che fino allora non aveva voluto loro dare. boine, i-26: la più certa
a'miei omeri, lo quale posso dare certe fedite alla fiera. varchi, 23-164
miei. -chinare l'orecchio: dare ascolto. canigiani, 1-85: agli
nuovi testi fiorentini, 731: e de dare, questo die, lb. in,
mica bisogno d'uno stuolo / per dare a un, che fa cose sì sciocche
poco. lippi, 4-70: 'l dare aiuto / a tutti quanti sempre si
raro. gabbia. -locuz. figur. dare a beccare ai polli in chiostra:
, iii-41: in questo tuo consiglio di dare a beccare ai polli in chiostra,
2. tr. e intr. dare quietanza, liberare da un debito.
rendere costante, persistente, consolidare; dare certezza, rendere sicuro. ottimo
ancora. 4. figur. dare una più solida struttura politica e militare
magnifica fattura e che da sole già possono dare qualche idea di quella rapida, franca
, iii-3-270: e però non accade dare questi titoli di consuetudine universale a quella
cosa di fare di lui memoria, per dare buono esemplo a'nostri cittadini che sono
per el contrario quando ha comminciato a dare la volta, pare che non si rilievi
affari urgenti. -fare una corsa, dare una corsa: andare e tornare rapidamente
cosa era andata. -anche: dare una scorsa, un'occhiata. caro
suo corso. -dare corso, dare libero corso, aprire il corso:
, e facevali scorgere lealmente, per dare corso alla sua mercatanzia. -dare corso
o di gruppi di fabbricati (per dare luce e aria alle stanze che vi
che 'n sua corte si tene / di dare e male e bene. g.
solenne, convito pubblico. -tenere corte: dare splendidi ricevimenti, con giochi, banchetti
. pietro]... si fece dare in prestito dalla casa alteri il martel
corteggiava nell'intimo, cui cercava di dare una faccia ed un nome, doveva recargli
del padre non possa in modo alcuno dare o far dare, porgere o far porgere
possa in modo alcuno dare o far dare, porgere o far porgere colazione di alcuna
/ cortese portamento / mi fa di gioia dare / compitamente ferm'assicuranza. g.
cesare si partì corte- n'avete voluto dare. di corte; con bontà generosa,
munifico. -anche: atto compiuto per dare prova di valore, o di magnificenza
e dicea all'uno: che dei tu dare al signor mio? rispondea: cento
l'una metade; scrivi che debbi dare pur cinquanta. -fare cortesia della
alcuna parte, di cui ha voluto dare esempio nel convito. carducci, i-49:
ha preferito farsi pecora e cortigiano, e dare un regno al savoia!
cortile esterno): ha lo scopo di dare aria e luce alle camere che guardano
il tripode, sul quale sedeva per dare i suoi oracoli. fu specie di
10-3-15: io mi tengo assai corto in dare speranze. giusti, 2-194: prete
grosse: modo di dire usato per dare notizie in modo rapido e senza entrare
a dire è tanto, quanto sarebbe dare a'corpi lo spirito e l'anima.
o che può dare origine a pericolose conseguenze. nievo,
per vantare il proprio buon diritto a dare il proprio consiglio o il proprio assenso
i-263: senza quasi parere riusciva a dare ai migliori fra i suoi alunni una
idea di rifare il suo poema e dare soddisfazione alla critica. borgese, 1-242:
l'eneide, a cui non aveva potuto dare l'ultima mano, per uno scrupolo
dell'umana vanità, cioè allo scopo di dare vaghezza al volto od alle membra dell'
rimescolamento. varchi, v-55: dare una battisoffiola o cusoffiola ad alcuno,
savonarola, iii-226: e questo per dare esempio a ciascuno e massime affi predicatori
resta. -dare in costa: dare addosso, assalire con polemiche, con
questi serenissimi miei padroni gli ho fatti dare molti aiuti di costa. manzoni,
di rincalzo, per accentuare, per dare maggior forza, per avvalorare le parole
, gli chiede conto del come abbia potuto dare a se stesso quella spaventosa mentita.
totale del popolo in russia, col dare una giusta costituzione. botta, 6-i-213:
e ne'suoi principii ragionò d'ammen- dare la disonestà della corte, e fecene alcune
di dento 1. che ci dovieno dare in questa fiera. statuti della compagnia dei
di luca... sia tenuto di dare et di prestare ogni anno del mese
e nella lingua parlata), per dare maggior rilievo a un termine. -costruzione
, 17-75: 'cotalone': pugno. onde dare un cota- lone, vale dare un
onde dare un cota- lone, vale dare un pugno. gigli, 1-213: t'
? nuovi testi fiorentini, 214: deono dare per guadagno di questi d. lb
, il rinozzare, l'apuntare, il dare il filo, e simili fantasie.
la prima vista. 2. dare la cotonatura ai capelli. cotonària,
, destinata a facilitare il lavoro e a dare maggior larghezza alle stoffe; ed
tr. (cottìcchio). disus. dare la prima cottura (a minerali
tozzetti, 12-9-7: se uno mi volesse dare in cottimo l'impresa di scavare due
-fare un cottimo: prendere, dare un lavoro a cottimo. - anche
tetto. carducci, i-955: si suol dare mala voce al cùcùlo, perché la
, v-257: e credendo lo bue dare e cozzare ne'cacciatori, percuote nell'arbore
celeri composizioni, tosto che vedremo lor dare il primo cozzo dalla riflessione e dall'
caldo, / che crederebbe nel ciel dare di cozzo. poliziano, orfeo, 96
: lbr. 64 a fior, fece dare a barletta a puccino duti cozzoni,
, comprare a crai: vendere, dare, comprare a credito, differendo il
bere nei propri bicchieri, lo fecero quasi dare in escandescenze. = deriv
di conto, a sbigottir prese, a dare indietro; ma la fanticella non gli
riposò. 2. per estens. dare origine, far sorgere, dare luogo
estens. dare origine, far sorgere, dare luogo a un dato fenomeno; determinare
: col chiaro nome vostro fornirò di dare ornamento alle mie creature, o vero sconciature
volgar., 1-2-180: poteronsi partire e dare luogo a cristo, e delle sedie
, princìpi). -avere credenza, dare credenza, portare credenza: credere,
, che di pagare ciò che ho a dare. se mi vuoi far bene,
più cara. fagiuoli, 1-5-187: a dare a credenza si perde la roba e
te; perché poca fede si dee dare a quelli che molto parlano. marco
mai. 2. disus. dare ascolto, dar retta; obbedire;
. tr. e intr. disus. dare in prestito, dare a fido (
intr. disus. dare in prestito, dare a fido (merci, denari)
far credere, fare a credere: dare a intendere, indurre a ritener vero.
stati non men credibili che leggieri in dare le loro sentenzie. 4.
: [il tasso] voleva soprattutto dare al suo poema un aspetto di credibilità
credito: stimarlo. -dare credito: dare fiducia, fare affidamento. -mettere in credito
fare affidamento. -mettere in credito: dare reputazione. -persona di credito: che
promessa di pagamento. -a credito, dare a credito: con pagamento dilazionato.
credito disposto, assuma l'impegno di dare esecuzione all'ordine ricevuto, o
credito. 9. locuz. dare, far credito a qualcuno di una
dei versi,... non voglia dare spettacolo pubblico di sé, oibò!
nuovi testi fiorentini, 377: ne de dare 1 fiorino d'oro, lo quale
cianchetta agli emuli loro, per far loro dare in terra crepacci così vergognosi che mai
sei tornato? per la roba? vuoi dare questo crepacuore a tua madre! *
più crudo crepacuore che tesser sforzato di dare orecchia ad uno di questi pedanti. boccalini
ché senza la presenza non si può dare regola. pindemonte, ii-466: l'
folla e la confusione ci crescevano impaccio nel dare alloggiamento ai volontari e viveri e armi
. crespo si prende anche sustantivam. dare il crespo a'capelli o ad altro
cricchiare, intr. (cricchio). dare un suono secco, di cosa che
giuramento de'rei; statuì le querele doversi dare per formale istanza. -proprio
verifichi per scritto di non aver a dare alla cassa reale, che è come
inventario fondano, v-28-20: item ambrifi deve dare prò olo sanctu et crisima tomela de
gli animali], non ne sogliono dare indizio di fuori. oriani, x-21-201
né qualunque altra cosa creata ne può dare altrettanta notizia quan- t'ella fa.
vescovadi e benefizi de'suoi regni; dare anch'egli, come i re potenti della
, cristi e corone. -non dare da baciare un cristo: essere tanto
mamma che ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla
, stare in cristi, e bisognando dare in cembali. bandi, 264: garibaldi
infelice idea di rifare il suo poema e dare soddisfazione alla critica. carducci, i-988
il giornalista di pisa, dovendo poi dare o inserire nel suo giornale un giudizio
crusca]: ma pon mente di non dare tal medicina in giorno critico. tasso
.. a queste crocchette convien meglio dare la forma a rocchetti e generalmente si mangiano
, il quale nella sua alvisopoli vuol dare delle grandi feste per la nascita del
eugenio che passasse in francia a loro dare la croce, e così fece.
cervi dani e ca- criuoli, per dare mangiare a'girfalchi e a'falconi che
di palazzo. cardarelli, dovessero dare il battesimo. bianco da siena, 91
porta, a far le sonatine, per dare un tozzo di pane ai miei figliuoli
simone f. di baldovino dee dare questi danari che ierano iscritti quiie una
: non un bicchier d'acqua volermi dare, che a'micidiali dannati dalla ragione
vm, i quali buonaguida li dovea dare per prestanza, und'era carta per mano
dal fondaco di san carlo. luca doveva dare molte spiegazioni ai contadini, cercare di
: bruno f. nepoleoni ci de dare, die vili d'agosto anno lxxxvi,
danno, però che ci resta a dare molti denari. ariosto, 18-156: restar
... parla delle staffilate che vide dare a un negro. michelstaedter, 702
dante1 (part. pres. di dare), agg. e sm. (
da dante, part. pres. di dare, e causa (v.).
, quel veder le debite proporzioni e dare a ciascuna cosa il suo. pascoli,
ed agitavansi tanto che cadevan supini senza dare presso che segno di vita, nella quale
. g. villani, 7-140: al dare dell'insegne della detta oste, si
. lancia, 2-16: non si possa dare nella casa della sposa più che di
-dare la mano, il braccio, dare di braccio: porgere, offrire la
. landolfi, 8-31: si lasciava dare il braccio dai giovanotti e dai vecchi,
.. / e piacerne che lor degiate dare, / perch'ebbero en ciò fare
oro e azzurro e ricche gioi'per dare. cronica fiorentina, xxviii-920: nulla
xxviii-920: nulla cosa si lasciava a dare per dio; e dispendea e donava
, sanza essere domandato lo dono, dare quello. ché dare a uno e giovare
lo dono, dare quello. ché dare a uno e giovare a uno è
giovare a uno è bene; ma dare a molti e giovare a molti è pronto
? albertano volgar., 45: da dare è, ma diligentemente; però che
. arrighctto, 252: certo, dare a'rei non è altro che nutricare e
mali: onde solamente a'buoni si conviene dare. petrarca, 81-13: qual grazia
dare a le femine grandi cose, ché saresti
proverbi toscani, 28: è meglio dare e pentire, che tenere e patire
alla lor patria dar la vita, dare / tutto voleano alla lor patria il sangue
una compagnia triste a cui bisogna sempre dare. e chi darà a te che non
hai nessuno? michelstaedter, 734: dare non è aver dato. dare non è
734: dare non è aver dato. dare non è perché l'altro conservi o
, 5-49: nessuno è capace di dare, perché l'atto del dare si annulla
di dare, perché l'atto del dare si annulla appena compiuto. 3.
sempre si dovarebbe... a dio dare il frutto buono, al tempo suo
più di venti tagli ha continuato a dare la faccia vecchia. 5. recapitare
xix-4-713: qui non si cerca di dare un trattato su l'essenza della buona letteratura
scartare che nel ritenere: prefiggersi di dare un buon volumetto, piuttosto che
dio, tu possa a que'cotali uomini dare medicina. passavanti, 63: la
, 10-13: si era principiato a dare a questi ragazzi le mattine, tramezzo ai
, 12-9-77: se uno mi volesse dare in cottimo l'impresa di scavare due
parte fece porre in croce, alcuni dare alle bestie. g. villani,
per fruir quello, e però non dare il tempo della vita tua al tuo
il granduca non si tenesse obbligato a dare, se chieste dai suoi protettori,
comperata avete costei, senza niuno indugio dare le vele a'venti, né più in
di norvegia. baruffaldi, iii-105: 4 dare a sacco, a saccomanno, a
fanciullezza fu costretto dal suo signore di dare il suo corpo per denari. cicerone
nostri bisnonni di pescia non gli vollero dare il passo. de sanctis, 7-449
, e ringraziare i donatori, e dare udienza ai sopravvenienti. d'annunzio, iii-1-633
che ci resta è... non dare tregua alla miseria, non staccarsene mai
esso non lo ha ancora scoperto, di dare di più. 14. accordare,
cielo d'alcamo, 68: se dare mi ti degnano, menami a lo
mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo. g. villani,
che cesare aveva in animo di volerla dare [margherita] a borbone. g.
... -io ve la vo'dare, perch'io vi conosco, siamo amici
denaro in prestito, restituirlo. -dover dare: esser debitore. -anche al figur
testi fiorentini, 4: item die dare buonessegnia soldi xii per u massamutino
se verun omo de la compagnia avesse a dare altrui de la compagnia alcuno avere et
comandare a cului che! 'àe a dare per seramento che 'l paghi a certo
, e in altre parti ove doveano dare, del tutto perderono la credenza,
fine li re di siria non rifiutavano di dare loro tributo. cassiano volgar.,
. cicerchia, 1-138: che mi volete dare? il mio maestro / a tradimento
venticinque fiorini d'entrata, affittare, dare a livello e vendere tutti i suoi
: disse loro: che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani
i cento scudi che m'ha a dare. a. casotti, 1-1-9:
perché gibilisco li visiti, e si faccia dare denaro e cibo per le visite.
ciascuna parte, e far pace e dare mallevadori e stadichi. bisticci, 3-219:
?... fra poco li dovrete dare a un soldo il chilo.
. però quello che si costuma di dare ordinariamente, che è per ogni cinque braccia
che riescono a crescere i figli, dare ad essi un mestiere o una professione.
comincia- ronlo a minacciare aspramente di volergli dare della fune, se non dicesse loro
7-78: questa ragion medesima si può dare con tra chi ponesse...
, ii-800: non si poteva più dare scusa, che si aspettava la risposta del
: il giudice, suo uffizio è di dare sentenzie. cavalca, iii-105: pilato
, i-461: elli videro colui medesimo dare leggie e reggere il navilio e l'
quando questi due uomini avevano deliberato di dare in una causa quel giudizio, che
panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'calci.
per questo conto anche egli vicino a dare un calcio alla tavolozza, e alle tele
andavan dunque con la buona intenzione di dare il sacco. d'annunzio, iii-1-828
: non appena si fosse deciso di dare il guasto alle case dei fuorusciti in
quella prima battaglia, non gli potè dare tentazione del secondo malore, che procede
3-197: tutte queste cose ci debbono dare animo e ardire a andare assaltargli e combattere
, 2-98: impossibile ancora è il dare un'idea dell'immenso fracasso che tante
la prima volta, che si domanda dare la prima pelle di smalto, questa si
mesturare, per dorare, e talora per dare sopra i quadri dipinti a olio in
colorati, e come vulgarmente si dice, dare acqua alli strigati. soderini, iii-42
troppo possente, è cosa chiara che bisogna dare manco rena: ma a questa più
paoletti, 1-2-84: questo metodo di dare al vino il cotto nelle tina si propone
ii-28): quando astolfo di sopra fece dare / costoro a l'arme così scioccamente
bentivoglio, 4-87: fluttuosi in consiglio nel dare i pareri alla reggente sopra questa sorte
. nievo, 1-212: senza poterne dare un perché, i mugnai di glaunico
dipinte, con le bocche disegnate a dare l'idea di voluttuosi esotici fiori. pea
, iii-49: perrier può, perrier deve dare molto di più: forse tacitamente,
ma sempre fra il pubblico giacché dovrà dare il via agli applausi, quello,
per lo fatto de compagnia, di dare il melliore e 'l più utile.
, i-u-15: movemi desiderio di dottrina dare la quale altrui veramente dare non può
di dottrina dare la quale altrui veramente dare non può. bibbia volgar., v-718
sempre si dovarebbe fare bene, e dare bono esemplo di noi. giov. cavalcanti
segneri, iv- 514: salariato per dare alla scolaresca lezioni pubbliche di morale o
106: tal che quando gli volevan dare a vizio, che egli fosse in
metter su una cena, a doverla dare a chi vince,... io
numero, come prime parti, per dare tragedie, drammi e farse. g.
idea far cantare le ragazze che debbono dare l'esame su dodici materie. sbarbaro,
sotto l'incubo di un esame da dare. levi, 1-218: non trovò meglio
ma quel mestiere gli ripugnava: voleva dare la licenza liceale, trovare un altro
quegli ebrei che a paolo voleano colà dare l'accusa. faldella, 4-190
esopo volgar., 3-112: vuo'tu dare testimoni a provare che una sì fatta
caro, 4-68: questa sarà solo per dare a v. s....
buon dì de la morte andiamo a dare. serao, i-1033: le diede un
istridore, terribile suono; come suole dare spesse volte lo ferro rossicante per lo fuoco
, ii-38: o che singhiozzi dovrà dare allor'egli per la vergogna di scorgersi
, 1-207: pochi s'asterrebbero dal dare una buona risata
dividono / l'anima che non sa più dare un grido. moravia, viii-144:
, dolce mia speranza, / di dare indugio a quel ch'io vi domando
, 25-9: che non potea non esse dare un crollo. simintendi, 1-141:
detta sullu, e questo schiavo resuscitato dare a franchigia. bisticci, 3-243: fattosi
bibbiena, 1: volendo una volta dare fine et posare questa cosa...
un poco all'aria, gli fece dare il più bello stramazzone in terra.
momo sopra la cima di questa montagna a dare un'occhiata al pelago e ritorna.
dire ella cercò con industriosa forza di dare un guizzo... per andar chiunque
, 7: venivano anch'essi a dare ima capatina, a sentir la notizia della
, 4-1000: mario dovette trattenersi dal dare un balzo al sentire che i due fortunati
: da principio le fu duro scopare e dare lo straccio in terra, così alla
sudditi, una volta s'ha a dare a bere questo calice alla conquistatrice.
comisso, 15-106: a chi la vuoi dare a intendere; tu sei un agente
strali, non credendo di poter mai dare all'uccello. g. villani, 7-9
padre e della madre, e però posson dare in su loro quando vogliono. l
5-27: alzando il braccio per volermi dare / con questo gran coltello in su la
in san pietro s'abbassava per non dare della testa nell'ar- chitravo della porta
usate diligenza. -chi non può / dare a la palla, sconci. lancellotti,
anche loro, non essendovi più a chi dare,... scantonarono dall'altra
: entrato nel recinto, cominciò a dare alla bestia col piede nel fianco per
turchi, tanto che per forza li feciono dare a terra colle balestra loro, avendone
, che ogni piccola cosa mi fa dare a terra? ricettario fiorentino, 89
. passisi per pezza sottile, lasciando dare in fondo, e decantando l'acqua;
è venuto en carne a noi se dare, / andiamo a laude fare, e
tu non senti divozione, non ti dare al tedio né alla tristizia; ma umiliati
da me, per più doverti / dare ad altrui. s. giovanni crisostomo volgar
cosa, darla a qualche cosa, dare in qualche cosa: prenderla, afferrarla;
bandita. -dare a, dare in campane, tamburi, strumenti a
tavola ritonda, 1-517: re artù fa dare alle campane a martello, e sonare
da barberino, 1-230: e fece dare nelle trombette e montò a cavallo e verso
quella sua insolenza..., fece dare nei tamburi, ed ordinar la sua
non la lasciasse subito ch'ella sentiva dare in quella campana. nannini [olao
, iii-307: qua hanno combinato di dare nelle campane in città e in campagna
ma creduti, del re, di dare addosso ai nobili, come nemici della
341: la moglie, a sentir dare addosso ai suoi, comincia a dire e
cinque anni; e doppo sette anni sogliono dare a dietro et allentare.
allentare. -dare a terra, dare in terra, dare per terra:
-dare a terra, dare in terra, dare per terra: approdare. storia
quali, tirando tutti i lor vaselli per dare in terra, fecero forte difesa com
a traverso. -dare come, dare per: ritenere, affermare, dichiarare
onore dello ordine, io non voglio dare contro all'ordine. d'azeglio,
e i cocchieri hanno sempre continuato a dare del don e della donna e del
solo il ritorno delli stranieri, per dare il piglio nelli averi e nel sangue delli
183): ben tosto tornarono a dare in fuori i soliti dispetti e le solite
ogni parte. -dare in, dare su, dare a: mettere in comunicazione
-dare in, dare su, dare a: mettere in comunicazione con un
pianura. -dare nel freddo: dare o fare cose senza spirito, senza
l'entrare adesso in iscuse sarebbe un dare nel freddo. -dare nel genio
freddo. -dare nel genio, dare nell'umore: andare a genio,
i portici del cortile, per non dare all'occhio, l'innamorato passeggiava.
durante la giornata però, per non dare nell'occhio alla gente: se la
occhio. -dare nel naso, dare alle nari: colpire all'improvviso l'
sboccare nel po, furono sforzate a dare a dietro. g. gozzi, i-m
ne ebbero abbastanza, e cominciarono a dare indietro passo passo. i cappotti grigi
cadetto l'aveva capita ma non voleva dare indietro per puntiglio. -restituire.
, 1-21: ringrazia che non mi faccio dare indietro questi soldi. -dare
uomo, ch'egli ha grande fatica dare innanzi, quando bene l'uomo è
luca e 'l consiglio cognovero essere un dare lunga alla cosa. -dar
ragna, e non avesse a inalberare e dare alle vette. berni, 10-56 (
avevano rinchiuso. -dare poco, dare nulla di qualche cosa: importarsene poco
paesista, e una tal lode lo faceva dare in bestia. botta, 4-558:
mio padre. -dare in, dare tra: imbattersi, incappare, cadere
10 veggo che tu vai a dare in iscoglio. ariosto, 20-126:
fermo in arcione; e per non dare in fallo, / lo scudo in mezzo
governata dallo spirito santo, non può dare in questi errori. caporali, i-64
sono a miglior derrata, era un dare nell'ordinario. buommattei, ii-n-5-233:
bibbia volgar., v-215: non mi dare nella morte con gli peccatori; e
danno. -dare ai nervi, dare sui nervi: v. nervo.
. nervo. -dare alla luce, dare al sole: v. luce, sole
, sole. -dare allo stomaco, dare dello stomaco: v. stomaco.
che l'uttile d'essi si possa dare al ditto nicolò. -dare fondo
, infastidita. -dare mano, dare di mano: v. mano.
v. mano. -dar morte, dare a morte: v. morte.
scuoprire terreno: ma l'hanno a dare a bere a'gonzi, e prima la
, dar grida, darsi la voce, dare sulla voce: v. grido,
altro. -avere, possedere da dare e da serbare: in grande abbondanza
fagiuoli, 1-2-20: hanno nobiltà da dare a da serbare. -dare a
. giannotti, 2-2-336: credi tu dare a me bianco per nero? alamanni
spinta. -percuotere, battere, come dare in terra: con violenza, fortemente
cieca, / senza riguardo, come dare in terra. -se tanto mi
nella società odierna. -non dare un soldo, una stringa [di qualche
arte. = dal lat. dare 4 dare, consegnare, offrire '.
= dal lat. dare 4 dare, consegnare, offrire '.
è in contrapposizione all 'avere. -libro del dare e dell'avere: registro in cui
avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere il tenea, guidava e
... iscriveremo le loro ragioni in dare e inn'avere come bisognerà ordinatamente.
questo e delle cose vecchie di dare e d'avere, d'ogni cosa ch'
col suo amontare non si metta in dare. e di qua nasci poi al
suo saldo tanto convien che sia el dare quanto l'avere. poliziano, 2-20
, con chi io tengo conto di dare e di avere. varchi, 18-2-410:
della stufa, per loro differenze di dare e d'avere. galileo, 3-4-202:
incontro non vi fussero le facce del dare. de luca, 1-8-124: quando il
de luca, 1-8-124: quando il dare e l'avere provenga dall'istesso fonte,
ma più tosto si dice conto di dare e avere. fagiuoli, 1-4-444: -ho
fagiuoli, 1-4-444: -ho ritrovato il suo dare. -e l'avere? -non
attendo in ultimo le note del mio dare, e in grandissima fretta, perché
sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore. verga, 2-43:
lasciò trascinare pei capelli in un laberinto di dare ed avere, riscossioni, pagamenti,
esaminare con maggior attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi
corrispondenza. giusti, 3-37: un dare e un avere fra tutti e in tutto
trovi un posto sul libro mastro del dare e dell'avere. bocchelli, 13-584
liberi e tener separati i libri del dare e avere. = cfr.
e avere. = cfr. dare. 1 darèmo,
data ', part. pass, di dare, dalla formula littera data che indicava
» sf. disus. l'atto di dare; consegna (di una lettera,
, capitano? = deriv. da dare. datàbile, agg. che si
. datàrius, deriv. dal verbo dare * dare, consegnare '. datàrio2
, deriv. dal verbo dare * dare, consegnare '. datàrio2, sm
dell'agg. dativus 4 relativo al dare '. dativo1, sm. gramm
la seconda: dativo, quella del dare, e alluoganla nel terzo luogo.
, part. pass, del verbo dare, traduzione del gr. soxix ^ 7rrcóai
: « dativus, quia per eum nos dare alicui aliquid demonstramus, ut da huic
dato1 (part. pass, di dare), agg. trasferito ad altri
ciò vuol dire, che l'uomo debbe dare allegramente, e non con tristizia.
, i-vm-7: questa letizia non può dare altro che utilitade, che rimane nel
, che rimane nel datore per lo dare, e che viene nel ricevitore per ricevere
, cambiare il dattero col fico: dare a intendere una cosa per un'altra
egli non dicessi: -vassallo, non ti dare più fatica; vedesti tu giammai carlo
vanno sempre dattorno a chi può meglio dare loro mangiare. -avere dattorno
. è pianta annuale, e comincia a dare il fiore nella metà di maggio,
, ch'el detto dazaiuolo non debbia dare alcuno denaio di quelli del dazio o
divisò d'avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio a certi generi d'industria o
, sf., propriamente * il dare, il consegnare '(con questo significato
disus. l'azione, l'atto del dare; consegna, cessione, offerta.
, dal lat. ddtid -onis * il dare ', deriv. da dare *
il dare ', deriv. da dare * dare '. de,
', deriv. da dare * dare '. de, de',
dalle due estreme, a queste si potrà dare il nome di scalo, voce
, 157: a costui deliberò urbano dare il regno di sicilia citra et ultra
, 3-i-64: questo dico non per dare consigli, ma perché, richiesto di notizie
ii-15-119: io sono in debito di dare alcuni schiarimenti all'on. deputato gallozzi
2-94: debito di buon cittadino è dare a tempo avvisi e consigli, perché
perocché cesare, per lo suo molto dare a uomini privati, e per li suoi
frigge con l'acqua e non le vuol dare a ufo, ce le metta a
e, in senso generale, di dare qualcosa ad altri. -nel linguaggio
de l'infrascritti loro debitori a cui doveano dare resero similiante s. 7 e d
avrei anch'io il mio debole parere da dare. carducci, iii-7-36: forse anche
.. noi crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci siamo proposti
e da la debolezza, affinché nel dare e nel ricevere ciascuno prendesse dal compagno
kerenski, si esaurirono nel vano conato di dare a questo paese istituzioni liberali e democratiche
parte di tutti i ricolti erano obligati di dare alla tribù de'leviti le genti del
: passisi per pezza sottile, lasciando dare in fondo, e decantando l'acqua.
quello sconcio, obbligando il chiarenza a dare almeno un intonaco decente alla sua casa.
una risoluzione; esprimere un giudizio; dare un parere. caro, 5-496:
xxi-8 (258): essendo usato di dare ogni anno al diaconato le decime delle
non si convegnano alcuna volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a
] s'hanno a dira dare e zapparle sì, che impedisca il far
di 2 corpi insieme] si può dare, contra chi ponesse... che
baroni del mondo si doverebbono dichinare e dare omaggio sì come a imperadore e signore di
, decomporvi, trasformarvi nell'immaginazione, dare al vostro pensiero altro indirizzo, ma
sembrava un'altra donna; -che cosa possiamo dare oramai? la coperta del libretto parlava
di recare un diletto estrinseco, di dare un'apparenza gradevole e cattivante di bellezza
al suo aiuto e favore, per dare ingresso a questo mio negozio con quel decoro
segneri, ii-202: si tratta di dare ai servi quei lor salari, benché
tre sono i pascoli, che dee dare a'suoi popoli il pastor sagro. s
per lei; si fermarono a guai dare la rovina di quella sconosciuta, e
: mi venne voglia di andare a dare il buon giorno a questi vecchi e
idee e nelle espressioni, e dare in basso. dedàlèo (dedàlèo
credeva che la dedicazione mi dovesse almeno dare utile di venticinque giuli. marino,
sacrificii, deliberarono tra loro di non dare aiuto a * veienti. firenzuola,
, part. pass, di dèdère 'dare senza riserve '(comp. di
senza riserve '(comp. di dare). cfr. la chiosa del grammatico
la chiosa del grammatico donato: « dare est quod repetas, dedere ad perpe-
perché le scriva e le proponga di dare il nome suo d'editore a un
ufficio di dio in condannare altrui, e dare sentenza diffinitiva contra i prossimi. sacchetti
inesatto; riferire erroneamente una notizia; dare significati imprecisi o errati a parole,
e deformità de uno saporito compendiolo da dare a ogni affanato ingegno e doctrina e
quando fanno violenza al buon senso per dare ad argomenti moderni vestimenti foggiati alla greca
con la frode; togliere o non dare ciò che spetta, anche le lodi
alle molte vedute che son necessitata a dare alle statue mie, tutte quante di
. cicognani, 13-172: non gli possono dare il sacramento della comunione perché non deglutisce
ed a mon peri; / se dare mi ti degnano, menami a lo
baretti, 1-207: pochi s'asterrebbero dal dare una buona risata se sentissero da uno
albertano volgar., 82: non dei dare né ricevere consiglio subitamente, né con
di questo mondo... volle dare generazione a tutti animali con divisata generazione
vuole una moglie, che gli delibera dare il duca, bellissima e ricchissima.
e nullo piacimento t'aio voglia da dare. g. villani, 4-21:
] a creare il dittatore: cioè dare potestà a uno uomo che sanza alcuna
aggiungevano sol quella grazia, che suol dare il sugo de'limoni al sorbetto dilicato
, signore, un piccolo obolo da dare a una donna che è stata una grande
viii- 781: io non posso dare che di quello che ho. in una
demeritòrio, agg. atto a dare demerito; degno di biasimo; colpevole
unirsi ai monarchici e ai fascisti per dare la caccia ai comunisti. calvino, 5-37
buti, 2-610: la grazia si dè dare senza rispetto alcuno, e dè tornare
del forno de lo staio no si debiano dare supra tre dinari u pane che vallia
le cose, / se a cesar dare il censo è giusto e degno, /
domenicho di manini... tesitore dè dare fiorino uno soldi ventiquatro denari vili a
99: il comune di firenze dé dare... fiorino uno soldi vi piccioli
... si possa... dare un poco d'acqua, per
: scriva a vostre signorie che voglino dare passo a vettovaglia, per li loro
ottenne nulla. -prestare denaro: dare una somma in prestito con l'obbligo
-servire, somministrare denari ad alcuno: dare in prestito. bibbia volgar.
il detto commune di perugia denega dovere dare, dove di ragione non apparisca il
, ma un sol segno vi voglio dare, che denegar non si potrà ch'io
, tr. (denòmino). dare, assegnare il nome; attribuire un
questo effetto e questa cagione si debbe dare el premio e la punizione. ser
più frazioni al minimo comune denominatore: dare a due o più frazioni, aventi
-óris, deriv. da dènóminàre 4 dare il nome '. denominazióne (
., 1-3: come medico ne posso dare descrizione e denominazione. bandello, 1-39
: e depennerai la ditta partita in dare, a avere, diametraliter comme nel reporto
. 16. per estens. dare prova, dichiarare, riferire, confermare
-depositare le orecchie: porgere orecchio, dare ascolto. girolamo da siena,
l'orecchie mie ho dipo- sitate a dare intendimento e ascoltare le ingiuste e dannabili
e per ciascuno di loro si possono dare e pagare per ogni altro caso. bisticci
benuccio, e'quali ci se fatto dare / e vuol che voi siate il depositario
che verifichi per scritto di non avere a dare alla casa reale, precipitare disordini
delle conoscenze teoriche acquistate, di poter dare un qualche giudizio sulle cose economiche
bertino, ch'egli era apparecchiato a dare il montale a'fiorentini, quando la
della detta arte, e a loro dare e assegnare parte di quella gabella
con delle scuse: no: bisognava anche dare uno scandalo, fare parlare le gazzette
e deformità de uno saporito compendiolo da dare a ogni affanato ingegno e doctrina e
che non gli poterono negare di non gli dare audienza; e per questo deputarono il
: venne spontaneamente a trovarmi, e offerì dare al mio figliuolo ima unica sua figliuola
in dì che non era deputato il dare la battaglia. caro, 12-iii-23: quel
titon fuor messo il capo, / per dare al giorno terminato, e all'ora
d'oro, che dalla reale deputazione solevasi dare alle tragedie coronate. cuoco, 1-81
artistiche) mettendo in ridicolo; non dare importanza, trascurare, disprezzare (verità
che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia,
1-88: lo guardava e cercava di dare al proprio viso un atteggiamento di derisione,
psicol. ciò che permette all'uomo di dare sfogo agli istinti inferiori sviandoli dalle manifestazioni
il consenso delle due mamme, per dare al contratto un valore più impegnativo,
derogando anche alla legge anteriore, doveva dare al ministero d'agricoltura e commercio.
usi le forze, perché niegono il dare la possessione. firenzuola, 75:
molti uomini avranno per buona derrata, dare parole e pigliare vivanda. d. bartoli
un poco di baldoria di frasche con dare il grano (poco però) a miglior
-avere delle due derrate un denaro; dare le due derrate per un denaro:
-dare la derrata e il soprassello: dare più di quanto si è promesso.
poco, in modo da non dare nell'occhio e da non destare sospetti,
abbondano le descrizioni; che tende a dare la preminenza alla descrizione minuziosa e particolareggiata
dicesse questo,... per dare esemplo alli invidiosi, che diventasseno caritativi
i-453: fece inghirlandare i templi e dare sacrificii agl'iddii, mescolati con prieghi
non chi del poco si sa pace dare: / dunqua se fin tu poni al
concedutogli il casato, egli li voleva dare anche l'arme. goldoni, vii-556
al naturale desiderio de'corpi a riposo dare. 7. ant. cura
tu puoi, anco sia disiderosa di dare cotali limosine al pòvaro bisognoso. sannazaro
con audazia, mandati alcuni soldati a dare l'assalto, felicemente successe a ruggiero
cameriere, e portavaio in grenbo per dare a'poveri. buti, 1-839: quando
proprie spese. -fare un desinare: dare, allestire un pranzo. -fare il desinare
non chi del poco si sa pace dare: / dunque se fin tu poni al
iii-m-12: dico poi « disiosamente', a dare ad intendere la sua continuanza e lo
dico l'effetto di questo pensiero, a dare a intendere la sua dolcezza, la
venne il sistema di assol dare truppe mercenarie che... desolarono il
: prego il mio lettore, prima di dare questa sentenza, ad attendermi all'arrivo
tanto era non parlare di concilio quanto dare spontaneamente nella guerra civile. pallavicino,
). ant. prendere, dare, promettere in sposa (e può riferirsi
dotta, lat. desponsare 4 promettere o dare in matrimonio '.
, deriv. da dèsponsàre * promettere o dare in matri monio '.
, fosse desso, cioè di dover dare la giannetta al loro figliuolo per isposa
un nome o un altro pronome per dare ai medesimi maggiore risalto (e qualche
1-338: senti'che niccolò ti voleva dare lionardo, che invero ha bisogno di chi
rebecca,... il destinato a dare discendenza interminabile al popolo eletto.
(il luogo, il tempo per dare inizio a una cerimonia, a una battaglia
, porre, collocare alla destra: dare, assegnare, occupare il posto d'onore
poesia, colla singolarità dell'ingegno, dare il colore della novità a quanto destramente
mano destra, e dare a giuda uno coltello d'oro, dicendo
dottore, siro fia retroguardo, per dare sussidio a quella banda che inclinassi. ariosto
destro: offrire l'occasione propizia, dare la possibilità. torini, 251:
ha da passare un certo segno per non dare il destro alla forza pubblica di soffocare
molestia, che egli avesse cominciata a dare in virtù di detto titolo ed acquisto
quali cose vedere, né in quale albergo dare il capo? de sanctis, 7-330
i-400: i proprietari delle terre possono dare differenti direzioni e far produrre differentemente la
palladio, 1-25: non si può dare certa e determinata regola circa le altezze
: godo che ella siasi risoluto a dare ai volumetti elzeviriani, che ella sta
natura de'principali beni, non si possono dare a'digiuni. equicola, 226:
a'suddita el tórre che el non dare. serdonati, 9-104: avvertì che
ipocrisia di carità, però che vuole dare a divedere che per amore e per
dette, e sì in non volergli dare niente del lascio a lui fatto per
, basta. -star della detta: dare garanzia, far malie- varia.
a sentire in un modo particolare, dare come norma interiore, come regola morale
in perpetuo, non potendo la scienza dare responso a una domanda che non è
leggo in giornali che l'italia deve dare prova della sua buona volontà verso la pace
è sufficiente in questa parte, vugliae dare overa che possa avere officio in co-
questo mancar di osservare che si potrebbe dare ai medesimi un metodo più perfetto,.
trasse lo barbone di sotto, per dare a diveder ch'ebi era suto.
ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo a laude fare,
anno il dì di san iacopo di luglio dare un paniere di tenuta d'uno staio
. testi fiorentini, 22: deono dare in fiorini per prode di questi denari
il pranzo, accostarsi alla gabbia e dare un paio di sementine sbucciate al vecchio
pensi che il giudice t'abbia a dare alcun soccorso; nessuna legge ti rimetterà nel
xxi-8 (258): essendo usato di dare ogni anno al diaconato le decime delle
comunione, esporre il santissimo sacramento, dare talune benedizioni e predicare ai fedeli)
ildebrando arroga vasi di togliere e di dare i diademi e disporre dei regni e degli
quelle sue velature principalmente è giunta a dare una lucidezza alle tinte e un diafano
tanto acuire la sua dialettica da farsela dare, l'avesse o non l'
sanguigno e pletorico capitalista, per farlo dare in escandescenze ed esorbitanze. vittorini,
, bisogna rafforzare il proprio egotismo, dare ai propri diritti la durezza del diamante.
squillo di tromba) che serviva a dare la sveglia alle truppe. -per estens
4. acust. strumento atto a dare un suono con frequenza ben definita;
quattro vangeli, con lo scopo di dare una vita di gesù, che comprendesse
boterò, 500: i santi, volendo dare al demonio nome degno della sua somma
costretto dal soggetto di tal disciplina a dare un'idea e descrivere gli ordini della
che sia buona, che abbia che possa dare a coloro che patiscono necessità.
amare pene / che lo facevan talor dare al diavolo. lorenzino, 76: quel
la tramontana, o per far dare al diavolo. -andare in malora,
in corpo, venendole voglia d'inten- dare quello che da lei lo scolare voleva.
anche il mare. -vendere, dare l'anima al diavolo: consegnarsi in
ci fabbrichi la sua cappella (dicesi per dare ad intendere che il diavolo non vede
perché? sto male? 3. dare uno scossone, scrollare, scuotere, manovrare
417: giovanni bellondani ne de dare s. xiij che rimassero di questa ragione
: macinello malestro di balla ci de dare s. xx di pisani, che li
il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto. leonardo
nessuno. -assol. ant. dare spiegazioni, chiarimenti. malispini, 1-399
convennero che il commune di perugia degga dare al commune di firenze, ciascuno anno
le sillabe come un dicitore che vuol dare un senso recondito a una massima, e
dovendo io delle presenti tragedie tutte uniformemente dare sentenza quanto allo stile, direi ch'
didascaléggio). letter. ammaestrare, dare insegnamenti. b. croce,
: il capitano di pisa gli fe'dare sette tratti di corda, perché lo legato
che alli condannati destinati a dieta si debba dare once 4 riso per minestra, ed
ant. e letter. indietreggiare, dare addietro, ritirarsi. -anche al figur
fiorentini, 15: attaviano becki no die dare soldi 1 per la sua parte dela
da lasciare di metterle in memoria per dare avviso a quelli che verranno dietro a
442: cordino di guccio ne de dare s. xij: levammo dove dovea avere
all'improviso e che gli è voluto dare in sul capo, subito el braccio
ha spinto a tanto ardimento? a dare il guasto alle ville, di cui son
lunghezza delle difese, che si vorranno dare a essa fortezza, cioè quanto doverà
metterla in buona difesa ciò che può dare il beneficio della natura colla disposizione del
alga... farà sommo favore a dare un poco di pulimento alla medesima,
assai più e meglio che non si può dare. de sanctis, lett. it
secondo un disegno premeditato, per dare a questi con pazienti cure un'apparenza
ma insomma non me la possono più dare a intendere tanto facilmente. -correggere
, 251: diedi i quali ne dee dare meser lo re per la difalta de'
: sperai d'esser padrone di poter dare al pubblico il quadro de'non considerabili
a dar la mano, difficilissimo a dare e ricevere il 'tu '.
il fine della filologia non è punto di dare quella capacità di poesia, né di
era iscritta al fascio. 7. dare la disdetta. foscolo, xviii-374:
confortò ch'egli si dovesse arrendere e dare al popolo di roma, acciocché non volesse
. redi, 16-ix-358: si potrà dare a bere a sua sig. illustrissima
; / o se tu amasti vanto / dare a i mobili plettri o pure al
, e più dificii strani levare per dare battaglia alla città; ma tutto era
2-106: e come elle tomonno a dare la risposta, e come tutte si difilonno
beni, non bisognerebbe più scrivere, né dare altra dottrina. aretino, 1-64:
). ant. giudicare moralmente, dare un giudizio morale. - anche assol.
su sette, nella settimana, per dare la lira a sua madre, le due
era digiuno. il giullare si fe'dare danari, e comperò un grosso cavretto
di lingua inglese, non le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione
l'omo despre- siare se medesmo e dare tribulazione al so corpo cum dezuni e
affaticarsi in queste cose vane è un dare un digiuno troppo insopportabile alla mente.
). disus. rendere degno; dare dignità. -anche assol.
, iv-22 (5-37): non de'dare om fede / che gentilezza sia,
sicuri che lo farà dignitosamente, senza dare fastidio a nessuno. g. raimondi,
. gobetti, 1-40: cavour seppe dare all'europa l'esempio di una pratica
la meticolosità del marito nei conti del dare e avere, gli chiese di continuare
2. figur. l'istruire, il dare i primi rudimenti di una disciplina;
digrossarlo. 2. per estens. dare la prima forma a un lavoro,
. 5. figur. dare i primi rudimenti di una disciplina,
e di solo superficialmente e alla sfuggita dare un'occhiata si contentassero. rovani,
] meritamente per ogni sua condizione doverrebbe dare legge a tutta italia, e non pigliarle
dilatata la schiatta e progenie mia per dare moglie a'miei figliuoli. -rifl
molto molto a dilatare lo scrivere o dare ordini bastanti più che alla risposta di
dilatarla in fama e in onore, e dare materia a'suoi cittadini d'essere scenziati
splendido ed efimero della sua vita, dare agli occhi la loro purità lucida e
vedo il sangue affluire al volto, dare al nero dilavato della sua pelle un
: correggerò: ma ho gran paura di dare nel dilavato, segnatamente in certi metri
sottovalutare; non tener conto, non dare la debita importanza; provare o manifestare
; e, per maggiore dilegione, dare prima mangiare a uno a uno mezzo
dia la podestà ad un giudice di dare una pena ad un cittadino, mentre
ogni volta in soldi fiorentini piccioli a dare e pagare al camarlingo della detta arte per
e nullo piacimento t'aio voglia da dare. bibbia volgar., x-274:
, dice un nostro proverbio, bisogna dare un soldo per farli suonare e due
verità che socrate fornì agli uomini col dare risalto, contro lo scetticismo e il
un diletto alle facoltà dello spirito; dare il piacere della bellezza. allietare,
, invece del piacere che ci dovrebbono dare, ci danno fastidio incredibile. fontanella
ai ragazzi... bisogna sempre dare ad intendere che lo studio è dilettevolissimo,
restringono e diventono più forti a potere dare migliori esempi al populo. b. davanzati
di necessità al nostro trattato, ma per dare alcuno diletto a chi della scienza s'
veder, quando novelli / alcun per dare a'compagni diletto, / ch'altri da
e nobili balze del montenegro sia per dare alla nazione il principe così lungamente e
di firenza di tale soiectù uscire, con dare -figur. ordine e
., 45: dice tullio: da dare è, ma diligentemente; però che
, e dilungò il braccio colla spada per dare a orlandino. b. tasso,
tuttavia tu pensi nel tempo stesso a dare al corpo tqo diletti anche illeciti?
battagliando, per sapere se ci devono dare i denari, da pagare all'austria
messaggio. -figur. adirarsi, dare in smanie. baretti, 2-337:
chim. di composto capace di dare, polimerizzandosi, mo lecole
sf. disus. il dimettersi, il dare le dimissioni. giusti,
importanza che la generalità degli uomini suol dare a quella od a questo. bocchelli
fugitive pompe. 9. rifl. dare le dimissioni. lampredi, lv-435:
o da un ufficio, invitandolo a dare le dimissioni; esonerare, licenziare.
, levar d'uffizio, riposare, dare il riposo ', o, se è
, se è per punizione, * dare l'erba cassia, dare o avere il
, * dare l'erba cassia, dare o avere il riposo del calenzuoli '
, vacante il vescovo, non potessero dare per un anno dal giorno della vacanza,
avevi tu altro gioiello / da poter dare al tuo novello amante, / io dico
, spende sensa dimoro, perciò che da dare è quando lo tempo u la cosa
, davvero nobilissimo. 3. dare prove evidenti delle proprie qualità buone o
dialettizzarla con cautela. 7. dare la prova di una teoria scientifica,
il processo dell'interpretazione che ci deve dare per risultato la desiderata definizione, le
. 15. lasciar capire, dare a divedere. -anche assol.
20. esprimere con parole, significare, dare la definizione; specificare. dante
7-i-64: attenderai prima col disegno a dare con dimostrativa forma all'occhio la intenzione
di fedeltà al dovere, sbucò per dare la spiegazione del gruppo mitologico, la
dissimulazione; il far credere, il dare a divedere. 5. gregorio magno
, 46: fatta dimostrazione di voler dare la battaglia a l'altra parte de
dimostrazioni necessarie: ma ancora le debbe dare in su ragioni, che sieno verisimili
oltre al supplizio, che io farò dare a due colpevoli, di farne qualche altra
monti, v-269: molto desidero di dare a voi e al nostro costa una
-fingere, simulare, far credere, dare a divedere. macinghi strozzi, 1-568
in ogni attività umana; animare, dare vita, movimento. soffici
. comisso, 1-213: ti fai dare i denari e attento a non passare
il giovane, 10-978: te gli vo'dare, e 'nsieme un pa'di zoccoli
? dante, conv., i-vm-3: dare a molti e giovare a molti è
re sia avere la comodità che possono dare gli stati della chiesa, con le dipendenze
nella realtà dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografia intellettuale
: si poteva, per esempio, dare un po'di colore al tentativo fatto nella
presente. 15. fare apparire, dare a intendere. g. villani,
. -figur. mettere alla gogna, dare la baia. aretino, ii-198:
nocive (di un atto); dare una visione pessimistica (di una condizione
-dipingere il bianco per il nero: dare a intendere una cosa per un'altra
il lume intero / mi può ben dare, e gran miraeoi fia, / a
poste sul suo cammino, per fargli dare prontamente de'cavalli freschi. verga, 4-192
diportamenti del giovane, volentieri accondiscese a dare la figlia in isposa. c.
scrivi, e delle cose tue non ti dare un pensiero ». galileo, xxvi-3-170
civile, continuava nel suo disegno di dare a roma una satira più perfetta della
filo dopo un'interruzione, o a dare precisazioni; inserito nel corso del periodo
vulgari eloquentia'] intendea [dante] di dare dottrina a chi imprendere la volesse,
cagione. -dare da dire, dare che dire: dar motivo, dar
. dilegiata da tutta la vicinanza, dare di sé che dire a tutte le persone
quelli ancora, che s'abbattono a dare in qualche poco di sodo, da ultimo
per dire: per discorrere, senza dare importanza alle proprie parole. forteguerri
parte. grazzini, 4-322: farò dare a lei i suoi denari, renderò a
alcuno bene]... per non dare occasione al padre nostro celeste che
di pisa per ammenda di danni a dare al comune di firenze... pietrabuona
sensibile ed acuto, non si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore
meno complesse, ecc.); dare le direttive, esplicare funzioni di direttore
. 8. figur. guidare, dare norma e regola (alle opinioni,
e dirigerle contro lo straniero, doveva dare grande influenza a gioberti. de roberto
da porto, 1-309: ora cominciatesi a dare d'urto queste genti, ebbero
che ci fa bisogno conosce e puolci dare. berni, 41-14 (iii-314)
linea retta ', al figur. 'dare ima direzione ', quindi * dirigere
tutti quelli che voglion consigliare dirittamente, e dare buon consiglio delle cose dottose, non
rozzo, meno ruvido e scabro; dare una prima sbozzatura; compiere la prima
. far dira dino: dare una coltellata; e dirudina dirudina te
m'avere a disagiare, né anche a dare a te fastidio, dopo cena,
balia insin nelle fascie, egli volea dare loro mille e cinquecento fiorini d'oro
machiavelli, 134: e'non si può dare agli uomini disagio sanza premio, né
possino, in rendendo il partito, dare il loro voto di maniera che nessuno
disapprovazioni e de'biasimi non te ne vuoi dare il menomissimo fastidio. monti,
mostrare la franchigia del cristianesimo, e dare a conoscere i loro errori, voglio disarmarmi
/ e dissarmato e spennacchiato / farti dare, arrabbiando, alla fortuna? alfieri
giacenti da secoli. 2. dare forma, estrarre da una massa informe,
0. rucellai, 2-4-11-247: perché dare il regno d'atene ai pisistrati,
avanzi e disavanzi di nostra ragione deono dare s. iij di oro a francesco
: attendo in ultimo le note del mio dare, e in grandissima fretta, perché
scuoteva rapido la sàgola per disbrogliare e dare al vento la bandiera. = voce
uomini vanno a'generali e si fanno dare la discarica, cioè la polizza del
contraria,... si doverà dare al viaggio un discatto (come dicono i
/ un solo colpo non mi potria dare, / tanto io sono poderosa e accorta
6. locuz. -accoccare la discendenza: dare a qualcuno del gaglioffo e del balordo
5-54: estimando che i viniziani a dover dare denari al re non discendessero. sarpi
è aperto giunone a quelle non potere dare crescimento disceme- vole con tutte le sue
; ma uscita di casa e volendo dare nel galante e nel buon garbo del
ed impose loro che al vescovado facendosi dare strada dal popolo ivi adunato, per
. aretino, ii-7: farei dare madrigali in sua laude, e dal
, 20-1-8: alcuno intervallo si dee dare all'animo, sì veramente che in tutto
non fusse solito per lo più di dare alle sue figure un certo discioglimento e
, 4-212: che vuol dire questo dare l'armi, e corrervi senza occasione?
orlando adopra ogni sua disciplina / di dare intanto al fatto compimento. cellini, 560
parergli frenetiche; se non giungeva a dare uno esempio solenne, addio disciplina.
: per umiliare la presunzione dei nobili e dare egli stesso l'esempio della disciplina militare
-dare la disciplina di prete taddeo: dare una punizione molto severa in apparenza,
: se noi fossimo giusti, dovremmo dare a dio l'onore, a'santi il
disciplinaménto, sm. il disciplinare, il dare ordine e regola. tommaseo [
. per estens. regolare, dirigere, dare ordine. romagnosi, 10-4: altro
che il principe a'sudditi non può dare; li quali sono l'essere, la
i decreti dogmatici della sinodo tridentina per dare attività all'inquisizione, i decreti disciplinari
, pag. 7: * studiandosi di dare ciascuno [proverbio] spiegazione migliore,
. (discòmodo). ant. dare incomodo, scomodare. - anche rifl.
la chiave della porta, onde senza dare disconcio ad alcuno, se ne entrava in
albertano volgar., 45: da dare è, ma diligentemente; però che
d'amore. cesarotti, ii-284: per dare a me stesso un saggio delle mie
disconvenevole sarebbe e villana cosa ad alcuno dare isperanza d'amore e ritrarre poi la
parte più segreta dell'animo); dare a vedere a tutti, mostrare palesemente
, mostrare palesemente; far conoscere, dare a vedere dal comportamento, dall'atteggiamento
modo di parlare] non serebbe difficile dare la ricetta, fatta per lo più di
: sup poniamo di poter dare spirito a questo leone da riflettere
zitella ben provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un po'd'
, per via di discorso: senza dare eccessivo peso. parini, 577:
-gettare, buttare, portare, seminare, dare il discredito su qualcuno o qualcosa;
..., non mi è parso dare la lettera a sua santità perché son
, che fosse necessità del presidio di dare la piazza. = voce dotta
annunzio, iv-2-1131: egli uscì per dare gli ordini alla donna abile e discreta
di manigoldi. baruffaldi, iii-115: dare o fare una cosa a discrezione è quanto
ma non la discrezione: si può dare un incarico ad alcuno, ma non
dà gli ufizi, non si può dare la discrezione con essi. proverbi toscani,
, iii-20-395: le discussioni si fanno per dare delle botte agli avversari o per mostrare
fatica li divide, finalmente si fa dare i nomi e gli indirizzi.
dubbio, non negare; tralasciare di dare un giudizio. moravia, vii-93:
quest'aspetto. 2. che può dare adito a critiche, a riserve;
. ceccjti, 9-300: spadini ha saputo dare alla propria arte pienezza di convinzioni,
(per la coniugazione: cfr. dare). ant. andare a finire,
comp. da dis-con valore peggior. e dare (v.). disdecidere
nelle menti, sebbene poco piacesse di dare così aperta disdetta alla dottrina marxistica,
tr. [disdétto). neol. dare la disdetta. disdettato (part
questi con la medesima proporzione ascese a dare dodici gradi di fosco al bianco. così
fanno violenza al buon senso per dare ad argomenti moderni vestimenti foggiati alla
321: guardinsi pure i grandi di non dare ne'vizi, perché senza miracolo non
chiesto, respingere una domanda; non dare l'assenso, non accordare, non
o risolvere in anticipo un contratto; dare disdetta. -anche nella forma diretta:
, e al terremoto / sembravan voler dare ognor la mossa / con l'aste
ma... volle nondimeno finire di dare gli ordini che avea principiati a disegnare
sua divinità, non ce lo poteva dare ad intendere il modo di questa unione.
: allora fu prima addomandato che dovesse dare sua sentenzia decio giunio sfilano...
luminosa delle singole parti, riuscendo a dare effetti essenzialmente pittorici). leonardo
altri secondo un disegno premeditato, per dare a questi con pazienti cure un'apparenza
giovannozzo pitti, e fu tirata innanzi con dare disegni di qui. bisticci, 3-204
i personaggi), in modo da dare l'impressione del movimento continuo (
, o s'egli s'apparecchia di dare le terre a disertare alle fiere salvatiche.
perspicace. leopardi, ii-388: volendo dare alla moderna italia una moderna letteratura,
disfaccio; / merzé, non mi dare travaglia. bonagiunta, v-354-5: ismarrire
: attese poi con industre precauzione a dare indietro non disdicendo addirittura il detto,
, dichiarare nemico. -disfi dare a morte: a un duello, a
. 5. ant. non dare speranza di guarigione per un malato,
. da dis-con valore privativo e fidare * dare fiducia '). disfidato
, per liberarlo dal calore eccessivo; dare sfogo. bandello, 3-44 (ii-471
. intr. con la particella pronom. dare sfogo ai propri sentimenti; sfogarsi.
sgradevoli, moleste; dispiacere vivamente; dare un senso di fastidio, di insofferenza
come di quando in quando hanno a dare qualche disgusto e perdita, mi rallegrai alla
ristagneranno al monte, il quale deve dare ai proprietari la forza appunto di reggere
pitture] voleva caterina pandolfini... dare esito; ma per ciò fare,
167: com'egli avea voluto, per dare passata alla emozione che gl'imbragiava la
imbietolito, pur d'un crollo / dare alla rete onde color dislacci, / vuol
dislocò gli arditi di pattuglia pronti a dare l'allarme. 5. ant.
svolazzi toccar qualche cosa, o dare... agio agli untori.
in su quell'ora riceverli, senza dare incomodo a voi; dicono i più che
per te, perché nessuno ti può dare la grazia e disobligare dal reato della pena
siccome era sabato, ella gli dovè dare l'equivalente del salario che ogni settimana
sebbene altrettante stesse a un pelo di dare il tuffo nell'acqua, né con
fidanzata. -in partic.: dare un giudizio negativo su una persona,
questo fu il fondamento e la base di dare qualche forma alle cose ch'erano rimaste
in cesare, indusse il consiglio a dare a tali uomini provisione ciascun mese.
dello stomaco contratto, lo aveva fatto dare indietro. 10. figur. stato
tratta di far la giustizia, e dare il debito dispacciaménto agli affari, non
, né a quella del mezzo potrà dare aiuto, né alle loro fatiche sovvenire
xxviii-920: nulla cosa si lasciava a dare per dio; e dispendea e donava per
soltanto e, morti, continuano a dare: le mani, le braccia, le
il nilo. 5. dare per perduto, giudicare senza speranza (
seppellir le rondini insepolte, / per dare un'erba alle zampine delle / disperate
di rugiada la vostra mente e potrebbe dare del vostro amore quel frutto che ora
di volontari che il secondavano, di dare addosso ai sediziosi e dispergergli.
fra belle donne emerga, / che può dare opra a carte e ad inchiostro,
un principio morale capace di unificare e dare un senso alla condotta individuale.
. - che si è allontanato senza dare più notizie di sé. bibbia volgar
a clamare che 'l segnor te deia dare / onne male e pestelenza, c'a
, sgraziato, volgare, sconveniente; dare un'impressione di insofferenza, di fastidio
finiti i funerali, / va a dare a celidora il mi dispiace. =
voglio in tanti modi offendere iddio e dare tanti dispiacimenti a me medesimo, •
167: com'egli avea voluto, per dare passata alla emozione che gl'imbragiava la
spirituale. gobetti, ii-259: bisogna dare l'immediatezza della vita...;
boccaccio, iii-2-95: li si fé dare l'arme che a crente / avea
3. figur. porre in assetto; dare ordine, regola, legge; sistemare
); inquadrare in schemi concettuali, dare una struttura. -in partic.:
secondo un disegno premeditato, per dare a questi con pazienti cure un'ap
disporre alla emenda i delinquenti e per dare spazio di correzzione agli erranti. vico,
una persona umana. 12. dare disposizioni, impartire ordini, stabilire regole
loro medesimi si dispongano potere comandare e dare con pazienza opera continua a essi studi
, e d'uno consentimento, vollono dare la guardia di bologna libera al comune
i-41: qual cosa può la femmina dare maggiore, che la sua persona disporre
). ant. e letter. dare, promettere, prendere in moglie.
, lat. tardo despónsàre * promettere, dare in matrimonio ', forma intensiva di
. -mettere, lasciare, dare qualche cosa a disposizione di qualcuno:
di sopra angosciosamente onde non si dee dare se non quando la materia è
sangue, e non possono dissacrare, e dare alla curia secolare quel delinquente, il
vico, 84: dee l'ingegno dare in trascorsi per l'infocato vigor dell'
di sussistenza. -ant. elargire, dare, donare. - anche assol.
frappare; / ma el non vorria dare / di molte erbe una cima. ottimo
sprona e disserra, / per venirtene a dare ima satolla. carducci, 139:
, la fè portare in balìa e dare al notaro loro. venuta alle mani
ducati? alfieri, v-2-673: col dare a voi, ho voluto far vedere che
d. bartoli, 9-29-1-95: dare unità al dissipato, grazia i-151:
prodighi e col mal tenere è il mal dare; e che quel mal dare non
mal dare; e che quel mal dare non è dissipazione e che quel mal tenere
braccio di alessandro, che invano tentò di dare unità a tante parti dissociabili, e
che il latifondo non era riuscito a dare; cioè dissodamenti, alberamenti, strade.
le celle, acciocché non abbiano che dare, e l'adomamento delle cortine, ei
che non fossero per se stessi bastanti a dare senza aiuto d'altri giusto contrappeso alle
ombre di luci l'autore viene a dare un complesso di verità palpitante, pervasa
le ragioni che persuadevano e dissuadevano il dare principio al concilio, per la dissuasione
sia possibile, mi obbliga a non dare la mossa a tutto l'esercito, ma
. 6. fare spiccare, dare risalto. milizia, iii-347: per
una bulletta 'per * trarre, dare, spedire ', questa o
di gare, in una classifica, dare agli avversari un notevole distacco.
minaccia, o per afferrare, per dare, per colpire. - assol.:
ora io dico che e'se le debbe dare alla detta figura finita di terra una
, né a quella del mezzo potrà dare aiuto, né alle loro fatiche sovvenire
per la prima volta e capaci di dare un'idea dello spirito che aveva regnato.
nobiliari che li distinguessero, anche per dare ima dimostrazione delle improvvise e grandi ricchezze
distratti e fuorviati non riescono a dare né valore né senso a questa mia vita
le distrazioni. leopardi, i-205: il dare al mondo distrazioni vive, occupazioni grandi
erano in ispagna e no li potevano dare soccorso per la distretta de l'alpi
. [crusca]: non li poteano dare aiuto per la distrettezza dell'alpi.
volle perdonare a colui che li dovea dare, lui il segnore rappellò e rivocòe la
di siena sono posti ottocento cavali per dare la morte e distrugimento a fiorenza.
dalla terra tutto quello che essa può dare, dove più sarebbe una scintilla per
simulo di andare distrattamente curiosando per non dare sospetto a chi mi spiasse. in me
; importunare, sollecitando l'attenzione; dare noia, fastidio, procurare incomodo,
. — riferito ad animali: dare la caccia, molestare, perseguitare,
il re istesso gli diede argomento di dare effetto a quello, intorno al quale zelimo
più nelle locuz.: arrecare, dare disturbo, essere di disturbo).
un buon bottino, / andrem a dare addosso a questi furbi. 7
contrasto. -dare la disturna: dare la baia, motteggiare, porre in
tozzetti, 5-121: volendogli colla siringa dare qualche sollievo in una tormentosa disuria che
il buono, e se ne sappia dare certa e stabil ragione, bisogna non
[crusca]: al fanciullo disvezzato non dare il vino puretto. disvézzo1,
esser parco di parole che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami,
.. aveva preso il vezzo di dare un ditino a tutti, e credendo di
, si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le fatture
si volsono a creare il dittatore: cioè dare potestà a uno uomo che sanza alcuna
isomero del- l'urazina, capace di dare sali cristallizzati. = voce dotta,
divedére, tr. solo nella locuz. dare a dive dere: mostrare
dere: mostrare, manifestare, dare a conoscere (con parole o atti
si trasse lo barbone di sotto, per dare a diveder ch'elli era suto.
dica parola, non faccia cenno che possa dare a divedere nulla a costoro, né
senza darlo a divedere. -rifl. dare a divedersi: mostrarsi, apparire.
. 4. ant. dare a intendere, far credere (cosa
di dio tu possi a que'cotali uomini dare medicina... acciò che non
per diversivi, diretti al fine di dare sfogo o respiro alle acque del fiume,
delle metafisiche, quando dee l'ingegno dare in trascorsi per l'infocato vigor dell'
porta, a far le sonatine, per dare un tozzo di pane ai miei figliuoli
: la sua stessa ambiziosa bramosia di dare, di nutrire, di divertire gli è
il qual con poca spesa si può dare; / ma quasi anche di questo l'
fatica li divide, finalmente si fa dare i nomi e gli indirizzi.
davila, 719: il conte fece dare l'assalto, e per dividere gli
[canzone], a più agevolmente dare a intendere, mi conviene in tre particole
/ l'anima che non sa più dare un grido. -dividere l'aria:
4-287: il divieto del concilio di dare i benefizi dei regolari in commenda.
, in onta al divieto, per dare un'occhiata ai suoi opifici di seta.
dalle miniere di sotterra. -fare, dare, mettere, porre divieto: proibire
si va pur tuttavia divincolando, per dare a credere a'viandanti d'essere ancora
, e divise militari si cominciarono a dare gli * sproni d'oro 'e.
cose delle donne, 1-1: volle dare generazione a tutti animali con divisata generazione
casa, perché non me volea più dare la figliuola... di che non
trovi un posto sul libro mastro del dare e dell'avere, e farle comparire
me. -che si preoccupa di dare una documentazione del suo tempo (un
assai superiore a quello che ci potrebbero dare alcune pagine di documentazione scientifica precise e
la mia solitudine, allora pensai di dare una figura corporea a quel demònico in cui
e disse loro, che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani
meno. 4. locuz. dare a rimettere le doghe al cervello:
figur.: concedere eccessiva libertà, dare via libera. g. m
gli patti della pace doveano al presente dare a m. luchino trentamila fiorini, e
qualità d'essere gradevole; attitudine a dare piacere, gioia, a infondere serenità,
agg. che ha la capacità di dare il sapore dolce (una sostanza,
, dolcifichi). rendere dolce, dare un sapore dolce. -in partic.
e'duole. varchi, v-54: dare in quel d'alcuno, o vero dove
figlie / di pasifàe ben sanno / dare il mirto alla morte. /..
; qui bisogna e promuover dubbi, e dare eccezioni. negri, 2-613: appunto
8-90: l'unica educazione la può dare il dolore. -anche di animali
in me dolente. -cagionare, dare, fare, produrre, muovere, portare
a qualcuno sofferenze fisiche o morali; dare dispiaceri. fiore, 1-13: la
pellico, conc., ii-535: basta dare un'occhiata alle manifatture inglesi per cui
cose notare... la prima è dare a molti; la seconda è dare
dare a molti; la seconda è dare utili cose; la terza è, sanza
, sanza essere domandato lo dono, dare quello. idem, inf., 33-39
dante, conv., i-vm-16: [dare] 'l domandato è da una parte
può notare la pronta liberalitade, si è dare non doman cunia difenda?
/ la sua difinitiva sentenzia ebe a dare, / che '1 corbo giovane
machiavelli, 880: giova, a dare riputazione a uno dominatore nuovo, la
dell'ordine da settimo, i quali debia dare ale sue serochie, libre xxx.
donare1, tr. { dóno). dare ad altri, spontaneamente e senza retribuzione
fante. latini, i-1418: che dare tostamente / è donar doppiamente. fra
3. commerc. ant. dare denaro, corrispondere un interesse sotto forma
oro 23, de'quali ne doveano dare fior, d'oro 21 prestati loro
. 3. 4. dir. dare in donazione. -anche: far donazione.
5. cedere in compenso, dare in cambio. bencivenni, 4-1:
6. letter. in senso generale: dare, consegnare, attribuire, fornire.
preda all'ira. 21. dare il proprio amore, concedersi carnalmente (
confederati con lui, obli- gandosi di dare il passo alle sue genti. tassoni,
villani, 12-44: il meglio era non dare il dono, che la cosa donata
, ché 'l beneficio non si dee dare ad usura, ma solamente dalla buona natura
solamente dalla buona natura siamo acconci a dare. arrighetto, 252: sie discreto,
non le seppero o non le vollero dare negli ultimi anni del secolo passato e nei
potuto, due o tre volte la faceva dare al legno, e le lasciava a
. pallavicino, 1-28: ma il dare una cosa qual dono, è bene di
nuovi testi fiorentini, 275: deono dare per dono e per guadagno infino a
d'a scoli, 1279: più tosto dare, che ricever duno, /.
servizio fattole, ella aveva poi fatto dare un donzello all'arte de'mercatanti.
dopodomani, e che è una goffaggine di dare importanza ad un semplice anno nuovo,
, 135: dov'e'm'hanno a dare venticinque ducati, voglion con una doppia
superlativo. laiini, i-1418: ché dare tostamente / è donar doppiamente. boccaccio
, e per doppiare, occorrendo, cioè dare ad un parto due madri, quando
doppiare 'dicono i pastori del dare ad un agnello due madri quando una non
il ladroncello a scambiare un doppione per dare un ducato di mancia al facchino.
cattivo, con lui compose di dovergli dare cinquecento fiorin d'oro, ed egli una
sogno è il solo frutto che può dare il sonno: chi cerca qualcosa di
battaglia, per forza furono costretti a dare i dorsi, e così alla fuga si
nei colori dei quali non si puoi dare certa e determinata dosi; anzi con
gr. 8óoi <; 'il dare, porzione poi 'dose medicinale * (
che fue ghinammo da petriuolo ci de dare s. xxiiij in mezzo giugno,
. -dare il dosso: v. dare, n. 62. -di dosso
. fornire, provvedere di dote; dare una dote. iacopone, 65-147:
bene). -per estens.: dare, offrire, donare. g.
venne spontaneamente a trovarmi, e offerì dare al mio figliuolo una unica sua figliuola con
i doni, che i dottorandi dovean dare; ordinò che l'esperienza, che dovea
. conferire il grado di dottore, dare la laurea. -per estens.:
, mi cominciai l'anno medesimo a dare all'avvocare, e ebbi più condizione
pur succedesse almen qualche terrore / per dare a questi dottorellucciacci, / i quali non
poco a rinegar la fede ed a dare in eresia. = voce dotta
corona, quegli che vogliono diritto giudicio dare delle cose dottose, non debbono guardare
, quantunque di tutte insiememente alcuna dottrina dare si soglia..., nondimeno,
avere l'obbligo (giuridico) di dare (e, in partic., di
a qualcuno; essere giuridicamente obbligato a dare, a pagare. -al passivo
soltanto sei. -ant. dover dare (anche con l'inf. sottint.
. e simone suo fratello no dion dare catuno libre lii per livre diciotto d'
lui menato uno servo che li dovea dare diecimila talenti. -dovere meriti:
porrai confessare: / assai tempo porrai dare al segnor per perdonanza'. dante,
: l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a
presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome
ancora così basso. questo basta per dare a credere che un ragazzo così dispettoso
aucisi; / e piacemi che lor degiate dare /... de vostre gran
ironico: infliggere il castigo meritato, dare una lezione. bibbiena, xxi-1-63:
che è tutto insieme quel che può dare un vivo.
128: io... di dare a ciascuno, per quanto io posso,
presenti erano stati alla detta battaglia per dare sentenzia di verità e del dovuto. pulci
pedanteria degli affetti,... per dare incitamenti falsi alle passioni drammatiche, comprime
un movimento drammatico a un'azione; dare vita, brio, risalto a un
specchiera, con la manina affaccendata a dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio
, 2-33: li detti statuenti hanno voluto dare certa e determinata norma, regola e
'... significa il modo di dare lo scolo a que'terreni che troppo
nuovi testi fiorentini, 409: de dare la giana s. xx, li
fa, come dice protagora, nel dare al nome il suo genere, cioè
l'ultima mossa del nero) di dare scacco indifferentemente tanto con una mossa,
ammettevano che essa potesse esser dubbia e dare luogo al moralmente indifferente.
e alle più gravi infermità sono costretti dare medicine pericolose e di dubbio.
, viii-194: persuaderò forse taluni a dare generosamente l'esempio all'unione: altri
all'oro o all'argento si debba dare la preferenza '. questa dubitazione suppone
, i quali anzi insegnano di non dare 'preferenza'veruna. a. verri,
per comprarlo. -non gli vuol dare? -o buon, o buono; non
-armeggiare a duello: giostrare, dare spettacolo duellando. d. bartoli
convennero che il commune di perugia degga dare al commune di firenze, ciascuno anno,
argomento col dunque, e mi vuol dare del babbuino col dunque. jovine,
questi con la medesima proporzione ascese a dare dodici gradi di fosco al bianco.
del bardo, alla quale finalmente potrò dare un oggetto fisso, stante la recente
energicamente rivolto agli universali da non saper dare attenzione ad altro, e perciò può
, che mi congiunse con voi, di dare alla mia persona con grande molestia mia
fine di maggio? fra poco li dovrete dare a un soldo il chilo. -ebbè
è buona da grano e da biada dare,... quando produce di
miei pensieri maligni, e non mi dare elevamento disordinato delli miei occhi. segneri
a virtù. -rendere migliore; dare incremento, far progredire (il tenore
b. davanzali, i-24: hannocisi a dare i premi passati per le filiere de'
] è questa pietra che usiamo per dare il filo a'rasoi. -di
dal bisogno di soffrir meno e di dare qualche assetto alla mia vita morale e
filosofare che laconizzare: è più facile dare esempi con le parole che coi fatti
diversi, il torto dei quali consiste nel dare il merito della totalità e della generale
questo secolo torniamo addietro un momento per dare un'occhiata filosofica all'epoca più singolare che
, donare, o in altro modo dare o concedere, ancor che in prestanza
sei, le otto sfogliatelle destinate a dare gran nota finale, festiva, al pranzo
ove una donna gloriar vedìa '; a dare a intendere ch'è perché io era
». per conchiudere, compiere, dare compimento, finire, ultimare, por fine
2. attribuire un fine, dare uno scopo. = deriv. da
usura, interesse 'e finanzen 'dare a interesse '; e però taluni veg
piemontese montanaro testardo, voleva... dare alla moglie, se non proprio la
ma sensibile ed acuto, non si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore
l'ottanta e cinque lire che ci debbono dare per compimento di ciento lire, che
podere in quatro anni, e deanoci dare ne la finie di ciascuno anno di
. -dar fine: rifinire, dare gli ultimi tocchi (un'opera d'
la fine. -vendita. -far, dare, mettere fine: vendere. archivio
e gioie di valuta, e volendo dare loro fine, le mandò per detto
pur pensando che onesta cosa era il dare opera che la buona donna riavesse il
venia la dottora, e per non dare al corpo da invidiare a l'anima,
. boccaccio, i-5: disideroso di dare a sé e a'suoi simile scanno
, alle quali egli à promesso di dare lo paradiso. petrarca, 366-38: fammi
: le nostre donne hanno finito col dare l'impressione di creature raffinatissime, di
gli aggrada. aretino, ii-7: farei dare madrigali in sua laude, e dal
fina degli effetti dell'aria ha da dare profondità al quadro, gli ha da
violino. sinisgalli, 6-233: scipione seppe dare a tutti quegli ingredienti un sapore che
. e dicovi che io li debbo dare ancora un mazzo di cavoli. andrea da
nelle pareti esterne di un edificio per dare aria e luce agli ambienti e consentire
profezie; come è il disputare e dare scommessa che solimano, non dando la
nelle stesse porte si sono usate per dare o chiudere il passaggio all'acqua d'entrata
sorte. 7. figur. dare l'impressione, creare un'illusione dalla