gli uomini come lui pieni di sé mi danno sinceramente ai nervi. 2
chiesa piangiamo con molte lagrime l'universale danno e il manifesto sconsolamento dello studio di
loro di poca considerazione né di poco danno. monti, iii-361: arrivai sab-
di una schiera, ecc.; danno o sequenza di danneggiamenti e rovine.
adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. ibidem, 1882: l'assicurazione
assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro,
fonao, sì che fece sentire il danno che egli portava a questo po.
costoro subitane inquisizioni e senza alcun danno vostro, e poco o niente d'altrui
può perdere, se non con grande danno, il capitale di comando nelle imprese
2-117: venne... con grave danno a ritardarsi dall'operazione della pittura,
avenire: / porrìa romanire / in danno; che porrìa sortire a manti,
. campana, ii-522: il qual danno volendo il giorno seguente risarcir i difensori
fosso e le sortite della fortezza, con danno notabile del difensore. lorini, 253
avrà più luogo di sorvallare dalla arginatura a danno degli adiacenti, come più e più
2. paura, timore di un danno eventuale o di un pericolo. anonimo
, [i raggi] siano di danno. morale, li ho sospesi.
di apprensione; timoroso di subire un danno, trepidante; preoccupato per sé o
buonarroti il giovane, 9-588: gran danno è stato ir mal sì e credo
sanitate,... mercatanzia senza danno, sustanza che non contare si può
distinzione, e se e quando il danno si debba dire nelli frutti o pure nella
memoria che non mi bisogna a mio danno, continuo rimango nel tristo senno.
e 'l amar marcimento, / lo danno e 'l pensamento, / e l'angoscia
da'portoghesi e finalmente ribbuttati con loro gran danno. algarotti, 1-v-259: nel medesimo
di opprimere coloro che governavano con tanto danno del popolo. g. bentivoglio,
vantaggio o di provocare ad altri un danno, induce taluno in errore (e
vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente
e abrama de paura e non ha danno. ser giovanni, 3-369: avenne che
è contro natura come con l'altrui danno crescere lo suo prode e spezialmente della sottigliezza
con vano pentimento indarno pianse lo inriparabile danno, con seco dicendo: « oh quanto
sorte di gravezza tomi finalmente anco in danno del paese, però, quando il
del paese, però, quando il danno non è così evidente e il benefizio è
e subdolamente, per lo più in danno altrui. cr. m. cecchi
la non corrispondenza tra la entità del danno risarcendo rispetto alla entità dell'indennizzo erogato
avversario. -sottoporre qualcosa a un danno. crescenzi volgar., 4-9:
quel paese, per liberarsi da maggior danno, si era sottoposta alle contribuzioni. rosselli
lati per uso di terra; ed ambedue danno di capo in un ampio luogo,
esso / partecipa con noi d'ogni suo danno. bollettini della guerra 1915-18, 399
alla guerra o di grave pericolo di danno o dissoluzione di un'istituzione. anonimo
? 6. preservare qualcuno da un danno fisico o morale; salvare da un
che morde ogni cosa lapo figliuolo tuo in danno di molti l'à sotratto. s
poscia nel canale di negroponte con picciol danno. cesarotti, 1-xiv-300: altre volte
380: le sottrazioni commesse dai mariti a danno delle loro mogli, dalle mogli a
delle loro mogli, dalle mogli a danno dei loro mariti, non potranno dar
, troppo soverchiante e primeggiante, questo danno di arrestarla. tommaseo, 3-i-ix:
senno soperchiasse d'un altro con grave danno e scorno del soperchiato. leggenda aurea
, troppo alteramente usando, con altrui danno, l'altezza del proprio grado,
senno soperchiasse d'un altro con grave danno e scorno del soperchiato. esopo volgar
niuna cosa può fare uguale e vergogna e danno quan che l'uomo sia
non son, >er rimediare al grave danno / che arrecan le soverchie cica- ate
interiore, tanto da comportare squilibrio, danno, comportamento rovinoso, pericolo, ecc
tosa, 230: ricevettero i fiorentini gran danno e vergogna per soperchio di gente fresca
come nemica e tale forse da recar danno alla russia se fosse sovietizzata. =
nullo che lo patrone è tenuto ad ogni danno e interesse. giov. fiorio,
266: il restituire il soprappiù ristora il danno al compratore, ma non emenda la
della sua sovversione. 6. danno, sventura di una persona. cavalca
e scartava e dileggiava, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti,.
spacciavano al pregio grande, in fraude e danno del prossimo. buonarroti il giovane,
a. chiappini, cxiv-14-156: danno grave per i poveri e non picciolo
galdi, ii-250: con suo proprio danno e con una triste esperienza [la francia
perisce: chi reca violenza o provoca danno o offesa è destinato a pagarne il
-spalancare l'abisso: provocare un gravissimo danno culturale o spirituale o un'ingente perdita
a malvagi uomini con vostro carico e danno, sotto le spalle vostre, di rovinare
meglio è star in esiglio e patir danno / che ne la patria a pascere un
qua e di là, fecero qualche danno. pantera, 1-366: il segno.
dio... la perdita e danno di così vana e sparente gloria.
, come fra noi, il cannone poco danno può recare al nemico. 2
muratori, cxiv-14-303: forse il maggior danno è stato quel della diserzione, perché
loro, ma più grande ancora il danno. le membra dei morti e dei moribondi
verga, 7-985: non è del danno che mi duole. è che l'olio
francesi] non ebbero a pezza il gran danno, la grande sparsióne e il
angusto e scarso / premio, e in danno de alme il sangue sparso. brusoni
de la resurressione generale sarebbe il grande danno d'essere spartiti da loro.
non aver il modo di pagare il danno. caro, 12-i-158: io non ho
è [la passera] animale di grandissimo danno, né temono la voce dell'uomo
ii-215: alle passere che gli fan danno [al miglio] niente contrasta più
negativo; preoccuparsi di un possibile pericolo o danno; sgomentarsi, scorarsi. anonimo
ed in vero è animale di grandissimo danno, né temono la voce dell'uomo,
turco aveva preso otranto di puglia con grave danno del regno e dava spavento di dovere
da simili ca- vallieri può riuscir qualche danno alle cannoniere de'balluar- di; perché
sia di più il medesimo uffliziale del danno dato obbligato a tenere uno specchietto de'
pruove tante / che par ristoro al danno abbiano avere, / perché ve ne
): amico, negrigenzia è più che danno, / però che disonor drieto si
animale provocato, ma non già se fa danno a bel diletto. 2
: rovinato irreparabilmente, minacciato da un danno gravissimo senza potervi rimediare (una persona
qualche spedizione che potesse riuscire di notabil danno al nemico. manzoni, iv-
d'intorno per ispegnerlo, con grande danno e disuluzione della contrada. agnolo di tura
, terrore delle selve, -grave danno fìsico causato da una malattia. /
ama, / e ristorar d'ogni passato danno / con quel piacer ch'ogni amator
per certo e la vergogna e 'l danno? petrarca volgar., iii-19: spisso
'l toro, / ch'erano per mio danno raunati, / vincendo sperse via di
che si mandano in quei paesi e del danno che se ne riceve? molti il
saettino dentro dove si vede che maggior danno si possa fare, acciocché, sperimentati
due plessi mesenterici superiore ed inferiore, danno vari filamenti all'uretere e si estendono nell'
. 7. ant. grave danno, dissesto di un'istituzione. buonarroti
33: si decreta la riparazione al danno privato e il rifacimento delle spese processuali.
ma per di più ne riporta un danno. caro, 12-i-156: uno de'
altrui. -traendo vantaggio dal suo danno; alle sue spalle. boccaccio,
chiama onorevoli. -con il proprio danno, a causa di un'esperienza negativa
spese. ibidem, 100: donna danno, sposa spesa, moglie meglio. ibidem
chi sa soffrire, spesa, danno e martire. ibidem, 304: piccola
non paiono, ma risicano di fare assai danno. -acer. spesóna.
di un manovale spesato per far fronte al danno e all'ingombro di queste ortiche.
g. villani, iv-13-27: stimossi il danno delle mercatante e spezierie rubate per li
: altri a imitazione de'franzesi lo danno ad intendere con dir spezza noccioli, perché
ed in tempo, che non possano apportar danno. gualdo priorato, 10-x-149: costui
. per una perdita o per un danno. -in senso concreto: ciò che
valorosi capitani, esperimentaro- no con loro danno quanto vaglia la prudenza in guerra, avenga
onesto, non può essere che a danno di chi così spietatamente il concetto ne
guittone, iii-1-7: doglia, onta, danno àme condutto / e del mal meo
so che quando / seguì sì grave danno, a pena avea / forza di spinger
dei cereali viene spinta troppo oltre a danno delle altre coltivazioni. verbali del consiglio di
che ciò che tu ne pigli ti toma danno. marco tullio: « se costui
o economico, ecc.) e a danno di un altro bacchelli, 2-v-72
di un'impresa economica e a danno di un'altra impre batoli
fine si vedrà, si cittadino opera a danno altrui presso l'autorità polirenderà conto.
spionaggio ch'egli esercitava malignamente a danno mio e del 26 (
a favore di altri stati e in proprio danno e la questa è manifesta improbità
o controspionaggio, a proprio vantaggio e in danno sbagli una porta e capiti proprio accanto a
i quali possino liberamente esalare senza alcun danno della muraglia i vapori. m.
tutto lo spirito perché resti riparato il danno che avete incontrato nella indiscreta prigionia da
distorsene senza provenirne alla sua religione quel danno che ad una tenera pianta il sottrarle
la mente, / né già mai danno sente / perché l'età consume, /
altrui compiuta da singoli o da gruppi a danno di una comunità o di una singola
o della detenzione di un bene in danno del titolare di esso (e se la
potere o di una carica pubblica in danno del titolare. guicciardini, v-48:
, quel regno sarìa stà recuperato con danno di turchi e stabilimento di la cristianità
si vedevano tendere manifestamente non solo a danno degli spagnuoli impiegati allora per difesa della
della stessa massa operaia che ha il danno del minor lavoro nel periodo autunno-inverno.
. la tipografia si richiama per il danno degl'interessi e lavoranti stagnanti: l'editore
che sieno, fanno ridere il prato, danno vita agli alberi e alle piante.
autore del reato in ordine al risarcimento del danno, prevista all'art. 11 legge
stancherebbono. goldoni, xi-505: suo danno: mi ha stancato / colla sua
. 4. infliggere un grave danno economico; sottoporre a un esborso di
. 5. grave e imprevisto danno economico. -in par- tic.:
se e'mi coglie più, mio danno. -fare un grande stare con qualcuno
/ se vi scappa di mira vostro danno. -stare come la starna sotto
il mal stato dell'arsenale e il danno che ne potea risultare a non farvi
malcontento. bacchetti, 1-ii-421: per il danno spirituale prodotto dal 'temporale'ecclesiastico, per
un illegittimo esercizio del potere repressivo in danno dei diritti di libertà dei cittadini.
statua di sale, e con suo danno? agostini, 90: la compagna di
, 6-451: poiché tale / e tanto danno statuir gli dei, / stata almeno
vanno col prezzemolo al naso, gli danno la soia, lo stazzonano perché non diventi
ciò che arreca fastidio, disagio o danno o che impedisce di agire liberamente; motivo
esendo gittate in alto nell'aria, danno l'apparenza d'un vera stella. p
stellionato, cioè di frode in altrui danno commessa, in un biennio; l'accusa
e nelle stagioni stemperate a troppo gran danno del presidio ritornerebbe. ramazzmi, 317
scanno, / o puzza o fa danno. baretti, i-85: il gatto nasconde
/ di sterminar del rio peccato il danno. 4. offendere gravemente la
dell'imperio ottomanno. 3. danno grave, rovina morale o materiale; estrema
ai frutti pendenti o anche a un danno subito; valutazione, perizia.
99: de la stima del cui danno si stia al saramento de lo actore fatto
., 84-37: a larga stima ricevette danno / il co- mun di fiorin dugentomilia
, ii-xxv-10: onore pregerete onta, e danno prò, e sapienza errore, e
dà il baron, d'ogni suo danno ornai / securo e doloroso oltra ogni stima
estens.: stabilire l'entità di un danno. testi veneziani, 29: altre
. bellori, 2-358: dolevasi del danno che riceveva da'pittori, ma non istimava
della quale così il guadagno come il danno s'appartiene al marito, siccome al compratore
ma se ella non è stimata, il danno e 'l guadagno s'appartiene alla donna
2. figur. batosta, danno grave. caro, 1-7: si
loro cadde, e non senza suo danno, perché si ruppe un poco d'una
sterminare chi è un pericolo o un danno per la comunità. g. villani
del futuro e la memoria del passato danno, perché questo non mi tocca più
il guarderà [il giovane] senza danno di tutti gli inganni e aguati del diavolo
.. né balla, né fardello che danno ci pigliassi. g. m. casaregi
de'vasi rotti o screpolati, saranno a danno de'mercanti. stratico, 1-i-443:
la stola / e fece all'aureo crin danno e dispetto. saraceni, i-306:
per stollare la paglia farebbe chissà che danno. = denom. da stollo.
, quando le spore sono mature, danno luogo alla deiscenza. = voce dotta
. zambeccari, xxxvii-65: ch'io porto danno - e schivo le vie torte /
che non era stato alfin tanto il danno ricevuto dal ponte che non si potesse risarcir
, il podestà gli ha voluto far danno e vergogna: e parmi l'abbi
dall'altro il conciabrocche doveva rispondere del danno che veniva a cagionare con la sua
stornasse, / che mi tornasse -a danno chi gli ò offiso. leopardi,
favore di una certa impresa, con danno di questa. -in partic. storno di
], 7296: certamente sussisteva un danno, per il fatto dell'indebito uso
essendo estremamente difficile la dimostrazione del danno stesso che si materializza nello storno della clientela
azione, recando fastidio, molestia o danno. dante, purg., 25-1
meno allo scasso. 2. danno o svantaggio, apportato da un atteggiamento,
7. locuz. -dare storte: provocare danno, molestare. anonimo genovese, 1-1-263
avendo per dove sortire, non istraboccassero a danno di tutti i paesi circonvicini. tommaseo
. -al figur.: con gravissimo danno; con definitiva rovina politica o finanziaria
stracci e dispendi. -grave danno subito da uno stato per divisioni interne
condizioni la pace fu stipulata è gran danno. -inconsistente, pretestuoso (una
), sm. ant. rovina, danno, sventura causata da un'azione sconsiderata
sito scavato più basso, al quale danno l'adito mediante un taglio o strada
. affermando che erano cagione del suo danno e vergogna per lo mantenere della strada
da poetica faretra, / ultor del comun danno, / trafiggo. monti, vi-272
, dove, in certe ore, si danno spettacoli di caffè concerto, due cantori
gli affari mi è stata di sommo danno e mi ha forzato a commettere le mie
-che è arrecato da agenti esterni (un danno, un'offesa). battista,
di firenze li potea tornare a pericoloso danno. consulte e pratiche della repubblica fiorentina:
le eresie presero cominciamento e forze con danno e vergogna loro da questi strapazzamene de'
che i nemici nostri ammireranno con loro danno il valore in coloro che dispregiavano.
contradia a tranquilità loro vengono e verrano danno e frutti istrarrei. = comp.
voto / ogni disegno e lor tornare in danno; / et ogni stra- tagema avrà
fede altrui, evitare un pericolo o un danno, ottenere il proprio intento; trovata
i piedi. 2. grave danno materiale o maltrattamento subito -straziarsi il petto-,
non gli straziate, perché sarebbe vostro danno. guicciardini, vi-200: consumando e
,... e quivi feciono danno assai di mangiare e straziare, ma non
-situazione di grave disagio, di difficoltà; danno, patimento, tribolazione o, anche
sti- al mio parer, che 'l danno. boccaccio, vi-80: forse potresti anle
gutturale, inesplorato, accompagnato da gesti che danno alle parole una specie di virtù magica
cotesta avvisaglia senza costrutto andavano stremandosi con danno irreparabile. graf 5-229: in aspre
morale dai vangeli -come strenna di capo- danno? b. croce, iii-15-111: romanzi
nelle mischie fanno più strepito che danno. di giacomo, ii-650:
che spesso v'intervengono, non facciano danno a lor medesimi nell'entrata o di
che sia per congiungersi più strettamente per danno di altra maggior grandezza di? \
boschi men folti, si riceveva qualche danno, per troppa assicuranza. lancellotti, 1-489
di buon poeta non è tanto di danno ch'io n'abbia da sospirare.
ii-15: d'essergli così stretta m'è danno. castelvetro, 8-1-396: que'parenti
. / fra sue turpe evirate, a danno mio / di sua preda si gode
a risarcire una casa, a non inserir danno o molestia a'suoi vicini. pananti
quelle [pecore] che temono 'l danno / e stringonsi al pastor. crescenzi volgar
e risarcire alcun poco gli associati del danno patito nel dizionario monti non continuato. io
e la bombarda non li fa più danno. stroppazzo { stropazo)
3. figur. che ha subito un danno morale o materiale (una persona,
mariti e anche ad altri impedimento e danno dell'anima e del corpo per la loro
cantava e davagli stroppio. 2. danno materiale o morale causato da un evento
due cose da ponderare: runa è il danno che nella persona vien dallo stroscio,
lo stroscio. 4. figur. danno, disgrazia; rovina, fallimento.
strùbio, sm. ant. danno. lomazzi, 317: vidi
torchiato. boterò, 1-2-33: danno a porci le canne [da zucchero]
6. rovina lenta e irreparabile, grave danno. latini, i-1434: non è
cerchio tutti si svemaro / con smisurato danno et arsicciume / di ricche vasa, e
onere, aggravio; pericolo, difficoltà, danno; sopruso, vessazione, spoliazione.
della struzióne del suo paese senza alcun danno. mannelli, 49: se paris andasse
l'abbia / tutti inclinati nel suo danno i fati. marino, 1-4-14:
e consumato con violenza o minaccia a danno di persona adulta o consumato (anche se
base a un apparente consenso) in danno di bambini e di infermi di mente
facilmente averebbero sturbato l'assedio con gran danno alla riputazione dell'armi di spagna.
/ se n'adira e 'l suo danno aperto vede. borsieri, 311: l'
come reazione a un torto o a un danno. vallisneri [in muratori cxiv-44-199]
ove alle mura / di parigi facean danno e paura. musso, 209: il
cannoni cristiani i nemici che se la danno a gambe. d'annunzio, vi-147:
del re] debolezza. -a danno di qualcuno. rapporto censis1992, 281
un'insidia, un pericolo, un danno (un fatto, una condizione);
figlio pierluigi manzoni da qualunque perdita e danno... in conoscenza di cancellazioni
stando avvertite delle parole di ciascuno, danno facil adito a travagliar ognuno per questa
, segretamente negoziano, e quando si danno ad intendere che trattino cose grandi,
/ subornati da amore, ognor mi danno / nuovo veleno, e del mio
il grado della satisfazione a compensarlo col danno dato. 2. essere soggetto
verificare che molti camini di fabbrica non danno fumo, e che ivi il lavoro
volgar., 2-336: alcuna volta venne danno all'uno de'consoli per la follia
. per indicare il vantaggio o il danno che ne deriva). machiavelli,
non mi dicono molto. anzi, mi danno la sensazione deludente di succhiare un chiodo
delle fave, reca poco o punto danno nelle terre ben letamate. 2
la terra abbia portato, ma non ne danno il nome. stuparich, 5-491:
succulento ed abbondante nell'estate... danno latte in quantità. scarfoglio, 1-9
, di incrostazioni; lercio, scorretta a danno di altri. lurido (una superficie
il giorno in un crivello, con danno notabile delle mie camicie e de'miei manichini
in una sala. a costoro si danno ogni giorno li 5 suggelli, detti
delle nostre angustie. -ulteriore danno, suprema offesa. pirandello, 8-148
mentre guardavo quella coltella con la quale danno forma ai tappi, sentii dire ch'era
; che arreca a sé un grave danno, svantaggio o pregiudizio; autolesionista; destinato
quando ci si può suicidare senza recare danno o dolore o rimpianto a nessuno.
verità di tutte le scienze, grave danno facevano alla filosofia con la diversità delle
superstiti delle piazze del sale, del danno dato, degli acquedotti, della sanità,
querela il proposto muratori nel far danno alla agricoltura [i cinesi] si astengono
, a un'imperfezione; ovviare a un danno, a una situazione negativa.
vendetta materiale da chi ha arrecato un danno, ha commesso un torto, ecc
, fondata su alcuni scambi di persona che danno luogo a svariati equivoci. ariosto
e la mossa della testa di questo danno supremamente nel coreggesco. pellico, 2-25
timore, trepidazione, ansia per un possibile danno o per un evento funesto o increscioso
/ pei sussequenti versi / lagnarsi di suo danno. savonarola, iii-241: li profeti
. pass. svantàggio, sm. danno o scapito arrecato da un evento o
/ con tanto suo svantaggio esporsi al danno. magalotti, 23- 346:
calcolate col valore immaginario, ci recano danno e svantaggio. giuliani, ii-243: le
compromissione di una situazione positiva; il danno o il discapito che ne deriva (anche
svantaggióso, agg. che arreca danno o scapito o, comunque, non
degli altri domini possa ad un regno arrecare danno notabile nella moneta. -sbilancio
questo arcano. foscolo, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare la
se ragionate l'uno e l'altro danno, / a chi da lei si svia
livio volgar., 3-1 io: il danno che incogliesse alla repubblica allora svigorita non
paleresti ad ogni modo e con vostro danno e disonore. ariosto, 1-iv-599:
, che gli apportavano qualche taccia o danno. siri, i-537: al nuovo re
: congelazione rapida, che non reca danno ai cibi così conservati. = voce
creditori stessi. -risarcimento di un danno, di un mancato guadagno, di
fino in e riprova di coloro che danno o prendono roba a credenza. terra dove
fia battuta per taglio farà poco romore e danno assai. machiavelli, 1-ii-372: volevano
panno / non ci conosco taglio senza danno. monosini, 293: nel poco
richiedere che il risarcimento sia pari al danno provocato. ottimo, ii-383:
di pene essere nelle leggi, il danno, la prigione, le battiture, il
in un'alterazione morfologica dei globuli rossi e danno luogo a svariati fenomeni patologici a carico
(per indicare la previsione di un danno). pontano, 1-37: se
del castello / a bottinar e far danno non poco, / e son scontrati insieme
mente, segretamente, all'insaputa o a danno d'altri. monachi, 60:
, che agisce nascostamente, anche a danno d'altri. p. fortini,
e'pigliare alcuno mercatante, sì li danno a bere i tamerindi co l'acqua salsa
loro [alle viti] gran danno. = deriv. da tanè
il bagnare la foglia] è di danno alla medesima, che prende un odore di
cerne e tangari da fame più tosto danno e vergogna in caso che bisognasse.
adesso preso dal bargello. / -suo danno, al resto. / -e tanto
senza doglia, senza paura e senza danno, ridendomi del vostro vano e tardo pentimento
- in senso concreto: buco, danno prodotto da un tarlo. foscolo
tarme o di impedirne l'azione a danno delle fibre della lana (una sostanza,
. pirandello, ii-2-687: -se vi danno fastidio cacciateli via! - non dubiti
in genere prefissati, che caratterizzano e danno specificità a un mestiere, un'attività
conservatori di arti e mestieri, che danno nozioni teoriche applicate alla pratica, che
, 7-1079: per la prima volta le danno uggia, vera uggia, tedio,
lorda facenda. 5. danno arrecato a una coltivazione. paganino bonafè
e celati volti a raggirare o procurare danno a qualcuno; macchinazione, trama,
, 108: siccome poi questi cannocchiali danno un perfetto rilievo, ed a distanza
rosmini, xxi-8: diverse ricerche danno luogo alle seguenti scienze, oltre l'
per l'acqua e l'idrogeno forse danno motivo a questa detonazione, ma 10 mi
apostoli, e alcuni discepoli se gli danno per seguaci. 2. per estens
verso l'altra parte d'ogni spesa e danno. -per estens. che si
/ e di troppo parlare / può danno adivenire; / per che m'aven temire
-paventare qualcosa o qualcuno per il danno che può arrecare. cavalca,
essere in condizione di poterne subire un danno. -anche con riferimento a un soggetto
futuro, alla possibilità di ricevere un danno, di avere difficoltà; essere interdetto
: ripiego, espediente per limitare un danno. guicciardini, viii-225: lui era
niuna estremità di temperamento cattivo fa tanto danno [alle terre], come quelle che
de'galli andassero temperatamente e con minor danno che possibil fosse. g.
spavento all'inimico, con grave suo danno e confusione. g. b. adriani
quella città con l'esercito facendo gran danno. -come epiteto di una divinità
morale, spirituale, materiale o il danno che ne derivano); sventura,
tempestiva, o se molesta / e in danno del negozio. botta, 6-ii-482:
vanno, / che m'an tenuto danno, / già non è meraviglia s'io
, 10-x-122: 1 provenzali naturalmente si danno buon tempo e menano vita lieta in
al buono, e che fors'anche si danno ad intendere di camminare molto innanzi nelle
.. alla fine dell'ufficio si danno in mano certe bacchette, colle quali,
di 'midshipman',... e se danno prove di distinto ingegno, oppure se
. recare, arrecare, provocare (un danno, una sofferenza). anonimo,
dire quello che a noi potesse tenere danno. guittone, ii-xiv-42: se a padri
moglieri e a figliuoli e ad amici danno tenete in gerra e anco a voi stessi
molto e a catuno che vole lo danno e l'onta vostra, ché spessamente gauder
, e non posso loro tenere niuno danno? -produrre una sensazione; suscitare
una persona sgradita, un'offesa, un danno, ecc. (che non si
. bibbia volgar., vii-351: danno di quello oro a quelle tengono malavita e
lungiamente, / no lo mi tengno a danno, / anzi mi sforzo on- gnora
e congiure. -che può facilmente ricevere danno (la fama, l'onore)
una rudimentale barricata. -provocare un danno. varano, 1-308: movi gran
e leggero alimento prendono non solo il danno, che dalla malattia es
le mie tenui produzioni poter meno di danno che d'utilità (di tanto non
, e a tollerarle sovente con mio danno, senza poterle praticar mai per utile
questo vino proveniva dai vitigni che gli danno il nome (terlano, caldàro, ecc
co tiermini, mai tanto danno non fece. balaelli, 5-141: avendo
anche nel caso di disunione recare qualche danno a'suoi vicini. 2.
terratico un pezzo di bosco, e gli danno fuoco, procurando che bruci più che
aristotele, più terribile; perché più danno ne reca colui, che è preso da
di barberia, che a lor gran danno l'avean provata in più assaggi. giannone
letizia. a me i film del terrore danno il terrore. 6.
né le tarme, né i ladri apportano danno. campanella, 956: e l'
lo girano a proprio provecchio, tesorizando con danno inesplicabile deh'imperatore. moscheni, 272
punto minore agli opulenti, di quale mio danno posso accusare la fortuna? forse di
: veggendo i lacci tesi pel suo danno. ariosto, 7-16: àvea in ogni
sulla china erbosa,... mi danno l'idea di panni tesi ad asciugare.
ati; / che queste in tanto danno, ancor che tese / spieghi luisa
i tipi di patologia, all'origine del danno tissutale non ci sono batteri o virus
negri vendendoli ai signori, o quali gli danno all'incontro teste de schiavi: e
, con la testa rotta: con grave danno, avendo la peggio. tommaseo
]: del disperato ed aspro mio danno / tutt'i miei amici a trista testa
si lasciano un momento soli, si danno sulla testa. ogni tanto si danno sulla
danno sulla testa. ogni tanto si danno sulla testa, e poi rifanno la
, a sua insaputa, a suo danno. arbasino, 19-73: informazioni /
in uffici ed in fabbriche e ivi danno un rendimento uguale perlomeno al salario ricevuto
de la resurressione generale sarebbe il grande danno d'essere spartiti da loro. alberti,
possa pilliare le bestie le quali dessero danno nel suo lavorìo, e reduciare esse a
testimoni, / caciarete le demoni / ke danno temp- tatione. pascoli, i-340:
, e per certo sono tenuti ad ogni danno che riceve il prossimo per la falsa
suo, sono tenuti a restituzione d'ogni danno cne i loro prossimi incorrono per la
testimoniare né a favore, né a danno dell'uno, o degli altri. botta
livello aziendale. le parti stipulanti si danno atto che fra le lavorazioni a ciclo continuo
, che facilmente suppurano a lungo e danno flemoni e talora perfino il tetano o
di un tetraedro in quattro punti che danno luogo e a un birapporto assegnato. -
monti, 2-92: grave sui teucri / danno sovrasta per voler di giove. carducci
come è le tignamiche e 'l cisto, danno indizio di cattiva terra, non si
. figur. ciò che è causa di danno, di rovina, di lenta e
timido e spesso ripetuto, non si danno che colori tormentati e sporchi. lanzi,
i tintori di buona tinta sono quelli che danno alle stoffe un piede necessario di pastello
la propria volontà in contrasto o con danno dei diritti e degli interessi altrui;
storici e filologi della setta berlinese si danno ad esaltare impudentemente il tiranno tar- quinio
a questa, ohimè! di morte il danno, / dimane a quella. baretti
del mio duol si pasce e del mio danno. guarini, 206: quel suon
propria volontà, in contrasto o con danno dei diritti e degli interessi altrui con abusi
fido e sincero, / solo in mio danno / un po'tiranno. -che
immensa a sdigiunar costretti / con pari danno e servitù più infame / i propri militari
i gessi e calcine vive che si danno ai vini deboli per rinfrancarli o ai torbidi
x-221-8: l'ambasciadore, non istante al danno e alla beffa, se ne rise
1-58: tìran giù buffa e a niun danno quartieri, / e scuse udir non
sassi in colombaia, in piccionaia-, far danno a sé, alla propria parte.
, v-66: avete voi veduto il poco danno che ha fatta la nostra [artiglieria
bisaccioni, 1-23: egli è meno il danno di una piazza, che di tutto
sentii che a quasi tutte le cose danno il nome dialettale o francese: chiamano
iscrizione). simintendi, ii-13: danno i doni a'templi e aggiungono il
del mio amare. caro, 5-165: danno le sentenze una gran forza a l'
a voler, figlio, un gran danno, un gran lutto / udir de'tuoi
come un beffardo cyrano. e allora il danno è anche morale. -non toccare
, xlvii-67: però, se questo è danno, / piangano gli occhi e dolgasi
qualcosa da cui si riporterà necessariamente un danno. meo de'tolomei, 64:
il torto rame e l'oricalco flesso / danno armonia, gli comi e gli taballi
, / e follati la vit'aciò che danno / non fusse più di tua malvagia
bernardino da siena, 62: la danno [la medicinal per modo con picola cosa
. sassetti, 38: oggi il tuo danno, ohimè, col suo dolore /
l'autorità dittatoria fece bene e non danno alla repubblica romana; e come le autorità
sappi fare per modo che elli non facci danno né a sé, né anco ad
riuscire a superare con poco o punto danno una situazione difficile o pericolosa o a porre
cosa è cagione che i pretesi riformati danno il titolo di moderati ai medesimi vigs
. { tollerò). sostenere senza danno (fisico o psicologico) o anche,
, un'ingiuria, una provocazione, un danno, un sopruso, un'accusa,
: e però dove io possa il danno e il biasimo / vostro vietar, non
iv-199: di questa gente ho visto il danno molto e profitto nessuno: tolerarla penso
condizione di profondo scadimento, di grave danno. firenzuola, 295: né mi
arte, fanno tondeggiar le figure e danno loro il rilevo che si ricerca.
non si truo- va al tuo gran danno / in tutto l'universo a tondo a
commettere uno sproposito; provocare un grave danno. g. g. belli,
che vive assai topescamente... mi danno a volte l'idea d'umumanità vivente
cielo, la specie colla sintesi del danno; non potendo, a ogni modo,
e poi la pioggia regolata non fa danno ai seminati; son le piogge rovinose cne
condanna; volgere, usare qualcosa a danno o a vantaggio di qualcuno. c
secondato il caso / di torcere a mio danno il gran secreto. f. f.
. bottecchiari, era riuscito a passare senza danno, senza corrompere il suo carattere,
danno pria ricevuto dalle macchine tormentali, sostenere
ordinariamente niun fondamento hanno, e pure danno tanti tormini al loro cuore, con fare
, che i tre o ci faccia danno. donato degli albanzani, i-511: e
toma in voi l'ingiuria. danno e l'utile / è un su per
, in partic. a vantaggio o a danno, ecc. di verbio) / in
. ecc.). -tornare a danno: v. danno, n. 1
). -tornare a danno: v. danno, n. 1. -tornare a fagiuoli
marito prende e de'suoi zii ogni danno ristora, tornandogli in buono stato.
notti, 1-6-85: secondo me, danno alla rappresentazione maggior somiglianza del vero,
per lo spavento atroce / ebbero pena e danno a dismisura. / tal fu di
, viii-1-260: come i fiumi in danno de'campi vicini talvolta traboccano, così noi
vicini talvolta traboccano, così noi in danno del prossimo e di noi medesimi trabocchiamo.
dimeno con uno trabucchéto li diedero gran danno. cellini, 1-120 (277):
accoglie. sempronio, 27: per mio danno, / perché non narri i miei
santo agostino con tale, con tanto danno, che dei prossimi fabbricati alcuni tracollarono
, precipitare in una condizione di grave danno, di rovina, di annientamento (
sustanza del 2. figur. rovina, danno irreparabile, in partic. ecozucchero,
quello che potrà enverso de'creditori, riceverà danno e vergogna, che ancora la casa
3. figur. rovina, grave danno apportato a una situazione, agli interessi
un nemico faccia all'altro quanto più danno egli può. nicolini, conc.
: questi soffismi ingannano l'uomo sanza danno, siccome fanno i bossoletti e le pallotte
può maggiore essere, né che più danno rechi al tralasciante. che si
questa cieca invidia che ci fa congiurare a danno dei nostri concittadini e tramare a danno
danno dei nostri concittadini e tramare a danno di essi. a. tabucchi, 13-
ben chiaro o fatto, non riceve danno dell'essere trambustato. 3.
ii-4-18: in tanta mole / di danno e di periglio, tramortito / lì cadde
parole, e che pur faceva gran danno. 6. passaggio, per
fede, acciocché, ricevuti, facessero maggior danno e così si arruffarono disordinatamente con loro
. carducci, iii-16-24: è peccato e danno vecchio d'italia l'aver voluto e
1683-84), 629: per rimediare al danno che ricevono le strade pubbliche..
e innonda le case con fastidio e danno non piccolo. c. boito, 36
assai forte, e spronati contro l'inimico danno grand'urto; tirano calci, mordono
se il mio duolo e il mio danno è tal, che tragge / dalle fiere
prima le mano: e queste cose danno assai dolore e noceno assai.
: il male della ingiuria si è il danno, e il positivo vilipendio, ch'
quelle cose, che ad inconvenienti grandi danno motivo; non vi possiamo parimente ravvisare
: la servitù della stampa reca gran danno eziandio alla religione; la disciplina e la
stagionate: e voi sapete / che danno è trasandar li arrosti. 6.
persona a una situazione di pericolo, danno o disagio; spingere alla rovina, alla
il numero di esse ma ne decresce il danno. b. croce, iv-n-193:
/ che furon causa d'ogni nostro danno; / adamo ed èva. calvino,
si ritorsero sotto clemente v più efficaci in danno de'ghibellini. 2.
/ del suo furore avrà poi pena e danno. ghislanzoni, 17-102: dopo ciò
trastulla: / et i'm'ho il danno, e lui se n'ha el piacere
vergine, ispirata da dio, considerando il danno de la verginità (procurato) per
? ah non v'è rischio, o danno / che ne scusi l'idea:
estens. attività subdola e sottile volta al danno di qualcuno; trama, macchinazione;
vestiario. « al maestro dei figli danno dugento lire il mese, e tutto trattamento
: conviene che di lui avegna male e danno a sé e al paese, però
seno ti hai nodrito, tuo sia il danno. e forse che di quel che
rivolte, ecc.; tramare il danno, la rovina, la morte di qualcuno
, per vendicarsi a un tempo del danno e delle beffe senza andarsene alla ragione
leva almeno uno da la defesa e danno ad uno cavallo, te lo bocta
e con presenti son corrotti, che danno il tratto alla bilancia da quella banda
questi giorni due stati europei in africa danno gli ultimi tratti, e sono per spirare
: questi soffismi ingannano l'uomo sanza danno, siccome fanno i bossoletti e le
ingombro e carico di ornamenti, che danno all'occhio fatica senza riposo, a chi
di far ben, se non fan danno, / se non fanno al vicin loro
dati, 3-89: noi ci abiamo il danno, e per colpa del mio compagno
'sono le spese traverse quelle che mi danno pensiero'. 13. sm.
tre, dua e asso, non danno mai se non fave bianche. firenzuola,
3-54: le viti spezialmente ne risentirono il danno [della grandine] maggiore, mentre
che il tardare a provvedervi recherà maggior danno. = comp. da tre
f. cetti, 1-iii-58: alla torpedine danno i sardi il nome di tremolosa.
... conobbero, non senza lor danno e vergogna, quanto è debole e
la solitudine e la violenza che si danno l'ultimo addio... e,
lavorano in favore suo o a suo danno. -riservato a un tribuno (
decreti sì favorevoli alla giurisdizione episcopale con danno de'tribunali di roma, come il solo
o anche sette decimali in cui si danno i valori delle funzioni trigonometriche e le
novembre cominciò a battere, con qualche danno degli italiani. sagredo, 1-557: occupò
, 1-285: oltre la refezzione del danno e dell'interesse, che da'giuristi si
volpar., i-iii-4: minore tristezza e danno gli parea di perdere un figliuolo che
e di guardarsi di far loro tristizia o danno o vergogna. machiavelli, 1-vi-328:
varcato il segno / in procurando ur danno e tormento; / piangone tristo. forteguerri
/ quella che 'l mi'disir per mi'danno ebbe! alberti, 1-227: tristo
troiani / con tristo annunzio di futuro danno. b. giambullari, 3-19: l'
trassero 305 milioni di litri, che danno 100 milioni di lire in petrolio, bitume
, x-106-7: tu l'hai fatto in danno della casa, e tu 'l sai
troiani / con tnsto annunzio di futuro danno. boccaccio, 9-42: forseché, siccome
delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società né dell'erede.
, farà, troncando i sudditi, tal danno, e distruggendo il bel paese ausonio
discorso... i cattolici romani danno parimente rappellagione di 'tropisti'a quelli della
intoppo, / ed è talor con danno altrui insegnato, / che gli è meglio
commesso da chi ricava illecito profitto a danno di altri, avendoli indotti in errore
, siamo obbligati a prendere quello che danno o niente. = dal fr
in ogni luogo sì poco profitto e tantto danno ch'el seria stato meglio non fussino
di parole, e che pur faceva gran danno. = deriv. da truffa
cent., 85-82: cacciò fuor con danno e disinore / tutti i seguaci suoi
di filosofi strani. / il tu lo danno a tutti: lo danno anche ai
il tu lo danno a tutti: lo danno anche ai sovrani). parini,
il colpo di grazia ai pellirosse lo danno le missioni. come ogni bianco,
cucina con il transistor aperto su montecarlo dove danno le canzoni. 8.
quota 1600. 11. danno, rovina. consulte e pratiche della
, e voi il sapete, quei che danno / il tuffo a chi le fa
vinto; / se bene apertamente il danno mira. cattaneo, iii-4-146: quel bell'
eccitare nel popolo insolenti tumultuazioni a nostro danno. 2. intenso turbamento interiore
, detto frio, cereale, riceve danno dall'acqua, seminato che è; la
ci in tartaresco sono gente che temperano e danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a
le vele si gonfiano turgide e, senza danno, 'portano in pieno'. per gagliardo
di noi pensava di accaparrarsi, a danno degli altri paesani, i migliori turni
d'indole e genio e di natura a danno / turpificò l'umana voce, e
23-272: di turturea ferite non v'ha danno / più tri chiamata tossilàgine
banco di negozio, noi ritroveremo un danno di circa lire 120, 000 all'anno
vittoria in sì fatti casi toma in danno, conciossiaché vincendo la frivola quistione si perde
fuor di compromesso: / ora riarete ogni danno e 'nteresso / del tempo perso,
, esaltano il tuttotondo, il chiaroscuro, danno gre- vità e spesso sgradevolezza di legno
e scartava e dileggiava, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti, tututti
se io sono un tuzicolo, mio danno. = voce di origine incerta,
superiori dovessero render conto degli ordini che danno, dove sarebbe l'ubbidienza, la
stomegli né ocelli per becare né per fare danno. conto di cordano e di perugia
/ ma molto più di tuo'vergogna e danno. ariosto, 1-27: ricordati,
contro qualcuno che ha già subito un danno, una perdita o una sconfitta e
di carati 22 1 / 2, causando danno alli padroni dell'oro di un ottavo
sue funzioni per recare ad altri un danno o procurargli un vantaggio (e tale figura
commette, per recare ad altri un danno o per procurargli un vantaggio, qualsiasi
. ibidem, 153: e'si danno gli uffici, ma non la discrezione.
da viziosità e malizia, ma sarà danno alla lunga etade e vita di detto
, 1-72: capaneo con molti altri si danno d'attor- no cercando di quel serpente
totale, irreparabile (una sciagura, un danno). boccaccio, vii-102: smarrito
da poetica faretra, / ultor del comun danno, / trafiggo. monti, x-3-507
giudica mal la umanitaté / credendo il danno ov'è l'utilitate. foscolo, iv-297
sì difende e folce, / né cura danno né paventa noia. metastasio, 1-ii-1224
unguentieri, e'cuochi e coloro che danno gli 'ngegni loro a tutti gli altri nostri
versi eleganti, ne nasce assai più danno che utile alla universalità dei lettori. ghislanzoni
scarse capacità o che può apportare poco danno. visconti venosta, 336: e
e lancie lunghe, non facendo molto danno nei fanti dell'ordinanza. patrizi,
vi rinunzi quegli che dal rinunziarvi risente minor danno. rosmini, 5-1-296: la quantità
dette malattie [redi]: il grave danno che apporta la soverchia usa carnale
navile non potea entrare, né usare sanza danno. gemetti careri, 1-iv-25: egli
medesimo si attende il ristoro di tanto danno. magalotti, 9-1-32: son certo,
. vasari, i-314: il po con danno incredibile del territorio mantoano e ferrarese,
. bembo, 10-iv-338: il qual danno con usura risarcirono, di mille e
un comando perseguendo l'utile personale a danno dell'interesse collettivo. 11 luogo
perfidie, e a tollerarle sovente con mio danno, senza poterle praticar mai per utile
dell'utilità pubblica per acquetarsi al nostro danno privato. delfico, iv-21: la
o ad allontanare un male o un danno. cattaneo, ii-2-257: il valore non
modo, che si ritrae con men danno che può. a. l. moro
, la quale dovette più patire il danno delle vagabonde milizie. cantoni, 50
scorso filato si confondono e danno nel vago. -lasciare nel vago
salire e udirai come sanno ritorre quel che danno e la valentigia loro in isfregiare e
11. rivalersi, rifarsi di un danno, di una perdita, o,
incontrati da difensori e ributtati con gravissimo danno. botta, 5-170: wurmser combattuto
effettuale soddisfazione de quel avesse ricevuto il danno. = deriv. da valle.
poter che, ascoso, a comun danno impera, / e l'infinita vanità del
angeli. foscolo, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare la filosofia
coloro che vi vanno, / se senza danno da lor sono scapoli. =
, audacemente varca ogni limite, con danno della morale e della religione. mazzini,
né delle putii e lente / ore il danno misura e il flutto ascolta; /
, risarcimento, indennizzo pubblico di un danno subito da un'imbarcazione in mare e
e variabile; lo dimostrò con suo gran danno quando si umiliò avanti il popolo per
sentimento, ella è somma pena di danno, cioè perdere lo vedere d'iddio.
mancanza costituisce motivo di dolore o di danno. -in partic.: mancanza temporanea
mancanza costituisce motivo di dolore o di danno (con partic. riferimento a un
e poco biasimo, poco utile e poco danno. 3. fatto oggetto di considerazione
o na, n. 18. danno materiale arrecato ad altri per ottenere soddi
sfazione di un'offesa o di un danno subito (in partic. nelle espressioni
lo ha offeso, gli ha arrecato danno o lo ha ucciso. novellino
un'offesa, un oltraggio, un danno subito, arrecando un danno, morale o
, un danno subito, arrecando un danno, morale o materiale, per lo
l'ingiuria, l'ingiustizia o il danno fisico patito (in relazione con il compì
una sofferenza, un fastidio o un danno patito (per lo più in relazione
platone, o almeno lo vendesse perché danno non ne riceverebbe il venduto, il quale
avrà qualche venialità e non fa mai danno un piccolo suffragio. -per simil
latini, i-972: ristora lo danno / che l'egitto sostene, / che
/ e non le scusa non veder lo danno. fagiuoli, xi-156: di sol
grazia, in ogni ingiuria o danno, che l'uomo riceve, sonda considerare
c. gozzi, 4-201: ebbero il danno, / pel lusso e pel puntare
9-29: io senza colpa oltre al danno ho la vergogna. nardi, ii-186:
. bellori, ii-107: è gran danno e vergogna, che sì degna pittura vada
vergognoso, e spesso anche fa gran danno al componimento, e alronor dell'autore.
secol fermo / travide parche, incomparabil danno / troppo scarso preveggo il breve affanno
veramente più volte appaion cose / che danno a dubitar falsa matera / per le vere
-la sciocca boria cruna sola città a danno delle altre, e magnificare la storia
architettura gotica ai saracini; altri le danno con più verosomiglianza per sola origine la
un vocabolo marinaresco, verrinano con grandissimo danno delle navi medesime. milizia, vii-272
e fare osservare. legge sopra il danno dato detta città di pistoia (1675)
verticale': organizzazione unitaria di fabbriche che danno al mercato un prodotto o più prodotti
, fa [il tifone] grandissimo danno a'navicanti. -per simil.
nostro scampo: / di cui avem danno, fia pagato a doppio, / c'
, la germania, l'inghilterra non danno un politico che possa stendere la mano
, e pene di dette bestie a far danno. 8. ant. faccenda
giovanni dalle celle, 4-1-38: i laici danno le rendite a'che- rici, acciocché
/ come a vicenda i mantici che danno, / or l'uno or l'altro
la volpe in vicinato non fa mai danno. ibidem, 260: quando brucia
vicina la morte / né posso a tanto danno riparare. b. segni, 9-72
il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem,
che 'n amore / è via men danno, chi si sa partire. cavalca,
si possa fare; a ciò chi desse danno, a corte di maleficio sie condemnato
le congiure di chi nutrisce progetti a danno dello stato, sventando ogni sinistro disegno
7-22: viene l'uomo e fa danno a la vigna del nemico suo, e
li feciono in queirimprovviso assalto non piccol danno e vergogna. cesarotti, 1-xvi-61:
vigoria mia, questa mi toma in danno. beltramelli, ii-527: l'uomo
li-618: essendo questo inconveniente di grandissimo danno et iactura a tutta questa città,
: e quan- tumque ne segua gran danno, come segue quando non si cava
con utilità de la reipublica ma con danno, non con fatiga de populi ma con
scrivere [lettere] onestamente, senza danno; se non sia necessaria una specie
ubriaca: le abitudini temperate non recano danno. proverbi toscani, 17: il
di una di quelle grandi verità che danno alla rivoluzione francese quel carattere monumentale che
dal gomette sepolcri. verno inglese a danno di mazzini nel 1844. filangieri
dello statuto e alleato del fascismo nel danno e nell'onta apportata al popolo italiano.
anche a se stessi) un grave danno nella persona (come il ferimento,
alcune cose, delle quali parte non danno soddisfazione, e parte violétto,
: qual echidna lemea, che nel suo danno / pul- lulabonda e virulenta crebbe.
come dalle viscere del naturalismo venga danno. - in partic. vischio quercino:
l'atto di quattro uomini e lasciargli. danno. térésah, 2-69: odore di natale
, e di fiori per tutto dipinti, danno d'allegrezza cagione a'visitanti. carducci
essere poco a grazia; pure ora mi danno occasion di visitarvi con questa lettera.
artifici grafici in una scrittura musicale che danno, fatte con viso e con gesto lieto
, 1-1176: non potei comportar questo gran danno, / e diedi un cenno un
di ricevere un dì qualche vergogna e danno. 9. ottica,
.. una nebbia non le può fare danno niuno, né se ne curano le
vitigno confacevole alla pianura, il qual senza danno comporta le nebbie e la brina;
adesso, / leo patricio, con danno e vituperio, / lo regno tolse e
de l'unigenito mio figliuolo e in danno del prossimo suo. beicari, 1-35
se l'avervi ratto una sorpresa senza alcun danno vostro, e poco o niente
alla quale, quantunque si piglia genera danno, e è chiamato con ragione vizio.
con le loro vocette, e ci danno dei nomi. -vocettina. buzzati
il notturno vociare delle femmine che si danno la voce per andare ai granchi, né
tutte le altre sono in voga e danno da vivere, quali sono la giurisprudenza
suoi abitatori à arsa, con gravissimo danno de'circostanti. = nome d'
costnnse il nimico a ritirarsi con gran danno. brusoni, 4-ii-130: si ricavò
, perch'io pensi al mio eterno danno / ed al tempo volatile e fugace
e felici quelli che per tempo si danno tutti a dio e si riposano in
volse in cigno. -risolversi a danno di qualcuno (il destino, il corso
una contrada, dove essa faceva molto danno, e'le fu fatto uno lacciuolo cor
la volpe in vicinato non fa mai danno... quando la volpe predica,
seconda dell'entità dell'effetto volta cui danno luogo a contatto con un metallo scelto
: / quasi a trionfar del comun danno / si metteono gli sproni, /
spuntar del giorno dallo spinola ricevette gran danno, che sana stato notabilissimo se non
modo separati dal compagno, che senza danno alcuno se ne può levare uno.
con animoforte, aspettava tempo di vomitarla a danno de fiorentini senza metter in manifesto pericolo
: questo il pagan, troppo in suo danno audace, / non seppe far,
, pensansi essere molto forti, e danno gran colpi in vóto, ma incontanente
ogni diseio, e lor tornare in danno; / et ogni stratagemma avrà si noto
can discaglia / rafrena, e, danno, e, perdita vi schiva.
: 'zagaglia':... i viaggiatori danno... questo nome a una
cadde in terra senza aver ricevuto altro danno. = deriv. da zagaglia
a praticar certi signori, alla lunga vi danno 270: la zampacela di lui
son come i gatti; alla fine vi danno la mezza. bernari, -209:
nel zampettare sopra quelle foglie secche che danno lor fra piedi. soderini, iv-391:
madre trista e vedovella / e senza danno trargliel de le zanche. sacchetti,
dall'umore traportato che non conosceva il danno per la bizzarresca superbia che aveva nel cervello
che poi diventano vermi, che molto danno nelle possessioni fanno. -zanzarétta.
saria per una persona, e gran danno per una republicaveder zappare un uomo degno di
, ma specialmente in terra di lavoro che danno il frutto = etimo incerto. del
figur. rischio, repentaglio, pericolo; danno, scapito. -le zare del mestiere
do ordine al capitano amendumi di ne il danno. partire domattina e prendere egli la
e finora ce l'ho fatta senza danno. 4. petrogr. zebrino
lanaiuoli di siena], li quali danno a dizeccolare le loro pezze, sieno tenuti
ostentano la dote che i genitori gli danno. muratori, 7-i-344: non si distinguevano
nostre superstizioni, molti uomini e moltissime femmine danno nelle donnaccinate della zitellissima gigia. bernari
asini neri / che zoccolano in fila danno scintille, / dal picco nascosto rispondono vampate
: da questa lezione non riceve gran danno il concetto, ma il verso ne resta
parte sì grande della superficie del suolo, danno sostanze zuccherine, mucillaginose ed estrattive,
apportatrice di sedici nuovi battaglioni a nostro danno. -lode, lusingua insinuante.
zufoli di montagna: pensare di far danno e, al contrario, subirlo.
; nell'organismo è tra le sostanze che danno origine all'acido urico.
classifichi tutte le cose in quelle che ti danno noia, e in quelle che ti
si chiedesse anche quale sia l'entità del danno che questi scialaquatori di suoni arrecano.
di far bricconate -le fanno anche a loro danno. per loro, il ricatto è
, rovinoso, che produce un grave danno. gramsci, 11-129: si
certamente fabbricati in serie in germania ma che danno l'impressione ai compratori di annettersi almeno
si riferisce a una catastrofe (un danno, un rischio, ecc.).
clonazione verrà usata per riprodurre mucche che danno molto latte, cagnolini dalla taglia prefissata
.. lo votate per il vostro danno. comunisticaménte, avv. secondo
dopamina, che controlla gli stimoli nervosi che danno origine al piacere. l'espresso
. chi smaltisce illegalmente e con grave danno dell'ambiente rifiuti tossici. l'unità
codice penale, che punisce chi commette danno contro un impianto di elaborazione dati, che
una specie di mandorla di qualità mediocre. danno un legno nero, pregiatissimo per costruzioni
impropria o eccessiva (una malattia, un danno funzionale). grazia [
o eccessiva (una malattia, un danno funzionale, ecc.).
: posto che un'anima gli inuit la danno anche agli animali -ed è un'anima
, 14-807: lo spessore del prato lo danno le lance affilate del logliétto, se
tuoi capelli siano così terribilmente eccitanti. ti danno un'aria talmente macho. =
episodi che ne rendono evidente il disservizio a danno del cittadino. la repubblica [
passivo, cioè con uno sbilanciamento a danno degli sposati. il che sarebbe la realizzazione
za intergruppi e megadirigenti che ci danno indicazioni e soluzioni nale capacità produttiva.
condizione inferiore e bassa per cui ne deriva danno e disdoro. 2. per
il fiato sospeso sciorinando dati e cifre che danno al pubblico l'idea di una catastrofe
, 1-155: la mitologizzazione della storia a danno dell'uomo. = nome d'azione
l'emotivo e il monoideizzato, che danno al rancore sordo e latente della moltitudine l'
? chiacchierano insieme, si conoscono, si danno appuntamento. un po'per gioco,
anche di ludoteca, alcune cosette ci danno scherzosa noia, ma prima fra tutte quel
pluriomicìdio, sm. omicidio a danno di più persone. = voce
sera [n-vi-1985]: poche cose mi danno più fastidio del prassedismo. benché forse
, proprio nel senso che gli inglesi danno a questa parola. frutterò e lucentini
gromo, 3: purtroppo questi 'amori'ci danno un genina 'au ralenti'; lento,
di villaggio e di pretesa ironia da arlecchino danno il risultato che il socialismo si confonda
la stampa [23-vi-2002]: i quindici danno la carica al supereuro. l'
della gattina, 11: vi si danno dei banchetti, trascinano a braccio la
che lo ha in custodia; allora gli danno da bere e lo lavano da capo
congiuntamente un conto speciale per liquidare un danno di avaria comune. = voce ingl
è punto abbreviativa come i più si danno a intendere; giacché non c'è autori
.: essere in grave difficoltà per un danno subito, per un inconveniente occorso,
, veri mercanti di vite umane, che danno 25 centesimi di retribuzione ogni 24 ore
stata un disastro, tutta a nostro danno, e il dazio di 180 lire si
vero, le inchieste di rai news 24 danno fastidio, molto fastidio, ma soltanto
anticlericalismo. alvaro, 6-84: le moschee danno l'idea di un lusso straordinario,
uno stato, a cui esso reca danno, o da settori deviati di esso.
ore [11-vii-1999]: fincher e uhls danno parole e immagini alla malattia che –
, 7-271: enoch non può creare nessun danno a nessuno. noncontaniente. comeme,
: uve comeil carignano e il cannonau danno vita a rosati leggeri e di grande bevibilità
tentato o compiuto ora dagli zuccherifici a danno dei bieticultori. rna biffare1
il biologico. 3. dir. danno biologico: v. danno. biologizzare
. dir. danno biologico: v. danno. biologizzare, tr. filos.
mescolate all'influenza di jiry kylian, ci danno questo blend espressivo che unisce sensazione forte
meno grave entità, che provoca un danno, una perdita. s.
come i cacatocci di milano, che danno contra gli amici per parer saviˆ, ché
capitalizzazione della loro pensione, non si danno che tre anni di essa pensione per
di persone che ritengono di aver subito un danno comune da parte di un'azienda,
desiderare, volere ciò che può riuscir di danno; ricercare le cose nei luoghi dove
sera [29-vi-1993]: al sabato si danno appuntamento qui più di 3 mila persone
dai nomignoli asessuati che i chatter si danno. « siamo dovuti intervenire perchéun gruppetto
mettono a disposizione gli attrezzi e ti danno consigli, il lavoro lo fai tu =
e cioccolatterie e gli alberghi dove non danno da mangiare la merda? r cioccolatière
periodici popolari, ii-184: vedendo il danno che deriva da questi pregiudizi alla moralità
bramavi cheoperassero, od omettessero, manonmaipervogliadifarti danno, o vergogna. = nome d'
imprimono le forze sostanziali alla materia e danno le forme intelligibili all'intelletto umano).
potrebbe esserci un collateral damage, un danno collaterale, eufemismo per le vittime tra
un quotidianooaun periodico. 3. danno collaterale: v. danno. r
3. danno collaterale: v. danno. r collateralismo, sm. fiancheggiamento
, restando semanticamente autonome e sostituibili, danno luogo a espressioni favorite dall'uso particolarmente
, in netto contrasto; essere di danno, d'impaccio, di fastidio.
fra l'altro, le razioni che danno gli alleati in questi tempi di carestia agli
na danno, sm. dir. dannobiologico: dannocheconsistenella
l'avvocato merlone bruna ha subìto un danno biologico e di relazione con il resto del
sono senza armi, e lamentano un danno collaterale: qualcuno ha ucciso i loro cammelli
tutto dannoloso. = deriv. da danno. dannunzianata, sf. opera
indagini condotte in irlanda e nel galles danno molta importanza alla capacità di delivery, cioè
con 205. 000 euro per il danno da 'demansionamento'successivo all'epurazione di santoro
politiche di intervento e la disamministrazione della città danno spazio alla criminalità organizzata. la repubblica
il corriere del mezzogiorno [4-x-2002]: danno il loro contributo anche il sociologo maurizio
la nazionalità del soggetto che subisce il danno. il sole-24 ore [25-ix-2000]:
combinato, per evitare effetti distruttivi a danno del senso stesso di quelle istituzioni, con
complessità dei metodi e dei concetti che danno maggior senso alla realtà e alla vita individuale
senza garanzie (e potenzialmente generalizzabile a danno di altre fasce deboli di popolazione) e
insieme senza scopo. 150 persone si danno appuntamento e sul posto l'organizzatore misterioso
definizione di forma 'buona'. quale ce la danno i gestaltisti è sempre stata ambigua.
una serie di edifici pubblici provocando un danno stimato attorno ai 500 milioni di lire
dei fiori da giardino e da terrazzo: danno acqua, asportano le foglie secche.
italia, brave e degne persone che danno retta ai discorsi dei guerrafondai.
la tirano tanto e massimo massimo ti danno un platonico bàsio sulla bocca, in vacanza
27-xii-1985], 20: quindici archi danno infatti uno spessore gustoso all'imitazione meteorologica,
cenno degli scrocchi, e delle falsità a danno di salvadore nervegna operati dagl'indultati d
a lesioni psichiche intime, con tutto danno degli affetti da tale anormalità; cioè,
sui gangsters italiani di brooklyn. tutti ne danno resoconti romantici, melodrammatici, ci presentano
accentua l'attenzione sulla parte satirica a danno dei cantautori, col rischio di farli matare
funziona una minchia di niente, ci danno caricatori sigillati e garrand inceppati. a.
è richiesto per la configurabilità del delitto il danno arrecato alla p. a.
le vendite all'incanto succedono sempre a danno de'piccoli proprietari, affittaiuoli e livellari.
in pace: i ragazzi non gli danno retta, non se li filano proprio.
pochi versi qualsiasi su una musichetta rubacchiata danno al paroliere enormemente di più di quanto
lo più epiteto affettuoso che i genitori danno al proprio figlioletto). caro
. proditoriamente, in modo da arrecare danno mediante l'uso di tecniche di pirateria informatica
). che nuoce, che reca danno. bruno, 3-371: in tutti
prelazionario leso il diritto al risarcimento del danno. r preletteràrio, agg.
dimoda. questa bandadicomiciescrittorucoli umoristici che si danno arie da nuovi intellettuali organici non mi fa
stralunate arrivano a parlarmi sono rare, danno tempo di abituarsi alle pungolature.
, 6: le quadriche pei punti 3-pli danno sezioni di genere 8. quadriennato
una speciale clausola di lock in a danno degli investitori che avevano comprato reverse convertible
di risiedere in un ryokan, dove ti danno comode pantofole, ti forniscono di una
. de filippi, 66: ce ne danno esempio i 'seps'fra i sauri, secondo
così impalati e di statura disuguale, danno alle siepi un'aria di selvaticità feticistica
palco, acchiappano il microfono e ci danno dentro a skaraokare. = comp.
è solamente nella letteratura d'immaginazione che danno ottima prova di sé i giovani autori dello
si ripercuote in senso criminoso specialmente a danno delle classi operaie cittadine. r
messe per iscritto, non sfamano né danno luogo ad alcun piacere. tagliatassi,
caso dei blocchi di appartamenti. il danno psicologico arrecato al territorialismo delle famiglie costrette
del soggiorno e grandi finestre tintate che danno su una veranda prendisole rivestita di legno
('agieren') con vivacità e ogni giorno danno conferma di ciò che ho scritto sulla
21: in america le utilities quotate danno in media dividendi del 7%. il giornale
un secondo tempo i tedeschi e i francesi danno uno scheletro resistente alla gelatina storica russa