altra guisa viver non ti largo. dante, inf, 23-22: già mi sentia
e 'l guamel tien di sotto foderato? dante, vi-i-247 (i-i): chi dinò
= comp. di tosto1. dante, par., 16-14: beatrice,
(la fama). chiose sopra dante, 1-617: la fama la quale è
agevole (una strada). dante, vita nuova, 19-14 (78)
usando un linguaggio figurato o allegorico. dante, conv., iv-i-10: non esce
si verifica un fenomeno. chiose sopra dante, 1-643: come la saetta del truono
sollecito, lesto, alacre. dante, 30-108: ché 'n donar vita [
disperda. -impulsivo, precipitoso. dante, inf, 12-60: la risposta /
un movimento, un gesto). dante, par., 28-44: mira quel
un fatto, un'azione). dante, inf, 2-42: pensando, consumai
breve tempo (un tragitto). dante, purg., 6-60: vedi là
/ di lei e di me dannagio. dante, inf, 26-136: noi ci
tomagel endreo vi'agament e tosto. dante, purg., 33-19: « vien
non appena che, allorché. dante, par., 12-1: sì tosto
(introducendo una correlazione). dante, conv., i-iv-5: questi cotali
su un legno con questa moneta. dante, purg., 18-21: l'animo
ant. e letter. sguardo. dante, vita nuova, 12-12 (47)
. -con sineddoche. occhio. dante, purg., 18-3: posto avea
poi misurate / composte et insegnate. dante, purg., 13-101: tra l'
nom poria, mentre vita mi dura. dante, vita nuova, 2-4 (7)
/ come l'amor m'invita. dante, inf, 1-1: nel mezzo del
-ant. vita nuova: giovinezza. dante, purg., 30-115: questi fu
cristo, cioè la vergina maria. dante, vita nuova, 2-2 (5)
la pellagra, lo scorbuto. bianciardi, dante, par., 6-141: indi partissi
bilanza / tra tema e disianza. dante, inf, 24-124: vita bestiai mi
sì che vi desta d'allegrezza vita. dante, conv., ii-canzone-14: suol
- ant. anima dell'oltretomba. dante, par., 14-7: ne la
/ in vita eterna cum cristo andarà. dante, par., 3-38: o
14. fama, celebrità. dante, par., 9-42: vedi se
dell'esistenza di una persona. dante, par., 13-32: ruppe il
la verità e la vita'). dante, par., 7-30: per se
di qualcosa o di qualcuno. dante, conv., iv-v-14: chi dirà
dell'esistenza di una persona). dante, par., 19-75: tutti suoi
: sanz'onni colpa levimi la vita. dante, inf, 5-107: amor condusse
terminare l'esistenza terrena, morire. dante, purg., 30-125: sì tosto
etade e mutai vita, / questi [dante] si tolse a me, e
(un ogget- to). dante, vita nuova, 14-14 (60)
concludere l'esistenza terrena, morire. dante, inf, 20-58: poscia che 'l
. - anche con uso enfatico. dante, par., 17-131: ché se
), anche se at dante, i-3: perché vitando aver con voi
uva bella c'omo asce. dante, purg., 25-78: guarda il
quanto vivificate dalla grazia divina. dante, par., 24-m: tu infrasti
espressione fare vittima di qualcuno). dante, purg., 20-68: carlo venne
fare vittima di qualcosa). dante, par., 5-29: or ti
da fare tutti gli altri temere. dante, infi, 2-27: per quest'andata
piò re che grilli in timor hai. dante, par., 23-i37: quivi
ad altre. e e dante, conv., ii-ii-5: dirizzai la
. -anche so- stant. dante, conv., iv-xxvi-14: ciò che
come de'minori ma quasi principale, dante, sì come capitali nemici della re-
personificato). s s dante, xx-22: dieder la volta [gli
, che insulta, che denigra. dante, conv., iv-xxix-7: come chi
vitiperare credete, maggiormente lo lodate. dante, conv., iii-iv-7: noi non
eziandio poco errerai, ponvi [dante, nel castello] similmente cesare, il
molto vitipèrio, e in molta vergogna. dante, conv., iii-iv-6:
orecchi udiron gli vitiperi e le minacce. dante, conv., iv-i-5: lo
, l'immoralità del comportamento. dante, inf, 33-79: ahi pisa,
o in vituperio d'una certa persona. dante, conv., i-ix-3: a
imola chi gli credesse. chiose sopra dante, 1-250: fu maestro adamo da brescia
'. -in un ossimoro. dante, conv., i-xi-8: impossibile è
vivace e calda di questa, che fece dante pure a parole. mazzini, iii-1-121
anche in un contesto figur. dante, par., 2-1 io: così
rigoglioso (una pianta). dante, purg, 24-103: parvermi i rami
-anche in un contesto figur. dante, par., 33-12: qui se'
. fertile (un terreno). dante, purg., 32-137: quel che
vividamente; con vivacità cromatica. dante, conv., iii-iii-9: vedemo certo
apposte chiose e appunti). dante, par., 9-135: per questo
di un girone nell'tnfemo'dantesco. dante, inf, 14-123: se 'l presente
, determinato, risoluto. dante, par., xii-101: poi,
se de veneno con altra vidanda mesto. dante, purg., 22-151: mele
-approvvigionamento di viveri, vettovagliamento. dante, infi, 28-58: or dì a
per dolce tal vivanda a bere. dante, purg., 30-143: alto fato
estens. insieme di beni materiali. dante, par., 11-124: ma 'l
fame -ki quel con- ugio demanda. dante, conv., i-i-13: e quelli
l'umanità, il genere umano. dante, conv., iv-vn-11: sì come
quel che fra noi è tanto visso. dante, vita nuova, 31-9 (
. foscolo, ix-1-223: se dante vivendo avesse pubblicato que'versi, non
): eterno (dio). dante, par., 14-28: quell'uno
. -godere della sopravvivenza ultraterrena. dante, par., 26-59: ché l'
compiute o delle opere realizzate. dante, inf, 15-120: sieti raccomandato il
loco misso, -che purge suoi peccata. dante, inf, 26-119: considerate la
comune, uno stato). dante, inf, 27-54: e quella cu'
, con riferimento alla vita ultraterrena. dante, par., 2-12: voi altri
non hanno nutricamento da questo amore. dante, inf, 20-28: qui vive
il permanere nella memoria dei posteri. dante, par., 17-119: e s'
di vita. f f dante, par., 15-131: a così
-con riferimento alla vita ultraterrena. dante, par., 27-43: ma per
semente e opera d'omini tutti. dante, conv., iii-xii-8: iddio tutte
, è un membro di questo corpo. dante, inf., 14-5: gridò
degli altri! -sostant. dante, inf, io-m: or direte dunque
viva: il verbo divino. dante, par., 13-55: ché quella
morale (un peccatore). dante, inf, 3-64: questi sciaurati,
-che vive nella vita eterna. dante, conv., ii-vm-7: sarà bello
anche a prezzo della vita. dante, liii-64: così m'hai concio,
o letterariamente con icastica vivezza. dante, pure., 12-67: qual di
ffanno in tutto mio esser gioiozo. dante, vita nuova, xvi-8 (65)
; anche di animali). dante, inf, 29-54: allor fu la
le parole (la voce). dante, purg., 27-9: cantava 'beati
un esemplare dettato dalla viva voce di dante e ritoccato dalla sua penna. bacchelli,
rigoglioso (un bosco). dante, purg., 28-2: vago già
intenso (il calore). dante, par., 1-141: maraviglia sarebbe
la luce che diffonde). dante, par., 33-110: non perché
beata nel paradiso dantesco. dante, par., 15-85: ben supplico
abbacinante (il candore). dante, par., 14-53: carbon che
un punto dell'universo). dante, par., 5-87: poi si
all'abbondanza di grazie divine. dante, conv., i-i-9: acciò che
, forte (il vento). dante, purg., 28-107: or perché
peccati / grave tormento el peccator patisse. dante, - guastare la correttezza
specie d'ebbrezza, che usurpava apparenze di dante, purg., 7-1 io: padre
vizi per l'amore di dio. dante, conv., iv-xx-3: quelli che
della superbia, ch'è detto ambizione. dante, infi, 5-55: a vizio
: in modo esemplare, irreprensibile. dante, purg., 7-35: quivi sto
qual me n'abbi iddio per escusato. dante, conv., iii-vm-17: altri
in modo ingannevole, menzognero. dante, 10-2 (39): per questa
, i-17: quivi jacopo rusticucci dimanda dante dello stato presente di fiorenza sua patria,
in tutto polite, come si mostrò dante, finiendo quel verso toscano con una
un pensiero, un sospetto). dante, vita nuova, 19 (73)
facile comprensione, agevole ad intendersi. dante, purg., 25-27: se pensassi
. daniello, 414: se tu o dante, pensassi come fittizio corpo prendendo la
non di lingua, queste parole di dante apparirono oracoli. tommaseo, sinon.
prato, in un moccio. 'creti'di dante lo cerchi nel vocabolario dantesco del blanc
vocabolo per immagini si nota nella memoria. dante, vita nuova, 40-6 (156
, frase; affermazione, argomentazione. dante, xxx-45: e'parlan con vocaboli eccellenti
abitazioni o scarsamente popolate). dante, purg., 14-26: perche nascose
esprimersi, in partic. poeticamente. dante, purg., 21-88: tanto fu
alfabeto che rappresentano tale suono. dante, par., 18-89: mostrarsi dunque
frategli e fratello venture da viko. dante, xxvi-2: chi udisse tossir la
, / che lucea quanto stella. dante, par., 10-66: io vidi
cioè grande, ferma e molle. dante, inf, 19-65: per che lo
, parola o discorso pronunciato. dante, inf, 16-41: l'altro,
-parola, insegnamento di dio. dante, par., 26-40: stemei la
, vocabolo, termine, lessema. dante, par., 4-56: dice [
delle voci e delle locuzioni familiari a dante. magalotti, 9-2-69: voi mettete
testimoni di pubblica voce e fama. dante, inf., 7-93: quest'è
bastava dire a que'di casa che dante l'avea trovata nel purgatorio. cattaneo,
: solo la voce del genio, dante, il petrarca, il savonarola, il
) di una composizione musicale. dante, par., 8-17: come in
. ant. comando, ordine. dante, conv., iv-iv-5: ciascuno officiale
. -appello, chiamata. dante, purg., ig-35: io mossi
talora in modo risentito o irriguardoso. dante, purg., 20-123: dianzi non
all'unisono, in coro. dante, purg., 2-47: 'in exitu
, in voce, mediante comunicazione orale, dante, inf, 26-90: indi la cima
farà si faccia... a questo dante, par., 14-21: come da
ode, poi non disode. dante, inf, 5-80: sì tosto come
de sanctis, 11- 323: dante però si è contentato di riempiere questa satira
/ co li remi a vogare. dante, conv., iv-ix-ii: è da
-in partic.: volontà divina. dante, inf, 9-94: perché recalcitrate a
de rei voglie -de volerne perire. dante, purg., 25-13: quale il
desideri, in partic. sessuali. dante, inf., 18-56: 1'fui
plagen- sa, vostraltura. fiore [dante], i-190-4: ancor non dè aver
ragionare con lei. cittadini, 54: dante, il petrarca e 'l boccaccio fiorentini
/ quello ond'io son volglioso. dante da maiano, 17: da che procede
/ senza nullo ardimento di pregare? dante, purg., 14-74: lo dir
angel sembianza -in voi non mancòne. dante, inf, 15-84: or m'accora
; / grazia e merzé voi sia! dante, par., 4-122: che
mostrati, e no m'aita. dante, par., 16-16: io cominciai
come forma allocutiva di cortesia. dante, par., 16-io: dal 'voi'
non ne fanno parte. dante, par., 2-10: voialtri pochi
(anche in una raffigurazione). dante, par., 31-20: né l'
ed han diversi loro opera- menti. dante, purg., 25-11: il cicognin
immaginati e raffigurati come alati. dante, inf, 22-134: irato calcabrina de
; propagarsi (un suono). dante, purg., 33-83: ma perché
mondani, la bellezza). dante, purg., 20-39: non fia
o comportamenti superbi, prepotenti. dante, conv., iv-vi-10: meglio sarebbe
uno spazio, a un luogo. dante, par., 31-97: « acciò
, 'n amar, radoppia suo danaggio. dante, par., 33-15: donna
l'esistenza). chiose sopra dante, 1-617: preseo si è la virtù
: è tal forma cotesta delle rime di dante nel secondo periodo che male saprei definire
un forte stimolo sessuale. fiore [dante], i-159-10: fa pur ch'e'
cose ke a vui sciano a plaxere. dante, inf, 7-117: e anche
'l volesse la mia bona ventura. dante, inf, 5: vuoisi così colà
.]: quanto volete di questo dante? - quaranta lire. 8
affermare. -anche: immaginare. dante, conv., iv-xxi-3: plato e
, a una dottrina). dante, infi, 6-107: ritorna a tua
carducci, iii- 28-330: a molto dante aggiungi dell'orazio, del petrarca, del
gente / in terra d'oltramare. dante, par., 12-25: poi che
tacendo e tremando si vogliono venerare. dante, conv., i-vii-2: la
reggenza (un verbo). dante, purg., 14-15: per carità
; essere giusto, opportuno. dante, infi, 16-15: « ora aspetta
difficultà sono spianate, e dichiarate da dante nel libro della volgare elo- qienzia.
, per rifrenar li voler de'malvagi. dante, par., 27-124: ben
o volere. -di animali. dante, inf, 5-84: quali colombe dal
-libero volere:, libero arbitrio. dante, purg., 16-76: lume v'
; necessità ineluttabile della sorte. dante, par., 3-75: se disiassimo
fervore, zelo nel fare qualcosa. dante, purg., 24-69: tutta la
volere. -curiosità. dante, par., 9-19: deh,
amador c'à gioia a suo volire. dante, purg., 25-28: ma perché
a buon volere, pentirsi. dante, par., 20-107: ché l'
di molti savi uomini in volgare. dante, inf, 2-105: beatrice, loda
canone linguistico sulla base delle opere di dante, petrarca e boccaccio. dante,
di dante, petrarca e boccaccio. dante, 25- (9o): anticamente non
sue prose. tolomei, i-14: dante e 'l petrarca, verissimi giudici della
nostra favella, che al dire di dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso
latino de vulgari eloquentia dell'opera di dante alighieri. bissino, i-53: sia
difficultà sono spianate, e dichiarate da dante nel libro della volgare elo- quenzia,
: cominciando dal vulgare loquio'di dante e seguitando per il secolo xiv a tutto
lapo da castiglionchio, n: fu uno dante da firenze poeta volgare di lodevole memoria
. pigliando essempio dal vulgare poeta fiorentino dante, che quando avea a trattare di virtù
-nell'espressione volgare di sì. dante, conv., i-x-12: per questo
11-108: il davanzati, grande ammiratore di dante, non ebbe tante paure di viltà
'l matto che mostrargli la via ». dante, conv., iv-xxv-4: tutte
tiene al mestiere de'layei, volgarmente. dante, conv., i-vi-i:
la volgerai ben, non vi dotto. dante, infi, 13-59: io son
attenzione, il proprio interesse. dante, conv., iii-xv-19: dal principio
con una prop. subord. dante, conv., iii-xv-15: 'questa è
un testo, un'espressione. dante, conv., iii-xn-i: e però
circondare, cingere da ogni lato. dante, infi, 18-3: luogo è in
tal modo / che mi dà morte. dante, par., 12-30: del
una persona, un veicolo). dante, inf, 19-41: volgemmo e discendemmo
mente al cielo, che si volge. dante, par., 16-82: come
e noi, avendo gli affanni dimostrati di dante e il suo fine, all'altre
(un periodo di tempo). dante, inf., 5-65: elena vedi
. estendersi per una determinata lunghezza. dante, inf, 29-9: pensa, se
v. piede, n. 31. dante, li-i: degno fa voi trovare ogni
.). landò, 4-60: dante, huomo di soverchio ardito nello rimare et
petrarchescamente, boccaccescamente... o erano dante, il petrarca, il boccaccio ecc
. -anche so- stant. dante, inf, 18-58: e non pur
.]: 'dantistica': lo studio di dante in tutti i suoi aspetti. danubiano
ore-domenica [3-xi-1985]: il rapporto con dante è un momento del recupero del senso
g. manganelli, 16-95: dante avrà i suoi argomenti meno 'attuali',
g. contini, 22-149: dante al punto supremo doveva comporre il melodismo
rimbolognare, come lui diceva, con un dante di gesso regalatogli dal sottosegretario di stato
ant. estremamente piacente. fiore [dante], i-146-5: ch'i'fu'sì
guerrini, 4-11: alla precoce amatività di dante, del leopardi e di tanti altri
. – per estens. greco. dante, inf., xxviii-84: tra l'
quel machiavelli! per me, a parte dante e l'ariosto li stende tutti.
con uso appositivo. fiore [dante], 28, 12: e porte
bonifacio viii, quello a cui si riferisce dante. allora le autorità escogitarono l'espediente
ant. copricapo. fiore [dante], i-52-11: e se lor doni
di culto come quelli di un joe dante o di un carpenter. na
, il carattere, lo spirito di dante alighieri. algarotti, 7-137:
. = deriv. dal nome di dante alighieri, col suff. dimin.
scherz. sfegatato cultore delle opere di dante alighieri. papini, xi-1-1233:
. passione smodata per le opere di dante alighieri. giusti, 5-175: perappagarequestadantomania
. = deriv. dal nome di dante e mania. dantonista, agg.
, tanto per ridere, ho gridato al dante: – varda el ghisa, capo
manzoni, vi-1-126: vedi fra gli altri dante che ha idiologismi suoi e latinismi,
», 6-i-1974]: la lingua di dante, non meno di quella del boccaccio
le età. ammirai... il dante monumentale stampato da pietro rossi, di
in occasione dell'ultimo centenario; il dante londinese illustrato con isfarzo milordesco, in
. avido, profittatore. fiore [dante], i-61-9: e crederà che.
-chi). anteriore all'opera di dante. papini [in leonardo-rivista d'idee
. la vera soiatura l'hanno invece dante, manzoni, rossini, shakespeare,