a fumare. -come polisindeto: per dare spicco in una serie a ciascun termine
all'inizio di periodo), per dare un tono più incisivo o incalzante al discorso
gesto. -davanti a ecco, per dare maggiore vivezza e scorrevolezza al discorso.
giordano, 3-196: i pagani hanno voluto dare ai santi... oro e
volleci [iddio] ricomperare, e dare per prezzo il sangue del suo figliuolo.
un poco a intiepidire, e a dare luogo alla suggestione diabolica, sicché cadde
grande dilettante di musica, si fa dare dei concerti eccellenti, che ascolta in
caro, 12-i-163: sua eccellenza non può dare al mondo il maggior saggio di grandezza
'per 'a cui si può dare eccezione ', come * ragioni,
lo dicono oggi i legali per 'dare eccezione, opponendosi ': ed è una
overo lesiva, non vi si può dare una regola certa e generale applicabile ad
eccessi: abbandonarsi ad atti violenti, dare in escandescenza. botta, 4-384:
affizione della carne, per questo è da dare per medicina la fame per potere giugnere
volte et da ine insune sì debiano dare due corbelli e da le quatro volte
da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune
una legge che nissuno non potesse richie- dare dignità, se non fusse presente, e
a incorporare medicamenti attivi, oppure a dare al medicamento da somministrare la forma voluta
spremuto tutto il succo che essa poteva dare, la esagerata produzione l'ha esaurita
per ammenda di danni... a dare al comune pietrabuona, che era stata
tuo consiglio ed inganno. 8. dare impulso, incrementare (l'industria, il
e assodato, porre il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e l'
e gli cieli, pianete e stelle de dare loro eterni lumi sono restati. varchi
. -per estens.: oscurare, dare ombra, far sparire. - anche al
siano però tenuti i detti economi a dare idonei mallevadori, da approvarsi dal medesimo
salta fuori quando si dee rimunerare o dare la sua mercede a valentuomini, ma quando
politico, in un governo, a dare preminente importanza ai problemi economici.
uguale due parole diverse allo scopo di dare maggiore efficacia all'espressione.
i perugini] tempo né voglia di dare orecchio al cianciere floscio: governavano, guerreggiavano
ex con signif. di separazione e dare); cfr. edire2.
, iii-10-312: il barbèra riuscì anche a dare un'impronta spiccata alla sua produzione editoriale
, un'altra la mattina, per dare le nuove più fresche. pirandello, iv-295
part. pass, di edère 'dare alla luce, pubblicare '); cfr
: [non sapeva] quale avviamento dare ai figli del suo nipote: le femmine
8-90: se tunica educazione la può dare il dolore, domando perché sia filosoficamente
mondo spensierato e sensuale non ti potea dare che l'idillico e il comico;
educazione consiste nel passare inosservati, nel dare di sé un'impressione di
mi obbligherò durante la mia vita di dare ogn'anno al tempo debito reffemeride degli
250: più notabil colpo non si può dare di quello che volgarmente è detto tagliare
effetto di questo pensiero, a dare a intendere la sua dolcezza, la quale
buona (o cattiva) prova; dare buoni (o cattivi) risultati.
confortare la mia solitudine, allora pensai di dare ima figura corporea a quel demònico in
estens. emanare intense esalazioni odorose; dare libera espressione al canto e al suono;
; autorità a cui si ricorre per dare valore a ciò che si dice o
calende, per fare certe osservanze o dare strenne. guido da pisa, 1-45
volte, è posposto al verbo per dare maggior enfasi alla frase).
conoscente. grazzini, 2-193: fattasene dare una coppia [d'uova],
elaborazione secondaria: processo psichico volto a dare coerenza al contenuto di un sogno.
; usare liberalità ed anche semplicemente: dare in dono. nievo, 2-168:
dei nostri tempi è... di dare alle storie della poesia e dell'arte
? come posso formarmi un'idea e dare un giudizio se non ò questi elementi?
elemosina, e specialmente lo pregavano che dovesse dare loro alcuno vestimento per ricoprire la loro
in vino, si teneva nascosto per non dare brutto spettacolo di sé. 2
anche troppo. 2. dare in elemosina. ottimo, iii-485:
la morte. -avere veletta, dare veletta: avere facoltà di scelta,
veletta: avere facoltà di scelta, dare facoltà di scelta. ariosto, 19-92
chiama ogni uomo e a tutti vuole dare questo, ma ogni uomo non avrà
. papi, 2-3-78: per poter dare il voto nelle primarie assemblee, per
coibenti adopera giudiziosamente il nostro autore a dare la spiegazione anche dell'altro curioso fenomeno
a cui è tenuto ogni proprietario di dare passaggio attraverso i
3. con uso enfatico, per dare maggior efficacia al discorso (anche quando
lo petto si volle con elio / dare. frezzi, ii-8-12: -minerva mia
che suole essere più scopo non è di dare i precetti tutti dell'eloquenza e della
per la emancipazione delle donne stanno per dare grappoli come quelli della terra promessa.
nazioni né si vuole né si può dappertutto dare un capo che sia mano mano eleggibile
fra belle donne emerga, / che può dare opra a carte et ad inchiostro,
giordani, xii-73: la parola * dare 'fui certo che non poteva offender
l. ghiberti, 1-27: egregissimo in dare e lumi e così l'ombre e
qualcosa spesso addiviene, gli si deono dare [al cavallo] le cose calde,
ne sceglie due dicendo: oh, queste dare emo- zionissima! = dal fr
xiii-20: altro, feroce assalto / dare a gli abeti estrani, / e dell'
ecc.), commuovere profondamente, dare, procurare in grande abbondanza (favori
traditolo per empiere la scrittura, per dare aiuto alla salute umana, per concordarsi con
. rovani, i-186: per dare... il permesso alla moglie di
aveva la cura la madre di fargli dare ogni mattina nell'aurora, non so che
e corretti e lucenti, riesce a dare soltanto la misura esatta della sua enfasi
prefettizia. labbia enfiate... per dare ad intendere la stoltizia che -intr
boscaglie del monte, con obbligo di dare ogn'anno alla camera ducale in luogo
spedisce persone della repubblica per vendere o per dare in enfiteusi perpetua generale e redimibile per
, che invece della luce che dee dare alla favola, la faccia tenebrosa.
l'intelligenza degli individui dalle risposte che sanno dare a una domanda improvvisa di geografia o
del libro 9, in fine, per dare a intendere il contento e appagamento dell'
pluralità di persone organizzate in modo da dare vita, sul piano sociale, a
, ii-587: di questa copia farò dare lettura a tempo opportuno, perché ciascuno
. levi, 1-14: prima di dare una occhiata più approfondita alla mia nuova residenza
. -guadagnare, trarre frutto; dare profitto. sassetti, 218: reali
: questa picciola pausa serve mirabilmente a dare un maggior risalto all'entrata del soprano
e scherz.: considerare come proprio; dare per scontato; ritenere per certo,
per autori dell'opera sua volete altrui dare a credere, come non potè per
di là entro che ad abraam dovessero dare il battesimo. d. bartoli, 11-82
12. locuz. - ant. dare entro in qualche cosa: urtare contro
per terra. — ant. dare entro: attaccare con impeto, investire
discorsi, aveva l'impressione di potere dare veramente alla sua esistenza un nuovo entusiastico
le parti del periodo (o anche per dare maggiore enfasi al discorso).
, i-92: prati gli ha voluto dare [a satana] delle proporzioni epiche:
epidemie / frugò nella tunica - per dare al nocchier. 2. scorza
incidenza sensibilmente radente, in modo da dare grande rilievo ai dettagli). =
in secondo piano, che serve a dare risalto alla figura o alla scena principale
il vero, si sogliono negli epitaffii dare ai defunti. -fare vepitaffio a qualcuno
gelli, i-192: ho sempre sentito dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo
esser fuor di proposito... dare più chiara notizia mi sia possibile de le
la femina da per sé non può dare alle cose, che son generate da lei
., 3-271: i'non posso dare a neuno cose più leggieri, ma qualunque
equilibra. 5. raro. dare stabilità, forza. mazzini, ii-140
non hawi equilibrio di partita tra il dare per qualche mese, e fosse pur
. cinelli, 1-167: tra il dare e l'avere c'era sempre equilibrio:
capacità di una parte dell'uovo di dare origine a un embrione intero quando venga
trattandosi anche se vi fusse modo di dare con dote equivalente una figliuola del duca per
confondere fra di loro cose diverse; dare intenzionalmente un valore equivoco a qualcosa.
, particolare tipo di sofisma consistente nel dare a uno qualunque dei tre termini del
denari e con una tale frenesia di dare, vivian cominciò a frequentare una certa casa
nelle tribù e nelle centurie da'censori: dare i suffragi: poter essere assunti a'
, molto meno d'infligger pene, di dare censure, di assolvere, di scomunicare
cataplasmi, e i fiori servivano a dare profumo a vini e gelati. ricettario
s. degli arienti, 433: potrebbe dare una tal falzonata a don ateon,
di lui. -dare l'erba, dare l'erba cassia: cacciar via.
guglielmo ii, venuto ad atene a dare in isposa la propria sorella all'erede
poesia del trecento, che era del dare atteggiamento quasi di persona in occorrenze della
iacopone, 39-47: iustizia non pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno
a'piè d'ajolfo, e volevagli dare el baston sopra gli ermini: e
(127): il giullare si fe'dare danari, e comperò un grosso
residui attivi di 500. 2. dare, fornire, distribuire in una rete di
, con l'abito si proponeva di dare le proprie generalità: false; ed era
variazioni irregolari. 11. locuz. dare in erratico: dare in smanie.
11. locuz. dare in erratico: dare in smanie. bacchetti, 1-i-323:
. m. cecchi, 17-66: * dare le orecchie ad un nano '.
scrivere, o se pure vuole dire: dare una cosa a chi n'ha assai
i dodici rettori / di melan si volien dare al legato, / con certi patti
errore, un furioso, mi può repente dare morte. a. verri, ii-179
, 4-67: i cosimeschi incominciarono a dare all'erta per assaltare in cima al monte
de'padroni, stare all'erta e dare all'arma d'ogni ora (come
in mezzo a tante e così erudite delizie dare opera alla filosofia. c. gozzi
. segneri, iii-1-203: tanto che per dare qualche esalamento alla sua passione, giurò
tutti quei di cui favello, / e dare ufizio a lor natura eguale, /
nessuno col quale io possa in qualche parte dare esalazione al molto affanno che mi ha
, mettere in risalto. -anche: dare eccessivo valore, lusingare, esagerare.
e penetranti e gli sorrise, come per dare prova che il rapido esame fatto sulla
capacità intellettuale e il diritto morale di dare un giudizio personale su qualsiasi argomento,
ufficio di dio in condannare altrui, e dare sentenza diffinitiva contra i prossimi, innanzi
interi, in capo degli otto giorni per dare qualche termine a questa cosa, mi
esamina nella fede e poi lo fa dare ai tormenti. a. f. doni
interi, iu capo degli otto giorni per dare qualche termine a questa cosa, mi
che a questa così fatta esaminazióne si debba dare piena fede? pallavicino, ii-301:
una esattezza ed economia di tono da dare quasi il senso della reticenza. calvino,
: quando il comandante è impedito di dare direttamente le sue istruzioni e i suoi
spremuto tutto il succo che essa poteva dare, la esagerata produzione l'ha esaurita
3-15: ho voluto esaurire l'argomento; dare tutti gli elementi a tal uopo.
de'detti consoli, siano tenuti di dare messi e berrovieri a'detti consoli e
, li offerse, se li volea dare questa lettera [di cambio], che
che attenda a uscire di noie con dare espaccio alle faccende della redità; e di'
, ella in quel caso non deve dare adito alle ciance delle donne malvage..
assentiva, ma fiaccamente, come per non dare esca alla discussione, e poi nessuno
segneri, iv-519: convien badare di non dare in escandescenze qualvolta mirisi chi attende poco
di sèguito il segno esclamativo, come per dare un maggior grado di veemenza alle loro
il 7. locuz. - dare, prorompere, uscire in esclabene.
vescovadi e benefizi de'suoi regni; dare anch'egli, come i re potenti della
: tanto bastò perché si stimasse di dare sostanza e calore a certe freddissime e
di escogitare ipotesi e moduli che possano dare una rappresentazione approssimativa e una interpretazione plausibile
doveva sgomberarla. 2. burocr. dare l'escomio, licenziare, sfrattare.
, dal basso latino 4 exeomiare, dare disdetta di locazione ', sfrattare (
. di 4 commeatus ', quasi 4 dare commiato '). voce dell'emilia
avversario è grande e lo tempo da dare è, bene avventuroso e sanza escusa.
consiglio '. modo di escusarsi dal dare consiglio; ed è come dire: pensaci
con il compito di dare esecuzione concreta alle decisioni dell'organo deliberante
si articola la sovranità, consistente nel dare esecuzione, mediante il sussidio dell'apparato
stanzia de'detti consoli, siano tenuti di dare messi e berrovieri a'detti consoli e
, overo ultimo, al quale appartenga di dare l'esecuzione al giudicato, concede certe
sia unilaterale, come promessa); il dare attuazione pratica a quanto è stato stipulato
di leggi o di ordini; il dare attuazione a sentenza di condanna (specie
pigrazia, il comune degli uomini non saprà dare un'esatta definizione della giustizia.
poche lettere ch'io gli ho potuto dare de'miei registri, permettendogli che ne
non può aver latte, si convien dare il grano fritto, imperocché crudo solve
, porgere, additare l'esempio; dare in esempio; citare ad esempio: proporre
e, finché visse, quando voleva dare un esempio di ima grande passione amorosa
.. avemo fatto menzione, per dare esempio a quelli che verranno, come riescono
noi fare; ché questo farà egli per dare exemplo al suo popolo, che perdonino
altra misura di giudizio, trattandosi di dare agli altri un esempio in circostanze fatali
n'avemo fatta memoria... per dare buono esempio a chi per l'anima
jovine, 2-109: i preti devono dare il buon esempio: che cosa faranno
continuò quella fierissima guerra civile fino a dare al mondo il più barbaro esempio di
, per addurre una prova, per dare una dimostrazione, per impartire un insegnamento
-no, no. io te voglio dare mille vapulature acciò che tu es-
manifesto. albergati, 467: il dare segno di più che si possa mutare
, il venturi, ha tentato di dare voga all'evoluzionismo, e ha esemplificato
volte coi successi delle cose passate e dare ad intendere le presenti con le conformità
la esanzione della cavalleria, a dare li loro aiuti. giov. cavalcanti,
, una professione, un ufficio; dare opera, applicarsi. -esercitare la milizia
medico celeste quello che ci è da dare per nostra consolazione, o quello che ci
di danari, per il quale non potevano dare le paghe alla soldatesca. algarotti,
iacopone, 39-47: iustizia non pò dare ad om ch'è vizioso / lo
libertà che i principi non pensavano a dare; ma la causa dell'indipendenza che
, al pubblico e ai privati, facendosi dare in cambio servizi o cointeressenze.
gracile, una scrittura che riesce a dare più che il colore, il gas,
tutto vuol comprendere, / abbia a dare ad intendere / che un bambino di
di quello di orazio, che può dare i beni inferiori agli uomini, non
special- mente pregi o difetti); dare libero sfogo (a energie fisiche o
fratelli, / e per l'esito dare a'loro effetti. stigliani, ii-266:
rando che vi piaccia volermi consiglio e aiuto dare. del mazza, vili: sentendo
che attenda a uscire di noie con dare espàccio alle faccende della redità.
malinconia. soldati, iii-67: gli bastò dare uno sguardo laggiù, all'altare,
lazara, xl-171: si avrebbe dovuto dare maggiore espansione alla brenta nelle parti superiori
quanto più presto si puote, dare espedimento a quanto per voi si dee
non starò per tale impedimento / di dare a l'opra nostra espedimento.
-espedire della paga: pagare, dare il soldo, la paga.
prime domande, occorre secondo suo ordine, dare opera alla terza tua domanda. g
, i-339: gneo scipione, per dare aiuto a'compagni de'romani, e a
agli altri che ancora vivono, per dare espedizióne all'assunta fatica, pagare il
secondo la deliberazione del consiglio, per dare espedizióne, acciò che il mandato vegni
sua maestà cristianissima, che si degni dare espedizióne alle fanterie e cavallerie, danari
esperimento. -far mostra, dare saggio di qualche cosa. monti,
creder mio niuno altro religioso mi po'dare, che di quelli che io conosco solo
con grande espettazióne, / gli senti dare in frascherìe da sezzo. vico,
si tengono sospesi e irresoluti, è dare di sé grande espettazione, tenendo sempre
(403): strignievano sua maestà a dare loro il mio castello, in quel
-particelle espletive: che si inseriscono per dare maggior forza al discorso o un ritmo
dichiarazioni esplicite: egli s'impegnò a dare il suo voto a tutte le riforme chieste
l'esplosione di capsule detonanti atte a dare l'impulso al brillamento di forti masse
persona per riconoscerne le condizioni, per dare una diagnosi precisa dell'eventuale malattia;
manifesto di guerra. mazzini, i-379: dare sfogo all'attività concentrata dei giovani,
semplice, per aver a ciascuno da dare. algarotti, 2-358: il signor apostolo
mettere in mostra, offrire alla vista, dare a vedere; scoprire, presentare.
im- proviso e che gli è voluto dare in sul capo, subito el braccio
generalmente si espone. 16. dare prove evidenti delle proprie buone qualità.
, e senza quasi parere riusciva a dare ai migliori fra i suoi alunni una
vista di quei che vengon di fuori per dare un ultimo segno di riverenza e d'
l'esprimere, il manifestare, il dare a conoscere; l'esprimersi; manifestazione,
, i-210: mio scopo non è di dare i precetti tutti dell'eloquenza e della
jovine, 2-27'. era in grado di dare risposte appropriate per ogni caso, sapeva
caldo, le quali parole ne possono dare la definizione: amore espresso freddamente.
non è ancora partito, mi favorisca di dare all'uno e all'altro sicuro ricapito
: manifestare, rivelare, significare, dare a intendere pienamente attraverso a una forma
qui, qui fu veduto / sperando dare alla sua donna aiuto. d. battoli
muratori, 3-39: ogni dì si dovrà dare tal denunzia,... con
convito le vivande tutte / che si potevon dare in quel paese, / con preziosi
d'avere che l'un omo dovesse dare a l'altro et no lili desse
queste parole], ma di chi può dare a voi e a me la forza
faba, 63: plaza a deo dare a me grazia e forza da fare
subordinate di vario genere, serve a dare efficacia al discorso (e talora svolge
onore, benessere; elargire ricchezze; dare efficacia, forza, vigoria. mazzei
del lavoro. -dare a estàglio: dare un lavoro a eseguire per un compenso
. bellini, ii-143: munizioni / da dare esterminevole battaglia. esterminio, sm
e chi non può o non vuol più dare divengono nemici implacabili e si fanno una
2. per estens. estrinsecare, dare indizio, svelare (bisogni, aspetti
si ometta di recarsi dai parrochi a dare una firma non considerata, e che non
, 8-22: europa trasalì, credè dare un grido ma la voce non uscì
dello spazio all'infinito non si può dare, perché l'infinito non finisce mai
d'arte); che tende a dare un giudizio dell'opera d'arte in
fra noi, non arrossivamo più nel dare schietta espressione a quelle cose dell'amore
se non altro ti dovrò poco a che dare. carducci, iii-28-159: supplì [
funzioni, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra
e massime al luogo delli santi padri e dare a lor la grazia, i quali
per estratto. -fare, dare, compilare un estratto, gli estratti:
, in estremità povero, non potè lor dare, s'avean ciascuno da sé lavorata
estreme / conclusion dei lor ragionamenti / di dare aiuto, mal grado di carlo,
è di non morirci, ossia di non dare alle persone che hanno la bontà di
estreme forze, volendo anche una volta dare esempio di rassegnazione e di obbedienza alle
estremi! questa sera stessa le faccio dare i sacramenti. stuparich, 3-87:
possibile all'autore della * frusta 'il dare alcuna risposta al 'bue pedagogo'.
del rosso, 82: usò ancora di dare tutori a'pupilli, per fino che
varrò dell'età che mi resta per dare a mia madre il frutto de'capitali ch'
esteri con gli acidi grassi superiori e dare origine in tal modo ai corrispondenti esteri
duri per sempre; prolungare all'infinito, dare fama imperitura. boccaccio,
se vanno da un altro, si può dare che trovino uno di quelli che fanno
bot. capacità di una pianta di dare due o più tipi di frutto.
; mescolato con l'aria, può dare miscela esplosiva; allo stato gassoso in
e assodato, porre il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e
. si obbliga pel tempo pattuito di dare ogni anno al proprietario tre ettolitri e
e misericordiosa mostrarsi, a molti poveri dare un danaio per uno. bibbia volgar.
uomini la cui virtù, non che dare in eccessi e in vizi, si
. croce, i-4-170: il fueter nel dare... uno sguardo alla storiografia
dotta, gr. eùoxoxla 'destrezza nel dare il segno ', deriv. da
a dire una buona parola, o dare un buon esempio; poiché quel miserabile
ii-5-274: ho le mie ragioni per non dare né col voto né col nome il
, i-1005: il prete stava per dare a battistone un buon consiglio, ma gli
averete dal maestro sceglitore o da altri fatta dare. sodcrini, i-28: le fiaccole
, ii-629: l'intendente di como nel dare evasione ai quesiti propostigli è entrato in
. ingegnere cadolini, a cui prego dare evasione. arila, 209:
e nella locuzione 'in evasione, dare evasione ', è brutto modo degli uffici
il proprio pensiero; che evita di dare una risposta chiara e diretta a chi
altra, l'aprir una vena, e dare una leggerissima eventazióne al sangue.
se non affoga, fa per lo meno dare il più notorio. « lieto
, [i macigni] potevano subito dare nell'occhio. -sgargiante, caldo,
ostentatamente alla vista; rendere appariscente; dare risalto, rilievo. pellico, conc
religiose. papini, 8-247: posso dare agli altri, a molti, l'impressione
2. rifl. figur. dare dimostrazione di affetto, di stima.
; percioché a questa fata s'appartiene dare ad ogni seme, nel debito luogo gittato
, che del colletta la pregherei a dare degli 'excerpta ', in considerazione
', contro ogni trasgressore a dare dette denunzie o portate. gioberti, 1-iii-338
gli estradotali, / tutto gli voglio dare, / tutto a lui vo'donare.
bene, ed hagli fatti ricchi, con dare loro a lavorare a tante fabbriche quante
? / a quanti mali ei volle dare albergo. bocchelli, 1-i-154: son
erano coloro, i quali nome convenevole dare e quasi fabbricare ne le potevano.
alla creazione divina); generare; dare alla luce, procreare. lacopone,
volgar., 4-299: fatta venire a dare effetto a quella opera gran moltitudine di
: ponemo a loro ragione ove doveano dare in questa facia dallato. libri di
per più di venti tagli ha continuato a dare la faccia vecchia ».
. b. davanzali, i-397: di dare il comandamento a seneca non ebbe faccia
. -fare faccia, fare o dare una certa faccia: assumere un determinato
le appendici delle scifomeduse. -locuz. dare le facelline: chiuder bottega. nerli
fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore. imbriani, 3-17:
che il bambino è tuo, fatti dare tutto prima, con contratto e poi
insieme tragedie ed egloghe, ma per dare a giudicare i suoi pensamenti. baretti
mi cognoscete, e perché io vorrei dare quella mia figlioletta a benvenuto, non
'juvenilia '. -concedere, dare, porgere facoltà: offrire la possibilità
facólto), tr. letter. dare o lasciare facoltà, autorizzare. guerrazzi
più facondiosamente... lo faceva dare del pane e del vino.
intenti a tutte le cose che potessino dare loro occasione di distendersi in quella provincia
e fagioli: non fare amicizia non dare confidenza. aretino, 20-197: il
ha buon gioco, in modo da dare così un avverti mento al
riunita. foscolo, xv-304: promisi di dare alle volte alcuni articoli letterari innominati,
, xxi-549: uno giorno li fece dare uno ferramento che si chiama falcastro a ciò
da noi saranno allegate, potrai ragguar- dare la diritta via del giudicare. tolomei,
promettendo ancora [li aretini] di dare le scuri e le falci e le
bruciate. lambruschini, 5-140: si può dare [la foglia di gelso] falciata
o comunque stroncata riesce lo stesso a dare il suo fiore, s'anche di
barricate. 3. locuz. dare fin la falcidia e la trebellianica,
, per il corpo de cristo, potrebbe dare una tal falzonata a don ateon,
re s'accomandò, con patto di dare ogni anno al re uno falcone pellegrino
puntale di legno piantato in terra per dare volta a un cavo di ormeggio o di
falcone. -gettare il falcone: dare la via al falcone per la caccia
coricate che disponendosi sopra altri strati possono dare origine a forti dislivelli (e se
è una zona pericolosa per chi voglia dare un'idea esatta della realtà perché felice
: quello che ha l'obbligo di dare all'arte ogni settimana la nota delle
, 22-13: che l'ho a dare [la figlia] a quel falimbelluzzo?
, alle quali non è da dare fede, e molto meno s'avranno da
adventura, e ciò che fortuna mi vorrà dare, mi torrò. cicerone volgar.
due man la spada forte, / per dare al suo cavai, se può,
monaco da siena, 443: perché vedere dare / voglio de'maldicenti / ca non
, onde in pochi giorni s'incominciò dare al fuoco i materiali delle case.
si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le fatture
firenze e in altre parti ove doveano dare, del tutto perderono la credenza,
bisogna esser molto fallito a modestia per dare ad intendere delle bugie così spiattellate a
mezzo fallito. -puzzare di fallito: dare l'impressione di essere prossimo al fallimento
veci. -andare, battere, dare, colpire in fallo: incor
festeggiare un lieto avvenimento, per dare un pubblico segno di devozione religiosa
e gelosi col malanno che dio possi dare a quanti se ne truova de la
/ venga, ch'io gli vo'dare una mentita, / e per falsario metterlo
, pare a qualcuno che si gli debba dare un'altra mano, con mostrare la
mia, ed io qual titolo dovrò dare alla vostra falsità, alla vostra impostura
. galileo, 3-4-503: voi per dare un poco di vita alle vostre calunnie
dolce fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a che ripon'più
sua intenzione gli era faltata per 10 dare che fatto avea di bologna a santa chiesa
, 83: volendo solo alle cose chiare dare alquanto di lume, quelle cose che
1-11: siano tenuti... di dare ceri ai famigliali di detti podestà e
l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno
presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome
... si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. fogazzaro, 5-191:
, la quale è tenuta la mogliera dare al suo marito, dico che si chiama
: feci in tempo a vedere cecina dare uno strappo alla mano di giovanni, portarla
pretesto di riformare, non bisogna venire a dare un fanatico assalto al mondo vizioso.
, 6: appollonio tribaldi no die dare soldi vm che 11 prestammo: disse
soleva da gli antichi greci e latini dare a quelle donne che per prezzo fanno
non sarebbe una buona cosa quella di dare all'educazione intellettuale, troppo astratta,
terrene, come voi mi avete voluto dare a vedere di averlo veduto nelle immortali
, e non più, che si vuol dare d'un bel gioco di fantasia.
fermò di sofferire la sua fantasia e dare alla sua opera effetto. machiavelli, 885
onde li valenti uomini, quando vogliono dare ad intendere le cose suttili, le
sulla pagina bianca, si dispone a dare consistenza a un fantasma. 3
bussola allo scopo di coman dare i movimenti delle ripetitrici. -circuito
fantasma: scrittore che si presta a dare forma letteraria alle narrazioni e ai pensieri
certamente gli arabeschi, e il voler dare leggi ad un ammasso di sogni,
fanta- stic'umore, / che possa dare a gli uomini sospetto / d'esser
biografia in mano al pedante mi può dare un fantoccio, accuratissimamente fabbricato e montato
. -dare, avere una fardata: dare o ricevere una sgridata, un rabbuffo
* impregnare d'una materia colorante, dare, spalmare una tinta '.
acozzare il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto.
è costume di principi, quando vogliono dare ad altri alcuna onoranza, com'è
cielo. 4. partorire, dare alla luce; generare, procreare.
. giannotti, 2-2-212: ti farai dare parecchie libbre di vitella da fare arrosto.
il fuoco; sparare un'arma; dare un segnale; stendere l'ombra;
tronchi, o da montano sasso / dare al vento precipiti le membra, / lor
è venuto en carne a noi se dare, / andiamo a laude fare, e
trafitto da grave dolore, tuttavia per dare animo agli altri, non volle che
cose per acquistare la grazia loro e dare loro diletto. c. bartoli,
, acciocché quelli dentro, che doveano dare loro l'entrata, lo vedessono.
, 487: questo popolo, nel dare a luchino il diritto di condannare a
e de'biasimi non te ne vuoi dare il menomissimo fastidio. giusti, 2-185:
da principio le fu duro scopare e dare lo straccio in terra, così alla presenza
nebbia di sempre. 35. dare una forma; conferire una qualità,
precedenti. -simulare, fingere; dare a divedere il contrario di ciò che
sicurezza publica! 40. dare, procurare, concedere, assegnare, consegnare
corso di lezioni scolastiche o accademiche; dare ripetizioni. caro, 12-iii-164: gli
atmosfera. -anche: avere somiglianza, dare un'idea, richiamare alla memoria (
è necessaria [la profezia] per dare argumento alla fede, perché cognoscendo li
, i-115: voleva [il re] dare la figliuola sua a un suo scudiere
troppe ricchezze né troppa povertade non mi dare, ma solo quello che mi fa
; trasferire a terzi una partita di dare o di avere. registro di raffaello
bonifazio di donato fati e banchieri deono dare an cia doi d'
c1 * tintori d'arte magione deono dare f. ventuno s. o d.
- fare d'occhio: dare un'occhiata, sbirciare. rovani,
, e ringraziare i donatori, e dare udienza ai sopravvenienti. -farsi luce
, poterne fare a meno; non dare nessuna importanza. collodi, 166
fare (anche per attrazione del verbo dare). fare2, sm. azione
ch'egli forse sia il primo a dare contezza al mondo di quella (non
cavai pegaseo le sassaiuole, / a dare il fiato, a dar le mosse
vuole una moglie, che gli delibera dare il duca, bellissima e ricchissima.
qual tempo innanzi gli si suol dare [al cavallo] farrago, cioè ferrana
quel fasciculo delle lettere per non implicarsi a dare risposta. di giacomo, i-630:
questi strani fenomeni di fascinazione cercava di dare a se stesso una spiegazione scientifica.
stazione, andando a roma « a dare un governo all'italia », e
per individuare uno solo di essi basta dare il valore di un solo parametro;
unirsi ai monarchici e ai fascisti per dare la caccia ai comunisti. pratolini, 1-115
suscitare fastidio, provocare impressioni sgradevoli, dare un senso di ripugnanza fisica
406): ben tosto cominciarono a dare in fuora cento altri fastidii].
chi dee avere, che chi deve dare. ibidem, 252: l'abbondanza
fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a che ripon più la
altra misura di giudizio, trattandosi di dare agli altri un esempio in circostanze fatali
e maggior fatica intellettuale si richiede in dare ad intendere quello che non è,
guittone, xix-75: piacerne che lor degiate dare, / perch'ebbero en ciò fare
-dare una fatica a qualcuno, dare fatica di fare una cosa a qualcuno
: da fatica un cavallo i'ti vo'dare, / mi disse quel che me
tutti coloro che si sono faticati a dare loro riposo, dicendo per lo evangelio
è aperto giunone a quelle non potere dare crescimento disceme- vole con tutte le sue
volte e da ine insune si debiano dare due corbèlli e da le quatro volte
le quatro volte in giuso si debiano dare un corbello per 10 fatto del comune
, che per nulla ragione lo voleva loro dare commiato. g. m.
padre almo fattor del tutto / per dare al mondo la salute intera. caro,
bertino nostro fatore de le petine de'dare a di xxi d'ottobre per le
pogliaghi. soff ci, v-1-108: per dare un'idea ancora più precisa dello stato
-gettare una fava in bocca al leone: dare poco a chi richiede molto.
favate di tal sorta, faranno da noi dare ad un secolo il titolo di buono
. più idonea essere, quanto il dare opera ad ornar di nuova favella le
3. rivolgere la parola, dare informazioni; conversare, intrattenersi con qualcuno
, v-57: favellare colle mani, significando dare, è cosa da bravi, onde
di piccola fava che si usa per dare la forma voluta alle superfici molto incavate
in aria. -al figur.: dare una brillante dimostrazione delle proprie doti fisiche
ciance a chi spende favole: non dare niente per niente. marino, 374
gloriose e beatissime le quali vivendo seppono dare se medesime saviamente a'cavalieri dello amore
veri amanti, e alli non veri seppono dare degne risposte. aretino, ii-25:
accortezza dell'ingegno altrui, che nel dare le penitenze e nel fare i favori
favori. -dare il favore: dare il premio, la ricompensa. s
parte ancora mi è parata sempre il dare le penitenze o i favori secondo il proposito
ritrae dal peccato suo: non le dare fuoco né acqua né niuna cosa;
abondevolmente. arrighetto, 252: certo, dare a'rei non è altro che nutricare
: onde solamente a'buoni si conviene dare. s. gregorio magno volgar.
sentimento); che è pronto a dare il proprio aiuto, a prodigarsi;
. -mettere in una luce favorevole: dare rilievo esclusivamente agli aspetti positivi; sottolineare
lasciò scritto ch'erano soliti gli dei dare favorevoli successi e conceder lunga impunità a'
, di cui niun maggiore si può dare al vostro ordine. tasso, iv-300
; e favorevolmente operando, gli fece dare dei tormenti. 2. ant
non è lecito a me favorire né dare il ritorno / ad un tal uomo
il loro animo servile, usano addiman- dare 4 favoriti 'quella parte della barba che
archivio datini [registro 1388]: per dare a perotto fustiere per fuste e fazone
muro della terra con le artiglierie, e dare ima battaglia fiera. grazzini, 187
che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia,
, inquietudine. -mettere la febbre, dare la febbre: causare agitazione.
cavalca, ii-63: al diavolo vogliono dare lo fiore della gioventù, e a
.. più idonea essere, quanto il dare opera ad ornar di nuova favella le
, di perpetuarsi nel tempo, di dare vita a molteplici e originali sviluppi,
? la sola vostra presenza basta per dare al mio spirito una fecondità incalcolabile.
, rendere atto a procreare, a dare frutti in abbondanza. crescenzi volgar.
mani di un dervis ci si fece dare il giuramento di mantenerci costanti nella fede
[vuole] fede co'pisani con dare ai loro soldati danari, e tenerli al
, iv-22 (5-35): non de'dare om fede / che gentilezza sia,
sicuramente (e si usa specialmente per dare valore a un'asseverazione, a una promessa
(fedecommesso di famiglia, utilizzato per dare fondamento giuridico al diritto di primogenitura o
ricevuto dal testatore l'incarico fiduciario di dare esecuzione alle sue ultime volontà; esecutore
e popolarmente compreso. mazzini, i-395: dare un'educazione federativa a un popolo perché
fatti delle cose del mondo, apparecchiati di dare mutamento alle cose, subito turbarono el
, al cui albergo tu se'tenuto di dare simile onore, come tu vi ricevesti
lv-112: presumevano... di dare essi a i sartori le misure rispettive delle
si fa, come dice protagora, nel dare al nome il suo genere, cioè
; / e piacerne che lor degiate dare, / perch'ebbero en ciò fare /
straziare, tormentare, affliggere profondamente; dare un acuto senso di malessere fisico, disturbare
azione lassativa e purgativa che espleta senza dare assuefazione. = voce dotta,
idealismo e al mondo abbassato a fenomeno dare artificiosamente una certa realtà. carducci,
simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre bisogna che vi sia nel
misura, quel veder le debite proporzioni e dare a ciascuna cosa il suo. carducci
moschetteria vi ha poco luogo, onde bisogneria dare più pendio e acclività alla superficie delle
e pareti per fare circolare l'aria e dare un po'di luce. -in partic
e matteo, non ce ne vollono mai dare un ferlino, per quello mi disse
1379]: giovanni di vanuccio dee dare a dì viiij d'agosto 1379 fior
fondamento. guicciardini, i-37: per dare qualche colore di giustizia a tanta ingiustizia
cardinali raccolti in conclave potranno dare un papa alla chiesa e un sovrano
della sua donna. -ant. dare a bandiere o a compagnie militari il
del 4. 23. dare un principio di cottura a carne,
qua fermarmi per sempre, / ma dare a voi figliuol la cura in tutto /
al nostro novellare, sì come primo, dare cominciamento, intendo da una delle sue
fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a che ripon più la
luoghi si truova... da dare e prendere per 1 / 4 in 1
nella prosa come nel verso vengano a dare espressione per ogni cosa e per ogni
: cortese portamento / mi fa gioia dare / compitamente ferma sicuranza / e lo suo
fermo il bracco. locuz. dare un fermo: fermare, arrestare; troncare
condotta e non può o non vuole dare contezza di sé [fermo di polizia)
cattura ed è fondatamente sospetta di volersi dare alla fuga [fermo di polizia giudiziaria
baci caldi e quasi rabbiosi che sanno dare le madri, con una feroce tenerezza.
dato risposta molto feroce, deliberò di dare l'assalto alla città. tasso, 8-37
, 1-966: volendo io a filippo dare per l'appunto quel feroce e cupo carattere
fiorentini, 307: caino terraiuolo de dare, in k. gennaio ne la
nuovi testi fiorentini, 225: de dare s. x per la metade di
1382]: giovanni balardi ferettiere dee dare a dì xm d'aprile 1373 per x
istridore, terribile suono; come suole dare spesse volte 10 ferro rossicante per lo
incollatavi spiralmente. serve alle modiste per dare rigidezza e garbo a cuffie, a cappottine
cavalca, 19-109: un giorno gli fece dare un ferramento mestiere. tommaseo [s
può frappare; / ma el non vorria dare / di molte erbe una cima.
cinto? -mettere, porre, dare, mandare a ferro e fuoco,
, 1-57: [il ministro] fece dare al povero fra felice un cavallo di
, donnina che pensa, / per dare una mano alle serve sparecchierebbe la mensa
168: il secondo dì di settembre fece dare l'assalto da più parti, e
salvatore, se ne andò anseimo a dare le buone feste al re. tasso,
, una giovinetta alla quale andava a dare lezioni di bello scrivere a domicilio, volle
* 218: sento a un tratto dare a festa nelle campane del duomo.
piani. giusti, iii-312: a dare ascolto ai codini, non potremmo respirare
epsa li voleva li suoi feti in costodia dare? -letter. prole. campofregoso
. -far la parte sulla fetta: dare a qualcuno meno di ciò che gli
trattandolo senza riguardi (dall'uso di dare ai ragazzi la loro parte di companatico
sua patria valsolda. -concedere o dare in feudo un territorio, una città
città, ecc.: concedere o dare la signoria di una città, riserbandosene
ed abbati si procacciavano de'vassalli col dare ad essi in feudo terre o castella
massimo volgar., i-447: procuraro di dare lucio minuzio e lucio manilio per feziali
cosa). -anche al figur.: dare un giudizio radicalmente negativo.
al figur. mostrarsi fortemente adirato; dare in escandescenze. tasso, 6-33:
fiamme, gettare fuoco e fiamme: dare sfogo alla collera; protestare clamorosamente;
ardere 'e fulgère * risplendere, dare bagliori fiamma2, sf. bot
2. figur. piccola causa che può dare origine a gravi conseguenze. bandi
la salsetta di cui sopra, fategli dare due bolli insieme, giusto di sale,
3-409: voless'egli mai... dare una forte fiancata a quella sua mula
giamboni, 7-18: quasi come nel capo dare gli volesse, ed ora nel fianco
): gl'incominciò colla stecca a dare [al mulo] i maggiori colpi del
, investire di fianco, per fianco; dare, battere, percuotere per fianco:
un camoscio. -dare fianco: dare aiuto, sostenere, appoggiare. c
verità di osservazione e un'efficacia da dare quasi il senso di un'invenzione della
avrebbe udito. -dar fiato: dare aria, permettere l'espulsione dei gas
emozione, timore, sgomento); dare un senso di soffocamento (un odore
dell'oro, sì come era usanza di dare ai consorti dello re. e donogli
. nuovi testi fiorentini, 293: de dare caruccio per zendado e per tignitura d'
: questa parola [marito] fece dare un guizzo come di paura a tutte le
volgar.], 7-24: volendoci dio dare comandamento dell'amore del prossimo, prima
155-10: pungente spina non po già fico dare, / né amor gioì d'amare
come i fichi fiori. -non dare un fico: non tenere in nessuna
, e la man scuote. -non dare un fico secco: non tenere in nessuna
del castello che, se fidanza gli volessero dare, egli in persona andrebbe presso le
fidanzare, tr. promettere in sposa; dare solenne promessa di matrimonio.
2. ant. rassicurare; dare una garanzia; assumere un impegno.
dotta, lat. mediev. fidantiàre * dare fidanza, garantire'(nel 1242 a
proprio vantaggio. -in senso generico: dare, concedere. boccaccio, viii-2-263
moltissimo e al quale digià ho fatta dare la vernice da persona dell'arte,
. aretino, ii-114: io gli vo'dare ad intendere... che livia
8. ant. e letter. dare in fida (un terreno, un
stati condotti gli uomini per aver voluto dare orecchio ai sofismi della ragione...
. pres. di fide iubère * dare sicurità, farsi garante '.
, ond'altri assume l'obbligo di dare o fare qualche cosa per un altro,
. fidèjussid -ònis, da fide jubère 'dare sicurtà, farsi garante '.
fide jubère (volpiano) * dare sicurtà, farsi garante '.
lat. fidèjussòrius, da fide jubère 'dare sicurtà, farsi garante '.
[s. v.]: 'dare a fido ', dare ad altri danaro
]: 'dare a fido ', dare ad altri danaro o roba
: e dove anche si impari / dare, il men ch'è possibil, fieno
fieno ', intendendovisi, 4 per dare a questo bue che parla '. pananti
nelle locuz. comprare la fiera, dare la fiera, pagare la fiera).
il capo fieramente, ciascuno desideroso di dare fine alle cominciate opere; in modo
1-18: rifiutaro [i franchi] di dare il tributo allo 'mperio, e per
era fierissimo contro coloro che badano a dare rilievo a particolari commoventi, e dipingono
: le brigate raggiungono i rioni per dare l'ultimo tocco alle « fierucolone » che
smunta e spossata, e non può dare che una scarsa ricolta. carducci, iii20-
-posare, premere (le labbra); dare, deporre (baci).
): voi sete ben crudele a dare tanto aspramente a una così bella figliétta.
tr. { figlio). partorire, dare alla luce prole, mettere al mondo
figliar niente. -fecondare, dare il proprio seme, generare (con
. landino, 341: se avessino promesso dare per dio la prima figliatura de gli
cose teco / per passar tempo e dare al pensier loco. a. f.
ma quella qualunque forma che si può dare alla serie delle idee o alle parole che
tutti delle vere doti, / che possa dare l'arte e la natura, /
23. locuz. -dare figura: dare forma, rappresentare, simboleggiare. -anche
simboleggiare. -anche: rendere simile, dare l'apparenza. ubertino d'arezzo,
». figurare, tr. dare una forma, una figura; modellare
cose distinte. carducci, ii-2-131: per dare a tale che dovria esser lor padrone
nella realtà dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografìa intellettuale.
popolarescamente scrivono, maggior loda si convenisse dare che a quegli che le scritture loro
figurazióne, sf. il figurare, il dare figura e forma; rappresentazione sensibile (
. savonarola, 7-i-240: volendo lui dare ad intendere all'uomo le cose altissime
il povero liquor ne ingombra e offusca / dare in fondo faranno, ed il tuo
, e profondamente soffrii di non potergli dare una qualche gioia. c. e.
sindaco] si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. verga, i-394:
da barberino, 1-88: balante gli fè dare piena licenza di parlare e dire la
d. bartoli, 42-iii-191: per dare a questa parte il suo finimento,
dar finimento. -dare finimento, dare vultimo finimento a qualcosa: portarla a
il diamante in su la ruota, per dare più occasione a quella sua polvere detta
compimento e perfezione,... dare l'ultima mano. usano i pittori questo
, uccidere, trucidare. -anche: dare il colpo di grazia. niccolò del
chi ha nemici e vuol lor morte dare, menim'allor che 'l doloroso aspetto
professore, quando entrò il bidello a dare il 'finis '. =
che un perfetto scrittore deve spendere per dare a'suoi scritti la finitezza, la grazia
i-5: la medicina che si dee dare, si è gerapigra; e tutte
. -far finta: fìngere, dare a vedere, far credere. f
artificio strategico non si potrebbe tut- talpiù dare che alle loro finte fughe.
di vec- chierelle trovate e finte per dare a vegghia agli oziosi diletto. lorenzo
sotto altre finzioni visitare le prigioni e dare animo a'martiri, fino a che
, 7-540: l'uno non voleva dare a vedere all'altro la macerazione che
quella medesima credenza / che si suol dare a finzioni e a fole. gelli,
ordinamenti fiorentini, 1-372: sia condannato a dare al comune di firenze per ciascuna volta
, con forza e con precisione senza dare nel boccaccevole e nelle fiorentinerie. roberti
loro conpagni di borgho pediglioso ci deono dare lb. c dies diecie ussciente dicienbre
si fiorìa di stelle. 12. dare forza, vigore. iacopone, 43-387
strida dette: ciò fu per dare maggiore pavento all'oste. m. villani
tutti i poveri, né vogliono loro dare un frusto di pane, se non
, dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei poveri risparmi
: spettatori, fischiate a tutt'an- dare / l'autor, gli attori, e
), per fare segnali, per dare ordini o anche per esprimere uno stato
da fisico. fisicizzare, tr. dare forma corporea. -rifl. prender corpo
'andare in fisima 'e 'dare nelle fisime ', per * incollerirsi,
diviene. 2. per estens. dare a qualcuno una dimora permanente e adatta
capigliatura e, in partic., per dare fissità all'acconciatura femminile. 6
usasi più spesso nelle maniere 'avere, dare, e simili, un tanto di
colori, se ne servono alcuni per dare la concia al vino. =
. fittare, tr. affittare, dare in locazione (per lo più locali
, perché non può ella abbattersi a dare su lo sbiescio di qualche sasso fitto
fecie contratto, che e'mi dovessi dare sessantacinque scudi di moneta l'anno di fitto
vita irrompente? chi gli avrebbe potuto dare la forza? 6. folla
berretta con li bendoni, si fece dare un fodarone e un cappello. =
. ant. assalire con violenza, dare la caccia. sozzini, 104:
foggiare, tr. { fàggio). dare forma, conferire un aspetto particolare;
si foggiassero in rose che s'aprano per dare tutto il loro profumo.
: fanno violenza al buon senso per dare ad argomenti moderni vestimenti foggiati alla greca
foscolo, xv-29: siete partito senza dare nel rendimento dei conti i franchi cinque
silvani fu di parere che si dovesse dare sfogo a quell'acque con farsi un fognone
far esistere, mantenere in esistenza; dare forza e vigore; guidare, dirigere.
donativo. 3. locuz. dare un follo: sgridare aspramente. gli
sempre la verdura, se gli può dare [al bossolo] che forma vuole.
congiugne e inesta, / fondamentar, dare ordine e sostegno, / tralineare e
poetico. piovene, 5-443: bisogna dare all'economia del molise fondamenta solide e
e per questo non si patirebbe mai dare maggior soldo. -fare fondamento che:
un edificio. -al figur.: dare principio, porre mano a un'impresa
2. per estens. dare inizio alla costruzione di una città,
una famiglia, a una dinastia; dare inizio a un'istituzione civile, politica,
: è giustissima opera man dare la vita d'un fondatore di religione a
tanto vicino, e se gli può dare una larghezza e fondézza ragionevole, perché
è stata praticata un'apertura, per dare attraverso questa l'immagine di uno sfondo
spazio non occupato dai fregi e per dare a essi maggior risalto; fondo.
e si usa spesso raddoppiato, per dare maggior efficacia all'espressione).
fornace di cotal grandezza sopradetta si deve dare al suo fondo il pendio d'un sesto
. cellini, 589: cominciai a dare, con i ceselletti, fondo in
senso solo. -dare fondo, dare di fondo: ancorarsi, prender terra
povero liquor ne ingombre e offusca, / dare in fondo faranno ed il tuo vino
azioni 'a fondo perduto ', significa dare, acquistare e sottoscrivere senza pretendere che
. algarotti, 1-277: senza dare gran travaglio alla geo metria
3-105: era una fonte liberalissima in dare a'poveri per dio. lemene, xxx-5-242
di là entro che ad abraam dovessero dare il battesimo. li quali, udendo
il forame, a me gli hai a dare, che son vivo. lippi,
, 55: entrando nel meaco voleva dare a nobunanga una mostra della buona e
iv-85: i forestieri sono costretti a dare grosse mancie per trovarvi un cicerone. pirandello
concorrente a un incontro. -dichiarare o dare forfè: ritirarsi da una competizione-tra le forfici
nuovi testi fiorentini, 435: de dare lb. ij e s. viiij e
quella di quel giardino gli si potesse dare. guarini, 141: è [lo
: il tuo foglio è norma / per dare altrui del dissegnar la forma. cesari
ostia vivente. beicari, 1-30: volendosi dare la forma di più alta vita,
a me che il 'gusto'consista nel dare a ciò che è naturalmente vero 'e
capacità di creare forme plastiche, di dare apparenze alle cose divine, sia sempre
in questa forma: 10 giuro di dare l'omaggio al re di bella marina come
a spire o altro modo, per dare la corrispondente figura a torte, a
: l'impiegato scriveva a macchina cercando di dare una forma chiara a quello che la
: lavorava alacremente all'uncinetto, anche per dare una forma al tremito nervoso che le
e l'arcivescovo antonino fussino cagione di dare forma all'osservanza dell'uno ordine e
il rettore seguitasse a frugare, a dare forma ai suoi monosillabi. -fermare
. cattaneo, ii-2-144: gorgonzola sa dare ai pingui suoi latticini un valor doppio
colossale tortello fatto di carta vetrata per dare ai passanti l'illusione del formaggio grattuggiatovi
arrischiarmi a dare una promessa formale. nievo, 1-392:
l'educazione che non si propone di dare una preparazione specifica relativa a materie particolari
formalismo, sm. tendenza a dare eccessiva importanza alle forme esteriori (a
pres. del lat. fórmàre * dare forma '. formanza, sf.
.. formavano un numero troppo scarso per dare una grande eccezione a qualche secolo.
per mandarsi all'imperatore. 14. dare una forma mentale o spirituale, indirizzare
mercenarie. 17. agric. dare a una pianta una determinata forma mediante
. formatura, sf. il dare forma alla materia (specie nelle arti
, 1-585: dell'umiltà cominciò a dare ammirabile esempio... nella sua formazione
poema, della qual cosa non si può dare altra legge, che ammonire lo scrittore
tutta la persona. 3. dare o provare una sensazione di formicolio,
di ciò che si convenia a lui dare e fare. c. dati, iii-29
fiorentini, 7: disse che le fecie dare in su la tavola del fornaio f
assicurato il favore di quella persona che può dare impaccio a'suoi disegni, ha (
1-294: debito è al patre di dare la dote, alla matre il fornimento,
massima perfezione (un'arte); dare forma definitiva, completare, rifinire; ornare
-procurare informazioni, notizie, scritti; dare spiegazioni in risposta a una domanda.
argomento. grazzini, 4-322: farò dare a lei i suoi denari, renderò
16. -fornire la propria parte: dare il proprio contributo (per lo svolgimento
tommaseo, 3-ii-207: i compensi da dare in contratti legittimi ai fornitori di guerra
. cantini, 1-27-190: volendo dare in appalto per nove anni la fornitura
forno de 10 staio no si debiano dare supra tre dinari u pane che vallia
forno. -mettere al forno: dare alle fiamme, bruciare. beltramelli
e pubbliche, ed egli non poteva dare de'pranzi a tutti i lettori. leopardi
e ti prego di dire a devecchi di dare la medesima quota che hai data tu
soluzione. 29. locuz. - dare, prestare man forte a qualcuno:
: questo massaro de regio principiò a dare qualche molestia a le brigate...
soprattutto nelle giacche da uomo, per dare forma e rigidezza al colletto, ai
li consellieri. 6. dare maggiore consistenza, validità, efficacia;
, propizia o avversa: e può dare agli uomini felicità o infelicità. -in
aurei mondi / segno e sicura spene / dare al mortai stato. -che
mi consigliava fin d'ora di non dare eccessivo credito a malignità magari pittoresche,
sentimenti distratti e fuorviati non riescono a dare né valore né senso a questa mia vita
sì è tree belle porte, / dare piu che stelle et alte, longhe
ch'è sufficiente in questa parte vugliae dare overa che possa avere officio in comuno
sospirano a forza d'argani, per dare ad intendere, non che agli altri,
faba, 63: plaza a deo dare a me grazia e forza de fare
, di chiarezza, di grazia può e dare e torre al nostro parlare. soderini
mio sistema è l'unico che possa dare alla narrazion della 'genesi ', una
10 avere io detto che non si debba dare forzato il servizio di dio.
sa. ho preso l'impegno di dare piccolo] m [ondo] m [
del sistema nervoso; tale eccesso può dare luogo anche a formazione di calcoli di
ci sia oscurità assoluta, si possono dare degli accidenti di fosforescenza...
cecchi, 1-i-357: a me pare sempre dare del capo ne'cimiteri, e del
del quale i fossili del contorno potevano dare qualche sospetto, non sembrò che dovesse considerarsi
riunioni serali per non fossilizzarsi, per dare aria e luce e moto al cervello
d'amore, che la fotografia non può dare, io l'ho aggiunta alla cara
fra i dottori; / e par dare a ciascun debiti onori / lei sia fottuta
venendo a parole, non si possano dare mentita, sotto pena di scudi 25
somella di vino che l'ho a dare al frabo per asotigliatura e fattura di ferri
pulci, 19-46: non potè beltram più dare un crollo, / ché, quando
riguardo. -darne un fracco: dare una gran quantità di botte.
sempre si dovarebbe fare bene, e dare bono esemplo di noi, e a
esemplo di noi, e a dio dare il frutto buono, al tempo suo,
ha un grande appetito. -anche: dare una cosa preziosa a chi non sa
, deriv. dal lat. fragrare 1 dare odore, essere profumato ', sul
: a me, che ho procurato di dare nuovo avviamento alla filosofia del diritto svolgendola
della morte non si fondono intieramente a dare il senso d'un carattere etnico, finché
, ii-9-24: non mi impegno per dare * arte e critica 'inedito:
non potere accompagnarli... volendo dare una giravolta dei conventi del capo córso
contro il loro volere si possano quelli dare alla luce, frantendendoli, come accade
andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a
nuovi testi fiorentini, 227: ne de'dare per in bacini grandi franciesschi e per
agli usi, alle mode francesi; dare forma francese (a un vocabolo,
). rendere sicuro di sé; dare forza, incoraggiare. dante,
franchi dieci anni del tributo che doveano dare a'romani, e d'allora innanzi
franchi dieci anni del tributo che doveano dare a'romani. fatti di cesare,
dai loro viaggi, costumavano di fame dare avviso preventivo alle loro spose, per
hai in dosso sì frangiata / vuomela dare, gentil damigella, / se io ti
essi voleva di achille,... dare la novità più meravigliosa: rappresentare questo
732: si sperava... di dare almeno tempo a carascosa di frapporsi da
a tono, per le rime; dare una risposta pungente. m. franco
con grande espettazione, / gli senti dare in frascherie da sezzo. a
di canzonette, mottetti e fraschetti, per dare piacere altrui, e con ridere e
ant. zufolo usato dal capociurma per dare i comandi. ariosto, 18-143:
, 104-55: e'si conviene molte volte dare inframesse di frasconi, e mostrare di
b. segni, 7-iv: ho volsuto dare in publico questa opera con quella frase
le trasposizioni del boccaccio e il non dare alla lingua nostra un fraseggiamento alla latina
arenaria, tenera, che serve a dare il filo ai ferri. celiini
frassinella, ch'è una pietra da dare filo ai ferri, e con rena da
sorta di pietra, che serve per dare il filo a'ferri co'quali si lavorano
a foggia di ceselletto, a uso di dare il filo ai ferri, e serve
22: debbia da qui innanzi annualmente dare e pagare lo ditto affitto, et
). letter. assor dare, stordire, confondere. l
degli altri cavalieri, / ma qual fa dare al diavolo, e frastuona / nel
finestrella che si costruisce sul tetto per dare luce o aria alla soffitta (ed
baldini, i-698: ci guardammo dal dare a quei fratozzi troppa soddisfazione.
contadini. -fare le fratellanze: dare dimostrazioni di affetto reciproco. note
-con significato attenuato: togliere o non dare ciò che spetta, privare, defraudare (
in alcuna parte lo editto con il dare meno che non doveva. nardi,
di restituirlo, quasi si dica, dare freccia alla borsa altrui per cavare il
in obbligo il granduca... di dare al re, in occasione che lo
panigarola, 3-ii-419: per ora seguitando a dare essempi delle altre sorti de i motti
l'entrare adesso in iscuse, sarebbe un dare nel freddo. buommattei, i-36:
autore,... volendo pur dare alle stesse forme alcuna aria di novità,
come sapete, a baccio valori, col dare immunità e taglia a chi l'ammazzava
! ». 4. locuz. dare una fregatura a qualcuno: adularlo,
invermigli o caria donna / per dare al palafren ricco il frontale. alvaro
, xxvi-3-249: quello, che mi vuol dare, / a darlo quanto prima oggi
alloggiando nei primari alberghi, tanto per dare una sfogata a quella fregola di fare
: il toro... cominciò a dare qualche segno d'impazienza, vibrazioni rapide
più che con questo, gioverà col dare alle comunicazioni del pensiero la rapidità della
finor con l'amorosa fronte / negò dare al languir dolce soccorso, / anzi le
meste, e non seppe trattenersi dal dare una scossa a quell'inferriata.
parergli frenetiche; se non giungeva a dare uno esempio solenne, addio disciplina.
: perdere il senno, delirare, dare in smanie. aretino, 8-130:
le redini. -al figur.: dare libero sfogo ai sentimenti, agli affetti;
matti pelati quelli, che dilettandosi di dare fastidio e noia ora a questo ora
fresca. magalotti, 24-321: voglio dare al signor tommaso una nuova fresca
erba fresca. redi, 16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a'freschi
con l'acqua e non le vuol dare a ufo, ce le metta a debito
: i sarti approfittano del sabato per dare all'ago un ritmo più veloce;
dotta, lat. frigidàre 'raffreddare, dare senso di freddo '. frigidàrio
. dissero con verità alcuni de'celesti dare il calido e il secco, alcuni il
, 22-13: che l'ho a dare / (cervel di gatta) a quel
troia non può aver latte, si convien dare il grano fritto. -per simil
mi vo- glion fare il pian, dare il soggetto, / ed è un tema
. tedaldi, 1-26: se gli vuoi dare il frizzante, imbottalo vergine, acciò
quasi gli rombavano. 3. dare una sensazione di insolita freschezza o di
per vivacità e prontezza di spirito; dare una brillante dimostrazione delle proprie doti.
. 2. togliere o non dare ciò che spetta; privare, defraudare
sue proprie necessità quel che veniva a dare per onorare manlio. -recipr.
. degli arienti, 289: non voglio dare altra penitenzia se non che epsa sia
.. reprime una frondosità inutile per dare una fruttifera gagliardia. e.
invermiglio o caria donna / per dare al palafren ricco il frontale. guerrazzi
tronchi, o da montano sasso / dare al vento precipiti le membra lor [alle
campo, nello impedire le vettovaglie e dare agli inimici simili disagi, che nello apiccarsi
... riusciva pur sempre a dare ad intendere lucciole per lanterne. faldella
mezzo mio prega, che tu voglia dare un'occhiata a coteste rime; e
tommaseo [s. v.]: dare una frugatina in que'fogli. frugato
4. locuz. -andare in frulla: dare di volta, essere confuso (la
la frullana: perdere la testa, dare segni di squilibrio. cantù, 393
il cervel per me gli frulla, / dare al gonzo un tantin d'erba trastulla
egli non potè fare a meno di dare un'ultima frullata alla schiuma sulla mia
. pavese, 8-25: è possibile dare un valore d'appartenenza-a-un-insieme a una poesia
non montano a un frullo. -non dare un frullo: non dare alcuna importanza.
. -non dare un frullo: non dare alcuna importanza. sacchetti, 157:
essi arrotano i ferri, hanno dovuto dare a quella girella un altro nome, e
e per guardia delle tende e per dare aiuto a'fmmentatori, se da parte alcuna
. -vendere farro per frumento: dare a intendere una cosa per un'altra
e tutti gli altri strumenti atti a dare tormenti. cattaneo, iii-1-418: sparvero
, 24-50: a te si vorre'dare / tanto in sul cui, che diventassi
abonda / delle frustate che i fe dare. rosa, 98: signor, se
famoso ladro, che era venuto a dare il buon esempio e mostrare che mutava
del paese e sotto il dove gli posson dare acqua, che altramente non s'ap-
cesco disse: sappiate ch'io vi voglio dare le frutte. pulci, grappolo d'uva
: per finir la trama, e per dare al trovano nel brasile sono stati introdotti
per estens. essere fertile, fecondo; dare buoni raccolti (un terreno coltivabile)
soggetta. -riprodursi, figliare; dare prodotti utili all'uomo (un animale
da madonna francesca sua madre posto debino dare a c. 20 sono per
barattare in pane. -per estens. dare origine (a una discendenza, a
. 8. far guadagnare, dare come utile, fornire come gettito.
part. pres. di frùctescère * dare frutto '. fruttéto, sm.
arrochita. 3. figliare; dare prodotti utili all'uomo (un animale
produrre utili effetti, vantaggiose conseguenze; dare buon frutto, perpetuarsi, prosperare,
. 7. per estens. dare un utile economico, rendere (un
le teghe sonanti ad altre; e dare / ad altre il frutto secco e discoperto
nuovi testi fiorentini, 243: deaci dare in questo agosto che viene un mogio
.. che ai particolari fosse lecito dare e ricever denari con la risposta dei
mi varrò dell'età che mi resta per dare a mia madre il frutto de'capitali
gravi parole. -fare, avere, dare, rendere frutto: fruttare, fruttificare
fatica. -mettere, collocare, dare a frutto una somma di denaro:
181: pensarono bene di fermarsi per dare un'occhiata e cogliere il momento opportuno
porre, volgere, cacciare in fuga; dare alla fuga: spingere lontano da sé
la buca una volta al giorno per dare aria al recluso e nutrirlo. uno di
, per non scoppiare in lacrime e dare spettacolo lì in mezzo alla strada.
giardini. -sfuggire alla vista; dare l'impressione, a chi si trovi
fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui. giovanni da samminiato [petrarca]
si resero fuggitivi. -volgere, dare fuggitivo il tergo: battere in ritirata
). rovani, i-186: per dare... il permesso alla moglie di
la fumài bellamente. -non dare alcuna importanza a ciò che accade,
4-367: stavano a guar dare,... discorrendo di tanto in
fuoco. -dare nei fumi: dare in escandescenze. batacchi, i-38:
funaiuoli vendere, o in alcun modo dare o concedere, né li tintori tignere delle
sempre di metter piede in fallo e dare in terra. calandra, 1-194:
io mi maraviglio che tu mi voglia dare de l'acqua; tu non hai fune
dizionario marittimo militare [tommaseo]: dare volta alle funi o ai capi o
e cominciaronlo a minacciare aspramente di volergli dare della fune, se non dicesse loro
-tagliare la fune a qualcosa: dare inizio, dare il via.
fune a qualcosa: dare inizio, dare il via. faldella, iii-80:
medico più funesto che circospetto, il dare a un tratto l'infermo per ispedito
fuore con una taglia e lo funichio per dare la corda al detto marcone. biringuccio
. pavese, 5-67: decisero di dare almeno battaglia politica che la sentissero da
dore, terribile suono; come suole dare spesse volte lo ferro rossicante per lo
il fuoco alle natiche a qualcuno: dare in ismanie. redi, viii-52:
testamento. -buttare nel fuoco, dare al fuoco una cosa: disfarsene perché
-comandare, ordinare il fuoco: dare ordine di sparare (a una schiera
-schizzare fuoco, fuoco dagli occhi: dare segni di collera violenta, di intensa
grande cuore, di fuore che, in dare un buon consiglio,...
superficie. arila, 1-169: 'dare in fuori 'lo dicono gli intagliatori
salta fuori, quando si dee rimunerare o dare la sua mercede a valentuomini, ma
la spada fuor con gran tempesta / per dare a mattafolle in su la testa.
furaménto del culto, che si de'dare a dio, a darlo a'demoni ed
perire. -togliere a sé per dare ad altri. leggenda di s.
, 1-3-27: lo specchio si fa dare, e 'l viso i...
3-14: chi scende e chi sale a dare manforte ai furatori. 2.
turbante. 8. prov. dare v udienza che dà il papa ai furfanti
: adirarsi im provvisamente, dare in escandescenze per col lera
anima. -in partic.: dare in ismanie; essere invaso da furore
salvini, vi-3-260: non volle mica dare a conoscere il suo amore per un furore
che a furore, / ciascun credendo di dare il peggiore, / sanza mezzan sare'
non parlate delle sorbole che sa dare questa fusbèrta, puono far fede coloro
del globo terrestre, allo scopo di dare agli abitanti di ognuno di essi un'
torte ben digerite che si suol dare a questa nobil voce) per non
datini [registro, 1388]: per dare a perotto fustiere, per fusta
datini [registro, 1388]: per dare a perotto fustiere, per fusta e
trasse una candela; staccò, per dare a vedere ciò che intendeva fare,
promette e ha in cor di poco dare, / voi volendo gabbare. g.
vanno saltando. hanno finto di volersi dare, ed ora ridono di avermi gabbata
-aprir la gabbia: lasciar uscire, dare la libertà. frezzi, iii-n-23:
ogni dì vediamo qualche repubblicone dei vostri dare il tuffo nella monarchia, a mo'
su, mentre i vostri repubblicani nel dare il tuffo perdono l'ale. carducci,
la senti nella, e dare avviso di ciò che scuopre da lontano.
, i-461: elli videro colui medesimo dare leggie e reggere il navilio e l'osti
per giusto ciò che non è; dare a intendere. giusti, 2-222:
meno sì in vestimenta, sì in dare mangiare, e sì in cose da mangiare
di parisini, che ci do- vieno dare sopra guagi. g. villani, 12-36
alchimia affermo gagliardamente che non si può dare un uomo virtuoso a cosa più vile
contenermi di non allentar la briglia con dare una spronata per passare un poco più
.. reprime una frondosità inutile per dare una fruttifera gagliardia. 5.
si va pur tuttavia divincolando, per dare a credere a'viandanti d'essere ancora
, che, non venendo un gagliardo a dare la svoltata, avrebbe finito con rigirare
: del quale animo, non potendo dare altro testimone, produco quello de la
mozzar la sua dal corpo; che il dare uno schiaffo a un cursore, meritava
le case loro, che venissero a dare un po'di governo alla sua.
-avere del galante, andare galante, dare nel galante: distinguersi per la finezza del
; ma uscita di casa e volendo dare nel galante e nel buon garbo del
la moderazione e la generosità di non dare a quel buon galantuomo l'inutile mortificazione
in pagamento / ha in cor di dare un canto al cavaliero, / si finge
: oralandino galigaio da santa trinità no die dare libre xxvi per metzo magio per buolongini
.]: 'barattar galla a muschio'= dare una cosa vile per averne una di
braccio di mare) allo scopo di dare continuità (evitando dislivelli troppo forti,
, 9-19: -un bello essemplo ti vo'dare, / saracin, prima ch'io
pronom. (gallòrio). esultare, dare segni vivaci della propria gioia; vantarsi
mezzo secolo decimottavo bisognerebbe... dare un'occhiata alle gallozzole pindariche dei somaschi
un gran punzone nel petto, fece dare indietro... un altro che gli
4 galvanizzare ', figuratamente, vale dare una vita fittizia e momentanea, una forza
7-18: ed ora quasi come nel capo dare gli volesse, ed ora nel fianco
il giovane, 9-263: falci affinate da dare alle gambe / a i fieni e
ci averei la gamba o rischierei di dare un tuffo nel pedante e nel ciarlatano
sotto gamba qualcuno o qualcosa: non dare a una persona l'importanza che merita
m. leopardi, 1-58: bisogna dunque dare addosso alla francia finché è povera e
. stefani, 8-93: guardò di dare il gambetto l'uno all'altro.
morati pretti. / purché venga da man dare i gambetti. girolamo leopardi, 1-16
bisogna, se mai, guardar di dare il gambetto. -tirare, dare il
di dare il gambetto. -tirare, dare il gambetto: agonizzare, morire.
pezzetti. 2. locuz. - dare, pigliare, prendere, ecc. gambone
, prendere, ecc. gambone: dare o lasciar prendere baldanza, confidenza.
, confidenza. varchi, v-54: dare il gambóne a chi che sia, è
nuovi testi fiorentini, 413: bene de dare anche per sua tratta ib. xiiij
ganellini. 2. locuz. dare ventura a ganellino: dare la buona
. locuz. dare ventura a ganellino: dare la buona sorte, permettere un esito
assurdo proclamare che la repubblica sola può dare l'integrazione finale del pensiero, giacché
note al malmantile, 2-76: * dare un ganghero 'è detto dell'andare
. dà volta addietro... 'dare il ganghero ', intendiamo 'tornare
2. tr. offrire, dare in omaggio. pananti, i-85:
serdonati, 9-266: s'era per dare di certo materia agli odii ed alle
dall'ant. alto tedesco weren 'dare assicurazione ', * garantire '.
la tradizione orale. 3. dare per certo, confermare (ed è talvolta
(ed è talvolta usato enfaticamente per dare maggior efficacia a ciò che si dice
2. tr. ant. dare il garbo a un oggetto, dargli
. ungaretti, xi-352: ed ecco per dare il garbo all'abside, che la
lieve curvatura di una lamiera. - dare garbo: rendere leggermente ondulato.
dossi, 65: non posso rimanermi di dare una occhiata dietro al sipario del teatruccio
fretta per sistemare gli interessi, per dare forma legale alle promesse fatte alla sposa
: dar delle percosse co'pugni, dare de'garontoli. voce bassa di contado e
carena, 1-306: 4 garzare, dare il garzo', è cavar fuori co'
3. garzatura. 4. dare il garzo: garzare. moretti,
ritrovano gassosi nell'atmosfera, incapaci di dare composti; sono elio, neon,
di sua natura, si suol dare il nome di gaspero; donde poi si
cecchi, 22-13: che l'ho a dare / cervel di gatta, a quel
-avere, prendere, pigliare (o dare) gatte a pelare (o da
', si dice del lasciarsi agevolmente dare a credere ogni vanità e sciocchezza, ed
di chi è impazato. -non dare gratuitamente o in prestito nemmenocasa del diavolo,
apertura praticata in fondo all'uscio per dare il passaggio ai gatti; gattaiola.
macellari che vanno attorno vendendo carne per dare ai gatti. 3. grande accolta
sarpi, i-1-33: egli ha ragione di dare il prezzo alle cose sue: non
gatti e ai pazzi non si deve dare troppa confidenza. sacchetti, 55:
un giovamento di distrazione, quale può dare ad esempio un aspetto dolce e gaudioso
/ a mala voglia / una gautata dare. = variante di gotata (con
ebbi vivo: ad esso provai di dare a mangiare de'pesciolini, posandoli sul
. locuz. -fare, menare gazzarra: dare segni festevoli di esultanza per un lieto
domandato... che gli dovesse dare a guardia e a gover- namento una
avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere, il tenea, guidava
il maresciallo di campo... a dare un'occhiata. -sf. padrone.
3-187: avendo procurato... di dare alost, piazza del suo governo,
siena, 13: non gli hai a dare [all'asino] né mangiare,
ripete per satireggiare l'abitudine di dare la colpa d'ogni cosa al
il signor conte orso, che era di dare a s. m. il
arti figurative, accorgimento che consiste nel dare maggior risalto alle figure principali attenuando gradata-
di musica,... tu vorrai dare ad intendere il meccanismo d'un'aria
di questa ella non ce la poteva dare, se foss'anco stato sett'anni a
penetranti e gli sorrise, come per dare prova che il rapido esame fatto sulla
con un ferro pulito; e, per dare perfezione alla bisogno di starcene qui tutti e
gradisce anche quel poco che le possono dare i più poveri. -in partic.
lo primo è d'avere isperanza e dare isperanza d'amore; lo secondo è baciare
stufe coll'aiuto de'miei barometri faccio dare de'gradi di caldo esattamente uguali ai
iv-2- 415: quella solitudine poteva dunque dare, più d'ogni altra il grado
non si convegnano alcuna volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a
opere d'arte. bartolini, 5-237: dare ad intendere che la letteratura si riforma
lente d'ingrandimento, il pendolo destinato a dare la grafia dei movimenti sismici, segnandola
intendere che la gragnuòla sia treggea: dare a intendere una cosa per l'altra.
, e poi latini, han voluto dare a l'uso delle lingue loro. tocci
al mio cappello un tuffo / più dare in grana. = lat. grana
mano la dote, non gli vuol dare marito. carducci, ii-10-110: le
[il concime] non si dee dare, se già elle non fossero molto vecchie
guittone, xix-75: piacerne che lor degiate dare, / perch'ebbero en ciò fare
anche nelle cose filosofiche conviene ad esso dare la preminenza e la palma tra gli altri
mani e salvasi, egli s'ingegna di dare impedimento e di ritrarre l'uomo,
beneficenza non si de'tardare, ma dare si convien con grande sollecitudine. crescenzi volgar
quel passo misurato e continuo cominciava a dare una grande angoscia al ladro; diamine
odorati incensi? / s'han forse a dare in preda al gran furore / le
, 7: venivano anch'essi a dare una capatina, a sentir la notizia della
in firenze, dell'atto del grande in dare malleveria al comune di sua obbedienza alle
e di notte, e per grandigia di dare campo al nimico ov'era bandita l'
in san pietro, s'abbassava per non dare della testa nel- l'architravo della porta
giamboni, 131: non è grande fatto dare allo ingrato e perdere; ma quella
non far mai vezzi ad alcuno, e dare spesso delle granfiate. idem, ii-12-39
le grande de lo spedale possa né debbia dare o donare ad alcuna persona alcuna cosa
, in passato, spettava il compito di dare il cambio ai piccoli posti, di
di milizie agli avamposti, sì per dare il cambio ai piccoli posti, sì per
. -per estens. cominciare a dare il frutto (una pianta);
in grani. 2. dare la grana; sottoporre a granitura (una
, 69: 'granire', far grana, dare la grana, termine usato da coloro
grani uniformi e della grandezza voluta per dare uniformità alla combustione e per evitare la
nella locuz. dar di grappo, dare grappo: afferrare, prendere; arraffare,
, ma sono le grasce che devono dare il valore al denaro. g. capponi
, 9-443: e che t'ho a dare, / se vendute tu m'hai
avrebbe preferito grassare fra i boschi o dare ancora una volta da bere. bartolini,
grassàri 'gironzolare, vagabon dare 'con successivo passaggio semantico a 'rubare
ii-114: vada da mio fratello a farsele dare le sett... tecento lire
ti prego, di nuovo, fa'dare una gratificazioncèlla a quel povero arturo menicucci,
7-ii-371: quello che li sacerdoti ci dovevano dare gratis, ce l'hanno venduto,
volterra a dì 11 di dicembre 1561 denno dare scudi mille trecento quaranta quattro, prestatogli
e dato, part. pass, di dare. gratitùdine, sf. disposizione
giamboni, 131: non è grande fatto dare allo ingrato e perdere; ma quella
, prese consiglio di (uccidere o di dare in podestà de'romani annibaie. s
e madonna. latini, i-1420: dare tostamente / è donar doppiamente, / e
, e a me gli hai a dare, che son vivo. salvini, v-451
dell'anima, ben grattato, potrà dare bellezza nel ghigno. 4. locuz
f. birago, i-2-487: devesi dare a'levrieri da mangiar due volte il
ccellenzia] ^ lustrissima] mi volessi dare: e questo io lo dissi pensando
pagare nulla, senza che si debba dare nulla in cambio di ciò che si
quale mauro si era creduto in obbligo di dare in più d'un'occasione qualche lezione
rosmini, xxii-78: quando l'uomo vuol dare un assenso gratuito, egli suol