bambini crescono paurosi e vili. dano l'aborrevolezza del vizio, piuttostoché ricoprirla.
ed eguali a coloro che gli addoman- dano, senza accettamento di persone.
di pellicce. deledda, dano. magalotti, 3-5: si liquefò,
simili a quelli che man dano le lucciole. cagna, iii-198
e tutte cose agre distrugono e amen- dano la malizia dell'aque che si convengono usare
tanto eccellente, che doman dano betle, che è astringente e diseccativa in
assoluto: usato senza il complemento dano in pace colla benedizione assolutoria. sarpi,
una scienza nel ceto mon dano. saba, 493: vecchio sobborgo improvvisato
quali [arme] li giapponesi abon- dano forse più che qual si voglia altra nazione
de'baschi, la moglie del sol- dano, la imperadrice d'osbech, la ciancianfera
: i galantuomini si guar dano dalla fronte alla cintura dei calzoni, perché
.. sempre lo circon dano, e quando stanno in alto, che
come quegli astri gemelli che s'awicen- dano eternamente l'uno intorno all'altro negli spazi
, ix-507: toma il piacer a dano / ch'el se coruza amore, /
di questo atteggiamento spirituale. dano, agg. e sm. ant.
, 1-12-2: e per compagno il dano araldo elesse, / che terzo in tanto
città d'augusta e dalle promesse del dano. = deriv. dal lat
vaia fonte dell'oro, il sol- dano ammirava i suoi fiorini, i re d'
cose, ovvero altre cose che ragguar- dano la fede cattolica, la sacra scrittura,
abbassare,... s'asten- dano per que'loco dove meno è impedito il
non belle, che essi le diffen- dano o iscusino con la disagevolezza. varchi,
quanti / de la gente di dàr- dano discesi / vanno per l'universo oggi dispersi
alcun che non rammente, / narrando al dano, i suoi gran fatti a prova
fuss'eo el gran tartaro o sol- dano, / segnor de l'universo paganesmo:
meco vedendo che le donne si risguar- dano piuttosto come strumenti fisici d'un bisogno che
ojetti, ii-558: ricor dano appunto quel poco d'erba che gli entomologi
finiente e del xiv incominciante: abon- dano, anche con la rima al mezzo,
di pietoso fervor, mon dano verno / tenta invano ammorzar con terren gelo
scrittori, che del car dano han fatta memoria, convengono che costui era
la presente opera, la quale dano, 1-102: le foglie [della rosa
cori altrui, che 'l tuo diffen- dano, / ma un reciproco amore; e
in vece del denaio effettivo se li dano altre merci, che da'negri sono
negri sono stimate; e queste se li dano a prezzo alteratissimo, che per verità
pochi grossi, e pure qua se li dano per il valore d'un scudo.
il terzo è di coloro che addoman- dano alcuno pedaggio o guidàggio dalle chiese, ovvero
: poiché la stagione incalzava, convenne pensare dano da prestigio, si incalzano col diritto divino
, 84: tutti i midolli rammorvi- dano, aprono, riscaldano ed incamono le piaghe
14-7: non anche oggi s'assol- dano i sicari, / i ladri, gli
: quando un ululo man dano i venti, / passa lontano sulla marina
comune fato vatermini indisciplinati e pericolosi. dano esenti le parole che la scienza estetica adopera
. chim. chetone derivato dall'in- dano o idrindene. -al plur.: gruppo
della pace e... si dano li motivi antichi della lega di cambrai del
abitatori delle contrade, dove l'eri- dano è gran fiume, a volgere gli sguardi
: quelle scritture... risguar- dano gli studi fatti consumatissimi da fra cesare per
i stecchi / che con quella bocco- dano in sinistro. lica sciapita / ed i
parlando di linee curve che si risguar- dano come poligoni d'una infinità di lati infinitamente
che a tuti li cavalieri farò gran dano. bonsi, i-ii-2-94: abbiamo preso
forza della traduzione sfacciatamente ottocentesca, il dano sire sul dano trono alfiereggia, e
sfacciatamente ottocentesca, il dano sire sul dano trono alfiereggia, e amleto leopardeggia:
: la balena, orione, eri- dano, la lepre, il can maggiore.
e occulte conclusioni della pace e che si dano li motivi antichi della lega di cambrai
agnello, / nimico ai lupi che li dano guerra. idem, par.,
fexe: / chi sta in pericolo lo dano sia d'elo. nappi, xxxviii-238
, quali ho di s. dano, 2-221: voleva non aver macchia di
, 1-523: i'neuna maniera dina- dano non potrebbe iscampare, salvo lo re marco
panigarola, 1-17: non si men- dano le viltà con le temerità.
, iii-168: i miserabili non ragguar- dano in tanta eccellenzia quanto è venuta la nostra
: il dolore e l'amor món- dano a gara / l'animo, qual ch'
umani, quanto più tar dano ad infermarsi, tanto più le infermità che
doglia sciatica. fra gior dano, 7-213: i pesci mondi erano tutti
, / sìe era imprigionato dal sol- dano. lorenzo de'medici, 5-12: chi
sarebbero ferocissimi se potessero correre: no- dano e vivono de pesce. ma / ftozi
sian posti, si ren dano. -lasciare, perdere l'occasione
ordini del mondo, giacché l'oltramon- dano è sovrannaturale. -che attiene alla
preparando, e questa di poi addoman- dano oro potabile. -sali d'oro:
caterina sforza, 67: piglia ol- dano e mastice anche once 1 canfora grani vi
quale frederico è priso; il sol- dano, donandogli libertà, vole cinquecento milia ducati
ma lo tagliano alla mità e li dano uno certo pendore e la mattina e la
in sé accoglieno, man dano del proprio fuora e accogliono dentro del pere
, 5-5: chi sta in pericolo lo dano sia d'elo. monosini, 233
fin auro pesasela, no 'nde avria dano. -pesare sulla bilancia: v
28: rosa mia, senza to dano / tu me puoi ben trar d'afano
/ che de dolci cigni penitenzia i dano! a. f. doni, 1-5
con tanta violenza che assor dano collo strepito quelli che vi stanno vicini.
. testi fiorentini, 191: abon- dano l'umiditadi a le cime delli albori e
/ non fugace e non timido sol- dano, / ed a costui ch'egli è
ciò è dovuto alla sortita di clori- dano e medoro, pregna nel 'furioso '
: a questi corre il credulo sol- dano, / qualora il nilo si racchiude e
nella quale occasione si rimon dano le viti dalle radici che pongono come si
da pentir, / e poi gran dano soferir. = denom. da
i-246: la gente non si rinfi- dano più sul seme, e non vogliono più
, il quale, secondo la dano, 3-128: 1 figliuoli veramente sono le
beni stabili, e i vescovi sopranten- dano alla riscossa. idem, 17-2-64: presentoglisi
reverisce iddio. fra gior dano, 1-157: l'ossa loro, degli
insieme quella sua gobba chiamata mirti- dano, la rododafne e la rosa sua.
altro bel partito c'è, sol- dano ». -cogliere o pigliare la
de'rottami di questo colosso un sol- dano di egitto, che s'impadronì dell'isola
la testa d'un leone... dano re de'persi portava la saetta;
certi officiali saracini di quegli del sol- dano. niccolò da poggibonsi, cxxxi-98: quando
leone africano, cii-i-389: il sol- dano si sdegnò e mandò un'armata pel mar
d'oro fino, moneta del sol- dano. corsali, i-206: le monete di
sento da fiorenza corno el signor jor- dano ursino era lì disperato da'medici, avendo
, 6-181: trovatosi [il sol- dano] scalmanato per il disagio sopportato nel fatto
che siete, a cenare con buri- dano o con burleo, come asini di burello
annoverato fra quei che canonici s'adaiman- dano non porta però necessita che sia dannato per
d. e. i. dano le eriche. targioni tozzetti,
tramontana, i naviganti non se ne dano. 55. ant. senso
che si riferisce al se dano, tipico del sedano (il fogliame,
dai miei, scoppiando al tempo stesso dano,... la semistante di berlinzone
reprimer tant'insolenze. lore dano, 3-149: cavata una fossa, ricoperse
fosse stata osa di presentarsi al sol- dano per vergine. 4. privato
la senna, a cui l'eri- dano e 'l rodano tramandarono le loro ninfe abbigliate
svernare (v.). dano le grazie alli mortali, sappiti prego come
si calcinano, i soffietti s'accommo- dano, i fornelli si riconciano. lancellotti,
le donne al gran sol dano e ai ricchi bascià. 2
, i villani lo diman dano sonnolo e verzura da far feste. tramater
spettativa di quei vescovadi che ti occi- dano con la speranza. vita di gio.
cui si basano o fon dano una società, un'istituzione, un'organizzazione
: dipoi vennono gli stimatori del sol- dano e 'l consolo de'franceschi e de'pellegrini
maghe e strie in queste parti abon- dano. garzoni, 7-590: minimi esempi di
si vendono le donne al gran sol- dano e ai ricchi bascià. ojetti, iii-200
. -è per altra linea che addiman- dano trasversale, da zii, fratelli, cugini
, e tirasse in questo modo: i dano algune botte di manara al pè de
, cxxxi-105: sappiate che 'l sol- dano fa tórre il tributo d'ogni cosa che
aver assai uva, / senga far dano alla vigna tua, / a ciascaduna vite
una strada bianca, dove bruscamente dano volgar., 92: deo fé lo
.. ce ne trarrà d'ongni dano: e di ciò ne fece sua lettera
nel campaniel di san cassam e fece dano a una parte; andò in caxa
più mansuetamente. astolfi, 1-261: dano re di persia uccise ariobarza- ne suo
sò c'avete travaglio e briga e dano! novellino, 99 (213):
europa, asia e africa. dano nel nascere le viscere, né il ventre
l'opera loro per la nostra città e dano continue prove della migliore volontà. gozzano
fexe: / chi sta in pericolo lo dano sia d'elo. = var
che a tuti li cavalieri farò gran dano. sanudo, 3-87: udito la messa
storici firmatari del documento sfi dano un tabù. sinora nessuno, in campo