utilità grande, ch'io sappia, a dargli del cane. abbaiévole, agg
sul frate io avea prestabilito di non dargli né un soldo: e consentaneamente mi
direi che andassimo di notte tempo a dargli fuoco alla casa. -no, non va
si dice per via di accesso, a dargli favore. caro, 15-iii-29: la
lui s'accozza / ch'ei vuol dargli il buondievosignoria. 4. tr.
: ricorse a * soliti argomenti di dargli a fiutare aceto rosato, e con esso
danaro, ma non ho modo di dargli la sicurtà che egli desidera. monti,
è stato infamato a torto, che dargli speranza che la fama gli sarà restituita.
216: era fino adulatore anche soltanto col dargli di voi e col mostrar di tenerlo
sia per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il che
figliuolo io non lo uccisi affine di dargli morte, ma per trarlo di tanta
v-1301: non vedo l'ora di dargli questo po'di selvatico...
, 162: non aveva il coraggio di dargli l'aire secondo il solito. -là
quiete sopra questo e quel bambino, dargli la poppa; e qualche altra accorrere
): ma quegli, senza più dargli udienza, presero la strada dond'era lui
stramazzato, non si sarebbe permesso dargli così a faccia franca certi consigli. perio
due piccole punte sul mento, finiva col dargli quel carattere contegnoso e diplomatico che in
questi regali?... per dargli qualche piccola ricompensa de'molti passi che
quale attributo non poteva egli certamente dargli, essendo dio intelletto purissimo, senza avere
andar dietro a questo vecchio rimbambito e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi
altro sarebbe capitata qualche anima pietosa a dargli aiuto. carducci, 644: per le
consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo che non le
prima convenuto con pandolfo mala testa di dargli in ricompenso... provisione annua
della sua stipulazione, come posdatarlo significa dargli una data posteriore alla vera. -sì
che un'altra o altre arti potrebbero dargli con maggiore pienezza. gobetti, ii-21
di sposare un'altra donna, volevano dargli egualmente qualche seccatura mettendo impedimenti al suo
chicchessia per torgli credito e riputazione, e dargli biasimo e mala voce, il che
voleva entrare anch'essa e, senza dargli il tempo di aprire, si precipitò come
in possesso dell'eredità. un'attività: dargli la facoltà, fornirgli i mezzi di
. menzini, 5-65: meglio era dargli un sasso / nel capo o una
fatto altro, se non che solo dargli animo, dargli ardire. bar et ti
se non che solo dargli animo, dargli ardire. bar et ti, i-13:
9. arald. armare uno stemma: dargli le armi, le insegne.
: arrestò la lancia con animo di dargli morte. machiavelli, 804: e perché
disseccamento del pezzo arrostito, o per dargli sapore. deledda, ii-317: 1
e se dal seme / vuole il principio dargli, il luogo elegga / ben lieto
(128): dissero: -andiamo a dargli briga -; e spronati i cavalli
assuefatta a questa vita, per non dargli dolore. pratolini, 2-133: si è
già veni vano mancando col dargli bere a tempo,... non
precipizio per venire all'ambrogiana, a dargli un abbracciamento. salvini, 16-82:
istanti che mi sarebbero occorsi per dargli gli attacchi alle prove, dolores una somma
'l vide attonito giacere, / per dargli morte l'elmo gli dislaccia. guicciardini,
l'altro in piedi aspetta di dargli il cambio appena si stanchi. cal
può né ridurlo a disciplina scolastica, né dargli aiuto e complemento con la disciplina scolastica
iii-655: voi avete a fingere di dargli un medicamento. baretti, ii-106:
rimorchiò l'apparecchio un breve tratto per dargli modo di prendere l'avvìo in più
). - azzeccarle a qualcuno: dargli un pugno. menzini, 5-36
uno: dileggiarlo in molti rumorosamente, dargli la baia. cippi, 3-38:
tumefatta, con certo suo bacchetto, per dargli animo e tenerlo su. soffici,
di fargli prendere una bella moglie e dargli poi di quella un figlio tre volte
il lettore, non riesce; a dargli durabilmente l'impressione del vivo, a
strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de roberto, 409:
alla moglie, più giovane, premeva dargli un balocco. io dovevo distrarre lui,
della liberazione degli ostaggi fusse tenuto a dargli cedole di banchi della paga di seimila
medici, 181: noi siam d'accordo dargli le bandiere / come maestro ver dell'
foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere su per la ghiaia dell'arno
, 2-5: fintosi un baro, a dargli andò l'assalto, / un po'
-tenere qualcuno basso a denari: dargli pochi soldi. lippi, 2-21
bene ch'io non sono bastante a dargli delle stelle del cielo. dolce
mano a un legno, con animo di dargli venticinque bastonate per fargli uscire la gelosia
io voglia esser con esso lui e dargli un carico di buone bastonate. della porta
l'uno or l'altro, a dargli la batteria, ed egli altrettanti a tenersi
baraccamenti, quasi per assaggiarli, prima di dargli la boccata decisiva, angiò usciva fuori
di essere allorché s'era offerto di dargli degl'insegnamenti. se si fosse messo
bene, che veramente è benaccióne da dargli dell'eccellenza. = * deriv
benigno sguardo, quasi volesse di propria bocca dargli il benservito, proruppe [il monarca
... fosse stata sul punto di dargli il benservito. pratolini, 1-161:
sia trovata, / vedendo non poter dargli la berta, / e far sì che
vicario bestiale o atrabiliare, / tanto per dargli un saggio di rigore / sarà fatto
ingegnosa degli antichi mesceva al condannato per dargli forza a sostenere i tormenti. leopardi
a chi parte, in luogo di dargli il buon viaggio. -affogare in
mi affoga. voglio partire, per non dargli piacere colle mie smanie.
lo smuove; ma non arriva a dargli [al ficodindia] una voce.
di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno. b. croce,
di fargli prendere una bella moglie e dargli poi di quella un figlio tre volte
: bocciata in partenza l'idea di dargli la lezione. la proposta di fernando
avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo, la sua
boia destino, che, invece di dargli due ali possenti come quelle dei gabbiani
1-94: massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a bordate
rimorchiò l'apparecchio un breve tratto per dargli modo di prendere l'avvìo in più aperto
, cuno, stargli alle calcagna senza dargli tregua; insegnandogli dove doveva mettere
1-94: massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a bordate
parla, e non ho briga di dargli la risposta. manzoni, 1121: l'
che si può mandare per tutto, e dargli, come si dice, la briglia
a fuoco violento di carboni, e così dargli agio a disporre le sue molecole secondo
lerie nel legname sommerso (fino a dargli l'aspetto di una spugna).
oro. cellini, 549: vedi di dargli il suo colore,...
qualcuno come un bruscolo in un occhio: dargli ombra, sospetto. -levarsi un bruscolo
uno: fargli qualche attenzione particolare, dargli segno di interessamento. padula, 431
la fede del giuramento aveva bruttissimamente di dargli verona ordinato. ricchi, xxv-1-254:
passi, il che puotte... dargli ad intendere l'esalazione delle sordi o
sottostare a questo ridicolo, pur di non dargli un dispiacere. cicognani, 1-60:
. -risciacquare ad alcuno il bucato: dargli una lavata di capo.
stesso tempo luca sentì la mano paterna dargli un buffetto sulla guancia. -figur
/ non posso far di non mi dargli in preda. michelangelo, ii-27: ogni
povero compagno un uom da bene, a dargli moglie: toglietela prima voi. redi
gridando al pazzo al pazzo, a dargli la caccia; ond'egli spaventato si messe
chi sa quanti birri erano in campo per dargli la caccia! c. bini,
anzi, cominciaranno tutti a burlarlo e dargli la caccia; né a quel meschino
orefici per battervi il metallo (e dargli rilievo e foggia). cellini
ella di lui fosse cacherosa, per dargli di sé martello,... se
/ qual sarà la più presta / a dargli e'fior del maggio? bembo,
: senza avere una minima caparra, dargli in mano un povero curato! questo
alamanni, 6-18-20: alza il baston per dargli un man diritto; / ma l'
.. lo sventurato martino, e dargli venti di que'colpi di canna..
e con il colmarlo nel mezzo, e dargli il calo dalle due bande in una
in terra lo sventurato martino, e dargli venti di que'colpi di canna fenduta per
, né cosa brama / più che di dargli di sua man la morte. guicciardini
che gli amano, gli ritengano col dargli ciò che hanno da impegnare a usura.
le canne aguzze: perseguitarlo, non dargli tregua. aretino, 8-343: io
spruzzo di bugie curuli in coppa a dargli il sapore e la parvenza d'una
stato selvaggio mosso a compassione, per dargli alcun conforto, così amichevolmente ad alta
presto gli menai a man salva per dargli in sul viso... in questo
con quel vostro contraddirgli in tutto e dargli sulla voce, e canzonarlo anche, all'
mani; ma quelli, senza più dargli udienza, presero la strada dond'era
non pure onesta, ma giustissima, dargli la lisabetta. caro, 9-2-15:
maggior fallo fu de'nostri rettori a dargli l'insegna reale, sì grande oste non
per lo quale contratto capitolarono con lui di dargli cinquanta mila fiorini. guicciardini, iv-299
a non aver compassione di livio e dargli quell'aiuto che tanto amore meritava. mauro
quale ragioniamo) ad alcuno, è dargli una buona canata e fargli un bel
scardassieri...; così: dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera
mai non cessava di doman dargli: che le carezze gli fosser tormenti,
lavoro con grande animo, e per dargli principio andò a carrara a cavare tutti
ch'io voglia esser con esso lui e dargli un carico di buone bastonate. collodi
sarò dubbio a rispondere se alcuno volesse dargli carico perché abbia preso subbietto né alto
tiranno una bottiglietta di carminio, senza dargli il tempo di tirarsi il colpo di pistola
che merita la sua abilità, a dargli solamente mangiare, senza dargli danari per
abilità, a dargli solamente mangiare, senza dargli danari per provvisione. -conservare
foggia il volere allenare un corridore col dargli camere su per la ghiaia dell'amo
salviati, 19-45: io son costretto / dargli le carte alla scoperta: io /
protesta, al medico, che avrebbe potuto dargli una cartina qualunque, e ammazzarlo come
bottega. settembrini, 1-6: non poteva dargli altro che un cartoccio di polvere di
annunzio, v-2-487: avevamo vergogna di non dargli nulla; ci frugavamo nelle tasche per
pirandello, 7-91: e cominciò a dargli manacciate su le maniche per scuoterne via la
era arrivato uno da fuori e bisognava dargli casa... ero il solo che
non sarebbe creanza, né gentilezza il dargli ad annasare a tutti per delizia.
., avevano fatto il possibile per dargli un aspetto di catacomba o di prigione.
e scelta, io sto lì lì per dargli una solenne smentita. leopardi, i-163
atto altrui ', vale semplicemente * dargli occasione '. -causa prima,
. -fare, rendere qualcuno cauto: dargli garanzia, sicurezza. machiavelli, 6-6-376
sciocchezze del mondo e impro- misongli di dargli per donna la contessa di civilla. sassetti
avveduto della tal cosa, sarebbe da dargli un cavallo. -mettere, mettersi
lavoro con grande animo, e per dargli principio andò a carrara a cavare tutti
della liberazione degli ostaggi fusse tenuto a dargli cedole di banchi della paga di sei
olina, 72: s'userà il dargli seme di lino... attorniando,
, dire cento mila coselline, e dargli molti begli avvisi. goldoni, vii-1038:
i-323: se cercavamo delle scuse per non dargli da bere, alzava la voce e
feciono cerchio d'intorno, sforzandosi di dargli morte. pulci, 10-38: i
con monsignore, e sui titoli da dargli. verga, i-90: hanno dunque il
la parrucca e i denti, / e dargli a un'altra, perché in tutto
,. 3-581: per lusingarlo e dargli pace gli raccontai che non doveva sforzarsi
contessa avesse veramente qualche brutta notizia a dargli? alvaro, 7-283: che il
non fosse invenzione di maestro cornelio per dargli carico, a guastar questo parentado?
sa quanti birri erano in campo per dargli la caccia! giusti, 2-132: calò
proverbio; ed 10 mi studio di dargli retta. -uscir di chiave:
chiavistello: abbandonare definitivamente un luogo, dargli l'addio per sempre, non poter
, v-2-487: avevamo vergogna di non dargli nulla; ci frugavamo nelle tasche per
presto gli menai a man salva per dargli in sul viso. tasso, 6-ii-198:
si voleva risolvere il duca cosimo a dargli licenza ch'ella si alzasse. d'annunzio
a levar la scure, e a dargli alla cieca tra capo e collo, tra
non fosse stata l'uggia romantica a dargli il cimurro. 4. locuz
non fosse stata l'uggia romantica a dargli il cimurro. negri, 2-943:
zucchero e cacao, al fine di dargli un sapore meno sgradevole. = etimo
. e. gadda, 521: non dargli la soddisfazione di credere al loro stemma
e con il colmarlo nel mezzo, e dargli il calo dalle due bande in una
e per notizia averne si conduce / a dargli uno o due colpi de la spada
dietro a questo vecchio rimbambito e dargli una coltellata, insegnandomi a persuadermi di
, che non gradirli sarebbe stato come dargli una coltellata. boine, i-169: questi
fare gran male, e fui per dargli commiato. andrea da barberino, iii-303:
potersi presentare in sua casa. nel dargli commiato, la prima sera, si congratulò
dovesse fare il suo benservito, cioè dargli uno stendardo di seta coll'impronta dell'
né ridurlo a disciplina scolastica, né dargli aiuto e complemento con la disciplina scolastica.
padrini, i quali il francese volle dargli di forza; che giovanni ne voleva far
ambasciadori fermò il concio con lui di dargli pisa e lucca e sammi- niato del
, non solamente in positura da non dargli che apprendere per la lontananza; ma
e atte ad abbracciar le piante, e dargli tosto in maggior copia il dovuto necessario
. nievo, 233: nel dargli commiato, la prima sera, si congratulò
e tirrita / a congiungersi seco e dargli aita. brusoni, xxiv-871: congiuntisi
consapevole d'appresso / o per non dargli quel ch'avea promesso, / la
44: 'consegnare un soldato'per 'dargli la punizione 'di non uscire dal quartiere
frate, io aveva prestabilito di non dargli un unico soldo; e consentaneamente mi
aver rocchio particolarmente di suoi clienti, dargli consiglio salutifero, suadergli il suo bene
suggerirgli un espediente, non avrei saputo dargli un consiglio migliore di questo che ha scelto
del nimico,... non dargli mai sosta, e a vostro potere consumarlo
. -contendere qualcuno: combatterlo, dargli battaglia; porlo in difficoltà, affrontarlo
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. leopardi,
presto gli menai a man salva per dargli in sul viso. sassetti, 313:
, 8-9 (317): impromisongli di dargli per donna la contessa di civillari,
, / e di quanto è mestier dargli contezza, / sì che la moglie,
santità si degnerà di ricevemelo, e dargli modo di poterne far pruova. guicciardini
buon conto di sé ad alcuno: dargli ragione del proprio operato, dargli soddisfazione.
: dargli ragione del proprio operato, dargli soddisfazione. ariosto, 46-58: ecco
poveri] condotto a opera, per dargli di che campare, riceva al fin
lo quale contratto capitolarono con lui di dargli cinquanta mila fiorini. pulci, 15-86
le feciono cerchio d'intorno, sforzandosi di dargli morte. boiardo, 2-4-49: da
circostanza dolorosa e difficile, rincuorarlo, dargli forza. -far coraggio, farsi,
che lo facesse porre in prigione e dargli della corda acciocché il manifestasse quello ch'
a citare omero sedendo prò tribunali, a dargli la corda, a slogargli braccia e
3-182: -sei te che hai dimenticato di dargli la corda? -lo carico da vent'
a schiera / per fargli onor e dargli la corona. sannazaro, 10-162: quivi
menzini, 5-65: meglio era dargli un sasso / nel capo, o
... e lo fece per dargli una severa lezione e perché si correggesse
foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere su per la ghiaia dell'amo
traditore, acciocché non paressono tenuti a dargli fiorini seimila. passavanti, 118: né
posta, e le rimandava via senza dargli nulla. dolce, xxv-2-218: egli è
, / e volger non si può né dargli posa. guicciardini, 75:
v'avesse dato di mano, senza dargli rispitto alcuno, s'accompagnasse con esso lui
tu cominciasti insino in aspromonte / a dargli a intender che fussi gagliardo,
svevo, 3-581: per lusingarlo e dargli pace gli raccontai che non doveva sforzarsi
io avea peccati oltre al bisogno per dargli ogni diritto di condurmi a casa sua.
finché saranno i preti ed i signori a dargli da mangiare! 9.
i-696: volendo una mattina papa niccola v dargli desinare, si fece coscienza di mangiar
protesta, al medico, che avrebbe potuto dargli una cartina qualunque, e ammazzarlo come
tutto il pensiero moderno nel sogno di dargli una nuova costituzione. serra, ii-107:
dipignerlo con ima bella capellatura, né dargli una lunga barba. g. p.
congregazione coi cherici di camera in pratica di dargli fine, fu proposto fra loro da
cottimi il mandargli all'incanto, e non dargli tutti sempre alla cieca allo stesso lastricatore
onde non sarebbe creanza, né gentilezza il dargli ad annasare a tutti per delizia.
, i quali si ten- ghino per dargli la creanza che si brama.
ciascuno lanaiolo dello stame che farà, per dargli poi credito delle tele che fabbricheranno.
, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il
ciaschedun cristiano, / che solo in dargli tre palme s'assegna. sacchetti, 11-26
core: / guardalo co el muletto per dargli el calcio en petto. / si
defunto a mo * di croce per dargli un aspetto religiosa- mente composto.
xxiv-810: ma quello che veniva a dargli l'ultimo crollo si era il conoscerla
, 8-9 (317): impromisongli di dargli per donna la contessa di civillari,
in mano, e con bellissima grazia dargli un po'fortetto del culo in sul
culo a qualcuno: diventargli antipatico, dargli fastidio. giusti, v-30: te
che rubano gli occhi al sonno per dargli alle curiosità de'romanzi... se
quanto gli viene, quanto merita, dargli il fatto suo; prendersi, avere
[crusca]: venne il paroco a dargli l'olio santo parrocchialmente. cavalca,
348: prima... di dargli l'assoluzione il prete gli disse che bisognava
lei avrà pensato, naturalmente, a dargli in tempo il battesimo? '. ebbene
il titolo di questo suo ducato, e dargli un cappello o una simile ricompensa.
da tolentino dal duca avuto promessa di dargli il bastone generale sopra tutta la gente dell'
xxx-4-245: quando l'amata sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di
gallina o un colombo, lo comperano per dargli il volo. tasso, 1-1:
3 (40): senza dargli retta, aveva affrettato il passo, e
a stamane, perché mi sarebbe apparso di dargli appicco a credere che io credessi quel
core: / guardalo co el muletto per dargli el calcio en petto. novellino,
piacer gli viene a noia, / dargli il morso, e al fin voler che
/ pria cb'ei corona v'abbia, dargli in capo. manzoni, pr.
16-62: venne a zerbino, e pensò dargli d'urto, / ma gli prese
, 9-50: io vo'vedere / di dargli nell'umore, e dire 'l vero
ad un metton pensiero, / si vorria dargli cento bastonate. gelli, iii-71:
notaio, dove matteo s'obriga di dargli questi danari per agnolo da vergereto,
il nemico declinante, e di non dargli respitto, soprastava inoperoso due giorni.
il nemico declinante, e di non dargli respitto, soprastava inoperoso due giorni nelle
; apporre, ascrivere a delitto: dargli carico di un'azione come se fosse
, stuzzicàndolo per trovare un appicco di dargli una graffiatura, una dentata o di
svevo, 3-581: per lusingarlo e dargli pace gli raccontai che non doveva sforzarsi
bastonate, / sì ch'altri a dargli stanco alfin si trova; / senz'aver
organi. e così né ancora si dee dargli la desiderativa, perché tale alla sensitiva
non è maggiore pena, / un dargli desinare, albergo e cena, / come
adoperarlo con troppa enfasi, ossia nel dargli un senso eccessivo. verga, 1-22 a
senza ragione e senza scopo; per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore
in quel luogo; e, senza dargli agio di terminarli, spedivali al lor destino
la devozione a qualcuno: importunarlo, dargli fastidio. verga, 3-191: il
l'animo ribelle, / correan per dargli di lor man la morte. caro
lavorato, sfaccettandolo e levigandolo, per dargli la foggia di brillante o quella di
quel vostro contraddirgli in tutto, e dargli sulla voce, e canzonarlo anche,
, che ora non ha e non posso dargli. 2. letter. manifestazione del
b. davanzali, ii-384: senza dargli le difese, forse perché ei non
soddisfazione del popolo aveva condannato abdala senza dargli le debite difese. segneri, 2-1-425
nollo accettare per uomo da bene, ma dargli nome d'al- cuna pecca o mancamento
digrignando si rizzò, e parve pronto a dargli la rivincita. bacchelli, 1-i-82:
ad altri digrossare il marmo, per poi dargli l'ultima mano. tale operazione chiamano
dette diligenzie, io mi messi a dargli il restante della sua bella fine, la
, e riceverlo per parente, e dargli la vostra pace. valerio massimo volgar
egli scioglie e caccia addosso chiunque può dargli noia. 8. ant.
, onde il priore si risolvette a dargli ogni comodità ed agio d'imparare a dipignere
abocchi più con lui, non temere di dargli per quello che porta per arme,
, onde velare il dipinto, e dargli consistenza da reggere alla umidità, e
si deve, per meglio allevarla, dargli del concime fin al quart'anno, e
principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento il titolo di padre
la chiesa può pretendervi la supremazia o dargli essa l'autorità, come quella che
divenuta di moda. è stato armando a dargli il nuovo dirizzone, lui che in
, tenerlo sempre in suu'armi, non dargli mai sosta, e a vostro potere
il genero gli ha dato e seguita a dargli le più lampanti prove, il signor
a ciascun uffiziale o marinaio, per dargli il saldo del suo stipendio o salario,
i tunisini allora ambasciadori a cesare a dargli la terra a sua discrezione, pregandolo
s'era mossa / contr'al pisan per dargli a disentire / qual fosse di lor
che 'l vide attonito giacere, / per dargli morte telmo gli dislaccia. allegri,
5-304: dovrà un asino amar, dargli il suo fiore? / una tanta soffrir
se fiorio lo risapesse, e'sarebbe un dargli materia di disperarsi e d'uccidere se
pea, 7-69: il guadagno che potremmo dargli noi è troppo poco, perché lui
liberale... si dispose a dargli appoggio nella politica estera per fini nazionali
di signorile dispregio, aveva conchiuso col dargli del « calabrese ». 2
su certi dettami di disragione per dargli la sentenza contro. di breme
in sospe- zione l'uditore, e dargli le cose ad intendere tacitamente, che
muto / starsene vede, non vuol dargli distorno. = deverb. da
dritto / levare il nilo, e dargli altro ricetto, / e per questo
. buzzati, 3-162: prometteva di dargli una grande potenza come pochi re sulla
: fare un favore a qualcuno o dargli confidenza, tanto che questi ne approfitta
spada e questo pugniale a canto per dargli a divedere che anche la mia spada
tozzetti, 7-90: purgare il terreno, dargli un moderato declive,...
per due mine da uno che promette dargli mangiare fichi secchi e dolciumi. verga
di spartire gli stati pontificii e di dargli a chi meglio gli paresse. manzoni,
alla moglie, più giovane, premeva dargli un balocco. io dovevo distrarre lui
fuggire la scola per un mese, e dargli la stretta. sarpi, i-1-81:
ripresenta senza ragione e senza scopo; per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore
voi. pallavicino, 6-2-212: per dargli un uffizio nobile insieme ed adattato al
un tratto, / benché la lingua or dargli alcun non dotta? -preoccuparsi,
. -fare il dovere a qualcuno: dargli ciò che gli spetta di diritto (
: come è dovee chiarissimo, con dargli, contra ogni ragione e dovere,
doveva confermare l'ambasciatore e se doveva dargli titolo di re di francia. metastasio,
di succedere all'effimero, deve intanto dargli... forma, comodità e maestà
metodo e una tenacia che finiscono per dargli ragione. bocchelli, 5-47: -quanto ad
(come in che gli pareva convenevol dargli più dote che a chiunque taluni casi di
, i-i77: un giorno mi risolsi di dargli [al malato] mezz'oncia di
2-76: udendo un giorno tutta la classe dargli del « figlio di papà » perché
e se ne impadroniva, pur troppo a dargli pronto effetto non vi era più l'
dio in luoghi esotici, lontani, o dargli epiteti in questo senso, o chiamare
. segneri, 3-103: procurò di dargli a conoscere l'equità della risposta a
guicciardini, ii-63: essere contento di dargli in ricompenso il principato di squillaci e
ubriaco e gli fecero un regalo nel dargli l'equivalente della paga di una settimana
averlo spesso nella sua canonica, e dargli tutto. il comodo per erborizzare.
avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo, la sua
dargli tempo dj raccogliersi. magalotti, 7-27:
potervi presentare davanti a dio, e dargli ad esaminare i conti della vostra vita ben
, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo, la sua salute
sterminata lunghezza del ponte sarebbe quello di dargli ad onta della convenevole sua larghezza
di essere allorché s'era offerto di dargli degl'insegnamenti. cassola, 2-295: quella
fu, fin ch'ei visse, di dargli un pubblico testimonio del grato animo mio
versi; io per altro non so dargli torto; e cangerei la sentenza della forca
di carne attaccata al viso solo per dargli grazia, dà non poco da fare
redi, 16-vi-113: io son sempre a dargli degl'incomodi. manzoni, pr.
talvolta i lineamenti del viso sino a dargli una diversa conformazione; gli angoli sparivano,
in metallo; lavorare il ferro, dargli la forma voluta; scolpire in legno o
qualcuno in faccenda o in faccende: dargli molto da fare, affidargli numerosi incarichi.
la sua ilarità nervosa; li constringeva a dargli retta, 11 chiamava con soprannomi faceti
/ con così gran volumi, o dargli a'cani. monti, vi-230: un
infermo e la sera gfli era convenuto dargli una purgagione, così là circa mezza
serao, i-870: ella non sapeva che dargli da mangiare a questo nobile, avvezzo
fantasia ad alcuno: prestargli attenzione, dargli retta. berni, 9-80 (i-258
2-91: cercò molte volte il padre di dargli donna né mai gli era venuto fatto
meccaniche. berni, 37: un dargli desinar, albergo e cena, / come
del suo venir sente, / a dargli via non par zoppo né tardo.
fae s'hai scelto reo cavaliere di dargli grande soldo? bartolomeo da s. c
, a tredici anni compiuti, continuare a dargli il mangiare in bocca come quando era
alle volte è tale, che senza dargli affanno e fastidio, affievolando la
questo nome [del boccaccio] per dargli favore, se non vi fusse alcuna ombra
interesse di uno, prestargli aiuto, dargli soccorso, operare in suo favore;
talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e trastullarsi seco
credessi. -far qualcuno fra fazio: dargli a credere, dargli a intendere,
fra fazio: dargli a credere, dargli a intendere, menarlo per il naso.
nudo petto, / senza riposo mai dargli, si pasce. / poi sol per
il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo che non le
edificio, rinforzarne le fonda- menta, dargli maggiore saldezza, renderlo più stabile.
questa cagion, mi delibero / di dargli moglie. della porta, 2-167:
144: si verrà a termine di dargli compagnia. conforto v. s. a
né l'italiano né l'inglese poteva dargli quel pieno senso ch'egli ha in
più volte all'ambasciator di francia di dargli il suo luoco nella festività della pentecoste,
, / gli è giovane ancora a dargli moglie; / pur gli è manco male
alcuno cosa pungente, rimproverarlo indirettamente, dargli una fiancata. = deriv.
ben che pisius abbia avuto caro di dargli questo colpo pel fianco. leopardi, ii-5
-dare, rendere fiato a qualcuno: dargli la parola, concedergli di esporre con
fiato a qualcuno: lasciarlo respirare, dargli tempo, astenersi dall'importunarlo. bocchelli
nudo petto, / senza riposo mai dargli, si pasce. anguillara, 6-244:
a qualcuno: fargli una promessa, dargli un'assicurazione. fatti di cesare,
se non avesse... potuto dargli un po'di sfogo, la sua salute
, gettare del fieno a qualcuno: dargli (e anche meritarsi) dell'ignorante.
e 'l collo, e a dargli insieme qualche fievole bacio. -che
filetto, rimettere uno a filetto: dargli poco da mangiare. redi, 16-iv-369
, provocatore filisteo, saul, per dargli animo, l'armò delle arme sua
pigliar la spada in mano, e dargli a capire che cosa è filo dritto,
le dette diligenzie, io mi messi a dargli il restante della sua bella fine,
caldamente, con quella miserabile finta di dargli un parere disinteressato da amico. nievo
a pararla e coglier quell'istante per dargli una botta; ossia è un accennare
16: per mantenerlo sano, sarà bene dargli... alcuna volta l'estate
(firma di garanzia), o dargli, per ragioni di amicizia e simili,
tutti su certi dettami di disragione per dargli la sentenza contro. alfieri, i-38:
a concretare l'astratto, ossia a dargli una similitudine fisica, mi imagino che il
, i-159: alcuni sonno che per dargli [all'argento vivo] la fissazion metallica
stretta del siciliano e allora, senza dargli tempo di rimettersi, gli fogò prontamente
sassi o stipa o canne facci fogna / dargli l'uscir, che ve ne resti
no'l caccia egli a le forche a dargli moglie? -dire forca di qualcuno
/ e v'accorse il fratei per dargli aiuto: / ma dardinel l'aperse
al suo ritorno / facemmo noi pensier dargli la morte. / restammo poi, per
, prestare man forte a qualcuno: dargli valido aiuto, sostenerlo, spalleggiarlo.
l'uovo in mano e con bellissima grazia dargli un po'fortétto del culo in sul
. pei figli il mantenergli sicuri che dargli in preda ai fortunosi casi deu'armi.
gli son dati, servono solo a dargli lume e non a farlo risolvere, e
, ragione: questo fu un tacitamente dargli in mano una chiave per aprir mille
quelli da mettere in corso e quelli da dargli il riposo per sempre nel museo delle
e azioni. ariosto, 37-93: dargli presta morte troppo santa / pena lor
-dare a intendere frasche a qualcuno; dargli frasche e foglie: raccontargli frottole per
moglie. -dare frasche a qualcuno: dargli titoli e onori, senza, però
gli venne in mente di scorbacchiarla e dargli una lezione che non gli uscisse più di
cristallo e si metterà in padellotto senza dargli punto di manganese. spallanzani, 4-i-70
non pancate... e per dargli il frizante, senza cui non ha
errerete, / se penserete / frodare in dargli, / ch'io vo'contargli.
-rendere frutto a qualcuno: premiarlo, dargli la ricompensa. pulci, 21-86
incudine a colpi di martello, per dargli le richieste forme. chiesa, 5-17:
nondimeno servire nell'arte del vetro per dargli colore, e in superficie, e
gli metteremo le braghe alquanto lunghe per dargli la fuga misurata.
-allontanarlo da sé; inseguirlo, dargli la caccia, disperderlo. bibbia
carattere di sordello cospirarono col suo genio a dargli la riputazione di potentissimo artefice di un
-far fumo al naso di qualcuno: dargli da intendere ciò che non è.
. -pascere qualcuno di fumo: dargli a credere ciò che non è vero
molti... s'usa inanzi 'l dargli il fuoco, purgargli. verga,
di fuori, o torgli la vita o dargli la morte. l. bellini
comincia a buttare il sale, di dargli fuoco gentile e lento, perché se
fu... violento il principe a dargli con più gagliarde lettere l'ultima scossa
perciocché, correndo tu a furia a dargli del bastone,... potresti romperli
e mi condussi di mala gamba a dargli [al giornale] de'miei scritti.
sull'opinione e prosopopea sua, e dargli animo a seguitare. a. f.
fatto parlar qui al padrone, per dargli la figliola. oddi, xxi-n-247: gli
e la frizione che si staccò e per dargli un'aggiustata dovremmo fare i pellegrini,
. dare il garbo a un oggetto, dargli una forma leggiadra, conveniente.
b. davanzali, ii-497: per dargli [al vino] il frizante,
, 1-iii-219: ho pur voglia di dargli due garontoli / affé da quel ch'io
salvini, 2-1: gli accenna di dargli un buon garontolo, un pugno. fagiuoli
garzi il pelo al panno lano, e dargli la direzione, affinché il tessuto rimanga
piacer gli viene a noia, / dargli il morso, e al fin voler
presenza, non farvi caso, non dargli importanza. piovene, 5-360:
del duca di firenze in garfagnana per dargli gelosia. boccalini, i-58: nelle
altro professore veniva ogni due giorni a dargli lezioni di cultura generale. alvaro,
o riuscire di genio a qualcuno; dargli nel o per il genio; incontrarne,
comincia a buttare il sale, di dargli fuoco gentile e lento, perché se
di quell'accademia cambiaron lor nome per dargli aria di antichità greca o latina.
1-3-2-42: come, per esempio, il dargli genu- flessorio, con lo strato,
l'arte italiana tanto quanto basta a dargli più credito che a qualsivoglia rappresentante della
landolfi, 3-34: gli uomini senza dargli retta si gettarono verso lucrezia e impegnarono
lo hanno accettato, e sarà difficile dargli lo sfratto. nondimeno... alla
-dare un giaciglio a qualcuno: dargli da dormire, ospitarlo in casa propria
giacitura e struttura, mai avrebbe potuto dargli [al brunelleschi] le colonne monolitiche per
talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e trastullarsi seco
-partorire sulle ginocchia di qualcuno: dargli una discendenza. bibbia volgar.
e paz- ziuole, sicché prima di dargli la stretta, perdi qualche ora di
sua valentia o la sua astuzia, dargli l'occasione di fare cosa che gli
muso questa gioia', gli accenna di dargli un buon garontolo, un pugno.
provedi con ferro che giòstra / a dargli ne l'orecchio, e sangue trame /
giocondo... ci vien volontà di dargli vinto ciascun che giuoca seco. lanzi
spesse fiate a visitare gli operatori per dargli un poco d'impedimento. bettinelli,
, a un discorso per completarlo o per dargli migliore chiarezza e forza persuasiva. -
per lo quale aveva promesso alla figliuola di dargli ciò ch'ella domandasse, perocché certa
per ciò cesare d'investimelo, o di dargli nome di duca o alcuno titolo giuridico
in quella che il manigoldo stava per dargli la spinta, sonare una tromba.
, non pure onesta, ma giustissima dargli la lisabetta. tasso, n-iii-800: l'
caldamente, con quella miserabile finta di dargli un parere disinteressato, da amico.
giusto uomo, che a lui degni di dargli la divina gloria. ariosto, 10-47
oltraggiarmi, il nomi? / -a dargli gloria, / io 'l nomo.
un fiocco della medesima roba, per dargli somiglianza di croatta. serao, i-942:
terzo, diminuiscono il restante e pretendono così dargli anche la gonfiagione necessaria.
gatto / saltare, ed al fìn dargli una gotata. 2. leggiero colpo
2-174: * governare il vino, dargli il governo ', è farlo più colorito
: la gente bolognese veggio scorsa / a dargli maggior graffi e maggior morsa / che
: ecco i suoi già pronti a dargli bagno / di grana e coltre di porpora
queste cose fussino finte da me per dargli carico. dovila, 492: vinti dall'
: [il demonio] cominciò a dargli a vedere un non so che somigliante
la fronte, o anche per stuzzicarlo e dargli noia, lo lasciava fare, da
-grattare i reni a qualcuno: stuzzicarlo, dargli fastidio. giannotti, 2-2-321:
a grattargli la cotenna / ed a dargli così l'ultima purga. -grattare
era fatta per piacergli, nulla avrebbe potuto dargli maggior fastidio di questa idea e del
i-197: ricominciò a ridere e a dargli sulle ginocchia di gran colpi gratulatorii.
di carne attaccata al viso solo per dargli grazia, dà non poco da fare
fuori / di grazia del signor, per dargli il tratto, / concorrono i maligni
-essere di grido a qualcuno: onorarlo, dargli lustro. caro, 12-iii-56:
, il pelo de'pelacani sono ottimi a dargli al grano ne'terreni umidi e grossi
i lavori di lana si tingono con dargli il guado e di poi sopra il
s'accozza, / ch'ei vuol dargli il buondievosignorìa. g. gozzi,
escato e poi nell'ultimo / a dargli il guaraguasto e la calcina, /
, 'poeti'? perché sarebbe bene dargli una guardatina di confronto. dossi,
... / ogn'uom si sforza dargli qualche guasto. ariosto, vi-288:
con un exercito / di bugie: voglio dargli il guasto. -fare, commettere
tenere il freno al cavallo, non a dargli degli sproni, non a menarlo a
acini, quando sono ben secchi, dargli [i vinacciuoli] ai colombi et
inglese hanno dei tratti abbastanza originali per dargli un posto più che onorevole nell'esercito
che la gente lo disdegna, / di dargli o di fargli 'ncrescimento.
ciò è convenire con uno segretamente e dargli, come si dice, il vino,
. aretino, xxvi-3-46: chi vuol dargli ad un tratto la stretta [alla
zuccone, appiccarmi a'capegli, / e dargli poi dinanzi in su le stiene.
vitellio, e offerse, avendo compagni, dargli d'imbolio la rocca, non guardata
bocciolo [il sughero], conviene dargli buon terreno al piè,...
sdentate servono ad imbrunire il ferro, e dargli il liscio e 'l lustro.
-fece nora, e tentò di dargli imo scapaccione, ma miro fu pronto
, ma questo senso di immunità non poteva dargli, come morituro, nessuna vera soddisfazione
: 'impapocchiare ', aggirare uno, dargli ad intendere alcuna cosa. =
casalicchio,, 195: per adescarti a dargli il tuo, se ne viene con
partic.: velare un dipinto, dargli una patina di vecchio o d'antico
xxx-4-245: quando l'amata sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di tutto
in un leggero bagno colorante, per dargli il primo fondo di colore.
credo ben fatto parlarne: è un dargli importanza: lo leggeranno pochissimi, per
dopo la guerra del '66 si dispose a dargli appoggio. -inorgoglirsi, insuperbire.
sommessa, due volte al dì viene a dargli certo suo incantesimo, di che porta
, 9-29-1-66: ma quando bene stava il dargli a mordere... quel pan
o tre volte il cappello, per dargli una inclinazione diversa, ma finì col metterlo
— dare gli incominciamenti di qualcuno: dargli i natali. valerio massimo volgar
goethe incomodò la sua olimpica serenità per dargli una lode. dossi, 2-ii-
... non so incomodarmi per dargli gusto, non so privarmi di una soddisfazione
sarmenti, sterpi, ginestre, e dargli fuoco, affinché l'acqua incorpori la
piena e armoniosa della nostra, che dargli un nome è limitarlo; mentre gli
che non sia sparso invano, / con dargli poi quel su'incremento largo. soderini
, e si batte col martello per dargli la forma conveniente. -anche: parte
caldamente, con quella miserabile finta di dargli un parere disinteressato da amico. carducci
fino a tanto che venga il tempo di dargli 11 suo indirizzo. che non può
non può esser altro... che dargli moglie. p. foglietta, 89
che vi sia l'indulgenza plenaria a dargli tanti urti che bastino per farlo rovinare.
. g. bassani, 5-196: a dargli retta, a quelle là, c'
gozzi [tommaseo]: la prego di dargli uno de'più amichevoli saluti, a
: l'aveva molti anni infestato per dargli moglie. chiabrera, 1-ii-393: quanti
, 22: io infilo la ruzzola per dargli più forza. tommaseo [s.
e cotte, un'offa el giorno / dargli, e d'isapo l'acqua in
lettera artificiosa, infruscata e atta a dargli non meno timore che speranza. bocchelli
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. de
che il re suo fratello ingiuriosamente ricusava di dargli. segneri, iii-1-249: questo buon
, senza entrare nelle montate, dargli più libertà che si può.
ingozza, e l'arciere scelto pericle deve dargli delle tambussate nella schiena.
: presi in mano il regalo senza dargli ingresso nel cuore. gigli, 95:
ritrovar l'aere di fuori, per dargli esito a consumarlo. -addensarsi,
far male che soltanto il suicidio può dargli la liberazione. = comp.
oltra i danari potrà v. s. dargli ancora quella copia della tenda rossa,
4 olyxea '; così è soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo
morte anche per loro è nuova vita. dargli questo racconto. condurli per questo racconto
le coscie degli angeli, / e dargli, negli intagli /... /
a mettere in suspizione l'uditore e dargli le cose ad intendere tacitamente, che
tu cominciasti insino in apramonte / a dargli a intender che fussi gagliardo, / e
609: si attendeva... a dargli [al popolo] ad intendere che
domare la città. rimaneva a noi di dargli lo sfratto. a tal uopo bastava
monastero qualche frate, per interessarlo a dargli un asilo. tommaseo [s. v
sciocco ed anche interessatuccio, io col dargli molto ne faceva assolutamente ogni mio piacere
parere, addurrò istoria vulgata; per dargli interpretazione moderna, mi servirò d'un caso
sua gloria, quando era tempo di dargli vita gliene tolse,
quel giorno era ito a ripigliarlo per dargli un po'di spasso e godersi una
. fagiuoli, 1-4-421: averei potuto dargli l'una e l'altra [intimazione
del palafreno; / poi ritornava per dargli d'intoppo. -essere intoppo, un
. tutto quello che la fama poteva dargli l'ha avuto: dai discepoli testardi
di colonne tozze introdotte nell'atrio per dargli un'aria nobile a buon mercato.
registri della doana quelle notizie che servono a dargli lume, per conoscere in generale lo
pensiero al mondo, / fuorché di dargli quanto vin s'invasa, / le vostre
di lui, sembra sia arrivata a dargli in mano i suoi denari per acquistare i
, 6-2-39: volle... dargli il primo inviaménto a gli studi.
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. [
propri desideri, le proprie intenzioni; dargli un suggerimento, un consiglio, un
anni, inzigandolo per acchiappare un appicco di dargli una graffiatura, una dentata o di
che le isterilisce. insolfare il vino. dargli l'insolfatura. pirandello, 7-105:
e cotte, un'offa el giorno / dargli. ramusio, iii-418: lauda che
tiranno una bottiglietta di carminio, senza dargli il tempo, di tirarsi il colpo
disperati, tanto disperati e incomposti da dargli l'aspetto di un arlecchino.
bastava ad aprirgli la vena; a dargli, per così dire, il '
.. viene vituperato... col dargli pedate, labbrate, pugna. nieri
delle aperture labiali al conte senza nulla dargli per iscritto. 2. anat
che poche gocce, perché tutti vogliono dargli la loro lancettata per mostrare di essere
; che non lo slegavano neanche per dargli da mangiare. doveva lappare, come una
a qualcuno: porgergli il fianco, dargli la possibilità di nuocere. bartolomeo da
. -dare lato a qualcuno: dargli il passo, fargli largo tenendosi in
(647): renzo non lasciò di dargli una mano; ché, come soleva
pensieri, / parve al re vincitor dargli perdono. -con benevola arrendevolezza,
qualcosa o qualcuno alla leggera: non dargli l'importanza che merita. pirandello,
lui disse al padre che pensasse a dargli la sua legittima. c. arrighi,
saputo trattenermi di prorompere contro di lui e dargli gl'ingiuriosi nomi d'antropofago, troglodita
'de'francesi. il cavalier re vorrebbe dargli 11 nome di * lettocaldo '.
copia, e che lei intanto la potrà dargli una letta ». = sostant.
dramma popolare, senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di
benché un podestà di padoa avesse deliberato dargli di quelle una lettura, non volse mai
intenderà, se mai averà ozio di dargli una lettura. buonarroti il giovane,
il curato e lo mosse alquanto come per dargli la leva: il curato si
dritto / levare il nilo, e dargli altro ricetto. g. mei, iv-2-153
o far rimuovere) un cadavere per dargli sepoltura. -anche: procedere alla cerimonia
. pratolini, 1-124: io proporrei di dargli una lezione, il modo lo si
248: le mosche incominciarono a dargli beccate di libbra. magalotti, 23-151
v.]: 'licenziare un pigionale': dargli la disdetta (è più legale)
dio ama colui quale è disposto / dargli il cor lietamente e volun- tario:
: eugenia gli concesse la mano per dargli fiducia, ma senza abbandonarla, e
più piena e armoniosa della nostra, che dargli un nome è limitarlo; mentre gli
bastiano, adirato, si limitò a dargli un ceffone '. qui non c'
: mandarongli ambasciadori... per dargli la signoria limitata a certo termine. gualdo
reale o bastarda. redi, 16-vi-283: dargli acqua semplice e pura o cedrata o
redi, 16-vi-50: non ho voluto dargli [i libri] così sciolti,
di non ricevere danno in cambio di dargli lingua, sariano forzati per loro sicurezza
, in un col pensiero, per dargli forma ed espressione. -linguaggio scritto:
la sua bandiera saranno descritti, a dargli e donargli a lira e soldo,
.. una montagnola artificiale cercava di dargli un po'di movimento. 5
non avete già litigato tanto col mondo per dargli il meglio? ed ora non vi
, e spingerlo alla cannoniera, e dargli fuoco colla miccia. -figur.
di veleno, stava già in atto di dargli un morso. 7. anat.
, i-221: ha promesso... dargli ogni anno,... al
e tutti insieme logicamente si fondevano a dargli ima sorta di vertigine.
ad abbacinarlo [lo scrittore] e a dargli le vertigini. -motivo o memoria
qualcosa: informarlo esaurientemente, ragguagliarlo; dargli consigli, ammaestramenti. bambagiuoli,
suo popol che lugge, / e per dargli soccorso mandò gente / la qual addietro
mettono agli occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo.
vedend'io che poco utile / m'era dargli lavinia,... / producea
volgere il discorso in contesa, e non dargli luogo di venire alle strette [ecc
essere quello che lo doveva tradire, per dargli luogo e tempo a convertirsi.
mettono agli occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo.
, non hanno guardato allo scapito di dargli da fare anche senza speranza di rimborso sollecito
mi chiede un maggio; / e a dargli quel mi stuzzica e m'incita,
mettere, mandare in magistrato qualcuno; dargli, conferirgli, concedergli un magistrato:
parere malcontentissima di lui tanto per non dargli nulla, e tenere il sigaro per
. -parere male a qualcuno: dargli una cattiva impressione. boccaccio,
una rabbia de le maledette / di dargli in testa un dante comendato / di
marco dice volere cavalcargli in coda con dargli traverse maladizioni. pascoli, ii-108:
9-i-251: non mancarono cotesti tristi di dargli la soia, ma così sottile che costui
62): voi gli promettete di dargli [al lupo] ogni dì le spese
pirandello, 7-91: cominciò a dargli manacciate su le maniche per scuoterne via
con altri baroni, ordinarono, per dargli solazzo, un nobile tomiamento. dalla
sotto, doveva accordarlo in tutto, e dargli lo stato di milano. guicciardini,
campo tolse; / poi ritornava per dargli la mancia. berni, 10-55 (
gentil persona. ariosto, 18-106: per dargli tutto quel ch'uom di valore /
; / e v'accorse il fratei per dargli aiuto: / ma dardinel l'aperse
più certa a ingravidare una donna, che dargli bere una pozione fatta di mandragola.
dubbio, maneggiar l'incredibile, ma con dargli apparenza di credibile. redi, 16-ix-287
giovane, i-240: pensò [giunone] dargli [a vulcano] la volta da
.. quel poco che credevano di dargli. per il resto ci avrebbe pensato da
possa purgarlo: / e'sare'buon di dargli un po'di manna, / e
andrei a rinaldo e ginocchione / direi di dargli la città in sua mano. ariosto
, 2-75: alcuni pisani cercarono di dargli moglie, e gliene arrecarono molte per
-malmenarlo, picchiarlo, percuoterlo, dargli addosso, aggredirlo (e anche ucciderlo
-; e il così dire e il dargli di questa lancia per lo petto fu
più in un'impresa biasimevole); dargli corda, stare al suo gioco;
-ungere, toccare la mano a qualcuno: dargli un compenso per ottenerne favori illeciti.
di manomettere immediatamente lo schiavo, di dargli cioè la libertà. -rifl. figur
manovrare di damas, e questo dargli fede d'alcuni italiani. =
attribuzione. biondi, 1-iii-141: voler dargli parte de'suoi più occulti dissegni,
: era di bisogno che passassi tempo con dargli degli spassi, in adornalla e andare
colpire ripetutamente e violentemente l'avversario senza dargli tregua. = nome d'agente da
ne credi ogni bene, che non possa dargli due colpi di martellino ne l'ancudine
far al mercatante maggior dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a pigione
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere 1 tormenti. [
secondogenito martuffino anzichenò, e scuoterlo per dargli brio anche talvolta con qualche scapellotto.
critiche valorizzate dall'autorità del marxismo possano dargli giustamente ragione nella sua polemica con turati
: son uomo... da dargli ragione in tutto, anche quando ne
prete] al villano che volentieri, per dargli manco molestia, dormiremmo nella stufa.
cardare, scardassare,... dargli il cardo, il mattone'e 'la suzzacchera'
potere, un dì o l'altro, dargli aiuto ai disegni da lui maturati di
padre piglia la mazza del letto per dargli, dicendo: « sozzo traditore ».
irreparabile, causargli l'estrema rovina, dargli il colpo di grazia. de marchi
nero perché sei comunista... -dovremmo dargli la medaglia, - fece zamir ironico
: non stimarlo per niente, non dargli alcuna importanza. la spagna, 4-21
e farsi amico el frate presto, e dargli spe ranza di meglio.
: tacitarlo con un piccolo dono, dargli un contentino. savonarola, ii-50:
per far al mercante maggior dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a
del mondo, e faceano a gara nel dargli più melati. moravia, ii-75:
intenda bene; / fa'pur di dargli parole melate. a. f.
-vestire qualcuno delle membra mortali: dargli la vita, procrearlo, generarlo.
un periodo di tempo determinato convenzionalmente; dargli principio, segnarne l'inizio.
apertamente, anche suscitando scalpore; dargli libero sfogo. latini, i-1309:
presto gli menai a man salva per dargli in sul viso. vasari, 1-713
maggiormente colla sua dolcezza, per non dargli il menomo pretesto di accusarla,.
amore sostenuto,... volle dargli la corona della vittoria e trasferirlo all'
fare il suo discorso / offerendo di dargli ancora aiuto, / mentre dicesse quanto gli
di questo e fecero mercato seco di dargli danari. m. adriani, ii-185
spuntino pomeridiano. -in senso generico: dargli da mangiare. sacchetti, 80:
xxx-4-245: quando l'amata sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di
odysseus'... così è soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo
degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. carducci
concedergli un attimo di tregua, non dargli respiro. buommattei, i-20: s'
da due chiarissimi inglesi che non temettero dargli quella lode che gli si conviene.
ferri miei, subito lo squadrai con dargli qualche speranzuzza. l. salviati
tenne uno trattato con castruccio di volere dargli firenze colla forza d'alquanti di detti
bocca il proprio nome a qualcuno: dargli occasione di parlare sul proprio conto.
innanzi a qualcuno: precederlo, ar- dargli innanzi, venire prima di lui.
: poi cresciuto, fecesi consiglio / di dargli un po'di moglie; ma i
cinque o sei para de gioveni e dargli da mangiare miglio e veccia e da
tarchetti, 6-ii-2zz: se ella continuò a dargli pegno di affetto fu perché io.
che vi era in guardia s'accordò di dargli una quantità di vino e di farina
mi dispiace molto. bisognerebbe cercare di dargli la minor possibile pubblicità. calvino,
dall'autore erano controbilanciate dalla tardezza di dargli fuoco con la miccia, di piantarlo
che la sua misera fameglia, per non dargli isbigottimento, non gli ricordar mai né
a casa nostra o se deve dargli una misura di biada. -come metafora
aver i polli in casa, e dargli via, / senza ragione e quando non
il metrito? » che è un dargli del bamboccio. = voce di
uno, il quale, quando tu sappia dargli nel genio, non può fare che
; bisogna sovvenirlo... con dargli continuamente da bere acqua calda mescolata con
dovere, / impromesso gli avea di dargli un moccolo, / quando gli fussi parso
... pian piano cominciava a dargli la forma di quella figura o figure
, atta e modesta, / venne per dargli piacere e solazzo. ariosto, 3-13
ben morire, / vogl'ire a dargli ad ogni modo aiuto. caro,
desidero ch'ella mi faccia la grazia dargli un'occhiata e sapermi dire se è
seppero prendere di fianco il nemico e dargli molestia. -riuscire causa di angoscia
dal de mun di risanare il popolo e dargli la giustizia perché cessi di odiare la
al mondo alcuno 'dicesi figuratamente per dargli un avviamento, notorietà, fama.
, ne fu inventore, cioè di dargli il collore, cleofanto corinzio, imperoché
bocchelli, 17-20: domingo e portorico per dargli [al caffè] corpo e fragranza
caffè] corpo e fragranza, moka per dargli spirito, colombia per dargli aroma e
moka per dargli spirito, colombia per dargli aroma e morbidezza ed unzione.
con empiergli la gola, cioè col dargli mangiare o bere. guido delle colonne volgar
. locuz. -dare morselletti a qualcuno: dargli un contentino, una piccola soddisfazione.
la gente bolognese veggio scorsa / a dargli maggior graffi e maggior morsa / che mai
gli viene a noia, / dargli di morso e al fin voler che muoia
, conoscerete quale mortificazione abbiamo risoluto di dargli per l'eccesso commesso. magalotti,
dall'autore erano controbilanciate dalla tardezza di dargli fuoco con la miccia, di piantarlo
pazzo, / altro non fa che dargli in sul mostazzo. giovio, i-122:
l'uscio sul mostaccio a qualcuno; dargli dell'imposta nel mostaccio: impedirgli di
volergli concedere poco e trovarsi costretto a dargli molto. aretino, 20-311: io
alla pittura e la illustrarono, per dargli l'ordine dilla eccellenza sua, la
presto gli menai a man salva per dargli in sul viso. b. davanzati,
l'era un filosofo o non bisognava dargli retta. -introduce il discorso diretto
quelle copie che al munifico sor felice piacesse dargli. d'annunzio, iv-2-462: s'
/ posso accostarmi e senza suggezione / dargli la baia e far le mie vendette,
furore ardente / cerca con un muson dargli la mancia. moniglia, i-iii-
. cattaneo, iii-4-53: mi pregò di dargli una muta di biancherie. d'annunzio
, 1-397: se non fanno presto a dargli la muta al cancelliere, il marito
, 8-9 (i-iv-756): impromisongli di dargli per donna la contessa di civillari la
emiliani-giudici, 1-112: un giorno nel dargli un napoleone lucido di zecca, gli disse
naso, sul naso a qualcuno: dargli noia, molestia, fastidio; arrecargli
. bacchelli, 1-i-566: tornò a dargli nel naso, come sull'aia fra
di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno. g. bassani,
il naso di qualcuno: infastidirlo, dargli noia. l. guicciardini, 13-iii-51
contrario di lavorato per aggiungergli valore o dargli attitudine a certi usi.
. ci riuscirà? io cerco di dargli mano. -opera dell'ingegno,
ascolta; / né mi vale spronarlo o dargli volta. boccaccio, i-98: egli
fuora per impedirgli la fuga, ma senza dargli impedimento nelle cose necessarie, se nella
nimici della fede, si contentarono di dargli grosso sussidio. fortis, xxiii-458:
soldato miserabile, / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella
apparir per vero quel che è incerto, dargli verisimilitudine. -dare spedizione al
li tenne ragionamento artificioso con oggetto di dargli a credere che fosse seguita con sua
indovinare che intenderlo, noi non sapremmo dargli torto. pavese, 10-201: tenevo fede
spazzato io, avevanlo nascosto i frati per dargli noia, che fece costui? entrò
realtà] lo ammalava presto, fino a dargli le piccole febbri del nevropàtico.
. gli detti un spinta per non dargli una manata. « meno d'un
sollecitar per lui. / dunque non dargli morte con un niego. alfieri,
ampiamente una notizia, un fatto; dargli una vasta risonanza. g. bentivoglio
aggiungere al cacao alquante nocciuole, per dargli un non so che di grazia.
moniglia, 1-iii-266: se riesce / di dargli moglie il modo, / la cena
l'altro, le monache incominciarono a dargli noia e a metterlo in novelle. macinghi
mi sarà grato se, per non dargli maggior noia, mi dispenso dal passar a
indiani non gli uscissero alla strada a dargli noia. -arrecare dolore o dispiacere
piacer gli viene a noia, / dargli di morso e al fin voler che muoia
accettare per uomo da bene, ma dargli nome d'alcuna pecca o mancamento.
dèi raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché si ricordi del nome
a casa. -padroni; ma non di dargli mala nomina per quel che non v'
non far errore in grammatica, bisognava dargli gli altri casi. f. m.
bastava ad aprirgli la vena, a dargli, per così dire, il 'la
1-iv-242): le monache incominciarono a dargli noia e a metterlo in novelle. piccolomini
dramma popolare, senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di
fa domande vaghe e coperte, per dargli come della spia e dell'uomo che
ventura! / se il primo serò a dargli questo gusto, / iacob sì
di cristallo e si metterà in padellotto senza dargli punto di manganese; e, come
se il corpo della donna avesse potuto dargli quel senso di compagnia, quel calore
(levarne le cime): bisogna dargli sfogo. non gli si lasciano altro
sacro re di spagna, / de dargli gente a piedi et in artione / quando
/ aver i polli in casa e dargli via, / senza ragione e quando non
occhio forse della lor propria coscienza: dargli quel tanto di singolarità che valga a
aperto tanto d'occhi, sperando ai dargli ragione. imjtossibile. -aprire gli
bartoli, 16-1-65: cominciò a dargli a vedere un non so che somigliante
cotte, un'offa el giorno / dargli. lomazzi, 4-i-81: mustafà turco,
per impedirgli la fuga, ma senza dargli impedimento nelle cose necessarie, se nella
, / e 1 bel regno d'oran dargli per dote. castelvetro, 8-2-216:
fabbro siciliano, / sia condennato a dargli con prestezza / parte della bellezza.
goethe incomodò la sua olimpica serenità per dargli una lode. nencioni, 2-53: ah
le coscie degli angeli, / e dargli, negli intagli, / (come dice
a trovare ottone quarto imperatore, per dargli omaggio delle terre che dall'imperio teneva.
quando si fa un pavimento, bisogna dargli il curvino nel mezzo, che venga ombrellato
tutti si occupavano di lui, senza dargli molestia, rispettavano le sue ombrosità,
del nostro * voto 'e dargli ornai consiglio di lasciar questo bel nome
la mano a vestirlo a calzarlo a dargli da mangiare e da bere, a
più largamente ad aprirsi seco ed a dargli speranza di patti onoratissimi, quando volesse
egli invitare a carezzare qualche giorno e dargli a tavola il primo luogo e cota',
lavorargli una quantità di terre, ovvero dargli tante opere. b. davanzati,
poveri], condotto a opera per dargli di che campare, riceva al fin,
1-216: costretti fuoron gli oppidani / dargli la terra el giorno poi seguente. sanudo
, o forse l'avvilimento, a dargli quel senso di spossatezza.. figur
si devono tagliare in qualche membro o dargli il fuoco, perché opprime di modo il
l'ora / che pallante morì per dargli regno. bibbia volgar., ix-540:
iii-732: potrete..., dargli un sunto voi ed una ordinata notizia
ha promesso e promette... dargli ogni anno... al tempo de
un orlo di pozo, per posser dargli la pinta dopo el fatto. tasso,
le orme in mano a qualcuno: dargli indicazioni o precetti; suggerirgli, consigliargli
toccava, diventando oro, non poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse
onore che valerio fece al compagno nel dargli orrevole sepoltura. 7. degno di
-aggiustare, raddrizzare l'ossa a qualcuno: dargli una scarica di legnate (e ha
e giocherellava col tagliacarte ostentando di non dargli retta. palazzeschi, 3-276: due
oste. berni, 37: un dargli desinar albergo e cena, / come se
fare il capo [dei cappelli] e dargli la giusta misura, ci serve
e si metterà in padellòtto, senza dargli punto di manganese. -la quantità
principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento il titolo di padre
impedirgli la salita del cielo, volle dargli un padrino che la volontà amae- strasse
a mandargli i padrini e un'altra a dargli querela. = lat.
... * fargli una tamburata, dargli le croste o le paghe e le
subito ricoprono il foglio colla lastra per dargli il lustro, mettono i fogli sotto i
in condizione di intraprendere un'azione; dargli o restituirgli l'iniziativa o il potere
]. massaia, v-113: tentai dargli un po'di sostanza con le pallottoline
, 2-vi-121: credo che si tenterà di dargli la panacea per bocca. alfieri,
quella panca, voleva che si levasse per dargli il luogo. g. f.
trattenermi di prorompere contro di lui e dargli gl'ingiuriosi nomi d'antropofago, troglodita
a uno una carezza, e poi dargli uno schiaffo -un pezzo di aloe in
qualcuno per interpellarlo, per chiedergli o dargli informazioni; conversare con qualcuno, intrattenerlo
a cui dato ha sua fede / di dargli fatti, ed a me dar parole
-fare le parole a qualcuno: licenziarlo, dargli il benservito. grazzini, 9-156
sua misera fa- meglia, per non dargli isbigottimento, non gli ricordàr mai né
catasto] è quello appunto che fece dargli il nome di 'parcellaire ',
leal partigiano / si dimostrava, per dargli la pinta. brusoni, 2-98:
prestare, s'ingegnava... di dargli notizia minuta del passamente delle cose in
che sia, non si sa che nome dargli, e alcuni lo chiamano il briachino
punto belle; ma essa, senza dargli retta, aveva affrettato il passo,
a traverso il mare che s'aprì per dargli il passo. -di passo (
fuggir la scola per un mese e dargli la stretta. groto, 1-22: attendono
. ella non ha un patacco da dargli. g. m. cecchi, 7-3-7
i paternostri a qualcuno: importunarlo, dargli fastidio. p. nelli, 1-2
, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo, la sua salute
: se non avesse qualche tratto potuto dargli un po'di sfogo, la sua
che 'l tempo piu soggiorni / a dargli libertade, o de pamata / patria
: corruppero lucio scipione con patteggiar di dargli una gran quantità di danari. casoni
sa quanti birri erano in campo per dargli la caccia. bernari, 3-340:
sotto ai piedi e tra sé deliberò di dargli di quello che andava cercando. della
che sia, non si sa che nome dargli, e alcuni lo chiamano il briachino
purificare lo uomo dal peccato originale e dargli la grazia. castelvetro, 8-1-128: gli
. menzini, 5-65: meglio era dargli un sasso / nel capo o una
continuo. in verità, finirò col dargli una pedata. tozzi, vii-135:
per volgere il discorso in contesa e non dargli luogo di venire alle strette.
carducci, iii-14-297: in vece di dargli ala come a dante e al petrarca
bambino in collo e faceva finta di dargli la cioccia: una pellàncica sudicia,
figure. carducci, iii-6-357: poi dargli [i libri dell'eneide tradotti]
la frizione che si staccò e per dargli un'aggiustata dovemmo fare i pellegrini, da
severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a dio
ho pensato sempre a raccogliere materia per dargli di che leggere, e soddisfare all'obbligo
pensatoio: procurargli difficoltà, angustie; dargli preoccupazioni; tornare al pensatoio di qualcosa
di pocchi pensieri, che ragionaron di dargli moglie. -senza pensieri (con
non saremo mica più tanto gonzi da dargli retta. -eh no, no; appena
. a. cattaneo, i-43: per dargli un po'di corpo e farla crescere
): il così dire e il dargli di questa lancia per lo petto fu una
spada, per ai dietro, o dargli una schiopettata nella schiena. proverbi toscani
ragioni che io man mano avevo saputo dargli e dalla verità che esso aveva impresso
bisogna supporgli una nuova facoltà: bisogna dargli la libertà per renderlo moralmente irresponsabile.
sempre, chiudendo il libro e ristando di dargli incom- modo. tommaseo, 15-209:
, iii-12: iddio fece l'uomo per dargli beatitudine perfetta. codice dei servi di
proponeva finalmente [la legge], per dargli l'ultima forza e perfezione sua nel
, / che perieoi non v'è di dargli morte. casalicchio, 596: che
, 1-94: massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a bordate
e letter. inseguire un animale nel dargli la caccia; braccarlo per catturarlo o ucciderlo
beicari, 6-318: perseverando cotidianamente di dargli queste sante ammonizioni. buonafede, 2-iv-163
contenermi, se fosse con noi, di dargli una buona e bella pesta; mi
... si è quella di dargli l'odore di caffè abbronzato, mescolandone
con quel pezzente?... dargli la mia figliuola? de roberto, 410
dovere, / impromesso gli avea di dargli un moccolo, / quando gli fussi parso
, di dovere aver da me e di dargli sodisfazione. c. i. ta la
diciamo altro in isponendolo, pianamente di dargli alquanto di luce. salvini, 39-iv-21
dall'autore erano controbilanciate dalla tardezza di dargli fuoco con la miccia, di piantarlo
. -fare buon piatto a qualcuno: dargli da mangiare bene, imbandirgli un buon
entrarci il servidor del veniziano. -vogliam dargli dieci piattonate? grazzini, 9-485: -il
cantone d'uno torrione con intenzione di dargli poi fuoco, [i difensori]
importunarlo con la propria invadenza, dargli fastidio. nievo, 9-116:
-fare gran piede a qualcosa: dargli un valido fondamento concettuale. firenzuola
altissimo, si riservano sulle feste per dargli alle creature. martello, 312
da ridere, povera mamma, per dargli a divedere che quella sua relegazione là
per il naso alcuno': aggirarlo. dargli ad intendere quel che non è. padula
'pigliare di filo alcuno': stringerlo senza dargli tempo di replicare. -pigliare qualcuno
sì per freddarlo e sì talora per dargli un certo grado di tempera.
in quella che il manigoldo stava per dargli la pinta, sonare una tromba.
, 18-3-191: una notte fu tentato di dargli la pinta a terra d'un muro
e leal partigiano / si dimostrava per dargli la pinta. b. davanzati, ii-82
lo aveva cacciato via, senza neanche dargli il tempo di lavarsi la grinta impudente,
ronzava, / solea pigliarla e poi dargli di naso: / che è, che
, 8-9 (1-iv-756): impromisongli di dargli per donna la contessa di civiuari,
che impiegai a traversare la strada per dargli la mano, intuii più cose che non
che vi sia l'indulgenza plenaria a dargli tanti urti che bastino per farlo rovinare
critiche valorizzate dall'autorità del marxismo possano dargli giustamente ragione nella sua polemica con turati
il panzini, e non sapremmo non dargli ragione. politicare, intr.
fagli polizia di tua mano e prometti dargli... x scudi per tutto luglio
purgarlo: / e'sare'buon di dargli un po'di manna, / e mescolarla
giova, il rimedio fia questo: / dargli dello stillato e pollo pesto. aretino
; e in tre anni promette di dargli tutti e quattro, che saran polpaccioni di
... ricorse a'soliti argomenti di dargli a fiutare aceto rosato e con esso
sonnellino, gli altri si mettevano a dargli, come a poltroncione, la baia.
1-ii-207: l'amministrazione militare ricusa di dargli la polvere necessaria alle mine. paolieri
, pompava e non avevo altro da dargli che questo vecchio studio di un ambiente
indorando que'500 popolini d'argento, dargli a quel buon uomo per fiorini d'oro
quiete sopra questo e quel bambino, dargli la poppa. e. cecchi,
la camera e svegliare il bambino per dargli la poppata. 2. per
qualcuno: accoglierlo nella propria abitazione; dargli ospitalità. fausto da longiano,
al boselli i loro portafogli, per dargli la possibilità di organizzare meglio l'opera
tavola e quando si lava le mani dargli la salvietta. sansovino, 2-47: ogni
padre. galileo, 1-1-336: nel dargli le buone feste ravvisavo come avevo ridotti
l'un dopo l'altro, per non dargli posa, / tanto ch'ei pensa,
, fare posa a, di qualcosa: dargli fine, farlo terminare. poliziano
non solo faceva fare qualche spettacolo per dargli piacere, ma gli diede libertà di
, alma e core, / infamia dargli; egli è pur posessore / di lei
respiro che l'italia postcrociana è lontana dal dargli. = voce dotta, comp
posterità di suo figliulo, dovria desiderar di dargli moglie più proporzionata alla sua età.
. marchese... che io dovessi dargli certa postilla sopra quel luogo della 'poetica'
, aveva negato alla reina maria di dargli li tributi postile. piccolomini, 1-336
che l'italia postcrociana è lontana dal dargli. = voce dotta, comp
. a educare l'ingegno, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti. mazzini,
e non facessero rumore, collaborando così a dargli un'impressione sedativa di vita povera di
di un orlo di pozo per posser dargli la pinta dopo el fatto. p.
tenne pratica con messer buondel- monte di dargli una sua figliuola per moglie. l.
cento scudi dal ferramosca e promesso di dargli lo scritto? -corrotto, depravato
. congratularmi con questo religiosissimo monistero e dargli la precedenza sopra gli altri. de
da precettore a qualcuno: pretendere di dargli precetti con supponenza e protervia. 1
lo precipita violentemente alla meta, senza dargli tempo di presentirlo. -indirizzare
gli ultimi confini, / corse precipitoso a dargli aita. b. fioretti, 2-5-392
se non con scoprirsi a loro e dargli sicurezza di manifestarsi. zilioli, i-194:
passati. -ritornare in pregio qualcosa: dargli nuova dignità, rinnovato prestigio.
3-i-9: poco dopo, volendo il papa dargli qualche segno della sua non scordata gratitudine
la libertà venir conceduta ah'uomo per dargli campo di meritare premi immortali. tommaseo
veneranda, e certo che non poteva dargli maggior prerogativa che dire che il suo marito
briccone, d'imbroglione ad alcuno ': dargli del briccone, dell'imbroglione, e
nostro re se dette il vanto / de dargli orlando preso per incanto. g.
mostrava di portargli... potesse dargli qualche uona speranza della sua preservazione,
spagnuola visita il duca di atri per dargli del messere. fagiuoli, vti-52:
i-vu-304: promettevano per parte del popolo dargli preso il loro signore e appresso la possessione
suoi disegni o gli aveva subito con dargli della pressa o non gli aveva mai se
era arrivato uno da fuori e bisognava dargli casa. ieri notte mi avevano cercato dappertutto
ne ritornava alla casa del re, per dargli contezza del suo operato e di quanto
con lettera, se io non crederei dargli suggezione o pretender di soverchio. -con
, se la fa bene, può dargli tutto il suo nome puro e pretto.
separarlo col preveduto dall'imprevedibile, di dargli tra la calca respiro. viani,
la rason mi fa previso / a dargli per derisa il verbo memor.
che sarebbe per riuscire quando cominciasse col dargli le primizie di quel che teneva in serbo
odio del re di francia, il dargli parte di quel consiglio. -darsi
con la spada per di dietro o dargli una schioppettata nella schiena. guerrazzi,
4. far nascere un figlio, dargli la vita, metterlo al mondo;
produce. -modellare un materiale, dargli una data forma. - in partic
il cavallo del lodigiano. né contenta di dargli una proven- da, volle che due
prospetto diverso e con quel profilo che vogliono dargli le passioni private. romagnosi, 11-49
4-52: dondolavo il capo, tanto per dargli ad intendere che lo ascoltavo, e
di carne attaccata al viso solo per dargli grazia, dà non poco da fare
supplizi). ariosto, 37-93: dargli presta morte troppo santa / pena lor
risponderono che essi non avevano autorità di dargli grano in altra maniera.
non può nuocere, ma non però dargli fede. benzoni, 1-19: avevano
mano, / se pronto non correva a dargli aita, / mosso a pietade,
breve tempo gli avero in pronto per dargli in luce. carducci, iii-15-353: su
mutare il vocabolario d'un popolo e dargli una nuova lingua che non mutare il
che poche gocce, perché tutti vogliono dargli la loro lancettata per mostrare di essere deputati
patibolo, non si giudicava più lecito dargli morte (tanto il loro incontro era in
posterità di suo figliuolo, aovria desiderar di dargli moglie più proporzionata alla sua età.
diverso e con quel profilo che vogliono dargli le passioni private. tommaseo, 11-34:
.. a educare l'ingegno, a dargli nuovi o prospetti o atteggiamenti.
et esercita, ci parse chiamarlo e dargli nome 'proteo militare '. cordiè [
priega e chi mi fa protesto / di dargli in mano me e la terra,
della pigra sciocca vita provinciale, anziché dargli compagnia, gli aveva accresciuto attorno la
a qualcuno; agire a suo vantaggio col dargli ciò che gli necessita, gli spetta
procurargli cibo, indumenti, alloggio; dargli denaro; dotarlo di una rendita,
suoi monasteri, ad effetto di dargli nuovi provvedimenti al servizio di dio ordinati
il segretario federale in persona aveva voluto dargli a tutti 1 costi: che cosa
volontà di dio fosse stata di dargli alcun figliuolo. della casa, iv-150:
mi dispiace molto. bisognerebbe cercare di dargli la minor possibile pubblicità. codice fienale
una pulce nell'orecchio a uno e dargli da pensare. muratori, cxiv-14-118:
.., le rimandava via senza dargli nulla, parendogli aver fatto assai a pagarle
, per camuffarlo goffamente, storcerlo, dargli un vizio o una virtù che non ha
perché lo può rischiarare, puntellare e dargli maggiore e più solido corpo. baretti
uomo del fine dell'universo è bene dargli un peso sproporzionato alle sue spalle:
le virgole '...: dargli le ultime cure. guerrazzi, 2-139:
frate, io aveva prestabilito di non dargli un unico soldo. mazzini, 8-340:
osservanza del cerimoniale occupata, e volle dargli ogni soddisfazione. g. giustiniani e a
ai suoi fiori, l'occasione di dargli una punzecchiatina non se la lasciava mai
ridurlo purgato in massa, nonché di dargli lustro e splendore. g. f.
: al purgatore, per purgatura e dargli il pelo, lire quattro e mezzo di
non lo produce e solo l'arte può dargli, è dagli orefici considerata un tutto
per eccitare il mio purosangue mi basta dargli larghe dosi di zucchero, prima di
: se dipinge un putto, dèe dargli membri da putto. vasari, 4-i-57:
istudiar l'arte, e pregollo a dargli alcuna cosa da fare. bresciani, 6-xiv-278
giovio, 1-291: mi scongiurò io volesse dargli un summa- rio delle conaicioni della pace
, s'usa di conciarlo, / dargli il quadro e voltarlo sottosopra.
e i suoi mille, si decideva a dargli dell'eccellenza. -attribuire una
ch'io non so che altra qualificazione dargli, n'esce a un tratto il
qualità di favore che prò giustizia potrete dargli. firenzuola, 428: raccapricciossi il
di lavorargli una quantità di terre ovvero dargli tante opere. tassoni, 11-15: la
mi scomoderò né tanto né quanto di dargli guarnigione alcuna. p. petrocchi [
quartiere, si dèe prevenirlo e attaccarlo o dargli allarme. -scherz. fare
, quatto quatto e cheto / per dargli in su la testa gli va drieto.
(16): quelli, senza più dargli udienza, presero la strada dond'era
filosofo o di letterato, si sforzano di dargli grande significazione di genio per mezzo del
intenti a raccogliere il freddo corpo per dargli sepoltura. tommaseo, 19-70: sottentravano a
; / né mi vale spronarlo o dargli volta, / eh'amor per sua natura
19-151: lo qual villano non avendo che dargli per potere campare gli crudeli tormenti che
nievo, 770: mi proposi di dargli retta, raccostandomi alla pisana e cercando
bove, muglicchia senza riposo; a dargli un po'di farina, si racqueta
qualche attenzione, questo è solo per dargli un'aria semplice e un non so che
soldato miserabile / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella
padri gesuiti al medesimo vescovo affine di dargli tutte quelle soddisfazioni che saranno per loro
del vicinato... che ragionaron ai dargli moglie. forteguerri, 24-80: egli
/ di ciò che disce e fa dargli ragione / e non andar con lui in
quando baldino scopriva la sua carta superiore e dargli uno schiaffetto sul collo quando ramazzava la
vergongnia / a tutto il ciel, per dargli maggior pene, / onde, per
rozo montanaro, / come nel scender dargli nascan tali, / strasinando su rami
tenebre e nel sonno, / provar di dargli alcun soccorso a tempo. panigarola,
tutti i più piccioli ritagli di tempo per dargli alla lettura. 14.
mani il capo di un neonato per dargli forma regolare. cicognani, v-1-200:
: ma i capelli rasati bastavano a dargli un altro aspetto. -consumato.
8. correggere un testo per dargli forma migliore; emendare, limare.
quell'uno che nel caso suo potea dargli la vittoria: e ciò per trovarsi egli
di baiardo] venir sente, / a dargli via non par zoppo né tardo.
la imputazione che la calunnia ha saputo dargli, gli restituisca la facultà e la patria
, / sarebbe senza moto, a dargli aiuto, / se in grucce il buon
credo ben fatto parlarne; è un dargli importanza, lo leggeranno pochissimi per la
mezzo scrittori, mezzo tirapiedi, pronti a dargli consigli, a guidargli la sua '
esiodo a cognominarlo realissimo né omero a dargli titolo di discepolo di giove, quanto
l'uovo in mano e con bellissima grazia dargli un po'fortetto del culo in sul
il qual tu, con fargli risposte e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso
e, quando si lava le mani, dargli la salvietta. -per estens
l'altro corseno come che a ragata a dargli el voto suo. castiglione, 3-i-1-504
scrivo puntalmente, anzi che seguite in dargli a mangiare di ogni cosa che gli piace
i-i-77: mando una relazione al ministero per dargli conto del mio colloquio con lo schimper
eletta nessuno si fa re se non con dargli de foglio con un corno in testa
partito i fiorentini feciono composizione col duca di dargli trenta mila fiorini d'oro. febus-el-forte
in resistere a chi lo movesse bisogna dargli. bruno, 3-427: quantunque si suppone
... io mi messi a dargli il restante della sua bella fine. grazzini
tempio con dire ch'egli era meglio dargli a'poveri. m. adriani, v-98
gli altri che vi ho dati da dargli. michelangelo, 1-i-136: io v'aviso
anguillara, 3-180: che s'io per dargli un bacio a lui m'inchino /
punto belle; ma essa, senza dargli retta, aveva affrettato il passo, e
rattemprato, e perciò mi proposi di dargli retta raccostandomi alla pisana e cercando di
esiodo a cognominarlo realissimo né omero a dargli titolo di discepolo di giove, quanto
'... risaltare il quadro (dargli risalto). riattivazione '. leoni