con ellissi del verbo: al ladro (dare addosso), alla malora (andare
avendomi recati danari ch'egli mi dovea dare..., e io messogli
, 5-19: sei già andato a dare un'occhiata alla mora? idem, 5-41
veggo che il primo libro che si dovesse dare in mano a'fanciulli, è l'
buona abbadia, / e non poterla dare a suo talento. guerrazzi, 1-8:
, di usare i fari abbaglianti per dare avviso del loro approssimarsi. codice stradale
straziante! carducci, i-957: si vuol dare mala voce al cuculo, perché la
di loro danni percossi, abbandonarono di dare danno agli strani. dante, par
[il bellini] per ottimo quello di dare a ciascuno di essi il nome che
. fingere bello ciò che non è; dare una falsa appariscenza. guittone,
, 6-241: i marinai si dispongono a dare i cavi di rimorchio; i cavi
i sua granai e'sua cellieri, cioè dare con abbondanza del suo. boccaccio,
se a chiunque domanda, per debito dare si dovesse, molti abonderebbono di ricchezze,
abbòzzo). fare un abbozzo; dare una prima forma provvisoria e imperfetta a
abbozzarle solamente... né potrebbe dare soddisfazione a me medesimo, e molto
, quanto ringiovanirei, se potessi ancora dare una sola stretta abbracciata a ciascuna.
c. bentivoglio, 491: e dare in fretta / furtivi abbracci alle consorti
abbrivare, tr. marin. dare l'abbrivo, mettere in movimento una
abbrividare, tr. (abbrìvido). dare una sensazione di brivido.
terreno? 4. tr. dare brividi, far tremare, far rabbrividire.
abbruggiare tr. { abbrucio). dare alle fiamme, distruggere col fuoco;
/... feroce assalto / dare a gli abeti estrani, / e dell'
più disposto a contemplare, che non può dare la spezie di sua natura umana.
si è tolto a chi si doveva dare, ma... si è dato
. 6. tr. ant. dare ricetto, accogliere. ottimo, ii-594
più s'accostano alla superficie, per dare maggior luce nell'interno. deledda, iii-692
funzioni, costringe o induce taluno a dare o promettere indebitamente... denaro od
. fra cherubino, 1-31: dare figliuoli ad altra femina è mal fatto
: per celebrare la sua festa volle dare una serata, una specie di accademia
varie discipline che ad anno finito usavano dare i nobili allievi o nel collegio dei
, non era più in grado di dare ascolto a nessuno e di sfuggire alla sua
un accogliere che è un accaparrare, un dare che è un soggiogare.
che gli antichi dicevano accattare, è farsi dare la parola di quello che fare si
rendere, abattere la buona moneta e dare corso alla rea, cadde in tanto disdegno
messo di questa compagnia, ricevente per dare a bambello da nuovuoli per coppie 75
chiesa; ah d'un suo figlio il dare, / fate che non lo mandi
baldinucci, 2-1: ne seguirà primieramente potersi dare un saggio universale di tutta l'opera
soltanto la falsità premeditata può aspirare a dare un senso di perfezione. 3.
a un partito), acconsentire; dare il proprio appoggio. salvini, 6-103
caro, 15-iii-29: ogni cardinale può dare il suo accesso a tutti i cardinali
, imprimere un movimento più celere, dare un impulso di velocità; affrettare.
.. nessuno ci 3. dare luce, illuminare, rischiarare; far riaspetta
loro a maggiore ira, e forse dare loro materia d'offenderci, dove essi non
18. pitt. ant. dare intensità e vivacità a un colore.
. 3. far segno; dare indizio, far presentire, preannunciare.
da fare? non ti si può dare altra legge che l'accennata: non ti
censo (garantire un debito); dare o prendere in appalto. boccardo
-figur. mettere, porre vaccento: dare uno spicco particolare; mettere in evidenza
pronunciare in modo distinto, evidente; dare spicco a ciò che si dice.
espressivo. 2. figur. dare rilievo; mettere in evidenza; aumentare
accentuazióne, sf. accentazione; il dare, nella pronuncia, particolare risalto alla
accentuazione sono anche nel linguaggio musicale per dare il conveniente accento e espressione a una
stolto, che mi arroghi di poter dare un'accertata sentenza su tanta interrogazione.
se fosse stata un cane, senza neppure dare accesso a'parenti per andarla a consolare
), per cui i cardinali potevano dare il proprio voto a un altro candidato
offizio di costoro si è... dare buoni consigli diritti ed eguali a coloro
baretti, ii-222: si può quasi dare per sicuro che i principali ministri rinunceranno
uso dove altri sogna servitù, servirebbe a dare una guida necessaria alla libertà d'aggiungere
pirandello, 7-869: le ha dovuto dare col piede, per giunta, una buona
che la divina giustizia non curasse di dare l'ultimo ac- ciaco all'empia città
acciambellare, tr. (acciambèllo). dare forma di ciambella; avvolgere a ciambella
a me che il gusto consista nel dare a ciò che è naturalmente vero e bello
... si è procurato di dare la teoria accennata qua e là ma solo
del terreno. ma sarà ormai difficile dare il bando a questi vocaboli. savarese
sapere, non capire un accidente: dare prova di un'ignoranza, di un'incapacità
per accidente ci porgono e danno e possono dare dolore e pena, e per consequente
: l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a
presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome
, 482 (318): se volete dare più bell'aspetto alle acciughe e alle
di un carro. 5. dare in appalto; prendere in appalto.
rosselino di cianghello boneguise e'compagni deono dare... lb. cc per renieri
2. lasciare in custodia, dare a prestito, affidare, consegnare.
. 5. dir. mediev. dare in accomandigia: mettere sotto la protezione
. idem, i-25: fingevasi di dare in paccotiglia una somma ad un navigante
i capelli. 6. disus. dare in prestito, concedere a comodo;
re [al figlio] -ti voglio dare una splendida accompagnatura. palazzeschi, 1-324
. settembrini, ii-1-147: attenderai a dare acconcezza ed ornamento alle tue opere,
veggendo che questo si poteva fare senza dare alcuna noia allo abate, vi s'
sovente, vedendole; e sollecita di dare effetto al suo pensiero; ma la
acconsentire, intr. (acconsènto). dare il proprio consenso, la propria approvazione
corpo di cristo, che io le volli dare diece bolognini grossi, ed ella mi
. nievo, 263: due dare soddisfazione, appagare. slataper,
, 3-118: tornavano a parlare di dare degli acconti, perché non avevano tutti i
nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto per cento di guadagno sopra il
quel ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / corno lo tempo
/ un solo colpo non mi potria dare, / tanto io sono poderosa e accorta
tutte quelle buone parti, che può dare una civil contadinanza. 3. intr
la legge del 1668 proibito il poter dare il pelo con il bindolo a'rovescioni
accottimare, tr. (accòttimo). dare a cottimo. = deriv.
opposta. palazzeschi, 4-57: giungeva a dare particolari accreditando la possibilità di essere divenuta
ma non di nuove parole vi potrei dare. lorenzo de'medici, 321:
tommaseo]: come altri si comincia a dare in preda alla malinconia, si
= lat. accùsàre, da causare * dare per causa ', * far causa'.
bernardino da siena, 928: non puoi dare del vino? or...
e la sera. -ant. dare vacqua alle mani: recare l'acqua
panzini, iii-368: se non temessi di dare scandalo, oserei dire che l'uso
-acqua di proserpina: tintura usata per dare ai capelli il colore nero.
. -l'acqua usata dai tintori per dare lucentezza ai tessuti. statuti dell'
che il detto acquarolo scritto non possa dare agli ermisini neri più che una mezza
puntuale, in cui la corrosione giungeva a dare tal preciso valor d'ombra che nell'
l'operaio che aveva il compito di dare l'acqua ai tessuti. glossario medievale
il primo non ha luogo che per dare un passeggierò sollievo ad un'armata faticata
da siena, 928: non puoi dare del vino? or dà de l'aquarello
non chi del poco si sa pace dare. dante, inf., 1-55:
, 4-241: l'acredine crescente tendeva a dare un contenuto alle parole sconnesse. piovene
/ d'invidioso parlare, / e dare confortamento / a li leali amadori.
. (per la coniugazione cfr.: dare). accorgersi, avvedersi; averne
abitazione. = comp. di dare (v.). addaziare
salvini, 39-i-232: quando cominciò a dare addietro l'imperio romano, e a
addomandagione se tra'demoni è ordine di dare battaglia altrui. sacchetti [tommaseo]:
: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato.
innel mio castello, ella mi farebbe dare tutte le comodità che 10 saprei adomandare
176: però sarete contento di fare dare gli ordini a'vostri in quella parte,
[s. v.]: il dare buona disciplina, e l'ottenerla nel
2. mettere a carico, accollare; dare, attribuire, imputare (colpa,
invidia de l'altro e comincionsi a dare addosso l'uno a l'altro.
odio mortale, e a'quali voglio dare addosso. manzoni, pr. sp
mio pianeta, che tutti m'abbiano a dare addosso; anche i santi. verga
tr. (addòto). ant. dare in dote; assegnare beni in dotazione
addottorare, tr. (addottóro). dare il grado di dottore; dare la
. dare il grado di dottore; dare la laurea. - per estens.:
in ispazio sì vasto,... dare una misura e proporzione che bene adequasse
... tanto più riesce inabile a dare, de'suoi precetti e de'suoi
capello. moravia, ii-27: non voleva dare al comitato la sensazione di essere insubordinato
, 8-62: quel mio modo di dare la mano come io la esigo da chi
meglio aescare e chi ha più da dare, colui ha più voci d'esser vero
giulente, ma separato, finivano di dare l'ultima mano alla sistemazione dei mobili.
mia mano s'abbrugi, per non dare adito all'altrui malignità. viviani,
, lo sguardo); gettare, dare occhiate frequenti. dante, 59-52
1-187: miste parole io gli vo'dare; intanto / n'andrò adocchiando il più
'dono ') 'donare, dare, attribuire '. adóne1,
guardi alla natura, tu lo dei dare a tuo padre che ti diede l'essere
ma ragionevolmente ciò si dice, a dare a intendere quale amore è questo, per
a colui che sa che si convegna dare e che giovi a'suoi adoratori. bibbia
tra i romani era permesso al marito dare alla moglie adultera quella guisa o di
opere non diritte, che doglia mi solevano dare, s'adunassono dinanzi dagli occhi della
ma un poco di posa non potrebbono dare ad un'anima partita del corpo.
indica l'atto e l'arte di dare l'aria ad un luogo chiuso, un
aereare, tr. (aero). dare aria, ventilare. - anche al
a l'àre chiaro ò vista plogia dare, / poi ch'è turbato rendere clarore
. comisso, 12-93: si doveva dare impulso all'aviazione marittima con ricoveri per gli
o. rucellai, 2-3-1-31: lasceremci dare a credere, ch'e'ci corra
.. con la manina affaccendata a dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio
affac china dalla mattina alla sera per dare a'suoi figliuoli un'educazione dispendiosa e
misteriosa che la rivelazione della bellezza poteva dare all'esistenza cotidiana delle moltitudini affannate.
cantari, 94: se tu mi puoi dare / questo che chieggo, tu sempre
con forza; tormentare; travagliare; dare incomodo, disagio, briga. tesoro
vincere, affaticano le biade, che debbano dare il grano. soderini, ii-56:
si erano i maggiori premii che si potessi dare a chi si affaticava virtuosamente. della
: e non indugerai quello che devi dare allo affaticato. m. villani, 1-38
degli avverbiali che si adoperano comunemente per dare maggior forza al discorso, affermando o negando
del dì; allora vi potrò io dare l'entrata »; e afermò il tradimento
-ónis, da foche), faqonner 'dare una forma '. affazzonato (part
di * mostrarsi pienamente nell'esser suo, dare prova certa di sé ', usasi
: pensando che onesta cosa era il dare opera che la buona donna riavesse il suo
a lato. - al figur.: dare come aiuto, guida, sostegno (
figur.: favorire, proteggere; dare la propria solidarietà; fiancheggiare.
sm. neol. l'affidare; il dare in custodia; il conferire l'uso
che nascono da fiducia). - dare affidamento: ispirare fiducia; dare assicurazione
- dare affidamento: ispirare fiducia; dare assicurazione. -fare affidamento: fare assegnamento
, all'esperienza di persona fidata; dare in custodia; lasciare in potere, in
e disus. dar fiducia, speranza; dare affidamento, assicurare, rassicurare (e
si figura. 6. dare, imprimere con forza, con passione
, passare alla ruota; affilare, dare il filo, passando i rasoi o temperini
e leggera affilatura. - dare un'affilata a un coltello: affilarlo rapidamente
il giovane, 9-263: falci affinate da dare alle gambe / ai fieni e alle
immagini, insegne, a cui si vuole dare notorietà). de luca, 1-4-2-70
affittare1. affittare1, tr. dare in affitto (un bene immobile:
casa, terreno, ecc.); dare a nolo (un bene strumentale in
distingua affittare da 'appigionare'e da 'dare a nolo '. si affitta un podere
paga la 4 pigione '; e 'dare a nolo 'si dice di cose
una cameretta decente. 3. dare in appalto, cedere in usufrutto.
essere, per quanto è possibile, di dare le terre in affitto. cattaneo,
affuochi). mettere a fuoco, dare alle fiamme; incendiare, ardere, bruciare
machiavelli, 726: quanti grossi hai a dare al frate per entrare in santo?
viver di riffa, ha voluto anche dare uno sgambetto al verbo * inchiudere ',
. -al figur.: dare, infondere vigore; rendere più efficace
. offendere, recar vergogna, dare un affronto. bruno, 152
grassi nel suo affusare, tr. dare forma di fuso, affusolare.
affusolare, tr. (affàsolo). dare forma di fuso; rendere sottile verso
dante, conv., i-vm-5: dare cose non utili... non è
, i-616: i medici hanno bel dare delle regole generali, concernenti alla curazione
: vorrei pure che perdeste quel vezzo di dare due aggettivi ad un sostantivo non legati
balia, 2-59: se li facessimo dare [i denari] in vinegia o in
procacciarsi mille lire in oro, convien dare mille e dieci lire in argento, perché
cani, orsi, scimmie) per dare spettacolo sulle piazze. buonarroti il giovane
, iv-10: tu di'che mi vuoi dare de l'acqua: o tu
acqua: o tu mi vuoi dare di questo pozzo o d'un altro;
aggiustare1. aggiustare1, tr. dare la forma giusta conveniente, opportuna;
suggerirle giuste. -aggiustare la fede: dare fiducia. -aggiustare una lite: comporla,
sinistra gli andò alla spalla destra a dare una aggiustata alla correggia del fucile.
, e gustatone tanto, da poterne dare saldo ed aggiustato giu- dicio. goldoni
, 2-55: non debbesi neppur a me dare aggravio, che io ne l'abbia
aggraziare, tr. { aggrazio). dare grazia, ingentilire; conferire delicatezza,
coloro, che volentieri ricevono, di volentieri dare, e non solamente d'agguagliarsi a
. guerrazzi, 5-40: per non dare uno stramazzone in terra, gli toccò
tr. [agìlito). disus. dare sveltezza, prontezza, leggerezza.
., 22 (377): di dare ai concorrenti il comodo di studiare,
sempre più. -avere, dare agio: avere, offrire il tempo,
spettacoli, rappresentare un'opera teatrale, dare spettacoli. panzini, ii-540: una
. commuoversi, turbarsi, eccitarsi; dare in smanie. parini, xix-6:
musicali, la didascalia che prescrive di dare all'esecuzione un movimento concitato.
, i-22: guerrone soprascritto de'dare a me,... che li
minuterie. idem, i-752: deono dare, a la festa di pentacosta anno
una difficoltà. varchi, v-54: dare in quel d'alcuno o vero dove gli
li nostri limoni. redi, 16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a'freschi
palla d'oro come se le volesse dare, e l'aguglia sollazzando ischifava il colpo
meno possenti la iniqua colpa si suole dare. marco polo volgar., 78 (
consolazione per l'aiutorio che gli può dare l'orecchie, ed il sordo l'aiutorio
; slanciarsi. -dar le ali, dare ala: lanciare nell'agone della vita
d'alabarde: il che fanno per dare spazio alle picche, il quale non è
venirmi intorno per po tergli dare una delle mie alafe su quella faccia ruffianesca
tr. (albèrgo, alberghi). dare al bergo, alloggio,
, della quale non se ne può dare testimonio, se non morte. ariosto
: la solita albergatrice aveva ideato di dare un premio al migliore giornalista. codice
: una albergheria, la quale debbono dare gli uomini di rosano. v. borghini
lode]: di'che non le vuoi dare albergo nella tua mente. parini,
di dio, il quale leggermente suole dare lo bene. ammaestramenti, 125:
i-41: qual cosa può la femmina dare maggiore, che la sua persona disporre
s. v.]: alcalizzare, dare ad un misto la reazione di alcali
voglio contare, / a tuta giente dare dottanza, / e dirò oi me tapino
! (esortazione a muoversi, a dare inizio, a tentare). viani
alfa in più o in meno, a dare slancio ai vecchi moduli.
io mezzo alienato, e poco badando a dare in tempo i debiti aiuti e la
più di otto miglia, abbia a dare il transito a tant'acqua che in
allentarlo. -anche al figur.: dare maggior libertà, allentare la sorveglianza.
al disiderante core, e propose di dare via alle parole. machiavelli, 888
che allargasse la sua mano, di dare all'oste del re vettuaglia per li loro
salvini, 16-323: marciavano con dare un grande allarme. settembrini, 1-190
fermezza e sicurezza al commercio dovrebbe dunque dare il segno deu'allarme? alvaro,
393-9: il datore di lavoro deve dare alle lavoratrici madri... che
] aiutare i giusti piati, e dare diritti consigli, e senza riguardo di persona
: necessario è agli uomini alcuna fiata dare a'lor guai alleggieramento e, quasi un
non sa tirare sino in fondo e dare accento artistico e proprio al quadro cominciato,
/ ch'elli sol può tutt'allegrezza dare / e suoi serventi meritare a punto
voglie. -fare allegrezza: dare dimostrazione di gioia, di esultanza.
boccaccio, iv-76: sforzandomi poi di dare alla mente riposo, con gli occhi
nota alla cancelleria, acciò si possa dare la licenza all'allevatrici in tempo del
istituto di credito o simili una partita dì dare o di avere. 2.
far la strada affa sega, è dare ad alcuni denti di essa una leggiera
età di cifre allineate sotto i termini « dare * e « avere », è
sfenestrato / e lo sangue en terra dare, / ch'osciva de quel corpo deviso
come il valent'uomo le sa ben dare la carne della allodola. 3
altri. tommaseo-rigutini, 150: allogare è dare ai contadini un podere o a fitto
possano comprendere. 2. dare, prendere in affitto. m.
in casa; albergare, ospitare; dare ad altri albergo, alloggio, ricetto
malmantile, 115: alloppiare, è dare un sonnifero coll'oppio. tozzi,
). raro. man dare bagliori o luccichii, simili a quelli che
. -anche al figur.: dare, cagionare smarrimento e confusione (nella
maggiori che in questo mondo si possono dare. laude, v-506-31b: lucerna splendidissima
che si tiene in mano): dare, offrire. panzini, ii-343:
che operò il grosso miracolo di farmi dare una pensione de questo buon re.
questi aloni: tale nome se li può dare, perché fanno ala e scudo alle
, d'esercito, e poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio
in qualsiasi modo monete genuine, col dare ad esse l'apparenza di un valore
el tiranno ti carezza e cerca di non dare causa di pensare a fare novità.
altri alternativamente testi avvicendare; dare il turno, la rotazione. tamente ebbono
quel « lei * che tutti gli dovevano dare era rimasto indi gesto a
carsivaio a significargli, ch'egli voleva dare la figliuola [di lui] a un
, i-n-15: movemi desiderio di dottrina dare la quale altri veramente dare non può.
di dottrina dare la quale altri veramente dare non può. idem, conv.
altramente, che il piovano gli volessi dare e però si fuggì via sanza più dire
; con l'art. determinativo s'intende dare un'indicazione più specifica: l'altro
, insieme con le dottrine, io devo dare agli altri l'esempio, non rendermi
nell'alto; / altro feroce assalto dare a gli abeti estranei. idem, giorno
alla guerra, altro non avea fatto che dare ai più potenti un plausibile motivo di
): e venni al mondo per dare ad altrui / di pene essemplo, d'
man la spada forte, / per dare al suo cavai, se può, la
aiuto di più, che se li può dare con l'alzarle anco di voce o
nelle esercitazioni, non trascurava mai di dare di quando in quando il comando:
: gli ufficiali prepararono gli istrumenti per dare il livello, la direzione e l'alzo
ambascino. 2. tr. dare ambascia, affliggere, angustiare. cantari
il giovane, 9-271: è poi per dare a me forse ne'piedi, /
freno di larghezza, cioè tenere e dare quel che dèi. buti [inf.
che si ristampa, stimando amendue di dare così più ampio smercio alla loro comune
e, nell'industria, per dare consistenza a tessuti e carte)
simamente macinato. 2. dare l'amido: inamidare. collodi,
] a stirare le sottane e a dare l'amido ai manichini. -figur
, che sempre state ammarinate per dare a dio spesse di queste allegrezze
designo. 3. tecn. dare una prima mano di calce nel- l'
[i preti] non potevano saziarsi di dare occhiate a quell'aspetto così ammansato senza
il marcire, l'an dare in suppurazione, il decomporsi (di sostanze
tr. [ammarézsfo). tess. dare la marezzatura (ai tessuti)
tr. [ammanco, ammanchi). dare una sensazione amara, sgradevole, dolorosa
per vero, accettare per valido; dare per supposto; supporre; concedere per
mente che entrare, introdurre; dare, concedere luogo. cavalca,
smisuratamente cresciuti e... finirono col dare in una bella risata. viani,
carico di significato. idem, dare in segno di intesa, di intelligenza;
e se vaca la chiesa, puolla dare il capitolo, ovvero colui, a cui
si fatta impresa, ma disideroso di dare a sé e a'suoi simile scanno.
. rendere conforme all'uso moderno; dare un aspetto, una veste moderna;
un ceffone, un pugno); dare, elargire (somme, quattrini):
li ammonia di stare / accovacciati senza dare un grido. d'annunzio,
di tempo,... e deesi dare iscritta, e contenere la cagione della
tela] ritenere appresso di me, con dare alla donna, a ragione di
bisogna esser qui bene istruiti / per dare al corpo il cibo competente; / pigliar
recipr. toccarsi muso con muso, dare del muso. dante, purg.
, 16-3-1: l'altra condizione nel dare si è, che diamo amorevolmente e sanza
se finor con l'amorosa fronte / negò dare al languir dolce soccorso, / anzi
d'annunzio, iv-2-201: tentando di dare alla sua voce un accento di passione
ampolluzza. sacchetti, 97-23: fecesi dare le ampolluzze al cherico, e rifornì
mandorle biforcate siano un amuleto infallibile per dare la fecondità. palazzeschi, 3-168:
aggiunge e non toghe alcuna lettera per dare aha parola altro senso. gozzano, 312
gravissima media degli analfabeti, in appresso a dare una qualche analisi del secondo volume.
non uomo savio. si può dare una pazzia più maiuscola! porre
3. dimin. anchétta. - dare panchétta alla bilancia: dare una spinta
. - dare panchétta alla bilancia: dare una spinta in modo da far segnare un
2. locuz. - gettare { dare, affondare) vancora: calarla;
; aire. -dare panda: dare l'aire. = deverb. da
c., 20-1-13: e'si dee dare riposo all'animo, e dee l'
mestieri le brigate raggiungevano i rioni per dare l'ultimo tocco alle « fierucolone * che
giovanetti. -dare l'andare: dare libero corso. b. davanzati,
, 28: anelare: ripugna di dare a questo verso il quarto caso; e
e i suoi semi s'impiegano per dare aroma ai liquori (come il ratafià
/ a casa mia sì si costuma dare / come per arra qualche danaiuolo.
. -fare la via dell'angelo: dare ad alcuno il mezzo di fuggire di
angosciare, tr. (angòscio). dare angoscia, affannare, tormentare.
, e dubitando... di non dare sospetto aha sua macchiata conscienza, egli
remora e impedimento per chi si vuol dare all'anima. -essere d'anima
l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'anima al diavolo. -essere
3. rendere vivace, gaio; dare luce, movimento, calore; infondere
più sublime lavoro di essa indirizzato a dare vita e senso alle cose insensate.
(animisco, animisci). ant. dare animo, inanimire. machiavelli
gli uscirà dell'animo, e potrengli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie.
il tempo è buono. non si deve dare alcun pensiero. -a un animo
domandai che animo era il suo circa al dare donna al figliuolo. ariosto, 21-20
animo mio, ad amendue si potrebbe dare una medesima laude. cattaneo, iii-4-137
. -porre vanimo a qualcosa: dare retta. boccaccio, dee.,
volendo a una persona di grand'animo dare epiteto, che ciò significasse con abbassar
di riformar la chiesa, i benefici dare, tutte le annate spoglie, decime,
rendere nero, oscurare, offuscare; dare un colore più scuro; togliere la
ne'vizi, malagevolmente le si può dare poi altro colore. anneriménto, sm
. annèttere importanza: considerare importante, dare importanza. soffici, v-1-163: buttando
.. contuttociò non si suol mai dare il caso, e se pur si dà
d'illustrare i nostri fasti, e dare il nome all'anno accademico da quello che
-levarsi, togliersi gli anni: dare a intendere di essere più giovani.
tr. [annòio). disus. dare a nolo, affittare. leggi
volte. cantari, 116: e fèlli dare seicento ducati: / -e 'l resto
, tr. { annùnzio). dare annunzio; informare, comunicare, render
sacchetti, 109-36: non ti dare pensiero; raccomandati e botati a questa
chiudendomi in un convento. 4. dare, consegnare in anticipo, prima del
nelle cose. 4. il dare anticipatamente: offerta, consegna anticipata.
altro un valore qualunque, senza farsene dare immediatamente il contraccambio, ma stipulando che
i-intr. (52): volendo dare a ciascun luogo propio secondo l'antico costume
ricevere sotto nomi fittizi, e il dare in pagamento a quei creditori ch'essi
commedia. ojetti, i-58: per dare forza all'antitesi io dovevo qui alzare
, senza quegli che egli aveva a dare altrui, che erano anzi più che
conoscete l'esatta impressione di vuoto che può dare un apparecchio del telefono, con la
diplomatici presentare alla discussione una proposta, dare inizio alle trattative. g.
contro della medesima. -dare apertura: dare l'opportunità. i. nelli,
tr. [appago, appaghi). dare appagamento, soddisfare; accontentare, far
). appaltare, tr. dare in appalto: affidare a qualcuno determinati
appalto. 5. locuz. dare vappalto, avere vappalto, prendere vappalto
, ix-380: ogni pena che volete dare / alla mia vita, i'sono
gloriosi, che tolgono a li altri per dare a li altri, credendosi buoni essere
in sentinella, far segni, dare avvisi. cardarelli, 6-57: questo treno
caratteristica, una modalità particolare); dare indizio. guittone, i-163-1: segondo
[gotte] si suole per medicina dare la castità e ogni altra cosa a vita
moravia, ix-99: lui non voleva dare le lenzuola dicendo che, appartenevano al
, 50-10: al parliere non s'apartiene dare insegnamenti dell'arte,...
2-164: egli leva alto la scure per dare le percosse..., e
appèllo). chiamare per nome, dare il nome, nominare (d'uso letterario
. c., 17-3-2: lo non dare appena è licito ad alcuno uomo,
appenati,... sollici- tarono dare ogni cosa alli romani, domandando aver fine
buona dieta e regola di vitto, con dare a gli appestati animali qualche zuppa,
dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine, dal quale prima
appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine, dal quale prima
i tormenti della sua malizia, volendogli dare questo male del peccato,...
guanciata. 6. disus. dare principio, iniziare, incominciare; intraprendere
colla, parecchie tratte delle buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che
che rapportiate in propria forma, senza dare alcuna appiccatoia, o dirgli nulla più che
di parlare latino. 5. dare, appiccare, affibbiare, appioppare (un
pretesto, occasione. -dare appicco: dare occasione. lettere e istruzioni agli oratori
rispondere: ce ne darete notizia, senza dare appicco alcuno a persona. machiavelli,
6-6-230: ed io per non gli dare appicco, dissi: noi siamo tanto avanti
non può stornare. varchi, v-55: dare appicco, è favellare di maniera ad
non è fatto per altro, che per dare un po'd'appicco a quel concettino
certe imprudenze pensate... da dare appicco a certe calunnie più ambite da
. appigionaménto, sm. il dare in affitto; locazione.
appigióno). allogare a pigione, dare in affitto, affittare. varchi,
miei genitori. cardarelli, 6-61: per dare un'idea degli espedienti a cui talvolta
, ogni cosa arrogare a sé, non dare appigli all'offesa, non mettere nell'
tenacemente). 3. figur. dare, affibbiare, rifilare; attribuire;
approvare, consentire, mostrarsi favorevole, dare il proprio consenso. ariosto, sai
quello. 3. figur. dare, attribuire, assegnare. compagni,
8. figur. attendere, dare opera con tutte le proprie facoltà,
croce. 5. figur. dare, affidare un incarico, un'incombenza.
demerito; rimproverare. -ant.: dare una sentenza, una condanna a carico
... apponendo loro che trattavano di dare la città di casteùo a'fiorentini.
. -dial. far sapere, dare a conoscere, informare. gavoni,
hanno l'anime di faggiuole, potesse dare qualche sapore all'olio,...
apprenda. 16. disus. dare apprensione; temere. [sostituito da
malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del mal
tr. { apprètto). tess. dare l'ap pretto ai tessuti
appréter * apprestare ', e poi 'dare l'appretto apprettatóre, sm. (
apprettatrice, sf. tess. macchina per dare l'appretto ai tessuti. =
apprezzaménto, sm. l'apprezzare; il dare il giusto prezzo, l'attribuire un
dante, inf., 7-60: mal dare e mal tener lo mondo pillerò /
. carena, ii-476: appuntare, è dare a ogni pezza di panno rifinita e
che seguita ad appuntare uno spillo, a dare un buffetto a una piega, mentre
l'ultimo. 33. dare inizio; iniziare, cominciare, inaugurare.
-aprire il campo: offrire la possibilità, dare l'occasione di fare qualcosa. -
da chiuder la mano in non voler dare, che quando è convenevole non si possa
-aprire il fuoco: sparare; dare inizio a una azione di fuoco
1869 e ora abolito, col compito di dare pareri al governo in temi di titoli
acquistare la grazia loro, e dare loro diletto. 5. bot
nostra reina stata questo giorno, per dare alcun riposo alle vostre forze, arbitrio
savi, e solo a quelli debbe dare libero arbitrio a parlargli la verità.
grecista. -dare in arbitrio: dare in balia, abbandonare in potere di
nasello, pezzo scorrevole con vite, per dare e mantenere la dovuta tensione ai crini
risposta evasiva, quando non si vogliono dare notizie precise. l. salviati
): se non che, giratosi per dare a uno archibusiere, il quale per
che si presentasse all'arcivescovado, fece dare un giulio, e una falce da
{ arcuo). filettare ad arco; dare forma e ampiezza d'arco. -anche
, 2-306: ardeva dalla voglia di dare un bacio a edith, ina non osò
ardire. 6. locuz. - dare ardire: dar coraggio, rendere audace
sf. tecn. macchina usata per dare l'argentatura ai confetti. = deriv
argento e da'regali, promette di dare il veleno. carducci, ii-16-215: venerdì
. in moglie a uno de'mala testi dare: e argumentando che nel volere suo
a clamare che 'l segnor te deia dare / onne male e pestelenza, c'a
inutile. -locuz. -dare argomento: dare consistenza, verosimiglianza a un'ipotesi;
un po'di carne indosso, a dare al suo visuccio un'aria più riposata
arieggiaménto, sm. l'arieggiare, il dare aria; aerazione. baldini
. e intr. (ariéggio). dare aria, aerare; esporre all'aria
è altro, che un intonarle, cioè dare loro il tuono nella prima stanza.
ti dicessi: dàmi dieci ducati per dare a uno povero, tu noi faresti;
è desta! -dare all'arme: dare l'allarme; far sapere una cosa
il prete. -gridare arme: dare l'allarme. m. villani,
l'arme. -dare all'arme: dare il segnale di prendere le armi.
): quando astolfo di sopra fece dare / costoro a l'arme così scioccamente
all'armi. -ant. dare ad arme: dar di piglio alle armi
rumore / e che 'l signor si convenga dare ad arme, / stieli dintorno,
mi siedevo all 'armonium, e cominciavo a dare il la, avrei voluto,
brodi sciocchi... si possono dare alcuna volta freddi, conditi e aromatizzati
che tu questo creda, io ti voglio dare un bacio per arra. fioretti,
arrabbiatura, sf. l'arrabbiarsi; il dare in escandescenze, rincollerirsi, l'irritarsi
a tratti e a scosse; che facevano dare un lungo guizzo a tutta la
rendere). ant. consegnare, dare nelle mani del nemico. - anche
e arretrata, a cui era necessario dare almeno un esempio dei primi principii del viver
. intr. e tr. letter. dare generosamente, con animo lieto, concedere
animo e quale appoggio di autorità dovettero dare a quelli che insorgevano a parigi..
cortesia. -dare il bene arrivato: dare il benvenuto, accogliere festevolmente chi giunge
. fanfani, 1-36: arrostire: è dare alla carne, pesce o altro una
più il fumo che l'arrosto: dare maggiore importanza all'apparenza che alla realtà
nuovi testi fiorentini, i-180: doveline dare arota libre v questo die [1255
1255]. idem, ii-634: deono dare libre cl di pisani dì xim di
4-50: c'è modo e modo di dare a vedere la propria soddisfazione e modo
(arrotondo). rendere rotondo, dare forma rotonda. carducci, 514
. rendere del colore del rubino, dare il colore vermiglio. -per simil.:
infatti quello che molti oggidì cercano dare ad intendere di sapere come begli
letterato raffinatissimo, che si preoccupa di dare alle proprie opere una forma perfetta,
25-7: le donne ancora hanno voluto dare el nome a l'erba tra le
dei gli diedero una dignità che potesse dare a'suoi discendenti nuovi nomi, come
articolare2, tr. { artìcolo). dare,, imprimere agli arti, a
: -avete da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in articulo mortis. -datemela
conviene artifiziare la voce, o per dare alla musica una maggior espressione, o
baldelli, 4-120: usano di far dare a ciascun d'essi per ispazio d'
fu lì per lasciare an dare la prima asciata, rimase col braccio sospeso
che altro cibo che se gli potesse dare, di maniera che questo era il sommo
secco, reciso, di chi non vuole dare spiegazioni. machiavelli, 7-8-138: io
è un poeta... che sa dare ali alle così aspre sillabe del dialetto
casa di n. sempre disposto a dare ascolto. 2. radiotecn.
termini strettamente correlati (allo scopo di dare maggiore forza e incisività al discorso).
a mulino. -chi non può dare all'asino, dà al basto: chi
non possono all'asino, usano di dare al basto. pananti, i-30: né
, far credere che un asino voli: dare a intendere cose impossibili. g
. cecchi, 8-5-7: ben mi vorresti dare a credere che gli asini volassero.
2. ant. apertura per dare aria a un ambiente chiuso; sfiatatoio
, e l'usano i profumieri per dare il corpo agli unguenti... ha
da'frati che l'aiutasse, fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col
di questo aspetto stette rinchiuso, senza dare alcuna udienza o mostrarsi ad alcuno.
-al figur.: ferire, tormentare, dare grave molestia. viani, 19-494
un luogo; attaccare con violenza; dare l'assalto, investire; aggredire.
con forza, investire con impeto; dare l'assalto; muovere guerra. -
all'improvviso e che gli è voluto dare in sul capo, subito el braccio
, il conte [di fuentes] fece dare l'assalto. -figur. petrarca
intorno. 3. ant. dare un sapore a un cibo, condire.
marchi, 434: nostro padre col voler dare il suo pane e la sua pietanza
/ conclusion dei lor ragionamenti / di dare aiuto, mal grado di carlo,
mio argomento. 3. dare in proprietà; disporre (di un bene
che egli con somma liberalità già soleva dare agli strani. cellini, 1-80 (187
. cuoco, 1-240: si può dare all'assemblea legislativa il potere che avea
far la potesse infamare, / o dare all'altre di mal fare exemplo. soffredi
perire per la tua morte e per dare assemplo agli altri. busone da gubbio,
, ii-223: asempro se ne potrebbe dare in tutti i filosofi del mondo, che
furono dannati; e assemplo si potrebbe dare d'assai eremiti e poveri e uomeni semplici
con la sua 'pensata 'per dare una buona spinta alle deduzioni avviate da
... cominci... a dare orecchio ed assenso alla vera e buona
de nostra amicicia a me si appartenga dare al scrivere principio, sì corno tra gli
assentire1, intr. (assènto). dare la propria approvazione; consentire, accondiscendere
= voce dotta, lat. assentiti * dare la propria approvazione '(comp.
nell'asse- rita necessità di provvedere a dare lavoro a coloro i quali appartengono alle
bene. 9. ant. dare marito a una fanciulla; collocarla in
): e'mi pareva mill'anni di dare assetto alle mie cose. segneri,
licenza di fame consapevoli i suoi, per dare assetto agl'interessi domestici. d'annunzio
. d'annunzio, iv-1-553: bisognava dare assetto a molte cose; bisognava disporre tutto
dall'uno all'altro mobile, come per dare assetto alle cose. -in assetto:
voce d'un ottuagenario sarà forse per dare alcuna autorità; e questa è,
, fermare, fissare; rafforzare, dare stabilità. ariosto, 18-143: chi
, persuadere; asserire con forza; dare la certezza della verità di qualche cosa
. per simil. agitarsi, affannarsi, dare in smanie; infuriare. ottimo
all'odore. 2. dare odore spiacevole, ammorbare. = deriv
. -adoperare tasso di bastoni: dare delle botte. beltramelli, iii-663:
(assòccio). agric. ant. dare in custodia il bestiame, dividendo a
(< assòrto). rendere sodo, dare coesione; rassodare. palladio volgar
alcuni inesorabili diritti. 6. dare compimento, compiere. lorenzo de'medici
(assortisco). ant. eleggere, dare in sorte, sorteggiare.
fece anche sperare che non avreste sdegnato dare qualche schiarimento, qualche nota.
ve le aveva dette allora per non vi dare travaglio: e ora, sendo astretto
per gli uomini suoi non si dee dare fede a ogni profezia o detti d'astro-
che il papa aveva in animo di dare a lui la guardia di firenze.
che molti particolari fusi insieme concorrono a dare. soffici, 5-317: trasfigurare la
sorretti da pilastri di pietra, potevano dare l'idea dell'atrio di una reggia
. panzini, iii-314: per dare un'idea della atrocità dei versi, basterà
. panzini, iii-577: « bisogna dare un po'd'ordine alla casa:
discostato alquanto verso pistoia, per far dare all'armi alla fazione panciatica, e
-attacca!: come invito a dare inizio (a un'esecuzione musicale;
certe belle misure i piedi, a dare un garbato e soave atteggiamento alle mani.
sentimento, un'intenzione particolare); dare con studiata cura un'espressione al volto
un sentimento, di un'intenzione; dare una particolare espressione al volto. lorenzo
nati sotto cattiva stella, ella poteva dare un giudizio attendibile più assai del parroco
de luca, 1-13-1-190: se gli può dare l'esecuzione anche subito e durante il
. idem, i-121: si decise a dare un po'd'attenzione; ma una
attivare, tr. rendere attivo; dare, provocare attività; mettere in azione
sono stelle quasi atte nate in cielo a dare piova alla terra. l.
tr. (attòssico, attòssichi). dare il tossico, avvelenare; intridere,
] agli senatori, s'eglino gli volessono dare certa quantità di danari, ed egli
dall'altre donne... gli fece dare a mangiare certa cosa. 6
danno. fiore, 29-5: per dare a'suo'nemici mal attratto, / vi
ritorte contro. -ant. dare attraverso: naufragare. caro, i-193
., i-45: se mi vuo'dare audenzia, domanderotti pur cosa la quale
ed impeto loro opporsi; di non dare loro, in cambio di detrimento, auguménto
con euripilo fu ad augurare e a dare il punto. caro, 3-316: sola
. 12. locuz. dare, pigliare aura: dare, acquistare
. locuz. dare, pigliare aura: dare, acquistare favore, credito.
virtù, 129: a lui si dee dare non solamente quella corona che si chiama
speciale strumento restitutore fotogrammetrico, capace di dare la rappresentazione grafica dell'oggetto (in
famosi 14 punti di wilson, per dare assetto di pace all'europa dopo tanta guerra
blema nel quale il nero è costretto a dare il matto al bianco in un
priarsi e senza avere il diritto di dare all'autore la taccia d'avido e
lat. tardo auctorabllis (da auctoràre 'dare autorità '). autorevolézza, sf
0. rucellai, 3-20: ma per dare più autorità alle mie ragioni, mi
scuopra più le qualità degli uomini che dare loro faccende e autorità. cellini, 2-61
per accreditare il consiglio ch'egli era per dare, e conciliarsi quella autorità che l'
). autorizzare, tr. dare l'autorità di compiere una cosa;
l'autorità di compiere una cosa; dare il permesso, consentire; legittimare,
costruita per le alte velocità (per dare la massima sicurezza di marcia, le
al posto, e i soldi li possono dare anche avanti. 28 —
: tutti [gli uccelli] cominciaro a dare gravissimi assalti alla fagiana,..
per appagare la divina giustizia non basta dare in limosina un mezzo pane avanzato sopra la
un albergo vastissimo, si ricusarono di dare asilo agli spaventati e ai pericolanti;
2. credito. -il libro del dare e dell'avere: che registra i
adriani, 1-53: le cose mercantili del dare e dell'avere, che si agitano
fagiuoli, 1-4-444: ho ritrovato il suo dare - e l'avere? non v'
257: se tu fai tanto di dare la limosina a un accattone due settimane
rimase, esatta come il saldo del dare e avere nei libri della sua esemplare
esaminare con maggior attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi
e dev'essere, un libro di dare e avere, dal quale alla fine dei
di cifre allineate sotto i termini di « dare » e « avere »: l'
nessuna autorità militare e civile potrà mai dare assicurazione assoluta... che mai di
): lo scoiaio, per paura di dare il prezzo, si stava e non
, 9-5 (370): faccendosi talvolta dare,... quando un pettine
. tr. far risplendere come fiamma; dare agli oggetti, alle cose un colore
qual aspetto io possa diman dare un avvantaggio, un compenso che lo contenti
e compiuta pace nel mondo non si può dare. foscolo, iv-370: tu ti
i proverbi di salomone... per dare avvedimento a'semplici e conoscenza e accorgimento
di dio, il quale leggermente suole dare lo bene, e avvedutissimamente lo sa
a certi calori a freddo, da dare appicco a certe calunnie più ambite da
, tr. (avveléno). dare il veleno; uccidere mediante il veleno.
8. prov. chi non può dare avventa: quando tutti vanno a gara
datene voi stesso alcune, e alcune lasciatele dare dal libraio ai suoi migliori avventori,
! -avventurò..., tentando di dare alla sua voce un accento di passione
la signora lanucci non voleva apparire di dare importanza all'avvenuto e ne rise con
che tu abbi grande avvertenza, nel dare le membra a le figure, che
, a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali. idem, 8-93:
del mugnaio. -fare avvertito: dare un avvertimento; informare, ammonire.
andare discorrendo sopra 1'avviamento che può dare la casa, e che assegnamento si può
e avvinazzati vanno sempre ad ordinare e dare li loro consigli. b. davanzali,
non richiedeva risposta e serviva soltanto per dare avvìo al discorso. -scarpe d'
da avvisare3. avvisare1, tr. dare notizia, avvertire; informare, rendere
venuti. -dare, mandare avviso: dare notizia, informare; dare indizio,
avviso: dare notizia, informare; dare indizio, portare a conoscenza. giov
, mettersi in sentinella, far segni, dare avvisi. -essere d'avviso:
byron. avvivare, tr. dare vita, rendere vivo. dante
decider tutto lui e lei cercava di dare una veste legale a quel che lui diceva
regista di un film agli attori di dare inizio alla recitazione della scena, che
, azzecchi). colpire giusto, dare nel segno; assestare, menare con precisione
sempre imbronciata; sul diman dare, mai; sul rispondere, rado;
schiene. fagiuoli, 3-4-376: ti vuo'dare il babbo e la mamma, ve'
, affetto, riverenza, devozione; dare un bacio, dar baci.
« a baciare la pace », vale dare a baciar essa tavoletta. -figur.
. -baciar con i denti: dare un bacio che morde, dimostrare affetto
lato del mare, quando si vuol dare il passo all'acqua od impedirlo, per
tu questo creda, io ti voglio dare un bacio per arra -; e gittatogli
e quello, e talora così in fuga dare e tórre di quei dolci baciucci
. baciucchìo, sm. il dare (o darsi) frequenti baci
). disus. far scaramucce, dare qualche assalto, impegnar combattimento con pochi
contento, che se mi avesse fatto dare un vescovato dal papa o, per
suo modo di comportarsi. venga a dare spiegazioni in bagagliaio. bartolini, 15-78:
, con questo innamoramento beffizzandolo, fare dare da lui alcuno castigo ad uno novo
com'è suo genio, le vuol dare. redi, 16-iv-30: infine apuleio
4-12: non si trova chi voglia dare un baghero / senza mallevadore, e
così. guicciardini, 611: espedito di dare il guasto, andò il campo a
vedi quel viso, che suol luce dare / con li suo'razzi per tutto il
strofa, passare a coman dare un canneto di baionette a trentotto anni,
abba, 1-38: mi fermai a dare un'occhiata verso il porto:.
». 8. locuz. dare il pan con la balestra: far
i poveri, dalla finestra / facea lor dare il pan colla balestra. note al
negli scali di costruzione, destinato a dare la spinta alla nave che si vuol
della balia { essere a balia, dare o mandare a balia, prendere a balia
facci notricare in casa tua, e noi dare altrimenti a balia. g. villani
.., tu hai balia di dare e di torre tutti gli stati del mondo
a cui le mamme in compenso dovrebbero dare il latte. è bello vedere,
qual ballata: rispondere a tono, dare secondo quanto si riceve. fagiuoli,
, o sopra la strada, per dare più spedito e più libero accesso a varie
vuoi balletti di che sorte sai addoman- dare, o vuoi di balli gagliardi, o
spezzarsi di dieci travi, mi faceva dare indietro e ricercar la cuccetta a due mani
ballòtta1, sf. pallottola; pallina per dare il voto. lettere e
e ballottato, / si conchiuse di dare a pico il passo. ballottazióne,
piovene, 5-520: l'intento è di dare l'avvio soprattutto a un turismo democratico
guisa, che ogni picciolo fanciullo poteva dare loro la balta. b. corsini,
toscani, 340: balzan da uno noi dare a nessuno, balzan da tre tienlo
forma di balzelli, ciò che si deve dare agli altri, sotto forma di prebende
che si chiamano strofe, non voglia dare spettacolo pubblico di sé, oibò! verga
svevo, 4-1000: dovette trattenersi dal dare un balzo al sentire che i due
, sf. ant. nella locuz. dare una balzolata: far balzare il cuore
senza altro pensiero, fuorché quello di dare de'gombiti nello stomaco o degli urti nei
cinquanta di nuovi... li fece dare a bernardo banchiere di pisa. sacchetti
, e lo zio crocifisso andò a dare una presa di tabacco a padron 'ntoni
da un lato. -marin. dare alla banda: far piegare la nave
più che mezza morta di paura non poteva dare alla banda. -marin. andare
banda. -marin. andare, dare, mettere alla banda: sbandare.
berto scuoteva rapido la sagola per disbrogliare e dare al vento la bandiera.
del suo signor. -disus. dare la bandiera, concedere le bandiere:
e di notte, e per grandigia di dare campo al nimico ov'era bandita l'
/ ché la battaglia io vorrò presto dare. poliziano, 192: quando poi
bando. machiavelli, 663: desideroso di dare effetto al maligno suo pensiero fece per
bando: essere bandito, esiliato. - dare bando: bandire. - avere bando
a visitar quei luoghi santi, / e dare in tanto a la milizia bando.
'n sua corte si tene / di dare e male e bene. dante, inf
che ora non si portano. si possono dare in baratto. -venderli? -non dico
-non dico venderli io. ma si possono dare al rigattiere medesimo, se li vuole
generale; gusmaroli... può dare un'idea di quel che sarà garibaldi fra
non possa, o vero non voglia dare la promessa bastanza del cotidiano vivere e
con un altro, pur che credesse dare diletto altrui. machiavelli, 738
. vasari, ii-322: fu forzato a dare umilmente quel ritratto in mano dell'imperatore
si sentiva bastevoli forze da impegnarsi in dare tante difficili prove. cesarotti, i-437:
rigutini-cappuccini, 24: « il volergli dare lo sfratto, come vorrebbero alcuni perché
5. prov. chi non può dare all'asino dà al basto: a
. 2. figur. dare, avere, prendere, buscare una
i bastoni) tra le ruote: dare impaccio, ostacolare, creare difficoltà.
-disus. accennare in coppe e dare in bastoni: mostrare di voler fare
mosca cieca / senza riguardo, come dare in terra. note al malmantile,
eserciti a battaglia. -ant. dare battaglia: assaltare; muover guerra.
dentro. -suonare a battaglia: dare il segnale di combattimento; mettere le
centinaia di maggiori di fanteria visti a dare ordini, visti a marciare in testa al
bàttere, tr. percuotere, colpire; dare, menar colpi: con la
ginocchio. -batter la grancassa: dare, farsi pubblicità, (e indica
, la ritirata, la marcia: dare, a suon di tamburi, i
di là entro che ad abraam dovessero dare il battesimo. idem, i-524: crediamo
lui. 3. figur. dare il nome per mezzo del battesimo;
spalle della sua figliola, e corse a dare aiuto al più giovane dei due fratelli
soffiola delle buone. varchi, v-55: dare una battisoffia o cusoffiola ad alcuno,
, presola per la mano e fatto dare in un certo strumento, la cominciò
). chi beatifica, chi può dare la beatificazione o la beatitudine.
canto, con una passione che parea dare a sé beatitudine. b. croce,
.. la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e di cartapesta
, vi-71: io ho deliberato finalmente dare la poppa al mare con la cocchina,
è vero -disse lui; -ma mi rincresce dare quelle povere bestie in mano al beccaio
loro, per insino come si dié dare becare alle galline, si che infine a
dato una stoccata. due te ne doveva dare. che importa a me se egli
in senso osceno. -anche nella locuz. dare a beccare all'oca (e si
/ e chi, per arricchir, nel dare e torre. -beccarsi i geti
i piani nella librazione della discesa, dare in un baleno la speranza della salvezza,
scherzare senza segnarselo. -locuz. dare di becco: beccare. -avere altra paglia
1-183: puerizia del grano! in te dare di becco altro; avere altre intenzioni e
carta, varchi, v-54: dare di becco in ogni cosa è voler fare
2-150: ecco verde); oppure a dare l'idea di qualcosa di nofatto il
non trova! / se giuramento ce può dare aiuto, / alla barba l'avrai
iv-317): se giuramento ci può dare aiuto, / a la barba l'arai
che approfittavano di quell'allegra gazzarra per dare sfogo ai loro istinti becereschi e malvagi
con questo innamoramento beffiz- zandolo, fare dare da lui alcuno castigo ad uno novo
-di bellezza: per apparato, per dare una bella apparenza. palazzeschi,
le lodi che ella si compiacque di dare ai miei versi mi farebbero insuperbire,
. -fare un bel vedere: dare bella vista. verga, i-283:
. foscolo, v-134: mi feci dare la chiave della mia stanza; e mentr'
venga questo sol, che sol può dare / lume a'miei occhi. nievo,
disconvenevole sarebbe e villana cosa ad alcuno dare isperanza d'amore e ritrarre poi la
, o altri beni, e vuoli dare del tuo avere, puoi tenere questo
iddio, fonte di tutti i beni può dare. monti, ii-275: ma
: aveva ragione lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come era fatto
volgar., i-39: la femmina prima dare dee speranza d'amore, e se
grazia sulle persone o sulle cose: dare, impartire, donare, elargire la
-avete da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in articulo mortis. - datemela
orfana. 8. locuz. dare la benedizione a qualcuno, a qualche
dotta, lat. mediev. beneficiare * dare un fondo in beneficio '.
bembo, 7-3-430: vi ricordo a dare a m. trifone nostro la rendita
. sarpi, viii-102: si può dare la pensione con autorità di transferirla in
tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba pacifica esistenza di trent'
, sbadigliando fino agli orecchi, di dare il suo responso di benestare fra una
da buone intenzioni, desideroso di dare aiuto e consiglio. verga,
ralmente (come risposta affermativa, a dare il senso dell'assoluta certezza)
gli uscirà dello animo e potrèngli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie. ser
che venissi da torino. 2. dare il benservito: licenziare, congedare.
. -anche come sm.: dare il bentornato. m. adriani'.
3-125: gli austriaci avvezzi a vedersi dare il benvenuto negli stati pontifici, questa volta
vicine, non doveva essere detta fulgentem dare se non da un poeta senz'occhi.
consigliato... di smetterla » col dare cattivo spettacolo di me; di me
del passar per sgobbone. « non mi dare la berta », rispose.
panni in modo sommario e frettoloso; dare la prima cimatura. glossario
in imprecazioni; abbandonarsi al turpiloquio; dare in escandescenze. ariosto, 14-37:
, / com'entra coll'assedio il dare e avere? note al malmantile, 6-84
groppa a voglia della calca, / o dare in bestia come l'altra gente.
, ii-1-223: avevo promesso e potevo dare e per la mia bestialità vilissima ora
col coltello a tanta bestialitade, quanta è dare a la nobilitade de l'altre cose
gelosissima dei forestieri, e suggetta a dare in precipitose bestialità per ogni lieve ombra che
purgativi e tutte quelle bevande che sogliono dare i medici per corroborare (come dicono
di terracotta o di latta, per dare l'acqua da bere agli uccelli nelle
muraglia / che il cardona scalò per dare il sacco. viani, 4-46:
bianca2, sf. tess. procedimento per dare il bianco ai tessuti. -dare la
rosso. 4. miscuglio per dare il bianco alle scarpe (e ad
di contraffare i colori propri che suol dare il lume di quella bianca giallezza della
cosa rarissima. -al figur.: dare piena libertà di azione. -note bianche
. barilli, -darla bianca: dare voto sfavorevole. 3-56: ecco il
o la data di scadenza. - dare, mettere una firma in bianco: su
faceva nulla. -dare di bianco, dare il bianco, dare una mano di
-dare di bianco, dare il bianco, dare una mano di bianco: ricoprire una
una questione, ecc.: non dare alcuna soluzione. de samtis, ii-155
guada (impiegata come materia tintoria per dare il giallo). lastri, 1-5-62
e come si fa? ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia, in
pesare, traboccare) la bilancia; dare il tratto { il crollo) alla bilancia
i grandi ed i piccioli stati e dare il tracollo alla bilancia in favore dei meridionali
pistoia si commuovono a novità; per dare il tratto alla bilancia, eccoti pio nono
ponderare, fare una scelta assennata, per dare un giudizio esatto. fiore,
dai lontani creditori, volesse bilanciare il dare e l'avere anche colla madre vicina.
d'esercito, e poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio.
messo in conto (nella partita del dare o dell'avere). -al figur.
non è ben fatto, e si ha dare occasione di usare la liberalità a volere
è vero, questi pittori maestri dare ad ogni pagina una sua bili
o più, quando loro si vuol dare a beccare. -figur. moine
.. la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e di cartapesta
piuttosto a far cornice al volto e a dare al costume un po'birbo un gusto
dentro tutto quello che voleva, senza dare nell'occhio. faldella, iii-78: aveva
che pongono lo studio della vita a dare ad una scarsa rendita le apparenze della
vorrai andare cercando chi t'obliga a dare limosina, trovarai tre leggi, che ognuna
; e, per maggiore dilezione, dare prima mangiare a uno a uno mezzo panattello
» tr. (bislésso) ant. dare un rapido bollore.
, secondo aristotile, si è di dare con misura alle persone degne, e
di qualunque sia ristoramento, ne fa dare avviso a'sogni, che o
in cotali cose, ma eziandio in dare quello che è loro di bisogno. simintendi
che il busto del bargello non sa dare, e né meno il legno assai goffo
tommaseo. bistrare, tr. dare il bistro, truccare col bistro.
, neri, crostosi, che vorrebbero dare ad intendere d'essere salami. soffici,
(e chiara d'uovo) per dare il lucido ai dolci. panzini,
disse: « marito mio, non mi dare più, che tu troverai ch'io
blan dizia li trattenesse per dare tempo al maresciallo di apprestar le
a uso di sciarpa, anche facendogli dare un giro o due intorno al collo
va'a mio padre e fatti dare li marchi; ed io il mi trarrò
mia forma e nel medesimo tempo feci dare alle due spine. palladio,
può essere argumento di quanto si possa dare fede a chi di bocca nelle parti
cattivo. -lasciare in bocca: non dare ascolto. d. bartoli, 40-ii-8
, da un'inferriata, che serve a dare aria e luce ai locali interrati (
, è collocata di sghembo, così da dare ai supposti spettatori l'impressione che non
: di quante ne dispongono ancora per dare le ultime boccate di vita, ché
verticale dei gradini dei marciapiedi, per dare sfogo all'acqua piovana. -bocchetta di
sul modello dell'ingl. blackball * dare palla nera '. bocciare,
il boia glielo stava assestando, prima di dare il calcio allo sgabello.
, 16-iv-372: non mi avvidi di dare a niccolò il danaro per le bullette
un mondo... e la stampa dare il bullettino della sua malattia come non
i-278: fu egli inventore del modo di dare di bolo e mettervi sopra l'oro
tr. [bológno). dial. dare via, gettar via (un oggetto
no [= a noi] die dare soldi vm bolognini, che i [=
, 8-9 (311): le volli dare dieci bolognini grossi. sacchetti, 61-7
ercole e per le lodi che sentì dare a quell'opera, finita che ella fu
vino, e dalla barbara abitudine di dare grappa annacquata ai lattanti per renderli vigorosi
f. doni, i-18: nel dare il significato alle cose che ti son dimandate
bella è pascer gli affamati / e dare agli assetati che bombare. monti, 4-319
32 lire ch'io ti prego di dare in mio nome al pittore...
pei capelli in un labe- rinto di dare ed avere, riscossioni, pagamenti, bonificazioni
divinità nelle cose sue, che nel dare la perfezione di prontezza, vivacità, bontade
una gloria che nessun altro gli potrebbe dare. leopardi, iii-546: in bologna
mezzo... che serve a dare il latte, che, accarezzato, dà
g. villani, 6-91: fammi dare... il mio bordone e scarsella
tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba pacifica esistenza di trent'
causa... perché si trattava di dare addosso a un borghesùccio; che aveva
, vivere continuamente da soli e non dare spiegazioni altro che a se stessi;
gioco). varchi, v-54: dare una borniola è dire il contrario di
amici lor. guicciardini, 169: per dare principio a questi disegni, messono innanzi
iacopino figlio di sigoli no dion dare catuno in tutto libbre otto.
50: gianetto di sesterone borsiere dee dare a dì xm di luglio 1379, che
. 3. locuz. - dare, vendere bossoletti: raccontare fandonie,
storie inverosimili. varchi, v-55: dare, o vender bossoletti, tratto, penso
il primo vagello che egli truova per dare la medicina allo infermo, mai non
palco o soffitto a uso di dare con scala, per lo più a piuoli
che pareva una bomba e si sentì dare alle spalle una botta secca, come
non possono all'asino, usano di dare al basto. allegri, 199: vò
ma direste: costui è nato per dare un colpo al cerchio e uno alla
un'atmosfera di demagogia; si deve dare un colpo al cerchio e un colpo alla
che la sua natura gli consente di dare. firenzuola, 695: la botte
in cui si nasconde il cacciatore per dare la caccia ai palmipedi nelle valli da
fesso, / e fecelo d'arcion giù dare il botto. leonardo, 2-71:
, come essi fanno, ciò è dare, o gittare, o sputare bottoni-,
o più incavi emisferici, per dare con colpi di martellino una corrispondente forma
che si vogliono soldati. e ciò con dare in i ragazzi m'urtavano.
: si dilungava... a dare troppe spiegazioni al fattore ed a quei
braccia dell'altra. -gettare, dare in braccio a qualcuno: porre in
libertà d'azione. -dare braccio: dare autorità, libertà d'azione. ariosto
le braccia lunghe. -figur. dare il braccio: aiutare. buonarroti il
parve alle terre e città, col dare alle persone togate udienza in saio di più
parendogli o di dovere al suo disiderio dare effetto o di far via con alta
siila brandeggiò. 2. dare ai cannoni il movimento angolare nel senso
li corpi non volle, / né lasciò dare a'morti sepoltura; / il ciel
e dell'abilità che la carità può dare in ogni tempo, e in qualunque ordin
; questa è un'opera buona, dare un letto a un buon figliuolo *
al vallo con mine, far breccia, dare l'assalto. monti, 12-327:
greca. vasari, iii-759: è da dare alla penna ed alla mente faticata riposo
scompiglio, perturbamento, agitazione. - dare briga: dare fastidio, tormentare.
, agitazione. - dare briga: dare fastidio, tormentare. dante, par
contanti? -dare briga: dare fastidio, importunare; procurare una preoccupazione
equabile in se medesima, non convenendo dare alle lor motrici intelligenze briga di affaticarsi
l'aveva introdotto, riuscendo così a dare al suo salotto un tono speciale,
, 178: impossibile cosa è dare parole a tutta la brigata, e
mente. -allentare, lasciare, dare la briglia: per far correre il
il cavallo. - al figur.: dare grande libertà, allentare la disciplina,
fiorelli la brillantina del chiacchierare. era sul dare consigli. = deriv.
di brina; trasformare in brina, dare la rigidità rappresa e gelata della brina.
, / come quel che si pensa dare in brocca, / tutto sfrontato dice.
: quindi deriva il modo di dire: dare nel brocco, in brocco, e
in brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino. -andare
-dare nel brocco: colpire il bersaglio, dare nel per poterlo calzare.
alcuna. varchi, v-54: dare in brocco, ciò è nel segno o
meccan. nella brocciatrice, utensile dare nel brocco, in brocco, e in
in brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino.
a desinare o a cena si può dare un pangrattato, o una pappa bollita
, ove si prendono le prime note del dare e dell'avere.
picciola colazione, e sentendo al brollétto dare il botto de le quattro ore
acqua che vi corre della fontana essa luogo dare non potrebbe. berni, 26-49 (
gli pare un baco, e nel dare un boccon di pane a chi che sia
, 3-40: passando dalla sciara per dare un'occhiata verso il mare, e
si era sdrucito le brache dei pantaloni per dare aria alle piaghe brucenti.
approfitta di una cosa d'altri senza dare il dovuto compenso. -anche come
a bruciare gli eretici, o a dare i tratti di corda, o a fondare
ponti: rompere tutti i rapporti, dare una conclusione definitiva a una relazione,
andò per il bruciore d'aver sentito dare di vigliacco a suo padre. idem
malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame.
sassi,... intende qui dare il lustro a'sassi co'labbri, baciandogli
furore la mano al brunito pugnale per dare nel pecto a silvano. bandello, 1-25
lui mandate e ad ognuna / la morte dare; e quindi la fortezza / ch'
. -mostrare bianco per bruno: dare a intendere una cosa per un'altra
la possa smisurata, e sì con dare speranza di molta e tediosa lunghezza di
« come, niente? la vuol dare ad intendere a me? così brutto
malattia. burchiello, 51: per dare esempio ti farem la bua.
i buboni pestilenziali, tanto più sogliono dare speranza di salute, mostrando una tal prontezza
ei merita. varchi, v-54: dare una sbrigliata, o vero sbrigliatura è
una sbrigliata, o vero sbrigliatura è dare alcuna buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo
che hanno l'anime di faggiuole, potesse dare qualche sapore all'olio...
seneca) * suonare la buccina, dare il segnale col corno '- (bucinate
buccinatoci erano quelli che con buccine solevano dare il segno della battaglia. d'annunzio
. berni, 3-17: ti vuol dare / de giunta ancora un pa'di
abbagliare da certi splendori, correranno a dare il voto agli scienziati, ai letterati
manoscritto... si potrebbe dare il caso che non potesse passare per il
presta / tira, e gran picchi fe'dare al battaglio. / la portinaia,
cane del peducciaio, e s'intende dare in budella, che esprime discorrere assai a
poco, ed è lo stesso che dare in trippa, in cenci.
specchiera, con la manina affaccendata a dare colpetti segreti per mettere a posto il
il fe'menare in cucina e fògli dare mangiare come a sogliardo e poi il
seguita ad appuntare uno spillo, a dare un buffetto a una piega, mentre la
, com'è suo genio, le vuol dare. casti, 9-117: l'asino
buffonesche ch'egli potesse ricor dare. levi, 1-204: il più delle
carducci, 181: gli scudi che vuoi dare / per far dietro a'pedanti il
possono accertare, senza pericolo di non dare in un bugiale. bugiardaménte, avv
bugnare1, tr. lavorare a bugna; dare forma di bugna; tracciare le bugne
carnascialeschi [crusca]: chi vuol spesso dare spaccio / a'trabalzi e barattare,
14-40: [lo scalpellatore] stava per dare le ultime sgorbiate alla statua del santo
doni, 1-55: giunsero i zaffi a dare loro la buona mano per aver saputo
buon dì de la morte andiamo a dare. marotta, 3-201: buondì,
così legata, cadde in pensiero di dare ad intendere al suo marito, che
, ché * 1 beneficio non si dee dare ad usura, ma solamente dalla buona
solamente dalla buona natura siamo acconci a dare. dante, conv., ili -canzone
; questa è un'opera buona, dare un letto a un buon figliuolo ».
sempre si dovarebbe fare bene, e dare bono esemplo di noi. savonarola, iii-184
dire quanta autorità possa, non solo dare, ma mantenere a un sistema l'
, parecchie tratte delle buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che coloro
g. villani, 6-21: ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi servia
volta non compariva che un momento per dare la buona notte. pascoli, 471:
cosa opportuna con loro consiglio fece ordine dare. paolo da certaldo, 21
di burattini. -fare i burattini: dare una rappresentazione di burattini. -andare ai
de roberto, 160: non potevano dare feudi o burgensatici che oltrepassassero la rendita
di qualunque sia ristoramento, ne fa dare avviso a'sogni, che o parlino
che a questo mondo sia facile di dare la prova di ogni cosa. d'annunzio
, può mangiare e bere, / e dare anche un tantin di buscherio, /
asta con in punta una miccia per dare fuoco alle cariche di lancio delle artiglierie
di morte. -buttare bene: dare (dai germogli, dalla fioritura)
rendite? 9. raro. dare come risultato (un'operazione aritmetica)
muoversi leggermente, dimenarsi un po', dare un guizzo. livio volgar.
ti fian conti i giorni / da dare assalto alle selvagge fere. campanella,
miserabile astuzia dovettero ricorrer que'signori per dare un po'più di colore al pretesto.
ma se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle pecore lo mordono
resto d'esercito, e poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio
una cadenza, scandire, ritmare; dare un ritmo speciale, a cantilena,
rigutini-cappuccini, 29: 'cadenzare', per dare una particolar cadenza o un ritmo a
: andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci libbre di caffè, cinquanta libbre
-mettersi in caffo: dare particolari credibili per far accettare una grossa
inventario fondano, v-27-13: item deve dare luca de petrone et iani de petrone
determinata azione. -essere cagione, dare cagione: causare. pannuccio del bagno
, sentito dal re federigo prima che dare gli si potesse effetto, fu cagione
intorno a lucca, sotto cagione di dare esempio a'lucchesi di ben trattargli.
che i bravi antichi non cagliassero nel dare uno sguardo a inesser archibuso e a
... laonde claudio non che dare altra noia alla germania, fece tornar le
unni] calavano in italia, per dare non solamente il sacco dovunque giugnevano,
panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'calci...
agli emuli loro, per far loro dare in terra crepacci così vergognosi che mai
in questo, e tanto più il dare poi fuori al pubblico i parti dei
-alzare i calcagni, mostrare i calcagni, dare opera ai calcagni, volgere i calcagni
dicea) / gittar la soma, e dare opra ai calcagni. alamanni, 6-18-20
-pagare di calcagna: andarsene senza dare soddisfazione, scappare in gran furia,
di solito per la sua strada senza dare mai segno di avere inteso quello che
con qualche cosa ancora. 5. dare rilievo, sottolineare con la voce, con
con forte reazione alcalina, usato per dare il bianco ai muri, per disinfezioni,
di legno del fucile che serve a dare appoggio contro la spalla del tiratore (
del- l'archibuso e con violenza fa dare indietro il vetturino. carena 1-137:
con un piede, pedata: dare, tirare calci; pigliare a calci,
panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'calci...
il candido piè movere / ballando e dare al vento qualche calcio. / poi stanca
credo che con questo calcio abbia voluto dare la sua doglia a me. bruno,
principe eugenio, chirone nell'atto di dare un calcio ad achille per non aver
ordinate, / e fecegli de'calci dare al vento. boiardo, 1-6-67: non
non sazia di vendicarsi, deliberò vederlo dare de'calci al vento. firenzuola,
commare promissero per te la fede di dare de'calci al mondo e a settenasso.
l'altrui? caro, 4-116: vuol dare un calcio a tutte le cose del
da'precettor del novello oriente / a dare un calcio agli scrittori andati, /
ho dovuto accettare per non parere di dare un calcio a tanta benevolenza; ma che
trao!... questo si chiama dare un calcio alla fortuna!..
valore. -levare di calci: dare calci. fra giordano, 2-266:
disus. sollevarsi sulle zampe anteriori, dare calci (un quadrupede).
porta inferi, e poco ci può dare o tórre del menare le càlcole il
che questo scrittore calcolatissimamente trasandato ha saputo dare alla sua scrittura. c. e.
al capo e stava lì lì per dare di fuori. cicognani, 3-156: «
, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a
-dare una calda e una fredda: dare una notizia buona e una cattiva,
caldo ». -far caldo: dare una sensazione molesta di calore eccessivo.
di guardia, ma nel vero per dare alla compagnia caldo e favore, e in
-truffare sabati e calende: non dare il dovuto. savonarola, 20:
i più brutti: balestrieri, per dare un'idea del trionfo di cecilia, non
tr. { càlibro). tecn. dare il calibro stabilito; misurare il calibro
starebbe più in quel luogo, fecesi dare le ampolluzze al cherico, e rifornì il
, xxv-1-106: adunque, io te devo dare da resar- < ciré el ventre e
calix -ìcis 'calice ', perché nel dare la comunione sotto le due specie si
di una calletta accanto al regolatore per dare il pretesto tanto necessario sfratto alle acque
precise, quando mi basta poco per dare la fisionomia di un albero o per
, calmucchi). tess. dare il lustro al panno. carena
tess. procedimento seguito nei lanifici per dare il lustro a certe specie di panni
1-310: 'calmuccatura', operazione particolare per dare il lustro ai calmucchi e altri peloni,
, v-28-23: item li calonaci deve dare sacristano tomela de grami quatru. g.
traduttore dunque altro non resta che di dare tutto il valore del significato primitivo, ma
vita, deve studiarsi ad un tempo di dare ai vocaboli della sua traduzione le idee
bordo in mare, per ormeggiare o dare rimorchio, o da un boccaporto in un
calunnie, per nullo modo gli voleva dare licenza; non ostante che più volte
repubblicano e monarchico, deve al calunniatore dare la pena che toccherebbe all'accusato. foscolo
: ser martinello di balla ci de dare lb. vi, che li prestammo in
, ricompensa (per l'usanza di dare un paio di calzoni a chi per
e tutto. -dare le calzacce: dare un premio brutto e di poco valore
. vasari, iii-14: ho a dare, rispose colui, queste calze a uno
famiglia bontà delle vincite che li facciamo dare, dovrien tenerci in continovo predicamento.
: nicolò di bernardo calzetiere dè dare a dì xx di marzo per n *
uno stato compie al fine di dare maggiore solidità alla propria moneta).
morte non sia? -barattare; dare o prendere in cambio (una merce
. -agire diversamente dagli altri, dare disposizioni diverse. pavese, 6-331
testi fiorentini, 729: deono dare, dì xxmi di magio anno
amorosa la quale pretende d'essere amata senza dare in cambio che la sua vanità e
di balia, 2-59: se li facessimo dare [i denari] in vinegia o
cambio... non è altro che dare tanta moneta qui a uno, perché
dia tanta altrove, o la faccia dare dal commesso suo al tuo. tasso,
seicento, la lode che si suol dare al culto in cui esso avrebbe tenuto gli
, corallari, brachio- -avere, dare, prendere, togliere denari a cambio:
, poiché l'artifizio riusciva a dare il tono molliccio e caldo del
papa in camera, e volendo fare dare danari a uno, disse a messer
bussola collocata sul dorso degli elefanti per dare ricetto ai passeggeri. marco polo volgar
con loro tu abia buono scontro de dare e de avere. -camera di
tenere più raccolta la carica, e di dare al tiro una maggiore portata.
e in quale manera la dovea dare. machiavelli, i-974: arrivato alla
.. debba giurare e sufficiente sicurtà dare a prestare... del detto suo
se dega accordare, / e tanto porrà dare, che 'l lassarai redire. g
, e facevali scorgere lealmente, per dare corso alla sua mercatanzia. e ordinò
depositanti. il camarlingo dovrà anch'esso dare una idonea cauzione. panzini, ii-216:
s'egli seguitasse a dire villania e dare noia a'cittadini usciti o vero cacciati da
mamma che ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla
, stare in cristi, e bisognando dare in cembali. verga, ii-331: rimase
riconosce sopratutto il praticone politico, che sa dare il colpo al cerchio e alla botte
le cose stitiche de'frutti freddi sono da dare, si come cotogne e mele afre
, che inanzi che tu ne vogli dare al pòvaro, vuoi prima che si facci
xxxv-11-299: cercone non s'afina / per dare medicina. varchi, v-78: il
divinità (e hanno il fine di dare la massima dignità al rito religioso, di
è che due volte sole m'accadde veder dare le strappate di corda nel cortile del
dignità devono per decenza del loro carattere dare di tempo in tempo... fastosi
imbriani, 2-126: che refrigerio posson dare le imbasciate allo incendio d'amore? altro