: un manifesto di cinematografo con la damina in bautta e il cavaliere in tabarro rosso
fa il complimentoso e beve come una damina. cardarelli, 3-39: perfino un vestito
lino di paolo veronese, vestita modestamente da damina campagnuola, l'altra bianca e melanconica
star attaccato piuc- chemai alla mia estrosa damina. cicognani, 1-148: il mio
12. dimin. e vezzeg. damina, damerèlla: giovane dama, giovanetta
entrarvi. goldoni, iii-743: che damina garbata è quella donna emilia! in
in età stava mollemente adagiata una gentile damina, la cui 'mise ',
pareva d'essere già un'altra. una damina proprio per la quale. moravia,
sua. 2. fare la damina, vagheggiare uomini per farsi ammirare;
; e quivi tagliava con delicatezza di damina. comisso, 7-85: la giovane
mangiando al più al più come una damina disappetente! 2. figur.
, 368: -ed io -fà una damina fra il dispettoso e il compunto, cui
, 368: -ed io -fà una damina fra il dispettoso e il compunto, cui
nievo, 1-359: di fianco ad una damina, se svagati vi fate attenti,
. lucini, 1-308: ora, damina, batteremo alle porte ipogee, /
giustizia e il trepidar commosso / d'ogni damina languidetta e locca, / sin che
sempre giungendo nuovi guerrieri in favor della damina, la giostra si tira in lungo
de'fanciulli od al più per qualche damina. = femm. sostant.
alla campagnuola, sceglie, come una damina villeggiante, abiti d'una ambiziosa e
di qualche inglesaccia sfiancata, di qualche damina emancipata, del loro codazzo e degliamici del
isse con tenera voce piagnucolosa la vecchia damina. « io nonho mica lo stomaco di
. anche in tarda età era una damina graziosa vivace ed elegante. baldini,
, non per sé ma per la damina che portava in braccio. -con