, con gittare il disco e lanciare il dardo. 2. perseverare. iacopone
. caro, 10-763: investì 'l dardo a punto / là 've 'l brac-
ma ttu mm'hai feruto / de lo dardo de l'auro.
boccaccio, ii-149: ch'egli schifasse il dardo, che volando / venia ver lui
fea ronzar per l'aere un lento dardo, / dando sovente a fare agro martiro
sommo gusto... aguzzare / il dardo ad una cote, e spiar torme
o del serpente acceso, / che dardo sembra? = cfr. anfisbena
ro mano li allanciò uno dardo, e passollo in parte sicché
] m'hai feruta / de lo dardo de l'auro: ond'ò gran male
robusto, appuntito in una freccia o dardo a cui si aggancia l'esca.
/ guerreggia armato arderò e tratta il dardo. idem, 373: amor va nudo
vene, e lo mio vertuoso braccio potrà dardo portare. boccaccio, dee.,
avendo apreso / foco insueto e disusato dardo / che dolcemente l'anima disface?
giacomo da lentini, ii-93: lo dardo de l'amore, là ove giunge
delle mani d'uno dei suoi compagni un dardo, correndo cominciò a seguitare, e
s'aperse nelle braccia, e vibrando il dardo, col forte braccio quello lanciò.
. nomi, 10-64: il primo [dardo] scaglia, e sia fortuna od
/ a scherno ornai pigliava ogni suo dardo. idem, 58: stoltamente beato
l'arponiere, prende l'arpone o dardo alla mano, e libratolo colla sinistra mano
(i-350): lancia il secondo [dardo], e ben la mira assesta
né plauso infido / può, né dardo attoscato. attéso, agg.
, aminta, 1250: con un dardo che tenea / ne la man destra,
destino colpì il mio cuore con aguzzo dardo, / e dilaniò le mie reni dentro
errante / tender le reti o balestrare il dardo / mai di vederti il gran partenio
la quale si poteva scoccare un piccolo dardo (si portava anche nascosta).
vernina 4 giavellotto da vera 4 dardo '). barèno, sm.
3éxo <; -eog 4 lancia, dardo 'e 7rxepóv 4 ala '; cfr
gr. péao? -eo? * dardo 'e cpópov (da cpépco * porto
gr. $éxo? -so? * dardo 'e vcóxo? * dorso '.
il laccio sarà collocato nel mezzo del dardo, e il capo della impennatura corrisponderà
, staranno certamente ambedue le teste del dardo scambievolmente uguali e bilanciate. galileo,
cfr. ted. bolzen 'perno, dardo '): già in una glossa
guarnita. caro, 10-763: investì '1 dardo a punto / là 've '1 braccial
alcun l'ingegno, / o se dardo pungente / scoccando di lontan, veloce
al troian duce, / gran feritor di dardo e di saette. idem, 12-iii-204
della luna. foscolo, 1-428: il dardo / celata e cranio traforò e la
. varchi, 23-36: in un dardo, o altre simili arme da lanciare,
parte in legno della freccia; piccolo dardo, freccia. ariosto, 19-9:
orizzontalmente, vibra più vivace il suo dardo, cioè la punta, sui pezzi
o 'l fianco / ne van di dardo o di saetta infissi. sassetti,
la cresta irta di crini, e il dardo / celata e cranio traforò e la
discendenti anelli, / or vibra il dardo in sferici cartelli. 6.
eccelsi coni. foscolo, 1-428: il dardo / celata e cranio traforò e la
guarini, 122: qui ripongo il suo dardo, e nel cespuglio / torno per
la lotta invitto; / chi lanciò dardo, e chi ferì di strale /
raffiguranti un cuore trafitto da un dardo. canti carnascialeschi, 1-152:
. caro, n-1210: con un dardo in mano / camilla astutamente insidiando, /
: scoccare la freccia, vibrare il dardo. - anche al figur. soldani
te fia lieve / coglier d'un dardo menelao. collodi, 117: uno di
contrapposto scoglio, / e il dardo tuo ne colpirla la cima. foscolo,
soggiornarvi. caro, 11-1211: con un dardo in mano / camilla astutamente insidiando,
dolce / tocchi appena il tuo fral dardo di morte. manzoni, pr. sp
. e1 terzo rimarrà contento di questo dardo di genebro. tasso, 6-iv-2-114:
alza contrapposto scoglio, / e il dardo tuo ne colpirla la cima. / grande
grassa / capra; e un pungente dardo in man recossi. leopardi, 1064:
/ tra costa e costa il suo dardo piantogli. tasso, 20-120: vibra il
: ponsi in agguato con un dardo in mano / al re di costa e
/ di cui per cotanto aere il dardo vola. foscolo, 1-160: or ardi
la cresta irta di crini, e il dardo / celata e cranio traforò e la
spada. canteo, 128-10: col dardo, ancor del mio sangue cruente. pin
par; tu più possente / il dardo scocca, e tu più cauto il guida
/ sempre avendo nel cor l'acceso dardo. ariosto, 1-34: qual pargoletta
... / cadean trafitti da infallibil dardo. calandra, iii-216: nelle praterie
prendere. su, dammi / cotesto dardo, e valle incontra, sciocco!
mare. = deriv. da dardo per la forma e la rapidità del volo
8. tr. far vibrare come un dardo (la lingua). mascheroni,
nemico. = deriv. da dardo. dardeggiato (part. pass,
, o 'l lampeggiante / ferro. dardo, sm. asta di legno con la
troian duce, / gran feritor di dardo e di saette. tasso, 11-58:
e dalla faretra di lui toglie un dardo e l'incocca. -per simil
fra dura i pena trascorsi qual scoccato dardo / per volto fral che in breve
228: ahi la crudel come scoccato dardo / s'involò dal mio sguardo! incauto
2-193: e la mente veloce come dardo, / quasi a un diletto che lasciar
: ci ferirebbe forse, come un dardo, / la luce. bocchelli, 4-178
il pescespada s'inflisse diritto come un dardo nel numeno, cioè nell'occhio unico
infiammato; / ed è stato uno dardo / pungente e forte acuto, /
là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte: / fere in tal
, / quando vede imbastito lo suo dardo, / ciò che promette, a morte
che tiene ne la destra mano un dardo, / ed avisa qualunque ha gentil core
oimè il dolce riso onde uscio 'l dardo / di che morte, altro bene ornai
fea ronzar per l'aer un lento dardo, / dando sovente a fare agro martìro
, 129: non fu pari il dardo, / né il fuoco par ch'amor
il segno ov'amor pose il primo dardo. soderini, i-176: gli interiori del
tasso, aminta, 49: questo dardo, / se bene egli non ha la
. redi, 16-ii- 23: il dardo, che sta fisso entro il mio seno
la incauta face; e il fiero dardo alzando / allontana i maligni. alfieri,
. -ma trarne / nulla può il dardo radicato e saldo / che amor v'infisse
/ dirle: -o cara, un dolce dardo / m'ha ferito in seno il
l'arco, ma sull'arco il dardo, / picciolo il dardo, ma che
sull'arco il dardo, / picciolo il dardo, ma che giunge al cielo.
cupido bendato che senz'arco scocca 11 dardo. saba, 77: ora i tuoi
come scaglia di specchio, 11 suo dardo di sole. d'annunzio, v-1-606:
d'annunzio, v-1-606: il primo dardo del sole mi sembrò sonoro come se percotesse
saluto, trafitto e vinto « dal divino dardo » del sole. 5.
pure di spuntar più che puoi il dardo delle tue parole, che dardi sono veramente
ottimo, ii-390: folgore è lo dardo celestiale. delfino, 1-381: e
[l'antico serpente] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia
[s. v.]: 'dardo infocato, a fuoco '. bacchetta
incendiarne le vele. 12. dardo di giove: particolare sistema di collegamento
. 13. prov. -trarre il dardo e non apparire: tramare ai danni
vero finissimo, affine di trarre il dardo e non apparire. -dardo previsto
guarniti. pandolfini, 1-30: suole il dardo prima preveduto meno nuocere, e con
271: suole meno ferire il visto prima dardo. 14. difnin. dardétto
. ant. alto ted. tart 'dardo '). dare1, tr.
fea ronzar per j'aer un lento dardo, / dando sovente a fere agro martìro
presta più che non è saetta 0 dardo. monti, x-3-23: leva su gli
, / che soffrir potrà solo / il dardo del destin, l'arco di morte
barberino, 225: pulicane gli lanciò un dardo, e rondello si gittò oltre con
gittò oltre con uno lancio sì che il dardo non lo toccò, e tutti e'
che tiene ne la destra mano un dardo, / ed avisa qualunque ha gentil
: oimè il dolce riso onde uscio 'l dardo / di che morte, altro
allor mi giungne amor con un suo dardo / e con tanta dolcezza / mi fere
la mano, / e spinse il dardo sì ch'a pieno il colse / ne
nella stremità del cui duro pedale il dardo percosse. gelli, 15-i-200: e
debole ingegno se non gittar via il dardo, desperare della vittoria e cedere la
mente, / sono feruto d'imo dardo intero: / ciò è 'l vostro
denanti da saul, co lo mi'dardo. bembo, ix-34: dinanzi a
, 10-1223: o mia destra o mio dardo, / disse, che dii mi
là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte: / fere in tal
beate valli, / ché non più il dardo suo dritto fischiava. d'annunzio,
frezzi, i-3-78: me percosse / del dardo ch'è di piombo e disamora.
, / quando vede imbastito lo suo dardo, / ciò che promette, a morte
navi / piantasi in vista disfrenando il dardo. arici, ii-256: la donna del
non osa / man di pietà trar dardo, onde vi punga, / quando dal
sferra. pulci, 23-21: diserra un dardo con molto furore / e tra le
frena o disserra a certo scopo il dardo. -spingere a tutto corso (un
alla quale distanza non poteva giungere un dardo, quantunque scoccato da robusto arderò.
arco si fa men curvo e 'l dardo scocca. cicognani, 6-16: canto,
tasso, aminta, 31: questo dardo, / se bene egli non ha la
, lancia più sicuro al segno il dardo, e più pesante e più tempestoso.
e di cammin compiuto / quanto il dardo getulo in tre suoi corsi / misura
volgere il duolo in ira, e 'l dardo invitto / aguzzar ne l'ingiuria,
. cesarotti, ii-152: venne un dardo fischiante, e al vecchio eroe /
il cervo], / e spinse il dardo sì ch'a pieno il colse /
presta più che non è saetta o dardo. caro, 4-568: era costui /
aimè, ch'io sento già el secondo dardo! / esalate, suspir, secreto
l'arco di già scoccato ha il dardo. c. i. frugoni, 682
: quei fu zerbino, e d'amoroso dardo / mostrando il cuor ferito e manomesso
ninfa pur de l'arcadia, mentre il dardo / d'amor m'avea toccato il
ma non ha la poetica faretra / dardo che pronto sia / a far cotanta
, 1-1-76: lampordo nella gionta lanciò un dardo, / che se non fosse,
cavallier gagliardo / morto cadea, da quel dardo passato. ariosto, 12-49: era
/ il vario scudo avrian deposto e 'l dardo. foscolo, gr., i-235
figura che rappresenta un ferro di dardo interiormente dentato a guisa di fiocina
ferire. guarini, 39: chi lanciò dardo, e chi ferì di strale /
sentomi infiammato; i ed è stato dardo / pungente, sì forte, aguto,
troian duce, / gran feritor di dardo e di saette. bracciolini, 1-9-59
, lancia, freccia, giavellotto, dardo, pugnale, baionetta).
/ da saetta, o da dardo, o da qual ferro / ministrerà la
. -fiaccola ardente, face luminosa, dardo incandescente. dante, purg.,
gentil presta si mosse; / un dardo mi gettò dentro dal fianco. attribuito a
poi che in van dal braccio el dardo scosse, / del foder trasse fuor la
anguillara, 12-196: ercol sempre incoccato il dardo tenne, / finché 'l vide finito
. cesarotti, ii-152: venne un dardo fischiante, e al vecchio eroe / il
l'arco di già scoccato ha il dardo. monti, x-3-219: sione),
ma poi che in van dal braccio el dardo scosse, / del foder trasse fuor
lippea nella circonferenza; / e 'l dardo trapassala, e lì si folse.
. 2. per simil. dardo, freccia. battista, vi-3-148:
luca pulci, i-52: diana ha il dardo d'oro; or che follia /
, che 'mprende a trarre diritto col dardo, avvisa luogo terminato a fedire, formando
/... è stato uno dardo / pungente sì forte acuto, / che
, / prende tosto di terra il dardo e tira. monti, x-3-382:
/ tace, e la punta del suo dardo spezza. 5. inconsistenza,
re giuba... prese uno dardo ne la sua destra mano, e con
i-296: troppo fier punge il tuo dardo, / troppo frizza ove tu tocchi.
4-163: prima che al gittare d'un dardo s'appressasse prese la fuga. ariosto
5. scagliato, vibrato (un dardo, un'arma); tirato,
/ l'aura secando, il fulminato dardo. baldi, i-76: mentre il pino
paradiso / nel suo viso / ruppe il dardo e ne stupio. salvini, 20-58
. uno cavaliere romano li lanciò suo dardo e passollo in parte, sì che
sì che cadde morto, e 'l dardo si ficcò nel fusto de la galea
ferito / sì crudelmente col tuo crudo dardo! pulci, 28-74: il bel paese
/ come un cigno e veloce come un dardo. moravia, vii- 353:
boiardo, 3-139: non da getico dardo o strai di mauro, / ma
gentil presto si mosse: / un dardo mi gittò dentro dal fianco. dante,
quella che viene scagliata (lancia, dardo, giavellotto); quella con cui
, sf. ant. tipo particolare di dardo affusolato munito di uncini laterali.
giacere. monti, 5-230: un dardo allenta / contro costui, qualunque ei
(giàculo), sm. ant. dardo, freccia; giavellotto.
. pulci, vii-340: giaculo: il dardo o simile cosa da lanciare.
su l'arcier cadde, e ginne il dardo al core, / onde il ferito
giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'amore, là ove giunge
: mi giunge amor con un suo dardo / e con tanta dolcezza / mi
giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'amore, là ove ginnge
1-1-76: lampordo nella gionta lanciò un dardo, / che se non fosse, come
non vibrar con avveduta mano / il dardo, che un di noi ch'egli ferisca
/ come un cigno e veloce come un dardo. pavese, -con riferimento alle leggi di
. caro, 10-764: investì 'l dardo a punto / là 've 'l braccial
boccaccio, ii-248: quand'ella il dardo per l'aria vedea / zufolando volar,
che in un tronco d'allor scrive col dardo. foscolo, 1-435: io ti
/ tanto il piagò d'un infocato dardo / che di sacra ed eterna ombra ravvolse
. milit. ant. grosso dardo con la punta ottusa e tonda lanciato
una lancia, una spada, un dardo). passavanti, 52: vide
(543): prese il detto dardo, e fortemente il guizzò contra ulisse.
] e lui ferio / d'un dardo nella gola, donde spesse / guizzate diede
. iàculo1, sm. ant. dardo, freccia. -al figur.:
militare [tommaseo]: iacolo è il dardo da lanciare. = voce
dotta, lat. jacùlum 'freccia, dardo '. iàculo2 (iàcolo),
sopra le piante e si lancia come dardo e passa attraverso le fiere e l'uccide
fermamente / se 'n porta al fianco il dardo venenoso. ariosto, 44-14: or
, / quando vede imbastito lo suo dardo, / ciò che promette, a
bresciani, 6-x-161: gittava il dardo e la chiaverina entro gli anelli
offri. altrimenti documentato. al dardo che t'imbrocca /... forse
... che nel trarre di dardo non imbroccava mai? che la più
più si sente, / dell'imparcabil dardo che ci aspetta. = variante
trova arder, che bene esperto scocca / dardo impennato, e gli trafigge il volo
: io vorrei che in esso [nel dardo] tu vi considerassi tre luoghi,
, 1-ii-370: al fier cinghiale il dardo /... / sotto l'omero
, riso doloroso, quanto sei acuto dardo per impiagare un cuor sincero! rosa
questo è come strappare una scheggia di dardo che fosse incarnita in un lato del corpo
, a mortasa, a croce, a dardo, ecc.). -anche
a forma di cuore trafitto da un dardo (ed è simbolo degli innamorati).
mezzo al duro nervo, / un dardo empio e protervo, / a volo andar
anguillara, 12-196: ercol sempre incoccato il dardo tenne, / fin che 'l vide
già l'arco è teso e incoccato il dardo. jahier, 88: io camminavo
, 12-209: pari dall'ira acceso il dardo incorda. marino, 20-38: la
braccio pieghevole / nel core mi lanciò dardo infallibile. -intr. per lo più
, riso doloroso, quanto sei acuto dardo per impiagare un cuor sincero! dottori,
braccio pieghevole / nel core mi lanciò dardo infallibile. niccolini, i-367: il duce
i-367: il duce lor con infallibil dardo / mortalmente percoto. jahier, 57:
, / nel cesso avea temprato il crudel dardo. bandello, 2-24 (i-896)
né plauso infido / può, né dardo attoscato: oltre quell'ara, / cari
: di punta allor l'acuto e grave dardo / spinge por- tunno contro il suo
[l'antico serpente] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia
tasso, aminta, 1509: lanciai un dardo, e 'nvano / ché...
goccia di sangue / veggo innocente il dardo. giuglaris, 155: simon mago.
). ant. colpire con un dardo, con una freccia. d
giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'amore, là ove giugne
avendo apreso / foco insueto a disusato dardo / che dolcemente l'anima disface?
anonimo, i-490: è stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto
sgomberare. giusti, 4-ii-574: con dardo avvelenato / ti ferisce alla lontana /
.. / sfrenato avrà l'inevitabil dardo, / vola il tuo spirto ignudo
: più crudo ed inumano / questo dardo sarà. baruffaldi, iii-14: se ben
. giambullari, 1-411: trasse quel dardo e investii ne la gola, /
la vita sembra perseguitata da un venefico dardo. = voce dotta, lat.
: e 'l mio vertudioso bracio potrà dardo portare e malmenare e lanciare contra'tuoi
cambise, che sapea infilzar con un dardo un cuore, aria ceduto ad ercole,
armi del petto. 2. dardo da balestra. giamboni, 7-71:
che niuno non avesse lan- cione o dardo o simile arme, per isturbare le ruberie
sm. ant. arma da punta, dardo. storia de troia e de
munitorem suo avo. = da dardo (v.) per dissimilazione consonantica.
a sé lasciava un sasso, un dardo, / uno uccel che volasse,
via l'arco, la faretra e 'l dardo, e quasi / i panni vi
fea ronzar per l'aere un lento dardo, / dando sovente a fere agro martiro
.. / ché non più il dardo suo dritto fischiava. p. viani,
115: il coglie / con certo dardo il fier merione, e in mezzo
lo spiede e chi s'acconcia il dardo. ariosto, 1-12: come alla
, sui pezzi da riunirsi, il dardo di grossa fiamma di lucerna. 11
4-126: una nuvoletta entrò in un dardo di sole e s'andò lumeggiando sugli
giacomo da lentini, 44: [lo dardo] fue in tal loco che l'
cesarotti, 1-ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso; avea /
corpo e 'l mio vertudioso bracio potrà dardo portare e malmenare e lanciare contra'tuoi
forza, e così è mandato il dardo da colui che 'l getta; anche come
là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte; / fere in tal
. lippi, 6-63: d'amoroso dardo / mostrando il cuor ferito e manomesso
, passeggiando per la città, con un dardo in mano, la cui punta sia
marrèlla3, sf. ant. freccia, dardo. p. angiolieri, xvii-673-1
fea ronzar per l'aere un lento dardo, / dando sovente a fere agro martiro
varietà prolifera. -mazzetto di maggio o dardo a mazzetto: rametto molto corto,
anonimo, i-490: è stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto
menàulo, sm. ant. dardo, lancia. carani, 1-107
1-107: il menaulo è certa sorte di dardo. = voce dotta, lat
/ e dell'anima mia mentito il dardo. brusoni, 920: gli ecclesiastici e
i-216: non già selvagge -le bieltà son dardo, / ché tal volere -per temere
guerra. giraldi cinzio, iii-14-54: chi dardo, chi secur, chi spada impugna
: o salmace, o tu piglia lo dardo, o tu piglia li dipinti turcassi
o termine appoggiato: / e chi col dardo al segno più vicino / veloce dava
per mezzo lo cor me lanciò un dardo / ched oltre 'n parte 10 taglia
. simintendi, 1-28: questo [dardo dell'amore] ficcò lo dio in
scocca / di mira già la catapulta il dardo. segneri, 3-549: giovò grandemente
vostro vedere a mira per el diritto del dardo, e lì dove il vedere vostro
lì dove il vedere vostro batte nel dardo. -affiancati, in linea.
tenera e molle, / [il dardo] parmi grave soverchio. c. /
un dolce / tocchi appena il tuo fral dardo di morte. calandra, 6-42:
/... / dell'imparcabil dardo che ci aspetta. / non vai dir
ecco, mi passo / con questo dardo il petto. tommaseo [s
gelli, 14-80: questo è un dardo che, lanciato contro a'pontefici da i
co'suoi usatini in piede, col dardo in mano ch'abbia il ferro indorato,
normalmente aguzzo, una lama, un dardo ecc.); che ha l'estremità
lancetti, xii-3-305: 'mugàvero': spezie di dardo; e da questo furono così detti
remi o pur da'venti, e il dardo e l'altra arme da lanciare dal
de l'ucello, più feroce de un dardo, e se non fosse ad quello
noderoso mirto. daniello, lxi-240: di dardo in vece gli arma ambe le mani
risultare più duro e pesante (un dardo, una freccia). -per estens
, / nel cor mi sento ferute di dardo. della casa, 554: un
più si sente, / dell'imparcabil dardo che ci aspetta. -ciò che
caro, 9-636: ciò dicendo, il dardo / vibrò di tutta forza. egli
beate valli, / ché non più il dardo suo dritto fischiava; / però che
: su '1 corpo alfin [il dardo] discende, e 'l sangue
, 483: serpe che, quale / dardo la strada / attraversando, / ombra
fatale, / negli accesi carboni il dardo eletto / fabrica il dio, eh'è
, 1-ii-370: al fier cinghiale il dardo, / che dal braccio partì maestro e
monti, n-1106: svelli dalla coscia il dardo / con tiepid'onda lavane la piaga
il vario scudo avrian deposto e 'l dardo. motense, lx-i- 108:
riede natura, e il non suo dardo accusa? carducci, iii-2-224: voce di
l'alta mia pena non scoccasti un dardo [parla ad amore] à verso
frezzi, i-4-73: della faretra fuor un dardo trasse, / ch'era di piombo
/ mentre che de lo scudo il dardo ostile / di sferrar s'argomenta,
quel cuore per essere leso da un dardo. -ricoprire come ovatta (con
/ e tra 'fumi palladi il dardo vibra. -coccola palladia: l'
, i-4-73: della faretra fuor un dardo trasse, / ch'era di piombo
/ lanciar sapesse il grave palo o 'l dardo. cesarotti, 1-aix-124: vedi la
destri a gittar la pietra, il dardo e il pai di ferro. d'alessandri
l'amore, / che cor un dardo m'ha transforamato / la melza col
m'ha punto il cor è un sol dardo, / per un sol fuoco m'
del par; tu più possente / il dardo scocca, e tu più cauto il
lozzelli, lvii-197: lingua che ratta come dardo scocca, / sincera, audace,
: arma da lancio, freccia, dardo di eccezionali dimensioni. berni,
: tu m'ài feruto / de lo dardo de l'auro, ond'ò gran
anonimo, i-490: è stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto
ruppe la lancia e gittò l'altro dardo e non fé peggio che 'l primo:
10. milit. ant. dardo, saetta, proiettile. tommaso di
. passaturo, sm. ant. dardo, freccia. -anche per simil.
testa rasa di recente un pelandro- nico dardo di sole scendeva a rovistare nel brulichio di
osavano appressarsi loro quanto può trarre un dardo. dizionario marittimo militare [tommaseo]
od a lei pungi il seno / col dardo d'oro o fa'per pena,
/ de la mia luce il penetrabil dardo. d'annunzio, iii-1-759: nel rombo
-fare una penna: scagliare un dardo, una freccia. - al figur
ricopriva il corpo, e 'l pilo o dardo non poco più forte ad essere avventato
militi presso i romani, che lanciavano un dardo anticamente chiamato 'dali '. erano
ad un cuore così velenosamente ferito da un dardo che non posso né svellere né soffrire
cupido bendato che senz'arco scocca il dardo. cucini, 11-310: ci siamo inalzati
frugoni, i-6-279: d mio buon dardo invano uscì di cocca / e in questa
riva / con la lingua di ferro il dardo fiere, / e 'l pettine degli
novello / numero armò de 'l ghibellino dardo; / e se 'n pianse colei che
dolore. brignole sale, 2-344: gran dardo, a lui venendo a volo,
erano come mezi saloni, con uno dardo, una pica et il stoco.
, 1 -ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso: avea /
che non osa / man di pietà trar dardo onde vi punga, / quando dal
, destri a gittar la pietra, il dardo e il pai di ferro.
tirreno. machiavelli, 1-ii-360: avevano uno dardo in mano, il quale chiamavono pilo
: tu m'ài feruto / de lo dardo de l'auro, ond'ò gran
iii-77-4: amor che vene armato a doppio dardo / del più elevato monte che sia
. alberti, iii-135: ficcate uno dardo in terra, e fermatelo ch'egli
fermo, e poi scostatevi da questo dardo quanto pare a voi, o sei o
il pescespada s'infisse diritto come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico.
. gadda conti, 1-445: il dardo vibrava un poco, con un lieve suono
non esser tardo; / togliti el fiero dardo, / rompegli l'arco e fallo
nel polmo / per la forga del dardo che se vibra: / und'eo mi
/ pompeggia l'arco e tesauriza il dardo. pallavicino, 1-334: questi dettati già
arco / lucido ponderoso / per l'ultimo dardo. p. levi, 2-194:
, né plauso infido / può, né dardo attoscato: oltre quell'ara, /
se per me d'amor t'affligge il dardo, / vienmi a predar, che
se per me d'amor t'affligge il dardo, / vienmi a predar, ché
che prese l'uno e l'altro dardo, / disse: « drizzate i colli
mo, prevenendola, le lanciò un dardo che egli aveva in mano e percossela
: dipinto v è ch'avea un dardo in mano / quel forte cavalier sì
un tuo rivai qui giunse / e con dardo di foco il cor mi punse
: spogliato l'arco al fine, un dardo impugna / e in faccia al biondo
in mezzo al duro nervo / un dardo empio e protervo, / a volo andar
lo strale, / prova ancora il mio dardo, / importuna rivale.
da lungi / con vacillante braccio un dardo incerto / che il punge appena.
quando l'insetto punge si serve d'un dardo collocato nella parte superiore dell'ano.
gli conducevano. -con riferimento al dardo che cupido, secondo il mito,
(spada, lancia, pugnale, dardo, ecc.), di uno strumento
arma bianca; spada, lancia, dardo. fiore dei liberi, 205:
: di punta allor l'acuto e grave dardo / spinge portunno contro il suo nemico
2-2-164: guardovi e, punto d'amoroso dardo, / già per man del dolor
e pur tornerà gente / che questo dardo farà star lucente. idem, conv.
ta. monte, i-x-73: di tal dardo punt'ò, / che mai non sana
pyròvolo, sm. letter. ant. dardo infocato o lucente come fiamma.
inferiata. 3. freccia, dardo. - anche: strale che, secondo
nome, sfondagiachi. 5. dardo, freccia. -in partic.: dardo
dardo, freccia. -in partic.: dardo di sezione quadrata che, nel medioevo
maie più non tardo / ma quissto dardo che. nnello mio cor sede / luie
.. passato da uno cavaliere con uno dardo, morì. 3.
. gli si rificca nell'animo il dardo acutissimo del rabbioso dolore. d'annunzio,
, 5-10: in tanto amor il suo dardo raffina / che più che pnma sarà
/ infermo a sì possente e fiero dardo, / raffrena 'l colpo di cui
de la vista è piu spedito un dardo, / se l'occhio al lampo di
un volume istoriato / dove posava un dardo a rammentar la smessa / pagina.
cesarotti, 1-ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso: avea /
1-i-381: 'rampone ': fiocina o dardo di ferro, nel quale entra un
iii-61: 'rampone ': specie di dardo o di fiocina, con cui si
pietà. corro gridando, e il dardo / vibro contro i rapaci. delfico,
iozzelli, lvii-197: lingua che ratta come dardo scocca, / sincera, audace,
re-cella, / ne l'altra un aureo dardo, cui di punta / serve acuta
di voi, tacente - l'amorozo dardo. boccalini, ii-237: l'imperador massimiliano
furore insano, / non da getico dardo o strai di mauro, / ma da
noi, cum l'arco e il dardo, / per scorta nostra e nostro retroguardo
/... non scoccasti un dardo / verso l'orgogliosissima bellezza; / ed
.. gli si rificca nell'animo il dardo acutissimo del rabbioso dolore.
le mie vene / e mio braccio potrà dardo portare, / io non refuserò guerra
: talia, reca 'l pungente aurato dardo, / e tu, eufrosine vaga,
muta pensiero, e prende in mano un dardo. bonarelli, 1-221: non potrebbe
: il tosco fu a lui quel mortai dardo / che gli trafisse il cuor
lo spiede e chi s'acconcia il dardo. berni, 35-25: volto a namo
pallavicino, ii-158: parevagli che il dardo vibrato gli fosse ritornato in mano per
ciò rimediasse, e me percosse / del dardo ch'è di piombo e disamora.
: ferito m'ha'd'un amoroso dardo / con piacenti rimiri; / or sento
p p dardo. lessona, 1260: 'rinoceronte': genere
simintendi, 1-28: l'uno [dardo] caccia l'amore, l'altro il
occhi gentil presta si mosse: / un dardo mi gettò dentro dal fianco. /
corporee liberamente orientate. m. dardo [« la stampa », 4-vi-1986]
: il tosco fu a lui quel mortai dardo / che gli trafisse il cuor senza
riscosse. frezzi, i-3-1: il dardo, che gittò, da me si colse
riva / con la lingua di ferro il dardo fiere; / e 'l pettine de
, 1-vii-292: tiaide / vibrò un dardo premier, dal segno il torse / l'
! -spuntarsi contro il bersaglio (un dardo). - an¦ olontari del torres
a motore, un filamento, dardo, / dando sovente a fere agro martiro
: ei sforzò le sue forze; il dardo fende / l'aria ron
: tideo fortemente ferì bacco d'un dardo che gli passò lo scudo e la corazza
fatale, / negli accesi carboni il dardo eletto / fabrica il dio ch'è
amore il misero selvaggio / col proprio dardo suo d'amico faggio / la mgosa
letteraria, mentre è meno letteraria di dardo). e e
, assottigliata in cima, rassomigliasi al dardo anzidetto. 16. archit. ant
arco e dalla farestra di lui toglie un dardo e l'incocca... rotta
una sola. molti saettatori scoccano il dardo; chi coglie a mano sinistra, chi
ostilmente nella frale / che per un dardo saettato allenti; / anzi i secondi città
torri innocenti coglie in me teso il dardo. / vedrai più di tua mano
spenti / dalla toscana cetra / quasi dardo spingete inno sonante, / saettator d'oblìo
mie vene / e mio braccio potrà dardo portare, / io non refuserò guerra
. ant. saetta, freccia, dardo. storie de troia e de roma
son preso e più pungente è 'l dardo / ond'ho piagato 'l cor, talché
gherardi, 3-61: perché ben mio dardo / tu chiar conosca come passa l'
mi saluta, sì me fier d'un dardo. / credo che dio ensieme e
voi per via, / come d'un dardo acuto / subitamente gli passaste il core
. monte, 1-x-72: di tal dardo punt'ò, / che mai non sana
, iv-1275: sapeva gustare [me- dardo rosso] la bellezza di un profilo,
. frugoni, i-6-279: il mio buon dardo invano uscì di cocca, /.
avevano altre armi che o questi un dardo o quegli una frombola da scagliare un
/ la vergine scheneia quando scagliava il dardo. papini, 27-748: son proprio
della forma d'un palo o d'un dardo e sanno del medesimo servirsi nello stesso
. gadda conti, 1-445: il dardo vibrava un poco, con un lieve
-scaricare varco, la faretra o un dardo verso qualcuno: farlo innamorare (con
mente / di scaricar nel cuor leggiadro dardo: / e all'arco l'adattai
veloce / la vergine scheneia quando scagliava il dardo; / né a me soccorre con
: lancia oltre misura il palo el dardo / e ben schermisce con targa e brocchiero
nel polmo / per la targa del dardo che se vibra. trissino, 2-3-367:
campa d'esta enfronta, / metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia
freccia. -figur. lanciare un dardo amoroso, far innamorare (amore,
/ amor ne'lassi amanti / il dardo. galeazzo di tarsia, 1-112:
pupilla / lucente e acuta come il dardo. -infliggere un dolore a qualcuno
i quali, prima di scoccar il dardo, prendon di mira lo scopo che
6. proiettile, freccia, dardo. giov. cavalcanti, 105:
: piace a. tte iscrollare il tremante dardo, gittandolo col braccio. anonimo romano
te lanciati dall'unione sovietica. ogni dardo degli nostri adversari. prose genovesi, 19
, 1-35: in van dal braccio el dardo scosse. guarini, 78: sappi
paura. giraldi cinzia, iii-14-54: chi dardo, chi secur, chi spada impugna
onde orlando sdimenticodi carlo / si offerse al dardo. -per estens. che abbandona
termine appoggiato; / e chi col dardo al segno più vicino / veloce dava,
: non già selvagge -le bieltà son dardo, / -ché tal volere -per temere -è
nate, / segni illustri al mio dardo, o chigie spose. cesari, i-497
1792). -anche as- stre con un dardo semplice / la dura infrangerà scorza sol
, i-4-73: della faretra fuor un dardo trasse, / ch'era di piombo pallido
. martello, 6-i-267: già col dardo d'un clori, il qual dall'egloghe
sfibbiatevi. calvino, 61: me- dardo... si fermò, si sfibbiò
core e il petto / con un acceso dardo delli miei ». lemene, i-m:
monti, 21-118: sfiora coll'altro [dardo] / il destro braccio dell'eroe
: ei sforzò le sue forze; il dardo fende / l'aria ronzando e nello
, gr., 131: sfrenò il dardo / dall'arco argenteo un suon lungo
agacio et ardo / per quel occulto dardo che mi punse / quando da me se
: sguainò la spada, percosse il dardo e lo troncò. botta, 5-233
fere là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte. paganino da serezano
voce. aleardi, 1-41: allora il dardo /... / e la bipenne
simplemente, / sono feruto d'uno dardo intero. marsilio da padova, 1-ii-3:
. 3. lancio di un dardo, di un proiettile. -per estens.
/ e 'n man portava un bel dardo affilato. giraldi cinzio, iii-22-28: gli
, 2-2-164: guardovi e punto d'amoroso dardo / già per man del dolor la
il petto / con un acceso dardo delli miei; / e farla a te
: amor che viene armato a doppio dardo /... / e de l'
me il suo dardo, ritrova nel più segreto cuore la cagione
di tutta la sua volontà egli fece un dardo inflessibile, fece uno di quei dardi
, acuminato (una guglia, un dardo). g. gozzi, i-22-209
/ pongasi questo pomo, e tu col dardo / involarglielo dèi sotto il mio sguardo
fea ronzar per l'aere un lento dardo, / dando sovente a fere agro martiro
del mondo il coltei, d'amor il dardo / l'alterezza mia spenato ha il
: non già selvagge -le bieltà son dardo, / ché tal volere -per temere -è
non già selvagge - le bieltà son dardo, / ché tal volere -per temere -è
impara meglio a usare la saetta, il dardo, lo spedo. boiardo, 2-28-20
arene / mole alta fin dove ferir può dardo. 8. figur. palesarsi
spogliato l'arco al fine, un dardo impugna. 5. derubare,
. plen, 6-47: da pietra o dardo in la mortai tenzone / geme languendo
fatto pagare a quello gentilomo di castel dardo ducati centocinquanta di taglia; non so ancora
poiché dal sole nascente come da un dardo ci sentiamo ferire di calore pria che si
). chiabrera, 1-iv-99: il dardo fende / l'aria ronzando, e nello
da balestra (e propriamente indica un dardo con sezione rotonda e punta acutissima,
/ che la salute mia stroppia col dardo. -ottundere le facoltà intellettive.
per il subitaneo moto nell'aria al dardo. 5. pronto, vivace,
: mentre che de lo scudo il dardo ostile / di sferrar s'argomenta, il
... trasse con la destra un dardo dalla faretra, ed animosamente lo conficcò
volo / e incerto sventa l'imminente dardo, / ma a grado a grado
cor me lanciò [amore] un dardo / ched oltre 'n parte lo taglia e
in partic. a cavallo armato di dardo. carani, 1-81: a questa
: soldato greco leggiero, armato di dardo ed avvezzo a combattere a cavallo e da
tre neutrini loro associati. m. dardo [« la stampa », 6-v-1992
fiorentina. peri, 6-47: da pietra0 dardo in la mortai tenzone / geme languendo e
'altre fiate davi morte dura col fier tuo dardo ai validi giganti'. dolce, 1-16
fosche insidie / e tra'fumi palladi il dardo vibra. -con riferimento a una
spada armato il muso, / guizzi qual dardo, e le balene assalti: /
pesante / arco ed unico tolsero un dardo, poi che a guerra / facile andavano
: dispositivo impiegato per ottenere un sottile dardo di gas fortemente ionizzato ad altissima temperatura
d'opunzia / megilla il fratello qual dardo / gli tormenti ower gli allieti 'l cuore
il pescespada s'infisse diritto come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico,
arco / de'più pungenti e trafittivi un dardo. bergantini, 441: sta su
della salda rotella. il violento / dardo lo scudo traforò. arici, iii-673:
galliche e ispane, costituito da un dardo munito di corda o di cinghia per poterlo
: la tragula era una specie di dardo che, pur confitto nel corpo o nell'
mezzo al duro nervo, / un dardo empio e protervo, / e volo andar
tormenta e preme, / né leve dardo m'ha ferito il petto, / anzi
/ e ch'io sarei da divin dardo e foco / di celeste beltà piagato.
core di rose incarnate trapassato da un dardo che era del gambo d'un garofano.
cuore sanguinante, trapassato crudelmente da un dardo. bilenchi, 14-81: un altro
i-960: non dona martiro / lo 'namorato dardo / che trage per amanza, /
, i-6-160: lisbena in quello d'un dardo gli trasse / nel fianco manco e
già quasi appressate al trar d'un dardo / s'eran l'unghere schiere a'guerrier
d'una velocissima cerva, che con un dardo nel fianco stimolo della sua fuga e
5. spazio attraversato da un dardo scagliato; gittata di un'arma.
partic. da una pietra), dal dardo lanciato da una balestra, da un
volare, attraversare uno spazio (un dardo). salvini, 16-122: ferillo
quel bosco con l'arco e col dardo. carducci, i-7-288: mando trecento
. calvino, 14-20: puntuale un dardo di luce parte dal sole, si riflette
i-301: trattosi da sé il troncone del dardo, s'appiccò co'nimici più valorosi
dei cesariani, che né saetta né dardo né altra arma aventata vi poteva arrivare
volendolo spogliare, fu ferito d'un dardo sì duramente che sì tosto come egli fu
corpo e 'l mio vertudioso bracio potrà dardo portare e malmenare e lanciare contra '
la vita sembra perseguitata da un venefico dardo. negri, 1-5: se codardo /
/ se 'n porta al fianco il dardo venenoso. 2. che è
cesarotti, 1-ii-146: per te col dardo / uccisi un cervo maestoso; avea
è l'amore, / che cor un dardo m'ha transformato / la melza col
-ant. e letter. freccia, dardo. guido da pisa, 1-292:
verrétta, sf. milit. dardo in uso nel medioevo, che poteva
(vertuno), sm. ant. dardo, verrettone. paganino bonafè,
boccaccio, i-456: vibrando il dardo col forte braccio, quello lanciò.
rinselva, ed ella, / vibrando un dardo, dentro 'l bosco il segue.
nel polmo / per la forga del dardo che se vibra. di leo, 174
vièra2, sf. ant. dardo, freccia. pulci, 26-61
94: dipinto v'è ch'avea un dardo in mano / quel forte cavalier si
nel corpo e '1 mio vertudioso brado potrà dardo portare e malmenare e lanciare contra '
arene / mole alta fin dove ferir può dardo; / e colà il grande,
viene scagliato a notevole distanza (un dardo, un proiettile, un'arma da
-sf. ant. freccia, dardo. f. scarlatti, lxxviii-ii-514:
o scoccati da un arco (un dardo, una lancia). ghirardacci,
francia più velocemente di quello che un dardo vola. cesarotti, 1-iv-299: allor
ferito di quel vulnera, / che il dardo pungentissimo / fa del fiol postero-inferiore
. boccaccio, ii-248: ella il dardo per l'aria vedea / zufolando volar
antiproiettile! » e senza neanche estrarre il dardo, diede ordine di concentrare il fuoco
la folgore e si lascia trafiggere da un dardo della fanciulla. = voce dotta