; scienza morale-, l'etica. dante, conv., ii-xm-8: a l'
: le sette arti liberali. dante, conv., ii-xm-8: a li
in ch'io t'ho domandato. dante, ii-2: qual che voi siate,
ne so ben trar vera sentenza. dante, inf, 33-123: come 'l
: riprovare la falsità del detzona. dante, conv., iv-xxi-12: li quali
delle ciglia. detto d'amore [dante], i-178 [var]: la
pensò la manera de la scimia. dante, conv., iii-vn-9: se alcuno
d'inganno) la realtà naturale. dante, inf, 29-139: io son l'
, iii-17-2: in verità questo libel di dante / è una bella simia de'poeti
, alla maniera di parecchi altri di dante, a cui fazio si piace di far
bertuccia, di far la scimmia a dante! / smetti! t'accusa il grugno
allontanare. - anche assol. dante, purg., n-103: che voce
luce viva e riflessi fosforescenti. dante, par., 28-91: non altrimenti
a seconda del grado di beatitudine. dante, par., 9-113: tu vuo'
illuminante per la propria condotta. dante, par., 24-147: de la
ne ringraziami no ne. dante, infi, 20-27: ancor se ^
rettamente le cose del mondo. dante, inf., 7-70: quelli a
. -anche come epiteto ingiurioso. dante, infi., 31-70: e 'l
di un edificio). chiose sopra dante, 1-177: tratta l'altore la qualità
; slacciare una cintura. dante, infi, 16-109: poscia ch'io
. -disserrare una porta. dante, purg., 9-108: sovra questo
. cesari, ii-595: ben dice dante che soli i fatti doveano poter isciogliere
mai sciolto né tocco il nodo come dante sperasse di trionfare per mezzo del suo
il landino non abbia saputo delle parole di dante raccogliere quanto tempo egli dimorasse nello inferno
selvaggina; aizzarlo contro qualcuno. dante, inf., 21-44: là giù
(un urto violento). dante, purg., 5-126: lo corpo
d'animo, da un sentimento. dante, purg., 8-111: l'ombra
-strappare alla vita monastica. dante, par., 4-86: se fosse
non si può pronunziare il nome di dante che non ci si risvegli nella mente
persona a cui si è avvinti. dante, inf, 22-123: lo navarrese ben
, da un incontro spiacevole. dante, purg., 6-12: tal era
nel 'purgatorio'dantesco). dante, purg., 13-131: tu chi
del corpo (l'anima). dante, purg., 2-89: così com'
è domo, ancora selvaggio. dante, conv., iv-xxvi-6: uno sciolto
le spalle (i capelli). dante, inf, 20-53: quella che ricuopre
terminato i movimenti di una danza. dante, par., 10-79: donne mi
passo, i movimenti). dante, inf, 30-108: ancor che mi
ma concedendo loro illimitata soddisfazione. dante, purg., 32-149: sicura,
e non ne sente il tormento. dante, par., ii-io: chi dietro
alle altre facoltà dello spirito. dante, purg., 4-12: quando s'
-distolto dal fare qualcosa. dante, purg., 8-111: l'ombra
di conseguenza, in prosa. dante, infi, 28-1: chi poria mai
inattività, per innata pigri dante, xxvii-13: ben m'è detto che
e vaganti alle porte dell'infemo di dante. -con leggerezza, imprudenza e
, iii-309: se avessi l'ingegno di dante ela dottrina di salomone, non potrei conseguire
e vuole andare qua e là sciorinandosi. dante, inf, 21-116: io mando
rei. ottonetti, 194: in dante, 'se ne sciorina'vale esce fuori della
in un limbicco poste avendo l'opere di dante, a forza guido delle colonne volgar
, da balordaggine. fiore [dante], i-170-5: l'uon che si
ma li marinari lo chiamano scilocco. dante, purg., 28-21: di ramo
la riforma luterana o protestante. dante, inf, 28-35: tutti li altri
, 257: in verità questo libel di dante / è una bella scisma di poeti
, inconoscibile dalla mente umana. dante, purg., 6-123: o è
sciupacchiandolo. nieri, 2-264: la dante alighieri paga un povero vecchio perché sciupacchi
occhio e a se medesimo l'altro. dante, conv., i-ii-5: dispregiar
sé: l'uno all'altro. dante, infi, 29-73: io vidi due
badare esclusivamente al proprio vantaggio. dante, inf., 3-39: quel cattivo
dalle cause o dalle conseguenze. dante, conv., iii-xi-i: però che
sé. essere rapito in estasi. dante, par., 23-44: la mente
africa settentrionale). amico di dante, xxxv-ii-768: la pena che sentì cato
globo coperto dalle acque). dante, infi, 34-113: se'or sotto
in formule enfatiche di deprecazione). dante, inf, 32-139: « dimmi 'l
l'espiazione (una colpa). dante, purg., 22-51: sappie che
. la sua più gran dante, purg., 24-32: vidi messer
credere che questa gran diligenza chiose sopra dante, 1-436: scontrato paltore questo spil'oscurità
... odi i bei versi di dante che ho pensato di stamparti in
e la lucentezza della luna. dante, purg, 18-78: la luna,
5-1 io: le rare. dante, purg., 21-52: nuvole spesse
in contrapposizione all'acqua). dante, lnf, 7-128: così girammo de
/ non si fatichi ficcar fondamenti. dante, purg., 9-115: cenere o
alimento, un frutto). dante, xxvi-13: piange la madre, c'
che ha il fìsico molto asciutto. dante, purg., 23-26: non credo
/ certo di laida tecca. fiore [dante], i-107-9: e 'l più ch'
cima / forse soli poggiar petrarca e dante? da ponte, 127: pensai
compiuta su l'andare di quella del dante che dalla nostra academia s'intitola. muratori
secco, di caldo o di molle. dante, conv., iii-ix-12: transmutasi
, deciso, ecc.). dante, conv., iv-xxm-13: una parte
-velocemente, senza opportuno commento. dante, conv., iv-ii-5: qui non
, 8-10: la lingua rio di dante. forbita e luccicante dei secentisti. bolaffi
; / eppur se chiedi lor dante chi sia, / dicon che dante gli
dante chi sia, / dicon che dante gli era un secentista. rezzonico,
a illustrare a secernere le poesie di dante di cino del cavalcanti e degli altri antichi
il padre lo menava seco al consiglio. dante, xxv-3: un dì si venne
dolore eira per sua compagnia. fiore [dante], i-218-5: di gran vantaggio
mostrare quelloc'avea con seco. fiore [dante], i-189-13: e 'l geloso dirà
. -nel proprio moto. dante, par., 28-71: costui [
/ colui che finge di non ricordarsi. dante, vita nuova,
nell'espressione seco stesso). dante, purg, 17-58: questo è divino
, di valore intens.). dante, conv., iv-xm-5: ben lo
nella forma unita secomedesimó). dante, inf., 24-23: le braccia
eran sego negòn a tuta fiada. dante, purg., 33-22: sì com'
medesimo, seco stesso). dante, inf, 25-106: le gambe con
loro, l'uno all'altro. dante, inf, 23-87: poi si volsero
per sé; ovvero solitario, netutto dante vuole aver il suo lettore ben desto:
: goethe, schiller, shakespeare, dante. -in partic. feste,
, insomma non c'è più omero dante l'ariosto. 5. commento
et inchina la testa. fiore [dante], i-94-6: il domandò se
durata di cento anni. dante, par., 33-95: un punto
cinquecento in avanti grazie all'opera di dante, petrarca e boccaccio e degli altri
truovo con quest'ordine descritto l'opera di dante: poema o 'divina comedia', 'convito'
che vivono in tale periodo. dante, purg., 16-135: qual gherardo
e al presente, e naviga, come dante, in un altro mondo. c
un totale rinnovamento dei costumi). dante, purg., 22-70: facesti come
vero di lui portare. fiore [dante], i-88-5: « po'ch'e'
giovani seppelliscono la loro poste dante, purg., 22-148: lo secol
e secoli: da tempo immemorabile. dante, par., 7-29: l'umana
a sto secolo mannate a perdemento? dante, vita nuova, 23-6 (96
io non li mangiai! ». dante, vita nuova, 3-1 (11)
, alla consumazione del secolo). dante, conv., ii-xiv-13: ché dal
, la direzione del vento. dante, purg., 4-93: quand'ella
2. per la seconda volta. dante, purg., 13-2: noi eravamo
è, è dura a. llasciare. dante, conv., i-vm-9: nel datore
, seguirlo da vicino. dante, purg., 16-33: o creatura
l'anima (il corpo). dante, purg., 23-123: costui per
effetto). -anche assol. dante, purg., 21-60: trèmaci quando
scelte, ai suoi comportamenti. dante, inf, 29-133: perché sappi chi
, 3-192: secondano le cime / degli dante, inf, 16-117: convien che novità
13. soddisfare alle domande altrui. dante, par., 25-64: come discente
, piegarsi; non opporre resistenza. dante, purg, 1-105: null'altra pianta
una serie di valori). dante, conv., iii-xm-8: così si
tempo, successivamente, in seguito. dante, conv., iv-xxix-10: veramente questa
causa prima; secondo, successivo. dante, conv., iii-xv-i 1: quando
di parti fra loro distinte. dante, conv., iv-xxix-9: un altro
gran gioia che la terza porta. dante, vita nuova, 3-13 (16)
che pare a. llui d'eloquenzia. dante, conv., iv-iii-i: veduta
nobiltà] secondo la propria oppinione. dante, in /., 2 -arg.
espressione non avere secondo). dante, par., 13-47: miri a
età, n. 1). dante, purg., 30-125: sì tosto
la morte secunda no '1 farrà male. dante, inf, 1-117: trarrotti di
segue il primo dello stesso nome. dante, par., 3-119: quest'è
in un ordine di marcia. dante, inf, 4-15: « or discendiam
trasversale, da zii, fratelli, cugini dante, par., 18-18: fin che
ricevere le pruove e in punire. dante, conv., i-iv-4: però che
pecunia che non s'acquista. dante, conv., iii-xv-8: lo desiderio
due o più possibilità). dante, par., 14-3: dal centro
che (con valore limitativo). dante, inf., 4-25: quivi,
, ii-1507: roma ha, per dante, idealmente, o deve avere, due
foscolo, ix-1-235: l'ignominia fu a dante inflitta da giudici sedenti nel consiglio generale
una sedia molto maravigliosa e grande. dante, vita nuova, 5-1 (17)
in relazione col dat. etico. dante, purg., 13-44: ficca li
, stabile (un edificio). dante, conv., iv-ix-6: perché noi
sorgere (un edificio). dante, inf, 5-97: siede la terra
l'anima sento ricoprir di pene. dante, purg., 27-105: per piacermi
memoria (un evento). dante, xx-43: l'imagine di questa donna
avere la propria ragione di essere. dante, par., 33-124: o luce
-avere la propria vita biologica. dante, purg., 5-74: li profondi
en papato -sopre onn'omo vivente. dante, par., 12-90: a la
altri baroni posti a sedere, ultimamente dante fu messo in coda di taula.
: contemplare dio nel paradiso. dante, conv., i-i-7: oh beati
sforzo di apprendere la verità. dante, par., 5-37: convienti ancor
. 24. prov. dante, inf, 24-47: « ornai convien
fu di grande ardire e alto ingegno. dante, par., 12- 8
con l'ellissi del sost. dante, conv., iii-vi-3: l'altro
la molteplicità delle esegesi praticate su dante e di cia 1 porfidi
paradiso a riempiere la sediora loro. dante, par., 32-7: ne
in guisa di re. chiose sopra dante, 1-36: furono morti di mala morte
sediziosi. landino, 348: soggiugne [dante] che, se ghebellini vogliono esser
il corpo vecchio. apo dante, par., 5-10: s'altra
gli segorono le vene. fiore [dante], i-140-1: certanamente noi gli abbiàn
gola, e giace morto nel fossato. dante, inf, 32-120: se fossi
imbarcazione, chi la governa). dante, inf, 8-29: tosto che 'l
. geom. ant. intersecare. dante, conv., iii-v-12: dico.
avendo con l'impeto di detto damore [dante], i-426: se. ssai giucar
papa esercita il suo ufficio. dante, inf, 27-111: padre, da
maria, quant el è aprovo deo. dante, infi, 1-128: quello imperador
. detto d'amore [dante], i-272: se gelosia ha 'n
di dio: il crocifisso. dante, par., 27-50: non fu
un programma politico (e riprende estensivamente dante, par., 27-50).
che facea la fontana. fiore [dante], i-137-5: la vecchia,
la canna, l'ellera. chiose sopra dante, 1-209: essendo acchille colle fanciulle
, la merce da pagare. dante, purg., 33-53: tu nota
. trascorrere un periodo di tempo. dante, par., 16-24: ditemi.
sterili. -assol. dante, inf, 20-69: loco è nel
. nella creatura. dante, par., 13-80: però se
-ammettere in un gruppo, eleggere. dante, xlix-30: vertute, al suo fattor
sentimento (una persona). dante, purg., 8-82: così dicea
-atto segnato: gesto indicativo. dante, par., 18-54: io mi
menti, le malie e ogne maledizione. dante, conv., iv-xix- 10
, segnio è d'ira crudele. dante, purg., 13-146: « oh
della veridicità di un'affermazione. dante, vita nuova, 25-4 (113)
sarà secondo la significanza di colui. dante, par., 6-27: al mio
tu vai » che le proferte. dante, conv., iv-vm-ii: dico che
. -espressione di un desiderio. dante, purg., 33-132: come anima
vedere segno da te ». dante, par., 18-123: sì ch'
rimane incomprensibile agli altri. dante, inf, 8-86: e 'l savio
una possibilità, un pericolo. dante, inf, 21-12: né già con
li facciate il segno della croce. dante, purg., 2-49: poi fece
insegna che la porta impressa). dante, inf, 4-54: io era nuovo
di scrittura, lettera dell'alfabeto. dante, par., 18-80: faciensi- /
assunto a valore di simbolo). dante, conv., iv-xxvn-14: non altrimenti
la nobiltà che rappresenta). dante, inf, 17-56: dal collo a
, / demostrarite cristo corno segno. dante, par., 6-104: fac-
anton.: l'aquila imperiale. dante, par., 6-32: perché tu
a nave 'n fortuna prender porto. dante, purg., 18-38: non ciascun
traccia in fronte ai penitenti. dante, purg., 21-22: se tu
. -marchio d'infamia. dante, inf, 11-50: lo minor giron
segno. -macchia lunare. dante, par., 2-49: ditemi:
, effigie scolpita, monumento. dante, purg, 12-47: o roboàm,
, anche di una giunzione. dante, inf, 25-108: le gambe con
plaghe più remote della terra. dante, purg., 14-33: l'alpestro
una persona o della condizione umana. dante, par., 15-42: indi,
le sue lode. boccaccio, vii-185: dante alighieri son, minerva oscura / d'
dello imperio. cattaneo, i-1-243: dante, onorato dai secoli e glorioso segno
, a deo ne va appellazione. dante, par., 5-91: sì come
cui si indirizza lo sguardo. dante, xlvii-81: degli occhi miei 'l bel
l'arco, che li tese amore. dante, xxxviii-29: e'miei pensier5,
in partic.: fine politico. dante, conv., iv-xxn-2: sì come
; argomento di un discorso. dante, par., 21-99: al mondo
naturale (nella concezione antica). dante, 37-42: è sua beltà del tuo
: compimento di un'opera. dante, purg, 5-17: sempre tomo in
o all'esperienza esistenziale. dante, par., n-120: pensa oramai
toscana, edificata sotto11 segno di marte. dante, par., 14-101: come distinta
figura di stella nel 'paradiso'dantesco. dante, par., 19-37: quasi falcone
iii-416: sotto il segno de'gemelli dante era nato. soldati, i-306:
parti, li quali so'chiamati segni. dante, par., 27-87: più
. -emozione, turbamento. dante, purg., 30-48: men che
forse come il tuo m'accampa, / dante padre, nel cuore odio e disdegno
il raggiungimento di uno scopo. dante, purg., 5-17: sempre l'
-fare intendere col comportamento. fiore [dante], i-177-9: quando un altro vien
. costo, -mostrare allegoricamente. dante, par., 4-39: qui si
il raggiungimento di uno scopo. dante, par., 7-61: veramente però
hai tocco il segno, cosìscherzando, che dante volesse intenderle de'mali e de'beni
di un divieto; trasgressione. dante, par., 26-117: or,
occhi, in modo riservato. dante, inf, 8-87: il savio mio
quanto depositaria dei misteri divini. dante, conv., ii-v-5: per che
noi dire ad alcuno. fiore [dante], i-173-10: allor sì 'l bascierai
è il caso solito dei versi di dante. zavattini, i-89: vorrei compiere una
). - anche sostant. dante, conv., ii-i-5: a le
luogo sacreto, e cominciò a parlare. dante, inf, 10-1: or sen
secrete cause de lo nostro core. dante, vita nuova, 2-4 (8)
essere rivelata solo in confidenza. dante, vita nuova, 5-3 (20)
aprite / taltissime secrite en sobietto finato. dante, conv., iii-v-7: queste
forma del superi, segretissimo). dante, conv., ii-vi-2: in tutta
-con riferimento alla mente divina. dante, conv., iv-xxx-6: oh quanto
, / c'hai niente conservato. dante, inf, 9-128: qui son li
un'opinione, di una teoria. dante, conv., iii-v-4: questo mondo
confluisce in uno principale; affluente. dante, inf., 5-99: siede la
o insegue. - anche sostant. dante, xlix-64: chi è servo è come
attenzione (la mente). dante, purg., 18-40: « le
sociale, economica, storica. dante, purg., 21-106: riso e
diletto. -prodotto, causato. dante, conv., ii-xm-22: in fiorenza
un brano, un elenco. dante, vita nuova, 21-5 (86)
; successore di un sovrano. dante, par., 6-73: di quel
fazioni e stava con peritosa faccia. dante, inf, 19-7: già eravamo,
, seguentemente, dice la sua sentenza. dante, conv., ii- x-i:
in un viaggio. fiore [dante], i-89-10: po'vanno procacciando l'
/ e'preziosi vin'vanno bevendo. dante, inf, 1-113: io per lo
una direzione (un uccello). dante, xliii-27: fuggito è ogne augel che
siguirlo, perché tardare? fiore [dante], i-105-2: dì, falsembiante:
forte e possente e à grosse gote? dante, conv., ii-xv-6: non
lo sguardo chi si allontana. dante, inf, 26-37: colui che si
-dello sguardo stesso, degli occhi. dante, par., 3-124: la vista
... che l'altro a seguire dante nel suo viaggio dalla selva selvaggia alla
ombre semprecome nemica mi seguirete. chiose sopra dante, 1-293: si leggie che faraone
proseguire quello che si sta facendo. dante, xl-14: periglio è grande in donna
dicere dell'altre parti della diceria. dante, conv., iv-iìi-i: veduta la
percorso (un'istituzione). dante, par., 6-2: poscia che
assecondare la propria influenza astrale. dante, inf, 15-55: se tu segui
/ perde arditanza de lo suo signore. dante, purg., 7-36: quivi
: appagare il desiderio sessuale. dante, purg., 26-84: nostro peccato
, / error chiarare, quistion difinire. dante, conv., v-vi-9: credettero
viii-1-19: fer- mossi... dante a volere seguire gli onori caduchi e la
-tenere conto di qualcosa. dante, conv., iv-xxiv-9: lasciando stare
digni de la la d'altri. dante, inf, 24-78: la dimanda onesta
-sottostare alla volontà della fortuna. dante, inf., 7-83: una gente
che sia degna d'essere seguita. dante, conv., iii-v-3: per lo
o stare a pari di qualcuno. dante, conv., iii-iv-4: se difetto
senza fatica, / seguisca 'l padre dante. alv. contarmi, lii4- 259
primo mobile o dei cieli superiori. dante, conv., 11-canzone, 4:
un altro evento; avvenire dopo. dante, purg., 17-71: già eran
nell'animo (un sentimento). dante, par., 25-83: l'amor
, e un l'altro seguisce. dante, conv., ii-iv-13: non è
a qualcuno (una colpa). dante, par., 17-52: la colpa
un discorso, in una narrazione. dante, xlix-158: prima con lei t'arresta
m. zanotti, ì-7-45: a dante seguì nello stesso secolo il petrarca, che
ben sequire, seconno co io creio. dante, conv., iv-x-8: conchiudo
, si mise a sporlo publicamente [dante], il che seguìcon...
o è stato fatto in precedenza. dante, purg., 14-138: come da
più intendente di quello che seguirà. dante, conv., ii-xv-12: tutto l'
, è al tutto da dire che dante avvinghiò il collo a virgilio dopo le
: di che grande scandalo ne seguirà. dante, purg., 20-107: la
. sostant. continuazione, prosecuzione. dante, par., 30-31: dal primo
di qualcuno: andargli dietro fisicamente. dante, purg., 1-112: figliuol,
-praticarne l'esempio, imitarlo. dante, conv., iv-vn-7: viene un
, 1-59: virgilio non era con dante, se non... per seguitamento
non... per seguitamento che dante seguiva la sua poesia. ottimo, i-135
sequitò e venne co. llui. dante, infi, 28-57: or dì a
. tavola ritonda, 1-126: dante, par., 23-119: non ebber
un ladro); braccarla. dante, in /, 21-45: là giù
; accompagnarlo in un'impresa. dante, par., 15-139: poi seguitai
un viaggio (anche ultraterreno). dante, purg, 32-29: stazio e io
che si conviene all'effetto del livro. dante, par., francesco da
-aggiungere a quanto detto. dante, par., 6-30: or qui
discorso diretto. -anche: ribattere. dante, purg, 5-132: « deh,
oggi chi buono esemplo boglia seguitare. dante, conv., iii-vu-14: manifesto essemplo
e però non puote questa pace essere. dante,
ant. sostenere l'ispirazione poetica. dante, purg., 1-10: qui caliopè
; accettarla; metterla in pratica. dante, conv., ii-iii-3: aristotile credette
più che tutto lo mondo a possedere. dante, xllx- 67: chi è
; esserne conseguenza; derivarne. dante, vita nuova, 13-4 (53)
parlare, narrare a propria volta. dante, inf, 8-1: io dico,
e quelle che seguitano per innanzi. dante, vita nuova, 30-2 (125)
niuna utilitade se ne seguita loro. dante, conv., ii-vm-9: questo
di lui per compiacere a altri. dante, conv., i-i-3: da la
fa sostenitore dell'errore). dante, conv., iv-i-3: seguitatori de
. 9. imitatore. dante, conv., iv-xxx-2: non come
non à allegoria, però che [dante] solamente intende di mostrare com'elli
-che riproduce un modello ideale. dante, conv., iv-ix-15: altre leggi
. castelvetro, 8-1-427: commette [dante] fallo in continuazione presente, dicendo
più giovane ma sempre tatoli di dante quegli altri fiorentini i quali con dritto
opera (un atto). dante, par., 24-101: la prova
sei baroni che più avean d'altura. dante, conv., ill-vm-io: con
altri numeri semplici o composti. dante, conv., il-xm-n: secondo che
tale grandezza nella successione numerica. dante, par., 5-60: ogne permutanza
: molto meno di quanto dovuto. dante, par., 12-91: non dispensare
-in composizione con altri numeri. dante, conv., iii-v-9: credo che
aviano, a morte iu- stiziò. dante, conv., iv-vm-7: con ciò
in fondo, ciò che ha reso dante 'macro', per tanti anni, è stata
ricoperta, del potere detenuto). dante, purg., 6-89: che vai
, cinture, ecc.). dante, conv., iv-vi-6: al cavaliere
reina e c. milano, via dante 18. -ant. come denominazione
e svia nell'errore intellettuale. dante, inf, 1-5: nel mezzo del
i-149: giungerà... a seguire dante nel suo viaggio dalla selva selvaggia alla
ecc., e quindi pericoloso. dante, purg., 14-64: sanguinoso esce
fonte di patimenti, di dolori. dante, conv., iv-xxiv-12: l'adolescente
e confusa che gremisce un luogo. dante, inf., 4-65: non lasciavam
, che vèr lui non s'òpera. dante, inf, 13-8: non han
, / più mi parea salvafo. dante, inf, 1-5: ahi quanto a
cerchia urbana, nel contado. dante, infi, 6-65: verranno al sangue
; privo di esperienza mondana. dante, xxx-127: disiato da persone sagge,
- spirito ch'è punto. fiore [dante], i-14-7: pregar ti fo
sé ritrovando nell'ovre d'amore. dante, purg., 2-52: la turba
all'autorità imperiale (l'italia secondo dante). dante, purg.,
l'italia secondo dante). dante, purg., 6-98: o alberto
-degenerato (una società). dante, purg., 16-135: qual gherardo
di una selva, del bosco. dante, purg., 29-5: come ninfe
ii-770: sia un'antica colpa, come dante credeva, sia la natura origine,
perché tal città fu quasi morta. dante, purg., 26-69: non altrimenti
). detto d'amore [dante], i-172: la sua piacente ciera
/ aiegra la mia mente colo core. dante, inf, 23-146: appresso il
della madonna con quello di dio. dante, par., 32-93: io vidi
riferimento a lucifero o al diavolo. dante, inf., 34-18: quando noi
metamorfosi avvenute per il loro intervento. dante, inf, 20-40: vedi tiresia,
-con riferimento a personificazioni. dante, conv., iii-xiv-2: ella [
, nell'ultimo canto della 'commedia'di dante. dante, par., 33-109
canto della 'commedia'di dante. dante, par., 33-109: non perché
dell'uditore a piangere et a dolore. dante, vita nuova, 36-4 (143
che si partissono. fiore [dante], i-69-7: mala-bocca, che così
riferimento a una personificazione. fiore [dante], i-80-5: me e sé governa
sua madre ipocre- sia. idem [dante], i-104-3: falso-sembiante si volle sofrire
intenzione tacit'i. cambio. fiore [dante], i-207-3: fran
il modo in cui appare. dante, inf, 32-24: vidimi davante /
75: l'amoroso per lui [dante] vesti sembiante più filosofico e il
modi la stessa cosa: e in questo dante tiene il campo; ché assaissime sono
-fare sembiante a qualcuno: apparirgli. dante, xlv-10: per lo tempo caldo e
; fé sellare cavalli e somieri. dante, purg., 7-91: colui che
l'espressione e gli atteggiamenti. dante, inf, 9-101: si rivolse per
quanto aventurosa / fue la mia disianza. dante, purg., 24-18: qui
divenni amante. foscolo, ix-1-254: dante... piangeva allo spettacolo orribile delle
impressa sul lino della veronica. dante, par., 31-108: qual è
amanza / e mettemi 'n errore. dante, vita nuova, 22-9 (89)
c'umiliasse vèr lo mio penare. dante, par., 24-56: poi mi
faccia d'alcuna allegrezza. fiore [dante], i-187-11: se. lla donna
e se la donna li sembla avenante. dante, rime, 2-lxxxii-38: vilissimo sembra
che non mi sembrano a vista. dante, inf, 16-8: venian vèr noi
sembra di più ricca valuta? amico di dante, xxxv-ii-768: la pena che sentì
, volendo tutto suggiugare el mondo? dante, purg, 10-39: l'angel.
, conveniente, giusto. fiore [dante], i-145-12: per ch'i'te
e seme cosa una fi'nseme. dante, purg., 28-69: ella ridea
si concetto, / putulente sta soietto. dante, conv., iv-xxi-4: quando
di altri elementi naturali o cosmici. dante, par., 13-66: queste contingenze
dannati o l'umanità peccatrice). dante, inf, 3-115: come d'autunno
-figlio, discendente o consanguineo. dante, par., 15-48: la prima
ascendenza, l'insieme degli antenati. dante, in /, 3-104: bestemmiavano dio
espressione primo seme). dante, par., 7-86: vostra natura
né l'animo di tali fior pagarsi. dante, conv., i-xii-6: se
: il gravina osserva assai bene che dante si serve delle parolenon tanto a compiacenza degli
. -la fede in dio. dante, par., 12-95: a la
di ricchezza spirituale nell'uomo. dante, conv., iv-xx-5: il divino
soprattutto di disgrazie e di guai. dante, inf, 23-123: a tal modo
ch'i'ò in terra seminata. dante, purg., 17-103: quinci comprender
infusa negli uomini dallo spirito santo. dante, conv., iv-xxi-12: li quali
/ o briga d'om vivente. dante, par., 8-140: sempre natura
principio costitutivo delle facoltà dell'uomo. dante, purg., 25-57: anima fatta
una vicenda spirituale o morale. dante, conv., iv-xx-10: se le
3. sperma. fiore [dante], i-230-10: la semenza ch'i'
arbori e fruite d'omiunca man. dante, purg, 28-119: saper dèi che
che è stato recepito e appreso. dante, par., 13-35: quando l'
avo, progenitore, capostipite. dante, inf, 3-105: bestemmiavano dio e
dio solo data la dotrina. dante, inf, 10-94: « de,
orlandi. -figlio. dante, par., 9-3: da poi
le potenzialità esistenti nella materia. dante, par., 2-120: lo ciel
-umana semenza: il genere umano. dante, inf., 26-118: considerate la
ii-328: in questa profonda concezione di dante la forza ci sta per raggiungere alcuno
cultura teologica e scolastica, il semibarbarico dante. = comp. dal pref.
poeta). montale, 12-33: dante non può essere ripetuto. fu giudicato
noi tutti il perché la vita di dante rimanga tuttora da scriversi e le sue vere
del 'paradiso'dantesco). dante, par., 32-26: da questa
cauzione e la discolpa dell'orgoglio di dante consistono tutte nella 'commedia'. non si potrebbero
v-391: quanto alla poesia, omero, dante e shakespeare... ebbero successori
umido, secco). seminali. dante, conv., iv-xxm-7: è da
per estens. genitore, procreatore. dante, conv., iv-xxi-7: la complessione
vaghi costrutti, che fiore [dante], i-230-11: sì ch'io allora
signi mustrai per l'oniverso stato. dante, par., 29-92: non vi
compiere opere meritorie presso dio. dante, par., 23-132: oh quanta
intese; porne le premesse. dante, conv., iv-xxv-i: la maggiore
la malavoglienza che nel cor ha semenato. dante, conv., iv-i-7: questo
virtù, una qualità). dante, conv., i-ix-8: questa sentenza
, divulgato, reso largamente noto. dante, purg, 22-77: già era 'l
a trovarsi. detto d'amore [dante], i-467: d'un amico fino
individuali, oltre che dell'universo. dante, conv., iv-xxm-3: quella parte
. riferimento ai dannati dell'tnfemo'di dante, descritti nei canti xxvm e xxix
dottrine eretiche; fautore di scismi. dante, inf, 28-35: tutti li altri
più belle frasi del boccaccio e di dante. = comp. dal pref.
). carducci, iii-10-15: dante... probabilmente non lesse pur
luogo ove in terra potesse ismontare. dante, par., 25-1: se mai
. -quando finalmente, allorché. dante, infi, 28-74: rimembriti di pier
in inferno / e 'n fuoco sempiterno. dante, conv., rappresentazione di
, partecipa delle condizioni dell'eternità; che dante, par., 1-76: quando la
forsennate / correa cielo, secondo dante, come amato e disiderato, cioè come
sue vestimenta: chiun-sere sempiternati! dante, par., 19-58: ne la
che vi credea stare in sempiterno. dante, inf, 30-96: « qui li
a misto, ecc.). dante, par., 33-109: non perché
che non è composto). dante, conv., ii-iii-5: costretto da
espellere. rate le membra. dante, purg., 16-126: guido da
un costume, ecc.). dante, purg., 7-130: vedete il
-per estens. docile, mansueto. dante, purg., 3-84: le pecorelle
più leggiadre e proprie parole, ne ha dante assaissime. -non potenziato dall'uso
soltanto, solamente). dante, par., 33-90: nel suo
pensando / resposi al suo piacere. dante, conv., i-iv-3: la maggiore
ha ancora fatto esperienze amorose. dante, purg., 16-88: esce di
fu e fia sempre d'amore. dante, par., 1-122: la prove-
sse'consolas- sione senpre ettemale ». dante, par., 14-29: quell'uno
fanno / coralemente ancor gausor sentire. dante, conv., iv-xxn-9: se la
, in molte occasioni o circostanze. dante, conv., iv-xi-6: la loro
occasione, in qualche caso. dante, conv., iii-x-6: l'ammonire
abbia in sé il valore. dante, purg., 24-86: la bestia
-ripetuto, con valore intens. dante, lxxvi-8: beltà e cortesia sua dea
una prop. temporale). dante, par., 16-113: così facieno
nella prop. reggente). dante, xliii-51: per ch'io son fermo
premai li soi destrusse e pugna. dante, infl, 16-58: di vostra
notevoli. pascoli, ii-226: se dante è dante, il mio chicco di senapa
pascoli, ii-226: se dante è dante, il mio chicco di senapa diventa
suoi rami'; e se la 'comedia'di dante è, come è, il più
, xii-6-467: quello sparlare delle mieallegazioni di dante mi fa andare la senapa al naso.
del senato, di cento buoni uomini. dante, conv., iv-xxvii-io: perché
peculiare della carica di senatore. dante, cono., iv-v-15: chi dirà
di aspetto venerando, vegliardo. dante, par., 31-59: credea veder
, di origine indeur, cfr. dante, purg., 30-17: cotali in
di vanità e insensatezza). dante, inf., 29-122: io dissi
molti ammaestramenti e con molti nodrimenti. dante, conv., iv-xxm-13: la
senile diplomato proponeva per il centenario di dante la liquidi incolori, insolubili in
zata. i due sciacalli. dante, conv., in-canzone, 132:
, gioventudine, vecchiezza e senio. dante, conv., iv-xxm-13: la terza
non volere? fu ingannato. e dante lo sapeva. era nel senio. e
lo sapeva. era nel senio. e dante dice che nel senio altro uomo non
e per le doti morali. dante, purg, 29-83: sotto così bel
virtù nel poema. pascoli, ii-1529: dante è solo. non c'è che
roba sì demena molto bela vita. dante, xxx-38: che 'l saggio non pregia
-prudenza politica, abilità diplomatica. dante, infi, 16-39: nepote fu de
del sapere del mondo antico. dante, infi, 8-7: io mi volsi
-buon senno: buonsenso. dante, conv., iv-xxvn-9: dico.
il caso o la fortuna. dante, inf., 7-81: a li
, autorevole; gruppo di saggi. dante, inf., 4-102: da ch'
nolle conosceresti cogli altri senni. amico di dante, xxxv-ii-771: ciascun de'senni
consi 'senni doppi'. dante da maiano, 1-27-5: ben fui,
-seguendo il libero arbitrio. dante, purg., 27-141: non aspettar
l'uomo dèe isciegliere. fiore [dante], i-157-8: ben ti consento
, secondo la propria volontà. dante, purg., 19-88: poi ch'
che tutor grana de li frutti rei. dante, inf, 12-63: ditei costinci
-per di più, e inoltre. dante, inf, 32-108: che hai tu
non s'acquista e vince per forza. dante, conv., ill-vm- 11
giudizio contenuto nella prop.). dante, inf, 17-117: rota e discende
quale è chiamato epiciclo. fiore [dante], i-45-11: non vò che 'l
per andar più sigurata. fiore [dante], i-130-10: una bibbia al collo
/ e sua fé porto im seno. dante, purg., 22-22: come
6. capacità intellettiva. dante, inf, 28-6: ogne lingua per
, dei dettami di una disciplina. dante, conv., i-iii-4: fu piacere
circoscritto fra due precisi limiti geografici. dante, purg, 7-76: oro e argento
detto ordinamento saranno costretti addietro tornare. dante, par., 25-79: dentro
esse, nei loro confini. dante, purg., 6-86: cerca,
partic. le più remote. dante, par., 23-27: qual ne'
cioè a dire per sensale. fiore [dante], i-cxxii- 2: ancor
compiuta per il tramite dei sensi. dante, conv., iii-ix-10: dissero che
fenomeno naturale o fisiologico. dante, xlv-50: vertù, che se'prima
realtà fisica, corno materiale. dante, conv., iil-xii-7: nullo sensibile
un indizio, un insegnamento). dante, conv., iii-vn-3: veramente ciascuna
e anche, pur troppo, in dante, è sensibilissimo. calvino, 7-47
tre vite: vegetabile, sensibile erazionale. dante, conv., iii-ix-9: di questa
, sensoriale (una facoltà). dante, conv., ii-xm-24: la musica
lo suono. -corporale. dante, conv., i-xi-4: colui che
e di platone, le due dante, vita nuova, 26-4 (118)
. lucini, 4-99: il positivismo dante, inf., 2-15: tu dici
sensitiva degli animali, che sentono. dante, conv., iii-ii-13: questa vegetativa
, un impulso); sensuale. dante, conv., iv-xxii-io: se volesse
talento che è? e quello che dante chiamò ancora 'libito'; è l'appetito
della memoria dell'individuo. dante, vita nuova, 25-8 (114)
e de'chiavelli e della croce. dante, purg., 32-3: tant'eran
ii senso più nobile). dante, in /., 31-26: tu
po'duro. -olfatto. dante, inf, n-11: lo nostro scender
. -dolore di senso-, fisico. dante, infi, 26-115: o frati,
di verifica e di definizione. dante, conv., i-iv-3: la maggiore
, periodi, discorsi). dante, inf., 3-12: queste parole
, allusivo di un ammaestramento spirituale. dante, conv., ii-i-2: le scritture
della materialità e delle passioni. dante, conv., i-iv-3: la maggiore
relativo agli stimoli dei sensi. dante, conv., iv-viii-6: quando lo
: 'haurire cupidinis ignes'è più sensuale che dante non voglia, e fa che il
loro richiami. ottimo, i-i: dante pone sé in forma comune d'uomo,
ebbe. finalmente fu il consiglio. dante, conv., i-xii-3: vedere si
. -ragionamento; argomentazione. dante, inf, 7-72: oh creature sciocche
generale, largamente diffusa e approvata. dante, conv., iv-vii-4: oh com'
. perdono, assoluzione. fiore [dante], i-4-11: pensa di portar in
delle carceri. foscolo, ix-1-326: dante udì un nuovo bando della sentenza capitale
sentenza sopra tutta l'umana generazione. dante, inf, 6-104: maestro, esti
, proposizione, frase, affermazione. dante, purg., 16-56: io scoppio
tal sentenza ancor non mi fermai. dante, vita nuova, 1-2 (4)
del primo ternario è che, essendo dante impaurito, e per questo impalidito per
vera: significato profondo e allegorico. dante, conv., ii-xii-8: de la
-per estens. comprensione del significato. dante, xcix-5: messer brunetto, questa pulselletta
le diffinite sentenze e le cose. dante, inf, 7-72: oh creature sciocche
. -dottrina bene costruita. dante, par., 7-24: io ti
posso) d'udime sentenza! dante, inf, 10-96: « deh,
. carducci, iii-23- 426: dante fu sentenziato al fuoco da soli dodici giudici
, i-ii: di perdonanza degno il mio dante sentenzio. piccolomini, 1-55: non
. foscolo, v-391: omero, dante e shakespeare... ebbero successori più
o fra costruzioni ravvicinate. dante, conv., iv-vn-6: una pianura
, come tramite della comunicazione. dante, lxxi-4: lo sottil ladro che negli
/ ciò che l'è destinato. dante, par., 29-85: voi non
aquistar lo regno de de. dante, purg., 12-72: or superbite
-mettersi per sentiero: incamminarsi. dante, in /., 30-84: s'
/ ch'io nonn. ho sentimento. dante, inf, 33-101: -disus
reagire coerentemente alle situazioni esterne. dante, inf, 3-135: la terra lagrimosa
forti questo parlare di giustiniano; e dante molte e care gioie di lingua gli ha
taffreno. g. contini, 22-57: dante brucia le rime petrose, cioè.
unqua nonsente, / non è siziente. dante, purg., 12-125: fier li
-conoscere per esperienza empirica. dante, conv., iv-viii-9: costoro,
un oggetto toccandolo o palpandolo. dante, xlvii-23: dolesi l'una con parole
. -intr. profumare. dante, purg., 24-150: ben senti'
vedire, / porraisentire la tua delicanza. dante, conv., iii-vm-12: ani mirabile
.: udire pronunciare o dire. dante, purg, 24-38: el mormorava;
e folgore. cesari, 1-67: dante di lassù sentìa il confuso rimbombo di tutte
. oggettiva implicita o esplicita. dante, vita nuova, 5-2 (18)
qualcuno; sapere; conoscere. dante, purg., 16-138: « o
-far sentire: comunicare. dante, vita nuova, 3-9 (14)
le portiate in pace per mio amore. dante, inf., 25-33: cessar
di timore. -godere. dante, purg., 29-30: èva,
nega - possa 'l ver sentire! dante, par., 18-58: per sentir
che faccio o dico non posso sentire. dante, vii-7: né dentro i'sento
non mostro quant'io sento affanno. dante, vita nuova, 23-2 (94)
di san giovanni; e così feci. dante, xxxvii-54: falle sentire, amor
eredità della pace', era verità che dante sentiva, vedeva e predicava. mazzini
del prossimo stimare meglio che di sé. dante, conv., ii- iii-10:
-prendere un atteggiamento per un altro. dante, infi, 4-21: l'angoscia de
sente / i nimici passa ogni volare. dante, vni-9: tanto furo [gli
pensare / se non di voi. dante, vita nuova, 34-9 (141)
: partecipare alla beatitudine celeste. dante, par., 4-36: d'i
levavasi il detto sparviere in pugno. dante, pure., 24-33: vidi messer
che si percepisce avvenire in sé. dante, conv., ii-xii-8: sentendomi levare
piante, che crescono e notricansi. dante, conv., iv-vu-n: vivere
poi sotto l'apparenza della calma dante, vita nuova, 23-18 (100)
. lloro quello che. nne sentono. dante, par., 4-51:
forma attiva con significato passivo. dante, purg., 19-21: io son
intenso. - anche al figur. dante, purg., 30-81: così la
. -far sperimentare. amico di dante, xxxv-ii-711: ad amore piace / e
sentire: rendersi percepibile ai sensi. dante, inf, 5-26: or incomincian le
di qualcosa: subirne la punizione. dante, purg., 1-11: qui caliopè
luogo: avervi avuto i natali. dante, par., 22-117: o gloriose
sapore di qualcosa: provarne piacere. dante, purg., 16-91: l'anima
sentire, che sempre grida amore. dante, purg., 25-102: simigliante.
. -sofferenza, patimento. dante, xx-55: questo grida il desire /
5. comprensione, intendimento. dante, par., 11-24: tu dubbi
insolito; del tutto nuovo. dante, par., 1-84: la novità
l'umbra lun- giamente. chiose sopra dante, 1-203: il re polidore di corinto
pena l'amoroso affetto. amico di dante, xxxv-ii-750: aggio il bon sentor
né punto non mi sento di vertute. dante, conv., iv-vi-9: furono
pianto con dolglienza fa sentore. fiore [dante], i-63-7: fa'ched ella sia
-figur. fama, nomea. dante da maiano, 1-53-7: non come audivi
7 sanca vitho non de truove neuna. dante, vita nuova, 8-1 (25
, disabitata perché occupata dall'oceano. dante, inf., 26-117: non vogliate
son passato / di questo mondo. dante, purg., 3-5: come sare'
libro non sanza grande afanno di spirito. dante, xlix-89: s'alcun si difende
ch'esser non pò amor sanza piacere. dante, inf, 31-114: noi procedemmo
- né ben pensando. fiore [dante], i-120-4: questo buonuon volea ch'
potesse, sanza ch'altro domandasse. dante, purg., 30-37: lo spirito
infinito che acquista valore passivo. dante, purg., 6-135: molti rifiutan
genti sanza contradicimento d'altra fede. dante, inf, 29-70: passo passo
. serpente velenoso. chiose sopra dante, 1-197: subello fu trafitto da uno
, intitolati 'convito'e 'della monarchia1, dante si separava tanto dai ghibellini quanto dai
e unito, come a dire: dante certamente fu dotto, ma il petrarca leggiadro
intelligenza o sostanza separata). dante, conv., iii-vn-5: la bontà
sepolcro (un'iscrizione). dante, purg., 21-9: cristo apparve
greco di pelo rosso, che recitava dante con rauca voce sepolcrale e componeva de'
atò trarre il marito del sepulcro. dante, conv., iv-vn-4: non minore
di lulglo, dal saladino soldano. dante, par., 24-126: « o
morire, essere vicino alla morte. dante, conv., iv-xn-n: seneca dice
nella tomba; inumato. dante, inf, 9-130: simile qui con
eroi sepolti. -sostant. dante, purg., 12-17: perché di
-carne sepolta: l'essere morto. dante, purg., 31-48: sì udirai
alla ragione: ottuso, inerte. dante, conv., iv-vn-3: così la
-incomprensibile, misterioso, arcano. dante, par., 7-58: questo decreto
qualcuno: desiderarne la morte. dante, par., 27-135: tal,
marito e traiallo fuori della sepoltura. dante, purg., 5-93: qual
da la porta de la citate. dante, purg., 7-6: rur tossa
degli eretici nell'inferno'dantesco. dante, infi, 9-125: maestro, quai
proprio impeto (il vento). dante, purg., 25-114: quivi la
momento favorevole alla meditazione. dante, purg., 27-61: « lo
sera in una gran casa fiorentina. dante, inf, 15-18: ci riguardava
è capitato qui uno correrò de la maiestà dante, purg., 1-58: questi non
[cristo] vene la zente zudera. dante, par., 14-70: al
sera: imbrunire, farsi buio. dante, par., 1-43: fatto avea
. -ardente di carità. dante, par., 11737: l'un
, secondo le immagini dei profeti isaia e dante. = deriv. da serafino1.
amare, chi vede lo signore. dante, conv., ii-v-6: sopra questi
sèrafo, sm. serafino. dante, par., 28-99: i cerchi
al nobil sasso [il monumento di dante] italia serba! -volere per
(la sorte, dio). dante, infi, 15-70: la tua fortuna
naturale o culturale o esistenziale. dante, xliii-45: ramo di foglia verde a
il trascorrere del tempo. dante, lxxiv-10: né quella [clizia]
, raccoritarete a me sanza niuna mancanza. dante, inf, 15-89: ciò che
. faccenda, n. 7. dante, inf, 15-30: rispuosi: «
, e generico. serie). dante, par., 13-139: non creda
e bianca neve scender senza venti. dante, purg., 1-14: dolce color
sì longo con'quelo ch'è oscuro. dante, par., 23-25: quale
riferimento agli spiriti dei beati). dante, par., 32-99: rispuose alla
una superficie, un colore). dante, purg., 7-74: oro e
la narrazione dantesca). dante, inf, 6-51: la tua città
conflitti (il mondo). dante, par., 6-56: poi,
terso, sgombro di nubi. dante, purg., 30-24: io vidi
prodotta dagli astri nel cielo. dante, par., 13-5: imagini,
certo assai / veder sergente desto diservire. dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento
seguace di amore. fiore [dante], i-13-10: lo dio d'amor
ant. e letter. discorso. dante, inf, 13-138: quando 'l maestro
medesimo vale molto in sermonare. fiore [dante], i-153-2: in gran povertà
(e la conversazione stessa). dante, inf, 21-103: quel demonio,
. lingua, idioma; parlata. dante, conv., i-v-12: lo latino
boario. -linguaggio umano. dante, purg., 12-m: noi volgendo
ferrara, 115: s'a lezzer dante mai caso m'accaggia / do- v'
la giurisdizione dell'impero di roma. dante, purg., 8-138: che co-
boccaccio, viii-1-8: questi fu quel dante del quale è il presente sermone.
, avere la vocazione religiosa. dante, par., 8-147: voi torcete
-senza sermone-, in silenzio. dante, inf, 29-70: passo passo andavam
letter. serale, vespertino. dante, conv., ii-ii-i: la stella
visu ad modu de una femmena. dante, inf, 13-39: uomini fummo,
altrimente che a forza di natura. dante, inf, 20-44: vedi tiresia,
dantesco, tormentano i ladri. dante, inf, 25-50: com'io tenea
/ tutto lo monno veio lui seguire. dante, purg., 33-34: sappi
serpente di piccole dimensioni. dante, inf, 9-41: tre furie infemal
tasso, i-188: l'ariosto, dante e 4 petrarca ne''trionfi'molte volte serpono
e parlo de l'ariosto e di dante, non quando passan nel vizio contiguo
/ en santo paradiso serà recomandade. dante, inf, 27-103: e'[
ogrnom di lui servir serri le porte. dante, par., 3-43: la
de'nimici e serrarle di fuori! dante, liii-78: forse vedrai fiorenza,
doglia'il lamento, ch'ei [dante] mette per la crudeltà della donna
una cinta di mura). dante, inf, 17-24: come là tra
. -celare alla vista. dante, purg., 8-51: temp'era
un potente. - anche assol. dante, inf, 13-60: io son colui
-rifiutare qualcosa a qualcuno. dante, par., 18-129: già si
-con riferimento alla porta del paradiso. dante, purg., 9-128: da pier
casa mia. -reso muto. dante, conv., iv-xvi-i: lo rege
ossessiva o esclusiva. fiore [dante], 1-2 26-11: la gelosia aggi'
-cupo (la malinconia). dante, vii-57: vostra salute ormai si mova
. corona luminosa dei beati nel paradiso dante, par., 10-102: se sì
esecutrici della volontà di dio. dante, par., 21-70: l'alta
della necessaria servitrice d'amore. dante, xlix-43: servo non di signor,
far regina, trarrne d'onne fetore. dante, conv., iv-ii-17: quando
e messe in serbaggio. fiore [dante], i-71-11: se può'per quel
al servaggio / de'vizi miei. dante, xlix-88: come con dismisura si raùna
servato / de lo tuo commandamento. dante, purg., 26-83: nostro peccatofu
ch'io t'ho disovra dato. dante, conv., iv-xxrv-7: queste etadi
a lo demono e a sua mascione. dante, par., 5-68: non
ordine di una discussione). dante, conv., i-x-2: però vuole
un voto, una promessa). dante, par., 5-47: due cose
anno. -con sineddoche. dante, vi-i: lo meo servente core /
da loro aveano quello che voleano. dante, lxxv-14: merzé vi chero a vostra
bon servente, c'à sempre alegraggio. dante, lv-2: visto aggio scritto e
corona in servisio de la nostra terra. dante, conv., i-v-5:
propri favori amorosi. chiose sopra dante, 1-403: le femine loro sono istate
e di pietre e di loro servisscio. dante, conv., iv-xi- 7:
riferimento alla personificazione delle ore. dante, purg., 12-81: vedi colà
che spessamente per nemico l'hai. dante, conv., ii-xv-6: non
anche rispettosa e devota verso altri. dante, purg., 26-104: poi che
una determinata attività o comportamento. dante, conv., iv-xiii-15: l'uomo
l'uomo dal servigio di dio? dante, par., 21-114: quivi /
, anche per punizione. fiore [dante], i-29-14: ancor fé far trabocchi
volglio che perdonar lo mi deggiate. dante, vita nuova, 20-2 (83
. -omaggiare, ossequiare. dante, vita nuova, 14-2 (56)
né pur sovene - d'altro pensamento. dante, xxxiii-27: tanto l'amo /
ch'avrebbe de'martìri. fiore [dante], i-161-5: a gran penasuo femina
il gregge, anche nel riposo. dante, purg, 27-81: si stanno ruminando
dante, xix-io: io so che a voi
. -conseguire un piacere. dante, vita nuova, 9-11 (37)
, i-443: quel 'vinta'è voce a dante assai cara e serve a dinotar eccesso
o, anche, adattabile. dante, conv., i-ix-4: manifestamente si
/ qual sente come servir guiderdona. dante, xxxviii-56: più ch'a torto
altrui bontate. detto d'amore [dante], i-479: di lor più il
ch'io era fatto vostro servidore. dante, vita nuova, 12-13 (49)
un'altra. dell'impalamento. dante, vita nuova, 19-15 (79)
ospedali e in monasteri. fiore [dante], i-102-10: ella si fa pinzochera
fare de'servi quello che li piace. dante, vo, io riceverò lui; egli
schiavitù dell'errore e del peccato. dante, xlix-25: omo da se vertù fatto
spiegazione di un componimento poetico. dante, conv., i-vn-ii: queste signore
intitolazione dei documenti pontifici). dante, inf, 15-112: vedervi, /
/ che fu servo d'amore. dante, lix-14: s'el v'aggrada,
è vii de'servi e de'conservi. dante, xlix-43: servo non di signor
di autonomia, di indipendenza. dante, infi, 20-59: poscia che 'l
nella numerazione romana lx). dante, vita nuova, 6-2 (22)
ranallo, 1-377: sexanta dui lenguaiora. dante, inf, 21-113: ier,
, iii-10-338: piero il primogenito di dante morì nel 1363, certo assai più che
pointo e a sexta. fiore [dante], i-93-3: 1'sì vo per
-con atteggiamento composto. fiore [dante], i-166-7: po'vada a nozze
patria. g. contini, 22-57: dante ha desunto dal delirio verbale-fantastico attorno alla
, iii-10-105: forese donati è trovato da dante a purifi 3. ant
quello ch'è nel tondo sesto? dante, inf, 4-102: più d'onore
principale che nasce della mala volontà. dante, conv., iii- xi-4:
delle anime giuste nel 'paradiso'. dante, inf, 21-65: poscia passò di
intero in sei parti uguali. dante, conv., ii-xiv-13: dal cominciamento
che sia da. ffare in ciascuna. dante, c'abbia / il sesto
), ora corrispondente al mezzogiorno. dante, conv., iv-xxm-15: la sesta
gli stessi salmi e canti). dante, conv., iii-vi-2: queste ore
che è composto di sei unità. dante, inf, 4-148: la sesta compagnia
che ha come denominatore 6). dante, xvi-7: poi, quando fie stagion
duomo e porta di san piero. dante, par., 16-41: li antichi
sèxtó), sm. compasso. dante, par., 19-40: colui che
ringrazio della notizia intorno all'edizione di dante. vorrei saperne il sesto, il prezzo
in una similitudine, il sorriso di dante. momento di oblìo nel compito di
stelle fisse e de la sua divisione. dante, conv., iv-xxx- 1
crisalide e in farfalla adulta. dante, par., 8-54: la mia
. grave necessità. pasce con dolzore. dante, conv., iv-xn-5: promettono le
ella è temperamen to. dante, purg., 22-150: lo secol
mezzo di espiazione nel 'purgatorio'dantesco. dante, inf, 30-121: te sia rea
noposseva essere tre persone in una substanzia. dante, inf, 9-128: quelli a
ordine monastico, congregazione religiosa. dante, par., 3-105: dal mondo
costituendo una scuola di pensiero. dante, conv., iv-vi-10: costoro e
: era l'anno del priorato di dante, e gli uomini delle due sette furono
). menti. dante, inf, 3-62: incontanente intesi e
posto corrispondente al numero settanta. dante, conv., iv-xxiv-5: si termina
principio fermarci sulla questione della 'acattolicità'di dante che i settari di alcune idee gli
v-385: i settari d'omero e di dante, che infuriano contro gli autori d'
propri impulsi, le inclinazioni. dante, conv., i-i-12: ad esso
robe, e tu non niuna? dante, inf, 19-109: quella che con
-iterato per indicare il numero quattordici. dante, purg., 12-39: o niobè
il candelabro della tradizione ebraica. dante, purg., 29-43: poco più
di una tragedia di eschilo). dante, inf., 14-68: poi si
e insegnare le sette liberali arti. dante, conv., ii-xin-8: a li
la costellazione dell'orsa maggiore. dante, xliii-29: fuggito è ogne augel che
si riteneva circondassero la terra. dante, conv., ii-xm-7: li sette
contra li sete don de spirito santo. dante, conv., iv- xxi-12:
che l'angelo traccia in fronte a dante prima della salita alla montagna di purgatorio
salita alla montagna di purgatorio. dante, purg., 9-112: sette p
, regnarono sulla roma delle origini. dante, conv., iv-v-11: che se
o settantasette volte sette). dante, inf, 8-97: o caro duca
accresciuto (un amministratore). dante, par., 6-138: poi il
o a loro volta composti. dante, conv., iv-vm-7: lo diametro
vendemmia e della transumanza. dante, inf, 29-47: qual dolor fora
indicare un numero grandissimo. dante, conv., iii-v-10: credo che
e vince chi raggiunge sovrapposizione che dante fece della triplice divisione con le sue
rachele o della sapienza, che è dante. -in partic.: durata
romani subiugao de la parte settentrionale. dante, purg., 1-26: oh settentrional
delsole enverso settentrione, è detto settentrionale. dante, conv., iii-v-8: di
i doni dello spirito santo. dante, purg., 30-1: quando il
mare. -emisfero boreale celeste. dante, purg., 4-83: che 'l
servire a iuale iii dies in setimana. dante, conv., ii-xiv-17: notte
partire da uno qualsiasi. fiore [dante], i-56-7: il marinaio che tuttor
peccati -che ne fo rede mfernali. dante, conv., iv-xii-5: la settima
fogli da sé, registravo i versi di dante che posano sopra la settima, e
contemplativi nel 'paradiso'. dante, inf, 13-96: quando si parte
: e mentre che parlano insieme, dante vede quel poco che a veder gli restava
. cesari, i-252: i poeti [dante e virgilio] erano calati nel primo
« come va? »... dante: « sono al settimo cielo »
disgiunto, separato, staccato. dante, purg., 18-49: ogne forma
austero e dignitoso; compostezza. dante, conv., iii-viii-n: si conviene
nel giudicare (e anche nei dante, par., 4-84: se fosse
giudicio suttilissimo, generalissimo e severissimo. dante, inf, 24-119: oh potenzadi dio
iii-100: né queste voci sole furò dante da'provenzali... fu in queste
era sovrastata da una piccola firimai ». dante, par., 18-93: 'diligite
, un periodo di tempo). dante, xx-6: dolorosamente / sento contro mia
stessa. denina, 1-i-236: egli [dante] andòper vent'anni girando il mondo,
ragionamento eccessivamente ardito o riprovevole. dante, conv., iv-xix-10: a li
donne] e domandò in prima loro. dante, purg., 23-101: sarà
e fin anche a quella lettera apposta a dante dal doni, impostura sfacciatissima di quel
atteggiamento costante e continuo. fiore [dante], i-54-4: se. ttu non
; annientare fisicamente e spiritualmente. dante, xx-g: lasso, però che dolorosamente
o dall'invidia o dalla disperazione. dante, conv., w-canzone, 60:
raccoglier le sarte'e rendere alla gloria di dante quel tributo che dopo tanto sfarfallato entusiasmo
massimamente il sanese. e non ricordò che dante, assai miglior giudice di queste cose
da un racconto penoso e commovente. dante, xxiv-14: se nostra donna conoscer non
il suo fulgore (dio). dante, par., 7-65: la divina
secondo il sogno e la profezia di dante. 9. condizione, classe
cielo e fargiudizi. cesari, ii-445: dante avea scrivendo la sfera sugliocchi e vedea ogni
far soffrire, preoccupare profondamente. dante, xlvi-72: s'io avessi le belle
). - anche assol. dante, purg., 13-37: questo cinghio
. a voto le sferzate ch'aidivino poeta dante ha voluto in ciò dare il castelvetro.
). - anche sostant. dante, infi, 18-74: quando noi fummo
anime sferzate da'demoni, virgilio ammonì dante. chiabrera, 1-iii-108: l'anelar delle
, 29-44: quando saremo fatti degni di dante, troveremo oltre a quel segreto,
codice cavalleresco. fiore [dante], i-69-9: mala-bocca, che così
chieder pietanza / nesun amante isfida. dante, xlvi-40: egli [amor] alza
, in tutti i quattro cerchi, dante o esplicitamente o implicitamente ha narrato di
guai. foscolo, [-1-254: dante... piangeva allo spettacolo orribile delleumane
o per un'emozione violenta. dante, vita nuova, 22-10 (91)
da una rupe, uccidendosi. dante, purg., 33-47: forse che
di diffondersi all'esterno. chiose sopra dante, 1-575: quella vocie, la quale
(l'affanno del respiro). dante, purg., 24-72: l'uom
controllati, in modo da alleviarli. dante, vita nuova, 31-8 (127)
o esprimendoli apertamente e ampiamente. dante, vita nuova, 19-4 (73)
riferimento al sollievo dato dal pianto. dante, vita nuova, 32-5 (135)
d'animo, un sentimento). dante, par., 15-44: quando l'
-per simil. deflorare. fiore [dante], i-230-9: pe. più volte
alla pena dei golosi nel 'purgatorio'di dante). dante, purg.,
nel 'purgatorio'di dante). dante, purg., 23-58: « la
. perdere la verginità. fiore [dante], i-222-13: poi avremo il fior
riso). -anche sostant. dante, liii-66: qui vivo e morto,
volentieri qual ragione vogliam noi credere che dante s'avesse di dare a san giovanni tanto
di se stesso. mazzini; 29-4: dante fu tale uomo che a nessuno italiano
/ ché solo amor mi sforza. dante, inf, 18-53: mal volentier lo
-ant. issarsi con sforzo. dante, purg., 4-50: sì mi
-darsi animo, farsi forza. dante, vita nuova, 12-5 (43)
si sforzi a dritto lui sempre piacere. dante, vita nuova, 3-6 (14
quale ella mangiava dubitosamente. fiore [dante], i-32-5: mala bocca si sforzava
sforza di mal dire. amico di dante, xxxv-ii-758: mi sforzo pur de
di negare. 1rissino, 5-78: dante... si sforza di mostrare che
, cioè quando fai opera isforzata. dante, conv., i-vm-14: la
di una dignità. dante, purg., 8-128: vostra gente
durata. carducci, iii-10-165: che dante esule avesse così per gentilezza qualche amoretto
fisica o morale, del coraggio. dante, infi, 21-27: allor mi volsi
: « si rivolse in dietro [dante], come suol far colui, 'cui'
mi rende i quintetti sgambatiani della sala dante e le piccole riunioni deliziose nel salotto
che non comporti la legatura. quel povero dante l'na scontro. sganciare completamente i reparti
società che mette in mano dante, voi fate dargli un poco di limosina
? machiavelli, 1-viii-198: udito che dante ebbe queste cose, le confessò vere
circostanza, ecc.). dante, inf., 19-21: l'un
strada, un sentiero). dante, purg., 7-70: tra erto
contendenti in una zuffa. dante, inf, 22-142: lo caldo sghermitore
concluso il periodo di espiazione). dante, purg, 23-133: quest'altro è
di forza e di ostilità. dante, purg., 14-60: io veggio
-porre silenzio: indurre a tacere. dante, par., 5-89: lo suo
smettere di sonare o di cantare. dante, par., 15-4: benigna volontade
incominciare o ricominciare a parlare. dante, par., 13-31: ruppe il
tal voler per modo legge dare. dante, conv., iv-ii-12: pér che
a sillaba: parola per parola. dante, conv., i-x-13: sì come
verso). calvino, 17-17: dante dà solidità corporea anche alla più astratta
da ciò ti parti forse di ragione? dante, conv., iv-ix-6: perché
persuasiva. e e dante, par., 11-3: o insensata
dimostrare con un sillogismo. dante, par., 10-138: questi onde
sillogismo. j j dante, conv., iv-xv-15: la terza
, segno di santa e colombina semplicità dante, purg., 21-28: l'anima
dante, purg., 4-1 il: adocchia
ant. anche sm. chiose sopra dante, 1-117: per non venire alle mani
, può anche giovare il saper che dante seguiva il sistema di tolommeo in fatto di
insaziabile di compiere delitti o efferatezze. dante, purg., 12-57: mostrava la
, paesistici e strategici). dante, inf, 24-39: perché malebolge invèr
a un punto di riferimento). dante, purg. 1-26: oh settentrional vedovo
viaggio stesso (anche oltremondano). dante, par., 1-124: la provedenza
. -celeste sito-, cielo. dante, conv., ii-iii-3: del numero
cino, cxxxviii-130-1: i'fui, dante, dal mio natal sito / fatto
definita di un elemento naturale. dante, par., 1-92: tu non
esaurienti, un indizio, chiarissimo, che dante riconosce in due doni l'aiuto a
da lacci, liberarsi da catene. dante, inf, 12-22: qual è quel
slancio il dramma romantico, di cui dante... avea segnate le prime
un'incombenza gravosa o fastidiosa. dante, purg., 19-60: « vedesti
dal sonno o dal torpore. dante, pure., 15-119: lo duca
contini, 22-15: l'allegoria [in dante] s'inizia col divorzio dei significati
2. distogliersi, distrarsi. dante, purg., 27-104: per piacermi
ismago / per troppo vostro orgogliare. dante, purg., 10-106: non vo
calma e misura; emozionare. dante, par., 3-36: cominciai,
. umiliare. - anche assol. dante, xlix-124: chi con tardare e chi
morte me sdegnando fé peccato. fiore [dante], i-2-1: sentendomi ismagato malamente
aveano, perché tirannescamente teneano il reggimento. dante, inf, 25-146: awegna
dimagrito, smagrito. fiore [dante], i-9-6: vidi ragion col viso
, indifferenza o impotenza). dante, inf, 9-52: vegna medusa:
molto intenso e brillante. dante, inf, 4-118: colà diritto,
sommo, etereo smalto). dante, purg., 8-114: se la
si diparta da la vita il core. dante, vita nuova, 23-21 (102)
cavalieri, siccome si smarrisse da loro. dante, infi, 15-50: « là
estatico; rimanere attonito, immemore. dante, conv., iii-iii-13: li miei
è fisso; rimanere obnubilato. dante, purg., 8-35: ben discemea
mio placido: mio! dante, infi, 1-3: nel mezzo del
smarriti: ufficio, ubicato soprattutto sio. dante, infi, 5-72: poscia ch'io
-abbagliato, offuscato nella vista. dante, par., 33-77: io credo
. pecorella, n. 4. dante, in /, 2-64: l'amico
anche sostant. p p dante, par., 26-9: di'ove
una persona, il volto). dante, purg., 19-14: lo sguardo
. o paradossali. fiore [dante], i-186-12: f lassa dolente,
sminuzzata, era una perché aveva prodotto dante. -che ha perso unità e
e una insipienza che neanche che di dante come d'un ciò che è
ne dissi io loro del nostro poeta [dante] che parevano smemorati.
cose. - anche sostant. dante, conv., iv-xiv-8: se la
bella che occhio d'uomo possa vedere. dante, purg., 29-125: tre
. occhio lucente, fulgidamente verde. dante, purg., 31-116: fa'che
sparsa, sminuzzata, era una perchéaveva prodotto dante. -scisso in numerose fazioni (
, ii-2-181: a te ora nutrito di dante conviene avvicinarti e attingere al sacro fonte
corpo, un organo). dante, inf, 31-98: s'esser puote
(un colpo). fiore [dante], i-208-2: la lancia a pezzi
malattia o durante l'agonia. dante, lxvii-i: non v'accorgete voi d'
, ecc.). dante, purg., 9-41: mi scoss'
/ per la freddura che lucifer venta. dante, inf, 30- 25:
-livido (le unghie). dante, inf., 17-86: qual è
ha perso i sensi, svenuto. dante, vita nuova, 16-9 (66)
né cupo (l'ombra). dante, purg., 33-109: s'affisser
languida e smorta. carducci, iii-10-93: dante ha pur sempre rialzato e rinsanguato la
l'entusiasmo, la speranza. dante, salmo, 2-57: smorza in me
del pericolo. de sanctis, 11-81: dante si è sentito vecchio, quando la
platoni. thovez, 303: dante mi confortava della duttilità facilona, dello spolvero
; greto di un fiume. dante, inf, 9-66: già venia su
altura o di una valle. dante, purg., 10-22: da la
piazza; ciglio della strada. dante, inf., 18-33: da l'
4. margine di un precipizio. dante, inf, 16-113: ei [virgilio
così ritto l'appoggiaro alle sponde. dante, purg., 13-81: mi venia
-fiancata di un veicolo. dante, purg., 30-61: in su
; senza esserne richiesto. dante, conv., iv-v-15: chi dirà
gozzano, i-1235: io credo che solamente dante possa competere con questa poesia così spontaneamente
riprende egli stesso la quistione. dante, conv., i-vn-2: la vera
malagevole. l. bruni, lxx-103: dante ridussesi tutto spirito di un artefice puro
un arto, il capo. dante, infi, 17-120: io sentìa già
un monte, un'isola). dante, infi, 34-122: da questa parte
. ant. essere misurabile temporalmente. dante, par., 10-39: è beatrice
o anche esporlo. dante, infi, 19-130: quivi soavemente spuose
, tale sessanta e tale trenta. dante, conv., ii-i-6: lo quarto
di cristo. carducci, iii-5-387: dice dante doversi le scritture intendere e sponere massimamente
mise a sporlo [il poema di dante] publicamente. -cantare in versi
non fusti in questo tempo, o dante, / insieme col petrarca? ché sol
ssi saziaro e soperchiarne dodici sporte. dante, conv., i-xm-12: questo sarà
. dimin. sportellétto. chiose sopra dante, 1-213: un orafo finissimo..
arto, le mani). dante, purg., 6-16: quivi pregava
madonne voi e cristo buono iesù? dante, inf, 5-59: ell'è semira-
com'ella fece la prima notte. dante, purg., 29-60: indi rendei
o, anche, al papa. dante, par., 10-140: come orologio
sì che vertute sia sua vera sposa. dante, par., 11-84:
-quanto è indissolubilmente legato con altro. dante, inf, 19-3: o simon mago
-in partic.: battesimo. dante, par., 12-61: poi che
col progresso della lingua creata e sposata da dante, una perfezione, un'agevolezza,
una giovane, quale alla sua [di dante] condizione era decevole,..
sanctis, 11-234: la simonia risveglia in dante la santità delle cose divine, il
nel corpo (l'anima). dante, conv., iv-canzone, 123:
corpo (l'anima). dante, xx-27: è rimasta trista / l'
. tr. deporre, posare. dante, inf, 31-143: lievemente al fondo
se stesso e negli spositeli medesimi di dante. castelvetro, 8-2-186: quello spositore
si è 'quantum ad rationem conscriptionis'. dante, conv., ii-xv-6: lo terzo
sposa collo sposo suo ch'ama? dante, vita nuova, 14-3 (57)
te renova, abbraccia questo sposo. dante, par., 3-101: fino al
. francesco con la povertà. dante, par., 11-84: scalzasi egidio
: in vece di dargli ala come a dante a al petrarca, su quella povera
uomo, secondo la sposta dottrina, dante essersi troppo confidato sopra l'ingegno de'
per costruire recinzioni o gabbie. dante, inf., 32-49: con legno
che, spruz fiore [dante], i-28-14: porte caditoie v'avea
cesarotti, 1-xxxix-56: certo della vostra dante, purg, 23-68: di bere e
onori e l'altezza del mondo. dante, conv., i-iv-12: l'uomo
. pascoli, ii-609: in seneca dante trovava rei d'ira, anche,
che si cerchino le cagioni che mossero dante a scrivere questo libro. e da prima
; dire. s s dante, par., 4-112: quando piccarda
quanto gli era cara la venuta di dante, in cui tanta grazia di dio risplendea
tanto che il suo parlare potea per dante essere inteso, furono poi le sue parolerima
aggiunto, come fece in questo luogo dante, e ora con alcuno aggiunto per più
come altri presumono, andò sposa a dante nel 1292 subito dopo la morte di beatrice
il naso dominatore e sprezzatore di un dante colossale. = nome d'agente da
il dolore operò come le passioni in dante: i quali non rimpicciolirono il mondo
muovere convulsamente le gambe, scalciare. dante, inf, 19-120 [var. \
con ambo le piote. landino [dante, inf., 19-120]: 'forte
... e dopo l'invettiva di dante springava coi piedi, 'o ira o
o un asino). landino [dante, inf, 19-20]: springare è
di ginestre; dall'altro uno sprofondo. dante « è quello, quel tale, che
a raggiungere un certo fine. dante, purg., 4-49: sì mi
lavorare ». -sostant. dante, conv., iv-xxvi-9: quanto spronare
ghiaccio. -assol. dante, l-3: io sono stato con amore
/ a cui abbella buon pregio seguire. dante, purg., 29-39: o
-sollecitare, affrettare, istigare. dante, infi, 3-125: quelli che muoion
partic.: istigare al male. dante, infi, 12-50: oh cieca cupidigia
nessuna vigoria educativa. pascoli, ii-143: dante introduce a significare questa necessaria contemperanza d'
con riferimento all'incalzare del tempo. dante, par., 17-106: ben veggio
lo figurava vestito con un giustacuore di dante ornato d'un gallonanod'oro, con un
pruove / di far difensa e scudo. dante, l-12: ben può con nuovi
di fama erano sproni al poema di dante. manzoni, pr. sp.,
disciplina, correzione morale o politica. dante, purg., 6-95: guarda com'
peso si disunisca cesari, iii-301: dante non era sì goffo da volerci dare l'
egli nella seconda lettera... che dante lo prendesse per suo compagno in quel
salvini, 41-415: ci è in dante, ove parla delle famose frutte di
alberigo..., ove pare che dante esalti i datteri sopra i fichi.
sopra i fichi. con pace di dante, sproposito, spropositìssimo. -incongnienza
ribadiscono in capo quella mia opinione che dante sia chiaro: ma guai chi lo legge
. figur. desiderio di conoscenza. dante, purg., 20-3: contra miglior
. ant. fungo marino. dante, purg., 25-56: anima fatta
amore nelle persone rigidamente ritrose. dante, liii-74: questa sbandeggiata di tua corte
degli ufficiali. fiore [dante], i-208-9: con uno spunton lo
, / che non se possa travagliare. dante, inf, falloni e sentenze bestiali
diffuso in modo sparso e frammentario. dante, par. 33-87: nel suo profondo
corna o le fiche). dante, inf, 25-3: al fine de
intel- lecto che non facesse vergogna a dante et al petrarca. 8.
quadrare (v.). dante di una squadra di soldati.
. -pelle disseccata e scagliosa. dante, purg., 23-39: già era
la pelle, la carne). dante, inf, 30-124: allora il monetien
squarzavalesse lo core con inportunetate de abun- dante luxuria. r. borghini, 1-12:
); attraversato da lampi. dante, par., 23-99: qualunque melodia
a cerbero. - anche assol. dante, inf, 6-18: li occhi [
in più pezzi. fiore [dante], i-208-3: la lancia a pezzi
non si puote bene co'tal latra. dante, xlvi-54: così ve- dess'io