impressioni, senza darti ad analizzarle più che tanto. carducci,
un fatto antico, / che può darti conforto. 16. in costruzione
bollino e che tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo, nondimeno,
pallavicino, 1-493: qual diletto potrebbon darti tutte le cene di lucullo che vaglia
costumi / quanto che piacerà a me di darti, / anch'io conoscerò lo tu
nipotini da chi t'ha 'n fantasia per darti addosso / è un rinnovel-..
. cavalca, 20-396: per darti termine e indugio / ch'i'ho
sono il primo io a scriverti, per darti io già peccatore il buono esempio e
è pressoché realizzato: sicuro di non darti più disagio, almeno commerciale, ti comunico
il principio / c'hai facto in darti al ritimo negozio, / che non
foscolo, xvii-251: della mia salute posso darti migliori nuove: bensì la tosse cominciò
, 102: mentre eh'el passa per darti il reverso, / voltagli un mezzo
tua delicata salute; se io potessi darti la mia robustissima in luogo della tua
... / io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri
nelle spese perché io non intendo di darti un sol centesimo più delle mille lire
, quella tua nuora ha finito di darti noia? é cotesti bambini vengon su
venuto il più bello appipito / di darti, te so dire, un ragiolone.
, 1-6: io non curava se non darti un uomo e hoti dato un vii
eccomi », disse, « a darti omaggio, o nume: / clamori saettaron
farebbe beata; e io non posso darti né meno questo poco, se non a
, 4-47: -io son ben contentissimo / darti i danari, che a questo proposito
lonze di troia, / abbiàn da darti a cena, o vuoi a pranza;
e che tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo. -bracco da
cielo ch'io avessi potuto schivare di darti sì trista nuova; ma che cose non
lubrano, 3-97: corran le maraviglie a darti il nome, / o dei sarmati
seppellita; io non curava se non darti uno uomo, et hoti dato un vii
: io ti lasciava far, per darti poi / scaccomatto 'n sull'opra in
io arò uesti danari, / di darti senza manco fino in quattro ducati.
se sia contro l'etichetta il non darti dell'eccellenza sulla soprascritta, ma, se
maladirmi, la noia che sto per darti. d'azeglio, 7-i-330: or
tu vada via perché avrei desiderato di darti il mio scartafaccio, e quando l'
la donna] potrebbe questo sì darti: copia di suoi leziosi guardi e lascivi
e che tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo, nondimeno, per
, qual pensier folle ti muove / a darti in preda d'una rapace mano?
come aveva io a fare? -a darti agli studi delle scienzie, dico, compartendo
leopardi, v-103: non istare a darti pena e sconforto dicendo fra te medesimo
238: zanichelli è disposto a darti su la fine del mese lire 300
dante, lxxiii-14: io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri
, naturalmente, e altri / seccatori per darti quel conforto / che tu potevi distribuirci
vieni: due belle / canne vo'darti tremule e leggiere: / vedi,
). vedere che, se continuo a darti retta, lascierò di essere
ciò che inducere / el possi a darti el passo, potrai tradere, / ché
? senti, italiano, / vò darti moglie - a me?.. che
per quella / che forse ancor vuol darti al mondo venere. guicciardini, 2-1-348:
boto a cristo che mi vien voglia di darti un gran sergozzone: va'rendigliel tosto
. dio non ti sforzare, ma darti un governo a te naturale, se tu
questa raccomandazione) io voglio vederti e darti un bacio. -impegnarsi per riuscire
sgaglioffarteli, li voglio meritare, con darti veramente la nuova che tu desideri del
parere, cominci a sgarrarla indigrosso è nel darti a credere che la natura adoperi il metodo
/ a renderti il pastor, ma in darti un razzo di sole. bibbia volgar
. arpino, 10-48: « posso darti una sistemata al palazzo. che stupida
agitazione. bacchetti, 2-xi-304: volevo darti la notizia con un po'di riguardo
2-i-1-262: mi riservo in altra mia a darti più distinta notizia di questo affare,
l'onda. marino, 1-13-258: darti in pezzi smembrato un vii fanciullo /
tu sempre presenti queste massime di non darti vinto alle avversità, di non creder troppo
: bada a tua sorella che non può darti un consiglio snaturato. -con
: ringrazia il ciel ch'io potei darti prima / gli avvertimenti, e di star
quella potenza di idealità che avrebbe potuto darti soddisfacimenti assai più pieni di quelli che
o tirsi, per onor, che posso darti? alfieri, iii-1-17: crudelissimamente suole
in effettivo ch'io mi sono obbligato di darti, si è convenuto, se ben
i campi / coperti di silvestri bacche darti. soderini, iii-22: quanto alle piante
giugni, per galanteria, / vò darti un pa'di scarpe nuove e spante.
dicto che è spirata da dio di darti decta fanciulla. gilio, l-ii-38: i
, orrido mostro, / vaga spoglia vò darti e spoglia umana. spallanzani, 4-iv-31
rosei, ma sponte, / per darti ber d'un vin brusco ti mesco.
proclamar venir m'aggiusto / con pace a darti il sposareccio anello! castélvetro, 86
ciò non sai staccarti dal mondo per darti a cristo? -discostarsi da un principio
carducci, ii-12-106: verrò poi a darti una stoccatina per il monumento parigino a
poi cosa indegna del mio decoro il darti risposta sovra quella tua stolidezza, per cui
. ora se lui si ostina a non darti nulla, neanche quel giovane, poveretto
per farti fare maggiore stoscio e per darti maggiore percossa, bacchetti, 54: chi
fiere selvaggi, io m'affanno per darti la morte e tu peni per tòrmi
imprometto.. /... di darti aiuto a ogni stretto. assarino,
gelo). chi che mai più darti una stringa in credenza. a
dubitato non ella da se stessa dovesse darti. lomazzi, 67: la divina giustizia
polvere; impara... a darti alla subiezióne d'ogni uomo. ariosto,
un signuzzo ne la gola, o darti due fitte coi denti in una gota.
vo'pur esser io il primo a darti del tu a tutto pasto, siccome intendo
maestà del mio padrone un segno / darti dell'amor suo forse più degno.
però col cibo addimandato intendo, / darti un composto, da svogliar l'amore.
pascoli, 965: girai, per darti gioia, il talco / d'una stellina
: senti, ho delle istruzioni a darti, almeno a titolo di vecchio cacciatore;
85: lascia ch'io venga a darti il 'ben tornata', abbracciandoti e baciandoti con
... sai che notizie ho a darti? tu non avrai più a traghettare
arbasino, 23-828: ciascuno viene a darti una sua cura: come se consulti
buone rendite garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose
porta dello interesse, ei non può darti altro che uccellatori di strade ferrate o di
g. gozzi, i-26-10: procurando di darti all'umore e di rendersi somiglianti a
.. / io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri fisuzzo
in vagheggiamenti, ognun ti soia col darti del cupido e del pater nostro d'ambracane
poi de'vetrari son communi perché dal darti il frangibile per saldo in fuori e vendere
purg., 15-138: ma dimandai per darti forza al piede / così frugar conviensi
all'uomo. parise, 5-288: non darti per vinto, hai capito? stringi
che, se piacerà al cielo di darti figliuoli, tu non debba educarli sotto
. boccaccio, i-263: noi per darti questo a credere, acciò che tu
visco, / e 'n sulle chiappe poi darti ta'baci. = alter
: a voce, mi sarebbe forse possibile darti notizie ed aneddoti interessanti, avendo conosciuto
labriola, 1-iii-862: mi guarderò bene dal darti il più piccolo consiglio...
piccolo consiglio... per non darti luogo a rivelarmi questo lato arciantipatico del-
.. un cliente merlo non fa che darti grane. non ha l'attrezzaggio,
freccia (ed è calco dell'ingl. darti). freddureggiare, intr. (
gente non raccapezzo più il momento di darti le mie nuove. carducci, iii-17-44:
pellico, 80: oh! se potessimo darti del nostro caffè e latte! savinio,
questo? non ho una risposta da darti. una delle mie risposte precise, brevi
silvio che conosce mezza hollywood e per darti un'idea è amico di gente come tina
s. ballestra, 2-18: non sai darti pace di aver smoncato la sezione '