molto utoli al regno di puglia, per dare alquanto silenzio alla guerra ond'erano molto
, l'ufficio delle quali è di dare retto giudicio delle cose agibili, ma tra
saturnio « a singhiozzo! si può dare locuzione più eteroclita?! » pirelli,
lingua, massimamente nella poesia, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte
idea d'un borgo montano la può dare; né gli mancherebbe, per rafforzarla,
faze soa, la quale monstrava de dare tale biancore sengolaremente bello, a modo de
siniscalco del comune di siena subito fece dare certi svegli per fare risentire tutta la
sinistra fondo! ': comando per far dare fondo all'àncora di sinistra.,
nardi, i-418: sinistrarono di voler dare l'assalto alla muraglia. guicciardini, 13-
anni! 13. che intende dare un'impressione sfavorevole quando non infamante di
la lite, dovendosi d'or in ora dare la sentenza, non convenendo per alcun
]: 'sinistroso': che può facilmente dare occasione a incidenti. derivato, 'sinistrosità':
.]: 'sinistroso': che può facilmente dare occasione a incidenti. =
v-381: perché non ti hai fatto dare sino alla somma dei cinquanta zecchini? mazzini
del discorso tutto quel che conferiva a dare l'idea. c. carrà, 599
tempo, vai alla piscina, fatti dare una bella sintesi, fra un'ora andiamo
: consideravo come un ballo cosiffatto possa dare una particolare sinuosa animalesca agilità ai corpi
né gli restava più nulla se non dare uno sguardo al sole residuo, come
, iii-21-113: è tutto ciò che potè dare alle stampe negli ultimi dodici mesi la
volgar., 6-35: non si dèe dare a coloro che hanno stomaco debole e
giamboni, 10-30: non te ne dare maraviglia perché te n'abbia domandato
e di ritenere ruffiani e puttane e dare ad usura e ritenere giuoco. iacopone,
, 214: il buon religioso cominciò a dare in un pianto tale che dubito se
la cieca ottusità che conduce lama dare subito spaciamento a questo trattato, peroché le
alquanti giorni, fin tanto che fece dare spacciaménto a 3 galere, che erano lì
frullino, con tre o quattro sole scanalature dare spacciaménto e così se continua, e faremole
spacciare e sentenzia condepnatoria overo ab- solutoria dare e pronupziare sieno tenuti infra xx dì proximi
fare il sordo; / finger di dare aiuto / e atterrare il compagno; essere
. 47. -spacciarsi i milioni: dare a credere, fingere di essere ricchissimo
lui aveva appellato, non pensa a dare spaccio alla sua causa; anzi,
, fra tanto affollamento d'affari, dare a tutto sufficiente spaccio. -compimento
chiesa è fatta, che si debba dare ordine alla nostra corte e ancora alla piazza
si desse spaccio, perché poi si possa dare ordine alli altri edifici. baldinucci,
di 200 fiorini che servir dovessero per dare spaccio, come fu detto nella deliberazione,
morte (in partic. nelle espressioni dare, donare lo spaccio, spaccio).
talotta colle spade da schermire, per dare piacere a tutti. -spada d'
locuz. -accennar coppe o in coppe e dare spade o in spade-, lasciar credere
si poteano vantare e'cavalieri cristiani di dare su per quelle enfiate gote de'tarteri le
questo terreno ci persuase della necessità di dare nuovo regolamento a questo fiume, ma
solamente esser parco di parole che possano altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami
subbi insieme col panno cui si vuol dare il marezzo; questo è prodotto dalla impressione
intimiste, dello spartito e poco incline a dare spago a certe effusioni tristaneggianti che affiorano
vita; imprimere una svolta culturale, dare inizio a un rinnovamento poetico.
14. dare libero sfogo alla manifestazione di un sentimento,
. vostra tanto saporita lettera e vedermi dare un consiglio, al sangue del nostro
un ragazzo... quando cominciava a dare una buona spalla alla famiglia.
pericolo. la, spalle, dare di spalla, fare spalla, spalle-,
di spalla, fare spalla, spalle-, dare un con19. mus. violino di
1-81: risedeva [romolo] a dare auaienza sopra un seggio con la spaglierà ripiegata
tommaseo [s. v.]: dare una spalmatina d'unguento. = deriv
parso... si dovesse spal- dare [il ponte] di panno bianco e
naturalissima approfittarne, largheggiando negli inviti per dare una fastosa spampanata alla sua testa domestica
.. i veneziani si obbligarono a dare a quegli il sai marino, e
la superficie e panniculo di essa per dare el sentimento del gusto e del tacto.
pania. 3. locuz. - dare in spaniato-. incorrere in un errore,
. rendere sciolto e libero il pensiero; dare nuovo impulso alla propria vita.
cura se non de andare appizando e per dare spanto alli populi e non so'per
disputare, sarò giunto a tempo per dare a chi fallirà con queste sparamano di
ta corda che si soleva dare ai mori di alessandria e di egitto.
moglie, donnina che pensa, / per dare una mano iv-108: non mai [il
cos'era. presto senza dare nell'occhio, tagliare la corda.
divulgare o insinuare menzogne, falsità; dare vasta eco a un fatto, a
mi parto / sanza a me promessa dare, /... / fa'ch'
con lei usata non fossi, mi vuol dare a vedere che la notte s
si decise a rientrare in cucina per dare ai padroni quella tristissima nuova dello spariménto
aver sì opportuni rispetti, quasi per non dare agli uomini occasione di sparlamento e di
hanno alla casacca dinanzi uno sparo per dare il seno ai bambini. = deverb
temibili prese ad una ad una, possono dare gravi noie in un cimento così vasto
botta, 4-736: savoia stava dubbioso di dare un sì gran passo, qual era
adriani, v-87: il senato, per dare qualche contento al popolo,..
: ritornati nel campo, ciascheduno fé dare nelle trombette sue e sonare a racolta:
18-3-14: questi travestiti non facevano altro che dare col pallone a chiunche eglino trovavano per
: di questo buonamente non si può dare esemplo, perché questo luogo non è da
altro, che frutta e fior suol dare; / ma sempre ha i fior sparuti
lasciami stare che voglia co'finti maluzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo.
; accompagnato da fìtte lancinanti. dare de lo spasimo che io ho sempre mostro
desiderio ardente, quasi spasimoso, di dare al tutto una vita non più transitoria
spasa, per che mon- strava de dare naturale lustrore per la forte blancheze soa.
che non pensiate al conto che devete dare circa il maneggio dei danari della casa
spasseggi in un grande appartamento e vorrebbe dare delle grandi soirées. 3.
o quattro di loro a recitare per dare occasione a qualche nunzio o altro di
pro- nom. (spassiono). dare sfogo con parole o con atti, per
e lucia, 20: è impossibile dare un giudizio spassionato dei paesi a cui
è rifiutato il sonno che si dèe dare alla natura, o vero che come fraudolentissimo
zucchetti, 144: il segno di dare afflarmi e di congregare la soldatesca è
vista gli aspetti di bellezza, ora per dare orientazione spaziale al racconto che si venga
17. ant. concedere uno spazio, dare un ricetto. cicerchia, xliii-360:
tu le mandi lettere, se li vóli dare talento ch'egli intenda tuo detto,
avendo spinto lungi i nemici, e dare spazio a chi andava innanzi con la
quell'altra l'avevano fatta scendere per dare spazio a mara, che si era davvero
il tempo a la tenzone, / per dare spazio a le lor piaghe onesto,
la occasione 10 patisce, non gli dare spazio a diliberarsi. guicciardini, ii-40:
10 m'ero messo la cappa adosso per dare un poco di volta. n.
malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame.
quanto all'altre professioni. ma, per dare un poco d'indizio che ancora vi
così conchiudendo terminò la cena. ma per dare qualche spazzo ad un'assemblea così florida
converrebbe che... si compiacesse di dare ordine a quel padre rettore di non
a quel padre rettore di non lo dare a veruno senza saputa speciale ed approvazione
pore / cinquan- tatré speziai cose e dare. / convien, se vuo'ben fare
mente, si è stati obbligati di dare tutte le specifiche. -precisazione,
e indifferenziato lavoro che si assomma nel dare la vita per la patria. gentile
sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. 4
catalano... cominciò allora a dare ordine che si vestissero poveri, che si
di danari, andate allo spedalingo e fatevi dare per insino a quindici ducati. pazzi
balducci pegolotti, i-163: a dare l'olio chiaro della cannella insino spedicato
spedienti vie e con prestezza tenti di dare opportuno rimedio. c. campana, i-1-4-46
... e assai era latino di dare udienza e tosto spediva. sabba da
ventiquattr'ore. 17. dare per spacciato. de dominici, iii-132
, 1-563: quello, invece di dare una risposta spedita, forse per spiegare
g. cheliini, 160: demene dare di pigione ogn'anno fiorini dodici netti
tutti i giornali ministeriali e antiministeriali a dare spiegazioni. -sostant. carducci
piccolo rilievo gli affari a'quali dovea dare spedizione e compenso. balbo, 5-336:
, di un provvedimento (nell'espressione dare spedizione). filarete, 1-i-388:
quelle cose portò, e noi a dare spedizione a quello che per lo signore
celerità del volere voi con tanta prestezza dare ispedizione alla locazione di tanta magna opera,
difese, senza dimora alcuna si debbe dare l'assalto. sarpi, vi-2-146: dicendo
, poi ne'dace (nell'espressione dare una spellicciata). tuguri. foscolo,
e ignoto / per lo gnoria vorrà dare una spellicciata a costui e mostrar che vi
provossi a dare auctorità a 5 ciptadini che praticasino: non
; pari. pass, spèso). dare ad altri de naro per
/ sed e'nonn-à che spender e che dare. capitoli della compagnia della madonna delvimfiruneta
mese. 4. ant. dare denaro o beni senza corrispettivo, per
protezione, un favore, un privilegio; dare aiuto, solidarietà. e
, spendendosi in poche parole destinate a dare a ciascuno di noi l'esatta misura
suoi scolari fanno? aveva nel dare, come se sempre donasse, come se
spèndita, sf. lo spendere, il dare ad altri denaro in cambio di merci
capo intorno al doria, perché uscisse a dare il colpo di grazia al barbarossa così
anche con la particella pronom. tose. dare in escandescenze, agitarsi convulsamente.
intr (spennelléggio, spennelléggì). dare pennellate di colore con approssimazione e imperizia.
allibite. 5. intr. dare pennellate, usare il pennello per dipingere,
... cercò di arrossire per dare un colorito alla sua faccia spenta.
libertà nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei
. inventario fondano, v-27-14: deve dare luca de petrone e lani de petrone
: questo titolo che io vi odo dare di filosofia amorosa mi pone in isperanza
certo non vuoi. -promettere, dare speranza di potere ottenere qualcosa.
-incoraggiare a compiere un'azione o dare buon fondamento di successo. siri
vederli io con l'occhio non potrei dare buon giudizio e canta. spera /
. m. adriadelle cose dovrebbe lasciar dare la sentenza alla sperienza. ni
mai chi le ascolta in caso di dare un giudizio. montanelli, 50:
2. per semplice prova, senza dare alla cosa conseguenze effettive; in via
, ii-214: sa [dio] dare a'poveri quando vuole; ma fa per
uomo al mondo vi sia che volesse dare al suo più vero e sperimentato amico un
e nullo piacimento - caio voglia de dare. cavalca, 18-265: leggiamo e vediamo
tecchi, 13-182: era una sciocchezza dare tanto danaro a chi non lo meritava,
quelle donnine sperperatrici: capisco che debbano dare grandi soddisfazioni. é. rusconi [
fiorentini, 9: risstoro kafferelli no die dare soldi x, ke fili prestammo per
biccherna presente e che verranno sieno tenuti dare e pagare ciascuno sei mesi a ciascuno
figliuola per moglie. e bene glieli potè dare che in sei mesi di rendita di
sistema delle inchieste non giungerà mai a dare un'idea esatta di queste spese di produzione
tanto il tenne quanto e'vivette e feceli dare le spese, sì come li bisognava
, io ti prometto ch'io ti farò dare le spese continuamente,...
straniero che sia attore sarà tenuto di dare cauzione del pagamento delle spese e dei danni
la quantità d'acqua ch'esso può dare in un dato tempo. altri dicono 'erogazione'
riaverlo quella pazza gente / settantamila scudi volea dare, / stimando bene speso un tal
, donare grandissimi doni,... dare retribuzione. -tracannare in gran
altre si è tenere, altre si è dare, altre si è spesse e scure
e sono certa che sempre state ammannate per dare a dio spesse di queste allegrezze.
di spiriti spessi', volendo in questo dare ad intendere quello luogo essere così spesso
. che tende all'ostentazione e a dare spettacolo; pomposo. baldini, 12-50
. romani, cxxxiii-633: obbligato questi a dare un lieto fine allo spettacolo e a
chiesa è fatta, che si debba dare ordine alla nostra corte e ancora alla piazza
si desse spaccio, perché poi si possa dare ordine alli altri edifici e massime dello
. 13. locuz. - dare spettacolo-, partecipare a una rappresentazione in
, quando ne capitavano in paese a dare spettacolo. -imporsi all'attenzione del
, per non scoppiare in lacrime e dare spettacolo lì in mezzo alla strada.
. 5. locuz. ant. dare le spezie, burlare, sbeffeggiare (
beffare). varchi, 3-90: dare il pepe o vero le spezie è un
186: bartolomeo di ciardo spesiale dè dare per pepe comprato libre quatrocento cinquanta per
linati, 18-207: avete creduto di dovervi dare il tono di un'affaccendata dama milanese
iacopone, 39-46: iustizia non pò dare -ad om ch'è vizioso / lo
provocando disagio, avversione o disapprovazione; dare fastidio, dispiacere. ugieri apugliese
, vii-507: questo secondo sistema può dare eguale, se non mi- liore risultato
strana. bisticci, 1-i-414: per dare luogo e spacio allo allogare detta casa e
vasari, iv-209: io ho fatto dare di certa mistura in su le volte
carena, 1-326: 'spianare': è dare al cappuccio già stato informato e tinto
altrui (per lo più nelle espressioni dare, fare lo spiano o venireallo spiano)
s'era violentemente ribellata all'idea di dare la figliola a quello spiantato. n
tale. 2. locuz. dare lo spianto a un boccale. scolarselo
spica da sé questi danari avrà a dare a marco come si gli spicassi l'anima
, 3-150: qual maggior lode si può dare a una bella pittura, se non
biglietti da dieci. « me li potrebbe dare spiccioli? ». « volentieri »
avrà voluto usare quell'eccezionale rigore per dare finalmente un colpo spicciativo al bugiardo credito
uno scudo, lasciandogli sempre qualcosa da dare a qualcheduno più povero di lei.
su le successioni e l'utile pratica di dare in proprietà ai coloni le terre che
. varchi, 23-273: io posso dare a un savio quello che spicciolatamente è
dopo che le ho riviste io, vorresti dare un'occhiata alle stanze continuate e spicciole
le forze, onde poi fia possente per dare i colpi a braccio spiegato. a
elimina le entità arcane fatte servire a dare la spiegazione dei fatti. oriani,
distinzione di parte ed in cui si possono dare reciproche spiegazioni che valgono a dissipare i
, aw. senza provare pietà, senza dare segno di compassione; crudelmente, efferatamente
dare alla refezione, 'deve'avere il libro gratuito
piano spigionato: mostrare scarsa intelligenza o dare segni di follia. d'alberti
che non per altro, ingegnandosi di dare al mondo documenti di virtù e condannare apertamente
, come sogliono essere gli spigolistri per dare a credere nelle loro macerazioni e digiuni.
per simil. e al figur. farsi dare denaro da qualcuno con blandizie o con
: io domando se egli si contenterebbe di dare alle sue figliuole novanta centesimi al giorno
buon 2. che mira solo a farsi dare denaro. duca di savoia che cesare
, c'è sempre qualche punto da dare, qualche gala e qualche piuma da
dalla botte non adoperò boccale, con dare iscusa era rotto: trasse il vino con
delli orti, e colle spine possino dare tacque ogni sera alli orti.
documenti visconti-sforza, ii-378: gli debiate dare... spingar- delle sive organetti
mulettino,... brigando di dare delle calcagna nel corpo al muletto per
di pescara, di dissolvere lo esercito e dare al marchese il regno di napoli.
quanto più potevano in alto per non dare in iscoglio. tortora, i-314: alcuni
cavalca, 19-109: un giorno gli fece dare un ferramento che si chiamava il ronciglio
le bacche stesse, immature, servono a dare con opportuna preparazione quel colore che dicesi
contrarie ragioni, nego molte verità con dare ansa et impulso ad uno spinoso litigio
darle un quarto di giro sì da dare la stessa spinta all'ala successiva, anzi
triestino » del morpurgo, fatto per dare un po'di spinta a quel periodico.
sua voglia / cremete e s'offerì di dare in moglie / l'unica figlia sua
e il loro immanere e spiovere a dare a tutto il quartiere un senso ecclesiastico.
ha smesso di piovere. 5. dare o elargire denaro. bettini, 1-348
, atto alle sue impressioni ricevere e dare. 5. agostino volgar., 1-8-68
che sogliono tra loro sorprendersi per non dare né spiraglio a pensare, né tempo
, dir quazi pavento, / ché dare spiraménto / è dificile. s. gregorio
sanctis, 9-238: quando gli parve utile dare un consiglio 4-ii-630: le sembianze
, in partic. l'amore; dare conforto; incutere spavento o sgomento,
perché, dopo il termine, si possa dare attuazione a qualcosa). -per estens
ragionamenti dicendo che senza più contesa bisognava dare il primo luogo de'poeti ad orazio
iv-2-397: qual sortilegio... potrebbe dare la coerenza delle materie tangibili e durevoli
scomposto) rabbia, esasperazione, disgusto; dare in escandescenze. a. f
. 6. perdere il senno; dare evidenti segni di follia (per lo
come avrebbe fatto al suo paese per dare a intendere l'intensità dell'estro poetico.
un braccio, e l'ortolano si sentì dare tale stretta che la guardò negli occhi
non di altro si diletta che di dare corpo allo spirito: onde...
si è superare la natura in volere dare spinto a una figura e farla parere
maligna e lurida sudora potrebbero dare di spiriti! svevo, 1-372: quella
medesima luce fu da lui destinata a dare spirito e vita agli animali, all'
la tua mamma mi aveva commesso di dare tanti baci a te e ai nipoti:
tuono imponente, raccolse i suoi spiriti per dare al pubblico un lavoro degno de'suoi
di dio, cioè nel partirsi e per dare l'anima e suoi diletti ispirituagli,
prigione diafana paion quasi spiritualizzarsi e meglio dare immagine di una religiosa o amorosa offerta
19-392: per le quali parole ci vuole dare ad intendere spiritualmente che, se salvare
palazzeschi, 1-573: giacché non si può dare tragedia più grande di quella d'esser
{ spizzico, spizzichi). letter. dare pizzicotti. - anche assol.
più ragionevole e santo incominciamento non potrei dare che invocando favorevoli i numi. d'
mio sprendore, / io gnene vorre'dare una giomella. cicognani, 2-99:
, andar lungo tratto per napoli senza dare in chi ne la spogliasse. ortes,
all'inferno e spogliare il limbo per dare piena remunerazione a quelli che in verità
e le convinzioni che me e dare una radimadia, e fuvvi entrato dentro e
a sedere. morosini, 182: dare una spogliazza: 'virgis dorsum despoliare,
. 3. locuz. - dare la spogliazza a, in una casa:
utile per altro che per spoltiglia da dare il lustro ai marmi, agli ottoni,
tommaseo [s. v.]: dare una spolverata al tavolino, a'libri.
, accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare una spolverata al suo incerto italiano.
italiano. 3. locuz. dare una spolverata a qualcuno-, picchiarlo,
non isgorbi. -mettere lo spolverino: dare la sentenza definitiva, ratificare un accordo
attribuito una colpa, ma adagio a dare: ci deve sempre mettere lo spolverino la
corno) per segnalare un avvenimento, per dare inizio a una battaglia, per accompagnare
la biancheria, rammendarmi i calzini, dare un colpo di ramazza al ponte, tutte
bianche. guicciardini, vi-71: parendogli da dare questa cura a'consoli di mare,
teodoro la nostra passione, non volendo dare per moglie sua cugina ad uno scapestrato,
che l'esperto scrittore, per non dare a vedere d'aver troppo limati i suoi
civili di lei, bensì questi devono dare indietro per aspettarla a srugginirsi.
del novo re, ma che dovessero dare gran riputazione per la confederazione di tanti e
ritardasse la sua partita, cioè di dare prima alcuno stabilimento alle cose de'vineziani.
quota della sostanza 'mobiliare', eccetto che per dare uno stabilimento ai figli comuni.
determinare l'affermarsi di una religione; dare inizio a una tradizione. i
d'oro. -destinare, dare in sorte (il cielo).
offrire una garanzia pecuniaria, ne possa dare una morale, mediante una buona riputazione
e armonico, ove tutto concorre a dare l'espressione di un gusto, la stabilizzazione
della sua produzione. 2. il dare continuità e stabilità a una posizione lavorativa.
nelle faccende questa massima: che non basti dare loro il principio, lo indirizzo,
poeta lo 'stacco'e il 'rilievo', dare un significato anche all'insignificante, e cerca
i più alti livelli produttivi che si possano dare. -per estens.: lavoratore zelante
, v-3-49: di qui non ti posso dare, che tristissime notizie. la malattia
le grandi pergamene con i conti del dare e dell'avere, i registri sospettosi,
per monna dada, li quali ci dovea dare per la forma del detto stagiménto,
: questa avversione mosse il parlamento a dare autorità a tre ai ciascuno comitè provinciale
grano e xvi di biada ch'avea a dare chito a'fattori dinanzi a me lire
tommaseo [s. v.]: dare una stagnata ai rami da cucina.
cucina. 2. locuz. dare una stagnata: non rispondere a una
il che si dice ancora... dare una stagnata. = deriv
243: io maestro iacopo nicolai figico debbo dare a bartolomeo guidocti e compagni per uno
. cellini, 658: si debbe dare alle detta figura di terra una coperta di
ricordi domestici, v-191-31: ne dèe dare ogne ano cinque istaia di grano a lo
anno il dì di san jacopo di luglio dare un paniere di tenuta d'uno staio
: per dieci tomoli di ulive si deve dare uno staio di olio. -per
/ per remondar la stala. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
difenda. spallanzani, 4-344: basta dare un'occhiata a que'finissimi e sopra
g. villani, 6-21: ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi ser-
la diversa forma esteriore che si vuol dare alle paste, ma sempre conici,
-ferro incrociato a tenaglia per cuocere e dare la forma a cialde, ostie,
, y-dea.: andai a venezia per dare alle stampe diverse opere mie. a
, cancellate e di nuovo le vorrei dare alla stampa. massaia, viii-23: ripresi
lei mi stuzzicò che io l'ebi a dare le medesime busse; e così durammo
pezzi metallici o di materiali plastici per dare loro la forma voluta, eseguita mediante
impresso il colore. 3. dare baci forti, che lasciano il segno sulla
; pubblicare un'opera a stampa, dare alle stampe. liburnio, 3-101:
a lettere maiuscole; è usato per dare particolare importanza ai nomi negli annunci pubblicitari
sono collaboratore di alcuni giornali e che devo dare non meno di quindici colonne di stampato
3. attrezzo metallico usato in cucina per dare una forma particolare o anche un disegno
-ferro incrociato a tenaglia per cuocere e dare la forma a cialde, ostie,
orologeria e nella meccanica di precisione per dare una particolare forma ai buchi. d'
: termine degli oriuolai. strumento per dare una figura particolare, sia quadra, triangolare
che a stanchezza e l'animo si dèe dare ad arti dilettevoli. bonghi, 1-92
considerato le qualità della città e che il dare 50 mila, quando bene si avessino
mozze bufoline. 9. locuz. dare stangata: non acconsentire, dire di no
e fermo, non fare cenno; non dare riscontro a una domanda, a una
): lo scoiaio, per paura di dare il prezzo, si stava e non
sono grandi poeti. 15. dare credito alle affermazioni di altri; accettare
esso per ulteriori attività o trattative; dare credito a un giuramento; accettare un
sottostare alle clausole che lo compongono; dare attuazione a una promessa. giamboni,
pisa a la porta di guassalungo mi dè dare xoldi xvii. boccaccio, dee.
stomaco sta meglio digiuno, non gli dare impaccio. aretino, 20-65: eccoti
: per mezzo mio prega che tu voglia dare un'occhiata a coteste rime; e
di poco tempo a roma, a dare la obidienza al papa per lo suo re
in amo e col pericoloso diletto di dare la caccia a'starnotti. romoli, 27
c. carrà, 352: per dare alla figura del cristo morto e a quella
a fare tutto il possibile, etiam di dare statichi e fare pace. d.
/ ch'a certo tempo ne dovevan dare: / de'qua'tredicimila innanzi tratto
. croce, ii-14-156: non bisogna dare esclusivo rilievo alle tendenze politiche che destano
g. r. carli, 2-xiv-382: dare libera circolazione [alle merci] nell'
piovene, 10-3: non è certo possibile dare un'immagine completa degli stati uniti in
, in partic., ai rapporti di dare e di avere. -in senso concreto
ricordo di far preparare lo stato del nostro dare e avere. -consistenza di un
chiabrera, 1-ii-394: sommo poter, dare alle cose stato, / e trarle
li gaggi e li soldi, si dovessino dare a cavalieri di quello della camera del
cercato sublimare l'anima del soldato e dare un certo tuono all'energia nazionale.
d'argento, bottacci di stagno; e dare a tutti stazzonier'guadagno. =
di un girello di cuoio per permettere di dare al colpo maggior elasticità. carena
cielo da cui ciascuna anima discende per dare forma al corpo (e da cui
messi alle stelle, per far loro dare un pazzo cimbottolo ne'due seguenti.
: per quell'ebbrezza santa / noi vogliam dare il nostro stei vitale / e morir
pani... si ha da dare per la stemana. beccuti, i-295:
o diluito in un composto, così da dare origine a un amalgama liquido o semiliquido
7. locuz. -alzare lo stendardo-, dare inizio a una ribellione. b.
le quale né medico né medicina può dare rimedio. l. giustinian, 1-109:
, che abbiamo a correggere o a dare pena a'delitti che fanno tutti quelli
fallo alle viti grandi non si dèe dare [il concime], se già elle
fra le cose che il tiranno può dare e quelle che può togliere rende..
lepidezza stenterellesca, ma per la paura ai dare in qualche scoglio ponendo i nomi usuali
l'illustre tradizione delle metafore stercorarie sembra dare ali alla fantasia. arbasino, 7-197:
sono fatti esperimenti (1948) per dare alle trasmissioni radiofoniche carattere stereofonico.
rilievo indipendenti oltre quelli che servono a dare realtà ai corpi e ciò per volumetrizzare
scorrazzare prìncipi e americani, e a dare, con modi officiosi, spiegazioni stereotipate su
, 2-i-390: elli è anco tempo di dare una trita a siena...
va in carrozza non siamo noi. bisogna dare una buona sterrata, e tornare a
grano. -rompere la sterta: dare inizio all'operazione di trebbiatura con le
particolare, o questi se favea fatta dare da sé, che in fondo toma lo
di legno disposte in scala, dare all'oggetto un sapore di antico.
egli in questo mezzo sotto colore di dare aiuto a quelli di bisanzio andò a mettere
arme e stile di cavalleria a quelli dare licenza. -comportamento proprio di una
] sopravvive è... desiderio di dare uno stile alla vita. vittorini,
. stilettare varia: fare il gesto di dare stilettate, con o senza la mano
: esso soggiunse: « ti voglio dare delle stilettate ». segneri, 12-253:
lepidezza stenterellesca ^ ma per la paura di dare in qualche scoglio ponendo i nomi usuali
formule notarili aretine, 210: promettete de dare a lui la stima del comuno.
uno che pare ad ipso, per dare le candele a li confrati invitati delle
nuovi testi fiorentini, 423: de dare soldi ii, che ili diedi a ser
lapo da castiglionchio, 95: ordinò di dare a'suoi cavalieri a chi serviva toste
] inviliscono, che bellezza non dico possonoelleno dare ad altrui, ma hanno in sé che
a vedere il guasto. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
nostro lavoratore da san donato scopeto ci dè dare... piccioli, dì.
hanno cercato di costruire meccanismi in grado di dare certe risposte tropistiche a certe stimolazioni.
o senti, veh! ti posso dare una buona pappa sul brodo di stinco
con tanta balìa quanta se ne poteva dare per la condotta delle genti stipendiane.
quale uno domanda un altro s'egli vuol dare una cosa, e se colui che
e se colui che è domandato risponda volerla dare, è stipulazione. de luca,
consenso perfetto di due persone a fare o dare ualche cosa. b. croce
. 5. conteggio pignolo del dare e dell'avere. bacchetti, 1-iii-501
arei potuto fare nel tempo mio per dare ad intendere d'essere de la sua
. muratori, cxiv-14-215: perché non dare una beretta rossa all'oratore del nipote
stitico, a me non la vorrà dare. cattaneo, vi-1-54: la prosperità di
è tenuto il patron agli mercanti di dare uomini che sapino la nave stivare. pantera
è tenuto il patron agli mercanti di dare uomini che sapino la nave stivare, se
. 8. locuz. - dare una stoccata nel collo: colpire a tradimento
libro di iacopo coiaio, 151: dea dare a dì xi de luglio...
(stòizo, stòizi). ant. dare un balzo. anonimo romano, 1-191
prepotente. 2. figur. dare prova di insensatezza (una civiltà).
genere. -alzare lo stomaco; dare allo, dello stomaco; fare stomaco;
... e sentendomi provocato a dare di stomaco, fuggii nell'annesso giardino
cantoni, 763: anch'io vorrei dare il gusto a quella stomacosa di guardarla
assoluto per gli automezzi di fermarsi per dare la precedenza (anche nell'espressione segnale
testi fiorentini, 13: item die dare libre viiii meno soldi iii, ke
l'impazienza o per il disappunto; dare evidenti segni di insofferenza o di irrequietezza
mal si adopera per fermare (cioè dare una prima cottura alle carni, perché si
5-352: questo implica il rischio di dare maggiore importanza alla meccanica delle cose che alle
è... mia intenzione di dare una completa storia naturale di questo industrioso
4-12: non si truova chi voglia dare un baghero / senza mallevadore e mille
coniare una storiella per vivere alle glia dare importanza con ironia. saba, 3-89:
lxvi-1-184: con il storione si voi dare sapor bianco e zenze- vero assai.
machiavelli, 14-ii-241: io per non li dare appicco, dixi: « noi siamo
e nemmeno le stornellate di rinuccio valgono a dare morbidezza a tanta legnosità.
/ da bene, che mi volle dare a credere / dianzi tante bugie e tante
risoluzione. fazio, i-7-41: per dare storpio a la mia 'mpresa, / m'
all'ago. soderini, iv-42: puossi dare una stretta ai testicoli, come si
. 3. locuz. dare nelle stoviglie: irritarsi; adirarsi; perdere
nostri sto vigliai usano per dare la forma tonda ai vasi. linati,
con sì bella attitudine che, facendomi dare uno strabalzo di là, ebbe quasi a
algarotti, 1-iii-261: le paghe che convenne dare a'musici,... di
panni indosso, gl'inco- minciarono a dare della pugna e de'calci. b.
vostre sante anime io disidero non solamente dare ornamento di bellezza, ma...
vedendosi le rame cominciare a prosciugarsi e dare un certo sicuro contrassegno di essere stracche,
straconsigliare, tr. (straconsìglio). dare ripetuti consigli (e ha valore enfatico
all'asse della lama. -fare, dare strada alla sega: disporne i denti in
'far la strada'alla sega, è dare ad alcuni denti di essa una leggiera
-anche con uso appositivo. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
5. avviare un'impresa, dare corso a un'iniziativa. lorini,
quando sarà stradata la fabrica, il dare allineante il detto cavamente. i. nelli
e in là come matti, senza dare in niente, guardando in viso il caccia
consenso di detti creditori... dare in pagamento de'beni di tal compagnia e
di una persona (anche nell'espressione dare uno stramazzò). è.
una (in partic. nelle espressioni dare o fare stramazzo all'avversario).
ginocchia,... gli fece dare il più bello stramazzone in terra che
] in così fatto modo che gli fece dare uno stramazzone grande per terra. buonarroti
giovane, 9-861: ma t sentii dare un grande stramazzone / e due volte e
manifesti del futurismo, 150: vogliamo dare una sensazione di stramba allegria. calvino
sannazaro, iv-11: mi volse per quello dare un cane, animoso strangulatóre di lupi
collovati, così manierato nello stile da dare gli stranguglioni a chiunque abbia del calcio
smania del nuovo a costo di dover dare nello strano. -che non rientra
è la filosofia, si condusse a dare un lungo addio alla patria e..
trentamila lire in un mese si possono straordinariamente dare. -secondo privilegi distintivi, godendo
notiziario al di fuori delle consuete periodicità per dare notizie appena giunte, di eccezionale importanza
covotti si è creduto in dovere di dare prova di sé stesso, scrivendo sopra ciò
piagnucolenti, ai quali non si può nemmeno dare un bacio senza correre il rischio di
quelle strapazzate in iscritto che si devono dare a'mariuoli e pelamantelli come egli è
sommesso. 2. intr. dare di matto. dalla porta, 7-44
: due volte sole m'accaae veder dare le strappate di corda nel cortile del
sarà l'ultima volta che mi avverrà di dare uno strappo alla tua borsa, con
-strappòtto. pea, 1-139: fece dare uno strappotto ai due animali insieme,
ora il bravo duca sta impicciando per dare una sua figliuola all'allievo stesso, il
. -strascicarsi per il fango: dare prova di estrema rozzezza, limitatezza,
delle fibbre: ciò succederebbe quando si volesse dare a un pezzo di costruzione tale curva
fummo quelli che noi ti fa- cemo dare le stracte alla colla alla corte della podestà
per sentir di volersi bene, bisogni dare le stratte a ciò che ci unisce.
chiudere. 5. locuz. dare a stravedere a qualcuno-, tentare di ingannarlo
non si accordano in altro che in dare a stravedere al prencipe. =
si stravolge. -stravolgere le orecchie-, dare ascolto, prestare attenstravòlgere (ant.
soldati, maraviglia se, mentre volle dare la precedenza all'onore contra iii-116
varchi, 3-55: egli arrabbia e vuol dare del capo o battere il capo nel
disperato, e si vuole sbattezzare, dare alle streghe. groto, 4-55: or
[valdés], 7: desiderano vedere dare ordine a qualche ribellione e rivolgimento per
. passavanti, 94: gli dè dare in caso di morte la strema unzione,
mangiare e di bevere si sogliono dire e dare e fare per principio e segno di
aprosio, i-intr.: l'uso del dare le strene (o mancie che vogliam
3-232: stessa strepitosità, adatto a dare risalto al punto centrale della b
testiculi. soderini, iv-42: puossi dare una stretta ai testicoli, come si disse
ripetuta stretta di mani, e un dare e rendere di saluti a cui si appiccavano
l'ultima stretta. -scherz. dare la stretta ai pollai: depredarli.
a cavallo, a quell'accoglienza si sentì dare una stretta al cuore. tozzi,
non potere credere a un uomo grande senza dare la mentita ad un altro. manzoni
aveva tal romore, li prigioni si risolverono dare la stretta alle guardie. martellini,
. passeroni, 1-211: il leon vuol dare spacci / ad entrambi, e in
. franco, 4-226: quando ti voglion dare la stretta da dovero, ti chiamano
/ udiransi ragioni ed argomenti / da dare a un mio par di molte strette.
andate, ch'io mi son disposto di dare a questo vecchio una stretta delle buone
di scrivere', a cui sto per dare la stretta, voi dovete farmi un articolone
farmi un articolone. -tose. dare la stretta al pane: farlo cuocere troppo
oro e dell'argento vendeano e rompevano per dare a'poveri, e per sé strettamente
campo spagnuolo, onde si penava nel dare e nel ricevere gli avvisi, si era
singolarmente taccia a coloro che, per voler dare alle loro opere maggior garbo e un
le vettovaglie, patteggiorno di dare a ferdinando il castello. avisi
incominciare dal tòr via il sistema di dare al contadino tutto lo stretto.
ammaestramento di mai senza stretta necessità non dare vista né pruova di noi. boccaccio,
lo comune di firenze a stribuire e dare de'beni de la detta conpagnia a'creditori
. stribuire le cose che sono da dare. mazzei, i-71: gli uficiali riandranno
stridere. lancellotti, 1-197: sforzarsi di dare ad intendere il bianco per il nero
sopra la piazza e, apparecchiandosi di dare l'assalto, levarono un grande strido
come colorati, e come vulgarmente si dice dare acqua alli strigati. strigatóio
, nel tenersi così stringati a non voler dare a queste voci un iota di più
, 9-363: anche correndo il rischio di dare alla sentenza un tono troppo esclusivo,
non fallisce. bettinelli, 3-542: per dare una giusta idea di questo argomento,
ottomano, lii-12- 460: usano dare alli delinquenti atrocissime morti: il palo,
stringevano stimandoci galea privata, attesero a dare addosso alle altre. roffia, 533
[il povero] prima che tu vogli dare pure uno quartino! -assoggettare o
uno spazio libero fra una folla, per dare luogo a qualcuno, per fare posto
fanno i mercanti, i quali, volendo dare a cambio la loro pecunia, per
di sé, sragionare; disperarsi, dare in escandescenza. ttr. sconvolgere,
questo colletto sta troppo serrato, lasciami dare due strisciate de mani nel viso.
menare una grande stnsciata di penna sul dare e sull'avere: stà quieta che
parere, e, se trovasse molle, dare una strizzatina. = dimin.
della famiglia artistica... si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia, e
questi cerchi celesti, che sono a dare influenzia giusto ne li elementi e nelle
: la mattina levati, per non dare più stropiccio al gentile uomo, da lui
aretino, 10-36: fu forse ciancia il dare al barignano,... dopo il
nell'andare in piazza egli si sentì dare lo stroscio. 4. figur.
, aw. letter. in modo da dare un senso di oppressione, di difficoltà
ha promessa, / che la vuol dare 'omnino'a'suoi strozzieri. g. barbaro
da carcano, i-2-55: devve lo strucciere dare ogni mattina a suoi sparvieri l'aria
si servono gli scalpellini e marmonni per dare il lustro a'lavori di marmo.
in piccoli mazzetti, che servono per dare il lustro alle statue e altri lavori
onne perzona. ferrucci, 24: a dare libertà a mille fanti soli, in
(251): se tu volessi già dare cagione che per la tua infermità non
: volendo stucare delle pareti giova allora dare il primo intonaco di calcina fatta con
stucco, e che non vi abbi ad dare molta briga. della porta, 2-105
bernan, 3-241: mi studiavo di dare al mio discorso un accento freddo e
, 189: ei consoli sieno tenuti di dare studio et uopera, per loro e
e non metteva studio a gonfiarsi, a dare di sé una straordinaria opinione.
. -dare studio alla mente: dare di che pensare; essere occasione per
albero della croce, 1-7: non dèe dare studio alla mente l'asempro del peccato
il manigoldo / parve che stupefatto in dare il colpo / si rimanesse. f.
: non so se a te debba dare nome di mercante di formento o di bastagio
ostruita (per lo più nell'espressione dare la stura). l.
cartolina, infatti, non è consentito dare il via alla stura delle balle.
impulsivi; lasciare prorompere senza ritegno; dare libero sfogo; mettere in atto propositi sconsiderati
instaurare; scatenare. -in partic.: dare inizio a discorsi, discussioni, trattazioni
avvenimenti. -produrre come reazione, dare come risultato. c. e.
i goti. -molestare animali; dare loro la caccia. cantù, 1-12
[la corte di roma] volesse dare qualche sturbo in virtù dei dritti di
fallitogli la moneta... per dare a'suoi cavalien. simone da cascina,
mi stuzzicò che 10 l'ebbi a dare le medesime busse. f. f.
tramontare del sole..., fece dare alla terra una battaglia. giovio
si metta, / che le vuol dare una rivista in fretta. -montare
, parole e carta scritta: disposizioni da dare: telefono. sciascia, 24-59:
. 3. figur. eccitarsi, dare in escandescenze. bresciani, 4-i-213:
in qua e gli austriaci subentreranno a dare il contrapelo. e. cecchi,
subimpegnare, tr. (subimpégno). dare in pegno la ricevuta ai un bene
. michelstaedter, 45: non è dare o fare, ma è subire. arbasino
, o si sublima. 10. dare il meglio di sé in un'espressione artistica
partita di merci). -anche, il dare a nolo un bene mobile (in
nuovo fasto, un lusso suburbano per dare al paesano le idee dei ricchi. fenoglio
e in sua esaltazione, dico esso dare sua anni magiori, benché alcuni dicessino
altri per succedere a la robba, dare il veleno al padre, altri maritarsi con
la cura che lor fanno i medici è dare... cauterii di fuoco.
bole imperadore de'romani... volgli dare fine a quest'opera...
il più antico, non nesco a dare una successione precisa. 9.
che già si sapeva che egli aveva divolgatoai dare così a l'una come a l'altra
. corridore ciclista che, senza mai dare il cambio, mantiene la ruota anteriore
berrò »... e fattesene dare una coppia, se le succiò in un
balia, se troppo indugi la misera a dare il latte, il latte stesso si
cavallo in aria con un salto / per dare al saracino altro che succiole. lamenti
. alessio, xxxv-i-24: volliot'estu anellu dare, /... / estu
da sub (v. sub1) e dare 'dare'. 'di favole che son
, 18-137: l'america ha temuto di dare per cento anni la libertà ai negri
la libertà ai negri -ha paura di dare il voto ai sudvietnamiti. buzzati,
è sufficiente in questa parte, vugliae dare overa che possa avere officio in comuno.
: una colletta generale nel partito può dare un fondo più che sufficiente allo scopo.
senza nota di falsa modestia o d'orgoglio dare un suffragio sommario nella mia propria causa
fratello è pur amoroso! mi fece dare dei 'thè', mi fece de'suffumigi,
un problema sociale che si è portati a dare alle proprie pagine un suggello di praticità
..., e debiasi fare dare per ogni sugièllo uno denaio del panno e
di lino] alla ginevra, e faròmi dare fiorini due e mezzo di suggello.
. detti domenico e davit gli debbino dare in questi tre anni fiorini ventiquattro di suggello
, iii-320: levandomi io la mattina per dare suggere al mio figliuolo apparve ch'era
. l. 5. locuz. - dare fondo a una nave di sughero: in
: il cavaliere... fé gli dare mangiare come a sogliardo. boterò,
restassimo a denti asciutti. -non dare più suga essere privo di attrattive fisiche.
ostinarsi contra la forza sarebbe stato un dare occasione a costoro di commettere un sacrilegio
di bomeo per darle un trono o dare fuoco a tutto labuan, ella sarà mia
soi compagni ne la vana scienzia a dare dipo'la lascivia de li vizi, quel
., 23-4: metendo del suo in dare mangiare e belle cene e belli desinari
: la costante e perpetua volontà di dare a ciascheduno il suo quale si dichiara essere
primo della giustizia, quel principio del dare a tutti il suo, che è anche
-con un contegno riservato o scostante, senza dare confidenza. varchi, 24-18:
fiie, a elo plaseva. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
ritonda, i-20: lo re artù fa dare el suono alle trombe.
medesimo, se stesso o superarsi: dare un saggio delle proprie capacità, delle proprie
13-73: è il meglio che poteva dare il mio cervello. con ciò non voglio
bambace e d'aceto, non gli dare continuamente, se elli non avesse troppa
cosa che fece... fu dare un paio di calci alla bocca dello stomaco
inde li super- cigli chi monstravano e dare biancore, che tutta la fronte piu
viaggia in cerca di chi le possa dare il superfluo dei soldi. 12
. questo significa per i sindacati dare maggiore potere ai brac supersatèllite
e per iscarsezza di essa, ma per dare nel soverchio e nell'eccesso, prestando
quel popolo ammirabile e coraggioso, di dare un grand'esempio alla terra, con
terrestre arator già levato era, / per dare il cambio all'arator del polo:
conceda quanto è in suo potere ed arbitrio dare o negare, perché dimostri benevolenza,
per lo vostro onore... vuglae dare overa ke possa avere officio in comuno
mone di lorenzo... per dare a uno tedesco che scrisse la supplicazione
di prieghi e supplicazioni, che gli dovesse dare la corona. bandello, 1-6 (
che ti abbiamo sì gravemente oltraggiato, dare il dovuto supplicio. 4. figur
prospettare un avvenimento come molto probabile; dare a intendere a qualcuno allusivamente qualcosa.
a un determinato trattamento; che può dare luogo a specifici esiti.
possibili modificazioni di movimenti che se gli vogliono dare. leopardi, i-964: ciascun uomo
dovute, ch'io li avesse a dare suso le ungie. -dormire suso
singoli stati membri, meno idonei a dare ad esse congrua attuazione. rapporto censis
. liburnio, 3-99: finalmente per dare alcuno sussidio a miei cordogli, pregovi
seccatura, noia (anche nell'espressione dare la suzzacchera). pataffio,
assente (anche nelle espressioni avere, dare la suzzacchera). grazzini, 64
: perché proprio l'italia deve sempre dare un'immagine più svaccata di sé?
io. risolversi in un fallimento, dare luogo a esiti inutili o inefficaci (
udire. 26. propinare, dare a credere. sergardi, 1-227:
3-195: sopra le dette figure tu poi dare alcuno colonizzo -che dispone di una
virtude del cielo ha en sé de potere dare, secondo lo sugello la cera.
no », e quella gentilissima non dare segno d'aver avvertito lo svario.
un indumento); che serve a dare tale forma (il taglio).
du'anni per ripurgargli dal seccume e dare più sfogo ai rami novelli. svecchiata
del riposo notturno (anche nell'espressione dare la sveglia). garibaldi,
: risoluto a non fame parola per non dare la sveglia ed invogliarli ad andarvi.
svegliare3, intr. (svéglio). dare fine alla veglia. vasari, iii-262
sim- scalco del comune di siena subito fece dare certi svegli per fare patia..
, con ostentazione e vanteria, per dare un segnale, per richiamare l'attenzione,
, per manifestare un'emozione, per dare un segnale, per allontanare un insetto
a], sf. nella locuz. dare la sviata: negare l'evidenza dei
la specie umana] d'essere capace di dare lo sviluppamene possibile ad ogni sua facoltà
: in tanti anni non aveva saputo dare sviluppo alla sua industria. piovene,
nemico ha tentato in questi giorni di dare maggiore sviluppo ai lavori di rafforzamento.
proporzionale, resta lo sforzo più poderoso per dare all'italia un governo, un regime
spiriti svolazzanti, li fa tal volta dare in sensi e in modi degni di compassione
con gli svolazzi toccar qualche cosa, o dare (ciò che si temeva più di
, come il bernini, ha preteso dare maggior leggerezza all'opera, e ha fatto
sciogliere le formazioni partigiane dell'elas senza dare alcuna garanzia riguardo... al libero
questa pan- 7. locuz. dare di svolta a qualcosa: mutarlo profontoffola
svolto. 7. locuz. dare di svolto: modificare atteggiamento, in
11. figur. esprimersi liberamente, dare piena manifestazione ai propri pensieri e sentimenti
quali il ministero delle pensioni non può dare uno spaccio di tabacchi.
appresso al debitore. e quando si vogliono dare nuovi denari, o segnare nuovi
pasolini, 3-191: il zimmio ricominciò a dare taccate alla messa in moto, senza
», ma adesso riprenderò. -non dare seguito a una corrispondenza epistolare. leopardi
bibbia volgar., vii-294: non dare riposo e non taccia... la
, cavalli,... overo favore dare tacitamente overo celatamente per sé o per
montano, 1-243: nessuna noia mi potevan dare le leggi pubbliche, molto più comode
giorni senza che si accennasse nemmeno di dare al pubblico il mio dramma della '
: minchione. 2. locuz. dare la disciplina di prete taddeo: v.
a con una tagla e lo funichio per dare la corda al detto marcone. credito
... li sia dà di dare due taglie in su che si segnino i
, questi sono attori che pago per dare un po'di atmosfera al locale ».
figura che si voglia dare a pezzi che colla stampa s'intagliano
tagliato fu 'l forte risedio, / fé dare una battaglia forte dura.
culpi com la spada li corse a dare: / uno solo cavelo no li pose
da tagliare-, saper criticare aspramente, dare giudizi taglienti. n. franco,
il senso che l'autore ha inteso dare a essi. porcacchi, i-415-not.
35. non fornire più viveri, non dare più mezzi di sussistenza, non mantenere
2-2-57: chi ordina la città non debbe dare fomento alle voglie ambiziose, anzi tagliarle
, più notabil colpo non si può dare di quello che volgarmente è detto 'tagliare'
. 5. -tagliare la gola: dare un senso di secchezza, di arsura
el dicto comparatore e ei diete tagliatore dare e fare dare le sopradicte carne a
e ei diete tagliatore dare e fare dare le sopradicte carne a qualunque persona la
taluni proiettili e raccordato all'ogiva per dare ad essi una forma tale da diminuire
croce, ii-14-179: sarebbe come voler dare al pane che è stato tagliato il tagliente
proverbi toscani, no: poco può dare al suo scudiere chi lecca il suo
costi quello che deve costare, bisogna dare un taglio alla consueta avarizia.
,... ma di volere animosamente dare un taglio a questo nodo, che
taglio per tutti: vi fu da dare soddisfazione a tutti: ognuno ebbe in
cavalca, ii-268: stolta cosa è dare fede a certi nomi di dio o
professore, quando entrò il bidello a dare il 'finis'. pirandello, 8-233: il
, 56-209: che tale di tale debba dare cotanti denari. bonghi, 1-91:
viii-2-251: trovò che 'l servo gli doveva dare cento talenti. boiardo, 1-4:
altro tempo io / non ci potesse dare impedimento / anzi, vivendo sempre in un
tuo folle ardimento / ti voglio alquanto dare di speranza, / non già perché mi
pigliò la scura e, credendo ella dare nel legno, [il diavolo] le
con una vite, che permette di dare giustezza alla riga che va composta.
punto corrispondente alla giustezza che si suol dare alla riga. 10. disus
sei cultore di sì fatti testi dovresti dare il tuo riverito (tal mi sia)
di materia, a cui si deve dare pronta sortita col taglio. tommaseo [
, i-549: sofrenza fa amor compire / dare tamanta alegreza. ritmo di s.
con la costruzione di quel tamburlano a dare il cattivo esempio ai vandali che in pochi
marziale. -figur. tentativo di dare eco a un avvenimento; attività pubblicitaria
nella camera, e'danari che doveano dare i lucchesi. ottonelli, 247: tamburo
di tamburo, battere il tamburo, dare nei tamburi, fare tamburo, toccare il
, 1-646: ogni tantino minacciava volere dare il puleggio al mamiani, e tuttavia lo
di vita che, avendogli voluto il re dare più benefici e vescovadi ed altri benefici
anonimo romano, 1-84: parzeli meglio dare a tanta moititudine capo, ca senza
cicognani, 2-201: il padre indaffarato a dare lezioni, la madre non era tanta
della piatade, non era contento di dare tanto la sua tonica, ma dava libri
pistola quanto per altro che avenne nel dare la pistola a rilade. foscolo, avii-120
profeta e farai voto sanza voce non dare sonno agli occhi tuoi in fino non
5. locuz. sentenziare a tappabuchi: dare il proprio parere o rispondere con immediatezza
trascurare, senza escludere nessuno, senza dare alcunché per scontato (un'indagine,
tappeto. -levare il tappeto-, non dare più da mangiare, non offrire più
profezie; come è il disputare e dare scommessa che solimano, non dando la tregua
di persona. il meglio che possono dare è nei loro libri. hanno tare
». 3. locuz. dare nel taratantara: con allusione oscena per
. 4. fare qualcosa, dare compimento a un'azione o raggiungere una
: non sa donare / chi tarda a dare. = lat. tardare,
stabilito o ritenuto utile e necessario per dare inizio o compimento a un'azione,
da una marcetta svelta -si tenta di dare una coloritura bersaglieresca alla tardigrada fanteria.
tardità e viltà del figliuolo, per dare perfezione alla cosa con quattro- cento cavagli
loro condusse il prezzo che mi voleva dare. b. dionigi, cii-vi-1017: sono
giovanni di niccolò martelli... dè dare per 3 / 5 del tareggiare in
iiii e grana xvi. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
ragione di cicilia. levammo ove deono dare a libro grande secondo nel ccxxxviii.
e'rettori che vanno in uffizio sono obbligati dare un mallevadore qui alla parte di pagare
questo corso o prezzo popolare che si vede dare alle monete diverso da quello tariffato dalle
non si possa né debbia fare, né dare più de due vivande, intendendosi per
un'occasione per sperimentare il proprio valore e dare un senso all'esistenza. buzzati
.. sono poi una tartaruga a dare la così detta ultima mano. -con
batosta. -in partic.: disfatta dare allo spedale. cesarotti, 1-xxviii-87: scorrazzar
solo il genio di un nuovo molière potrebbe dare un volto alla loro abietta tartuferia.
-rompere le tasche, importunare, dare noia, infastidire. d'azeglio,
e belle, e volendo cominciare a dare opera a rubare, fé molti taschetti di
. ghirardacci, 3-10: bisognando dare il stipendio promesso alli soldati, fa
. li tassasse quello che s'aveva a dare loro per ciascun negro fuggitivo, che
io non intesi proporre forme tassative e dare suggerimenti a v. e. ma soltanto
legge il pretto sistema inglese, e dare per conseguenza ai tassatoli le stesse facoltà
ufficio tas sare e vendita dare al vino, alla carne, ec.
buzzati, 6-134: sarebbe così semplice dare mille lire a un tassista perché alle
, cioè il buondalmonti, se li volevano dare fiorenza, elli li farebbe maggiori dei
intenti erotici. 4. locuz. dare una tastata a qualcuno-, cercare di conoscerne
e. gherardi, cxiv-20-208: si farà dare una tastata ai monaci armeni per risapere
tasteggiava. carducci, iii-27-25: cominciò dal dare nella demagogica campana a martello per 'l
tasso solo ed indica che non si devono dare alle note così segnate alcun accordo,
altro che falso. varchi, 3-87: dare in brocco ciò è nel segno o
i d'annunzio, i pascoli, anziché dare alle patrie lettere poesia e verità,
, di tavola: accingersi a desinare, dare inizio a un pasto. ariosto
mio riguardo, quando senza pur degnarsi di dare un'occhiata alla tavola del mio libro
484: così il giucare a scacchi, dare scacco, scacco matto, far tavola
sa... che voi avete voluto dare a due tavole ad un tratto.
nubi ardenti. 7. locuz. dare a qualcuno trenta, quaranta e tavolato:
fior doppio, ai quali si suol dare il nome di narcisi; e suol darsi
precede il verbo, quando si voglia dare al pronome uno speciale rilievo (anche
dietro una quinta, nella città che doveva dare il maggior numero di militi alla spedizione
romani, cxxxiii-633: obbligato uesti a dare un lieto fine allo spettacolo e a servire
d. bartoli, 2-4-337: mando lor dare tre cavalli di rispetto, e seguirlo
carducci, ii-12-121: e poi non amo dare giudizi, specialmente su poesie. i
per suo conto, cerca solo di dare un contenuto 'politico'al potere tecnocratico. calvino
e argelati, cxiv-3-619: la supplico di dare un'occhiata a questo cattivo sonetto che
cassoni, appesi agli alberi, a dare l'avviso di quella sventura, affinché
», 21-iv-1955]: l'idea di dare 'telelezioni di maternità'. il venerdì di
rivista aeronautica » del nome generico da dare alle nuove armi...; nel
. queste sopradette drapperie si possi- no dare della lunghezza di braccia uno. b.
si vendè per pietade e il prezzo fe'dare a'poveri. = voce dotta,
pezzo di telone che verrà steso per dare ombra alle verande. comisso, v-100:
: nelle cronache giornalistiche del calcio 'dare, sviluppare il tema di un'azione'impostare
giovani, che si guardino di dare delle cose divine temerariamente giudicio. i.
4-1 (ii-626): io ti farei dare tale gastigo quale la tua temeraria presonzione
ma per la salubrità, e per dare un'aria più sfogata. caraucci,
. maffei, 5-4-375: gli antichi sapeano dare al rame tal tempera che se ne
vela a molte sarti, e queste dare alle mani di trenta valenti uomini, sempre
lo gastaldo a la donzela ebe a dare / una scudela de tenta negra tenperata;
lunghiere, speranze e timori, si fece dare un temperatorio, quasi per mettersi a
società più arzilla e rubiconda dell'altre volle dare una temperinata al contratto matrimoniale, bisognò
esprimendo dissenso o opposizione; sbraitare, dare in escandescenze, inveire; discutere in modo
12: la prestrisa de'pagani fu il dare di tali comandamenti; per li quali
od altro tempo rio / non ci potesse dare impedimento. boccaccio, vii-5: il
levarono ove 'l detto giovanni dovea loro dare a libro loro dell'asse quinto nel
del tempo. -dare tempo, dare il tempo: concedere il lasso necessario
le specie, e smisurati corpi / dare alle fiere. foscolo, v-452: io
: voi crederete che non si possano dare fili sì ben ritorti e sì tenaci
così tenace del suo, e non volesse dare cosa alcuna a niuno? chiari,
zerga, 365: 'tencare': no- dare. = etimo incerto: forse connesso
tempo ed instrutta nella sana religione; per dare parte di sé a'popoli immersi nella
nel capo degli accademici il sistema di dare splendore ai vocaboli con esempiche altro non sono
criminali lucchesi, 74: tu mi deresti dare lo vino quando tue tieni aperto e
mikele de iohanni de monte castelli dè dare iii libbre e soldi per le tre parti
dante, inf, 7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro / ha
; gestire un albergo. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
feudo che quella corona si obbligò già di dare a quella d'inghilterra.
casa da sé: il padrone si fa dare, come a lavoratore, tanto grano
: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere, il tenea,
. g. gozzi, i-25-68: il dare sopra qualsivoglia materia consiglio a lei,
conte roberto, teneva il maneggio di dare al detto suo nipote la sorella del cardinal
si entusiasma difficilmente. 107. dare il proprio appoggio, diretto o indiretto,
un ordine o a un suggerimento; dare fiducia a un consiglio; improntare la propria
dell'altra. 120. dare importanza a qualcosa; desiderarla vivamente.
121. essere affezionato a qualcuno; dare importanza alla sua amicizia, alla sua
e tener briglia alla sua servitù, senza dare occasione de nuovi rumori o di nuove
. proverbi toscani, 28: è meglio dare e maseo]: per lo nome delle
putti dicon costoro non seppero gli antichi dare quel morbido e quelle tenerezze, che
qui in modena, e per non dare causa a questi cittadini di avere a
terreno era livello soldi xx piccioli, deverli dare e pagare a'figliuoli castangnacci, al
. -rispondere in modo collaborativo, dare spago; fare eco. manzoni
teoria dell'elasticità e quando si debba dare conto della trasformazione delle coordinate di un
efigenia, che lei per moglie gli dovesse dare. g. visconti, ii-3-3:
rivista europea ». ma mi preme dare una risposta a triantafillis. deledda, iii-1001
maria della scala, xv-358: per dare a l'anima doctrina, / che vinca
-tentazione d'iddio: lo sfidarlo a dare all'uomo le prove della propria esistenza
vanagloriosa. aretino, 20-193: non dare udienzia a cotali tentenna-pennacchi e se pur
, e che una tentennata la farebbero dare a chiunque -fosse una piramide d'egitto
lo vedeva lui che il busillis era nel dare un tentennone a quella buona armonia.
verun omo de la compagnia avesse a dare altrui de la compagnia alcuno avere e no
e metter sotto il comando, ma dare a stipendio, in tenuta, ed anche
di comandare a cului ke l'àe a dare per seramento ke 'l paghi a certo
al vostro servisio, e plaga a deo dare a me grazia e forga de fare
filologia... nientedimeno contribuiranno a dare maggior risalto ed un'autentica conferma ad alcuni
, le quali sembrano così denominate dal dare la caccia agli altri animaletti. si
corsini et iacopo corsini fratelli mi dènno dare, per denari prestati, fiorini ii d'
ai termini proibiti, si debbano dare. gnanti la linea di confine tra due
dì anzi la fine del loro termine e dare a quella persona che piaciarà a loro
tenuto misser lo capitano o iudice di dare la copia a colui contro el quale si
suoi nemici senza il loro dicto, e dare a lui termene convenevole a riprovalli.
: comandare a cului ke l'àe a dare [l'avere] per seramento ke
2-65: il re e la reina doveano dare e restituire al re d'ungheria trecentomila
alcuno farsi forza da sé medesimo, né dare termino alla sua vita fuora del tempo
il filo di un'idea che possa dare un senso all'esistenza del termitaio umano
trasformisti dei nostri; ma solo per dare una indicazione termometrica della situazione.
erano venute al pozzo per attignere acqua e dare bere alle pecore di loro padre.
pedoni francesi estraron per quattro leghe a dare il guasto in terra d'aragona.
terre, u possessione. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
le sostanza oliose, ond'è impiegata per dare il giallo alle manteche, ed è
31. locuz. andare, cadere, dare a, in, per terra: venirsi
, in, per terra: v. dare, n. 62. -dare alla
ferma e patria alcuna. -non dare, non toccare né in cielo né in
. panciaterra. -percuotere, battere come dare in terra: v. dare, n
battere come dare in terra: v. dare, n. 62. -prendere,
, 1183]: et pegnora et terrafine dare. guido delle colonne volgar.,
colombi terraiuoli. fagiuoli, 1-2-127: dare il sacco alla colombaia, si de'piccioni
terrapieno che veniva costruito dagli assedianti per dare l'assalto a città e mura fortificate
5. locuz. - dare le mosse ai terremoti: v. mossa
auree le piume, -fare terremotor. dare impressione di violento disor / d'amor
4-179: pare che l'autore riesca a dare un quadroimpressionante aelle condizioni terrificanti del popolo pugliese
petro e buonessegnia falko- ni no dìon dare katuno in tuto libre lii per livre diciotto
. algarotti, 1-vi-35: per non dare contro l'isola di dago posta all'imboccatura
pistole. 7. locuz. - dare da bere con una mano di terzarolo:
'età che puote giovare', cioè perfezione dare e così s'intende perfetta;..
esigenza a cui la weil non sa dare risposta, ma che provoca un'eco,
e non potendo ciò seguire, sarà tenuto dare al legatario il prezzo. a.
temo che costui non m'abbia voluta dare una notte chente io diedi a lui;
ci combiniamo in molte cose) mi vuol dare a credere che il terzo genito di
, lo bene dei poveri a non poveri dare, eccede la crudeltà d'ogni ladrone
g. villani, 10-160: fecegli dare una camera sotto la sua tesoreria e
: ha carico il tesoriero generale di dare ogni primo dì di mese seimila scudi al
ordinò con lui ch'elli si facesse dare al padre la sua parte di tutto
genti straniere. il tesoro politico può dare qualche lume a questa materia. vandelli
vaghi mai di torre a tessere per dare a tessere, cioè di torre danari in
alcuna tela o scampolo, possa o debbia dare boz- zina al tessetóre o tessetrice d'
trenta brada di tovalie tesitura. libro del dare e dell'avere dei jìgli di stefano
tipo di lavorazione. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
, 1-ii-469: lo so di dover dare conto colla mia testa al mio monarca delle
ponte. bacchetti, i-189: vollero dare una capatina fino alla testa del terzo
di una total rovina, si sforzò di dare un'ordinata ritirata: ma, non
forteguerri, vli-11-43: chi ha da dare, si gratta la testa.
. -mettere sulla testa: intestare, dare la titolarità. faldella, 1-23:
so a chi venne in testa di dare maggior colore di antichità a quella dignità,
dal morto, benché esso ancora debba dare al sepolto. ottimo, i-516: in
essa [benignità di dio] ne deono dare e con l'opere e con le
] la luce, ma era per dare testimonianza del lume. dante, conv.
tra di iesù, acciò che li potessono dare la morte. codice dei delitti e
le testudini ai muri, incominciò a dare battaglia. b. davanzati, i-321:
pericolosi -che nei casi più gavi possono dare morte e tetraplegia. = voce dotta
chiamato santo di dio; e volendo dare offerta a dio, siccome è scritto
11. locuz. -assicurare, dare, offrire un tetto a qualcuno:
; ma nega che questa arte possa dare la conversione e ritornata a dio. citolini
imperiale del mondo: ma non potè dare allo spirito del suo popolo quello che
un bambino e io debbo sposarti per dare, come si dice, un nome al
sostant. galileo, 3-1-200: per dare ancora tutti i vantaggi ai peripatetici e
bramai, dove pomona / di primavera solea dare indizi / de'tesor dell'autunno.
undici pezzi di tiglio... per dare a'maschi legnateli che fanno la cassa
3-97: carlomagno non poteva impedirsi dal dare al suo discorso un timbro di sbrigativa soddisfazione
di dottrina dove la quale altri veramente dare non può. savonarola, i-28: alcuno
4. locuz. - non dare né in tinche né in ceci: non
17. intr. avere la proprietà di dare colore, di produrre colorazione in altre
tommaseo [s. v.]: dare un colpo al cerchio e un colpo
: poi lo gastaldo ala donzela ebe a dare / una scudela de tenta negra tenperata
(in partic. nella locuz. dare la tinta: tinteggiare pareti e infissi)
. tommaseo [s. v. dare la tinta]: 'dare la tinta':
pure introdurre dei personaggi minori, per dare in tal guisa diverse tinte al poema
baldini, i-195: questo giova a dare una straordinaria dolcezza alla tinteggiatura delle facciate
, ii-669: nora aiutava i tintori a dare la calce alle pareti. 3
: se è gesso bianco crudo fagli dare un po'di tintura a modino. pratolini
stampa. carducci, iii-24-35: dare qualche sonetto o canzonetta a un giornale
io'tipografato la discrezione del segreto, dare un'ode o una laude spirituale in fogli
fermato alcuni istanti alla tipografia vecchi per dare alcune istruzioni su lavori in corso.
con la mina d'altri, possere dare le leggi ad tucti e'suoi vicini.
l'amor tiranneggiato, / che per dare altrui ricetto / cambiò stanza, e
consuetudine, poteva prendersi tutto quanto poteva dare la piccola fonte d'amore, e
un pezzo, e s'abbatterono a dare nella capitana. s. maffei, 5-4-207
. 37. inspirare l'aria; dare un sospiro; respirare (anche come
anche la varzi una volta me ne voleva dare [cocaina]... ma
più riferito a soggetti inanimati); dare lo spunto di fare qualcosa, farne venire
venir via. -tirare a indovinare-, dare una risposta a caso; dedurre arbitrariamente
sospiri e boati. -funzionare, dare calore (il termosifone). montale
(il ventre). - anche: dare una -tira! vattene, fila via.
[il malcontento] intese, fece dare la volta a terra e tirassimo a la
in alto mare molto alla larga per non dare il vantaggio al nemico. 66
); non dar peso, non dare retta (a un consiglio, a una
. -tirare il lardo ai cani: dare qualcosa di pregevole a chi non lo
potere, conferire onori, incarichi; dare fama, popolarità, autorità. bisticci
, sicché ognuno era libero d'entrare a dare una ticonsueto bamboccio o quel discolo tutto
», 21-ii-1992], 18: a dare l'alt alle notti trasgressive ei
. cambi di porta tiegi ci de dare, ee. lli prestai malevadore folo f
mercatura in un corpo, e di dare a questo corpo i suoi statuti, prescrivere
bacitracina ecc.) hanno finito col dare al pubblico una sensazione curiosa: quella di
a questa occulta macula et a quella dare remedio in questa forma. = etimo
. nelle espressioni cadere in tisica, dare in tisica). bartolomeo da s
. tisi (in partic. nelle espressioni dare in tisico, sentire di tisico)
che - a sedici anni - minaccia di dare in tisico. 8. dimin
questo paesetto dove siamo non gli si potrebbe dare neppure il titolo di paesetto, poiché
. allegri, 218: per non vi dare i titoloni a macca, / solamente
di avere un'opinione precisa, di dare un giudizio sicuro. sanudo,
. 3. locuz. dare del o il tizzo-, richiedere denaro a
ch'avemo in firenze ci deono dare, dì kalen luglio anno 1335.
. pratesi, 5-348: si ricordò di dare a flaminia, f) rima di
e 'l detto comperatore sia tenuto di dare al detto tale presente e vogliente tenere
terra, toccare sec- cagne, o dare in scogli, per il largo campo ch'
. -toccare tamburo, il tamburo: per dare ordini durante le operazioni militari o,
la mia scrittura d'allegazione. voglio dare una toccatina sul punto della donazione,
tommaseo [s. v.]: dare a qualcuno una toccatina intorno a un
michelangelo, 1-i-169: se ti pare da dare un toco allo speda- lingo, come
spiranti grazia ed amore, non ho osato dare alcun tocco per non guastarli. de
gli piace, ma se ne vuol dare agli altri deve avere il permesso del
toga, fondava una famiglia chiamata a dare, uno dopo l'altro, magistrati all'
chiamare bene quello che la fortuna può dare e torre. leggenda aurea volgar.,
longa prova ormai te devi accorgere / che dare e torre è de fortuna offizio.
ne sconvolgo. 10. non dare o sottrarre a qualcuno ciò che gli è
elfi t ferisse, sia tenuto di dare al signore u consuli ke fusse per temporale
dal sole e non gli togliesse quello che dare non gli potea. boterò, 9-80
. 18. precludere o non dare (o anche ritardare a lungo)
? 24. levare o non dare credibilità a una persona, a un'
/ e nullo piacimento t'aio voglia de dare. ricciardo da cortona, 1-10:
acqua, uno de questi li volse dare una corona pontina de oro massiccio, grande
stare a sentire, ascoltare. -anche: dare retta, credito a ciò che si
e quella di nikkoletto. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
91. intraprendere, cominciare un'azione; dare inizio a qualcosa. sanudo,
sotto uno tiranno sanguinoso, si possono dare poche regole che siano buone, eccetto
possa scoppiare? 102. ant. dare, produrre. j. alighieri,
zucchero e toe vino. 103. dare in moglie. firenzuola, 648:
: ponete mente ch'era in sua balìa dare compimento a quelle voci, e torsi
/ non gli torre e non gli dare; / e più di due volte non
fanno quello che possono senza iattanze per dare all'uomo il senso della bellezza della
fugga molte dimcuità leggiermente, pur non mi dare che le scritture sante lo possano tolerare
... e lo funichio per dare la corda al decto marcone. fu tollerato
la propagazione della specie e quindi devono dare origine a tutti 1 tipi ai cellule che
e passagio iii denari. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano sodenni
: michele mungnaio da petriuolo ne dè dare soldi xx di piccioli, che. lli
martino orsucci da matraia... dè dare di ferri sottigliati tra più volte in
mi sento. -per estens. dare segni di squilibrio, cadere in confusione
traballa, / far grazia anch'ei di dare un po'di spalla. -attraversare
non ha dubbio non riuscisse al re di dare una terribilissima scossa alltmperio ottomano il quale
. pavese, i-170: passavo stamattina per dare dei conti e ho trovato i sigilli
traballoni. 3. locuz. dare il traballone-, andare in rovina, in
traballone. ufficiale pubblico che sta per dare il traballone. il ministero ha dato
/ ma se toccasse ai principi / a dare il traballone? = deriv. da
bisogn'esser sopra tutto il primo a dare. = forma metaplasmatica, di
acquai per i campi e fosse fognate per dare lo sfogamento alle acque. legislazione medicea
risposta venisse dalle labbra de'compagni a dare il trabocco alla bilancia.
non servirà ad altro / che a dare una disgraziata traccia della polizia.
molto tracciato co'rossi di parma di dare pontremoli e altre castella a orlando rosso
capitombolo, scivolone (anche nelle espressioni dare tracollo, il o un tracollo).
13-i-70: il cardinale sedunense, qual può dare a questa cosa gran tracollo per disporre
e finalmente le elezioni del 1876 vennero a dare il tracollo. -in partic
. 5. locuz. - dare il tracollo alla bilancia: fare propentraconvenévole
la particella pronom. { mi tra- dare l'ultimo tracollo a qualcuno: giustiziarlo per
da trans 'attraverso, oltre'e dare (v. dare1). tradescànzia
/ il comando reai? 4. dare in potere dei nemici, di forze avversarie
fugitivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a che ripon più la
forza che hanno nel testo) a dare alla traduzione un'aria d'originale e a
vi-87: credo anch'io che sia meglio dare la traduzione a borgese quantunque mi secchi
di convincere, di influenzare, di dare un impulso positivo, che trascina o
a trafficar le proprie ricchezze per poter dare di più. 3. figur
che questo brieve tempo resta il possiate dare a dio tucto. bandello, 1-54
tanta oscurità, quanta abbisognasse, per dare alla figura il suo rilievo, e non
trafugamento di pio vi si tolsero di dare una costituzione alle romagne, ebbero sulle
sotto una luce tragica. -anche: dare significato serio, fondamentale a ciò che
c. carrà, 352: per dare alla figura del cristo morto e a quella
gioioso carnevale alcuni spiriti gentili procurarono di dare il supremo condimento col fare recitare fultima
milanesi, iii-110: promecte concedere et dare licenzia a lu dicto comune et speciale persone
quatti per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi, cacci o prema
quali si delimita una precisa visuale per dare un'esatta direzione a strumenti astronomici ed
-ed è come se uno, per dare l'imagine del movimento, rappresentasse il mobile
traiettoria. calvino, 7-77: nel dare il colpo... bisognava calcolar
il talento); venire in evidenza, dare traccia di sé (un valore,
nuovi testi fiorentini, 468: de dare lippo libre iiii soldi ii, ce
dubito l'abbia tramandato, e fatevi dare una ricerca da messer berardino.
il vecchio soldato morì, ella si volse dare per disperata dal dolore: piangeva,
stupidaggini della vita. 6. dare in smanie. contile, i-19:
pratesi, 222: lapo belinchi ci dè dare per pigione de la casa..
: il mio scopo era forzatamente limitato a dare i tratti essenziali che caratterizzarono le arti
1-1536: ora el tempo fia / dare a'vin bianchi el secondo tramuto. leonardi
i-4-213: molti... seppero dare al crispi grande lode per aver mantenuta
stia, stai, state tranquillo: per dare assicurazioni su quanto si afferma.
sacramento. 6. locuz. dare in transatto: offrire incondizionatamente. iacopone
, e poscia l'ordine deh'imperatore di dare a tutti pranzo e cena, si
, 31 (534): dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia,
]: un giorno o l'altro vo'dare il volo a que'poveri fringuelli,
grasso, / par metter tali e dare il volo al passo. -dare
.; dargli pubblicità 'prima di dare il volo a un libro, bisogna pensarci
artefici a loro prencipe, sì com'è dare lo seme a la terra (qui
, 3-157: decius si deliberò di dare alla morte, per salvare il popolo
il tornare indietro (anche nelle locuz. dare la volta, dare volta indietro
locuz. dare la volta, dare volta indietro, dare di volta, mettere
volta, dare volta indietro, dare di volta, mettere in volta, ecc
nemici, credendo ciò bastasse a farli dare in volta. amari, 213: caduto
i convicini, il che potrà alle volte dare occasione di signoreggiarli. guglielmini 243:
ii-586: le persecuzioni parvero veramente dover dare la volta alla chiesa: ma nulla ne
non sarebbe da maravigliarsi che cominciassi a dare la volta. ciro di pers, 2-73
cominciò [v. cuoco] a dare segni di follia... ricordo d'
. 2. -dare la volta, dare volta: guastarsi, inacetire (il vino
pristino sapore il vino quando comincia a dare la volta, e a pigliare la punta
io vada dalla signora almira, vò dare una voltétta in piazza. -volticèlla
noi il 'voltar5 le viti, ossia il dare una curva o piegatura al nuovo tralcio
sopra angosciosamente, onde non si dee dare, se non quando la materia è digesta
tosco, il veleno, la bile, dare libero sfogo al livore, al risentimento
calde, che li sabini fumo costretti a dare volta, e compomo li romani che
ogni cosa e se rimedio vi potrem dare il farem noi tutti di buon animo,
forga ch'è sufficiente in questa parte vuglae dare overa ke possa avere officio in comuno
, ecc. mediante il proprio voto; dare il proprio voto.
più presto della tosse. « bisogna dare una votata al truogolo; se no,
chi vuole, ma non si può dare a più d'uno. muratori, 8-i-60
: questo ricco... non volle dare al povero vulnerato i minuzzoli della mensa
zacchera, per cavarne qualcosa pel giovane da dare all'amica. -attività futile
zaffi si possa chiudere e sturare, per dare la strada al uzzore, rinettarlo
alli condannati destinati a dieta si debba dare... un soldo di pane,
che avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti.
foscolo, xv-243: m'hai scritto di dare una zampata al cane che mi abbaiava
come avete per cui, me la fate dare a piero di niccolaio di cavalcante.
in bocca a venerabile dicitoche nell'espressione dare di zanna). re, in luogo
tutti gli altri abominevolissimo dalle zannire o dare il lustro a'loro lavori, si servono
questi [mettitori], per brunire o dare il lustro a'loro lavori, si
: in questo caso io mi verrei a dare / della zappa sul piè con poco
'l camarlengo sia tenuto del mese di marzo dare due cam costo, 1-87
pigliar due tordi a una pania. dare a due zavole in un colpo.
, di ritratti e di elogi da dare e da serbare. zavorratore, sm
trarrà, senza frode. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
governo, del quale egli s'ingegnava di dare col suo discorso il modello. ortes
nuovi testi fiorentini, 293: è de dare caniccio per gendado e per tingnitura di
accorgersi di questo giovine precettore chiamato a dare i primi tormenti dell'alfabeto a quei
di freddissimi cervelli, e gloriosi di non dare nelle nostre superstizioni, molti uomini e
: guardate pure di non ci dare occasione d'adoperare lo scarpe, che ben
cieca, / senza riguardo, come dare in terra. fagiuoli, v-139: sento
zòna, sf. -nella locuz. dare di zona: fare qualcosa con impeto
: lungi dell'aver egli fretta di dare alle stampe quanto avea veduto, essendo
, i-305: el papa minaccia di volere dare le palme in bologna; e perché
suff. zuccare, intr. dare colpi o spingere con la testa (un
navigare in quel freddo, timorosi di dare qualche zuccata nella roccia. pavese, 5-163
4. 2. locuz. dare una zuccata nel muro: compiere un'
dante, infi, 7-59: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha
dicendo: via piccina... non dare ascolto alla mia virginia. 3