queste letteratesse sono crestaie mascherate, sono i dan- dini del sesso femminile, e non
hanno difeso apertamente il vizio per sua natura dan- nevole, e riprensibile affatto. giordani
i-181-119: ché non dio fece omo in dan- naggio d'omo, ma in aiuto
fue dato in salute, / a nostra dan- nazion lo convertemo. breve dell'arte
i bambini... fanno la pace dan- dosigli le cuoche.
. lancellotti, 241: la pessima e dan- nevolissima adulazione non mancò in alcun tempo
arena e di ceneri, che lo hanno dan- nificato, e talvolta quasi distrutto.
questi beni e queste grazie diforane fanno sovente dan- naggio e nocciono a quelli che gli
è da pregiare / che d'un greve dan- naggio / si sa ben confortare;
più fiate divisaménto, come a tal comune dan- naggio rimediare si potesse. testi fiorentini
petto, sono quelli che divorano, e dan- noci a credere queste frasche. savonarola
naturale tentazione, dimestico pericolo, dilettevole dan- naggio, natura di male dipinta per
loro bontà, essendo buoni, o li dan- nassono, essendo cattivi e indegni di
maggior parte di sé feltre ancora ebbe di dan- naggio e di guastamente, per quanto
. e. cecchi, 7-42: 'dan- sarinos 'li chiamano nell'isola.
6-14-128: che portato n'avria morte o dan- naggio, / s'eran meco quel
8 mesi, vo'sapere che de'avere dan- doglele oggi e meritare i denari a
, 184: barletta, musico piacevolissimo e dan- zator eccellente, che sempre tutta la
pei girondini e perfino in ultimo pel neomoderato dan- ton, appariva conservatore nemico del libero
palatinati. p. verri, 2-392: dan- zica è la città in cui,
nell'opera commettono le solite loro pretermissioni dan- nnosissime. -dir. indebita
quiete e quando la febre afflige meno, dan- dosegli da mangiare per quattro ore innanzi
perduta la diritta via per malizia o per dan- nazion perpetua, mai più in quella
. concludere che... sia vieppiù dan- nevole il ricorrere ad una generale rifosa
senza diletto, / a secco gracidando con dan- naggi. -senza reagire,
bando allora allora / senza processo, e dan- nomi lo spaccio, / mi ripassa
, lxxxiii-143: per vetro raio / senga dan- naio / passa e sperìa.
essere infame il vizio adulatorio: e me dan- nifica la virtù verdadera. pagliari dal
/ e dir di tanta absenzia il mio dan- naggio. epicuro, 47: o