nuovi testi fiorentini, 220: deono dare lb. lxxxj e d.
bene operare / di quel ch'ella può dare, / reputando per fio / cristo
. -pagare il fio: retribuire, dare la ricompensa. dante, inf.
. -far pagare il fio, dare il fio: infliggere la meritata punizione
... messer lo guardiano e fece dare li panni a gli flagellati mugnai,
iii-106: essa [italia] vorrebbe dare ad intendere di dividersi in cultrice della
cime / i solinghi palmeti, e dare al vento / le fronde flessuose al
umidità, il mezzo più efficace è di dare esteriormente ai muri una intonacatura di
, genericamente definiti fluidi imponderabili, per dare una spiegazione meccanica a certi fenomeni la
el flusso o argomenti o medicine per dare uscita a le sue collora. taegio
budelli. svevo, 2-437: si fece dare un cioccolatte e una grande quantità di
andò narando. leonardo, 2-671: fatti dare la fochera a chi la rubò.
2. strumento usato dai ceraioli per dare fuoco al fornello posto sotto alla caldaia
: i sarti approfittano del sabato per dare all'ago un ritmo più veloce;.
, iii-235: gli artisti focosi soglion dare più in negligenze. manzoni, 4:
montano, 181: qualunque accenno a dare un po'nel focoso era subito,
dì. aprosio, 1-122: voleva dare ad intendere d'esserci stato buttato da assassini
nella 'gazzetta -far parlare le gazzette: dare motivo a chiacdel popolo ',.
a proposito no: bisognava anche dare uno scandalo, fare parlare le
fur le prime poste, / e per dare a castruccio gelosia / di lucca,
alza e si abbassa permettendo così di dare maggiore o minore luce all'ambiente.
. non bastando talvolta il pozzo a dare sufficiente obbliquità alla guida o scala
-figur. far gemere i torchi: dare alle stampe (e per lo più
. cecchi, 22-12: i la vo dare a quel forese, /...
profumo. 3. geogr. dare origine, a qualche distanza, a
quello che la città nostra dovesse dare in sino a quel giorno alla camera
, suonare la generale o la generala: dare ai soldati ordine di adunata col rullio
generare, tr. { gènero). dare la vita a un individuo della stessa
settant'anni generava. -per estens. dare i natali a qualcuno (una patria
. carducci, iii-24-30: si vuol dare mala voce al cùcùlo, perché la
7. ling. che serve per dare origine, mediante opportune modifiche, a
gillu, novo flore, / pemsavali dare lu patre onore / d'estu mundu
il serio al ridicolo, e studiandosi di dare un ritratto più compiuto della vita umana
che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia, divenuta
, viii-181: persuaderò forse taluni a dare generosamente l'esempio all'unione. cantù,
generoso. -fare il generoso: dare con larghezza; ostentare una liberalità inconsueta
le tante città nostre a quali dovremo dare la preferenza? sarebbe difficile anzi impossibile
coltivare il vostro genio poetico v'abbia a dare ali- quando fame, o a pregiudicarvi
per estens. atto a produrre, a dare l'esistenza e la vita; fecondatore
a bologna il fango di gennaio: dare pregio a cose comuni e vili.
quell'opera, ma me ne voleva dare un'altra di grandissima importanza. beccari
corpo di questa nostra lingua vennero a dare il suo compimento. bertola, xix4-
, la quale averia voluto scherzare e dare il giambo altrui e anco pigliarlo.
come il suo padrone quando apparecchiavasi a dare la botta. -di ammali.
generale consiglio ben mille gentiluomini concorrono a dare il voto. botta, 4-74:
alloggiando nei primari alberghi, tanto per dare una sfogata a quella fregola di fare
], ideato da tobia mayer a dare alle operazioni di geodesia la maggiore possibile
altri pensasse di lui; e fa dare volentieri ciò che altri domanda.
nera in mezzo, gli hanno fatto dare l'altro epiteto di 'triste '.
portavoce autorizzati della gerenza. -region. dare, prendere in gerenza: affidare o
). linguaggio convenzionale, tendente a dare carattere di segretezza e di opacità semantica
formar parola. 2. locuz. dare nei gerundi: impazzire, uscire di
malherbe. 3. locuz. dare nei gerundivi: uscire di senno.
fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore. emanuelli, i-94:
bartoli, 1-185: la pomice ancora per dare gli ultimi pulimenti è molto utile:
piuttosto che gesso. si adopera per dare il lustro alle statue ed ad altri
: che... s'invogliasse di dare un perpetuo addio all'europa e gittarsene
che un perfetto scrittore deve spendere per dare a'suoi scritti la finitezza, la
mai più riuscito all'autore di poter dare ad esse per via di correzione quella maestria
medaglie d'oro. 29. dare o ottenere un certo risultato (in
gettata la bicicletta per terra, senza dare tempo al suo petto di calmarsi, passava
quello dànno a'poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via. crescenzi
, l-n-170: hanno di qui preso a dare diversi e proprii nomi a l'imagini
. -fare getto: lanciare, dare la libertà (a un uccello da
muore sopra del ri- vaggio / di dare addosso a questa gente fella, / mettergli
ma sta in cervello, e non gli dare a soccio / a chi metter ti
della camicia o del vestito, per dare loro un certo garbo o maggiore ampiezza
ghetto, non è da tralasciarsi il dare alcuna notizia della derivazione di tal nome
la ghiacciaia del comune, e doveva dare gratuitamente il ghiaccio ai malati. bocchelli
finito di raffreddarsi; e voi vi lasciate dare ad intendere ch'e'sia ghiacciato?
targioni tozzetti, 7-68: si potrebbe dare il caso che in breve tempo le acque
». 2. locuz. dare, attaccare le ghignate a uno: giocargli
, alzata o elevazione che si può dare ad un pennone nell'issarlo. =
poeta?... egli mi volle dare diecimila ghinee se riesciva ad allungargli di
.. noi crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci siamo
d'anni venticinque, quando cominciò a dare opera alle lettere latine e alle greche
già floridissime, correva il rischio di dare un crollo. bocchelli, i-81: uno
, 4-1-41: a quegli furiosi e ismemorati dare [l'olio santo] non
, per conservagione di sua castità e per dare esempio alle altre, se medesima uccise
di contraffare i colori propri che suol dare il lume di quella bianca giallezza della
di commercio dei peruzzi, 259: de'dare donato... per lo costo
li giardini, che da quelli che debbon dare esempli e dottrine. 11
/ che la scalata al ciel vollero dare. -sf. ant.
ben, né vi curate / di dare a prima giunta nel gigante.
disse così: -ecco che io ti voglio dare questo giglio, quando tu voglie.
gillu, novo flore, / pensavali dare lu patre onore / de stu mundu
suo grazioso congegno racchiudeva il potere di dare la morte. banti, n-no: nello
buono f. arighetto magi ci de dare, in k. agosto, lb xxviiij
. salvini, 25-81: si può dare a ciascuna figura qualche applicazione più ingegnosa
e in tutti i giuochi opportuni a dare al corpo pieghevolezza, leggerezza e vigore.
delle dita: esercizi che mirano a dare agilità alla mano (utili soprattutto nello
arienti, 268: presono ordine tra loro dare desinare cum bel modo la giobia seguente
esercizi di forza e di destrezza; dare pubblico spettacolo. ritmo di s
non quei giochetti per cui si vuole dare ad intendere al bambino ch'egli da
i-935: non c'è parola che possa dare un'idea dello spettacolo della tregenda,
non insospettire il marito, per non dare buon gioco ai nemici. -dare
aiuterete a riacquistare fantasie più gioconde e dare l'ultime tinte. bonsanti, 2-328:
signor giocondo, / che per volerci dare il paradiso / tu voglia sostener pene infernali
all'uso fiorentino, a non voler dare orecchio alle raccomandazioni de'grandi. g
di persona, ma fallo solo per diletto dare a chi l'ode. segneri,
cortese portamento / mi fa di gioia dare / compitamente ferma sicuranza. dante da
detto che coronato e crespino si volevano dare. -certo, e per causa di
-causare, produrre, fare, dare, recare gioia a qualcuno: renderlo
. alfieri, v-2- 689: dare, e tor ciò che non s'ha
iddio che io debba alla presente giornata dare con la mia novella cominciamento, ed el
a far giornata. -fare, dare giornata; venire a giornata: ingagappunto
notte il popolo a cui vogliamo oggi dare un perpetuo giorno. 4.
in cui vengono sospese le stallie per dare modo alla risoluzione delle contestazioni sorte fra
otto giorni: licenziare un dipendente o dare le dimissioni da un impiego con una
del porto. -mostrare al giorno: dare alla luce, generare. sacchetti,
per feste e giuochi: e per dare dilecto a popoli... giostra è
-far giostrare il pesce: nella pesca, dare filo al pesce, lasciandogli una certa
che puote giovare ', cioè perfezione dare. bibbia volgar., v-261: entrarò
cavalca, ii-63: al diavolo vogliono dare lo fiore della gioventù e a dio la
... io lo credo giovevolissimo per dare ai giovani il buon sapore dell'antichità
cena... egli gettò nel dare col suo giovial genio trattenimento agl'illustrissimi
tullio. beccaria, ii-6: ognuno potrà dare, ricevere girare, accettare all'occorrenza
di non potere accompagnarli più oltre volendo dare una giravolta pei conventi del capo córso.
castellini, 36: le vorran forse dare / una giravóltina per la terra.
e ricevono assegnazioni che maturate tornano a dare il medesimo danaro, dal cui giro
e di politica. -fare, dare un giro: andare a diporto, a
gli avea tenuti un pezzo, per dare a ciascuno la sua parte la gli
. giusti, 2-234: tirano / a dare un colpo al cerchio, uno alla
locuz. porre al giudeo: mettere, dare in pegno. s. bernardino
corona, quegli che vogliono diritto giudicio dare delle cose dottose, non debbono guardare
ma a me non sanno già essi dare ad intendere che cosa sia stile né numero
-giudicare a occhio e croce', dare un giudizio sommario, approssimato, superficiale
le vicende di questo uomo ci potrà dare per avventura alcuna norma a misurare secondo
a cui reputeresti tu che si devesse dare il gastigo? pallavicino, i-653: quantunque
, che fa le prime indagini per dare materia e norma al processo; non
nuovi testi fiorentini, 423: de dare s. iiij, che si diedero
capitani delle compagne siano tenuti per scripto dare al giudice del popolo tutti quelli che
saldo giudicio. varchi, v-54: 4 dare una bomiola 'è dire il contrario
conteneva gli urim e i tummin per dare gli oracoli). bibbia volgar.
quello che non si sa, ossia dare l'assenso ad un giudizio possibile,
, 7-iv-39: il primo luogo si può dare al giudizio dell'acqua fredda. idem
. beccaria, ii-6: ognuno potrà dare, ricevere, girare, accettare all'
perché non avevi buona informazione, non potevi dare diritto giudicio. folengo, ii-25:
delle cose. -fare, tenere, dare, esercitare, usare il giudizio:
quando questi due uomini avevano deliberato di dare in una causa quel giudizio, che più
giudicare, però ch'a pena potresti dare diritto giudicio. ranza, i-207:
che si presentasse all'arcivescovado, fece dare un giulio, e una falce da mietere
mio sprendore, / io gnene vorre'dare una giomèlla. salvini, vii-537: 'giomèlla'
... gli parve tempo di dare le mosse alla giumenta e con
credi che per arte / si possa dare alli metalli forma, / se gli elementi
, uno accennare in un loco, e dare in un altro. tasso, iv-13
. varchi, 23-233: usiamo di dare qualcosa di giunta a un bar- caruolo
francesco da barberino, 203: non dare a lor cavagli mangiar cosa / da
insieme con uno cannoncino di pelo per dare giunta. giunta 11
. -dare il ben giunto: dare il benvenuto. allegri, 208:
, 354: uno delli uberti doveva dare per moglie una sua figliuola a uno de'
davanzali, ii-347: voi avete fatto dare il giuramento della calunnia... ar
cielo. -chiedere, conferire, dare il giuramento a qualcuno: invitarlo o
del sangue umano. -fare, dare, prestare, proferire, pronunciare,
magistrato loro, le quali avevano a dare il giuramento d'osservare. montecuccoli,
aveva giurata sposa. -promettere o dare una donna in sposa; fidanzare,
, aspettando che 'l traditore venisse a dare effetto al tradimento promesso e giurato.
.. che la nostra giurisdizione nel dare questa sentenza non s'estende che sopra
2-4: ristette per cammino per raddoman- dare certe giuridizioni d'uno castello il quale teneano
,... non vi si può dare una regola uniforme. crusca [s
costretto dal soggetto di tal disciplina a dare un'idea e descrivere gl'ordini della
da loro. guicciardini, i-37: per dare qualche colore di giustizia a tanta ingiustizia
far triegua /... / e dare alla giustizia esecuzione, / intanto,
ch'io non so che penitenza degna ti dare ». d. bartoli,
: se noi fossimo giusti, dovremmo dare a dio l'onore, a'santi il
i loro difetti, e giusto nel dare a ciascuno il suo. dovila,
, spassionato, equo; perspicace nel dare giudizi su persone o cose. giacomo
, poiché tal nome non si suol dare ordinariamente fuor che alle composizioni di giusta
: la facoltà non vuole essere chiamata a dare un giudizio su cosa che non gli
gli la diede perché gli la poteva dare. galileo, 3-2-42: alla teologia.
più vitali parti, fu costretto a dare frettolosamente indietro. 9. ant
: lasciamo a cantù la gloria di dare del disonesto a tutta la parte liberale.
la disinvoltura con cui si riesce a dare l'abituale conclusione ottimistica o favorevole a
glosa. -fare la glossa: dare giudizi negativi, criticare; atteggiarsi a
lingua, mentre quelle sensitive concorrono a dare sensibilità al tergo posteriore della mucosa linguale
. doni, 1-8: me ne feci dare un fiasco e gne ne portai con
mangiare, in firenze, devino tenere e dare alle persone che vanno a mangiare nelle
serao, i-870: gli si potevano dare li gnocchi col sugo di carne.
fare? comisso, 1-213: ti fai dare i denari e attento a non passare
: gli aretini in ricompensa gli fecero dare un podere ch'era della fraternità di s
alle quali la goffaggine del portamento finiva col dare non so che di maschile. papini
gole. grazzini, 2-193: fattasene dare una coppia [di uova], se
di nuvola ma per dare a divedere che ogni creatura è apparecchiata a
gomitare2, intr. (gómito). dare gomitate. c. e.
gomitolo. -sciogliere il gomitolo: dare inizio a un lungo discorso.
gomma le stoffe a telaro e di dare altri impiastricciamenti alle medesime. tommaseo,
è usata per preparare colle, per dare l'appretto ai tessuti, in medicina
, 1-20: allora lo re artù fa dare el suono alle trombe e sonare le
o grifo. -dare un gongone: dare un pugno (per la tumefazione che
m. cecchi, 17-64: chiamasi ancora dare un gongone il dare un pugno nel
: chiamasi ancora dare un gongone il dare un pugno nel viso, perché poi viene
gonorreati sono sempre fieboli, e possono dare nel male del tisico. gonorròico,
-graffiarsi, ferirsi le gote: dare segni di grande dolore, di disperazione
fra giordano, 233: siccome tu dicessi dare una gotata a uno villano e dare
dare una gotata a uno villano e dare una simigliante gotata al figliuolo del re
che avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti. redi,
: grava i suoi eredi in perpetuo a dare alla compagnia 10 fiorini l'anno.
... tutto quello secondo che dovea dare a'gravissimi creditori. b. davanzali
: ora la gravezza ch'io ti vo'dare si è questa. con ciò sia
voce, ma una gravità che sembra dare a ogni parola un peso di sangue
altre parti che ornamento non siano deve dare la grazia, la vita e lo spirito
, tu possa a que'cotali uomini dare medicina, non solamente quanto per guarire
loro, ma eziandio tu li possa dare consiglio e consolamento. petrarca, 23-122:
mente dell'uomo potè addomandare o potè dare la grazia di dio. monte,
grazia, ché 'l benefìcio non si dee dare ad usura, ma solamente dalla buona
ma solamente dalla buona natura siamo acconci a dare. dante, purg., 21-3
per far cosa grata all'altra; dare in possesso una persona a un'altra.
grazia di dio. -fare, dare, donare, concedere, compartire, dispensare
faba, 60: plaza a deo dare a me grazia e forza de fare
. -rendere, riferire, avere, dare, fare, sentire grazia o grazie
non si possono offendere. -sapere dare colore e grazia altarte: riuscire a
benefici? -don baptista, che sapea ben dare colore e grazia a l'arte,
in avere e in persona graziosamente a dare la vita per cristo; sì che io
mangiare in firenze, devino tenere e dare alle persone che vanno a mangiare nelle
tr. letter. tradurre in greco; dare forma greca (a una parola,
è menzionata redi, 17-93: dare un grello vale dare un piccolo bollore.
redi, 17-93: dare un grello vale dare un piccolo bollore. = voce aretina
. casotti, 1-2-36: si fa dare il dottore un grembiuletto, / poi
/ ha la sua libertà, dare (con riferimento sia a persone sia a
. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni for- fante, i
, ii-2-85: in poesia si vollero dare al popolo nostro, le superstizioni tinte
373: che [pier fornaio] debba dare a'preti la misura, / perch'
t'entra nel carattere, giova a dare alle parole e al core la
dello stomaco contratto, lo aveva fatto dare indietro. alvaro, 12-1 io: un
un rimprovero non troppo aspro o per dare sfogo alla stizza, per fare recriminazioni.
o per far rumore o per dare sfogo all'eccitazione dell'animo; urlare,
rinova. ammirato, 1-51: fatto dare alle trombe e alzar le grida, appiccò
addosso. -mettere in grido; dare, spargere grido o le grida:
concedutogli il casato, egli li voleva dare anche l'arme, e gli lasciò
grillaia è così lontano e indeterminato da dare a fiorina, e un po'a tutti
7. tr. figur. dare vita, suscitare; fomentare, alimentare
annullare dai tribunali tornerebbe lo stesso che dare del capo nel muro.
grigioni). presenza dell'aria, può dare origine, quando si = deriv
86: [renieri fini] de'dare ne la detta fiera per ugo di fi-
grossamente. lambruschini, 5-140: si può dare [la foglia del gelso] falciata
signoria, e non la vollono poi dare. velluti, 177: come sapea grossamente
, 118: non possano i consoli dare licenze, né tenere consiglio di comperare
poveri grassoni di galilei l'ha potute dare ad intendere le sue storie. loria
par carne da mezo grosso. -non dare, non spendere un grosso per qualcuno
di là dal pallaio '. onde 'dare alla palla più o meno grotta '
., sorti con lo scopo di dare un nuovo impulso, di imprimere
9. ant. partorire, dare alla luce. bencivenni, 1-217:
tagliar vele e stivare a pieno, e dare lato, e conoscere la volta con
f. rinuccini, 1-259: mi dovesse dare, per dota e in nome di
: nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto per cento di guadagno sopra
mancase danari per adempiere quello che de'dare per lo fornimento de la parte ch'à
; i e non sol ti prometto dare il costo, / ma di guadagno
-avere, tenere, mettere, dare, mandare a guadagno: investire in
sia in guadagno. -fruttare; dare un utile o un vantaggio, o
a guadagno, di non tralasciare di dare loro il toro. 7.
4. locuz. -andare, dare in guaime: svilupparsi straordinariamente senza giungere
allegare dei fiori, e l'estate fa dare in guaime e trattiene e guasta le
: con subita paura possiamo spaventare e dare danno al nemico che con gualdana va caendo
li sacerdoti,... facendoli dare molte gualtade et spudandogli nella faza e velandolo
che avete voi? e io mi sento dare / un guancion, ch'i'balzai
passando da'guantari, si può loro far dare un poco d'acqua nanfa,
, 1 -77: forse nel guanto potea dare / di chi non fosse buon manco
, cacciare, buttare, passare, dare il guanto: presentare una sfida;
bastimento, dalla parte cui si vuol dare la brusca, onde la fiamma non salga
guardagiòie l'ordinaria catena che è solita di dare agli ambasciatori di vostra serenità. gir
non può correre. e ciò è di dare, troppo guardando le statue, nello
. savonarola, 8-i-52: guardatevi di non dare scandalo ad altri che si conduca al
finire. -in partic.: per dare particolare vivacità alla frase o per conferire
. appena à finito, le dispiacerebbe dare una guardata anche a me? 3
modi e guardature disoneste è cagione di dare morte a sé e ad altrui.
sepolcri o monumenti insigni, o a dare solennità a pubbliche cerimonie, ecc.
lasciato] a disposizione... il dare effetto a tal diversione [delle acque
si faccia cappuccino. -porre o dare guardia alla bocca: frenare la lingua
altra. -dare un guardo: dare un'occhiata frettolosa; considerare rapidamente.
i-574: basti, a saper ciò, dare un guardo al numero di coloro ch'
m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'una somma assai lieve
la clausola di guarentigia e l'ordine di dare esecuzione alla clausola stessa. statuti
fra gli altri, lo scopo di dare garanzie legali sulla libertà e l'indipendenza
4. dichiarare, confermare, dare per certo (ed è talvolta usato
(ed è talvolta usato enfaticamente per dare maggiore efficacia a ciò che si dice
flusso o argomenti o medicine per dare uscita a le sue collora. michelangelo
nuovi testi fiorentini, 223: ci de dare ib. nj di pisani in k
foscolo, vii-271: s'egli continuerà a dare... del 4 chiarissimo '
onore del nome, che ciascun volea dare alla sua, guastò. de sanctis,
foscolo, vii-271: s'egli continuerà a dare del 4 mecenate 'al tipografo e
, che e'non s'ha a dare in mano a fanciulli latino che non sia
imprese, che fecero, fu il dare il guasto alle biade de'pisani.
i-465: quelli di furlì dovere venire a dare il guasto alle vigne di furlì in
luoghi colà intorno,... col dare il guasto special- mente alle biade che
: non appena si fosse deciso di dare il guasto alle case dei fuorusciti in
-mettere, mandare, menare, dare qualcosa a guasto; rivolgerla in guasto
commendare la virtù, ma guato di dare di petto e d'incolpare lo vizio.
lasciarla stare. -guatare al vero: dare uno sguardo d'approvazione, d'assenso
a guerra finita, e a non dare / danaio innanzi. -a morte,
. -entrare in guerra: intraprenderla, dare inizio alle ostilità. guicciardini,
, il popolazzo gridava s'andassi a dare il guasto in quello di siena.
-incominciare, principiare guerra: suscitarla, dare inizio alle ostilità. - anche al figur
..., correva pericolo di dare in qualche delirio di mente. giordani,
nelle astuzie degli uomini guerreschi, volle dare loro buona e salva scorta. n
a l'aire darò ò vista plogia dare / ed a lo scudo rendere clarore /
f. giambullari, 200: fattosi dare buone guide, se ne andarono subito
ii-227: gli animi reali, col dare primi se medesimi in segno e guida delle
troppo identico, troppo monotono per non dare l'idea di un riflesso involontario,
. vasari, 5-372: cercare di dare comodità a'begl'ingegni di fare che
. giordani, i-3-77: col dare le sorelle di apolline in compagnia e
le quali guide sieno tenute e debino dare per ciascuno pagaria alla corte di fiorini
avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere, il tenea guidava
pugni sul tavolo. -assol. dare il passo (gli squilli di una
tuo landò. -guidare al talamo: dare in sposa. parini, 253:
... dieta maestà farà dare passo, guidàtico, recepto e victuarie
3. intr. ant. dare la ricompensa, premiare. chiaro davanzali
. munus facète 4 far dono; dare una festa; allestire uno spettacolo gladatorio'.
insegna. varchi, 18-2-246: volle dare quell'onore a un de'suoi,
. figur. mandare l'ultimo bagliore, dare l'estremo segno di vita.
fiamma). -al figur.: dare gli ultimi segni di vita; svanire,
vilità e infamia inimico, ne porrà dare iudicio. de sanctis, petr.
me che il 'gusto 'consista nel dare a ciò che è naturalmente 'vero'e
che è la storia, ho voluto dare storia, schietta storia, nella sua
, a prendere un caffelatte, senza dare a chi ascolta il senso di una stonatura
incerta attribuzione, xlvii-265: tal crede dare un fio / che riceve un icchisi.
vostra fatica né travaglio, / fatevi dare un taglio, / che un'iccase vi
., 22 (377): di dare ai concorrenti il comodo di studiare,
, 1-34: i poeti, per dare un'idea delle cose che non si possono
a chi deve operare o comandare o dare consiglio. landolfi, 2-33: gli
delle particelle dell'idio- plasma sufficiente a dare origine a un individuo completo in quanto
, ii-55: a'prudenti principi si vuol dare non cose pregiate dalle persone idiote e
14- 1-50: non potendosi dall'usufruttuario dare questa sicurtà ideonea, conforme per lo
cosa ha fatto il governo austriaco per dare un uso pratico, per mezzo di
. -volgere vidria sulla callaia: dare fondo a un argomento. buonarroti
forza e dell'abilità che la carità può dare in ogni tempo, e in qualunque
i quali... non gli sanno dare salutifera, e convenevole medicina. petrarca
4. trascurare, sottovalutare, non dare importanza a qualcosa. mazzini,
al mondo ideale, avrà campo di dare una sufficiente e più opportuna istruzione.
libertà nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei
mantegna, sbuffando. -se le vuoi dare una buona compagna, dipingi vicino a lei
aggettivo o soprannome, in modo da dare risalto alla qualità o al titolo per
/ all'afflitta anima mia / viene a dare un tal ristoro, / che torno
rosa] ha provato... a dare un bocciolino piccolo piccolo che però a
la vista de l'occhio, per dare ad intendere che 'l sole, che significa
cenno un suo famiglio, e fece dare uno bicchiere pieno di vino inacquato al frate
lumi facea buio: accumulando argomenti per dare una spiegazione esauriente, spesso si accresce
arti figurative, tecnica che riesce a dare, attraverso la figura, una ingannevole
durevole nel tempo, nella memoria; dare fama imperitura. groto, 155:
trasportare e il luogo di per dare imbarco ai crociati. imbardellare,
7-308: non si curando non solamente di dare od accomunare ad altrui quello che era
. -al figur.: il dare principio a qualcosa; traccia, abbozzo
e sì poco lucrativi da non poter dare le imbeccate. de amicis, xi-8:
galateo, 169: che renumerazione può dare la nostra imbecillità a tanto benefattor?
imbellettaménto, sm. l'operazione del dare o del darsi il belletto e
imbellettare1, tr. (imbelletto). dare il belletto (o, genericamente,
un dito. 5. intr. dare l'impressione di un'artificiosa falsità.
tr. raro. trasformare in bestia, dare un aspetto ferino. tasso,
-per simil. far diventare giallo, dare un colore dorato. soldati,
sommergimenti. algarotti, 1-vi-35: per non dare contro l'isola di dago posta all'
:... voglio imbolare per dare a'poveri, non t'è licito questo
imbolare2, tr. { imbòlo). dare il bolo; dorare o inargentare
, termine de'doratori, e vale dare ai pezzi già ammanniti la tempera fatta col
prenda questa lustra e imbornita occasione di dare la vittoria ad un generalissimo.
crebbe la paura, pensando di non dare in qualche imboscata di parecchi altri simili,
e si faccia sentire quanto basta per dare un gradevole smarrimento d'altalena a chi
bambino, di imbottirmi il cervello, di dare al mio pensiero una piega, d'
, tr. (imbòzzimo). dare la bozzima ai filati destinati alla tessitura
). monti, v-232: il dare il nostro nome senz'altro obbligo che
medesime, sia che si vogliano arri- dare senza por mano ai collatori.
sa cosa rispondere. 6. dare a intendere una cosa per un'altra;
.]: 'imbrogliare ', dare miglior vista a cosa che sia in mal
o tradimenti. -riuscire molesto, dare fastidio. carducci, ii-4-173: pure
s. v.]: 'imbrumare', dare alcune leggiere pennellate di catrame nelle tavole
del bordo del bastimento, prima di dare la brusca.
lustro. -assol. ant. dare sfumature (con riferimento all'arte del
17 * 95: * imbubbolare '. dare altrui bubbole, cioè menzogne.
; ma a me non sanno già essi dare ad intendere che cosa sia stile né
sicondo buona imaginanza, / porrà sé dare alla buona servanza. = deriv.
4. credere, ritenere, supporre, dare per possibile o per probabile; intuire
dire: s'immagini s'ella non può dare noia. così se io domandassi
, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti. d'annunzio, iv-1-89:
fra le cose che il tiranno può dare e quelle che può togliere, rende
immilanesare, tr. raro. dare un'impronta milanese, conferire un carattere
nei beni... si deve dare cauzione. 4. commerc.
rendere saldo, fermo. -anche: dare consistenza a una materia.
5. locuz. -immolare a vulcano: dare alle fiamme, bruciare, distruggere.
tutte le persecuzioni che il mondo può dare e il dimonio, tutte corrono sotto i
e suplicherai alla maestà sua che vogli dare perfezione a questo immortalissimo beneficio della pace
1-227: anch'io mi illudevo di dare..., alle erbe che
suoi negozi. saraceni, i-105: nel dare vocazione o immunità dalla milizia,
universale) sono immutevoli, disposti sempre a dare forma a tutte le più varie materie
e commerci, ubbidiva al bisogno di dare impulso alla inventiva e alla virtù individuale.
limosina per dota, ma impaccia chi dare ne volesse. floro volgar., 125
per cansare lo impaccio che vi potea dare il fatto mio, con 10 ingombrarvi
impazzo. pulci, 15-48: non gli dare impaccio: / se tu la tocchi
. viver e lassar vivere e non dare impazo a chi non ge ne dà loro
né quello voler ritenere che ti può dare impaccio e rubarti l'interior libertà.
. simintendi, 1-138: non ti dare impaccio di pregare per noi. boccaccio,
anni, già n'avesti impaccio / de dare al balio suo ben dieci lire /
a'fatti tuoi, e non ti dare gli impacci del rosso. l. salviati
il menabò, della disposizione che si dovrà dare alle singole pagine. carducci,
dove si stampava 'lacerba 'per dare un'ultima occhiata alla composizione e all'
di quel verbo che acconciatamente gli si possa dare, come nel sopradetto essempio: 'quel
3. disus. promettere o dare in moglie (o, rar.
scale con essi, per condurgli a dare a sparta un'occhiata. guerrazzi,
imponderabile. bocchelli, 2-xix-271: egli può dare nel sofistico e nell'impalpabile, nel
di giornalisti quando s'impancano a voler dare dei giudizi sulle commedie nuove! almeno sapessero
: a tavola impancato, / a dare il primo assalto si dispone / a
. tessere; ridurre in panno, dare forma o consistenza di panno.
tenersi di non aprir l'impannata, per dare un'occhiatina. guerrazzi, 2-253:
pittura. 3. locuz. dare nell * impannata: lasciarsi ingannare,
brutto. 3. locuz. dare nell'impannato: credere ciecamente, fidarsi
poi man mano m'ha imparato a dare un'importanza alle mie impressioni.
.. diole cose che ti vuol dare, acciocché tu impari le grandi cose
5. locuz. puzzare d'imparaticcio: dare un'impressione di approssimazione, di imprecisione
e buon rettorico, che gli volesse dare alcuna cosa scritta, dotta e eloquente,
pensa d'impastare il negozio e di dare alla repubblica qualche apparente soddisfazione. zena
scacchi matti alla 'mpastata / si puon dare a seguenza a due a due?
, 5-1-38: il fuoco si dovria dare alle vostre case, a voi stessi,
tre franchi al giorno, iddìi a dare il benefizio, ovvero che cacciasse da loro
vivere confidenziale. 5. locuz. dare nell'impazienza: reagire vivacemente; dare
dare nell'impazienza: reagire vivacemente; dare in escandescenze. costo, 1-130:
essere colpito da follia, ammattire; dare in ismanie. iacopone,
, ma tale lode non si oserebbe dare a nessun vero poeta. soffici, v-5-491
, se sarà in loco dove possa dare licenzia alli marinari e non lo farà
colla terra, e coll'acqua, potrebbe dare alcuno impedimento all'acqua ed alla terra
la repubblica impedita fosse, ella a dare a lui soccorso essere tenuta non si
. ant. l'impegnare, il dare in pegno o come pegno.
, tr. (impégno). dare in pegno, contrarre un prestito (
non potea rimedire, sì ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi servia
estens. ant. prendere in pegno, dare a usura. sanudo, 117
a me. 5. dare (la fede, la parola);
commentarle. -assol. preoccupare, dare a pensare. temanza, 74:
. -con significato attenuato: promettere, dare la parola, assicurare, garantire;
sf. ant. l'impegnare, il dare e in alemagna. muratori, 9-150:
che volessero entrare in questo impegno potessero dare all'una e l'altra parte le
bligo, a una promessa; dare la propria parola. v.
detta vetrina che adoprano i vasellai per dare a i vasi di terra, sì per
'impennellare ', adoperare il pennello, dare delle pennellate. 2. figur.
, ii-15-424: gli elettori non possono dare de'mandati imperativi, e i deputati debbono
lo imperché. — fare vimperché: dare motivo, occasione; fornire il pretesto
aldobrandino petro e buonessegnia falconi no dion dare catuno in tuto libre lij per livre
. b. davanzali, ii-386: per dare qualche sesto alla religione, gl'imperiali
come li venisse angustia e fatica di dare l'imperiato del mondo a'greci.
solo ai piaceri che la vita può dare e impermeabile alle sue infinite tristezze
società... alla quale pure convien dare un nome, e fu dato,
. quel nome d'imperii che si suol dare all'assiro, al babiloniese, al
quei tiranni dei senatori, e tutto dare in balìa del popolo sovrano.
: se tu avessi pur voglia di dare ad intendere che non se'pazza,
la superba comincia a impiacevclire, con dare orecchie alle parole di cristo.
di una struttura, ecc.; dare inizio a una costruzione. sanudo,
zittella ben provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un po'd'
quest'arte dell'im- piastrare, del dare altro colore, altro sembiante, altra
. aretino, 10-22: sarebbe un dare che rodere ai pedanti, i quali
impicciare1, tr. [impìccio). dare fastidio, arrecare molestia o disturbo;
che per essere di lusso male poteva dare... guadagni larghissimi. -confondersi
. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni for- fante, i
questa cagione papa paolo volentieri concorse a dare aiuto all'impe- radore, non tanto
stuolo / pur non ebbe vigor di dare il moto / a questo impietritissimo fagiuolo.
particella pronom. famil. non dare importanza, non cu rarsi
avere, diventi colui che gli ha da dare, non avendo prima avuto quello che
un poco all'aria, gli fece dare il più bello stramazzone in terra.
e tribolata vita mortale, si dee dare a conoscere il cavaliere fuggitore d'ogni
imponente, raccolse i suoi spiriti per dare al pubblico un lavoro degno de'suoi
rispondevano. 2. figur. dare, conferire (un nome, per lo
monti, xii-7-69: imporre. per dare la monta parlandosi di cavalli.
, l'imporsi, il sopraffare, il dare ad intendere di essere quello che non
è parso al primo libro imponer fine e dare principio al sequente. straparola, i-219
8-35: il marito che s'era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta
; ma lo disse così per non dare importanza. -rilevanza bellica o strategica
meriti, da quello in fuori di dare a stampare la roba non sua,
impossibile, divenisse realtà l'utopia di dare a tutti vita comoda e agiata, i
bronzo. 7. locuz. dare del mostaccio nell'imposta a qualcuno:
impostare la volta. 2. dare una prima forma, abbozzare, delineare
che nell'impostare le partite a'libri del dare e dell'avere (che in altro
. disus. ingannare, raggirare; dare a credere. i. nelli
de i rimedi che le averia potuto dare... ne l'impregnare e ne
baia calda e cilesta? -iniziare, dare principio (a un'opera letteraria,
'impresa d'un teatro ', del dare rappresentazioni e condurre gli attori. ferd
il medesimo papa ritto e in pontificale dare la benedizione al doge, che,
danneggiare, rovinare; fare pressione; dare una spinta, trasmettere un impulso.
-fare, eseguire, curare, dare uri impressione: avviare e portare a
seimila ducati, e'quali voi doviate dare ad gian paulo per il resto della prestanza
imprestare, tr. { imprèsto). dare in prestito; prestare. - anche
, che taccia? 2. dare, concedere, offrire; mettere a disposizione
rovani, 3-ii-67: senza... dare un'importanza assoluta, impreteribile e marmorea
onde cadde trafitto. 4. dare un bacio con trasporto. muzio,
; comunicare (una forza); dare (una direzione). sarpi,
attitudini, qualità materiali. -anche: dare origine a determinati eventi e fenomeni.
quali egli ha in sé di potere dare, e ingravidare la terra, come lo
, agg. dir. che non può dare = voce dotta, lat.
. bernardino da siena, v-23: per dare ordine a insegnare 10 impromesso cioè a
/ a tal voler per modo legge dare. fra giordano, 1-43: impromettovi
voi piace. -figur. dare forma, creare. iacopone, lxxxiii-565
iacopone, lxxxiii-565: aunque dé creatore / dare aiuto e consillo / all'eneme che
sue eccelse virtudi, disus. dare in prestito. - anche assol.
dello impronto, che voi ve ne facciate dare o carne o brodo. pulci,
uomini e l'impudicizia de le donne può dare occasione a le rapine e a le
5. locuz. impugnare le armi: dare inizio alle ostilità, mettersi a combattere
. ant. muovere guerra, aggredire, dare l'assalto. m. villani,
battere. -al figur.: incitare, dare ulteriore impulso, sollecitare.
9-ii-481: a chi meglio può addirsi il dare la prima impulsione a tal opera che
nativa e concorde, che sola può dare impulso a un grande stile. ungaretti,
corpo, e allora si può impunemente dare un carico di bastonate a un membro.
grado, mi pare con piccola imputazione potere dare sentenzia quale sia di maggiore ingegno e
, che il conte pretendeva non dover dare. codice civile, 750: la collazione
davvero... l'amore che poteva dare nel genio un poco svenevole della letterata
cavallo in aria con un salto / per dare al saracino altro che succiole. machiavelli
ch'è sufficiente in questa parte vugliae dare overa che possa avere officio in comuno.
è venuto en carne a noi se dare, / andiamo a laude fare, e
lo più in segno di vittoria o per dare un segnale. caro,
ragna, e non avesse a inalberare e dare alle vette. pulci, 13-62:
(erano dodeci) unici si portavano a dare il buon giorno al capitano. s
qualche vizio, non è quello di dare scandalo; sono liscio, inalterabile,
). ant. e letter. dare, infilare la fede nuziale; unire
bocchelli, 2-v-296: credevano di poter dare della guerra un giudizio, in sede politica
inappuntàbile, agg. che non può dare adito a critiche, a rimproveri
estens. conferire un colore argenteo; dare riflessi d'argento; illuminare di luce pallida
trissino, 2-1- 224: il dare altrui la sua diletta donna / ben è
un governo. 5. ant. dare l'investitura, consacrare, insediare (
la sembianza inaura. 4. dare lustro, rendere famoso, onorare.
tr. (incàccio). ant. dare la caccia, inseguire, incalzare.
tommaseo [s. v.]: dare una buona incaciata ai mac
del mare o in un ostacolo; dare in secco, arenarsi. ramusio
1-140: la sola vostra presenza basta per dare al mio spirito una fecondità incalcolabile.
senso generico e attenuato: inseguire, dare la caccia, correre dietro;
); farsi pressante, richietempo conviene dare ancora il litame a gli alberi e indere
). - anche assol. 10. dare lustro, nobilitare. s.
'. vogliono che la invenzione di dare alle mandorle quella tostatura e quella incamiciatura
... per timore di non dare scandalo. carducci, iii-16-300: se
in modo il cardinale che gli fece dare un carico dal papa di camariere segreto
l'arte a lecciesi, che si fan dare mille per diece. = deriv
incantata, / com'entra coll'assedio il dare e avere? note al mammantile,
del giapone, 142: determinò di dare adosso a don protasio e cacciarlo anco di
di modo che non possi la femmina dare innanzi; e quivi incaprestata si tiene
era lasciato scorgere all'ingresso del cimitero dare una mano a levar di spalla un
più. -ant. stizzirsi, dare in escandescenze. leti, 5-i-73:
darsi che vedendo vostra moglie incapricciata di dare a costui la sua figliuola egli avesse
riservato, overo che abbia incaricato di dare ad un'altro, o pure quello che
la mia cusciensia a chi di voi dare tale uficio. g. f. loredano
rossore. 5. figur. dare forma materiale e sensibile (a un
]: 'incarnatura ', fattura del dare a un'imagine il colorito della carnagione
carducci, iii-24-442: tutto questo potrebbe dare la misura di qual resto di ferocia
g. villani, 12-59: ordinarono di dare alla terra una grande battaglia per mare
orti, e colle spine fiossi no dare l'acque ogni sera alli orti, ogni
pericolo erano col tetto insieme di non dare a terra. vasari, ii-72: ristrinse
milizia, vi-46: si è potuto ancora dare che gli stessi travi intacchino alquanto l'
par /... / non dare ai lor cavagli mangiar cosa / da fargli
il fuoco; mettere a fuoco, dare alle fiamme, bruciare. - anche
vede che quest'ultima favilla può dare l'incendio della violenza? -fervore
ti sia sepolcro ». — dare l'incensiere sul viso a qualcuno: lodarlo
bruciare vincenso o granelli d'incenso; dare, offrire, porgere, spargere l'incenso
: e'bisogna dire il vero e non dare... lo 'ncenso affi principi
ditto comune di fuiano sia tenuto a dare omne anno a la ditta maiestà del
se dava allo 'mperatore se debba dare alla camera papale. gir. priuli,
venne, con mirabile prontezza, / a dare indicio di sua virtute alma.
. b. croce, ii-2-108: a dare ascolto alle sue parole [del vico
, superbo e scontroso, per non dare a lei il minimo incentivo. 5
. 7. locuz. - dare incentivo: incoraggiare, favorire; istigare
sono legati a un'attitudine che può dare ottime raccolte di pagine, e magari
/ con l'incerate piume / per dare al ponto nome. groto, 7-157
opra / dedalea, innalzasi / per dare il nome / al mare pontico.
dopo avere avviato l'ordito, serve a dare la cera alla tela per abbassarle
temprando il mio cuore di rassegnazione per dare un regolo al tempo e alla borsa
: accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare una spolverata al suo incerto italiano.
vi venisse incerto, o altro per dare. cantini, 16-189: al governatore
e cade. segneri, iii-3-187: quel dare di sprone al cavallo, dove incespò
con furia, con ardore; senza dare tregua. guido delle colonne volgar.
, x-211: il re è obbligato dare ad ogni sua inchiesta quattrocento lance ed
... contribuì non poco a dare il tracollo alle fortune del padre ridolfi
dante, conv., i-vm-4: dare a molti è impossibile sanza dare a
: dare a molti è impossibile sanza dare a uno, acciò che uno in molti
uno in molti sia inchiuso; ma dare a uno si può bene, sanza dare
dare a uno si può bene, sanza dare a molti. l. frescobaldi,
bembo, 9-1-38: vi prego a dare ordine al mio m. latino che
chiaro e lento, inciampò come a dare il passaggio a una parola che però
libero. 2. locuz. dare un'inciampatèlla'. commettere un lieve fallo
giorno ci facesse il lume per non dare in qualche altro inciampo con qualche altra
non ci si tengano tanto fissi da dare degli inciamponi in sulla via che dobbiamo
manifestarsi alla storia, incidenti adoprati per dare risalto a'fatti principali, o per concatenarli
sa a chi di que'due debba dare la colpa. giulianelli, 1-50: occupava
incoraggiare, stimolare. - anche: dare l'avvio. 0. rucellai,
: la pedanteria,... per dare incitamenti falsi alle passioni drammatiche, comprime
sollevarono la poltrona incitandosi con la voce per dare simultaneità al moto. -eccitare
di loro, perché io ti farò dare condegno castigo. g. gozzi,
dietro a sola una parte di quella dare sentenza. -per estens. ant
mi ha risposto che non vuol più dare a nanni la figliuola promessa. martello
-in partic.: porgere l'orecchio, dare ascolto. bibbia volgar., v-221
essere disposto, proclive; propendere; dare la preferenza. bibbia volgar.
giorno sino all'inclinare del sole, fece dare l'assalto al barone di molac.
, 1-viii-102: siro fia retroguardo per dare sussidio a quella banda che inclinassi.
arcione era inclinato, / per voler dare al re tardoco aiuto / aponto martasino era
, mi sono del tutto deliberato di dare alla luce un mio debil parto. p
anch'esso si spingeva innanzi, per dare il tratto all'inclinato nimico. 9
giordano, 3-105: puotti la natura ancora dare inclinazione per le cose belle e dilettevoli
v-1-171: sollevo leggermente le ginocchia per dare inclinazione alla tavoletta che v'è posata
. leonardo, 2-633: si poterà dare opera al cavallo di bronzo, che sarà
e la supplico... faccia dare lo incluso plico a m. r pietroiacobo
questa inclusa, la quale mi dovesti dare insieme con quelle di che io non
de'colpi esser incolto, deliberò di dare il guasto a'fiori. arici, i-216
o sopra l'arte della seta per dare notizia alli 'ncogniti e novelli come desiderano
negligenza. a questa forma sarebbe sempre da dare il senso positivo della incolpazione.
l'educazione vera. — dare gli incominciamenti di qualcuno: dargli i
di tullio ostilio. — dare incominciamento: dare inizio, dar principio,
ostilio. — dare incominciamento: dare inizio, dar principio, cominciare.
più ragionevole e santo incominciamento non potrei dare, che invocando favorevoli i numi.
qualsiasi, anche intellettuale; iniziare, dare principio, intraprendere, cominciare.
. disus. concedere a commenda, dare in commenda, accomandare (una chiesa
intera non sia, non si può dare l'ultimo fine, il quale per
il memore culto, e vi adunò a dare a tutti un esempio incomparabile di devozione
, 2-5-144: la difficultà de'danari da dare alli spagnuoli, e forse ancora la
la incompetenza. alfieri, i-151: per dare anco un saggio della mia incompetenza in
e di ceti dirigenti incompromessi riusciranno a dare il tono alla nostra storia futura?
]... era tratto quasi a dare ragione (e la dié per qualche
a fargli evitare e riman dare la visita al luogo della disgrazia.
amante oscuro... non mai potrà dare all'amata le delizie che l'artista
la luce ed il fuoco, e di dare il colore scarlattine al sangue nei polmoni
e l'impudicizia de le donne può dare occasione a le rapine e a le guerre
dileggiamenti. metastasio, 1-v-34: per dare alla definizione d'ulpiano un senso che
assai rude che iddio mi ha voluto dare sarebbe difficile che io incontrassi con una
, 9-5 (370): faccendosi talvolta dare, sì come domandato dalla sua donna
potere offendere quelli avieno allo incontro o dare alcuno aiuto alli suoi. alamanni,
a milano, e colgo rincontro di dare a te ed agli amici miei alcun avviso
ediz. 1827 (557): per dare consolazione agli infermi e incoraggiamento agli assistenti
e della chiesa catto il dare animo e fiducia a qualcuno; esortazione,
pensa in un dond'egli possa / dare alle mura ostili amara scossa. maggi
un articolo, una notizia di giornale per dare loro maggior rilievo). 4
verrebbe fatto male, scrivendo, di dare a dio la faccia di sole co'raggi
da in-'dentro 'e corpor&re 'dare corpo ', da corpus -óris 'corpo'
tanto per agevolarne l'amministrazione quanto per dare al tutto una certa consistenza. tommaseo
sì lungo parlare sopra questa materia per dare esemplo a'nostri cittadini che verranno d'
region. nel linguaggio della burocrazia, dare corso, avviare (una pratica)
riassumere l'incoscienza di un popolo, non dare la propria fisonomia alla sua coscienza.
carducci, iii-3-138: giulio cesare intendeva dare con norme determinate una certa unità alla
'. taluni l'adoprano nel senso di dare incremento, segnatamente a sostanze da possedere
ho grave increscenza. -fare, dare increscenza: recare dispiacere, noia,
. 4. locuz. fare, dare increscimento: causare dispiacere, preoccupazione,
le risorse della sua posizione e a dare al paese buon numero di sudditi di
, iv-630: non dee... dare alla piaga comodità d'incrudirsi e d'
distendere molte cose. -insinuare, dare a intendere. buonarroti il giovane,
'incupiménto', lo incupire, che è dare a qualsivoglia colore un impiumo che il rende
v.]: 'incupire ', dare o aggiungere qualche droga, che sia
di orsanmichele [crusca]: de'dare... trenta grossi tornesi per nove
cicognani, 2-201: il padre indaffarato a dare lezioni, la madre non era tanta
, ii-337: fu costretto a voler dare e ricevere condizioni alla sua dignità indecentissime
, cotesto indemoniato di marchese dovrà alfine dare la capata. angelini, 1-146:
indicavo gli oggetti. 4. dare, registrare la misura, il valore di
macchina indietro! (in forma esplicita dare macchina indietro!): comando di
anni addietro. lasticherie e sofisticherie mi facevano dare indietro. metastasio, 1-iv-471: mi
fare al cavallo cassola, 6-79: potrebbe dare una mano nei campi, quando è
* lei 'che tutti gli dovevano dare era rimasto indigesto a parecchi. manifesti
dire). letter. ant. dare notizia, informare, fare noto.
professione; fare intraprendere una carriera; dare i primi rudimenti, le prime informazioni
secondo lo stato suo. -figur. dare vita, costituire (un'istituzione).
, iii-8-144: con ciò ho voluto sol dare un'idea dello indirizzo, diverso de'
sue simulazioni. fucini, 490: per dare se indiscretamente giurerai, sarà uno
graditissima lettera del 18 agosto avessi voluto dare quel sollecito riscontro che mi dettava il
non l'avessi, non l'aria potuto dare; e sebbene qualcuno non l'ha
la indistinzione de lo intelletto, può dare nondimeno, o altri de 'l suo
. pallavicino, i-652: dio per dare alla sua parola una vita perpetua in
secoli e secoli, del tutto incapaci di dare di ogni singola opera un giudizio individuante
delfico, i-369: si videro obbligati a dare un pubblico severo esempio di giustizia contro
dell'« analogia »... può dare qualche risultato « indiziario », perché
, / secondo che a ciascuno il dare accade / indizi o di bravura o di
esser parco di parole che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami
314: debbono... dare la punizione del peccato che si sa
, v-1-388: la scienza non osa più dare il nome d'elementi alli ultimi indomiti
itale terre. 4. figur. dare lustro; conferire dignità, nobiltà,
prima ragione indotta, che e'non bisogni dare senso comune, perché il senso proprio
profeta. -letter. ant. dare ordini, consigli, ammonimenti per ispirazione
). letter. rendere duchessa; dare in moglie a un duca.
della figlia, che avea promesso di dare a turno. boccaccio, i-149:
: non pochi ne son periti per dare indugio, volendo o ben vendere o
vendere o tutto vendere, pensando dovere più dare a dio e nutricare più de'bisognosi
danno timore per l'indugio che potrebbero dare al viaggio di v. e.
altri. -senza indugio; senza dare, porre, frapporre, interporre indugio
440): un giudice, senza dare indugio alla cosa, si mise ad esaminarla
e salvatore colla sua mano diritta a dare penitenzia e indulgènzia de'peccati al populo
potentato / che qualche aiuto mi dovessin dare, / e l'un per l'altro
. 2. per estens. dare origine a un fenomeno fisico; produrre
tutta la sua pienezza. 7. dare origine (per lo più in una collettività
gestito dalla pubblica autorità al fine di dare un lavoro ai disoccupati. pecchio
genovesi, 4-213: bisogna... dare agli uomini gli strumenti da industriarsi e
dire ella cercò con industriosa forza di dare un guizzo e di riuscir dall'altra
3-2-137: come dirà alcuno, si potrà dare un'arte induttrice della bontà infinita di
iddio ha il nome inefabile suo dal dare; il diavolo dal rubare. segneri,
quel piccolo dispiacere che le può dare la mia inescusabile inesattezza a scriverle,
quest'uomo, non meno che nel dare, spiccava in tutto il suo contegno.
sono quelle cose che tu mi prometti di dare, o nobile vergine. donato degli
d'inetti documenti viene qui il poeta a dare al pubblico? mazzini, 23-69:
e infaldi / mie'natura è di dare a chi m'accenna. / pace;
di coloro li quali d'essa ne deono dare e colle opere e colle parole vera
ch'alma natura, o proprio studio dare, / o benigna fortuna ad uomo
. più infamante calunnia non si poteva dare. carducci, iii-24-139: essendo da
non infamare il tuo vicino, che dare a uno mala fama è de'grandi
il vostro nome dalla calunnia, sino a dare uno schiaffo pubblicamente a chi voleva infamarvi
. franco, 4-226: quando ti voglion dare la stretta da dovero, ti chiamano
infamia d'alcuno, ovvero abbia a dare al confessore cagione di turbazione contro alcuno,
circa il titolo, che li dovevano dare, sospesi. f. soranzo,
. letter. generare, partorire, dare alla luce, mettere al mondo. -
periato senza mostrarglielo, io non potrei dare aiuto più valido alla sua fantasia per
, erano più che non occorreva a dare buon saggio di sé. ferd. martini
informare in modo generico e superficiale; dare un'infarinatura. lalli, 6-3:
leopardi, iii-115: ho voluto anche dare un'occhiataccia a quelle cruscate e stacciate
tr. (infastidisco, infastidisci). dare fastidio, importunare, molestare, disturbare
falso fuggitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / perché ripon'più la
all'opinione di quegli che confortavano il dare principio al combattere la terra, aderiva
, magnifico. -in partic.: dare luogo a una vegetazione lussureg
, a seconda dell'utile che potevan dare. -che non risente della fatica (
2. tr. rendere febbricitante, dare la febbre. - anche al
2. tr. render febbricitante, dare la febbre. - anche al
). ant. fecon dare; rinvigorire. bruno, 3-557
alla realtà, astrattezza; incapacità di dare luogo a concrete ed effettive realizzazioni,
di sua natura così infelice da non poter dare scolo all'acque stagnanti nel tempo sopra
primi contagli dell'infellonito lutero, potersi dare rimedio più efficace dalla dissimulazione prudente che
ii-813: chi volesse... dare significazione precisa delle straordinarie qualità di questo
quale nel tempo stesso siamo costretti di dare una parte della nostra ammirazione per la
l'uom di casa. io non vuo'dare / a quel meschin di noferi altro
, ed io, / per non dare a lu'e a me cotal disagio,
cecchi, 6-316: era minor scandalo dare via libera a tali voci, quantunque infeste
che per se stesse sieno abili a dare all'anima morte eterna. targioni
ondeggiava tuttavia il rè nella risoluzione di dare licenza a gl'infetti di complicità.
ad una special scienza consecrato, il dare in iscorcio il risultato delle altrui meditazioni
(un territorio; una comunità); dare in feudo, concedere a titolo
, i-257: avendo sua cesarea maestà a dare ed infeudare lo stato di milano a
gloria di cannella. -ant. dare alle fiamme, distruggere col fuoco,
v.]: 'infìancare'... dare una fiancata, una bottata, cioè
vero, per autentico; che si può dare a bere. c. e
loro e l'altra signoria che dovessono dare il campo e eziandio il dì della giornata
insieme con uno cannoncino di pelo per dare giunta. berni, 158: infilasi coll'
fisico non ci sta se non per dare occasione di parlare al metafisico, il quale
. — anche: non bisogna dare troppo peso alle parole. salvini
in modo da far credere o da dare a divedere ciò che non è o da
s'infinge. 7. non dare a divedere; occultare, nascondere,
proprietà, sì rara nella latina, di dare agl'infinitivi, accompagnati dall'articolo,
. galileo, 3-2-379: non si può dare una linea retta in atto se non
. testi fiorentini, 21: deono dare per prode di questi denari, infino
dì delle cose di qua vi posso dare altro avviso. grazzini, 2-24:
non gli dire e non gli dare niente. -infìno allora: v
xij anni, ogn'anno li dovesse dare la chiesa di roma xij libre di
1-iii-346: mia madre m'infinocchia / con dare il vecchio a me, / e
infinocchiare. panzini, iv-336: 'infinocchiare', dare ad intendere, imbrogliare da * finocchio
astutamente una cosa per un'altra; dare a credere, dare a bere; fare
per un'altra; dare a credere, dare a bere; fare discorsi confusi e
la terra, ricoprendosi di fioretti, è dare indizio altrui di letizia onde il petrarca
tr. letter. rendere fiorentino; dare domicilio in firenze. 2.
. 2. per estens. dare un particolare accento, una particolare inflessione
54: le stelle e pianeti posseno dare influenzia alcuna ne'nostri corpi. landino
non deve entrare nel merito, né dare un incarico, né eseguire una scelta.
struggere, abbia avvertenza a non gli dare tanto caldo, che la tua opera
un lampo, / tempo non fuvvi a dare acqua all'ardore. baretti, 6-81
mano infoderata di scudi, mi viene a dare un pugno sul petto. c.
= voce dotta, lat. informare * dare la forma, formare ', denom
tribunale della gran corte della vicaria di dare la tortura a'rei del processo informativo
. filos. atto che consiste nel dare a un essere la forma sostanziale,
non vuol quivi a piuolo, / anzi dare al negozio spedizione, / dimanda di
testamento consegnando e pagando, e facendo dare e consegnare alli legatarii le infradette robe
. sacchetti, 206-1: per dare alcuna inframessa, voglio venire in su
tommaseo, 8-171: spetta a'ricchi dare l'esempio della buona società; ben
sante di dio e vangile, di dare aiuto, consiglio e favore, con arme
colla terra e coll'acqua, potrebbe dare alcuno impedimento all'acqua ed alla terra
nostra sorella] in contado / per dare aere a la mia vita; / benché
dottissimo medico che assiste non abbia voluto dare al signor abate la soddisfazione di untarsi
lunge al fondo, quanto basti per dare il passo a l'acqua. guarino guarini
ingabellari lu sigillo. 2. dare in appalto. bandi siciliani [rezasco
, tr. { ingàggio). dare in pegno, in garanzia di un credito
cfr. lat. mediev. inguadiàre * dare garanzia '(nell'811, a
se a quei tempi si diceva ingallare per dare la galla, non v'è da
che da quattro sfrontati ingannatori vi lasciaste dare ad intendere vivere noi cattolici con la
che, di ciò certificatosi, facesse dare le castella, e 'l corpo
d'invenzioni, e però io voglio dare a te l'assunto di tutto questo negozio
così esser convengono diverse le maniere del dare la dottrina. ariosto, sat.,
289: sieno tenuti e'dicti rectori dare in mano del camarlengo de la decta
di cesare, 104: credettelo pren- dare ne'fianchi per ingegno di braccia; ma
alle nebbie. 5. figur. dare lustro; conferire fama, decoro,
. { ingènero). generare; dare la vita a un individuo della stessa
né da ingeneroso, l'avanzare nel dare e nel non ricevere, ma è
descritto 11 vero, né ne voglio dare altro testimone, se non la innocenzia
per qualche ingenuità. gobetti, 1-i-5: dare un programma concreto è ingenuità sciocca perché
graffito è ingenuo, allora ci può dare notizie e modelli sulla scrittura volgare dell'
, che qualche cosa si doveva pur dare alla natura delle soldatesche. lambruschini,
a risolvere che sia bene o male dare il vostro podere a batista. segneri,
: 'inghebbiare', empire di cibo, dare da mangiare strabocchevolmente; e riferiscesi a
, 3-103: * inghiozzare'... dare un colpo sul cappello in modo che
, 1-i-552: fa inghirlandare i templi e dare sacrifìcii agl'iddii, mescolati con prieghi
, 147-165: la sera se ne fece dare un altro [degli orciuoli di ranno
da inglese. inglesizzare, tr. dare forma inglese (a un vocabolo)
in cui siete ingolfato, / per dare orecchio ad un cantore ameno. alfieri,
maniera che allo re anibai non potessero dare aiuto né soccorso. -costringere al
0 effetti che prendono molto spazio senza dare il corrispondente in peso. -con
). 9. locuz. - dare o fare ingombro; essere, servire
che si vogliono soldati. e ciò con dare in mogli a quei giganti di posdammo
engrandire, / de for de che dare pòime per pagamento? / cosa de
'» pensò. « quali piaceri può dare ella a un amante raffinato! »
-figur. rallegrare, allietare; dare gioia, piacere. - anche assol
il capo mio. -figur. dare la mancia. savinio, 1-154:
giente, a quale farebbe bisogno di dare del loro. giannotti, 2-1-130: che
71: mi par d'ingrassarci a dare due vociate. michelstaedter, 640:
quali egli ha in sé di potere dare e ingravedare la terra, come lo sugello
: 'vendere ', o * dare all'ingrosso vendere le merci in grosse
buzzati, 3-196: che affidamento poteva dare un vento che ventitré ore su
uguale la posizione dei remi prima di dare inizio alla voga, o sintonizzino la
inguàdio). tose. ant. dare solennemente l'anello alla sposa (come
sono, l'uno non li volse dare la nepote, né l'altro la figlia
filicaia, 3-137: per dare ad intendere questa forza, questa eternità
sconvolgere via via quella vecchia società e dare vita e forma a una nuova,
ché dui soli erano pochi / a dare a tanta iniquitate effetto. guicciardini,
inìzio). incominciare, principiare, dare inizio, intraprendere. -anche: causare
: causare, suscitare, provocare; dare origine. dante, conv.
è voce approvata. puoi dire invece 'dare 'o 'prendere cominciamento'. mazzini
, non di iniziativa, tende a dare all'operaio la sua coscienza di salariato
principii di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di
intraprendere un lavoro, un'impresa; dare inizio a un'attività, trascinandovi poi
produce con facilità radicali liberi e può dare origine a processi di reazioni radicaliche.
i-221: ora è dunque venuto tempo di dare una mentita in faccia allo straniero,
intraprendere; suscitare, far sorgere; dare origine, fondare. bostichi, xii-3-419
tua gran nave. -porgere occasione, dare motivo. dante, purg.,
(inacquare), tr. irrigare; dare acqua al terreno o alle piante;
. 4. per estens. dare da bere copiosamente. marinetti, i-173
, iv-346: spero da postdomane inanti dare le lettere a l'abbate vassallo,
cxxxij e soldi xvj. ponemo che deono dare innanzi tre carte. nuovi testi fiorentini
idem, 305: ponemo che deono dare i salaiuoli innanzi una carta. piccolomini,
: quanto isstano, sì ne deono dare li vere nove per c: da die
che pregavano giove, la cominciò a dare con quella sua altissima voce ad intendere
i detti tomaso e compagni doveano loro dare a libro loro dell'asse quinto nel lxi
non vi è nutrimento che le possi far dare innanzi. -dare innanzi a qualcuno
. berni, 144: è come dare innanzi intero un pane / a chi
tanto le cose innanzi, che altro che dare effetto con opera alle parole non vi
assai rude che iddio mi ha voluto dare sarebbe difficile che io incontrassi con una famiglia
la sua intenzione fue in questa opera dare insegnamento a colui per cui amore e'
scritto nove invenzioni, per insegnare, per dare spasso, per far la mente de
, e d'acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura di tutto fiorini uno largo
affliggere, tormentare, perseguitare; non dare tregua. monti, x-2-282: ella
partic.: nel linguaggio della marina, dare l'insellatura al ponte di una nave
guglielmotti, 905: * insellare'. dare al bastimento nella direzione della lunghezza tal
creder possibile che una stirpe inselvaggita possa dare indietro colle sue forze, tornandosi all'antica
i villani insalvatichisce la nobiltà del dare, ed esso donatore è schernito da la
più sublime lavoro di essa indirizzato a dare vita e senso alle cose insensate.
, si riceveva insensibilmente e digerivasi senza dare una scossa, ed affaticar troppo il
sopra quelli, che sopra questi, volle dare a noi la natura. s.
incluso inserto... di non dare a v. a. que'lumi che
essere perfetto qualmai gusto e onore potranno dare quegli insettucoli infinitesimali e imperfetti che soffrono
e ciascuno si sente in obbligo di dare l'allarme se lo vede insidiato.
una sola statua talvolta rappresentavano, con dare alla medesima varie cifre e segnali propri
insieme con le dottrine, io devo dare agli altri l'esempio. d'annunzio
questo numero fue amico di lei per dare ad intendere che ne la sua generazione
volgar. [tommaseo]: non mi dare insieme co'peccatori; e con coloro
meno tetra / in vista, e a dare più spazio ai giocanti, / un
alla missione assegnatagli fin dalla nascita e dare forma concreta al mondo spirituale che gli si
: ma se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle pecore lo
il noto istromento], e fargli dare quelle autenticità necessarie costì perché abbia luogo.
. palazzeschi, 1-573: non si può dare tragedia più grande di quella d'essere
jahier, 2-108: una nazione può dare poesia preziosa e femminile, mentre è
pallavicino, 1-338: non si permette il dare più che un'ora continuata di corda
ratto / disperderassi. tommaseo, 3-i-270: dare a tutte per protettori, non solo
ven. insorìr (e insurìr) * dare noia, venire a noia ';
tr. (inspìrito). disus. dare in preda agli spiriti maligni; rendere
. gelli, i-193: ho sempre sentito dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo
vostra signoria. campanella, 978: dare un volume a luce nel quale si
, anche, promuovere, avviare, dare inizio per lo più svolgendo opera di
agitato il regio cuore, lo ponno dare agevolmente ad intendere le istillazioni dell'aja
fine; fare intraprendere una carriera; dare i primi rudimenti relativi a una disciplina
attività, a un lavoro); dare corso (a un'iniziativa).
volte et da ine insune sì debiano dare due corbelli et da le quatro volte
le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune
funi della campana], andò a dare di picchio col capo al palco quando la
, non solamente non quietare, ma dare più sete e rendere altri più defettivo e
del discorso tutto quel che conferiva a dare l'idea. e. cecchi
non superficiale e fittizia, si può dare a nerina? povera nerina,
. tr. rendere superbo, tracotante; dare baldanza; inorgoglire. giamboni,
e adirati, i turchi ordinarono di dare una battaglia generale d'intorno a tutto il
era stato solamente... di dare al moto popolare un'impronta schietta d'
calvino, siri, ii-409: fecero dare alle stampe una lettera finta 3. offuscare
donna una partita. -per estens.: dare inizio, intraamata quel che di intatto
mandati a'confini tommaso 3. figur. dare inizio, cominciare, aprire (un
bramava [il parlamento]... dare principio da questo all'intavolatura delle loro
per partire di qua senza ricevere e dare compita satisfa- zione e giustificazione delle verità
quale [canzone] a più agevolmente dare a intendere, mi conviene in tre
e maggior fatica intellettuale si richiede in dare ad intendere quello che non è,
se disperassi... di potermi dare al puro lavoro intellettuale, al lavoro
3. psicanal. tentativo di dare una formulazione concettuale a conflitti ed emozioni
intel ligenza dei traduttori nel dare un valore non proprio alle frasi.
. croce, iii-10-256: nemmeno potrei dare ragione al mastri nella sua intemerata contro la
non si dà, e non si può dare, moglie giovine e sana la qual
e consacrato, che mi ti vo'dare in anima e in corpo.
lo tuo folle ardimento / ti voglio alquanto dare di speranza /... /
martir che per amor soporto, / credendo dare all'alma mia conforto, / dirà
, chennoi no v'aviamo pouto inten- dare per avela acatata. dante, conv.
formola che precede al chiedere o al dare dichiarazione, avvertimento a evitare le equivocazioni
, conv., iv-ii-i: per meglio dare ad intendere la sentenzia della proposta canzone
; ma quanto, non vi potre'io dare ad intendere, se voi non ne
dante, par., 19-133: a dare a intender quanto è poco, /
il mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò che i cherici debbono
lxii-2-iii-245: sendo il costume de'tibettani dare ad intendere la grandezza e perfezzione d'
): come, niente? la vuol dare ad intendere a me? così brutto
esser successo? -a chi la vuoi dare a intendere? -darsi a intendere
: si danno ad intendere e credono dare intendere agli altri di tanto più riuscir
s'intendere. -fare intendere, dare a intendere una cosa per un'altra
, fornire l'intendimento; venire o dare effetto al proprio intendimento: raggiungere uno
engrandire, / de for de che dare pòime per pagamento? compagni, 2-5
-mettere, porre, usare, dare l'intendimento in qualcosa: rivolgere l'
vogliamo a quella parola [porci] dare la convenevole intensione di schifo e di
,... così avvezza a dare una significazione intensa al suo parlare rotto e
parlamento lo voleva far morire per non dare occasione ad altri che, facendo il matto
adirati. 2. locuz. dare intenza: creare discordia, seminare zizzania
propenso. — per estens.: dare assicurazione, promettere. magalotti,
n. 3, e la locuz. dare intenzione * promettere'. intenzionato, agg
1-73 (173): tirandogli per dare al viso,... io lo
il quale pretenda che non si debba dare, non si provi la limitazione,
di diverse intenzioni, e tu cerchi dare loro virtù composta, non semplice,
seppe con parole grate, / per dare effetto alla sua intenzione / andonne a roma
intenzione di qualche cosa: prometterla; dare la propria parola, dare buone speranze;
prometterla; dare la propria parola, dare buone speranze; manifestare, più o
della morte non si fondono intieramente a dare il senso d'un carattere etnico,
entrava una mano e che bastavano a dare l'aria sufficiente a rodere la rigidità
sentirne parlare tutto il tempo finisce per dare come un senso di oppressione. 4
una persona, si fa da questa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per
mariissimo, quel rimedio provisionale che bisogna dare prontamente per ovviare a qualche inconveniente,
che intervengono non a rompere, anzi a dare risalto al silenzio di un luogo e
tecnica e pratica, ma non possono dare luogo al riconoscimento della qualifica impiegatizia (
avvenne che mio padre ha pensato di dare a voi un incarico qualunque per me
processo de'fiorentini... per dare esemplo a'nostri successori per lo innanzi
reputazione... si acquista col dare di sé esempli di uomo da bene,
basilica di s. pietro] dare un intero giudizio. 8. che
con un'altra serie più regolare per dare continuità al grafico o ai valori analitici
con un'altra serie più regolare per dare continuità al grafico o ai valori analitici
più d'una volta alle partite del dare e avere il ricordo d'una rivoluzione
interponeva qualche scrupolo il medesimo duca in dare alcun mandato speciale. botta, ó-ii-303
che vuole ciascuna delle parti, a dare al loro amor compimento molto tempo non si
bruti, ne seguita che si debba dare un corpo che fra 'l celeste e quel
permutazione o di cambio, si suol dare robbe nelle quali per l'uso manuale
altre città si sono abbagliati spessissimo in dare interpretazione, a molte voci, stravagantissima
costieri... ànno concorso a dare alla regione [toscana] l'aspetto attuale
della risposta che l'avversario è tentato di dare. rosmini, xxii-304: aristotele nota
bot. e zool. incapace di dare ibridi qualora venga incrociato con un'altra
c., 30-6-14: tuttavia sì gioverà dare intervallo e riposo al proprio vizio.
: a quegli furiosi e isme- morati dare non si dee [l'olio santo]
, 20-1-8: alcuno intervallo si dee dare all'animo, sì veramente che in tutto
ed alle sbarre estreme, / per dare a fiordalizi atto intervallo / che condurre a
. -non o senza fare, dare, mettere, porre intervallo: agire
fazio, i-24-64: non vo'più dare al mio dire intervallo. sacchetti,
lui, essendo lui agiato di poterle dare, non si faccia spesa per lui.
. cattaneo, iv-3-59: perché dunque dare a un incidente, in qualunque maniera intervenuto
notizie in modo autorevole; e altresì di dare celebrità a gente che aspira al suo
contenere. -dare intesa: dare istruzioni. machiavelli, 9-2-347:
fare intestare la concessione, l'ha fatta dare al lang. cicognani, 9-34:
spilli, ecc. 7. dare inizio alla perforazione di un foro da
. -ant. e letter. dare solennemente inizio, bandire (una festa
,... lungi dall'intimi- dare, aggiungerebbe spiriti audaci ed audacia ai nostri
che l'arte [medica] può dare... è l'introdurre in molta
di foscolo, potrà, volendo, dare o lettere o ragguagli intimi del suo soggiorno
cacciare il capo fuore delle nuvole e dare vigore 'adulto iam veri ':
designare, distinguere con un titolo; dare il titolo, fornire di titolo (un'
intitolare a dio. 3. dare il nome a un luogo, a un
lui. 6. disus. dare, conferire un titolo nobiliare o onorifico
chi 'l ver guata ', a dare a intendere la sua intollerabile malizia,
1-2-225: ricusarono [i tedeschi] di dare una piccola quantità di pecunia per lucca
medesima poco di poi s'ingegnavano di dare a chi quasi gli rifiutava una somma
nell'accordare uno strumento musicale o nel dare il giusto tono all'inizio di un
del corista e del celebrante); dare il la, dare l'intonazione.
celebrante); dare il la, dare l'intonazione. -per estens.: cominciare
balestrare / l'armata gente, e dare / verso il porto la poppa / per
sua nipote già da marito, per dare in qualche buono intoppo, o ricevere qualche
hanno lasciato le patrie loro, nel dare d'intoppo in nazioni che siano amiche
poeta, mormorando una quasi professione, dare ancora uno sguardo al bel paese della
conpagnia de'cerchi bianchi... doveano dare a tutti noi comunemente uno podere posto
-sostant. bocchelli, 18-i-226: dare ad ogni più sciocco intossicato [dalla
facilità di esprimere e di spiegare e dare ad intendere in versi lucidissimamente e senza
ad intendere in versi lucidissimamente e senza dare nel prosaico o nel basso, cose intralciate
di stile, il che lo fa dare alcuna volta in qualche oscurità. leopardi
larghezza eguale a quella del paramezzale per dare a questo un buon appoggio. -stazzo
. 8. -cercare il letto; dare le volte per il letto: rigirarvisi
cose intraversandomi pel capo, mi fece dare mille volte per lo letto. ariosto,
nel linguaggio editoriale, consulente chiamato a dare il suo giudizio circa un'opera di
provocano l'indurimento della mucosa e possono dare origine a ulcerazioni e favorire lo sviluppo
fra giordano, 5-447: colui che vuole dare la grande mazzata,...
un'insegna, uno stendardo); dare un segnale. - anche al figur.
, grida, risa, pianti); dare sfogo a manifestazioni rumorose di gioia o
. e come si fa? ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia,
testi fiorentini, 301: boninsengnia oliaio de dare lb. cxij di piccioli dies viij
anssi k. aprile: levamo ove dovea dare di quae. libri di commercio dei
aristotele... stupenda metafora del dare il volato alla saetta, che pure dalle
era lasciato scorgere all'ingresso del cimitero dare una mano a levar di spalla un
d'esser lesto a levar di casa e dare / a me che serberò baldi,
(24): son pareri codesti da dare a un poveruomo? quando mi fosse
voler comparire in corte disarmati, per dare anche quest'altro segno della loro innocenza e
oste e avere i danari e non li dare la terra. a. pucci
o aggiungere) né levare: non dare né togliere, non aumentare né diminuire;
: proprio in quel momento fu lei a dare il segnale della levata da tavola,
tende, nel muovere il campo, nel dare principio a una marcia o nell'abbandonare
contro il vincitore di wagram, si volle dare un esempio. carducci, ii-21-208:
dir la mia ragione. -battere, dare, toccare la levata: annunciare,
cioè descrizione e disegno della pianta, per dare ad intendere la collocazione delle parti e
[s. v.]: 'dare il ben levato ad alcuno salutarlo appena
e converranno insieme d'an dare a sollazzo. = deriv.
mezzo delle ritirate e qual ordine bisogni dare per non lasciarsi inviluppare dal bagaglio.
servo in un forzieri. -fare, dare, impartire lezioni o una lezione:
lì (o lì lì): non dare o non ricevere indizi di novità;
e tante altre piante che controbuiscono a dare a questa natura un aspetto pittoresco e
una buona libamba, e gli le seppe dare così bene calcate che sul fine
... altre donne ne potran dare di più lascivi. = voce dotta
dei peruzzi, 58: de'dare giovanni giuntini dì 13 dicembre anno 1334,
guerra, fili. non lo devi dare questo crepacuore a tua madre, chè
di siena, 320: non si possi dare o vero conce- dare, per pigione
non si possi dare o vero conce- dare, per pigione de la bottiga de la
peli spaventati. -assegnare, dare dodici once per libbra: vendere qualcosa
: vendere qualcosa col giusto peso; dare a una persona ciò che gli spetta
[s. v.]: 'dare dodici oncie per libbra 'dicesi proverbialmente
tredici once per libbra a qualcuno: dare a qualcuno più di ciò che gli spetta
gli spetta. -al figur.: dare pan per focaccia. nomi, 3-82