visitare il luogo con qualche perito e dar conto con sue lettere a'signori superiori
stai d'amor rubella, / per dar più luce a questa notte ombrosa, /
, a aprir la bocca, abbiasi a dar fuori perle e rubini ».
capolavoro che rappresentarlo alla quarconia era un dar le perle ai maiali. -di
successiva degli amatori della nostra lingua e dar loro un esercizio corrispondente al genio,
e più atto di sua natura a dar passaggio all'alimento per entro a tutta la
, i-18: il loro traffico era dar formento per carne, lin per pane,
meno di quel che si dà né dar più di quel che si riceve chiamasi permutazione
toi pari, e non mi dar più noglia. 4. locuz
ramingava il guallazzo a pemiconi / per dar una gran stretta a le cruscate.
lontano, se però un medico può dar consigli in lontananza in materia di febbri.
e doi pali, e promisse di dar all'arcivescovo ogni anno sessanta perpari e doi
sì ingordo. sanudo, lviii-487: dar quela severa e debita punizion che se convien
commendatario della abbazia di folina, fece dar commiato a tutti li coloni perpetuali di
16 (289): quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo e fatta
fra noi elìsio vaierà. egli vorrebbe dar a credere si sia dovuto sottrarre a
di mente inferma / far securo presagio e dar sentenza / de l'avenir determinata e
ippocrate ed avicenna, se non per dar panzane agli infermi? martello, i-3-304:
etc.; a suonatori di non dar pece all'arco; all'orso di non
. arrighi, 2-28: uscii a dar una pipatina lungo lo stagno che stava
pirone, come esso dice, gli facciate dar tutte. castelvetro, 131: pironi
campidoglio nel campo de'galli assedianti per dar loro a credere di abbondarne.
per complimento / e per non mi dar l'aria de'pitocchi. zena,
disegno, ma sogliono prima del tempo dar di mano a'pennelli e colori, e
che sono soprastati dagli omori malinconichi di dar loro confetti cordiali con perle e confetto
sera, e prima di sera voglio dar ordine a tutte queste faccende. carducci
, bisogno di fare una cernita e di dar via il di più. -esuberanza
., 24-149: mi senti'un vento dar per mezza / la fronte, e
, con frali inusitate piume, / dar nuovo nome temerario all'onde. chiabrera
i cavalli], ben imbarberescare con dar loro da mangiare orzo mondo, paglia trita
dei pizzicaroli, o sotto il cammino per dar fuoco alle legne. l. f
i pulcini primamente s'ingrassano con il dar loro a beccare in cambio di panico e
. che s'astenghino e lascino di dar qualsisia assistenza, mano o soccorso a
: rimasto solo acomate, in vece di dar riposo alle membra e triegua ai dolori
quarentìa criminal e prender di retenir e dar tortura et altro cum quella medema auctoritade
condizioni di vigore e di plasticità da dar luogo a una nuova e più fine forma
ii-1100: aprì fosse di scolo, per dar esito alle acque piovane, sanò dalle
potenti e alla quale ò procacciato di dar compitezza. 2. platonismo amoroso
sostener candele e si appende alle pareti per dar lume. si fanno di varie
/ cose da plebe: or usa dar de'fiori, / perché se'proprio un
, come spesso accade, non possono dar fama a'loro padri. =
. trissino, 2-2-166: come posso dar pienaria fede / a questo tuo parlar
delirio era continuo o cessava solo per dar luogo a un plumbeo invincibile assopimento.
mezzo el regno plutoneo, / per dar di vita la seconda testa / a la
ho prese a trattare, / potrò dar luogo con ordin bastante, / ti
quel po'ch'io aveva onestamente senza dar noia a persona. cristoforo armeno,
sì che il datore suo abbia tempo a dar di piglio alla palla e darle.
a poco, poi, si comincerà a dar
'divina commedia'] postillò da grammatico senza dar noia al senso comune; e non
i littori] sgombrare la moltitudine per dar luogo al podestà. -in senso
mi conta, ma bisogna (per dar piacer al dente) che l'orecchia
soppressi gli studi delle verità naturali per dar luogo alle ipotesi affatto poetiche di quella
una risposta, / per sollazzare e dar gusto agli amici / della nostra brigata /
la barca nel canale di proci da, dar fondo senza prendere pratica tanto che cessi
più nelle locuz. approdare, ancorare, dar fondo di poggiata). -anche:
poggiata'significa approdare, ancorare, o dar fondo di poggiata; vuol dire anche
per incominciar già febo a delineare e dar segno di voler tuffarsi nell'oceano,
servi, che e'non corressero a dar di gesso o di martellina a quella pittura
): corro a pasturo, a dar la buona nuova a quella povera agnese,
illusi con tanti romori per poi non dar cosa alcuna sarebbe più che crudeltà, sarebbe
qui, ho io ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente quando
. stigliani, ii-368: io inchino a dar più fede a'medicamenti semplici e singulari
. a. cocchi, 4-2-3: dar luogo intanto alle forze della circolazione del
. politica ordinaria del mondo, di voler dar a dio solamente i suoi rifiuti.
larga e impropria significazione, si volesse dar nome di cattolici, pigliando l'intenzione
il cardinal arcivescovo filomarino, movendosi per dar qualche aiuto al v. r.
presenza dei suoi governatori ordinari, a dar ragion da se stesso ogniuno dove faceva
il sarto, il guantaro, si farà dar la polizza soggiungendogli, però, che
fosse più tardi! torniamo indietro per non dar sospetto. vedi che vien gente da
1-128: se si tenta soltanto di dar alga poliamola un centesimo meno del cappon
facea gettar denari intorno, / per dar diletto a l'adunata plebe, / che
mal non fea la medicina / col dar sul grifo a lui salvo rosata.
tocchino, che li riduco in polpette per dar da mangiare ai cani.
passioni che mi prendevano quando sgattaiolavo a dar tormento a una polposa cuoca diciottenne.
, 4-29: se non faceva presto a dar una svolta, [le aragoste]
un poco poltroni, che si lassino dar due o tre speronate senza moversi troppo.
debbon dare esempli e dottrine, come doverrebbe dar elli, che si può dire esser
alla camera della polvere, acciò possino dar fuoco alla munizione che vi è nel cazzaro
: « in principio fu craxi a dar fuoco alle polveri », dice l'alto
! salvini, v-1-2-3: diciamo 'dar della polvere negli occhi'di chi con false
medici e gli avvocati che, per dar la polvere negli occhi agli stolti, devono
guadagnar tempo, favorire l'oblio e dar la polvere negli occhi. cassola, 2-320
e li polverini umidi che non possevano dar fuoco. adr. politi, 1-508
grado, / ma prima ti vuo'dar d'un altro pome. -come titolo
soglion bene spesso della lor forma dar fede, mal grado de l'usanza
.., che fece pompeo nel dar tutore ai pupilli orfani, fu chiamata
duri, sinché lo puote, del dar le sorte al mondo. g. b
/ getta la fune e le fa dar di piglio; / e fa acconciare il
in roma] fu specialmente destinato a dar i giudici alle divine cose ed umane.
[i prelati locali] podestà di dar licenza ad un vescovo a loro elezione
croce... et anco il dar la benedizione al popolo e l'usare il
di essa sono espresse, affine di dar aiuto al re contra infedeli. -fondato
di tutta la nuvolaglia a culaia, a dar di fianco sopra gli scheggioni d'appennino
al popolamento delle indie, voleva tosto dar la volta, per paura che, mancandone
e quando a voi piaccia, potremo dar nome all'una di conversazione di piazza
di ruremondo, e quantunque gli promettesse di dar licenza al dolore, non lo lasciava
voi mai quanto nuoce / il non dar poppa la sua madre al figlio.
che lasci la tua sacra lupa / dar le poppe ad un mostro che la
i porcellini sono nati si comincia a dar loro del siero caldo con entro farina d'
, andando attorno, è necessario / il dar di naso a certe porcherie, /
simigliando molto a funghi velenosi, può dar luogo a funesti equivoci. 2
senza talento / senza gloria né stento / dar pasto al solo ventre ed alla fame
, andando attorno, è necessario / il dar di naso a certe porcherie. c
munistero, quel porcone non mi verrà a dar noia attorno. cipriani, ii-1-238:
/ porgimi il muso, io ti vo'dar più baci. g. b.
detta da'greci pori veteri, non disconviene dar al ferito alcun medicamento diuretico. campanella
, si duole, / ché può dar sepoltura / a porpore, a tiare un'
leggi e bandi, xxviii-39: per dar maggior occasione che... si
verso di sé del marito, gli fece dar semplicemente una vivanda che lo pose in
le tende tutte in questo luogo per dar riposo alle affannate ed insieme affamate schiere
il molto / studio che poni nel dar forma e legge / ai mal cresciuti
apparecchiate / son se fosser chiamate / a dar consiglio, soccorso o vendetta. baldi
questa, del porre iddio in atto di dar essere et ordine alle cose. botta
a rubare, scorrere in masnade, dar gangheri e porre agguati, tre schiere si
d'assicurarmi in tutto / che pormi a dar la morte a rodobano. gigli,
/... / voi volete dar fuor, forse pensando / ch'ognun sia
ai porri il raccomandarti di andar cauto nel dar fede all'autorità di cotesta razza d'
monosini, 337: non è tempo da dar fieno a oche; da stare a
rompe la fé titol si deve / dar di bugiardo, o mia felice sorte!
darezzo, lxxxviii-ii-729: deh, non mi dar, giovanni, tal traversa / che
l'uno dall'altro quanto basta per dar luogo libero nel sito di mezzo ad una
arrivava sin sotto le zinne, per dar luogo ad una gran massa di budella
legato, nel sostenere le note e dar loro il valore che hanno; nel
. guinizelli, xxxv-ii-462: non dè dar om fé / che gentilezza sia fòr
odio portato al suo nimico o per dar fine ad una lite col ferro.
: non c'era neppur bisogno di dar l'assalto ai portatori [delle gerle di
cannoni vicini, quando si vuol inseguire o dar la caccia ad una nave nemica.
villetta, per avere l'onore di dar ricetto a un portento dell'arte,
quali servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. vico,
arte ha pur fatto qualche cosa per dar riparo ai bastimenti in tempesta. il porto
non trovo aiuto / né chi mi dar conforto, / und'eo sono ismarruto
vostro core, / ch'ella vi può dar porto fo. rancura. -dare
dì, de poi mille anni / dar porto al mio desio, ardirei lieto,
matteo correggiaio, 38: padre naturale, dar conforto / vogli con tua virtù,
un vaso coperti servendovene alla occorrenza per dar gusto. a. boni, 954:
mente e nel pensiero, si può dar legge e corregere; alle pratiche insolenti
a querelarsene. non aveva neppur degnato dar ad intravedere ch'era istrutta della pratica.
ha genio di affaticarsi in ricopiare e dar fuori antiche scritture a volersi procacciare anzi
poteva e vegliar le pratiche della pace e dar moto alle faccende cisalpine. manzoni,
sollecita audacia mise in pratica il modo di dar giusta cagione per romperci la guerra addosso
due o tre volte, prima di dar loro pratica. -di pratica,
quanto è in me recar disinganno e dar mano aiutatrice ed amica. mazzini, 48-24
si astenevano da quelle cose che potevano dar sospetto di loro. borsi, 2-23
potiamo scrivere l'un l'altro e dar buono ordine, acciò che non stiamo qui
alfieri, 5-46: tempo è di dar fine a questo pur troppo già soverchio
, e con questi preamboli, per dar tempo ad ognuno di venire preparato,
- dermatosi precancerosa: dermatosi che può dar luogo a una trasformazione maligna.
preci di quei doi giovani ne possano dar cagione di avere qualche dubbio della loro
i meno esercitati sono a precettare e a dar giudizio i più arditi.
seguir la legge della povertà e di dar l'esempio dell'umiltà? -prescrizione
liberar dal pericolo roma et alla sua persona dar perpetua memoria, volontariamente si precipitò nella
to, / al quale non pò om dar medecina. s. bernardo volgar.,
è la politica de'giuristi mercennai: dar più facce ad un decreto, più chiose
a quei che stanno comodamente non può dar il cuore di soverchiar la patria o i
. leopardi, i-542: è necessario dar giusta e ragionata (non precipitata e
, 1-132: non sia precipitoso a dar forze il principe a chi egli per longo
, 6-i-216: scelleraggine fora da far dar volta al sole, / per adagiarsi
, 290: migliaia di persone accorse a dar l'ultimo saluto al valoroso patriotta precocemente
, 65: niuno meglio di me può dar conto da che tempo cominciasse egli a
. mazzini, 64-36: è necessario dar prove di vita spontanea: agire,
questa armata... si potrebbe ella dar in preda ai colonnelli, i quali
me tanto terren da poter solo / dar capo a una cittade e poche glebe /
sola perfidia oggi è cagione / di dar l'italia a predatore esterno. pellico,
la maggior parte semplice non è bene dar ciò che che non possa commodamente prendere
viii-62: fu anche un modo di dar accrescimento assai notabile alli beni ecclesiastici il
i primi dal predicare vennero anche a dar sulle mani a quelli che diroccavano ancora,
i pnmi dal predicare vennero anche a dar sulle mani a quelli che diroccavano ancora,
come dicono in francia, cominciò a dar prova al mondo di quella naturai ambizione
in quel momento lo scopo di non dar retta al pretino di forivia. del regime
dai regolamenti. esso è chiamato a dar parere nei casi prescritti dalle leggi e
in piregencia di polu dobirovacu, resta i dar ducati x: pirèguve dagitigi.
strada / che, pregata, vorrebbe dar mano alla casa. -in relazione
vuoti ed a cassa, perche destinati a dar ricetto alle più rare e pregiate piante
ed alle quali è in debito di dar corso entro i propri confini. -
deve essere preventivamente conosciuta, prima di dar corso alla criminale. il 'praeiudicium '
assemblee, nate dallo statuto, potessero dar mandato a discutere una forma di governo
felice fine. io vorrei anco a questo dar un fine buono, e farla non
volta che l'uscio si chiudeva per dar passaggio a un sediario o a un prelato
che per gozzovigliar alla splendida e per dar tutte le pasture al mio senso imbrutalito.
rifarci della magra pietanza ai bordo col dar battaglia a tartufi di mare dal fresco
iii-25-245: la società prelodata pensa a dar mora, oltre il testo cu certi classici
quelle ombre che sogliono in materie simili dar i primi preludi d'un animo grande
o per premeditare una risposta propria o per dar campo all'ira, accioché non fermasse
, / e premendo il suo affanno a dar si volse / vita con l'acqua
, cent., 71-39: il baver dar non gli poteva aiuto, / ché
. bassani, 3-28: si risolse a dar notizia di due fatti curiosi: fra
/ non so a quale di lor dar preminenza. -riconoscere come primo in
minacciati, a raccoglier le truppe, a dar nuovi ordini. cattaneo, iii-4-92:
dio, si ritirò come in solitudine a dar molte ore del giorno all'esercizio della
vita dura e aspra e solitaria per dar fortezza alle menti de'fedeli. chiabrera,
audacia mise in pratica il modo di dar giusta cagione per romperci la guerra addosso
tutto il sangue delle parti vitali per dar luogo alla malignità et alla morte.
262): per tutto s'attendeva a dar gli ordini che parevan più atti a
i-xvn-324: la francia fu la prima a dar l'esempio di questa gran novità;
quasi del pranzo, né volle, per dar tempo alle preparazioni che si facevano per
illustratolo di figure, onde, per dar tempo maggiore alla preparazione ch'egli faceva
dì passati al confessor scrivendo / per dar risposta ad una sua missiva, / in
vortice del sole, fu costretta a dar le volte intorno a lui, come una
poesia non allo sterile sfogo di private passioni dar luogo, ma riguardando ai vizi nel
qualche stato, che, per non dar pretesto ad un nemico prepotente e vicino
.. le prese del braccio e dar un urto col spunta piede. serdonati,
che gli scappi / la presa del poter dar mano al male. salvini, 39-i-153
narrativo e asciuttezza toscana, da non dar presa al tempo di farlo vecchio.
stagione, quando si dovrà cominciar a dar principio a lavorare [i terrapieni]
protraendo lo spazio di vari mesi senza dar altro motivo agl'interessati e curiosi che
costume può aver indotto le nazioni a dar una preferenza abituale e costante all'uno
detto di sorte che 10 crederei fussi ben dar
cavare i fondamenti della casa, e per dar prescia a quest'opera, pigliomo a
per sanzionare un'acquisizione quanto per non dar ascolto ad una domanda avente un titolo per
caro, 5-28: il presentare è un dar di robba. guarini, 2-130:
2-130: il presentar non è altro che dar un segno d'amore, un provocar
tutti i trovati dell'umano ingegno per dar diletto, non credo che alcuno ve ne
tortora, ii-265: fece il maire dar le campane ail'armi e 'l
le condannagioni... poi è il dar la querella, chiamar a la scala
archeggiare i fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti che si presentavano a piccola
. pucci, 5-8: i'vi vuò dar della mia gente / dumila turchi con
: serve ancora il arro a dar la concia al tabacco, particolarmente la state
trattava quegli affari con me mi faceva dar l'anima al diavolo. leopardi, iii-208
piregencia di polu dobirovacu, resta i dar ducati x. boiardo, 2-5-27: ciascaduno
gari di mandarlo a dar via l'anima alla presenza di tutti.
austero abbandono, che sarà adatto a dar risalto all'antica grandezza, ma non è
peso d'oro te 'n vo'dar. -sostant. fra giordano
lo vedeva sempre lì fermo, senza dar segno d'impazienza né di fretta.
eaiz. 1827 (85): senza dar segno d'impazienza né di pressa]
: il gabinetto di londra... dar volle apparenze di determinazione di guerra.
, purg., 26-134: forse per dar luogo altrui secondo / che presso avea
presso di questa casa, ond'io dar possa / qualche pegno d'amore agli orfanelli
la figlia facevan cento congetture, senza mai dar nel segno, anzi senza neppure andarci
1827 (416): senza mai dar nel segno, anzi senza neppure andarvi
/ e fallo de le sue vertù dar luce. / ma chi da ciò disduce
. / gli volle in su la testa dar col brando. /... /
a riscuotere una prestanza dai cittadini per dar danari ai svizzeri. frachetta, 304:
accecato dalla prestezza, s'abbatté a dar de'piedi nella fossa cieca. guazzo,
in prestito, mettere tributi, trovar dar che dire agl'istrani. ghirardacci, 3-114
turbolo, 1-i-241: se mai bisognasse dar l'agio, non saprei come si
costume è ricevere presto e allegramente e dar tardi e scontentamente, nell'uno presontuosi
. (i-iv-20): né ancora dar materia agl'invidiosi, presti a mordere ogni
son., 107-2: non mi dar noia, amor, ch'io non ho
, lii-12- 418: sono adoperati per dar presti avvisi alli sangiacchi e governatori delle
viso e tutta veste / perch'a dar luce preste / per l'ali son più
presto a tutto: ma conviene innanzi dar direzione a'miei passi e farmi conoscere
. io. locuz. -andare a dar beccare ai polli al prela sottana che
. v.]: 'andare a dar beccare a'polli al prete ':
croce, iii-27-115: altri attesero a dar soccorso di armi e di denaro ai pretendenti
in quest'opera presuntuosa e vana di dar premio ai buoni e castigo ai malvagi
d'onestà non facesse, la 'ndusse a dar veleno al marito, per lui pretendere
mettevano attorno tante gale, onde non dar esca alla più sciocca delle pretensioni, per
comportamento; scusa debole e insufficiente a dar ragione dei fatti (spesso nelle espressioni
le più sante della neutralità poteva facilmente dar pretesto agli austriaci di turbare l'attuale quiete
ben che santa chiesa / non può dar nulla e tutto può ricevere. nievo
onde si potrebbero avvertire quelle governanti a dar piuttosto latte pretto intiepidito invece dell'annacquato
un prevaricatore solenne se vi suggerissi di dar la nomina ad un tale. d'
corrispondente. monti, vi-263: a dar fine alla mia 'feroniade 'non mancano
bianciardi, 4-146: per loro era preferibile dar lavoro così, a cottimo, senza
napoleone instituì le corti pre- vostali per dar vigore al suo decreto del blocco continentale.
che potrebbe all'uopo essere adoperato per dar moto alle macchine a vapore delle strade
che il suo buon cuore potè farle dar qualche prezzo alle mie tenui fatiche.
parte delle sue giornate, sfiatandosi a dar lezione ai bambini e ai ragazzetti del
il secretario villandri per la corte, dar conto delle cose di qua, secondo
in roca voce e munta, / e dar salute ad alma al cielo assunta,
2-464: quella campestre semplicità non doveva dar maggior rilievo all'arti cittadine di cui s'
mi rida o s'io abbia a dar vanto all'italia di questo antichissimo primato
a puntare, a primiera, a dar cappotto, a tristanzuolo, a lanzichenecco,
. landolfi, 19-73: onde non dar sospetto, feci riscattare la molla,
'usto deo beato compimento, / così dar dovria, al vero, / bella
le primicie e le deseme se dè dar via alò, / e 'l debito,
non solo si lascia intendere, ma può dar grande occasione a chi lo legge di
una così bella giornata che mi fa dar la palma a quest'età prima dell'anno
5-2-72: questa è l'ora / di dar traversa la seconda riga / ai colli
i tali capitani furono i primi a dar l'assalto ». lippi, 2-39:
chi non si tene / e fannol dar molte fiate a'mali. boccaccio, viii-1-53
mossero a creare fi re e a dar il prencipato e 'l governo di se stessi
quei che perfettamente la posseggono, per dar loro campo di correggergli gli errori.
cortigiano por molta cura nei princìpi di dar bona impression di se e considerar come
. gozzi, i-14-34: lunedì comincerò a dar fuori il principio, e sarà un
ripossarse per esser puoi gagliardi la maitina a dar principio de visitare li luochi sancti.
che questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore. io tornerò
destarsi, al momento, cioè di dar principio all'opera, l'animo si
affar, di sì gran mole / fu dar principio a la romana gente. s
le abitazioni e, per conseguenza, a dar principio a questa città, non lasciassero
1-130: deh, taccia ormai che a dar laude s'ado- pra, f sopra
non facesse, la 'ndusse a dar veleno al marito per lui pretendere e insieme
questa vostra ingiusta privativa, che vuol dar sola le leggi del parlare. spallanzani,
volendo molte cose, ha sempre da dar che fare a questa industria, che per
vizio era nascente, fatta la minchioneria di dar retta a que'tre soggettacci or ora
perché da chi che sia si debba dar questo carico a san gregorio, attribuendo a
sol felige! », / paràti di dar morte a chi 'l defende. /
/... /... dar non credo dovila privilegio / ch'uom
fiore [dante], i-111-7: dar non credo dovria [il papa]
. che... volesse il doge dar privilegio nel suo dominio alla stampa che
pietosa, / ch'io le potessi dar altro che pianti. ariosto, 13-67:
e i persiani, jlii-13-430: gli fecero dar da mangiare da lei, come soleva
non dobbiamo essere strabocchevoli né subiti a dar sentenza, acciocché noi non determiniamo mattamente
prolisso, volendo, se potrò, dar soddisfazione ai dubbi del molto reverendo padre
'o 4 geometrici ': questi posson dar luogo a soluzioni miste, ossia algebriche
/... / né si può dar risposta categorica / se non è il
quanti ivi adunare / avea fatti fortuna a dar sentenza 7 ultima con loro arme a
ha genio di affaticarsi in ricopiare e dar fuori antiche scritture a volersi procacciare anzi
esercizio del potere, la pubblica fiducia debba dar vigore, anziché scemarlo, al governo
oste rabella, / ma, per dar fuga alle proterve genti, / grandina
al maggior segno che ciò segua senza dar querele, né far processure. papi
e femine e cavalli, / che dar potete a lui, lasciando questo / a
: fu posto, per li consieri, dar autorità al podestà di verona ai proclamar
francese risultato del cristianesimo, vengo a dar tutt'altra accusa che di misticismo.
libro], e già essere per dar alle stampe il libro d'archimede delle
. campana, i-308: per non dar riposo a'difensori, si procurava ogni
100: so che messer sinidoro procura di dar la figlia a cotesto fabio. baldi
sue milizie, a volterra, per dar ordine a tutto quello che vi bisognasse.
ai perso, xxxv-i-594: enoiar me fai dar nome- nanga / de prodege ad om
moderno sia da notare molta licenza in dar luogo a voci nuove e forestiere senza
giuocando con magnanimità disaveduta e, nel dar via il capitale e la vincita,
con esercizi ben appropriati, non può che dar frutti simili a sé. reso il
bicchierai, 116: non si voglia dar valore alla volgar tradizione che nel farsi
cosa, ché al giovine / non volea dar repulsa né promettere / liberamente. soriano
d'un'operetta di qualche lena cui vorrei dar mano neu'invemo. 3
proemizzare, alla proposta materia vegnamo a dar principio. -per simil. fare
questo il loco / da baciarsi e dar sfogo al vostro foco? cesari, 3-4-153
, con profan disegno / fingan di dar, ma non dàn volta al legno.
in disprezzo, / senza voler più dar del profferito, / gettatosi all'avaro ed
236: la nozione di « dar solo buone parole », « far promesse
era espressa nei secoli passati da 'dar del profferito '. proferito2 (profferito
il vigile fabrizio non dovè mancare di dar l'allarme e l'effetto fu che una
diamante], / vada per aria a dar de'calci a'nugoli. baldinucci,
.. romperla di sotto in sopra onde dar luogo all'avanzarsi del profime,
c. carrà, 87: se voglio dar ragione di questo libro...
a dieci giorni, non solamente per dar agio a chi volesse trattenersi più lungamente
darli comodo a li ricolti per poter dar aiuto a le cose de l'excellentissimo
io non vi vo'più stare a dar parole. -ricavarne un guadagno.
parole mie vorrai, mio figlio, / dar facile l'entrata e le mie leggi
1596, vi mandò il fontana a dar buon provvedimento; ed egli, tra-
bechi, 2-258: si profondevano a dar suggerimenti. c. e. gadda,
il papa era sempre stato ritroso in dar alcuna cosa al re, ma..
archeggiare ì fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti, che si presentavano
/ nat'è 'n questo mondo / per dar conseglio de fugir pillio / de quel
voluto nconcigliarsi gli animi di quelli con dar loro ad intendere di non li avere così
, bruciando dentro di questo copal per dar loro il fumo al naso. romoli,
cosa convenga più al prencipe: il dar moderatamente a molti o profusamente a pochi.
mazzini, 62-150: un solo programma può dar salute al paese: quello dei repubblicani
essi orifizi, e questa piccola dilatazione può dar regola e norma e può insegnare la
tragedie, entrai in speranza che potrei dar loro compimento in quell'anno..
progressisti esaltati; ma chi non voglia dar lor niun nome ingiurioso né pregiudicare le intenzioni
, 2-ii-54: di qua io non posso dar altra nuova a vostra eccellenza se non
. / troppo grave follia / è non dar fede ad un che dice espresso /
, stravagante e cocciuto, capace di dar consistenza alle ombre, di vedere e considerare
che in francia si cercherebbono prolungazioni per dar agio a'parmigiani di mietere. botta,
o in iscritto o con testimoni di dar robe in accomandita dèe osservar la promessa.
. sì prometeva a mi e volevame dar una fantesela con grande enpromessa, eleta
giudiziosi, e non mai adulatori, con dar loro facoltà di non tacergli in ogni
altrui 'e vale entrar mallevadore o dar sicurtà di quello ch'è obbligato a
in villa... chi tarda a dar quel che promette, del promesso si
, meno poi di signoria divisa) doveva dar molto da temere ai due prìncipi minori
o in iscritto o con testimoni di dar robe in accomandita dèe osservar la promessa
non conseguire quel sussistente onore che può dar loro [ai prìncipi] la soia promozion
erbolario volgare, 1-110: non si deba dar le semence dello papavero negro perché le
capi fradici e senza àncora da poter dar fondo in ogni occorrenza, altro non
, i quali, se si vorranno dar la briga di esaminare tutte le persone che
tosse secca, che fa pronostico di dar quanto prima in tisica. b.
= voce dotta, lat. òromptare 'dar fuori, dispensare ', deriv.
, 1-152: chi è pronto a dar la sua vita per la patria, a
questo luogo,... per dar comodità alle maestranze e marinari d'esser
abbia dimostrato qualche manchevolezza, eccomi ora dar prova magnifica di me stesso: eccomi
emelli, non so a chi lor due dar la colpa dello esservi con pronto delle
fidi, / io te li vo'dar rotti in meri d'un'ora; /
che i lor cavalli se ne pon dar vanto. -rapidamente, in fretta
non pronunciante ancora e impronunciato / dar la consolazione d'israele / a un
potere, col mezo loro, dar il moto aa alcuna altra cosa.
propina che m'avete mandata non doverà dar sospetto di corruttela. raineri, 4-6-37
saltarello: ché, se ti fei dar da bere, ti farò aggiungere la propina
stai d'amor rubella, / per dar più luce a questa notte ombrosa, /
ciò che veramente è avvenuto, senza dar luogo a passione veruna. chiari, i-i-
giovanni nelle terre e dominio loro proporzionabilmente dar stanze et alloggiamenti consueti per la quan
sono necessari alle comedie, sì per dar alquanto di refrigerio alle menti degli spettatori,
.. si serve di quello intervallo nel dar proporzione a la sua favola. ingegneri
lii-12-319: giudico non esser necessario di dar conto alla serenità vostra d'altre condizioni
proposito. cellini, 589: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le
: io mi maraviglio che tardassero tanto a dar di piglio a questi rimedi perché il
a poco poi, si comincerà a dar dell'eminenza ai vescovi; poi lo vorranno
proprietà e senza dubbio il più proprio che dar mai si possa ad anime tormentate da
parla esclusivamente di questione politica mira a dar pascolo di secura attività all'ambizione e
forse a tal cui poco / parriami dar dando mia vita: 10 quindi / aspro
necessario in genova sospendere i pagamenti e dar proroga a'debitori. fagiuoli, iii-101
salvini, v-4-2-7: 'prosare ': dar la quadra a chi passa. tommaseo
mondo, / il costringe per forza a dar principio / all'argomento della fiera fabula
monti, x-4-314: a guelfo / dar però dessi primamente avviso, / che
guerra... bene spesso convenne dar ricetto a truppe straniere, le quali
io da tante finezze sopraffatto, / né dar più tanti incomodi volendo, / mi
, hai tutto il rimanente che può dar la fortuna. f. davibra, 4-110
. cattaneo, 8-30: desiderando or noi dar principio a tirar le superficie e corpi
tinta di cielo, appunto, per dar un esempio, come le montagne appaion
dilectione è il bene / che a dio dar si conviene, / et ad se
metter il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco ai domini e alle sostanze d'
donna, in tutti i cantoni, a dar spasso e piacer di te. b
meritavano appunto la protezzion di pasquino per dar a tal guaina tal coltello. o vanità
le gozzoviglie, / di cui per tempo dar solean preludi / nobili giovinette e madri
: egli non si è contentato di dar un solo bascio al piede [del
pugnale, non solamente s'è procurato dar a tutte le sue parti la vera somiglianza
che ce voleva lo scarpello: con quel dar di spalle a ogni tratto, superba
presenza di testimoni. altri le vorriano dar nome di protesta. g. michiel
protesto, / non vi si può già dar: chi vuol, l'incastri. m
preci di quei doi giovani ne possono dar cagione di avere qualche dubbio della loro
, rimane dispensato da qualunque obbligo di dar protezione territoriale. panzim, iv-547:
istanza con sua maestà perché gli voglia dar la protezione di spagna, vacata per
che qui protribunal sedete / e che dovete dar giudizio retto, / se un giudice
siepe e del bosco / incitati a dar prova, in sfide e gare / di
pruova! accusare quella misera fanciulla e dar cagione a quel povero vecchio che si muoia
stigo di pisone; né si potevan dar pace ch'ei si stesse pe'giardini
e riprovando 'le riesce talora di dar nel segno. castri, i-79: non
accademici del cimento, i primi a dar l'idea del vero metodo di sperimentare.
antiqua stirpe un vero ramo, / dar miglior testimonio non potete / che 'l gran
. forteguerri, 17-3: chi beve per dar dolce soccorso / a sé, che
consiglio / provar se a malmantil può dar di piglio. muratori, 8-ii- s
vogliono mettere questa spina a mano di dar più cariche e più provecchi in un medesimo
me ch'esposte in metro / possan dar qualche diletto / anche a un dotto,
disse, tu sei così villano da non dar retta ad una dama che ti prega
di avveduto nocchiero che, innanzi di dar le vele a'venti, di ogni opportuna
provedimento / ch'a volte impedimento / dar già non ti potesse / alcun che
anno 1596, vi mandò il fontana a dar buon provedimento; ed egli, trasferitovisi
perché temè della loro disperazione, si contentò dar libero passaggio in francia, sopra legni
e tuttavia senza fatica e senza travaglio dar moto e leggi alle mondane cose.
tuo, questo sì bestiai flusso ti potrebbe dar il malanno. io vo'domattina far
ordinandoli che subito... dovesse dar le chiavi del castello al signor conte luigi
allor potendo un popol tale / constitutivo dar regolamento, / governo immaginò provvisionale.
composta di molti ufficiali nobili, ma dar sussidio a'poveri cardinali, provisionar tanti
non saperne la riuscita come per non dar da sospettar a'collegati. paruta,
di carta prowision solenne: / e per dar luogo al giusto e insieme al vero
. è provvista di eccellenti cuochi da dar gusto ad ogni palato. -corredato
: perché di questo non si può dar terminata diffinizione rispetto alle differenze dell'altezze
dite cose che, lette, possano dar noia a voi o ad altri. fogazzaro
. m. barbaro, lii-4-174: dar liberamente l'armi in mano ad un
, perché sono i più tardi a dar fuori e però non si gelano mai.
da qualche stato, che, per non dar pretesto ad un nemico prepotente e vicino
maligno. giovio, i-250: per dar spirito più efficacemente all'ami- cicia col
strimpellata da colascione, non mi sapevo dar pace. guerrazzi, 1-739: il triumvirato
di sua ripullulazione, sta per per dar la volta -il pelame è rivoltino -per
poetico senza rispetto del suo principe venne a dar di cozo in sì madornale imprudenza di
ii-424: -ti mancava questo prurito di dar guadagno agli avvocati, -disse gottardo,
erano concorsi a quelle dispute più per dar prorito agli orecchi con udir le musiche
nervosa è più o meno scomparsa per dar luogo a un tumore composto di un
, acconsentì [d'annunzio] a dar fuori in due volumi il suo maggior
galanti, 1-ii-481: non sara inutile dar qui in una nota l'elenco de'semplici
più forza le relazioni d'uranio, per dar fede alla morte del figlio, che
la chiesa, cioè perché non vuole dar benefici se non per denari. g.
, metter il ragazzo a cavallo, dar le mosse, cominciar a correre, precedere
è preparato. ma tocca a te il dar moto e il fissarne il momento.
lii-3-134: alli conviti pubblici non possono dar se non quattro vivande, e nel
la malizia secreta e la malizia occolta dar luogo al publico ladroneccio, e non
più degno, / -li disse, -intendo dar puplico indicio / de tue virtute e
duca col farla uscire in publico è di dar luogo che i grandi...
finalmente dilagati in pubblico, venivano a dar ragione a lui, che li aveva
pel pericolo da i corso di dar dentro per via a truppe spagnuole. aveva
/ la tua magione: né ti dar pensiero / se i pudibondi volti a
capito il 'prologo 'e seguiteranno a dar del porco al guerrim ed anche a
] sono alle volte adoprate nei pudini per dar ad essi colore ed odore.
le gozzoviglie, / di cui per tempo dar solean preludi / nobili giovinette e madri
tentano nelle semplicissime tele degli animi puerili dar l'ultima mano a quelle sceleratezze ch'
ripetuta quanto ella è più facile a dar vita ad un meschino epigramma. b.
alcuni medici al solo sentire nominare di dar loro la chinachina. a. cocchi,
qui si guardava la purpurea veste / da dar, sull'alba della pugna, ai
el poeso l'un a l'altro dar de morso, / el ge manjaria lo
bonfadio, i-199: io non le vuò dar questo piacere / di poter dir:
scordava di salutar queste dongelline che sanno dar così buone pugnade. 2. ciò
stanno e replicando il nome / per dar più forza ai pegni lor graditi. imperiali
cambiare metodo, scendere nelle vie, dar l'assalto ai teatri e introdurre il
; fanno a pugni per andare a dar il voto! '-essere in
altro modo era / un come voler dar un pugno in cielo. lippi,
notte: / le pulce so scorte a dar lor beccata. giamboni, 4-192
rustich'arme allor che han pace; / dar le fauci al camin, la bocca
al suo paese... invece di dar da ciarlare alle persone con una condotta
lotto briaco, a giorni giallo che potrebbe dar poro agli zecchini.
il veder un pellicano che si svisceri per dar, in uno, alimento e vita
e notabil pulcritudine, / deh non mi dar cotanta amaritudine / non venendo al mio
ci appulcro. guiniforto, 164: il dar de'prodighi e mal tener degli avari
stalla, ch'egli è da appovare di dar loro il fuoco alle gambe. fiori
mi sta a cuore, si è di dar pulimento e finimento a quel che
dal pulire. ariosto, 18-84: poteasi dar di somma astuzia vanto, / ché
con donna sarina e tutti i suoi senza dar campo di parlare alle male lingue.
educati, possono conferirsi ai ricchi senza dar loro un obolo di paga. lucini
un attimo e s'incenerivano, per dar luogo ad altre simile che pullulavano dal
: ringrazio el ciel che a me rettor dar volle / angelo uman, che le
. cellini, 589: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti
tuniche, trasparenti e salde, per dar passaggio alla luce... e per
bellini, i-133: quel che mi fa dar nello strabilio / son quei tanti ricami
, poiché nelson si ostinava in voler dar dentro al petto delfarmata nemica che se gli
per metter timore senza ferire, overo dar di piatto o di taglio ed altre
levar quel vin da'fiaschi / e non dar più quanto un puntai d'aghetto.
i suoi cani braccare, puntare e dar su a voltolini e gallinelle, ma
, 4-i-88: ci. fforzano a dar loro le nostre poche entrate, quale ci
che son sotto le foglie e che dovrebbero dar la foglia nuova e la mignola nella
che mai fugir non posso, né dar volta. guittone, xxv-7: trovare
delle stelle / trarle di fuori e dar lor poco affanno. g. bargagli,
[s. v.]: 'dar de'punti ', parlandosi di giuoco,
fosse venuto a tali scrupoli di fiorentinismo da dar dei punti al manzoni. bacchetti
molta 0 poca udienza, leggere, dar i punti, far dottori; e lo
io veggo qui tanta venere che posso dar fede & poeti dove narrano che tal dea
c. dati, xxvii-1-8: per dar qualche esemplo in punto nell'idioma toscano
indef. firenzuola, 2-108: sanza dar punto indugio alla cosa,..
et evitare la rottura quando con riputazione dar volessero gli ottomani luogo a trattati più
, fingendo esser addormentata, si lasciò dar più di dui punzichioni prima che facesse
, / e mette il tempo a dar punzoni, / leffoni, / rugioloni,
, 13-41: alcuni scalmanati eran intenti a dar l'ultima ripulitura ad una libreria tedesca
.. dirò degli ufficiali fiorentini per dar di tutti un concetto generale. essi
malvagi terreni, / che vincerebbe a dar con li spuntoni; / fatto avete
d'un tempo, il pur potere dar pane a qualche operaio di più sarebbe
gorgiera, / la qual m'ha a dar ber pur una volta. leopardi,
capre, a curare le bestie, a dar la purga agli asini, a visitare
postème e i mali / tutti che spesso dar soglion la morte / purga pel naso
13: la pena, che può dar crudo tiranno, / non è tormento
propria modestia sete obligato o a non dar fuora il libro o a purgarlo da ogni
. giraldi cinzio, 3-43: il dar morte a malfattori è cosa / che purga
quantunque costui mentisse, non vorrei però dar mia figliuola a garzone di sì cattivi
cavalca, 6-2-195: sogliono li medici savi dar medicina e purgazione alle balie e nutrici
anche noi, purificarci, riparare - dar sepoltura cristiana a quei due giovani ignoti,
sospensione. algarotti, i-rv-286: per dar ragione della origine delle fontane egli immaginò
: antonio bianchini... avvisò di dar nome di 'puristi 'a que'
dagl'impuri e gli ammorbati da'sani dar agl'infetti stanza nel cuore della città
pensiero vasto, una motivazione integrale deve dar ragione ed ordine ai battiti singoli. moravia
. pensate la pietà delle madri nel dar bere ai cari bambini quel liquore di
adr. politi, 1-530: 'dar beccar alla putta ': si dice de'
né a puttana né a barbiere non dar mai più che 'l dovere. proverbi toscani
. aretino, 20-199: ai cortesi non dar legge, ma lascia fare a la
come sua gente, / ma a dar in cui è tutta la sua mente.
si possa chiudere e sturare, per dar la strada al puzzore, rinettarlo e rimettervi
eia pò: suma quelo che se de'dar così co'dise en lo dito quademeto
. adr. politi, 1-531: dicesi dar la quadra, cioè beffare. allegri
i ch'alia pancaccia o al canto / dar la quadra a chi passa. buonarroti
se sì franco alla prova / fosse di dar la quadra alle persone. / anzi
po'commossa, fu la prima a dar la quadra al suo vecchietto e a
in vece d'adulare..., dar caccabaldole, moine, roselline, la
, i-162: a sì scelta quadreria / dar gl'intendenti la stima non sanno,
, 6-ii-528: tu non sai qual frutto dar pon pecore sei / se due fiate
da far più degna impresa / per dar pascolo al popol di fiorenza? nicolini
mandarmi una nota, spererei di fartene dar via qualchedun altro a migliori condizioni.
ensa qual fai cagno, / letizia dar per lagno, per povertà riccheza.
/ la fama tua? solo ti puoi dar vanto / d'ignoranza, superbia e
la forza della imitazione non fosse venuta a dar ad essi i movimenti i quali dovevano
del burla e non me ne potea dar pace, quando le seconde mitigarono il
garelli, 95: in tal caso dovrà dar luogo, anche in economia, ai
imputar sono, / che quanto io posso dar, tutto vi dono. redi,
quanto si fende / la roccia per dar via a chi va suso, / n'
più quanto ella volle, signor conte, dar notizie di tutti e di tutto brevemente
tempo, tor- nassino a firenze per dar fine... a tutte quelle figure
farò, / ch'i'no gli posso dar, ché non so'miei ».
abbin i quaranta, / poteva il papa dar cotale officio / a più sciocco di
[s. v.]: 'dar altrui quaranta e 'l tavolato ':
... acciò che si possa dar principio alla fabbrica, bisogna far il quarto
0-94: il duca, per non dar loro tempo di ripigliar animo, distribuì
una scapigliatura litteraria con essere andato a dar improvvisamente sul quartiere a buonarroti nella sua
tagliar a pezzi le occasioni, senza dar più quartiere. segneri, iii-2-161: ora
voglio lusingarmi che la bontà sua vorrà dar quartiere a queste ragioni, che non
, alle quali ragionevolmente si hanno da dar le precedenze: l'una è rantichità
. dizionario di marina, 707: 'dar quartiere ': dare a talune manovre
siano sufficienti allo scopo... 'dar più quartiere ': aumentare l'inclinazione
334: alcuni hanno per gran secreto di dar un quartiglio, che alla nostra misura
ammazzare la forza del veleno: devesi dar calda la misura d'un quartiglio.
chiuse (schema più recente, che può dar luogo a quartine incatenate); è
, xxx-173: il papa non voi dar il quartiron a li soi contestabeli, pur
come la mancanza di denari abbia potuto dar vita ad una locuzione così comune e
d'un cotal greco sbracio, si dovrebbe dar titolo, secondo che pare a molti
.. eran buoni e pronti a dar tutto pur che ci fosse in vista
: il re è anco tenuto di dar loro tutti gli uomini da remo, e
tempo che de vegniro, ge debia dar aitorio e lavoro. giusto de'conti
, che ridotti a ceduo forse potrebbero dar loro un fretto molto maggiore. pascoli
cresciuta lentamente prima di germogliare o di dar frutto. -che cresce, preferibilmente
se mai udir lamento vi diletta / per dar ristoro a'miseri languenti, / o
necessario che i cittadini si preservino senza dar occasion di querela: coi più potenti e
corpo di ciascuna famiglia; non doversi dar il governo d'uomini religiosi...
de roberto, 7-205: voialtri sgraia volete dar querela per violazione ai domicilio? pirandello
deliberò tra sé pur quella notte non le dar battaglia ma lasciarla riposare. g.
i soldati a svagarsi, quistionare, dar orecchi alle male lingue. d. bartoli
cosa fuor che le frutte restando a dar nella cena, vennero le due giovinette.
nonostante. caro, 12-i-52: veggovi dar dentro in quei libri a tut- t'
promesso d'an dare a dar una mano al panetti che ci ha da
: richiede li ducati 20 milia dia dar la signoria per li capitoli di le
di perso, xxxv-i-594: enoiar me fai dar nome- nanga / de prodege ad om
diciate che io non vi ho a dar nulla. -se tu non vuoi altro,
e quietato del tesoro, / che dovia dar pe 'l padre, ch'era al
onde la femminella / sammaritana si potè dar vanto. getti, i7'233:
spero in colei / che sola mi può dar pace e quiete, / che farà
dilettare gli spettatori; gli atti per dar quiete e ristoro agl'istrioni. marini
sermoni o persuasive ragione te debbia io dar ad intendere quel che tu ottimamente cognoscerai
ii-301: gli aringhi continui, tesser lecito dar addosso a'potenti...,
affitto, la luce, il carbone e dar da mangiare a quattro bocche, lei
). varchi, 3-87: dar di becco in ogni cosa è voler fare
; e ciascun membro della quintina deve dar pronto avviso d'ogni minima cosa che avvenga
oggidì quipocamaco, i quali erano obligati dar conto di ciascheduna cosa, come i
finio / d'isole e scopuli / dar in tributo alle romane mura / liquor
regni,... ei pensava di dar loro esempio in questo ancora, tenendo
il possesso di un quoziente elettorale per dar luogo ad un partito. 5
nari, 4-203: quando voleva dar impeto alla frase e mo
sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle scene con una forma viva
f. doni, 10-149: io volevo dar giudicio sopra l'opere moderne, scritte
sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle scene con una forma viva
racchiuder costoro e raccapezza qualche cosa da dar loro mangiare. giusti, ii-116: ho
di qua, una frase di là per dar a credere all'imputato che i suoi
v.]: 'raccare ': dar di stomaco. 'voce marinaresca di
con larghe promesse e con volerle alora dar denari, di rachetarla. castelletti, 46
iudicavano che stato fosse assai meglio dar di mano su- gito a spedienti vigorosi
connes- sion di avole / si può dar eccezione / ch'io non debba ragione
, xcii-i-237: conoscendo io di non poter dar bene ad intendere il galloppo raccolto né
è stato verso la sciocca rana volesse dar orecchio mai alle oneste parole d'alcuno e
l'altra pure di violino; vorrebbero dar concerti, ed è venuto a raccomandarsi
governatori e capitani dei luoghi di non dar ricetto mai più alli scacciati, di non
. sermini, 78: poi per dar più fede all'oste disse che per lo
tre giorni soli le nozze, per dar tempo al racconciamento di alcuni ordigni rottisi
sceglierà di quelli, / che per dar morte al rio ladron raccorce? bandello,
sempre racuetar quesr ombre, / di dar loro un bel piatto del tuo dire
la sabbia. algarotti, i-rv-286: per dar ragione della origine delle fontane egli immaginò
ancora a intenerir le pietre, / a dar senso a le selve / et a
sabbatini, 13: farà... dar principio al pingerlo [il cielo]
un gentil rimedio... dar da bere di belle giare di acqua semplicemente
: continuò... la corte a dar gli ordini e radrizzi convenienti per il
la terra, rimontando al soffitto, a dar di cozzo nei mobili. pascoli,
ecco il radio rapidamente scomporsi, per dar luogo alle emanazioni radiali, che non
niun cibo è tanto puro che ci possa dar sustanzia pari a quella prima radicale che
ed autorità delle sacre lettere si potè dar loro ad intendere. rostagno, 126
davila, 317: ù vero modo di dar la pace al suo regno era d'
a intervalli di tempo stabiliti, per dar modo alle stazioni r. t. mobili
giovare. cantù, 3-255: bisogna non dar loro [alle figliuole] abitudini superiori
'o cecco cecco, i'ti vo dar la mancia '. questi vocativi replicati
quanto ciascuno di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime
leggieri corresse a far ufici et a dar memoriali, massimamente contra di noi. giuglaris
che empir di fumo i caffè e dar dietro alle ragazze. quasimodo, 3-22:
stringergli addosso bene i panni, / né dar fede a'sospiri e lagrimette / di
pupilli, grandi e im- piccatoi, dar degli sgrugnoni a un tocco di bacchillonaccio.
non abbia alcun raggio di certezza che possa dar luce alle tenebre de'nostri desideri,
2-152: la notte si raggirava per dar luogo al giorno che incominciava a scintillare nell'
. fogazzaro, 5-98: si fece dar il fazzoletto dalla moglie e la ricompensò
volta incontratisi quelli medesimi ambasciatori fiorentini, dar luogo a'nostri nella strada non volendo
legno, se il padrone gli farà dar capo, cioè attaccar qualche cavo o gomena
: dovendo... con una favola dar comincia- mento a'ragionamenti della presente notte
ne ragioniamo più e dimmi se vuoi dar principio al tuo viaggio. tommaseo [s
4-78: egli è ormai tempo di dar nne al ragionar del papiro, nella
/ gridando: - adesso ti vo'dar la lacca. tarchetti, 6-i-415:
convenienze de'popoli quelle che fecero così dar lombardia a spagna lontana, anziché ad
posseduti da'secolari, abbiano tentato di dar nome di enfiteusi alle ragioni per le
talvolta ai suoi giusti reclami, senza dar luogo alla ragione. -con riferimento
frattempo quella cassetta fatale che gli faceva dar di volta alla ragione.
], 1-6: 1 re avranno a dar ragione e conto a dio de'beni
la consuetudine seguita in tali statuti di dar sempre ragione del partito preso.
dolabella pretore che quinzio sia obbligato a dar sicurtà di stare a ragione, secondo
... hanno potuto accordarsi a dar sommo prezzo all'onore, mentre per
piglieren liofante: / io lo farò dar, carlo, nella ragna. poliziano
quando volano per la ragnaia in modo da dar nella ragna. -figur. inciampare
patenti per corseggiare... e a dar pleggeria di rifar i danni ingiustamente causati
piena di bericuocofi melati; e, per dar maggior fede d'uccellatore, portò seco
abbastanza, rallento il passo, per non dar sospetto. emanuelli, ii-143: avevo
amico di dante, xxxv-ii-761: ché 'n dar gioi a rillan già non mi pentro
a essere piantate in tre doppi per dar loro forma di muro, condensandole e
, 3-1: se per sorte, nel dar giù la ramatata, la mia zucca
utile associazione, qualche opera di carità; dar di quando in quando ai lettori un
andò, / senza incontrar alcuno o dar timore, / giù per le scale.
oggi, essendo io in camera per dar ordine a lo spazzar dei vostri panni,
mai raffrenar l'ira / sì che a dar morte a lei spinto non sia,
antiqua stirpe un vero ramo, / dar miglior testimonio non potete / che 'l gran
/ rea coscienza oscura, / lascia dar lode altrui della menzogna. nievo,
provarne una così a caso è come dar di morso, quando s'ha fame,
adoprano il benefizio per far soprusi o dar noia. -pigliare qualcuno al boccone
del miglior secolo, ne si fa per dar regola o stngner niuno a usarle,
molto stracchi e, suo ne volessi dar parte alra. v., le giugnerebbono
tu, bel garzonetto genovese, non ti dar l'aria di impeccabile...
[in lacerba, ii-287]: bisogna dar aria all'esercito, romperne i '
di lunari non si sa a chi dar retta. betocchi, 7-75: rannuvola,
carità o ignoranza degli uomini gli ha fatti dar la volta al cervello piu presto di
di tale animale. -promettere carpioni e dar ranocchi: far corrispondere a grandi promesse
parlare e nel masticare, e possono anche dar luogo a casi di soffocamento. si
rapidezza di rivolgimento e conquassa- mento per dar la terra quel movimento che le conviene
/ lusinghiera ospite argiva / pari lieto dar le vele / al buon vento e prender
: no cesam [i pirati] ni dar storte / en rapinar e dar morte
ni dar storte / en rapinar e dar morte. d'annunzio, iii-1-749: gli
botta, 5-246: s'incominciava a dar mano agli spogli delle opere gentili.
vortice del sole, fu costretta a dar le volte intorno a lui.
ottavia. brusoni, 9-536: chi dovea dar principio a somigliante giustificazione e rappacificamento?
o disgraziato, un'ora mi posso dar bel tempo e finis per tre anni.
mi mandò a dire che mi voleva dar da fare molte grande opere. a.
4-2- 164: gli urbinati, per dar qualche onesto trattenimento alla duchessa ed alle
, v-667: leggendo, non ci possono dar troppo nell'occhio le rarità dove tutto
coda e sano occasione che si rivolti a dar loro una stretta in campagna rasa.
rasoiàccio. firenzuola, 2-141: fattosi dar dal fratello un certo rasoiaccio tutto pieno
canto duodecimo descrive la bellezza di emilia dar capelli fino alle anche, anzi fino
il loro stato miserabile, non potendo dar di cozzo contro la legge. bacchetti,
que'che rasembri quello, / di dar tal colpo, c'averei il torto.
senza ritardo / mo- stranza fé di dar frutto di cima. / guardando 'l piacimento
eletti a rassettar l'europa / e dar salute a tutti i suoi paesi, /
disperge la robba degli eretici e nel dar de la fede rassicura le menti dei
, dirò., non faccio per dar contro al mio padrone; ma..
; /... / e per dar castigo e morte, / una doppia
poteva giocare o far colazioni, né dar mancie a quei ministri ed ufiziali.
della ratificazione, l'ansia cioè del dar corpo formale a realtà esistenti: che
. il core, impaziente / di dar soccorso a'miei, che me lontano
, i-2-185: né può delizia alcuna / dar pace al pensier lasso; / né
disegni della guerra, suggerito avesser costoro dar lo scambio all'ammiraglio, pien di
caso si fanno, sono li primi a dar il nome per essere nemici di quiete
ha sbudellato, / sì corse per volermi dar di cozo. / pur l'ho
medesimi ambasciatori fiorentini non volendo a'nostri dar luogo nella strada e più arrogantemente verso
di esperimenti e di osservazioni che forse dar ci potrebbero in mano la chiave onde aprire
la detta volta, non se gli deve dar la mano, ma ben tenerla sorta
. dire che san paolo intenda di dar l'investitura d'animale non all'uomo puramente
; cinarla bene ». ora bisogna dar prova a questa gioventù d'un'altra energia
questi sbirri? andar debbono / a dar mala ventura a qualche povero / cittadin.
: 'razzierà ': macchina per dar la via a molti razzi in un colpo
quindi posti in uso negli assedi per dar fuoco alle case ed alle opere di
. paoletti, 1-1-315: nemmeno può dar luogo di temere alcun danno la raccolta
25 per 100 di pena quanto dieno dar a l'oficio di avogadon extraordinari, e
e compagnia sudavano le ultime camicie per dar la spinta al carrozzino delle convenzioni ferroviarie
: ne l'andata vi prego di dar ricapito a l'incluse [lettere] subbito
io credo che un prencipe grande saprebbe dar ricapito ai copisti. bersezio, i-95
credere / che la le sia per dar quel buon ricapito / che l'ha
! io lo farò molto volentieri per dar ricapito a quella poverina. p.
.. le pareva mill'anni di dar ricapito alla sua faccenda senza pensar quello che
frusciare, frugat- tare, camallare, dar recatto 'alla casa, in luogo di
sensomo / e se'musomo / a dar leffate, / capezzate / mascellate / recchiate
sopra ben menare / con trar calci e dar recchioni. salvini, 39-iv-109: quei
aldighieri / ed al petrarca ancor vuol dar di bianco; / e ardito recerà mille
le chiome ombrosi e spessi, / che dar sul fil del più cocente giorno /
politilo accenna il più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto m
gli amori / e le verdi cetonie / dar baci e baci a'fiori.
8- 124: non ri potete dar pace per quella sua assoluta insensibilità.
/ palme da la prigion, cui per dar lume / il vero sommo nume /
, così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litìgio le antipatie di
da operai. la redazione si limita a dar loro un po'di rifinitura. g
in ordine redigere / il tutto, dar l'epistola e poi leggere.
chi ha così testato, s'hanno a dar per dio, per noi, e
che sarà trovata a dar danno nelli sudetti beni e ragioni per
serao, 5-128: quando si tratta di dar dei colpi di stecca contro delle palle
sono necessari alle comedie... per dar alquanto di refrigerio alle menti degli spettatori
un passo; ma quando si tratta di dar dei colpi di stecca, contro delle
procuratori... e sentenzia debi dar dado e refudazon. de luca, 1-1-
è cosa sì vile che si abbia a dar 'gratis et amore '. t.
iii-17: - bene: che cosa vuol dar di regalo? -fate voi quel che
suo popolo eletto, si è quello di dar buoni e saggi pastori. -nel
reggenti delle isole di levante non potessero dar pena di bando, ma ogni altra in
che si aggiornassero tutte le autorità per dar luogo ad una reggenza provvisoria, la
: ora, per tornar noi a dar legge e forma al regimento della sanità della
presenza dei suoi governatori ordinari, a dar ragion da se stesso ogniuno dove faceva
e misericordia vien anche registrato lo stesso dar sepoltura ai corpi de'morti. bicchierai,
fare il canale al piede delle lettere e dar loro il pulimento sopra e sotto del
egli solo sa l'arte e il dar modo di pace. tasso, 1-6-49:
chi regna / a tutti i falli dar la pena eguale. tassoni, xvi-728:
1-69: tale osservanza di non voler dar la vincita è regola da giuocatori disciplinati
tutt'acqua). se gli si vuol dar poco vento, gli si dà men
guerra quando le enti della pace volessero dar regola alle persone di spada. nelli
città? eh ch'ei vada a dar regola a'suoi polli, se ne ha
gol doni, iii-795: dar si potrebbe che nella edizion di venezia
continuò... la corte a dar gli ordini e radrizzi convenienti per il
polifilo accenna il più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto in fatto
, 2-157: la seconda cagione di dar passione alle voci, che dicemmo farsi
): sire, se voi mi fate dar il danaio che bisognerà a far questa
fanno un poco di pianto regolato per dar segno d'esser gente che va a qualche
, 34: il primo, che deve dar il moto a queste macchme, deve
i-iv-90): piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. e fatti torchi
riti nostri, io sarò pronta / a dar a voi la relazion più vera,
inserirvi alcun patto che possa nuocere e dar giusta causa di dispiacere all'altro. leopardi
fine. io vorrei anco a questo dar un fine buono e farla non sol far
sesso, / che fate i voti per dar buon esempio / e le campane e
remissivamente emende a evitare cacofonie, a dar maggior vivezza àfl'imagine. jahier,
remo o vela, / ma gl'inchiostri dar ponno eterno grido. g. stampa
23-312: quei conforta i compagni a dar ne'remi. gigli, 120: la
mai dalle profonde grotte, / per dar cambio a colui, che 'l giorno rende
qui, ho io ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente
, 31-127: questi [dante] può dar di quel che qui si brama;
:... indur sospetto, dar materia di sospetto. tommaseo [s.
in diversi abiti da trasformarsi e per non dar di sé traccia ferma. f.
di rendersi interessanti e s'ingegnavano di dar risalto alle loro qualità personali. montale
preser guari d'indugio le tentazioni a dar battaglia alle forze di costui: il quale
si sta ne'suoi panni, senza dar noia a persona, e un altro comincia
: 'egli arrabbia; e'vuol dar del capo nel muro '...
': frase francese molto acconcia a dar la posta a un assegnato luogo per trovarvisi
tutta la schiatta sua d'arezo e dar loro le sue castella del vescovado in
le reni ': non se ne dar pensiero. meno detto che gettarsela dietro le
in colei / che sola mi può dar pace e quiete, / che farà breve
tirato dalla rea fortuna, uscì fuore a dar la carga alle spalle de'nimici,
il quale è necessario che riposi per dar insieme riposo al corpo. =
onde andava temporeggiando con scuse artificiose senza dar altra risposta che le suddette parole più
agraria che non sia così assolutamente necessario dar pieno riposo alla terra e lasciarla incolta,
costoro che uscisse alcuno dalla piazza a dar loro pur minimo impaccio, si misero a
crudel mio male, e chi sussidio / dar mi può mi riprieme ed ha 'n
italiani. muratori, cxiv-46-89: dovrebbe dar da discorrere ancora costì la picciola repubblica
che non potrà abusarne, perché dovrà dar conto di sé rigidissimo ai suoi eguali
opre non solo me ne abbiate a dar la mancia, ma la libertà, e
cedere. sarpi, vi-1-187: per dar pretesto al papa di potersi con qualche
ed evitare la rottura quando con riputazione dar volessero gli ottomani luogo a trattati più stabili
6-89: qual necessità v'è mai di dar sì gran corpo e di porre in
hanno sempre potuto comandare ch'io dovessi dar fuori un mio dialoghetto che ai giorni
rescritti, / di rapir, non di dar, fa sol disegno. goldoni,
distillazione toglie ai vinacciuoli la facoltà di dar l'olio, ed il residuo serve per
qua ha commandato che non si possano dar più se non a quello stesso che ressigna
. sapri, vi-1-32: voleva dar anco termine ventiquattro giorni, ch'era
prender la cosa dalr alto e a dar alla materia una tessitura alquanto più solida
assediar gli empi / e, contrastanti, dar lor morte, o, resi,
padri, sentono rispingersi indietro per non dar soggezione alla pudicizia. goldoni, vi-1295:
cose che in quella si contengono e dar come una respirazione ed inspirazione col diurno
terada solo due feri o ancore per dar fondo con le corde di resta.
latrano intorno... noi non potremo dar che le reste, onde farli banchettare
vo'... andarmene con amerigo a dar principio, anzi a fornire il restante
a la nave non resta / di dar gravoso affanno. giov. cavalcanti, 106
siando altarta e che me restava a dar madona ladespina. boccaccio, dee.,
, restano distesi e finalmente incapaci di dar corso alla linfa. foscolo, ix-1-370
che 'l giardin mi si disserri / per dar ristàuro ai spirti afflicti e lassi?
. niccolò da correggio, 178: per dar ristàuro a le diurne cure solea bramar
, 2-3-81: tutti i soldati senza dar ristàuro / a'lor sudori e a
mandar persona a posta in spagna per dar certezza a quella corte delle sue risoluzioni,
dello zucchero e la gorea, il dar loto licenza di pescare a terranuova, era
servito da carozze d'amici, senza dar tempo al signor capitano grande che s'
fattala scoppiar sul manco braccio / languì senza dar suon fra le mie dita.
: la « nuova antologia » soleva dar 100 lire al foglio, ma ora credo
ma 'protestanti non vi han voluto dar di orecchie, anzi che sempre più si
, i-99: cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato, che per la
bacio a lui m'inchino / per dar quel refrigerio a la mia doglia,
: esistamo, magnifico maiore, che volendo dar principio a scrivere a te, mare
mille colori e mille rettorismi. / vuò dar l'assalto, ch'a forza di
moretti, ii-584: ecco la tartaruga non dar segno di vita, cioè non si
f f li zanichelli di dar troppo da mangiare e da bere al car-
cxiv-14-154: erano gli austriacosardi risoluti di dar battaglia. cominciarono gli spagnuoli a retrocedere
opuscolo niega assolutamente allttalia la potenza di dar buone tragedie... egli giunge
, v-74: non fa nulla il dar tre nomi all'essercito e dividerlo in tre
. davanzati, ii-544: non mi potendo dar pace di quella sentenza della parte,
poiché a'vecchi libri non vogliono più dar retta, e in due o
e specialmente chi si vanta di non dar retta alle chiacchiere del volgo, perché
giungessero. fanfani, i-151: a dar retta a te bisognerebbe tutti i giorni
porte sante. capuana, 15-187: a dar retta alla gente, questo povero romanzo
la voce della madre a dirmi di non dar retta a quelle matte, perché ella
prendono una tinta melanconica cui non voglio dar retta. carducci, iii-3-118: quanto
albertazzi, 527: fu un errore non dar retta al consiglio che la passione mi
tommaseo [s. v.]: dar retta a'giovanastri [in amore].
eh sì, » diceva uno: « dar retta a'montanari: son tutti avvocati
o dichiarazioni non abbiano contenuto che possa dar luogo a incriminazione penale. -nel
per forma tale che oramai vi si potrà dar vivanda. -contenere, reprimere
modo può star questo, che cristo volesse dar al ladrone il cielo, senza averlo
capitani. d. barbarico, lii-13-46: dar tal carico alli rettori di candia e
con le nereidi essercitar s'ingegna / per dar a giove alcun piacer qualora / de
per la solita strada, ma vorrei prima dar loro una scorsa per assicurarmi di qualche
lontananza, la pregherei a volermi favorire di dar l'incarico della revisione a persona che
muratori, cxlv-46: solo colà vorrei dar fuori quest'opera, perché v'ha
questi apparecchi, gli ugonotti, per dar qualche colore di giustificazione alle lor armi
. a. angelini, 114: nel dar la carta bianca al padre forstall dubitai
. giuliani, ii-90: bisogna subito dar il fuoco al forno. ma s'
bene io aveva preparate le legne per dar fuoco al forno, avrò pazienza per
male assorbita..., acconsentì a dar fuori in due volumi il suo maggior
qual professore giubilato, vive romitamente senza dar segno di vita. -in partic
... vi si attendeva a dar principio alla veneranda assemblea.
in generale, e stimandosi opportuno di dar qualche saggio delle religioni in particolare,
da donato loro lavoratore, che dovea dar cumunemente a'filioli di bladovino che furono
: carlo, fermandosi alquanto, voleva dar segno col campanello e chiamare aiuto,
tra quegli orrori, chi tanto ardisca di dar lodi al diavolo? anzi ciascuno ivi
21-12: conciossiacosaché al giudice appartenga di dar la sentenza contro il malfattore, e poi
uomo [robespierre] fosse disposto a dar la sua vita per il trionfo di una
, / ribatter colpi e spesso lor dar loco. tasso, 6-43: tancredi con
: 'o cecco cecco i'ti vo dar la mancia ': questi vocativi replicati
vi reca, avrem vicino / da dar quattro fregate al violino. 2.
forza potranno costringere i loro padroni a dar loro libertà o almeno riforme. carducci
galanti, 1-ii-481: non sarà inutile dar qui in una nota l'elenco de'
alvatore, le quali docciano a sgorgo per dar bere e saziare a ribocco i
del vecchio patrizio di commoversi stranamente e dar segno dell'intemo ribollire con atti
, conservati ed ora ricaricati artificialmente per dar questo spettacolo. bocchelli, 2-xxi-21:
, quasiché anch'ella mostrasse orrore di dar ricetto a gente scellerata. guglielminetti,
le vili altrui persuasioni, / e il dar forma allo stato e il proprio impero
mi pare ad or ad or vederlo / dar, indi ributtato, un gran stramazzo
, o diodario, del mio tardare a dar risposta alla tua desiderosa richiesta, perché
giusta causa di dover da ora inanzi dar ogni repulsa alle ricchie- ste sue nelli
ti scongiura / tu gli voglia oramai dar la ventura. delfico, iv-11:
viti in pianta, già pronte a dar frutto: ricino, super
... la qual ricognizione a dar loro s'eran tutti quelli del regno accordati
una città a formare una banda nazionale a dar l'esempio. di giacomo, i-452
ma poi ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto. passavanti, 69:
a rimettere un negativo in condizioni di dar luogo a stampe di migliore qualità, prende
ll-94: questa mira che ho avuto nel dar le opere mie alla scena so che
il dì, si riconduce / a dar riposo alle fatiche ornai. salvini, 39-v-250
fatica la voce / può di me dar riconoscenza vera. -essere in riconoscenza
: arrigo,... per dar saggio di sé nello stato nuovo, non
avviso convien che il caporale mandi a dar parte al capo della truppa e che
a. adriano, 452: nel dar l'assalto alla riconosciuta batteria col segno
, 1-i-284: non può esser nuovo e dar del suo chi fa in poche pagine
fioretti, 2-4-342: come domine si può dar nome di ricoperta a una cosa evidentissima
di questa particolare memoria, non si può dar certezza né del tempo, né del
. alfieri, 6-15: per non gli dar sospetto, or pian pianino / vo
è venuto fatto il più delle volte di dar nell'uno e nell'altro de'suddetti
usano un'altra mano di sorboni / dar col ricordo:... 7
ricorso di autori antichi i quali potessono dar regola e sentenza di siffatta dubitazione.
mi rimaneva altro ricorso, se non dar di piglio al capitale de'mille fiorini che
luna seguiti pure la sua strada senza dar retta all'abbaiare non prova che i cani
necessario di moltiplicare le case pubbliche per dar ricovero ad una folla di necessitosi di
abbandonata, che siete qui adunate per dar cibo e ricovero ai piccoli dell'uomo
forze. campofregoso, i-31: per dar a'mei penseri qualche quiete / e
duchi ricreati / ed alla corte tutta dar ristoro / con risposte, con motti e
degli onori si potessino e, per dar loro qualche ricreazione,...
buon gusto raffinata, / massime nel dar bella educazione, / una sua figlia
che alle volte è necessario anco utile dar luogo alla recreazione della umanità. sansovino
giorno incognito e per ben ricuperarsi e per dar gli ordini necessari per i funerali del
il giovane, 9-415: gli vuol dar servitori [l'ospite al forestiero],
sua, nomata alceste, / per dar la vita a lui la morte elesse
lasciarono trascorrere i primi del luglio senza dar segni di loro esistenza. moretti,
aggravava di giorno in giorno sino a dar molto da temere di sua salute,
. papini, 27-1199: potei finalmente dar libera ira al mio genio corrodente e
ombroso come tutti quelli che sanno di dar presa al ridicolo, che il generale lo
buonarroti il giovane, 9-626: per dar le misure e porre il sito /
ma sapeva anche rimetterle a posto, dar loro il garbo, la piega sotto il
. musso, 65: prima bisogna dar il cor a dio, dapoi per
maria, i-11: s'andò a dar fondo fra ridossi d'uno scoglio della calabria
impredir i soccorsi che cesare tentasse di dar a'spagnuoli; l'altra per sostenere li
a fare et a disfare et a dar ad intendere. pallavicino, 1-449: io
516: « ho altro a fare che dar ascolto alle tue fandonie, mascherone maledetto
molt'anni in libertà sia costretto di dar il piede mezzo logoro dai ceppi a
rempire le sedie, / nel mondo a dar mercede, / letizia ai santi,
: il coppino ebbe il torto di non dar una riparazione qualunque al gargiolli cacciato via
il tornare a rifallire / non potesse dar quel 'fiore'/ da 'brillar'd'un grato
: 'rifar le carni'o simili: dar loro la prima cottura, quando son vicine
né più conforme antidoto e conforto / dar a tante fatiche, che lo starsi,
d'una chiappa, / e a dar nell'altra si rifà da capo. d
1-3$: non mi entrava che si potesse dar così una mano di bianco sui ricordi
germania a ferdinando imperatore, entrassi a dar conto... delle qualità di
ella si pone molte volte più per dar grazia e ornamento alle scritture e per un
/ c'amor mi pur impiglia / in dar tormento mai non rifinando. poesie anonime
a mensa non rifina il vecchio / a dar consigli, a dare avvertimenti. g
]: 'rifinire':... dar fine, consumare: 'ha rifinito tutto il
: 'rifinire':... finire, dar di capo: 'carlino dov'è andato
da operai. la redazione si limita a dar loro un po'di rifinitura.
. gioberti, n-i-66: tu sapevi dar corpo e vita alle astrattezze speculative con
della chiesa di dio non si deono dar a quelli che le procacciano, ma
come ignaro o bugiardo, o a dar credito a me di ben informato..
terzo di s. martino, a vedere dar fuoco a certi cannoni del poggio de'
.. i ché dove genito è, dar generante / conviene ancora, e
mi volesse imprestare il suo nome e dar fuori guest'altra scrittura 'rifonduta'e 'ingrossata'
. bentivoglio, 5-ii-303: vengo ora a dar pieno ragguaglio a vossignoria illustrissima di quel
debba esser medico senza medicina, potendomi dar qualche forma o riforma di vita,
buon spirito uno di questi presidenti a dar una casa con molte comodità di terreno
, 1-iii-667: dalle case vennero altre a dar il cambio a quelle che avevano dei
bonafè, xxxvii-170: togli melle e fali dar uno bolore e schiumalo ben, e
io sono stato tradito e giuntato / per dar troppa credenza alle persone: /
tal guisa s'awezzano gli assalitori a dar dentro, e quindi disfacendo le righe simulerebbesi
/ che ciaschedun si getta / a dar ne gli occhi. sanudo, xxii-75:
; si fa poi un ngagnolino per dar uscita all'acqua, se no, vi
fava, la barbabietola ecc. si può dar lo stesso nome a ciascuno de'tubi
alfieri, i-139: cominciò con lo dar di stomaco per ben trentasei ore continue
ai nipotini castighi che avevan del barbaro: dar col righello sulla punta delle dita o
/ che ciaschedun si getta / a dar nega occhi e 'l naso a tempestare.
e la rigida mo- gliera / di dar morte all'eroe. leopardi, 40-22:
sì poco giudicio e animo che mi dovessi dar ad intender che meza libra di seta
ciascuno sia fabbro dalla sua fortuna, dar così stretto e così rigoroso sentimento? de
forte la mia gover- natrice, senza dar tempo agli altri di rispondere alla nostra
riguardarsi nel combattere con galere di non dar fuoco da una banda a tutti i
... di significato, ovvero per dar loro dispregio o per accrescer loro vezzo
l'aiutare qulcuno; attenzione a non dar noia o disturbo, a non recare
: neppure a una questione interna poteva dar luogo la forma presa dall'italia così per
fra ristoro l'ebbero progettato, come per dar tempo, diciamo, all'ammannati,
, ché lege è de natura / de dar la vita in un picol momento /
bisogna. 'rilasciare della gomena'significa dar della gomena, lasciarne scorrere quanto abbisogna
le viscere deboli: adunque non convien dar l'antimonio,... per quello
casini, i-304: chi poi dovrebbe dar conto al sindicato del cielo...
forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle scene con una forma viva
altera, / desiosa era più di dar battaglia, / temporeggiando, le romane cose
, 7-116: più largo fu dio a dar se stesso / per far l'uom
cii-i-637: un bacino d'argento per dar acqua alle mani, fatto di figure di
con la scultura, servi a maraviglia a dar nuovo interesse e nuove attrattive all'analisi
avendo opinione che quello di sotto aiuti dar meglio fuora quello che sopra la terra rimanda
non volesse frenare l'empito de'francesi e dar loro tempo d'ingrossarsi in guisa che
grandissimo. mascardi, 1-116: cariclea dovea dar il premio a chi fosse rimasto vincitore
è n- maso al disopra, deve dar premi ai soldati che hanno mostrato valore
più gravi della giornata, viene a dar fuori e mostrare alla fantasia i residui e
veggano a certi tempi tanti eccellenti spiriti dar su ad un tratto ed apparire come
dal biondi, era il più che potesse dar roma sotto leone xii e gregorio xvi
una all'altra nave, / non che dar forza, impaccio dà, cozzandosi /
mirar quel sole 7 che simil grazie dar a pochi suole. -possente
della quale potesse aumentarsi di riputazione e dar fondamento alle cose che si trattavano in
s. v.]: 'rimbussolare': dar nuove busse. rimbussolare a refe nero
, e con rimediar a questi e dar vigore a quelli faceva ogni dì più
/ che bel rimedio / ti voglio dar: / è naturale, / non dà
vannozzo, 254: compagno, non ti dar più lagno, / fa'pur ch'
nate per cagion delle nuove sette e di dar rimedio opportuno ai disordini de'debiti con
tutte la rimessa; / per questo a dar si pensa opera tale / che non
1-iii-257: niun legislatore non si metterà a dar nuove leggi in uno stato sconvolto,
muratori scenderanno al piede della cupola per dar mano a coprirla: perciò saranno con facilità
sì poco giudicio e animo che mi dovessi dar ad intender che meza libra di seta
vili altrui persuasioni, / e il dar forma allo stato e il proprio impero /
sarpi, vi-1-10: sarebbe stato bene dar soddisfazione al pontefice col rimettere il carcerato
: si fermamo a questo monasterio per dar commodità che si ritrovasse e preparasse lo
e non dei mali ignaro, / a dar soccorso agl'infelici imparo.
alcun, decreto o legge / non sa dar vera al morbo senza freno, /
ha sbudellato; / sì corse per volermi dar di cozo. 9.
chiamiamo, cirimonie di parole, di dar la man ritta, inchinarsi.
riunirli, ve li avrei condotti per dar loro la gioia di vedere l'uomo che
e lì sotto coperta / gli potè dar la berta. idem, i-374: tornano
per la stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato. pindemonte,
, quantunque belli, non riescirono a dar risalto alla composizione per essere troppo bassi
le quali a chi s'occupa in dar fuori scritture de'mezzani secoli possono riuscir
'de iure divino', non potrebbe un vescovo dar licenza et ordinare che niuno si confessasse
nel senso comune di 'mostrare, dar a vedere', etc. è un'estensione
molestie, sempreché questi non prescelga di dar cauzione, o non siasi convenuto che
/... / rivenissar a dar lo trebuto / al suo dio ch'è
, / i qua', per non dar tedio, laso stare / e alla storia
de revenir / e me sforzai a dar aya. tavola ritonda, 1-226: a
rompa il duro guscio che hanno a dar fuori i loro allievi. 7
la nova, reverentemente mi ha parso dar notizia a la sublimità vostra. navagero,
opra vile / pigli di pere cotte a dar sentenza, / perch'ella e da
: il vecchio scarlatti fu il primo a dar loro [alle arie deltopera] più
non trovo marito: / e'mi voi dar un villan rivestito, / ch'è
della vostra pazienza, io credo di dar termine alla mia fugace rivista, fugace
6-20: tutta notte mai altro che dar volte / e rivolte non festi.
settimana di sua ripullulazione, sta per dar la volta -il pelame è rivoltino -per
molte piante erbacee che, capace di dar vita a una nuova pianta per riproduzione