per ogni piccola offensione s'accende. daniello [inf., 8-62]: bizzarro
che si paia e dimostri l'affetto. daniello [pax., 26-97]:
figura di un giovane, fatto per daniello, il quale, scrivendo in un gran
cavalca, 8-404: sai che daniello stando nel suo cenacolo fermo, teneva
1-165: il veramente dotto e buono bernardino daniello, corona di quanti espositori commentar mai
. gioberti, 1-ii-106: p. daniello per iscaricare il suo confrate, ne
ha maggior mezzo che la pecunia. daniello, 121: 4 qui non son femine
figura di un giovane, fatto per daniello, il quale, scrivendo in un gran
arte o del- l'artifizio con arnaldo daniello. b. croce, i-1-505: l'
era il discendimento nel quarto cerchio. daniello, 47: * venimmo al punto
: cioè, mi straccio et apro. daniello, 182: 'dilacco', dilacero
dimesso: cioè perdonato lo stare; daniello, 189: se esso virgilio avesse
, i-4-42: fra tutti il primo arnaldo daniello, / gran maestro d'amor,
ant. dirupo, scoscendimento. daniello, 115: luogo scemo chiama [dante
a la casa sua fuggendo in battaglia. daniello, 280: fu da ruggier dell'
ricerca onestà e la conve- nienzia. daniello, 248: quando li piedi suoi lasciar
'l viso non risponde alla ventraia. daniello, 196: la grave idro- pesia
/ contente furon d'acqua: e daniello / dispregiò cibo, ed acquistò savere
prese dai provenzali facendone alcuni trovatore arnaldo daniello. 18. gramm. dittongo
in pria avrai distretta! ». daniello, 261: forse che tu averai prima
doccia '; cioè per canale. daniello, 148: 'doccia', picciol canale
pecunia che di detto avanzamento perveniva. daniello, 317: fu falsificato il libro de'
si vuol mostrare / isaia, eliseo o daniello, / che legger non sapria il
suoi beni. grazzini, 4-167: daniello finge non volere altro da lui se non
creazione del mondo e le sette ebdomode di daniello altro non significano che settemila anni che
salutevoli compagne, secondo il consiglio di daniello dato a nabuccodonosor re, che con
così manca loro la propria formazione. daniello, 301: dimanda poi di che e
e non volere altro che vollia iddio. daniello, 506: 'anzi è
non eterne, e io eterno duro. daniello, 22: [l'inferno]
: la quale è piegata e curva. daniello, 365:
cieli meno corporei che gli elementi. daniello, io: 4 e sua nazion sarà
fresche piante, riandava sulle pagine di daniello bartoli,... dietro la sua
volete da carlo omaggio 0 fio? daniello, 307: 'fio ', cioè
è più alto che possa essere. daniello, 572: il sol si nasconde per
m. palmieri, 3-16-40: levato daniello a lumi folti / che mostra el cielo
metallo. vasari, iii-345: messa daniello mano al cavallo con molto studio,
adulterata e coinquinata in ogni vizio. daniello, 476: auciderà la fuia, la
12. distogliere, far desistere. daniello, 1-73: se medesimi alle facende pubbliche
ogni tre anni a furiar la sprona. daniello, 1-17: altri non si vergognarono
futa / quanto sofferser tossa sanza polpe. daniello, 471: 'futa '
loro come il topo tra le gatte. daniello, 143: * tra male gatte
adoperava come zavorra nelle navi. daniello, 166: zavorra, savoma: et
. f. doni, ii-138: arnaldo daniello... fu gentiluomo e apparò
. - anche assol. daniello, 105: francesco d'accorso, fiorentino
dei tre giovani amici e compagni di daniello, non solamente vivi dentro un'accesa
/ sen giva e chi seguendo sacerdozio. daniello, 564: 'chi dietro a
più bisogno di gloria in terra. daniello, 483: non è la gloria e
del corpo ingrossata o gonfia. daniello, 1-78: la gonfiezza suole imitare il
o nel barbarismo o nel solecismo. daniello, 1-86: seguitano le figure, le
che vedresti se l'avessi scosso. daniello, 490: * tu stesso ti fai
i suoi, trattar fo da marfisa. daniello, 1-40: bisogna prima che voi
,... lo giudico indegno. daniello, no: le ricchezze che in
eseguire miniature, alluminare. daniello, 306: fu costui...
adriano ha bari e san vito. daniello, 542: descrive...
, idest ogni offuscazione e immondizia. daniello, 671: de gli occhi miei ogni
intendere, far presagire o sperare. daniello, 20: il mio parlare t'impromette
ant. appassionatamente, ardentemente. daniello, 272: dalle carezze e grate accoglienze
xiv-5: le opere istoriche del padre daniello bartoli gesuita... son poco lette
/ che pietra fatta la ninfa accompagni. daniello, lxi-44: frange il gran freddo
del mese. anonimo fiorentino, iii-68: daniello fue rivelatore e dichiaratore del sonnio di
quali si proferiscono col cuore freddo. daniello, 1-12: [il poeta] richiama
introdurre; inserire; gettare. daniello, lxi-26: piantando viti / e teneri
la vostra oppinione ingannata si èe. daniello, 13: non s'inganna [la
, 4-15: fé sì beatrice qual fé daniello, / nabuccodonosor levando d'ira,
ingroppato, il quale esso sciolse. daniello, 178: perché si cingono di
con vaso di terra o con altro. daniello, 1-6: porgono [il cibo
della sola vita vegetativa). daniello, 63: soffiando prima [il vento
/ di costume civil la rende adorna. daniello, 1-5: se...
. 2. innestato. daniello, lxi-18: spesso veggiamo, e senza
di non aver mai più inteso. daniello, 579: sono le idee, secondo
lagrime nel segreto del tuo cuore. daniello, 451: mentre [gli amanti]
, che andiamo alla terra promessa. daniello, 279: questa via era interrotta da
intervenimento di virtù sono simiglianti. daniello, 271: l'occhio nostro non può
-composto in terza rima. daniello, 1-132: quando voi faceste pensiero di
vedere più che per uno uomo. daniello, 1-67: alle sue parole..
delle rime. carducci, iii-10-174: arnaldo daniello, l'inventore dei nuovi e inusitati
allora. carducci, iii-10-174: arnaldo daniello, l'inventore dei nuovi e inusitati
egli biasima e contra lui inveisce. daniello, 272: dalle ebrezze e grate accoglienze
le parole per esprimere il suo concetto. daniello, 1-26: dico tre esser le
. — anche al figur. daniello, 140: gli uccelli vanno alla pania
chi m'ha generato al mondo. daniello, 56: è questo flegias posto in
, et incavicchiate, con nodi irresolubili. daniello, i-i2 \ chi trovò l'uso
, egli finse d'esser infermo. daniello, 41: francesca, i martiri
. -con funzione aggettivale. daniello, 1-7: [la lingua latina]
e ravvisai la faccia di forese. daniello, 402: non avria potuto mai il
« luogo da sanare i pazzi'. daniello, lxi-44: frange il gran freddo
inculti di biancheza e livor mista. daniello, 370: è la voluttà simile a
colle sua parole e atti sconvenevoli. daniello, 1-41: introdusse gismonda a fare
ne'boschi e per le lande. daniello, 93: lo spazzo, il pavimento
sangue a levarsi e prender vigore. daniello, lxi-245: fuggendo riportano i latini /
con uno poco di acqua. daniello, 166: per 1'* ascelle '
occhi et alle gambe il passo. daniello, 621: latebra in latino significa
non facciate che attendere agli studi. daniello, 199: * rinfarcia', empie,
cioè ampie, queste arpie. daniello, 86: descrivendone poi la forma e
fanciulli che lattano sta la loda. daniello, 703: il bambino,.
quale maxime è nel fructo del sorbo. daniello, 103: lazzo è spezie di
coll'azione che nella favola si tratta. daniello, 361: tale inclinazione alla piaciuta
e forza; ma non mi piace. daniello, lxi-243: bella veste in dosso
con parole sciolte e non ligate. daniello, 1-42: quando bene si tradducessero in
-per legge: mediante provvedimento legislativo. daniello, 38: [semiramis] per legge
. cavalca, vii-7: l'abate daniello, secondo che si legge nelle collazioni
posta in pontelli per farla cadere. daniello, 357: quando color che sono in
lente, che lo star più teme. daniello, lxi-7: se véccia seminar,
grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza. daniello, 724: è letargo una spezie d'
che si levino insino al cielo. daniello, 3: a voler contemplar le divine
, 4-14: fé sì beatrice qual fé daniello, / nabuc- codonosor levando d'ira
si dice innanzi il levar del sole. daniello, 289: qui prende il poeta
importantissime tutto il tempo della vita nostra. daniello, 42: leggevano [paolo
generico: corteccia; scorza. daniello, lxi-19: un breve sen si face
nasce in tre modi in vostro limo. daniello, 358: non odiando.
a centro lista, cioè linea. daniello, 259: a costa di quel
ne fusse della onorata giostra vincente. daniello, 370: è la voluttà simile a
in questo luogo riuscita la storia di daniello, ove le bocche de'lioni colle
facendo ciò che il demonio lo tentava. daniello, 38: virgilio gli nomina molte
di balenar mi mise in forse. daniello, 444: quel che prima di
parte legnosa, quando è macerato. daniello, 224: i peccatori...
i-4-41: fra tutti 11 primo arnaldo daniello, / gran maestro d'amor, ch'
le biade al ventolin di maggio. daniello, 129: supplicazione e preghiere si porgono
buono e la religione al religioso. daniello, 15: ricordasi ancora il magnanimo
che vedea di là dal fiumicello. daniello, 437: fermossi il poeta di
onde è che non malgraziosaménte formò daniello huezio il suo * decoquere laudem '.
le poppe loro in teneri vasi. daniello, lxi-42: quinci si tragge assai
nel mancamento del sole, della luna. daniello, lxi-30: le vie del ciel
: questa maniera di stanze usò arnaldo daniello quasi in tutte le sue canzoni. stigliani
s'è e lor di posa serve. daniello, 431: si fanno [le pecorelle
); rabbonirsi, addolcirsi. daniello, 1-40: bisogna prima che voi ottimamente
il re co'suoi baroni e con daniello, andarono aprire al tempio e,
- anche: distintivo, emblema. daniello, 424: quella di esse [anime
bon scudelin de marza molto puzzolente. daniello, lxi-47: a pena si potevano
zolle, or maneggiar la marra. daniello, lxi-28: che ciascun'anno quattro
daniello, 704: coloro che sono stati in
agli alberi a scopo apotropaico. daniello, lxi-27: te chiaman bacco con allegre
marfisa, tolser ne la strada. daniello, 247: 'masnada 'vai quello
e prendendo la madre per moglie. daniello, 1-34: a'comici sogliono esser materia
di messer matteo da folgliano da reggi. daniello, 1-18: una picciola casa a
] sia medietà tra due estremi. daniello, 154: quando...
la medietà di pensione a me. daniello, 636: se si prenderà un tagliere
: età adulta, età media. daniello, 218: sono i primi a perir
le membra d'i giganti sparte. daniello, 203: pareva al poeta la
mostrato m'avessi 1 casi avversi. daniello, 1-42: quegli è tenuto a narrar
utile ch'ella potrà trarre dell'amico. daniello, 353: la pronta liberalità.
periodico di un corpo celeste). daniello, lxi-11: a giove parve che la
brassica] ne gli antidoti teriacali. daniello, 193: questo nicolò fu il
principio d'una canzone d'arnaldo daniello. rocchi, lx- 1-63: mentre
il sole secondo la stagione forte caldo. daniello, 272: come è passato mezo
, aggressività (un animale). daniello, lxi-45: tu presto allor prendi,
, la contemplazione riceve e gusta. daniello, lxi-54: ei con bellis- sim'
minuzie de'corpi, cioè la polvere. daniello, 590: le minuzie de'
io narrante (un racconto). daniello, 1-25: né vi starò io ora
mancar anco il moto de'cieli. daniello, 540: quanto più il cielo è
proprietà e della vaghezza del parlare. daniello, 1-104: vi scoprirei molt'altri
sarà la buia, le mondiglie. daniello, 198: mondiglie è quello che,
... / la bella ninfa. daniello, 54: era 'buia '
grandi che dubitavamo che ne amazzassero. daniello, 168: il giorno la
pace ne l'aspetto. daniello, 331: gli uomini di grande
ogni parte era piena, fosse grandissime. daniello, lxi-67: poi ch'apparita fu
modo d'astori mudati molto galanti. daniello, 33: grifagni si chiamano quelli sparvieri
] serviva a'maestri di murare. daniello, 1-119: i maestri di murare.
, che sono di dieci sillabe. daniello, 1-121: le voci tutte o sono
i diamanti hanno nascimento dal cristallo. daniello, 387: il nugolo, dal quale
corresse con pari e comune consentimento. daniello, 1-4: apertamente vedremo ciascun'arte
'non si può 'del p. daniello. se si deve mettere il '
in sua vece si sostituisce l'infinito. daniello, 41: 'amor '.
un corpo; ombra, tenebra. daniello, 388: il verde di negrezza e
, per gola e per lussuria. daniello, 123: sono usi di vivere di
io ho bastone di noderoso mirto. daniello, lxi-240: di dardo in vece gli
adulterio ad un semplice privato armigero. daniello, 1-12: chi trovò l'uso dello
io vi veggio tutti quanti piangere? daniello, 60: virgilio era anch'egli divenuto
andava l'avolo a la cerca. daniello, 601: la gente che traligna
dicere quello che sa e dice. daniello, 1-103: l'occupazione si fa quando
amò lui: or han cangiato sorte. daniello, 352: a morte odiando il
il fuoco sacro, i carboni. daniello, lxl-25: non voglion da radici /
cede la memoria a tanto oltraggio. daniello, 721: oltraggio non significa in
stimò. ser cambi, 1-i-177: [daniello] per più stare agiato prese,
. di forma piena e tondeggiante. daniello, lxi-243: bella veste in dosso /
i-4-42: fra tutti il primo arnaldo daniello, / gran maestro d'amor, ch'
di buonaccorso rucellai, ottimo cittadino. daniello, 1-34: a'comici sogliono esser
trama o ripieno). daniello, 462: quello instrumento che spuola e
asino... si vide uscito. daniello, lxi-10: andar seguendo l'orecchiuti
con piè ca- prigni l'orma. daniello, 353: l'orma è la forma
la sua gran virtute alcun conforto. daniello, 566: non era ancor molto
. che oscura un volto sereno! daniello, 452: né tutto quello che
/ e i nigromanti a interpretare oscuri. daniello, 1-79: devete voi guardarvi ancora
. opacità, mancanza di trasparenza. daniello, 502: conclude... beatrice
padre che si rende a marte. daniello, 545: 'non distingue l'un
dal punto di vista chimico-fisico). daniello, 149: il piombo è di natura
, non articolando distintamente le parole. daniello, 407: parlava buonagiunta piano e,
che inferiscano preiudizio a quello paese. daniello, 91: è rosta quella palificata che
molto prezioso e diedelo al santo. daniello, 1-18: il riposarsi più ne'grossi
l'acqua, ecc.). daniello, 54: pone gli irosi il poeta
nero ancora e 'l bianco more. daniello, 164: * per lo papiro '
dubbio sella è concia o no. daniello, 1-90: simili modi di dire
/ tra due pareti del duro macigno. daniello, 398: essendo giunti al sommo
maturità (l'animo). daniello, 348: ridendo e piangendo pargoleggia [
il pargoletto bambino dentro il bacile. daniello, 348: piagne e ride [l'
venere l'andare e la parola. daniello, 262: descrive mirabilmente in pochi
pubblici di passaggio nelle province. daniello, 689: parochi chiamavano gli antichi quelli
nacquero quasi infinite e diverse particelle. daniello, 41: quella negativa 'non'si cava
paruta, / è chiamata ombra. daniello, 419: 'sua paruta ',
: questa maniera di stanze usò arnaldo daniello quasi in tutte le sue canzoni. altre
assai oglio; dopo queste le raaie. daniello, lxi-19: né d'una forma
guardando perché fiera non lo sperga. daniello, 432: il guar- dian delle
ombra il cielo e 'l pelago coperse. daniello, 1-34: trar di que'luoghi
, vedendolo così pelato e cotto. daniello, 108: benché il tristo e
pelo in guancia: divenire adulto. daniello, 404: prima saranno [le donne
di metallo, s'intendano le ricchezze. daniello, io: 'questi ',
fatti pendente in verso il basso. daniello, lxi-a: ecco dal giogo d'un
da formare un piano inclinato. daniello, 153: essi potevano ben montar suso
che non e la nostra lingua. daniello, 595: percioché in dio è
/ tosto ritrovoss'ei per la percossa. daniello, 52: e una pietra.
-con riferimento a soggetto inanimato. daniello, 52: se una pietra (il
o ch'elle ricevessero alcuno percotimento. daniello,
con uno osso acuto corno cultello. daniello, 339: comandò giove che l'
, un prodotto]; esotico. daniello, lxl-243: esso di peregrina porpor'era
tità abrevieremo il trattato. daniello, 634: vide anco scen
. annunziava per argomenti delle profezie di daniello e della sibilla eritrea che lo avvento
che tignemmo il mondo di sanguigno. daniello, 54: pone gli irosi il poeta
a andare sempre con la persuasione. daniello, 1-25: l'ufficio dell'oratore
, conosciuto, divulgato. daniello, 1-76: tre... sono
comportare l'aria pestifera di sardegna. daniello, 190: ribollendo la state la
nell'altre quatro cose necessarie temporale. daniello, 720: ha sin qui dante
egli non si cura che avvenga. daniello, 46: piaggiare significa star basso e
, cioè ventiquattro libri della bibbia. daniello, 574: 'piante'cioè i xxmi spiriti
il rampollo ovvero piantoncèllo d'un anno. daniello, lxi-24: molto accorti gli uomini
pichiato da bronzino e poi el dì da daniello; non so quello che si volessino
trombe, le nacare e le piffare? daniello, lxi-242: ché portate in mano
, e non ha altro andare. daniello, 203: pareva al poeta la faccia
, cioè sì li fa dimagrare. daniello, 407: parlava buonagiunta piano e,
cioè ben pieno di nuguli aquosi. daniello, 419: l'aer quando è
lo stridor de l'ale pitte. daniello, lxi-40: di mille color pitti gli
colui che è placato e quieto. daniello, lxi-231: tosto che furono gli animi
le cose mortali andò di sopra. daniello, 708: se i barbari venendo di
e non affermar mai cosa alcuna. daniello, 579: sono le idee, secondo
-con riferimento alle ali degli uccelli. daniello, 619: il falcon, quando gli
-che concorre a formare la pioggia. daniello, 387: il nugolo onde si genera
lo lato destro de la nave. daniello, 470: esso carro piegò, come
a poggiare il non aspro monte. daniello, 4: virgilio lo conforta a
quello viaggio che più le piace. daniello, 634: i... beati
pontormo, 1-62: domenica cenai in casa daniello con bronzino che fu alle polpette.
ant. letto, giaciglio. daniello, 156: poltre si piglia per lo
287: disse 'poltre'quasi poltrone. daniello, 412: per la qual voce [
salamina all'armata di greci si congiunse. daniello, 23: è turbo quel vento
nel polveroso luglio al caldo sole. daniello, lxi-3: la polverosa state poi /
(una somma di denaro). daniello, 1-73: come che la somma ch'
un grandissimo numero di persone. daniello, 1-95: noi sempre fuggir dobbiamo que'
poppe munte e 'l dosso raso. daniello, lxi-238: quivi la figlia in aspre
iddio porga loro della sua grazia. daniello, 671: l''orto \
che se da pochi è posseduto? daniello, 337: a lui pareva impossibile
immagine della cosa specchiata della materia. daniello, 503: rimirandoci noi ne'vetri trasparenti
pensiero perché arebbe contra tutta la repubblica. daniello, 274: sempre attese a
], quanta ha nel seculo. daniello, 304: sono le tentazion fatte
per il battesimo mediante immersione. daniello, 125: in san marco a vinegia
. -corruzione, dissolutezza. daniello, 107: gli si fecero incontro tre
, con movimento molto celere. daniello, lxi-40: di mille color pitti gli
. [tommaseo]: il quale per daniello profeta è detto pietra tragliata e precisa
, grida... lo secreto. daniello, 669: l'alto preconio:
far con voi durò fatica tanto. daniello, 698: le indulgenzie sono buone
ma ragguarda al cuore dell'oratore. daniello, lxi- 243: che camilla
cui piacere a ragionar mi preme. daniello, 1-12: il poeta...
fidanza insieme con le premesse parole di daniello profeta, nelle quali la divina potenza è
apostema, lo solve e rompe. daniello, lxi-42: quanto via più spumerà
2-i-231: per più stare agiato [daniello] prese, oltra la bottega che avea
a capo, al comando. daniello, 144: 'il gran preposto '
/ a dimandarla umilmente chi fue. daniello, 637: prescriver propriamente significa assegnar
, giudice dell'inferno dantesco. daniello, 43: nel secondo cerchio pose minos
; sovraccarico. p p daniello, 21: i fioretti...
più parea di me aver contezza. daniello, 407: 'fa prezza ':
diede. -prima vittima. daniello, lxi-227: o primàrie del giovan infelice
dato. romoli, 337: salomone e daniello, per non incorrere in errore alcuno
, che si preoccupa della verosimiglianza. daniello, 1-54: bisogna che noi vediamo ancora
pien d'invidia al procelloso regno. daniello, lxi-41: ne la tenebrosa e
dentro / nel procinto del tempio? daniello, 119: quel 'cinghio ',
angelo che procurava che l'orazione di daniello fusse esaudita. dante, vita nuova
si vuol mostrare / isaia, eliseo o daniello / che legger non sapria il donadello
non è fantastico, è profetico. daniello l'esplica e dichiara. goldoni,
altra profondità, qual più s'abbassa. daniello, 4: veggen- do..
-miglioramento di una percezione. daniello, 443: discorre maravigliosamente il progresso
salutevoli compagne, secondo il consiglio di daniello dato a nabuccodonosor re, che con
novella sopra la data proposta contare. daniello, 655: £ baccilier ', altramente
in contemplare i secreti della natura. daniello, 262: descrive mirabilmente in pochi
precorrer quella abominazione d'anticristo scritta in daniello. siri, vli-614: il cielo volge
compresse, e di sé gravida lasciolla. daniello, lxi-63: proteo, fuor de
sazia. castelvetro, 2-176: arnaldo daniello fece una sestina
i trovatori della sestina, poiché arnaldo daniello è il più antico che l'abbia
xxvi canto del 'purgatorio 'arnaldo daniello a dire provenzalmente: 'iam nrabelis votre
e alla primavera vi nasce la rosa. daniello, 584: molte volte si
e di david coi malvagi punzelli. daniello, 187: achitòfel non fece coi malvagi
/ migliaia di lunari hanno punita. daniello, 45: si trova [il
il cielo e tutta la natura. daniello, 686: vedendo beatrice il poeta
. sercambi, iii-327: il predicto daniello esser stato rub- bato e scacciato di
con sua gente in francia gire. daniello, 1-118: sia buono che noi facciamo
suo modo. -la fu civiltà puttanesca. daniello, 88: gli occhi 'putti '
tempo sì com'ora è putta. daniello, 309: della qual siena era '
/ infiammò contra me li animi tutti. daniello, 88: mai dall'4
e nera si percuotono e dibattono. daniello, 43: si puniscono i golosi nella
quanti mesti latri e voci rotte! daniello, lxi-11: le querele / antiche
arricchire. - anche sostant. daniello, 698: le indulgenzie sono buone e
cioè lo tuo puerile iudicio. daniello, 503: f ii tuo pueril quoto
e ravvisai la faccia di forese. daniello, 402: non avria potuto mai il
di proposizioni con la stessa parola. daniello, 1-116: fassi eziandio questo raddoppiamento
l'autore esemplifica che, sì come daniello fu rammemoratore e dichiaratore del sogno di
: l'autore esemplifica che, sì come daniello fu rammentatore e dichiaratore del segno di
rami ch'ivano alti e bassi. daniello, 646: diana, detta tri-
essendo ebbri li mandavano buone ramognie. daniello, 305: 4 ramogna 'prospero
alla corteccia dalla parte di fuori. daniello, 1-5: se elleno [le piante
/ fan così cigolar le lor bilance. daniello, 151: cappe rance:
che farlo meglio non è possibile. daniello, 1-104: vi scoprirei molt'altri colori
; regolare (un esercito). daniello, 410: marescalchi sono quelli c'hanno
ottimo, ii-425: diede iddio a daniello grazia e misericordia nel cospetto del detto
più se ne va sempre veloce. daniello, lxi-25: ottimo a piantar viti è
che, essendo messi li compagni di daniello nella fornace per comandamento di nabucdonosor re
3. sepolcro, loculo. daniello, 66: camaro... in
e ristringe insieme el seme umano. daniello, lxi-51: ab- bian stretta [
da puntini di sospensione). daniello, 1-104: vi scoprirei molt'altri colori
quali virgilio postpone solamente a falerni. daniello, lx1-19: le purpuree, le
regressi al retrorso e la retardazione. daniello, 643: veramente giordan volto a
di seguire il lucifero come non doveano. daniello, 37: finge il poeta che
in partic. del mare). daniello, 49: quivi [tra scilla e
vasari, iii-336: nella tavola principale facendo daniello [ricciarelli] gesù cristo che è
ritroso? carducci, iii-5-425: arnaldo daniello e raimondo di miravai...
ch'ai tuo sentir si sterna. daniello, 564: ysi ricema':..
di sopra io prestai al sopradetto maestro daniello della sala fiorini dieci di suggello di firenze
): domandato da noi questo beato daniello per quale cagione,... non
della razza in un allevamento. daniello, lxi-35: sempre ci fian di quelle
nutrizione (una pianta). daniello, lxi-25: non voglion da radici /
avea utilmente consumata la sua fanciullezza. daniello, 1-38: perché le cose in scena
iii-i 1-287: se i frammenti veduti dal daniello fossero gli stessi che possedeva il bembo
dinanzi, ma la parte di dietro. daniello, 241: nello appropinquar del sole
a cristo, ché lui ti refrigerarà. daniello, 1-73: molti nobili et eccellenti
a daniel, con tanta refulgenzia venne che daniello cadde in terra sbigottito. aretino,
a maravivenga, saperrà rimbeccarla agevolmente. daniello, 395: glia 'et presertim'ne'
che fa la state gli scorticati. daniello, lxi-24: qual de le terre la
rimpalmare i legni lor non sani. daniello, 136: 'a rimpalmar: a rimpeciar
il frangersi e risucchiare delle onde. daniello, 49: stanno lì alle marine in
in entro a far crescer l'ambascia. daniello, 219: in quella tolomea.
. pausa nel ritmo dei versi. daniello, 1-123: fassi [nei versi]
può abitare a causa del gran calore. daniello, 694: vuol...
i piedi piegati nella piccola staffa. daniello, lxi-26: con la marra o 'l
, 3-1-482: questo è l'argomento di daniello per difender l'innocenza di susanna:
per farse d'uman feto genitrice. daniello, 387: la terra, riscaldata dal
e significa la resoluzione delle membra. daniello, 129: 'parlasia': è una sorte
sciogle e risolve e'crudi peccati. daniello, 323: vi sia conceduto grazia
coste a quel che più viaggi fece. daniello, 136: 'chi ristoppa': empie
. ant. ronzare rumorosamente. daniello, lxi-67: e 'l bosco a riveder
campi per la maggior parte inonderanno. daniello, 91: è rosta quella palificata
aiuto. 6. legaccio. daniello, lxi-8: preparan altri a le cadenti
ingegnosissimo ritrovamento ed utilissimo ai naviganti. daniello, 175: fallali, considerato il crudo
, che i latini chiamano elocuzione. daniello, 1-26: dico tre esser le cose
nel- l'ignudo del quale morto mise daniello incredibile studio, er ritrovare i muscoli
pittoriche. castelvetro, 134: arnaldo daniello... fu... il
un fossato che da lei deriva. daniello, 53: noi recidemmo il cerchio a
un sogno. ottimo, iii-71: daniello si mise in orazione e pregò iddio
schiuso da rivelato e penetroso luogo. daniello, lxi-222: col rimanente dell'
di fulgore, / intra due rive. daniello, 702: si ride [dante
a pena più vivo mi sostegno. daniello, lxi-23: la rozza e stenl terra
non fusse, ancor là giù trabocchi. daniello, 130: 'ad un de'rocchi'
lingua romanza; volgarizzare. daniello, 420: romanzare è proprio il tradurre
altra scheggia, quasi un altro ronchione. daniello, 155: levando dante sù verso
più assai che quel di pria. daniello, 157: 'ronchioso': groppoloso e
le roste per fermar l'acque. daniello, 91: è rosta quella palificata
circuizioni, va adagio, scende facilmente. daniello, 118: io non mi accorgevo
-circonferenza di una sezione circolare. daniello, 636: se si prenderà un tagliere
che han negli aspri e duri scogli. daniello, lxi- 41: ne la
che mi pareva che andasse nell'abisso. daniello, 37: quando gli angeli
quelli che volseno rovinare al basso. daniello, 37: finge il poeta che,
un tratto... rovinosamente. daniello, lxi-10: rovinosamente / l'umida primavera
/ dipingono i lor membri trionfali. daniello, 589: 'robbi', rubei alla latina
era un mascalzone ruvido e villano. daniello, 35: con la sua eloquenza allettava
, buggie, saggacità e tristizie. daniello, 178: gli accorgimenti, astuzie
, un'altra volta si ridice. daniello, 1-104: vi scoprirei mol- t'
che hai di aggiungere per tua gloria? daniello fra i leoni intrepido e salmeggiante?
non conosco il pescator né polo. daniello, 617: san giovanni battista.
3. gioc. zara. daniello, 269: zara over sansa è un
seminari si purgano e nettano col sarchiello. daniello, lxi-26: con la marra o
. - sassétto. daniello, 134: predisse... la
cioè che non aranno impaccio vernilo. daniello, 475: sicure d'ogni intoppo e
un uccello, un insetto). daniello, 619: il falcon, quando gli
, posto nel mezzo del lago. daniello, 634: a similitudine de le
pozzo, bocca di un vulcano. daniello, 200: attraversando la riva della decima
; spogliato della vegetazione. daniello, 224: 'brulla': nuda; e
region. brullo, arido. daniello, 224: 'brulla': nuda; e
di carne ch'io abbia ». daniello, 402: 'non guardare a l'asciutta
6. saziare la fame. daniello, 1-18: lo scacciare da sé la
il scaio, mi dimandò consiglio. daniello, 166: per l'ascelle: ditella
rendon dolce armonia tra queste rote. daniello, 528: 'diversi scanni': vari
essendo profondo e basso l'altro cerchio. daniello, 115: luogo scemo chiama la
/ sovraltrui sangue in naturai vasello. daniello, 415: sangue purificato e perfetto
schietti, ma nodosi e 'nvolti. daniello, 86: 'schietti': dritti e senza
salute ho più che morte a schivo. daniello, 7: il proprio del superbo
qui per la impurità de la coscienzia. daniello, 323: vi sia conceduto grazia
da vespe ch'eran ivi. daniello, 24: conosciuto il poeta gli sciaurati
figur. moralmente corrotto, depravato. daniello, 367: subito morto piagnerà quel monistero
nel mondo su, nulla scienza porto. daniello, 71: gli angeli buoni ogni
mi conturba e separa il sangue. daniello, 158: la memoria il sangue
20-217: questo sogno intendo io come daniello...: per i pavoni scodati
il contatto fia di eguale grandezza. daniello, 49: in quello stretto si scontrano
bella luce scorgi le genti vaghe. daniello, 1: si indrizza al monte luminoso
tronco (un ramo). daniello, 633: il ramo di un albero
ne giudichi ognuno come gli piace. daniello, 1-121: le voci tutte o sono
ad ottenergli da voi questa grazia. daniello, 14: egli intese da ancnise
sbarraglio per far fatti signalati in arme. daniello, 150: alcuno, che per
ma per seguir virtute e canoscenza. daniello, 173: 'considerate la vostra semenza':
villa... tiene capace. daniello, 1-35: è da vedere che ciascuna
percepire per mezzo dei sensi. daniello, 63: soffiando [il vento]
, e se ne sta contentissima. daniello, 405: di quella viziosa vita lo
quel che ragionevolmente si debba fare. daniello, 1-109: 'sentenza'è figura la
apparve questa vergin santa e pura. daniello, 254: quelli che muoiono non
. segneri, iii-1-164: stava il profeta daniello, digiuno da molto tempo, in
di dio (gli angeli). daniello, 694: vuol... san
segnano il percorso del sole. daniello, 317: 'dal servigio del dì l'
quali mostra che fosse il ritrovatore arnaldo daniello. firenzuola, 2-30: « fu
, e la comune tiene che arnaldo daniello ne fosse l'inventore. bettinelli, i-24
che ne'cavagli, ma setoluta. daniello, lxi-35: grand'have [quella
settantrionale aquilone ripercuote colla sua tempesta. daniello, 688: borea, vento settentrionale
lo peccato de la lussuria nel fuoco. daniello, 113: virgilio riman con gerione
perdere di compattezza; sgretolarsi. daniello, lxi-24: qual de le terre la
. arare, rivoltare la terra. daniello, lxi-38: ogni diligente cura / ne'
) del pref. ex-, cfr. daniello, 137: « si rivolse in
tutt'altre opere di questo celebre autore daniello bartoli, che anche a parte a parte
però ch'ai nostro modo non adocchia. daniello, 385: l'anima di esso
slargate e son mancate le fiere. daniello, 326: 1 fiumi là ove
vinto non fosse al primo assalto. daniello, 1-41: le quai [lamentele]
va, quand'ha la caccia. daniello, lxi-11: di mezzo 'l mar veloci
sentimento, una passione). daniello, 4: veggendo... il
opuscoli all'interpretazione storica delle profezie di daniello e dell'apocalisse'. mamiani, 9-168
appella l'auttore quella compagnia sodalizio. daniello, 652: 'sodalizio'significa consorzio
suoi membri ed a pezzi tagliate? daniello, 188: che guardi tu, perché
drizzate noi verso li alti salili. daniello, 372: li... 'soffrili'
. sercambi, 2-i-234: princivali e daniello mangionno d'uno soffritto. pulci,
lui che 'l gran petto ti doga. daniello, 204: se era tocco da
naum e abacuch, ieremia e sofonia, daniello e ezechiele, ageo e malachia,
è la rena e lo terreno sollo. daniello, 108: 'sollo': il contrario
ne la mente sempre mi rampolla. daniello, 429: rivolsesi subito udito nominar beatrice
disse: « sie costante barnaba ». daniello, 1-34: né basta solamente al
escludendo la summa de li capituli. daniello, 1-51: accorti ove- ro informati
non fér mai drappi tartari né turchi. daniello, 114: 'sommesse', cioè veste
si erge sullo stelo; svettante. daniello, lxi-22: segno aperto di ciò può
traversale, che cade di qualche grotta. daniello, 209: in francesco da barberino,
12-51: solo tancredi avien che lei daniello, 616: nel percuoter de'ciocchi brusciati
rinnovare un gregge con animali giovani. daniello, lxi-35: rifa'la stirpe [delle
vizio, di una brama smodata. daniello, 6: sperando egli [dante]
ridusse a la sobrietà de'sapienti. daniello, 596: né v'era- no
più piccola, poi si pettina. daniello, 224: per tre menti gocciava
per muro stretto a * merli. daniello, 376: seguitava dante virgilio per li
quello / che salvò da'leoni già daniello. marmitta, 33: pur ne l'
l'ale e chi le mani allaccia. daniello, 118: il gio- vene [
conforta e ciba di speranza buona. daniello, 58: pasci questo tuo spirito
che dispiega le bellezze et- teme. daniello, 533: la divina bontà, iddio
s'introduce, cioè san benedetto. daniello, 640: cento 'sperule', cento beati
. apocopato (una parola). daniello, 1-122: io ora delle [voci
ogn'erba si conosce per lo seme. daniello, 350: 'pon mente alla spiga'
/ inverso un bello e sprendido giardino. daniello, 1-5: essa [arte]
cercano l'aere con sua spirazióne. daniello, 387: la terra riscaldata dal sole
in partic. di buon mattino. daniello, 157: spoltrire vuol dire destarsi e
essere colmo di un liquido spumeggiante. daniello, lxi-42: quinci si tragge assai più
, ispussulente mi risuciti del sepolcro. daniello, 123: sono usi di vivere di
occhi della signora mimi. daniello, lxi-26: piantando viti, / e
duello o in una battaglia. daniello, lxi-230: più volte son con lui
che dentro a sé m'avea ricolto. daniello, 511: se l'uomo è
modo di fare e di parlare. daniello, 146: essi 'taciti'e soli e
a tavole per tenerle unite. daniello, 210: mai spranga cioè strettura.
/ far sotto noi un orribil stroscio. daniello, 118: già sentiva lo stroscio
e fu strutta quella nebbia tenebrosa. daniello, 650: parrebbe nube che squarciata
non vorrei così avere detto o fatto. daniello, 61: significando per questo avverbio
se hanno trovato presenti al tuto. daniello, 1-46: in persona d'enea il
con tumide fiondi delle verdi piante. daniello, lxi-46: quando un sudor succido s'
che non puote vedere 10 'nfemo. daniello, 238: sì che ogni succidume quindi
invoco l'aiuto e 'l valore. daniello, lxi-61: innanzi l'altre sue suore
», e 'l sol mostrai. daniello, 405: tonda vi si mostrò la
la verità nel modo di dire. daniello, 1-104: vi scoprirei molt'altri colori
tre colori e d'una contenenza. daniello, 725: nella profonda e chiara sosistènza
le persone dexemilia a vedere con taciturnità daniello, 458: poco sofferse beatrice la taciturnità
e sta in forma de uno gambello. daniello, 115: la montagna era tagliata
tardante. -di animali. daniello, lxi-52: del roco / rame il
gustando le dolcezze al mondo solo. daniello, 467: volto al temo del carro
del tenebroso cielo in questa apparve. daniello, lxi-41: ne la tenebrosa e cieca
non trasparente (un corpo). daniello, 149: il piombo è di natura
è il paese che tien di montagna. daniello, 1-126: è da grandemente commendar
. scaldato, intiepidito. daniello, lxi-59: innanzi che di nuovi e
, parte dalla incredulità delli uomini. daniello, 359: se lento amore, cioè
pulitezza de'costumi e soa. daniello, 1-72: io senz'esser ad alcun
in terra co le lapide di sopra. daniello, 312: 'come perché di lor
ben tratragono ai colpi eli ventura. daniello, 105: faccia fortuna pure l'officio
li omicidiali e con li scellerati. daniello, 20: 'tal mi feci io',
che inchiude in sé dieci fossoni. daniello, no: quel 'cinghio', quel procinto
aspettar che ritorni a me il corbo. daniello, lxi-55: a vicenda / or
grosso cero usato in cerimonie religiose. daniello, 254: quelli che muoiono non scomunicati
con i più nomati cavalieri d'italia. daniello, 39: amò [tristano]
ed eravamo attenti ad altra cura. daniello, 419: 'e già venuto all'ultima
pelo (un cane). daniello, lxi-46: quando un sudor succido s'
dietro e lascia andar la traccia. daniello, 101: 0'figliuol mio non ti
, traslato; metaforicamente. daniello, 1-4: ciò fece egli figuratamente per
della 'rito- rica'd'aristotele che publicò daniello barbero, come traslazione d'ermolao barbero
e metafora, o vero trasportamento. daniello, 1-83: questo transportamento d'uno
usuale. - anche sostant. daniello, 1-87: è figura grammaticale eziandio il
. ant. figurato, metaforico. daniello, 1-136: dissi poi delle voci proprie
frequentemente, continuamente; costantemente. daniello, 53: morendo ogni tratto i prìncipi
di quattro. -intr. daniello, 1-39: che la comedia oltre il
dovuto alla febbre o a spavento. daniello, 115: il riprezzo, il tremaccio
che re era in quel caso. daniello, 298: lì procedeva al benedetto vaso
infuocata). - anche sostant. daniello, 94: quel trescare che facean quelle
/ danzando al loro angelico caribo. daniello, 463: le teologiche virtù, dimostrandosi
delle nocciole; trebbia. daniello, lxi-6: ma tempo è ben ornai
la lingua di un serpente). daniello, lxi-46: quand'ei giù poste le
non savio poeta legga il suo trovato. daniello, lxi-59: voglio scoprirti del pastor
riferimento a soggetti astratti o personificati. daniello, 105: faccia fortuna pure l'officio
persona (una cosa). daniello, lxi-23: la rozza e steril terra
un altro per amore iusto e fedele. daniello, 51: uno va alla piazza
il porvi speranza è cosa vana. daniello, 518: il voto fatto a dio
con parole velare il suo intendimento. daniello, 1-19: il discreto e saputo
in contrapposizione a quella divina). daniello, 300: non vi accorgete voi che
mezzo giorno si vanno a vernar. daniello, 409: le gru, uccelli di
bontà di mons. reverendissimo bembo. daniello, 405: di quella viziosa vita lo
: guardino adunque questi cotali le visioni di daniello, quelle d'isaia, quelle d'
che par duro ti parrebbe vizzo. daniello, 414: se tu o dante,
perché restino li marinai la voga. daniello, 357: quando color che sono in
sì che vincea 'l mio volto. daniello, 661: 1 quali gloriosi spiriti
alito di dio e nei costumi. daniello, 650: 'lo reai manto di tutti
vece di chiodi, zeppe di legni. daniello, lxi-5: allor fu ritrovato il
fanno de l'orizzonte insieme zona. daniello, 692: il sole e la luna