2. impedire, precludere. dante, par., 30-30: dal primo
luogo chiuso, delimitato; recinto. dante, par., 27-113: luce ed
. -margine, orlo. dante, inf, 24-34: se non fosse
carducci, iii-io-178: negli ultimi anni che dante passò in patria lo scadimento della sua
. -essere distrutto. dante, salmo, 5-105: quando sarà il
si trovano non solo nelle prose di dante, ma di scrittori che vissero innanzi
efficace (uno stile letterario). dante, par., 17-34: per chiare
faceste questo comento ben chiaro: ma dante in un luogo qui non parlò sì preciso
giuliani, i-54: quel parlare, dante lo chiamerebbe 'visibile ': e
: in questi esatti termini. dante, par., 5-48: due cose
, precluso. -anche al figur. dante, par., 30-30: dal primo
-ricco di doti spirituali. dante, par., 11-115: del suo
intellettualismo. montale, 12-21: se poi dante ebbe precocemente l'intuizione di quello che
secondo un'espressione dantesca. dante, par., 26-44: stemei la
non si è ancora manifestato. dante, par., 33-18: la tua
iii-18-245: s'argomentò ai provare che dante sotto il velo dell'allegoria e col
paptni, vi- 300: di dante [iacopone] degno precorritore. pasolini,
dèe confortare più che le mie parole. dante, inf, 31-118: o tu
terreno circostante e trascina con sé. dante, purg., 5-129: voltommi per
per opera di clemente v). dante, purg., 33-39: non sarà
recarle con sé nel cielo. dante, infi, 12-38: certo poco pria
nei pensieri e nelle azioni. dante, purg., 20-11: maladetta sie
-chi). anteriore all'opera di dante. 2. caratterizzato dall'attesa
di un grande poeta che, come dante, sappia contemperare la tradizione con le
un'epoca predantesca: si aspetta il dante novello che sintetizzi potentemente il vecchio e
, 256: non creder però, o dante, che il primo giron tormenti tutti
medio o al misticismo de'predecessori di dante; gli altri lo guardarono impauriti come
letter. ant. briglia. dante, purg., 6-96: ahi gente
predella e inforcò la polledra selvaggia: dante poteva esser contento, l'idea ghibellina
imperscrutabile, dall'eternità. dante, par., 21-77: « io
fosse il detto del detto poeta [dante], seguirebbe che niuno plebeio sarebbe virtuoso
predestinata. pascoli, ii-100: per dante resta mistero anche in paradiso come alcuni
, ch'abbiano tutte taltre cose. dante, par., 20-130: o predestinazion
volgare su 'l campo della fede segnatosi da dante stesso: sì che venendo al punto
predette vertudi furono in santo luca. dante, conv., v-xxvi-14: basti
. cesari, iii-325: l'episodio da dante introdotto nel suo poema, delle famiglie
sostant. s s dante, purg., 22-80: già era
] / che vincerà ariosto, apelle e dante, / ed io sarò in onore
nominare mai nessuna delle antiche divinità. dante, studiosissimo dei classici, avrebbe messo
la istoria lit- teralmente della passione. dante, par., 29-116: orasi va
e vostra guisa non mi piace. dante, par., n-102: per la
è per sé nocente. fiore [dante], i-211-5: molt'erabuon guerrier quel
gli era stata imposta da cicerone. dante, conv., iv-v-20: di ferma
o due esemplari scritti da'figli di dante. -rivelare, divulgare, raccontare
logica; formulare un giudizio. dante, conv., iii-ii-17: che ciò
oggetto di fede, di rivelazione. dante, conv., ii-v-5: la sua
pitagora, di marco tullio, di dante e d'altri poeti e filosofi e teologi
dalla grazia di dio). dante, inf, 6-21: li occhi [
perch'io son tutto vostro donicato. dante da maiano, 1-13-6: d'uno amoroso
, / e dipo la parola benfatore. dante, par., 26-103: indi
noiosa / soverchia dilatazion in profferere. dante, par., 3-6: leva'
. -palesare, manifestare. dante, inf, 29-132: tra'ne la
di saver ti dà cagione. amico di dante, xxxv-ii- 710: lo più
provocare (un danno). dante da maiano, 1-13-3: o lasso me
: dopo alcune accoglienze fatte insieme tra dante e ser brunetto latini, stato già
latini, stato già suo maestro, dante si profferisce di sedersi con lui a
nell'espressione fare professione). dante, par., 24-51: sì come
, san pietro cantantdo gli [a dante] circonda tra volte la fronte di divino
, 27: fa... dante, in quel suo non men severo che
le leggi e parlan li profete. dante, conv., ii-v-i: awegna che
complesso degli scritti veterotestamentari. dante, par., 24-136: la verità
non è iusta, seniore ». dante, vita nuova, 30-1 (125)
di niquità e di malizia ». dante, conv., ii-i-6: sì come
del superi, profetìssimo). dante, par., 12-60: come fu
, 29-15: quando l'anima di dante potrà guardare in voi senza dolore e lieta
cui si è nati e cresciuti. dante, conv., i-iv-ii: queste macule
: l'altra [epistola] mandò [dante] ad arrigo imperadore, / essendo
slancio il dramma romantico, di cui dante, che indovinò cinque secoli e compendiò,
e rimettere in inferno l'avarizia di dante. d'annunzio, iv-2-651: all'artefice
di divinare, preveggenza. dante, par., 12-141: lucemi dallato
viii2- 264: certa cosa e che dante non avea spirito profetico per lo quale
11-330: nel terzo canto di cacciaguida dante parla di sé. il suo viaggio ha
, ix-1-693: pare a me che dante riunisse in sé la mania d'un
: l'altra [lettera] mandò [dante] alo 'mperadore arrigo quand'era
cesari, ii-437: ha mente di dante avea seguito le parole di forese confusa-
proferte, e peggio tra congiunti. dante, par., 23-52: io era
per una persona. fiore [dante], i-42-1: ragion, tu sì
-promessa di ricompensa. chiose sopra dante, 1-308: gran prof erto faciea el
più figure; delineare. dante, purg., 21-23: se tu
li segni che uesti, cioè dante, porta ne la fronte...
tanta vostra onorevile e profitabile intensione. dante, conv., iii-i-4: io
il suo profluvio di penna anche a dante. -ricchezza, varietà di eloquio
stil toscano, che noi ebbe già da dante, che espressamente lo riprovò, né
questo modo tra iddio e l'anima. dante, conv., ii-vn-12: più
spirituale, con sottili analisi. dante, conv., iii-rv-4: dico che
mezzi intellettuali. b b dante, par., 1-8: appressando sé
sì è detto basso ovvero nulla. dante, inf, 18-5: nel dritto
, valle profonda: l'inferno. dante, inf, 4-10: vero e che
una ferita, una piaga). dante, purg., 5-73: quindi fu'
una rigagna / di questo nostro mare. dante, par., 14-100: sì
-con riferimento alle rappresentazioni dell'infemo. dante, inf, 3-41: cacciarli i ciel
lontano, distante da chi guarda. dante, par., 30-4: questo mondo
-abbagliante (una luce). dante, par., 24-88: appresso uscì
riferimento alle tenebre dell'inferno. dante, purg., 1-44: chi v'
bene quelli che studiano in ciò. dante, purg., 32-90: vedi la
. pucci, cent., 55-72: dante par che cercasse tutto il mondo /
vuole sapere li suoi profondissimi pensieri. dante, par., 19-63: ne la
più t'abbraccia sempre più t'abrama. dante, par., 4- 121
lontana rispetto a chi guarda. dante, par., 9-23: la luce
o anche di una ferita). dante, purg., 23-40: già era
viscere. -intima essenza divina. dante, par., 33-83: nel suo
troppo difficile, complesso, elevato. dante, par., 15-39: indi,
simbolo. s s dante, purg., 31-m: merrenti a
d'italia. mazzini, 55-183: dante era poeta, guerriero, pensatore politico e
, 1-206: un profugo cantore [dante] / scende l'avemo pe'gradi /
croce, ii-1-170: quando... dante dice: « e par che sia
i fiumi, l'amo del selvaggio dante, / la magra, il serchio.
en tutte le progenie soi affrante. dante, conv., iv-v-5: però che
, nato de progenia e schiata imperiale. dante, conv., iv-iii-8: dietro
medio evo, gesù cristo. dante, purg., 22-72: secol si
ridirsi. foscolo, ix-1-227: ode [dante] l'anima del suo progenitore vaticinargli
-discendenza. pascoli, ii-1047: dante inveisce... contro i congiunti dei
poetica -non sfuggono al razionalismo prosastico di dante. anch'esse sono calcolate, come
che di tutti i poeti, da dante al monti, il leggiero ariosto sia
indovinare il segreto di virgilio e di dante, l'arte d'insistere sulla progressione dell'
restando che sarebbe stato meglio lasciar intatto dante, come sarebbe meglio risparmiarsi oggi d'
saetta antiveduta vien più lenta, diceva dante; ma lasciai correre una pessima recita
ix-1-515: un arcivescovo di milano infamò dante come apostolo d'eresie. ma la
recenti orme della sua fuga [di dante] e tossa nelle altrui terre sepulte
famiglia, schiatta, casato. dante, par., 7-27: quell'uom
prolago, parlante filosofia al figliuolo. dante, conv., iv-vm-i: dice tommaso
i-12: se dell'inferno egli [dante] scrisse canti 34, non uscì però
rendere noto, rivelare. dante, par., 20-93: fai come
viene assunto: fidanzamento. fiore [dante], i-171-2: s'e'viene alcuno
senza avere l'intenzione di mantenere. dante, infi, 27-110: lunga promessa con
. pasquinate romane, 803: ecco di dante il detto: / longhe promesse con
tutti gli perfetti regna en essa. dante, conv., iv-xxii-17: quivi avrete
preannunciato. - anche: profetato. dante, inf, 16-62: lascio lo fele
ciò ch'ales- sandro li donasse. dante, conv., iv-xxvi-14: ciò che
ma non torere e donar niquitate.. dante, purg., 6-12: tal
mettersi a disposizione di qualcuno. dante, purg., 8-43: « noi
o di sposarla. fiore [dante], i-171-1: s'e'viene alcuno
monastica con la professione religiosa. dante, par., 3-105: dal mondo
relazione con una prop. subord. dante, conv., iv-ii-15: in questo
con una prop. subord. dante, purg., 12-99: la creatura
relazione con una prop. subord. dante, conv., iv-xn-4: promettono le
impegni (ed è espressione derivata da dante, 'inferno ', 27-110:
/ si voli fare la promissione ». dante, conv., iv-ii-15: in
qualunque cercasse il contrario. chiose sopra dante, 1-150: medea...
. prospettiva o immagine di bene. dante, conv., iv-xn-4: promettono le
del gloriarsi di firenze nel nome di dante, egli poteva anche aggiungere che ciò
, ix-1-235: l'ignominia fu a dante inflitta da giudici sedenti nel consiglio generale
che è centurione della prima compagnia. dante, purg., 20-58: a
pascer. -pronto, risoluto. dante, salmo, 3-42: quegli ch'era
non debbo esser secondo il mio aviso. dante, purg., 13-20 [far
im basso, per umiliata prontezza. dante, conv., iii-i-4: per volere
stare, tenersi pronto). dante, xlvii-41: questa, ch'era sì
pronto. -con sineddoche. dante, purg., 3-48: noi divenimmo
potenzialità o attitudine; capace. dante, inf, 25-102: due nature mai
-confacente a una persona. dante, conv., i-vm-5: dare cose
sia, o la morte. dante, in /, 3-74: maestro,
possano essere avanzate da altri. dante, purg., 26-104: poi che
-con riferimento a organi vegetali. dante, purg., 28-10: un'aura
ssolicito omo male che ben rendendo. dante, conv., i-ix-2: sono pronti
legiero / preso bene sì altero. dante, purg., 32-150: sicura,
in domandare accorto savio e pronto. dante, par., 25-65: come discente
sien le tue viste a volontier impiere. dante, infi, 10-37: l'animose
, senza indugio o riserva. dante, par., 24-55: poi mi
s'aspetta qui fa similitudine che trovò dante di questo pronto quetarsi? -conseguito
il perdono, ecc.). dante, conv., i-vni-2: puotesi.
prunta ti sento la lingua non taceresti. dante, inf, 32-114: « va'
una parola, una risposta). dante, par., 14-22: a l'
sareber sapute trovare. tolomei, 3-105: dante, chiarissimo lume de la lingua,
un pensiero, un'intenzione). dante, purg., 13-24: quanto di
fede, l'obbedienza). dante, par., 24-128: tu vuo'
un atto di generosità). dante, conv., i-vm-3: dare a
che si trovano non solo nelle prose di dante, ma di scrittori che vissero innanzi
.. come lo perfido assassino di dante che vuol ritardar per poco il propagginamento.
lat. vicino, accanto. dante, par., 19-107: vedi:
la chiave per entrare nel mistero di dante. -trasmettere, riferire con intenzioni
de la distanza sua da esso. dante, vita nuova, 14-5 (57)
erano e. llo capo del gemini. dante, conv., iii-v-20: conviene
, ancor sia di gran varo. dante, inf, 17-36: quando noi a
stato, un luogo). dante, vita nuova, 40-3 (156)
un dato effetto; immediato. dante, conv., ii-xv-7: poi dove
è appena manifestato; imminente. dante, pure., 33-41: non sarà
di morte. { { dante, vita nuova, 11-2 (40)
o di parentela; consanguineo. dante, conv., i-xn-7: la sopra
un parente, una parentela). dante, vita nuova, 23-12 (98)
congiunta, affine per parentela. dante, purg., 13-150: cheggioti,
mente no à seguro propone- mento. dante, vita nuova, 14-3 (57)
immutabile di dio; decreto divino. dante, conv., iii-vm-22: soggiunse [
la fine in sul buon proponimento. dante, purg., 10-107: non vo'
e il loro proponimento con lunghe parole. dante, vita nuova, 28-1 (122
dimandi, si toglie via il dubbio. dante, par., 24-47: sì
-muovere un'accusa, un rimprovero. dante, conv., iii-rx-5: proposta questa
, chente resurrezione sarà di catuno. dante, vita nuova, 3-9 (14)
. e ritornò in sua terra. dante, vita nuova, 8-2 (26)
relazione con una prop. subord. dante, conv., iii-k-3: prima si
mai quel che più ti piaccia. dante, conv., iv-x-9: queste cose
altre parole, non vi dispiaccia. dante, par., 28-48: se 'l
di due troppo rari fenomeni quali furono dante e petrarca, anziché averle ricolte, quasi
nell'espressione metafora di proporzione). dante, conv., ii-vm-13: vedemo continua
uomo o fra personaggi mitologici). dante, conv., iii-i-7: è da
e simmetrico a un insieme. dante, inf, 31-60: la faccia sua
fa è un correre rischio di peccare contro dante, contro il medio evo, contro
, domandare. detto d'amore [dante], i-123: or mi rispondi e
-volontà immutabile di dio. dante, par., 25-126: in terra
; assunto che si sostiene. dante, vita nuova, 10-3 (40)
contrario, n. 5. dante, conv., iv-xviii-2: fondasi sopra
quanto fondamenti indispensabili della fede. dante, par., 24-98: l'antica
intenzione, proposito. fiore [dante], i-91-14: il mi'volere r
5. proponimento, intenzione. dante, inf, 2-38: qual è quei
una innegabile rispondenza con la invocazione che dante premette a * suoi versi.
tutte queste cose nella parola proposta. dante, conv., i-xii-i: non
, fuor di proposto). dante, inf, 2-138: tu m'hai
dei diavoli della bolgia dei barattieri. dante, inf, 22-94: e t gran
/ che propiamente n'aviàn canoscenza. dante, conv., iii-xi-14: fine de
un romanzo. -correttamente. dante, conv., iv-xiii-i: propriamente parlando
ha sofferto fra gli altri molte volte dante, come avendo detto propiissimamente nel terzo
si rende a ciascheduno il debito suo. dante, vita nuova, 40-7 (156
3. esattamente, precisamente. dante, purf> 10-44: avea in atto impressa
né propietade che sia utile. dante, conv., ii-xm-13: lo cielo
connotazione positiva: dote, virtù. dante, vita nuova, 8-10 (32)
mai credere. carducci, iii-10-122: dante... della sua donna ricorda
, iii-297: a quando a quando esce dante (e non falla) con
gran parte delle bellezze sue [di dante] dimora nella lingua, cioè nella
per alcuna sua proprietà o avarizia. dante, xxxviii-60: poi ch'io mi
che non è proprio non è tuo. dante, conv., iii-xiv-8: democrito
vidi ch'avea li orecchi chinati. dante, conv., i-x-5: io mi
possessivo della seconda persona: tuo. dante, purg., 12-40: o saùl
tuo mercato en propria tua vilitate. dante, vita nuova, 2-1 (5)
per natura / la propia pintura. dante, conv., i-ii-8: ancora la
nondimeno tutti hanno alcuna simiglianza con dio. dante, conv., iii-viii-io: con
di un periodo storico; specifico. dante, conv., i-xii-8: ogni bontade
a un argomento particolare, apposito. dante, conv., iv-viii-i6: perché lunga
, i-200: il suo [di dante] linguaggio è tutto sopra la prosa e
un vantaggio; conveniente, utile. dante, conv., ii-x-5: sono proprio
un particolare sentimento; naturale. dante, par., 1-57: molto è
si può più proprio che ingrato dire. dante, conv., iv-viii-12: questo
). f f dante, inf, 26-141: tre volte il
con sineddoche: imbarcazione, nave. dante, inf, 8-29: tosto che 'l
-figur. opera, creazione poetica. dante, par., 23-68: non è
estremità anteriore di un'imbarcazione. dante, purg., 30-58: quasi ammiraglio
proprio corso (la storia). dante, par., 27-146: prima che
, importerà d'avverare quante e quali idee dante assegnava all'una parola e all'altra
i-20: e canzoni e sonetti di dante sono di tanta gravità, sottilità ed
1-30: quelle prose del suo [di dante] 'convivio 'son molto intricate
per questa somma indulgenza, non avrebbe dante, nella prosa dichiarativa, parlato solo
narrativa in lingua d'oil. dante, purg., 26-118: « o
da regole metriche e forme chiuse. dante, vita nuova, 25-9 (114)
per verso? tolomei, i-96: dante, nella sua 'volgare eloquenza '
: fece ancora questo valoroso poeta [dante] molte pistole prosaiche in latino. domenico
in prosa (un autore). dante, vita nuova, 7 (113)
foscolo, ix-1-443: il luogo dove dante trova francesca, basta senza altro a
o ansie. detto d'amore [dante], i-73: per ch'i'già
italia! de sanctis, 11-82: dante è un tipo affatto moderno, il tipo
bertrando du poiet proscrive le opere di dante; invano lo stesso dante serve di istramento
opere di dante; invano lo stesso dante serve di istramento alla perfida reazione di
che si era precedentemente interrotto. dante, inf, 26-16: proseguendo la solinga
un racconto, un discorso. dante, conv., i-x-5: non si
: la stampa dei due primi volumi del dante foscoliano prosegue, e alla fine del
il tempo rimanente sulla terra. dante, purg., 28-51: tu mi
abbiano gli accademici popolato il poema di dante, ho già detto piu di proposito in
che risulta da tale procedimento. dante, conv., iii-rx-2: mi volgo
la fortuna, per farlo mendace [dante] e per ricoprire con la gloria sua
in stato grande et in prosperitate. dante, conv., iv-xxvi-10: conviensi amare
g. monge (1746-1818). dante, conv., ii-xm-27: la geometria
scienza è una vista, come dice dante, e le idee sono coordinate nel
ferrari, 62: la prospettiva di dante era la più vasta che fosse stata concessa
ecc. ottimo, i-5q0: era dante in su 'l più basso di questo
che iungiamente dole e va penando. dante, xxii-14: credo che de lo
, e tolse lo suo reame. dante, lnf, 33-142: « nel fosso
, naturale. varchi, 3-331: dante stesso nel medesimo 'convivio 'dice
vita, di esperienze). dante, conv., i-xn-3: dico che
passato, scorso, superiore). dante, xxii-2: di donne io vidi una
primo nel corso di uno spostamento. dante, conv., iii-iii-13: chi guarda
quella dilectione ke mesemor domimideu commandao. dante, conv., i-rv-10: quando [
ami dio e 'l prossimo servire. dante, inf, 11-35: morte per forza
una persona. s s dante, conv., i-xii-6: tanto è
5-68: nel medesimo capitolo dice [dante] lo volgar proprio essere massimamente prossimo
, dimani, interzeranno giovanni prati fra dante e l'alfieri, lo incieleranno più in
ex-1-298: argomentandosi di far credere che dante si riconciliasse dopo l'insulto, lo
ammirazione davanti agli stessi geni nazionali: dante, colombo, galileo, michelangelo. carducci
. destituito. boccaccio, viii-1-20: dante, in un momento prostrato della sommità
e il mondo epopea divina sono tre, dante, virgilio, beatrice. ojetti,
modesta di ossequio allo studio egli [dante] poi ripete in tutte le protasi e
spenzolarsi in avanti o all'infuori. dante, pure., 19-65: indi si
el, non in soi, protervo. dante, xlix-48: questo servo signor tant'
altero, schivo, sdegnoso. dante, purg., 30-70: tutto che
. indocile (un animale). dante, purg., 27-77: quali si
per testimonianza della verità alle parole di dante, la cattolica con l'eloquenza del
proclamare, assicurare, testimoniare. dante, lxii-3: com più vi fere amor
difenderli. emiliani- giudici, i-223: dante non iscrisse l'opera sua a fame
ferrari, 56: non celebra [dante] se non l'imperatore suo arrigo vii
pascoli, 11-775: vide egli [dante] al suo nome dì matelda, arte
decreto [di condanna delle ceneri di dante], essendo confermato dal papa e
francesca da rimino e ospite e protettore di dante, non gli si fosse virilmente opposto
il giusto esercizio del potere. dante, par., 12-53: siede la
boccaccio, vlii-1-24: abitò... dante in ravenna, tolta via ogni speranza
schietti (e 4 passatisti '), dante e shakespeare, ariosto e goethe,
riferimento a dio). dante, conv., il-iii-n: quieto e
cfr. uguccione da pisa (in dante alighieri, il convivio, a cura di
applicano con >aurosa letteralità 1 versi di dante: « non v'ha maggior do-
alla quinta generazione contro la memoria di dante, mi riporto alla fede di scrittori
alla nostra fantasia il passaggio istantaneo di dante dal palazzo del signore di treviso alla
legge, ché poi non ten penti. dante, xviii-8: de'suoi razzi sovra
luogo e metterallo in maggiore ischiera. dante, inf., 27-43: la
voi prova / sua nobel segnoria. dante, xxxvii-8: alto segnore, / tu
: contegno, modo di comportarsi. dante, vita nuova, 14-12 (59)
, e questa è verace pruova. dante, li-13: s'i'vi vedesse
che sia miglior ogni tracto pensato. dante, xlix-41: o cara ancella e pura
, di caratteristiche positive o negative. dante, par., 13-124: vie più
mitologici o ad animali). dante, conv., iii-canzone, 46:
in più oscuro e salvatico luogo. dante, vita nuova, 19-10 (75)
ai rivi di vostr'arti. fiore [dante], i-101-2: i'sì so
che s'apparano nella primaticcia età. dante, purg., 19-103: un mese
. -commisurare nel confronto. dante, vita nuova, 19-11 (77)
né le provò nesuno altr'om vivente. dante, vita nuova, 26-7 (119
, mustrarite en est'a- zone. dante, inf, 8-92: quei sen vada
. e provavaio secondo la fisica. dante, conv., iv-xx-4: così come
ch'è lungo o otangolo o quadrato. dante, conv., i-vi-6: che
anima aura e rimane dipo'la morte. dante, conv., iv-xi-3: che
realtà; valere come elemento probante. dante, lvti-12: in cherir non fermo mia
e riprova / diritto ed iquitate. dante, par., 3-3: quel sol
quelli ch'erano del volere del cardinale. dante, xxxviii- 102: digli che
/ e quest'è la vertà provata! dante, conv., iy- xix-2:
mio articolo su 'l'originale di dante senza nota di provenienza, con sotto
carducci, iii-10- 141: dall'abver dante introdotto l'elemento religioso nella lirica provenne
italia non nacque poeta più sublime di dante. -svilupparsi, giungere a un
parlasti e trovasti in modi totti. dante, purg., 20-61: mentre che
, composto in tale lingua. dante, conv., i-vi-8: uno abituato
è modo di dire toscano, come mostra dante stesso, inducendo nella fine del xxvi
vuole, nulla dè avire. dante, conv., iv-i-2: in greco
l'vlii e il iv sec. dante, conv., iii-xi-12: essa sapienza
fecer le comandamenta e giuraro la fedeltà. dante, purg., 6-78: ahi
.. non che di manzoni, di dante e petrarca, di ariosto e tasso
scotar che quelo che sè da fintano. dante, infi, 12-93: per quella
da cui essa emana). dante, conv., iv-xxrv-15: dice e
li quae mantegliano iusticia e veritade. dante, conv., i-x-10: temendo che
prop. finale o consecutiva). dante, purg., 6-22: vidi conte
una collettività o di un popolo. dante, par., 12-41: l'essercito
-con riferimento a personificazioni. dante, infi, 7-86: vostro saver non
persone o di un popolo. dante, par., 9-105: non però
: dio prowederà. -sostant. dante, par., 32-37: mira l'
proveggia vostra scienza / in tanta differenza. dante da maiano, 1-54-1: provedi,
pe rmercé ne trai vera sentenza. dante, v-2: se lippo amico se'
riferimento a soggetti astratti). dante, par., 28-85: così fec'
avvalersi dell'opera di uno scrittore. dante, par., 10-120: ne l'
né presa, che trovasse danno. dante, inf, 24-26: come quei ch'
sia ben difeso. fiore [dante], i-32-1: gelosia andava a preveder
altro che netto et allegro dilecto. dante, cono., iv-ii-8: lo tempo
ricevute che buone siano. amico di dante, xxxv-ii-718: cia- schedun proveggia per
attribuito: provvedimento amministrativo). dante, purg., 6-143: atene e
altri baroni posti a sedere, ultimamente dante fu messo in coda di taula.
fu messo in coda di taula. dante come savio vede quanto il signore ha avuto
avuto pogo provedimento; nondimeno, avendo dante voluntà di mangiare, mangiò. giov
) / fue posto per divin provedimento. dante, conv., iii-v-21: vedere
dalla preveggenza divina, provvidenziale. dante, par., 8-100: non pur
/ né senza intesa aperta proferere. dante, conv., iii-xiv-14: la nostra
male e poi il dirizza nel migliore. dante, conv., iv-xxvn-5: conviensi
di un pericolo, sospetto. dante, conv., i-x-10: la gelosia
di me che non perisca disperando. dante, lxxv-12: merzé vi chero a vostra
diretto intervento di dio). dante, conv., iv-iv-11: non da
o in una classe di esseri. dante, conv., i-i-i: dice l-i-i
irrazionalismo e daltesistenzialismo). dante, par„ 11-28: la provedenza..
di altri. foscolo, ix-1-330: dante non parla mai di moglie e di
, presentandosi medusa, non si transformasse dante in pietra. v quirini, lii-15-16:
, tempestivi. -anche sostant. dante, conv., iv-xxvn-7: né questo
parole; che domina la lingua. dante, conv., iv-xxvn-2: dice che
ii-523: qui virgilio prudentemente fa sostar dante: 'sì che s'ausi prima un
saggezza; sapienza, dottrina. dante, conv., iv-xxvii-6: se bene
politico, sol che, invece di dante o d'uomo, poniamo uomini o
la dannazione c'hane l'omo dannato. dante, rime, 2-lxxxvi-4: l'una
-come attributo di dio. dante, conv., iv-v-9: presummete centra
nel securo picciol prun lo piglia. dante, conv., iv-vu-7: viene un
veggio del pruno uscir la rosa. dante, par., * 3-134: 1'
creatore. -tormento d'amore. dante, li-6: io, che trafitto sono
landino, 271: non sanza cagione [dante] induce queste parole in adriano,
-farsi pruno: sviarsi, degradarsi. dante, par., 24-m: tu intrasti
italiani han preteso di leggere il tomista dante con la lente hegeliana e con l'occhio
quali, argomentandosi di far credere che dante si riconciliasse dopo l'insulto, lo diffamano
psicologica della poesia italiana, che da dante a tasso deve considerarsi come la prima epoca
e nazionale in italia è quella di dante, per così dire, ontologica, è
primo esempio nella « vita nuova » di dante. nencioni, 2-24: dove victor
.. dal misticismo de'contemporanei di dante, dal psicologismo del petrarca. capuana,
in e frontespizio, 140]: dante, lussurioso, ma senza il tormento
tormento della purificazione, non sarebbe più dante, sarebbe il borghese che ha la
boccaccio, vili-1-51: ne tanto [dante] si potè avacciare che prima noi
messi in comune. landino, vii: dante con molti altri egregi cittadini furono confinati
. monti, xii-5-48: parlando [dante] de'malvagi cittadini che a'suoi
le due pubblicazioni del petrarca e di dante. foscolo, xv-340: amo anch'io
, secondo la concezione dantesca. dante, par., 6-100: l'uno
. onestà, n. ii. dante, conv., iv-v-14: chi dirà
onde appaia lussurioso o vano. dante, conv., iv-xxv-o: lo pudico
costumi, che vivono con pudicizia. dante, purg., 23-95: la barbagia
atteggia a modesto e umile. dante, purg., 3-87: vid'io
, 7 vedennose sì sozo e deformato. dante, conv., iv-xxv-7: lo
cui ci si deve vergognare. dante, conv., iii-vni-10: alcuno già
di un fanciullo cantore). dante, par., 32-47: ben te
, nella stagione del puerile incontro di dante e beatrice, morivano tommaso d'aquino
un pensiero, un ragionamento). dante, par., 3-26: « non
io osai un parallelo del manzoni con dante e con l'ariosto. da codesto saggio
puerizia, la gioventudine e la vecchiezza. dante, vita nuova, 2-8 (8
all'ultimo dì del quartodecimo anno). dante, par., 16-24: ditemi
-con riferimento alla fanciullezza di gesù. dante, conv., iv-xxm-io: né da
città, di uno stato. dante, conv., iv-v-11: li sette
di carattere di un adulto. dante, conv., i-iv-2: la presenza
, nobile del regno di sicilia. dante, inf, 28-17: l'altra [
-con riferimento a un combattimento mitico. dante, inf., 14-58: s'elli
loro [gli emigranti] tu, o dante, che in te riassumi tutti questi
vigorosamente a piè e a cavallo. dante, conv., iv-xxvi-8: questo sprone
i pari e magior giusto pugna. dante, par., 6-39: tu sai
conflitto di sentimenti o di interessi. dante, purg., 20-1: contra miglior
la luce, ecc.). dante, purg., 1-122: noi fummo
pretende che innanzi all'esilio [di dante] abbia scritto nelle sue mura i
di corallo. -di animali. dante, inf., 6-30: qual è
ciascuna pugnare vorresti anzi l'oro? dante, par., 29-113: non disse
sempremai li soi destrusse e pugna. dante, vita nuova, 16-4 (65)
tal materia vo'dir piùe, / dante, risponde, ch'i't'avrò a
: dell'amor, del dolor fattosi [dante] scale, / tra speme lunga
tale peccato dell'inferno dantesco). dante, inf, 7-57: in ettemo verranno
il pugno con le soprascritte pietre. dante, inf, 6-26: e 'l duca
o per battere su un oggetto. dante, inf., 30-102: l'un
memoria dell'angoscia di quelle febbri. dante, inf, 17-51: non altrimenti fan
, che ne dèa la vettoria. dante, purg., 20-32: esso parlava
sua vita avrà malinconia. fiore [dante], i-57-3: quando fai ad
indicare una canzone appena composta. dante, v-13: lo qual ti guido està
5. dimin. pulzellétta. dante, xlii-i: messer brunetto, questa pulzelletta
che tutti 'l sanno. amico di dante, xxxv-ii-744: nobile pulzelletta ed amorosa
-u mondo pulcro: il paradiso. dante, inf, 7-58: mal dare e
irini poemi. ruscelli, 2-69: dante... s'acquistò più nome
uno opposito ad un altro. dante, purg., 9-95: lo scaglion
, che si riflette nella taide di dante, non avrebbe a riflettersi nelle emme e
un compì, di limitazione). dante, conv., i-xii-8: ogni bontade
pucci, cent., 55-23: o dante, ov'e il parlar pulito /
lingua, non rozza, ma abun- dante e pulitissima sarà reputata. tolomei, 3-108
(una canzone). dante, il-108: fassi dinanzi da l'avaro
di livida gramigna / gron dante di una lagrima di sale, / sfiondata
sgorgare (una sorgente). dante, inf, 7-119: sotto l'acqua
contesti metadorici o allegorici). dante, conv., iv-xxn-12: la quale
un ostacolo, riuscire vittorioso. dante, inf, 9-7: « pur a
altri qui giunga! ». chiose sopra dante, 1-70: virgilio, veggiendo
1-70: virgilio, veggiendo che dante era impaurito e sbigotito, sì 'l
figur.: incitamento, stimolo. dante, inf, 28-138: io feci il
mostrano avere scritto il nostro autore [dante], vuol dire stimoli, istigamenti
dolore (un colpo). dante, inf, 18-51: tu che l'
interrompe. m. nicoletti, lxx-225: dante si ebbe un risentimento così pungente,
lxxxviii-ii-476: se leggessi o il petrarca o dante, / e fra gli studi usassi
il perticali pose innanzi agli accusatori di dante tratti non meno aspri e pungenti del boccaccio
ché pungnono li ferri più che spine. dante, infi., 30-24: ma
all'avversario (nella lotta). dante, infi, 16-24: quando a noi
. -provocare un male. dante, par., 32-6: la piaga
a mangiarne. -punire. dante, infi., 12-133: la divina
, a pentimento e a penitenza. dante, pure., 31-85: di penter
si congiunge. -assalire. dante, purg., 18-102: maria corse
color che non han penne ancora. dante, par., 2-55: « s'
lo core e muta lo talanto. dante, purg., 8-5: era già
mie bastiglie. -assol. dante, inf., 5-3: così discesi
metallo. -sollecitare, affrettare. dante, inf., 31-27: tu vedrai
: discemer quanto v'ha da gianni a dante; / e petecchio a cui diè
di questo vói dicere piùe, / dante alighier, i't'averò a stancare,
ove savene; / dove dece perdona. dante, par., 7-21: secondo
punizioni inflitte nell'oltretomba dantesco. dante, inf., 11-74: perché non
cesari, i-252: i poeti [dante e virgilio] erano calati nel primo de'
spirituale e carnale, si punisce da dante in due modi: con la forzata mobilità
: arrigo era in italia, e dante si rivolge ai prìncipi chiamandolo un sole
, anche, in moti sociali. dante, inf, 33-81: ahi pisa,
grido fazioso. -sostant. dante, par., 17-99: non vo'
cristo riscattò il peccato originale. dante, purg., 33-63: per morder
del padre pulite nel gliuolo. dante, lxiii-21: fort me desplait pour moi
, più che 'l tuo laudare. dante, conv., iv-xxvii-5: nullo di-
firenze, che le punte de'ferri. dante, inf, i3'i37: chi
puntiforme di una stella). dante, inf., 27-17: poscia ch'
arrotondata; termine, limite. dante, inf, 12-11: e 'n su
-in senso generico: sommità. dante, inf., 24-41: noi pur
, piede, ecc.). dante, inf, 19-30: qual suole il
-con riferimento ad animali. dante, inf, 17-27: nel vano tutta
-ant. centro di un organo. dante, conv., ii-ix-4: awegna che
può giungere. e e dante, conv., tv-xn-17: l'uno
significato immediato di una parola. dante, conv., i-ii-7: lodare sé
, e prima di lui pietro di dante, vogliono che e'facesse cuocere i polli
forza penetrante di un impulso affettivo dante, par., 22-26: io stava
dantesco, parlare direttamente all'interlocutore. dante, purg., 31-2: « o
o ferendolo. - anche assol. dante, purg., 20-74: sanz'arme
sostenersi, poggiare su qualcosa. dante, infi, 32-3: s'io avessi
in contrapposizione ad altri). dante, purg., 13-20: tu scaldi
? la pienezza testicolare e compatta di dante..., la prosa a
-con riferimento a uno spirito beato. dante, par., 28-45: mira quel
dal timore; turbato profondamente. dante, xlvii-70: se questo è danno,
rotti. g. gozzi, i-9-100: dante è uomo'ravviluppato negli errori, punto
diversi tipi di geometria. dante, conv., n-xni-27: lo punto
-punto sommo: vertice, culmine. dante, conv., iv-xxni-9: là dove
primo principio eterno e immobile. dante, par., 17-17: vedi le
colla sesta in mezzo de'circuii. dante, inf, 11-64: nel cerchio minore
-luogo dell'intersezione di due linee. dante, conv., iv-xm-15: la torta
dio come sorgente di luce. dante, par., 28-16: un punto
colla notte en tutto lo mondo. dante, xxx-58: ancor che ciel con cielo
con osservazioni e con calcoli astronomici. dante, conv., iii-v-14: dico.
, criato -tutto il male dura. dante, inf, 20-110: quel che
particolari caratteri. f f dante, vita nuova, 12-15 (51)
de la terra per questo ponto. dante, inf., 34-110: quand'io
una considerazione astratta dello spazio. dante, conv., ii-xiv-3: lo movimento
il compagno. -limite. dante, conv., iii-xv-9: l'umano
persona, da una costruzione. dante, par., 11-14: poi che
o di una disputa. dante, par., 24-37: o luce
svolgimento di un soggetto letterario. dante, par., 30-23: da questo
difficoltà concettuale sottoposta alla riflessione. dante, purg., 25-62: come d'
sol affliction di mente / umana. dante, purg., 6-40: io cominciai
luogo, reale o figurato). dante, xvii-14: fa'che prenda [meuccio
-preceduto o seguito da altri avverbi. dante, in /., 28-37: un
a oggi, durante questo tempo. dante, inf., 25-4: da indi
dal tempo in cui accadde. dante, inf., 27-117: diede 'l
dei troiani e dei greci in qua. dante, conv., i-v-9: vedemo
di lì in questa direzione. dante, inf, 18-26: nel fondo erano
in luogo reale o figurato). dante, inf., 12-133: la divina
questa vita. - anche sostanti dante, purg., 6-23: qui proveggia
avesse luogo ove in terra potesse ismontare. dante, purg., 7-23: «
di moto da luogo). dante, inf, 32-113: ma non tacer
, di moto per luogo). dante, purg., 1-106: poscia non
, ai condizioni meteorologiche, ecc. dante, inf, 5-43: quel fiato li
questa parte, in questa direzione. dante, inf., 33-148: distendi oggimai
luogo reale o figur.). dante, purg., 30-66: vidi la
); entro breve tempo. dante, inf, 4-68: non era lunga
parla, dirigersi verso questa parte. dante, inf, 31-134: virgilio, quando
quadernetto, nel quale di mano di dante erano scritti i precedenti sette canti.
scripture trovò un quadernetto di mano di dante, nel quale erono scripti questi primi
, costituivano il mondo materiale. dante, par., 17-37: la contingenza
ecterno, / caton lo 'nvia [dante] per la gioiosa pena, / che
. carducci, iii-3-98: ei [dante] ne l'inferno / scampò, gloria
e le misure ufficiali. dante, purg., 12-105: si rompe
, viii-1-96: alcun parente di lui [dante], cercando per alcuna scrittura in
alcuni anni uno quademuccio di mano di dante, in sul quale erano scritti i setti
parte della sfera celeste. dante, par., 26-142: nel monte
il rombo e il romboide). dante, conv., iv-vn-14: la figura
due rette perpendicolari fra loro. dante, purg., 4-42: lo sommo
prima in unità quadrate. dante, conv., ii-xm-27: lo cerchio
, onde erono scoperti. fiore [dante], i-29-14: ancor fé far trabocchi
servirli di pietre e di quadrelli. dante, par., 2-23: beatrice in
'si sovrappongono implicanze astrologiche. dante, conv., ii-xm-21: esso marte
fondamento dell'insegnamento scolastico medievale. dante, conv., ii-xiii-8: a li
francesca d'arimini, fatto dal nostro dante. pellico, 22: il quadro
o figurato). dante, inf, 2-87: dirotti brievemente.
, nell'inferno. dante, inf., 2-112: al mondo
mortali, ecc.). dante, conv., ii-v-14: perché li
, mondo ai quaggiù). dante, conv., ii-vi-9: dico anche
ciò che a noi da aoparare cagiuso. dante, inf, 2-83: dimmi la
nel mondo. f f dante, vita nuova, 29-2 (124)
vita terrena. f f dante, conv., ii-v-13: per che
capo e de cauda de dracone. dante, conv., i-xn-12: di questa
/ che de ciò che ricevia. dante, purg., 4-12: altra potenza
quella pena che yo parlo quaxe negota. dante, vita nuova, 7-1 (23
tutta quasi la signoreggiava a cheto. dante, par., 4-62: questo
chi nel tuo cerchio 'ra. dante, vita nuova, 2-1 (4)
, sintagmi o espressioni spaziali. dante, infi, 1-31: ed ecco quasi
com'uno specchio appo i minori. dante, vita nuova, 13-6 (53)
amore che porto essi me distringendo. dante, vita nuova, 30-1 (125)
con un part. pass. dante, purg., 30-10: un di
andava per malaaìrli di su il monte. dante, vita nuova, 3-11 (15
chi vi si trova). dante, vita nuova, 19-7 (74)
. -nella sfera lunare. dante, par., 2-59: e io
: pasquale, che vede in sogno dante alighieri e da lui riceve i numeri
sm. ant. ragazzo. dante, de vulgari eloquentia, i-12: apuli
più con valore avverb. dante, infi, 21-89: o tu che
foresi libre quattórdeci per simone gianrolandi. dante, conv., i-i-14: la vivanda
, di- ceano che le migliorasse. dante, inf, 4-83: poi che la
agli animali che li simboleggiano. dante, purg., 29-106: lo spazio
passo1, n. 31). dante, purg., 7-2: poscia che
l'un vai piu de quatro. dante, par., 5-60: ogne permutanza
quali venisero in konkordia per eso. dante, purg., 29-142: poi vidi
composizione con altri numeri. dante, par., 26-119: quindi onde
e lodolle molto di grande bellezza. dante, inf, 4-88: quelli è omero
'n disparte / dimora in altra parte. dante, inf, 2-ioa: beatrice,
mi cantare novo infra la gente. dante, conv., iv-vii-8: quale di
-quegli che può: dio. dante, par., 1-62: di subito
/ ciascheuno en amore è conventato. dante, inf, 14-31: alessandro in
gli le giattassero entro il volto. dante, vili-14 [nella trascrizione dehe rime dei
. -in un costrutto enfatico. dante, inf, 2-44: rispuose del magnanimo
iumi li quali non gisseru al labore. dante, purg., 32-102: sarai
sorella. -con iperbato. dante, inf, 16-3: già era in
il famigerato, il detestato). dante, inf., 1-79: or se'
, simile, uguale, identico. dante, par., 31-15: le facce
quel medessemo lamaro pecia i de terra. dante, inf, 10-73: queltaltro magnanimo
o considerato come tale). dante, purg., 6-60: vedi là
san giorgio. quella volle negare. dante, inf, 13-128: in quel che
indicare una persona). dante, par., 6-97: ornai puoi
n. io. dante, inf, 25-98: taccia di cadmo
mutare non pò, non muterà. dante, inf, 2-114: venni quaggiù dal
l'occlu, sì. llu spia. dante, inf., 32-116: 'io
un'opera: libro, trattato. dante, conv., iv-xn-4: per questo
di casa benzi guidori una spalla. dante, par., 16-126: nel picciol
furono tutti morti e presi quegli dentro. dante, inf, 12-81: siete voi
pregi, per incarichi e mansioni. dante, inf, 33-119: 1'son frate
, ah, amore in sengnoraggio! dante, inf, 18-13: quale, dove
esigenze e le sue debolezze. dante, purg., 9-10: io che
che d'amar non vao cessando. dante, inf, 19-17:. non mi
dico quillo che nel cor sento. dante, inf, 5-94: di quel che
terriera. - anche: casa. dante, purg., 5-69: quel paese
, scopo; proposito, risoluzione. dante, inf., 29-m: « io
in quel punto, allora. dante, inf., 8-16: corda non
da una prop. dichiarativa esplicita. dante, par., 5-132: questo diss'
in quel punto che madonna ride. dante, inf, 12-22: qual è quel
ciò che, per quanto riguarda. dante, inf, 2-66: temo che non
là dov'è la quercia grande. dante, par., 22-87: la carne
il bosco, abba, carducci e dante, / e un distico pensar, pel
che chiede; che domanda. dante, par., 24-51: m'armava
pagati siate. - morio questi. dante, infi, 5-135: quando leggemmo il
persone in contesti allegorici). dante, inf, 1-46: non sì che
questionar de ciò m'è più calere. dante, conv., i-xiii-8: dal
hanno niuna qualità di queste cose. dante, par., 24-47: sì come
volgare da scegliere: quello illustre di dante; il toscano e in partic. il
manzoni, sua natura, dante in poi, abbia pensato alla quistione
: di cui è questa immagine? dante, par., 6-28: or qui
afferma zione. dante, conv., iv-xii-ii: veramente qui
di giovanni co'giudei della purificazione. dante, xxxiii-10: parlan bellezza e virtù
: non dubito. -interrogare. dante, par., 19-69: assai t'
obiezioni, trovare da ridire. dante da maiano, 1-48-12: ciò non movo
che la vita li è recusata. dante, purg., 4-88: questa montagna
/ e'ddell'altra bene spello. dante, purg., 6-52: « noi
tu non mangeresti queste cotali vivande. dante, inf, 2-49: l'anim ^
perché di me nonn-aio sengno- raggio. dante, inf, 3-34: questo misero modo
. relativa con funzione esplicativa. dante, purg., 23-123: costui per
, di tale natura o qualità. dante, inf, 3-10: 'lasciate ogne
a questa lo padre diedeli risposa. dante, inf, 7-56: questi resurge-
-con riferimento ad animali. dante, inf, 1-52: una lupa,
aw. con valore intensivo. dante, inf, 4-39: di questi cotai
(o considerato come tale). dante, pure., 4-12: atra potenza
torre, se quisso no. rdici. dante, purg., 4-96: più
ch'io dissi le mille volte; aver dante notate e cavate dalla più schietta natura
parla; tale situazione o condizione. dante, par., 12-78: spesse fiate
indistintamente, qualunque cosa, checchessia. dante, purg., 6-7: quando si
/ e d'emperiu loro foi caczato. dante, par., 4-43: per
).?? dante, inf, 3-14: qui si convien
. costui) con valore rafforzativo. dante, vita nuova, 40-2 (155)
e colà la mente possa empiere. dante, conv., ii-xv-9: non
ch'io il v'ape- sento. dante, purg., 25-29: perché dentro
. lo mio remo non è qui. dante, conv., ili-canzone, 24
parentenza -de la sua grazia data. dante, xlix-99: colpa è de la ragion
potermi compiangere di tuo gran misfatto. dante, inf, 10-n: tutti [i
, di moto per luogo). dante, purg., 19-43: seguendo lui
, e fuor poscia appellati demòni. dante, par., 9-113: tu vuo'
questa regione; questo luogo. dante, purg., 21-43: libero è
richiamare l'attenzione di chi ascolta. dante, inf, 10-129: « e ora
di condizione e luogo di ninfemo. dante, vita nuova, 12-17 (52)
ne doveano dare quie da piede. dante, vita nuova, 22-12 (91)
/ septe maniere d'ingrati esto livro. dante, vita nuova, 5-4 (20
voi morire qui di dolore? dante, inf., 10-96: « deh
: or li potrà valere quie. dante, inf, 2-9: o muse,
o il cambiamento dell'interlocutore). dante, purg., 3-44: qui chinò
di moto da luogo). dante, inf, 30-36: « oh!
e libbre vili e soldi vili. dante, vita nuova, 31-2 (127)
state tra voi di qui adietro. dante, inf., 29-23: allor disse
finqui). dante, par., 33-23: questi,
del testo, di uno scritto. dante, par., 1-16: infino a
ch'avemo avuti infino a qui? dante, purg., 23-78: forse,
, di moto per luogo). dante, inf, 10-62: da me stesso
qui: vicino a questo luogo. dante, inf., 31-101: tu vedrai
una virtù che s'apella fede cristiana. dante, purg., 20-122: dianzi
compì, di tempo continuato). dante, purg., 14-65: sanguinoso esce
dio in vanità non vi pò stare. dante, purg., 3-37: state
in questo luogo; qua. dante, purg., 7-66: m'accorsi
a questo punto del discorso. dante, par., 8-121: sì venne
dell'anima e di dio. dante, par., 20-92: fai come
: la storia del suo [di dante] innamoramento sta registrata in un libretto intitolato
, con un'azione repressiva. dante, par., 1-86: ella,
-con riferimento a dio. dante, par., 30-52: sempre l'
riferimento a soggetti astratti o inanimati. dante, purg., 2-108: se nuova
). - anche assol. dante, conv., tv-canzone, 58:
. anche con la particella pronom. dante, conv., iii-vi-7: é da
fermare il passo, il moto. dante, purg., 5-48: « o
un corpo in stato di quiete. dante, par., 27-106: la natura
un'azione, ecc.). dante, par., 12-25: poi che
, adattarvisi, contorni arvisi. dante, conv., iv-iv-3: con ciò
di parlare; stare in silenzio. dante, in /, 33-64: queta'mi
la circolazione sangui- gna). dante, par., 15-5: benigna volontade
: in posizione di stasi. dante, par., 1-141: maraviglia sarebbe
-interruzione del movimento, sosta momentanea. dante, par., 8-39: noi ci
dio omero! a te ora nutrito di dante conviene avvicinarti e attingere al sacro fonte
-dimesso, sottomesso, remissivo. dante, conv., ili-canzone, 69:
c'ha bene impreso di trotare. dante, purg., 2-126: li colombi
- anche con funzione predicativa. dante, inf, 1-19: allor fu la
nella locuz. stare quieto). dante, purg., 27-83: il mandrian
e no s'atentavano de dire altro. dante, inf., 9-87: volsimi
albergo. -con sineddoche. dante, inf, 3-97: quinci fuor quete
, o alla pace del paradiso. dante, conv., ii-iii-10: quieto e
conduce). f f dante, par., 16-134: già eran
: ancorato (umimbarcazione). dante, infi, 27-1: già era dritta
cielo della cosmologia tolemaica). dante, conv., ii-iii-9: questo è
mutare espressione o apparenza fisica. dante, pure., 31-125: pensa,
leggero (il vento). dante, infi, 4-150: per altra via
qui dentro; proprio qui. dante, purg., 13-18: o dolce
drizzare la volontà nostra in bene. dante, vita nuova, 19-20 (81)
: qui... di tratto tocca dante la creazione degli angeli, e quinci
di allontanamento o di separazione. dante, purg., 4-82: per la
un compì, di origine). dante, par., 8-130: quinci addivien
compì, di causa). dante, inf, 3-97: quinci fuor quete
-anche: per questa direzione. dante, purg., 15-35: intrate quinci
seguito, poi, successivamente. dante, par., 1-142: quinci rivolse
; sia... sia. dante, purg., 10-12: qui si
per filo e per segno. dante, purg., 27-87: tali eravamo
contra: da questo lato. dante, purg., 28-130: quinci letè
in pasticci il petrarca, in intingol dante ed in fricassea il boccaccio) diranno
siano liberi ab omni servizio di comuno. dante, par., 33-55: da
tura non potté avere. dante, purg, 1-97: va'..
compì, di allontanamento o separazione. dante, purg., 32-45: beato se'
un compì, di origine). dante, purg., 5-73: ti priego
un compì, di mezzo). dante, purg., 25-101: quindi organa
fortunosa aversitade, in gioia alcuna. dante, vita nuova, 28-3 (123)
in asticci u petrarca, in intingol dante ed in fricassea il occaccio) diranno
e læ tranquillaro per quindici dì. dante, par., 13-4: imagini,
. in espressioni frazionali e percentuali. dante, conv., ii-iii-5: la quale
poetica e della eleganza del dire [di dante] mi par troppo più nobile e
intenzando, / di quinta stanza fare. dante, conv., i- xi-2:
sede dei combattenti per la fede. dante, inf, 19-129: né si stancò
. -in costruzione partitiva. dante, par., 20-69: chi crederebbe
misura, di una quantità. dante, par., 16-48: tutti color
renuntiando / et ad cristu la sponsando. dante, de vulgari eloquentia, i-n:
questi due la battaglia cittadina mortificò. dante, purg., 4-125: belacqua
di una facoltà fisica o intellettuale. dante, par., 26-76: delli occhi
; qui in alto. dante, inf, 32-99: allor lo presi
cuore di fare quivi il verno. dante, vita nuova, 23-10 (97)
contrapposti e non precisamente determinati. dante, par., 18-128: già si
relativa con valore locale o temporale. dante, conv., iv-xix-4: la qual
-quivi fu il sì e 'l no. dante, inf., 33-70: poscia
ti eri ascritta da te alla società dante alighieri e che pagavi di tuo la quota
voci licenziose, che 'l petrarca o dante o altri avranno usate una volta per bisogno
ant. pensiero, giudizio. dante, par., 3-26 [1 var
di creature mostruose e demoniache. dante, inf, 7-9: taci, maladetto
politico, da grave disagio esistenziale. dante, inf, 14-65: o capaneo,
: che dite della amplificazione che trae dante fin dalrinfemo, dicendo che quel primo su
9. arroganza, tracotanza. dante, purg., 11-113: colui che
nell'espressione rabbia del pizzicore). dante, infi, 29-80: ciascun menava spesso
; colpito da vivo disappunto. dante, infi, 30-35: quel folletto è
almirante rabbioso. -sostant. dante, infi, 30-46: poi che i
un animale (la fame). dante, inf, 1-47: questi [il
e far rabbonacciare il mare. fiore [dante], i-56-8: governa mese e
aspramente, accapigliarsi, azzuffarsi. dante, inf, 7-63: or puoi,
ribellarono eschilo, socrate, platone, dante, copernico, galileo; cotesto è il
raca: reus erit concilio » e dante, de vulgari eloquentia, i-12: «
una circostanza, una situazione). dante, inf, 14-78: tacendo divenimmo là
illuminarsi (un astro). dante, inf, 10-79: non cinquanta volte
vedere, riacquistare la vista. dante, par., 30-58: così mi
in virtù dell'incamazione di cristo. dante, par., 33-7: vergine madre
alla mente; rinfrescare la memoria. dante, purg., 23-46: mai non
e, spenta, si raccende. dante, vita nuova, 39-4 (153)
rinnovarsi di una manifestazione di dolore. dante, vita nuova, 39-4 (153)
certezza, risolvere i propri dubbi. dante, purg., 9-64: a guisa
de'sensi. -configgere. dante, inf., 33-138: elli è
riporre per portare via con sé. dante, inf, 13-142: o anime che
talento. -far convergere. dante, inf, 18-18: da imo de
gravati, e tutti si giurarono. dante, inf, 3-1 io: caron dimonio
tacque piovane che caggiono de'tetti. dante, par., 30-115: soprastando al
: machiavelli... rimproverò a dante la sua avversione per firenze, e,
pre'o. vico, 4-i-928: dante alighieri... andò raccogliendo la
della prima classe, i quali sono dante, boccaccio, petrarca, gio- van
più grave quello che si dice. dante, conv., i-xni-n: rivolgendo li
orecchio, non lasciarsi sfuggire. dante, purg., 14-71: vid'io
posto, al proprio scranno. dante, purg., 8-62: come fu
dante, purg., 4-3: quando per
; concentrarsi (la luce). dante, xx-6: e'm'incresce di me
-adeguarsi, conformarsi, accordarsi. dante, purg., 18-61: là onde
-raccogliere varia: nel volo. dante, inf, 17-105: là 'v'era
tutta fa contenenza della 'commedia 'di dante. gianelli, iii-59: la proprietà
contenuto (in senso numerico). dante, par., 5-60: ogne permutanza
(per non farsi notare). dante, inf, 14-23: supin giacea in
in basso (lo sguardo). dante, inf, 32-105: io avea già
, riservatezza di modi). dante, purg., 4-68: come ciò
divisa, / a voi mi racomando. dante, conv., iv- xxvi-13:
: ecco una terza anima la quale a dante si raccomanda che si ricordi di lei
sé quanto umilmente intender potete più. dante, rime, i-xlrx-14: ne lo meo
voi racomandamo / tutta nostra compagnia. dante, vita nuova, 12-16 (51)
a un componimento poetico personificato. dante, rime, i-xiv-70: canzone, io
vi veggio, al vostro segnoraggio. dante, rime, i-xlix-2: lo meo servente
ché con voi riman mio core. dante, conv., iv-xxvi-ii: enea.
, alla cura di qualcuno. dante, xx-88: io ho parlato a voi
cesari, ii-108: noi lasciammo ier dante tempestato di raccomandazioni da quelle anime che
legge o la legislazione vigente. dante, purg., 6-88: ahi serva
, i-394: a proposito di manto, dante, per onor del maestro suo mantovano
accorciarsi; ridurre le proprie dimensioni. dante, par., 16-7: o poca
, rendere minore una distanza. dante, par., 29-129: perché siam
vita o di un'operazione. dante, par., 15-96: quel da
. de sanctis, 11-328: fa [dante] delle considerazioni sul valore della nobiltà
macine non son già di molino. dante, par., 12-45: lo 'mperador
con le cosce a qualcuno. dante, inf, 17-123: allor fu'io
: avvicinarsi di nuovo. dante, inf., 11-6: ci raccostammo
alla parete. pratesi, 5-150: dante,... per assuefarsi al tristo
d'irrequietezza (un animale). dante, inf., 6-29: qual è
/ e portai gioia com feltro amadore. dante, xlix-99: qui si raddoppia l'
. -raddoppiare in cento: centuplicare. dante da maiano, 1-24-13: così mi pò
. leoni, 644: che direbbe dante se or vedesse la sua firenze sì
fatto al rovescio come quei dannati di dante che avevano il culo dinanzi e il petto
asportare raschiando, grattando o limando. dante, inf, 33-127: perché tu più
parte venia contro a messer nicola. dante, purg., 12-123: quando li
di uno stretto varco). dante, purg., 12-108: così s'
proprio del raggio di un cerchio. dante, par., 15-23: né si
che pensa ella quando / vede appo dante star sua beatrice? / simile, intra
4. emanare, promanare. dante, par., 19-90: cotanto è
, fondamentale, sostanziale. dante, conv., iv-iv-i: lo fondamento
, rendono possibile la vita. dante, conv., iv-xxiii-7: però che
tumido radicale è l'olio. chiose sopra dante, 1-452: quando il calore naturale
de radise la vita susten- tava. dante, xl-i: i'ho veduto già senza
trasformati i suicidi nell'inferno dantesco. dante, inf, 13-73: per le nove
del male nel purgatorio dantesco. dante, purg., 32-87: vedi lei
dei beati nel paradiso dantesco. dante, par., 32-120: quei due
stirpe, schiatta; ascendenza. dante, conv., iv-v-6: però è
-umana radice: adamo ed èva. dante, purg., 28-142: qui fu
, / de palma virgo radice. dante, par., 9-31: d'una
da uesto fondamento dell'amore. dante, conv., dj-canzone,
>arole, ma in radice di ragione. dante, purg., 11-33: se di
indole, carattere, temperamento. dante, conv., iv-xxii-12: là dove
, che viene sottinteso). dante, vita nuova, 29-3 (124)
indagine o di meditazione profonda. dante, par., 14-12: a costui
, 3-20: pose in esso [in dante] radice e toccò cima / la
mezzo di un apparecchio radiocoman dante si possono dirigere da terra 1 movimenti in
poco compatto, non spesso. dante, purg., 21-49: nuvole spesse
lunghi. dante, purg., 18-77: la luna
pur che vadi / con gente degna. dante, purg., 10-100: «
. cesari, iii-202: rado è che dante scriva altro che a provveduto fine.
sì erano radissimi e di poca virtù. dante, conv., ll-canzone,
un decreto, è tenuta cara. dante, par., 4-87: se fosse
terminano se non con grande fellonia. dante, purg., 19-24: «
rado. -con lunghi intervalli. dante, infi, 4-114: genti v'eran
) far se. n possa vendetta. dante, infi, 9-10: « di
se vede, e è chiamato mercurio. dante, purg., 7-121: rade
i riccioli biondi. -assol. dante, par., 3-63: però non
vista, scorgere, vedere. dante, inf, 31-35: quando la nebbia
prefigurare. pascoli, i-315: a dante parve che il poeta di mantova avesse
di pace e di gloria, l'esule dante... l'incendio di troia
berchet, 1-88: negli amori di dante per beatrice, in quei del petrarca per
medesmo amor per lei ratina meglio. dante, purg., 8-120: a'miei
, iii-559: dico... che dante, in quello che noi l'udimmo
squadra usato per il lavoro agricolo. dante, inf, 21-52: poi l'addentàr
. cesari, iii-528: ha tocco qui dante l'atto del suo penetrar colla vista
col freno della ragione. amico di dante, xxxv-ii-771: non posso rafrenar lo mi'
angiolieri, vi-420 (102-6): dante alighier, s'i'so bon begolardo
pronom. rallentare, trattenersi. dante, conv., iv-xxiv-5: la nostra
). affrettare il passo. dante, purg., 24-68: tutta la
difficili a risapersi. cesari, iii-520: dante... viene al raffrontaménto del
, venirgli davanti; ritrovarsi insieme. dante, purg., 17-51: i'mi
. cesari, ii-67: -egli [dante] vuol dire che, come uscendo
, ii-4- 131: e il dante? ora verrebbe a tempo, ché vo'
de'ragazzi almeno per la stalla. dante, lnf, 29-77: non vidi già
di nuovo; congelarsi. dante, infi, 33-114: o anime crudeli
luccicante; chiaro, radioso. dante, conv., iii-vii-4: certi [
il sol et io son terra. dante, purg., 26-5: feriami il
. irraggiamento; raggio, bagliore. dante, par., 13-58: quella viva
, proiettarsi (un'immagine). dante, purg., 31-122: come in
. promanare, irradiarsi, spandersi. dante, par., 8-53: la mia
facoltà, un'idea). dante, conv., iii-xrv-4: ne le
emanare, irradiare luce o calore. dante, par., 28-16: un punto
immagine, una presenza, ecc. dante, par., 8-3: solea creder
amore, con influssi celesti. dante, par., 7-74: l'ardor
uno sguardo, di un sorriso. dante, par., 7-17: beatrice 7
, / sormonta in allegrezza ogni scurato. dante, xliii-5: la stella d'amor
appare sul volto e nello sguardo. dante, xlv-5: s'accorse ch'ell'era
affascinante; luce degli occhi. dante, xxxviii-17: entrano i raggi di questi
dalla sua grazia sull'anima. dante, conv., iv-xx-8: puote.
luce emanata da una figura soprannaturale. dante, par., 5-137: sì come
ricordo). s s dante, purg., 12-84: pensa che
': ecco che virgilio fa sollicito dante, rammentandoli che 'l tempo passato mai
acciuffare chi è in fura. dante, infi, 15-41 [var.]
sono insieme raggiunti e continuati; e dante passò per tutti, quasi d'uno
allontanati o si era separati. dante, inf, 18-67: i'mi raggiunsi
(un corso d'acqua). dante, inf., 12-131: « sì
di notar le cose più ragguardevoli di dante, e non badar dietro ad ogni
tenuto fra sé e sé. dante, vita nuova, 15-1 (60)
narrativo; racconto, narrazione. dante, inf, 20-100: « però t'
. -spiegazione, illustrazione. dante, purg., 18-1: posto avea
e apri la cagione della tua malaria. dante, inf., 17-40: poco
tenere ragionamento di qualcosa). dante, conv., iv-vi-2: di sopra
e comengamento de questa felonia! ». dante, vita nuova, 5-3 (
persona -non ragiona / né parla. dante, vita nuova, 38-8 (152)
che di bieltate ha la corona. dante, vita nuova, 12-14 (50)
-incontrarsi, abboccarsi con qualcuno. dante, purg., 16-120: in sul
nessuno / che l'abia navicato. dante, conv., d-vi-i: a bene
se del tempo passato ben rasgiona. dante, conv., iv-vii-ii: vivere è
una logica e coerente conclusione. dante, purg., 18-67: color che
cose. castelvetro, 8-2-281: disse dante 'ragionare 'per pervenire per argomenti
li gram facti de la crestentade? dante, vita nuova, 22-5 (88)
una prop. subord.). dante, conv., ill-xn-i: nel primo
voi ragionate zo c'ho detto. dante, xlix-46: vedete quanto costa, /
introdurre il discorso diretto). dante, vita nuova, 39-3 (153)
logicamente e secondo princìpi razionali. dante, conv., iv-vii-12: non si
degli antichi sempre è stato in amore. dante, vita nuova, 38-1 (150
cioè nel suo ragionare. amico di dante, xxxv-ii-743: in vostro ragionar per
e razionalmente; riflessione, meditazione. dante, conv., ll-canzone, 2:
dotato di ragione; razionale. dante, conv., iii-ii-13: ne le
in un'opera narrativa). dante, vita nuova, 14-13 (60)
. - anche: chiacchierone. dante, conv., iii-ii-2: dice.
memoria, ragione e volon- tade. dante, vita nuova, 2-9 (io)
sempre addetata ». detto a1amore [dante], i-126: quand'i'ebbi intesa
-ant. età razionale, matura. dante, xxxviii-47: se merzé giovanezza mi toglie
core / a tal ragione porti canoscenza. dante, infi, 11-68: maestro,
degl'idioti. -trattazione. dante, cono., iv-i-n: per mia
onde ragion non si può assegnare. dante, purg., 15-76: se
. ant. colloquio, conversazione. dante, purg., 14-126: ma va'
da le persone -c'hanno intendimento. dante, vita nuova, 25-4 (142
può essere detta per più ragioni. dante, vita nuova, 28-2 (123)
ebbe i dì compiuti e pieni. dante, purg., 22-30: veramente più
non vuol palesare la sua noia. dante, conv., iv-canzone, 89:
civile romana, ragione canonica). dante, conv., iv-xxiv-17: se non
diritto civile e il diritto canonico. dante, conv., iv-xn-9: che altro
un buon diritto, proprietà legittima. dante, conv., iv-xxvii-13: ahi malestrui
-con riferimento alla giustizia divina. dante, purg., 3-3: awegna che
-con uso antifrastico: ingiustizia. dante, par., 6-31: tu veggi
, società. detto d'amore [dante], i-130: i'ò salda ragione
figliolo, a rasone lo fai. dante, inf, 32-136: « dimmi 'l
stampa periodica milanese, i-320: avea [dante] ben ragione di arrabbiarsi se udiva
operazioni contabili o atti amministrativi. dante, par., 6-137: quattro figlie
di diritto, legittimamente. fiore [dante], i-232-14: bellacoglienza ne tenne in
. -giustamente, giustificatamente. dante, cvi-20: dico che bel disdegno /
: lecito, legittimo. amico di dante, xxxv-ii-740: mi'lamentare -è di ragione
io l'abandoni? non sarebbe ragione. dante, inf, 15-65: ma quello
ragione che indi io sia nato. dante, inf, 30-145: fa ragion
qualcuno. detto d'amor e [dante], i-135: è scritto a mi'
. g. ferrari, 49: dante sottoponevasi a mille torture per sorpassare l'
puntino, per bene. fiore [dante], i-217-7: imantenente fu messo i
una colpa, pagarne il fio. dante, infi, 22-54: quivi mi misi
per buoni, fondati motivi. dante, vita nuova, 28-3 (123)
meno, la virtù ragionevole manca. dante, conv., ii-i-3: coloro che
una deduzione o una conclusione. dante, conv., iv-i-4: ragionevole e
sottile, ed è sottile il parlar di dante altresì: ma ella mi pare assai
in giovanezza ea in vecchiaia pensare. dante, vita nuova, 25-7 (113)
fa dicendole volgar lingua, se così dante, così il petrarca l'hanno stimata
, 1-68: naturai sentimento di paura in dante, ma è tutto ragionevole quel che
-ant. adatto; appropriato. dante, conv., iv-xxiv-8: altri costumi
. -corretto; educato. dante, conv., i-ii-2: parlare in
deduzioni o in conclusioni). dante, conv., iii-vi-10: ragionevolmente si
, imperciò ch'ella è più grave. dante, conv., iv- xxrv-8:
, avegna che fatto non sia. dante, conv., i-ex-2: non avrebbe
, rascionevele- mente dèa essare masculino. dante, conv., ii-xiv-3: per lo
ragionevolmente si spieghino. mazzini, 29-10: dante voleva assorbire l'impero germanico in roma
o politica; legittima- mente. dante, conv., iv-iv-8: potrebbe alcuno
mezzo di calcoli o di misurazioni. dante, conv., ii-iii-6: sono nove
ragna, tendere la ragna. dante, xliii-23: amor, che sue ragne
ne le suoe tele. chiose sopra dante, 1-137: aragnie fu la miglior maestra
4. addensamento di vapori. dante, conv., ii-xrv-7: uno ragunaménto
li rai del sole la fiera. dante, par., 2-106: ai colpi
spera / però ke se'relucente. dante, par., 3-37: o ben
letter. irraggiare di sé. dante, par., 29-136: la prima
. intr. trasparire, tralucere. dante, purg., 16-142: vedi l'
3. derivare, discendere. dante, par., 15-56: tu credi
azione di una facoltà spirituale. dante, purg., 3-13: la mente
-rafforzare, rendere più intenso. dante, purg., 9-48: « non
dai compagni nel cammino. dante, purg., 24-130: poi,
ama. -onorare solennemente. dante, pure., 29-116: non che
anche con riferimento a personificazioni). dante da maiano, 1-40-3: gaia donna piacente
e a luogo e a tempo suo. dante, par., 14-21: da
risultato positivamente raggiunto; compiacersi. dante, conv., iv-xvi-i: si rallegrerà
, vedete voi ingegno mara- viglioso di dante che mai non rallenta, ma trae sempre
nuovamente; rinascere. dante, purg., 14-100: quando in
, pervadere di luce. amico di dante, xxxv-ii-761: ché 'n dar gioi a
la fede di bonaventura di tommaso di dante. -rinnovare, far rivivere (
ignoranza. -glorificare. chiose sopra dante, 1-464: essendo ciesare in su 'n
a 12 uova per volta. dante, inf, 25-79: come 'l ramarro
stampate nelle quali ardeano aloe e ambra. dante, inf, 14-108: dentro dal
dimensioni modeste; rametto. dante, inf, 13-32: colsi un ramicel
di tribolazione, ch'è neente? dante, purg., 32-127: qual esce
: « sì, ramarico! ». dante, inf, 8-23: qual è
boccaccio rammemora un'alpigiana, amata da dante nell'età matura. faldella, i-3-112:
non ebbe. foscolo, ix-1-262: dante v'andava profugo... e senza
con una prop. subord. dante, lxi-10: ad ora ad ora indi
relazione con una prop. subord. dante, purg., 33-95: « se
. citare, menzionare; allegare. dante, par., 10-31: lo ministro
-letter. regolarsi nel procedere. dante, par., 18-110: quei cne
tutto in ramora ed in fronde. dante inf, 9-70: un vento / impetuoso
prenda / che meve no misprenda. dante, purg., 27-115: quel dolce
foglie o carica di frutti. dante, xliii-43: passato hanno lor termine le
-con signif. concreto: discendente. dante, purg., 7-121: rade volte
dare / di cotal nome vanto. dante, conv., iv-viii-i: lo più
spirito. de sanctis, 9-154: dante e tasso hanno avuto il loro ramo
argomentazione o di un ragionamento. dante, par, 24-115: quel baron [
(nell'espressione buona ramogna). dante, purg., 11-25: così a
così ramoruti. bembo, 2-87: dante disse coipora e ramora, dalla qual
germogliava la nuova favella, ne'quali dante risplendeva con divino fulgore. 5
cà 'l fatto meo te pòte iovare! dante, inf, 32-87: lo duca
vergognarsi della propria abiezione morale. dante, purg., 16-121: ben v'
causa). 3 3 dante, purg., 5-16: sempre l'
alla mente (un nome). dante, purg., 27-42: mi volsi
in senso generico: ramo. dante, par., 4-130: nasce per
effetto di una causa determinata. dante, conv., iv-xxi-13: è da
che abbonda nelle risaie. dante, inf, 9-76: le rane innanzi
-come personaggio di favole. dante, inf, 23-6: volt'era in
(un abito). dante, infi, 23-100: le cappe rance
dal sole, una luce). dante, purg., 2-9: le bianche
vocabolo). tesauro, 2-188: dante, ricco di glossemi e di vocaboli
isconforto e sciagura ò ne lo scudo! dante, purg., 10-133: per
di ciò pensando temo e mi rancura. dante, in /., 27-129:
: quel 'rancurare ', scritto da dante nel xxvii del- plnfemo e poi sfatato
parete, di un muro. dante, inf., 14-12: la dolorosa
1-247: subito dopo vide sbucare da via dante un corteo ov'erano certuni armati di
a, di randone. fiore [dante], i-229-11: poi provai sed i'
, contratta, curva. dante, purg., 10-116: la grave
. foscolo, ix-1-242: rannoda [dante] la narrazione, ridicendo che il
i-361: valli e valloni e fossi chiama dante le dieci circolari cavature nel piano e
molto più folta. pascoli, ii-464: dante ha bisogno dell'aiuto di virgilio,
. varchi, 8-1-360: non solo che dante usò due colori ed ornamenti retorici in
o verso il medesimo punto. dante, inf, 28-42: un diavolo è
; sorgere (l'aurora). dante, conv., ii-iii-6: vide [
intenso moto dell'animo). dante, purg., 14-82: fu il
simil. e al figur. dante, par., 12-38: l'essercito
con una connotazione positiva). dante, purg., 27-4: sì come
partic.: ardente d'amore. dante, purg., 14-82: fu il
le fiorie, come l'italia ha dante, l'inghilterra shakespeare, chiller
sua tradizione diretta- mente alla poesia di dante e del petrarca. gobetti, 1-i-983:
quasi originale, sebbene un riattacco con dante vi sia pur sempre. b. croce
aspetto originario dopo una metamorfosi. dante, infi, 20-45: vedi tiresia,