.., principalmente quando s'ha a darla da bere a gente dell'età del
inganno). -al figur.: darla a intendere, darla a bere;
-al figur.: darla a intendere, darla a bere; far brutti scherzi.
locuz. appiccicare qualcosa a qualcuno: darla, farla prendere (con la forza o
leva il singhiozzo; non è da darla alle donne, perché le fa sterili.
caro, 4-27: non m'assicuro a darla fuori [l'orazione] per non
perché assoluto ne arete maggior contento di darla a lui come cosa sua, che
lui come cosa sua, che torgnene per darla a un uomo terreno. -per
grazzini, 4-23: mio padre sarà sforzato darla [la sorella] a pierantonio;
cogli arrembati amanti / palesemente va per darla a bere; / la notte chiama
-far baldoria d'una cosa: darla alle fiamme. lippi, 1-4:
veste a una sua moglie, per darla a una baldracca. caro, 15-i-38:
non le paresse di doman darla, riceverò da lei el favore come se
l'oche. -darla a bere: darla a intendere; simulare qualità che non
parere, / e gli ammennicoli / del darla a bere. collodi, 423
i-845: mentre napoleone iii credeva di darla a bere all'italia, l'italia la
e tutti gli altri amminnicoli fatti per darla a bere ai gonzi. palazzeschi,
1-iii-409: io... ho saputo darla a bere ai giudici anche senza lettere
arrabbiato. -a voi giovani potranno anche darla a bere, ma a noi vecchi
riputato avria cortesia sciocca, / per darla altrui, levarsela di bocca. nievo
parere, / e gli ammennicoli / del darla a bere. ojetti, i-556:
una cosa per un'altra, burlare, darla a bere. bellincioni, 1-104
calcate furo. -calcare una bastonata: darla con violenza. f. f
è mica per farci una villa e darla a noi. non vogliamo ingombri sul
. -anche: fare innamorare follemente; darla a intendere, cercare di ingannare.
studio della vera espressione deve consistere nel darla senza caricatura, giacché alterando le forme
giacché alterando le forme è facilissimo il darla. tommaseo, ii-47: coloro che
pregorono la contessa fusse contenta disporlo a darla. ariosto, 15-90: tosto che
occhiate. -vendere un cerotto: darla a intendere, ingannare. giusti
figlia è roba mia, e posso darla a chi mi pare e piace.
in ricambio un'opera, e a non darla c'è da passare da spilorci.
resti / questa chiesa in man mia, darla a persona / saggia e sciente e
parlantina (per convincere la gente, darla a intendere, anche imbrogliare).
una cosa, senza, in realtà, darla (per ridere di chi ci aveva
, promettere una cosa, e non darla mai. poliziano, 191: ella
di far questo, perché chi ci li darla? b. corsini, 20-83:
sedea, si avventò con essa per darla sul collo all'oratore. -darla tra
altro, non vi gradìo di darla. firenzuola, 458: e comecché il
far questo, perché chi ci li darla? brusoni, xxiv-864: avendo laureta
: non arrischiatosi né pur egli a darla per concludente. redi, 16-iii-140: non
pregorono la contessa fusse contenta disporlo a darla. straparola, 6-3: ella, che
gran pondo, la maggior forza dovea darla l'autorità del pontefice pio v. idem
natura? -contarla: cercare di darla a intendere. -contarle grosse: raccontare
coscienza! che l'anima ho da darla, a dio! pirandello, 7-272:
illustre, poiché beffa imagine ha lavorato, darla a'suoi allievi a copiare, i
figlia è roba mia, e posso darla a chi mi pare e piace. pirandello
riputato avria cortesia sciocca, / per darla altrui, levarsela di bocca. bandello
una conferma, a chi indugia a darla. grazzini, 4-34: non è
castello. perciò vi chiedo formalmente di darla in mano mia. -figur.
a mezzodì è la sinistra: e il darla, il ricusarla, il finalmente riceverla
che sia stata buona causa / questa del darla così tosto a landò, / e
. -dare a qualche cosa, darla a qualche cosa, dare in qualche
-dare dentro, darci dentro, darla dentro: lavorare di lena, compiere
-dare per un luogo, darla per un luogo, verso un luogo
un luogo, verso un luogo, darla: andare, recarsi difilato, dirigersi
. terra. -darla a bere, darla a intendere: far credere una cosa
che, mentre napoleone iii credeva di darla a bere all'italia, l'italia la
per dirci che a lui non era facile darla ad intendere. cassola, 3-42:
di buscarne. -darsela, darla a gambe, darsela a gambe:
indietro, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che
17: le discese poi finivano sempre per darla vinta a giac, il cui polso
in atto di sfida, per non darla vinta a suo padre che aveva per
meno; ma volevano sposarsi per non darla vinta. bacchelli, 13-194: sul più
tór potessi tal preda al secolo e darla a dio. paruta, 4-1-235:
è mica per farci una villa e darla a noi. non vogliono ingombri sul
non può servirsi della cosa depositata né darla in depo non li fecero
. carducci, iii-13-203: penso di darla [la descrizione] qui tal e quale
-gettare una cosa dietro a qualcuno: darla a chi non se ne cura.
23-17: -aveva conchiuso / quasi di darla a quel geppo treccone / che sta
ella però sì mal maritata, a darla a gualtieri, che è giovane di
in commune la cosa intiera o veramente darla ad altri, come fanno spesso li
, ch'è piaciuto alla ecclesa di darla alla vergine maria. abate isaac volgar
, e contentandosi di levargli l'elettorìa con darla al duca maurizio. elettovàrio,
occhi spirando entrambi morte, / vuol darla alcide a forza, antèo di furto.
sopra la qual levasti la mano tua per darla loro. vita di cola di rienzo
notizia di queste cose, e possiate darla, secondo che vi parrà espediente e alla
a. s., overo ho da darla subito, secondo i sensi bastantemente a
6-144: a quale / dei due poi darla egli volesse / chiaro non emmi.
; lascia questa la vita per darla a quell'altra, come il chicco
, ebbero alcun tempo facoltà di darla anche i presidi. vico,
battaglia si dà acquavite, perché a darla niente niente innanzi, quel falso vigor
forense). -per simil.: darla in favore: accondiscendere alla richiesta,
potè mai ch'una fiammella, / per darla a lei, del primo amor levassi
, / che 'l dolce imaginar li darla morte, / sed e'non fosse amor
castello. perciò vi chiedo formalmente di darla in mano mia. 3.
tutti. -darla a bere, darla a intendere. guittone, i-38-19:
gabella. -vendere una gabella: darla in appalto. archivio datini [cartella
per brevi istanti la vita, non darla. guerrazzi, 6-475: tu hai un
e alle gramigne. -dare, darla, darsela, dargliela a gambe, a
indietro, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire
spudoratamente col partito socialista, fino a darla vinta a quei quattro mascalzoni che a
] ten la gioì ascosa / di darla sì dopo lunga soffrenza, / ch'i'
, nei campi, ecc.), darla in pasto alle bestie, buttarla nel
avea da l'altra gente, / per darla all'un de'duo che contra il
.. ha la palma per darla al più valente. d'annunzio, 3-356
d'altro, non vi gradìo di darla [quella moneta], e io poi
/ importuna gramigna, e al foco darla. a. cocchi, 4-1-68:
guanto. -dare guanto di qualcosa: darla per certa, farsene mallevadore, scommetterci
queiribrida istituzione, che toglie, per darla altrui, la facoltà di giudicare alla
2. ingannare con frode, raggirare, darla a bere. note al malmantile
subornare, ingannare ', propriamente 4 darla a bere '. imbecherata,
.: cfr. bolognese imbarluchèr 4 darla a intendere '(di formazione onomatopeica)
di donne imbertonato / tante che le darla l'anima e'1 core, / che
10-924: s'amor non ti vuol darla a nessun prezzo, / e vuol donarla
opinione imaginata) alcuna cosa vera e darla ad intendere per verissima al mondo, tutti
uno ovo e un poco di olio e darla a mangiare al cane, li giovarà
quasi zuccherina, sicché metteva voglia di darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta
ad imporre. 23. disus. darla a intendere, ingannare. menzini,
armindo, e incaponirebbe tanto più di darla a getulio. fagiuoli, ii-58:
dal fiesco di essere gli autori principali di darla al re. vasari, i-725:
dal ciel domandi, / e tu darla sei indisposto. / non perdoni a chi
, per essere l'audienza ponto indivisibile darla o non darla. 7.
l'audienza ponto indivisibile darla o non darla. 7. inseparabile (un
vuol per moglie e con gran dote darla / a chi torrà l'infamia che l'
paese e quando fa bisogno, non darla. iacopone, 39-19: o falsa
oltremodo dotato (di qualità, vennero darla publicamente a devorare alle fiamme. intabaccare
. -far credere cosa non vera; darla a bere. g. villani,
raccontare frottole, fandonie; cercare di darla a bere. mercati, 1-3:
.]: intridere la crusca per darla a mangiare a'polli. -assol
quasi zuccherina, sicché metteva voglia di darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta
, così implicitamente dichiarando che intende di darla solamente a'laici e a'suoi sudditi
fiate / per l'altrui potestate / darla al meo cor la morte più leggera.
levarsi la testa di su le spalle e darla in deposito a una banca d'usura
con levata testa. -dare, darla, darsela, dargliela a gambe levate:
v-454: [pilato] non vuol darla vinta questa volta a quei lezzoni inferociti;
moglie, e con gran dote, darla / a chi torrà l'infamia che l'
iii-2-199: si augurò di morire nel darla alla luce: sarebbe stato il solo dono
-cedere, arrendersi, lasciarsi sopraffare; darla vinta. giamboni, 4-92:
... tra lupe, che darla a cristo? a. cattaneo, i-255
lupa] seco alla tana, per darla in cibo a i piccoli suoi lupatti,
ostentare magnificenza, pompa e grandezza; darla a intendere. galileo, 8-vi-220:
sangue sparso, non volle a quelli darla che per i lor meriti n'erano
pane da mangiare 'è più o darla in pegno o venderla per nutrirsi o provvedere
-dare qualcosa a mezza mano: darla, concederla malvolentieri. arlia,
: 'dare una cosa a mezza mano': darla a malincuore e senza spontaneità.
voler dar comparazione di risvegliamento, e darla con l'acqua che ammorza il fuoco:
et egli ha promesso questo corpus domini darla fatta. gabiani, 20: deh,
lo dona / stranier cui meglio si darla gramigna. foscolo, xviii-272: se
volendo gran dota e l'altro non potendo darla, alla fine con una sua piacevole
quando il male è maturo; a darla prima farebbe danno, ma a darla poi
a darla prima farebbe danno, ma a darla poi sì fa prò e giova.
). nievo, 32: finiva col darla a gambe indispettito, a menoché una
solenni imposture, con cui tentate di darla ad intendere ai gonzi e di gabbare
prendere una bella mezzina di vino per darla a bere qua alla salute e prosperità
mezzo ': dividere. -dare, darla per il mezzo a o di qualche cosa
di bocca, / ma non per darla al cucco o alla micia. pananti,
parevati ella però si mal maritata a darla a gualtieri, che è giovane di buon
senza di tossico più mortale e per darla a bere a tutto il mondo cristiano
contraria tornasse, di vivere mitissimamente mi darla consiglio, come tu facesti più volte
quint'essenza di tossico più mortale e per darla a bere a tutto il mondo cristiano
riguardo. varchi, 3-90: darla a mosca cieca... è dire
si presta fede a chi cerca di darla a intendere. varchi, v -61
quando metteva da banda la sua colazione per darla a un miserabile. =
di levare la figlia ad antonio e darla a questa gentaglia! -porre le
vi-127: erasi messo in testa di darla in isposa al giovane elma gibba con
e ch'e'disponghin fazio a darla [una fanciulla] a voi, /
cristianissimo più di un figliuolo, doveria darla al secondo figliuolo. de luca, 1-1-316
: cavarsi una cosa dagli occhi vale darla o lasciarla malvolentieri. -ottenere qualcosa
che, mentre napoleone iii credeva di darla a bere all'italia, l'italia
: j gli ha volto il capo a darla a un ippolito / degli alberigli.
più ostinata nella gran massima di non darla vinta a'nimici miei in menoma parte
/ drizzando ciò che tort'è, / darla cortesia cui a'mistiere / e te
scarlatti, lxxxvlli-i 1-529: guarda di darla [limosina] a colui che la
, poi la ricava... per darla all'appuntatore. -quantità di materiale
iii-136: i ro- magnuoli non costumano darla [l'erba] fresca, ma ne
. -vendere a pane qualcosa: darla in cambio del sostentamento. vita
, 1-1-225: v'avea data intenzion di darla / per moglie a non so chi
vuol dar passata ': dare o darla o farla passata d'una mancanza o
passio io potessi levare dalla persona tua e darla alla mia, volentieri la porterei.
di terra per ereditade, ma impromisegli di darla in possessione al seme suo dopo lui
di farle credere agli altri; darla a intendere; abbindolare, imbrogliare
. locuz. -dare, vendere pastocchie: darla a intendere, raccontare frottole.
senz'alcun sospetto. -dare pastura: darla a intendere, abbindolare; trattenere in
morte ch'io m'abbia avuto a darla ad altri, essendo egualmente convenevole ai
/ nom pechin più di tal sentenza darla. dante, conv., iv-vi-13
indietro, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che
, il papa non voi; voi darla al cardinal aginense, al qual l'à
le disser che la secchia eran per darla. marchetti, 5-57: tutto quello /
/ pesticcinole vedrai a folti sciami / darla per l'aria. = voce
quel pezzo di carta! per non darla vinta a questa ragazzaccia. einaudi,
più tosto la volete lassare infracidare che darla a quebi bisognosi. ca'da mosto,
[della china] cavarne tinture, darla a poco a poco e con cautelle
polizza principale e detta polizza del riscontro darla ed effettualmente consegnarla a quella persona che
noi sai, mi faresti l'altra di darla a tuoi polli? guadagnali, 1-i-116
gran pondo, la maggior forza dovea darla l'autorità del pontefice pio v, al
la ricava (dalla forma) per darla all'appuntatore. questo lo prende (
posseditor felice, impetratemi da chi può darla la rimessione de'miei gravi peccati nell'
con i turchi certa pratica segreta di darla loro nelle mani. guicciardini, i-287
4-28: sapendo che si pratica di darla a me, come quel che desidera saper
tòr potessi tal preda al secolo e darla a dio. y città,
, 8-25: ma, allora, dovrà darla vinta a quella ragazzaccia che a quest'
quella notte preservò il dissolversi / per darla alla memoria. -assicurare, garantire
una veste a una sua moglie per darla a una baldracca. guarini,
quel pezzo di carta! per non darla vinta a questa ragazzaccia. borgese,
ree di coloro che si vantarono di darla. papini, 42-249: somiglianze così numerose
è a me poi, delibererei di darla fuori subito [la « gazzetta veneta »
poi spartirgli così in un tratto e darla a un sacco pieno di vento, vantatore
fabbricata una bambola: finisce d'agghin- darla. pratolini, 10-33: lui mi bacia
. nievo, 32: finiva col darla a gambe indispettito, a menoché una raschiata
rispetti che non mi lassano risolvere a darla [la mia commedia]...
l'erede è tenuto di redimerla per darla libera al legatario. idem, 1-4-1-158:
la resistenza / ch'egli mostrò di darla, e nelle spese, / confirmando il
picotti; e parevano impegnati a non darla vinta a quel male che aveva sterminato
la ricava (dalla forma) per darla all'appuntatore. -estrarre una persona
essenza di tossico più mortale e per darla a bere a tutto il mondo cristiano
. g. frescobaldi, lxxxviii-i-606: nel darla a rimbecnievo, 444: certo non
tanto ne rinforza, / quanta gloria darla gioia e grandezza, / unita per amor
tutti erano perfetti diplomatici nell'arte di darla ad intendere al 'rispettabile'e specialmente a
respettivi capitani ed uffi- ziali, dovessero darla in nota. guglielmini, 2-28: d'
. l'erede è tenuto di redimerla per darla libera al legatario con la stessa distinzione
piuttosto repulsa da lei che parer io di darla ad altri. 8. restringimento
, 8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si
, ma di mezza notte, per darla a lei. chiabrera, 3-210: io
risorgimento pure un'ora di tempo per darla a cure che lo ricoprono di vitupero
essere sicuro che tale cosa accadrà, darla per certa. boiardo, 1-1-70:
che bel, vedermi la stomana santa darla per tutto con la sportella piena di cose
: 'sbacchiare nel muso una cosa': darla a qualunque prezzo. = comp.
non consentì, discorrendo tra sé di darla al secondogenito per non isborsar la dote
? io le dirò che non volete darla: sarà bello e fatto ogni cosa.
più presto in un tratto, / darla a qualco regazo scacomatto. =
, 3-22: qualcosa ci è che voglion darla a tene. / scalampia gli occhi
: hai avuto cento milia torti a darla a gambe, come tu non sapesse
: lui si sarebbe fatto scannare piuttosto che darla vinta alla figlia. pavese, 1-54
/ che tòr a'soi la facultà per darla / a chi con le campane fan
. macché: almeno una scorsa doveva darla anche a questi. -rapida occhiata
ii-4-136: norma alla distribuzione dei singolicomponimenti dovrebbe darla scrupolosamente la sola cronologia.
fiataron mai, / ed attesero a darla per quel secco: / giunsero a una
al secondo di università. doverìa darla al secondo figliuolo. leonardo mocenigo, lii
. giudici, 9-11: a chi vorresti darla a bere piccioncino? / ma chi
giovane, 9-599: ti vedeva spesso / darla in -assol. verso le
chiesero la baiocca, ed egli rifiutò darla: allora l'esattore gli rese i seini
: iddio... impromisegli di darla [la palestina] in possessione al seme
santo, oggi molto usata nelle speziarle per darla confettata con zucchero ai fanciulli per i
vi dà la lettera, fatela copiare per darla alla stamperia, leggibile, e mandate
siccome di caldo, sì vai meglio a darla nor e predicator e de altri
: che bel vedermi la stomana santa darla per tutto con la spoltrila piena di
quasi zuccherina, sicché metteva voglia di darla a masticare per impiastrarne la lingua molesta
». -fare sicura qualcosa: darla per certa. tommaseo [s.
sicura una cosa': crederla sicura, darla per sicura. 'che noi possiamo uscire da
! 10. disperare di qualcosa, darla per persa. g. quirini,
, 2-1-235: consentì smembrare cremona e darla a noi. c. campana, 115
i-233: spudorata, a chi vuoi darla a intendere con le tue smorfie?
aver noia in sé non consentiva di darla mai ad alcuno. cesarotti, 1-xxiii-368
della fatti da dio. darla e lo dito piccolo venghi per questo a
e che fosse molto grassa, bisognerà darla a un sodatore di panni che ne eseguirà
] ten la gioì ascosa / di darla sì dopo lunga soffrènza, / ch'i'
solenne traduzione (tanto solenne quanto posso darla io). -efficace (un
, 9-599: ti vedeva spesso / darla inverso le bande più segrete, / solo
g. frescobaldi, lxxxviii-i-606: nel darla e rimbeccarla presa l'ha / pier
guicciardini, 2-i-236: consentì smembrare cremona e darla a noi, per potere con la
e poi spartirgli così in un tratto e darla a un sacco pieno di vento,
, / e come s'usa dir, darla pe'chiassi, / riducendo a nonnulla
, 8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si
20-336: che bel vedermi la stomana santa darla per tutto con la sportèlla piena di
maritata, ma se vuoi sprometterla e darla a me, ti renderò la borsa per
, 1-233: spudorata, a chi vuoi darla a intendere con le tue smorfie?
rispetti che non mi lassano risolvere a darla [la mia commedia]...
la testa di su le spalle e darla in deposito a una banca d'usura col
avante per perdere la reputazione (e darla a lo inimico, avendo poi ad
. aretino, xxvi-3-46: orsù a darla nel tarantantara, / or grappandole a
mio dio! una ragazza che vuol darla ad intendere le mette in tasca tutte
, v-454: non vuol [pilato] darla vinta questa volta, ma quei lezzoni
della china] uso cavarne tinture, darla a poco a poco. magalotti, 9-1-191
certe scapati giovanotti si valgono oggi per darla ad intendere a certe semplicette, che
bacchetti, 15-58: a chi vuoi darla a bere, traforèllo? traforèllo vuol
dunque un principio di vita, poiché possono darla e scusare l'uovo ed il germe
le convenga, sebben si è trattato di darla al principe di spagna e anco al
amor] ten la gioi ascosa / di darla sì dopo lunga soffrenza, / ch'
libro la persona a cui io doveva darla. detta casa, 1-23: io desidero
della madre nel feto, basterebbe a darla vinta ai chiamati immaginazioni- sti. cesarotti
, 8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si
calvino, 7-46: il desiderio di non darla vinta al rivale fu in me più
, 3-71: però qualche zappata potresti darla anche tu. -lavorazione del terreno
e non parlarne più, per non darla vinta ai nemici. montale, 1-60:
sua voglia di fare dispetti e non darla vinta al buon senso e alla grigia adultità
inservibili i motori e levano la benzina per darla ai carri armati. 2.