: guarda il numero alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite,
d'amore, 342: e danza a suon di vento, / sanz'aver
7-101: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
sotto gli occhi i primi passi di una danza. manzini, 10-59: pallide piante
che cerchi di accennare un passo di danza. -dare lo spunto, il motivo
alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate,... un po'
all'opra / di questa vita come a danza o gioco / il misero mortai.
in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. basile, iii-333: con bel
malvagi / omini tutti hanno preso acor- danza / di mettere le donne in despregianza.
'; in fr. acrobaie 1 che danza sulla corda ', docum. nel
/ e mutò presto nuovo suono e danza; / e mostrò che il valor suo
io vidi... incominciarsi una danza, e i compagni miei adocchiare or questa
che figuravano anch'esse una figura di danza. b. croce, ii-8-6:
3-105: seguivano con aria / di danza / un loro monotono giro le foglie /
t'è ageveleza, / scrulla la danza e fa portatura! fra giordano, 3-15
baldini, 4-187: egli entrò primo nella danza trascinandosi dietro la figlia dell'aggiunto del
innalzano in agili e serpentini ritmi di danza: una danza ferma. idem,
e serpentini ritmi di danza: una danza ferma. idem, 3-6: agili
l'agilità di un corpo esercitato alla danza, ai giuochi giovanili, agli sports.
son li aierini che vi fan la danza. idem, 1031: e li aierini
vide posare / il tuo lieve piede di danza. idem, viii- 37:
, fanciulle, volare, volare a la danza, / come il cèrilo vola tratto
/ gambe, che vanno in fremiti di danza. = dal fr. allier
allemanda { alemanna), sf. danza, a forma di canzone,
legro moderato. 2. danza tedesca diffusa sulla fine del secolo xviii
, in una delle ultime file della grande danza, vestita da giapponese, da almea
annunzio, iv-2-1029: ella imitava la danza amorosa delle almee: il pudore il
ad accogliere la loro stessa musica e danza, senza le alterazioni che le resero
et anch'io fui alcuna volta in danza. idem, 275-14: morte biasmate;
per risolversi alla fine in figure di danza. linati, 30-57: dallo stradone
veli. idem, ii-208: la danza / fingea con ambagi infinite / il laberinto
melodia indistinta, un'obliata aria di danza, a cui mancavano alcune note ammutolite
appiccicati, guancia a guancia -un disegno di danza si svolge -li consegna, all'anestesia
anguille a matasse danzavano la loro paurosa danza del ventre. moravia, vii-
belletto, per l'animazione della fortunata danza e per il caldo dei cibi e del
si esasperava a sicin- nide, e danza simulatamente apotropaica. = voce dotta,
si moveva con un passo di danza, sull'arco fra il tacco e la
= deriv. da arezzo, dove la danza ha avuto origine. aretino, agg
acqua oscura è tutta solcata da una danza strana di pesci argentei. bontempelli,
malin conica nelle arie di danza. beltramelli, i-646: con la sua
de'fonti / sovra i pascoli suoi danza l'armento. marchetti, 2-21:
già mai non entro in gioco né in danza, / ma sto rinchiusa più che
, i trucioli s'arricciolano in una danza spensierata. papini, 20-29: i
, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. papini,
7-101: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
: guarda il numero alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite,
giustizia... assicurare l'abon- danza di quegli oggetti che si richiedono per conservare
è tutta animata dal moto e dalla danza dei corpi, dal vento, dalle bandiere
fremito ritmico, una repressa vibrazione di danza gli correva le membra, sbocciava in
un canto, una musica, una danza, un discorso, una discussione,
uomo vi entri a suo tempo [nella danza] ed eseguisca interamente gli ordini che
duplice flauto accompagna / la strofe e la danza corale. idem, ii-747:
mezzo alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili, un
; ed ascoltarono l'avviluppante musica della danza, che a tratti a tratti facevasi
, 83- 703: come aviene in danza, / che alcuno in mezzo è
ali verdi di farfalla appiccate alla schiena danza un suo ebbro fandango, alta brandendo
bacchèa, sf. disus. musica o danza bacchica. caro, i-299: driante
tre colpi di bacchetta risuonarono, la danza ricominciava. battere gli strumenti a
: ecco riapparire ai miei occhi la danza ferma delle tende voluttuose di freddezza, e
baiadèra, sf. donna indiana che danza (e canta) per professione (
, veniva ultimo con un passo di danza e di baldanza, come un figaro
, una vera baldoria architettonica, una danza di case. de roberto, 425
la balestra tesa; e appena la danza cominciò, si eran lanciati. comisso
ballaménto, sm. ant. ballo, danza. libro delle segrete cose delle
. tr. ballare un ballo, una danza (una polca, un valzer,
de'medici, 5-9: ballavi una certa danza, / che il fa tutto rallegrare
piglia e lascia. -ballare la danza intorno al pozzo: esporsi alla rovina
l'usano, i quali ballano la danza intorno al pozzo, come dice il proverbio
popolareggiante, destinata al canto e alla danza (detta anche canzone a ballo)
solista e figurata dal coro con la danza (mezzo giro in un senso, corrispondente
fr. ballade, provenz. balada 1 danza '(cfr. ballare).
. ant. il ballare; ballo, danza. livio volgar., 1-110:
che poteva ballar con essa pure una danza. collodi, 465: si mise a
. azione scenica espressa per mezzo della danza e della mimica. firenzuola, 699
noiati, vanno anche a questa [danza] come andrebbero a un balletto russo
quella mattina sotto il frascame una nuova danza classica. 4. mus.
composizione di musica strumentale a ritmo di danza (nel sec. xvi).
gr. 3ocxxtoti. ó <; * danza '. ballista1, v.
in corrispondenza del tempo musicale); danza. -anche: luogo (sala, pista
ballare e si cominciò a far la danza o sia il ballo del « torchio »
foglie era accappato, / specie di danza tal da quell'istante / fu detta in
un ballo strano, non ancora una danza macabra, ma quasi. de amicis,
sorci! -il ballo è alvultima danza: di cosa che volge al suo
ballo è giunto già a la sezza danza. -prov. goldoni,
in una delle ultime file della grande danza, vestita da giapponese, da almea
lanterna e portandosi seco le ombre in una danza sconvolta. barilli, 2-77: sotto
, sì e no, un motivo di danza, farfalletta alloggiatasi in qualche capo;
salutava beffardamente. de pisis, 169: danza così, leggero, ma non /
/... / ivi danza ciprigna e giostra marte, / quando il
documento). bassa3, sf. danza strisciata (cioè, non a salti
in francia): detta anche bassa danza. sannazaro, 229: dipoi
femm. dell'agg. basso * bassa danza ', perché non si alzano i
, etc. ». bassa danza, v. bassa. 3
: giovani e vecchi vanno alla sua danza, / la bassa plebe col segnore altiero
a pagamento, per un soldo a danza. nei giorni di festa tutto il paese
dial. figura e movimento di danza, eseguito con una gamba a terra e
vecchio e del nuovo testamento e dalla danza delle virtù e tratto dal santo grifone
al poeta il corso della natura è danza e armonia; il suo suono è canto
e seguiva anch'essa con esplicito compiacimento la danza americana del west. pancrazi, 2-183
.). canzone a ballo; danza popolare (nei secoli xvi-xvii).
e di tintura, odo la danza ritmica / dei telai dietro alle finestre nere
pratolini, 1-32: il cinema, la danza, di cui è un appassionato,
reggia, ora la bal danza del clero e della nobiltà, ora il
fatto di musica e di galanteria, di danza e libertà amorosa, dove lamb andava
pelota bolèro, sm. mus. danza spagnola, « in movimento moderato di
e al suono delle nacchere ed è danza assai molle e vivace. 2
. bolèro (nel 1804) * chi danza il bolero ', la 'danza
danza il bolero ', la 'danza del bolero ', deriv. dallo spagn
di professione 'e poi 'aria di danza popolare ': forse da bolo (
acque. marino, 6-47: quella danza tra'fior, questa incorona / di rose
. bòston, sm. mus. danza americana (dell'ottocento): simile
sentendo quel corno sonare, / lasciò la danza, e venne ad un balcone /
ali verdi di farfalla appiccate alla schiena danza un suo ebbro fandango, alta brandendo
), sm. ant. antica danza (di origine francese, simile alla gagliarda
di questi brani per un invito alla danza. pascoli, 1451: parte tiravano
, schidioni di gallinelle girano l'ultima danza, e donne furenti dànno loro il
. breve aria (in movimento di danza): di forma semplice, a una
, 6-177: in fin corpo che danza questo triangolo assume, per ogni passo
= dal fr. bourré 'danza popolare, campagnola ', deriv.
la santa libertà] non è che in danza scocchi / de'tondeggianti membri agii diletto
già per cacciare, o stare a danza, / né per festeggiar dame nei
gagliarda e calata sono due specie di danza o ballo: ed il poeta scherza
le punte de'piedi faceva spesso quella danza che si dice il « conto dell'
con esso lei cominciò a menare una danza, facendosi far calle a coloro che s'
genti pelasghe. monti, x-2-272: della danza tersicore guidava / i volubili giri;
3-255: vedrà quivi l'amico suo una danza di puttini dell'albani, che a
... comandò che la lauretta una danza prendesse e dicesse una canzone.
/ per gli arbori menavi il culo a danza, / nel campo caldo, che
canàrio, sm.). specie di danza originaria delle isole canarie. galileo
canarìglia, sf. ant. antica danza: canaria. marino, i-116:
se non possiamo evitare quando indica la sfrenata danza, possiamo evitare nel figurato, dicendo
); ma il significato di 'danza sfrenata e indecente 'è registrato nel 1836
qual d'un monte / o giuoca o danza o fa cosa non vile. castiglione
strumenti, comandò la reina che una danza fosse presa, e quella menando la
gloria oggi i vermigli / vanni a la danza del valore apria. -canto nazionale
non vi si sta se non in danza e in giuoco, / e tutte in
): comandò che la lauretta ima danza prendesse e dicesse una canzone. idem
e in cor godea. finian la danza / tre saltator che in vari caracolli /
, / un'altra che le coppie in danza scaglia, / e poi, correndo
. 2. salto (nella danza classica) che si fa sollevandosi da
delle sorche, / che vi menan la danza trivigianà, / e sì grosse vi
una riverenza, bisogna andare alla scuola della danza ad imparar le capriole, perché ci
...: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti,
i motivi della decorazione sarda: la danza e i cavallini o il capro saltatore
e letter. riferito ai movimenti della danza. f. f. frugoni,
e in cor godea. finian la danza / tre saltàtor che in vari caracolli /
carbone: con eccessiva abbon danza, più di quanto sia giusto: specialmente
« la carioca, nome di danza e musica sud-americana (1934)
ed ondulatori rappresentano una specie d'allegra danza alla hans holbein e le sue migliori incisioni
era per la musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia
le punte de'piedi faceva spesso quella danza che si dice il « conto dell'orco
accompagnandosi col canto. -per estens.: danza in genere. - anche al
cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. errico, i-143: si tuffan,
* choreola, dimin. di chorèa 'danza in coro \ carolante (
di carolare), agg. che danza. serdonati, 7-861: all'intorno
, / furo li sposi in dilettevol danza. tassoni, 274: a cui piacea
aver contado che produce in maggior abon- danza le cose necessarie al vitto e sono più
per l'utilità, come per la danza e per la musica, per lo studio
mosse ed evoluzioni, quasi passi di danza, che il poliziotto dal casco bianco
in fila tenendosi per mano (nella danza, nel gioco); formare un cordone
la foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici, e altrove
mensa, / il teatro, e la danza. monti, x-3-443: noi pretendo,
, uno spettacolo, per eseguire una danza, ecc.), di figure dipinte
cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. alfieri, xiii-85: giunge l'ora
fanciulle, volare, volare a la danza, / come il cèrilo vola tratto da
una riverenza, bisogna andare alla scuola della danza. goldoni, vii-1023: io non
spettacoli con una sua auleda e con una danza trice mirifica e con un
la poesia, la pittura e la danza, per esempio, sono le buone arti
diapente, veniva ultimo con un passo di danza e di baldanza, come un figaro
ciaccóna, sf. mus. danza, poi componimento strumentale o vocale-strumentale
= deriv. dallo spagn. chacona * danza che si balla al suono delle nacchere
affine al portogh. chacota coro e danza dei contadini ': di formazione
ciaccòtta, sf. mus. aria di danza, di origine portoghese (in voga
ciarda [czarda), sf. danza popolare ungherese che si compone di una
adattamento dell'ungherese céardàs, propriamente 'danza che si esegue in un'osteria '.
. mus. canzonetta per musica e danza assai popolare nel mezzogiorno d'italia fin
case e di giardini. che ciclopica danza della terra e del mare; che furia
di età ormai discreta ballare una certa danza che spingarolo i lombardi domandano, nel
della vera / costellazione e della doppia danza, / che circulava il punto dov'
attitudini e coi suoi gesti una figura di danza, anche quando era fisso coi piedi
ciurlo2, sm. dial. passo di danza che si fa girando su un piede
capo...: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti,
, si sarebbe detto, per una danza di nissi e di cobolde. =
: già lenta l'orchestra incomincia la danza, / la notte è profonda. /
rivelava l'agilità di un corpo esercitato alla danza, ai giuochi giovanili, agli
; ché i perigli sono / la danza degli eroi. manzoni, 42: lui
di tenero colchico, / quella tremula danza / di farfalle e di petali d'
, agli occhi tuoi la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa
ii-78: ma troppo è villana ere- danza / che donna deggia incominzare; / ma
roma. -cominciar la festa o la danza: iniziare la tenzone, la sfida
/ sì ch'eran presso a cominciar la danza. -cominciare i confini: confinare
riverenza, bisogna andare alla scuola della danza. brusoni, xxiv-860: crebbero la confusione
dire ch'essa sia un uovo creativo della danza, della poesia, della musica e
533: se veloci que'piedini / movon danza a bel concento, / si direbbe
: accordare alla musica i passi di danza. g. b. doni,
ix-14: ne'conchili et ewi abon- danza d'ostree. erasmo da valvasone, 2-96
agitato. panzini, iii-246: la danza dei pastori si concitò. 2.
7-101: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
rinfrescamo e cavallier pregiati, / poi nella danza entramo anche con loro. ariosto,
da confutare. cònga, sf. danza cubana (di origine africana),
ni salo, sm. letter. antica danza orgiastica. salvini, 6-70: siccome
non già per cacciare, o stare a danza, / né per festeggiar dame nei
croce, i-3-217: sono come gente che danza inconsapevole sopra un suolo minato: lo
y sf. contadina: sorta di danza popolare, di origine rurale.
almalmantile, 11-45: 'contadina'. specie di danza. usata nel carnovale, la
1-125: era l'andar loro contenuta danza e in tutto si portavano quai femine
luce delle candele il custode ci mostrò una danza funebre che era dipinta sulla parete di
. bassani, 1-215: breve, orribile danza fatta di sussulti e contorsioni che certo
contradanza, controddanza), sf. danza (di origine inglese), caratterizzata
è voce inglese, e vale 4 danza 'o 4 ballo della contrada ',
, eseguì, solo de'virtuosi di danza, qualche ballo, e fu poi alla
contrappasso2, sm. mus. passo di danza, col quale, dopo essersi allontanati
, agli occhi tuoi la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa
e rese inabili / dal fatigare in danza, ecco umanissime / al convitato coro
rinfrescamo e cavallier pregiati, / poi nella danza entramo anche con loro. ariosto,
suon de le corde / ne la musica danza il piè concorde, / dando al
*. cordace, sm. danza di carattere burlesco e licenzioso, eseguita
y. ópsa ^ -axo? 'danza comica e indecente '(originaria della lidia
= voce dotta, lat. chorèa 'danza corale ', dal gr. xopefa
, deriv. da xopós 'coro, danza corale '. corèa2, sf.
. letter. che si riferisce alla danza, che concerne la danza.
riferisce alla danza, che concerne la danza. 2. medie. relativo
, deriv. dal gr. x°pe£a 'danza '. corèidi, sm. plur
da xopó <; * coro di danza '. coreografìa, sf.
voce dotta, dal gr. xopehx * danza 'e ypàcpto 'descrivo '.
, comp. dal gr. xopeta 'danza 'e p. avta 'mania
, sf. letter. l'arte della danza. = voce dotta, dal
dall'agg. xopeotixóc 4 concernente la danza in coro '(cfr. coreuta)
l'invenzione di un tipo particolare di danza orgiastica, selvaggia e frenetica, accompagnata
danzatori armati, che nel parossismo della danza si infliggevano a vicenda ferite e mutilazioni
corno inglese, ottimo per le arie di danza. man zini, 10-127
9. letter. ballo, danza. -anche: insieme di danzatori.
gr. xopóq * luogo ove si danza '. còro2 (ant. càuro
corrènte5, sf. antica danza affine al saltarello e alla gagliarda,
suite): oggi si conserva come danza folcloristica in piemonte (dove è detta
fremito ritmico, una repressa vibrazione di danza gli correva le membra, sbocciava in punta
della vera / costellazione e della doppia danza / che circulava il punto dov'io
al poeta il corso della natura è danza e armonia; il suo suono è canto
era per la musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia
bell'è il veder un tal baron che danza / di più ragazzi e di bagasce
? / ewi incresciuta sì tosto la danza? / non vi tenete sì le
per gli arbori menavi il culo a danza, / nel campo caldo, che
i vagiti per mezzo del frastuono della danza armata e dei canti che erano loro caratteristici
delle candele il custode ci mostrò una danza funebre che era dipinta sulla parete di tufo
cielo..., doppo dexinare se danza sopra una bella piazza del castello sino
cavaliere; chi accompagna la dama nella danza. andrea da barberino, 5-1217:
= deriv. da dantologia. danza, sf. insieme di movimenti regolati e
si faccia blasmare / di trarersi a danza. poesie bolognesi, xxxv1- 780:
780: seguramente / vegna a la nostra danza / chi è fedel d'amore servente
andar baldanzosa e sicura / cantando in danza be'versi d'amore, / e sospirar
servente. boccaccio, vii-72: a nostra danza quinta è il tuo sole, /
: molto ci van le feminelle a danza, / narrando per visione i capogirli
come donzella che ha a guidar la danza, / che a chi l'invita riverenzia
e tutte insieme facevano componimento di una danza. tasso, 18-28: incominciar costor
bell'atto soave, / e posando la danza ergesi grave; / poi si spicca
goldoni, vii-303: la nobil danza non è più apprezzata, / ma il
e dionisio al desco intorno / rapidissimamente in danza girano / con la libera gioia:
. monti, 18-839: finian la danza / tre saltator che in vari caracolli /
, 1-164: e te chiama la danza / ove l'aure portavano / insolita fragranza
impaccio. lambruschini, 2-368: la danza è uno degli ornamenti e delle magie de'
tutte le feste cittadinesche sono animate dalla danza. nievo, 1-258: quando la
. nievo, 1-258: quando la danza ebbe termine, tutte si volsero con
, la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte e le prime
: questa è la bellezza inesauribile della danza, una mano che preme la spalla
due fidanzati avevano un senso naturale della danza; come di una sacra rappresentazione.
rappresentazione. -danza classica: la danza intesa come forma pavese, 6-164:
bagnato m'offerse / dentro a la danza de le quattro belle. idem, par
sustanza] e l'altre mossero a sua danza. buti [par., 7-7
., 7-7]: * a sua danza ', cioè al suo girare intorno
/ giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed amorosi
guittone, l-i: ora vegna a la danza, / e con baldanza -danzi a
84-19: chi vole entrare in questa danza, / trova amore d'esmesuranza: /
cu'è la colpa, fa forse la danza / nel tormento. canigiani, 1-101
1-101: vergogna guida e ordina suo danza, / temendo di non fare e
usanza, / a l'uscir fa mala danza; / ch'ella ti vota la
vigili strofe intorno intorno / mi guidano una danza. onofri, 31: sui nostri
, che imparino l'inno e la danza segreta del mondo. ungaretti, iv-41
posare / il tuo beve piede di danza. 2. rappresentazione scolpita o dipinta
. rappresentazione scolpita o dipinta di una danza. pascoli, i-309: chi esamina
foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici, e altrove una
per cànone di bellezza ogni mattina la danza esculta in un marmo che mi penso
dallo scarpello fiorentino. -danza macabra (danza dei morti): nelle arti figurative
ed è oltremodo celebre la sua danza della morte in cinquantatre stampe. tramater
.]: 'macabra'. agg. di danza, e special- mente di quella che
special- mente di quella che dicesi * danza de'morti ', soggetto de'lavori
3. musica che accompagna la danza; ballabile; brano musicale di un'
/ che mai oldia no fo sì dolcissima danza. intelligenza, 2: donzelh e
fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. sacchetti, vi-98: già
tosto gh ha veduti, / e una danza leggiadretta e piana / fece sonar pian
, e cominciandosi a sonare un'altra danza, egli la richiese di ballare e
se dalla sempheità chiara del ritmo di danza, dalla sonora scioltezza deha cantata melodia
fino a noi le cadenze di una danza turca e un ronzìo di voci umane mescolate
manzini, 8-169: quel motivo di danza, ora ricordato, le mosse la testa
soneglianno nel mio gire: / nova danza ce pò odire chi sta appresso a
luce del sole chiarissima facevano quasi una danza. redi, 16-i-27: venticelli e fresche
/ e seco trae candide stelle in danza. aleardi, vi-541: l'orbe le
al poeta il corso della natura è danza e armonia; il suo suono è canto
pitagorico che da giovane volga il pensiero alla danza delle stelle alla quale crede. a
i fumi dell'olibano / in odorosa danza / si vedono vagar. pascoli, 284
: godeva di guardare la giuhva / danza dei licci, e di tenere in
sul lastrico la zaira provò la nuova danza, tantocché lisandro stesso finì col considerare
grandissime e variopinte, e la loro danza era larga, addirittura con una certa
3-105: seguivano con aria / di danza / un loro monotono giro le foghe /
passo è barbarico e grazioso, è una danza dei tuoi paesi, che oggi,
sorche, / che vi menan la danza trivigiana, / e sì grosse vi son
addosso, / con fiera insieme e dilettevol danza, / ciascheduno di lor parea un
giorni e d'ore / noi distinguiam la danza; / e 'l regolato delle stelle
quante fughe e vittorie! in fiera danza / deh'universo affacciasi alle porte / rude
tra il fumo della polvere e la danza delle palle là sopra una terra cara
confessata fretta di rientrare a buttarsi in quella danza ininterrotta della sua vita diurna e notturna
e non era già più che una danza di miriadi di faville, uno scintillio d'
1-115: dove ci porta nella sua danza, / il bel vento del triste
e stanco cuore non ballava quella pazza danza che di notte gli faceva cercar l'aria
1-14: guarda il numero alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite
sentito, / appoco appoco abbandonar la danza. la spagna, 7-45: nell'altro
: nell'altro canto ve dirò la danza / e la battaglia che fér coi pagani
, 4-60: ulivier disse: « la danza rinfresca; / tu hai disposto di
2-30-25: tra lor duo se cominciò la danza, / con gran percosse di taglio
cugino / tra le due genti variavan danza, / perché, lasciando il campo saracino
/ finita con quel colpo aver la danza. 6. figur. ant.
, burla. -entrare, essere in danza: mettersi, trovarsi in un impiccio,
in una situazione intricata. -finire la danza: condurre a termine un affare complicato
et anch'io fui alcuna volta in danza. pulci, vi-130: hocci avuto
, e comprendo e mesi hanno durata questa danza: stanno qua per nuociere. grazzini
: a questo modo finirem noi la danza, e levarem questo vino a'fiaschi.
, v-69: poiché io sono entrato in danza, bisogna, come dice il proverbio
finisca (se è possibil) questa danza. goldoni, vii-1056: siete avviticchiati
poiché mi avete fatto entrare in cotesta danza, non ne voglio uscire con disonore
avviene in coteste contrade. ma la vostra danza non è finita, e il bel
non si crede. -menare la danza, le danze: condurre un affare
e que'due fratelli che menorono la danza della prigione e di casa ed al
in sino a quest'ora tu hai la danza menata a tuo senno: ora la
, 8-12: più e più volte questa danza mena / ulivier nostro pur celatamente.
cugino di ser piero che menava la danza, e, per misericordia e compassione,
somma il granchio / mena tutta la danza. -io per me / lo teneva un
del suo principe: mena la sua danza, sì come le più de'negozi
messer maffiolo, e trovò la scellerata danza del suo fratello. boccaccio, dee
moglie, e poi aveva sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era
, / come da prima incominciò la danza. storia di stefano, 1-41:
a lei, che piazeva la basa danza, / lo numero li pareva molto raro
de quella, incominciarono de novo la danza trivisana, cum dolcissimo piacere de l'
che poteva ballar con essa pure una danza. p. fortini, ii-14: la
giovine... seco ballò una danza più al suono di sospiri che d'altro
più stregnimenti di mani che mai a danza fusse fatto. 8. medie
/ ed il conte ugolin fioria la danza, / e 'l conte ameri, e
egli / sentia trattar col bavero altra danza. 10. ant. canzone a
poesie anonime, v-334-1: mia nova danza, a lo mio 'mor verace
ma cerca ornai se trovi in questa danza / notabil cosa, perché 'l tempo è
/ et drieto gli venia sì lunga danza / di sciocchi ch'io non are'
danze. prudenzani, ix-534: nuova danza vo'cantare / che divenne in quel
/ cadut'è la carne e la danza d'entomo: / noi me pensava
14. locuz. -aprire la danza, le danze: guidare il ballo
passo almeno di valtz per aprire la danza in una veglia reale, così a un
i tempi. -menare, guidare la danza: condurre, guidare il ballo,
): comandò la reina che una danza fosse presa; e quella menando la lauretta
pulci, iv-171: e mena ben la danza in quel riddone, / non c'
/ di camesena. -muovere la danza: ballare. guerrazzi, 6-171:
guerrazzi, 6-171: obliosi muovete oggi la danza, dove ieri surse il patibolo per
un vostro fratello. -prendere una danza: incominciare un ballo. boccaccio,
): comandò la reina che una danza fosse presa. -tenere a
fosse presa. -tenere a danza: tenere nell'incertezza, sulla corda
ch'una donna lo tenga tanto a danza. 15. dimin. danzétta
danzare), agg. che danza, che balla. segneri,
del secolo xiv che, fanatici della danza, sceglievano per le loro esibizioni ogni
dansare), intr. eseguire una danza; ballare (con riferimento sia alla
; ballare (con riferimento sia alla danza come arte sia ai balli di società o
..., e danzava questa danza chiamata alis, inventata da lei pel
e cinta la vita flessuosa di rose vermiglie danza tutta sola fra i foschi cipressi d'
., 4-50: nel mille censettantasette danza / dal vecchio ponte al mer
, / e pian pian da man destra danza e salta, / e fa ciò
, 641: lo stuol de tore danza / lontano ornai da me: / con
d'annunzio, v-1-85: la navicella danza non senza grazia. panzini, iii-133:
. tr. eseguire, compiere (ima danza). -in partic., accompagnato
, nobiltà e leggiadria che richiede tal danza. borsieri, conc., ii-386:
annunzio, iii-2-61: e danzerò la danza di vittoria, / o gràtico,
mastri d'ascia e cordai; la danza sacra / ti danzerò, davanti a questi
(mentre bai 1 ballo 'indicava una danza popolare). di etimo incerto (
al plur.). ballo, danza. arrighetti, ii-1-4-147: restinsi
danzata, sf. ant. ballo, danza sfrenata. folengo, ii-244:
. accompagnato da danze, dove si danza, durante il quale si danza (
si danza, durante il quale si danza (una festa, una veglia, ecc
. (femm. -trice). chi danza, balla. -al femm. per
., quella che si dedica alla danza classica o, meno comunemente, quella
/ ed il conte ugolin fioria la danza, / e 'l conte ameri, e
nel berretto frigio, / danzò la danza pirrica su metro / repubblicano. carducci,
i motivi della decorazione sarda: la danza e i cavallini o il capro saltatore
. zanella, vi-732: una farfalla danza / presso un rosaio: sulle lunghe sete
: deh creatura allegra / conduci questa danza. /... / poi
tagliò la rotta a prua. una danza marina accompagnò il velivolo strisciante. era una
, / sonerò qualche vecchia aria di danza, / assai vecchia, assai nobile,
uno scoliasta di cicerone) e la danza, rassomigliando così a quella sempronia in
igor 'alla fine del quale la danza, aiutata dall'insurrezione dell'orchestra e da
degli arienti, 59: doppo dexinare se danza sopra una bella piazza del castello sino
/ sarà questo, perché finge una danza / di marionetti. algarotti, vi-167:
bell'atto soave, / e posando la danza ergesi grave; / poi si spicca
teatro delle danze macabre? la morte danza con la poesia? la volta è come
facendogli un grazioso inchino lo invitò alla danza. manzoni, pr. sp.,
altro addosso / con fiera insieme e dilettevol danza / ciascheduno di lor parea un colosso
voglion ballarvi le stelle, / tengano nella danza i torchi almeno, / dimenati da
oggi s'è degnato di dirigere la danza / delle ore. 6.
lo dice anco di chi nel ballo danza dirimpetto. panzini, iv-197: '
, 2-449: la giovine donna in verde danza l'ultimo shimmy, disarticolandosi fra le
comisso, 14-31: nel giro della danza questi colori, simili ad ali di grandi
gnoli, 1-138: era disciolta la danza / lieve dell'ore, le cose /
e di età oramai discreta ballare una certa danza che spingardo i lombardi domandano, nel
eleganza (a es. figure di danza). foscolo, gr.,
. martini, ii-1-990: l'arte della danza ha in abis- sinia canoni addirittura opposti
-in par tic.: figura di danza. negri, 2-655: aveva tradotto
amabil rendono. / il disegno, la danza, il canto, il suono.
un disegno ritmico come il disegno di una danza. -struttura formale. foscolo
mi risuscitano in cuore; è una danza macabra di schioppettini, fantocci e cavalloni
la musica, la poesia e la danza, si sono disgiunte. de pisis,
d'amore. / era disciolta la danza / lieve dell'ore, le cose
non rida quando il nostro messer pierpaulo danza alla foggia sua,... come
coloni se si abbandonano alla gioia della danza. carducci, iii-19-138: grande onore
malvagi / omini tutti hanno preso acor- danza / di mettere le donne in despregianza;
l'opera non incontri, che la danza riesca fredda; e che una ritorni
rilievi e distacchi di figure mimiche nella danza. baldini, i-380: ai suoi leni
essa e l'altre mossero a sua danza, / e, quasi velocissime faville,
dionisio al desco intorno / rapidissimamente in danza girano / con la libera gioia: ella
anche / quel polverìo di ditteri che danza. pascarella, 1-268: aveva saputo
bambinelle seminude... iniziarono una danza tutta flessuosa di gambe e di braccia.
meglio sapendo che cotesta attrice proveniva dalla danza. -in partic.: modo
al suon della sinfonia, a uso di danza. soderini, iv-189: il cane
52: quando una canzonetta od una danza / dona il cerchio degli aspri suonatori
camminare (o anche nella cadenza della danza). burchiello, 23: viddero
10. ant. passo di danza composto di due movimenti. firenzuola
ugne polire, i piè muovere nella danza. 8. con valore ipotetico:
/ e seco trae candide stelle in danza. manzoni, 17: in cielo /
dubitanza / finita con quel colpo aver la danza. -senza esitazione, decisamente.
strumento musicale polacco affine alla cornamusa; danza siberiana. = voce slava di
duruduru, sm. dial. danza popolare sarda. bechi, 97
. leopardi, 1-94: parea ch'a danza e non a morte andasse / ciascun
le forme / disincantate a vortice di danza. 4. potente manifestazione di fenomeni
irruppe, con un salto della sua danza selvaggia, orribile del sangue che zampillò dalle
fuora in ordinanza, / tutta in danza, / la gran turba pampinifera, /
un istante l'ondulamento d'un ritmo di danza; poi si arrestarono; elasticamente immobili
, or quadrato, a misura che la danza si anima. graf, vi-1152:
t emba- teria, marcia militare o danza pirrica detta anche 4 eno- plia '
), sf. stor. tipo di danza della tragedia greca, dai movimenti lenti
e gravi (contrapposta al cordace, danza della com media).
con ciascuna di esse va una specie di danza, l'emmelia con la tragedia,
poco ansante a causa dell'emozione della danza: « mi promette di essere buono
negri, 1-936: in ritmi di danza / flettendo la grazia / del passo,
. epicrèdio, sm. stor. danza pirrica cretese. -anche agg.
2. sf. stor. festa e danza in onore di bacco. tramater [
ali di mercurio. montano, 56: danza il vento con i risecchi / epistolari
vita. 5. etnol. danza erotica: che tende a suscitare impulsi
scelta della sposa). -anche: danza, compiuta da coppie di danzatori, in
, vi-327: suonano l'arpe e della danza / il volubile errar s'avvolge e
e d'ore / noi distinguiam la danza; / e 'l regolato delle stelle
passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente, levando erta sui fianchi il viso
, come una forma vista, la danza, e sentita fisicamente, non in
gioghi io veggo / di secoli una danza gloriosa, / e su'tuoi fianchi
è barbarico e grazioso, è una danza dei tuoi paesi, che oggi, nell'
che si esibisca in un numero di danza russa. -di animali. comisso
che si schiude / ed intorno una danza di conigli. comisso, 12-43: nel
sua ambizione personale, cogliere in abon- danza la lode di cui era avido? viani
su'suoi vestigi / trae pure in danza l'evia e il satiretto.
esibizione dell'acrobata, il passo di danza, ecc.). rovani,
sorche, / che vi menan la danza trivigiana, / e sì grosse vi son
: non essendovi cosa che più della danza faciliti la dimestichezza fra uomini e donne
7-101: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
cecchi, 7-45: ciascheduno eseguiva [la danza] come per sé, piroettando,
pellegrini e falconi sagri in grande abon- danza. boccaccio, dee., 5-9 (
anche / quel polverìo di ditteri che danza. -con riferimento a concetti astratti.
. fandango, sm. mus. danza spagnola che ha ritmo ternario,
/ agita i veli fantasiosi, e danza. e. cecchi, 8-55: il
/ la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti / sedili aggira, e stampa
-ione. faràndola, sf. danza popolare provenzale e tarasconese, tuttora in
faraoniche, e intendente di musica e di danza come d'ogni arte, lèmula assisteva
un movimento (passo, salto, danza, inchino, ecc.), un
* è la colpa, fa forse la danza / nel tormento. cammelli, 59
. nievo, 1-258: quando la danza ebbe termine, tutte si volsero con
molto ci van le femi- nelle a danza, / narrando per visione i capogirli /
chiamavano la 'fasola 'questa danza popolare. = voce dialettale siciliana
macchinalmente cogli occhi il turbinio di quella danza in mezzo alla quale la contessa stava
, in scene, in bagno, in danza. varchi, 18-2-5: si fece
: 4 fèstivàl ', festa musicale con danza all'aria aperta e gran concorso di
erba]. faldella, 3-45: la danza della pula e delle festuche costellate nei
arrivò, dondolandosi con passo quasi di danza, un cameriere agile nero e bianco
, 4-321: -questo modo finirem noi la danza el evarem questo vino a'fiaschi.
rossa e nera / sul tappeto ove danza / il valtzer degli scudi, la
le coscie, / e provando alla danza si va: / fidanzato, / ch'
i piè d'un fanciul nudo che danza. saba, 116: stupita avrei /
/ quante fughe e vittorie! in fiera danza / dell'universo affacciasi alle porte /
mal chiusa giunge una fievole aria di danza che ci rimette in ascolto. sbarbaro
tessuti fini). 12. nella danza, ogni atteggiamento esemplare ottenuto eseguendo una
compagni, come in una figura di danza, sinché l'ultimo la porge al
rilievi e distacchi di figure mimiche nella danza. le coppie potevano entrare od uscire
lenark tra edimburgo e glascow persino la danza, ideò un nuovo piano di lavoro
'quadro finale', di rappresentazione mimica o danza; 'quartetto finale', d'un
: a questo modo finirem noi la danza, e levarem questo vino a'fiaschi.
argento. 3. sorta di danza popolare. garzoni, 1-452: poco
gelato. 7. passo di danza. d. bartoli, 9-28-2-150:
, ii-313: leda, astro della danza, splendeva nel firmamento della scala e
di flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano. par ini,
al suono del fonografo, iniziarono una danza tutta flessuosità di gambe e di
flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano, / e s'udivan
i-1076: la danzatrice / intorno gli danza / graduata e fluida come l'acqua che
: la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti / sedili aggira, e
qualche impaziente ascoitatrice. 7. danza e musica cinquecentesca popolare nei paesi iberici
stessa. garzoni, 1-449: [la danza] è... un fomento
cecchi, 1-171: quella particolare forma di danza che consiste nello star fermi. cicognani
, n. 2. -fornire la danza o la festa: v. danza,
la danza o la festa: v. danza, n. 6 e festa
appiccatura del braccio; e, nella danza, a tratti le si vedeva una macchia
foscolo, 1-164: te chiama la danza / ove paure portavano / insolita fragranza
unitamente i cavalieri a festeggiare con allegra danza alle reali
suolo fremente e quella carola selvaggia -vera danza pirrica - dei miei « lunghi musi
al riso, a'scherzi ed alla danza. pascoli, 79: io siedo invisibile
: passò nel riquadro azzurro una fugace danza / di farfalle; una fronda si
falasco. 2. sf. danza contadina: furlana. bechi, 233
ravviveresti. -agile (la danza); vorticoso (il volo).
: passò nel riquadro azzurro una fugace danza / di farfalle; una fronda si
: tu, che di fori / della danza dimori, riguardando / ne'belli occhi
. mus. an tica danza popolare friulana, con ritmo vario (di
.: la musica che accompagna questa danza. casti, 291: là potreste
gagliarda (galliarda), sf. antica danza popo lare, molto movimentata
: danzare seguendo il passo di questa danza. calmela, 40: s'è
): cominciandosi a sonare un'altra danza, egli la richiese di ballare e
credendosi aver ben del galante, / la danza cominciò con bradamante. bandello, 2-37
galoppa, sf.). mus. danza in due tempi di movimento rapido e
', quando si parli della viva danza di tal nome, oramai non più di
« nel lessona (1874) galoppe 4 danza rapidissima che da secoli è in uso
gambe, che vanno in fremiti di danza. -panni da gamba o di gamba
nell'accezione specifica di 4 aria di danza o di canto '(cfr. caribo
. ant. caribo (aria per danza e per canto): come variante grafica
manzini, 8-170: quel motivo di danza... le raggiunse e le tese
appartato quattro discinte garzonette si provavano alla danza. -sf. garzoncèlla: domestica (
voi entravate quasi con passo di danza nel tempio sacro ai gastrolatri.
e la morte, gavazzarsi in oscena danza fra loro! -ant. scomporsi,
gavòtta1, sf. mus. danza francese elegante e leggiadra, di tempo
dal provenz. gavoto, propriamente 4 danza dei gavotos '; con gavot si de
a quando a quando in riga o in danza si vedeva scrollare in fretta la gemmea
moderna. 2. stor. danza sacra notturna che i greci eseguivano a
v.]: 4 gerano ', danza istituita da teseo, le cui figure
che fanno un giro e quasi una danza perpetua quelle persone [della trinità]
arte oratoria, dalla recitazione, dalla danza (o anche da un cerimoniale).
così vivi come attendessero di principiare una danza o una lotta. -di animali
veneti). giava2, sf. danza popolare, di ritmo ternario (simile
giga2, sf. mus. danza vivace e rapida, di origine probabilmente
. 2. per estens. qualsiasi danza rapida e vorticosa. d'annunzio,
le gimnopedie (un canto, una danza, ecc.). - anche sostant
gimnopòdia (ginnopòdia), sf. danza eseguita con i piedi nudi.
sforzature con veri e propri atteggiamenti di danza (ed è spesso accompagnata dalla musica
siena: scuola di recitazione, di danza classica, di ginnastica ritmica.
mi risuscitano in cuore; è una danza macabra di schioppettini, fantocci e cavalloni
mai non entro in gioco né in danza, / ma sto rinchiusa più che
-chi vole giocundare / e a la danza se tegna! s. bernardo volgar.
ciascuna di quella gioconda / e bella danza, gaia e leggiadretta, / a cantar
/ giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed amorosi
di una mondana cultura, canto, danza, saper girare versi. soldati,
bresciani, 1-ii-452: avean mosso una danza tanto ben consertata e sì a misura
soneglianno nel gio gire: / nova danza ce pò odire chi sta appresso a
fiocchi della neve / cominceranno la lor danza tacita / dal vorticoso giro.
tosto. monti, x-2-272: della danza tersicore guidava / i volubili giri.
chiamò picche. -nel ballo: danza prolungata per tutta la durata dell'esecuzione
v.]: parte o figura di danza: grancatena, galoppo, girotondo,
gitana, sf. aria di una danza spagnola in tre tempi, con ritmo
.]: 'gitana', aria di una danza spa- gnuola, a tre tempi,
marchesa raccoglie e va giulìa / in danza. comisso, 1-58: marinai vestiti
,... osservando e godendosi la danza. rovani, i- 234:
stanchi / corpi voglie... di danza. pavese, 4-180: girava gli
i-1076: la danzatrice / intorno gli danza / graduata e fluida. bartolini,
della sua prigione sulle zampe di dietro, danza la sua « danza indiana ».
di dietro, danza la sua « danza indiana ». = dal venez.
, iv-171: la beca mena ben la danza in quel riddone, / non c'
di corpo?... con garbo danza; con grazia canta. pananti,
: l'andar suo è più leggiadro della danza, il suo parlare è più dolce
suo. macinghi strozzi, 1-431: danza molto bene e ha la grazia di
un sol groppo. -figura (di danza). l. quirini, 117
. comico, buffo (un genere di danza o, anche, un danzatore)
drentovi un sasso. 3. danza della gru: antico ballo che si diceva
che le vien dietro. -figura di danza. buonarroti il giovane, 9-478:
la sposa lo guata, e ragiona e danza co lui, che pare ch'ella
. 11. aprire e condurre la danza. -anche al figur. canigiani
come donzella che ha a guidar la danza, / che a chi l'invita riverenzia
guidano / a 'l suon de'flauti la danza bàcchea; / e le furtive occhiate
: questa è la bellezza inesauribile della danza, una mano che preme la spalla
brillanti alte carole. -accompagnare la danza (con uno strumento musicale, una
. maccori, vi-389: guida la danza il mandolino, ed entra / a poco
strofe intorno intorno / mi guidano una danza. -preparare, allestire (una
, condotto (un ballo, una danza). pratolini, 3-107: tutta
6. ant. maestro di danza. marino, vii-229: ne le
sì mirabil guise / fosser le dame in danza, i vidi vista che avanza /
avanzano / i pregi, errano in danza, e errand'atteggiano / in guise suavissime
. habanera, sf. mus. danza d'origine cubana, diffusasi dal secolo
alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili, un
: in vano gli arridea l'ignita / danza de gli astri. d'annunzio,
quale impresa aveano, ebbero girata loro danza tre volte..., donne
fiorellini / -l'illusion -scoiattolo / che danza in cima ai pini / -l'illusion
aberrazione. lucini, 4-281: pornografie della danza del ventre, o del tango,
foscolo, 1-164: te chiama la danza / ove l'aure portavano / insolita fragranza
o serrate o circolari, atteggiate a danza o a preghiera. stuparich, 1-256
conveniva impazzire, conveniva compiacersi di ogni danza, conveniva trovare la gioia nel simulato
l'arancia, impercettibile / il tempo danza / sulla sua scorza. brancoli, ii-305
carta imperiale. 6. antica danza. garzoni, 1-452: chiarampino istesso
passo scattante e contenuto, quasi una danza impertinente. vittorini, 1-38: ci siamo
anche, a mani, a passi di danza). cebà, 2-117: sento
, iv-1-80: l'avviluppante musica della danza... a tratti a tratti facevasi
2. puntualmente, accuratamente. danza, lxxiv-129: partissi il messo e presto
g. gozzi, i-16-66: una danza di nani fu un incantesimo per tutte
i-13-159: dividono il mio cor la danza e il canto, / nina parte ne
incanti / ultima al fin succede / danza, che in cento fogge / varia girar
aspro, doloroso. danza, lxxiv-133: qua tu vedevi cascar del
genera; la gioventù che sorride e danza beata. -rendere simile a dio,
incitamenti, motteggi, risi, canti, danza e leggerezza assai se stessi infiamma.
ancor che ciò comandato le sia, danza. allegri, 32: là dove
62: io vidi incontamente incominciarsi una danza, e i compagni miei adocchiare or
diversi, / il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e
cuor contento, e quelle per la danza, a fine d'incrocicchiarsi fra loro i
ritmo trascinante (una musica, una danza). de marchi, i-957:
; trascinante (una musica, una danza). nievo, 873: due
foscolo, 1-164: te chiama la danza / ove l'aure portavano / insolita
sua discepola e seguace, / guida la danza ed ei nel mezo assiso / l'
, scomposto (un movimento, una danza, ecc.). fanioni,
marinetti, 2-iii-277: la monotonia della danza del ventre e il lunghissimo canto naseggiato
oblate. -impazzare spensieratamente (una danza). caproni, 28: al
e risa, s'infatua gaia / la danza d'una montana / allegria.
, frenetico (un ritmo, una danza); chiassoso, caotico.
, e più dilicata la leggiadria della danza, e l'amabilità dell'ingegno,
le foglie facendole cadere in una lunga danza sospesa. 7. ant.
; o donzella: « meco a danza trasvola »... e a ciascun
, / come da prima incominciò la danza. = dal provenz. enamoransa
ignuda, posante quasi in atto di danza sopra la voluta di un ornato,
, ii-713: danzami la tua molle danza ionia / mentre che l'apuana alpe
umani ed angelici, inserti / quasi a danza. 6. intrecciato.
, / ed agili formate / lieta danza vezzosa. c. i. frugoni,
, ira, collera. danza, lxxiv-129: per instiza molto si rodeva
/ cadut'è la carne e la danza d'entorno: / noi me pensava
, e intendente di musica e di danza come d'ogni arte, lèmula assisteva
a torno con rapidi voli / una danza di perfida virtù. = voce
/ finché s'avanza / la nobil danza, / e gira il piede / alcun
suoi lettori l'orizzontale rotazione di quella danza celeste, e avendo già detto 4
297: la danzatrice / intorno gli danza / ventilata e tenue come la paglia
sue mosse, intralciarle ogni tanto la danza operante con un rapido allacciamento alla vita
comporre giri, figure, movimenti di danza. 0. rucellai, 5-31:
, 9-52: distinto si vedeva in danza / chi meglio capriuole intreccia e taglia.
e figure che si intersecano (una danza) o incrociando i piedi (un
incrociando i piedi (un passo di danza). c. i. frugoni
entra ov'erra intrecciata / l'ampia danza, conversi al suo fulgor. 5
10. capriola intrecciata: nella danza, piccolo salto compiuto avvicinando e allontanando
estens. movimento, figura, giro di danza. o. rucellai, 5-31:
che s'intrecciano e s'incrociano nella danza. giulio strozzi, 6-40: oddo
dietro / a lui serpeggia un'amorosa danza. magalotti, 19-54: né s'appaga
e veloce dei piedi in passi di danza. loria, 1-189: la bellona
. dossi, 1-ii-531: la danza è una inudibile musica. brancati,
ballo; impegnare per un giro di danza. cornazano, 1-85: costui andò
ballare; impegnato per un giro di danza. boterò, 90: essendo stata
. -richiesta di un giro di danza. -anche al figur. bandello
si può ben comprendere se chi vi danza misuri col desiderio la terra o pur brami
quando la musica intonò un invito alla danza. -richiamo, avvertimento.
/ giranti su e giù ed ire a danza, / con canti dolci ed amorosi
ne la vertigine / de l'oscena ionica danza / agitando il pampineo tirso. e
, ii-713: danzami la tua molle danza ionia / mentre che l'apuana alpe
l'iperbòreo lito / ove non più danza e canta / apolline. thovez, 1-50
era in origine un canto con danza pantomimica e accompagna mento musicale
.]: 'iporchèma', canto con danza e pantomimica; figura di danza e
con danza e pantomimica; figura di danza e pantomimica... componimento di
gr. ò7rópxi') p. a * danza al ritmo del canto ';
destinato al canto con accompagnamento di danza (un componimento corale). - anche
v.]: 'iporchematica', danza lirica, da aristofane introdotta sul teatro,
iporchemàtico ', di canto con danza. * iporchemàtico componimento ', che cantavasi
componimento ', che cantavasi nella danza... l''iporchematica 'comprendeva
tazione in cui la mimica fosse con danza e canto. = voce dotta
quale me intravenne, che stimularla. danza, lxxiv-134: e1 conte de montorio
savinio, 10-273: la sua danza non fu mai né frenetica né
: il bacio, / onde furtivo in danza vorticosa / lambivi il crine de la
a lei, che piazeva la basa danza, / lo numero li pareva molto
i-29: mesta e languente / saria la danza e il gioco. de roberto,
. a. cattaneo, i-112: danza che aveva del virile e del robusto,
sì spessi / che il convivio sembra danza, / e la danza ha la sembianza
convivio sembra danza, / e la danza ha la sembianza / d'ordinanza /
ampi avvolgimenti (il volo, una danza, ecc.). dante,
grandissime e variopinte, e la loro danza era larga, pacata, addirittura con una
la vertigine / de l'oscena ionica danza / agitando il pampineo tirso. bocchelli,
e negli occhi de'monaci una lasciva danza di femmine ignude. pallavicino, 1-502
. esporre, spiegare, illustrare. danza, lxxiv-129: partissi il messo e presto
* launeddas 'con un motivo popolare di danza simile a un complesso e melodioso ronzio
levàrse soso 'n fretta / e fezeno una danza cum sentore / s'al potentissimo segnore
saltar con tal leggiadria, che quando danza sul suolo rassembra un astro che caroli
compostezza (un movimento, una danza). g. visconti, 1-9
che non rida quando il nostro messer pierpaulo danza alla foggia sua, con quei saltetti
1-7: una libellula... danza / sovra un tappeto di palustre lemna.
che poteva ballar con essa pure ima danza. pasqualigo, 1-66: noi siamo
e male letta, per compier la danza. dante, vita nuova, 23-11
non essere conosciuto, andò a levare in danza primiera la cara eufemia.
code d'aquilone, che cominciò una danza licenziosa. -sostant. bacchelli
alle liturgie, come alle pornografie della danza del ventre o del tango, ballata
122): comandò la reina che una danza fosse presa, e quella menando la
lodesana, sf. region. danza originaria del lodigiano. =
lombarda1, sf. ant. antica danza popolare della lombardia, sul tipo della
alla piva. - anche: antica danza francese. tramater [s. v
erode, mentre tu componi / l'agile danza, li occhi luccicanti / tien fissi
62: io vidi incontanente incominciarsi una danza, e i compagni miei adocchiare or
onofri, 121: un capriccio che danza in movimenti / voluttuosi arde che tu
certo senso macabro. 2. danza macabra: tema spesso ricorrente nelle = deriv
vanità della vita terrena (v. anche danza, n. 2).
v.]: 'macabra': aggiunto di danza, e specialmente di quella che dicesi
, e specialmente di quella che dicesi danza de'morti, soggetto de'lavori di
. -anche: la musica, la danza che accompagna tale forma di culto.
del suon sì dolce move / in maestrevol danza aurilla il piede / che a'suoi
armoniose fila. poerio, 3-154: di danza trice esimia / il maestrevol
/ dela magagna non s'acorse niente. danza, lxxiv-128: là [nella battaglia
, o altrove, celebrare una solenne danza, tassando per ciaschedun ballo i giovani
mambo, sm. mus. danza sudamericana ori ginaria di haiti
non è ridicolo chi voglia insegnare la danza ad un uomo legato? e degno di
belli come gli occhi della gioventù che danza intorno ai vasi campani. pirandello, 6-407
'manfrina '(monferrina); antica danza nazionale che dal monferrato passò ne'tempi
altra, tanto da far posto alla danza. 6. letter. movimento
broggia, ni: ecco una sovrabon- danza di robe forastiere, e specialmente di manifatture
comandavano agli uomini di presentarsi. danza della regione inferiore dipende tutta da una crosta
, i-109: finalmente se è la danza che dà una festa, la musica
visioni, un'oscillazione, un ritmo di danza: di una danza piena di allusioni
un ritmo di danza: di una danza piena di allusioni predaci, fameliche, micidiali
movimento, o in un passo di danza scandito da una [ragazza] che
6-267: l'annunzio d'una maratona di danza. 3. camminata lunga e faticosa
/ marchesa ella non è che in danza scocchi / da tondeggianti membri agii diletto,
lucini, 3-141: non conta la danza del ventre della odalisca circassa; /
/ sarà questo, perché finge una danza / di marionetti. viani, 19-286:
voluttuosa maritava i passi / d'una danza di cipro. carducci, iii-5-248:
sente già la musica insinuante di una danza misteriosa, per la quale ogni danzatore
s. v.]: 'masur': danza nazionale polacca, con una melodia in
matelotte, sf. mus. danza marinara olandese in ritmo di 2 /
. -chi). aria musicale e danza spagnola. = cfr. matraca
conte attilio. 4. antica danza grottesca, diffusa nel secolo xvi e
1038. mattanino, sm. antica danza movimentata, allegra e chiassosa.
mattrismo, sm. stor. antica danza teatrale greca. patrizi, 1-i-385
p. axtpiop. ó <; 'danza '. mattùgio (region.
. tradussi meccanicamente: « vuol dire danza dei morti ». -in modo artificiale
; / marchesa ella non è che in danza scocchi / da'tondeggianti membri agii diletto
: in rilievo su bianchi sarcofaghi una danza di menadi, un satiro in atto d'
26. guidare, condurre una danza (e anche una cerimonia);
n. 32. — menare la danza: v. danza, n. 6
— menare la danza: v. danza, n. 6 e n. 14
guidato, condotto (un ballo, una danza). g. gozzi, i-23-151
: dice il proverbio antico che una danza, / sia quanto vuoisi lieta e ben
. 2. sf. antica danza guerriera egiziana. tramater [s.
v.]: 'menfitica': sorta di danza grave e guerriefa, eseguita al suono
bacino portata e divenuta premio della meretricia danza. casti, i-2-177: se ne
'e xopó? 'luogo ove si danza '(cfr. coro1);
3. sf. messeratica: antica danza popolare in cui i partecipanti impersonavano i
un'antica usanza, sceglierechi doveva dirigere la danza consegnandogli un mestolo, quasi simbolo di
autorità, a chi deve dirigere la danza (cfr. mestola, n. 13
in tempo, un coro e una danza di poderosi martelli altosonanti riduca alle nostre
e analfabeta. guarda che frenesia per la danza aerea -trucco di corde per la metamorfosi
a sverno: far svernare; mettere in danza: far ballare; mettere a nuovo
furono invitate tutte e tre e messe in danza. ariosto, 11-53: l'aver
: per mezzo della musica, della danza e del canto lirico creo intorno ai
, la poesia, la pittura e la danza, per esempio, sono le buone
milònga, sf. mus. canzone e danza popolare in tre tempi, accompagnata con
da'libri ell'è una mima che danza su le pallottole, e mentre vende i
in una specie di prudente e lentissima danza, come se mimassero un balletto sulla
gestuale (con partic. riferimento alla danza). c. e. gadda
fremito ritmico, una repressa vibrazione di danza gli correva le membra, sbocciava in
alla parola (e si distingue dalla danza, non essendo subordinata a valori ritmici
l'architettura, la mimica, la danza, si travagliano sui tipi intelligibili che
molte bastonate. -pantomimico (una danza). zanoia, 308: ove
il canoro dramma / e la mimica danza, al suon concordi, / spiegan la
carducci, iii-30- 349: non danza il verso mio, mimo a'piaceri /
pantomimica (considerata negli aspetti plastici della danza). panzini, iv-179:
se tt'è ascevelezza, / scrulla la danza e ffa portadura. boiardo, 1-2-54
croce, i-3-217: sono come gente che danza inconsapevole sopra un suolo minato: lo
. / son due nuove minuette / della danza delle sfere. forteguerri, 23-44
minuétte), sm. mus. danza popolare francese di ritmo ternario, nata
strumentale, basato sul ritmo di tale danza, inserito nelle suites per orchestra o
vezzi, nobiltà e leggiadria che richiede una danza. baretti, 6-227: il minuetto
brevi passi ', propri di tale danza. minufàtoli, sm. plur.
strofe intorno intorno / mi guidano una danza, / le strofe ch'io con tanto
iii2- 168: dopo vi danzerò la danza sacra, / o uomini del- l'
abilità, maestria (nell'incedere, nella danza). ser giovanni, i-85:
veggendo con quanta misura e'guidava una danza. castiglione, 205: danzando in presenzia
(di un pezzo musicale, di una danza). guerrazzi, 2-30: il
la luce del sole chiarissima facevano quasi una danza. -calcolare, valutare.
, v-1-297: la danzatrice intorno gli danza misurata e aerea come la voce puerile
alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili, un po'
specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente qual più e qual meno celere
2. sf. sorta di danza francese. d'annunzio, 1-301:
monfrina), sf. antica danza tradizionale rusticana originaria del monferrato, di
musica relativa. -in senso generico: danza molto movimentata. f
monna lavinia in veste d'oro fino / danza a suono di piffari e viuole.
-gravidanza monocoriale: gravi danza gemellare monoovulare, caratterizzata da un unico
quasi monocromi, un accenno tenuissimo di danza delle streghe. montale, 7-144:
3-105: seguivano con aria / di danza / un loro monotono giro le foglie
chi potrebbe mai dire l'infinita abon- danza delle medecine celesti che ha composto questo
morèr. morésca1, sf. danza di origine araba, introdotta in spagna
in modo soli stico (danza di salomé davanti a erode nelle
e attualmente è ancora viva, come danza armata simboleggi ante la lotta fra cristiani
delle corde. -per estens. danza figurata che mima scene di carattere giocoso
. ribattè il livore, vibrato dalla danza asinesca. 3. sofferenza sopportabile
leopardi, 1-94: parea eh'a danza e non a morte andasse / ciascun de'
-movimento ritmico e armonioso della danza; passo di danza. casti,
e armonioso della danza; passo di danza. casti, 15-45: la scimmia
sue mosse, intralciarle ogni tanto la danza operante con un rapido allacciamento alla vita
, in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto
manzini, 8-169: quel motivo di danza, ora ricordato, le mosse la testa
sarò di moto e vita. della danza; passo di danza. -anche: gesto-per
vita. della danza; passo di danza. -anche: gesto-per estens. alterazione patologica
fior diversi / il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e dice
. -in partic.: passo di danza; espressione del volto.
.: gesto ritmico earmonioso, passo di danza. - anche: modo particolare di
la partecipazione di più persone (una danza). salvini, 6-72: [
riferimento ai movimenti ritmici e armoniosi della danza, ai gesti mimici e alle espressioni
-intrecciare, eseguire (un ballo, una danza). lemene, ii-344: move
lemene, ii-344: move giovanni una festosa danza / ne la prigion materna e tenebrosa
, ai movimenti ritmici e armoniosi della danza, subire uno spostamento (anche
cesari, iii-112: questo contemperar della danza al muover della canzone l'ha dante
prenderne l'iniziativa (v. anche danza, n. 14).
è 'l primo ch'ha mossa la danza. -muovere l'ala: v.
, n. 3. -muovere la danza: incominciare a fare una tore.
al canto, alla poesia e alla danza sotto la guida di apollo; originariamente
; tersicore alla poesia corale e alla danza; erato alla poesia
canto sacro, alla retorica e alla danza; urania alla poesia didascalica e all'astronomia
. per metonimia: composizione musicale per danza di ritmo binario o ternario, eseguita con
sacri. -musica saltatoria: musica di danza. -musica scenica: v. scenico.
, il melodramma finisce e comincia la danza... il balletto, in
s'innalzano in agili e serpentini ritmi di danza. morante, i-39: dentro la
nel canto, nella musica, nella danza). marino, 7-34: pria
di passo o di figure in una danza; scambietto. caroso, ii-23:
... ballò con que'giovani una danza mantenuta infino a questi tempi, come
fini espressivi (in partic. nella danza). rinaldeschi, 1-180: inno
poco alla musica accoppiata, meno alla danza. 10. incremento, diminuzione
di passo o di figura in una danza; mutanza. fagiuoli, iv-178:
: dopo avere constatato la monotonia della danza del ventre e il lunghissimo canto naseggiato
ne parlo col padre impresario della sala di danza. s s nasèide
invitare / e chiamare in festa e in danza / per gustare / la nasodorosifera pietanza
: godeva di guardare la giuliva / danza dei licci, e di tenere in mano
rumba, il boogie-woogie, in genere la danza negra con la sua frenesia e i
tradizione, gli elementi espressivi quali la danza, la musica, il canto, la
specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente qual più e qual meno celere
scuro. nizzarda, sf. danza piemontese, probabilmente originaria della città di
xviii secolo; espressione musicale di tale danza. tassoni, 3-28: giovane
se, come è veloce in nobil danza, / sì veloce da te fa dipartita
i-694: sonerò qualche vecchia aria di danza, / assai vecchia, assai nobile
... non è riguardata la danza come una nobile arte. tommaseo [s
. passo incrociato; figurazione intrecciata di danza. -anche: seguito di giri su se
: non già per cacciare o stare a danza, / né per festeggiar dame nei
riferimento ai gesti, alle movenze della danza). c. i. frugoni
ritmicamente (con riferimento alle cadenze della danza). t esauro, 2-ii-122:
, v-2-342: sei tu quella che danza, simile a un fior numeroso dalla cintola
, cadenzato (il movimento, la danza). pazzi de'medici, 181
già l'orchestra instancabile attaccava una nuova danza. -in relazione col nome di
. obcrtas, sf. mus. danza popolare polacca di misura ternaria, vivace
: invano gli arridea la ignita / danza degli astri e invan quante l'obliquo /
bagnato m'offerse / dentro a la danza de le quattro belle, / e ciascuna
201: il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e
ecco vestita / la follia per la danza. il mentecatto / si batterà coi
beveva. 2. sm. danza e canto spagnoli di carattere popolare,
: i fiumi dell'olibano / in odorosa danza / si vedono vagar. pascoli,
eccesso, esagerazione, sovrabbon danza smisurata. d'annunzio, iv-2-936
navali che chiamano pan 'ondivago 'alla danza. 2. che è mosso
avanzino per via a un passo di danza, avvicendando i piedi nudi e gemmati
: la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti / sedili aggira, e stampa
riconfortate, e preso vigore incominciando una danza. idem, 1-i-472: stanotte essendo innella
chiare e distinte. -giro di danza. gadda conti, 1-284: i
orchéggio). ant. eseguire una danza orchestica. patrizi, 1-i-382:
del gr. 6pxy] ai < * danza, ballo '. orchéssa
un'azione scenica costituita dall'unione di danza, di poesia e di musica;
l'uso attuale: arte della danza; coreografia. patrizi, 1-i-311
) [xéxvyj] 'arte della danza '(v. orchestico); cfr
. nell'uso attuale: che riguarda la danza. - anche sostant.
di avere in sé tante figure di danza quante onde solleva una notte procellosa d'
da òpxvjaitixt) téxvrj] * arte della danza 'e sisàaxaxo ^ 'maestro '
, antico idol suo dolce, / danza con plauso che l'orchestra vince. pananti
: la bionda ballerina.;. / danza ad orchestra piena. 4.
: che concerne, che riguarda la danza; orchestico. gramsci, 6-25:
orchestrìde, sf. letter. arte della danza; orchestica. lucini, 4-307:
del compagno che le à invitate alla danza. i fianchi e i petti materni al
, i-108: tra venti dame ordir danza reale, / con finte spoglie e
: quasi per mano stretti e 'n danza accolti / ginebri e faggi e platani
sulla vetta dei monti concludendo con una danza orgiastica la cerimonia. = voce dotta
sotto i piè d'un fanciul nudo che danza. bel trameni, ii-491: lungo
ignuda, posante quasi in atto di danza sopra la voluta di un ornato, col
'. ormo, sm. danza dell'antica sparta i cui esecutori,
fior diversi / il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e dice
, 6-212: l'assunta: che ha danza di putti tutt'attorno al capo,
o tu sola ne consola, / danza a tondo intorno al rogo * / gira
monti, x-1-126: fera menando oscena danza / scorrean di porta in porta affaccendati
, 6-177: in un corpo che danza questo triangolo assume, 'per ogni passo
la testa, in cadenza col ritmo della danza. onofri, 56: la melodia
gambe, che vanno in fremiti di danza /. *. / oscilli in piena
grandissime e variopinte, e la loro danza era larga, pacata. -che
sm. invar. disus. passo di danza eseguito da una coppia di ballerini (
(padoana), sf. ant. danza in movimento solenne e a ritmo binario
country dance è voce inglese, e vale danza o ballo della contrada, cioè del
, / si contorce un'almea / nella danza del ventre. palazzeschi, 1-57:
tutto pitagora con la sua credenza nella danza delle stelle, lo vedete meditare avvolto
da'libri ell'è una mima che danza su le pallottole, e mentre vende i
. seguivano con invidia il suo giro di danza e la credevano palpitante di gioia fra
ne la vertigine / de l'oscena jonica danza / agitando il pampineo tirso.
spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza / la gran turba pampinifera, /
, protettore degli armenti e amante della danza e della musica (e il suo
, il disco, la corsa e la danza. = var. femm.
dio pandèmio agitato / da una innumerevole danza / per un rito impuro e cruento.
panico. d'annunzio, vii-279: la danza pànica si placa. ecco il prato
poco panno '. 14. danza rusticana simile alla tarantella che ebbe diffusione
né l'uno né l'altro, tuttavia danza. ramusio, i-146: aveva il
abbiamo occupato tutto il posto con la danza, ci rimane da trovare il luogo dove
: tu pensi... esser a danza / con alda in francia a pappare
'quasi 'e potxxurpió ^ 'danza '. parabancàrio, agg. nel
57: su tappeti di porpora la danza / godrò leggera, bacerò il bel
. intr. apprestarsi; prepararsi. danza, lxxiv-128: in poco tempo a ravenna
palco arbitra farsi: / pargoleggiar la danza. 2. comportarsi da fanciullo,
panzini, iii-385: -io credo che la danza rimanga sempre, per voi signorine,
parte. anonimo, xvii-316-46: mia nova danza, a lo mio 'mor verace
. -tempo, ripresa di una danza. chiabrera, 1-iv-134: fecero questi
(passacàglia), sf. mus. danza aulica di probabile origine popolare italiana o
sm.), in origine 'danza che si eseguiva passando per le strade '
/ di risa! -passo di danza. f. f. frugoni,
si può ben comprender se chi vi danza misuri col desiderio la terra o pur
, passomèzo), sm. mus. danza in tempo binario nata in italia verso
passapiède, sm. mus. danza a tre tempi, molto rapida,
]: 'passapiede': aria di una danza assai comune nel passato secolo. era
: passò nel riquadro azzurro una fugace danza / di farfalle. -camminare, incedere
che si muove al ritmo di una danza. salvini, 48-48: fa altri
salvini, 48-48: fa altri della danza esperti / a tempo saltatori e passeggiaci
. -in partic.: nella danza, muoversi ritmica- mente imitando la camminata
bastardo, e poscia, finita la sua danza, ritornò nel suo trono.
giovinetto... levò subito in danza una gentildonna... terminato il
favore del passeggio: invitare a una danza (una donna). brusoni,
in quel salotto tombale. -nella danza. garoso, 1-6: i passetti
passionalità del canto e dell'aria di danza popolare spagnuola. = deriv. da
o anche di tutta la persona nella danza e nel ballo (e in
partic. nella danza classica indica il trasferimento del peso del
soliti passi. -con valore collettivo: danza, ballo. -anche: musica che
. -anche: musica che accompagna la danza. pratolini, 10-228: fmi un
di slanci che servono come preparazione alla danza. -nella scherma, ciascuno dei movimenti
, ciascuno degli esercizi obbligatori analoghi alla danza. -nel pattinaggio su rotelle, modo
passodóppio (passo dóppio), sm. danza spagnola simile alla passacaglia, diffusa dalla
: 'pastorale ': e una specie di danza usata da'pastori. questa si usa
^ pastorella ': è una specie di danza usata da'pastori. questa si
a coppie, a gruppi e di danza, e in pattinaggio di velocità,
84-5: disser che trovavar d'accor- danza / che falsembiante e costretta-astinanza / des-
/ con quella che sa ben la vecchia danza. giuliano de'medici, 128:
origine ind. pavana1, sf. danza lenta, solenne e cerimoniosa, in
tit.: pavana alla veneziana, cioè danza padovana scritta secondo il sistema dei musicisti
-per estens. la melodia di tale danza. -anche: composizione strumentale che fa
il ritmo e l'andamento di tale danza. l. veniero, 23:
. di pavano, nel senso di 'danza padovana ': in origine di carattere
pavone ') e di là diffusa come danza aristocratica, grave e solenne; cfr
'. pavanìglia, sf. danza italo-spagnola in voga nei secoli xvi e
a suono d'austri soffianti faceva una danza mortale sopra il mobile pavimento. alfieri,
opportunamente aggraziati e armoniosi nel corso della danza. caroso, ii-180: farà [
ve'per dio chi entra teco in danza / a vituperio de la rea toscana!
e ardore, / e per sovrabon- danza trasnatura / senno e misura, -reo face
ossessivo. graf, 5-236: la danza leggiera dell'ore infinite, / che
: la cetera, il canto, la danza in quanto imitano, rassomigliano col percotimento
piedi a terra nel corso di una danza. centurione, xxx-10-278: danzando in
musicale, o la giusta cadenza nella danza. -causare la perdita o l'ottundimento
84-21: chi vole entrare en questa danza / trova amore d'esmesuranza: /
anche, di un medesimo passo di danza; pertinacia. agazzari, 8:
frutti / svolgeasi intorno ai pergami la danza / infantile. -con riferimento ad analoghe
. perigordina, sf. antica danza francese: perigordino. foscolo
. 2. sm. antica danza francese ballata a coppie, dal carattere
brivido e del fremito; ma quella danza è anche pesante, e più d'un
te, e la loro danza era larga, pacata, addirittura con una
giovani / brilla negli occhi la vicina danza / sulla pestata paglia. caproni,
careri, 2-ii-321: vedemmo una piacevol danza di villani. g. b. martini
; ed ascoltarono l'avviluppante musica della danza, che a tratti a tratti facevasi
giacinto il crin fioritesi / piantarono una danza appresso al talamo / tutto pinto di
. govoni, 2-112: fa la danza del ventre senza gambe, / singhiozza
di innumerevoli dita segnanti un tempo di danza al volteggiare del vento. jovine, 2-242
. -passo piegato: passo di danza eseguito flettendo i ginocchi. sacchi
di destrezza / vigorose e pieghevoli alla danza / le membra avvezzi. baretti, 6-346
lxxxviii-i-141: vedrà'vi quella che la danza mena, / qual è semiramìs, la
udiva e si vedea più d'una danza / con tanti strani e variati suoni.
strada / il pigiatore è già alla danza tonda, / allegro marinaio della vendemmia.
giacinto il crin fioritesi / piantarono una danza appresso al talamo / tutto pinto di
(e può essere precisa figura di danza oppure spontanea giravolta). p
turbinare sulle sue spalle a passo di danza, a piroette vertiginose con tutta la forza
, 7-45: ciascheduno eseguiva [la danza] come per sé, piroettando, scavalcando
pìrriché), sf. stor. antica danza armata eseguita al suono del flauto da
vagire noi si manicasse, instituirono quella danza che fu detta pirriche ed enoplio, perché
, i-98: presso i greci la danza giunse a tanta maestà che temistocle col
terribile e faticosa pirrica, cioè quella danza militare in cui si facevano in cadenza al
) cn <;] '[danza] di pirrico', dal nome, secondo
; le origini sono collegate con la danza pirrica. citolini, 536:
-per estens. il ritmo della danza pirrica. lucini, 3-287: battano
] '[piede] usato per la danza pirrica', deriv. da izuppt- xr
; che si riferisce a tale tipo di danza o alle manifestazioni con essa collegate.
grande dipinto,... intitolato 'la danza dei pederasti', s'ispirava al momento
], iii-1-240: ella balla la danza pirrica, agita lo scudo, palleggia l'
il bulbo rigeneratore dei capelli e della danza pirrica. e per questo io lo
carducci, iii-2-156: poi ne la danza pirrica scudo a scudo battendo e piè con
-con riferimento alle posizioni assunte nella danza. pascarella, 2-366: i corpi
ignuda, posante quasi in atto di danza sopra la voluta di un ornato,
dama e accomiatarsene al termine di una danza. caroso, ii-180: d quale
forte della musica. -tipo di danza rinascimentale. citolini, 495: passando
con lentezza e gravità (in una danza). lancellotti, 1-89: non
, di un'aria, di una danza. socchi, 2-7-38: quelle.
una melodia, una canzone, una danza). piccolomini, 10-41: se
, nell'ambito della recitazione e della danza o nell'esecuzione di attività sportive.
, vii-74: tacquesi allora, e la danza fu mossa / sopra bei fiori e
mai busto e lasciava a posta che nella danza, talvolta, si scomponessero i suoi