roberto,... e non potè dargli più ai cinque minuti d'udienza.
e giocherellava col tagliacarte ostentando di non dargli retta. pascoli, 151: quella
sera avanti; ma l'oste, a dargli retta, non si rammentava neppure se
compatirla. pirandello, 8-1048: non dargli retta, vieni via! ti vuole
donne? » e io: « non dargli retta a quello scemo., non
. bernari, 3-95: « non dargli retta » interveniva bianca. « lo sai
; e quantunque renzo, quando cominciò a dargli retta, sentisse di poter reggere,
d'un foglio, a forza di dargli il rientro, lo riduciamo a cappello greggio
dividere con mio fratello ogni cosa, dargli metà dei miei titoli e beni; e
: diamine! un uomo che poteva dargli... occasione di tener a dovere
s. v.]: tomai a dargli una mela ed egli la ributtò un'
aveva fatto patto colla ditta galeotta di dargli per ncatto fiorini trecento... la
fin d'allora ricercatissimi, non sapea dargli altro precetto d'arte, se non
animo che la città di napoli possa dargli premio degno de la sua grandezza: da
avendo prima convenuto con pandolfo malatesta di dargli in ricompenso la terra di cittadella nel
da due chiarissimi inglesi che non temettero dargli quella lode che gli si conviene.
riconfortato,... federigo, per dargli piacere, condusse a cena..
di lavorargli una quantità di terra ovvero dargli tante opere. 22. ammettere
. 24. ratificare un trattato, dargli attuazione. breme, 57: quando
. sente un poco fermarsi la briglia per dargli la volta, non aspetterà l'aiuto
xciii-298: non potendo... dargli direttamente le mie indicazioni e istruzioni sul manoscritto
99: ricorse a'soliti argomenti di dargli a fiutare aceto rosato e con esso
? d. bartoli, 5-383: dargli le spalle in iscambio del cuore, ricrocifiggerlo
, gli metteremo le braghe alquanto lunghe per dargli la fuga misurata. 2
. luna, ded.: constrise a dargli la fede che da napoli l'awess'
. quali promessero di ridur consiglio per dargli sodisfazione della levata, e approbarono le
d'un foglio, a forza di dargli il rientro, lo riduciamo a cappello
che così tosto stracqua, / da dargli tempo e modo che rifiati / e che
condurre a termine un lavoro, il dargli l'ultima mano. cicognani, 3-124:
chiesto compermesso al dottor fumi, pregandolo dargli agio a potersi rifocillare un tantino, dopo
soffici, iv-84: ci mettemmo insieme a dargli [al topo] la caccia
chiuso per trovarvi rifugio o scampo da dargli una sera un rifrusto dì pugnalate. c
ha egli disegnato in forma ovata per dargli una figura più propria di quella che
la imputazione che la calunnia ha saputo dargli, gli ristituisca la facilità e la patria
è rigogliato e stucco, comincia a dargli di grugno gittandosela sotto, e fra 'l
suo fiume non suole menomarlo, anzi dargli onde e suono più alto.
i suole aver riguardo a'nobili di dargli una catena assai più leggiera di quella
f. marsili, 1-i-232: anche per dargli contrassegno della maggiore moderazione della maestà vostra
/ ei [ezzelino] disegna poi dargli una figlia, / come a soggetto
della sua forhina, non si rimanevano di dargli del continovo nuove accuse al padre in
sempre la ribrottava di non esser buona a dargli un figliuolo. bacchelli, 13-808:
a un popolo tumultuante è il non dargli tempo e provedere subito. 3
nemico cominciava a esser in disordine, per dargli alla corda. -per estens
propria con uno', cioè dargli di petto, rintopparlo. brotte
zimarrino si chiuse e abbottonò, volli dargli un leggero sorgozzone per rimettergli a posto
molesto ed importuno all'uccello tuo a dargli troppo spesso medicine, ma dàglili secondo
, lo feci mettere nello strettoio e dargli le strette necessarie per estrar l'olio
]: 'rinfrescare la borsa a uno': dargli del danaro, che già cominciava a
diamine! un uomo, che poteva dargli mano a tener ritto un edifizio pericolante,
. leoni, 608: abbiamo fissato dargli [al re], oltre alla
petto. di qui 'rimpecciare uno', cioè dargli di petto, rintopparlo. i.
stata la cavalla coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su
prendendo mano da capo il sonetto, dargli un'altra ripassata, mi darebbe il
. percoto, 47: cominciò a dargli coraggio e a dolcemente rimproverarlo per non
curato e lo mosse alquanto come per dargli la leva: il curato si alzò,
mesi. ora non ho più ritrovi da dargli; ora non mi resta che raggiungerlo
laude l'aveva esercitato più tempo, per dargli onorato riposo era stato mandato oratore della
177: il marchese, -ci ripugna dargli in questo momento il titolo di padre -la
quietarsi né giorno né notte, ma dargli sempre repulsa. 10. ant.
pietà, che ti ripunse / a dargli qualche conforto / com'egli p
soccorsi... risaltare il quadro (dargli risalto). 22. locuz
loggiati. -salutare chi ritorna, dargli il bentornato. g. titta rosa
de mun di risanare il popolo e dargli la giustizia perché cessi di odiare la società
fiorio il risapesse, e'sarebbe un dargli materia di disperarsi e d'uccidersi se
. ritirare un cadavere dall'obitorio per dargli sepoltura, con la corresponsione dei diritti
e puoi, nello stamparle ultimamente, dargli la sua risciacquata o fargli un buon
tanto passeggiare da cordovado a venchieredo potea dargli il mal delle reni. piovene,
mi riserbo per mio debito / di dargli cento staffilate d'asino. cristoforo armeno
di quella dell'uomo, senza mai però dargli dritto né al paradiso né all'inferno
di un argomento con l'intento di dargli maggior risalto o, anche, per
domestico [il sughero], conviene dargli buon terreno al piè,..
quello, non possiamo in quello scambio dargli cosa equivalente. idem, 351:
dell'autore, per metterlo in voce e dargli spaccio. 3. rendiconto
il suo cucco / ed offera di dargli ciò che vuole, / par che di
ultima estremità, si vide alla svelata dargli forma d'uomo al padre, siccome il
strumenti musicali vo'non finite mai di dargli un tormento eterno su'bischeri ora tirandole
abbiamo il coraggio di alzarci, di dargli addosso in una volta, e
mendico, non s'inducono neppure a dargli un quattrino, di tanti che n'hanno
di freschissimo ritrovamento si è quella di dargli l'odore di caffè abbronzato, mescolandone
discreta era, non volendo per ciò dargli alcuna noia, non lo ricercando all'ora
i lavori di lana si tingono con dargli il guado, e dipoi sopra il guado
nocchi. -malmenarlo, percuoterlo; dargli la punizione che si merita.
se crede per risparmiarsi la commissione rognosa di dargli a leggere la lettera lo faccia pure
-rompere contro qualcuno: dichiarargli guerra. dargli i suoi tìgli per tributo, / e
le chicchere di qualcuno: importunarlo, dargli fastidio. boine, cxxi-i-120: non
per quanto ricorse a'soliti argomenti di dargli a fiutare aceto rosato, e con esso
non so quanti reati e conchiudendo con dargli del rospo. verga, 7-264:
par tremula canna. / ciò che vedea dargli veder che rote, / e di
. nievo, 149: cominciarono a dargli contro a tradimento che egli sopraffatto dal-
scalpellino vi metta le mani per riton- dargli. spallanzani, 4-1i-170: mi si è
-saltare a qualcuno alla rovescia: dargli di volta il cervello. bacchetti
tratta in questo luogo; tuttavia per dargli energia e credito appresso gl'idioti,
l'era un filosofo e non bisognava dargli retta. de amicis, 81: ci
, ii-30: pianelli si fermò a dargli qualche ordine, in tono alquanto ruvido
come per dire: « non dargli spago, sta'zitto », si strinse
salariare e'maestri che fussino buoni e dargli buono salario. bandello, 1-57 (
venivano tanto appresso che con una picca potevano dargli a man salda. -avere
pedirgli la salita al cielo, volle dargli un padrino che la volontà ammaestrasse a
o a uno stato d'animo per dargli maggiore intensità o perfezione.
lavorare oltre a quel che vorrebbe, dargli molestia, farlo montare in collera.
un bastone, con un sasso': dargli d'un bastone, d'un sasso.
lingua, mal dette, si sforzò dargli ad intendere che eravamo professori d'estrema povertà
caldamente, con quella miserabile finta di dargli un parere disinteressato, da amico.
le botti e i vini col zolfo per dargli colore e maggior forza. relazione anonima
sano qualcuno: congedarlo, licenziarlo, dargli commiato. b. davanzati,
cominciorno... a convertire molti e dargli il santo battesimo. s. maria
oppio sarebbe sanzionare il delitto ed anche dargli un premio d'incoraggiamento.
-fare qualcuno sicuro per il saraménto: dargli garanzie giurate. guido delle colonne
codice d'amore, e finisce con dargli dello straccione. pasolini, 9-41:
-far voltolare un sasso a qualcuno: dargli un incarico di poco conto, un
luna, ded.: me constrinse a dargli la fede che da napoli l'avess'
sul luogo dove giaceva l'ammazzato per dargli l'ultimo addio. -intorpidimento
balestrini, 2-178: secondo me bisogna dargli due sber- loni a testa.
le strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de roberto, 3-194
'fare una sbottata a uno', 'dargli una sbottata': affine a bottata. ma
: la laurea no; meglio era dargli un sasso / nel capo o una pedata
3. manifestare liberamente un sentimento, dargli libero sfogo. -in partic.:
non ci erano più padre e madre da dargli una sbrigliata. settembrini [luciano]
funzione di assessori del magistrato, per dargli consiglio e formulare la sentenza; essendo
calvino, 17-29: lui li supplica di dargli una palata del carbone più scadente,
: vi erano scaglionati amici pronti a dargli mano. g. bassani, 5-142:
ciaschedun cristiano, / che solo in dargli tre palme s'assegna. s.
miserabile, / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella
fuggir davanti al nimico; e poi dargli, in vece di severissimo gastigo, femminil
: egli spinse il rossino del benino a dargli una sera un ritrusto di pugnalate,
dal ganzo, le imponesse di apparire per dargli notizie dell'insurrezione di allora. pirandello
le volte', scantonare il creditore: dargli, come si dice, un canto in
morgante, sulle prime, pensa di dargli uno scapaccione, ma poi, pensandovi meglio-
due potenti alleate, sempre pronte a dargli ragione, a difenderlo contro le sofisticherie
i troppi rabeschi, in vece di dargli grazia, lo scarabocchiano pi garofano];
/ saziar la fame sua col dargli in preda / le più pesanti salme.
libera dalle scalate, ma sarà necessario dargli tanta pendenza o scarpa che la si
che le monache lo facevano apposta a dargli le parti più scarte per fargli dispetto.
: il servo, piangendo, corse a dargli la notizia che ignoti ladri avevano scassato
mescolarlo colla calamina... per dargli il colore. carducci, ii-11-
per non mancare a salomon di parola dargli non altro che quella sola sapienza,
non mancare a salomon di parola, dargli non altro che quella sola sapienza, la
quel piacer gli viene a noia, / dargli di morso, e al fin voler
atto di provocazione deh'awersario consistente nel dargli nel volto un leggero colpo con la
pratesi, 5-330: a questi signori dargli un pof di minestra, una camicia logora
schianto. bernari, 7-128: e come dargli torto a quel suo cuore, se
spada, per di dietro, o dargli una schioppettata nella schiena. codemo,
allo spedale non lo vollero allettare (dargli letto); dicevano che era schietto,
movimento circolare deh'avambraccio e della dargli negli orecchi. = dimin.
città che si dàn- quanto di dargli guarnigione alcuna. manzoni, pr. sp
perché sono sconci a maneggiare vedrò di dargli fine per potergli mettere nel palco,
che tanto bene lo riducono a legge con dargli dio? chiari, 2-i-13: la
uno il quale, quando tu sappia dargli nel genio, non può fare che non
osteria. -fare lo scotto a qualcuno: dargli da mangiare, sostentarlo. anonimo
. il rasoio e la striscia per dargli la sdruscia ad iscrudirlo e rimetterlo in
panni e quatt'ore prima dell'eccesso dargli una bibita di siero con bollitevi foglie di
lettore mi sarà grato, se per non dargli maggior noia mi dispenso dal passar a
7-28: scucì il pagliericcio e volle dargli quel piccolo gruzzolo che aveva legato in
, romantico in lui, senza mai dargli un momento di sdoppiamento per vedere sé
trattenerlo in fede e in amicizia, il dargli speranza d'abbracciar la sua professione,
esperienza cominciò a trattarlo seccamente e a dargli degli ordini. montale, 3-91: alzandomi
stretti contro le pareti o chia: dargli a intendere cose inverosimili a scopo il
i soldati... accelerarono di dargli la città. 63. rumore
fine senza resono però sempre obbligati a dargli aiuto per ormeggiarlo. stare a secco.
il popolo. nievo, 233: nel dargli commiato, la prima sera, si
al duca di parma il laudarello per dargli parte di quei trambusti, perché dal
e non facessero rumore, collaborando così a dargli un'impressione sedativa di vita povera di
che il limo sedato più sedatamente dargli contezza: e fanimo di lui..
-tenere qualcuno a sedere-, non dargli lavoro. saccenti, 1-1-181: dicon
manon possiamo sperarne iniziativa d'azione: bisogna dargli il segno. -segno d'
: fu fatto cavaliere da papanicola: nel dargli i segni della milizia gli usò molto grate
, volendo una mattina papa nicola quinto dargli desinare, si fece coscienza di mangiar
rintuzzarne la prepotenza, la superbia; dargli una lezione. goldoni, x-303
pezzo non puote passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo;
un sovrano; seguirlo nelle imprese; dargli manforte, spalleggiandolo in un'azione militare
mesi d'inverno purgare il terreno, dargli un moderato declive,... sfittornarlo
di necessità, lasciarle spasimare e non dargli il rimedio ad ogni cosa. avanzi
del senso,... volle dargli un padrino che la volontà amaestrasse a la
a li membri de la facia ad dargli el sentimento ed el moto voluntario. anonimo
, perocché non è altro che un dargli a sentire l'ente, il quale
quelle sepolture, dissero: « andiamo a dargli briga ». s. bernardino da
volentier tutto il corpo n'avrebbe portato per dargli più convenevole sepoltura. ariosto, 19-n
mai la fiamma sensuale / a poter dargli molestia, / e ciascun, se non
, una sorta di serva-padrona, non voleva dargli da mangiare tutto quello che desiderava.
quegli che a granventura si sarebbon recato di dargli albergo e fargli servitù nelle case loro
una quantità di terre, ovvero dargli tante opere. t. contarmi, lii-6-217
a sesto / eensò suo padre a dargli moglie presto. massaia, ix-144:
sopra lo scudodel buon conte colse / credendo dargli il suo sezzo mar- toro: /
de'miei sonettuzzi e quanto prima spero dargli sotto la sferza di lei. salvini
portava la nostra bandiera si voltò a dargli uno sguardo sferzante di sopra le spalle.
v.]: 'sfilare la trottola': dargli l'aire dopoaverla avvolta al filo.
dicimarle (levarne le cime); bisogna dargli sfogo. 3. apertura praticata
, per vie sfondate,... dargli quanto si richiedeva a venire con agio
/ lo sforza sì per tempo a dargli aita. c. i. frugoni,
bastonate, ed a sua maggior fatica dargli a tempo colericamente i torni dall'una
va alla corte del parto artabano per dargli lo sgambetto e mettere sul trono un
mano dante, voi fate dargli un poco di limosina. a. casotti
prima: dove si può cacciare per dargli il passo? finiscono sgomitando. t.
bocca all'orsi ad arbitrio, per dargli la sgozzata ch'io voglio.
... / e'sare'buon di dargli un po'di manna / e mescolarla
1-94: massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a bordate
« galeotti voialtri che l'ascoltate senza dargli una sgrugnata ». 2.
. -mettere in sicuro qualcuno: dargli certezze. g. gozzi, i-10-247
rinnegato. -rendere sicuro qualcuno: dargli assicurazione. boccaccio, dee.,
io stimo quest'autore, si vantano di dargli il premio delle sue fatiche con farlo
- sarà un malore.. - bisogna dargli aria, slacciarlo. 2. allentare
locuz. slanciare qualcuno per mala via: dargli un 12. che ha struttura agile,
non lo stavano nemmeno a sentire, senza dargli un soldo d'importanza, tutti presi
infermo e la sera gli era convenuto dargli una purgagione, così là circa mezzanotte si
la vista disanimò li smargiassi pagati a dargli morte. f. corsini, 2-564
allora restare di lavorare e tornare a dargli nuova greppola bruciata. algarotti, 1-ii-127
specifiche affermazioni; tacciarlo di menzognero, dargli una mentita. cavalca, ii-149:
3-2-86: voi vi formaste concetto che per dargli luogo [all'ipotesi copernicana] in
più smunta della mia, non volli dargli la mortificazione di chiedergli quello che non
il ficodindia], ma non arriva a dargli una voce. lisi, 271:
nuovo ordine de'cavalieri di santo spirito e dargli commende di chiesa. galileo, 4-1-164
-offrire sostentamento a qualcuno; dargli un socgenitori] sono morti ha satisfatto
pisto; / ciassceduno se sadesfaccia / de dargli e de. ssputar. la faccia
avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo, la sua
con lettera, se io non crederei dargli suggezióne o pretender di soverchio. l.
che 'l tempo più soggiorni / a dargli libertade. -dilungarsi su un argomento
9-i-251: non mancarono cotesti tristi di dargli la soia, ma così sottile che
, consigliandosi con altri baroni ordinarono per dargli solazzo un nobile tomiamento. boiardo,
solletico, un subbuglio, che, volendo dargli un battesimo, non poteva che intitolarsi
modo del fare questi quadri, sarìa meglio dargli in somma col disegno innanzi.
con lui insieme e avere l'onore di dargli la morte, e passoglil'arme, e
spalle venga a rimaner rimboscata grossa per dargli sopra quando sarà tempo. -dire sopra
] viene a cento doppi soprapagato col dargli luogo tra le cose rare che adornano
-anche: metterlo in seria difficoltà, dargli filo da torcere. e.
concetto d'esser geloso della moglie e di dargli pochi danari, essendo molto sordido.
a sorso, un fumo attossicato per dargli morte. spallanzani, v-15: io mi
fossero argomenti da non diferirsi più di dargli moglie e visto anco che, avvisato
1-66: eugenia gli concesse la mano per dargli fiducia, ma senza abbandonarla, e
, di famiglia onorata, con il dargli una certa moneta. luca da caltanissetta
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. leopardi,
finanziariamente o psicologicamente e moralmente qualcuno; dargli conforto, infondergli la forza, l'
celatamente dinanzi dalla bocca sua e riponeagli per dargli a'poveri. = comp.
. dèi raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché si ricordi del nome
durezza al peccatore, cioè dargli la voluntà di peccare; e questa
chia merò, tanto per dargli quell'etichetta di cui non possono fare a
le mani ed avean gran voglia di dargli [a troilo] lo spaccio e finirla
. -dare spaccio a qualcuno: dargli il fatto suo. finiguerri, 76
sguardi supplichevoli come per dire: « non dargli spago, sta'zitto », si
ne credi ogni bene, che non possa dargli due colpi di martellino ne l'ancudine
, che già conoscea assai disposta a dargli di spalla. g. g. belli
manifestare esteriormente uno stato d'animo, dargli sfogo; riversare su altri una disposizione d'
. rendere famoso il nome di qualcuno, dargli vasta notorietà. guicciardini, 2-1-219
abito o travestito, ad istruirlo e dargli il battesimo. muratori, 5-iv-228:
accompagnarlo un po'a spasso? oppure dargli qualche ripetizione? m. serri [«
a quattro assi nude senza neanche dargli una spazzolata. malaparte, 7-186: il
vedi errante; anzi talor non temerai di dargli ancora de'consigli nocevoli alla salute eterna
botti e i vini col zolfo per dargli colore e maggior forza; dal che nasce
mandarlo via in malo modo, senza dargli retta. montano, 1-187: a
molta virtù di federico, deliberò di dargli soldo e comandò la sua spedizione. g
erano sorde e convulse; suggeriva di dargli la caccia con un bastone, con un
ferri miei, subito lo squadrai con dargli qualche speranzuzza. -peggio r.
non si vergognono tenere le concubine e dargli le spese. b. tasso, iii-195
di quel che merita la sua abilità a dargli solamente mangiare senza dargli danari per provvisione
sua abilità a dargli solamente mangiare senza dargli danari per provvisione. -essere più
. aretino, 20-193: volento tu dargli risposte brusche, gli spe- tezzamenti ti
, ilgobbo, il giubbone a qualcuno: dargli un sacco di legnate, di botte
un segreto, massime se gli pareva potesse dargli riputazione, era per lui maggior fatica
cena. buonaparte, 2-5-29: io voglio dargli questa nuova per ispiccame una mancia.
dica « io », e voi potete dargli un nome ed una patria. carducci
un sentimento, a un desiderio, dargli libero sfogo. molza, 1-305:
per sé, ma gli accetterà bene per dargli al re a nome di vostra altezza
il curato e lo mosse alquanto come per dargli la leva: il curato si alzò
gli scrivo di venire in valsolda dovresti dargli una spinta anche tu.
filosofo o di etterato si sforzano di dargli grande significazione di genio per mezzo del
nuovo ordine de'cavalieri di santo spirito e dargli commende di chiesa. carducci, iii-15-196
tuo. -dare spirito a qualcuno: dargli speranza o impulso o incoraggiamento ad
e, posto le mani in tasca per dargli un soldo, scambiò per errore la
carducci, iii-14-297: in vece di dargli ala come a dante a al petrarca,
stato midiciale, ingiustamente si farebbe a dargli la morte. g. f. loredano
. bastonata. fagiuoli, 1-1-237: dargli due sprimacciate col manico della granata.
mi metto le scarpe e vo a dargli il ben levato. 3.
: pur se non nego che è difficile dargli torto, con quel salame mal legato
non dovien, se bene squadro, / dargli difetto, schifarlo possendo. marino,
(pietra, legno, carta) per dargli forma quadrata o pa- rallelepipeda o ricavarne
la importanza dei detti efficaci consiste nel dargli alcune di quelle isquassatine, che suonano altro
: allo spedale non lo vollero allettare (dargli letto); dicevano che era schietto
accoglie... e gli permette di dargli da bere e l'acqua alle mani
porgere a chi parte, in luogo di dargli il buon viaggio. panzini [1905
lo più disonesto; rendersi complice, dargli corda. antonio di boezio, 41
io mi riserbo per mio debito / di dargli cento staffilate d'asino. b.
teglie, dei qualli si servivano per dargli sul fuoco l'ultima stagionatura.
goldoni, v-1317: sarò anche capace di dargli da desinare. non siamo signori,
gli amici e gli avversari che finivano col dargli ragione. g. brera, 4-41
-stare addosso a qualcuno: incalzarlo, non dargli tregua. petrarca, 71-55:
-scoprire la starna a qualcuno: dargli la possibilità o l'opportunità di
i suoi parenti non avrebbero acconsentito a dargli moglie, finché non ci avesse uno
per anno, e poi stentato a dargli una anticipazione. silone, 9-29: 1
pare che cristo vada molto ritenuto nel dargli la luce... a che fine
rìa lodare, non trovi materia per dargli lode con ragione. algarotti, 8-64
non puole passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si
non puole passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si
non puole passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si
avendo noi ieri l'altro apparecchiato per dargli la battaglia, quelli da ravenna..
il qual tu, con fargli risposte e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso
sono di trattarlo come merita e quello dargli che va cercando. adr. politi
abbi voluto affibbiargli un comento adosso o dargli di becco a postillarlo. c.
saetta / desideri, lxii-2-vii-9: tentarono di dargli un potente velecoglie a una tempia e
; / e v'accorse il fratei per dargli aiuto: ma dardinel l'aperse
zollo il re quest'anno per fino a dargli podestà e titolo di gran cie
, tenerlo sempre in sultallarmi, non dargli mai sosta. amari, 1-i-4: abbattuta
del codice d'amore, e finisce con dargli dello straccione. bernari, 4-80:
non puole passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si
licito è tallor per manco male / dargli la strada o reconciargli loco, /
l'arco e con gli strali / per dargli morte, e ne portò vittoria; /
pafichi e vele di strallo, incominciassimo a dargli la caccia. panzini [1905]
patir la sete [al cavallol che dargli bere quando è strambasciato di caldo.
ho neanche una boccata di pan nero da dargli. manzini, 16-106: william compiacerà
. aretino, 20-78: deliberò di dargli la stretta e poi, con la autorità
ne poter cavar altro, cominciò a dargli la stretta con i sonetti e con le
di fuggir la scola per un mese e dargli la stretta. puoti, i-378:
lorena... procurò strettamente di dargli una sua figliuola per moglie.
non c'erano più padre e madre da dargli una strigliata. moretti, 15-290:
. bacchelli, 17-210: credevano di dargli soltanto una strinatina. se lo sono
chiamato a napoli dal re ferrando per dargli l'ordine dell'armolino, con la quale
de'circostanti, esalavano l'anima per dargli più grato albergo con l'anima sua
, possono nondimeno servire neltarte del vetro per dargli colore, et in superficie et anco
sottratto all'ingordigia di lui, né poteva dargli che lacrime, che un'accorata supplicazione
la chiesa può pretendervi supremazia o dargli essa l'autorità. b. croce,
mettere in suspi- zione l'uditore e dargli le cose ad intendere tacitamente che specificare
più obligare il primo monastero in sossidio a dargli gli alimenti a proporzione di quel che
s'usano questi verbi:... dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera
... seppe fissar lo stato e dargli una civiltà svariano sul passo. idem
era stata... cadetta a dargli la sveglia e a cacciarlo dal suo letargo
trevisana specialista in sveltine, che senza dargli tempo d'aprir bocca lo attaccò al
nell'antecedente lezione. fa d'uopo dargli un più ampio sviluppaménto. b. croce
di serravalle. ariosto, 41-86: per dargli aiuto i lunghi passi torse / tacito
a qualcuno: infastidirlo, seccarlo, dargli noia. pasquinate del cinque e seicento
e giocherellava col tagliacarte ostentando di non dargli retta. ojetti, i-134: gorki ascoltava
di creare un arcivescovo in praga e dargli vi mila toleri d'entrata del suo.
, tamburarlo, fargli una tamburata, dargli le croste o le paghe e le
, o lo slacciargli il tovagliolo e dargli delle gran tambussate nella schiena quando un
1-457: l'arciere scelto pericle deve dargli delle tambussate nella schiena. -per
tempesta del suo venir sente, / e dargli via non per zoppo né tardo.
per fine di far quel tartaro e di dargli per l'appunto quella figura? g
, non tenerlo in considerazione, non dargli nessuna importanza. panciatichi, 75:
-non curarsi di qualcosa, non dargli alcuna importanza. salvini, 41-84:
frate, io aveva prestabilito di non dargli un unico soldo: e consentaneamente mi
. faldella, i-2-129: prima di dargli il commissariato civile del friuli, gli
v-93: assalir impetuosamente i nemici sanza dargli tempo di poter prevedersi. brusoni,
. landolfi, 2-36: chiedeva senza dargli il tempo di rispondere. -dare
corpo affatturato: era stato il modo di dargli la tempra. 10. qualità
venuto a colpi suoi paion gragnuola. dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il caldo
si vole far perdere il senso, di dargli a bere o mangiare dilla erba detta
1084: subitamente venne una lancia a dargli per lo fianco entro, per la
prudente cosa in iscritta; acciò fate dargli occhiata, dalla terribilità di colui,
fuoco nello studio nel dopo pranzo per dargli un po'di tepido; se non
strumenti musicali vo'non finite mai di dargli un tormento eterno su'bischeri ora tirandole
. si ricorse allora al compenso di dargli un segreto coadiutore che portasse difatto la
povere, che io saprei neppure che titolo dargli. -valore nominale di una moneta
egli toccava, diventando oro, non poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse
tutti i più piccioli ritagli di tempo per dargli alla lettura. tarchetti, 0-ii-545:
dono una grammatica greca, e poi di dargli egli stesso un orologio antico di tombacco
677: trattone la cera, si debbe dargli buon fuoco di legne e carboni,
8-275: il contadino, invece di dargli aiuto, eccolo là, si torceva dalle
: che si fa? bisogna tosto dargli qualche rimedio al cane per tornarlo in vigore
: con quel pezzente?.. dargli la mia figliuola?.. piuttosto la
guglielmotti, 1874: 'tramcare il paranco': dargli corda, allontanando le taglie; fare
in tempo per rinforzare il ragionamento e dargli nervo, lo rincalzava, massime in
e rughe da dove uscivano alcuni mori a dargli impaccio. -ciò che suddivide l'
, lviii-469: 'l rugio valeva dargli non avevano, egli si trasse di dito
anche a questo io ero trascesa, a dargli i pochi spiccioli di cui potevo disporre
guardie, e fare che non entri a dargli il tristo annunzio un qual che sia
sottoposto a un inintrigarsi a mercantare vuol dargli a cambio; laonde viene a
sono di trattarlo come merita e quello dargli che va cercando. beatrice del sera
punto belle; ma essa, senza dargli retta, aveva affrettato il passo,
scappata servirebbe anzi a levarli, che dargli, la fuga e risoluzione. -per
-non risparmiare tratto a qualcuno: dargli filo da torcere. intelligenza,
/ di ciò che disce e fa dargli ragione / e non andar con lui in
/ né mi vale spronarlo, o dargli volta, / ch'amor per sua natura
occupato, ma so quant'aiuto possa dargli l'opera loro, e so quanto agevolmente
9-118: il lungo periodo fiorentino servirà a dargli [a giotti], per analogia
veduto tutto rallegrato, / col dargli sotto poi divenne trillo. p.
dionigi. leoni, 608: abbiamo fissato dargli [al re], oltre alla
ed io non ho fatto altro che dargli sale per aceto. 23. dimin
filosofo o di letterato si sforzano di dargli grande significazione di genio per mezzo del
che non solo voi vogliate tacere senza dargli altra molestia, ma bisogna che un
minacciarlo di voce, e forse anco con dargli di bastone, e di bacchetta nella
a un popolo tumultuante è il non dargli tempo e provedere subito. bisaccioni,
, che si fida di te, dargli a intendere con tanta astuzia di farlo
uncino al padrone, ella non cessava di dargli impaccio e molestarlo. c. campana
baldovini [tommaseo]: i'posso / dargli il buon per la pace, /
/ venne a zerbino e pensò dargli d'urto. g. gozzi, 1-192
punzecchiarlo tanto con le parole, e dargli tanto di qua e di là..
2-334: quelle [dottrine] che vogliono dargli [al papa] autorità temporale sopra
donati gli avessi promessi fiorini iv e dargli la terra. = segno ricavato dalla
[s. v.]: bisognerebbe dargli una vagliata a questo grano.
o anche di un po'di paglia da dargli da valerianato, sm. chim. e
tarchetti, 6-ii-211: se ella continuo a dargli pegno di affetto fu perché io ve
che ha seco quattrocento cinquanta ducati per dargli a messer averardo per pagamento di grano vecciato
. -farla vedere a qualcuno: dargli una lezione, vendicarsi. a.
-spandere le vele a qualcosa: dargli libera espressione, piena manifestazione.
, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il caldo
al forno. per il ferraccio bisogna dargli tutto il vento: quanto più soffia il
sacrilego e parricida', si vereconderebbe forse del dargli del simoniaco per la tiara?
dovuto risciacquargli il bucato, o dargli un grattacapo. buttare il mio
4-233: ma io non son per dargli una fanciulla fuggita dalla madre e stata
vicefattor della vostra matrigna / in dargli qualche segno della sua non scordata gratitudine lo
stata la cavalla coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su la
preso dal morbo contagioso, cerca di dargli soccorso la medicina con sudoriferi e con antidoti
confine, / ma son costretto di dargli fine, / perché mi vincola lo scarso
che voi abbaiate pensato bene, a dargli la mattina quel piccolo bocconcino di terebinto,
non può nuocere, ma non però dargli fede. b. corsini, 58:
x-73: sforzò quell'ottimo principe a dargli morte vituperosa. -abietto, ignominioso,
. -non lasciar vivere qualcuno-, non dargli requie, molestarlo in continuazione, sottoporlo
per un saggio, e per un bisogna dargli la voce. piccolo saggio, dall'
sia lei a reggere il mulino, a dargli leggerezza, animo, spirito, come
a un libro', o sim.; dargli pubblicità 'prima di dare il volo
a li membri de la facia ad dargli el sentimento ed el moto voluntàrio.
si accrebbero talmente, da spingermi a dargli qualche dose di emetico; ma dovetti astenermene
in una zaffardata ch'ei viene a dargli a caso intorno alla bocca, v'
tela e certi zamponi, non ricusare di dargli un sicuro indirizzo e raccomandarne tu stesso
.]: a quest'orto bisogna dargli una buona zappata. 2.
fuor pel grugno; / e già minaccia dargli e già gli ha dato / tra
le botti e i vini col zolfo per dargli colore e maggior forza; dal che
mano, / se pronto non correva a dargli aita, / mosso a pietade,
le ripete di curarsi del cane e di dargli da mangiare bene e poi d'andare
sera [7-v-2001]: si rifiuta di dargli una sigaretta. baby teppista tenta di
salvo poi, fra tre giorni, a dargli del cottoléngo dietro le spalle),
non le si lascia crescere troppo senza dargli una tagliata. = deriv.
, traballante sul camioncino, avrebbe voluto dargli il suo antico guizzo di 'pistard', per
, che avevo sempre aspettato, di dargli la grande prova di me! ci
il vizio di intascare le bazze senza dargli la sua parte. r bàzzica3,
. » acconsente francesco: « roba da dargli una falcettata alle caviglie ».
bacio per salutarlo mi vien voglia di dargli un cazzotto ma vedo che è troppo fatto
29: perdonano a certi assassini, che dargli una fucilata è dargli il giusto;
assassini, che dargli una fucilata è dargli il giusto; certe logge rovinafamiglie, canaglie
sbrandato da alcuni anziani del reparto corsi per dargli il benvenuto. 2.
una cifra costanti, che mirano a dargli toni surrealistici. surrenàlico, agg.
di soldi che suo padre era riuscito a dargli un momento prima che gli assassini trasissero