: lo spagnuolo, nel fervor della danza, si è permesso...
compagno o la compagna di coppia nella danza. da porto, 1-338: il
allegrezza, agitato / pareva da pirrica danza / l'altro; e col levar delle
sm. ant. canto composto per la danza pirrica. patrizi, 1-ii-124: a'
e in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto
. 3. music. antica danza campestre (accompagnata dallo strumento omonimo)
sue espressioni. -armoniosa qa danza). rebora, 2-69: l'
sforma / il sangue nella plastica sua danza. 6. corporeo, materiale
can-can con giarrettiere plurime, o la danza classica. 2. vario,
delle ore, pocanzi ritmica come una danza, diveniva confusa ed ansiosa quanto il
fitte. 3. mus. danza tradizionale in polonia, con ritmo ternario
v.]: 'polacca': danza nazionale de'polacchi, di carattere solenne
-eccitazione. sinisgalli, 6-176: la danza è slancio, è rischio, è una
pòlca (polka), sf. danza paesana originaria della boemia, con andamento
dopo lei, invitare una ragazza alla danza. nievo, 1-vi-697: qui si
turrita. -la melodia di tale danza; brano musicale che vi si ispira
ugne polire, i piè muovere nella danza. -rifl. raineri,
del futurismo, 35: il ritmo di danza: monotono, limitato, decrepito e
. sf. il componimento musicale e la danza più comunemente denominati polacca. 3
addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe camicie sventolone!
/ quel polverìo di ditteri, che danza. 3. per simil.
2. ballo del pome: antica danza rustica. buonarroti il giovane, i-319
borghesi e dai popolani nel giro della danza. d. martelli, 211: le
che tutti consumiamo in suono e in danza, / dudone una matina ebbe chiamati
, e che alcuni giovani cominciassero alcuna danza. tasso, 15-3: mirar la già
iii-1-355: esercitate / da la fulgida danza de le grazie / me conobbero vate
satiretti / reggean, piegati ad una danza, in giro! -con metonimia
parimenti una grave e solenne instituzione la danza, poiché, oltre ad una specie
57: su tappeti di porpora la danza / godrò leggera, bacerò il bel
orecchio, l'occhio. -nella danza accademica, maniera in cui il ballerino
-sostenere e accompagnare nel cammino o nella danza (la musica). jahier,
/ cadut'è la carne e la danza d'entomo: / noi me pensava
maestro marco,... veduta questa danza, ancora che odiosa gli fusse,
de'tebani bellicosissimo, praticar più volte la danza. salvini, 39-ii-23: voi in
crin precinta e dotta / i fianchi nella danza, al suon de'scossi / crotali
amico mio / qua come me non danza e non festeggia, / ma sol sono
che per usanza / e la precorre e danza. pascoli, 51: quando passa
allegrezza, agitato / pareva da pirrica danza / l'altro; e col levar delle
fare dei movimenti giratori. « la danza deve esprimere la libertà », andava
/ se vuo'con prefezion usar tal danza. storia di tobia e di tobiolo,
: per mezzo della musica, della danza e del canto lirico creo intorno ai miei
6-ii- 93: al mattino all'ultima danza... si era risolto a pregarla
, i-8-133: mirala a niuna in danza il pregio cedere, / partir vezzosa e
più mobile ch'i piè dell'uom che danza. 3. assegnato o stabilito
gridarono che corrompevasi il buon gusto della danza e che si trasmutavano in saltatori i
). letter. chi guida una danza, in partic. rituale o connessa con
dire che sanza testimoni, sanza pruove, danza segno alcuno, ma solo per una
, / e le inciti all'aerea danza, presso le rose. 2
satiriasi; si svolgevano come una paurosa danza macabra e priapica; rappresentavano cento variazioni
speranza / di color che n'han danza / per l'altera -primavera. novellino,
e il senso vivo e primordiale della danza corrono in testa alte sue orgie sonore
che si schiude / ed intorno una danza di conigli. marotta, 1-102: obbedì
, i-71: egli aveva principata la danza. giulio dati, 1-45: ebbero comodo
morale privata è un'arte come la danza, come la pittura, è l'arte
i-rv-341: l'alme grazie d'ammirabil danza / prendono a procacciargli almo diletto.
avanzino per via a un passo di danza, avvicendando i piedi nudi e gemmati
lietamente ragionando. -passo di danza. sacchi, 2-14-47: a corti
: a corti progressi... della danza brevi tratti dell'arie necessario è che
non è ridicolo chi voglia insegnare la danza ad un uomo legato? e degno di
cattaneo, v-3-39: tien [la danza] vece anche di cerimonie solenni,
e squassate e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo, per
grandi aquiloni o turbinandovi dentro come in una danza serpentina. comisso, vi-233: rattristava
o serrate o circolari, atteggiate a danza o a preghiera. -che si estende
quelli medesimi che si protendevano verso la danza voluttuosa e guerriera. ojetti, i-211
dei maestri di belle maniere e di danza; e lei si era adattata al fare
turbinare sulle sue spalle a passo di danza, a piroette vertiginose con tutta la forza
è venuto nella nostra cittade per soprabbon- danza di piena d'acqua. donato degli albanzani
'pseudociesi ': gravi danza falsa. = voce dotta,
v-1-297: la danzatrice / intorno gli danza / misurata e aerea come la voce
queste tre arti [musica, poesia e danza], ma solo per coltivare e
: così non si dispone / una pulita danza. / non avete creanza. spallanzani
finestra con un pulviscolo d'oro che danza nell'aria come un fitto sciamare d'
affascinato. ella imitava con la sua danza lo spavento puerile, i guizzi i
nel periodo romantico, caratterizza tuttora la danza accademica). -mezza punta:
fare punta e calcagno: passare nella danza dall'appoggio sulla parte anteriore del piede
eseguito nel corso di un passaggio di danza, terminando il passo a piedi uniti.
, e tu non vedi or come danza / fra nude putte o come in chiavar
le sue simmetrie e cadenze di piccola danza borghese, viene distrutta e sostituita dall'
). quadrìglia, sf. danza figurata, molto diffusa nel secolo scorso
quattromani, sm. figura di danza in cui la ballerina ha le gambe
scena dove non siano previsti movimenti di danza, spostamenti o gesti mimici che integrino
di uno strumento a fiato. -nella danza, posizione in cui i piedi sono a
scambietti dei piedi (una capriola nella danza). caroso, i-12: le
e in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto
camminava con un passo raccolto come di danza. montano, 1-110: gli atteggiamenti
, la musica, la poesia, la danza, l'arte di vestire e di
cielo. 22. piroettare nella danza. marino, 1-49: alato ha
, 6-86: le gonne gonfie di danza / si restringono si raggric- chiano sfriggendo
l'agosto una scuola di musica e di danza e una scuola di recitazione con insegnanti
loro medesime il bel teatro per la danza. marco foscarini, lxxx-4-683: vi rimanevano
vita. sognava dif mettere 'in danza la nona sinfonia, e la gente
virtù rapace. -travolgente (una danza). carducci, iii-3-159: o
ne i rapaci / volgimenti de la danza, / come accordi ne'due giri /
io provavo. onofri, 76: danza di membra andanti ànima strati / d'
c. arrighi, 207: la danza, l'esercizio che esige...
un veicolo, un gesto, una danza). fenoglio, 4-150: percepì
, 9-37: l'ss... danza un charleston rapinoso, agitando la sua
t'è agevoleza, / scmlla la danza e fa portatura! esopo volgar.,
: la cetera, il canto, la danza, in quanto imitano, rassomigliano col
ad infuocare occulta mina / come in danza fai tu. marchetti, 5-262: giove
, i-3-192: pronto al fin de la danza, / rav- vivator novello, /
/ non poma ristorar sì gran per- danza / come fu in quella dia che si
al ballo / e stranamente incominciò la danza, / ché incontrò un reba- tin
, e in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto
l'agosto una scuola di musica e di danza e una scuola di recitazione. migliorini
deriv. redòva, sf. danza a tre tempi di origine boema,
prodigio. 12. guidare una danza (o, anche, un gioco di
marino, 1-4-291: resse imeneo la danza e volse in essa / ballar con
satiretti / reggean, piegati ad una danza, in giro. montale, 3-27:
coro. -accompagnare col canto la danza. sacchi, 2-3-32: omero.
in bocca del cantore, che la danza col canto reggeva, la più sconcia delle
s. v.]: regina della danza, della festa. tarchetti, 6-ii-562
con armoniosa regolarità (il movimento della danza). bruni, 191: talor
giro / con l'amato suo ben danza l'amante. zappi, xxii-57: se
. -accettare l'invito per una danza. -rendere il ballo: v.
, ctl-v-502: quel pnmo che guidava la danza diceva e poi tutti gli altri replicavano
2. per simil. movimento veloce nella danza. marino, 1-7-73: non so
. i suoni adunque aggiungono forza alla danza. monti. 16-39: e tu resisti
distinzione, stanghetta. -nella danza o nella pantomima. salvini, 6-73
chi potrebbe mai dire l'infinita abon- danza delle medicine celesti che ha composto questo protomedico
. 8. passo rialzato: nella danza, quello eseguito alzando il ginocchio e
), sf. ant. mossa di danza che consiste nello spingere un piede contro
satiretti / reggean, piegati ad una danza, in giro. fenoglio, n:
-per estens. successione di passi di danza secondo uno schema determinato. lomazzi
il bacio, / onde furtivo in danza vorticosa / lambivi il crine de la tua
, i-108: -tra venti dame ordir danza reale, / con finte spoglie e maschere
/ se non entrate ne la nostra danza / e non giurate una notte qui
: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
. -in senso generico: ballo, danza per lo più alquanto veloce.
pulci, rv-171: mena ben la danza in quel riddóne. firenzuola, 2-130
che poteva ballar con essa pure una danza. idem, 952: mettila in tresca
di napoli, con una incredibile abon- danza di tutte le cose e con una bellissima
, 94: egli comprende la trepi- danza dei genitori,... gli ridonda
.. serve per lo più nella danza di legamento d'uno in altro passo
amoroxo loro comenzava, / e la loro danza spesso refrescava. fiorabraccia e ulivieri,
, sm. mus. passo di danza svelto, su tempo binario, di origine
o che so io / qual altra danza t'è più di diletto. gianelli
con un andamento simile a quello della danza. c. gozzi, 1-981:
di vita. marinetti, 2-iii-133: danza reginella che commuoverai i muri più ostinati
962: in rilievo su bianchi sarcofaghi una danza di menadi, un satiro in atto
23-4: lodovico, converso il pianto in danza, / benignamente a tutti rimettendo /
sacchi, 2-9-41: il movimento della danza tante volte colla percossa degli accenti
/ perché s'aveva a ballare altra danza, / e finse che la festa ornai
: il poeta [dante] rinforza la danza, facendo all'argenti dagli altri imbrodolati
ca- vallieri pregiati, / poi nella danza entramo anche con loro. nardi,
da ponte, 1-544: alla stanza della danza / conducete tutti quanti / ed a
che loro compete i ballerini in una danza. b. corsini, 1-49:
: la cetera, il canto, la danza in quanto imitano, rassomigliano col percotimento
con riferimento a chi passa, nella danza, da una posizione di tensione e una
il fanciullino], facendogli con abun- danza di lacrime solenni esequie e pregando dio per
prima traballano poi si mescolano e danzano una danza sfrenata poi spariscono in una vertigine sibilante
ch'have per usanza / entrar negando in danza. morando, 505: le brame
è aove tra i muri crollanti / danza il vento con i risecchi / epistolari d'
; vivace (il ritmo di una danza, il trotto di un animale).
ritmo fitto, risentito, da vera danza di guerra. -sensibile (il tatto
in una galoppata gioiosa per cinger di danza altre vette, risorriderà a noi il
e in chiusa stanza / varia sua danza. carducci, ii-20-292: io me la
adunque, senza alcuna ritar danza entrate tra quelli [nemici] che con
, ad ogni termine / de la danza, con un vivo / movimento i guanti
combatter co'nemici. -figura di danza che consiste nell'indietreg- giare di qualche
o con i movimenti del corpo nella danza. pratolini, 10-228: la pista
ricchezza. 3. accompagnare una danza o una marcia conferendo il ritmo (
(un moto, una marcia, una danza). -anche: che costituisce uno
, il canovaccio ritmico, di questa danza. -caratterizzato da un ritmo ben distinguibile
segue un ritmo musicale accentuato (una danza). piccolomini, 10-36: lodi
che concerne i ritmi dei movimenti di danza. patrizi, 1-i-310: la 'ritmopeia'
ritmo fitto, risentito, da vera danza di guerra. silone, 4-298: lazzaro
fiaccole; / donzelle e giovani / la danza intreccino / al lieto suon. giuliani
. -figura aggraziata e gentile di danza, consistente in inchino più o meno
cui si alternano recitazione, canto e danza con coreografie generalmente sfarzose. b
: pareva eseguisse [il merlo] una danza con mosse fissate da un ritmo,
romàica (romàica), sf. danza di origine greca simile alla romanesca,
altre e guidò la 'rameica', ossia la danza latina. tommaseo [s. v
. romanésca, sf. mus. danza popolare diffusa nei secoli xvi
etra appaia. -vorticoso movimento di danza. salvini, 24-318: saltatori cureti
non entro in gioco, né in danza, / ma sto rinchiusa più che romita
: 1 bertuccioni, dimenticatisi della danza e de'passi, non più ballerini in
-allontanarsi reciprocamente in una figura di danza. milizia, i-103: i nostri
testo poetico più raffinato, autonomo dalla danza e polifonico, caratterizzato dal periodico ritorno
. 3. per estens. danza. -anche: disposizione in forma circolare
a me!.. venezia intera danza intorno a me! tutti i palazzi si
45. rose e viole: antica danza rustica. buonarroti il giovane, i-330
rosina *, sf. ant. antica danza veneziana, simile alla pavana.
, protagonista della canzone che accompagna tale danza. rosina3, sf. eccles
caviglie edematose. -giravolta eseguita nella danza facendo perno su un piede; piroetta
de'suoi lettori l'orizzontale rotazione di quella danza celeste. -spostamento circolare dell'
roteavano risplendendo. -volteggiare nella danza; fare capriole e piroette. buonarroti
: quei torrioni d'uomini [nella danza] soprapposti, / poi tombolare e rotear
si rotolano addirittura. -volteggiare nella danza. rajberti, 2-184: smorfiosette svenevoli
un movimento, un percorso, una danza). boccaccio, i-37: lelio
: i suonatori attaccarono un'aria di danza, rotta, dissoluta e stracca.
5-149: quando una canzonetta od una danza / dona il cerchio degli aspri suonatori,
a se stessa, continuava una specie di danza grottesca, immobilizzandosi in esagerati gesti tennistici
. movimento del busto altindietro durante la danza. settembrini [luciano], iii-2-190
che si schiude / ed intorno una danza di conigli. 4. rozzo
rum1. rumba, sf. danza di origine afro-cubana, di ritmo
per lo più si esegue durante una danza (anche nelle espressioni andare a o
ruota). -con sineddoche: la danza eseguita con tale movimento. garzo
ca- dut'è la carne e la danza d'entomo: / noi me pensava
, e in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto
mescolavano e si sovrapponevano in una sabbatica danza erudita della quale io stesso non riuscivo
personificano le arti della musica, della danza, della poesia. foscolo
fatale / ch'è insieme inno e danza. -percorrere rapidamente una strada (
ritornante dall'ade al richiamo della nostra danza. -resistente (la vita
essi le lance, eseguendo una concitata danza guerresca e cantando il 'carme saliare'.
si attivava con tanta abbon danza che la voce, a tratti, quasi
per lo più pianistica e per la danza (ed è calco del ted. salonmusik
saltanti. -passo saltante: nella danza, tipo di passo che si effettuava
saltar con tal leggiadria che, quando danza sul suolo, rassembra un astro che
io restassi di saltare. -sm. danza, ballo. francesco da barberino,
saltarèllo { salterèllo), sm. danza originaria dell'italia centrale, con ritmo
savinio, 10-268: sognava di 'mettere'in danza la nona sinfonia, e la gente
. -con sineddoche: passo di danza eseguito sollevandosi sulla punta dei piedi;
moravia, 23-135: le figure della danza, poi, sono in fondo
2. brano strumentale che accompagna tale danza. sermini, 285: tu ha
saltarello. -ritmo che caratterizza tale danza. caro, 5-221: il trocheo
, 6-69: la satirica saltazione o danza è antichissima, poiché il coro della
una serie di piccoli salti (una danza). -passo saltato: passo di
sineddoche: che si muove agile nella danza (il piede). imperiati,
che si riferisce o è proprio della danza. b. segni, 9-164
. 2. che accompagna la danza; ballabile (una musica).
saltatura, sf. ant. ballo, danza. lacopone, 1-61-22: questo
/ cadurè la carne e la danza dentomo; / no 'l me pensava,
. ant. e letter. ballo, danza saltata. - anche: ballo figurato
ginnastica. pagano, 1-306: la prima danza ru la saltazióne armata, che,
e misteriosa... / egli danza, danza / con una ebrezza disperata.
... / egli danza, danza / con una ebrezza disperata.
-con riferimento a un andamento di danza. sacchi, 3-44-156: la battuta
ant. e letter. che si danza con saltelli successivi (un ballo).
piccoli e frequenti salti (anche nella danza o come manifestazione di vivacità).
accompagnato da brevi salti e passi di danza. martello, 6-ii-89: era
-effettuato con piccoli salti (un passo di danza). r. bonghi, 1-i-1-52
imberbe giovinetto ed immortale. 3. danza, ballo. dante, par.
regnasse la gioia? -passo di danza. piccolomini, 10-16: il ballo
i moti... il fiamengo danza parte a ruota e parte a salti
più misteriosa era... la danza d'un uomo nudo davanti a un morto
salto; / lance giero rompenno, facenno danza e canto. 23. altezza
sm. invar.). mus. danza popolare brasiliana, con una variante argentina
di pensare / c'agia tanta abon- danza / che sanamente eo nde possa cantare.
ctoro, / mandaste tua fameglia facenno danza e coro. musso, iv-72:
sangaménto, sm. ant. danza di guerra delle popolazioni congolesi.
in veste negra e bianca a questa danza / vola e rallegra noi di primavera
, zarabanda), sf. mus. danza di origine spagnola diffusasi dall'inizio del
-in senso generico: nell'ottocento, danza di andamento movimentato e gioioso che si
francese in 'sarabande'dice che è una danza grave sopra un'aria a tre tempi;
academia spagnola dichiara la voce 'zarabanda'una danza viva e allegra, la quale si fa
. -la musica che accompagna questa danza. panciatichi, 65: quando qualcosa
). -per estens. vivace danza improvvisata. angioletti, 185: per
ar. persiano serbend, nome di una danza con canto (di origine incerta secondo
. sarào, sf. ant. danza spagnola. c. parona
). sardana, sf. danza popolare catalana in cui parecchie persone tenendosi
. -convulso, sfrenato (una danza). moravia, i-486: si
/ fésse, imitava il satiro che danza. pavese, 3-195: parlano un satiro
la foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici. ungaretti,
dieci satiretti / reggean, piegati ad una danza, in giro. -satirino
era accompagnato da musica di flauto, danza e mimo. 2. composizione
7. sfrenato (un ballo, una danza). cavacchioli, 2-24: scalpitano
cavacchioli, 2-24: scalpitano in una danza saturnina. 8. medie. malattia
se la sbaiocca, mangia e beve e danza. fanfani [s. v.
tr. letter. ant. interrompere la danza. lippi, 11-4: quand'
forme animate e inanimate, una danza universale, un caos agitato d'immagini.
che sembrano accompagnare il cupido sbracato che danza su le serpi. arbasino, 9-117
perseguitano, pure che possino farlo. danza, lxxiv-1 ^ 3: e1
. scacciata2, sf. passo di danza consistente in un breve balzo in avanti
busto in avanti in una figura di danza. piccolomini, 10-16: son parti
del popolo. -slanciarsi in una danza. tarchetti, 6-i-627: riccardo si
: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò in quel turbine di valseggiaton
addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe camicie sventolone! g. bassani
scambiata, sf. ant. passo di danza nel quale il piede sinistro si colloca
scambiétto1, sm. passo di danza consistente nello scambiare in maniera rapida la
san- ctoro / mandasti tua fameglia facenno danza e coro: / li pelegrine tutti
movimento, o in un passo di danza scandito da una che suona un tamburello
/ chiamato io son ne la superna danza. bembo, iii-630: or ch'io
, 456: sul lieto stuol cui della danza il vago / genio unì, di
-per estens. balzo di lato nella danza. bacchetti, 14-86: davanti a
lanci e squassate e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo,
un passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente, levando erta sui fianchi il
è sceso a rete. -percorrere nella danza uno spazio con grandi falcate (e
diversamente altri morirò, / scherzo di danza, ed in battaglia, quali / i
intorno al famoso vitello d'oro in danza, in suono ed in canto, si
raffigurazione pittorica. -danza degli scheletri: danza macabra. bellori, 2-630: dalla
. schiavonésca, sf. ant. danza originaria delle regioni slave meridionali.
splindòra fecero rapidissimamente due giri di danza. le gonne della giovanetta segnarono nell'aria
ant. in un passo di danza, muovere avanti e indie
-ant. mo vimento di danza che consiste nello sfregare ritmi
suolo, strascicato (un passo di danza). caroso, 1-8:
che si schiude / ed intorno una danza di conigli. -per estens.
il suo piffero, e menando egli la danza, mise in balloal primo preludio la fille-de-chambre
: la finta saputa a memoria / la danza inscioltezza che gli dura col fiato.
-che ha terminato i movimenti di una danza. dante, par., 10-79
-che non segue le figure della danza. boiardo, canz., 105
. martello, 6-ii-481: meco in danza verginelle / sien sessanta oceanine, /
sue mosse, intralciarle ogni tanto la danza operante con un rapido allacciamento alla vita
dice uno scoliasta di cicerone) e la danza. montale, 9-62: con orrore
vìdila andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be'versi d'amore, / e
, 6-ii-93: al mattino all'ultima danza... si era risolto a pregarla
busto e lasciava a posta che nella danza, talvolta, si scomponessero i suoi
questa mezza sconcorvole all'udito. danza grammaticale, ch'è tanto comoda alla snellezza
scopèa, sf. ant. antica danza greca con cui si mimavano i
persona con cui si costituiva in una danza una coppia. 2. strumento
.. sentiva farei in capo la danza trivigiana, fu per scoprirei; pur si
. svolgersi in disaccordo coi movimenti della danza (il canto che l'accompagna).
superbo, xxxiv-488: voi siate tut-dirigere una danza. tadua da far questione,
ri lui era ursino. danza, lxxiv-134: e1 conte da montorio si
passo di corsa o anche in una danza. rappresentazione di santa uliva, xxxiv-795
(un passo o una figura di danza). caroso, i-7: si
(specie con riferimento alle figure della danza e anche della ginnastica). guadagnoli
non ampliare l'atto di scosciarsi nella danza. pirandello, ii-1-281: - anch'io
apertura (con riferimento a figure della danza e, anche, della ginnastica)
con riferimento alla figura della spaccata nella danza e, anche, nella ginnastica.
, e dotta / i fianchi nella danza, al suon de'scossi / crotali,
scozia. 8. sf. antica danza popolare accompagnata dal suono della cornamusa,
e senza qualche significazione la la danza e fa'poriatura! pratesi, 5-154:
: passò nel riquadro azzurro una fugace danza / di farfalle; una fronda si
noi stupimmo pallidi di religioso terrore alla danza della morte ballata per dieci giorni da
, / furo li sposi in dilettevol danza. c. i. frugoni, i-9-119
il giovane, 10-978: la cosa oggi danza, / latancia scherza, / amor le
conseguenze. 2. passo di danza che consiste nell'avanzare lasciando scorrere i
-seguire una persona nei movimenti di una danza. alvaro, 18-88: le donne
. -assecondare i passi della danza, accordandosi con essa (la musica
seconda, sf.): nella danza classica, posizione del corpo a gambe divaricate
e ora ad un segator di fieno, danza, è notabile quello della corteccia e della
seghidìglia, seguadìglia), sf. danza popolare spagnola diffusa nei secoli xviii e
a strofe cantate, che accompagnava tale danza). d'un cortil moresco
i-108: « tra venti dame ordir danza reale, / con finte spoglie e maschere
ad infuocare occulta mina / come in danza fai tu, ch'orma non stampi /
ombra. -sequenza di passi di danza. caroso, i-i: otto sono
agli orecchi. -sfrenato (una danza). fogazzaro, 10-156: sovra
: così passammo d'una in altra danza, / or dormendo, or parlando,
tersicore ed ulisse, la musa della danza e il re degli astuti.
. ant. passo semidoppio: passo di danza costituito da un raddoppiamento incompleto del movimento
, la carne, l'amore, la danza, il sonno, il senso più
valdinievole. -successione di passi di danza. le semibrevi... non
ragazzi l'antica sequenza. lubrica danza del ventre di una spogliarellista di night.
. -tenere il ritmo di una danza, di una marcia. c.
c. arrighi, 208: la danza dell'epoca nostra... in certesale
da un numero variabile di movimenti di danza o marce, con alternanza di tempi
de'templi ermi de tetra ardea la danza / de le titanie vergini.
dietro / a lui serpeggia un'amorosa danza. a. cattaneo, iii-10: curiosi
andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be'versi d'amore, / e
/ secondo l'occorrenza e giuoca e danza. cornoldi caminer, 262: penetrano essi
del bombice da inanimate, una danza universale, un caos agitato d'im
dolce come la spumosa ballerina / che danza sul palcoscenico / come una trottola vestita /
(sfessaina), sf. ant. danza simile alla moresca. del
. -rapido, vorticoso (una danza anche metaforica, il ritmo secondo cui
traballano poi si mescolano e danzano una danza sfrenata
capo, facendogli intorno con grida disonesta danza. malvezzi, 5-12: l'uomo è
di moltetività fisica, in partic. alla danza. verga, 7-373: una coppia
, i-227]: le gonne gonfie di danza / sidei ragazzi, il crepitìo della legna
rumba, il boogie-woogie, in genere la danza negra con la sua frenesia e i
estraeva. 2. passo di danza, conseguente al salto, che simula
5. passo sfuggito-, nella danza, sfuggita. sacchi, 2-8-40:
poco scomposti, in sommari passi di danza. savinio, 12-259: per
. 3. che accenna passi di danza. e. cecchi, 9-67:
lo più goffo e approssimato passi di danza. a. f. doni,
messa fuori una vaga descrizione sopra certa danza di varie ninfe e pastori. ojetti
o anche saltellare di sbieco nella danza. boiardo, 3-2-31: lor,
siciliana, sf. mus. antica danza di carattere pastorale e di probabile origine
. letter. nell'antichità greca, danza sfrenata di satiri in onore di sabazio o
satiresco (e, per estens., danza scomposta). salvini, 6-70
stampita si esasperava a sicinnide, a danza simulatamente apotropàica. -sm.
33: vegna a la nostra danza / seguramente / e a done e
stelle. 12. passo di danza che consiste nel piegare in modo ineguale
figurativa, genera la mimica e la danza. carducci, iii-9-362: questa simbolica dell'
la stampita si esasperava a sicinnide, a danza simulatamente apotropàica. = comp.
31: la televisione corteggia la danza: arte visuale, sincretica, dinamica
il ritmo, quella misura gnomica e di danza tanto famosa, appare ormai una virtuosa
{ sirtaki), sm. invar. danza popolare greca dell'isola di creta (
. agg. accompagnato dal ritmo di tale danza. volponi, 2-38: ivana,
sportivo o un passo di marcia o di danza. a. corti, xcii-ii-77:
slittava. -scivolare eseguendo passi di danza. sinisgalli, 6-177: in
sinisgalli, 6-177: in un corpo che danza... il corpo slitta,
); flessuoso (un movimento di danza). moravia, xii-205: guardai
ironica, disossata, slombata, questa danza di taylor spiega decine di passi 'inventati',
1-139: i suonatori attaccarono un'aria di danza, rotta, dissoluta e stracca.
assoluto, lotta contro ogni catena, danza aerea sulle cime brucianti della passione.
confesso che noi saccio -splicar tanta abun- danza, / la smesurata amanza -de lo core
di gramsci, 6-348: un folletto danza gioiosamente, caprioleg- alvaro, 2-158
. d'annunzio, v-2-761: dopo la danza di amore, dopo il combattimento acre
con leggerezza (il movimento di una danza). poerio, 3-217: nelle
veglie / dove suonano l'arpe e della danza / il volubile error s'avvolge e
fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. poliziano, st.
sf. letter. nell'antica grecia, danza eseguita nel dramma satiresco. salvini
rode, / e volontier ciascun farebbe danza, / se legato non fosse a briglie
. boccaccio, vii-72: a nostra danza quinta è il tuo sole, / cioè
madre e figliuoli in abbon danza, era venuta a solennizzare la festa al
, v-1-297: la danzatrice / intorno gli danza / misurata e aerea come la voce
soave riposo, e si abbandonava alla danza di pensieri e d'immaginiche prelude al sonno
ballerino o ballerina che esegue figurazioni di danza individuali. -anche con uso appositivo.
, con partic. riferimento a una danza eseguita da un unico ballerino).
alto seguendo un tempo musicale o di danza. jahier, 164: ero indietro
, fornito che gli ebbero ambeduoi la danza, si levò su la donna. g
, / chiamato 10 son ne la superna danza. musso, iv-361: finché questo
fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. luigini, xlv-295:
sovranuotanté). che ten danza degli uomini, soprannuoterà glorioso alle vostre igno
, come il babbo, caldo per la danza e anzi dirigeva e sopraintendeva la scuola
sorche, / che vi menan la danza trivigiana, / e sì grosse vi son
; / donzelle e giovani / la danza intreccino. -tenere sollevato il corpo da
due tempi ritmati, come peruna spaccata di danza. al terzo tempo, coi piedi piantati
. 4. ant. nella danza, movimento che consisteva nello spostare rapidamente
v.), sul modello danza; ant. sópra abondanza, soprabbundanza,
superiore alle necessità o alle possibilità danza, soprabondànzia, suprabundànzia), sf.
de le belle / che de zoi menava danza / de maritate e polcelle.
governanti diretti. 2. nella danza, nella ginnastica e nel pattinaggio,
. 7. -danza della spada: danza propiziatoria della fertilità del suolo diffusa in
ciascuno dei partecipanti alla manifestazione folclorica della danza delle spade che si svolge tuttora in
: più che selvaggia, la sua danza appariva sfacciata... con lei si
. spagnolétta, sf. antica danza popolare, molto vivace e animata.
. 2. spagnoletta (come danza). g. c. croce
che par fatto il luogo per a danza / tanto è spedito di mobilie e netto
vive in isperanza, / magra fa la danza. lippi, 12-3: chi vive
chi vive a speranza fa la fresca danza. l'ultima che si perde è la
fa'crescere la casa d * abon- danza. fenoglio, 5-ii-322: suo padre cominciò
spezzata, sf. ant. passo di danza eseguito con la massima apertura delle
passo o una sequenza di passi di danza). - anche sostant. garoso
altri in un gioco o in una danza. frutterò e lucentini [« panorama
3. ant. sollevato da terra nella danza. martello, 6-ii-108: ben tu
lo strozza, l'ammazza l'abon- danza. buonafede, 2-vii-255: queste vicende han
, 9-52: distinto si vedeva in danza / chi meglio caprivole intreccia e taglia
spingarda. spingardo2, sm. antica danza popolare di ritmo vivace, simile alla
di età oramai discreta ballare una certa danza che spingardo i lombardi domandano, nel
pattinaggio artistico su ghiaccio, passo di danza distinto, a seconda che sia eseguito a
pattinaggio artistico su ghiaccio, un passo di danza cominciato vicino ea a lato del piede
; 'spinta incrociata': un passo di danza cominciato con i piedi incrociati. la spinta
anche e le braccia nude / la danza che ondula sotto le ascelle.
solenni, il popolo si dà alla danza spiritata e ai peccati di gola.
radore, / per consolarti in lieta danza il core. / su danziam felici
. -a). dial. persona che danza piroettando velocemente e muovendo vistosamente anche
tela d'oro, ogni spoglia leggera danza in cima d'ogni zampillo come tal uovo
di gran lunga più forte che la lubrica danza del ventre di una spogliarellista di night
insegnamenti altrui. di pupillo, ma danza con molta perizia e sa fare le capriuole
per estens. compiere rapidi movimenti di danza. = voce di area merid.,
: dolce come la spumosa ballerina / che danza sul palcoscenico. 6.
. gozzi, 1-iii-14: di qua la danza o l'assemblea li attende / del
lanci e squassate e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo.
all'aria aperta. -per estens. danza sfrenata. c. e. gadda
stampita si esasperava a sicinnide, a danza simulatamente apotropàica. 2. tose.
hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui
dalla musica del canto lirico e dalla danza negli stàsima, tutto serve a condurla
ignuda, posante quasi in atto di danza sopra la voluta di un ornato,
nel mio gire: / nova danza ce pò odire -chi sta appresso a mia
ordine che si scorge ne'movimenti della danza dipende dall'ordine de'suoni suscitati nell'
tutta una folla... incitava la danza come una lotta, come una
, all'opposto di quegl'ingegni grandi, danza.
seguitiam speranza, / che guida questa danza, / e già non resta di straccarci
-che ha ritmo lento (una danza). montano, 1-139: i
1-139: i suonatori attaccarono un'aria di danza, rotta dissoluta e stracca.
. faldella, i-2-202: la danza delle ninfe e delle baccanti è il
stramazza, sf. ant. movimento di danza che comporta l'abbassamento fino a terra
per casi speciali. l'influenza della danza nella psiche dell'umanità futura. un elli
si leva dal sogno nel sogno, e danza nell'aula smaltata come una legatura straricca
stiscianti. -passo strisciante-, nella danza, tipo di passo che si effettua
tagliò la rotta a prua. una danza marina accompagnò il velivolo strisciante.
macellato. 6. passo di danza strascicato. montale, 8-124: quando
stróvilo, sm. letter. antica danza teatrale greca.. patrizi,
d'amorosa donzella / che deggon gire a danza / quel giorno che domenica s'apella
lucide stelle ignote in prima / formano danza eterna intorno a giove. monti,
recita, danza e canta nell'operetta, nel varietà e
incanti / ultima al fin succede danza, che in cento fogge / varia girar
ore, pocan- zi ritmica come una danza, diveniva confusa ed ansiosa quanto il
: l'arte suddivide le specie danza. f. basaglia, 1-ii-50: una
più movimenti ispirati a determinati tipi di danza, per lo più articolati secondo un
può includere brani non in forma di danza, come preludi, arie, fughe)
rimasto alla soglia come davanti a una danza macabra di un silenzio sulfureo. quasimodo,
partic. destinato al canto, alla danza o accompagnato da musica. -anche:
pasolini, 1-124: faceva una specie di danza intorno alla bottiglia del latte abbandonata per
facendogli un grazioso inchino lo invitò alla danza, ma egli vi si portò con
messo addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe camicie sventolone! =
. taglionismo, sm. stile di danza che rappresentò il culmine del balletto d'
. -ghi; anche invar.). danza argentina sorta negli ambienti della malavita dei
-anche: brano musicale che accompagna tale danza; canzone con tale ritmo.
pass. tarantèlla1, sf. danza popolare tradizionale dell'italia meridionale e specialmente
puntura della tarantola o ai movimenti della danza che si soleva fare in alcune regioni
. straparola, i-9: finita la danza con tardi passi con gli amorosi ragionamenti,
anche copto, in costume sodomitico, danza perdutamente ogni notte con due vecchie targate
partito, conciarlo male. danza, lxxiv, 128: signor fabrizio si
/ animar cetra sonante, / agitar lasciva danza / e fra viti allori e mirti
istruite nel canto, nella musica e nella danza (dette 'geishe'), esperte
dal vivo, ecc. -teatro danza: v. teatrodanza. -teatro dell'
eccessivo. de meis, ii-20-107: danza con grazia, schermisce con destrezza,
. genere di spettacolo che fonde la danza libera espressiva con la recitazione, il
= comp. da teatro e danza (v.), sul modello del
, giugno 1979], 16: la danza moderna viene identificata dai più con le
luce del sole chiarissima facevano quasi una danza. marchetti, 5-20: il tempo
un esercizio ginnico, un passo di danza, un gesto atletico. caroso,
se stessa, continuava una specie di danza grottesca, immobilizzandosi in esagerati gesti tennistici.
, v-1-297: la danzatrice / intorno gli danza / ventilata e tenue come la paglia
noi stupimmo pallidi di religioso terrore alla danza della morte ballata per dieci giorni da
, ad ogni termine / de la danza, con un vivo / movimento i
che si riferisce a tersicore, musa della danza, a una danza, o alla
, musa della danza, a una danza, o alla danza stessa.
, a una danza, o alla danza stessa. carducci, iii-1-393:
in terga. 2. nella danza classica, posizione dei piedi a 90°,
risultati della sua analisi, scioglie la danza nel suo tessuto prosodico... scrive
grecia, canto trionfale accompagnato da una danza in onore di eracle.
ungevano. 2. cerimonia e danza del culto dionisiaco; l'insieme dei
mosè per l'allegrezza scuote il timpano e danza con le donne ebree, lodando il
via per valli e gioghi / una danza di forme atre e maligne / ch'odiano
dice uno scoliasta di cicerone) e la danza, rassomigliando così a quella sempronia in
. 4. sf. mus. danza campestre di andamento vivace e ritmo ternario
de'templi ermi de l'etra ardea la danza / de le titanie vergini, e
, capitombolo (e, nell'antica danza carnevalesca della contadina, era anche così denominata
11-45: 'contadina': specie di danza, usata nel carnovale, la quale consiste
misera porzione / del fuoco e della danza / a lui tocca -dice / calmo
. tordiglióne, sm. mus. danza a coppie in uso nei secc.
insieme; la musica sulla quale tale danza si eseguiva. tansillo, 1-297
10-ix-163: la re agli esercizi della danza. pavese, 8-68: nessuno mai si
o di una sua parte) in una danza. linati, 20-13: quando [
a mezzo. 3. region. danza popolare calabrese, eseguita durante alcune feste
messa fuori una vaga descrizione sopra certa danza di varie ninfe e pastori non lungi all'
bilancie. 10. movimento di danza eseguito ponendo un piede da un lato
ape laboriosa e danzatrice, specialista nella danza della fresatrice e della macchina transfer per
, sobbalzava e trasaltava come in una danza incomposta. 2. scalciare,
trasporto che hanno i morlacchi per questa danza selvaggia è incredibile. pananti, i-436:
18-111: lo spagnuolo, nel fervor della danza si è permesso... qualche
il travestito si muoveva con gesti di danza e apriva e chiudeva a cuore la
, / con l'amato suo ben danza l'amante; / et or langue in
la febre. 8. passo di danza che consiste nel muovere e far oscillare
/ batton le mani, e con funesta danza, / uh, uh, uh
(trépack), sm. invar. danza popolare russa di origine cosacca a movimento
. cecchi, 6-249: più che una danza vera e propria, era un lento
di mani e piedi. -letter. danza compiuta all'aperto, in una cornice
. -per estens. riunione e danza di esseri soprannaturali. - in partic
d'amalfi. -con riferimento alla danza eseguita dal re david, a piedi
de trombe quivi se trescava / zoiosa danza, che di qua non se usa.
3. ant. e letter. danza trevigiana: antica danza alquanto lasciva (
. e letter. danza trevigiana: antica danza alquanto lasciva (e il termine veniva
della sua moglie e poi aveva sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli
pappolate e sentiva farsi in capo la danza trivigiana, fu per scoprirsi; pur si
, in partic. eseguendo passi di danza. stigliani, 2-263: la sazia
eseguito in maniera leziosa (un pezzo di danza, una capriola). a
. a. cattaneo, i-112: danza che aveva del virile e del robusto,
gozzi, 1-213: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti,
. nell'antica roma, eseguire la danza del tripudio. buti [crusca]
sm. stor. nell'antica roma, danza ritmica in tre tempi che veniva eseguita
terra. - per estens.: danza che esprime gioia e allegria, in par-
negra ed emelaide scherzando, con sollazzevole danza, ne fé tripudio dicendo: « lodato
brevi e rapidi movimenti un passo di danza. caroso, i-q: la ripresa
brevi, veloci ed energici (una danza, l'andatura di una persona, di
. ant. trito minuto: passo di danza che consiste in brevi e veloci movimenti
benché bastardo e poscia finita la sua danza ritornò nel suo trono. giuglaris, 15
stesso trotto. 6. mus. danza per soli strumenti, di ritmo vivace,
all'intorno con moto velocissimo; che danza velocemente in cerchio. oriani, x-7-312
-anche: rapida esecuzione di passi di danza. tarchetti, 6-i-627: riccardo si
: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò in quel turbine di vaneggiatoli
simil. movimento rapido e incalzante della danza; il volteggiare freneticamente nel ballo (anche
, 106: 1 turchini deliri della danza / assopirà l'acuto odor dell'oppio
queste pappolate e sentiva farsi in capo la danza trivigiana, fu per scoprirsi; pur
marcia militare, in un movimento di danza, in un esercizio ginnico, ecc.
ché mi fa uopo avere altra 'nten- danza / ond'eo acquisti ciò ch'eo perdei
vera / costellazione e de la doppia danza / che circulava il punto dov'io era
.. comandò che la lauretta una danza prendesse. castiglione, 322: pungendo la
né su'suoi vestigi / trae pure in danza l'evia e il satiretto. bacchelli
pieni e di vaglia / come alla danza vanno alla battaglia. -di vaglia
: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò in quel turbine di valseggiatori
. anche vàlzeri e valzì). danza di ritmo ternario con andamento variabile che
con caratteristiche analoghe ma non destinato alla danza, di cui si hanno numerosi esempi
stant. 2. sf. danza di ritmo ternario simile alla polca e alla
, 45-84: appoco, appoco abbandonar la danza; / e 'l cava- lier veggendosi
con le larghezze de'cibi e abon- danza de'vini e odori d'unguenti e uso
ad uno convito, e ad una danza, dove si trovò il duca di anioù
/ intorno gli [allo zoppo] danza / ventilata e tenue come la paglia d'
/ si contorce un'almea / nella danza del ventre. lucini, 4-281: si
divertiti alle liturgie, come alle pornografie della danza del ventre e del tango, ballata
il regno, / e colle grazie danza e cogli amori. a. adimari,
chi compone versi in abbon danza, ma di scarsa qualità.
angeli fanno il verso e gridano: « danza la danza di qualunque in tal ballo
verso e gridano: « danza la danza di qualunque in tal ballo tresca ».
delle ore, pocanzi ritmica come una danza, diveniva confusa ed ansiosa quanto il viavai
vivo di tali esperienze che spaziarono dalla danza all'evento, dall'happe- ning al
fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. seneca volgar.,
d'uomini vecchi che hanno la danza del cigno e quella della spada.
lingua d'òil, spesso accompagnata alla danza, composta da strofe e ritornello.
, volsero i proci la mente / alla danza e al canto, letizia dei conviti
16. letter. eseguire una danza, un ballo. gnoli, 1-323
/ ne i rapaci / volgimenti de la danza, / come accordi ne'due giri
-salto, balzo; figura di danza librata. pratesi, 3-217: si
di innumerevoli dita segnanti un tempo di danza al volteggiare del vento. 7
e di volteggi (un movimento di danza). c. i. frugoni
volubili danze. monti, x-3-525: della danza tersicore guidava / i volubili giri;
limite. -compiere rapidi volteggi nella danza. petruccetti della gattina, i-49:
un ballo, di un passo di danza. anonimo, xcii-i-319: ti dirò
in rapide piroette dai ballerini (la danza). -anche: che crea ingorghi di
irruppe, con un salto della sua danza selvaggia, orribile del sangue che zampillò
.. zapateado, sm. danza popolare spagnola eseguita da un solo
. zapatéo, sm. nella danza, scansione del tempo e del ritmo
, 9-52: distinto si vedeva in danza / chi meglio capri- coni. vole
nano prosa, musica e danza; i suoi esordi risalgono al sec
cavalleria armato di giannetta. danza, lxxiv-132: ben quel giorno è corozato
, doppo li quali si faceva qualche danza e gioco a lume di torze, finché
zorzico, sm. invar. mus. danza popolare basca in 5 / 8 il
monde': una miscela di africanerie (danza, musica, arte e letteratura) che
suo aplomb. 3. nella danza, equilibrio perfetto e armonioso raggiunto durante
arabesco. a. figura della danza classica che consiste nel sollevare una gamba
, certamente allieve di una scuola di danza, e forse già attricette del cinema.
. (plur. anche -e). danza sudamericana ballata in coppia, simile al
[bajòn], sm. invar. danza popolare brasiliana molto ritmata, diffusasi in
subito - zac! - via la danza. = voce dotta, comp
balón], sf. invar. nella danza classica, figura d'elevazione.
[batùke], sm. invar. danza africana, diffusa nelle isole di capo
musica o il canto che accompagna tale danza. e. cecchi, 7-27
[begìn], sf. invar. danza originaria delle antille dal ritmo lento e
biancofiore, sm. mus. antica danza medievale ballata da due coppie.
= comp. da biologico] e danza. biodegradàbile, agg. biochim
[black-bottom), sm. invar. danza afroamericana sul ritmo ragtime di moda in
] (bossa nova), sf. danza moderna di origine sud-americana simile alla samba
buré], sf. invar. antica danza popolare della francia centrale. - anche
. - anche: musica che accompagna tale danza. piccola enciclopedia hoepli, 483:
enciclopedia hoepli, 483: 'bourree': antica danza francese. 2. componimento stmmentale
stmmentale di ritmo vivace derivato da tale danza, diffuso nel sec. xviii.
per i movimenti rapidi che caratterizzano tale danza. bourrette [burèt], sf
break dance), sf. invar. danza originaria dei quartieri negri di new york
coke walk), sm. invar. danza afroamericana caratterizzata da movimenti stilizzati e ritmo
di bahia in brasile. -anche: la danza e la musica che lo accompagnano.
[kapoèjra], sf. invar. danza popolare brasiliana che riproduce un combattimento ritualizzato
associazione amici del brasile svolge stage di danza capoeira e di riequilibrio psicofìsico. =
piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-10: 'charleston', danza di origine negra, in tempo a
iassé-crwaje], sm. invar. nella danza, figura nella quale il cavaliere e
2. per estens. danza affine al tip tap. = voce
cotillons). invar. stor. danza figurata diffusa in francia tra il settecento e
un legamento avversario. 4. nella danza classica, movimento consistente nel portare un
cracoviana, sf. mus. danza polacca di ritmo veloce. = dal
[kukaràéa], sf. invar. danza popolare messicana. moravia, 28-185:
2. la musica che accompagna tale danza. = voce spagn. (nel
africane e spagnole. 2. danza eseguita su tale musica. = voce
però esasperare questo aspetto come avviene nella danza accademica, utilizzando soprattutto il lavoro creativo
22: il ciclismo è una specie di danza antica. si corre en danseuse,
mente. = comp. da danza e terapeuta. danzaterapia, sf
danzaterapia, sf. tipo di danza praticato allo scopo di raggiungere un particolare
danzaterapia. = comp. da danza e terapia. danzeréccio, agg
salgari, 15-120: d'un tratto la danza cessò. le 'devadasi'sfilarono dinanzi alla
0 settecento, ripresa variata di una danza in luogo del trio. = voce
», 8-v-1961]: c'è la danza, il dribbling, la carica,
nella gerarchia della ballerina; balla soltanto la danza accademica, i passi classici.
. mus. nel sec. xix, danza popolare francese molto vivace, di origine
, sm. invar. mus. movimentata danza argentina accompagnata con la chitarra.
o carattere gestuale del linguaggio, della danza, ecc. pasolini, 17-413
nel 1525), nome che indicava una danza, con allusione al movimento.
[gwaràéa], sf. invar. danza afrocubana simile alla rumba ma dal ritmo
pettinatura dovrebbe assecondare i diversi tipi di danza... l'hésitation preferisce pettinature vaporose
atleti si esibiscono in complicate figure di danza, per lo più accompagnati da musica.
hula, sf. invar. mus. danza tipica hawaiana. = voce hawaiana
[xalèo], sm. invar. danza andalusa simile al bolero, eseguita con
[xaràbe], sm. invar. danza popolare messicana. = voce spagn
. lambada, sf. invar. danza di origine brasiliana diffusasi in europa alla
. -anche: musica che accompagna tale danza. corriere detta sera [24-xii-1989
[lèndler], sm. invar. danza popolare della germania meridionale a ritmo ternario
[lapdèns], sf. invar. danza particolarmente sensuale, in cui una ballerina
meglio di sé nella lap-dance (letteralmente danza sul grembo), performance in cui si
e gli ancheggiamenti lascivi propri di questa danza possono tuttavia essere temperati dalla sostant.
significò cornamusa. 2. antica danza popolare francese a ritmo ternario. panzini
ballo della cornamusa ed indica una antica danza campestre, di carattere grave, nella misura
19-ix-1991]: una ragazza eseguiva la danza delle ombre, un uomo lottava con un
merènge], sm. invar. vivace danza simile alla samba, di origine haitiana
: il motivo musicale tipico di tale danza. corriere della sera [24-viii-1993
mòdem dèns], sf. invar. danza, diffusasi in america all'inizio del
del corpo vengono combinati più liberamente che nella danza classica e sono associati a elementi teatrali
cinematografico, in cui il canto e la danza hanno una parte preponderante, che deriva
[wanstép], sm. invar. danza a coppie di origine statunitense, diffusasi
piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-441: 'one-step': danza moderna, di origine inglese, in
tre cicli: semiarti (giardinaggio -musica, danza, pantomimica - ornamentìstica); arti
dell'opera finisce con la 'danza intorno al vitello d'oro'che è certamente
frequentemente eseguiti nelle parate di étoiles della danza. = locuz. fr.,
paso dòble], sm. invar. danza di origine spagnola, nata ai primi
, fitting, piercing, elioterapia, danza afro! e soprattutto un reparto chirurgia
usato nel xviii secolo dai maestri di danza per accennare i motivi che accompagnavano i balli
pòi dèns], sf. invar. danza erotica in cui la ballerina o spogliarellista
e alla rap-dance, musica distorta e danza stravolta, insulti ai linguaggi tradizionali.
], sm. invar. mus. danza vivace originaria della provenza, diffusasi in
tutta salsa. 2. la danza che si balla a ritmo di tale musica
2. danza strumentale che si basa su ritmi della musica
50: la synchronette sorride sempre. danza sull'acqua, con la musica.
simile alla ginnastica ritmica, in cui si danza facendo volteggiare velocemente e ritmicamente un bastoncino
sm. invar. mus. disus. danza americana in tempo binario, simile alla
foglie era accappato, / specie di danza tal da quell'istante / fu detto in
. alegria, sf. invar. danza di origine gitana, con ritmo di tre
dell'anima (un tendersi che la danza formalizza da sempre in figure simboliche non
altre arti, come la pittura, la danza, ecc., e un linguaggio volutamente
, sm. invar. nella danza classica, passo conclusivo che il ballerino esegue
battements o invar.). nella danza, slancio più o meno ampio di una
bhuto (butoh), sm. danza di origine giapponese, diffusasi negli anni
hokkaido, prima che il bhuto, la danza concepita in quell'amplesso visivo, vedesse
del resto, gli altri tipi di danza – espressionista, pop, o bodyartistica –
], 9: dall'aerobica alla danza jazz e funky, al body sculpting,
r bolèro, sm. mus. danza spagnola in movimento moderato di 3 /
r bòston, sm. mus. danza simile al valzer diffusa negli stati uniti
, 18-x-2003]: questa è una danza che si impara ancora in strada e vuole
di nino. 2. danza popolare greca. – anche: la musica
anche: la musica che accompagna tale danza. arbasino [« la repubblica »
/, sf. invar. mus. danza andalusa simile al bolero, diffusa nel
walk), sm. invar. danza afroamericana caratterizzata da movimenti stilizzati e ritmo
calinda, sf. invar. danza afroamericana accompagnata solo da strumenti a percussione
sconci e disonesti passi in quella maniera di danza che appo quella stomachevole razza di franchi
e contorta tessitura della prima parte della danza succede ora una melodia di aperta cantabilità.
letter. chesiriferiscealladanza, che concerne la danza. savinio, 21-46: che fa
all'esegesi della notazione dei passi di danza scritti con segni stenografici convenzionali sul pentagramma
movimento propone una prospettiva d'indagine della danza a partire dai principi della coreologia,
obiettivo di « svelare l'ordine nascosto della danza ». = voce dotta, comp
. coreosofìa, sf. filosofia della danza. www. shp. it:
la 'coreosofia', cioè la filosofia della danza, testo fondamentale dell'ausdruckstanz. =
è proprio, che si riferisce alla danza. casti, 1-15-40: una certa
curènta, sf. region. danza folkloristica tipica delle valli alpine occitane.
i vagiti per mezzo del frastuono della danza armata e dei canti che erano loro
on /, sm. invar. danza popolare cubana di origine africana simile all'habanera
femminile una sala da ballo, la danza così cara a tutte le culture latino
latino americane, e particolarmente questo tipo di danza (il danzon, appunto) molto
spagn. di cuba, accr. di danza 'ballo, danza'. dardanèllo2,
che consiste nell'insegnare l'arte della danza ai cani e nell'esibirsi al loro
]: quandola scossaraggiunge il bacino la danza diventa esplicita, e molto molto erotica.
/, sf. invar. nella danza classica, l'altezza massima raggiunta nel salto
/, sm. invar. nella danza classica, combinazione di due o più passi
choreola [gennaio 1991]: storia della danza, etnocoreologia, antropologia della danza,
della danza, etnocoreologia, antropologia della danza, etnomusicologia. ricerche, feste, foto
agg. letter. che volteggia, che danza, che si muove vorticosamente e chiassosamente
trasforma le tecniche di combattimento in una danza corroborante. = nome commerc.,
/, sm. invar. nella danza classica, movimento che, durante la piroetta
r gitana, sf. aria di danza spagnola in tre tempi, con ritmo
.. . 'esecutore di una danza egizia dal carattere grottesco e licenzioso'.
habanera, sf. invar. mus. danza d'origine cubana, diffusasi dal xix
2. agg. che esegue tale danza. alias-il manifesto [29-vi-2002]:
dance), sf. invar. danza particolarmente sensuale in cui una ballerina seminuda
dentro un tino / (oh la danza rossa del vino!). mostrificare
bioingegneria entra in scena... la danza sposa architettura e computer graphics: «
sul fondo usati soprattutto per praticare la danza jazz, ma indossati anche come capo di
, quella patchanka che è una sorta di danza contagiosa e irrefrenabile, da saltellare all'
viceversa; la musica che accompagna tale danza, eseguita con chitarra, fisarmonica,
r pòlca (pòlka), sf. danza paesana originaria della boemia, con andamento
sera [17-ii-1999], 53: la danza del ventre, nata e praticata da
rullare. r rumba, sf. danza di origine afro-cubana, di ritmo binario
e dove è possibile seguire corsi di tale danza. a. flores d'arcais
'sk. ti. /, sf. danza popolare accompagnata dal suono della cornamusa,
pettinatura dovrebbe assecondare i diversi tipi di danza. così il tango richiederebbe un bel volume
dice il suo nome, è una danza scozzese nata in ispagna, ove la si
strumenti / dieron principio a una funerea danza / da molti accompagnata e atteggiamenti,
sf. invar. forma terapeutica di danza ritmata dal suono di strumenti a percussione
cui si alternano prosa, musica e danza; i suoi esordi risalgono al sec.