la persecuzione non fece che ribadire e dare consistenza di patimento a un sentimento.
dinanzi / che non potea con esse dare un crollo. -annodare, fissare
di scuri le fatte pitture, per dare ad esse maggior rilievo. 18
vale caricar di scuri te fatte pitture per dare ad esse maggior rilievo, te quali
intr. (ricadìo). ant. dare noia, fastidio. allegri, 180
: il ricalcare una volta. 'dare una ricalcata al fucile'. = femm
volesse ritenere per cosa del boccaccio e dare invece al frescobaldi quella che la seguita,
questa ac- cagione li convenia de li dare per questo recatto tutto lo tesauro suo
farà più riccamente de me e potrà dare al fisco più di 20 ducato al mese
se coniente dai soe; no dè dare lo prelato ai parente per ricchire, ma
venuto / el riccio in grado che potrà dare opra / con un rastrel fuor del
tesia, / non fu ch'un dare appunto un pugno in cielo: / non
è nulla a quel che ti voglio dare, come tu mi fai qualche servizio
buon dì de la morte andiamo a dare. betti, io7: che fate,
ricchissimo. alessandri, lii-13-113: suole anco dare in serbo le schiave donzelle alle sultane
pulci, vi-71: io ho deliberato finalmente dare la poppa al mare con la cocchina
ché dubito l'abbia tramandato, e fatevi dare una ricerca da messer berardino. cantini
ricercagióne spacciare e sentenzia condennatoria overo assolutoria dare e pronunziare sieno tenuti infra xx dì
un bene materiale qualsiasi, facendoselo dare da altri o appropriandosene; richiedere.
ricerchi di qualche impiastro o ricetta per dare sopra allo intonacato a certi canali per
rocco, 181: tornate a dare una ricercatina all'armonia dissonante di questa
la venga alla fine che tu gli saprai dare. = comp. dal pref
presso di sé; ospitare, alloggiare, dare ricovero a chi non dispone di un'
dei castagni. 12. intr. dare ospitalità a qualcuno. cravàliz [gómara
. biringuccio, i-71: per dare autorità a que'lor recettari [gli
. l'accogliere presso di sé, il dare ricovero a qualcuno (in partic.
permettergli di risiedervi, di soggiornarvi; dare ospitalità, alloggiare. rinaldo degli albizzi
la bicocca e metterla in stato di dare ai miei scolari albergo e ricetto.
innalzati in quella medesima età, per dare ricetto all'opera tanti nuovi teatri.
le vene sono bene capace e atte a dare comodo ricetto allo accrescimento del sangue sanza
di contradire all'uso di alcuni divoti in dare e d'altri più divoti in ricevere
sentenze morali volgar., io: il dare procede da prosperità e il ricevere da
la detta conpagnia dè ricievere e dè dare altrui in firenze e fuori di firenze
. de luca, 1-5-1-48: 11 dare il denaro anticipatamente non cagioni il guadagno
o per altri. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
fredi de'conti da gangalandi, ci dè dare, in fiorini,... dì
venire voglia a chi gli ha da dare e a chi gli ha da ricevere.
con spazio bianco tra il capitolo del dare e soffrire e quello del ricevere e godere
ricevere dentro per bocca, si dèe dare il seme; e se di fuori si
l'uomo buono dèe la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a
presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, accio che '1 nome suo
nessuno principe può autorità a se medesimo dare; la può bene ricevere e lasciare;
testi inediti, 68: ancamo dè dare a uno ser sivera da canecolo per
larghi. guidiccioni, 4-3: fatevi dare 50 ducati... e quelli.
per lo più nelle espressioni avvisare o dare avviso di ricevuto); ricevimento.
. s'era tardato a rispondere e dare avviso di ricevuto. caro, 12-i-23
occorreva dare altra risoluta risposta, ma che, avendo
vediate. -richiamare una cambiale: dare disposizione alla banewa nella quale la cambiale
l. bellini, 5-1-187: per dare un tormento estremo alla vostra attenzione con
-richiamare a sé: far morire; dare il sollievo della morte (dio)
d'avere ke l'un omo dovesse dare a l'altro e no fili desse.
, di- gandogli che gli la volesse dare corno gli aveva promisso. -dichiarare
a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali. boterò, 166:
senno degli anni maturi: tu puoi dare l'energia della virilità alla decrepitezza e
11. locuz. rimbeccare la ballata: dare risposta opportuna e conveniente a una domanda
rimbellettare, tr. (rimbellétto). dare nuovamente il belletto sulle gote.
che, chiusa, niuna spirazione potesse dare e di fuori intorno a questo bue
fatti venire, lo potrebbe fare con dare dei migliori cavalli che uscissero di quelle razze
sopra le spalle la gonnella e veduta dare al detto povero, cominciò a rimbrottare il
quelle a le quali non si può dare egual castigo e a cui ogni sorte di
balsamo / che porto addosso: / dare tei posso / se il vuoi provar.
può bene ad alcuna cosa mal fatta dare remeaio. libro di sentenze, 1-22:
.. rimedire, si ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi servia l'
. locuz. fare rimenio: agitarsi, dare segni esteriori d'inquietudine, di sgomento
tutta spirituale ed animata ch'ei sa dare a tutte le cose sue.
più volte nascostamente rimescolata, di far dare ad erindo morte. 11.
tommaseo [s. v.]: dare una rimescolata alle carte. 2
di scioperio che non mi truovo per dare una rimescolata ancora a loro.
compagnia di calimala, 342: deono dare di 7 di giun- gnio anno 1320
. papini, ii-1042: ho potuto dare come 'opera prima'una poesia che non
capitano altra provvisione agli assalti tumultuari che dare qualche volta commissione a qualche cavallo o
non possa u così restituito differire il dare la sua petizione più che quindici giorni.
di rimborso per quanto è stato anticipato; dare in saldo per ciò che è dovuto
o non acquistati legittimamente o validamente; dare merci in pagamento di un debito in denaro
non del mandare, ma sì del dare; e allora mettere prende senso più affine
gastigherò in modo che tu imparerai a dare e'giudici ». bembo, 9-1-169:
, perché l'occasione di ricevere e dare in moglie vicendevolmente le donzelle era loro
al carducci senza troppo rimet dare le proprie sulla riconosciuta autorità di altri;
, scemare, cessare (il dare l'accertamento del proprio buon diritto a
mal d'accordo tra loro, per non dare spontaneamente ad un altro quel grado stesso
un'altra volta all'incanto, per doversi dare a chi maggior prezzo n'offrirà,
fuggendo i veneziani qualunque occasione di dare a'turchi alcuno sospetto d'animo poco
casi nei quali è piaciuto a iddio dare del bene senza alcun travaglio. magri,
e con maggiore precisione. libro del dare e dell''avere dei figli di stefano
e menco de nicola d'agaggi dieno dare, el quale represtai per semenare e.
tutta spirituale ed animata ch'ei sa dare a tutte le cose sue.
, organizzazione o sistema. -anche: dare forma estetica a un concetto.
cosa è digiunare, ma meglio è dare rimogina. = var. di limosina
pel mondo. silvestri, xl-192: basta dare un'occhiata agli estimi antichi di questa
: rimurchiare, rimorchiare, rimburchiare, dare il 'rimurchio': dicesi del far andare
rimorchiata (anche nelle locuz.: dare il rimorchio, essere 0 trovarsi al rimorchio
uccelli, 18: guàrdati ancora non dare ah'astore a tempo di state carne guardata
fosse l'aquila e ch'io gliela volessi dare ad intendere l'aquila esser un uccello
ii-415: determinò [il re] di dare alle stampe la risposta all'orgogliosa rimonstranza
le proprie parole; fare intendere, dare a vedere, dimostrare. -anche in relazione
autorità consolare il comandante della nave deve dare ricovero a bordo e rimpatriare i marittimi
rore, escandescenza (nell'espressione dare in rimsensibilità musicale. carena, 1-221
impazzire di nuovo, - dare o mandare il cervello a rimpedulare: sforgiannini-
7. tr. offrire nascondiglio, dare rifugio a qualcuno; tenere nascosto.
] in compagnia di severino; cioè di dare io tutto... a severino
, gittando parole rimproccevoli che abbiano a dare scandalo o turnazione. = agg.
ventri rimprosciuttiti! e'ci vo- glion dare una cameriera sentimentale e di salute equivoca
coscienza). segneri, i-589: dare piuttosto orecchie... al demonio,
faldella, 3-335: aveva voluto essa stessa dare l'ultima splendida rimpulizzita alle vetrine.
un suon di trombe, / un dare a tarme ed un gridar di genti,
a notari e balitori di corte possano dare prezzo e rimunerare di quelle cose che serviano
ne compiacque che per rimunerazione gli fece dare dalla fabbrica il compimento di dieci mila
, i-540: dieno e paghino e dare e pagare possano e siano tenuti, liberamente
-demolire una struttura architettonica. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
di stefano soderini, 87: dè dare, paganmo nel camino che faciemo ne la
il mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò che i chierici debbono
, e quello ch'era usato di dare loro dava a'poveri. carteggio inedito di
mi parrebbe la vita mia a dover dare per la metà di quello diletto [invece
roncola. 11. intr. dare un'immediata e pronta conferma. mazzini
buona, tirato via. es.: dare una rincalzata; -dare a pena una
mostrava al mondo, non le rincappellasse col dare al papa, levandolo allo imperadore,
faldella, 13-55: la lavandaia può dare la stura all'acqua o rincarcerarla
ulteriore volta. 2. dare il lucido alla stoffa, pressandola fra fogli
comune di siena sieno tenuti a debiano dare consellio, aiutorio e favore a li si
la malvagia sentenza della morte ordinata di dare contro a biancifiore. -segregazione volontaria
da cessole volgar., 1-115: fece dare certa quantità di pecunia ad ogni chiesa
, gesto, atteggiamento che serve a dare conforto). ottimo, i-384
rincorsa': locuzione adoperata per indicare quel dare indietro di alcuni passi, quindi correre
tr. { rincórso). ant. dare la caccia. soderini, ii-8o
o il protrarsi troppo a lungo; dare fastidio, essere di troppo. -anche:
la prolungata imposizione della propria presenza; dare fastidio, suscitare reazioni sgradevoli e,
suscitare rammarico, disappunto, contrarietà; dare fastidio, annoiare; risultare importuno (
/ se 'in questo modo vi volete dare: / fatto non vi sarà rincresci
sopra tacchetti'si fa quando occorre di dare al davanti della nave ed alla sua
a sua riqui- sizione / ebbi a dare il cappuccio a rinformare. giuliani,
6. rendere più forte, dare o ridare energia. giulio strozzi,
ceppi della tirannia. 11. dare maggiore impulso all'ispirazione poetica, produrre
. 14. sovvenzionare, dare soccorso finanziario. -in partic.:
. monti, i-239: per non dare a voi la seccatura ai rinforzarmi dell'altro
era uno degli elettori, non gli volea dare la sua voce, sì '1
. s- schifa da petriuolo ne dè dare j fiorini d'oro, lo quale pagai
un sentimento, una disposizione dell'animo dare loro nuovo vigore ed energia. -anche
non tutte le miniere sono capaci di dare guadagno, ma in alcuna si scapita
, il creditore... si fa dare in questo mentre da chi tiene l'
altro rinfranco, altra consolazione, fuorché dare il massimo svolgimento all'iniziativa privata e
, i-54: i fiorentini, richiesti di dare ricetto e rinfrescamento all'armata regia nel
corde, troppo sforzate dall'attrito. dare l'acqua ai ponti ed ai fianchi del
per rim- frescare, e alcuno per dare alla fatica alquanto riposo e per ordinare
rinfresco. -rinfrescare il groppone: dare una scarica di botte. pratesi
-dare il rinfresco per le serenate: dare pan per focaccia, ripagare a iosa
. viani, 19-640: ti voglio dare una mazza frustata o dir si voglia una
lambertazzi e geremei, xxxv-i-854: dover dare bologna e 'l paexe / a la santa
battista san giorgio di milano pervenne a dare alla vernice di mastice quella ulteriore perfezione
, i-141: bububu pompiere è accusato di dare fuoco a tutte le case vecchie.
non avendo altro, ringravidaménto e ringravi- dare. = nome d'azione da
affetto quello compiuto in precedenza o di dare comunque sicure garanzie di correttezza (o
-impulso teorico e ricerca sperimentale intesi a dare a una scienza uno sviluppo e una sistemazione
affetto quello compiuto in precedenza o di dare comunque sicure garanzie di correttezza (o
cose non dialettali. 5. dare un nuovo nome a una località geografica.
dito non è ben rinossato, non dare fatica al cane, e facendo questo fra
. lustri, i-214: ordinariamente soglion dare due sole lavorature a qualunque sorta di
txmquartare': lo dicono gli agricoltori per dare la lavoratura alle maggesi. 5
(per lo più nella locuz. dare una rinsaccata). moravia,
). rinsaldare2, tr. dare di nuovo la salda a un indumento
come in tante altre voci, per dare alla pronunzia più risalto. =
. lastri, i-214: ordinariamente soglion dare due sole lavorature a qualunque sorta di
: vengo, reco il riscatto / a dare l'oro, a menar la fanciulla:
allungare in questa occorrenza il viaggio con dare campo a'francesi di ridursi a salvamento
ii-2-34: penso nuovamente [adriano] di dare una capata al paese per salutare ed
avendo fatta la nnunzia, la fece dare al cassiere di camera e pagare la
li panni vecchi... sono da dare e da renunziare al camarlingo del detto
rinonsate, perché poga fede si dè dare a quelli che molto parlano. cavalca
coda. -non rinvenirsi chi sappia dare la ragione di qualcosa: non esserci
). caraucci, ii-6-152: voglia dare ordini precisi e severi di sorveglianza per
per vaghezza di rarità, o per dare nobiltà al dettato, o per gusto
rinvigorimento delle loro armi in lombardia potessero dare occasione a nuovi sconcerti. b.
cid lo rinvigorisce. 6. dare maggiore efficacia, capacità persuasiva o forza
. rafforzare i fondamenti di uno stato; dare nuovo sviluppo a un'attività.
del giocatore, perché nel suo primo dare in terra e talora anche nel corso del
verso la metà campo avversaria, per dare inizio a un'azione d'attacco.
. milizia, iii-399: 'rinzaffare': dare il primo intonaco di calcina sopra le muraglie
che le piacq'al figliuol la morte dare. chiaro davanzati, 10-2: io
od altro tempo rio / non ci potesse dare impedimento. ricordi pisani, 130:
e le forze voltato / per farmi dare in qualche scoglio rio! chiabrera,
che con gran fretta / corre a dare alla palla acerbi botti, / e spesso
[tommaseo]: disporre il duca o dare aiuto d'uomini e di danari allo
attese a disputare quali pene si dovessero dare a coloro i quali avean preso l'
v.]: 'riordinare un lavoro': dare ancora ordine che lo facciano.
nostre toscane, ognuna delle quali pretende dare l'alto e 'l basso alle voci.
condotta. bacchelli, 2-v-213: per dare un esempio, per risanare, organizzare
le grandi pergamene con i conti del dare e dell'avere, i registri sospettosi,
e si vedrà quanto aiuto noi potremmo dare ai signori posteri, con la spe
compagne. 2$. rinfrancare, dare sollievo e benessere. crescenzi volgar.
angherie fatte al prossimo, pretendeva di dare prova pubblica di pentimento ed esigeva che
la detenzione, potrà essere condannato a dare riparazione o nella prima udienza o per
grave non ha dato o concorso a dare causa ah'errore giudiziario, ad una
chi minaccia e anche di chi vuol dare per certo, a chi lo nega,
. -far riparlare di qualcuno: dare nuova occasione di discorso.
favellano e, non sapendo vedere né dare riparo, potendo, si contristano. sercambi
mondo, e nessuno non gli seppe dare riparo né rimedio alla sua malattia.
che forse appunto per questo finisce col dare senza riparo in bestia, non ha quasi
di tal ripartimento, ella si faccia dare nota distinta de'nomi e cognomi loro,
quindici partite di territori affittati non può dare regola a migliaia di territori di una comune
l'impedimento che avrebbono in ciò potuto dare i francesi. ciro di pers, 3-69
20. locuz. -ripassare le costole: dare delle busse, picchiare. -ripassarsela
e cronache spagnuole. manzoni, 986: dare una ripassata al libro e sostituire delle
soidisante marquise', con la scusa di dare una ripassatina alla sua parte, si
aver fall perdona volenteroso di dare perdono che noi di domandarlo. petrarca,
l'obblighi a ritorcere il corso indietro e dare di petto in qualche altro luogo.
ch'avieno aùti. 3. dare ripetutamente un ammonimento; predicare costantemente.
dagli altri quello che forse non sapremmo dare noi. -chiamare qualcuno a chiedere
testimone. boiardo, 3-288: per dare fine al processo, per poterlo
ripitio dell'animo che mai te ne puoi dare pace. alberti, i-161: agiugni
delle figure di lingua che servono a dare maggiore efficacia all'espressione (anadiplosi,
fare il dovere del giuoco, vi potrei dare ripicco in tavola. -di
del simpodio si alternano in modo da dare all'insieme r aspetto di un ventaglio
danno negl'intelletti non hanno a potersi dare nel valore ancora? scola, xl-454:
attaccandosi come sopra. 16. dare l'impressione di curvatura. vasari,
lo stimò vantaggio. / poi per dare al denar cauto ripiego, / verso
ripieno che... proposesi di dare ad ogni persona che gli domandava. scala
padri si contentassero di tosto ripigliarlosi per dare alla sua vecchieza riposo. ammirato,
; trarre di utile. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
/ colui pur pigne e cominciali a dare. 6. locuz. -ripingere al
calvino, 1-107: ripiombò giù come volesse dare una testata dentro la valìgia.
tedesco tradì? -per simil. dare ulteriore soccorso (dio). battista
la famiglia. 17. distribuire, dare. - anche assol. quaedam profetia
teste de'nemici appresso la strada per dare spavento alli paesani ed accrescere il cuore
del palco- scenico, allo scopo di dare il ritmo ai cantanti e ai musicisti
morire, in me con l'an- dare degli anni si rafforza un altro pensiero,
alquanto se trà en parte, per dare a luie reposanga... vivante
cima del tempio riposollo, / per dare a cristo l'ultima tristizia. leggenda
iv-228: vuoi a'sediziosi et inquieti dare riposo et a'riposati levar la quiete
, ciascuno il suo, non si può dare a loro, ma è dato loro
gesù bambino] / ci venne per noi dare exemplo: / non ci trovò magion
cristiana, di potere in qualunque circostanza dare all'uomo che ricorra ad essa,
croce, iii-9-183: né il ferrerò vuol dare alla filosofia della storia il carattere di
poi avere, se non quando voi dare: / e quando noi voi fare,
sua cortesia, / non fu ch'un dare appunto un pugno in cielo, /
dichmisi pel nome di maria / di dare al vergin mio corpo salvezza, 7
ripregati, non sanno mai indursi a dare il perdono a chi con offese o affronti
e fèr gente per certo, / per dare agli aretin mala profenda. nardi,
9. ricominciare a compiere un'azione, dare nuovo inizio a un'attività sospesa,
c. carrà: 352: per dare alla figura del cristo morto e a
tr. (riprèsto). ant. dare nuovamente in prestito. bonavia,
e menco de nicola d'agaggi dieno dare, el quale represtai per semenare e
i-233: io mi credeva che nel dare un manoscritto allo stampatore fosse terminata ogni
riprincipiare. -imprimere un cambiamento, dare un nuovo indirizzo alla propria vita,
ha riprodotti. 4. dare come frutto, produrre. c.
6-92: il giudizio che adesso sta per dare sul vino di montevecchia non è il
risoluzione saldissima c'hai da fare. dare un generoso ripudio a tutta la sapienza
dal questore a rivelar qualcosa, a dare informazioni, ripugna! de roberto,
deformità de uno saporito com- pendiolo da dare a ogni affanato ingegno,...
tommaseo [s. v.]: dare una ripulitina in fretta. = femm
certo quelrultima ripulitura e finimento che suol dare al parlare la gramatica. -perfezionamento
la malannata, la burrasca vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame,
opinione vostra intorno alla ripulsa che conviene dare alle false lodi. d. dolfin,
per la terza volta. -diniego di dare udienza agli ambasciatori. sanudo, lvtii-693
] è la ripulsa che il re fece dare al duca lodovico quando ambi concorsero all'
il nano. 10. dare un'impostazione mentale improntata a precisi schemi
archenholz paragona gl'italiani cogl'inglesi per dare ai primi un risalto di svantaggio.
meglio una qualità, una virtù; dare maggiore rilievo a un argomento o a una
nell'andarsene. -in partic.: dare un ultimo addio a ciò che si
tra le cause c'è anche di dare una specie di risarcimento narrativo
quando io comparivo con la bugia dare. in mano: una bugia
gali. -riscaldarsi il polmone: dare in escandescenze. goldoni, vii-505:
4. ant. sgravarsi, dare alla luce. sermini, 273:
grane vecchie di scarlatto non si deve dare loro lo schiarimento così forte che allorquando
un concetto o di un testo; dare ragione di un fatto storico o di un
acqua è venuto? non le posso dare neanco la buona sera! mio dio che
fu di barone da piombino, dè dare a me mihadusso baldac- cione, a
neuno mercadante debbia a quel cotal filatore dare alcuna seta a filare infine che non
, 4-199: meglio... non dare giudizi, non riscodellare forme e contenuta
lo più nelle espressioni di uso burocratico dare, fare riscontro, per indicare il
cantini, 1-18-67: non ricusino di dare ai medesimi il suo vero nome,
graditissima lettera del 18 agosto avessi voluto dare quel sollecito riscontro che mi dettava il cuore
considerate s'i'facessi bandir lelio senza dare i riscontri, s'io lo potrei mai
tomaso de'peruzi e conpagni ci deono dare lbr. 4. 400 in fior.
d'arcidosso libbre v, quali diè dare el detto galla e cossi sieno tenuti di
romane, 574: s'alcun ti debbe dare / danari immantinente, / senza tanto
[il cavallo], non può dare la volta e non si riscuote quando
de'capitali. 4. dare ripetutamente fastidio, importunare senza tregua.
ufficio e, in partic., a dare pubblica udienza e ad amministrare la giustizia
fu 'l forte risedio, / fé dare una battaglia forte dura. 4.
rovani, i-720: siamo venuti a dare un esempio e a lasciare un segno
mondo, della visibilità. -il dare segno del dolore delle percosse. b
qualcosa in un tempo successivo o di dare in seguito maggiori particolari di un fatto
. c. dati, 4-143: con dare il buon viaggio, desidero a v
volta tanto una contribuzione militare per (dare a'suoi soldati i soldi corsi di
di dolcezza è quella che tu riservi per dare a'tuoi eletti! -intr
ricchi, che possono, a voler dare alla carità de'loro antecessori il compimento
di cristianità, e tutti gli volea dare egli, dicendo il facea per levare
e mansueto clemente -subito sarebbe corso a dare un bacio alla sua legittima faustina.
88: io mi risolvei a dare li miei grani quando fussi securo d'
il secondo tuffo, con risico di dare anche il terzo. parini, 607
soderini, iii-24: si potrà eleggere e dare il luogo conveniente a ciaschedun arbore,
prendere, e però non mi posseva dare risoluta risposta. nardi, 1-486:
non vuol trattar profondamente i negozi né dare risposte risolute. galileo, 4- 2-582
sconvolgere via via quella vecchia società e dare vita e forma a sua nuova,
si preparava a tenervi dei ricevimenti e a dare dei pranzi, per incominciare a risolvere
radunate per risolvere la risposta che dovevano dare ad una scrittura sottoscritta da più migliara
e no'pigliando, no'la pò dare all'orecchio. cesariano, 1-76: tute
libertà, il primo merito si deve dare sicuramente al grandissimo re, che seppe esser
nel paese risparmiato a bella posta per dare addosso ai resti del iv corpo.
voi potete contribuire coi vostri risparmi a dare al piccolo fondo primitivo un aiuto in
discordi o respectivi, non debbono volere dare la colpa a me. -riservato
coll'esperienza, né in natura si può dare una regola generale che esponga un rapporto
l'ho mandato con rispetto parlando a dare via l'anima. -in rispetto
1-188: la causa perché lui non volse dare / quella sentenzia fuo per buon rispetto
materia importante. tassoni, avi-678: per dare ormai compimento a questa materia, finisco
carca, i...! risposta dare a le mie rime in- compte.
ne ottiene (anche nelle espressioni senza dare, prendere rispitto). -senza rispitto
sua gente oziosa, e per non dare respittó a'nimici, quattrocento tra barbute e
bolognesi, v-343-30: vita a mi pò dare solamente / e morte, dolce vixo
condizione). latini, i-1421: dare tostamente / è donar doppiamente, /
solidificate nello spazio. 13. dare particolare rilievo retorico al contesto (una
ed esigenze alle quali il contadino sa dare ascolto. 9. ant.
rispondendo, ma non per lite ma per dare alla gente insegnamento e via di ben
quegli altri [giocatori] che seguono devono dare del medesimo seme, se ne hanno
. non molto. 19. dare un raccolto determinato, fruttare (un
un cortile (un ambiente); dare su una strada, su una piazza.
, i-55: lo comune di pisa dè dare a ser colo gatto e a me
a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali. fausto da longiano,
sera (mercoledì) perché ho promesso di dare la risposta al contadino che deve mandartene
, aveano i demoni per uso di dare risposte sì artifiziose, sì ambigue,
lavoro della terra ha questa grazia di dare risposta in valori permanenti e assoluti, mentre
: io per un pochette, per dare spasso a dame, or con animoso ferire
s. v.]: 'ristagnare': dare una seconda stagna- tura ai metalli,
ristata. 4. arresto nel dare una pennellata. cennini, 3-133:
della terra di san vilio. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
di stefano soderini, 88: deono dare, questo dì, in fiorini, le-
in fiorini, le- vamo ove doveano dare al quatemo nel vii, i quali fuoro
d. bartoli, 2-2-244: dare albergo e ristoraménto a'pellegrini...
530; adomando in che dì gli dèe dare i'rresto risto- randoxi del tenpo.
, richiesti tutti i medici della terra per dare a. re confessioni ristorativi, in
a forza d'un affetto veementissimo nel dare ella il consenso col suo 'fiat'ristorativo
piaccia prima di venirlo a vedere per dare ordine della vita ordinando alcuno confetto ristolatorio
signoria di vinegia li debba il duca dare. bisticci, 1-i-467: il papa disse
conchiude che chi rompe el voto non può dare ristoro sofficiente. e certo che se
242: le feste furono instituite per dare qualche ristoro alle fatiche umane. muratori
all'afflitta anima mia / viene a dare un tal ristoro / che tomo ilare al
già el ristoro fare nuovi movimenti e dare in preda alla plebe le substanzie di quegli
, più ch'ogni altro appoggio può dare alla vacillante fortuna de'suoi popoli qualche
volentieri per un poco di tempo per dare maggior comodità al duca di parma di avvicinarsi
ardiva di tentare le terre per non dare opportunità a'cattolici di combatter con vantaggio
di passare inosservato; che non vuole dare nell'occhio. groto, 1-19:
1-290: il bugigattolo che ti posso dare è piccolo, perché siamo ristretti,
parole quello ch'altri già sudarono per dare ad intendere! priuli, li-6-73: convenendomi
i provveditori debbano e sieno tenuti farsi dare da'camarlinghi il ristretto... de'
acquisto di argento, s'avrebbero a dare più di 12 tumuli di frumento per
alle necessità moderne, quanto effettivamente per dare un corpo già pronto e solo da ristrutturare
pare a proposito, risuggellatela e fategliela dare per mano di qualcuno, che così m'
un altro anello non conosciuto e la fece dare a sifone, volendo far prova della
pozzetti, 12-7-292: se si fissa di dare ad ogni lavorante da mangiare a ragione
giorno, non gli se ne deve dare altro che per il vero costo ai
prova che della sua resurrezione volle subito dare spezzando il nastro che le legava i
faceva ne l'ottavo dìe, per dare ad intendere che ne l'ottava de la
calvino, 5-61: amerigo cercava di dare alla parola [comunismo] un suono
era atta a fare resuscitare sparta e dare a cleomene quella riputazione che ebbe licurgo
a. boni, ai: per dare bell'aspetto ad antipasti serve assai bene
la ritaliazióne nel male, si dee dare ragionevolmente nel bene. = comp
ritrovarsi in qualunque tempo in procinto di dare il volo. = nome d'azione
e se non te si richiede non dare. fausto da longiano, iv-36: tanta
alle quali calamità nessuna difficoltà ritardava a dare il principio che le difficoltà che aveva
-ónis, nome d'azione da retar dare (v. ritardare).
le ottave, non fosse men male dare a ciascun verso quella misura di sillabe
fu ritenuto prigione in parma e fu costretto dare la fortezza ad ottaviano. parabosco,
a. ssee e no le volle dare a neuna persona in guardia. boccaccio,
di iacofio coiaio, 151: dea dare a dì xi de luglio per la sua
cotale salario ritenere e non pagare né dare per alcuno modo, ragione o cagione.
ritenere, non la ha né ancor nel dare. muratori, 7-v-286: altri ascritti
retenere non se poteva, parseli meglio dare a tanta moltitudine capo, ca senza
ritenni. vesfiucci, lix-117: fumo a dare con una gente,...
versi quel po'di credito che mi poteva dare la prosa.
la meticolosità del marito nei conti del dare e avere. -la mente,
. idem, 108: resta a dare di ritento del 1380 grano staia vi.
2-199: a uno panno non si dè dare confusione di molte pieghe, anzi ne
e tanto inclinato esso ruy gómez in far dare gradi e mercedi che da'giudiziosi è
8. locuz. -ritingere a nuovo: dare una parvenza di nuova vitalità a un
, quasi eglino in quel punto vogliano dare soccorso al cuore, come aviene spezialmente
di dentro che se le venisse a dare quella più perfetta figura cilindrica.
ritirata. -sonare a ritirata: dare alle truppe il segnale di interruzione del
m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'una somma assai lieve
luogo di 'prendere, ricevere, farsi dare o consegnare'. a questo verbo e a
da duri ideali, ma che ha saputo dare un ritmo e una consolazione spirituale alla
chiesa un movimento progressivo che tende a dare certe soddisfazioni alle esigenze della scienza e
vogliamo pretermettere di ricordarvi che, nel dare la paga, vorremo usassi diligenzia,
il fondo si è già essiccato, per dare maggior vivezza o rilievo alle figure (
tommaseo [s. v.]: dare una ritoccata al quadro, al componimento,
sostituire la giustizia civile alla militare e dare alcuni ritocchi alle parti più errate del
lung'uso ricorso a lo specchio / per dare al gesto l'ultimo ritocco. moravia
di affiatarmi con sua madre e per dare insieme gli ultimi ritocchi alla casa di
la fortuna / mai non fann'altro che dare e rittórre. -privare qualcuno
i cigni sono i poeti, che possono dare... fama, e ritogliere
a ritorcere il corso indietro, e dare di petto in qualche altro luogo.
altri un difetto proprio. -anche: dare la responsabilità di eventi infausti a forze
sacerdotali. -nel rituale cavalleresco, dare a propria volta una mentita a chi
d'oro e'quali l'opera gu deba dare per rimunerazione di più danni ricevuti e
volgar., 6-538: circe li volse dare lo simigliante beveraggio, und'elli si
un po'di verzura a posta per dare alle bestie; tanto mi son
tutta, s'ebbe anco a farli dare la benedizione dal prete. -far
andiera uscire dai suoi calzoni, potesse dare l'allarme e provocare l'adunata di
. -pagare senza ritornello-, dare ai creditori quanto loro spetta, senza
. ricamare. -al figur.: dare nuova forma e configurazione. jovine,
nuovi testi fiorentini, 732: deono dare, questo die, soldi v e denari
- per sospetto. 17. dare forma compiuta, comporre. m.
la ritratta, chiamare a ritratta: dare ai soldati il segnale della ritirata.
della gabella [fanfani]: possasi dare ritratta a ogni mercatanzia che vada fuora della
francese e inglese, dà quel che doveva dare, finalmente, coll'impressionismo.
splendidissima di botta, può arrivar a dare una così viva e giusta idea del disordine
soderini, iii-264: puossi far dare in un mulinello, in una bandiera
. suonare di nuovo la tromba per dare un preciso segnale. m.
ad accondiscendere a un desiderio, a dare un permesso; più propenso a negare
l'acqua sarà chiara e densa: per dare il colore al panno, lo tufferai
rabbia. 4. locuz. dare di robbia: tingere con la robbia.
simil genere, rompere il ghiaccio e dare il buon esempio. 4.
cuore senza speranza dei sardi comincia a dare scintille. -economia robinsoniana: quella
. alvaro, 16-184: sanno che dare da mangiare, da bere, da
/ perché paura onor non vi può dare. gelli, iii-83: uh, uh
mestieri, ii-276: per riuscire a dare il colore di granato al vetro,
assai servitori, farsi servire sempre e dare benefici. musso, ii-320: la veste
terra interposta fra que'pali) per dare un po'di valezzo (vigore, sfogo
e di più colla bella intenzione di dare, come l'anno passato, una
una mano e che bastavano a dare l'aria sufficiente a rodere la rigidità di
soffia sul tristo rogo con tutta comparvero a dare il nome nella milizia. vimina, 1-105
, iii-136: i romagnuoli non costumano dare l'erba sulla fresca, ma ne
c. carrà, 352: per dare alla figura del cristo morto e a quella
: la costante e perpetua volontà di dare a ciascheduno il suo, quale si dichiara
, che si tradusse nella volontà di dare vita a una letteratura che avesse il popolo
, 17-117: il mio intento era di dare l'essenza del romanzesco concentrandola in dieci
nave, rotta (anche nelle espressioni dare, prendere il rombo). brusoni
testi fiorentini, 6: item diè dare soldi xxxv e per u rro- meo
giordano, 5-447: colui che vuole dare la grande mazzata,... quanto
quell'altra l'avevano fatta scendere per dare spazio a mara, che si era
rubare, recò seco uno pane bianco per dare al cane, acciò che mangiando non
v-i- 352: importandomi più il dare uno sguardo a le vivande che contemplarle
gira / non pò rampar né affun- dare. busone da gubbio, 1-133: or
fecero. -rompere l'aiata: dare inizio alla trebbiatura del grano.
testa. -rompere le balle: dare fastidio. calvino, 1-501: ma
son esente da questo rompecervello di voler dare interpretazione a queste vostre proposte da sfinge
6 (97): ti vorrei forse dare un parere contro il timor di dio
abitanti delle case contigue, quando vogliono dare a qualcuno del seccante e del rompistivali,
di gerozzo degli odomeri, 176: dieno dare, ei quali pagai per loro a
che rappresentava un immenso senato raccolto a dare giudizio solenne e definitivo de'diritti imperiali e
giorno [s. benedetto] gli fece dare un ferramento che si chiamava il ronciglio
seppellir le rondini insepolte, / per dare un'erba alle zampine delle / disperate
delle roccie'che d'annunzio ha cercato dare una unità alla sua opera romanzesca.
vicine. 4. locuz. dare roselline: adulare qualcuno. varchi,
rosolata. fagiuoli [tommaseo]: dare il rosolo alla cotenna e al costerreccio
all'inizio del campionato, non parve dare buoni frutti: un giornale milanese definì
dipingine tutta la figura a cui vuoi dare il colore di bronzo, e lascia
e generoso rossore che mi dovea dare la mia totale ignoranza di tutto. foscolo
ambizione si compiaceva nel mantenero piede. dare alle fiamme turbe d'innocenti. =
a mano alcune rotazioni all'elica prima di dare l'accen2- 658: sopra un ginetto
mano alcune rotazioni ah'elica prima di dare l'accensione al motore. savinio,
valle, i-17: i'dico che lo dare del primo fuoco è così bello darlo
siamo d'accordo io sono disposto a dare applausi e notorietà rotocalchistica e ricchezza in
castelvetro, 8-2- 366: per dare uno essempio, le colonne del marmo,
). disus. rendere rotondo; dare forma rotonda. -anche assol.
distratto, proprietario. -andare, dare volta, mettersi, volgere o voltare in
. il ri non dare addietro così alla rotta, si tenne un
a rotta di collo, e non un dare addietro a poco a poco. verga
mario! -dare nelle rotte: dare in escandescenze; perdere il controllo di
andare di rotta battuta la nave a dare in terra, si pose su la proda
, alla rotta di bussola, da dare al timoniere. -correggere la rotta:
nimici rotti e sconfitti, costretti di dare volta presso la ripa del fiume,
molte son pur le cose che possono dare il nome alle parole per essere infinite le
tutte quante. -interrotto per dare luogo ad atti di guerra (la
cv-415: non far ch'io abbia da dare nei rotti, ché sarà male per
. incisione sulla corteccia di un albero per dare sfogo alla linfa. f
incisione che si fa alle piante per dare sfogo al loro soverchio umore.
un ragionevole sistema di piccola proprietà e dare valido aiuto alle coltivazioni, il governo
mozziconi spenti, ho aperto la finestra per dare aria alla stanza piena di fumo.
vi racconto che ho incaricato la donna di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del
col dorso (la mano nell'atto di dare uno schiaffo). c.
inverso, fino a zero, prima di dare il via alla partenza di un missile
, fino a zero, prima di dare il via alla partenza di un missile
volta sul trabocchetto e non rovinare; dare una volta nelle panie e non invischiarsi;
, tanto più di terrore si venisse a dare a gli altri. b.
decise, davanti al notaio, di dare a lui, vittore, il diritto di
, quando la balia s'accosta per dare la puppa, la cacciano via spingendola
la vecchia commedia di un autore per dare addosso alla nuova, e nemmeno brandirò
si decise, davanti al notaio di dare a lui, vittore, il diritto di
, i... i risposta dare a le mie rime incompte. speroni,
, 25-44: sempre nel rimescolare, nel dare e nel ricevere delle carte vociferano i
sul peso, nella misura': non dare il giusto. -non rubare: formulazione
, 174-131: lascia an dare queste falsità che sono da pericolare e te
denari contanti tommaso comari v'ha a dare de'ducati quatrocento e più,..
. i quali iniquamente non vi vuol dare... e così vedendo la ruberia
so io, e si rintana qui per dare sfogo alla sua unica passione: non
che eccede tutte l'altre in iscad- dare et assottigliare. è calido e secco nel
vero non arrivo. -per dare la misura del pregio di qualcosa.
sol volta mia mercé due baci / può dare ai caldi tuoi rubin vivaci, /
arie marine, che forse son esse a dare al vino, al più vero e
[a monaci e frati]? a dare l'incenso, a mettersi la cotta,
apollonio da rodi. 5. dare, anche mediante richiamo ad articoli di
tronchi, o da montano sasso / dare al vento precipiti le membra, / lor
filo legato alla porta, ci si fa dare un pugno sul capo da un amico
-gettare alla mffa alla mffa: dare in balìa. bresciani, 6-vt-156:
sosa putana roffiana, io te feci dare de uno buderago 'seu ventre'per lo volto
l'ho provocato a venirmi intorno per potergli dare una delle mie alafe su quella faccia
della querela che si dice che egli vuol dare a voi elei rufia- nesimo. f
bordello e di ritenere ruffiani e puttane e dare ad usura e ritenere giuoco. compagni
a niuno male dicesse di lui, volse dare ad intendere a molti che fra loro
terra e seguì, senza impallidire e senza dare indietro, il solco della daga romana
felicitate, per li quali li fanno subitamente dare a mina e cadere dallo sommo stato
, xvi-6: come si debbi proveder a dare alzamento a le zente d'arme,
'fare'o 'giuocare a'rulli e dare nel matto': operar pazzamente. -mancare
grida e di rumori, / vernano a dare il fiero assalto i mori. aretino
di moda. -menare rumore: dare grande o eccessivo rilievo a un fatto
a quelli che hanno la cura di dare alli detti rettori il ruolo della spedizione
mota che i nostri stovigliai usano per dare la forma tonda ai vasi e che
ruote. -dare di ruota, dare ruota a qualcosa: far roteare.
di marta, e che si potesse dare il caso di ruscolar qualche soldo.
. averani, iii-203: non conviene dare agli amici sul principio della tavola bevande
dà ai villani insalvatichisce la nobiltà del dare, ed esso donatore è schernito da la
. salvini, 39-v-23: similmente il dare ad un solo del 'voi'...
baldelli, 3-208: offersero di volermi dare sacchette con diecimila dragme. bracciolini,
il papa in camera e volendo fare dare danari a uno, disse a meser bartolomeo
e ostenta grandi conoscenze e ne vuole dare continuamente e pretenziosamente dimostrazione.
9. stor. saccheggio. -mettere, dare o porre a sacco, dare o
, dare o porre a sacco, dare o fare il sacco: saccheggiare. -
muraglia / che il cardona scalò per dare il sacco. bacchetti, 2-xxiii-50: costantinopoli
ha colmo il sacco: tu di dare quanto può principe a un amico;
che da quattro sfrontati ingannatori vi lasciate dare ad intendere vivere noi cattolici con la
ambulanti / si credessero a me di dare scacco, / seguirà lor quel ch'
manuzzi [s. v.]: dare ad alcuno col sacco vale far di
. v.]: egli è come dare in un sacco rotto...
74-99: un altro dì, tornato a dare scacco, / lasciò de'suoi più
li zudei se convigneno cum loro de dare ogni anno a la comunitade lire septanta
... e che t'ho a dare, / se tu m'hai fatto
il popolo, dicevano, non dovendosi dare aff occupante occasione d'infierire. 3
e dicesi quivi sacerdotesse con composti versi dare risponsi. piccolomini, 10-250: avvenne
reina. il re pensò sì gran sacerdozio dare a chi aiutasse la sua libidine.
tuttavia l'uso di quei tempi di dare la communione in luogo eminente per dinotare
sagra la chiesa, non si può dare più che un anno di perdono.
vtii-3-111: attendendo a riposarsi e a dare ancora opera che i cardinali riformassero di
il ballo lasciò il teatro, per dare la libertà al pubblico di fischiare..
-forzare a un'unione indesiderata; dare in matrimonio a una persona non amata
in certo modo scettico che portava a dare rilievo alla libertà umana, a rifiutare
meno per amor di scienza che per dare sfogo a certe sue riprovevoli curiosità.
ned a patto. / per dare a'suo'nemici mal atratto / vi mise
, 16-3-2: alquanti, quando vengono a dare i doni, k k
e la punta lievemente biforcuta così da dare la sensazione di una certa prensilità.
3. figur. quanto permette di dare una precisa, esatta valutazione di un
tutto mischiato di saggina. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
a trovare le quaglie e pelare, per dare ordine alla cena; e venendo
, 6-212: questo sia detto per dare un saggio della modestia e della schifilità
fine di perona... era di dare saggio e di persuadere colla sua dotta
ne lodi, / e voglianveli tutti dare a saggio. -esame gustativo di
civile e di grandezza italiana non ci può dare torino. molto meno firenze adesso sagginata
scuoteva rapido la sàgola per disbrogliare e dare al vento la bandiera. = etimo
. -modello in rilievo usato per dare forma a una lamina di metallo mediante
fondano, v-28-24: item li catenari deve dare sacristano tomela de granu quatru.
popoli i quali non avendo che più dare a que'lupi rapaci [di imperatori
387: guccio bellondani da petriuolo ci dè dare soldi xij..., li
che si scavasse una saia lunga per dare più acqua agli arbusti, nella parte orientale
el dicto comparatore e ei diete tagliatore dare e fare dare le sopra- dicte carne
comparatore e ei diete tagliatore dare e fare dare le sopra- dicte carne a qualunque persona
l'eterno 'salami'perdio, questo sentirmi dare del salame ogni cinque minuti specialmente da
faldella, ii-2-308: quindi, facendo dare un rivoltolone alla coperta intorno a losati
vocaboli nostri per indolcirli, han voluto dare un poco di concia a certe buone formole
, non di iniziativa, tende a dare all'operaio la sua coscienza di salariato
. bisticci, 1-i-524: negli acordi del dare e dell'avere ne fece infiniti senza
uno fameglio a salario, che fi dèi dare l'anno 25 ducati et uno cavallo
e la consistenza (anche nell'espressione dare la salda). sassetti,
condurre. 4. locuz. dare la salda: ravvivare un rapporto amoroso
, l'opera dell'uomo hanno concorso a dare alla regione [toscana] l'aspetto
castellano del dugento, 25: anco dè dare io- vanugo xv soldi per saldaménto d'
aldobrandini nostro lavoratore da petriuolo ne dè dare libbre iiij e soldi xiiij e denari
levarono ove il detto lippo dovea loro dare a. lloro libro dell'asse quinto
, redigere il conteggio dei rapporti di dare e avere fra due parti, ricavando
sua ragione, ke saldano ove dovea dare. f. cavalcanti, 14: del
ragione, che. mmi rimase a dare fiorini d'oro diece. testi pratesi
, 264: tante mungnaio ci rimase a dare, sauda co. llui ongne ragione
biado del fitto ch'ei s'avia a dare. g. morelli, 228: se
sono ricevuti; chiudere la partita di dare e avere fra due persone che abbiano
chi ha da avere e chi da dare; e saldiamo. saldiamo, o liquidiamo
debito portando a pareggio il conto del dare e quello dell'avere; estinguerlo.
tra loro, qual dì avessino a dare opera a sì malvagio inganno e dare compimento
a dare opera a sì malvagio inganno e dare compimento a quel soccorso, che tornò
troppo salda e dura. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
avesse assaporata e gustatone tanto da poterne dare saldo ed aggiustato giu- dicio. mazzini
pagarsi (un complesso di rapporti di dare e avere fra due parti).
di berto barone da pogibonisi mi dè dare salda ragione da mei a. llui,
, 151: michele de tancreduccio dea dare questo dì, per saldo d'ongnie rasgione
partite e lor maniere, ciò è il dare, l'avere, l'entrata,
assoluta inettitudine e stupidità, non può dare. l. pascoli, iv-2-13:
metterebbe su né sale né aceto a dare una mentita a un cavaliere.
a chi non te ne chiede non gliene dare. idem, 375: uovo senza
. bisteghi, xcii-il-34q: chi col dare troppo forte alla palla, sarà causa
chiedere a qualcuno ciò che non può dare).
insieme all'odore d'incenso, parevano dare una vita sopranaturale alle statue. oriani
cui cosa più perfetta non si può dare. 6. avanzamento o successo
quelli che fanno le saline non possino dare overo donare al camarlengo di grosseto.
sopra le mura e rompono il muro per dare l'entrata al restante dell'esercito.
braccio. 11. stordire, dare alla testa (il vino); affluire
corpo di cara, cara, desiderosa di dare beccare a l'ugello d'andriolo,
ha mosso la saliva. -non dare la saliva: essere molto avaro.
li grieci allo manco che se lo devessero dare xx milia marche de auro et altretanta
pirandello, 7-121: « quanto intendevate di dare voi, a filippino, per la
era preparato nel più bel fiore dell'età dare la vita all'autore della vita.
tratta, poiché in definitiva altro è dare altro saper fare ». -argomento
suo, preparava il salnitro in polvere per dare il rosso ai salami. fenoglio
stratico, 1-i-403: 'salomare': dare la voce... salomare è
beccaria, ii-757: regolamento che serve per dare la metà ai salsamentari della città di
se voialtri signori medici di bologna usate a dare la salsa periglia; se fusate,
cheliini, 200: le buseccnie sottili feci dare a giuliano pizzicagnolo perché mi dava delle
polvere da sparo usata come miccia per dare fuoco a mine, brulotti o petardi
non sarà difficile a guerra finita il dare con varianti di poca mole qua e là
non so chi sia; ma se sa dare un po'di forza nella versione al
.. fatto benissimo vostra eccellentissima a dare l'acqua del tettuccio al signor cavaliere avendo
tutta vezzi e saltabelli, andò a dare una capata in chiesa. = deverb
oratore oserebbe, in caso di guerra, dare un tale ordine... il
sue girandole e i suoi saltarelli, può dare appena un'idea delle lodi che sorsero
mal vezzo di troncare le parole per dare al periodo certa sonorità saltellante. idem
dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce sollazzo, / stese
un salto da un ristorante e farti dare due etti di carne tritata, oggi è
si farà tenendo il fioco dove si vorrà dare, alto alla statura d'un uomo
acqua. 19. marin. dare un salto: allentare improvvisamente e momentaneamente
: perdere il controllo di sé, dare in escandescenze. p. leopardi,
di procuratore generale, sarò costretto a dare un salto alla scranna ed a staccargli la
, ii-3-445: non ho potuto se non dare un piccolo dall'onesta figlia / mensa
salumaio). -scherz. libro da dare a peso o da vendere al salumaio
uscendo alquanto del proposito presente, voglio dare a intendere quello che lo suo salutare
di lingua, per la scortesia di non dare né di ricever l'atto salutatorio?
(per lo più in espressioni come dare, donare, mandare, porgere,
1-i-267: se un generale stemutisce chi deve dare il 'salute'sacramentale? -salute
d'essa infermità e non gli sanno dare salutifera e convenevole medicina. s. gregorio
venir l'aiuto, / ch'adiman- dare io non ne so consiglio; / però
galoppo scaricando in alto la sua carabina per dare il segnale alle salve di saluto e
, fatta a scopo intimidatorio o per dare un segnale, soprattutto d'allarme.
tirorono, ma non lasciarono li spagnoli di dare il fuoco al molino ivi vicino.
che mi aveva gridato, correva a dare la notizia dei feriti al telefono, al
mio salvoconduwo. che io ti farei dare tale gastigo quale la tua temeraria presonzione e
creditori medesimi promettessino a te non mi dare noia. gir. priuli, i-309
di molti, non te lo potendo dare la naturale madre de tutti? ti
, che si getta in mare per dare temporaneo appoggio a'naufraghi o caduti in mare
-figur. persona sempre disponibile a dare un aiuto (anche iron.)
, v-i-i 122: per salvaguardare e dare un riconoscimento al carattere italiano della città
il quale non riusciva a capacitarsi potersi dare cosa al mondo da passare avanti un amico
fatto, combinassero colle risposte ch'io poteva dare in questo proposito. sbarbaro, 1-191
per schiarire la tenebra, tanto da dare in tempo il si salvi chi può.
sola pratica che la scienza nuova possa dare; l'altra metà della salvazione dipende
sommato il mouth e servono a dare sapore moscato al vino; pastiche
giovani del mese con più salvezza dare effetto al suo perverso intendimento.
in discrete ed adeguate dosi, servono a dare un odore gemelli careri, 2-i-255:
mezzo di corde, era usata per dare la scalata alle mura nemiche; fu
maravigliosa resurressione, per salute e vita dare a tutta l'umana generazione. oviaio
sempre dei consigli e delle docce fredde da dare al cavaliere genio; ma il miracolo
ribellione; ma ultimamente gli ha fatto dare il sangiaccato di bosnia. viaggio verso babilonia
guardia d'esso luogo, come per dare esecuzione alle sentenze criminali fatte da esso cadì
la riluttanza grandissima di quelle popolazioni a dare nuovo sangue. -di
officiali de'comuni delle sei miglia possino dare il sangue al commessario delle sei miglia
delle risse o come si suol dire dare il sangue che occorresse nella comunità.
gelare il sangue'. -girare, dare un giro il sangue, a qualcuno:
virtù a tutti, e l'uno dare contra all'altro, pieni di lussuria e
abito di tale colore. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
di stefano soderini, 81: dè dare per rimanenza del sanguigno di monna lapa libbre
, i-58: i monarchi non possono dare una migliore guarentia del loro amore per la
-sostant. canoniero, 281: il dare onori e titoli a persone infami, a'
io non posso sì poco chiudere o dare al sonno gli occhi dolenti, come egli
sotto uno tiranno sanguinoso, si possono dare poche regole che siano buone, eccetto il
, corridore ciclista che, senza mai dare il cambio, mantiene la ruota anteriore
meraviglia, impazienza, disappunto o per dare maggior vigore a un'affermazione.
e deificati i legislatori. -scherz. dare assistenza religiosa in una determinata circostanza.
, un uso, un principio; dare validità a un'opinione. cesarotti,
intr. anche con la particella pronom. dare prova di esemplare fede religiosa e di
. se è gesso bianco crudo fagli dare un po'di tintura a modino. ojetti
di vita che, avendogli voluto il re dare più benefici e vescovadi ed altri benefici
, tutti per cercare la maniera di dare a dio l'anima prima del tempo
decta arte... sieno tenuti di dare ogne anno uno cero di tre libre
fantte che fue di ventura mi dè dare libbre vi meno soldi in salde ragione
; pettine (ed è quella portata dare in chiesa per la prima volta dopo il
soldato, e come tale non uso dare il santo, se non a chi deve
muzio, 7-69: non intendeva di dare a'cani le cose sante.
e se non si addormenta? gli potremo dare le pastiglie di papavero? ».
luogotenente non deve entrare nel merito né dare un incarico né eseguire una scelta.
spesa, stiamo studiando il modo di dare di quando in quando un supplemento in
delle spese; la sanzione che si doveva dare per l'acquisto della concessione dell'acqua
nominare toscanamente, ché vorrei pur sapervi dare il vostro titolo. ann. romei
e le fatiche del dì non possan dare alcuno impedimento a fi nostri ragionamenti?
ragionevole che sia il contrario. -per dare maggiore rilievo a un'ammonizione o a
, tanto perché si sappia, per dare maggiore rilievo alla notizia che si tornisce,
qualsiasi cosa (in partic. nelle espressioni dare, fare non so che, che
sostenuti. 28. figur. dare l'impressione di qualcosa; presentarne il
. 4. -non sapere a chi dare la mano diritta: v. mano,
io. -sapere la soia, saper dare la soia: v. soia.
sapevamcelo. o forse ce le vuol dare l. a.? -tanto sa
. ibidem, 93: chi deve dare sa comandare. ibidem, 97: la
il formaggio basta di per sé a dare la giusta sapidità alla preparazione. sàpido
marine, che forse son esse a dare al vino, al più vero e più
accanito torneo avvocatesco. gl'importava molto di dare scacco matto, con le debite raffinatezze
di saracinesca... si debba dare la comodità di passare per quella [uscita
statilio e cassio, ch'eglino dovessono dare per iscritto il saraménto ch'egli do-
è il migliore intonaco che si possa dare ai commenti calafatati di una nave:
sardelle, a far vestimento alle sardelle; dare, donare uno scritto alle sardelle:
, 197: bondìe soprascritto mi de'dare libbre xxii per cascio messanese e sardésco
, 35a: pepo da matraia dè dare per una vanga et una marella ribollita
dalla distanza. 4. locuz. dare il pane e la sassata: v.
aria minacciosa, o la gli si vuol dare, per soggiungere a quella maniera 'sta'
di un poema, alla storia: dare il proprio pur minimo contributo alla composizione
satanasso: in punto di morte, dare l'anima al demonio. grafi 3-170
, scoppio d'ira (nell'espressione dare nelle satanie). c.
guadagnati dai cosiddetti 'utili idioti'per dare l'italia in mano a mosca, facendone
di servitori o di parenti pronti a dare manforte. carcano, 253: due
1905], iv-434: 'satinare': dare il lucido come del raso.
le rende ruvide e meno adatte a dare buon risultato di stampa. =
appena fabbricata, la carta quando si vuol dare alle sue facce una lucentezza, una
sentimenti. carducci, ii-1-26: per dare importanza a la vostra satirèlla la fate
deboli e inesperti nella bell'arte di dare da pranzo. carducci, iii-9-
(per la coniug.: cfr. dare). dir. ant. prestare
comp. da satis 'abbastanza'e da dare 'dare'. satisdazióne (satesdazióne),
(anche nelle espressioni buona satolla, dare, fare, pigliare prendere, togliere
sprona e disserra, / per venirtene a dare una satolla. cesari, 7-86:
nessun talismano di nessun negromante ci può dare sulla terra. -che ha
di balzelli, ciò che si deve dare agli altri sotto forma di prebende.
maco stagirita che tanto seppe, mi volesse dare a credere che questo sonetto, che
gloriose e beatissime le quali vivendo seppono dare se medesime saviamente a'cavalieri dello amore
). ant. essere intento a dare sentenze, ad addottrinare. salvini,
: potevano... i viniziani dare parte per salvare il resto: il che
ufìcio cominci a fare, sodare e dare buoni e sufficienti mallevadori, due o
1012): non sia tenuto di dare il consiglio del savio a chi lo
daietor'e, / non contento del mio dare. fazio, v-14-4: assai m'
preti, che non potevano saziarsi di dare occhiate a quell'aspetto così ammansato senza
dello sbacchettare, ripetuto o no. dare una sbacchettata a un vestito da inverno
ed altre mie occupazioni mi concederebbero di dare le prove. guerrazzi, 1-122: i
affatto, / ma io per non vi dare erba trastulla, / vi dirò donde
'non poter più ragionare'. -far dare lo sbalzo: scacciare, mandare via.
qui all'improvviso, e cominciarono a dare il sacco. moravia, ix-200:
: si è sbandito l'uso antico di dare ad un'istessa persona più chiese cattedrali
sua gente sbaratata, / né li pò dare aiuto che li vaglia. porcacchi,
datemi autorità che io glie ne possa dare una sbarbazzata a mio modo. adr.
variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo', una 'risciacquata', una
avendo il nobil disegno di usargli a dare... una brava sbarbozzata a solimano
14. locuz. -aprire la sbarra: dare il via a un'azione, a
il cambio. manni, 1-237: per dare sollievo ancora temporale si sbassò il prezzo
sarebbe facile la maniera, perché con dare in quel regno uno sbasso alla moneta d'
sbactemo 1 soldo che ellino eie doveiano dare de castan- gnie. statuti della lega
e poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la faccia
, si dice: 'egli arrabbia e vuol dare del capo o battere il capo
è disperato e si vuole sbattezzare, dare alle streghe'. contile, 1-2-5: m'
acquerello scuretto molto acquidoso e di quello dare per gli scuri...; ma
parte. -riflesso in modo da dare rilievo alle forme di una rappresentazione pittorica
a. boni, 350: ricordatevi di dare una piccola sbattuta alle uova per impedire
d'alzarsi in punta di piedi, per dare un bacio, spiccare il volo,
nieri, 3-182: 'sbefanare': dare a una donna il titolo di befana
: poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la
giuglaris, 1-363: viddero tiberio dare a pomo fiacco la provincia di
testi fiorentini, 322: qarino dè dare,... ib. ii di
o da quelle che sarebbero necessarie per dare il giusto rilievo al racconto.
non poterono per niun conto fuggire di dare una botta di sbiagio negli scogli del
ella [la ruzzola] abbattersi a dare su lo sbièscio di qualche sasso fitto in
chi morevano e de li altri chi voleano dare sba- vottamiento a li nemici loro.
interessata (in partic. nell'espressione dare una sbirciata). de amicis
di passare davanti a uno specchio senza dare almeno una sbirciatina alla propria seducente immagine
l'imboccatura di questa strada volle anche dare una sbirciatina alla pasticceria elegante, la
né que'che vanno in piazza a dare al toro, / sbricchi, sgherri,
nom. (sbizzarrisco, sbizzarrisci). dare libero corso al proprio estro, alla
m'ero messo la cappa adosso per dare un poco di volta; e preso il
grandeggiando a ponente parevano... dare risalto più vivo all'azzurro tutto largo
d'italia, perché non lo posso dare contrario. f. agnoletti [
che stanno a leggere, di- consi dare l'uno all'altro uno 'sborlotto'a casa
enorme numero degli abitanti che finisce col dare una leggera sbornia a chi si trova in
tempo. 4. figur. dare sfogo a espressioni di sdegno e di
quelle nazioni furono felici, né vollero dare il danaro ad alcuno, col dichiararsi di
la paga. 2. figur. dare come contropartita (consistente per lo più
. -per estens. addetto a dare una prima forma a materiali che saranno
veloce all'altra vita, ma anche a dare un attestato che ho trapassato questa come
. perché proprio l'italia deve sempre dare un'immagine più svaccata di sé?
tutto, uno accennare in un loco e dare in un altro, e certi altri
quest'occasione di gloria ed aspirando a dare alla milizia eletta l'onore dell'ultima
amorbè. an mi me 'n voli dare? betteioni, i-576: momolin non
, vince tutto, se no dèe dare quel numero di noccioli che ha detto
3-97: carlomagno non poteva impedirsi dal dare al suo discorso un timbro di sbrigativa
sbrigliaménto, sm. lo sbrigliare, il dare libero corso aula fantasia o ai propri
chi l'ha. 4. dare maggiore vivacità e precisione all'espressione oratoria
: 'dare una sbrigliata'overo 'sbrigliatura'è dare alcuna buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo.
conscia sbrigliatezza, come il gambetta seppe dare il passo al grevy, così il
guicciardini, 13-iii-95: sarebbe buono fargliene dare qualche sbrigliatura di luogo buono acciò che
esser più modesto. varchi, 3-87: dare una sbrigliata o vero sbrigliatura è dare
dare una sbrigliata o vero sbrigliatura è dare alcuna buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo
simil genere, rompere il ghiaccio e dare il buon esempio. = deverb.
per traforare; e rampino a saetta per dare addosso a una foglia, entrarci
, i-161: 'sbrosciare': suol dirsi per dare alle muraglie una mano di broscia,
: ecco perché non lo senti mai dare un colpo di tosse, mai il più
e io le udivo a quando a quando dare in quegli stnduli sbuffi d'ira o
. f. loredano, 7-46: per dare recapito ad ogni forfante, i suoi
... gli amici ti volessino dare 33 non aspettare che sia cosa di contento
tue di pianto / e milli baci dare al freddo volto, / poi col ferro
perpetua. 3. locuz. dare una scacciata: fare un controllo rapido
, 2-2-4: quando fate pensiero / di dare alla ragazza / un'altra scacciatèlla.
dei due giocatori ha forze sufficienti per dare scaccomatto. uguccione da lodi,
a l'abitazione de coragino, per dare a luie esspasso con esscacche e altre giuoche
lo scaccomatto (spesso nella locuz. dare scacco). garzo, xxxv-ii-310:
al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre bisogna che vi sia nel
: un altro dì, tornato a dare scacco, / lasciò de'suoi piu di
, in carrozzacce da nolo, per dare scacco e nasata a coloro ch'essendo
ambulanti / si credessero a me di dare scacco, / seguirà lor quel ch'è
che andasse. io doveva e poteva dare intanto scacco alla fortuna e temporeggiare:
muovere doveva il cavaliere suo secondo per dare scacco matto al re, e conoscendolo
nelle mani di un valente giuocatore può dare scaccomatto. a. boito,
poter provvedere a ogni fatto / e dare scacco matto / a ciascun altro nell'uso
, 72: come questo idio pò dare / che un potente gran ducato / abia
torneo avvocatesco. gl'importava molto di dare scacco matto con le debite raffinatezze e le
ove quasi ogni giorno avevate il commodo di dare scacco matto ai granai e alle cantine
: i medici scioperoni ed arroganti soglion dare scacco matto alla vita dell'egro.
commessa. 2. locuz. dare scaccorocco: superare nel confronto. sermini
l'amoroso caldo, / ché solea dare a tutti scaccorocco, / ma tanto il
. casaregi, 1-205: fu principiato a dare le suddette lettere... subito
te che tieni in ordine il libro del dare e dell'avere, a te che
scoprirle. quarantotti gambini, 10-44: a dare una vaga impressione di scadimento c'era
, 173: ser torello ci dee dare per v scaffigla di crusca. v.
, sì conto che. nne dè dare libre x. = cfr. scaffa2
12. agitarsi, dibattersi; dare in smanie. aretino, vi-950:
con me e che si appresta a dare luogo a un altro scaglione di pubblico
e a centurioni che si portassero bene dare la prefettura, e così di grado in
muraglia / che il cardona scalò per dare il sacco. bernari, 6-101:
le nuvole... sembrano voler dare la scalata ai monte che porta la comitiva
faldella, 1-31: volendo... dare alla famiglia uno spettacolo della celebrità del
lei: « che pegno vi poss'io dare che voi siate sicura? » a
pieno di bucce. 2. dare calore a un cibo, a un liquido
6. confortare, rincorare; consolare; dare calore mollifica il ventre, preserva il
xci-i-217: de la scala se debba dare a maestro iacomo per sua fatiga tre lire
piccozza sul ghiaccio o sulla neve per dare un sicuro appoggio al piede.
quali quelle riunioni servivano... per dare sfogo ah'amore che bolliva loro nelle
due estreme, a queste si potrà dare il nome di scalo, voce anche tutta
asfalto. 3. figur. dare segni di inquietudine, di irrequietezza,
l'idea d'un borgo montano la può dare; né gli mancherebbe, per rafforzarla
casupola. -fare scalpore di qualcosa: dare grande risonanza a un fatto, a
». sercambi, 2-ii-248: fattosi dare bere a la taverna, caminarono verso seravalle
9-348: io giudico a costui doversi dare / per assistente un di questi sottili /
, anticamente, le spose erano solite dare a chi le scalzava prima di entrare
salviani, 51: mi servirà ancora a dare ad intendere a mia moglie che questo
: né vi tacerò che io sospetto potervi dare anche un'altra interpretazione a questo luogo
romoli, 361: similmente si han da dare cibi proporzionati al corpo e alla complessione
di una persona (anche nelle espressioni dare, fare lo scambietto).
parte del resto che mi rimasero a dare de la casa di valle piatta per iscanebio
epicratico e da principio li ho veduto dare della salzapa- nglia pura cotta in acqua
384: cammo nostro lavoratore ne dè dare soldi liij che. sscanparo a dare di
dè dare soldi liij che. sscanparo a dare di biada e di sale ch'ebbe
ad avere de la troia scanpace a dare soldi vij. pasqualigo, 399: di
. baldini, 1-467: mai volle dare ascolto a tutte le raccomandazioni che le
, che a s. martino volle massimino dare a dere lo scampolo del suo bicchiere
, 1-266: i papi, non volendo dare del capo nel muro coll'incocciarsi a
'l core, / ochi per dare scandalo a li santi, / provocare
poesia, attraverso lo scandalo che può dare la sincerità: e invece, ripeto
.. non ci volere conturbare né dare scandolo. castelvetro, 8-1-162: in quelle
san francesco: se lascia solamente di dare scandalo al popolo, chi può stimare
, dello scandalo che molti continuavano a dare con la loro vita libertina. govoni
ficcò le dita negli occhi: « non dare scandalo al bambino ». -gridare
scandalo, che è messa inanzi per dare occasione alla mina della cictà: sempre
. l'essere scandaloso; possibilità di dare scandalo. leoni, 508: se
batacchi, 3-34: pure non volle dare in scandescenza, / e a crederlo
cantini, 1-14-381: loro signorie vogliono dare e concedere per via d'incanto tutti quelli
verso); composto in modo da dare particolare risalto all'andamento ritmico; pronunciato
de la scola predicta osi no presuma dare 'alguno zudio bestia alguna a scanare.
); assillare, tribolare, non dare pace. aretino, 10-45: è
, si fece da uno schiavo non dare, ma tenere un pugnale alto e
sì fatta impresa, ma, disideroso di dare a sé e a'suoi simile scanno
fallo si può o si dèe dare a v. s. illustrissima uno de'
poteva 'noverarlo fra gli ottimi', senza dare negli anacronismi che ei trovò sempre le
uccellare a queste occasioni, per dare riposo e scanzo al cervello delle gravi
7-29: il sindaco fu lì lì per dare un amichevole scapaccione di contentezza al suo
che lo governa per iscapataggine dimenticò di dare il chiavistello all'uscio. = deriv
e violenta d'ira (nell'espressione dare in scapestreria). r. sacchetti
. fanfani, i-163: 'scapezzonare': dare ad altrui degli sca- pezzoni.
li consentiva senza scappamento del suo onore dare indietro alcun passo se non ci venisse
a una persona (anche nelle espressioni dare, fare una scappata).
: pensò di uscir di casa e di dare una scappata al paesello vicino. buzzati
corridoio o andito o simile, da dare un'uscita o nuscita. 'c'è uno
senato così numeroso e sapiente e fargli dare in iscapuccioni sì madornali.
più tosto scapric ciarsi che dare alimento al piccolo infante. brusoni, 7-48
n'uccise molti. 2. dare sfogo alla propria creatività e fantasia,
faceano i ragnoli. 2. dare libero sfogo alla propria creatività. carducci
nel gioco delle carte (nelle espressioni dare, fare la scaramanzìa).
locuz. -dare la scaramuccia: attaccare, dare l'assalto. pezzati, 218
per modo a 20 ore incominciarono a dare la scaramuccia a le mura e fecero
loro tempo da respirare. 9. dare luogo a controversie e polemiche. tenca
pamasare mi darà più nel naso, fatti dare per mano di mastro pasquino tante scartassate
è che neuno maestro e lanaiuolo debbia dare né fare dare oglio a neuno scardazzieri.
maestro e lanaiuolo debbia dare né fare dare oglio a neuno scardazzieri. boccaccio,
: « perché vi siete rifiutato a dare una mano agli scaricanti? » scaricare
. fenoglio, 1-i-1510: si fece dare un paio di sigarette, poi
galoppo scaricando in alto la sua carabina per dare il segnale alle salve di saluto e
debito] che ho convenuto contrarre senza dare facoltà da soddisfarlo, si contentino vostra
la elezione del cappone che, sentendosi dare carico d'averlo fatto perché fussi el fratello
, per isgravarle degrinutili che molti vorrebbono dare a dio. -brogliaccio, promemoria.
scarico deliberoro quelli che governavano pisa di dare el consiglio generale... in
bresciani, 6-vi-15: l'autore vorrebbe dare un poco di scarico di sé a
altri de greve manace. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
), tachicardia, faringodinia; può dare luogo a complicanze precoci (miocardite, nefrite
, valenti tintori, sono giunti a dare al colore della robbia la vivacità e
odomeri, 170: più me ressto a dare come apare scritto e. ll'altro
della coperta, e opportunamente sagomata per dare appoggio alf àncora traversata.
. v.]: non gli volevano dare l'impiego, ma fece tanto che
4. essere poco generoso nel dare, nell'elargire; essere molto cauto
g. villani, iv-7-90: fammi dare il mio muletto e 'l mio bordone
. cellini, 642: si usa dare un'oncia per peso di scudo,
-molto limitato (la disponibilità a dare aiuto, l'attitudine a compiere determinate
ha nulla, e lei non vuole dare né pure quello che gli deve?
. -tenersi scarso di qualcosa: dare un peso di merce inferiore al dovuto
: non so se riuscirò mai a dare una conclusione a questo scartafaccio dove le
cose risapute. varchi, 3-89: dare favellando nelle scartate è dire quelle cose
438: non la credeva mai dovesse dare in tali scartate. i. nelli
può sapere in che scartate fosse per dare adesso ch'egli è impegnato. fanfani [
scartate o nello scartato': prendesi anche per dare nelle furie, montare in gran collera
4. alterarsi, stizzirsi; dare improvvisamente sfogo a un moto d'ira
racconto che ho incaricato la donna di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere
che, senza più contesa, bisognava dare il primo luogo de'poeti ad
con qualcuno. 3. intr. dare molto fastidio. r. de gennaro
si sceglie unicamente col fine pubblico del dare al regno un capo che lo difenda
, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti, gli lanciava una maledizione,
per isgravarle degl'inutili che molti vorrebbono dare a dio..., ragionevol cosa
versi quel po'di credito che mi poteva dare la prosa. -non rilevare
ella volesse, però che avea a dare forza allo scemato amore. de jennaro,
lineamenti proporzionati a farvegli creder capaci di dare nella scempiataggine d'ordire una congiura sì
che la musica nella medesima scena sa dare all'affetto,... può la
in atto per trarre in inganno altri o dare un'impressione falsa di sé; finzione
, episodi, ecc. -anche: dare pubblicità e rilievo a fatti o a
berchet, 1-04: ci parve di dover dare così alla sfuggita questo sguarao agli autori
polonia consigliava un re del suo paese a dare un grande esempio di generosità e di
i-500: amante, aiuto non ti posso dare, / né scender posso ne lo
, è costretta presto o tardi a dare un mal passo. stuparich, 3-76:
preside della chiesa, ha autorità di dare, tórre e trasferire lo scettro del
: di questo buonamento non si può dare esemplo, perché questo luogo [dell'arringa
. leopardi, iii-£i8: io voleva dare... i 'pensieri di platone'
caratterizzante la rappresentazione che l'autore ama dare della società. = nome d'
assemblee e con parole magnifiche... dare a'padri intiera libertà di votare,
: i bottegai se ne servivano per dare il resto, quando la somma della
mostro scheletrizzato, se ne potrebbe adesso dare il disegno. 2. per simil
, impotente a reggermi in piedi e a dare un passo. verga, 8-353:
. non v'è pur troppo direzione da dare alle sue idee. non vi par
e i pochi superstiti che ancora continuavano a dare opere di qualche rilievo venivano considerate dal
fieramente ammaestrata e maestra nella scherma nel dare e riparare i colpi dell'odio, del
la scherma dei dispetti così importante per dare gusto all'amore. 6. locuz
divisò d'avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio a certi generi d'industria o
marinai, temendo d'esser sospinti a dare a traverso e rompere a qualche scoglio,
dà ai villani insalvatichisce la nobiltà del dare, ed esso donatore è schernito da la
alcuno altro più giusto titolo a fargli dare la mala ventura similmente cominciarono a dire
tuoi, anzi alli schernitori tuoi non dare orecchie. dante, conv.,
al pasto né al regimento ché pò dare la terra. 2. pelliccia
fece schiacciare le palle di moschetto per dare ad esse il valor di moneta. albertazzi
tordo / che ha la pecca di dare acuti strilli, / non abbi già difficoltà
6-95: queste saranno l'arti tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili
1-205: la laurina fu indotta a dare il sì, e l'affare si stiacciò
. v. j: 'schiaffeggiare': dare schiaffi. segneri, ii-325: se gli
, 7-iv-483: si usò ancora di dare uno schiaffo al nuovo cavaliere o nel
vostro nome dalla calunnia, sino a dare uno schiaffo pubblicamente a chi voleva infamarvi
e rivuoi indietro l'appartamento equivarrebbe a dare uno schiaffo morale a te stesso.
]: 'dare uno schiaffo senza mano': dare umiliazione. -onda,
1-242: sostarono un momento a guar- dare i crocchi schiamazzanti che tumultuavano nell'ottagono
sciopero preso dagli studenti, io devo non dare il cattivo esempio di far vacanze per
: l'unica cosa che li tratteneva dai dare la sentenza era il timore che il
carducci, ii-2-240: al gargani guardi di dare a far qualche cosa: ora che
ho sbagliato, lui non me lo può dare. pirandello, 8-112: pareva,
, 20-52: si tolse il berretto per dare un ultimo colpo a quell'effetto,
a dove metti i piedi se non vuoi dare qualche schie- natone sul lastrico.
per aiutarlo debbiano le loro genti schierare e dare a ciascheuna schiera buon capitano. a
perché egli faceva questa santa opera di dare a vedere essere reliquie di s. vincenzo
baretti, 6-212: questo sia detto per dare un saggio della modestia e della schifilità
la lengua, e poi la volse dare a basciare a suor virginia maria,
me mena! 3. figur. dare libero sfogo alla propria ira, al
don ti diedero. 7. dare alla luce, partorire. stigliani,
dal morto, benché esso ancora debba dare al sepolto. velluti, 243:
schiuma, l'uomo non dè poi dare l'animo a menare duolo.
a tempo, ella gli venne a dare in un occhio un colpo tale,
di distruzione cellulare operante neh'embrione per dare luogo alla morfogenesi di determinati organi.
: e del cuoio di detti piedi puoi dare alquanti morselli all'uccello a mangiare.
. tarchetti, 6-i-135: io vorrei dare uno schizzo di lui, ma a che
. intr. duellare con la sciabola; dare sciabolate, nario dello sport e dei
nella scherma, colpire con la sciabola, dare sciabolate. -per estens.
ritegno di compiere un'azione o di dare inizio a un'impresa o di chiedere
in luogo aperto... e potendo dare del continuo nuovi rifrescamenti a quelli che
: 'sgonnellare': dimostrarsi affacendatocon affettazione e volendo dare importanza a quel che si fa.
scal pellatore paesano stava per dare le ultime sgorbiate alla statua del santo
pindemonte, iv-136: corse ove poter dare un libero sfogo al suo cuore ed
. ci accordammo di an dare a essa. a. lenio, 138
d'azione da sgraffignare. di dare i tratti (d'essere al punto di
sa fare, può esser pretesto a dare il volo a osservazioni, idee e concetti
sgranate come ho detto che si può dare, et essi fanno quando anco fin
. arti e mestieri, ii-387: per dare l'apparenzadel camoscio alle pelli di capra e
ospedale di san giovanni. -figur. dare alla luce uno scritto. a.
membrane. 3. figur. dare libero sfogo a sentimenti ed emozioni,
c. scalini, 1-99: ti farò dare una forca. va'in casa, ti
pane dèe essere spugnoso e sgresgriccioli: dare i brividi, fare paura.
, sgridacchi). gri dare alquanto. - anche con uso tr.
, sm. lo sgrossare, il dare la pridando di quella carriera..
un corposolido, che anco si dice; dare una 'sguanciata'. = deriv.
delle case loro, mostranosende multo cortese de dare a li uomini li. lloro sguardamienti
largo, augusto petto. locuz. dare, gettare uno sguardo). -in un
sguazzassiuesti danari. domenichi, 6-58: promette dare a me quei enari, perché io
rovani, i-720: siamo venuti a dare un esempio e a lasciareun segno che faccia
sol pigolìo: don celso, dare al senato una mala lettera di tiberio contra
tutti gli altri vini, per poterne dare una giudizio sicuro, bisogna rigorosamente assaggiarli
usato dagli ebrei fin dall'antichità per dare l'allarme in casi di pericolo,
rombo solidale dei cannoni sembrava chetarsi per dare rilievo alla grazia pirotecnica di uno scoppio
; e non ce la potranno più dare ad intendere. ungaretti, i-52: la
non si trovò chi prima li volesse dare; e sì scampò a quella volta.
intenesperienza storica effettuale e universalmente conosciuta. dare, dire un sì: assentire con decisione
-non rispondere né sì né no: non dare risposta a una domanda. piovene
, sveglia l'acutezza degli interpreti a dare sollazzevoli e pronte e insieme dotte sposizioni.