fare cui ella vuole perfettamente naturare. dante, vita nuova, 26-10 (120)
semo torti, ché tutti pecchiamo. dante, conv., i-vi-4: se 'l
-armonicamente, con mirabili proporzioni. dante, vita nuova, 29-2 (124)
rfettamente, e questo e l'altro. dante, conv., iv-xx-7:
l'oggetto di un voto). dante, par., 5-51: necessitato fu
da un possessore a un altro. dante, inf., 7-79: a li
bene, di una proprietà). dante, inf., 7-88: le sue
, iii-169: notate aggiustato parlar di dante. erano nel sole, e 'l sole
. per un'attività lavorativa. dante, purg., 27-83: d mandrian
, ma, ciò nonostante. dante, / n /., 33-19:
, non t'accompagni co. lloro. dante, inf., 10-66: le
: per il seguente motivo. dante, par., 3-56: questa sorte
per uomini molto parlanti sanza sapienza. dante, vita nuova, 8-9 (31)
ungaretti, xi-230: per questa strada [dante] tornò da venezia un'ultima volta
illecita, immorale, malvagia. dante volgar., 58: egli è presso
è vanità. -immortale. dante, conv., ii-viii-8: se noi
riposata, cesare tornò a roma. dante, conv., i-xi-i: a perpetuale
principio e senza fine. dante, par., 28-118: l'altro
un tempo indefinitamente lungo, sempre. dante, conv., ii-vm-6: la natura
foscolo, ix-1 222: dante credeva a ragione che sì nuove alleanze avrebbero
la fantasia penerà a concepirli. ma qui dante mirava egli alle sfere celesti e alla
splendienti come stelle perpetue ed eternali. dante, conv., iii-vm-5: guardando
che dàe a ciascuno sua ragione. dante, conv., iii-xi-ii: sì come
subisce evoluzioni (una lingua). dante conv., i-v-7: lo latino è
la salute, ecc.). dante, conv., iv-xix-5: riluce in
luce, l'ombra). dante, purg., 28-32: tutte tacque
succedettero fino a costantino). dante, purg., 15-113: de li
azioni tendenti a uno scopo. dante, inf., 7-86: vostro saver
a esseri soprannaturali o alla fortuna. dante, purg., 22-83: vennermi poi
non s'adoma di riposo mai. dante, par., 2-56: certo non
. ciò che è situato dietro. dante, par., 13-18: amendue [
morte / per disamar mi sareste amorosa. dante, conv., rv-xvn-11: poiché
sanno parlare a compimento di senno. dante, vita nuova, 8-4 (27)
si disceme la via c'ha fatto. dante, inf., 1-28: poi
/ puoiché voi strenge amor / semilimente. dante, inf., 1-92: «
-da quando, dacché. dante, purg., 11-125: ito è
più fa la calandra e la pola. dante, par., 21-35: per lo
italiani han preteso di leggere il tomista dante con la lente hegeliana e con l'
neppur la sventura sarebbe riuscita a gigantificare dante, se non ci fossero stati, nell'
, 10-i-132: evidente è il verso di dante a chi conosce la storia e il
or si guardino rimodellati nel sistema di dante. berchet, 1-124: vedendo stabilita
: quello che è mezzano è ottimo. dante, cono., iv-iv-5: a
la femmina svergognata: come cortigiana chiamò dante la lingua poetica eletta, e cortigiana
politico. g. ferrari, 458: dante poco differiva da s. tomaso e
un oggetto di abbigliamento). dante, lxxiii-4: sennuccio, la tua poca
suo fratello. papini, iii-97: dante era il cittadino polito e colto,
progetto non è neppure irriverente supporre che dante ebbe presto a disamorarsi, forse per
piagato con gran tossa e parlasia. dante, inf., 24-43: la lena
pononlo e. lla parte del mezzodie. dante, conv., ii-iii-13: è
glorificare, portare alle stelle. dante, inf., 26-127: tutte le
e degli organi interni. dante, purg., 32-123: riprendendo lei
intime fibre, tutto l'essere. dante, xlvti-86: questo foco m'àve /
corrotto, caduco essa comporta). dante, inf., 27-73: mentre ch'
buti, 1-493: aggiugne [dante] che amendu'le piante ch'erano
-consumare le proprie forze. dante, inf., 13-63: io son
(un animale). dante, purg., 24-135: « che
sia parlato disonesto. foscolo, ix-1-262: dante v'andava profugo, quando patrizi e
umana, polve e terra). dante, par., 2-133: l'alma
non rapparisse né si potesse trovare. dante, inf., 24-104: poi che
il vento, l'aria). dante, inf., 9-71: un vento
/ senza fiorir di parole fa dono. dante, conv., rv-xxvm-4: uno
, di giardini mitici o fantastici. dante, purg., 22-132: tosto ruppe
dell'albero dei golosi nel purgatorio di dante. -pomo della discordia, dorato
corte e terra e vinia e pumu. dante, purg., 24-104: parvermi
e corno è saporoso nel guastare. dante, inf., 16-61: lascio lo
cavalleresca; acquisirla alla propria casata. dante, par., 16-102: quel de
, viii-1-19: fermossi... dante a volere seguire gli onori caduchi e
romana nel 49-48 a. c. dante, par., 6-72: antandro e
e fatica; arduo e difficile. dante, par., 23-64: chi pensasse
o scagliato; carico, fardello. dante, purg., 11-26: quell'ombre
terrestre) o con connotazione spreg. dante, par., 27-64: tu,
superiore alle capacità della vista. dante, par., 25-39: io levai
li altri due per me. chiose sopra dante, 1-340: ciesare, come arrogante
li vizi con tutta loro amistade. dante, purg., 2-15: sul presso
, / perché non fia giungente. dante, inf., 19-83: dopo lui
c'om morisse. detto d'amore [dante], i-374: dice, s'i'
o buona o ria. chiose sopra dante, 1-134: esaminano e speculano sotto
quello il quale fa regole universali. dante, conv., i-vm-4:
v'è ponte / o ferme navi. dante, purg., 3-128: l'
manufatto in un determinato luogo. dante, inf., 18-29: i roman
naturale che collega due pareti rocciose. dante, inf., 18-79: del vecchio
avanti, con la testa bassa. dante, purg., 19-42: seguendo lui
nell'incertezza, nel dubbio. dante, li-14: s'i'vi vedesse uscir
in ponte, bastandomi di notar in dante le sole bellezze. carducci, ii-6-95:
le mura di una città. dante, inf., 18-15: come a
, stretto passaggio naturale delle bolge. dante, inf., 21-70: usciron quei
, 11-234: la simonia risveglia in dante la santità delle cose divine, il
che questi dotti signori smettano di commentare dante secondo i loro deboli mezzi. ma che
, non meno di certo dialogo di dante, è prima parlato o vissuto che non
. pascoli, ii-912: nel 1295 dante si faceva popolano,... e
gloria, l'onore). dante, conv., i-xi-8: boezio giudica
molto isdegnosi, grandi e popolari. dante, conv., i-xi-6: de
si ha una poesia popolare contemporanea di dante, di ariosto e di racine..
opinione, un errore). dante, cono., iv-vu-5: poi che
del pensiero. foscolo, ix-1-545: a dante, i geni allegorici, de'quali
, xi-1-51: questi due grandi uomini [dante e petrarca] e il villani loro
leggi, là può vivere lo popolo. dante, inf., 23-117: quel
un compì, di denominazione. dante, conv., ii-i-6: sì come
alli offici et onori delle comunanze. dante, inf., 10-83: se tu
, io voio tornare a lore. dante, purg., 6-129: fiorenza mia
nell'espressione popolo di marte). dante, conv., iv-iv-10: però che
dei beati nel paradiso dantesco. dante, par., 31-39: io,
rispetto all'autorità del sovrano. dante, conv., iv-vi-18: amate lo
egli hanno il popolo per niente. dante, par., 16-131: ciascun che
farà la mostra del popolo crociato. dante, par., 15-143: dietro li
dantesca, schiera di anime. dante, inf., 11-69: maestro,
le quali fuoro poscia chiamate amazzoni. dante, purg., 23-102: tempo futuro
3. mammella di uomo. dante, inf., 12-97: chirón si
4. per estens. petto. dante, inf., 7-27: qui vid'
al moto del natante. dante, inf., 21-13: chi fa
eventi; mutare la sorte. dante, par., 27-146: la fortuna
larghissimo e presioso esso cielestiale regno. dante, inf., 30-27: io vidi
, i porci l'arebbono sdegnato! dante, inf., 30-27: mordendo correvan
più aboccato che porco a le ghiande. dante, inf., 8-50: quanti
di bassa condizione sociale e morale. dante, par., 29-125: di questo
porco di sant'antonio). dante, par., 29-124: ingrassa il
e 'l lupo cerviere del vedere. dante, conv., iv-xxv-6: adrasto.
noi avisando / li soci porci levroxi. dante, purg., 14-43: tra
-sostanti machiavelli, 775: tu [dante] vedrai come ne'tuoi versi.
antico o del porfido nero. dante, purg., 9-101: lo terzo
. -e lo poltrone li le porse. dante, inf., 16-m: io
capitale, ecc.). dante, inf., 13-31: allor porsi
soggetti inanimati o a personificazioni. dante, par., 22-71: nostra scala
occhi; fissare lo sguardo. dante, purg., 13-13: fisamente al
scendere la barba, la capigliatura. dante, inf., 20-107: quel che
-produrre un'appendice corporea. dante, inf., 25-117: poscia li
-dirigere (il passo). dante, inf., 34-87: appresso porse
en satesfar quanto mia possa porgo. dante, conv., i-i-9: acciò che
]. guerrazzi, 6-571: messer dante,... porgetemi ascolto, ché
porge ovescuvata che ne faccia amunzascione. dante, purg., 31-90: tanta riconoscenza
6. concedere, largire. dante, par., 26-66: le fronde
. -distribuire, diffondere. dante, par., 31-17: quando [
. -presentare alla mente. dante, purg., 17-16: o imaginativa
si raunarono insieme sei cittadini popolani. dante, inf., 2-135: oh pietosa
menzongne tali ove no à scappo? dante, inf., 5-108: queste parole
non ti scorgo. -pronunciare. dante, xlix-152: canzone, presso di qui
improvviso: provocare, cagionare. dante, inf., 1-52: questa da
porse dentr'al cor nova dolcezza. dante, par., 7-40: la pena
procurare volontariamente (la morte). dante, inf., 12-18: forse /
vigore, suscitare un sentimento. dante, purg., 18-9: quel padre
pronom. sporgersi, protendersi. dante, par., 15-25: pia l'
uomini. -trasmettersi, diffondersi. dante, par., 29-99: un dice
disposizione dominante di un carattere. dante, li-5: io, che trafitto sono
ispagna sta povero tra 'barbari. dante, purg., 29-131: da la
ant. porpreso. fiore [dante], 137-2: tutti quattro passarono il
e dove i ladroni cavano e inbolano. dante, inf., 8-4: li
dinanzi, n. 12). dante, conv., iv-xxvn-14: non altrimenti
, però che egli più onesto stesse. dante, vita nuova, 22-4 (88
spesso a li miei occhi. fiore [dante], i-2-12: quelli allor mi
: « pensa di farmi lealtate ». dante, inf., 3-19: poi
(i piedi, camminando). dante, inf., 6-35: noi passavam
veduto, e ivi lo scorticavano. dante, inf., 17-133: così ne
monte, che avea nome figeus. dante, purg., 4-52: a seder
dovunque si pone sì truova letto. dante, inf., 17-131: discende
e molti cavalli e molte iomente. dante, inf., 20-56: poscia [
segondo quel ki g'è plaxù. dante, vita nuova, 6-2 (22)
che dea loro il cibo nel tempo? dante, inf., 22-49: mia
'n ria parte no i poni. dante, ix-11: e monna vanna e monna
lieto ov'i'son tristo molto? dante, li-14: s'i'vi vedesse uscir
dono, terra'te de largire? dante, conv., i-i-13: vegna qua
che pogni / e questa norma. dante, inf., 23-117: quel
al monno c'ho veduto. dante, par., 20-121: l'altra
spene i. loco d'iguaglianza. dante, vita nuova, 18-4 (70)
e loco pone lo tuo contemplare. dante, purg., 14-86: o gente
-affidare qualcosa a qualcuno. dante, inf., 19-92: quanto tesoro
corpo loro e diér la vita. dante, conv., iv-v-14: chi dirà
hai posto a levar tua casata. dante, conv., i-xi-7: eìlino la
un insieme. -anche assol. dante, par., 8-81: veramente proveder
po'fine a questa parte ornai. dante, conv., ii-111-5: tolomeo.
pongono molti excellenti matematici, ma maxime dante nel suo 'convivio', la terra girare
inferno, sostengono pene di fuoco. dante, conv., iv-xxvii-i: veduto e
altro. -intr. dante, vita nuova, 20-3 (83)
pone / e si 'ntende grammaticalemente. dante, conv., ii-xi-3: rade volte
da una lingua a un'altra. dante, conv., i-x-10: pensando che
dipingere; illustrare; raffigurare. dante, conv., iv-canzone-53: poi chi
tutti i beni che detti sono. dante, conv., ii-m-8: fuori di
o riconoscerli in una dottrina. dante, conv., iii-ii-i: ultimamente mi
., per lo più negativo. dante, purg., 16-63: priego che
, ma che sente, dico. dante, lxiv-13: questo assedio grande ha
non la ti dà così tosto. dante, vita nuova, 1-1 (61)
è il grande comandamento della legge? dante, i-5: disio verace, u'rado
al tempo chente porranno tra loro. dante, par., 5-89: lo suo
-con riferimento a dio. dante, conv., iii-xv-16: quando [
-stipulare (un patto). dante, par., 12-17: fanno qui
secondo un determinato ordine o sistema. dante, par., 28-46: e io
e può avere valore enfatico). dante, vita nuova, 3-2 (12)
. -insinuarsi nell'animo. dante, purg., 13-64: l'uno
potea, ma attesono ad affamarla. dante, par., 16-125: io dirò
quella porta così grande stretta avesse. dante, inf., 3-11: '
con sineddoche: il paradiso stesso. dante, inf., 1-134: poeta,
è porta di tutti i sacramenti. dante, conv., iv-xxiv-9: questa prima
, no le guida ed aporta! dante, inf., 26-59: dentro da
di avere uno sviluppo storico. dante, inf., 10-108: però comprender
determinata scelta, risoluzione, opinione. dante. par., 11-60: per tal
quei due nomi del leopardi e di dante, proferiti come a caso, mi spalancarono
che porgono piaciere dov'omo atende. dante, purg., 15-m: de
serran porte a la tua signoria. dante, inf., 8-115: chiuser
una volontà, un'idea. dante, par., 3-43: la nostra
due porte; vestibolo. fiore [dante], i-137-1: tutti quattro passarono il
portamento e nella faccia del giovane! dante, vita nuova, 2-8 (8)
e'1 modo che ne tenesse. dante, conv., ivxxiv- 8:
forbisse le punte delle scarpette; e a dante, che tutto vedea, sempre gli
perdona. l. bruni, lxx-103: dante ridussesi tutto umiltà, cercando con buone
/ non fui mai sì baldissima. dante, conv., i-vm-9: e biasimevole
avrebbero assai due cavalli di portarlo. dante, inf., 12-95: danne un
i-351: dice... ora dante che allor finalmente si era accorto di
, tutti li sanava e guerìa. dante, conv., iv-xm-n: ben lo
un personaggio dalla tradizione iconografica. dante, purg., 2-70: come a
mare, il vento). dante, inf., 9-70: li rami
proprio moto (il firmamento). dante, par., 10-14: vedi come
portorono alla badìa e quivi morì. dante, inf., 19-34: tu vuo'
a un'imbarcazione, ecc. dante, inf., 3-93: per altra
metaforici). f f dante, inf., 15-1: ora cen
-con riferimento all'azione del camminare. dante, purg., 24-131: poi,
-con riferimento alle ali degli uccelli. dante, inf., 5-40: come li
, rivolgere una parte del corpo. dante, inf., 31-19: poco portai
riferimento a soggetti inanimati). dante, inf., 34-138: salimmo su
) del viso e del corpo. dante, inf., 9-99: cerbero vostro
come di gioia 'l paradiso porto. dante, vita nuova, 4-2 (17
vuol, e tu portar noi dèi. dante, conv., i-vti-7: se
metà dello scudo dal lato ritto. dante, par., 16-127: ciascun che
relazione con una prop. subord. dante, inf., 28-92: dimostrami e
un consiglio; dare un parere. dante, conv., iv-xxvii-8: potrebbe qui
dire (anche con sineddoche). dante, par., 19-8: quel che
con una prop. subord. dante, conv., iv-ii-18: così termina
per lo colpo ch'io porto. dante, iii-n: amico...,
dol porta. detto d'amore [dante], i-63: così sue cose uvera
i-170: osservate ancora in che diverso modo dante ed ovidio sentissero e portassero il loro
e sua fé porto in seno. dante, purg., 31-43: tuttavia,
è l'amore ch'io ti porto! dante, conv., iv-vm-4: con
, anche, di un animale. dante, conv., i-xn-3: tutte queste
rason porta di punir li mali. dante, conv., iv-ii-9: parve a
relazione con una prop. subord. dante, inf., 24-39: lo sito
mi porta questo? -giovare. dante, purg., 4-127: o frate
male, ecc.). dante, conv., iv-i-6: non solamente
ca si nodrisce e ferma im piacimento. dante, conv., iv-ii-16: qui
mi cerca, vo di lui cercando. dante, par., 1-114: ne
del mezzo di trasporto). dante, purg., 24-131 [var]
li amici si perdono le ricchezze. dante, inf., 13-129: in quel
, per indicare decessi improvvisi. dante, purg., 5-106: l'angel
del corpo, la carne. dante. inf., 22-72: disse e
altro); trasportato, condotto. dante, inf., 5-49: così vid'
. -in un'allegoria. dante, par., 32-89: io vidi
situazione); sospinto, trascinato. dante, inf., 5-84: quali colombe
-per estens.: figlio. dante, xlvii-52: questo mio bel portato,
, come erano, opera stata di dante. bonavia, 103: mandaili [
aveano dell'abito e della portatura di dante, gridavano: aspettaci tu, che
condotta morale o spirituale. fiore [dante], i-123-3: i'sì son de'
buti, 2-559: prediceli [a dante] de l'iudicio che dè venire a
a me pare intuizione portentosa quella di dante nel fare del paganesimo buono, in
, come a suo tempo quella di dante. -molto significativo, evidente.
andar la soa pento ramenga. fiore [dante], i-205-2: allor bellacoglienza fu
portier'sotto tre porte. idem [dante], i-206-9: quando i portar'
e fieri. -nella 'commedia'di dante, l'angelo che sorveglia la porta
sorveglia la porta del purgatorio. dante, purg., 9-78: vidi una
ultraterrene. -anche in funzione appositiva. dante, purg., 9-92: « donna
passare li predetti due, virgilio e dante. del carretto, cvt-696: poi
la porta. alfieri, xxxix-80: dante in sogno è rapito da beatrice alla
tempesta, pére e va a fondo! dante. par., 9-93: ad
punto di partenza, presupposto. dante, conv., iv-xxviii-2: lo testo
esser, donna, porto e guida. dante, inf., 15-56: se
conto co'm'apare. fiore [dante], 228-10: sì v'andai come
isperando con gioia essere a porto. dante, purg., 30-6: d
profittarne. detto d'amore [dante], i-115: tu. sse'in
al cibo spiritua- le). dante, par., 25-24: così vid'
-mangiare (il cibo spirituale). dante, par., 25-24 [var.
saziato, pasciuto di cibo. dante, purg., 27-78: quali si
iii-592: -il vero è questo: che dante credea, voltandosi, veder beatrice per
speciali d'ognuno. pascoli, ii-644: dante praticamente non ci ha mostrato nelle tre
: levati da taula, lo re ebbe dante da parte: praticando della sua sciensia
parte: praticando della sua sciensia, trovò dante esser da più che non li era
. m. nicoletti, lxx-226: dante, praticando in lucca,...
di una disciplina scientifica). dante, conv., iv-xxn-io: l'uso
prima nel secolo duodecimo, egli [dante] avrebbe forse suscitato una letteratura religiosa
i-645: se io non erro, dante, pratichissimo delle s. scritture, non
vostro fin presio mando a la verdura. dante, xliv-28: io l'ho veduta
e cavo. -sostant. dante, infi, 19-105: la vostra avarizia
l'anima di un trapassato). dante, infi, 3-84: ed ecco verso
un paese, un popolo). dante, inf, 10-9: sostati tu ch'
, predire. pascoli, ii-1514: dante ha veduto il temporal fuoco e l'
prece a. tteve sia ». dante, purg., 20-100: ciò ch'
risale a un tempo anteriore. dante, par., 25-69: spene.
/ di tutto il precedente documento. dante, vita nuova, 26-1 (116
lei. boccaccio, vin-1-49: compose [dante] in un volumetto...
formulari e in contesti giuridici). dante, conv., iv-x-9: ogni cosa
qualcuno o a qualcosa). dante, purg., 10-64: li [
, anticipare un evento futuro. dante, vita nuova, 24-4 (107)
preparare l'inizio di un canto. dante, vita nuova, 28-2 (123)
: ben altrimenti trattavano la parabola evangelica dante e il petrarca e i lau- desi
'salute all'umile italia ', dante aveva risposte le sue migliori aspettazione,
una prop. subord.). dante, conv., iii-xn-9: seguitò poi
con una prop. subord. dante, conv., ii-ii-6: acciò che
brigante di strada, masnadiero. dante, inf., 11-38: omicide e
in pochi versetti tei dice il nostro dante divino, d'ogni umana cosa e
, lett. it., i-164: dante... prese quella rozza realtà
cui speziai auttorità è sopra i dante, conv., iv-xxix-2: potrebbe dire
quelli affidati ad altri or dante, par., 30-142: fia prefetto
d'amore e di pietà. chiose sopra dante, 1-17: dovesse [dante]
sopra dante, 1-17: dovesse [dante] seguire tale impresa e ch'egli ne
una provincia dell'italia moderna). dante, conv., iv-xxix-2: come che
pittorica. carducci, iii-28-366: con dante, giotto annunziò e fece intendere al
/ non disdegniate la mia pena udire. dante, inf, 6- 89:
. f. giambullari, 5-139: dante... notò con estremo vituperio di
) / quando uscirà del core. dante, inf, 15-34: 1'dissi lui
f 113: pregando me comande. dante, purg., 24-109: quasi
parenti o per altro modo di scongiurare. dante, purg., 13-148 [far
azzo- lino il pregava che favolasse. dante, vita nuova, 3-9 (14)
sconvenevole cosa e difficile. fiore [dante], i-iai-ii: allor le mostra
-con riferimento a una personificazione. dante, xxxviii-84: canzon mia bella..
morir fa. mi morir faccia. dante, inf, 5-92: se fosse amico
con un compì, di modo. dante, purg., 6-16: quivi pregava
. -con uso impers. dante, par., 1-36: forse di
ché m'ài in tua pregione. dante, conv., i-vm-18: caro costa
, esortato, sollecitato con preghiere. dante, x-22: però siate pregata, /
, pregati. -sostant. dante, purg., 24-109: quasi bramosi
/ culli sancti in compagnia. fiore [dante], i-13-1: sì com'i'
messere alardo di vallieri. fiore [dante], i-77-1: già no. mmi
trovai ver'me crudel e fera. dante, inf, 26-70: elli a me
li quai eio no vosse refudare. dante, conv., ii-vi-6: seguito
con bassa voce farai tua pregherà. dante, purg., 11-22: quest'ultima
porai c'a torto mi riprendi. dante, vita nuova, 12-13 (49)
misura e senno rcosa da presgiare. dante, vita nuova, vtii-io (3i)
all'ossequio dovuto a dio. dante, inf, 14-70: ebbe, e
se 'l savesse, diceria dogliosa. dante, par., n-41: de l'
l'usanza turchesca. varchi, 8-2-59: dante e tutti gli altri veri e cortesi
ch'i'voi vedesse curruciusa. fiore [dante], i-74-6: allor guardai,
assai pregiata e di grande belleza. dante, conv., i-iv-4: quasi
commento su la 'divina commedia 'di dante, conservato tuttavia nella biblioteca vaticana.
presgio che 'n voi cont'asagia. dante, purg., 14-63: vende
estetica, intellettuale di un'opera. dante, conv., i-iii-5: sono apparito
, ii-301: oggimai torniamo alle bellezze di dante, lasciandogli il suo screzio co'papi
nostra favella che, al dire di dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso
fin pregio volete di bontate. dante, 1-2: savete giudicar vostra ragione
notorietà negativa, cattiva fama. dante da maiano, 1-42-15: ha pregio d'
una comunità o per un'età. dante, purg., 7-18: « o
-giudizio positivo, favorevole. fiore [dante], i-111-2: chi di cotà'limosine
, né. ppiù mantener pregio. dante, purg., 26-125: così fèr
plici, non si può amar dante, non si può legger tutto l'a-
; acquistare fama e prestigio. dante, xxxviii-62: ché 'l fo perché sua
la lettura sopra il poema del chiaro poeta dante alli- ghieri fiorentino. siri, ii-1720
non fo mai fatto 'n femina. dante, par., 13-84: così fu
i gherardini] intra. lloro assalimenti. dante, purg., 22-76: già
nuvole, l'atmosfera). dante, purg., 5-118: indi la
un tessuto, un luogo). dante, purg., 14-31: ben è
un'ispirazione artistica, ecc. dante, purg., 18-42: « le
luogo, una pianta). dante, par., 22-112: o gloriose
: gli fa chiare [cacciaguida a dante] le parole pregne / di farinata,
. / ragion vi moverebbe ne'sembianti. dante, conv., i-vin-16: dice
'n deità regnasse, amico, intendi. dante, par., 20-53: ora
una delle sacre porte la maestà di dante che è lì posto a discacciarne i profani
. e al figur. dante, par., 24-4: o sodalizio
ch'ei pensa. buti, 3-650: dante, dice beatrice, 'preliba '
dio, £ questi ', cioè dante, 'preliba, cioè antigusta di
un successivo processo di conoscenza. dante, par., 10-23: or ti
trattare delle altre opere sue [di dante] si scopriranno disegnate da esso quasi
andare a sommo lo monte. dante, par., 12-99: con dottrina
-spingere verso il basso, abbassare. dante, lnf, 12-130: « sì come
-stringere gli occhi. dante, purg., 13-84: da l'
, dalla mente; esprimere. dante, infi, 32-4 s'io avessi le
da un organo del corpo). dante, purg., 25-48: ivi s'
e quasi stretto l'amor suo. dante, infi, 33-5: tu vuo'
affollarsi, accalcarsi; fare ressa. dante, purg., 5-43: « questa
scritto; precitato, suddetto. dante, conv., iv-xv-i: da poi
stato della chiesa d'allora, della quale dante si professa riformatore per diritto della sua
nella prima [cantica] ei [dante] si finge aver veduto neìl'infemo la
: virgilio, nella cui bocca mette dante quelle parole, non fu ne poteva essere
la morte. pafiini, iv-98: dante non è mistico -come alcuni, poco
boccaccio, i-vi-21: dice appresso [dante] ch'ella [la selva]
precedente; predetto, suddetto. dante, conv., il-vn-i: inteso può
-prence delle stelle: dio. dante, xxx-114: oh falsi cavalieri, malvagi
. -anche con metonimia. fiore [dante], i-192-5: i'era di ciascun
en la gorgia de la poivera. dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento
purgare da ogni macula. fiore [dante], i-143-9: allor la vecchia la
a poco a poco agevol arme prendi. dante, xlvti-59: poi che prese l'
ch'io volli ». detto damore [dante], i-422: se. s-
salta, / che troppo gente asalta. dante, conv., iv-xxvi-13: enea
. -rifl. aggrapparsi. dante, inf, 34-107: elli a me
che donato m'avea 'l core. dante, xlvi-66: s'io avessi le
da terra, fra le braccia. dante, inf, 19-124: però con ambo
-stringere fra le braccia. fiore [dante], i-60-2: quando tu. ssarai
al famigliare. -arroncigliare. dante, inf, 22-71. libicocco « troppo
'e il 'canzoniere 'di dante, dell'ediz. diamante?..
la benevolenza di altre persone. dante, inf, 20-101: maestro, i
gente, ma non prendea roba. dante, inf, 19-117: ahi, costantin
-vincere un premio. dante, conv., iv-xxii-6: sì come
una bella cotta. detto d'amore [dante], i-381: mi getta di
-con riferimento alla misericordia divina. dante, purg., 3-123: la bontà
/ sempre ne presi vita. dante, conv., iv-iv-4: in questo
, un incarico; assumerlo. dante, conv., iv-vt-20: ponetevi mente
, non sono buoni a combattere. dante, conv., iv-xm-13: quanto
guadagno. f f dante, infi, 16-108: io avea una
satolla, non lo prese. fiore [dante], i-167-2: la lupa intendo
iii: e te ànno decapitato! dante, infi, 33-17: che per l'
attrarre l'attenzione di una persona. dante, purg., 21-115: or son
ovvero senza aiuto prese e incese. dante, conv., iv-v-18: non puose
core, e'par la estengna. dante, conv., ii-vu-io: dico che
come intercalare ironico e faceto). dante, viii-5: non mi parieno già mai
persona (il sonno). dante, purg., 27-92: sì ruminando
carestia, ecc.). dante, purg., 20-128: io senti'
una distanza, uno spazio. dante, purg., 32-34: forse in
un nobile destriere e mando- glile. dante, conv., i-x-6: queste tre
discorso o della propria opera letteraria. dante, vita nuova, 18-9 (72)
, iniziare a percorrere camminando. dante, inf, 12-28: così prendemmo via
senza lui, prenno mala via. dante, par., 23-75: quivi è
fra il personale di un'azienda. dante, inf., 23-105: frati godenti
la norma / del bel disiare. dante, conv., ii-ii-7: acciò che
-succhiare (il latte). dante, par., 23-122: come fantolin
una determinata posizione delle membra. dante, vita nuova, 36-4 (143)
qual da marte vene e fa demora. dante, vita nuova, 27-4 (121
, è dura a. llasciare. dante, vita nuova, 2-7 (8)
una virtù, un merito. dante, xxxviii-47: se merzé giovanezza mi toglie
offici molti ne presono aa'toscani. dante, conv., i-vm-3: dare
da tutti. -assol. dante, par., 2-123: questi organi
, a esame; considerare. dante, conv., iv-xviii-3: poi conchiude
i-23: si prendano i scritti di dante o del petrarca o del boccaccio. tasso
onne non delettoso fuggie e giudica male. dante, conv., iii-i-6: non
cose le quali prendemo co'sensi coiporafi. dante, purg., 9-143: tale
, dobbiamo prendere a nostra salute. dante, conv., ii-i-4: veramente li
. -ricevere la morte. dante, par., 6-78: piangene ancor
stieri che perdi quella di dio. dante, xiv-6: certo il viaggio ne
ottimo, 1-20: è da notare che dante avea presa amicizia con la scienza di
a contare come v'avea laide novelle. dante, purg., 18-75: la
teoria, rifarsi a un'ideale. dante, conv., iv-vi-16: però che
alla sua discendenza o famiglia. dante, par., 16-99: ond'è
no è prenditore da vero compimento. dante, conv., i-vm-5: dare cose
; predetto, suddetto. dante, conv., iv-xvi-4: a perfettamente
, esposto in precedenza; predetto. dante, conv., i-xm-ix: così rivolgendo
dio, agli esseri viventi). dante, conv., iv-xxvi-3: intorno di
ognuno contribuirono a preparare la lingua di dante. pratesi, 5-185: - non
per dappocaggine. -rendere adatto. dante, conv., iv-xxi-4: la vertù
concetto; trattare un argomento. dante, cono., ii-l-i: poi che
-con riferimento a dio. dante, conv., iv-v-9: oh ineffabile
diè l'incarico di leggere pubblicamente su dante per preparazione alla festa del centenario.
-con riferimento all'intervento di dio. dante, purg., 6-121: se licito
. ottimo, i-295: ultimamente [dante] fa preparazione all'ottavo cerchio,
di tempo. foscolo, ix-1-432: dante per avventura fu debitore d'al- cuni
, iii-25-276: per me la grandezza di dante non esce dal cerchio del medio-evo e
incominciavano non molto dopo l'età di dante, e peggioravano a'tempi della dominazione di
impressa così prepotente l'orma del padre dante. -presente all'immaginazione con evidenza
di demenza. berchet, 1-96: dante, il petrarca, l'ariosto, più
vestita / di fino argento, a dante gabriele, / tenendo un giglio ne le
contro a pretensioni sì strane avea già dante fin dai suoi tempi alzato le grida
, articolari, vitali). dante, inf, 16-23: qual sogliono i
vanissima tesi questa di molti, che dante mentre era ancora in firenze non si fosse
. sicuro, certo dell'avvenire. dante, par., 12-16: come si
di ogni libero arbitrio). dante, conv., ftl-xii-o: tanta fu
persistono sempre nel fondo lontano, in dante come in giovanni villani, come in tutti
buti, 2-23: allegoricamente s'intende di dante ch'elli non era secondo la sua
, far concludere, far cessare. dante, par., 24-6: o sodalizio
del vivere: prescrivere è terminare. dante, par., 25-57: la chiesa
estens. imporre un freno. dante, par., 21-103: sì mi
di dio, del caso. dante, conv., ii-xii-5: sì come
di consolarmi, mi presentò la profezia di dante scritta da byron, sperando distrarmi dal
cospetto m un'autorità. fiore [dante], 78-9: lo dio d'amor
lo posso a lo 'ntelletto dire. dante, vita nuova, 24-1 (106)
dolcemente / cristo, iusta voi presente. dante, conv., iii- xv-16:
per questo, tale). dante, inf., 14-89: tacendo divenimmo
cui omaggio e lo ditto presente. dante, vita nuova, 3-10 (15)
comprato da marino de zorzi, merca- dante veneziano, robino uno grosso e un altro
corso di redazione o di lettura. dante, vita nuova, 10-3 (40)
e fratelli. pascoli, ii-518: dante aveva presente il 'desine fata deum '
sia de cristo ol dì presente. dante, vita nuova, 25-4 (113)
tempo, all'immagine dell'eternità. dante, par., 17-18: vedi le
due tempi: presente e preterito. dante, conv., iii-i-10: sì come
, ix-1-186: la 'commedia 'di dante è immedesimata... nel presente
parte de pena la mia rimembranza. dante, par., 17-93: disse cose
di noi tutti, passati e prezenti. dante, par., 9-43: ciò non
e le cose del mondo). dante, conv., iv-xxu-15: per queste
gerundio e nell'infinito). dante, conv., iv-xxv-n: questo 'adorna'
che aia veste spiacente. amico di dante, xxxv-ii-775: de lo piacere ch'or
non ho talento di voler provare. dante, vita nuova, 25-3 (112)
diti co so alecto in presenti. dante, vita nuova, 38-6 (151)
dono o per presente. fiore [dante], i-55-1: se. lla donna
all'offerta di beni non materiali. dante, par., 7-24: tu ascolta
che uno manda ad un altro. dante, conv., i-iii-8: quella mente
l'assistere a una circostanza. dante, vita nuova, 18-3 (69)
-azione attuale di una forza fisica. dante, conv., iii-rx-12: transmutasi questo
lui tolte risti- tuire fare vogliate. dante, par., n-101: per la
la propria presenza: mostrarsi pubblicamente. dante, conv., i-rv-n: questo è
persona. filelfo, 3: ebbe dante [dalla natura e dall'industria]
dopo alcun dì arrabbiato si morì. dante, conv., iv-v-14: regolo,
e non son preso e trovomi legato. dante, purg., 19-124: giustizia
predatori). -anche sostant. dante da maiano, 1-13-2: il pesce ch'
, alvamo, in mezzo). dante da maiano, 1-13-1: o lasso me
nominato a una carica politica. dante, inf, 23-105: frati godenti fummo
ella gli consentisse a peccato. fiore [dante], i- 167-0: chéd ella
che m'ha già quasi conquiso? dante, vita nuova, 3-10 (15)
-scelto fra due o più possibilità. dante, conv., iv-vi-13: la nostra
giudizio. q q dante, conv., iv-xvm-2: si procede
fare pressa a qualcuno). dante, purg., 6-8: con l'
che non s'inforzi lor nemico presso. dante, purg, 10-53: i'mi
mettere alle forche, in colui scambio. dante, par., 27-83: io
fiamma, secondo la sua forma piramidale. dante, inf, 12-65: la risposta
su l'uscio. -sostanti dante, par., 30-121: la rista
gli altri luoghi vagli dietro presso. dante, 46-76: ancor ne u occhi
-subito di seguito, immediatamente dopo. dante, purg., 26-134: forse per
una prossimità spirituale o figur. dante, inf, 17-85: qual è colui
unione con la prep. a. dante, conv., ii-iii-15: quanto lo
la prep. di o da. dante, inf, 9-113: ad arli,
unione con la prep. di. dante, xlix-148: canzone, presso di qui
nostro soccorso, contra li nostri nemici. dante, inf, 4-135: vidi 'l
unione con la prep. di. dante, vita nuova, 15-1 (01)
dichina / istando presso del vostro valore. dante, inf., 16-119: ahi
alle età della vita umana. dante, conv., iv-xxiv-5: l'adolescenza
ne precede immediatamente un altro. dante, purg., 2-13 [var.
-anche iterato con funzione enfatica. dante, xx-56: questo grida il desire /
a roma, al ponte a ceperano. dante, purg., 31-97: quando
novo prima non si face e netto. dante, purg., 13-55: quando
, / se medesma lagri- mata. dante, purg., 12-122: quando i
traversia, vicissitudine, guaio. dante, purg., 6-109: viem,
di gran carriera; affrettatamente. dante, inf, 22-147: barbariccia, con
dante, conv., i-ix-3: non si
stesso, come premio eterno. dante, purg., 13-108: «
con riferimento a soggetti inanimati). dante, conv., iv-xxvii-i: veduto e
. -anche con riferimento a personificazioni. dante, par., 1-22: o divina
a scrivere, iniziare a narrare. dante, lii-7: ma perch'i'ho di
per l'uso. fiore [dante], i-218-1: di gran vantaggio fu
morso in fine al sangue. chiose sopra dante, 1-197: un altro seipente che
a chi scrivendo adopera i termini di dante. stampa periodica milanese, i-368:
lesto.?? dante, purg., 19-26: ancor non
relazione con una prop. subord. dante, purg., 6-79: quell'anima
204: per questa vana suspicione di dante, per la quale gli s'induceva
soriano / acconcio sol per uccider altrui. dante, par., 21-67: né
presto. -con sineddoche. dante, inf., 30-110: quando tu
mano. -di animali. dante, inf., 1-32: ed ecco
: tu tien la mente presta. dante, par., 10-57: cor di
. j j fiore [dante], i-57-4: quando fai alcuna tua
attitudine; atto, capace. dante, infi, 25-133: la lingua,
sì forte? cesari, ii-443: avea dante... una decina di verbi
, come sia presto. fiore [dante], i-217-4: sì comanda [venere
, in piaza o dove bisognasse. dante, par., 24-50: m'armava
relazione con una prop. subord. dante, inf, 2-117: poscia che m'
volere di altri; obbediente. dante, par., 8-32: tutti sem
/ affanno sì come fosse diletto. dante, inf, 15-93: tanto vogl'io
-farsi presto: affrettarsi. dante, purg., 26-31: lì veggio
pretegianni. detto d'amore [dante], i-261: unque asessino a.
contraro non si vede e prova. dante, conv., iv-xvm-3: soggiunge che
l'opere magagnate de vennerle al segnore? dante, conv., iv-v-9: oh
/ non prosummar d'andar suso. dante, conv., iv-v-16: o
maligni... presummessero di biasimare dante come poco amorevole della sua patria?
cesari, iii-367: bravo il mio dante! questo è della vera poesia ed
in mancanza di prove concrete. dante, conv., iv-vm-5: prima mostrerò
, temerario, sconsiderato. dante, conv., iv-xv-12: sono molti
sé. g. villani, 9-136: dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso
o a un comportamento specifico. dante, conv., iii-x-9: l'uomo
determinata qualità o capacità. dante, conv., iv-xv-12: sono molti
condotta, un atteggiamento). dante, conv., ii-xi-6: molte fiate
... presunzione e inobedienzia. dante, conv., iv-v-9: maladetti siate
di essere comunque nella verità. dante, purg., 3-140: vero è
offeso e in gravissimo modo ugolino, dante lo sapeva già, perché sapeva la presura
preve che guardava non si turbasse. dante, conv., iii-iv-8: disse bene
e in senso polemico). dante, par., 9-58: troppo sarebbe
prete di roma: il papa. dante, inf, 27-70: io fui uom
'fatto già vittima delle vendette di dante contro 'al gran prete. carducci,
del duello tanto venne a stabilirsi che dante dal solo avere il popolo romano acquistato
azioni, le cose del passato. dante, par., 23-54: io udi'
chi più orribilmente grida di lui [dante], quando con invenzione acerbissima morde le
di preterito in 'inno 'l'usò dante altra volta, 'par. '
. pascoli, ii-040: a lui [dante] giunge quel tanto dolore, e
valore neutro: giustificazione, motivazione. dante, conv., i-ii-13: questa necessitate
aspetto, modo d'apparire. dante, conv., iv-xii-2: qui si
giudice di una comunità locale. dante, conv., iv-xxix-2: potrebbe dire
di jacopo corbinelli nelle 'annotazioni sopra dante de vulvari eloquentia ', la quale
quello della cultura teologica e preumanistica di dante: ma lo schema è lo stesso.
... non c'è dopo dante un rimatore più abile di lui.
altri la terza rima, come fece dante, et altri il verso undenario sciolto,
disubbidienza di adamo ed èva. dante, conv., iv-v-3: volendo la
boccaccio, vtii-2-264: certa cosa è che dante non avea spirito profetico, per lo
per tua primitate non se pò prevenire. dante, par., 25-51: quella
previsto per compiere un'azione. dante, par., 23-7: come l'
un determinato fatto. chiose sopra dante, 1-216: la battaglia rimase sola tra
buti, 1-10: niuna volta [dante] fu laureato, perché aspettava d'
, atteso, non inaspettato. dante, par., 17-27: la voglia
addette alla corte. fiore [dante], i-118-2: vedete che danari ànno
argento e d'altre preziose cose. dante, conv., iv-xxx-2: ciascuno buono
animaletti. -con metonimia. dante, con., iv-xii-4: ohmè!
, della nobiltà, della gloria. dante, par., 2-140: virtù diversa
utile et umile et preziosa e casta. dante, conv., iv-ii-10: ecco
, presiozissimo e utile rende frutto. dante, conv., i-xm-2: e da
parli puro, fermo e diletoso. dante, conv., i-xi-21: li abominevoli
neiente / prezzeria più che noia. dante, xxx-128: per sé [l'uomo
pronom. interessarsi, curarsi. dante, xlvi-18: non trovo scudo ch'ella
nuovi, inediti e rari, opuscoli su dante e le cose di dante. d'
opuscoli su dante e le cose di dante. d'annunzio, iv-1-67: ella prese
ancor è peggio chi per prego allenta. dante, conv., i-k-3: non
che del corpo fu strutta la mente. dante, vita nuova, 27-3 (121
luogo che s'incontra per primo. dante, par., 16-41: li antichi
finale acquista particolare forza enfatica. dante, purg., 32-84: vidi quella
può sostituire una prop. comparativa. dante, inf, 1-99: questa bestia,
poi, lo bollo pria mustrare. dante, inf., 24-143: pistoia in
voglion udir se dicon: parla. dante, vita nuova, 12-11 (46)
forma priaché o priacché). dante, inf, 33-6: tu vo'ch'
e quali foro messi in presone. dante, purg., n-137: per trar
-in contesti allegorici. fiore [dante], i-27-5: ella [la gelosia
nel principio della prima cantica che ritrovarsi dante nella selva obscura niente altro significava se
esro lì tutore tormentao et aflicto. dante purg., 1-41: « chi
essi, questi, e fra gli altri dante alighieri e ser petracco, furon riabilitati
sembrano anche oggi nella condizione in cui dante li vedeva ai suoi tempi: stanno
che di me prima avea riso. dante, conv., i-iv-4: quasi menzogna
petronio fé recogliere tuta la chierexia. dante, inf., 11-11: lo
è cosa che l'amor più tima. dante, purg., 29-30: là
; iterato, ha valore rafforzi. dante, conv., iv-xn-3: quelle cose
ho avuto e radoplati i guai. dante, vita nuova, 2-1 (5)
-con riferimento alla creazione. dante, inf, 1-40: temp'era dal
prima fa frutto e rinnovella amore. dante, vita nuova, 21-3 (85)
nella locuz. in prima). dante, inf., 16-95: come quel
damigella morì di mal d'amore. dante, conv., ii-vn-2: in prima
novità di gran fallo e di pericoloso. dante, conv., in -canzone,
nella locuz. per prima). dante, par., 28-122: in essa
mente in prima che in carne. dante, conv., i-iii-i: degna
amore che me tiene 'n sua badìa. dante, purg., 4-133: prima
. - anche con iperbato. dante, par., 12-5: a rotar
ché 'n meve sede e ven dissimulato. dante, conv., iv- xxrv-6:
la loro bellezza, servire a'nemici. dante, iv- xi-14: quando de le
di qualcosa rispetto ad altro. dante, par., 13-18 [far.
poi: secondo l'ordine cronologico. dante, conv., iv-ii-6: lo tempo
matasala la primaia domenica d'otobre. dante, inf, 5-1: così discesi del
primitivo, precedente, originario. dante, inf, 25-76: ogne primaio aspetto
uomo rispetto a quella escatologica. dante, inf, 7-41: tutti quanti fuor
si vernano a diportare alla fòntana. dante, conv., iv-ii-7: altrimenti è
e una confortevole salubrità dell'aria. dante, purg., 28-143: qui fu
fronde che la compongono). dante, purg., 28-51: tu mi
-fioritura di luci nell'empireo dantesco. dante, par., 30-63: vidi lume
-la condizione dei beati in paradiso. dante, par., 28-116: l'altro
criteri di carattere generale. dante, conv., i-ix-q: sì come
di due mali il meno reo. dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento
primieramente che s'umili orando. fiore [dante], i-207-1: franchezza sì venne
. -per la prima volta. dante, xxxvii-19: feremi ne lo cor sempre
che. tti guarda da'futuri. dante, conv., iv-iv-q: la elezione
primiero stato. -innato. dante, par., 32-75: sanza mercé
primaria importanza; campione valoroso. dante, par., 24-59: « la
commentare le rivoluzioni del diritto senza mettere dante vicino ad omero, tra i vati
). p p dante, par., 25-14: indi si
-progenitore, capostipite, antenato. dante, par., 16-22: ditemi.
. pregustazione di una ricompensa. dante, purg., 29-31: io m'
e del comando. pascoli, ii-673: dante... da un monte,
periodica milanese, i-174: si mescolò [dante] alle venture fra cui tempestosamente svolgevasi
. e nella composizione di date. dante, purg., 28-16: con piena
giorno della creazione del mondo. dante, par., 7-112: né tra
(un'età del mondo). dante, purg., 22-148: lo secol
attività della vita, ecc. dante, par., 17-70: lo primo
. d. martelli, 164: dante dagli sparsi conati del volgare italiano seppe
si svilupperà nel tempo). dante, vita nuova, 3-2 (12)
animo, una condizione spirituale). dante, conv., ii-xv-12: la donna
pensiero, un impulso irriflesso). dante, par., 10-36: del salire
prese / confortando me star suo amadore. dante, inf, 18- 38:
(un raggio di luce). dante, par., 1-50: sì come
successivamente modificati o perfezionati). dante, inf., 2-138: tu m'
mia bona ventura al primo stato. dante, inf, 9-12: i'vidi ben
si trascorre la vita terrena. dante, inf, 29-104: se la vostra
sue vie, che sono otto. dante, par., 2-99: tre specchi
del trivio e del quadrivio). dante, par., 12-138: quel donato
cui amor le suo vertute adusse. dante, par., 12-131: illuminato ed
con riferimento a personificazioni allegoriche. dante, par., 11-64: questa,
in quanto preesistente al creato. dante, purg., 17-110: perché intender
e e -anche sostant. dante, conv., iv-xv-8: manifestamente pone
il fator che fece il primo. dante, inf, 4-55: trasseci l'ombra
-il primo superbo: lucifero. dante, par., 19-46: ciò fa
-sm. avo, antenato. dante, inf., 10-47: fieramente furo
avanguardia di un esercito). dante, inf, 4-1$: « or discendiam
costrutti pred. di valore awerb. dante, inf, 34-136: sanza cura aver
avanzare da chi apre un corteo. dante, purg., 29-154: un tuon
alle gocce di un liquido. dante, inf, 33-97: le lagrime prime
prima di tutti gli altri successori. dante, inf, 13-144: i'fui de
-quel ch'è primo: dio. dante, par,, 15-56: tu credi
fonte di un maggior sapere. dante, inf, 12-114: allor mi volsi
, stretto (un amico). dante, vita nuova, 3-14 (16)
-con particolare riferimento a dio. dante, ìnf, 3-6: giustizia mosse il
come titolo della metafisica aristotelica). dante, conv., i-i-i: sì come
mobile, n. 6). dante, conv., ii-xiv-14: lo cielo
è il più vicino al centro. dante, par., 24-14: come cerchi
è il più lontano dal centro. dante, inf, 4-24: così si mise
in partic. la luna). dante, par., 2-30: « drizza
dirigendosi in una determinata direzione. dante, inf., 29-37: così parlammo
veicolo, di un'imbarcazione). dante, inf, 26-138: de la nova
prologo, sì comincia la terza parte. dante, vita nuova, 3-13 (io
-la parte, la direzione retrostante. dante, par., 13-18: imagini la
/ di folle amor mi prese. dante da maiano, 1-32-1: sì m'ab-
lo quale aveva uno suo figliuolo primogenito. dante, conv., i-xn-7: la
. gioberti, 7-435: primonato [dante] di quella lingua che è la
e renderci la natura. così dice dante. la sua arte è impersonata
di un valore spirituale). dante, conv., iii-vii-16: con ciò
una scienza. q q dante, conv., ii-xm-17: la sua
, la parte più importante. dante, conv., iii-xv-4: in questo
partic. di un testo. dante, vita nuova, 7- 7 (25
padrone, datore di lavoro. dante, conv., i-vi-q: se 'l
? ama principalemente pur se medesimo. dante, conv., iv-xxii-8: amando sé
cesari, ii-453: il valor di dante si apre principalmente nel trovar le similitudini
-esclusivamente, del tutto. dante, conv., ii-xiii-24: la musica
5. relativamente alla suddivisione principale. dante, conv., iii-i-13: questa canzone
e indispensabile ragguaglio; anzitutto. dante, conv., iii-ii-2: dice.
: principe, sovrano, imperatore. dante, purg., 10-74: quiv'era
principato misto: monarchia rappresentativa. dante, conv., iv-iv-4: a queste
., del padre sopra i figliuoli. dante, conv., iv- ix-io:
altro sublime uomo; e però [dante] prese lui [virgilio], più
tre ordini della gerarchia angelica. dante, conv., ii-v-5: manifesto è
la cristianitade e tutto il mondo. dante, conv., ii-v-6: lo
e le soi richece no guastade. dante, par., 6-45: sai quel
-imperatore dell'antica roma. dante, conv., iv-v-8: né 'l
secondo la teoria aristotelico-tomi- stica. dante, conv., iv-xxiv-9: lasciando stare
-plur. nella gerarchia celeste esposta da dante, gli angeli appartenenti al coro dei
angeli appartenenti al coro dei principati. dante, par., 8-34: noi ci
me cri, e abi compassion. dante, conv., i-ix-5: questi nobili
prencipe de'pubblicani ed era ricco. dante, vita nuova, 30-1 (125
legazione, fu per tutti detto che dante fosse desso. bibbia volgar., ix-444
agli apostoli o a grandi santi. dante, par., 11-35: la provedenza
di un indirizzo artistico o filosofico. dante, conv., iv-vi-9: furono.
al suo paese. -assol. dante, conv., ii-xii-i: principiando ancora
: determinare col proprio influsso. dante, conv., iii-xv-15: iddio cominciò
1393. liburnio, 1-32: esso dante ride, esso piange, esso geme,
alegranza / de lo prencipio avere. dante, inf, 23-9: volt'era in
demostrate del popol che t'è dato. dante, vita nuova, 25-15 (99
: i primi giorni del mese. dante, vita nuova, 2-2 (6)
notte. se io fussi domandato onde dante pigliasse il principio del giorno, senza
dell'atto creativo di dio. dante, conv., iii-xiv-7: la sapienza
, figurati, ecc.). dante, inf, 1-78: perché non sali
cui è riconoscibile come tale. dante, pure., 14-31: degno /
primo tratto di un fiume. dante, purg., 33-117: o luce
-sorgente di un fascio di luce. dante, conv., ii-vi-9: li raggi
individua una particolare struttura anatomica. dante, inf, 20-12: mirabilmente apparve esser
o talora il fa docile o intento. dante, conv., i-i-i: lì
a ragionare sopra l'arte usata da dante nella sua 'divina commedia ',
del dinamismo naturale e storico. dante, conv., ii-xm-17: li princìpi
umano; funzione psicofisica fondamentale. dante, conv., iv-xv-17: secondo malizia
e il corpo suo è principio. dante, xi-8: madonna, quel signor che
che di essenziale è nel pensiero di dante riguardo alla ragion pratica, ciò che ne
pensa di sapere il suo principio. dante, vita nuova, 23-8 (97)
; inclinazione, propensione innata. dante, conv., ii-v-18: la forma
-causa biologica o anatomica o fisiologica. dante, conv., iii-ix-9: di questa
-fonte del sentimento amoroso. dante, vita nuova, 19-20 (81)
carattere astratto; ente geometrico elementare. dante, conv., ii-xm-26: la geometria
altre dipendono organicamente e funzionalmente. dante, inf, 28-141: perch'io parti'
originario e puro di essa. dante, conv., iv-vi-3: questo vocabulo
anche, di un intero popolo. dante, conv., iv-xv-5: conviene l'
primo cultore di essa. chiose sopra dante, 1-38: tales... fu
senso concreto: manifesto programmatico. dante, inf., 2-30: andowi poi
om non rida il tuo proponimento! dante, conv., iv-xv-16: contra quelli
-dogma fondamentale di una religione. dante, par., 24-145: credo in
-rapporto numerico; metodo di calcolo. dante, par., 33-135: qual è
-ciascuna delle premesse di un sillogismo. dante, conv., iv-ix-o: perché noi
dall'inizio. f f dante, vita nuova, 25-6 (113)
-all'inizio della propria storia. dante, conv., iv-v-18: non puose
che: dal primo momento che. dante, conv., iv-canzone, 123:
prima cosa, sulle prime. dante, vita nuova, 26-3 (117)
-levare principio: derivare. dante, xxxvii-49: segnor di sì gentil natura
le mosse; cominciare, iniziare. dante, par., 8-10: da costei
: era l'anno del priorato di dante, e gli uomini delle due sette furono
, ii-1610: l'anno in cui [dante] poteva dire d'aver raggiunta l'
mini, 27: quello che egli [dante] fece nel suo priorato per opporsi
carducci, iii-11-9: appunto nel priorato di dante... i donati suscitarono tumulto
nel xxxv anno della sua età [dante] fu creato uno de'priori.
cavalcanti fu capo di parte bianca e dante uno de'priori. pascoli, ii-1012:
pascoli, ii-1012: è certo che dante non rinunziava alla vita civile o attiva nel
ant. priora. fiore [dante], i-102-11: ella si fa pinzochera
se ne fosse privato, farieme consumare. dante, inf, i 1-43: puote
di moto. pascoli, ii-976: dante mostra un po'di dubbio su quel che
che l'hai privato de tanta alegreza? dante, conv., iii-iv-10: nostro
femine del mondo così al postutto. dante, purg., 5-105: l'angel
/ 'n onne loco se posson trasformare. dante, purg., 33-125: forse
esimersi, astenersi dal fare qualcosa. dante, conv., iv-viii-12: per uno
fa male), è così taccagno per dante. bernari, 6- 266: bettina
né privado al mondo più puzzolente. dante, inf, 18-114: quivi venimmo;
prestigio di cui prima godeva. dante, inf, 18-27: quelli è iasón
: al tutto ne sono privati. dante, conv., i-i-2: veramente da
/ di non poter veder dio onnipotente. dante, conv., [i-xni-2:
con riferimento a una personificazione. dante, par., 11-64: questa,
a soggetti inanimati o astratti). dante, purg., 8-27: vidi uscir
relazione con una prop. subord. dante, purg., 1-27: goder pareva
costituisce la pena dei dannati. dante, conv., iii-xrn-2: le infernali
e, quindi, dell'essere. dante, conv., ii-xm-17: la sua
. - anche: assenza. dante, conv., iv-viii-ii: lo inreverente
de gà da mare. fiore [dante], i-111-4: chi di cota'limosine
beneficio / fu ben privile'ata. dante, purg., 8-130: uso e
vói per cungare la citade de bologna. dante, par., 16-130: ciascun
, l'espletamento. fiore [dante], i-111-7: dar non credo dovria
me fagai privilegio cum vostro sigeilo imperiale. dante, par., 27-53: non
di ragioni contingenti e obiettive. dante, inf., 23-89: quando [
iddio privilegi sopra tutti gli altri. dante, purg., 26-127: or
, 26-127: or se tu [dante] hai sì ampio privilegio, / che
che sostituiscono un corrispondente agg. dante, infi, 34-27: io non mori'
: si dice essere il suo [di dante] poema privo di passione. pananti
, / di tutto ben fontana. dante, ìnf, 2-110: al mondo non
a suo beneficio o vantaggio. dante, purg., 32-103: in prò
dell'avviso. pascoli, ii-606: dante fa suo prò di tante asserzioni e osservazioni
inutilmente, senza risultati apprezzatili. dante, inf, 11-42: puote omo avere
innanzi è entrata la probabile sospeccione. dante, conv., ii-xiu-12: la
che gli amici del cavalcanti e di dante avessero qualche parte nella sentenza.
noi ora al punto principale della proposta di dante, cioè del mettersi all'alto passo
probabilmente mutati di molto da quello che dante udiva parlare. manzoni, pr. sp
morale, vita virtuosa. dante, purg., 7-122: rade volte
. qualità morale positiva, virtù. dante, conv., iv-xxvii-i: veduto e
, di condotta irreprensibile. dante, par., 22-138: quel consiglio
amor non pezi sana. fiore [dante], i-8o-g: po'[certi religiosi
sé amici o discepoli. fiore [dante], i-66-1: se. ttu ài
amor mio si'acolto in vostra grasia. dante, xxxviii-25: merzé, volgendosi,
, poi tanto l'amo. fiore [dante], i-48-9: ciò m'à
la credibilità di un fatto. dante, inf, 32-39: ognuna in giù
in leal fama procacci sé vivere. dante, vita nuova, 4-1 (17)
procacciò sì che ne guadagnò altri dieci. dante, lxxx-24: beato chi per sé
a 'bundancia precazando. detto d'amore [dante], i-297: va tua via
un guadagno, ottenere un utile. dante, conv., iv-xi-ii: quale buono
uno impedisce il guadagno dell'altro. dante, conv., iv-xi-7: le ricchezze
età, un momento storico). dante, conv., iv-v-11: noi trovare
). andare avanti camminando. dante, purg., 14-130: poi fummo
volta celeste (un astro). dante, par., 27-86: ma 'l
-allargarsi, dilatarsi, espandersi. dante, inf, 25-64: come procede innanzi
che vertute sia sua vera sposa. dante, conv., iv-xxvii-5: non è
a dio o a una personificazione. dante, par., 7-1 io: la
ae pensato che effetto proviene d'eloquenzia. dante, conv., rv canzone,
o un sistema di conoscenze). dante, inf, 11-67: maestro, assai
discorso, in una trattazione. dante, conv., iii-xi-18: poi che
mediocri sgomentare. pascoli, ii-644: dante praticamente non ci ha dimostrato nelle
, perdurare (un'azione). dante, inf, 17-61: poi, procedendo
-avere un seguito, una continuazione. dante, par., 5-1 io: pensa
nella conoscenza, nel sapere. dante, conv., ii-i-13: sì come
ii-427: noi siam proceduti tanto innanzi con dante nel nostro cammino che assai ne dèe
burocratico, con valore pleonastico). dante, xvii-7: quando se'con lui un
avea promesso nella fine del prolago. dante, conv., iv-xvi-2: con-
ed emituono. -operare. dante, par., 28-114: del vedere
tanto sia meo cor non crede. dante, vita nuova, 19-7 (74)
maledette parti de'guelfi e ghibellini. dante, vita nuova, 26-11 (120)
o da un gruppo di persone. dante, vita nuova, 26-4 (117)
con una prop. causale). dante, pure., 28-88: io dicerò
dolcezze. serdini, 1-104: nacque [dante] vacante la romana sede, /
uso assol. guidare, capeggiare. dante, purg., 16-98: le leggi
venire prima, precedere nel tempo. dante, purg., 9-52: ne l'
. carducci, iii-10-103: a quel tempo dante, già proceduto negli studi filosofici,
dominata da gravi pericoli morali. dante, par., 31-30: oh trina
a. lloro piace. fiore [dante], 1-67-11: po'dica, ch'
ripete ciò ch'à detto avanti. dante, conv., iv-xxvii-12: che se
-crescita spirituale e morale. dante, conv., iii-xv-17: o peggio
un'istituzione, di una civiltà. dante, conv., iv-v-10: non pur
prosieguo del tempo, della vita. dante, conv., iv-xix-4: che se
stato a un altro; evoluzione. dante, conv., iv-xxn-12: là dove
jomo / com bozom missem a basso. dante, conv., i-ii-14: questa
: sono..., quelle di dante, parole madri, liberissime, alte
che l'orazione di daniello fusse esaudita. dante, vita nuova, 23-14 (99
sofferenze o difficoltà agli altri. dante, inf, 22-m: malizioso son io
'manifesto 'd'un'edizione di dante ch'io procuro qui in londra. carducci
, iii- 10-428: nel 1306 mandaron dante procuratore al vescovo di luni. pascoli
luni. pascoli, ii-1073: nel 1306 dante era in lunigiana, presso i malaspina
che avea d'oro, fue conosciuto. dante, in /., 8-55:
, pongono la lor proda alla riva. dante, purg., 6-85: cerca
rialzato ai fianchi di un fosso. dante, inf, 4-7: vero è che
iscoglio andando / ricever forte danno. dante, inf, 21-13: chi fa suo
sono mortali, sarebbono fatti eternali. dante, purg., 15-42: lo
possiede a sua utilitade e prode. dante, conv., iv-xxvii-2: dice [
riuscire vantaggioso, essere utile. dante, conv., iv-xxx-4: non si
grande ardire e prodezza a dismisura. dante, iv-4: savere e cortesia, ingegno
certa prodigalità. una grande intuizione di dante... è di aver accostato all'
[dante] prodigalizzò i suoi tesori, ove sarebbe
piovene, 14-114: una grande intuizione di dante, a parer mio, è di
lunga durata (una situazione). dante, conv., iv-xii-20: perché questo
che san giacomo, appena udito da dante nominanr questo segno della speranza, senza
segno della speranza, senza lasciar a dante fornire il costrutto, l'interrompere dicendo
: 'mostrami questo segno '; e dante poi compie nel terzo verso il suo
attività spontanea della terra). dante, purg., 27-135: vedi lo
. -in contesti figurati. dante, par., 9-130: la tua
un luogo, una regione). dante, inf, 24-87: poi mi fu
da dio stesso nel mondo). dante, conv., ill-xn-q: tanta fu
generativo: formare, originare. dante, conv., iv-xxi-7: de l'
di un pianeta sul mondo. dante, par., 8-107: se ciò
costituirne la causa, l'origine. dante, par., 25-68: « speme
materia (la natura). dante, conv., iii-iv-7: non dovemo
dare origine a un genere poetico. dante, purg., 10-95: colui che
discorso, lo scritto stesso). dante, conv., iii-k-3: mi conviene
: dedurre da un modello esemplare. dante, conv., iii-ii-17: questa mente
, pubblico, ecc.). dante, conv., iv-xxi-5: la vertù
e formatrice della natura. dante, conv., iii-xu-p: tanta fu
-processo, meccanismo generativo; concepimento. dante, conv., iv-xxi-6: dico che
la cagione per la quale fu indotto dante a fare il cammino da lui descritto
; in sede di proemio. dante, conv., ii-i-i: poi che
tutti auditori col lungo suo proemo. dante, vita nuova, 10-15 (79)
: 'proemio '. al paradiso di dante pochissimi credo io essere stati che a
ii-334: molte cose profane sono mescolate in dante fra le sacre. tesauro, 2-22
discorso, di un racconto. dante, inf, 5-132: noi leggiavamo un
ne puoi comperare un'ora ne punto. dante, par., 33- 94
tuoi, madonna, isguardai, lasso! dante, conv., iv-xxm-3: questo
compito 0 di un lavoro. dante, purg., 9-47: « non
fo senza travaglia cotal ponto passato. dante, vita nuova, 13-3 (53
- anche: pericolo; rischio. dante, vii-15: piacciavi, donna mia,
in quel punto che madonna vide. dante, xxx-67: da questo punto /
pistoiesi morendo in così aspre pene. dante, infi, 22-122: lo navarrese ben
diventòe angelica e ioconda. chiose sofira dante, 1-681: tutte le cose che
punto jgeranno. detto d'amore [dante], i-256: amor l'ha sì
cor, s'i'dormo o veglio. dante, purg., 9-142: tale ima-
. -con calcolo perfetto. dante, conv., ii-xm-27: lo cerchio
a punto. -a perpendicolo. dante, conv., iii-v-18: conviene anche
-nello stesso istante; contemporaneamente. dante, par., 12-25: di quelle
punto, e più motto non esce. dante, par., 32-140: perché
punto / omo d'amor non punto. dante, vita nuova, 22-14 (92
la voce 'adonare 'usata da dante] con la lor solita ritirata del
quantità o in misura piccolissima. dante, inf, 15-38: « o figliuol
quel che mi piace. amico di dante, xxxv-ii-725: guerra posso ben la
.: l'arma stessa. dante, purg., 9-113: sette p
papini, iv-118: si mette [dante] a tu per tu cogli erranti
quella del petrarca, del boccaccio e di dante e d'altri auttori toscani antichi.
secoli e più e registrate puntualmente da dante nel suo romanzetto intitolato la * vita
lati il veleno delle parole che usa dante e le amare ironie e le figure di
morsi che sentiva nel mal fare. dante, purg., 12-20: perché di
cavalcante, attendendo a questa parola che dante disse di guido,... con
, bizzocche. cesari, i-463: dante, punzecchiato così dal maestro, s'alza
pupille di ciascun uomo. dante, conv., iii-ix-13: puoté anche
-di animali (anche allegorici). dante, conv., ii-rv-17: non avendo
con riferimento all'iride). dante, par., 2-144: per la
vedove e facea ponti e spedali. dante, conv., iv-xxviii-13: ahi malestrai
servire, / altro non chederia. dante, conv., i-xi-8: viva la
/ no le porea quale ho mo. dante, vita nuova, 51-16 (132
, ma santo barnaba il pur ricevette. dante, li-7: io, che trafitto
poscia che, quantunque, sebbene. dante, vita nuova, 15-1 (61)
per vero, / pur è mesterò. dante, conv., i-vm-5: ancora
ieri, oggi, testé). dante, inf, 15-32: « là su
anima, ma pure quella de'corpi. dante, conv., iv-xiii-ii: quanta
- / perché pur tarde, morte? dante, par., 27-57: in
schietto (il vino). dante, par., 29-22: forma e
-espiazione, riparazione, penitenza. dante, conv., iii-iv-5: potrebbe dire
depurare. s s dante, conv., i-ii-i: nel cominciamento
dissolversi, svanire, dileguarsi. dante, par., 28-82: rimane splendido
renderle degne della visione beatifica. dante, purg., 1-66: mostrata ho
fermo questo non essere né voluto da dante far credere il vero purgatorio dove dio
iddio infino che si pena a purgare. dante, purg., 1-5: canterò
con le pene del purgatorio. dante, purg., 5-72: ti priego
propria innocenza o non colpevolezza. dante, conv., iii-ix-i: io intendo
porremo anche là [a malta] dante, come a trento, perché tenga il
gli errori, eliminare le imperfezioni. dante, conv., i-ii-2: lo illicito
; e però assai accortamente aggiu- gne dante questa terzina. de roberto, 171:
, sentimenti non lodevoli, sospetti. dante, purg., 28-90: io dicerò
l'aria, il clima). dante, conv., ii-xv-5: rimane libero
. campanella, i-347: a petto a dante tutti sono poe- tucci, e differenti
. -con riferimento alla purificazione di dante attraverso il purgatorio. carducci,
4-27: i nostri poeti, un bel dante coi commenti del portirelli, legato in
, / de tuttu tempu fructata. dante, conv., i-ii-15: per necessarie
. ugurgieri, lxxvtii-ii-88: uscito è dante dal fondo defuncto / al monte purgator
visione: tra quel fumo, tra cui dante è tratto in visioni estatiche,
allegoria si intende che la ragion di dante non lascerebbe la sensualità di dante in
di dante non lascerebbe la sensualità di dante in questa vile materia de'vizi e
color che stanno 'n purga- toro. dante, purg., 7-39: se tu
g. villani, 9-136: fece [dante] la 'commedia ', ove
: i modi di espiazione immaginati da dante per tali anime. boccaccio,
pascoli, ii-536: se nell'inferno dante volge quasi sempre a sinistra e nel purgatorio
. borgese, 6-19: meno orgoglioso di dante, il quale sapeva che nel cerchio
seconda cantica della 'commedia 'di dante. boccaccio, viii-1-54: la seconda
bello essempio nel 'purgatorio 'di dante, là dove egli contra sua volontà dà
139: udiamo quel che dice più chiaramente dante nel 29 1 purgatorio ', parlando
avrà potuto udire un'ultima volta, dante moribondo, il canto delle preghiere secondo
dovuta per i peccati rimessi. dante, purg., 19-116: quel ch'
queu'anime care. carducci, iii-10-157: dante viene implicitamente a confessarsi un po'intinto
, ii-690: non abbiamo veduto che dante purifica il cuore, cioè la vista
nell'anima tutta la potenza che spirava dante e michelangiolo, pro- cida e cola
spirituale. pascoli, ii-698: dante giunge a lia e a rachele dopo
canone linguistico del fiorentino trecentesco esemplato su dante, petrarca, boccaccio, fissato dal
tomistica esposta nel 'convivio 'da dante, immunità dell'anima dagli effetti del
capace di accogliere la virtù intellettuale. dante, conv., iv-xxi-7: secondo la
-perfetta trasparenza cristallina di un corpo. dante, conv., iii-vn-4: certi [
crusca, nel fiorentino trecentesco esemplato su dante, petrarca e boccaccio (e, di
così mal corretti, che, se dante, il petrarca ed il bocaccio avessero veduti
(un corso d'acqua). dante, par., 5-100: come 'n
e pura e di bel colore. dante, purg., 1-15: dolce color
cieli, nella concezione tomistico-dantesca). dante, par., 23-79: a raggio
e sanza rimorso di peccato mortale. dante, conv., ili-canzone, 30:
riso / d'esserli fin e puro. dante, vita nuova, 19-11 (70
venite a. regno delizioso! ». dante, purg., 33-145: io
po'i'saria fuor d'ira! dante, purg., 14-119: ben faranno
, un'età della vita). dante, par., 26-140: nel monte
chere sempre la sua spera. fiore [dante], i-127-11: per dio merzé
/ chéd i'vi terrò pura lealtate. dante, xxx-77: non è pura vertù
/ di pura ed incarnata benvoglienza. dante, par., 6-87: si mira
deste. dante, conv., iv-xi-7: vegnono [
, e così è pura verità. dante, par., 29-73: ancor diro
e dell'anima umana). dante, conv., iv-xxi-7: incontra che
poeti puri, come il nome di dante basta a comprovare; e se a petto
cose sue, anche l'apoteosi di dante, anche i vóti per la monarchia unica
-puro sangue: v. purosangue. dante, par., 16-51: la cittadinanza
/ sua propietate lo cernisce puro. dante, inf, 14-107: la sua
vertù de deo farà umbratura ». dante, conv., iv-v-5: anche l'
ha pianto o soffre). dante, vita nuova, 39-4 (153)
stoffa o abito di tale colore. dante, conv., iv-xx-2: lo perso
credevi volessi comprometterti. -sostant. dante, conv., i-xi-18: la quinta
. ottimo, i-14: invoca [dante] le muse; appresso muove quistione
uomo di cominciare le grandi cose. dante, conv., i-xi-2: a perpetuale
, pavido, vile). dante, par., ii-m: a colui
lazaro è morto e sepulto e pute. dante, inf, 0-12: grandine grossa
le soe vicine la vocavano lopa. dante, inf, 18-133: taide è,
magna dell'4 apocalisse '. dante, purg., 32-149: simil mostro
la statua ch'ei merita presso a dante e a niccolò
de'fiorentini in tutto si partì. dante, inf, 19-108: di voi
spregevole; umiliato, abbassato. dante, purg., 11-114: colui che
determinato (lo sguardo). dante, inf, 13-65: la meretrice che
dall'avidità (ed è interpretazione di dante, pure., n-114).
per sosso guadagno. mini, 53: dante... attribuisce alla cittadinanza fiorentina
. ottimo, i-198: dice [dante] che, per questa puzza schifare alquanto
un sacco di puzza, di feccia? dante, par., 27-26: quelli
terreno. pascoli, ii-967: egli [dante] fu vittima d'un papa
odorato de'puzzi e degli odori. dante, inf, 9-31: questa palude che
elemento di pena per i dannati. dante, inf, 11-5: quivi, per
delle credenze pagane o eretiche. dante, par., 20-125: dio li
. presenza fastidiosa; intervento indesiderato. dante, par., 16-55: oh quanto
plebe al conquisto dei diritti politici [dante] non vide che villani puzzolenti d'aguglione