comandamo a ser mascio ufficiale di val- dambra fiorentina che comandi agli uomini de'predetti
dannoso di una situazione. f. dambra, 43: -facc'egli, pur ch'
chi è sanza mogliere. f. dambra, 24: -che buone faccende avete
ne nasce. f. dambra, xxv-2-342: e'ne mente, il
non di fargli il pianto. f. dambra, 43: ti do un termine
, ingannare, truffare. f. dambra, 77: non vo'niun m'usi
a suo bene placito? f. dambra, 4-26: questa è comoda / via
noi eravamo, per pigliarci. f. dambra, 24: io lasciai una mia
trattative per essa. f. dambra, 4-28: che c'è, ippolito
poca ed abietta presenza. f. dambra, 4-103: gli uomini ingannano / altrui
-confacente a un'attività. f. dambra, 4-38: vattene / un poco all'
la cosa è troppo publica. f. dambra, 4-67: s'immagina / poter
né quel che fare. f. dambra, 84: voi non m'avete ancor
recere: fare schifo. f. dambra, 4-77: egl'intende ch'è un
opposto stato d'animo. f. dambra, 4-122: -o bartolo, / orbè
dominio hirommo bo- calin. f. dambra, 44: e'dubita / non essere
di mio figlio fu. f. dambra, xxv-2-361: come i'ho, gentiluomo