, / quei re soggetti ad inchinarsi ei danna. baretti, ii-6: ho de'
/ quei re soggetti ad inchinarsi ei danna. carducci, 131: ahi scesa
convertano, non convertendosi, più duramente danna. dante, 30-3: era venuta ne
acquistato guadagno chi bene adopera, e danna il servo negligente, il quale annighittisce
tutti / come nocivi il medico mi danna. marino, 6-114: di naturai
[par., 30-141]: danna la cieca cupidità degl'italiani, e
larga, ai poveri, ogni uomo si danna. ariosto, 13-136: e certo
colpa ho io ne 'l fato che ti danna? idem, ii-1-288: ora poso
santo... non proibisce né danna la musica nella chiesa, ma quel modo
dell'altro; l'altro ripruova e danna il mal provato da questo. forteguerri
deliberazione da'dieci di tale impresa, danna l'ordine dato di pagare tutti li uomini
fa. ella crepa il corpo e danna l'anima. = deriv.
, 221: di spiccar bramoso, / danna i consigli della czara a mensa /
mensa / del russo imbasciator, cesare danna / tra i nappi del germano. boccardo
e 'ncrudelito / il re la danna entr'un incendio a morte. dottori
se '1 fallo è incerto, / gli danna inclementissima ragione. achillini, ii-218:
poiché l'apparire d'uno di questi cotali danna le più antiche famiglie a certa morte
d'annunzio, iii-1-735: me / dio danna, me percote / che sempre mi
la tristizia] crepa il corpo, e danna l'anima, ed arreca la mente
levandoci ogni aliar, che più ci danna / e che nel secol la più parte
testimoni; e questo magagna l'anima e danna. pulci, 25-150: libero arbitrio
: libero arbitrio l'uno e l'altro danna. savonarola, iii-130: se tu
padre / che è in dannazione e ti danna. bocchelli, 3-51: l'angelo
ciascun che 'l parlar lor dispregia o danna. boccaccio, 1-525: e così
: manifesta cosa è che dio non danna li matrimoni, né non li maladisse mai
, / quei re soggetti ad inchinarsi ei danna. baretti, 2-241: ch'ella
pavone] l'uova, lì le danna. simintendi, 3-12: tutte l'altre
che poco più che la pelle gli danna. 7. ant. cancellare
giova alle composizioni la penna, quando danna, e corregge le cose scritte, che
tutti / come nocivi il medico mi danna. 9. rifl. perdere
dé'l'uom salvare e qui si danna; / dopo la morte non gli vai
buono, ma ricco di cattivo, si danna senz'altro. pallavicino, 7-56:
è proibito da dio e ci si danna a toglierci la vita di propria mano
/ che è in dannazione e ti danna. -essere in dannazione di qualcuno
non piove manna: tale altrui spesso danna, / che di sé ha paura.
, onde nasce guerra, la qual danna e diserta ogni valore. boccaccio,
, 3-104: ecco già dunque, che danna la fede: e in imo tratto
, / e per quelle donnine uno si danna. foscolo, xvii-286: le donnine
convertano, non convertendosi, più duramente danna. trattato d'amore, 20-3:
: un rio consiglio a morte / ti danna; ed altro all'eseguir non manca
e qui sol chi è fedel si danna a morte. parini, giorno, i-38
/ perché la legge sua lo vieta e danna: / e poi che lo gustò
campi me, che morte non mi danna. pulci, 27-54: lucifero avea aperte
la superbia frange, / e l'infelicità danna se stessa. pindemonte, 4-842:
xxvi3- 352: il giudicatore / lo danna e 'l premio non gli vuol donare
quello che è quinto in numero, e danna li divorzi concessi nel codice giustiniano.
e 'ncru- delito / il re la danna entr'un incendio a morte. pacichelli,
se 'l fallo è incerto, / gli danna inclementissima ragione. brusoni, 135:
se 'l fallo è incerto, / gli danna inclementissima ragione. battista, vi-1-61:
mune, civile e canonica, lo danna [il sequestro]. magalotti,
/ levandoci ogni affar che più ci danna / e che nel secol la più parte
misericordia che sì intrafatto perdona che non danna della colpa commessa. velluti, 231
può alcuno salvarsi, ma irremissibilmente si danna. zucchetti, 60: non pigliandosi
di miserando eccidio, a cui la danna / l'ira irritata del roman monarca.
si può sostituire * con danna data, stabilita, prescritta, imposta '
abbaia, latra e fugge ch'uom noi danna. tavola ritonda, 1-461: uno
ti puono avenire, perché più lievemente danna quello che dinanti è proveduto. leggenda
de vulgari eloquio ',... danna tutta la lingua parti- cular d'italia
, 9-38: il buccino schietto si danna, perché non ritiene il colore. collegasi
151: manifesta cosa è che dio non danna li matrimoni, né non li maledisse
la terra, e biastima, e si danna. idem, 13-123: il vecchio
/ perché la legge sua lo vieta e danna: / e poi che lo gustò
/ e per quelle donnine uno si danna. guerrazzi, 1-439: le nove eredità
nostra matta / polpa talenta e ragion danna. -barbaro, incivile, selvaggio
che sì intrafatto perdona, che non danna della colpa commessa, non ce la
. / l'uom giusto allor non danna, / danna il creduto avviso. b
uom giusto allor non danna, / danna il creduto avviso. b. corsini,
ire e l'ore / in cui madonna danna il caro core, / che 'l
misericordiosamente, soli i superbi punisce e danna con rigore di giustizia aspramente. boccaccio
e 'ncrudelito / il re, la danna entr'un incendio a morte. segneri,
ditato, / la cosa che non danna e fa valore / nullo pem- sier
misericordia che sì intrafatto perdona che non danna della colpa commessa, non ce la rimprovera
risposto all'occhietto. onufrio, 202: danna peppina... compariva ogni giorno
allegro o mesto, / o loda o danna sempre ad onda piena. -bere
e ostende / propio quello unde lui danna vertate. bianco da siena, 2-79:
scapestrata. foscolo, ix-1-524: li danna tacitamente con tutti gli altri che,
], 194: il buccino schietto si danna perché non tiene il colore; collegasi
/ che poco più che la pelle gli danna. da porto, 1-243: ebb'
tutti / come nocivi il medico mi danna. ricettario fiorentino, i-c-i: 'pepe':
matta / polpa talenta, e ragion danna. carducci, iii-18-345: cianciatorelli fiorentineschi
preeminenza del papa e potestà pontificia, danna la confessione generale di tutti li peccati mortali
che ti puono avenire, perché pio lievemente danna quello che dinanti è proveduto. tasso
'l fallo è incerto, / gli danna inclementissina ragione. -studio, conoscenza
redemisti / natura umana de'si grevi danna, / benedetto sie tu che qui
regola (il che danna ipocrate), non per questo ti lascio
si convertano, non convertendosi, più duramente danna. s. gregorio magno volgar
dicono anco i mercanti che se si danna il deposito et il cambio secco, per
delle più sante la regola grammaticale che danna il pronome 4 lei 'in caso retto
, con più sottile investigazione ricercandosi, danna la rozzezza della sua forma con l'avuta
cristo ogni ingiuria, ché non ci danna vendicando, non lo rinfaccia rimproverando.
jerché la legge sua lo vieta e danna; / e poi che lo gustò,
lo fratre e mannicao tutta la vi- danna. compagni, iv-388: riceuto il perdono
, e 'ncrudelito / il re la danna entrain incendio a morte. / già 'l
poi con più sottile investigazione ricercandosi, danna la rozzezza della sua forma.
discorre per l'asendente de la revolucione e danna el grado oroscopante d'essa. alfieri
/ perché la legge sua lo vieta e danna: / e poi che lo gustò
pistole e de'sermoni, nella qual danna molti vizi de prelati, nell'altra pone
eccesso de la lascivia carnale non solamente danna tutte le potenzie e virtù del corpo de
o mesto, / o loda o danna sempre ad onda piena. cesari,
/ dando principio ad l'anima non danna / quel che decti due puncti ver
cione, h7a-i4: la cosa che non danna e fa valore, / nullo pensier
: il luogo gli rendeva solo vincente danna per sentenza sempre è condannato. bizspetti
uscio del cuore contra la verità e danna con li serrami de'vizi l'entrata dell'
sottilità. galateo, 151: plinio danna la soverchia suttilità de'grammatici. f
preeminenza del papa e potestà pontificia, danna la confessione generale di tutti li peccati
susanna] scampa e i due giudici danna. zanobi da strata [s. gregorio
serva. foscolo, ix-1-524: li danna tacitamente con tutti gli altri che, per
sprazzo / sovent'ò inteso che lgli amanti danna. a. pucci, -punteggiato
di mar la poppa fiede, / e danna il legno all'ultimo supplicio. oddi
può con lui, perché ogni opera danna: / sé sol tiene 'l supremo,
garzoni, 8-526: non proibisce né danna la musica nella chiesa, ma quel
il pelo sulla carne aggricciata e mi si danna l'anima. -inter. trogli
occisione / della virtù ch'ogni superfluo danna. papini, i-515: gli uomini hanno
dell'altro peccato si pentì. giuda si danna non col tradire cristo, ma con
caggiano in questo pericoloso vizio, che danna il corpo e l'anima. dante,
onde vergastiil tuo volume / che assolve e danna uomini e tempi. carducci, ii-21-172
anche sostant giannotti, 1-55: egli danna chi ha spento l'amministrazioni tiranniche e
\, 9-38: il buccino schietto si danna, perché non ritiene il colore.
, 221: di spiccar bramoso, / danna i con sceso dalla cyclette
a mensa / del russo imbasciator, cesare danna / tra i razione ed espirazione
m. bottino e d. danna, 1-tit.: la gaia famiglia.
lunga inutile ed insipida / noi saturnici danna. = deriv. da saturno1.