; / massime avendo tu tanti bei dami, / che par che ogn'un solo
di qua e di là a bisbigliare coi dami, sempre col damo cucito alla gonnella
paglia in becco, / e dami il loro diritto di opzione. i'
il conto feci / che quei fossero i dami e i cascamorti. i. nelli
di qua e di là a bisbigliare coi dami. = dimin. di civetta
, 10-877: e'mi par che co'dami non sii avvezzo. / non sai
loro amanti col chiamargli all'incontro 'dami ', cioè loro signori o donni
; / massime avendo tu tanti bei dami, / che par che ogn'un solo
né pian né ratto, / che de'dami tu vuoi quattro per tasca; /
, 9-i-56: costei non difettava di dami. albertazzi, 51: all'ombra
le gambe e rubavano i cuori, i dami le vagheggiavano spavaldi. 3
e andando per la terra, vidde dami con dame, qual ballare, qual giocare
le vostre fantasie / saran forse pe'dami una triocca. -figur. scompiglio
di qua e di là a bisbigliare coi dami. = voce lucchese, deriv
: le foresi, danzando coi loro dami gighe e gavotte, si struggevano in sudore
, / com'elle soglion co'lor dami fare, / a questo mo'farebbe paglia
mie, per l'aspro pianto, / dami, per premio, spazio, ond'
caro, i-274: la cloe, vedendo dami ignudo,... vagheggiandolo,
gio. gastone i, 9: agnolo dami... miseramemte viveva per mezzo
vii-579: 'ecco qua tutti i lor dami '. queste -strofetta o
bargagli, 83: ricor dami ancora ch'io feci 'l giuoco della cecaria
per pezzo, l'analisi che il dami s'ingegna di fare della facciata del
io: la sua [di giuliano dami] madre catera andava dimandando l'elemosina
dal predellino. ojetti, iii-93: dami, nostro segretario, l'aveva accompagnato;
v'è poi una divagazione dove il dami ribatte, ciò che sembra gli stia molto
r. longhi, i-i-1-307: al dami interessa più una spiegazione muscolare schermistica della
longhi, 1-i-1-308: è vero che il dami dopo lo sdrucciolone tenta di risalire a
li temerari litiganti per le antiche dami il cielo, / che quest'audace e
dolce e unanimo / vien meco e dami aiuto, che di accendere / phileno del
d'amore / con bel corteo di dami, / che le squittiano intorno /