misurò, aprendo le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli.
più cose, una o più azioni, dalla quale diversità nasce il numero, che
più che su l'altre, dalla pronunzia si fa spezialmente. buommattei
quinto verso..., causata dalla mancanza di un accento tonico e quindi d'
persona del verbo sono, per distinguerla dalla copula,... il segno del
chi passeggia in corso vannucci è colpito dalla frequenza con cui ode parlare una lingua
anche un pochino fatua, forse accentuata dalla tensione cui il volto era obbligato da un
le sue apparizioni nel villaggio venivano segnalate dalla riverenza e dall'interesse più accentuato.
una cascina posta a riva della secchia dalla parte di bondanello, cui, come
: lo sforza,... accerchiato dalla paura repentina de'franzesi e delle armi
che si fa, dobbiamo tutto far dalla parte nostra, come se dio non
, come se nulla potessimo fare noi dalla parte nostra. magalotti, 1-447: trattandosi
volta da un lato, mentre dalla sua bocca usciva l'ultimo rantolo. il
e frangesi e spagnoli, che già sono dalla consuetudine nostra accettati. però a me
mezzo alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate,... un
immobile ipotecato, salvo le eccezioni stabilite dalla legge. = voce dotta,
, 283: il quarto moto si prende dalla trepidazione, accesso e recesso, che
la tovaglia così che tutte le stoviglie dalla tavola volarono a terra. d'annunzio,
. bartoli, 40-i-168: egli la trasportò dalla lingua nostra nella latina, senza altro
i bambini, che non volevano allontanarsi dalla banda, gli toccava spendere; e
i-507: né... la medicina dalla filosofia è differente, se non che
parevano acchiapparsi al muro per non cadere dalla stanchezza. 7. acchiapparsi per
, 5-136: suppongo la depressione dipendente dalla frattura, o acciaccaménto, seguito nel
: il chiarore illuminava i volti animati dalla bramosìa della strage, l'acciaro degli
d'acciaio. panzini, ii-422: dalla mano di miss edith pendevano i lucidi
disgraziata facilità, la quale, aiutata dalla boria della facile fama, li fa corrivi
19-285: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al collo
che venga lodato plinio, e liberato dalla calunnia, che comunemente se l'è
sia che ne venga la creazione determinatamente dalla volontà di un dio, o ne
oltrepassato un massiccio di pietra arenosa, dalla superficie porosa e accidentata, cominciavano scogli
brevemente tutti gli accidenti di italia seguiti dalla declinazione dello imperio romano. idem,
e qualità che realmente risegga nella materia dalla quale noi sentiamo riscaldarci. tassoni,
: sì come il fuoco che discende dalla nuvola, cala per accidente e non naturalmente
uomo per accidente per lo peccato cade dalla grazia. crescenzi volgar., 3-8:
: « sì come lo fuoco che discende dalla nuvola cala per accidèns e non
così l'omo per accidèns cade dalla grazia, per lo peccato, e schifa
nasce dalle delizie de'cibi, alcuna volta dalla privazione del timore di dio, alcuna
privazione del timore di dio, alcuna fiata dalla quiete ed alcuna volta dal molto parlare
battoli, 4-1-31: in vedersi così preso dalla donzella, tutto si accigliò. settembrini
accincignata, e guemita per lo lungo dalla cintola al piede. allegri, 4-309:
la civetta, se riescono a liberarsi dalla pania, non vi ricadono più)
esperto (detto di uccelli, liberatisi dalla pania). fagiuoli, 3-7-89
14: giunge un riso, laggiù dalla cucina / e il ritmo eguale dell'
palazzeschi, i-124: pronti ad acciuffare dalla vita furbescamente l'infinita varietà delle sue
(318): questo piccolo pesce dalla pelle turchiniccia e quasi argentata, conosciuto
adriatico col nome di sardone, differisce dalla sarda o sardella in quanto che questa è
pozzo. idem, ii-25: tiravano fuori dalla bisaccia la scarsa merenda, accoccolati su
volse verso roma [attila], dalla rovina della quale si astenne per i
valorosi rimedi,... ora dalla sobrietà e astenimento dal bere, e
sobrietà e astenimento dal bere, e dalla sua continenza. astenocorìa, sf.
(in forza di precise considerazioni) dalla partecipazione alla vita politica (in particolare
di stelle di mare, caratterizzate dalla forma pentagonale. = voce dotta
57): questi asterischi vengon tutti dalla circospezione del mio anonimo. giusti, ii-474
, che quell'asterismo compongono, che dalla loro situazione e forma detto è 4
ii-663: si bisticciano, si astiano dalla mattina alla sera. periodici popolari,
5-148: il vigneto astigiano, « nato dalla lotta secolare tra il bosco selvatico e
coniate dal comune di asti a partire dalla seconda metà del sec. xii per
d'avere li modi e li costumi liberi dalla tempesta del mondo. beicari, 3-3-235
scorbuto] è sempre e unicamente cagionato dalla dieta viziata per mezzo della lunga astinenza
animale sollevò le viscere della donna chiuse dalla lunga astinenza. pratolini, 6-46:
è obbligatoria per i cattolici l'astinenza dalla carne e dai suoi derivati tutti i
specie di digiuno, un mezzo prescritto dalla chiesa, per unire la penitenza e
i capitani] cavalcarono astivamente di là dalla scoltenna. = ant. fr.
. in modo astratto, che prescinde dalla complessità del reale (e lo riduce
volizione richiede una situazione storicamente determinata, dalla quale essa sorga come atto parimenti determinato
a ciò che accade intorno, distacco dalla realtà (proprio di chi è assorto in
all'astratto; che si astrae dalla concretezza dei fatti. b.
/ da'sensi insieme, e dalla mente astratto. menzini, ii-13:
la realtà in universale; che prescinde dalla realtà empirica. - scienze astratte:
la loro faccia [dei pesci rossi] dalla grande bocca arcuata diventava sotto la fronte
decorazione, pareva resa anche più astratta dalla fissità dei grandi occhi neri cerchiati d'
dell'astrazione che fa d'esse cose dalla materia, benché elle sieno in materia?
torricelli, 124: le cose definite dalla geometria, cioè dalla scienza dell'astrazione
le cose definite dalla geometria, cioè dalla scienza dell'astrazione, non hanno altra esistenza
(per cui l'uomo si estrania dalla realtà esteriore). bruno, 52
non vedete che il bemoulli facendo astrazione dalla materia, dalla gravità e dalle altre proprietà
il bemoulli facendo astrazione dalla materia, dalla gravità e dalle altre proprietà dell'elastro
legge, da giudici istituiti anch'essi dalla legge, e astretti a forme tutelari
in egitto. crudeli, 1-135: dalla dolcezza astrette / stenderan lusinghiere / le
aperitive e susseguentemente astringenti, senza che dalla loro astringènza possa temersi costipamento alcuno.
l'esito di un'impresa, dipenderebbero dalla particolare congiunzione degli astri al momento della
alte solitudini consola, / corre lontan dalla terrena valle, / lontano il tuo
d'oreficeria. montale, 2-91: dalla soffitta tetra / di vetri e di astrolabi
ascendente, disastro, e altri derivati dalla stessa fonte. idem, pr. sp
romani [principiavano il giorno civile] dalla mezzanotte, seguitati in ciò dagli astrologi
, seguitati in ciò dagli astrologi e dalla maggior parte d'europa. =
per fantasia imaginò giulio veme nel romanzo dalla terra alla luna: ma oggi se ne
l'acutezza del pensare si distacca spesso dalla verità, tenendo dietro all'astruso ed allo
, 14-327: con ogni cautela, trae dalla tasca del gilè un astuccino di latta
, 19-226: i clienti, rcolti ~ dalla elefantiasi, dalla resipola, la pinguedine
i clienti, rcolti ~ dalla elefantiasi, dalla resipola, la pinguedine, i dolori
. idem, 19-377: un altro stregato dalla atassia locomotrice, andava sul marciapiede come
cervo] / con il sangue bevuto dalla terra / risorge ancor di padre in figlio
invocano è formato da loro stessi, dalla loro volontà, dalla loro crudele necessità.
loro stessi, dalla loro volontà, dalla loro crudele necessità... il
rappresentazione farsesca, che i romani adottarono dalla cultura osca: caratterizzata da una comicità
da una comicità grossolana e sboccata e dalla presenza di maschere fisse (come bucco
essere ateo. ma risulta ben chiaro dalla lettura del testo, che ella intese ateologico
scientìfico all'ombre della mia paura, dalla idrocefalìa cretina alla gialla epatite...
cretina alla gialla epatite..., dalla pallente anemia all'ateroma precoce.
del tipo fondamentale (che si distingue dalla norma comune, senza tuttavia essere anormale)
oscure, ed è percosso dal vento e dalla piova »; inoltre: vico,
olimpo, e udimmo che fa dire dalla madre teti ad achille che gli dei eran
reclinato sul petto, sedevano atletici negri dalla testa piccola e rotonda. = voce
l'atmosfera è tutta animata dal moto e dalla danza dei corpi, dal vento,
silone, 5-79: sempre assistito e confortato dalla madre, dalla nonna, dalle zie
sempre assistito e confortato dalla madre, dalla nonna, dalle zie, dalle serve di
sm. ciascuna delle infinite particelle indivisibili dalla cui aggregazione si suppone costituita la materia
i-109: l'essenza dei corpi dipende dalla figura degli atomi elementari, e dalle loro
forze sociali paragonabili alle forze fisiche scatenate dalla distruzione dell'atomo di materia.
e non si ritrasse d'un atomo dalla sua risoluzione. 5.
sorprende i giovanetti sul punto di passare dalla puerizia all'adolescenza; atonìa feconda di
tratto... si fruga in seno dalla parte del cuore, gli occhi atoni
pompa d'originalità si è lasciato scappare dalla penna. panzini, i-431: il vecchio
il quale scriviamo, si ricoglie dalla fuligine condensata dal fumo della teda
dell'in- femo un grande etrusco colorato dalla bile atra. 2. figur
cristo nostro signore..., pendendo dalla croce, v'infiammerà a perdonare a
che misurano la vita umana, immaginata dalla mitologia greca come uno stame che làchesi
ella caggia nelle mani della morte, dalla quale per opera naturale niuna conversione è
verità, erano tanto fini, da passar dalla cruna di un ago grosso:
. beltramelli, ii-667: trasse la stoma dalla stalla e si apprestò ad attaccarla al
ecc.; con l'infinito retto dalla preposizione a: a parlare, a danzare
, 795: non potendo cavar nulla dalla sua memoria, s'attacca a un
reale. collodi, 22: preso dalla disperazione e dalla fame, si attaccò
collodi, 22: preso dalla disperazione e dalla fame, si attaccò al campanello d'
di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e
che talora si fanno nelle pelli, dalla parte della carne, le quali,
très-obéissant, e simili, quasi sia dalla particella xptc;, che in greco vale
, 19-285: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al
questa vera sapienza appro vata dalla divina voce. segneri, 1-757: abili
attarantato, agg. disus. morso dalla tarantola, colpito da epilessia.
ed anche gli alberi fruttiferi, investiti dalla sterpaia ingorda, e selvatica, seccano
fu giorno, vedendosi ancora molto dilungi dalla città e sentendosi molto stanco e attediato
iii-139: v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desiderii, attediato,
comunicazione aveva indótto nelle loro anime attediate dalla lunga consuetudine d'una tristezza non più
, quasi tremolando per l'emozione emanata dalla verità. 5. rifl
dev'essere stato il chilo formato dalla maggior parte de'poveri, con quasi
. caro, 10-106: attendeva, dalla crepatura d'un sasso, quel che la
quadri suoi non comandato, ma stimolato dalla sua libera fantasia, avendo tanto dalla fortuna
dalla sua libera fantasia, avendo tanto dalla fortuna, che può attendere alla pittura
fatta appunto nello stesso modo, cioè dalla significazione di osservare a quella di aspettare
di feltre e poi la scala, luogo dalla natura e dall'artificio rafforzato, che
parti, pendente la lite (e vietato dalla legge). lippi, 6-88
anche subito e durante il termine dato dalla legge ad appellare, senza che vi
roccia biancastra. sono assalito dal vento e dalla nebbia. attente le mani alla manovra
paralisi viene alcune volte curata o spontaneamente dalla natura, o coll'aiuto dell'arte,
magalotti, 12-ii-3-208: la refrazione cagionata dalla caligine de'vapori non ancora col purissimo
sarà palese all'alma, / se dalla spenta salma / vivo balzar puoi tu.
che mio padre fosse colpito e atterrato dalla paralisi... io ero un
leopardi, ii-1088: uno che è vinto dalla sua mi attésa, sf
alcuni che non fosse a fatto alieno dalla dottrina dei protestanti. magalotti, 21-79:
, mercante di pon- tremoli, ricercò dalla congregazione mensuale un attestato come egli abitava
dei certificati e degli attestati nei casi dalla legge previsti, e contro gli errori contenuti
in negligenzia, sempre sarà punta e stimolata dalla memoria della sua prima sollecitudine. idem
attiguo scorsi il tenente veneziano pure colpito dalla stessa febbre. = voce dotta
mazzini, ii-177: un uomo spirato dalla civiltà ad essere l'apostolo della eguaglianza
verga, i-406: si attillava per andar dalla sarta, col velo nero sulla testolina
serio, dai capelli così bene ondulati, dalla barba pettinata con tanta cura. pavese
quell'attimo, in cui si passa dalla vita alla morte, le facoltà si concentrino
recipiente); trarre il vino (dalla botte). cavalca, 16-2-77:
a un pozzo ch'era molto dilungi dalla cella, e andando quello discepolo, si
-melma attinifera: fango residuato dalla preparazione del radio, contenente sostanze radioattive
non come potè parer poi a molti, dalla sola consuetudine, da un sentimento attinto
sola consuetudine, da un sentimento attinto dalla prima educazione. d'annunzio, iv-2-1363
invece detto familiare dagli antichi maestri, attinto dalla viva voce del popolo...
avvicinati ed attirati da un pianeta o dalla nostra terra, vi cadono. deledda
e graziosamente vestite, erano tuttavia superate dalla bellezza e dalla leggiadria della dea.
, erano tuttavia superate dalla bellezza e dalla leggiadria della dea. g. gozzi,
e che produce i suoi maravigliosi effetti dalla scambievole e convenevole applicazione de'semplici naturali
oltre che potrei dame certo argomento pigliato dalla definizion bene assegnata dell'architettura, ne
, ne apportarò anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi: dico
moravia, xii-346: trasse la mano dalla tasca, si chinò, e,
bechi, vii-834: la conversazione, attizzata dalla parlantina irresistibile del capitano, guizzò qua
2-176: come tatto compiuto si disforma dalla potenza. -atto puro: che
non accorgersi del sospiro di sollievo dato dalla zia. -dare l'atto:
drammatica (nella rappresentazione è delimitato dalla calata del sipario seguita da un
certe età. viani, 19-438: gente dalla carnagione impolpa come gli stagni dove maceravano
. idem, iv-12: soppresa adunque dalla passione nuova, quasi attonita e di me
, 14-127: attoniti dal sole, dalla fatica e dall'aria grassa che veniva dalla
dalla fatica e dall'aria grassa che veniva dalla laguna. montale, 49: se
il mio amore, come vorrei gridarlo dalla più eccelsa cima del mondo affinché tutta
... e tentava divincolarsi dalla fune attorcigliata che gli stringeva il
somigliasse in quel punto all'attrice che rientra dalla scena e depone la sua larva.
razza, che si potevano ammirare solamente dalla platea ma non ammettere nella propria amicizia
la candidezza da malato della testa, dalla maschera polverosa e scura che gli calava
fauci [di cristo] rimasero aride dalla sete, le labbra furono attossicate dal fiele
iv-221]: quando così si parla dalla cattedra di un ateneo, e ascoltatori
, all'uscita o entrata che farà dalla stanza della signora vittoria. goldoni, vi-565
fenomeni naturali... [deriverebbe] dalla sola considerazione degli equilibri nella materia costituita
atto, niuna parola, niuna cosa né dalla vostra parte né dalla nostra ci ho
niuna cosa né dalla vostra parte né dalla nostra ci ho conosciuta da biasimare. boiardo
nostre, costituite da'vapori acquei sollevati dalla terra ed attratti dal sole. baldinucci
attratta dall'incanto delle sue terre e dalla facilità di sfruttarle. albertazzi, vii-789
officiando,... lo considerava attratto dalla sua persona. silone, 5-15:
anche da grida e vociferazioni che provenivano dalla strada. ma non era facile capire
mette a morire. frezzi, ii-15-17: dalla ripa alla porta era per ponte /
: volle ancora che si facesse venire dalla vera cruz sartiami e ferramenti, con tutti
attrezzi scenici,... seguita dalla torma degli istrioni. deledda, ii-214
segretaria che s'era portata a casa dalla città. moravia, v-79: mi
1065: quel diritto era riguardato dalla nazione, e dall'assemblea con essa,
. tutto il luogo mi sembrò tenuto dalla sua dominazione sinistra, attristato e atterrito
sua dominazione sinistra, attristato e atterrito dalla sua onnipresenza. attristire, intr.
ché iddio gli attri- terà dinanzi dalla nostra faccia. arrighetto, 232: nulla
] versando lagrime e rileggendo, attrito dalla penitenza e dal digiuno, il libro di
e per conseguenza anco il calore che dalla medesima unicamente depende. 2
, desiderio che si fa azione, dalla quale il desiderio ripullula insaziato. gobetti
: non saremo a t tuffa ti dalla tempesta della ignoranza, se noi terremo
pecore] s'attuffino e bagnino così dalla sua proda. sannazaro, 10-167: mutata
voluttuosa nella quale attutire il malessere lasciatomi dalla violenza recente. negri, 2-945: vapori
6-51: al di là del corridoio, dalla strada, di tanto in tanto pervenivano
pervenivano dei canti, degli strombettii attutiti dalla distanza e dalla neve. 2
, degli strombettii attutiti dalla distanza e dalla neve. 2. figur.
, estimando che gli audaci sieno aiutati dalla fortuna e che, per così bella donna
l'eco dell'audio di un televisore dalla parte opposta della strada. = dal
del paradiso, 257: spesse fiate dalla veduta d'una bella e formosa faccia,
di qui si crepa! -sbuffa il grassone dalla faccia violacea e divenuta gonfia come un
, culmine della distanza di un pianeta dalla terra; apogeo. boccaccio, i-69
= dall'arabo aug 1 distanza dalla terra, culminazione '. augellésco
panzini, ii-209: canti di augelli dalla campagna, raggi di sole nascente.
il mio affetto per lui veniva aumentato dalla pietà che la sua magrezza ed il suo
ed aumentano mediante un sugo, che dalla terra su per li pori del fusto e
questo caldo aumentativo dello scellerato appetito, dalla divina giustizia esser punito. ottimo,
,... aiutato e aumentato dalla terra e dalla piova. segneri, iv-124
. aiutato e aumentato dalla terra e dalla piova. segneri, iv-124: se non
da un. nuovo motivo, dipendente dalla circostanza del giorno. aumentatóre, sm
granaglie è un colpo di rimbalzo che dalla francia e dall'inghilterra si fa sentire anco
esce d'un tratto un branco di pesciolini dalla bocca. e non ti sembri ubbriaca
rete emergendo a poco a poco su dalla profondità verde con un luccichio aurino.
rossignava, cacciate le stelle: quando dalla longa noi vediamo li scuri colli d'
278: il sogno che si sogna dalla nona ora della notte, insino al
prender il luogo alla nuova città, dalla storia ci si narrano essere stati avvoltoi
campo infedele. stuparich, 2-349: dalla faccia... così chinata e assorta
: l'austerità delle alture è temperata dalla amenità de'vigneti. negri, 2-754
di predoni; l'austerità del sacrificio richiesto dalla guerra non s'impara nelle spedizioni punitive
segneri, ii-4: si leverebbe tosto su dalla tomba il gran romualdo, penitente austerissimo
e lenti seguendo involontariamente il ritmo imposto dalla pacatezza austera di monsignore. -per simil
in quei mesi che il sole, stando dalla banda australe, fa il suo ritorno
11-668: stimano questa persuasione naturalissima autenticata dalla più chiara e sincera e manifesta voce
. per estens. che dimostratamente proviene dalla fonte alla quale è attribuito; originale,
: nelle memorie della mia vita, dalla mia infanzia sino all'età senile, vi
levi, 3-51: siciliano autentico fin dalla culla, siciliano col certificato di nascita
l'interpretazione delle fonti canoniche p'roposta dalla autorità ecclesiastica in modo perentorio.
indifferenza verso gli altri, distacco dalla realtà (frequente negli schizofrenici).
1932), in vece di chauffeur, dalla confederazione sindacati fascisti dei trasporti ».
4-13: l'auto che mi portava dalla stazione all'albergo poco mancò che non
compivano nel momento in cui venivano prosciolti dalla scomunica; la cerimonia del rogo a
moravia, vii-234: l'autobus che parte dalla stazione di trastevere va e torna dalla
dalla stazione di trastevere va e torna dalla campagna. contadini, operai, ogni
8-53: un rombo d'autocarro viene là dalla strada. borgese, 3-109: a
autòctono, agg. e sm. nato dalla terra medesima ove vive (secondo quanto
dinamo per mezzo di un'elettrocalamita alimentata dalla corrente fornita dalla dinamo stessa.
di un'elettrocalamita alimentata dalla corrente fornita dalla dinamo stessa. = comp
sorriso smarrito. govoni, 1-194: se dalla tua beata eternità / tu vedi quale
autoregolazione di alcuni tipi di motori derivano dalla fisica generale del mondo. automàtico,
da alcuni congegni azionati dai gas prodotti dalla carica di lancio. -distributore automatico:
all'artista ogni sorta d'artifizi, dalla « deformazione » all'astrattismo, dal
il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. 4. econ.
: sistema nervoso vegetativo (perché indipendente dalla volontà). 7. bot
veicolo e la cui forma è talvolta imitata dalla sagoma della carrozzeria). =
. 2. autovettura (usata dalla polizia e dai vigili del fuoco)
autoregolazione di taluni tipi di motori derivano dalla fisica generale del mondo. = comp
[la notizia] pochi momenti prima dalla bocca autorevole del pretore. panzini,
5. potere che deriva ad alcuno dalla stima di cui gode; credito,
un paradosso stranissimo, scandaloso e smentito dalla ragione, dall'autorità e dall'esperienza di
disgiunti per soli abusi non autorizzati che dalla frivola prescrizione di secoli d'ignoranza.
celare delle persone ricercate così attivamente dalla polizia. pratolini, 9-183: quando il
bonaventuri, accademico della crusca, e dalla medesima autorizzate per ottimo testo di lingua
caso singolo, un divieto posto in generale dalla legge al libero esercizio di un diritto
quella velocità sui cento che mi disàncora dalla terra. c. e. gadda,
fatta personalmente da un privato (consentita dalla legge solo quando non vi è altro modo
del mosto. / può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle aie
si è anche supposta la derivazione dalla formula à valoir delle cambiali (
avambraccio davanti agli occhi, per salvarsi dalla troppa luce. bechi, vii-830:
fondo al negozio, nella soffice poltrona dalla quale si piace, con un avana
avancarica: arma da fuoco che si carica dalla volata. lombari, 1-203
ad avere anche un fucile ad avancarica dalla canna lunghissima. = comp
. parte di fabbricato che sporge notevolmente dalla linea della facciata principale.
sino agli spedati. bontempelli, 9-43: dalla lontana avanguardia nacque un coro. cassola
baroni, dalle avanie del fisco, dalla perenne estrazione di denaro, incominciò a
... è un uomo ricercato dalla forza pubblica perché si è impadronito di
poco a poco e non si purga dalla stoltizia. goldoni, iii-257: accetto
-prefaz., 18: dalle premure, dalla protezione, dall'autorità del sovrano attende
testa bassa, accecati dal vento e dalla grandine, puntando i piedi. manzini,
lat. volgar. abantiare, deriv. dalla forma volgar. abante 1 avanti '
da me, gli tirerei una fucilata dalla finestra. = v. avanzare1.
di difendersi, quando è possibile, dalla imminente calamità. forteguerri, 4-3:
reduci intenti a consumare le munizioni avanzate dalla guerra. 2. che è
annunzio, iv-1-805: una donna esciva dalla casa del guardiano e gettava con un atto
marin. danno o deterioramento sofferto dalla nave, o dal suo carico, durante
2. per estens. danno sofferto dalla merce che si trasporta (per via
che sono sanza la fede cristiana, dalla infidelità procede l'avarizia, li quali
nascesti dio da un piccolo ave, / dalla sorrisa paroletta alata. d'annunzio,
, la donna, a pochi passi dalla nicchia: mormora un'ave, piano.
dacoromano fu tratto dal tronco italico fin dalla fine del secolo i, e totalmente avulso
l'uomo... / che trae dalla rupe il ferro, dalla mammella il
che trae dalla rupe il ferro, dalla mammella il latte, / il suono dalle
ei disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più lunga elette /
in mezzo alle altre dame accese in volto dalla danza, eccitate, troppo mobili,
sproni a'piedi con certi stiyaletti cavati dalla forma di quelli di margutte. manzoni,
elleno per maggior fortezza e bellezza hanno dalla parte di fuori. g. m.
appetiti umani insaziabili, perché, avendo dalla natura di potere e volere desiderare ogni cosa
volere desiderare ogni cosa, e, dalla fortuna di poter conseguirne poche. idem,
avevano mai avuto a difendere i patrii deserti dalla conquista romana. collodi, 342:
accu- serebbono,... uscì dalla sua bocca un matto riso. leggende
23. unito con un verbo dalla preposizione da o dalla particella che:
con un verbo dalla preposizione da o dalla particella che: essere in grado, avere
molto bene. 24. unito dalla preposizione a o in con un sostantivo
e le penurie. -avere dalla propria (sottinteso parte) qualcuno:
papa] come dopo, di averlo dalla loro. salvini, 16-569: certo ancor
ti finirò scontrando, / s'io dalla mia ancora ho qualche iddio.
e con lanfranchi / s'avea messi dinanzi dalla fronte. petrarca, 21-3: v'
, compresso ai lati, dentellato, dalla coda larga e lunga, a ventaglio
avemi, il nome è tratto / dalla lor qualità, poiché nemici / sono a
la testa e aspirava avidamente l'ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli teneva davanti
, gli è stata mostrata e subito sottratta dalla vista. metastasio, 1-3-201: or
avido il dio districa la soave / nudità dalla chioma che la fascia. idem,
gli occhi. = deriv. dalla base, avio- (di aviazione) con
polito. idem, iv-2-103: ridendo dalla franca bocca ancóra armata di avorii. negri
dell'uomo di studio, orgogliosamente avulso dalla vita reale, per concentrarsi tutto nella
causa accennata, si raccoglie manifestamente parte dalla osservazione fatta dell'avvallamento della terza pila
, i-340: la luminosa strada che dalla piazza dell'esquilino si lancia in linea retta
che purtroppo la sua autorità è avvalorata dalla legge. pirandello, 5-54: ricevete
scolpiti da labbra affettuose, avvalorati dalla virtù d'occhi arguti e di forme
bertola, 255: tali fantasmi avvalorati dalla presente realtà, quasi s'immedesimano colla
e mi dicono aver egli un avvantaggio dalla natura, che 10 fa parere ancora
e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla natura dotata. guido delle colonne volgar
s'accorse del torto che gli era fatto dalla moglie e dall'amico. campanella,
morto per aver mangiato una tal cosa presentatali dalla sua dama ». segneri, ii-21
: se fossi nato per essere avvelenato dalla lode, a quest'ora di me
, ma fatto ad arte; è affinato dalla malizia, è avvelenato dalla malignità.
è affinato dalla malizia, è avvelenato dalla malignità. imbriani, 2-104: lui
se io riguardo la lingua loro infiammata dalla maledicenza, e quel che è peggio,
: io mi sentiva più che mai allettato dalla sembianza avvenente della signora. tommaseo,
beicari, 3-5-115: ma il vecchio, dalla felice speculazione delle cose divine assorto,
presente e quella avvenire. = dalla locuz. [essere] a venire *
ficino, 2-135: quelli che sono tormentati dalla collera adusta, benché non sieno da
/ ch'io mi son per gittar dalla finestra. tasso, 18-48: mesce il
radice, da un callo d'innesto, dalla corteccia di un fusto reciso, ecc
e valentemente, i loro legni campano dalla fortuna, e di loro avventura la
e franzesi e spagnoli, che già sono dalla consuetudine nostra accettati. però a me
questi furono gli argomenti messi in campo dalla signora per persuadere il marito ad avventurarsi
, che ha buona ventura, favorito dalla sorte; prospero -anche: bene
articoli soli dell'avventurosa rigenerazione a noi dalla provvidenza donata. colletta, ii-41:
vigliosi si veggono esser fatti dal tuono e dalla folgore e da altri prodigi celesti.
1-212: l'avverbio (così detto dalla stretta relazione che ha col verbo) è
. -a). nemico, che sta dalla parte avversa; contendente, rivale (
cosa sua, e all'avversario suo dalla. compagni, 2-5: i loro
il nostro antico awersario, per ritrarci dalla diritta nostra intenzione, sì ci contrappone
grandi al tradurre. salvini, 39-iii-75: dalla dissomiglianza e dalla difformità l'aversione e
salvini, 39-iii-75: dalla dissomiglianza e dalla difformità l'aversione e l'abbomina- zione
tante avversità in nel suo papato e dalla patria sua, che egli non potette favorirle
cosperso. ugurgieri, 201: dalla parte sinistra vede lati e larghi edifici.
, 8-49: per la strada protetti dalla nebbia s'avviarono, una a fianco dell'
sveglia e bene avviata; sei favorito dalla fortuna in modo, da non aver
l'avvicendamento, che è stato fissato dalla natura. 2. agric. rotazione
centro della terra, l'avvicinamento dipendesse dalla scesa della luna. g. del
come mio padre era considerato e trattato dalla gente. comisso, 12-221: questa
sacerdote di costumi santissimi, non avviliti dalla semplicità, o resi sospetti dall'ipocrisia.
nell'onore, rappresentandomi qual uomo avvilito dalla superstizione. aleardi, 1-250: il
egli era tanto grosso che pareva colto dalla resipola, una ciuffaia di capelli e barba
a caso, presto lo vedrai avviluppato dalla sua stessa pochezza. faldella, iii-104
larghe spalle diritte, avviluppata anche lei dalla dolce commozione di quelle voci bianche,
e umido. palazzeschi, 1-17: dalla bottega venivano delle voci rauche e felici
d'osteria. beltramelli, 1-274: dalla via saliva un coro scomposto di voci avvinazzate
aliti. idem, iv-1-913: incalzati dalla folla, talvolta quasi trasportati, vagavano
un tratto non solo awinto ma soggiogato dalla sua potenza di novatore artistico e d'
. moravia, xi-213: avevo ricevuto dalla questura un avviso per presentarmi.
: gli atti e i documenti emanati dalla s. sede e dagli ordinari diocesani
che avessino figli avvistati, gli cansavano dalla furiosa libidine di quel signore.
a quell'assorto / pescatore d'anguille dalla riva. -ravvivare il fuoco,
arbori...; cose semplicemente dalla natura prodotte, dove ne'cittadini sono
: ella crescerà, nutrita e avvolta dalla fiamma del mio amore. idem, iv2-
l'anima avvolta d'ombra, si allontanò dalla casa fatale. 3. milit
per desìo dell'acqua, / versati fuori dalla rete. d'annunzio, iv-1-800:
versante settentrionale dei pirenei e caratterizzata dalla presenza di un'industria silicea (per altro
avrebbero fatto completamente difetto una volta che dalla riflessione fossi passato all'azione. pavese
, 850: la gloria è giudicata dalla miglior parte degli uomini...
l'azione buona non può andare disgiunta dalla coscienza di quel che sia veramente la
abreviare. ogni azion naturale è generata dalla natura nel più brieve modo che trovar
. -azione civile: mezzo dato dalla legge per farsi riconoscere un diritto e
correlativo. -azione penale: mezzo dato dalla legge al pubblico ministero e ai privati
, 1-234: il cane, sganciato dalla catena partì a grandi zig-zag per il pietreto
cominciando con l'archibusiate noi che eramo dalla parte della poppa, e quelli, che
poppa, e quelli, che stavano dalla parte della prora. nievo, 199:
_ 11-88: che avrebbe egli veduto dalla finestra della cameretta che l'aspettava..
azzurro e di bianco, / commesse dalla tigna di tarsia. tassoni, i-98:
chiaro, come ai bambini quando sono vinti dalla stanchezza. -azzurro oltremarino,
parte di squadra nazionale italiana (contrassegnata dalla maglia azzurra). 7. locuz
iii-72: guardò il fumo azzurrognolo uscire dalla terra e perdersi in grandi aureole.
una brutta baba sdentata che sbraita discinta dalla finestra contro il suo bambino.
il n. 2 è termine assunto direttamente dalla lingua russa. baba2, sm.
). = deriv. dalla voce infantile baba 1 insetto '(dalla
dalla voce infantile baba 1 insetto '(dalla stessa radice di babau, con la
verso la marchesa. = deriv. dalla radice onomat. * babb- (che indica
isolina! bella povertà, che sta dalla mattina alla sera immersa nel peccato!
un pestilente carnaio, preso a un tratto dalla smania d'imbalsamare animali. pirandello,
: né babbo / lo chiameran tornato dalla pugna / i figlioletti al suo ginocchio avvolti
che tratti alle volte i meschi- nelli dalla disperazione, abbandonano la propria casa.
cappa bianca come la neve gli scendeva dalla testa ai piedi; il turbante era coperto
suo piede nella scarpa dal tacco basso e dalla scollatura di babbuccia. comisso, 1-97
invece camminava sicura con le sue babbucce dalla suola di gomma. = dal
composto di materia così grossa che lontano dalla madre non saprebbe campar quattro giorni.
, determinata nei bovini e negli ovini dalla babesia. babiana, sf.
iv-298: o religiosi buoni, fuggitevi dalla figliuola di babilonia; fuggitevi da roma
leproso, ed a gli ebrei il transito dalla babilonica cattivitade. -per simil
infame molina, troppo presto e fin dalla prima scena, osa gettare insidiosi e
di sole / ed un altro bacato dalla pioggia. 2. dente
di cavoli e di baccalà che saliva dalla cucina, gli dava la nausea. jovine
una volta si congetturava che bacalao derivasse dalla voce oland. (senza peraltro che
, dal baccalare in zoccoli che sfilava dalla testiera del cavallo il sacchetto del fieno
stanno bene, non mi son lasciato vincere dalla curiosità, e son rimasto a casa
; e il baccano del villaggio, ammorzato dalla distanza, non interrompeva per nulla i
tempo, al cattivo concetto formato contra francesi dalla corte s'aggionse novo fomento per avviso
/ sarai di non tenere tu pur dalla padrona? idem, vi-1070: e lascierete
due traditori bocconi di polenta, lontano dalla sponda quanto mai poteva; e quando
stecca. ojetti, i-525: dalla tonaca nera escono le mani ischeletrite e
perciò tacevano, non ancora perché dominati dalla sua autorità sul podio. moravia,
, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fatica, batte il tamburo con un ultimo
, che si vide sola, scese dalla seggiola, mise insieme il gomitolo, le
, il sassolino, lo zoccolo toccati dalla bacchetta magica della leggenda. stuparich,
[la sua felicità]... dalla paura di non contentare in tutto e
etimo di bacchetto (v.); dalla voce italiana, a principio del sec
.. / gli squadraron ben bene / dalla pancia alle schiene. fagiuoli, 3-4-376
, sf. resina industriale, ottenuta dalla condensazione dei fenoli con formaldeide (adoperata
con impeto mi sentii baciare sul volto dalla bocca dell'ardito che non mancava di grazia
reciproco impegno (ch'era costume derivato dalla liturgia: il bàcio della pace)
colle sue parole, alle quali era dalla gente della contrada data intera fede,
raggiungere il volto tuo reclino / baciato dalla sera. de pisis, 160:
amore infinito sento / per le cose baciate dalla cara luce del sole / come in
di fiumi grandi... traspiantata dalla marina s'addomestica, e diventa più
, le fondine e i vassoi smessi dalla cucina, popolati di girini e di ranocchi
annunzio, ii-989: nel 1194 vide dalla sottoposta marina partire le galèe di quella
3-189: si sa che alcuni studiosi, dalla affinità di quei motivi ed altri elementi
vinto da quell'aspetto, e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia
cui riesce più facile trarre il filo dalla conocchia). = è voce
sentire l'armonia, che trita trita esce dalla veemenzia che ci rimescola, non istanno
poche volte di casa, quasi mai dalla vecchia contrada, a veder che? moravia
giù si distese, / (perché cascò dalla sinistra banda) / quella ferita che
a campo di là dal fosso e dalla scoltenna, badaluccandosi spesso per fornire il
che badava d'esseme signore, cacciarono dalla cittade i signori di pietramala. fiore,
e i suoi pensieri sono molto diversi dalla stanchezza e dai pensieri che il
della censura letteraria] in italia cominciò dalla necessità di lasciare le istituzioni letterarie a
tienti entro la schiara, / e dalla turba lo ricevi e bada / che di
); il termine s'è diffuso dalla francia merid.: cfr. provenz.
che, quando andava a visitarle, dalla porta della città insino al luogo del monasterio
della cosa / col suo grave dan dan dalla badia. d'annunzio, iv-2-1020:
feretro di gesù. idem, iv-2-301: dalla torretta dei d'annunzio al campami badiale
i miei scritti, biasimare e tassargli dalla gente ignorante che si pigliano una autorità
manico di legno. serve a cavare dalla stalla il tritume del concio, a nettare
del concio, a nettare la corte dalla fanghiglia, a prender rena, calcinacci o
, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa alla vita come un carrettiere
rimandi nel gesto: col baffo, via dalla cruna, d'una lor sétola ardimentosa
« mi sembra di vederti quando tornavi dalla scuola, alle tre, alle quattro
bagage (con cambio di suffisso): dalla voce baga. bagaglióne, sm.
ora. quando riapparve e gli annunciò dalla soglia il suo ritorno, il santo monaco
: non è inverisimile che gl'italiani dalla gente araba... imparassero 'bagattare
lacrime, parte di sdegno e parte dalla gioia d'essere finalmente lì. sinisgalli,
, sogliamo chiamare fiorentinamente bragiotti, dalla dolcezza di questo fico, meglio senza comparazione
pareva cristo, mentre correva in baghere dalla canonica al comune e dal comune alla
ricamo, stretto e lungo, che piglia dalla punta superiore del quaderletto e arriva a
un bel sole di gennaio) entrava dalla finestra insieme col bagliore argenteo della neve
bagnanti dalla zattera, dalla corda, dal trampolino.
bagnanti dalla zattera, dalla corda, dal trampolino. moravia,
che ella contentasse un povero mendico tutto dalla pioggia molle e bagnato albergar in casa
bimbo / frugando nella sabbia, / dalla luce dei fulmini infiammata / la trasparenza
la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento, / ghermiva tutti e
, magre, dai denti neri, dalla voce roca, correvano dietro, sull'arena
è inaugurata. svevo, 5-274: dalla porta d'ingresso... si giungeva
bagordi, in depravazioni: ricevendo tutto dalla società e nulla dando. pea,
per l'allegrezza di vedere scampati i montanari dalla corte. bacchelli, i-299: ed
carducci, i-184: i miracoli operati dalla provvidenza in favore di roma? ma
e acerbo nelle sue novità, non usciva dalla tradizione. bacchelli, 1-iii-565: io
esemplari della spigola (labrax lupus), dalla cui forma si è estesa la denominazione
, come avvenne a brunacci, cacciare dalla scolaresca fuori dell'aula fra le baionette e
guardia, sebbene fornito di vecchi fucili dalla lunga baionetta. buzzati, 1-92:
ant. olio che gli antichi ricavavano dalla ghianda di balano. dioscoride volgar.
facilmente purgare e per se medesima esce dalla buccia. = voce dotta, lat
. ordine di piante, rappresentato dalla famiglia balanoforacee. = voce dotta
iosciamo, e stellati per intorno, dalla bocca dei quali escono le foglie de'fiori
parapetto a balaustre sui poggi che avvallano dalla parte che si suppone esserci, molto
teste curve sui banchi, di là dalla balaustra, monache e educande. moravia,
alto quanto la casina: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di turchino ne faceva
case sono circondate da un giardinetto, separato dalla strada da uno stecconato color cilestrino,
altre e fuori di luogo. verbo originato dalla lettera b che delle labiali è la
bisbiglia. b. croce, i-1-42: dalla dottrina dei generi artistici e letterari derivano
un pallido sorriso penoso sul volto illuminato dalla luna piena, -che la natura, oltre
/ sui banchetti urbani, / compro dalla povera vedova / che balbuzia.
balbuzire (o balbuzzire) è indicato dalla citaz. del monti; ma si osservi
non si tratti di due parole provenienti dalla stessa origine. per l'etimo mediev
e l'aspetto perplesso di tane sorprese dalla luce. viani, 19-300: al baleno
si rinnovava. montale, 11: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno
balenòttera, sf. cetaceo che si distingue dalla balena perché provvisto di pinna dorsale:
. f. villani, 5-275: dalla porta e antiporta e mura scoccavano le
così el valore de'prìncipi si conosce dalla qualità degli uomini mandano fuora. bandello
. comisso, 1-185: mi distrassi dalla nausea, guardando il giallo splendente delle
approssimata, coperta da una freccia scoccata dalla balestra. vasari, ii-582: se
: quando picchiavan poi i poveri, dalla finestra / facea lor dare il pan colla
ti fo fare / un salto fin quaggiù dalla finestra. giusti, ii-4: chi
balestrava ora di qua, ora di là dalla via, facendo schioccare come fruste que'
in picciol tempo fieramente era stato balestrato dalla fortuna due volte. masuccio,
non è tua la colpa, se balestrata dalla sventura più alto che non era il
sono le poste de'soldati, si partono dalla crocetta del banco, e finiscono e
tese: per la qual cosa si dilungò dalla città. egidio romano volgar.,
della carta e del pigliar la distanza dalla linea, cioè la lati
aretina: il nome deriva, forse, dalla sua durezza (come il panforte)
. e fu rasserenato dal cielo turchino, dalla maestà del campanile e dal volo dei
: balestruccio, che è molto differente dalla balestra, è quell'archetto pel quale passa
balin nominat » (voce derivata forse dalla terminologia greca). bali, sm
, se fossero attirate in quel luogo dalla paga, o da quella carità spontanea che
, larve d'italia, / mummie dalla matrice, / è becchino la balia;
negli studi era stato mandato a ricostituirsi dalla sua vecchia balia. dessi, 7-49:
acciocché niuno riserbo di misericordia o d'onestà dalla crudeltà non lo ritraesse. il quale
: per godere della poesia bisogna alzarsi dalla nuda realtà e ricordarsi che il regno
che giudicano con una misura tutta diversa dalla nostra. ho la certezza d'essere in
forchettata e la seguente, vinte ed arrovesciate dalla stanchezza, dopo gli inni infiniti del
= deriv. da balilla1: automobile costruita dalla fiat nel 1932. bàlio1
bastianino, quella di uscire, quattordicenne, dalla povera casa del balio. saba,
di stracci intrisi in olio incendiario, scagliata dalla corda della balista, l'ordegno percosse
naturalmente, una cattedra di balistica, dalla quale s'insegna tutto ciò che riguarda
... dei sacchi di riso sfilanti dalla punzonatura doganale una sottile rotaia di bianca
7-203: un porticato di muratura chiusa dalla parte anteriore fino a mezza altezza da
assolutamente al vero, che è smentita dalla realtà. giusti, ii-260:
ii-385: ho ballato fino a farmi prendere dalla vertigine, mi pareva di seguire una
jahier, 193: non sanno staccarsi dalla soglia borghese quando balla il ramino alla
anche canzone a ballo) e caratterizzata dalla presenza del ritornello (detto anche '
stanza (o strofe) era cantata dalla solista e figurata dal coro con la
, divenne un genere letterario a partire dalla leonore del tedesco g. a.
sponde attorno; e serve per passare dalla parte di fuori da una a un'altra
era alto quanto la casina: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di turchino ne
ballatori, o perché sono pinti dalla letizia passata, o sono tirati da quella
delle cutrettole: e il nome le deriva dalla sua trepidante irrequietezza; la ballerina propriamente
lo disse gesuina che l'aveva saputo dalla fonte originale, quando il garzone era
e vana / e ch'ami loda dalla gente strana. idem, 220: se
segue tra la plebe di firenze, dalla quale nel tempo di carnevale, dopo
l'antico fuggire, una finzione nata dalla commemorazione di quanto nella vita barbara si
essere incompreso, non si lasciò turbare dalla strana accoglienza avuta e, ritto vicino
7-468: era sbocciato [l'amore] dalla pubertà dei quindici anni, e per
come a stento, se n'andarono dalla parte opposta. tommaseo-rigatini, 2320: trattansi
. lambruschini, 1-295: si affatichino dalla mattina alla sera... a spiare
balocchi. de roberto, 64: fin dalla puerizia egli fu vestito della nera tonaca
, le ha sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il
resistere, s'eglinon era aiutato dalla sua sanctità e dagli altri cristiani. pulci
5. meccan. che si discosta dalla forma normale: lima bastarda o a
francia nei secoli xv e xvi (derivata dalla gotica corsiva): con lettere di
scampa; v'ha chi, raggiunto dalla muta selvaggia, è fatto a brani.
sicurtà la scritta da zanobi, o dalla sua suocera, basta che e'l'ebbe
basta l'animo di sprigionare la mente dalla prosa municipale, che ci attornia e ci
. bastare, di etimo incerto; forse dalla stessa base di basto * sostegno
bocchelli, 3-9: le emicranie prodotte dalla ferita erano parse a tutti scusa bastevole
bastevol mente esserle significato né dalla lettera mia né dalla voce altrui
mente esserle significato né dalla lettera mia né dalla voce altrui. d. bartoli
fare alcune bastionate. linati, 30-153: dalla parte di sud, sotto un'
, i-808: [li] vedevo spesso dalla finestra passare sul viale dei bastioni.
della bronzite. = deriv. dalla località di baste presso harzburg (secondo
.. sparite col basto e la cavezza dalla stalla. d'annunzio, iii-1-887:
, per facchino ecc. basto sostantivo viene dalla stessa fonte ». bastonàbile
queste chiacchiere brasi non si moveva più dalla straduzza, che non l'avrebbero mandato
foscolo, xiv-332: il torto è sempre dalla parte dell'uomo infame, vigliacco e
c'erano uomini che sradicavano un quercione dalla terra per servirsene di bastone. ungaretti
paesanone feroce, curvo sul suo bastonaccio dalla punta ferrata, con una mano sotto la
basto e rovescio (v.): dalla forma che ricorda quella di un basto
contro l'uscio, poi un'altra dalla porta contro il muro, e poi è
. 3<4&o$ * profondità ', e dalla base del gr. oxonéco * vedo,
batracina, sf. sostanza velenosa estratta dalla pelle di un anfibio (phyllobates chocoensis
tutta nelle cose militari gli era data dalla guerra ch'egli maneggiata aveva per l'
avere tante battaglie in casa, e massime dalla lucrezia. cassola, 2-87: anna
di una battaglia. i colpi si sentivano dalla cucina. 6. ant. schiera
due anni e mezzo, uscitogli arditamente incontro dalla cucina armato di paletta.
di essere giornalmente pagato del soldo accordatogli dalla legge. cattaneo, iii-4-61: a
: - chi vengono?... dalla strada del nord? dei soldati?
sulla riva di qua, quelle notizie dalla piana battagliosa, gli si svelavano in
porta del negoziante di scorze, traendo dalla borsa un pacco di lettere e di giornali
un francese codesto arturo, il quale dalla prora di un battello a vapore saluta
pea, 7-36: appena vide il chiarore dalla rostra e vide scostarsi l'uscio dal
negargli la ragione ch'egli, ricevendola dalla commune filosofia, n'adduce. cattaneo
dal purismo, trasferendo la questione manzoniana dalla lingua affo stile, nella propria baldanza
mentre il giovane una sera si tornava dalla scuola a casa, tonò per nuvolo e
non trovata per supplizio di chi fusse battuto dalla acerbità della fortuna. ochino, 245
attentissimo verso la casa ch'era battuta dalla luna. idem, xiv-288: sono
: non potutasi [la nave] riscuotere dalla violenza d'un di que'corsi d'
: si batte la campagna, saltando dalla politica all'amore, agli affari, alla
per disperazione. -essere perseguitato dalla mala sorte. pavese, 4-176:
d'occhio, prima ch'io possa riavermi dalla sorpresa e gridare all'aiuto, sono
boiardo, 1-11-44: qual, stretto dalla gente e dal romore, / turbato
disperazione più nera, più grave, dalla quale non si poteva fuggire, neppur
dei vizi; e le torme di lupe dalla voce ràuca, che il dopopranzo battèrono
vescovi battevano moneta, non che riceverla dalla man de'tiranni, e papi edificavan
spuntava la luce del giorno, trattenuta dalla cenere, che densa e bruna dirottamente
spuntava la luce del giorno, trattenuta dalla cenere, che, densa e bruna,
pirandello, 5-514: molti, sospinti dalla piena nel forte del tumulto, volevano
sistemata su un palchetto era composta dalla fisarmonica, dalla tromba, dal sassofono
palchetto era composta dalla fisarmonica, dalla tromba, dal sassofono e dalla batteria
, dalla tromba, dal sassofono e dalla batteria. 9. sport.
, larve d'italia, / mummie dalla matrice, / è becchino la balia
fur per battesmo / che tu vedesti dalla destra rota, / dinanzi al battezzar
carità è come un fuoco che purifica dalla colpa). -battesimo di sangue:
fur per battesmo / che tu vedesti dalla destra rota, / dinanzi al battezzar
gran giustiziere « questa faccenda di passare dalla vita alla morte non è mai accolta
! -non può mòversi più, stretto dalla calca e spennato. e le iridescenti sue
. = comp. da battere e dalla terminazione di subbuglio o tafferuglio.
pesante e la zucchetta dell'acqua, dalla foce del serchio a quella della magra.
batti (imp. di battere), dalla prep. in e da zecca
altro, dal battistero alla chiesa, dalla cupola al campanile senza il coraggio di
davanti, battistrada, si disponeva a uscire dalla sala. pea, 1-56: il
perciò tacevano, non ancora perché dominati dalla sua autorità sul podio. moravia,
parte dell'animella che col sollevarsi separandosi dalla femmina, od abbassarsi ricadendovi sopra,
finestre giuocare al pallon grosso, perché dalla camera sua situata di faccia al battitore,
. carducci, ii-1-304: a me afflitto dalla estrema battitura della fortuna nella morte di
remi. = più che derivare direttamente dalla base dell'ingl. ant. bat
che il grano cada a poco a poco dalla cassetta nel foro della macine.
orecchie. 2. segno lasciato dalla percossa (impronta, anche livido)
9. investito dal sole, dalla luce, dal vento; intensamente illuminato
gran fianco di cattedrale vetusta, battuto dalla luna. de amicis, ii-671:
alzai, rientrai nella villa e salii dalla nonna, che riposava in poltrona,
parve timorosa di novità e rade volte esci dalla via battuta. rajberti, 2-150:
detto che un sentiero poco battuto conduce dalla casa di anna alla nostra, scendendo
.. un regno in alto separato dalla pianura, abitata dagli uomini, solcata da
storpie, a battuto, son percorse dalla strillante masnada dei bimbi in berrette da
: una casa patrizia è stata allietata dalla nascita di un batuffolo roseo.
è maestro. = forse dalla voce bacucco 'panno per avvolgere il
panzini, ii-359: gli sposi partirono dalla faggiola in una bella carrozza, con
baule pronto nell'ingresso e legato già dalla sera avanti. c. e. gadda
di alluminio all'anno. = dalla città di les baux, presso avignone,
denso della saliva) che viene fuori dalla bocca di alcuni animali (specie se
, ecc. è tipica la bava lasciata dalla lumaca (v. allumacatura)
e lamentandosi, mentre le usciva bava dalla bocca. pascoli, 162:
bocca, il principe fu trascinato via dalla moglie e dal servo. d'annunzio,
.. la bocca di traverso, dalla quale non uscivano che parole imbrogliate,
3-239: aveva visto togliere la bava dalla bocca delle mucche malate, per appestare
afa di mezzodì, si lasciano ventilare dalla bava che là sotto increspa l'onda.
già raggiunti, durante il giorno, dalla luce lunare. 7. appendice
hanno i loro getti, cavati che sono dalla forma. rigatini [in tommaseo-rigatini,
parte del metallo che risalta in fuori dalla forma in che è stato gettato, detta
cagione di certa bavarella, che mi colava dalla bocca quand'ebbi a spuntare i denti
con due cordelline o nastri: detto così dalla bava, che sopra vi casca dalla
dalla bava, che sopra vi casca dalla bocca de'bambini. i latini lo
di bavaglio, per difendersi come possono dalla polvere. 4. panno bianco e
di certa bavarella, che mi colava dalla bocca quand'ebbi a spuntare i denti,
da bavarder 'parlare troppo ', dalla stessa base di bave * saliva '.
una barra (bavando una sua schiuma dalla bocca a fiocchi). bavarése1,
. proprio della baviera, proveniente dalla baviera; nativo, abitante della
bavèlla, sf. filo emesso dalla ghiandola del baco da seta: accoppiato
un fichu di trina o gé prestati dalla sorella. = deriv. da
dal bàvero di pel di volpe, dalla frusta eretta. moravia, vii-34: nell'
iv-2-118: un borbottìo bavoso gli esciva dalla bocca sdentata. tozzi, i-187: alla
. bartoli, 19-1-70: non lungi dalla città [d'ormuz] era un celebre
spenti nella faccia bianca, grassa, dalla bazza floscia. ojetti, ii-417: chi
la donnina che ispeziona, curvandosi sempre dalla parte dell'occhio buono e palpando colle
, i-610: pronto a far saltare dalla bazzétta le parole come un gettito di
grano, che poi si scopriva róso dalla tignola,... terre da comprare
d. bartoli, 19-1-70: non lungi dalla città [di ormuz] era un
maironi con dannato in contumacia dalla corte d'assise di brescia per
bdellio indiano o mirra indiana (ricavato dalla commiphora mukul o commiphora pubescens).
gleba ». la voce era stata accolta dalla bibbia (genesi, 2-12; numeri
. segneri, iii-2-174: passiamo ora dalla nobiltà dell'oggetto beatificante alla nobiltà delle
. segneri, iii-2-174: passiamo ora dalla nobiltà dell'oggetto beatificante alla nobiltà delle
nemmeno in carta, questo è passar dalla visione beatifica alle tenebre cimmerie. d'
beatitudine, le nostre deboli facoltà oppresse dalla somma del piacere diventano quasi stupide,
che per alcuno nostro merito scenda, ma dalla sua propria benignità mossa e da'prieghi
del vecchio e del nuovo testamento e dalla danza delle virtù e tratto dal santo
2. chi dopo la morte è innalzato dalla chiesa all'onore degli altari per la
3-2 (278): e mai dalla staffa non le si partiva, beato tenendosi
roma, bella indicibilmente, può partirsi dalla vita beato. linati, 8-51:
non mi costerà nulla obbedirti, sorretto dalla divina speranza, dalla certezza beata.
obbedirti, sorretto dalla divina speranza, dalla certezza beata. panzini, ii-211:
. ispiratrice del poeta, dell'artista (dalla beatrice di dante). pascoli
bebirina), sf. alcaloide ricavato dalla corteccia del beberu: ha proprietà antimalariche
occhio... ancora aperto, dalla coda pizzuta e zegrinata. de pisis,
. fr. bécasse 1 beccaccia * (dalla forma oblunga). beccaccino1 (
tiro lungo, fino a sparire quasi dalla vista (una specie più piccola,
parecchie opere di quel monarca ebbero principio dalla soperchia passione della caccia. tommaseo,
i beccai a vendere ad un prezzo dalla legge fissato la carne, ch'essi
buono augurio; non beccando, si astenevano dalla zuffa. bandello, 2-2 (i-676
, iv-2-58: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca:
un altro più che dal morbo e dalla peste. pananti, i-120: allora
nel senso della lunghezza dei galleggianti (dalla prora alla poppa) per la violenza
noi, larve d'italia, / mummie dalla matrice, / è becchino la balia
; il bel carro mortuario venuto apposta dalla città; tutto parato a nero e giallo
quasi sdegnando, e 'n un par portato dalla piena, / e debbe esser in punto
di coletta: canaletto di scolo che dalla bocca della colata convoglia il materiale fuso
, per attignere il vino che zampilla dalla cannella della botte o dal sifone.
vedi il vino salire dalle cisterne, scorrere dalla raggiera dei becchi delle imbottigliatrici. jovine
stoffa rossa, con due becchi ad acetilene dalla forte luce bianca.
plur. -chi). marito ingannato dalla moglie; uomo che porta le corna del
(balaeniceps rex), caratterizzato dalla stranezza del becco (largo,
si sentiva i beccotti sulla pelle traeva dalla tasca ancora del cibo e coll'altra
con queste carte, è come decadere dalla canzone d'orlando o dal furioso, al
(dall'arabo volg. batana, dalla forma anteriore bitdna). bedanatrice
, specialmente della rosa selvatica (cagionata dalla mosca di bedeguàr), che un tempo
lat. epihania, con l'accento ritratto dalla forma classica epiphania: v. epifania
è estinta, è ben diversa dalla burla sanguigna degli emiliani che culmina nella
, 47: schernisce gli affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride
malvagi e scelerati omini, alienissimi non solamente dalla religione, ma d'ogni bon costume
affrettato a spegnere la candela che, dalla lontana ribalta, egli non scorgesse il
occhi dell'arrotino, guardandomi, e dalla sua bocca spalancata nella faccia nera la
: un educatore non si metterà mai dalla parte dei beffatori, sosterrà anzi, proteggerà
2-176: si farebbero beffeggiare per pettegole dalla brigata, se chiamassero genitore il padre
distinzioni eteroclite date a squincio ed intruse dalla cavillazone a sfuggir l'istanza.
e tristi, scolorate dal tedio e dalla stanchezza, seguivano la portantina da presso;
propriamente monastiche, e assai spesso considerate dalla chiesa come eterodosse e perfino ereticali)
misero simiglio in questa riva / pur dalla mandra un agnellin smarrito, / che
. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia belava. baldini, 5-198:
delle pecore e simili, e viene dalla voce, che fanno tali bestie, che
ii-433: la voce del barone tremava dalla collera -quella di rametta sembrava invece il
fosse mai riuscito di togliere del tutto dalla pelle imbevuta le tracce dei tenaci belletti
, e quasi un'armonia occultamente risultante dalla composizione, unione e commissione di più
quelli soli che derivano dah'armonia e dalla convenienza, sì delle parti fra loro
, e siffatte formazioni e strutture naturali, dalla cui bellezza emblematica siamo condotti alle soglie
. guicciardini, iv-45: cesare accompagnato dalla cavalleria degli ungheri e dei polloni,
spallini dei bellimbusti di corte; vide dalla più fertile terra d'europa riedere scarni
: era bellina, bionda pallida, dalla pelle bianca dalla carne abbondante. cicognani
, bionda pallida, dalla pelle bianca dalla carne abbondante. cicognani, 9-139:
investigando onde nasca che ne'corpi prodotti dalla natura, alcuni sono bellissimi, e
una bellezza datagli dall'agilità a muoversi, dalla vividezza dello sguardo. silone, 106
: il re..., tratto dalla cupidità inimica d'ogni onestà, detto
cui tanti lumi fanno bello, / dalla mente profonda che lui volve / prende
l'avesse scampata beffa, e agitato più dalla rabbia che dalla paura, pensava,
, e agitato più dalla rabbia che dalla paura, pensava, camminando, a quell'
di queste stradicciole, tornava bel beffo dalla passeggiata verso casa. giusti, 2-223
casa bel beffo, come don abbondio, dalla passeggiata. 15. dimin
liberazione del marito non dipendeva... dalla volontà o dalle amicizie. cicognani,
volle del bello e del buono per girar dalla parte ove il babbo, coll'ansia
marotta, 4-215: non siamo lontani dalla fine, qui viene il bello.
lippi, 9-60: ma trattenuta poi dalla modestia, / di non mostrare intanto
idolo degli accaroniti, il quale li liberava dalla molestia delle mosche), mutato in
e tre tornesi / usciti allotta allotta dalla zecca. bronzino, 1-407: fra
uscivano di chiesa passando attraverso alla sagrestia dalla porticina della canonica. benallevato
regnare: andarne / bench'esul debba io dalla patria, sempre / dividerò con essa
con una certa cura secolaresca, e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchet-
nascosta, fino al sopracciglio arcuato, dalla benda che serra la capellatura acconciata come
. lunga striscia di panno che scende dalla cuffia, dal copricapo, anche dalla
dalla cuffia, dal copricapo, anche dalla veste. sacchetti, 2-15: il
: chi vuole nelle virtudi entrare, ben dalla infanzia conviene, che cominci. bartolomeo
. sassetti, 13: se e'viene dalla prima [causa], io non
altro; bene me ne rallegro: se dalla seconda, io merito, voglio credere
. battoli, 25-11: non avendo dalla patria niun uso di ben parlare, dava
armoniose. alvaro, 9-71: illuminato dalla luce d'una finestra, l'immagine
dependere, come da causa necessarissima, dalla gran lontananza. lippi, 1-32:
alla moglie, che staccava il calderotto dalla catena...: « è andato
gentili paia esser necessitade imposta, che dalla gentilezza de'maggiori non disviino. boccaccio
gli agi e le pompe, badò fin dalla puerizia... a quelle
chi è bandito ed escluso per sempre dalla società, di cui era membro, dev'
è tutto sprecato. idem, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva
vostre figliuole. bruno, 3-126: dalla censura di onorati spirti, veri religiosi
è condizione essenziale e precipuo merito. dalla natura dei lavori di tale ordine monastico
: entrarono in chiesa, l'una dalla prima porta e l'altra dall'ultima
: se dal suo sforzo di vita, dalla sua anima crucciata e rotta s'afferma
su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania, con il tono umiliato del
trionfante d'una vittoria, fusse ricevuto dalla sua patria con tanto concorso di popolo
qualche cosa alle illusioni che vengono sostanzialmente dalla natura benefattrice universale. cattaneo, iii-1-236
decoroso. beccaria, 1-287: alcuni liberano dalla pena di un piccolo delitto, quando
del cuore umano, le domandai di sciogliermi dalla mia promessa. ojetti, ii-144:
li strappò dagli altari; li espulse dalla città. 3. dir. erede
. firenzuola, 449: lo cavò dalla stalla, e lasciollo andare a beneficio
21: con grandissima satisfazione ho inteso dalla vostra lettera il vostro bene essere. sarpi
e di industrioso benessere, a cavarsi dalla memoria quei sette mesi infausti di '
, prigioniero l'uno dell'altro, sbattuti dalla for tuna in vari casi
i pensieri del re di francia fussino alieni dalla concordia, cominciò più che il solito
ma sicuro, per discemere la giustizia dalla passione; l'autorità benevola (mentre
ai lontani commerci, o fossero attratte dalla vasta mole. gioberti, ii-6:
; tipo di mussolina. = dalla regione del bengala (nell'india).
giorno uno di questi suoi figliuoli tornò dalla scuola con alcune lividure, e piangendo se
lividure, e piangendo se n'andò dalla madre, della quale era il begnamino,
la chiesa era piena di cose familiari, dalla tomba del padre cesari, ammirazione patema
dotato d'un animo altrettanto reso benigno dalla bontà del genio, quanto duro e
, quanto duro e robusto il corpo dalla rigidezza del dima. forteguerri, 20-98
da infingardaggine di animo ozioso, ma dalla sopravegnente morte interrotti, con la medesima
: in vano ascosa tiensi modestia / dalla seguace sempre del merito / lode che inclina
presenti / paion que'giorni allor che dalla dira / obbli- vione antica ergean la
. io mi sentiva bensì soffocar dalla collera, e spesso pro
= nome scient., deriv. dalla località di fort benton, montana,
2-197: erano passati,... dalla terza alla seconda classe,..
. -ci). chim. derivato dalla benzidina: coloranti benzidinici. -trasposizione
. miscela di idrocarburi, ottenuta dalla distillazione del petrolio grezzo (e anche
benzoico: acido aromatico che si ricava dalla gomma di benzoino, dai balsami del
dà a certi prodotti che i chimici traggono dalla sostanza balsamica detta benzoino ».
di cianuro di potassio (per cui dalla benzaldeide si ottiene benzoino).
sorte (secondo che la secrezione, colando dalla corteccia, si è raccolta in gocce
. 2. alcool chetonico, ottenuto dalla benzaldeide riscaldata in presenza di cianuro di
sm. chim. benzene. = dalla denominazione tedesca benzol (deriv. da
le lettere fenicie: onde beozia, fin dalla sua fondazione letterata, doveva essere la
puoi bèi a uno pre ^ i dalla novità del viavai cittadino. soffici, 1-81
che nel principio frotta di ragazzi aizzati dalla folla lo seguiva berciando. del mondo fu
incantatrice, ed io la presi / dalla sua mano, e bebbi. monti
gorga te, schioccando poi la lingua dalla soddisfazione. -figur. bere un
fu il bruni, che, profugo dalla patria, bevve e coltivò i semi
uomini entravano, venendo dal buio e dalla nebbia, e là dentro era per
-bere a paesi: giudicare il vino dalla provenienza più che dal sapore. -al
io non gema / d'esser lontana dalla donna mia, / lontana sempre!
quanto minuta per quanto infinitesima è bevuta dalla terra, e trascorre poi per meati invisibili
benissimo, principessa, tutto quello che fate dalla mattina alla sera. carducci, i-845
ch'è puro nutrimento, è convertito dalla nostra digestione in prò del corpo,
acqua, e a cena come viene dalla botte. e mecenate, secondo il
leggenda riconosce la chioma offerta agli dei dalla regina. berétta1, v.
il nome [di bergamasca] è tratto dalla città di bergamo, e il ballo
maggiore libertà vi è apparecchiata, quanto dalla parte ber- golina il popolo conosce essere
bontius (nel 1642), deriv. dalla voce indigena dell'india meridionale (nel
legno per far colare l'uva dalla bigoncia berìllio, sm. chim
, i-151: sopra tutte le cose dalla speranza di mai poter aver governi esclusero
: chi si trova in mezzo a gente dalla qual crede essere riguardato o con troppa
ci parevano immensi, quando all'uscire dalla scuola, dopo la prima sgridata del maestro
à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania delle risa, allora sì le
il bernesco nell'arte, buffoneria ingentilita dalla grazia e alzata a caricatura. carducci
. stor. mantello femminile, indossato dalla nobiltà durante i secoli xv e xvi
sicilia si schiantò dall'italia e l'affrica dalla spagna. nievo, 538: si
. baldini, i-io: ho, dalla mattina, da una delle prime stazioni
ii-238: pezzi d'uomini barbuti, dalla faccia terribile, che portano un grosso berrettone
bisognava necessariamente passare un ponte sì scoperto dalla muraglia, che potevano quei di dentro
principalmente quando i sovventori furono più bersagliati dalla legge e più esposti a multe e confische
cattaneo, i-1-105: bonifacio, tanto bersagliato dalla divina commedia, era pur papa di
ii-326: quest'uomo di genio aspreggiato dalla fortuna, questo scrittore immortale che solo
delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi a testa bassa.
sapienza portare quelle linee a giusta distanza dalla città in modo da evitare il connubio
più al tempo in cui ci parlavamo dalla finestra sul cortile, e mi regalaste quel
appresso l'affossarono e steccarono con bertesche dalla guiscia- nella, che va a ponte
e le porge la funicella che pende dalla cateratta. / alzate la bertesca. /
per bertone, / e tutto dì dalla mia casa al polo / toma, viene
. che non fu dai fanciulli e dalla plebe lapidato il povero sodoma, ed
mezzo in basso sono bertucce, e dalla cintola in su hanno figura umana.
volse ancora, si segnò e uscì dalla stanza. bacchétti, 1-i-215: era
vado in bestia! mi fate rodere dalla rabbia! ». bacchetti, ii-131:
razza, che si potevano ammirare solamente dalla platea ma non ammettere nella propria amicizia.
bestiai senso, il qual'è scacciato dalla ragione per la lunga età. guicciardini,
. giov. cavalcanti, 377: dalla felicità nasce superbia, con isfrenate volontà
senza tessitori aveva patito una nuova rovina dalla bestialità degli schiavi padroni? cicognani,
conoscono tutte le miserie della bestialità spogliata dalla divina illusione, soltanto loro possono avere
uomini e di bestiami, sorpresi miseramente dalla finria delle acque. nievo, 388:
far pascolare il bestiame pastori nomadi provenienti dalla montagna. -bestiame grosso: comprende i
un tuffo al sangue, ed ecco erompere dalla macchia un grosso grugno nero e peloso
a madura,... un indovino dalla testa rasa masticando le foglie chiare del
nel sec. xvi), sostituite dalla voce moderna betel, in uso nel
. nievo, 531: uscii dalla bettola dicendo a voce alta che vestito
bile, vedendosi scacciato a pedate fuori dalla bettola peggio di un cane rognoso,
a croce di strade, a un braccio dalla porta. la bettola rimane aperta fino
segneri, ii-329: questo è bestemmiato dalla ciurma nelle galee,...
betulina, sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia della betulla (usato per la
. chim. acido betulinico: ottenuto dalla betulina. betulla (ant. anche
foglie e rami pelosi), caratterizzata dalla corteccia bianca; altre varietà sono la
incantatrice, ed io la presi / dalla sua mano, e bebbi. monti,
di papavero e di lattuga, preparati dalla madre, la facevano sonnecchiare. gozzano,
, e dapoi irrigati i giardini che sono dalla destra e sinistra parte della strada.
. pavese, 2-70: di ritorno dalla nostra avventura della bialera, lo sconsigliai
ne'campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla guazza. verga, i-308: si vedevano
, 10-14: vede civitavecchia, bene dalla sua fisionomia alterata e biancastrona quand'egli e
fra campi e vigneti, ben diversa dalla collina di torino: qui le coste biancheggiavano
questo non è altro se non dipendere dalla sostanza naturale nel vero esser suo e
all'uomo, perché ha dipendenza solo dalla sua forma e cioè dalla razionabilità, ma
dipendenza solo dalla sua forma e cioè dalla razionabilità, ma non però così è
s'hanno creduto che la nerezza nasca dalla densità cagionata dal freddo, e la
cagionata dal freddo, e la bianchezza dalla rarefazione che fa il calore: ma
luna stava per sparire del tutto, dalla parte di alessandria. era già un
, la si trova bianchita e netta dalla borace. galileo, 457: già
che vi avesse / sperso il villano dalla corba alzata. panzini, iii-356: la
testa dalle linee pure e regolari, dalla carnagione bianco-rosea, dalla bocca socchiusa come
pure e regolari, dalla carnagione bianco-rosea, dalla bocca socchiusa come un fiore di melagrano
. acer. scherz. biancóne: persona dalla cent., 55-49: al tempo
caucasica o indoche separa la parte illuminata dalla oscura è tagliente e così europea.
: all'inizio della restaurazione monarchica, dalla come appunto è lordo un panno il quale
finestra, al di sopra d'una cordicella dalla quale pende un po'di umile rosa
e pare non traggano più il nutrimento dalla cute. 4. monaco vestito
libretto di credito, rimasti in bianco dalla sera che aveva pagato lo smoking.
di bianco. foscolo, xv-549: dalla passata domenica a questa io ebbi a ricevere
di carla: un ovale purissimo interrotto dalla profonda e arcuata incavatura degli occhi e
biancovestito che lo buttava subito nell'urna, dalla piccola bocca di metallo aperta. d'
barzellette salate nell'orecchio che sembrava arrossire dalla vergogna. panzini, ii-256: rimane il
8-89: la qual furia fu molto biasimata dalla buona gente. fiore, 134-2:
tutti i boni antichi biasmano le parole rifiutate dalla consuetudine. guicciardini, iii-224: biasimavano
dell'uccidersi, il quale ci libera dalla infelicità recataci dalla corruzione, perché sia
il quale ci libera dalla infelicità recataci dalla corruzione, perché sia contrario alla natura
10 stile di un libro cominciano grammaticalmente dalla lingua e finiscono pedantescamente nella lingua.
le opere che la chiesa ritiene ispirate dalla rivelazione). giamboni
iii-23-6: leggendo la bibbia, rischiarato dalla grazia, [lutero] scopriva in quella
debba pren dere questi termini dalla francia dove se ne fa assai
7-188: l'elefantina veniva separata dalla madre e nutrita col biberon. marotta,
passeggere disseta / gli occhi riarsi / dalla torrida via. moravia, vii-41:
. -ci). che è narrato dalla bibbia, che si trova nella bibbia.
, di biblica regalità che si ciondolava dalla balza carico di frutti. ungaretti, ix-11
una competente notizia se ne acquista sì dalla pratica, come anco dalla bibliografia antiquaria
acquista sì dalla pratica, come anco dalla bibliografia antiquaria del fabricio. cattaneo,
5. collana di opere (edite dalla stessa casa editrice, in forma di
di sfi lare un volume dalla bibliotechina a lei riservata, e di
la bibula zitellona non faceva infatti nulla dalla mattina alla sera. = voce dotta
affinché si stagioni, per poterlo cavar dalla spiga. d. bartoli, 40-i-35:
fegato, se fusse [il sangue] dalla nare diritta. boccaccio, dee.
il bicchierino di malvasia gli avessero cancellato dalla memoria quei generosi poemi. verga,
di pedali con trasmissione a catena, dalla forza muscolare di chi lo usa (
di pedalate, e si lasciò portare dalla discesa. calvino, 1-149:
è adattato il motore (per distinguere dalla motocicletta). nome effimero. calvino
fra magri cipressi si vedeva la bicocca dalla quale i buoni frati avevan lasciato andare
quindici anni fa lo hanno mandato via dalla congregazione, dov'era messo, bidello
... guardando biecamente il mare dalla parte di tunisi. c. e.
corpo * (a sezione trasversale) e dalla 'testa * (unita con articolazione
: barcollante e quasi bestiale nel personaggio dalla maschera sferica; angoloso e artefiziato nell'
due umili contadini erano giunti, dalla giovinezza all'età avanzata, a raccogliere qualche
(e viene introdotto nelle fenditure prodotte dalla scure perché restino aperte).
nefanda, / che si mondi il caffè dalla moglieri. / perché le mogli sono
venduto il libro, o altrimenti uscito dalla biblioteca o dalla libreria, si tira col
, o altrimenti uscito dalla biblioteca o dalla libreria, si tira col lapis di colore
rettile] triangolare dagli occhi rossi, dalla lingua bifida dardeggiante, gira intorno su
per esempio, mi buttava giù dalla seggiola. 3. astron.
volgar., 10-28: saette biforcate dalla parte anteriore in ciascuna parte acute.
savarese, 13: gli ulivi, minati dalla carie, hanno il tronco biforcato dalle
il ramo triforcuto e biforcuto, e coglilo dalla parte dell'arbore di verso 'l meriggio
terra... / si lanciò dalla biga. idem, iv-423: il pedagogo
piegarsi ad involgere graziosamente altre cose richieste dalla civiltà moderna. pascoli, 1363:
il matrimonio è distrutto dall'adulterio e dalla bigamia; la figliolanza a molti par
annullato il secondo matrimonio per causa diversa dalla bigamia, il reato è estinto.
soave e sommesso, anch'esso caratterizzato dalla vivacità dei suoi movimenti, sempre in
gallozzole dalle noci, e la gragnuola dalla treggea; detti nostri familiari, che
svevo, 3-628: ricevetti un biglietto dalla signora mal- fenti. ne riconobbi la
bianche. palazzeschi, i-700: tratto dalla tasca un biglietto me lo consegnò dopo
nella sua essenza, non differisce punto dalla cambiale, dal biglietto ad ordine e
: notificazione scritta dell'avvenuta nomina inviata dalla curia, a nome del pontefice,
nelle università (il nome è derivato dalla forma della 1 tribuna ').
le sue idee, se si lasciasse conquistare dalla superstizione, dal bigottismo, dalla religione
conquistare dalla superstizione, dal bigottismo, dalla religione dei preti. e.
lo strumento dà la misura del peso dalla posizione che assume un indice collegato col
dell'esercente verdognola alla signora che toglie dalla bilancia la pasta per l'amore bello
colto non avrebbe più valore. cadrebbe dalla bilancia il peso artificiale della laurea.
le bilance della vostra giustizia crollavano forse dalla banda ov'era posto un tozzo da
onde mi fuggi'dal padre mio e dalla mia terra, credendomi di fare qualche
. g. bentivoglio, 2-195: dalla parte delle province unite si farà qualche
: tutti i nomignoli più delicati uscirono dalla sua bocca, mentre la sospingeva [
e, rendendo omaggio al bilancio formato dalla destra, si mostrò attento a non
fra i rottami e giustiziati al buio / dalla fucileria degli sbarchi, un conto /
fra le quantità di acqua evaporate annualmente dalla terra e dal mare. 9.
di cui la chiazzava il sangue corrotto dalla bile. 2. figur.
2-167: e crepa, e scoppia dalla bile e dall'odio; ma a casa
il tempo, e ci pigliavano delle malattie dalla bile; ma non avrebbero potuto stare
, vedendo che il notaro diventava verde dalla bile, volle offrirgli una presa lui
leggerla schizzaste fuoco dagli occhi e bava dalla bocca, come rospo calpestato. giusti,
bricconerie degli uomini. -essere affogato dalla bile: sentirsi quasi soffocare per violenta
aveva già in latino) fu diffuso dalla medicina ippocratica che
sbilenco, cuocheg- giava a tutt'andare dalla mattina alla sera. brancoli, 4-167:
biol. attinente alla bile, prodotto dalla bile; che contiene bile.
prodotta da infiammazione delle vie biliari o dalla presenza di calcoli. -pigmenti biliari:
equilibrio. machiavelli, 357: rizzano dalla punta di fuora del ponte levatoio due
sf. biol. pigmento giallo derivato dalla biliverdina. = voce dotta, comp
scuro isolato dai calcoli biliari e derivato dalla biliverdina. = voce dotta, comp
dissetanti e sciropposi. = dalla denominazione indigena della lingua maratta.
tutti inventati dastra derivante per ossidazione dalla biliru dalle balie per ispaventare
ed ircocervi. malmente dal midollo osseo, dalla milza e dal = etimo
). medie. rela dalla bilirubina. tivo alla sepsi delle
bimbo / frugando nella sabbia, / dalla luce dei fulmini infiammata / la trasparenza delle
la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento, / ghermiva tutti
il viottolo che di bile; provocato dalla bile. buonarroti il giovane,
biliosi, cioè pieni di collore, tuttoché dalla natura si ricerchi che quella via che
nel contado. fagiuoli, 3-3-101: dalla rabbia mi sento sopraffatto, / allor
, ii-728: ben era il generato dalla nube / acro e bimembre, uomo
quasi al pube, / stallone il resto dalla grossa coglia. 2. per
, tranne un vano di sole che cadeva dalla vetrata proibita traversando i binari palpitanti
garzoni, 1-909: se ne traggono [dalla seta] bendelle, lagaccie da gambe
legno che serve a tirar su l'acqua dalla cisterna per annaffiare gli ortaggi. verga
. stru mento ottico costituito dalla riunione di due cannocchiali gemelli atti a
signore anziano che col binocolo scrutava preoccupato dalla parte di saline, donde potevano venire
le particelle terrestri] mescolate colle saline dalla difficoltà del loro discioglimento, essendo infuse
infuse in qualche acqua purissima, e dalla differenza della loro figura in bioccoli minutissimi
in bioccoli minutissimi. pascoli, 159: dalla pieve a'cipressi la campana / sonava
orli delle foglie di un tiglio, toccati dalla luce, parvero bioccoli di neve
metri e metri di budella uscivano dalla ferita, rosate viola e grige, con
come cristallo, sì che molto dalla lunge si vede lucere lo palagio. idem
gioberti, ii-293: l'istoria muove dalla biografia, in cui è racchiusa potenzialmente
; il fatto è che l'uomo passa dalla biologia alla storia. =
tevere biondo. idem, iv-2-225: dalla finestra entrava una luce bionda e si vedevano
. fisiol. gemelli biovulari: originati dalla fecondazione e dallo sviluppo indi- pendente di
due partiti. -politica bipartitica: caratterizzata dalla competizione di due soli partiti,
: pensi, dicea tra sé, che dalla ghianda / le fave io non distingua
! scostò colle sue mani i capelli dalla mia fronte; mi guardò con certi
, in terra, la scarpa che dalla bocca spalancata vòmita un calzino. =
curmi de gli antichi fussero poco lontani dalla cervisia, over birra, che s'usa
ministro un birracchiolo, / che non distingue dalla testa al piede? giusti, 2-289
7u>ppóc, o bigio, cioè dalla livrea del podestà. = lat.
e un piccolo omino... dalla schiena del maggiore pendeva una bisaccia.
(143): ne'teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo venire
di cerchioni sovrapposti, il meccanico trasfigurato dalla polvere in un busto di gesso parlante
corteccia o anche una porzione di legno dalla base del tronco in modo da permettere
cisticercoide incapsulato di alcune tenie che nasce dalla larva esacanta e si sviluppa nell'intestino
. xepxotr£{fr) xo <; 4 scimmia dalla grande coda ', comp.
, sm. zool. sorta di lucertola dalla coda molto sviluppata. = voce
cereale è di razza non troppo diversa dalla scandella, d'una sola spiga. salvini
spiga. monti, 5-446: fluì dalla ferita / l'icóre della dea, sangue
il quinto paio de'nervi che discendono dalla base del celabro (l'ofman il trae
, e 'l terzo di dietro, dalla sua parvità detto cerebelum, e però
frutto, grosso come una pera, dalla polpa bianca, dolce, profumata.
ceremònia, e levollo dal pericolo e dalla spesa. s. bernardino da siena
sue induzioni, mi voltai senza cerimonie dalla banda del morto. imbriani, 2-38:
il destro del suo raccoglimento per dispiccar dalla canna con cui si accendono le candele
non parlo del color cerino detto così dalla cera, del mustelino detto dalla mustella,
così dalla cera, del mustelino detto dalla mustella, de ferrugineo dalla rugine di
mustelino detto dalla mustella, de ferrugineo dalla rugine di ferro, onde virgilio disse i
flammeo, o ronzato volgarmente, del castaneo dalla castagna, che non è altri che
buono dal cattivo ', come la farina dalla crusca. panni, 811: troppo
le spalle. muratori, 7-iii-192: perché dalla massa di tanta gente si sceglievano i
la candidezza da malato della testa, dalla maschera polverosa e scura che gli calava
simile alla cera, che si estrae dalla canna da zucchero (ed è impiegata
, che proteggere dagli urti e dalla polvere ferite, consiste nel ricoprire
nascondere con disinvoltura un braccio impedito dalla ferita, o mo stravano
ora... a mostrare come salga dalla radice a diffondersi per tutto il gran
nella troscia. sbarbaro, 1-280: dalla cultura restan fuori... i
il piede / pontando in esso, dalla fonda piaga / trassi il cerro sanguigno.