l. salviati, 4-49: uno scrittor dappoco, pusillanime e abbrividato, che si
son forse di minor conseguenza in gente dappoco. restano eccentricità, reclamismi, chiassate
del resto, può non denotare un affare dappoco, che si disprezzi. un bell'
millantatore, fanfarone; persona presuntuosa e dappoco. grazzini, 4-480: intendo
-asino mascherato da leone: persona dappoco e vile che si finge audace e
con valore d'aggettivo: dassai (come dappoco). dante, inf.,
d'assai, e nella fede gli troverete dappoco. anguillara, 8-7: ma s'
. (femm. -a). uomo dappoco (e di sola apparenza).
un baiocco. 3. uomo dappoco; sciocco. pulci, iv-106:
sincero al beneficato, il quale per dappoco che paia, merita sempre rispetto.
via la berretta vuol dire esser uomo dappoco; però con tale equivoco il poeta intende
che la donna, argumentando graziano per uomo dappoco dal veder che si lascia rubare e
sta bene; / ch'un più dappoco al mondo non è certo. / questa
ingiuriare è proprio de'vili, ignobili, dappoco e scelerati. sarpi, viii-227
sf. raro. donna sciatta, dappoco, pettegola. dossi, 715
credimi, yorick: chi si tiene dappoco, è traditore di se stesso:
varchi, 8-2-94: d'uno che sia dappoco e non vaglia duo mani di noccioli
. - anche: persona sciocca, dappoco. machiavelli, 702: in questa
tentò rialzarsi a carico mio come fanno i dappoco: ecco tutta l'istoria. alvaro
; e questi come sempre erano i dappoco e i peggiori. panzini, iii-672:
di santa caterina. -iron. persona dappoco. pananti, i-17: sei tutto
rialzarsi a carico mio come fanno i dappoco: ecco tutta l'istoria. tmbriani,
. 'avvocato delle cause perse ', dappoco e imbroglione. così chiamasi anco chiunque
; e questi come sempre erano i dappoco e i peggiori. verga, 3-105:
ogni stuol, d'ogni re forte o dappoco / ti chiarirai; ti chiarirai se
tommaseo-rigutini, 890: d'artefice dappoco, di scrittore che acciabatta, diciamo
2-167: debbo esser pur fiacco e dappoco, se fra tante fronti baldanzose,
alcuno, sgridandolo:... dappoco, cioncio, guagneleì = etimo incerto
v.]: 'ciondolone', persona dappoco per lentezza di moti e di pensieri e
ciònno » agg. ant. persona dappoco, da niente, sciatta.
ogni stuol, d'ogni re forte o dappoco / ti chiarirai; ti chiarirai se
3-2-360: più compatisco un uom tutto dappoco, /... / che certi
più corto, più legato, più dappoco di costui non trovaste mai a'vostri
varchi, 18-2-155: cominciò, come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar
la quale mi crede 0 un gran dappoco o un gran damólto, se li sia
dapòco e deriv., v. dappoco e deriv. dapòi e dapoiché,
dapocàgine), sf. l'essere dappoco, inettitudine, limitatezza, insufficienza (
genere umano. = comp. di dappoco. dappochézza, sf. dappocaggine
vincitore, e dipoi divenuto pigro e dappoco, siccome fa una saetta messa dal
ti nasca il vermocan; son io così dappoco ch'io non vaglia più che una
inespugnabile fortezza da un uomo vile e dappoco ci fu data. machiavelli, 891:
, che era più presto cattivo che dappoco, mandò un zanni a filippo con una
ho udito raccontare, imperocché sarei molto dappoco e temerario a volerla diffinire così francamente
ad ogni donna, a voi vati dappoco / sia sempre la fortuna d'oro avara
rossore aspersi / mirate in lor quanto dappoco siete. foscolo, v-118: chi
foscolo, v-118: chi si tiene dappoco, è traditore di se stesso.
: i poverelli invece sapendo di essere dappoco, vengono quasi pregando, e conoscendoti
di avergli fatto l'impressione di persona dappoco, e mi dispiace. bacchetti, 12-245
in tutto, ma che il più dappoco valga per tre, forte e coraggioso e
ranocchie si stancarono di un re così dappoco, e rimandarono a giove che inviasse
, perché quando il fiotto batteva, dappoco o valente, nuovo o pratico,
; però arrisicato: e fare il dappoco, per potere esser temerario a suo
ingiuriare è proprio de'vili, ignobili, dappoco e scelerati. tassoni, vili-3-108:
, 1-328: chi vuol conoscere un dappoco, gli faccia accendere il lume e il
se ne getti ancor uno, brutto dappoco... » disse la madre,
non è un giovane inesperto, o un dappoco. gioberti, 1-iv-489: simili per
, perché se mostrano ciò che quei dappoco non fecero, mostrano anche ciò che capitani
di guerra: non mi dite un dappoco, se non affronto con voi i
imbriani, 1-93: maurizio non era un dappoco: ma, perdio! amava sincerissimamente
4. locuz. avere qualcuno per dappoco, tenere qualcuno per dappoco: stimare
qualcuno per dappoco, tenere qualcuno per dappoco: stimare pochissimo una persona, considerarla
ritorno? tu m'hai ben per dappoco. 5, dimin. dappochìno
altrimenti avrei provato di mostrarmi uomo più dappoco che stato non lo fossi da ragazzo
): come dappochezza dall'uso aggettivale di dappoco. dassézzo (dasézzo, da sézzo
michele, che era più presto cattivo che dappoco, mandò un zanni a filippo con
o condotta di persona moralmente vile, dappoco o indecisa e malsicura nelle proprie azioni
gemelli careri, 2-i-3: sarei molto dappoco e temerario a volerla [questa città]
: e chi è quel giovane così dappoco, o quella donna tanto grossiera,
ah! debbo esser pur fiacco e dappoco, se fra tante fronti baldanzose,
non mi sembri punto / dissennato e dappoco », allor rispose / la verginetta
e il bravo a vuoto o per cose dappoco, contro nemici e pericoli da temere
. uomo molle ed effeminato; persona dappoco, priva di energia, di volontà
). falananna, sm. uomo dappoco, fannullone; pigro, indolente.
è immaturo, infantile, inetto, dappoco (una persona, la sua anima
sm. sciocco, scimunito, dappoco; ozioso, fannullone. p
varchi, 8-2-94: d'uno che sia dappoco e non vaglia duo mani di noccioli
/ rispettoso. -sì, e timido e dappoco. / -dappoco no; lassate fare
2. figur. persona sciocca e dappoco, credulona e facilmente influenzabile; uomo
fatappióso, agg. ant. sciocco, dappoco. sacchetti, 152: che
e non punto grazioso a quelli che dappoco stimasse. -votare a favore:
di grande ingegno nasce un balordo e dappoco, ciò viene perché il seme della
, / hanno giovanni per vile e dappoco, / nomaccio al fin che non
sf. spreg. gruppo di filosofi dappoco; insieme di persone che la pretendono
filosofastro, sm. letter. filosofo dappoco, spregevole. -più genericamente: falso
gruppo, accozzaglia di filosofi incapaci, dappoco; filosofaglia. 2. oscuro
ii-186: una lingua è monca e dappoco finch'ella non abbia la sua finitezza
ho udito raccontare, imperocché sarei molto dappoco e temerario a volerla diffi- nire così
si vale o si fida di persone dappoco. g. c. croce,
, frinfri, tonto '? quante 'dappoco, cioncio, gua- gnele '?
pericoli di scoppiare e di rimanere un dappoco negligente. 4. dimin. frugatina
, / che in breve attesterà quant'è dappoco. / a mano armata un parteggiar
e modi goffi e impacciati; uomo dappoco. -bel fusto: balordo, babbeo
furfante, ribaldo; persona vile o dappoco, mascalzone, canaglia. -anche come
si beffano, e tengono per uomini dappoco e di cervello ottuso tutti coloro che non
alcuno, sgridandolo:... 'dappoco, cioncio, gua gnele'
sia chi si vuole, egli è un dappoco / chi imbotta al pozzo come gli
724: io so bene certissimo che qualche dappoco pedante e qualcheduno di questi imbrattamóndi mi
lo rifiutino. -figur. persona dappoco, spregevole. deledda, i-22:
nidi d'europa. -figur. persona dappoco, spregevole. colletta, ii-123:
, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / il qual fra gl'ignoranti
impigrisco. bartolini, 18-41: i dappoco impigriscono e si fermano. -di
ch'ei si diventi in certo modo dappoco e inutile. giorgio dati, 1-202:
importanza; diventare scadente, inetto, dappoco. giorgio dati, 1-176:
disprezzabile. = denom. da dappoco (v.) col pref. in-con
, di carattere; buono a nulla, dappoco; sciocco, stolto, goffo;
2. spreg. inetto, dappoco, insignificante. g. ferrari,
'da poco ', 0 'dappoco, di poco valore o stima o credito
che il primo loro ingegno già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza
delle cose altrui, ma di ladruccio dappoco che andasse raggranellando fino alle cose rifiutate
delle cose altrui, ma di ladruccio dappoco che andasse raggranellando fino alle cose rifiutate
sguattero di cucina. -anche: persona dappoco, incapace, spregevole.
sguattero. -per estens.: persona dappoco, inetta, vile, spregevole.
e vivacchiando lieti, / che nel dappoco ci addottoreremo. baretti, 3-144:
uomo più corto, più legato, più dappoco di costui, non trovaste mai a'
rumini. 3. figur. persona dappoco; cosa minima, trascurabile; minuzia
3-5-411: odi, messere, lendin dappoco; questa tua sì bella / e discesa
228: letto e fuoco fanno l'uomo dappoco. il letto caldo fa la minestra
chi è buono e franco diventa un dappoco fra i tristi, e l'uomo grave
due sillabe, significa tra gli aretini dappoco e cionno. c. arrighi, 3-62
, 1-1-93: riputatemi / il più dappoco sensale che pratichi / là in quella
. prov. - chi vuol conoscere un dappoco, gli faccia accendere il lume e
magalotti, 20-100: chi vuol conoscere un dappoco, gli faccia accendere il lume e
bologna... voi mi potevi dire dappoco, molto più scopertamente che voi non
essere o apparire un balordo, un dappoco e simili. -lasciarsi vedere molto
delle parole o dalle azioni delle persone dappoco. g. m. cecchi,
4-153: porco lussurioso, vii, dappoco, / va'dov'è puzzo con eterno
si vedono in carrozza persone vili e dappoco, dicesi volgarmente nel- l'accostarsi ch'
, per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti; sibbene agli atti, in
fanzini, iv-397: * marno stupido, dappoco (venezia). = deriv.
e giocar destro, / non deboi né dappoco, / ritto e mancin far colpi
buono solo a mangiare lasagne; persona dappoco e sciocca; babbeo, semplicione.
f. invar. spreg. persona dappoco, inetta e sciocca. note al
: 4 mangiapattóna ': uomo vile, dappoco. = comp. dall'imp
a veneti e piemontesi); persona dappoco, ottusa, volgare, babbeo,
rape (come epiteto ingiurioso: persona dappoco, ottusa, rozza, grossolana).
e pali e legami diversi. -persona dappoco, incapace, inetta. b.
bambini. -uomo da mazzocchi: persona dappoco, rozza, ignorante. genovesi
3. degno di gente bassa e dappoco; volgare, gretto, meschino;
]: 'medico dell'acqua dolce': dappoco e risica d'essere più sapiente di
ghislanzoni, 1-101: alfredo è un dappoco, un mentecatto, che, secondando
, 1-1: chi crederebbe mai ch'esser dappoco / potesse meritar difesa o scusa?
guerrazzi, 1-357: michele assai, ma dappoco; / mezzani dunque, in sempiternalandò:
spreg. insieme di persone mediocri, dappoco, insignificanti (ma che affettano pretesedi
3. per estens. persona dappoco, più che mediocre, meschina (
pochissima autorità, fama, notorietà; dappoco. tommaseo [s. v.
poppano il dito grosso. -persona dappoco, inetta. landolfi, 13-167:
. 'bel mobile! '(però dappoco). ghislanzoni, 17-162: papà
. ant. persona stolta, spregevole, dappoco, inetta (e per lo più
2. figur. persona goffa, dappoco, buona a nulla. gottifredi,
tanto debole, tanto goffo e tanto dappoco, che voi non conosciate le gagliofferie,
, inetta, sventata, goffa, dappoco. gherardi, iii-63: messer
deh! vatti appicca, moccicon, dappoco. gonzaga, ii-16: spiccati, moccicone
moccoli adorativi. 7. persona dappoco, di scarsa capacità, o,
, stolta, inetta, sventata, dappoco, goffa, sciocca. sermini,
10-954: ognun l'arebbe tenuto un dappoco, / se fino allor ch'egli era
la sfida, vien motteggiato da un dappoco, sciatico di spada, un sansone
/ che la dica di sì. dappoco, mucida! buonarroti il giovane,
di biscotto ': dicesi di un dappoco. -nave affondata', tentativo fallito
nebbia leggera di realtà. -persona dappoco, di scarse capacità e qualità.
mente. -anche: sciocco, stupido, dappoco. patecchio, xxxv-1-572:
pianta fruttifera. -al figur.: persona dappoco, priva di qualità positive, di
propri di uno stolto, di una persona dappoco, di un inetto (e ha
due o tre man di noccioli: essere dappoco, privo di doti, di capacità
, per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti, sibbene agli atti,
..: il novellare soverchio 0 dappoco. non è del linguaggio parlato; ma
vostri nugoloni? 3. persona dappoco, priva di qualità positive e scioccamente
di pregi, di meriti; dappoco, incapace; spregevole. m
barocchi. 5. region. persona dappoco e boriosa, tronfia, piena di
mona giovanna 'si dica di donna dappoco in ogni operazione. -impresa di
fratello, ma in fatto egli è un dappoco / d'oro in oro. -essere
estrema magrezza. -al figur.: persona dappoco, spregevole, trista. dante
grande. -uomo di paglia', uomo dappoco, senza carattere, privo di energia
mangiare! si dice per dare del dappoco ad alcuno, quasi non sia degno
buonarroti il giovane, 9-317: di dappoco o di pavido o d'avaro.
pollaiolo. 2. persona spregevole, dappoco, d'infimo rango. buonarroti
torto... chi perse fu sempre dappoco. ibidem, 132: non si
perizia che come la grandezza del principe dappoco non ti ha da metter paura,
ultimo [governo] il tenne chi dappoco, chi moderato e non sanguigno: ogn'
pidocchioso, / dappoco e vii poltrone vituperoso. dolce,
nasca il vermocan: sono io così dappoco ch'io non vaglia più che una pignatta
nel muoversi, nell'agire, anche dappoco. accademia senese degli intronati,
e, non di rado, anche dappoco. 2. bigotto, bacchettone.
dimensioni o, anche, una persona dappoco, priva di doti e di capacità.
. 3. figur. persona dappoco, sciocca e sprovveduta o inesperta,
guarda, fece saul divertito, questo dappoco che mi prende per un pitocco pari suo
. -da poco: v. dappoco. -di poco: in misura esigua
/ che in breve attesterà quant'è dappoco. = deriv. da po [
. - *). ant. persona dappoco ozioso, fannullone. f
poltronaggine di ricchi inetti, di professori dappoco. rovani, 3-i-165: la poltronaggine del
la sfida, vien motteggiato da un dappoco, sciatico di spada, un sansone che
ch'ei si diventi in certo modo dappoco e inutile; e spoltronire, per il
a gentil uomini percuotere asini. -persona dappoco, furfante, briccone. -anche con
disprezzare); modesto, mediocre, dappoco, insignificante, futile, inconsistente (
lo contrario lo diceva benigno e non dappoco: povertade che non macchia gentileza loda
e nelle terre venete, predicatorello sì dappoco che non sapesse formare il periodo a cadenze
quelle... in cui il più dappoco fra noialtri si fiderebbe di protagonisteggiare
sgualdrinella. -anche: prostituta giovane o dappoco. maestro alberto, 17: chi
ma è pur lui troppo scempio e dappoco. giovio, 1-151: li giannizeri
4-153: porco lussurioso, vii, dappoco, / va'dov'è puzzo con
: qualchedun mi turà; se'pur dappoco: / che hai tu fatto nei
delle cose altrui, ma di ladruccio dappoco che andasse raggranellando fino alle cose rifiutate
rame (con valore aggett.): dappoco, meschino (l'animo);
.]: 'rapone ': persona dappoco e scimunita. gran rapone è costui
o inesperto in un'attività professionale, dappoco. s s ugo di
v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / il qual fra gl'ignoranti se
marito mio, tu eri tenuto prima dappoco e ora serai tenuto quello che tu serai
delle cose altrui, ma di ladruccio dappoco che andasse raggranellando fino alle cose rifiutate
, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / l'inverno, ne
fare altro, fa come fece quel dappoco d'ascensio, che insegna l'a bea
, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / il qual fra gl'ignoranti
non puote / essersi altrove ritratto il dappoco, / se non che casa mia.
il primo loro ingegno già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza
di non giovane, ma leggiero e dappoco. nel 'saccente'può essere qualche sapere
, invidioso, ipocrito, superbo e dappoco, bugiardo, ladro, senza fede,
cadere uno di quei pani, brutto dappoco.. » disse la madre,
v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / il qual fra gl'ignoranti
come a nome vilissimo d'imbelle e dappoco. guerrazzi, 1-536: a sbaldanzire la
ebrei. -boccale sboccato: persona dappoco, inetta. p. nelli,
non intendeva scadere di più mostrandomi più dappoco che non fossi infatti. sbarbaro,
e nero e vizzo e debole e dappoco, / perché la crosta mia non ha
fiera / cne di lui vile e dappoco / non si fesse scherzo e gioco.
o di schiacciatine cotte': dicesi d'un dappoco. -non avere pane da fare
v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, /... / che certi
un uom dab- ben, ch'era dappoco, / e la sua moglie esser d'
: donna di bassa condizione sociale, dappoco, di facili costumi; sgualdrinella.
la sfida, vien motteggiato da un dappoco, sciatico di spada, un sansone
. scherz. ant. sfaticato o dappoco (nell'espressione monna scoccalfuso).
, 300: le bugie son lo scudodei dappoco. ibidem, 321: chi di virtù
come un sere molto fiacco e molto dappoco. -con uso iron.,
. 3. figur. uomo dappoco, buono a nulla. salvini,
323: a forza di tenere per dappoco il senno di quanti non pensano come
iron., per indicare una persona dappoco o maliziosa. g. m.
primo loro ingegno, già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di
e di lettere, come imbelli e dappoco. carducci, ii-1-148: quando non ti
grati. magalotti, 9-1-70: molti dappoco si stiman di valore. nievo, 785
umili (infimi, poveretti, affranti, dappoco, falliti, poveri in ispirito,
e al figur. indica una persona dappoco, priva di energia e di personalità,
2. figur. persona sciocca, dappoco, inetta o spregevole, odiosa.
. persona incapace, inetta, dappoco. = comp. dall'imp.
: suol dirsi di persona sciocca e dappoco, preso dal servo sciocco di una farsa
: il freddo non è per avventura così dappoco, com'altri si pensa. anch'
il primo loro ingegno già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza
grasse, sudicie: persona stolta, dappoco. busmi, 1-34: comincio a
o agisce a sproposito, incapace, dappoco. grazzini, 3-1-238: tu n'
uso comune per terra misera, sterile e dappoco. tanto dicesi della terra di un
privo di decoro personale e sociale, dappoco, rozzo, volgare, che ha,
. -con uso scherz.: persona dappoco, di nessuna capacità e rilevanza.
privo di doti morali e intellettuali; dappoco. della casa, iv-287: se
nasca il vermocan; sono io così dappoco ch'io non vaglia più che una pignatta
falaninna), sm. invar. uomo dappoco, pigro, indolente, fannullone.