e'non ho penar -lungia stagione. dante, lvi-3: tre pen- sier'aggio
partic.: ripido, scosceso. dante, conv., iv-ix-6: perché noi
modo da gravitare verso il basso. dante, inf., 17-55: dal collo
(anche di animali). dante, inf., 28-25: io vidi
-secondo princìpi di giustizia. dante, conv., iv-vi-18: congiungasi la
perfettamente conoscere di quella beata trinitade. dante, conv., iv-111-3: per me
esattamente, con precisione assoluta. dante, conv., ii-xm-27: lo cerchio
ispenti i nemici, perfettamente liberò. dante, par., 31-95: e 'l
hatti fatto la natura compiuto e perfetto. dante, conv., iv-xvi-7: ciascuna
perfetta plenitudine di tutti i beni. dante, par., 8-101: non pur
esente da inconvenienti, da errori. dante, conv., il-vm-n: l'uomo
costituita da un'unica faccia. dante, xxx-95: sì come il sole al
estranei; limpido, puro. dante, purg., 25-37: sangue perfetto
norme del costume cortese. amico di dante, xxxv-ii-730: giovane bieltade e cortesia,
/ uno perfetto ed incarnato amore. dante, xxxiii-11: fa quistion come un cor
. villani, 9-136: fu [dante] sommo poeta e filosafo e rettorico perfetto
integro, senza difetti o imperfezioni. dante, purg., 25-48: ivi [
maggiore sviluppo dolitico e civile. dante, conv., iv-v-10: da romolo
-santificante (un sacramento). dante, par., 32-83: poi che
/ per la via molto strecta. dante, par., 3-97: perfetta vita
garzoncello, hai perfetto sapere. dante, conv., iv-xm-9: la scienza
potenza di un altro numero intero. dante, vita nuova, 29-1 (124)
in tutte le sue parti. dante, conv., iv-xm-15: lo perfetto
cantici 6, 9). dante, conv., ii-xiv-20: di costei
male altrui. pascoli, ii-1302: dante, modificando da sé o trovando modificata
generasse. carducci, iii-5-371: fu [dante] tutto nel ristabilire una sintesi perfezionatrice
pregio e di valore. dante, conv., iv-xvi-4: per questo
perfezione come sarà quella dei beati. dante, par., 13-81: però
, ma che sente, dico. dante, conv., i-xm-5: questo mio
sviluppo; massimo vigore fisico. dante, conv., iv-xxvn-3: a la
vergine... e 'l 'convito'di dante, mancando loro la perfezzione e l'
e misure dello inferno del nostro poeta dante alighieri, con intenzione di estenderli a
o'nostra umanetate perfice lo so stato. dante, par., 8-in: ciò
intr. aver termine, concludersi. dante, conv., iv-xiii-4: perfetto lo
, comportamento sleale, falso. dante, par., 17-09: non vo'
; sleale, infido; ipocrita. dante, inf., 19-50: io stava
. porzio leca. amico di dante, xxxv-n-723: solo guardi che. ssia
nelle prediche pronunciate dal pulpito. dante, purg., 23-100: tempo futuro
lussuria è lussuria fiorentina che fece pericolare dante in quegli anni. oriani, x-22-148:
con una prop. oggettiva. dante, conv., iv-xu-9: che altro
in questa guerra le era incontrato. dante, xxxvi-n: destinata mi fu questa
quanti sono i pericoli del mondo! dante, par., 8-1: solea creder
dante, conv., iv-xn-4: chi fu
e li malfattori non erano castigati. dante, conv., iv-xn-3: per questo
gravi et odiose / che son pericolose. dante, conv., iv-vn-3: è
landino, 141: in questo luogo dante ha usato perifrasi cioè circuizione, perché
. giambullari, 5-97: usa qui dante nel descrivere dio l'avvolgimento delle parole,
in periglio de l'umana generazione. dante, xl-12: periglio è grande in donna
non si turba, tant'ha disiare. dante, inf., 1-24: come
volontade, e questi sono epicuri. dante, conv., iv-vi-15: però che
controversie peripatetiche. pascoli, ii-606: dante fa suo prò di tante asserzioni e
aesca l'amo unde à perire. dante, vita nuova, 15-4 (62)
, pére e va a fondo! dante, par., 13-138: legno vidi
essere più documentato o ricostruibile. dante, purg., 14-30: l'ombra
ch'a. llui pregio ne pere. dante, vita nuova, 19-9 (75)
altro, cioè giustizia e misericordia. dante, cono., iv-xi-3: sanza contenzione
qualcosa, per lanciare una maledizione. dante, xlix-144: oh cotal donna pera /
persona dalla vita in giù. dante, inf., 31-61: la faccia
più puro candore o limpidezza. dante, par., 3-14: quali per
minotetti / di perle son serrati. dante, vita nuova, 19-11 (76)
, / di nullo ben è invidioso. dante, par., 27-31: come
e però ella avanzò gli apostoli. dante, par., 2-36: per entro
di fronte a minacce e sollecitazioni. dante, lvii-6: nullo uom deve sua donna
noi permette rifrenare da'rei movimenti. dante, purg., 20-126: noi eravam
attivo di un movimento; motore. dante, par., 1-116: questi [
- anche: sostituzione, commutazione. dante, par., 5-58: non trasmuti
un ribaldo. pascoli, ii-1672: dante è un esule peregrino, perseguitato da
perseguizióne feciono a'romani. chiose sopra dante, 1-507: narra [beatrice]
veri. foscolo, ix-1-306: operava [dante] inflessibile ne'proponimenti, perseverante e
in questo ardore / con fermo core. dante, par., 16-11: dal
tale paese. - anche sostant. dante, par., 19-112: che poran
i e panno perso per la tinga. dante, purg., 9-97: era
d'acqua, ecc.). dante, inf., 5-89: o animai
un cambiamento profondo, radicale. dante, xlvti-79: l'essilio che m'è
/ tuttor fuggivi l'annoiosa gente. dante, conv., iii-xi-7: l'amistà
con un compì, di denominaz. dante, conv., iv-xxiv-15: la persona
messaggio, di un componimento. dante, conv., iii-x-6: questa cotale
un determinato attributo o qualità. dante, inf., 11-29: di violenti
con bei riggimenti, ti riceveranno. dante, inf., 2-132: tanto buon
persona morta / per dimandar merzede? dante, lxvii-6: e'si va sbigottito,
unione di corpo e anima. dante, par., 14-44: come la
per cui cagione -faccio mo'membranza. dante, purg., 24-11: dimmi
struggon di dolor la mia persona. dante, inf., 17-135: discarcate
persone, / quivi non ha magione. dante, vita nuova, 39-8 (155
persone / credon veracemente al distinato. dante, lxxvi-3: degli occhi di quella gentil
, se ben g'avissi rason. dante, vita nuova, 16-7 (65)
, ma stanno in peccato mortale. dante, vita nuova, 40-9 (158)
che lo ne riprendessor le persone. dante, vita nuova, 37-6 (148)
stato, ché era stato soldato. dante, xxi-19: de la doglia diverrò sì
personificati o a personaggi immaginari. dante, inf., 31-43: la proda
ricettacolo e strumento dell'anima. dante, conv., iv-xx-8: puote.
fi ocufi molto belli e resplendenti. dante, conv., iii-rv-8: veggiano
individuo; il suo comportamento. dante, xxxviii-90: espia, se far lo
a soggetti immaginari e fantastici). dante, purg., 31-81: le mie
in un'opera letteraria o poetica. dante, conv., ii-xi-5: con ciò
persona e la seconda e la terza. dante, vita nuova, 12-17 (52
derivazioni immanenti e sussistenti. dante, conv., ii-v-7: che la
della natura divina e umana. dante, par., 7-32: u'la
diede esemplo. cesari, i-27: dante volea nella persona sua dimostrare per figura
d'animo, un sentimento. dante, vita nuova, 32-6 (136)
esporre le proprie idee). dante, conv., i-vn-5: le canzoni
/ com l'orno ch'è 'mpenduto. dante, conv., iv-xiii-ii: quanta
'l tuo. -personùzza. dante, lxxiii-i: sennuccio, la tua poca
protettore. cesari, ii-593: mantiene sempremai dante con grande avvedimento il costume de'personaggi
, iii-10-341: il dionisi per idolatria di dante non credeva pure alla personalità di beatrice
dal sangue di giovanni di schio e di dante alighieri e il far parte d'una
. sarebbero da opporre quei luoghi ove dante personeggia alcuni concetti di filosofìa morale e
carducci, iii-5-409: concetto da dante... personeggiato nell'immagine di
virgilio personifica, sì, lo studio di dante e l'amore; ma, ripeto
sue sventure. cesari, iii-205: dante pone qui paragone tra la povertà personificata
relativi. tommaseo, 15-19: dante d'astrazioni non manca; e la personificazione
'47. pascoli, ii-1547: è giunto dante a beatrice, cioè alla sapienza
. scienza prospettica, prospettiva. dante, conv., ii-m-6: secondo quello
. ferrari, 473: nelle epoche di dante, di petrarca, di machiavelli nessun
fatto o a un'idea. dante, purg., 33-47: la mia
stile e bel costume / come di dante gloria ha persuaso. marsilio ficino,
l'assenso a una proposta. dante, conv., ii-vi-6: in ciascuna
politico, a una fede religiosa. dante, conv., iii-xvi-12: susseguentemente,
-insegnamento morale, ammaestramento. dante, conv., iii-xv-19: dal principio
: prematuramente, troppo presto. dante, inf., 15-58: s'io
in un periodq di tempo percepibile. dante, par., 10-39: e beatrice
pertiene a'poeti et a'parlieri. dante, conv., ii-xi-9: o uomini
di genova era stato pertinace. chiose sopra dante, 1-425: non si voleano [
pertinacemente e diligentemente all'uomo dispregiato. dante, conv., iv-xiv-6: se
anche: esaminare, discutere. dante, conv., iv-xix-i: poi che
. descritto, illustrato; esaminato. dante, purg., 29-133: appresso tutto
l'aquila fa le due: rallegra dante e ribatte il punto del pertrattato argomento.
particella pronom. apparire rotto. dante, inf., 28-23: già veggia
perno, di un supporto. dante, par., 20-23: come suono
croce. guiniforto, 441: io dante vidi la pietra livida di quella bolgia per
passaggio angusto; stretto ingresso. dante, inf., 34-138: salimmo sù
- anche: possibilità di esperienza. dante, inf., 24-93: tra questa
del sensibile, dall'esaltazione delle forme dante evade così dalle strette del pensiero scolastico.
del malatesta. carducci, iii-23-426: dante fu sentenziato al fuoco da soli dodici
ragione sopra la materia del poema di dante che tuttavia a ricercar mi rimane,
; passare in proprietà di qualcuno. dante, conv., iv-xi-10: più volte
per lectura non pervegna al segno. dante, conv., i-1-6: pochi rimangono
/ talfiata in cento parti per ventura. dante. conv., ll-canzone, 56
sarò con voi mi converrà sostenere. dante, par., 20-126: dio li
: col perverso sarai tu pervertito. dante, conv., ili-canzone, 71:
-per anton. il demonio. dante, par., 27-26: quelli ch'
di pene e travagli interiori. dante, xlvi-41: egli [amore] alza
fatto, una condizione). dante, inf., 5-93: se fosse
distorto, deformato; rovesciato. dante, conv., i-vii-40: ciascuna cosa
mente / corno lo pecao è pesente. dante, xvi-7: farà stornarvi ogni tormento
spirito d'amor d'amar m'invita? dante, xv-14: allor, temendo non
ove sta la cosa che si pesa. dante, par., 9-57: troppo
dati, 11-108: non isceglie [dante] e non pesa le parole ma le
diffìcili da ben afferrare che s'abbia dante, non punto per sé, ma per
aw. che lo indica). dante, inf., 23-120: attraversato è
benivoglienza che la possibilità del dono. dante, par., 5-61: però
consumando, / la vita terminando. dante, xx-46: l'imagine di questa
-risultare difficile o faticoso a compiersi. dante, inf., 10-81: ma non
incubo. gioberti, 1-153: dante intorbida i sonni, e fu sempre lo
; essere intento a tale attività. dante, conv., iv-ix-13: pescare pare
di pigrizia si dee all'oste dilungare. dante, conv., iv-x3ii-i2: quello
-per anton.: san retro. dante, purg., 22-63: qual sole
mai non viveria in altro loco. dante, conv., iii-ii-13: la ragionativa
altri di loro dicono il libro di dante esser da dare... alli pizzicagnoli
e l'usamento de l'acqua. dante, inf., 11-113: seguimi oramai
: stagno, laghetto. dante, par., 5-100: come 'n
, crepò e ruppesi il ghiaccio. dante, conv., iv-xxix-10: la
d'una terra add un'altra. dante, inf., 23-101: le cappe
, quando pesano grave peso. dante, inf., 34-111: tu passasti
'ncarico del demonio e del peccato. dante, vii-34: ciò conoscer voi dovete
. -peso terrestre: la terra. dante, conv., iv-xn-4: ohmè!
l'uomo peso e buono incarico. dante, xlvt-20: cotando del mio mal par
tolson loro: molte ricchezze spensono. dante, inf., 6-71: alte terrà
-sacrificio, penitenza; espiazione. dante, purg., 11-70: qui convien
con cui urge nell'animo. dante, par., 20-83: awegna ch'
valore, pregio, rilevanza. dante, par., 24-84: assai bene
. -vergognoso, infamante. dante, par., 16-95: sovra la
, vigoroso (un sentimento). dante, xxxviii-36: nullo amore è di cotanto
di un peso: divenire equivalenti. dante, par., 15-75: l'affetto
-peso di dramma: alcunché. dante, purg., 21-99: de l'
anche: dondolante, oscillante. dante, inf., 28-122: io vidi
alla quale opera [l'esilio di dante] pessimamente fatta non è la presente
e giustizia, è pessimo di tutti. dante, conv., iv-1-7: li
morto reputato per santo. chiose sopra dante, 1-705: fu benignio e piatoso.
ad animali fantastici o immaginari. dante, inf., 17-23: la fiera
senza intenzione, ma facendo male. dante, inf., 32-79: piangendo mi
l'abundanzie e le pestelenzie. dante, conv., iv-xxvii-17: mostra che
di coro. cesari, iii-328: dante fece così in vero studio: ché in
daniello, 720: ha sin qui dante in persona di san bernardo detto e narrato
scorge qua e là qualche rimembranza di dante. c. e. gadda, 7-162
todi e dalla 'donna del cielo'a cui dante indirizzava il mistico inno per bocca di
eran condurti, e greggia usa medesimamente dante; e i nostri petrarchevoli dicono pur
, sf. ant. roccia. dante, purg., 9-98: era u
fabbrica o vende pettini. dante, purg., 13-128: pace volli
e stette una pezza e pensò. dante, inf., 10-35: ed el
contra dio fra me medesimo dissi. dante, vita nuova, 34-10 (141
confezionato con tale carne). dante, xxvii-2: ben ti faranno il nodo
tal argomento porti fra lo petto. dante, vita nuova, 14-4 (57)
al petto. -abbracciare. dante, inf., 19-125: però con
a qualcuno: chiudergliela in faccia. dante, inf., 8-116: chiuser le
, / mostran che chegian morte. dante, purg., 9-111: misericordia chiesi
di qualcuno: essergli accanto. dante, inf., 12-83: e 'l
indovini nell'inferno dantesco). dante, inf., 20-37: mira c'
violenta e radicale. dante, conv., iv-ix-17: ornai con
mento pensieroso, riflessivo. dante, inf., 12-70: quel di
. croce, ii-8-185: un pezzo di dante o dell'ariosto, del tasso o
vostro fin presio mando-a la verdura. dante, vita nuova, 26-7 (119)
/ ridde ramo ante me piacente. dante, conv., ii-vn-5: dico.
virtuosamente vissuto (la vita). dante, par., 31-90: la tua
cierto di questo veramente. amico di dante, xxxv-ii-778: quando in mio penser rimiro
vostra fina piagenza / fece dio. dante, conv., iii-vm-6: però che
a voi piace il meo dolore. dante, inf., 27-82: quando mi
/ di farmene ragion tiell'una prima. dante, inf., 19-121: i'
io t'ò scripto valor e potenza. dante, inf., 14-133: in
, a dio piacer non puote. dante, conv., ili-canzone, 27:
sé riconosce la perfezione). dante, purg., 28-91: lo sommo
? a né sea engrado a mi. dante, purg., 1-85: «
tenere qual via ti piace. fiore [dante], i-13-9: lo dio d'
gran peccato fa chi lui impaccia. dante, inf., 10-5: « o
andare a genio, gradire. dante, inf., 13-81: non perder
clemenzia di non lasciarci così in tenebre. dante, conv., i-iii-3: ahi
lo corpo del nevodo a sepoltura. dante, inf., 10-24: o tosco
tenere, / lor servir e piacere. dante, purg., 20-2: contra
'l meo cor sente. fiore [dante], 1-201-8: allor pensai s'i'
che mi fece molto gran piacere. dante, conv., iii-xv-12: dico che
piacere eterno, sommo piacere). dante, conv., ili-canzone, 56:
/ tomo affannando segue sua lumera. dante, conv., iii-x-9: l'uomo
non sanno e desiderano di sapere. dante, purg., 31-50: mai
estermenato, ch'è vergogna a mentuvare. dante, conv., iv-xxvi-8: quanto
naturale, un oggetto). dante, conv., iv-xxv-12: quando elli
/ et adomata di tutto piacere. dante da maiano, xxxv-i-480: idio oltre
plagere t'ha formata / ed innalzata. dante, vita nuova, 26-3 (117
, avvenente, affascinante. amico di dante, xxxv-ii-731: amore è un solicito
. -godimento dell'udito. dante, purg., 19-21: io son
oreglie e li occhi in essi aperti. dante, purg., 31-35: le
consiglio, et un parla a piagere. dante, conv., i-ra-4: poi
non curerei mai d'altro avere. dante, vita nuova, 14-1 (56)
/ la mia ferma intendanza. fiore [dante] i-18-10: bellacoglienza disse: «
ii-0-316: ben notte e dia. dante, purg., 19-125: quanto fia
dall'anima destrutta s'è partita. dante, vita nuova, 5-1 (17)
fin piagiménto. detto d'amore [dante], i-44: non so se piacimento
e tengola per far su'piacimento. dante, conv., i-v-8: vedemo
guardando quel ch'ai cor tomi piacente. dante, conv., i-v-13: quella
conceduto in me servo di voi. dante da maiano, 1-18-2: convemmi dir,
m'ha preso 'l vostro piacimento. dante, xxxviii-41: io 'n cotal voler fermato
bel s'accoglie. detto damore [dante], i-43: quand'ella m'apare
plage a mi no hai manefestado. dante, inf., 16-10: ahimè,
-patimento fisico, tormento, supplizio. dante, purg., 24-38: e1sentia la
regime, ecc.). dante, purg., 7-95: colui che
nell'espressione piaga della fortuna). dante, conv., i-iii-4: per le
morale, vizio, peccato. dante, purg., 25-139: questo modo
-con riferimento al peccato originale. dante, par., 32-4: la piaga
-incertezza, dubbio, perplessità. dante, purg., 25-30: perché dentro
per solenne scongiuro o giuramento. dante, de vulgati eloquentia, i-14: per
, umiliare. -anche assol. dante, xlix-123: chi con tardare e chi
pressante bisogno. - anche sostanti dante, conv., i-iii-4: per le
216: né i persecutori di dante, né i fiorentini, piagati da
verso valle; pianoro. dante, conv., hi-iii-4: vedemo certe
/ che nave gran corso aggia. dante, inf., 3-92: per altra
-in partic.: prato. dante, xv-4: sonar bracchetti, e cacciatori
i propri intimi e segreti intendimenti. dante, inf., 6-69: poi appresso
'piaggiare'per secondare, se bene dante l'usò in rima, non per
dell'inferno o del purgatorio. dante, purg., 15-48: di sua
e triste delle giornate piovose). dante, xliii-22: poi si solve [la
sta per ricevere la comunità. dante, inf., 16-75: la gente
tr. compiangere una persona defunta. dante, inf., 25-151: era quel
dover sopportare (un danno). dante, par., 20-63: quel che
. -scontare nell'oltretomba. dante, purg., 19-59: « vedesti
genera e cresce assai diverse cose. dante, xliii-7: quel pianeta che conforta
. -astro, stella. dante, purg., 16-2: buio d'
c'hanno in me perduta lor vertude. dante, purg., 1-19: lo
mio 'namoramento / venne da l'amorosa. dante, vita nuova, 8-4 (27
fa iangere li occhi di pietate. dante, vita nuova, 31-15 (132)
? idem, purg., 30-56: dante, perché virgilio se ne vada,
mi fa doler e pianger forte. dante, purg., 17-35: surse in
lasso, di dolore e pianto. dante, inf., 29-3: la molta
o a un essere mitologico. dante, vita nuova, 23-21 (102)
nell'inferno o nel purgatorio. dante, inf., 3-107: poi si
sopra voi e la vostra città. dante, vita nuova, 23-3 (95)
-con la particella pronom. dante, inf., 19-45: lo buon
uditore a piangere et a dolore. dante, xx-41: spessamente abbraccia / li
nella penitenza e nella mortificazione. dante, par., 23-134: quivi si
versi con tono patetico, elegiaco. dante, vita nuova, 31-1 (126)
di afflizione, di dolore. dante, inf., 32-136: se tu
in condizioni ambientali particolarmente disagiate. dante, par., 11-47: intra tupino
gente / e batteriami a mano. dante, vita nuova, 37-7 (148)
la morte di una persona cara. dante, lxxviii-i: non piango tanto il non
tempo, una condizione passata. dante, par., 5-71: pianse efigènia
-indicare malinconicamente la fine del giorno. dante, purg., 8-6: era già
si more. carducci, iii-23-287: dante non dipinge la sera né i suoi
colpe ed errori commessi; pentirsene. dante, conv., i-ii-5: nullo è
-scontare le proprie colpe nell'oltretomba. dante, inf., 12-106: quivi si
giocondo e di pianger fo sono. dante, inf., 8-37: con
fio delle colpe dei padri. dante, par., 6-109: molte fiate
di valore avveri).). dante, par., 30-3: questo mondo
sentire / per simiglianza di ciascun certanza. dante, vita nuova, 26-8 (119
, convincente (un ragionamento). dante, purg., 18-85: la ragione
attinenze, oltre che del nome di dante, ha con la letteratura italiana negli ultimi
bassare gli occhi suoi quando favella. dante, xxii-io: a chi era degno
mercé, basciata li ho la mano. dante, xx-io: oimè, quanto piani
e in forma di endiadi. dante, inf., 2-56: lucevan li
ripetuto con valore intensivo). dante, inf., 23-71: per lo
, in modo esplicito. amico di dante, xxxv-ii-712: io dimostro piano / a
sul piano del pogio di kanpokollese. dante, inf., 28-74: rimembriti di
insaporita di salvia. -spiazzo. dante, purg., 10-20: io stancato
le montarne sì corno per plano. dante, xliv-21: io son fuggito per
pianta sì è de grand valor. dante, conv., iii-iii-4: le piante
biblica, nel paradiso terrestre. dante, purg., 32-38: io senti'
- in partic.: genia. dante, purg., 20-43: io fui
con valore collettivo: discendenza. dante, conv., iv-xxix-6: non può
estens. istituzione; ordine religioso. dante, par., 11-137: vedrai la
che compongono la bibbia). dante, par., 10-91: tu vuo'
, le quali corone venivan a fasciar dante, che erano della regola di san
diffusione, di irradiamento; focolaio. dante, par., 9-127: la tua
9. dottrina, insegnamento. dante, par., 24-110: tu filtrasti
e hanno otto dita nel piede. dante, inf., 6-35: noi passavam
o a un essere immaginario. dante, par., 16-39: al suo
accademici fiorentini la aldina [edizione di dante] fu pianta della loro volgata.
tutta l'estensione del corpo. dante, purg., 32-156: quel feroce
.. alessandro vellutello nella vita di dante (ch'ei prese di pianta da quella
: abitare agli antipodi. dante, conv., iii-v-11: li cittadini
-relegare, imprigionare. fiore [dante], i-31-9: ver è ched ella
arnese. -ant. propagginato. dante, inf., 19-81: più è
, piantata nel paradiso per man di dante, « « liete faceva l'anime conserte
/ membrando ch'eri di ciascun delizia. dante, vita nuova, 3-7 (14
ove ha pianto e stridore di denti. dante, inf., 3-22: quivi
casa del pianto / girasti [o dante]. -come mezzo di mortificazione
, proprio di chi sta piangendo. dante, inf., 19-65: per che
. eterno pianto: l'inferno. dante, inf., 9-44: quei,
/ pregar con pianto al volto. dante, inf., 20-6: io era
, e del rimpianto per il figlioletto dante, in contrasto con il perenne rifiorire
di benessere, finire male. dante, inf., 26-136: noi ci
raunata che non potrebbe esser annoverata. dante, conv., iv-vn-6: una
giudizio una parte. fiore [dante], 118-3: vedete che danari ànno
'n tutte parti il piato perderia. dante, inf., 30-147: fa'ragion
poema di dante. vico, 4-i-915: presero per gelosie
secolo, al quale successe quello di dante, non si sa che si componesse
un discorso, ecc.). dante, comi /., ii-canzone, 32
pasolini, 7-60: so anche che in dante la luce / è tutta controluce e
muse in una gara di canto. dante, purg., 1-11: qui caliopè
o nel corso di un litigio. dante, inf., 18-105: quindi sentimmo
con riferimento a dio). dante, purg., 10-120: guarda fiso
quand'ello è preso el si ripiglia. dante, conv., ii-xm-11: mercurio
era, non mi membro fiore. dante, xliii-39: li dolzi pensier'non mi
a donare a così valente uomo. dante, conv., iv-x-5: poi dico
picciol fiume vien talor grande onda. dante, inf., 14-77: tacendo
matera, cape in picciul loco! dante, par., 16-125: io dirò
mare (un monte). dante, xliv-17: m'ha serrato [amore
il freddo e i dì piccioli. dante, vita nuova, 4-1 (17)
discorso, uno scritto). dante, inf., 26-122: li miei
e sale in grande altura il poco. dante, purg., 28-26: ed
che lunghissime pene di fuoco nell'altro. dante, conv., iii-1-1: lo
cominciamenti spesso proseguitano in pertinaci opere. dante, conv., iv-xn-16: la
voi dite scritto in lingua latina da dante, trovasi egli in luogo alcuno?
una colpa, un difetto). dante, purg., 3-9: ei mi
un più ch'io non ò valore. dante, inf., 22-87: danar
piccioli parenti ma di grande scienzia. dante, par., 16-118: l'oltracotata
mesura / vostro semegli mio picciolo stato. dante, conv., iv-v-19: non
piano, piccioletta e ben murata. dante, par., 2-1: o voi
] in piccol tempo molta gente. dante, conv., iv-xxiii-15: le ore
mente, di testa). dante, conv., i-xi-19: magnificare e
estens.: gamba. dante, inf., 1-30: ripresi via
mitologico o a una personificazione. dante, inf., 13-14: quivi le
... e fais o bogir. dante, inf., 17-50: non
va a la pieve a greti. dante, inf., 1-13: poi ch'
di nave, ecc.). dante, inf., 4-106: venimmo al
riferimento allo sviluppo orizzontale). dante, inf., 28-127: quando diritto
-le stelle principali di una costellazione. dante, purg., 8-135: or va
. - anche: radice. dante, cono., iv-xviii-5: lo piè
nutrito del lacte de la sua dolcepa. dante, xiii-11: elli m'è giunto
-traendo origine da esso. dante, par., 4-131: nasce per
salda in una determinata convinzione. dante, par., 3-27: « non
, assumere la posizione eretta. dante, purg., 33-8: poi che
io co 'l discorso delle rime di dante posi il piè fermo nel campo dello
; dirigersi verso un determinato luogo. dante, purg., 3-59: da man
fatti / semblan fermeza poca del parlante. dante, inf., 14-74: or
, m'inchino al vostro pede. dante, xvii-3: sonetto, se meuccio
, quello attribuito a ermes-mercurio. dante, / « /., 14-110:
quale si riproduce. -artiglio. dante, purg., 9-27: forse questa
camminare, il camminare stesso. dante, purg., 15-136: non dimandai
, di agire, di vivere. dante, conv., iv-xxiv-15: naturalmente vedemo
patemi piedi che a l'altre. dante, purg., 18-44: s'amore
considerata nell'atto di camminare. dante, purg., 3-10: quando li
. -cristo in quanto incarnato. dante, par., 20-105: d'i
e due panora e quatto piedi. dante, conv., iv-vm-7: a la
il re ricciardo, vada a piede! dante, purg., 5-99: là
, / non atender mai vadi. dante, inf., 18-43: « già
-prendere dimora, abitare; stanziarsi. dante, par., 22-51: qui è
un costume, ecc.). dante, conv., iv-vn-3: pericolosissima neghgenza
senza che nessuno aiuti a camminare. dante, liii-40: fo come colui / che
a chi parla o scrive. dante, inf., 3-68: elle rigavan
luogo: esservi, trovarvisi. dante, inf., 34-116: tu hai
senza prestare particolare attenzione. dante, conv., iv-ii-5: qui non
la cura delle cose terrene. dante, par., 22-74: infin là
: costituire motivo di prudenza. dante, par., 13-112: questo ti
iperbolici o in formule di cortesia. dante, conv., i-1-10: io.
come l'anima fosse del corpo levata. dante, inf., 18
incamminarsi, procedere, avanzare. dante, inf., 9-104: noi movemmo
morto. -progredire. dante, par., 5-6: s'io
un credo, a una dottrina. dante, par., 6-22: tosto che
a lei già mai recasse infama. dante, xxx-51: non moveriano il piede
piedi da qualcuno: allontanarsene. dante, par., 3-33: la verace
posta in un luogo elevato). dante, inf., 32-23: io mi
i piedi: trovarsi, essere. dante, vita nuova, 14-8 (59)
distinzione sottile e ardua a comprendersi. dante, par., 24-26: tre fiate
la fiamma, ecc.). dante, purg., 28-27: più andar
; rendere curvo o ingobbito. dante, purg., 15-123: che hai
-spingere, far avvicinare. dante, inf., 5-79: sì tosto
-attirare, far rivolgere l'attenzione. dante, purg., 19-56: con tanta
per torsione: e forse al tempo di dante era in corso anche il torzere,
torzere, ma se anche non era, dante, come fece di più altri verbi
una prop. subord.). dante, inf., 16-31: la fama
. -servire a mutare. dante, purg., 6-30: e1
chinarsi, curvarsi, abbassarsi. dante, inf., 26-69: non mi
condizione svantaggiosa o anche umiliante. dante, par., 4-79: per che
parte; abbassarsi verso terra. dante, purg., 28-11: per cui
di cadere o di affondare. dante, conv., iv-canzone, 55:
essere rivolto in una direzione. dante, purg., 13-6: ivi così
dalla ragione. castelvetro, 8-2-217: dante, veggendo che lo 'mperio romano era
in modo poco onorevole; obbedire. dante, purg., 1-81: per lo
riferimento all'opinione stessa: inclinare. dante, par., 13-118: più volte
animo o all'atteggiamento stesso). dante, conv., ii-x-4: lo quale
s'ell'hai sufficiente e srai piagente. dante, par., 1-132: così
segno di emozione o turbamento. dante, inf., 10-75: quell'altro
portare lo piegato ed inchinato animo? dante, conv., iii-xv-15: 'questa è
piemontesismi coi toscanesimi: io credo con dante e... co'retorici veri
merze in vota e in butega. dante, purg., 15-77: se la
ricolte che a noi si faciano. dante, conv., i-xn-12: di
donna di gran valore, -pienamente. dante, / « /., 32-5:
sapesse questa prima parte del libro. dante, conv., ii-xi-2: acciò che
. adempiere, svolgere; compiere. dante, conv., i-vn-12: con ciò
la zambra d'angostia è tracarca. dante, conv., i-xm-12: questo sarà
miele. -in contesto metaforico. dante, par., 25-77: tu mi
qualcosa (la mano). dante, inf., 6-26: e 'l
-completato secondo il programma fissato. dante, purg., 33-139: perché piene
estensione; sparso, cosparso. dante, inf., 19-14: io vidi
inondato, pervaso di luce. dante, conv., iii-ix-12: transmutasi questo
rovine, ecc.). dante, purg., 28-119: saper dèi
-animato dalla presenza della divinità. dante, conv., ii-v-13: li angeli
. -in costrutto ellittico. dante, purg., 10-79: intorno a
, anche, a creature soprannaturali. dante, inf., 11-19: dentro da
-oppresso, vessato; infestato. dante, purg., 6-124: le città
ospita un grande numero di animali. dante, inf., 13-124: di rietro
23-12: nella correzione, etc. del dante foscoliano, del quale vedrete in febbraio
portata massima o in piena. dante, par., 6-60: quel che
con completo spiegamento di forze. dante, inf., 5-41: come li
.. è piena di tutta sazietade. dante, xxx-71: eo
(un luogo infernale). dante, inf., 9-111: veggio ad
sapienzia fu in lui altissima sanza misura. dante, inf., 33-152: ahi
d'avere dio in nostro adiuto. dante, conv., iv-vi-17: e manifesto
non si muova un sol pelo. dante, purg., 14-53: discesa poi
k'ella è piena de pietae. dante, conv., ii-xrv-19: lo cielo
e merzede adirata / piena d'impietate. dante, conv., ii-xv-3: filosofia
una lettera, ecc.). dante, vita nuova, 26-7 (119)
misiri, pigri e nel tuto scarsi. dante, xx-62: la mia persona pargola
de la mente e non vedi! dante, inf., 6-49: la tua
di una caratteristica fisica. dante, vita nuova, 31-n (129)
. -di soggetti inanimati. dante, conv., iv-xxii-17: bianchezza è
; ben vivo e vitale. dante, inf., 1-11: io non
ricco di bottino conquistato in guerra. dante, conv., iv-xn-4: promettono le
ha i familiari in vita. dante, purg., 20-57: trova'mi
, contagiato. -anche sostant. dante, inf., 8-32: mentre noi
di far tutte le lor volontà. dante, lxxvi-2: dagli occhi belli di
che avrà meno alcuna di quelle. dante, inf., 10-66: le sue
. soddisfatto, adempiuto, esaudito. dante, inf., 15-79: « se
ogni singola età della vita. dante, inf., 15-51: mi smani'
, per la pietà di coloro. dante, vita nuova, 35-5 (142)
avrai d'alloro / sommo tesoro. dante, vita nuova, 8-5 (27)
se sua pietà inver'me non discende! dante, xii-3: deh, violetta,
/ così abia misericordia in nui. dante, purg., 11-37: deh,
diligentemente nostro paese e nostri parenti. dante, conv., iv-xm-13: molte volte
genitori nei confronti dei figli. dante, purg., 30-81: così la
umiltate / et indulli a pietate. dante, vita nuova, 12-12 (46)
quella bella donna a cui ti mando. dante, in}., 6-2: al
in gran foco, d'ardore. dante, xlviii-2: se vedi li occhi miei
parenti. -tormento infernale. dante, inf., 7-97: or discendiamo
pietà', cioè a maggior tormento. dante, inf., 18-22: a la
chieder pietanza / nesun amante isfìda. dante da maiano, 1-15-5: ben veggio,
/ pietosamente de lo meo dolire. dante, lxvti-9: quando alcun pietosamente 'l mira
. con tenero, premuroso affetto. dante, vita nuova, 31-3 (127)
o che suscita commossa commiserazione. dante, vita nuova, 8-1 (26)
, / a tuti gran limosener. dante, vita nuova, 23-17 (100)
in una determinata circostanza; impietosito. dante, xlv-45: così foss'ella più pietosa
servo accettarme. bellincioni, ii-185: dante, quel fonte di teologia, /
spalla pietosa. -sostant. dante, vita nuova, 38-10 (152)
, me guardando, ima volta sospiri. dante, xx-92: e 'nnanzi a
) o a personificazioni della natura. dante, xxx-4: amor del tutto m'ha
dell'animo o un discorso). dante, xxiv-1: voi, donne, che
tratto del volto). fiore [dante], i-80-12: la ciera nostra par
-come epiteto di enea. dante, conv., ii-x-5: virgilio,
e ad avere misericordia di lui. dante, vita nuova, 15-8 (64)
li occhi mi giugne. amico di dante, xxxv-ii-702: io solo per tanto /
questo fine ebbe la gloriosa maggioranza di dante e da'suoi cittadini le sue pietose
, un'opera d'arte). dante, vita nuova, 31-17 (133)
dura pietra tolle / e partela. dante, conv., ii-dc-7: se la
rupe. -anche: scoglio. dante, purg., 10-7: noi salavam
la pietra di bismantua, su cui dante salì. -ant. ghiaccio (anche
nell'espressione pietra cristallina). dante, xlv-26: tu sai che per algente
tale materiale o fabbricato con esso. dante, inf., 18-2: luogo è
, ottuso (l'intelletto). dante, purg., 33-74: io veggio
: madreperla. -gemma. dante, conv., iv-xx-7: se una
tanto che la preta ne sia coperta. dante, par., 20-20: udir
-sasso considerato come grave. dante, conv., iii-v-9: è da
persuadere chi è del tutto scettico. dante, xliv-25: io l'ho veduta già
, per indicare fermezza, costanza. dante, xlv-13: io, che son costante
indifferente nei confronti dell'amante). dante, xliii-13: però non disgombra / un
quale sono incentrate quattro delle rime di dante (battezzate da v. imbriani 'rime
mano o con una fionda. dante, purg., 15-107: poi vidi
la verità disse: -dato m'ha [dante] per conferà colle miei medesme pietre
e voi l'altre d'amore. dante, purg., 9-105: sovra questo
/ cominciar ponte e venire ad affetto. dante, xliv-18: amor lì viene a
metonimia: opera scultoria; statua. dante, par., 16-145: conveniesi,
-con metonimia: sepolcro. dante, xlv-57: se mi giunge lo tuo
-essere pietra: freddo, indifferente. dante, xlv-18: porto nascoso il colpo de
dannante la ghibellina, l'avrebbe [dante] a tanta insania mosso che a gittare
-colore di pietraia: grigio. dante, purg., 13-9: ombra non
le bolge di pozzo, entro cui dante ha seppellita e pietrificata la natura ed indurite
pietra squadrati e lavorati). dante, purg., 4-101: al suon
anche se non avesse composto il poema, dante sarebbe sempre il maggior artista e dotto
da l'infemal'demunia so'pillati. dante, xlvi-68: s'io avessi le belle
mano e menommi dinanzi alle virtudi. dante, purg., 9-56: venne
trartene. -arroncigliare. dante, inf., 21-73: nessun di
desiderio di tornare alla città nostra. dante, par., 28-61: così la
avete travalglio e briga e danno! dante, inf., 30-7: tendiam le
corno fecero iulius cesar et antonius. dante, lii-6: i'ho di voi
-con riferimento a personificazioni. dante, par., 28-12: così la
. -attirare lo sguardo. dante, par., 27-92: se natura
vedendo che temenza avea lo core. dante, purg., 21-123: forse che
una persona (il sonno). dante, inf., 3-136: la terra
riscosse nel limbo, e che lo [dante] pigliò nel passaggio dell'acheronte.
imboccare, iniziare a percorrere. dante, vita nuova, 13-6 (53)
. -acquistare terreno camminando. dante, purg., 11-109: colui che
, come modello a cui ispirarsi. dante, xxx-m: ché [leggiadria] 'n
io vi possa aiegra gioia donare. dante, vita nuova, 25-10 (116)
questi pochi gli altri, tu pensando. dante, vita nuova, 13-10 (55
mente, sottoporre ad analisi. dante, conv., ii-xrv-9: per lo
in dolore. -assol. dante, conv., iii-ii-3: amore,
/ com'regnasse così senza finita. dante, vita nuova, 22-8 (89)
capire, comprendere, concepire. dante, conv., iv-xxrv-5: però che
ne pigli tutto il suo piacere. dante, xxx-54: non moveriano il piede /
per meglio conoscere poi la lingua di dante e del petrarca, pigliamo i loro scritti
la violenza, rubare; saccheggiare. dante, inf., 12-105: io vidi
tìnto a cui desse di piglio. dante, purg.. 1-49: lo duca
giamai non si move. fiore [dante], i-9-12: sie certano, a
e burfa spesso a guisa di leone. dante, inf., 24-20: lo
scrive niccolò speciale col fiero piglio del dante, il pio costantino ad altro uso
lettere. papini, iii-1120: è [dante] troppo alto, troppo massiccio,
di seguitare quello che dovrebbe seguitare. dante, purg., 4-ni: « o
la mattina. -sostant. dante, purg., 15-137: così frugar
, un modo di agire). dante, purg., 4-121: li atti
pietra miliare. savinio, 22-207: dante, napoleone, alessandro, nonché figure storiche
trattazione; soggetto di un'opera. dante, par., 23-67 [var.
più, progressivamente e continuamente. dante, purg., 24-39: « gentucca
cesari, iii-i: al paradiso di dante pochissimi credo io essere stati che a
raddoppiare il suo crescimento. chiose sopra dante, 1-474: l'altore dà questa
edificio o di un pilastro. dante, inf., 31-59: la faccia
.: quella di ravenna. dante, purg., 28-20: con piena
parte e pinge / la simile pintura. dante, purg., 32-67: come
un'impressione, un sentimento. dante, inf., 9-1: quel color
mente gentilìa / d'esta novella cosa. dante, xiii-io: elli m'è giunto
savesse / con quante pene avesse. dante, conv., iv-canzone, 52:
perfino soffiando). -anche assol. dante, inf., 10-38: l'animose
a un'arma da lancio). dante, inf., 8-13: corda non
l'apostolico nom piace od a dio! dante, vita nuova, 14-12 (59
incamminare verso un determinato luogo. dante, inf., 24-128: dilli che
verso l'alto; protendere. dante, inf., 18-127: « fa'
ché. llà / penson'avere avento. dante, il-87: come con dismisura si
coruscar vidi gran feste. amico di dante, xxxv-ii-771: non posso rafrenar lo mi'
. proseguire, continuare un'attività. dante, purg., 12-6: lascia loro
fino a un determinato grado. dante, par., 20-120: l'altra
(con riferimento a dio). dante, conv., iii-xrv-4: lo primo
un proposito, un comportamento. dante, purg., 31-14: confusione e
avviarsi verso una determinata direzione. dante, purg., 2-84: di maraviglia
. -melmoso, fangoso. dante, inf., 11-70: dimmi:
con un complemento di specificazione). dante, par., 23-57: se mo
anni secundo le cristiane lingue, / [dante] volle salir con tutto intendimento /
lo tordo cantava sopra 'l pino. dante, xliii-44: morta è l'erba;
figurative diverse dalla pittura). dante, par., 33-131: quella circulazion
il rossore, ecc.). dante, vita nuova, 19-12 (77)
vari colori (un prato). dante, purg., 28-42: là m'
vi porto pinta per non ubliare. dante, xxiv-3: voi donne, che pietoso
mio cor penta? detto d'amore [dante], i-257: amor l'à
una nave dal vento). dante, purg., 24-3: né 'l
. indotto, incitato, stimolato. dante, par., 1-132: così da
trare asempro di sì bella cera. dante, purg., 32-67: s'io
fa la pintura -a la parete. dante, vita nuova, 14-4 (57)
l'arte del dipingere; pittura. dante, purg., 11-94 [var.
7. immagine mentale. dante, xxjk-8: tanto disdegna qualunque la mira
: monaca di casa. fiore [dante], i-102-9: ella si fa pinzochera
forte sentimento religioso; devoto. dante, purg., 33-4: beatrice,
(con riferimento agli angeli). dante, par., 9-77: la voce
riferimento alle anime purganti). dante, purg., 21-70: però sentisti
; umano, comprensivo, indulgente. dante, inf., 5-117: francesca,
onde s'argomenta... che dante, altrimenti severissimo, verso costoro fusse
ti gode. -sostant. dante, purg., 12-21: perché di
mia tomba. -con sineddoche. dante, inf., 13-38: uomini fummo
peccati; misericordioso (dio). dante, par., 18-129: già si
che ne è determinato o ispirato. dante, par., 32-117: vieni ornai
rispetto e devozione per i defunti. dante, par., 1-100: ella,
femena trapési de lo so plaquimento. dante, xliii-21: levasi de la rena d'
inferno dantesco, cade sui golosi. dante, inf., 6-19: urlar li
, punisce i sodomiti). dante, inf., 14-48: chi è
racconti leggendari o mitici). dante, vita nuova, 23-25 (104)
. profluvio di lacrime, pianto. dante, li-12: s'i'vi vedesse uscir
il diffondersi della grazia divina. dante, par., 14-27: qual si
-sovrastare perpendicolarmente; incombere. dante, inf., 19-9: già eravamo
cristallo piombato: specchio. dante, conv., iii-ix-9: nel vetro
/ nonn-è degno che dea prosedere. dante, in}., 23-65: elli
-figur. invito alla prudenza. dante, par., 13-112: questo ti
sineddoche: lo specchio stesso. dante, conv., iii-ix-8: quasi come
canzon, tu puoi sicuro dir che dante / fu piombo e vetro d'ogni
, l'atmosfera). dante, purg., 25-91: come l'
o di al.). dante, inf., 19-120: « ahi
deriva una stirpe; capostipite. dante, par., 17-13: o cara
dei golosi nell'inferno dantesco. dante, inf., 6-7: io sono
piova di lagrime di suo peccato. dante, inf., 14-132: maestro,
sottoposti a una pioggia di fuoco. dante, inf., 14-29: sovra tutto
in inferno / e 'n fuoco sempiterno. dante, inf., 24-122: io
donna, tutto vostro sono ». dante, xviii-5: de'suoi razzi sovra 'l
vegna per veder morir lo core. dante, purg., 17-25: poi piovve
tanto l'ha iddio per bene. dante, par., 3-90: chiaro mi
-far soffiare dall'alto. dante, inf., 33-108: avaccio sarai
concedere generosamente qualità e doti personali. dante, par., 27-111: questo cielo
e gratificanti; suscitare in tutti. dante, conv., ili canzone, 63
tuttora, in india). dante, inf., 26-53: chi è
-con riferimento a uno schema mentale. dante, conv., iv-xn-17: l'uno
le nave e feva omiunca mal. dante, / « /., 28-84:
. ant. persona pe dante e cavillosa. aretino, v-1-718
in ambiti alquanto limitati. dante, purg., 11-111: colui che
bassa voce, sussurrare, mormorare. dante, purg., 5-12: « perché
fatta da un fiorentino nel 1324, quando dante, e il giudice messinese assai prima
nei secoli xvii e xviii). dante, vita nuova, 6-2 (22)
e del vedre testamento de criste. dante, par., 25-77: tu
successori. - anche sostant. dante, conv., ii-xrv-5: li pittagorici
ad uno de'luoghi più maravigliosi di dante, nel quale sì in opera di poesia
parole e ornamenti che, per dirla con dante, sono a veder più che la
anche la poetica ispiratrice. dante, purg., 11-94: credette cimabue
v-2-369: non lontano dalla casa di dante, io ti trovo una vera osteria del
quadro, affresco; fregio. dante, par., 27-93: se la
ben 10 'nvolga / in istuora. dante, inf., 2-55: lucevan li
/ tornar in mar te sforma. dante, inf., 10-78: « s'
dell'azione o dello stato. dante, purg., 24-85: la bestia
/ seguite qual più scaldavi talento. dante, par., 17-61: quel
moragio / se più faccio tardanza. dante, inf., 30-146: fa'ragion
. -in costrutti correlativi. dante, inf., 26-12: così foss'
gentil donna, lo dicer mi convene. dante, inf., 5-138: galeotto
de li aotri è pu axerbo. dante, vita nuova, 3-1 (11)
tosto posse usar lo so amore! dante, inf., 4-135: tutti lo
degli agg. molto e troppo. dante, inf., 14-25: quella che
grado positivo qualità e quantità. dante, par., 8-46: e quanta
assai, molto, moltissimo). dante, inf., 1-7: ahi quanto
più buono, ecc.). dante, purg., 24-14: la mia
anche nelle forme piuché, piucché. dante, xii-5: tu, violetta, in
, anche, fra differenti qualità. dante, purg., 10-136: vero è
/ per temine sono rimasi ingannati. dante, vita nuova, 3-15 (16)
più celermente, ecc.). dante, inf., 32-60: tutta la
-in correlazione con un'espressione comparativa. dante, par., 17-134: questo tuo
del senno la più somma insegna. dante, inf., 15-102: dimando chi
. -più d'uno: numerosi. dante, inf., 21-52: l'addentar
ch'egli sia diviso in sé. dante, par., 6-14: prima ch'
poi misurate / composte et insegnate. dante, inf., 5-130: per più
-reiterato con funzione intens. dante, inf., 18-11: quale,
vuole, ogne bene ed ogne perfezione. dante, inf., 27-63: s'
più che non sogliono ben mille cotanti. dante, inf., 1-101: molti
e le più fiate è tardo. dante, vita nuova, 5-3 (20)
prò, là ove amor li pone. dante, par., 15-102: non
e meno secondo la sua povertade. dante, par., 28-65: li cerchi
negativo: altro, ulteriori cose. dante, inf., 3-96: caron,
maggioranza. - anche sf. dante, par., 28-77: tu vederai
per volta ma costantemente. dante, inf., 12-124: così a
) alla quantità indicata. dante, inf., 20-64: per mille
un ulteriore protrarsi nel tempo. dante, purg., 21-68: io,
le proprie facoltà e qualità. dante, par., 16-18: voi siete
altri mai: moltissimo, sommamente. dante, purg., 22-102: « costoro
incremento progressivo e continuo. dante, inf., 31-38: forando l'
eccesso, di quantità o qualità. dante, par., 1-3: la gloria
cesari, iii-1: al 'paradiso'di dante pochissimi credo io essere stati che a
stabilire una graduatoria di maggioranza. dante, iv-7: savere e cortesia, ingegno
un ausel vio am tota la piuma. dante, par., 21-36: le
, inconsistenza, fugacità, volubilità. dante, purg., 19-105: un mese
raffigurazione tradizionale degli an- geli. dante, purg., 24-149: mi senti'
dell'animo; anelito del desiderio. dante, purg., 4-28: qui convien
talamo, la pratica amatoria). dante, inf., 24-47: « ornai
giovanile, non ancora adulta. dante, purg., 1-42: « chi
di piume. chiose sopra dante, 1-105: dipingonsi queste arpie pennute.
che no. bi concedesse filosofìa. dante, conv., iv-xviii-3: dice che
strada piuica, ii le rede albertoni. dante, xxviii-8: questi c'ha la
giurisdizione di un pievano. dante, par., 16-64: sariesi montemurlo
altri di loro dicono il libro di dante esser da dare... alli pizzicagnoli
antonomasia: rogna, impetigine. dante, inf., 29-81: non vidi
mettersi l'animo in pace. dante, par., 16-117: a chi
-soddisfare le proprie brame perverse. dante, par., 27-27: quelli ch'
connotazione letter.). dante, par., 31-31: se i
. ai fini dell'orientamento. dante, par., 13-4: imagini chi
e pochi di questi critici! neppure padre dante ha sfuggito l'accusa di plagio.
: pasquale, che vede in sogno dante alighieri e da lui riceve i numeri di
de sanctis, ii-6-112: quello che in dante è sentimento, in petrarca divien plastico
. i. mazzoni, 2-335: dante molto meglio di menandro si è valuto di
, ix-1-693: pare a me che dante riunisse in sé la mania d'un amante
, iii-8-149: né il guinicelli né dante, e probabilmente né pure il petrarca,
con manifestazioni esteriori di gioia. dante, par., 19-35: quasi falcone
carmina dicunt', onde l'autore [dante] del vulgare eloquio trasse i 'plausori'delle
trionfale descritto nel purgatorio dantesco. dante, purg., 32-95: sola sedeasi
quei che fùr poscia i polentani e dante / fecegli eterni. piovene, 7-447
, gran numero di persone. dante, inf., 32-13: oh sovra
se letto non hai mai virgilio o dante, / che ha far una persona vertuosa
della luna, luna piena. dante, par., 23-25: quale ne'
e l'assemblea dei beati. dante, par., 31-20 [var.
-con riferimento a personificazioni. dante, vita nuova, 8-4 (27)
d'invisibile. -affliggersi. dante, vita nuova, 7-6 (24)
-con riferimento a personificazioni. dante, par., 20-62: quel che
più. cesari, i-109: parlando dante qui in prima persona del plurale,
non faccia follie né per abbondanza (dante) né per selettività (petrarca).
della terra e della ricchezza. dante, inf., 6-115: quivi trovammo
coll'omonimo la parentela delle due altezze. dante par li confonda a bello studio.
in misura alquanto esigua. amico di dante, xxxv-ii-776: la speranza in che 'l
con ellisse del sost.). dante, lxxiii-8: quando tu ti vestisti d'
iii-484: nell'ottava e ultima parte [dante] riepiloga tutte le spere passate e
joi siila sempri di pocu valuti. dante, par., 16-1: o poca
angusto (uno spazio). dante, xlv-57: se mi giunge lo tuo
fiocamente (una lampada). dante, par., 1-34: poca favilla
scarsa forza (il vento). dante, purg., 12-96: o gente
smilzo (una persona). dante, inf., 20-115: quell'altro
sta tramontando (il sole). dante, purg., 7-85: prima che
. -con uso predicativo. dante, inf., 34-24: com'io
pochi son ne la grazia d'amore. dante, conv., i-i-6: pochi
con un sost. collettivo). dante, conv., ii-i-5: moralmente si
fenomeno, un evento). dante, vi-9: deo, quanto fie poca
i'non ardisco di star nel penserò. dante, conv., iv-i-7: per
indicare un'esigua quantità di tempo. dante, vita nuova, 24-3 (107)
strana cosa fare ebbe in talento. dante, purg., 25-120: per questo
ài sì poco de la lena? dante, inf., 24-14: poi riede
picciol fiume che nel gran mare. dante, conv., iv-vi-13: agguardando
partitivo, prop. relativa). dante, conv., iv-xxvii-ii: però che
sia morale o intellettuale). dante, par., 33-69: o somma
quantità già sufficiente o soddisfacente). dante, purg., 1-29: com'io
-per un tempo abbastanza breve. dante, inf., 34-102: prima ch'
aw., con funzione attenuativa. dante, inf., 1-19: allor fu
tanto à guerra e vita poco. dante, conv., i-xi-20: lo pusillanime
attributiva, con funzione attenuativa. dante, purg., 31-79: le mie
aw. di grado comparativo. dante, inf., 1-7: ahi quanto
o poco: in qualche misura. dante, inf., 26-81: o voi
/ la mia vita porà durare poco. dante, purg., 28-94: per
me, che vostro servo sono stato. dante, purg., 30-135: né
ongni cosa pur nel fine piega. dante, inf., 1-59: la bestia
a direve lo so coral desire. dante, inf., 30-132: or pur
incirca, a un dipresso. dante, conv., iii-v-10: credo che
. -per brevissimo tempo. dante, lii-7: perch'i'ho di voi
, i-950: l'estetica della rima in dante, che è certo il più
amanti, / aiegra far di canti. dante, conv., ii-vn-io: questo
che comprende tali composizioni. dante, par., 23-62: figurando il
poco estimate. firenzuola, 2-60: dante, il petrarca e molti altri.
e nazionale. carducci, iii-10-15: dante... probabilmente non lesse pur
fiorentino illustre, del suo maestro: e dante giovane che cercava tutto quel che allora
buti, i-io: niuna volta [dante] fu laureato, perché aspettava d'
sono oggetto e argomento. dante, purg., 1-7: qui la
e molti poeti, a cominciare da dante, non hanno saputo meglio significare il
, ua-iy-tit.: la poesia di dante. 3. componimento in versi (
, in tasso (a non parlar di dante) ci sono dei versi (e
di lodare e di vituperare altrui. dante, vita nuova, 25-3 (112
. campanella, i-347: a petto a dante, tutti sono poetucci, e differenti
opere di poesia; fare poesia. dante, inf., 25-99: taccia di
-con riferimento a un modo espressivo. dante, conv., ii-xn-8: de la
fare oggetto di trattazione poetica. dante, purg., 28-139: quelli eh'
, iii-18-245: s'argomentò di provare che dante sotto il velo dell'allegoria e col
di questo fa figura il sommo poeta dante, poetezando del greve pondo che macera la
ch'a desco / lesse il tuo dante, antonin che aperti / avea i passi
la poesia. mazzini, 8-184: dal dante trarremo un giorno la poetica e le
. giannotti, 1-46: io credo che dante distingua tetta la notte in tre parti
amò poeticamente una monna lagia collocata da dante in su 'l numero del 30 in un
, ii-126: in questo medesimo canto [dante] poetica che dio lo inluminò a
della lingua toscana. mazzini, 29-5: dante può riguardarsi come il padre della nostra
il magnanimo cavaliere il morto corpo di dante d'ornamenti poetici sopra uno funebre letto
, hanno divulgato l'idea di un dante tutto grand'uomo, ad ogni istante fiero
. guido da pisa, 1-140: dante dice che 'l mondo fu casto nel
curare di disporre parola per parola. dante, conv., ii-xiu-io: sì come
il lato sottovento di un'imbarcazione. dante, purg., 32-117: ferì 'l
ben prevede -di bruna fa bianca. dante, vita nuova, 14-4 (57)
reggersi. - anche al figur. dante, purg., 27-81: si stanno
apparente del sole nel cielo. dante, li-io: non è colpa del sol
poggia d'onor quanto china d'altura. dante, par., 6-117: questa
unqua non sale. gravina, 158: dante..., già purgato e
, soffiare (il vento). dante, xliii-23: amor, che sue ragne
posato sopra, appoggiato. dante, inf., 20-25: certo io
che va a la pieve a greti. dante, xliv-24: dal suo lume non
, la montagna del purgatorio. dante, purg., 3-14: quando li
stanco per lo salir sul poggio siede / dante ed ammira li rai rilucenti / del
per giù a questo modo; quando dante volentieri saprebbe quanto
sì chiamò dio adamo ed èva. dante, purg., 1-130: venimmo poi
poi, lo bollo pria mustrare. dante, par., 19-100: poi si
enfatica (anche iterato). dante, inf., 25-39: nostra novella
-con uso pleonastico attenuato. dante, inf., 6-67: poi appresso
, fèrete, tènete en gelosia. dante, conv., ii-xv-7: poi dove
; poi, che i due testi di dante e del passavanti, dove si legge
piede, uscirò incontro alla fede. dante, inf., 14-108: la sua
detto successivamente: sotto, oltre. dante, purg., 2-48 [var.
vita a lor posta!). dante, purg., 10-1: poi fummo
pasquinate romane, 863: ecco di dante il detto: / longhe promesse con
un pegno, un voto). dante, inf., 17-88: qual è
cenare, e mai non ha pusa. dante, inf., 3-54: io,
elio, se mai non si ponesse. dante, purg., 27-81: quali
trovan posa. -sonno. dante, purg., 6-150: se ben
/ ed empiere tutta sua bastanza. dante, par., 14-132: forse la
mondo con generale pace mise il posa. dante, conv., iv-iv-4: lo
fotografia. gioberti, 4-2-137: dante che è poeta scultorio rappresenta mirabilmente le
veruna. -perennemente, perpetuamente. dante, par., 16-83: come 'l
t'avrò, non avrò mai posanza. dante da maiano, 1-27-2: da doglia
sei giorni; il settimo si posò. dante, cono., iii-i-3: oh
accucciata (un animale). dante, purg., 6-65: ella non
-avere souievo dai tormenti infernali. dante, inf., 7-66: tutto l'
che la nostra città debba posare. dante, conv., iv-rv-4: lo quale
ch'e'me pozza pusare ». dante, purg., 18-32: l'animo
un oggetto in movimento). dante, par., 25-135: per cessar
spengne. dante, inf., 21-105: quel demonio
-abbandonare le imprese guerresche. dante, par., 6-27: al mio
o un'attività della mente). dante, xxxvii-33: quanto è ne tesser suo
-essere, stare seduto o disteso. dante, par., 32-130: quei che
tanto mal posa -e duro affare! dante da maiano, 1-7-12: in te
mai non porta -noia né splagere. dante, lxxiv-4: nulla mi parve mai più
. stare appoggiato, essere sovrapposto. dante, xlvii-20: dolesi l'una con parole
fogli da sé, registravo versi di dante che posano sopra la settima e quelli che
motivazione, ragion d'essere. dante, conv., iii-xi-16: chiama enea
lo più con cura e delicatezza. dante, purg., 9-61: qui ti
anche: far riposare un animale. dante, inf., 1-28: poi ch'
che assol. detto d'amore [dante], i-124: or mi rispondi e
, sgradito spiacevole. fiore [dante], i-86-11: falsembiante trametter non s'
uccello, un insetto). dante, par., 23-2: come l'
cum grande cavalaria e altra gente. dante, inf., 33-18: che per
le tempestadi del mare si fanno. dante, purg., 9-118: l'una
spazio o in un ordinamento qualsiasi. dante, par., 28-124: in essa
detto successivamente: sotto, oltre. dante, purg., 2-48: 'in
il verbo al pari. pass. dante, inf., 24-118: qual è
che più vi si'a grato. dante, inf., 2-124: perché tanta
stata puosa ch'eo fui vedovella. dante, inf., 2-115: poscia che
carme. -non appena. dante, purg., 4-117: conobbi allor
poscia d'amore e madonna trovai. dante, vita nuova, 31-15 (132)
morto. -con iperbato. dante, inf., 33-138: elli è
scienza è una vista, come dice dante, e le idee sono coordinate nel
anteporre e a preporre). dante, par., 12-129: io son
en cristo tutta possa con riccheza. dante, purg., 11-91: oh vana
muse, di dio). dante, par., 18-87: o diva
: tu vagavi, o creatrice possa [dante] / o ingegno accoglitore / di
e la vertute de tute le cose. dante, purg., 23-79: se
del plur.). dante, purg., 17-75: 'o virtù
che proviene dall'occupare una carica. dante, purg., 18-123: tale [
parola, di una scrittura. dante, par., 20-109: l'una
potere e che lo esercita. dante, par., 3-120: quest'è
de la deitade / fosti madre annunziata. dante, par., 23-37: quivi
averanno possanza contra lei. chiose sopra dante, 1-315: gli è agievole al
che è a venire, ricorda a dante quel che ei fece nel principio del suo
-con riferimento a personificazioni. dante, xi-8: tragge [amore] tutta
modificazioni (di soggetti inanimati). dante, par., 22-57: io a
più durato -ch'eo non ò possanza. dante, vii-30: se dir voleste,
son tutto ne la sua posanza. dante, xxxviii-1: io sento sì d'amor
da. llui le prosediamo in fio. dante, conv., iv-rv-4: lo
pura / amanza d'essa vertù possidere. dante, conv., ili-canzone, 43
-in relazione con un complemento partitivo. dante, purg., 7-120: iacomo e
-sottomettere ai propri voleri. dante, conv., iv-v-13: chi dirà
spazio, un luogo; starvi. dante, inf., 4-72: di lungi
. 9. contenere. dante, inf., 11-69: maestro,
forte ad onne uscio far serrato. dante, vita nuova, 39-2 (153)
dante, purg., 15-62: com'esser
possesso, in proprietà. dante, purg., 15-63: com'esser
scritta di mano di pietro figliuolo di dante e poi posseduta da uno degli amaltei
v. menipossente). dante, conv., iv-xxvii-13: ahi malestrui
/ e credo aiegra gioia prosedere. dante, xlvii-6: tanto son belle e
stato sì possente già non possedè onore. dante, vita nuova, 38-9 (152
discorso, ecc.). dante, conv., iv-iii-10: perché meglio
trionfatore sulla morte e sul peccato. dante, inf., 4-53: io era
lui levar non siam possenti noi. dante, conv., ìli-canzone, 7:
-che è in grado di resistere. dante, iv-13: se voli, amico,
: acuto (la vista). dante, par., 19-55: vostra veduta
loro possessione, e molti a siena. dante, conv., iv-vm-9: costoro
interiore, ricchezza spirituale, morale. dante, xlix-42: o cara ancella e pura
, sede degli spiriti vitali. dante, vita nuova, 14-8 (59)
con l'impiego della forza militare. dante, conv., iv-iv-3: con ciò
, n. 1). dante, conv., iv-xi-4: puotesi brevemente
, di beni; agiatezza. dante, conv., iv-canzone, 23:
, di cui sostituisce il genitivo. dante, par., 12-69: perché fosse
il proprio possesso a quello del suo dante causa, come se si trattasse di
possesso di un bene. dante, cono., iv-xm-10: puotesi vedere
presentandosi costantemente e normalmente. dante, conv., iii-vn-16: con ciò
possibili. -con uso neutro. dante, conv., ii-i-13: con ciò
una drop, subord.). dante, conv., iii-xiv-3: dio questo
. -con uso neutro. dante, vita nuova, 25-8 (114)
possibile a la natura di fare. dante, conv., ii-vn-6: io pensando
déne. -percorribile. dante, purg., 11-51: a man
pascoli, ii-185: ammettiamo la possibilità che dante... dopo il 70 canto
-con riferimento a un soggetto astratto. dante, conv., iii-xv-8: lo desiderio
piante. guiniforto, 541: io, dante, mi diparti'dagl'incarcati, dagl'
e ai feriti sottocoperta. dante, inf., 22-148: barbariccia,
più profonda dell'inferno dantesco. dante, inf., 33-111: o anime
veli. -posizione determinata. dante, purg., 29-70: quand'io
dai battitori 0 dai cani. dante, inf., 13-113: noi fummo
sconfitta e messa in piega. amico di dante, xxxv-ii-758: i'sì mi tengo
tirare le poste); affare. dante, inf., 34-71: prese di
-a, di posta: fissamente. dante, inf., 29-19: dentro a
vieni e vai a tua posta. dante, inf., 16-81: « se
può avere a posta dell'uomo. dante, inf., 10-73: queiral
.. perché quel cotale diede così a dante la posta, sentendol toscano?
tergo. varchi, 8-1-323: vuole [dante] mostrare allegoricamente che chi vuole salire
le arti del disegno ne'tempi di dante e ne'posteriori di poco a lui
conseguente, secondo. -anche sostant. dante, conv., iv-x-6: la diffinizione
: seguentemente dice [la madre di dante] che di pastore subitamente il vide divenuto
a. f. doni, 3-171: dante bravava passeggiando per quella selva e diceva
primo posto, insieme col 'paradiso'di dante. gentile, 3-186: non c'è
uno specchio d'acqua limpida. dante, par., 3-13: quali per
postille dei visi che si appresentano a dante nella sfera della luna, vive ancora
: il tasso fu grande ammiratore di dante e si valse felicemente nèl suo poema d'
diviso k'è nostra posta ad agliana. dante, purg., 7-77: oro
-ant. seduto, accovacciato. dante, purg., 6-58: vedi là
acconciato, ordinato, formato. dante, purg., 9-5: di gemme
-conformato (l'anima). dante, conv., iv-canzone, 120:
una compagnia (una persona). dante, par., 3-50: i'son
(una facoltà fisica). dante, purg., 17-75: « o
accusa, un'insinuazione). dante, conv., i-xi-15: sono molti
che non sia dai miei toccato. dante, inf., 14-21: d'anime
è 'l disio c'alarga e monta. dante, conv., iv-xxix-3: la
ufficio suo a che è posto. dante, conv., iv-xxvn-6: questo [
valore concessivo). dante, conv., ii-i-13: con ciò
. — anche sostant. dante, par., 16-147: conveniesi a
la statua ch'ei merita presso a dante e a niccolò machiavelli, suoi precursori
carducci, iii-3-268: maggio, idillio di dante e beatrice, / che di tentazioni
segno zodiacale. cesari, ii-445: dante avea, scrivendo, la sfera sugli
si può: fuggi nel deserto. dante, vita nuova, 28-2 (123)
quella dicono ch'è la meno potente. dante, conv., iv-ii-5: qui
ideologia, un'opinione). dante, conv., ii-vm-16: questa dottrina
. foscolo, ix-1-244: paolo e dante erano delle rare anime potentissime, nelle
mano, la lengua lasse fare. dante, inf., 2-89: temer si
tutte le potenzie e con onne fervore. dante, purg., 4-4: quando
attuarsi assumendo una forma determinata. dante, par., 29-34: pura potenza
non hanno più niente di potenza. dante, conv., hi-d-ii: dico
sue potenzie. ottimo, i-i: dante pone sé in forma comune d'uomo,
intellettiva, razionale, superiore). dante, conv., iv-vn-15: levando l'
io t'ho scripto valor e potenza. dante, conv., iv-ii-n: awegna
e allo spirito santo la bontade. dante, conv., ii-v-8: si può
-con riferimento a divinità pagane. dante, conv., iii-iv-6: giuno.
ne'giovani, sapienza ne'vecchi. dante, inf., 31-92: questo superbo
effigie e di stature. chiose sopra dante, 1-548: gli antichi pagani..
o di un impulso. dante, conv., h-vn-ii: mostro la
sia sua vertute e sua potenza. dante, xxxvii-69: falle sentire, amor
è gaio e di magna potenza. dante, purg., 30-39: per occulta
, né maiavventurato non sarà tristo. dante, conv., i-iv-7: quando
potenza / che suole aver fiorenza. dante, cono., iv-iv-8: la romana
overo in potenzia o in possibilitade. dante, vita nuova, 20-6 (84)
in modo teorico o ideale. dante, conv., iv-xxi-5: la quale
le proprie capacità o doti. dante, par., 7-140: l'anima
mettere alle forche in colui scambio. dante, vita nuova, 2-8 (9
, altresì kome per lo kapitale. dante, inf., 10-8: la gente
tale che non la poteo sofferire. dante, vita nuova, 8-2 (26)
non può durare / senza fructo pigliare. dante, inf., 7-66: tutto
colà dove elli era co'suoi cavalieri. dante, inf., 13-84: domandai
dàgli tal mazzata che 'l confonde. dante, inf., 24-44: la lena
battaglia molto puote e vale ingegno. dante, inf., 11-103: l'arte
pò tutto, alquanto gli è serbato. dante, conv., i-iv-3: tosto
riferimento a dio in quanto onnipotente. dante, inf., 3-95: vuoisi così
astratti o a perso- nafìcazioni. dante, purg., 7-17: « o
sopportare disagi, fatiche, ecc. dante, par., 16-47: tutti color
/ mess'ò in lui spietato. dante, purg., 20-126: brigavam di
/ la rota di fortuna permutare. dante, inf., 23-57: l'alta
/ ne dà tener -per lunga soferenza. dante, conv., iii-vii-16: lo
a determinati dei o semidei. dante, inf., 7-5: quel savio
'l busco, la trave! amico di dante, xxxv-ii-768: più crudelmente può malfare
in poder tuo volontero. amico di dante, xxxv-ii-706: del piacere / nasce
nemico: essere fatto prigioniero. dante, liii-37: ben conosco che va la
di re non vai senza podere. dante, purg., 17-118: è chi
filosofia aristotelica e scolastica). dante, conv., i-x-9: quanto quello
che v'ha 'l disire. amico di dante, xxxv-ii-725: ahi buona fede a
suo podere di conquistarlo. fiore [dante], i-59-13: di ciò non dè
potestate / cum la voce concordata. dante, inf., 3-5: giustizia
sapienza. -gesù cristo. dante, inf., 6-96: più non
d'essere fatti figliuoli di dio. dante, conv., iii-rv-6: l'uomo
ed hami messo in vostra potestate. dante, vita nuova, 1: 3-8
pino, regna co le potestate. dante, conv., ii-v-6: sopra questi
, essenziale, preminente. dante, conv., ii-v-7: e potìssima
. palazzeschi, 9-47: sentiva [dante] la necessità di un ambiente adatto
. (femm. -a). dante, par., 10-107: l'altro
. mendicante. - anche sostant. dante, inf., 21-68: con quel
inver'quella / sancta donna poverella. dante, par., 11-94: la gente
cucina con uno pane in mano. dante, purg., 20-22: dolce maria
-con riferimento a una personificazione. dante, xlvii-36: io, che son la
gli cher lo povero il denaro. dante, par., 12-89: a la
iersera, sì ne diede povera cena. dante, conv., iv-xm-12: ciò
(un corso d'acqua). dante, purg., 14-45: tra brutti
stelle (il cielo). dante, purg., 16-2: buio d'
incapace, inadeguato rispetto a essa. dante, cono., hi-v-22: o ineffabile
meriti, la nobiltà e la vertù, dante alighieri fu grandissima, e per questo
! / nulla dunque lasciar petrarca e dante / all'industria de'posteri e all'
21. smarrito, sgomento. dante, vita nuova, 7-5 (24)
l'acquista, à povero vantagio. dante, vita nuova, 33-1 (137)
, prosperità sanza sollicitudine. fiore [dante], i-90-1: e'sì vanno lodando
tutto si cuoprar e'd'altra coverta. dante, conv., 1-iii-5: veramente
avarizia, sordidezza, grettezza. dante, par., 8-77: se mio
. francesco con tale virtù. dante, par., 11-74: perch'io
. -anche in formule di modestia. dante, conv., iii-iv-2: a me
inferno dantesco, la palude stigia. dante, inf., 7-127: così girammo
dentro, facilmente vi si annegava, se dante non ne lo avesse tratto fuori rompendo
pane, il pozzo è lor vicino. dante, cono., i-xi-10: io ne
a ciascuno dei buchi infuocati nei quali dante, nella terza bolgia infernale, immagina
sono immersi i traditori). dante, inf., 18-5: luogo è
so dov'egli s'abbia trovato in dante questo venir abbassandosi che facciano gli argini
] è poi più difficile ancora: dante ha bisogno dell'aiuto di virgilio, e
: la forma del suo inferno [di dante] pare ch'ei l'abbia derivata